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MATERIALE OCCORRENTE:
1.
2.
3.
4.
5.
carrello
Rotaia
PROCEDIMENTO:
Per prima cosa abbiamo attaccato due pezzetti sottili di scotch rosso sulla scala
graduata per evidenziare il punto di partenza e il punto di arrivo del carrello
distanti tra loro 80cm.
Per seconda cosa abbiamo calcolato la massa del peso e del carrello, quindi
abbiamo acceso la rotaia e calcolato con il cronometro il tempo che ha
impiegato per percorrere lo spazio evidenziato. Abbiamo svolto lo stesso
procedimento per 4 volte, ognuna delle quali abbiamo aggiunto al carrello
100g, tramite due pesi circolari.
Infine abbiamo calcolato laccelerazione e labbiamo per la somma delle forze
esercitate sul carrello, ovvero le masse dei pesi.
m2
m1+m2
0,189kg
0,289kg
0,389kg
0,489kg
0,006kg
0,006kg
0,006kg
0,006kg
0,195kg
0,295kg
0,395kg
0,495kg
0,80m
0,80m
0,80m
0,80m
2,20s
2,70s
3,30s
3,70s
a=
2 s
t2
0,33m/s2
0,22m/s2
0,15m/s2
0,12m/s2
F = ma
0,064
0,065
0,059
0,059
0.35
0.3
0.25
0.2
a (accelerazione)
0.15
0.1
0.05
0
0.15
0.2
0.25
0.3
0.35
0.4
0.45
0.5
0.55
m (m1+m2)
Per
osservare meglio la riuscita dellesperimento abbiamo riportato i dati su un
grafico:
OSSERVAZIONI:
La formula dellaccelerazione utilizzata nella tabella
a=
2 s
t2
la formula
CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI:
Grazie a questo esperimento siamo riusciti a dimostrare la seconda legge di
Newton e quindi la diretta proporzionalit tra laccelerazione del carrello e la
risultante delle forze esercitate su di esso.
DIFFICOLTA:
Lunica difficolt incontrata in questo esperimento stata quella di non essere
riuscite a essere precise con il cronometro, in quanto la rotaia non ne
possedeva uno proprio e quindi abbiamo dovuto utilizzare il nostro.