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Marrocco Michele 3F

Istituto superiore G.Brotzu

07/12/14

LEuropa alla conquista del


Mondo

Il grande commercio nel XV secolo


1.1 Le potenze marinare della fine del Trecento
1.2 Venezia al vertice della sua potenza
1.3 I portoghesi nelle Indie
1.4 Limpero coloniale portoghese
1.5 Anversa e i Fugger

Le grandi potenze europee alle fine del XV secolo


2.1 Le ambizioni del regno di Francia
2.2 LItalia e la pace di Lodi
2.3 Carlo VIII e Savonarola
2.4 La nascita della potenza spagnola

Il grande commercio nel XV


secolo
1.1 Le potenze marinare della fine del trecento
Nel XV secolo, lapertura di nuovi varchi nella Alpi orientali
permise a Venezia ed altre citt importanti di espandere il
loro commercio con le regioni tedesche, produttrici di
rame, stagno, fustagno e soprattutto dargento. Inoltre,
Venezia attraversato lo stretto di Gibilterra raggiunse via
mare una delle citt pi importanti della Hansa, Bruges, che
verso il 1340 raggiunse il vertice del suo splendore
economico e demografico: si pensi che da 35 000 abitanti si
pass a circa 100 000 nel 1500.
lo splendore delle citt della Hansa era dovuto al fatto che,
tutte, facendo parte parte di una potentissima
KOGGE: IMBARCAZIONE O NAVE
DA TRASPORTO UTILIZZATA DAL
confederazione acquisirono una fortissima potenza
XV SECOLO DAI MERCANTI DELLE
economica , finanziaria e politica, dovuta in parte anche
CITT MARINARE TEDESCHE.
alle reti di commercio con citt quali Londra e stati come
DOTATA DI UNO SCAFO ROTONDO
Russia, Svezia e Norvegia.
E GRANDI VELE, QUINDI PRIVA DI
REMI, ERA TOZZA E ROBUSTA,
Per la navigazione infine, le imbarcazioni pi utilizzate
ADATTA ALLA NAVIGAZIONE
erano certamente la Kogge, dotata di uno scafo pi robusto
OCEANICA
e rotondo, priva di remi, e la galera, unimbarcazione
robusta e tozza, adatta alla navigazione oceanica.
La ricchezza di tutte le citt della Hansa per, apparivano del tutto carenti in confronto a quella di Venezia,
che gi alla fine del XIV secolo divenne una delle potenze pi notevoli a livello europeo. Contava circa 1 590
000 ducati, pari al regno dInghilterra e del tutto superiore alla Francia, e malgrado pericoli gravissimi come
lattacco dei genovesi alleati col duca dAustria e il re dUngheria, che entrarono nel golfo di Venezia
sconfiggendo la serenissima, ma che grazie alla risposta dei veneziani nel 1380 vennero cacciati via e
costretti alla divisione dei mercati, Venezia rimase al primo posto in tutta lEuropa e tale sarebbe rimasta
per molto tempo.
HANSA: ALLEANZA CHE VENNE
FONDATA NEL XII SECOLO E
COMPRENDE CITT CHE NEL
TARDO MEDIOEVO E FINO
ALL'INIZIO DELL'ERA MODERNA
MANTENNERO IL MONOPOLIO DEI
COMMERCI SU GRAN PARTE
DELL'EUROPA SETTENTRIONALE E
DEL MAR BALTICO.

Espansione
Territoriale di
Venezia

1.2 Venezia al vertice della sua potenza


Venezia nel XV secolo deteneva il titolo di mediatrice per eccellenza con
lOriente e chiunque avrebbe voluto partecipare con il commercio
orientale lavrebbe dovuto fare indirettamente, mediante Venezia che li
obbligava a servirsi della loro potenza marittima sia per acquistare che
per smerciare nel Levante.
la potenza di Venezia era in parte derivante dalla notevole capacit
nella costruzione di imbarcazioni che avveniva nellArsenale, un cantiere
navale di notevoli dimensioni che dal 1328 produsse ogni anni anno una
ventina di navi diverse, ognuna con caratteristiche diverse a seconda del
tragitto a cui erano destinate. La pi importante prodotta fu la galera,
che andava dalle 100 alle 300 tonnellate ed utilizzava una sola vela
durante la navigazione.
Dunque, Venezia ben presto raggiunse il picco dello splendore, ovvero
circa nel 1500, quando estese i propri commerci anche nellAtlantico ed
in Barberia, nellAfrica settentrionale ove acquistavano oro ed altri
prodotti orientali, e ampli i propri domini in Italia settentrionale,
occupando Padova, Bergamo, Verona e Brescia, cancellando ogni
presenza ostile. Solamente verso il 1509, la serenissima venne bloccata
e costretta a rinunciare ai territori conquistati; venne sconfitta da una
potente coalizione organizzata dal papa Giulio II ( il quale sent il dovere
di intervenire personalmente in questa situazione in quanto Venezia
aveva occupato delle terre in Romagna ) che comprendeva Francia,
Spagna e Germania. Tuttavia la potentissima Venezia aveva raggiunto
una potenza commerciale di altissimo livello, creando una fitta rete di
commerci con numerosi possedimenti coloniali come Cipro, Candia e
Corf.

1.3 I portoghesi e le Indie


Parallela alla crescita veneziana vediamo in secondo piano, ma non di
certo di minor importanza, la crescita commerciale, politica e sociale del
Portogallo. Nel 1253 il Portogallo aveva terminato il processo di
reconquista, ovvero scacci tutti i musulmani che dall ottavo secolo si
trovavano nelle terre portoghesi. Nel Duecento inoltre, istitu commerci
dapprima con lAfrica nera e le Indie e successivamente con lInghilterra
e le Fiandre, e tutto ci servendosi di imbarcazioni resistenti e adatte
alla navigazione oceanica. La pi importante costruita fu certamente la
caravella, leggera, di piccole dimensioni e dotata di vele latine

Alisei: Gli alisei sono venti con


direzione regolare ed intensit
costante che circolano nella fascia
intertropicale; appartengono alla
famiglia dei venti sinottici.
Importantissimi per la navigazione
oceanica a vela, effettuata verso
ovest.

Galera: imbarcazioni con stazza


sulle 100-300 tonnellate, con un
carico pari a cinquanta vagoni di un
treno; i remi venivano usati
solamente per entrare ed uscire dal
porto mentre per il viaggio
utilizzava le vele.
durante il XV secolo vennero
impiegate da Venezia per i
commerci in Oriente, nellAtlantico
e in Barberia.

Vasco da Gama: fu un navigatore


portoghese e raggiunse per primo
in tutta la storia dellEuropa lIndia
per via marittima doppiando il
Capo di Buona Speranza.
Unimpresa che segn l'inizio del
fiorire dei commerci portoghesi,
tentata nuovamente nel 1502,
quando rivendic duramente
lostilit degli indigeni nei loro
confronti e nel 1524, quando la
morte lo colse mesi dopo lo sbarco
a Goa.

(triangolari) pi una mista, che permetteva alla nave di


compiere eccellenti manovre.
Tra le date pi importanti riguardanti le esplorazioni
portoghesi ricordiamo il 1471 in cui venne oltrepassato
lequatore, il 1482 nel quale Diego Cam oltrepass la foce del
fiume Congo, entrando in diretto contatto con lAfrica nera,
che port un altissimo profitto ai portoghesi soprattutto con il
commercio degli schiavi; divenne di notevole importanza al
punto che, alla met del Quattrocento esistevano oltre
settanta mercanti di schiavi specializzati e limportazione di
oltre un migliaio di schiavi allanno.
Nel 1497, Vasco da Gama partendo dal Portogallo oltrepass
lAfrica settentrionale e prosegu fino allIndia, approdando a
Calicut, unimpresa incredibile che gli cost ben due terzi
dellequipaggio, che rimasero morti nellimpresa, durata due
anni, dei quali 300 giorni solamente in mare aperto.

BARTOLOMEO DIAS (1450-1500) GUID


ALCUNE DELLE SPEDIZIONI PI
IMPORTANTI LUNGO LE COSTE
DELLAFRICA SETTENTRIONALE; DEI SUOI
VIAGGI NE RICORDIAMO TRE: NEL PRIMO,
OVVERO NEL 1487 DOPPI LESTREMIT
MERIDIONALE DELLAFRICA (CAPO DI
BUONA SPERANZA) PER LA PRIMA VOLTA
NELLA STORIA EUROPEA.
IL SECONDO VIAGGIO, NEL QUALE
ACCOMPAGN VASCO DA GAMA FINO AL
CAPO DI BUONA SPERANZA, CHE
PROSEGU POI DA SOLO FINO ALLE INDIE
ED INFINE NEL TERZO VIAGGIO, DOVE A
SEGUITO DI UN NAUFRAGIO PERSE LA
VITA.

1.4 Limpero coloniale portoghese


Cominci per il Portogallo un diretto commercio con lIndia, monitorato gi da molto tempo dai mercanti
arabi, raffinati e che offrivano merci di altissima qualit, di netta superiorit a confronto di quella europea.
Il Portogallo non poteva competere con una potenza di tale livello, che sembrava in un primo momento
insormontabile, e solamente per mezzo di una schiacciante superiorit navale avevano possibilit di riuscire
nellimpresa. Pertanto, tutte le spedizioni compiute dal 1510 erano effettuate mediante tre flotte di navi da
guerra, munite di imponenti cannoni; il viaggio durava dai 15 ai 18 mesi e le flotte, partendo tra febbraio e
aprile tornavano tra giugno e settembre dellanno successivo: una flotta rimaneva nelle coste dellIndia,
nellOceano Indiano per monitorare la situazione ed evitare improvvisi attacchi da parte dei musulmani,
mentre altre due flotte portavano a termine il commercio a Calicut, con profitti altissimi per lintero paese.

1.5 Anversa e i Fugger


Ad Anversa tra le famiglie di maggior importanza spicca quella dei Fugger, che gi dal tempo sacro romano
impero si erano arricchiti prestando denaro alle famiglie e ai ducati pi potenti, come per esempio alla
famiglia degli Asburgo, che non potendo saldare il debito aveva ceduto le miniere dargento del Tirolo.
I Fugger in poco tempo diventarono una delle famiglie pi ricche e potenti, che controllavano lintero
traffico di Anversa; Indirizzando argento e rame verso i porti fiamminghi, danneggiando lintero commercio
ai veneziani che per un certo periodo non riuscirono pi a trovare il pepe e solo pi tardi, quando i
musulmani ripresero il commercio verso il mediterraneo, la potenza veneziana si risollev. Inoltre Anversa
riforniva il Portogallo di legname, canapa e materie prime necessarie alla costruzione di imbarcazioni e
monopolizzarono lintero commercio. Il crollo definitivo di Venezia, tuttavia, ancora lontano.

Venezia e Anversa a confronto

Le grandi potenze europee alla fine del XV secolo


2.1 le ambizioni del regno di Francia
Durante la guerra dei centanni i duchi di Borgogna, spesso schierati dalla parte degli inglesi, avevano
sottratto ai francesi e allimperatore di Germania numerosi territori, approfittando della loro debolezza; lo
stato borgognone cos, possedeva un vastissimo territorio che
comprendeva le Fiandre, Lussemburgo, Olanda, Zelanda e porti
strategici quali Bruges, Anversa e Amsterdam. Nel 1477 il duca Carlo il
temerario tent di espandersi verso il nord, separato dalla Lorena, ci
provocando unimprovvisa risposta dei francesi che sconfissero i
borgognoni nella battaglia che si tenne a Nancy, il Lorena, dove Carlo
Temerario stesso ne rimase ucciso. I sovrani di Parigi, a seguito della
loro importante vittoria, volsero cos le loro ambizioni in Italia.
date

Eventi

1363

Filippo lArdito riceve dal padre, Il re di Francia


Giovanni il Buono, il ducato di Borgogna
Muore Filippo e sale al trono Giovanni senza
paura
Il figlio di Giovanni senza paura, Filippo il buono,
ingrandisce il regno
Carlo il temerario conquista anche la Lorena, ma
si scontra con il re di Francia Luigi XI
Luigi XI sconfigge Carlo il temerario e occupa il
ducato di Borgogna

1404
1419-1467

1467-1477
1477

2.2 LItalia e la pace di Lodi


La penisola italiana nel XV secolo era suddivisa
in Stati regionali pi o meno estesi, dei quali
nessuno di essi riusciva a prevalere sugli altri e
sullintera penisola. Pertanto, dopo anni e anni
di continue guerre per il potere si giunse alla
pace di Lodi, stipulata nel 1454 tra i principali
contendenti che risultarono lo stato della
chiesa, Firenze, Milano, Venezia e il regno di
Napoli.
lo stato pi fiorente dItalia era Firenze, governato dal 1434 dalla famiglia
Medici che pilot e trucc tutte le elezioni e tutte le designazioni per
mantenere il diretto controllo della citt, in modo che nessuna carica
importante potesse sfuggirgli. Lorenzo de Medici guid Firenze dal 1469
al 1492 e, noto per aver mantenuto e garantito il periodo di maggior
ricchezza, pace e serenit sullintera citt, venne definito il Magnifico.

Lorenzo de Medici, conosciuto come


Lorenzo il magnifico, incarna lideale
del principe letterato e protettore
delle arti. Grande esperto letterario,
fu signore di Firenze dal 1469 al 1492
(data della sua morte), sfugg nel
1478 alla congiura dei Pazzi (ovvero il
tentativo di stroncare l'egemonia dei
Medici con alcuni aiuti esterni da
parte di alcuni membri dalla ricca
famiglia dei Pazzi. La congiura si
concluse con l'uccisione di Giuliano de'
Medici e il ferimento di Lorenzo il
Magnifico, che si salv solo grazie alla
sua destrezza) e svolse durante la sua
carica di signore un ruolo
fondamentale di equilibrio tra le citt
italiane e portando la citt di Firenze
verso un periodo di massima pace e
ricchezza.

2.3 Carlo VIII e Savonarola


Come gi affermato prima, i sovrani di Parigi rivolsero le loro ambizioni sullItalia settentrionale; il primo a
scendere nella penisola italiana fu Carlo III di Valois, che disponeva di un esercito di 18000 fanti, 3500 lance
e di unartiglieria allavanguardia. Gli italiani, impauriti alla vista della potenza francese non fecero
opposizione alcuna e consentirono il passaggio dellesercito fino a Roma e al regno di Napoli; venne
sconfitto solo nel 1495 da una coalizione formata da Venezia, Milano e il papa e scacciato via dal territorio
italiano, ma la popolazione rimase segnata dallintera vicenda, che
lasci un segno profondo negli animi: qui che vediamo limportanza di
una nuova figura, il domenicano Girolamo Savonarola che avrebbe
indicato una nuova strada che i cittadini avrebbero dovuto seguire,
lontana dal peccato e pi vicina a Dio; lobbiettivo era quello di
trasformare Firenze nel regno di Cristo, una societ a modello di tutte le
altre terre cristiane. Ma Savonarola non riusc a portare a termine i suoi
obbiettivi, infatti, a seguito di una provocante richiesta di un
cambiamento a livello globale della chiesa, che avrebbe dovuto
abbandonare i beni materiali ed essere pi vicina alle vie del vangelo, il
papa Alessandro VI scomunic il domenicano e i cittadini di Firenze,
temendo che lira del pontefice potesse in qualche modo ricadere
sullintera citt, decisero di far processare ben presto il predicatore che
venne bruciato come eretico il 22 maggio del 1489.

2.4 La nascita della potenza spagnola


Dopo la schiacciante sconfitta del ducato borgognone a Nancy nel 1477, Maria di
Borgogna, figlia di Carlo il Temerario offr la propria mano allimperatore
Massimiliano dAsburgo, interessato fin ora alla regione danubiana. Gli Asburgo
cos, grazie al matrimonio combinato finirono per dare inizio ad una saldissima
rete di parentele in varie parti dEuropa che port spesso alla formazione di nuovi
regni, come per esempio quello di Spagna, di notevole importanza, nato dalla
fusione di due importanti regni, quelli di Castiglia e di Aragona e destinato ad una
crescita politico-territoriale sempre pi ampia.
Gi dal medioevo la Spagna attu un processo di Reconquista, nel quale tutti i
musulmani vennero cacciati via dalle terre da loro conquistate fino ad allora e
controllavano gi dallVIII secolo.
Lazione decisiva si verific per con il matrimonio tra isabella, regina di Castiglia e Ferdinando, re
dAragona, che diedero vita con lunificazione politica di due stati ad una delle potenze pi importanti
dEuropa, dotata di risorse e competitiva sul piano politico europeo.
Lo stato spagnolo sin da subito si present come un alfiere della
fede cattolica: il primo passo fu fatto con linquisizione, nel
1480, per colpire gli eretici e coloro che convertiti alla fede
cristiana, presentavano ancora del risentimento per la vecchia

religione.
Inoltre, portarono a termine in secondo luogo il processo della Riconquista, impiegando ogni metodo a loro
disponibile ed ogni sforzo per la conquista di Granada, lultimo Stato musulmano rimasto; fu espugnato
definitivamente nel 1492, e lesercito spagnolo circond la citt in modo che non potesse pi ricevere
approvvigionamenti esterni.
La potenza spagnola poteva contare su numerosissime risorse, tra cui al primo posto limportantissimo
allevamento di pecore: leconomia del paese era quasi interamente dovuta al profitto ricavato
dallesportazione di lane, latte e carni. Tra il 1516 ed il 1520 si conta che ci fossero circa 3 milioni di pecore
che pascolavano su strade larghe circa 75 metri, in percorsi che in tutto il paese si estendevano per migliaia
di chilometri.
Solamente verso il 1550, la potenza spagnola mut il loro orientamento, e ci dovuto alla rinnovata
crescita del prezzo del grano e alla molteplicit di metalli provenienti dallAmerica.

Espansione
della
spagna tra
XI e XV
secolo

Galleria immagini sul Feudalesimo


Famiglia feudale di Badolato appartenente al patriziato
del paese, da non confondere con quelle feudali, con
una concessione politica dal proprio sovrano

Sistema piramidale su cui era basata la societ feudale

Processo di feudalizzazione nellItalia meridionale in


cui, comunit e villaggi, non riuscirono a ribellarsi al
potere politico-militare

Il feudalesimo era una particolare tipologia di organizzazione sociale tipica dell'alto Medioevo con la quale,
in Europa, si andava a colmare l'assenza del potere centrale, spesso geograficamente molto lontano; era
basato sul vassallaggio organizzato attorno a una rigida piramide sociale.

Bibliografia:

Franco Cardini e Marina Montesano, Storia medievale, Firenze, Le Monnier Universit, 2006

Giuseppe D'Amato, Viaggio nell'Hansa baltica, Greco&Greco editori, Milano, 2004

Sitografia:

Wikipedia.it

Treccani.it

Youtube

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