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Generalit ............................................................................................................. 2
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1. GENERALIT
Lobbiettivo della presente quello di illustrare la procedura utilizzata per eseguire le
verifiche di stabilit, in condizioni statiche della Diga di Sciaguana. La Diga di Sciaguana sita
in Sicilia, nei pressi di Enna e rientra nella categoria delle dighe di materiali sciolti e in
particolare una diga zonata con nucleo centrale di tenuta. Questa tipologia di diga costituita
da materiali con differenti caratteristiche granulometriche (permeabilit) e meccaniche posti in
zone diverse del corpo diga e volti ad espletare diverse funzioni. In particolare in tale opera il
corpo diga poggiato su una fondazione di argille brecciate ovvero una formazione molto
consistente (fortemente sovraconsolidata) e molto poco permeabile sulla quale presente uno
strato di alluvioni (sabbie e ghiaie) che costituiscono limposta dei fianchi, nel corpo diga si
distingue un nucleo centrale costituito di materiale a grana fina (sabbia con limo) atto a garantire
la tenuta idraulica nonch dei rinfianchi di monte e di valle, realizzati con materiale a grana
grossa, volti a conferire unadeguata resistenza e quindi stabilit al corpo diga stesso, a monte
e a valle del nucleo sono presenti dei materiali di transizione al fine di non accostare materiali
con granulometria troppo differente e per preservare il nucleo dal fenomeno di erosione interna
presente un filtro sub-verticale immediatamente a valle dello stesso che consente di drenare
le eventuali acque filtranti dal nucleo e di convogliarle allinterno di una galleria drenate, posta
in corrispondenza della formazione di base, volta allevacuazione delle stesse. Di seguito si
riporta uno schema rappresentativo della diga in esame e una tabella contenente i materiali
costituenti la stessa, le loro caratteristiche fisico-meccaniche e di permeabilit.
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2. RIFERIMENTI NORMATIVI
La normativa di riferimento per le dighe di sbarramento il D.M. del 24 marzo 1982 (Norme
tecniche per la progettazione e la costruzione delle dighe di sbarramento) e in particolare per
quanto concerne alle verifiche di sicurezza in condizioni statiche, al paragrafo H.5 tale norma
prevede le seguenti disposizioni:
H. 5. - Verifiche di sicurezza.
La stabilit della diga dovr essere verificata relativamente alle seguenti condizioni:
a termine costruzione;
a serbatoio pieno con il livello al massimo invaso;
a seguito di rapido vuotamento del serbatoio dal livello massimo al livello di minimo
invaso e, ove sia significativo, anche a livelli intermedi.
Saranno di norma omesse le verifiche per la terza condizione per le dighe del tipo c) di cui
in H - 1 con dispositivo di tenuta a monte (manto).
L'analisi statica deve proporsi di individuare, nelle varie condizioni sopra indicate, le
superfici di potenziale scorrimento pi prossime alla instabilit, sia all'interno del rilevato, sia
nell'insieme costituito dal rilevato e dai terreni di fondazione e ci relativamente alla sezione
maestra della struttura e ad altre sezioni trasversali opportunamente scelte. Il rapporto fra le
forze (o momenti) reattive capaci di opporsi allo scorrimento delle superfici predette, e le forze
(o momenti) attive che tendono a produrlo (coefficiente di sicurezza F), non dovr essere
inferiore a:
1,2 : A TERMINE COSTRUZIONE;
1,4 : A SERBATOIO PIENO;
1,2 : A SEGUITO DI RAPIDO VUOTAMENTO.
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Per quanto attiene alla modellazione del regime di pressioni neutre positive allinterno del
nucleo si scelto di assegnare un livello idrico nello stesso (WATER TABLE) che trascurando i
fenomeni di risalita capillare rappresenta la linea di separazione tra la zona superiore
completamente asciutta (S=0) e quella inferiore completamente satura (S=1) e per il quale
essendo in condizioni idrostatiche le pressioni neutre variano con la profondit con legge
lineare. Una volta definito il modello stato possibile procedere con le verifiche di stabilit e
in particolare sfruttando il metodo di verifica di Bishop nella sezione Slope Stability del
software sono state condotte le verifiche sia a monte che a valle di cui si riportano di seguito i
risultai ottenuti:
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Ai fini delle verifiche, dunque, stato necessario modellare il moto di filtrazione che trae
origine dalla differenza di carico tra monte e valle e in particolare si utilizzato in software
SLIDE per eseguire un analisi FEM del moto di filtrazione in regime stazionario, nella sezione
Steady State Groudwater, discretizzando il modello in mediante una mesh costituita da 3500
elementi triangolari a 6 nodi e attesa limpossibilit di imporre a priori tutte le condizioni al
contorno ( moto non confinato) si assegnato esclusivamente:
Total Head=226.44 m sul paramento di monte (rispetto al sistema di riferimento scelto
per il modello).
Inoltre nella definizione delle caratteristiche di permeabilit dei materiali costituenti la diga
in esame si scelto di assegnare un modello di parziale saturazione che in funzione del tipo di
terreno (Soil Type) definisce landamento del coefficiente di permeabilit (K) in funzione della
suzione di matrice.
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Una volta definito il modello stato possibile procedere con le verifiche di stabilit e in
particolare sfruttando il metodo di verifica di Bishop nella sezione Slope Stability del software
sono state condotte le verifiche sia a monte che a valle di cui si riportano di seguito i risultai
ottenuti:
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Come si pu osservare le verifiche risultano soddisfatte sia a monte che a valle ma si nota
una sostanziale differenza tra le condizioni di stabilit del rinfianco di monte e quello di valle
perch mentre nel primo la superficie di scivolamento abbastanza corticale, a valle molto
profonda, infatti interessa anche la formazione di base della fondazione e lungo la stessa il
coefficiente di sicurezza minore rispetto a quello riscontrato per il rinfianco di monte. Questo
aspetto imputabile alla presenza dellinvaso che, in termini di stabilit, offre un effetto
benefico per il rinfianco di monte, mentre per quello di valle comporta una riduzione del
coefficiente di sicurezza, nonch una maggiore profondit della superficie di scivolamento.
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Per quanto attiene alla modellazione del regime di pressioni neutre positive allinterno del
nucleo si scelto di assegnare un livello idrico (WATER TABLE) che trascurando i fenomeni
di risalita capillare rappresenta la linea di separazione tra la zona superiore completamente
asciutta (S=0) e quella inferiore completamente satura (S=1) e per il quale essendo in condizioni
idrostatiche le pressioni neutre variano con la profondit con legge lineare. In particolare nel la
water table stata posta ad un livello pari a quello di massimo invaso nel nucleo, nel rinfianco
di monte pari a quello di minimo invaso e nel rinfianco di valle pari al piano campagna.
Una volta definito il modello stato possibile procedere con le verifiche di stabilit e in
particolare sfruttando il metodo di verifica di Bishop nella sezione Slope Stability del software
sono state condotte le verifiche sia a monte che a valle di cui si riportano di seguito i risultai
ottenuti:
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