Sei sulla pagina 1di 4

Proposta di legge

Prevenzione e contrasto alla ludopatia

Art. 1
Finalita

Le finalit della presente proposta di legge sono dirette:


- alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze da gioco e dunque al recupero dei soggetti coinvolti con
un apposito trattamento terapeutico;
- alla divulgazione del fenomeno della ludopatia attraverso attivit di informazione e sensibilizzazione
considerando i contenuti e le specificit delle diverse tipologie di giochi dazzardo.

Art. 2
Ambiti di intervento
Promuovere iniziative per il recupero sociale dei soggetti coinvolti tramite collaborazioni tra aziende
sanitarie locali e Comuni favorendo da un lato uninformazione capillare e dallaltro incentivando
leducazione circa le nefaste conseguenze derivanti dallabuso patologico del gioco dazzardo. Dare impulso
e sostenere quelle attivit che abbiano come fine la formazione di personale specializzato il cui compito
sara poi quello di occuparsi dei problemi legati al GAP (acronimo di gioco dazzardo patologico).
Incoraggiare leducazione al gioco anche allinterno delle scuole, nei luoghi deputati alleducazione, alla
formazione e alla socializzazione per tutte le et.

Art. 3
Competenze dei Comuni e delle Asl

Piani di azione locali volti a prevenire e a contrastare la diffusione delle dipendenze da gioco attivando:
- campagne di informazione e sensibilizzazione sui rischi e sui danni;
- iniziative di monitoraggio nelle scuole e nei centri sportivi e ricreativi al fine di rilevare le situazioni di
disagio economico legati alla dipendenza da gioco;
- progetti di supporto per contrastare i gravi rischi per i soggetti coinvolti e i rispettivi nuclei familiari,
attivando colloqui psicologici, supporti economici in relazione alla situazione familiare e una consulenza
legale per impedire il rischio usura, rischio capace di intaccare in profondita il bilancio economico del
soggetto coinvolto.

Art. 4
Istituzione di un ente regionale
Istituzione di un ente che abbia il compito di monitorare il fenomeno della ludopatia che abbia sede presso
la Giunta regionale e la cui durata coincida con quella della legislatura. Questo ente sara costituito dagli
assessore a Sanit, Istruzione e Bilancio, tre Consiglieri regionali appartenenti alle minoranze, un delegato
designato dallAnci Abruzzo e un rappresentante per provincia per ciascuna Asl. Questo ente ha i seguenti
obiettivi :
- redigere una relazione semestrale sullesito del monitoraggio dei soggetti affetti da GAP; la relazione sara
poi discussa e approfondita in Consiglio regionale;
- attivare un servizio di assistenza e consulenza telefonica per la cura e la prevenzione del GAP;
- istituire un marchio regionale NO SLOT REGIONE ABRUZZO ;
- far s che il marchio NO SLOT REGIONE ABRUZZO sia rilasciato dalla Regione Abruzzo agli esercenti di
locali pubblici, gestori di circoli privati e ricreativi e di altri luoghi deputati allintrattenimento che scelgono
di non introdurre nel proprio esercizio commerciale le famigerate macchinette mangiasoldi;
- istituire un elenco pubblico degli esercizi che aderiscono alliniziativa redatto direttamente dalla Regione
Abruzzo e suddiviso per province al fine di evitare forme di clientelismo nei piccoli Comuni;
Lattivazione e il lavoro che questo ente regionale andra a svolgere non avra oneri sulle finanze regionali.

Art. 5
Giornata regionale dedicata al contrasto al gioco dazzardo
Promuovere il 20 maggio di ogni anno una giornata dedicata al tema Contrasto alla diffusione del gioco
dazzardo. Si indica il 20 maggio in quanto proprio il 20 maggio del 1423 San Bernardino da Siena tenne il
primo discorso contro il vizio del gioco.

Art. 6

Informazione sanitaria nei luoghi da gioco


Presso ogni luogo da gioco, sala bingo e scommesse, tabacchini, ricevitorie, bar e agenzie ippiche deve
essere presente unarea dedicata allinformazione e, in particolare, sugli apparecchi e congegni per il gioco
e sui rischi derivanti dalla ludopatia.

Art. 7
Apertura ed esercizio delle attivita
Lautorizzazione allesercizio non viene concessa nel caso di ubicazioni in un raggio inferiore a 700 metri da
istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi, centri giovanili, centri
sociali e altri istituti frequentati prevalentemente da giovani e da soggetti facilmente influenzabili.

Lautorizzazione concessa per la durata di anni tre e deve essere richiesto il rinnovo dopo la scadenza a
patto che ci sia la permanenza dei requisiti e non ci siano state violazioni della legge con ammende.
Per le autorizzazioni esistenti, il termine di tre anni decorre dalla data di entrata in vigore della presente
legge fornendo un lasso di tempo pari a sei mesi per ladeguamento alla normativa.
I Comuni possono individuare altri luoghi sensibili in cui non puo essere concessa lautorizzazione, tenuto
conto dellimpatto urbano e dei problemi connessi alla viabilit.
Il personale operante negli esercizi pubblici dove sono presenti ambiti da gioco, tenuto a frequentare
corsi di formazione, istituiti dallente di cui allart. 4, sui rischi del gioco patologico e sulle misure di
prevenzione con apposito rilascio di un attestato di formazione che avr la stessa scadenza
dellautorizzazione e che sara da esporre obbligatoriamente nellesercizio.
E vietata qualsiasi campagna pubblicitaria relativa allapertura o allesercizio di sale da gioco.
Linosservanza dei punti sopra citati punita con una sanzione amministrativa pecuniaria che varia da 6
mila a 10 mila euro a seconda della gravita della violazione accertata. Nel caso di reiterazione delle
violazioni si applica la sanzione amministrativa accessoria che riguarda la sospensione temporanea
dellesercizio dellattivit da trenta a sessanta giorni.
Le sanzioni amministrative pecuniarie possono essere applicate dal Comune territorialmente competente e
da qualsiasi rappresentante delle forze dellordine. I proventi saranno destinati al finanziamento di piani
socio-sanitari locali.

Art. 8
Attivita di collaborazione
I Comuni e le Asl, nellambito delle rispettive competenze, possono fare richiesta allente regionale di cui
allart 4, di una lista di associazioni onlus per la riabilitazione dei soggetti affetti dalle patologie da gioco.

Art. 9
Norma finanziaria
La presente proposta di legge impegna risorse finanziarie, per lesercizio 2015, per complessivi euro
80.000,00 da prelevare al capitolo di spesa 12.01.001.81510 facente parte del bilancio di previsione
pluriennale 2015-2017 Finanziamento Lea. Per LEA si intendono i livelli essenziali di assistenza che
contestualmente richiamano il DDL 13/09/2012 n. 158 art.5 , che ha inserito la ludopatia nei livelli Lea, con
riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolta alle persone affette da questa
patologia. Inoltre si ricorda che il primo comma dellart. 32 della Costituzione Italiana afferma che la
Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dellindividuo e interesse della collettivit e
garantisce cure gratuite agli indigenti.

Art. 10
Spese del percorso socio-sanitario
Tutte le spese derivanti dal trattamento per la riabilitazione dei soggetti affetti da malattie derivanti dalla
dipendenza da gioco, saranno regolamentate dal servizio sanitario della Regione Abruzzo.

Art. 11
Entrata in vigore
La presente legge entra in vigore il giorno dopo la sua pubblicazione nel bollettino ufficiale della Regione
Abruzzo.

Il Consigliere regionale
Leandro Bracco

Relazione illustrativa
Il fenomeno del gioco dazzardo e della ludopatia andato fuori controllo, complice la degenerazione del
tessuto economico-sociale-culturale. NellItalia di oggi anche coloro i quali si occupano dei danni del gioco
azzardo, hanno spesso un approccio tipicamente irrisorio di tipo sanitario, e non prestano sufficiente
attenzione al contesto sociale, economico e culturale. La nostra regione occupa un triste primato
considerato che a livello nazionale si rivelata la pi incallita nel consumismo del gioco dazzardo. Come se
ci non bastasse, la provincia di Teramo si trova addirittura in Italia sul terzo gradino del podio per sale da
gioco ogni centomila abitanti. Fonti ufficiali affermano che in Italia esistono circa 19 milioni di
scommettitori di cui quasi quattro milioni sono a rischio ludopatia. Soprattutto maschi, disoccupati, e
persone con un basso livello di istruzione. Il dato pi allarmante per riguarda gli adolescenti: sono pi di
un milione infatti gli studenti che lo scorso anno riferiscono di aver giocato soldi .

Potrebbero piacerti anche