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femminile di figlia. Nel corso del tempo sono nati modi di dire in cui la parola figlio assume
diverse sfumature, per esempio nella teologia cattolica, Figlio il nome della seconda
persona della Trinit. A volte il termine figlio pu essere usato come epiteto affettuoso
rivolto da una persona anziana o degna di riverenze o considerazione. Il
poeta Carducci invece lo usa per indicare l'uomo rispetto al paese natio (Marciate, o della
patria incliti figli).
Il termine figlio viene inoltre usato come designazione tradizionale o letteraria di un
rapporto di discendenza o appartenenza nobilitante (i figli di Dio; il figlio del Cielo cio il
sovrano del Celeste Impero, l'antica Cina; i figli dei fiori), favorevole (il figlio della fortuna),
degradante (il figlio del peccato; figlio di buona mamma; figlio di puttana usato anche
come ingiuria) od oggettivo (ognuno figlio delle proprie azioni;figlio del secolo; figlio del
proprio tempo).
Infine pu essere utilizzato per la designazione di appartenenti a varie congregazioni: i figli
della Sacra Famiglia (congregazione religiosa); i figli della lupa (nel regime italiano
fascista, dal 1934, l'organizzazione paramilitare dei pi giovani, dai sei agli otto anni)
Figlio di pap - giovane favorito eccessivamente dal prestigio, dall'autorit o anche dalla
permissivit del padre