UN COLLASSO OGNI 50-60 ANNI

(a word compilation mixed by Velluto)

Minchia!
Un grande negozio di multimedia di Glasgow ha
appena abbandonato la sterlina per accettare solo e
unicamente bitcoin.
(Marco Amadori, http://bit.ly/15um6S4)
La parola-suono
La via dellarte un sentiero tortuoso, su cui il piede
va avanti a tentoni, un sentiero che procede a zigzag. Le parole si chiamano: la parola sente la
parola come la guancia sente la guancia. I vocaboli
si separano luno dallaltro e invece di quel blocco
compatto
che

la
parola
pronunciata
automaticamente, espulsa come una tavoletta di
cioccolata da un distributore automatico, sorge la
parola-suono, una parola che un movimento
chiaramente articolato.
(Viktor klovksij)
Un collasso ogni 50-60 anni
Il vecchio sistema finanziario si sta auto
distruggendo. Per non caderci dentro, e farci
trovare impreparati, con tutte le conseguenze del
caso, creaiamone assieme uno nuovo sulla base di

regole democratiche ed etiche, per il bene di tutti.

Il denaro come lo conosciamo oggi, per semplici
regole matematiche, deve portare ad un collasso
ogni 50-60 anni. Le scorse volte questo crash si
tramutato in guerre, speriamo questa volta di
evitare queste conseguenze.
esistono gi oggi nuovi sistemi di moneta positiva,
informatica, che permettono di passare dalla
concorrenza alla cooperazione.
In questo nuovo sistema non servono pi le tasse.
abbiamo tutte le risorse per soddisfare i bisogni di
ogni essere umano, di ogni animale e del mondo
senza dovere rubare, farsi concorrenza o creare
guerre per il monopolio delle risorse.
Da subito possiamo eliminare la povert e possiamo
creare il paradiso.
(dalla presentazione di una conferenza che ci sar il
24 gennaio a Bologna e che si intitola "La fine dei
soldi")
Dopo una settimana
Dopo una settimana di astinenza per me diventano
tutte Brigitte Bardot.
(Rocco Siffredi)
Sintetizzare tutto
Il problema non solo l'enorme mole di notizie cui
dobbiamo far fronte ogni giorno. Personalmente,
non tollero la cacofonia delle notizie ridondanti, le
vecchie notizie riscaldate, il click bait, i

sensazionalismi, le opinioni mascherate da notizie,

le notizie interrotte dalle opinioni degli editorialisti,
e cos via. I fatti, che riguardano la stessa storia,
sono disseminati tra tante e diverse fonti. Dal New
York Times al piccolo blog. Nessuno li organizza.
Nessuno ha interesse, o capace, a promuovere le
altre fonti e sintetizzare il tutto. C' una soluzione?
Qualcuno pu mettere ordine? Chi? Solo una
gigantesca comunit internazionale pu renderlo
possibile. Per questo nasce infobitt.com, una startup
for profit che guadagner grazie agli inserzionisti
pubblicitari. L'obiettivo creare la prima front page
di notizie crowdsourced al mondo. Non
aggregheremo gli articoli, ma fatti i che
contengono.
(Larry Sanger, uno dei fondatori di Wikipedia,
http://bit.ly/1INZUiy)
Spinoza.it sul terrorismo (the best)
Alfano: Quattro italiani tra i militanti stranieri.
Ma al momento sono in malattia.
Svelata lesistenza di un corso per jihadisti. tipo
scienze politiche, solo che poi trovi lavoro.
Charlie Hebdo esce con nuove vignette su
Maometto. Fa parte del piano contro gli esuberi.
Arrestato il comico francese Dieudonn. giusto
che possa esprimersi anche lo Stato.

Ai sequestratori di Greta e Vanessa sarebbe stato

pagato un riscatto di 12 milioni di dollari.
Giustamente non si fidavano delleuro.
La Farnesina: La liberazione il risultato di un
intenso lavoro di squadra. Uno solo non sarebbe
mai riuscito a contare i soldi.
Attacco informatico ai media francesi. Ah no, era
laggiornamento di Windows.
Ciampino, Greta e Vanessa accolte da Gentiloni.
Che reggeva il cartello Sono Gentiloni.
A proposito del dovere di rispettare le
religioni
I leader religiosi e i loro seguaci si ergono a giudici
di chiunque e si ritengono autorizzati a sanzionarne
ogni eventuale divergenza dalle (presunte) Sacre
Scritture. Questa la massima forma possibile di
blasfemia: larrogante certezza di parlare e agire
per conto di Dio. Una sicurezza assoluta che si
mostra quale umile sottomissione allEnte Supremo,
ma che a ben vedere invece una perversa
proiezione ultraterrena di un proprio bisogno di
affermazione/rassicurazione psicologica. Lego
(questo sommo impostore) che strumentalizza un
ipotetico Creatore e se ne fa scudo. Se ne fa il
piedistallo sul quale innalzare s stesso. Se ne fa la
giustificazione incontestabile per svettare sugli
altri, vuoi per una necessit psicotica di dominio,

vuoi per trovare nella negazione della libert

altrui lillusione di aver debellato per sempre la
propria angoscia, pi o meno latente, al cospetto di
un universo troppo grande ed enigmatico. C
qualcosa di rispettabile, in questo?
(Federico Zamboni, http://bit.ly/1CQOzwm)