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Alla Dott.

ssa Paola MOLINA


- Direttrice dellArea Sviluppo Sostenibile e Pianificazione Ambientale
-Dirigente dei Servizi Valutazione di Impatto Ambientale
Tutela Ambientale della Provincia di Torino C.so Inghilterra 7
10138 TORINO
protocollo@cert.provincia.torino.it
ARPA Piemonte
via Pio VII, 9
protocollo@pec.arpa.piemonte.it

10135 TORINO

Alla REGIONE PIEMONTE


Opere pubbliche, Difesa del suolo, Montagna, Foreste, Protezione civile,
Trasporti e Logistica
DIREZIONE REGIONALE A18000
Direttore: Luigi ROBINO
C.so Bolzano, 44
10121 TORINO
email: operepubbliche-trasporti@cert.regione.piemonte.it
Alla REGIONE PIEMONTE
Ambiente, Governo e Tutela del territorio
DIREZIONE REGIONALE A16000
Direttore: Stefano RIGATELLI
Corso Bolzano, 44
email: territorio-ambiente@cert.regione.piemonte.it

10121 TORINO

Alla REGIONE PIEMONTE


DECENTRATO OO.PP. E DIFESA ASSETTO IDROGEOLOGICO TORINO
Responsabile: Giovanni ERCOLE
C.so Bolzano, 44
10125 TORINO
email: oopptorino@cert.regione.piemonte.it
Alla REGIONE PIEMONTE
PIANIFICAZIONE DIFESA DEL SUOLO,
DIFESA ASSETTO IDROGEOLOGICO E DIGHE
Responsabile: Salvatore FEMIA
Via Petrarca, 44
email: difesasuolo@cert.regione.piemonte.it

10126 TORINO

ULTERIORI OSSERVAZIONI AL PROGETTO:


Centro integrato per il recupero di materiali di origine urbana ed industriale e valorizzazione di
rifiuti non pericolosi denominato Wastend, l'Officina del Futuro, Comune di Chivasso,
proponente SMC spa, responsabile del procedimento dottoressa Paola Molina, depositato il 31
ottobre 2014 per venire sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale
http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/sportelloambiente/via/val249
REGIMAZIONE
DELLE
ACQUE
NELLAREA
DELLE
DISCARICHE-

DI

ORIGINE

METEORICA

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I sottoscritti:

MEAGLIA Piero, nato a Chivasso (TO) il 22.11.1950, residente a Chivasso, in Via


Lorenzo Ghiberti n.7, in qualit di Cittadino e socio di Pro Natura Torino, tel 011
9109407,
cell 3470978639,e-mail: p.meaglia@libero.it

RUBIN Massimo nato a Settimo torinese (TO) il 15.03.1962 residente a Chivasso Via
Baraggino n.11/A Chivasso,in qualit di Cittadino e Socio Attivista del
Circolo Legambiente di Chivasso, cell 3295424847, tel/fax 011 4559122,
e-mail: rubinmassimo@libero.it, P.E.C . massimo.rubin@postacertificata.gov.it
Pec : rubinmassimo@pec.libero.it

CON LA PRESENTE FANNO ESPONGONO QUANTO SEGUE:


(le relazioni citate sono consultabili al link:
http://www.provincia.torino.gov.it/ambiente/sportelloambiente/via/val249 )

1. La Relazione tecnica 06_R01 compresa nella cartella Discarica dedica un capitolo alla rete
di regimazione delle acque di origine meteorica. La relazione ricorda che allo stato attuale tali
acque vengono raccolte mediante 5 pozzi autorizzati lungo la Gora di Chivasso (che anche
chiamata Gora o Roggia Campagna). La relazione evidenzia che il piano di prevenzione e gestione
delle acque meteoriche possa rimanere valido poich non si prospettano modifiche alla gestione
delle acque meteoriche nellarea delle discariche (p. 28). Afferma inoltre che rimane invariato il
bilancio totale di acque in uscita dal perimetro delle discariche, in quanto che lincremento di
portata sullo scarico 3 bilancia il decremento dello scarico 2 e leliminazione dello scarico 1, a
causa della nuova differente distribuzione delle acque allinterno della rete di scolo (p. 30). La
relazione assicura che nei calcoli stato tenuto conto delle precipitazioni intense e concentrate,
piuttosto che la piovosit annua.
Tuttavia, domandiamo rispettosamente se la relazione tiene conto del fatto che la costruzione della
nuova discarica comporta un aumento della pendenza delle scarpate: I modellamenti morfologici
riguarderanno ladeguamento delle scarpate perimetrali di Chivasso 2 alla pendenza di 26,6 in
luogo della attuale, variabile e con massimi di 15-18 (ridottasi nel tempo per effetto del cedimento
dei rifiuti abbancati) (p. 18). Si domanda in particolare se laccresciuta pendenza delle scarpate,
aumentando la velocit delle acque meteoriche in scivolamento, non comporti una accentuazione
dei rischi derivanti dalla crescente frequenza di precipitazioni intense e concentrate.
2. Nella Relazione 06_R02 PIANO DI GESTIONE OPERATIVA del progetto Wastend,
compresa nella cartella discarica, laddove sono considerati i rischi di allagamento, alle pp. 20-21
si legge: 6.2 Allagamenti. La zona dellimpianto non soggetta a particolari rischi di allagamento
anche perch tale aspetto stato considerato nella scelta iniziale del sito. Lunico effettivo pericolo
pu essere rappresentato da eventi meteorici eccezionali che interessino le aree perimetrali
allinvaso della discarica.
Segue lillustrazione delle misure per contrastare il rischio di allagamenti:
Per fronteggiare queste situazioni si previsto che:
la coltivazione proceda in modo tale da rendere sempre disponibile un volume
impermeabilizzato (area in coltivazione) di ampiezza sufficiente a svolgere le funzioni di bacino
di contenimento di emergenza;
- sia assicurata sempre la presenza e lefficienza di una pompa con generatore autonomo ed
una sufficiente dotazione di tubi e raccordi.

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Solo in caso di allagamenti prodotti da eventi meteorici eccezionali, con forti produzioni di
percolato, qualora limpianto di trattamento sia insufficiente per il trattamento di tutto il
percolato prodotto, si potr innanzitutto sfruttare al massimo la capacit dei serbatoi di raccolta
e, qualora questo accorgimento non bastasse, per brevi periodi si potrebbe considerare linvaso
della discarica impermeabilizzata come bacino di raccolta del percolato, consentendo dunque,
temporaneamente, la creazione di un battente di alcuni metri, avendo peraltro cura di
monitorarlo costantemente per evitare che esso si approssimi alla quota del bordo vasca.
Non appena cessata lemergenza, ed allontanato il percolato presente nei serbatoi di stoccaggio,
si riattiveranno le pompe di estrazione, allo scopo di azzerare il battente, trasferendo il percolato
nei serbatoi di stoccaggio e, da questi, allimpianto di trattamento. (pp. 20-21)
Ci permettiamo di osservare che questi passi prendono in considerazione esclusivamente La zona
dellimpianto, la quale non sarebbe soggetta a particolari rischi di allagamento. Ci pare che la
relazione, in una prospettiva di area vasta, non tenga conto:
a) dei caratteri della Gora Campagna nel suo percorso fino al Po e dagli eventuali pericoli di
allagamento che essa rappresenta;
b) delle opere pubbliche previste dal Comune di Chivasso e da altri enti preposti lungo il corso della
gora Campagna.
Per quanto riguarda i caratteri della Gora Campagna, o gora di Chivasso, nel suo percorso fino al
Po, e gli eventuali pericoli di allagamento, citiamo in primo luogo le Osservazioni al progetto
Wastend inviate alla Provincia dal Comune di Montanaro.
Al punto 6 si legge: Larea su cui insister lennesimo ampliamento della discarica
attraversata dalla Gora di Chivasso, che in caso di fenomeni alluvionali intensi, pu causare
ingenti allagamenti anche nei territori limitrofi nonch nel Comune di Chivasso; sarebbe lecito
ipotizzare la realizzazione di unarea di laminazione nella zona e non limpermeabilizzazione
ulteriore del territorio circostante (Comune di Montanaro, lettera del 29 dicembre 2014 n.
protocollo n. 11685, firmata dal sindaco ingegner Giovanni Ponchia, indirizzata al Servizio Tutela e
Valutazioni ambientali della Provincia di Torino, avente ad oggetto: Fase di Valutazione Impatto
Ambientale (art. 12 L.R. 40/98 e s.m.c. Osservazioni al progetto Centro integrato per il recupero di
materiali di origine urbana ed industriale e valorizzazione di rifiuti non pericolosi denominato
Wastend, lofficina del futuro).
Nelle conclusioni, il sindaco di Montanaro formula una richiesta alla quale ci associamo: Si ritiene
inoltre importante, per comprendere il notevole impatto ambientale del progetto in oggetto, un
sopralluogo conoscitivo in loco, alla presenza degli abitanti della frazione Pogliani e dei cittadini
montanaresi pi vicini al luogo di ampliamento della discarica.
3. La roggia Campagna citata nel vigente Piano Comunale di Protezione civile del Comune di
Chivasso, consultabile sul sito informatico dellente. Si veda il capitolo Scenari di rischio. 2.2
Rischio idrogeologico e idraulico. Quanto alla Rete idrografica principale si legge:
Le zone del territorio pi critiche, in quanto periodicamente colpite da inondazioni, sono:
- larea compresa tra la confluenza in Po del Torrente Malone e del Torrente Orco perla frequente
tendenza di questi due torrenti ad unire le loro acque di piena nelle parti terminali, spesso a causa
del rigurgito del Po;
- la zona tra Orco e concentrico di Chivasso, minacciata spesso da allagamenti eErosioni
Dei danni provocati nel passato, si ricordano: i rigurgiti e i ricorrenti alluvionamenti per la
impossibilit di regolare il deflusso di varie rogge affluenti

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Per quanto riguarda invece la rete idrografica minore, della quale fa parte la roggia Campagna, si
legge:
La maggior parte delle rogge e dei canali irrigui del territorio chivassese non in condizioni di
recepire e convogliare totalmente a valle le portate di piena che seguono ad eventi pluviometrici di
intensit eccezionale.
La tracimazione della Roggia S. Marco, nel maggio del 1994, provoc lallagamento del Centro
commerciale di Chivasso est; le rogge Baina, Ceta e Grande, facenti parte del sistema
idrografico della Gora di Chivasso, provocarono gravi danni con lallagamento del centro di
Montanaro e riversarono le loro acque anche pi a valle. Le stesse aree furono anche interessate
durante levento del novembre 1994: le sezioni di deflusso, parzialmente occluse, hanno impedito il
regolare passaggio delle acque, che, tracimando, si sono riversate ad ovest di Chivasso (Rio
Palazzolo e Nuovo Orchetto).
Altro punto critico rappresentato dallintersecarsi della Gora di Chivasso con le acque dei
colatori Ronchi e Masino, che confluiscono nella zona del Molino di Borghetto.
(http://www.comune.chivasso.to.it/sezioni-tematiche/protezione-civile/chi-siamo/PianoProtezione-Civile.pdf )
4. La roggia Campagna o gora di Chivasso menzionata negli elaborati relativi al nuovo Piano
Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino (PTC 2), poi adottato dal Consiglio della
Provincia di Torino con deliberazione n. 26817 del 20/07/2010 e approvato dal Consiglio della
Regione Piemonte con deliberazione n. 121-29759 del 21/07/2011. Citiamo dal Progetto
Definitivo. ElaboratoDS7. Quadro delle principali criticit idrogeologiche del territorio
provinciale, Capitolo: Principali criticita' idrogeologiche del Bacino del f. Po (ambiti: sud 3, sud
4, sud 5, nord 4, nord 5, nord 6).
Per quanto concerne i rii minori del Chivassese:
. la portata del bacino scolante della Roggia Campagna nella sezione
idraulicadellattraversamento dellAutostrada Torino Milano risulta assai elevata. Il tracciato
della roggia scorre per la maggior parte incanalato attraverso labitato di Borghetto (Comune
di Chivasso). La sezione idraulica della Roggia Campagna a valle di Betlemme (Comune di
Chivasso) evidenzia fenomeni di sovralluvionamento del fondo alveo ed una sezione utile di
deflusso insufficiente a smaltire portate di ordini di grandezza su esposti (PO03);
. nei territori ad est ed ovest dalla S.P. 82 la Roggia Campagna e le derivazioni principali sono
soggette ad esondazioni che coinvolgono il centro abitato di Montegiove di sotto e la zona a
nord del concentrico di Chivasso (PO04);
Pertanto lelaborato suggerisce la realizzazione delle seguenti opere:
Area del Chivassese: adeguamento e/o nuova realizzazione di arginature locali a difesa di centri
abitati, insediamenti e infrastrutture per il contenimento dei livelli di piena associati a tempi di
ritorno duecentennali: in sinistra orografica in fregio alla ex S.S. 11; a Chivasso lungo la confluenza
del T. Orco. Sistemazione dei nodi di confluenza di Malone, Orco (Comuni di Brandizzo,
Chivasso), mediante ricalibrature dellalveo e miglioramento delle modalit di funzionamento delle
aree golenali, con funzione di riduzione dei livelli idrici di piena a protezione degli abitati; della
Dora Baltea (Comuni di Verolengo, Brusasco).
Per quanto riguardo in particolare Chivasso e larea della gora di Chivasso, lelaborato suggerisce
quanto segue:
Si propongono: . Loc. Borghetto, ladeguamento funzionale dei canali a scopo irriguo e di
difesa idrogeologica, interventi di manutenzione idraulica dei corsi dacqua naturali,
interventi di manutenzione della sezione idrica in corrispondenza degli attraversamenti
esistenti al corso dacqua
(http://www.provincia.torino.it/territorio/filestorage/download/pdf/pian_territoriale/ptc2/documenti/allegato1/DS7_relazione.pdf )

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5. Per quanto riguarda le opere pubbliche previste dal Comune di Chivasso e da altri enti preposti,
ci pare che la relazione non consideri che il Programma triennale delle opere pubbliche 20142016 del Comune contempla la realizzazione dello Scolmatore della roggia Campagna con
spesa complessiva 1.300.000 euro, che non ancora stato realizzato.
Peraltro nel Programma triennale delle opere pubbliche 2013-2015, approvato con delibera del
CC n. 41 del 18/06/2013, compariva lo Scolmatore roggia Campagna Nuovo tracciato dalla
spesa complessiva di 6 milioni di euro. La differenza di costo, e quindi presumibilmente delle
dimensioni dellopera, paiono indicare una incertezza nelle previsioni del Comune di Chivasso, che
ci sembra meritevole di approfondimento. Altrettanto meritevoli di attenzione ci sembrano le
ragioni per cui lopera non ancora stata realizzata.
Citiamo gli atti amministrativi del Comune di Chivasso riguardanti lo scolmatore della roggia
Campagna dei quali siamo a conoscenza:
a) Determinazione n. 451 del 31 luglio 2003 avente ad oggetto: Incarico professionale per la
progettazione dello scolmatore della roggia Campagna, per complessivi euro 226.440,00.
b) Deliberazione della Giunta comunale n. 15 del 19 febbraio 2009 avente ad oggetto:
Approvazione del nuovo progetto preliminare dello scolmatore della Roggia Campagna dal costo
previsto di euro 6.000.000. Nella delibera si legge: Tra gli interventi della messa in sicurezza idrogeologica del territorio comunale di Chivasso, a seguito dellevento alluvionale dellautunno 2000
prevista la realizzazione dello Scolmatore Est che si diparte dalla roggia di Campagna, in
corrispondenza dellattraversamento autostradale e della linea ferroviaria A.V.
c) Determinazione n. 174 del giorno 11 maggio 2010, avente ad oggetto: integrazione incarico
professionale per la progettazione dello Scolmatore della roggia Campagna. Lintegrazione
ammonta a euro 176.099,44.
d) Determinazione della giunta comunale n. 171 del 26 novembre 2010, avente ad oggetto
Approvazione in linea tecnica del progetto definitivo dello scolmatore della Roggia Campagna a
salvaguardia delle frazioni Borghetto e Betlemme. Costo dellopera euro 6.000.000.
Nonostante tali atti amministrativi e le previsioni contenute nei Programmi triennali delle opere
pubbliche la costruzione dello scolmatore della roggia Campagna non ancora cominciato.
6. Osserviamo anche che, in frazione Betlemme, dalla roggia Campagna si diparte un rio o roggia
che ne porta le acque fino al Po confluendo nel rio Arianasso nei pressi del depuratore SMAT della
frazione Castelrosso. Il rio ha subito delle restrizioni nel corso del tempo. In particolare, nel punto
in cui raggiunge da monte Corso Galileo Ferraris lalveo stato ristretto dalla costruzione da un lato
di box per auto delle adiacenti ex case popolari numero civico 215, e dallaltro della abitazione del
numero civico 217: in quel breve tratto la roggia totalmente priva di fascia di rispetto e quando
piove intensamente lacqua sale fin quasi al livello del corso.
A valle di Corso Galileo Ferraris la roggia stata coperta dallasfalto e scorre sotto la strada, nella
zona industriale, fino al punto in cui sottopassa viale Vigili del Fuoco. Si domanda pertanto se non
sarebbe prudente una attenta considerazione delle conseguenze che tutto ci potrebbe portare in
caso di piogge intense, e un esame delle condizioni in cui si trova la roggia nel tratto sotterraneo,
allo scopo di rilevare eventuali ostruzioni.

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Ci risulta che oggi non sarebbe pi consentito coprire il corso dacqua, in ottemperanza a quanto
disposto dalla Nota esplicativa della Circolare del Presidente della Giunta Regionale - 8 maggio
1996, n.7/LAP - L.R. 5.12.1977, n.56 e successive modifiche e integrazioni Specifiche tecniche
per lelaborazione degli studi geologici a supporto degli strumenti urbanistici (BUR n. 20 - 15
maggio 1996), e dalla successiva Nota tecnica esplicativa pubblicata dalla Regione Piemonte Direzione regionale dei Servizi di Prevenzione e dallOrdine regionale dei geologi del Piemonte nel
maggio 1999, p. 28: La copertura dei corsi d'acqua, principali o del reticolato minore, mediante
tubi o scatolari anche di ampia sezione non ammessa in nessun caso. La disposizione stata
recepita dal Piano Regolatore Generale del Comune di Chivasso, Norma tecniche di attuazione, art.
73, comma 2, punto 2: Tutti i corsi dacqua, sia pubblici che privati, non dovranno in ogni caso
essere confinati in manufatti tubolari o scatolari di varia sezione, subire restringimenti dalveo e
rettifiche del loro naturale percorso se non per migliorarne la funzionalit ovvero per la
realizzazione di infrastrutture pubbliche.
7. Nella Relazione 07_R03 Studio di impatto ambientale, compreso nella cartella SIA, al punto
4.3.1. Interferenza con la rete idrica superficiale rappresentata dalla Gora di Chivasso, si legge a
p. 79: Nellambito della variante di P.I.P. approvata il 12.03.2003 con delibera C.C. n. 19 stata
prevista la realizzazione di unarea verde di laminazione posta in relazione agli apporti eccezionali
della Gora della Campagna; tale area verde, individuata in destra idrografica in posizione parallela
al tracciato del corso dacqua e compresa tra il partitore esistente lungo Strada Baione (a monte) e il
ponte sulla Strada Statale n. 26, nel Progetto di adeguamento Roggia Campagna e relativo canale
adacquatore (A.I.STUDIO,2004), approvato con Deliberazione comunale n. 90 del 13/05/05,
caratterizzata dalla capacit di circa 45.770 mc, derivante dallimpegno di una superficie di 18.303
metri quadri, per una profondit media di 2,50 m..
Si domanda: 1) se tale area verde di laminazione sia stata realizzata; 2) in caso contrario, se
nellesame del progetto Wastend si debba tenere conto della sua non ancora avvenuta realizzazione.
8. Si sottopone alla Vostra attenzione un passo tratto dalla Relazione 07_R01. Studio di impatto
ambientale Quadro Pogrammatico Ex L.R. n. 40/98, p. 95: Inoltre, con lapprovazione della
variante P.I.P. redatta nel maggio 1999 e approvata con D.C.C. n. 34 del 1/07/2000, venne
formalmente notificata la decadenza del vincolo posto dalla L. 8/08/1995 n. 431 (recepita nel
D.Lgs. 22/01/2004 n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) relativo alla Bealera di
Montanaro e di Chivasso ed il riconoscimento del suo declassamento nel tratto interessato dal P.I.P.
da acqua pubblica ad acqua non pubblica. Al riguardo, si chiede di conoscere il significato
dellespressione notificato: in altre parole si chiede se il declassamento stato, oltre che
notificato, riconosciuto o approvato o recepito dagli enti competenti.
Circa la gora o roggia di Campagna o di Chivasso, ci risulta che:
1. in data 13 aprile 2011 si sia costituito, con regolare atto stipulato di fronte a un notaio, il
Consorzio irriguo della Roggia Campagna e della Roggia San Marco. Il Consorzio ha sede legale
presso il Municipio del Comune di Chivasso in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa.
2. Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 75 del 29 aprile 2011 il Comune di Chivasso ha
approvato il Protocollo dintesa tra il Comune di Chivasso e il Consorzio Irriguo della Roggia
Campagna e della Roggia San Marco ai sensi della L.R. 21 del 09/08/1999.
3. La Provincia di Torino ha pubblicato sul BU37 15/09/2011 il seguente atto: Provincia di Torino
Servizio Gestione risorse idriche D.P.G.R. 29.7.2003 n. 10/R D.D. n. 439-26898 del 20.07.2011
di rinnovo al Consorzio Irriguo Roggia Reirola e al Consorzio irriguo della Roggia Campagna e
della Roggia San Marco della concessione di derivazione d'acqua dal T. Orco in Comune di
Foglizzo ad uso irriguo e civile.
Si domanda se tali atti siano coerenti con la definizione di acqua non pubblica del passo
sopracitato della Relazione 07_R01. Studio di impatto ambientale Quadro Pogrammatico
Ex L.R. n. 40/98, p. 95.

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Si domanda inoltre a Codesto Servizio se non ritenga opportuno invitare alla prossima
conferenza dei servizi, e a partecipare al procedimento, il Consorzio Irriguo della Roggia
Campagna e della Roggia San Marco.
In conclusione si chiedono rispettosamente chiarimenti riguardo alle suesposte osservazioni. Si
coglie loccasione per chiedere rispettosamente a Codesto servizio di essere invitati alla prossima
conferenza dei servizi e alle fase successive del procedimento.
Si chiede inoltre se possibile avere copia di tutte le osservazioni presentate al progetto
Wastend.
Tali osservazioni vengono inviate anche a ARPA Piemonte e alla Regione Piemonte. Direzione
regionale Opere Pubbliche - Difesa del suolo e Ambiente Protezione del Territorio, affinch ne
possano tenere conto in sede di eventuale espressione di parere in sede di Conferenza dei servizi.
Chivasso, 10 gennaio 2015

Il socio di Pro Natura Torino


MEAGLIA Piero

Il Socio Attivista delCircolo Legambiente Chivasso


RUBIN Massimo

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