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L'industrializzazione dell'Europa continentale.

All'inizio dell' 800 nell'Europa continentale l'industria moderna stentava ancora ad emergere. Questo a causa di:
• Capitali insufficienti, perchè si tardava ad investire nei macchinari agricoli, ma si continuavano a comprare
terreni, ritenuti un investimento più sicuro.
• Sistema bancario poco sviluppato, perlopiù intento alla speculazione finanziaria e non agli investimenti più
redditizi.
• I prezzi troppo bassi riducevano il margine di profitto. L'andamento di vita sociale Europea era minore
rispetto all'Inghilterra, e per questo ci fu difficoltà nell'assorbire i nuovi prodotti industriali, considerando
anche un mercato già debole.
In questa situazione ogni tipo di investimento risultava rischioso, e si rimaneva così al sistema di produzione
domiciliare, meno costoso di quello industriale. Alcune zone però avevano un sottosuolo più prospero, maggiore
disponibilità di energia idrica e una diversa condizione politica e sociale (Borghesia emergente, aristocrazia in
decadenza). Qui cominciarono a nascere dei primi nuclei di industria moderna, che si svilupparono principalmente
grazie ad un miglioramento del frangente economico e ai cambiamenti politici. Importante fu l'avvento della ferrovia
che permise l'ascesa delle industrie meccaniche e aumentò la possibilità di lavoro. Le aree che cominciarono ad
industrializzarsi furono:
• BELGIO, aveva il primato in Europa grazie alla ricchezza dei suoi giacimenti di carbone e allo stretto
rapporto con la Gran Bretagna.
• FRANCIA, progredì nell'industria di lana e cotone e in quella siderurgica e meccanica, aumentando il numero
di macchine a vapore da 1000 a 4500 in soli 13 anni. Nonostante ciò fu più lenta nello sviluppo a causa della
struttura sociale rurale francese, perchè la piccola e media proprietà contadina teneva legati alla terra la forza-
lavoro e i capitali, anziché renderli disponibili per l'industria.
• CONFEDERAZIONE GERMANICA, il processo di industrializzazione fu ancora più in salita, a metà 800 era
molto indietro rispetto alla Francia, ma fortunatamente in questi anni furono poste delle premesse per: unione
doganale, costruzione di una rete ferroviaria estesa, sviluppo dell'istruzione superiore e il definirsi di una
importante scuola scientifica.
• IMPERO ASBURGICO, aveva buone premesse per il progresso dell'industria, ma il tutto era ostacolato
dall'aristocrazia terriera e da nazionalismi che andavano a creare delle barriere doganali.
Oltre le zone menzionate il resto dell'Europa andava molto più a rilento nel progresso e nello sviluppo.

Salariati contro imprenditori.


L'avvento dell'industria moderna portò cambiamenti anche sotto l'aspetto sociale. Venne introdotto il concetto di classe,
definita in base al rapporto al ruolo svolto e non a privilegi di nascita (come era all'interno dei ceti), e ciò teoricamente
garantiva uguaglianza di fronte alla legge. Dunque ora non c'era più antagonismo fra aristocrazia e popolo, bensì fra il
borghese, proprietario degli strumenti di produzione, e proletario, lavoratore salariato.
Questo confronto sociale si sentiva particolarmente in Gran Bretagna, dove l'aristocrazia tendeva a capitalizzare ed
investire,mentre lo sviluppo della fabbrica accresceva il numero di operai. Il lavoro in fabbrica era meglio retribuito che
quello nelle terre, nonostante questo le condizioni di vita e lavoro erano pessime. Da ciò conseguì:
• Una tendenza da parte della classe borghese a migliorare questa situazione.
• La volontà da parte dei lavoratori, uniti fra loro, di migliorare la propria condizione.
Così negli anni '20 ci furono delle prime MANIFESTAZIONI PACIFICHE, dove si lottava per l'abolizione di alcune
leggi, fra cui quella di divieto allo sciopero. Nacquero allora le prime Trade Unions, principio di un movimento
sindacale che si sarebbe sviluppato maggiormente in seguito. Nel resto d'Europa la "questione operaia" prese vita
molto più lentamente, ma ad ogni modo i proletari aumentavano e nelle grandi capitali cominciavano a sorgere
problemi di igiene e sanità e paure per l 'ordine pubblico, infatti nelle zone operaie si stavano diffondendo
prostituzione e criminalità. Man mano che passava il tempo la borghesia tendeva ad associare la classe operaia alla
"classe delinquente". C'era però anche chi nella classe operaia vedeva una vittima oppressa dalla società.

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