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Al Signor Presidente

del Consiglio regionale dell'Abruzzo


SEDE

Oggetto: Progetto di Legge "Disposizioni correttive ed integrative alla Legge Regionale n. 17


del 25 giugno 2007, recante disposizioni in materia di esercizio, manutenzione e ispezione
degli impianti termici".

Egregio Presidente, con la presente inviamo il progetto di Legge indicato in oggetto.


Cordiali saluti.

I Consiglieri
Domenico Pettinari (primo firmatario) ________________________________________________
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Progetto di legge
"Disposizioni correttive ed integrative alla Legge Regionale n. 17 del 25 giugno 2007,
recante disposizioni in materia di esercizio, manutenzione e ispezione degli impianti
termici".

RELAZIONE

La presente proposta di legge si rende necessaria al fine di adeguare l'attuale Legge Regionale
n. 17 del 25 giugno 2007 alle nuove norme in materia di esercizio, manutenzione e ispezione
degli impianti termici emanate dal Governo centrale con il Decreto Legislativo 19 agosto 2005,
n. 192 e successivo Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74. Con le
nuove norme messe in campo, infatti, lo scenario riguardante gli impianti termici cambia
notevolmente, non solo perch per la prima volta vengono regolamentati insieme agli
impianti termici con generatore di calore a fiamma anche gli impianti di climatizzazione
estiva, oramai enormemente diffusi nelle case degli italiani, ma anche in considerazione
dell'evoluzione tecnologica che gli impianti hanno subito, tale da produrre un aggiornamento
delle procedure in tema di manutenzione e ispezione degli impianti, con la predisposizione di
nuovi moduli. Con la presente proposta di legge, inoltre, si cercato di introdurre procedure e
termini pi chiari ai fini della realizzazione del catasto degli impianti termici, mezzo
indispensabile per poter meglio programmare le ispezioni e effettuare un controllo del
consumo energetico nella Regione, sul quale poi programmare azioni tese al risparmio
energetico. A tal fine si introdotta una importante novit quale la targatura degli impianti,
cos da poter identificare ogni singolo impianto attraverso un codice univoco. Altra
importante novit quella dell'implementazione, anche ai fini del risparmio della spesa
pubblica, della comunicazione elettronica per quanto riguarda l'invio dei rapporti sugli
impianti.
La presente proposta si compone di nove articoli.
Con l'articolo 1 si provveduto a recepire i nuovi moduli da utilizzare in caso di
manutenzione e controllo dell'efficienza energetica sugli impianti termici.
Con l'articolo 2 si sono fissate le procedure per l'implementazione della comunicazione
telematica per quanto riguarda l'invio dei rapporti di efficienza energetica, anche ai fini della
realizzazione del catasto degli impianti termici. Inoltre, si sono recepite le nuove direttive
emanate in tema di dei limiti della media ponderata delle temperature dell'aria, in tema dei
limiti della durata di accensione giornaliera degli impianti e, infine, in tema di fissazione dei
criteri generali riguardanti i soggetti responsabili in tema di conduzione, manutenzione e
controllo degli impianti.

Con l'articolo 3 stata introdotta la targatura degli impianti, fissando le procedure e i termini
per il rilascio del codice di identificazione dell'impianto, anche ai fini della realizzazione del
catasto degli impianti termici.
Con l'articolo 4 sono stati meglio recepiti i compiti in capo alle Autorit competenti, fissando
tempi certi entro i quali questi devono essere portati a termine.
Con l'articolo 5 sono state aggiornate le procedure in tema di controllo e manutenzione degli
impianti termici.
Con l'articolo 6 sono stati ridefiniti la struttura e i compiti della consulta regionale, ai fini di
una maggiore e pi qualificata rappresentativit e produttivit.
Con l'articolo 7 sono state emanate le disposizioni transitorie.
Con l'articolo 8 stata prevista la norma finanziaria.
Con l'articolo 9 stata regolamentata l'entrata in vigore della legge.

Il Consigliere Regionale
Domenico Pettinari

Progetto di legge regionale recante: "Disposizioni correttive ed integrative alla Legge


Regionale n. 17 del 25 giugno 2007, recante disposizioni in materia di esercizio,
manutenzione e ispezione degli impianti termici".

Articolo 1
(Modifiche all'articolo 2 della Legge Regionale 25 giugno 2007, n. 17)
1. All'articolo 2, della Legge Regionale 25 giugno 2007, n. 17, di seguito denominata: <Legge
Regionale n. 17 del 2007>, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera e) del comma 1, le parole: <conforme all'Allegato F per impianti di potenza
uguale o superiore a 35 kW o all'Allegato G per impianti di potenza inferiore a 35 kW>
sono sostituite dalle seguenti: <conforme all'Allegato A di cui al D.P.R. 16 aprile 2013,
n. 74>;
b) alla lettera n) del comma 1, le parole: da <conforme all'Allegato F di cui al D.Lgs.
192/2005> fino a <. inferiore 35 kW> sono sostituite dalle seguenti: <conforme
all'Allegato A di cui al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74>;
c) alla lettera p) del comma 1, le parole: da <all'Allegato F al D.Lgs. 192/2005> fino a
<.per impianti di potenza inferiore 35 kW.> sono sostituite dalle seguenti:
<all'Allegato A di cui al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74.>;
d) alla lettera q) del comma 1, dopo le parole: <L. 9 gennaio 1991, n. 10)> sono inserite le
seguenti: <e di cui all'Allegato C del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74.>.

Articolo 2
(Modifiche ed integrazioni all'articolo 3 della Legge Regionale 25 giugno 2007, n. 17)
1. All'Articolo 3 della Legge Regionale n. 17 del 2007, il comma 1 sostituito dal seguente:
<1. La Giunta regionale, allo scopo di facilitare e omogeneizzare territorialmente l'impegno
degli enti o organismi preposti agli accertamenti e alle ispezioni sugli impianti, al fine di
dare piena attuazione alla costituzione e aggiornamento del catasto degli impianti termici
e realizzare le attivit di cui ai successivi commi 2 e 3, entro 90 giorni dall'entrata in vigore
della presente legge:
a) istituisce un canale informatico unico attraverso il quale il manutentore o terzo
responsabile dei controlli pu inviare i rapporti di controllo eseguiti sugli impianti di
cui al successivo articolo 5, comma 7, ai fini anche dell'autocertificazione dell'impianto;

b) predispone un modello unico in formato elettronico che gli operatori utilizzeranno per
inviare i rapporti di controllo eseguiti sugli impianti, nel quale saranno previsti
appositi spazi dove riportare il codice identificativo per ogni tipologia di impianto, ai
fini della targatura di cui al successivo articolo "3 bis";
c) predispone una ricevuta in formato elettronico da rilasciare all'operatore dopo l'invio
del rapporto di controllo eseguito sull'impianto, quale attestazione della conferma
dell'invio;
d) individua l'Ufficio regionale competente in capo al quale conferire la gestione del
catasto degli impianti termici e stabilisce i criteri secondo i quali il catasto deve essere
predisposto e aggiornato dalle Autorit competenti, di cui al successivo articolo 4,
lettera a), al fine di realizzare un catasto degli impianti termici unico su tutto il
territorio della Regione Abruzzo;
e) si accerta che l'Autorit competente porti a termine quanto previsto alla lettera a) del
successivo articolo 4, in caso di inadempienza ne sollecita l'attuazione concedendo un
ulteriore termine entro il quale l'Autorit competente provvede. Nel caso in cui
l'Autorit competente continui a rendersi inadempiente la Regione nomina un
commissario ad acta che svolge le funzioni sostitutive, il cui compenso a carico del
bilancio dell'Autorit inadempiente.>.
2. All'Articolo 3, della Legge Regionale n. 17 del 2007, dopo il comma 4 sono inseriti i
seguenti:
<5. Per le tematiche afferenti la fissazione e il mantenimento dei limiti della media
ponderata delle temperature dell'aria, misurate nei singoli ambienti riscaldati di ciascuna
unit immobiliare, durante il funzionamento dell'impianto di climatizzazione invernale ed
estivo si fa riferimento a quanto stabilito con l'articolo 3 del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74.>;
<6. Per le tematiche afferenti la fissazione dei limiti relativi al periodo annuale e alla
durata giornaliera di attivazione degli impianti termici per la climatizzazione invernale si
fa riferimento a quanto stabilito con gli articoli 4 e 5 del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74.>;
<7. Per la fissazione dei criteri generali, dei requisiti e soggetti responsabili per l'esercizio,
la conduzione, il controllo e la manutenzione degli impianti termici per la climatizzazione
invernale ed estiva si fa riferimento all'articolo 6 del D.P.R. 16 aprile 2013, n.74>.

Articolo 3
(Integrazione della Legge Regionale 25 giugno 2007, n. 17)
1. Dopo l'articolo 3 della Legge Regionale n. 17 del 2007, inserito il seguente articolo:
Art. 3 bis

(Targatura degli impianti termici)


1. Il codice identificativo dell'impianto (di seguito CID) ha l'obiettivo di identificare ogni
singolo impianto in modo univoco attraverso un codice, ai fini anche della
realizzazione del catasto degli impianti termici. Il CID viene rilasciato per ogni
impianto contestualmente al rilascio all'operatore della prima ricevuta utile di
attestazione dell'invio all'Autorit del rapporto di controllo di efficienza energetica, di
cui al precedente articolo 3.
2. Il CID sar predisposto dalla Regione in maniera tale da identificare oltre che
l'impianto anche il Comune dove lo stesso risiede. Il CID una volta rilasciato dovr
essere allegato al libretto di impianto, di cui al successivo comma 5, dell'articolo 5.
3. Il CID viene rilasciato una sola volta per ogni impianto e rimane invariato per tutto il
tempo in cui viene mantenuto in esercizio. Il CID verr cambiato solo nel caso di
ristrutturazione dell'impianto.
4. Il CID dovr essere indicato in tutti i successivi rapporti di controllo eseguiti
sull'impianto, nell'apposito spazio previsto nel modulo realizzato dalla Regione, di cui
alla precedente lettera b), articolo 3, pena la non ricevibilit del rapporto da parte
dell'Autorit competente.
5. Entro 90 giorni dall'entrata in vigore della presente legge la Giunta regionale provvede
a fissare le modalit e criteri per il rilascio del CID.

Articolo 4
(Modifiche all'articolo 4 della Legge Regionale 25 giugno 2007, n. 17)
1. All'Articolo 4 della Legge Regionale n. 17 del 2007, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) la lettera a) del comma 1 sostituita dalla seguente: <a) entro 90 giorni
dall'approvazione dei criteri da parte della Regione, ai sensi dell'articolo 3 della
presente legge, predispone e gestisce il catasto territoriale degli impianti termici,
anche in collaborazione con gli Enti locali e accessibile agli stessi, stabilendo
contestualmente gli obblighi di cui all'articolo 9, comma 3, del Decreto Legislativo 19
agosto 2005, n. 192, per i responsabili degli impianti e per i distributori di
combustibile e successivamente ne provvede all'aggiornamento. Favorisce
l'interconnessione fra il catasto territoriale degli impianti termici e quello relativo agli
attestati di prestazione energetica;>;
b) la lettera f) del comma 1 sostituita dalla seguente: <f) trasmettere alla Giunta
regionale una relazione annuale sullo stato di attuazione della presente legge che
contenga risposte documentate con particolare riferimento ai seguenti profili e quesiti:

a) numero e tipologia degli impianti termici autocertificati ai sensi del successivo


articolo 5, comma 11;
b) numero delle ispezioni eseguite dalle Autorit competenti ai sensi del successivo
articolo 5, comma 17 e relativi costi;
c) numero e tipologia delle sanzioni accertate ed ammontare del gettito relativo,
distinto per Autorit competenti, con indicazione della destinazione con le quali lo
stesso stato impiegato;
d) valutazione dellimpatto della legislazione sugli utenti finali in termini di oneri posti
a loro carico e servizi resi;
e) eventuali criticit riscontrate nellattuazione della presente legge e possibili
soluzioni;
f) proposte progettuali da mettere in campo in futuro ai fini del risparmio
energetico.>.
c) alla lettera h) del comma 1, dopo le parole: <ispezioni impiantistiche> sono inserite le
seguenti parole: <anche con l'eventuale supporto da parte dell'Unit tecnica per
l'efficienza energetica dell'Enea e l'avvio di programmi di verifica annuale della
conformit dei rapporti di ispezione;>;
d) al comma 1, dopo la lettera i) inserita la seguente lettera: <l) istituire una modalit di
pagamento per le somme dovute di cui alla presente legge anche con l'uso delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione, ai sensi dell'articolo 5, del Decreto
Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - Codice dell'amministrazione digitale, dandone ampia
comunicazione a tutta l'utenza interessata, anche attraverso la pubblicazione sul
proprio sito internet.>;
e) al comma 3, dopo le parole: <lettera q)> sono inserite le seguenti parole: <scelti con
procedure ad evidenza pubblica. Le Autorit competenti, qualora dispongano di
personale che abbia maturato esperienza significativa per conto delle loro
Amministrazioni o presso enti o organismi da essi delegati, nell'attuazione della
precedente normativa per le ispezioni degli impianti termici in materia di efficienza
energetica, prioritariamente incaricano gli stessi per le esecuzioni degli accertamenti e
le ispezioni sugli impianti termici.>.

Articolo 5
(Sostituzione dell'articolo 5 della Legge Regionale 25 giugno 2007, n. 17)
1. L'Articolo 5 della Legge Regionale n. 17 del 2007, sostituito dal seguente:
Art. 5
()

1. Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell'impianto, cos come definiti


all'art. 2, comma 1, lettere e) e o), devono essere eseguite da ditte abilitate ai sensi del
Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n. 37, conformemente
alle prescrizioni e con la periodicit contenute nelle istruzioni tecniche per l'uso e la
manutenzione rese disponibili dall'impresa installatrice dell'impianto ai sensi della
normativa vigente.
2. Qualora l'impresa installatrice non abbia fornito proprie istruzioni specifiche o queste
non siano pi disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli
apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell'impianto termico devono essere eseguite
conformemente alle prescrizioni e con la periodicit contenute nelle istruzioni tecniche
relative allo specifico modello elaborato dal fabbricante ai sensi della normativa
vigente.
3. Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione delle restanti parti dell'impianto
termico e degli apparecchi e dispositivi per i quali non siano disponibili n reperibili le
istruzioni del fabbricante, devono essere eseguite secondo le prescrizioni e con la
periodicit prevista dalle normative UNI e CEI per lo specifico elemento o tipo di
apparecchio o dispositivo.
4. Gli installatori e i manutentori degli impianti termici, abilitati ai sensi del Decreto del
Ministro dello Sviluppo Economico 22 gennaio 2008, n. 37, nell'ambito delle rispettive
responsabilit, devono definire e dichiarare esplicitamente al committente o all'utente,
in forma scritta e facendo riferimento alla documentazione tecnica del progettista
dell'impianto o del fabbricante degli apparecchi:
a) quali siano le operazioni di controllo e manutenzione di cui necessit l'impianto da
loro installato o manutenuto, per garantire la sicurezza delle persone e delle cose;
b) con quale frequenza le operazioni di cui alla lettera a) vadano effettuate.
Le informazioni rilasciate in forma scritta dall'installatore o manutentore al
committente o utente sono allegate al libretto di impianto o di centrale di cui al
successivo comma 5 del presente articolo.
5. Gli impianti termici per la climatizzazione o produzione di acqua calda sanitaria
devono essere muniti di un "Libretto di impianto per la climatizzazione", di cui
all'articolo 2, comma 1, lettera p), aggiornati, integrati e caratterizzati ai sensi
dell'articolo 7 del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74. In caso di trasferimento a qualsiasi titolo
dell'immobile o dell'unita' immobiliare i libretti di impianto devono essere consegnati
all'avente causa, debitamente aggiornati, con gli eventuali allegati.
6. In mancanza delle suddette prescrizioni il controllo e l'eventuale manutenzione di cui
al precedente comma 1, devono essere eseguiti con cadenza biennale.

7. In occasione degli interventi di controllo ed eventuale manutenzione di cui al


precedente comma 1, su impianti termici di climatizzazione invernale di potenza
termica utile nominale maggiore di 10 kW e sugli impianti di climatizzazione estiva di
potenza termica utile nominale maggiore di 12 kW, si effettua un controllo di efficienza
energetica, di cui all'articolo 2, comma 1, lettera p), riguardante:
a) il sottosistema di generazione come definito nell'Allegato A del Decreto Legislativo
19 agosto 2005, n. 192;
b) la verifica della presenza e della funzionalit dei sistemi di regolazione della
temperatura centrale e locale nei locali climatizzati;
c) la verifica della presenza e della funzionalit dei sistemi di trattamento dell'acqua,
dove previsti.
8. Le operazioni di cui al precedente comma 7, sono effettuate secondo i rispettivi
rapporti di controllo di efficienza energetica, come individuati all'Allegato A del D.P.R.
16 aprile 2013, n. 74.
9. I controlli di efficienza energetica di cui al precedente comma 7, devono essere inoltre
realizzati:
a) all'atto della prima messa in esercizio dell'impianto, a cura dell'installatore;
b) nel caso di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di generazione, come per
esempio il generatore di calore;
c) nel caso di interventi che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter
modificare l'efficienza energetica.
10. Il successivo controllo deve essere effettuato entro i termini previsti a far data dalla
effettuazione dei controlli di cui al comma 9.
11. Al termine delle operazioni di controllo, l'operatore che effettua il controllo provvede a
redigere e sottoscrivere uno specifico Rapporto di controllo di efficienza energetica,
come indicato nell'Allegato A del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74. Una copia del Rapporto
rilasciata al responsabile dell'impianto, che lo conserva e lo allega ai libretti di cui al
precedente comma 5. Una copia trasmessa, a cura del manutentore o terzo
responsabile con le modalit previste dal comma 1, dell'articolo 3 della presente legge,
con la cadenza indicata all'Allegato A del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74 all'Autorit
competente. Quest'ultima effettuata dietro il pagamento della corrispondente tariffa
stabilita dall'Autorit competente valida ai fini dell'autocertificazione dell'impianto.
Restano ferme le sanzioni previste dalla presente legge in caso di non ottemperanza da
parte dell'operatore che effettua il controllo.

12. Il rendimento di combustione, rilevato nel corso dei controlli, misurato alla massima
potenza termica effettiva del focolare del generatore di calore nelle condizioni di
normale funzionamento, in conformit alle norme tecniche UNI in vigore, deve
risultare non inferiore ai valori limite riportati nell'Allegato B del D.P.R. 16 aprile 2013,
n. 74.
13. I generatori di calore per i quali, durante le operazioni di controllo, siano stati rilevati
rendimenti di combustione inferiori ai limiti fissati nell'Allegato B del D.P.R. 16 aprile
2013, n. 74, non riconducibili a tali valori mediante operazioni di manutenzione,
devono essere sostituiti entro 180 giorni solari a partire dalla data del controllo. Ove il
responsabile si avvalga della facolt di richiedere, a sue spese, un'ulteriore verifica da
parte dell'autorit competente ai sensi del presente articolo, tale scadenza viene
sospesa fino all'ottenimento delle definitive risultanze di tale verifica che comunque
dovranno pervenire entro e non oltre l'ulteriore termine di 60 giorni dalla data di
sospensione del termine.
14. I generatori di calore per i quali, durante le operazioni di controllo, siano stati rilevati
rendimenti di combustione inferiori a quelli fissati nell'Allegato B del D.P.R. 16 aprile
2013, n. 74, sono comunque esclusi dalla conduzione in esercizio continuo, di cui
all'articolo 4, comma 6, lettera e) del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74.
15. Le macchine frigorifere e le pompe di calore per le quali nel corso delle operazioni di
controllo sia stato rilevato che i valori dei parametri che caratterizzano l'efficienza
energetica siano inferiori del 15 per cento rispetto a quelli misurati in fase di collaudo
o primo avviamento riportati sul libretto di impianto, devono essere riportate alla
situazione iniziale, con una tolleranza del 5 per cento. Qualora i valori misurati in fase
di collaudo o primo avviamento non siano disponibili, si fa riferimento ai valori di
targa.
16. Le unit cogenerative per le quali nel corso delle operazioni di controllo sia stato
rilevato che i valori dei parametri che caratterizzano l'efficienza energetica non
rientrano nelle tolleranze definite dal fabbricante devono essere riportate alla
situazione iniziale, secondo il piano di manutenzione definito dal fabbricante.
17. In conformit a quanto stabilito dalle normative vigenti, le Autorit competenti
effettuano gli accertamenti e le ispezioni necessari all'osservanza delle norme relative
al contenimento dei consumi di energia nell'esercizio e manutenzione degli impianti
termici, in un quadro di azioni che promuova la tutela degli interessi degli utenti e dei
consumatori, ivi comprese informazione, sensibilizzazione ed assistenza all'utenza.
18. Le ispezioni di cui al precedente comma si effettuano su impianti di climatizzazione
invernale di potenza termica utile nominale non minore di 10 kW e di climatizzazione
estiva di potenza termica utile nominale non minore di 12 kW. L'ispezione comprende
una valutazione di efficienza energetica del generatore, una stima del suo corretto

dimensionamento rispetto al fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale ed


estiva dell'edificio, in riferimento al progetto dell'impianto, se disponibile e una
consulenza sui possibili interventi atti a migliorare il rendimento energetico
dell'impianto in modo economicamente conveniente.
19. Le ispezioni vengono effettuate prioritariamente sugli impianti che non hanno
provveduto ad effettuare l'autocertificazione, mediante la consegna del Rapporto di
controllo di efficienza energetica di cui al precedente comma 11. Nel caso in cui le
ispezioni vengono effettuate sugli impianti che hanno provveduto ad effettuare
l'autocertificazione di cui al precedente comma 11, queste sono svolte a titolo gratuito.
20. I risultati delle ispezioni sono allegati al libretto di impianto di cui al precedente
comma 5.
21. Ai fini degli obiettivi di miglioramento dell'efficienza energetica, le ispezioni di cui al
precedente comma 17, in considerazione di quanto stabilito al precedente comma 19,
sono programmate su campioni tali da evitare distorsioni di mercato e in base ai
seguenti criteri e priorit:
a) impianti per i quali in fase di accertamento siano emersi elementi di criticit;
b) impianti dotati di generatori o macchine frigorifere con anzianit superiore a 15
anni;
c) impianti dotati di generatori a combustibile liquido o solido con potenza termica
utile nominale superiore a 100 kW, i quali dovranno comunque essere tutti
ispezionati almeno ogni due anni;
d) impianti dotati di macchine frigorifere con potenza termica utile nominale
superiore ai 100 kW, i quali dovranno comunque essere tutti ispezionati almeno
ogni quattro anni;
e) impianti dotati di generatori a gas con potenza termica utile nominale superiore a
100 kW e impianti dotati di generatori a combustibile liquido o solido con potenza
termica utile nominale compresa tra 20 e 100 kW, i quali dovranno comunque
essere tutti ispezionati ogni due anni le caldaie di tipo C a camera stagna e ogni
quattro anni le caldaie di tipo C a condensazione;
f) gli impianti, di cui al precedente comma 13, per i quali dai rapporti di controllo
dell'efficienza energetica risulti la non riconducibilit a rendimenti superiori a
quelli fissati nell'Allegato B del D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74.
22. Le Autorit competenti possono stabilire che gli adempimenti connessi alla
certificazione dell'impianto siano posti in capo ai manutentori, su delega dell'utente, al
quale deve essere rilasciata opportuna documentazione attestante l'effettiva
certificazione dell'impianto.

23. Trascorso un anno dalla entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale
presenta al Consiglio regionale una relazione, sulla scorta delle informazioni contenute
nella relazione di cui alla lettera f) dell'articolo 4 della presente legge, sullo stato di
attuazione della medesima, che contenga risposte documentate con particolare
riferimento ai seguenti profili e quesiti:
a) numero e tipologia degli impianti termici autocertificati ai sensi del presente
articolo, comma 11;
b) numero delle ispezioni eseguite dalle Autorit competenti ai sensi del presente
articolo, comma 17 e relativi costi;
c) numero e tipologia delle sanzioni accertate ed ammontare del gettito relativo,
distinto per Autorit competenti, con indicazione della destinazione con le quali lo
stesso stato impiegato;
d) valutazione dellimpatto della legislazione sugli utenti finali in termini di oneri
posti a loro carico e servizi resi;
e) eventuali criticit riscontrate nellattuazione della presente legge e possibili
soluzioni;
f) proposte progettuali da mettere in campo in futuro ai fini del risparmio energetico.
Le successive relazioni rimesse dalla Giunta regionale avranno cadenza annuale.
24. Le tariffe a carico degli utenti per le attivit previste dalla presente legge, sono stabilite
dalle Autorit competenti, sentito prima il parere della Consulta Regionale di cui
all'articolo 7 della presente legge.

Articolo 6
(Modifiche ed integrazioni all'articolo 7 della Legge Regionale 25 giugno 2007, n. 17)
1. Al comma 2, le parole: da <dai rappresentanti delle associazioni dei consumatori> fino a
<Organismi esterni> sono sostituite dalle seguenti parole: <da due rappresentanti delle
Associazioni dei Consumatori e Utenti espressi dal CRUC della Regione Abruzzo ai sensi
della L.R. n. 53/2010, da due membri rappresentanti della categoria dei manutentori, da
un rappresentante delle Autorit competenti e da un rappresentante degli Organismi
esterni. Gli stessi restano in carica per tutto il tempo della legislatura e vengono nominati
con atto del Presidente della Giunta regionale entro 90 giorni dall'inizio di ogni legislatura.
La Consulta presieduta dal Presidente della Giunta regionale o da proprio delegato>;
2. Alla lettera c) del comma 2, dopo le parole: <viene espletato> sono aggiunte le seguenti
parole: <e rilascia parare attraverso propria deliberazione su quanto richiesto all'articolo
5, comma 24 della presente legge;
3. Dopo la lettera d) del comma 2, inserita la seguente lettera: <e) il monitoraggio del
numero e della tipologia delle ispezioni eseguite sugli impianti dalle Autorit competenti e

dell'ammontare del gettito dallo stesso derivante e della destinazione con le quali lo stesso
stato impiegato.>.
4. Al comma 3, dopo le parole: <deliberazioni e/o raccomandazioni> sono aggiunte le
seguenti parole: <approvate a maggioranza dei presenti aventi diritto al voto e in caso di
parit il voto del presidente determinante. Per la validit delle stesse necessaria la
presenza della met dei membri pi uno. Per tutto il resto si rimanda ad apposito
regolamento di funzionamento che la Consulta provveder ad approvare.>.

Articolo 7
(Disposizioni finali e norme transitorie)
1. Le Autorit competenti che hanno avviato il servizio, secondo le procedure poste dalle
norme previgenti, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, conformano
i propri regolamenti ed i propri disciplinari alle previsioni in essa contenute.
2. Nelle more degli adempimenti di cui al comma 1, le Autorit competenti proseguono le
loro attivit secondo la regolamentazione e gli atti in essere.
3. Le Autorit competenti che non hanno ancora avviato il servizio adottano uno specifico
regolamento conforme alle previsioni contenute nella presente legge.
4. Entro 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge le consegne dei Rapporto di
controllo di efficienza energetica, di cui al precedente comma 7 dell'articolo 5, ai fini
dell'autocerficazione dovranno avvenire esclusivamente con i metodi fissati con il
precedente comma 1 dell'articolo 3, salvo casi eccezionali espressamente motivati.
5. Nelle more degli adempimenti di cui al comma 4, le consegne dei Rapporto di controllo di
efficienza energetica, di cui al precedente comma 7 dell'articolo 5, ai fini
dell'autocerficazione potranno avvenire anche in formato cartaceo presso gli indirizzi
messi a disposizione dalle Autorit competenti.
6. I membri della Consulta Regionale di cui al precedente comma 1 dell'articolo 7, con
l'entrata in vigore della presente legge decadono e vengono rinominati con le nuove
procedure previste dal precedente articolo 7.

Articolo 8
(Norma finanziaria)
1. La presente legge non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale sia per
l'esercizio in corso che per gli esercizi futuri, in quanto contiene esclusivamente norme
che disciplinano procedimenti.

Articolo 9
(Entrata in vigore)
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul
Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Il Consigliere Regionale
Domenico Pettinari

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