Le storie nei Racconti romani rigurdano le vite dei personaggi che
appartengono alle classi sociali base. Per questo la loro lingua molto bassa. La lingua di Moravia molto semplice senza tante metafore, ma questa linga e tanto descritiva. Lui non lascia posto alla imaginazione del lettore, lui spiega e descrive tutto come nel racconto La bella serata quando descrive trattoria nel alcuni posti. Per esempio: C'era un primo stanzone coi tavoli di marmo per berci il mezzo litro e poi c'era un secondo stanzone diviso in due parti da un tramezzo: da una parte la cucina, dall'altra parte la trattoria vera e propria con cinque o sei tavoli con le tovaglie. I racconti sono sritti in prima persona e linguagio del narratore e dei personaggi molto simile perch narratore appartiene alla quasi stessa classe sociale come gli altri. Moravia usa dialetto romano, e con quelo dialetto lui vuole rappresentare che i suoi personaggi sono come vere persone. Lui usa anche la sintassi dela linga parlata quando scrive era amico suo,la nipote loro al posto di era suo amico e la loro nipote. La lingua di Moravia tutta triste, pesante perch i suoi personaggi sono mesi nel tempo che era esattamente cos. Tempo dop la guerra, tempo senza speranza. La narrazione di Moravia a volte sembra tropo banale ma una linga ricercata e con molta pazienza portata a ci che deve rappresentare cio la linga quotidiana dell'uomo contemporaneo.