Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Partenza - Roma, 11/07/2011 Prot. 16 / VI / 0015816 / MA001.A001 Ministero ded Lavoro 0 ddle Politichke Sociale DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DW. VI Alla Camera dei Deputati Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ~ Dipartimento per le pari opportunita Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri — Ministero per la pubblica amministrazione Tinnovazione Al Ministero della salute AIM tero dello sviluppo economico ‘Al Ministero dell’interno Al Ministero della difesa Al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Al Ministero delle politiche agricole, alimentari ¢ forestali Alla Direzione Generale per |’attivita ispettiva AID Ufficio della Consigliera Nazionale di pariti Alle Direzioni regionali e provinciali del lavoro Allispettorato regionale del lavoro di Palermo All ispettorato regionale del lavoro di Catania Al Comando Carabinieri per la tutela del lavoro Agli assessorati regionali alla salute DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO - DIV. VI VIA FORNOVO 8 - ROMA - TELEFONO 0646834917 FAX0546834886 mail:DivéTutelaLavoro@lavoro.gow.itMinistero deb Lavoro co dédlle Politiche Socialt DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DIV. VI Alla provineia autonoma di Trento Alla provincia autonoma di Bolzano Al Coordinamento Tecnico delle Regioni ~ Assessorati Sanita AIPINAIL Alla CGIL Alla CISL Alla UIL. Alla UGL Alla CISAL Alla CONFSAL Alla CIU Alla CIDA Alla CONFINDUSTRIA Alla CONFCOMMERCIO Alla CONFAGRICOLTURA Alla CONFARTIGIANATO. Alla CNA, Alla CONFESERCENTI Alla CONFAPI DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO — DIV. VI VIA FORNOVO 8 - ROMA ~ ‘TELEFONO 0646834917 FAX0646834886 mail:Div6TutelaLavoro@lavoro.gov.itMinistero deb Lavoro co ddle Polidiche Secialé DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO DIV. VI Alla CONFCOOPERATIVE Alla LEGACOOP. All’ ABL AIPAGCI AIPUNCI Alla CASARTIGIANI LORO SEDI Oggetto: Modello di organizzazione e gestione ex art. 30 DLgs. n. 81/08 - Chiarimenti sul sistema di controllo (comma 4 dell*articolo 30 del D. Lgs. 81/2008) ed indicazioni per I’adozione del sistema disciplinare (comma 3 dell‘articolo 30 del D. Lgs. 81/2008) per le Aziende che hanno adottato un modello organizzativo € di gestione definito conformemente alle Linee Guida UNI- INAIL (edizione 2001) o alle BS OHSAS 18001:2007 con Tabella di correlazione articolo 30 D.lgs. n. 81/2008 — Linee guida UNI INAIL - BS OHSAS 18001:2007 per l’identificazione delle “parti cortispondenti” di cui al comma $ dell’articolo 30. Si comunica che il documento concermente l’argomento specificato in oggetto, approvato in data 20 aprile 2011 dalla Commissione consultiva permanente per la salute ¢ sicurezza sul lavoro di cui all’art. 6 del D.lgs. n. 81/2008 ¢ s.m.i., é disponibile nell’area dell’home page dedicata alla “Sicurezza nel lavoro” del sito Internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (hitp/www.lavoro.gov.it/Lavoro/SicurezzaLavoro). ID] Te GENERALE last 0) DIREZIONE GENERALE DELLA TUTELA DELLE CONDIZIONI DI LAVORO ~ DIV. VI VIA FORNOVO 8 ~ ROMA — TELEFONO 0646834917 FAX0646834886 mail:Div6TutelaLavoro@iavoro.gow.itModello di organizzazione e gestione ex art. 30 Digs. n. 81/08 Chiarimenti sul sistema di controllo (comma 4 dell’art. 30 del D. Lgs. 81/2008) ed indicazioni per Vadozione del sistema disciplinare (comma 3 dell’art. 30 del D. Lgs. 81/2008) per le Aziende che hanno adottato un modello organizzativo e di gestione definito conformemente alle Linee Guida UNI- INAIL (edizione 2001) o alle BS OHSAS 18001:2007 INTRODUZIONE UI presente documento, congiuntamente alla tabella di correlazione allegata, ha l'obiettivo di fornire indicazioni alle Aziende che si sono dotate o che, in attesa della definizione di procedure semplificate per Vadozione e la efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza nelle piccole e medie imprese, intendono dotarsi di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza conforme alle Linee Guida UNI INAIL (edizione 2001) 0 alle BS OHSAS 18001:2007, affinché possano: a) accertare, in un proceso di autovalutazione, la conformita del proprio Modello ai requisiti di cui all'articolo 30 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e successive modificazioni e integrazioni, di seguito D.Lgs. n. 81/2008, per le parti corrispondenti b) apportare eventuali integrazioni organizzative e/o gestionali e/o documentali, necessarie allo scopo di rendere il proprio modello di organizzazione e di gestione conforme ai requisiti di cui all'articolo 30 del D. Les. n. 81/2008, con particolare riferimento al sistema di controllo (comma 4 dellarticolo 30 del D. Lgs. n. 81/2008) ed al sistema disciplinare (comma 3 dell’articolo 30 del D. Ugs. n. 81/2008). Dalla "Tabella di Correlazione art. 30 Digs 81/08 - Linee Guida UNI INAIL - BS OHSAS 18001:2007” allegata emerge che I’unica parte non corrispondente tra le Linee Guida UNI ~ INAIL, le BS OHSAS 18001:2007 e quanto richiesto all’art. 30 del D.Lgs. n. 81/2008, é l'adozione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello. Per “non corrispondente” si intende che il sistema disciplinare non & indicato come requisito del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro descritto dalle Linee Guida UNI INAIL e dalle BS OHSAS 18001:2007, mentre é espressamente richiesto come requisito essenziale dall’articolo 30 del D. Lgs. 81/2008. A supporto delle attivita di cui ai succitati punti a) e b), si riportano nei paragrafi che seguono: 1) alcuni chiarimenti in merito alla conformita del sistema di controllo di cui al comma 4 dell’articolo 30 del D. Lgs. n. 81/2008 rispetto ai contenuti delle Linee Guida UNI-INAIL e delle BS OHSAS 18001:2007; 2) indicazioni per Vadozione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello di Organizzazione e Gestione attuato dall’azienda in applicazione dell'articolo 30 del D. Lgs. n. 81/2008. CHIARIMENTI SUL SISTEMA DI CONTROLLO NEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE EX ARTICOLO 30 DEL D.LGS. N. 81/2008 Varticolo 30, comma 4, del D.Lgs. n. 81/2008 dispone che: “...II modello organizzativo deve altres} prevedere un idoneo sistema di controllo sull'attuazione del medesimo modello e sul fento nel tempo delle condizioni di idoneita delle misure adottate. II riesame e l’eventuale modifica del modello organizzativo devono essere adottati, quando siano scoperte violazioni icative delle norme relative alla prevenzione degli infortuni e all'igiene sul lavoro, wero in occasione di mutamenti nell’organizzazione e nell’attivita in relazione al progresso scientifico e tecnologico”. Qualora un’azienda si sia dotata di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro conforme ai requisiti delle Linee Guida UNI-INAIL 0 delle BS OHSAS 18001:2007, essa attua il proprio sistema di controllo secondo quanto richiesto al comma 4 dell’articolo 30 del D.Lgs. n. 81/2008, attraverso la combinazione di due processi che sono strategici per Ieffettivita e la conformita del sistema di gestione stesso: Monitoraggio/Audit Interno e Riesame Della Direzione.Si evidenzia perd come tali processi rappresentino un sistema di controllo idoneo ai fini di quanto previsto al comma 4 dell’articolo 30 del D. Lgs. n. 81/2008 solo qualora prevedano il ruolo attivo e documentato, oltre che di tutti i soggetti della struttura organizzativa aziendale per la sicurezza, anche dell’Alta Direzione’ (intesa come posizione organizzativa eventualmente sopra stante il datore di lavoro’) nella valutazione degli obiettivi raggiunti e dei risultati ottenuti, oltre che delle eventuali criticita riscontrate in termini di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Con il termine “documentato” si intende che la partecipazione dell'Alta Direzione sia comprovata da atti e documenti aziendali Si evidenzia infine come, l'audit interno deve verificare anche I'effettiva applicazione del sistema disciplinare di cui al punto 2 successivo. 2, INDICAZIONI PER L’ADOZIONE DEL SISTEMA DISCIPLINARE NEL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE EX ART. 30 DEL D. LGS. 81/08 Varticolo 30, comma 3, del D.Lgs. n. 81/08 annovera, tra gli element di cui si compone il Modello di Organizzazione e gestione, 'adozione di un “sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate dal modello”. E’ quindi necessario che |’Azienda sia dotata di procedure per individuare e sanzionare i comportamenti che possano favorire la commissione dei reati di cui all’articolo 300 del D. Lgs. n. 81/2008 (articolo 25-septies del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, e successive modifiche e integrazioni, di seguito D. Lgs. n. 231/2001) e il mancato rispetto delle misure previste dal modello. Ul tipo e lentita dei provvedimenti disciplinari saranno coerenti con i riferimenti legislativi e contrattuali applicabili e dovranno essere documentati. Il sistema disciplinare dovra essere definito e formalizzato dall’Alta Direzione aziendale e quindi diffuso a tutti i soggetti interessati quali ad esempio: - Datore di lavoro (articolo 2, comma 1, lett. b, D. Les. n. 81/2008); ~ Dirigenti (articolo 2, comma 1, lett. d, D.Lgs. n. 81/2008) o altri soggetti in posizione apicale; - Preposti (articolo 2, comma 1, lett. e, D.Lgs. n. 81/2008); - Lavoratori (articolo 2, comma 1, lett. b, D. Lgs. n. 81/2008); ~ Organismo di Vigilanza (ove istituito un modello ex D.Lgs. n. 231/2001); - Auditor/Gruppo di audit’. Vazienda dovra, inoltre, definire idonee modalita per selezionare, tenere sotto controllo e, ove ‘opportuno, sanzionare collaboratori esterni, appaltatori, fornitori e altri soggetti aventi rapporti contrattuali con I’azienda stessa. Perché tali modalita siano applicabili’azienda deve prevedere che nei singoli contratti siano inserite specifiche clausole applicative con riferimento ai requisiti e comportamenti richiesti* ed alle sanzioni previste per il loro mancato rispetto fino alla risoluzione del contratto stesso. Allegata “Tabella di Correlazione articolo 30, D.Lgs.n. 81/2008 - Linee Guida UNI INAIL - BS OHSAS 18001:2007” * Alta Direzione (par. 4.2 8S OHSAS 18002:2008): i pit alti lvell direzionali dell'organizzazione. * Datore di Lavoro (articolo 2, comma 1, lett. b, D.Lgs. n. 81/2008): “il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore 0, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e I'assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attivit, ha Ia responsabilita dell organizzazione stessa 0 dell'unita produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa .. In caso di omessa Individuazione, o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati, il datore di lavoro coincide con organo di vertice medesimo”. 3 auditor / Gruppo (team) di audit (par. 4.5.5 BS OHSAS 18002:2008): una o pili persone incaricate ed aventi le competenze peer: la pianificazione, la preparazione, la conduzione degli audit, la valutazione dei risultatie la determinazione delle carenze riscontrate nel corso degli stessi. * Tali equisiti sono richiesti per le aziende che implementano un SGSL secondo le Linee Guida SGSt dal paragrafo E.7 “integrazione della salute e sicurezza nel processi aziendali e gestione operativa” mentre per quelle che implementano un ‘SGSL secondo le BS OHSAS 18001:2007 dal paragrafo 4.4.6 “Controllo operativo” 2+ ,Auapuodsi09 nsod aj sad ojoatz40 aquasaid jo n> 1p fusinas 10 juss0fu09 ouownsaid 1s £002:TOOBT SYSHO PéDpUEIS YsIILG J0 0 TOO asqU.aHas 82 [ap (7595) o10AD} ns wzzesn2IS 2 ainjos OjJap aUONSaD yp OWArSIS un 12d YNIFINN OpIn6 aaur7 ajo awwauiauHiofuo9 pyUYfap 2/opUa!20 auE|z02z}Unb,0 Ip POU! | ‘2vOIzDD\ddo OWILG Ip 2pas W , :anb9s ojuonb auodsyp ayonb |), “L002: TOO8T SYSHO SE AIP 2 (1595 — O10AeT [ns ezzaN9\5 a ajn|es e|[ap BUO|ISeD Ip EWalsis UN Jad epiND aaul)) TIYNI INN EpIND 2aur] aljap yjanb uo g00Z/T8 °S81'q I8P OF “Ye,|Ie IN> Ip jisinbad | 249 1Wo!Ze|91109 a] ayUaWeAIsnjosa ayeyodis OUOS andas aud eljaqed ellaN s0€ OTODILYV.1130 § VAINOD TY IND Id ,LLNJGNOdSINYOO LLYWd,, 31130 INOIZVIISLLN3AI Y3d 2002:TO08T S¥SHO $4 — TIVNI INN WGINS 3aNI1 ~ 800Z/T "U “S91 “G OF OTODILYY JNOIZV1A4YOD IG VTTIEVLazuadiowa aie exsodsis a auojzeredaud L'b'b ennesado auonsad @ llepualze jssaz0ud [au o1one| Ins ezzaana[s a ainjes eljap auo}zesBaIU| £°3 OS¥0920s OWId 3ZNa9¥aWa auoresyiueld Ey eigesuodsar ydwoo fap uorZIUYEq 73 ayap 3 auolzesyiuelg “G ouone| sT1wnd ‘WALLWZZINVOYO VaNLYN 10 YLIALLLY ATW 3 “L137 T “DO i ouye 1p 2 !Je89) 1U01Z onjjesado ojjos3u0 jwwesdoud 2 1nnz2190 54d ov eev vey enneiado auonsa8 @ Hlepuarze 1ssaz0ud lau o10ne| [ns ezzaunojs a ainjes ejjap auoresBawuy 3 auonsad ip euiaysis, *LLN3ND3SNOO ANOIZILOUd 3 INOIZNINIE euIeULS “V Jap auolzeuwieyap a 1y9s11 auolzeayuel, 1a ay 37130 SNOIZISOdSIGaud TV) ins aynjes a ezzaunas ej jad ernyode] “> ch 49S un |p ea!j219 ezuanbas “g eweuly Ww eaesado auoyysad Mowien elle p SuOREMIEN ZS | 8 |Jepuaize |ssazoud au osone| jns onnexado oljoau0) 9'y'y 2Z94NIIS 9 ayNjes eljap auoIZesFayuy /°2 Sait auolzejuawins0g 9°39, IDIDO1OIg 3 IDISI4 ‘IDIWIHD Eeeanese to sional peumsen ra] WAY oHonE| Ta BOM Land ras te alee TEP ‘a 10 TWYNLLNYLS ODINDSL GYVONVLS wee neues conn ques F od Ins aanjes a ezzaunais e| sad eanyod ey “> 9S un Ip ea1919 ezuanbas -g (Tooz) TIVNI INN WGINS 33NI1 ‘4d 8002/T8 'N S91 OF “LUV ‘sIye7za|onadesuod ‘oquawiensappe ‘ezuaxaduoD Z'b'b ‘uone| ins ez294N915 9 a3n|es eIfaP eDHNOd Zy jesauad misinbay Ty ‘auo|zeiadooo OAREWLOJUI Ossny ‘SUOIZes!UNWICD ¢°z ezzajonadesuo2 ‘oyuawesjsappe ‘euo|zeu0s 9° auonsad ip ewarsis | 1° ouone| Ins aynyes a ezzaunas ej sad eanijod e12 159 un ip eo1}3)9 ezuanbas eueus W SNOIZVWuOS 3 NOIZVWYOINI 1d YIIALLLY aT 35 "L157 T ‘3D onnesado yong] |ns ezzasnas a aynjes []03409 9°p'b eanesedo auoised 2 yepuaize 1ssaz0id jau osone| [ns ezzaanois 2 aynjes ejjap auorzeiBawu] "3 auonsa® ip ewaysis VIYVLINVS VZNVIIS3ANOS ouone} 10 VAIALLLY ATV 3Q “LIST TD. 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