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Omelia Campobasso 16 settembre 2013

Cari fratelli e sorelle, celebriamo oggi la memoria di due grandi


martiri: i santi Cornelio e Cipriano. Ambidue hanno avuto un grande
contributo guardando la questione del unita della Chiesa. Come
pontefice, Cornelio, confortato dalla solidariet di san Cipriano, si e
impegnato tanto per il recupero e la riconciliazione dei cristiani che
avevano ceduto alle persecuzioni e per la difessa dellunit della
Chiesa contro gli scismatici. A sua volta, dopo la conversione dal
paganesimo, Cipriano, diventato vescovo di Cartagine, insieme a
Tertulliano, diede un notevole contributo alla dottrina sullunit della
Chiesa raccolta intorno allEucaristia, sempre sotto la guida del
vescovo.
Ci possiamo domandare dunque che cosa ha animato questi due
grandi pastori della Chiesa, per aver compiuto una cosi proficua
attivita pastorale per il bene e l unita della Chiesa, giungendo fino a
quel punto di dare pure la propria vita? Senza dubbio si deve trattare
di un grande amore e di una fede senza confini, senza condizioni.
Sulla fede ci parla oggi anche il vangello appena proclamato. E
quanto sorprendente puo essere per noi la fede di un centurione
romano, un pagano. Quanta fede da sua parte. Pero Gesu e di piu
sorprendente, quando, rivolgendosi allo stesso popolo, al quale prima
del episodio del centurione, aveva rivolto le sue parole, disse: Io vi
dico che neanche in Israele ho trovato una fede cos grande!. Forse
neanche i discepoli avevano una cosi grande fede? Questo non lo
sappiamo, e forse non ci deve interessare. Sono le parole di Gesu che
ci devono interessare e toccare anche il nostro cuore. Vediamo oggi
quanto difficile per la giovane generazione, e non soltanto per essa,
vivere la fede. Forse alcuni pensano poter ottenere tutto con le sole
proprie forze o con il denaro, oppure di avere tutto, mentre in verita
mancano del piu importante: di Dio e della speranza della vita eterna.
Cari fratelli e sorelle, sulle orme dei santi Cornelio e Cipriano,
sulle orme del centurione, offriamo ai membri delle nostre famiglie, a
tutte le persone che incontriamo nella nostra vita, specialmente ai
bambini, ai giovani e anche a tutti queli che fanno fatica nel credere,
la nostra viva, attiva e gioiosa testimonianza di fede.
Sia laudato Gesu Cristo!

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