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1 Fondamenti fisici del ritmo. Il fenomeno della oscillazione pendolare e sua legge.

Il metronomo
Suoni onde longitudinali di compressione e rarefazione
Legge del pendolo:

l
g
Sul principio del pendolo si basa il funzionamento del metronomo.
T 2

2 Produzione del suono. Le vibrazioni dei corpi sonori


Un suono viene prodotto mettendo in vibrazione una fonte sonora
Corde: una corda produce suono oscillando attorno alla posizione di riposo. Lintensit direttamente proporzionale alla
forza, laltezza direttamente proporzionale alla tensione, inversamente proporzionale al diametro, alla lunghezza, alla
radice quadrata della densit
Tubi: laria contenuta in un tubo si comprime sotto eccitazione, con consecutiva rarefazione, formando poi onda sferica
alluscita dal tubo. Dai ventri si forma unonda di ritorno, che completa il periodo; la frequenza direttamente
proporzionale alla lunghezza del tubo. In un tubo si possono formare anche pi ventri, dando origine alle armoniche
superiori (in una canna chiusa, allestremit si forma un nodo)
Percussioni: vari modi di vibrazione divisione in strumenti ad altezza determinata (sufficiente armonicit dei suoni) e
ad altezza indeterminata

3 Trasmissione dei suono. Riflessione del suono: eco e risonanza


Le onde sono trasmissione di energia attraverso un mezzo la velocit delle onde sonore in aria di 340 m/s
Quando unonda trova un corpo restio a vibrare viene riflessa con un angolo uguale a quello di incidenza. Se londa
riflessa raggiunge il punto dascolto gi raggiunto dallonda incidente, a differenza di tempo non inferiore a 0,1 s, si ha
leco. Se invece lintervallo minore, le due onde si sovrappongono, e si hanno il rimbombo e il riverbero.
Sulla riflessione e lassorbimento delle onde si basano gli studi per lacustica di una sala.

4 Le qualit del suono: altezza, intensit, timbro, loro cause


Laltezza dipende dalla frequenza dellonda
Lintensit dipende dallampiezza dellonda
Il timbro dipende dalla forma dellonda londa pu essere pura o complessa (somma di pi armoniche)
Londa di un rumore non descrivibile ( somma di un numero indefinito di onde)

5 Il fenomeno dei suoni armonici: sua causa e sua importanza come base della
tonalit e sue applicazioni nel meccanismo sonoro degli strumenti
I suoni armonici sono suoni con frequenza multipla del suono fondamentale
La scala basata sugli armonici, e in base ad essi Pitagora ha teorizzato la scala naturale. Le note pi importanti della
tonalit (che formano la triade) sono infatti i primi tre armonici (tralasciando le ripetizioni).
Gli strumenti a corda possono suonare armonici sfiorando con il polpastrello le corde e dividendo cos la corda.
Gli ottoni ne fanno il meccanismo fondamentale per ottenere le note superiori.

6 Scala naturale e scala temperata


La prima scala della storia la scala pitagorica, basata sulla successione di intervalli di quinta.
In seguito si ha la scala dei rapporti semplici teorizzata da Gioseffo Zarlino, basata sui rapporti che definiscono gli
intervalli consonanti.
Nel Settecento nasce la scala moderna, che divide lottava in dodici semitoni uguali.
La scala temperata entr in uso per risolvere numerosi problemi posti dalla scala naturale (accordatura degli strumenti,
esecuzione)
La differenza tra un suono ottenuto sovrapponendo 12 quinte e un suono ottenuto sovrapponendo 7 ottave si dice
comma pitagorico o diatonico
La differenza tra un tono maggiore e un tono minore nella scala zarliniana si dice comma sintonico

7 Il fenomeno delloscillazione simpatica: le casse di risonanza


La risonanza una vibrazione indotta in un sistema da unaltra vibrazione con frequenza analoga.
Questo principio sfruttato per le casse di risonanza: la struttura della cassa di uno strumento e laria contenuta vibrano
per simpatia con il corpo vibrante, amplificando il suono.

8 Il fenomeno dei battimenti; il terzo suono di Tartini


Quando due onde si incontrano, si sommano algebricamente; ci da origine ad aumento dintensit (incontro tra onde
concordi) oppure diminuzione (onde discordi). Ci detto interferenza.
Da essa deriva il fenomeno dei battimenti: se due onde che hanno periodi simili si sovrappongono, avremo come
somma unonda data a volte dalla somma dellintensit delle due onde formanti, a volte dalla differenza, quindi un
suono di intensit periodicamente variabile.
Se la differenza tra i periodi della due onde aumenta, sar udibile un terzo suono, pi grave, detto suono di
combinazione o terzo suono di Tartini. La frequenza di questo suono sar pari alla differenza tra le frequenze dei due
suoni battenti. Si ipotizza anche la presenza di suoni dati dalla somma e dal prodotto delle frequenze.

9 Classificazione degli strumenti musicali

Idiofoni

a percussione diretta (bastone)

a percussione reciproca (piatti)

a percussione indiretta (xilofon)

a percussione a struttura vascolare


(gong)

a scuotimento (sonagli)

a raschiamento (guiro)

a pizzico (scacciapensieri)

a frizione (glassharmonica)

Membranofoni

tamburi a paiolo (timpani)

tamburi tubolari cilindrici


(grancassa, tamburo militare)

tamburi tubolari a barile

tamburi tubolari a coni sovrapposti

tamburi tubolari a clessidra

tamburi tubolari conici

tamburi tubolari a calice (darbuka)

tamburi a cornice (tamburello)

tamburi a maniglia

tamburi a sonaglio

tamburi a pizzico

tamburi a frizione (caccavella)

mirliton (kazoo)
Cordofoni

cetre o cordofoni semplici


cetre a bastone (arco musicale)
cetre tubolari
cetre semitubolari
cetre a zattera
cetre a tavola (pianoforte,
cymbalom, clavicembalo)
cetre a guscio
cetre a telaio
liuti a corde pizzicate (fondo piatto:
chitarra, fondo convesso:
mandolino)
liuti a corde strofinate (archi)
arpe (prive di colonna: arpa
birmana, con colonna: arpa celtica,
arpa da orchestra)
arpe-liuto
lire
pluriarchi

Aerofoni

liberi a deviazione (fruste)

liberi a interruzione (rombo)

flauti diritti chiusi (flauto di Pan)

flauti traversi

flauti a tacca (quena)

flauti globulari (ocarina)

flauti a imboccatura semplice


flauti a fessura esterna
flauti a fessura interna (flauto
dolce)
aerofoni ad ancia semplice battente
(clarinetto, saxofoni)
aerofoni ad ancia doppia (oboe,
fagotto)
aerofoni a serbatoio daria
(zampogna, fisarmonica)
aerofoni a bocchino (tromba,
corno)

Elettrofoni

a oscillatori (onde Martenot)

a generatori elettromeccanici
(organo Hammond)

utilizzanti cellule fotoelettriche

semielettronici (chitarra elettrica)

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