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RELAZIONE ESPRIMENTO 29/01/2015

RELAZIONE DI: Chiara DIgnazio


COMPONENTI DEL GRUPPO: Aurora Pratillo, Cristina Branca, Ellison Meret,
Giovanna di Benedetto, Giulia Cellini, Lucia di Re, Mhairi Palombino e Sabina
Musat
TITOLO: la seconda legge di Newton
OBIETTIVO: dimostrare la seconda legge di Newton: laccelerazione di un
corpo direttamente proporzionale alla risultante delle forze esercitate
su di esso

MATERIALE OCCORRENTE:
1.
2.
3.
4.
5.

Rotaia a cuscino daria


Carrello
Bilancia con sensibilit d=1g
Pesi da 50g
Cronometro 1/100

carrello

Rotaia

PROCEDIMENTO:
Per prima cosa abbiamo attaccato due pezzetti sottili di scotch rosso sulla scala
graduata per evidenziare il punto di partenza e il punto di arrivo del carrello
distanti tra loro 80cm.
Per seconda cosa abbiamo calcolato la massa del peso e del carrello, quindi
abbiamo acceso la rotaia e calcolato con il cronometro il tempo che ha
impiegato per percorrere lo spazio evidenziato. Abbiamo svolto lo stesso
procedimento per 4 volte, ognuna delle quali abbiamo aggiunto al carrello
100g, tramite due pesi circolari.
Infine abbiamo calcolato laccelerazione e labbiamo per la somma delle forze
esercitate sul carrello, ovvero le masse dei pesi.

RACCOLTA ED ELABORAZIONE DATI


Abbiamo riportato i dati dellesperimento in questa tabella:
m1

m2

m1+m2

0,189kg
0,289kg
0,389kg
0,489kg

0,006kg
0,006kg
0,006kg
0,006kg

0,195kg
0,295kg
0,395kg
0,495kg

0,80m
0,80m
0,80m
0,80m

2,20s
2,70s
3,30s
3,70s

a=

2 s
t2

0,33m/s2
0,22m/s2
0,15m/s2
0,12m/s2

F = ma
0,064
0,065
0,059
0,059

In questo caso la formula della seconda legge di Newton F = ma perch le


forze esercitate sul carrello la somma delle masse dei pesi.

0.35
0.3
0.25
0.2

a (accelerazione)

0.15
0.1
0.05
0
0.15

0.2

0.25

0.3

0.35

0.4

0.45

0.5

0.55

m (m1+m2)

Per
osservare meglio la riuscita dellesperimento abbiamo riportato i dati su un
grafico:

OSSERVAZIONI:
La formula dellaccelerazione utilizzata nella tabella

a=

2 s
t2

la formula

inversa di S= at2 , ovvero la formula ridotta della legge oraria.

CONSIDERAZIONI E CONCLUSIONI:
Grazie a questo esperimento siamo riusciti a dimostrare la seconda legge di
Newton e quindi la diretta proporzionalit tra laccelerazione del carrello e la
risultante delle forze esercitate su di esso.
DIFFICOLTA:
Lunica difficolt incontrata in questo esperimento stata quella di non essere
riuscite a essere precise con il cronometro, in quanto la rotaia non ne
possedeva uno proprio e quindi abbiamo dovuto utilizzare il nostro.

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