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ELENA MIRAGLIA

La poetessa spessa
No, la poetessa spessa
non sono certo io!
Io lecco rime come coni gelato:
mi addolciscono lamaro in bocca,
mi rinfrescano dallafa.
Tutto qua.
Ti son sembrata amletica?
Profonda? Intellettuale?
Forse son solo un po bulimica.
Io mi succhio le parole
come luva fragola
un chicco dietro laltro.
Ne cercavi una complessa?
Lirica? Golosa dinfinito?
T andata male.
Io mi mordicchio i versi
come chiodi di garofano
finch non pizzicano pi
e le metafore le annuso
come una stecca di cannella,
come un infuso di zenzero.
No, non centro niente, io,
con il sublime, o con leternit.
Il mio unico spessore
una dimensione fisica.
La mia bellezza
il sapore dei lamponi;
la mia verit
il profumo giallo dei limoni.
Tutto qua.
Elena Miraglia 2014 Tutti i diritti riservati.

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