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Contiene un estratto
di Il segreto della libreria sempre aperta
ISBN 978-88-6380-773-8
Prima edizione digitale 2013
Questopera protetta dalla Legge sul diritto dautore.
vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata
...su a Marin...
...al concerto dei Led Zep...
...tipo, cibo per cani...
La libreria non finisce l. Dopo i tavolini bassi, a dominare la
met sul retro una serie di scaffali che si ergono alti e scompaiono
nelle tenebre sovrastanti. Schiere di scale si allungano incerte nel
buio. I ponderosi abitanti di quelle scansie sembrano decisamente
pi seri che i volumi sul davanti, e la massa festante pare lasciarli
stare... anche se possibile, azzarda il forestiero, che qualche attivit sospetta abbia luogo nei recessi pi oscuri.
Si sente profondamente a disagio. Viene assalito dalla tentazione di alzare i tacchi e svignarsela. Per... quella una libreria. Potrebbe contenere qualche indizio.
Raggiunge la cassa mentre il commesso sta litigando con un
cliente. Non potrebbero assomigliarsi di meno: due decadi differenti a confronto lungo una scrivania massiccia e pesante. Il cliente un magrolino dinoccolato con i capelli unticci raccolti in una
coda di cavallo; il commesso una quercia duomo con braccia
muscolose che gli stirano le coste del maglione. Ha un paio di baffi curati e capelli neri lisciati allindietro che gli lasciano scoperta la
fronte. Pi che un impiegato, pare un marinaio.
Il bagno riservato ai clienti, ribadisce il commesso.
Fratello, ho comperato un libro la scorsa settimana, protesta
laltro.
Sul serio? Di sicuro ne hai letto uno, ti ho visto di persona, ma
in quanto ad acquistarlo... Limpiegato tira fuori uno spesso volume rilegato in pelle, sfogliandone con destrezza le pagine. No,
temo che qui non sia segnato niente... Come hai detto che ti chiami?
Coyote, risponde il cliente con un sorrisone accattivante.
Ma certo, Coyote. No, qui non ci sei. C un Figlio delle Stelle... un Frodo... ma nessun Coyote.
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S, Figlio delle Stelle! il mio cognome! Dai, fratello. Mi scappa da morire. Il tipo (Coyote... Figlio delle Stelle?) si mette a ballonzolare sui calcagni.
A denti stretti, il commesso fa comparire un passepartout con
una lunga nappa grigia. Sbrigati. Coyote agguanta la chiave e si
dilegua tra le scaffalature, seguito a ruota da altri due.
Non metteteci pi del dovuto! limpiegato urla dietro al trio.
Non... Dopo un sospiro si volta di scatto verso il forestiero.
Be? Che vuoi?
Ah. Salve. Un sorriso. Sto cercando un libro.
Laltro tace per un attimo, ricomponendosi. Davvero? La
mascella sembra allentarsi.
S. O meglio, un libro speciale.
Marcus! urla qualcuno. Il commesso alza lo sguardo. La
donna con la radio portatile sta sollevando un volume sopra la folla, indicandone la copertina: Nuda venne la straniera. Mar-cus!
Mi sbaglio o te lo leggi quando non hai nessuno attorno?
Limpiegato aggrotta la fronte senza degnarla di una risposta,
sbattendo il pugno sulla scrivania e bofonchiando tra s e s: Non
capisco perch tenga qui dentro simili porcherie...
Un libro speciale, insiste timidamente il forestiero.
Laltro ritorna su di lui, la bocca a fessura: la pallida imitazione
di un sorriso. Ma certo. Come si intitola?
Il forestiero risponde lentamente, scandendo bene le parole. Il
Techne Tycheon. T-E-C-H...
S, techne, daccordo. E unito a tycheon... larte del fato, esatto?
Precisamente!
Mar-cus! strilla di nuovo la donna.
Il commesso la ignora del tutto. Al di l di qualsiasi apparenza, questo un luogo di ricerca ed erudizione, continua con un
tono piatto recuperando un tomo rettangolare, pi largo che lun9
Ajax Penumbra!
Come ci si ritrova con un nome tipo Ajax Penumbra? Cos: vieni
concepito da Pablo e Maria Penumbra, che fuggono dalla Spagna
pochi mesi prima dello scoppio di una sanguinosa guerra civile.
Tuo padre si porta dietro un baule zeppo di libri; tua madre ha te
in grembo.
Nasci in Inghilterra. Da Maria, uninsegnante di scuola, ricevi
in eredit la risata contagiosa, il ghigno sornione. Da Pablo, un
poeta perennemente squattrinato, laltezza e il nome da eroe greco. Come indole, sembri pi simile a Odysseus, il rivale di Ajax
Telamonius, e naturalmente tuo padre ha valutato anche quel no10
ne resti in disparte. Claude sembra fuori posto in quel college perso tra i campi, mentre tu sei a tuo perfetto agio in mezzo ai pallidi
steli di granturco.
Per, mentre disfi le valigie, la logica del computer si fa evidente: entrambi avete stipato i bagagli quasi solo di libri, relegando indumenti indispensabili come pantaloni e scarpe negli spiragli tra i
volumi. Quel primo giorno fatidico rimanete spalla contro spalla,
le teste inclinate di lato, a passare in rassegna le vostre collezioni
sulla scaffalatura pericolante del dormitorio. Il tuo contributo ha il
suo punto di forza in Shakespeare, Dante, Omero, grazie allinfluenza di pap. Invece Claude ha portato solo romanzi di fantascienza. Sulle copertine, astronavi affusolate tirate a lucido, robot
umanoidi che sprizzano scintille e bellezze marziane dalla pelle
verde.
Passate lintera notte a leggere.
Claude si iscritto l per il computer. Il Galvanic dispone del pi
potente elaboratore del Midwest, un regalo recente e abbastanza
inusuale di un ricco ex allievo, considerando che i membri della
facolt pi gli studenti non raggiungono le tremila unit. Un calcolo di Claude, che dopo aver diviso i cicli del processore per la
popolazione del campus, ha deciso che al Galvanic avrebbe potuto
dedicarsi al computer quanto voleva.
Lui passa la maggior parte dei giorni, e parecchie notti, gi nel
sottoscantinato della McDonald Hall, la mitica tana di quella macchina pachidermica. Ti invita a fargli visita. Scendi due rampe di
scale e ti intrufoli dentro la sala fresca e ombreggiata. La porta tenuta aperta e dallinterno proviene un gelo glaciale. Sulla targa di
fianco indicato B3 ma un cartello appiccicato sotto, scritto nella
grafia confusa di Claude, ha ribattezzato quel posto LA FONDAZIONE.
Una volta dentro, ti trovi per la prima volta faccia a faccia con
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dioattiva, eccetera eccetera. E allooora, gli infilo dentro le temperature stimate per oggi, la velocit del vento, eccetera eccetera... e
poi gli metto a disposizione il mio modello predittivo. Qui entrano in gioco le equazioni di Navier-Stokes... Sta parlando a raffica,
concitato. ...E cooos vengo a sapere se domani piover. Picchietta le dita contro il tavolo: tap, tap tap tap. A Mosca, per
esempio.
Ritorni parecchie altre volte nella stanza B3, sempre con il tuo
giaccone imbottito. Il computer ti mette a disagio. Quando Claude
ti invita a premere i tasti cicciottelli, preferisci declinare. Per ti
guardi in giro e lo ascolti mentre parla (frettoloso, eccitato) dei
problemi che un elaboratore ancora pi potente sar capace di risolvere.
Proiezioni economiche, elenca lui. Simulazioni del traffico.
Partite a scacchi!
Arrivi al Galvanic con lintenzione di laurearti in letteratura inglese ma durante il primo semestre scopri che luniversit offre un
piano di studi pi specializzato per allievi dagli interessi... particolari. I suoi corsi non sono elencati nel programma, almeno non
nero su bianco. Vengono invece camuffati tra le proposte del dipartimento di anglistica: distinti da numeri primi, con denominazioni cos poco attraenti (tipo Inglese 103, Alberi sintattici) che
nessun studente sano di mente ci si iscriverebbe senza un ottimo
motivo.
Il corso si tiene allultimo piano dellenorme e grigia biblioteca
del college, affollata di gargoyle, dove finestre a feritoia si affacciano sui campi di granturco senza lasciar penetrare troppa luce. Il
tuo insegnante un uomo tarchiato con la voce da rospo che si
chiama Langston Armitage. Annuncia di essere a capo del dipartimento di Letteratura Occulta. I tuoi compagni annuiscono impa14
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Ajax termina il racconto con il nome del libraio di San Francisco. Limpiegato continua a tacere, assorto nei propri pensieri.
Be, dice alla fine. Mai sentito di nessun William Gray.
Una risposta alla quale sono abituato. Il punto che...
Laltro lo zittisce con un cenno della mano. Aspetta. Lo chiederemo a Mo.
Mo?
La porta dingresso si spalanca di schianto e la campanella in alto sbatacchia rumorosa. Penumbra si volta, notando unombra indistinta precipitarsi attraverso la folla, il suo passaggio segnato da
un coro di saluti.
Ehi, Mo.
Mo!
Come ti butta, Mo?
Mo, il mio uomo preferito!
Il mare di capelloni si divide a met e ne esce, con la pelata tirata a specchio e alto meno di uno e cinquanta, nientaltri che Mohammed Al-Asmari. Occhiali rotondi sul naso adunco. Cappottino attillato, nero e lucido, con un elegante colletto alla coreana. Si
gira, rivolgendosi alla folla:
Fuori! Tutti voi! Con un rapido gesto, ordina ai presenti di
sparire. Tornatevene a casa! Filate a dormire!
Nessuna reazione. La canzone non si ferma, il gruppo continua
a ridere civettuolo senza darsi problemi. Quando il proprietario
del negozio ritorna a fissare lampia scrivania, un sorriso gli attraversa il volto, illuminandone lintrico di rughe profonde. Una
bella calca stanotte, Corvina.
Il commesso, Marcus Corvina, ha unespressione accigliata.
Avranno acquistato s e no due libri.
Oh, non importa, risponde Mo sventagliando le dita. La
nostra piccola azienda si basa sui rapporti umani. Basta aspettare
il momento adatto. Osserva attentamente.
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no. L hanno la memoria corta. Ma dimmi, dimmi un po: che cosa stai cercando?
Penumbra ripete la sua storia. A met, un giovane con la barbetta ispida si appropinqua alla scrivania con una copia sgualcita
di Dune e una manciata di monetine alla rinfusa. Mo lo allontana
con un gesto. Oh, prendilo e basta, Felix. Usa i soldi per tagliarti
i capelli.
Penumbra finisce il racconto. Lui e Corvina fissano Mo speranzosi, in attesa di una reazione.
William Gray, scandisce lentamente luomo. Per. Davvero curioso.
Ajax si illumina. Ne hai mai sentito parlare?
un nome che conosco. Cinque semplici parole capaci di
scatenare un brivido lungo la spina dorsale di Penumbra. E te ne
spiegher il motivo. Si gira verso il suo impiegato. Ascolta attentamente, Marcus. Potr interessare anche te.
Il negozio si fatto pi tranquillo; la donna con la radio portatile ha alzato i tacchi. Mo intreccia le dita, appoggiandoci sopra il
mento. Tanto per iniziare, ci hai quasi azzeccato.
Ajax inarca un sopracciglio. Quasi... in che senso, per lesattezza?
Mo tace. Tenendolo sulle spine. Alla fine sussurra: William
Gray non un uomo, ma una nave. La William Gray.
Impossibile. Possiedo uno specifico riferimento a una libreria. Una scossa del capo.
Il proprietario del negozio lo fissa da dietro la gobba delle nocche. Quanto sai del suolo che stai calpestando?
Intendi la citt? Ammetto di non essere originario di qui, ma
ho trovato i lavori di Herb Caen estremamente...
Luomo soffoca un risolino. Seguitemi. Entrambi. Salta gi
dallo sgabello, affrettandosi alla porta e gridando allappassionato
di Dune con la barbetta: Felix! Resta a sorvegliare il negozio!
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Fuori, sottili volute di nebbia avanzano lungo la strada. Mo rabbrividisce, alzandosi e stringendosi il colletto. Venitemi dietro.
Scende lesto dal marciapiede, seguendo il pendio verso la baia. La
sua ombra piroetta sotto i lampioni. Penumbra e Corvina gli obbediscono e il gruppetto cammina in silenzio per parecchi isolati.
La nebbia li avvolge: alle loro spalle, la libreria solo un bagliore
spettrale.
Qui. Mo si blocca di colpo. Questa San Francisco.
Ajax lo guarda perplesso.
E questa la baia, continua, dopo aver spiccato un balzo in
avanti. O lo era, prima che venisse riempita. Adesso mi trovo sulla nuova San Francisco. Una discarica.
Corvina si piega in due, intenzionato a cogliere ogni minima
differenza. Il cemento freddo e liscio.
Sono soprattutto macerie del grande terremoto del 1906 e
dellincendio che ne segu, spiega Mo. Ma qui sotto c anche
dellaltro. Barche, per esempio.
Barche, gli fa eco Penumbra.
Nel 1849, decine di navi raggiungevano la citt ogni giorno,
cariche di aspiranti milionari. Sbarcavano (anzi, alcuni si tuffavano
direttamente nelloceano per partire in vantaggio) e correvano ai
giacimenti doro. Bene, gli equipaggi avevano sentito i vaneggiamenti di quei folli lungo lintera traversata e non volevano essere
messi da parte. Pure loro credevano che la ricchezza fosse l ad
aspettarli! Cos, capitani inclusi, abbandonavano le imbarcazioni.
Marcus aggrotta la fronte. Le abbandonavano completa
mente?
Completamente e senza esitare. Erano convinti che avrebbero
raccolto pepite doro come tante mele cadute dal ramo! A ogni
modo, senza ciurma e senza comandante, le navi venivano vendute al miglior offerente. In genere non le spostavano ed erano trasformate in qualcosaltro... senza escludere davvero nulla. Aveva23
Psicostorico
Ajax Penumbra si aggira sconsolato per la citt. Si ripete che gi
qualcosa avere scoperto il destino della William Gray e del volume
che andava cercando. Per si tratta comunque di un fallimento. Il
suo primo incarico come Vice Addetto alle Acquisizioni si risolto in un nulla di fatto.
Carol Janssen ha recuperato il Libro dei sogni in uno sperduto
villaggio peruviano. Un altro collega, Julian Lemire, ha ripescato il
diario di Nabucodonosor II da un vulcano in piena attivit. Langs
ton Armitage in persona ha viaggiato due volte in Antartide. Penombra arrivato cos vicino al suo traguardo, che per resta fuori portata. A sbarrargli la strada, unintera citt.
Decide di dedicarsi a un altro compito, come ultimo tentativo
prima della partenza. In biblioteca, dentro lo spesso elenco telefonico di Palo Alto, scova NOVAK, CLAUDE CASIMIR. Il suo vecchio compagno di stanza non si mai allontanato da Stanford.
Il trenino dei pendolari lo porta scoppiettante attraverso un
ghirigoro di citt: San Mateo, Hillsdale, San Carlos, Redwood City, Menlo Park e, finalmente, Palo Alto.
Percorrendo in lungo e in largo lintera penisola, Ajax giunto
alla conclusione che San Francisco non fa davvero parte della California. Quella citt incolore e battuta dal vento; Palo Alto verde, senza folate improvvise, con il profumo di eucalipto denso nel
laria. Il cielo azzurro perla, non grigio platino. Alza la faccia ver26
Ora, guarda qui. Claude stende il foglio, mostrando una ricostruzione geometrica della Bay Area: la lunga penisola, la protuberanza squadrata della citt e, sul lato opposto, la curva merlata
di Oakland e Berkeley. Il disegno in semplice bianco e nero, ma
il territorio attraversato da fasci di linee colorate: rosse, gialle,
blu e verdi. Lamico indica il punto in cui tagliano in due San
Francisco. Adesso stanno scavando qui. In questo preciso momento.
E tu te ne sei occupato? Hai partecipato al progetto?
Come ti ho detto, proiezioni dellutenza. Varie stime ed ipotesi. Prezzi alti e bassi del carburante, una guerra termonucleare, eccetera eccetera.
Alla fine sei diventato uno psicostorico. Un sorriso raggiante.
Ah! Hai letto il primo volume della Trilogia della Fondazione.
Se solo venisse apprezzato anche dai miei colleghi... Al dipartimento non si contano molti fan di Asimov. Comunque, il punto
che mi sono giunte allorecchio parecchie storie sugli scavi. Stanno
trovando di tutto. Vecchi bar clandestini sotterranei... cantine di
cui nessuno era a conoscenza...
Penumbra sgrana gli occhi. E navi?
Forse s, forse no. Posso solo dirti che questa galleria passa
esattamente attraverso un deposito di macerie. Indica un intrico
arcobaleno contrassegnato con il nome di EMBARCADERO. L
devono procedere lentamente e con estrema circospezione.
Ajax ha le rotelle che gli girano a mille. Come stabilire se il relitto della William Gray si trova sul loro percorso?
Non il mio campo. Sono in grado di prevedere che duecentocinquantottomila utenti useranno questo trabiccolo il primo
gennaio del 1975. Purtroppo i miei modelli non mi suggeriscono
nulla su eventuali imbarcazioni colate a picco. Un lungo tiro di
sigaretta. Credevo che i pezzi da museo fossero la tua specialit.
Penumbra ripensa alla loro libreria traballante: i suoi classici su
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Il dono
Ajax piomba trafelato in libreria prima di mezzogiorno: la folla
notturna si raduner pi tardi. Un paio di turisti curiosano tra le
proposte del tavolo del WHOLE EARTH CATALOG, confabulando in tedesco e indicando eccitati le alte scaffalature sul fondo.
Penumbra si appoggia con i palmi allampia scrivania. Ha il fiato corto, le gote paonazze, la camicia di sghimbescio. arrivato di
corsa dalla biblioteca. Marcus Corvina laccoglie inarcando un sopracciglio e accennando un ghigno. Bentornato.
Io... fiuuu. Oh, santo cielo. Tira un sospirone. Io ho una
mappa!
Sfoggia il suo tesoro. Sul foglio, una citt con due coste. La prima, quella attuale, chiara e uniforme; la seconda, pi antica,
una confusa linea tratteggiata che penetra fino al centro della citt,
sommergendo interi quartieri. Di fianco, una nitida spruzzata di
numeri, e in un angolo una grande tabella che abbina le cifre ai
nomi: Cadmus, Canonicus, Euphemia... la Martha Watson, la Thomas Bennett, la Philip Hone... e poi, eccola l. Allangolo di Market
Street riposa in pace la numero 43, la William Gray, ormeggiata
accanto alla vecchia costa.
Corvina sposta lo sguardo dalla mappa a Penumbra, da Penumbra alla mappa, ancora e ancora. Lhai trovata tu?
stato semplice quando ho capito... fiuuu... dove cercare. E
perch farlo. Ajax sposta un dito gi da Market Street. Questa
la direzione della galleria del BART, il sistema di trasporto pubblico. Stanno scavando oltre la barca, Marcus.
Laltro annuisce di scatto. Porta la cartina da Mo.
Sul retro del negozio si stagliano tre porte. La prima socchiusa
e allinterno Ajax sbircia una fatiscente saletta per il personale: un
tavolo, due sedie e un contenitore per il pranzo. La seconda chiusa a chiave, con sopra due minute lettere dottone (WC) e un car31
se... ah! Luomo inforca di nuovo gli occhiali, fissando Ajax in silenzio. E poi: Questa non una normale libreria.
Sicuramente no. Sembra pi un ostello della giovent.
Loro non centrano. Mo scuote il capo, le lenti tipo due riflettori. Se ne andranno cos come sono venuti. Non ne sei al corrente? LEstate dellAmore sta volgendo al termine.
Non lo sapevo. Per, be, non il motivo che mi ha spinto a
San Francisco.
Ma naturalmente, naturalmente. Droga, musica, lalba di una
nuova era... e tu ti sei scapicollato fin qui per un vecchio libro.
Penumbra sobbalza, punto sul vivo. Per vede che laltro sta
sorridendo: non con unespressione di scherno, ma di genuino calore umano.
Pure Corvina arrivato in citt sulle tracce di un volume,
prosegue Mo. Partendo da... San Diego, se non sbaglio. Non credo intendesse fermarsi, ma gli ho offerto un impiego da commesso
e ora se ne sta seduto l sotto.
Siete stati entrambi molto disponibili.
Marcus si lasciato coinvolgere dalla tua missione. Mi ha detto che avremmo dovuto aiutarti in ogni modo. Gli ho risposto che
era una grande sciocchezza.
Di nuovo punto sul vivo. Mi dispiace che la pensi cos, AlAsmari.
In quel caso Mo accetta la dimostrazione di rispetto senza lamentarsi. Ho gi conosciuto gente come te. Con il tuo stesso
dono.
Oh, se me la cavo nelle ricerche, unicamente...
No, no. Chiunque in grado di rovistare negli archivi. Parlo
della disponibilit ad accarezzare le idee pi assurde. Si tratta di
una dote di enorme valore nel mio... ambiente.
Penumbra non apre bocca.
Non mi dispiacerebbe esserne provvisto ma, ahim, posso
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Una libreria non si giudica dagli scontrini emessi, ma dal numero degli amici. Per questo noi ci consideriamo ricchissimi, dichiara Mo. Ajax vede Marcus serrare i denti e ha limpressione
che il commesso preferirebbe qualche banconota in pi dentro la
cassa.
Abitano dappertutto, prosegue. In ogni quartiere della citt, dai bassifondi alle zone signorili. Di sicuro qualcuno conoscer
qualcunaltro... che a sua volta conosce qualcuno... connesso agli
scavi. Spartisce i compiti. Io mi occuper delle telefonate. Corvina, a te spetter il lavoro di gambe. In tua assenza, qualcuno dovr sostituirti. Si gira sullo sgabello, osservando Penumbra.
Io?
Partecipiamo tutti a questa missione o no?
Immagino di s. Bader al negozio.
Marcus guarda rabbuiato il principale. Gli spiegherai le re
gole?
Ovviamente. Mo si drizza sul trespolo. Penumbra, ti prego
di comportarti come se fossi a casa tua. Ricorri a qualsiasi misura
per evitare che il negozio venga saccheggiato, ridotto in cenere o
perquisito dalla polizia. Se ci riesci, vendi qualche libro. Ma non ti
permesso sfogliare, leggere o esaminare in altro modo quelli sugli scaffali.
Ajax lancia unocchiata alle scansie sul retro. Non posso nemmeno sfiorarli?
S, se un membro ti chieder di recuperargliene uno.
Un membro. Ho capito. E come ci si associa?
Mo si sistema gli occhiali. Esistono specifiche tappe. Prima di
diventare un membro, bisogna essere un cliente. E poi... ah, un
momento. Finge di frugarsi nella memoria: Per caso hai gi
comperato uno dei nostri volumi?
Penumbra scuote il capo e gli sorride.
Mo lo imita allistante. Perch non ti dai unocchiata intorno?
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No, signore.
Be, lo ritrovammo che galleggiava a faccia in gi nel Danubio, tanto per dire.
Ajax confessa al datore di lavoro che coster parecchio accedere ai resti della William Gray. E giusto per evitare fraintendimenti, probabilmente la nave sar poco pi di una catasta di assi
marce. Penso comunque che valga la pena di provarci, ma... non
c nessuna garanzia che il Tycheon esista ancora sotto qualsiasi
forma.
Conosci il nostro motto: Non finita finch non stringi in
pugno le ceneri del libro, rimpiangendo gli anni che hai gettato
via.
No, signore, non lo conoscevo.
Ti mander un vaglia, ragazzo mio. E portaci quel volume!
Naturalmente, Mark, naturalmente. I passi pesanti delluomo si allontanano verso la porta, per poi fermarsi. Penumbra lo
sente voltarsi. Che cosa c dentro quellaffare? Dobloni doro?
Farebbe qualche differenza?
Non so... Nel caso non guasterebbe una percentuale.
Mi secca da morire deluderti, Franklin, ma sono solo libri.
Hai sganciato parecchio per assicurarteli, ma vedo che qui ne
avete una discreta collezione. I gusti sono gusti, come ripeto sempre. Ancora qualche dubbio?
West Oakland. Attraverso la metropolitana. Che cosa dovr
dire al guardiano notturno?
Si chiama Hector. Lo avvertir di aspettarsi una visita. Potremmo usare una parola dordine...
Festina lente.
Ripeti un po.
Festina lente. Questa sar la nostra parola dordine. Probabilmente, riflette Penumbra, non si tratta della prima missione
clandestina di Marcus.
Fes-ti-na len-te. Daccordo. Se lo dici tu. Frankie riprende il
suo fragoroso cammino verso la porta, spalancandola. La campanella tintinna cristallina. Dopo mezzanotte, andr bene qualsiasi
ora. Fes-ti-na len-te. Daccordo. Buona fortuna l sotto, Mark.
teriore della bici, capisce che sta salendo lungo la curvatura della
metro, sterza di scatto e si lascia riportare a terra dalla forza di gravit. Sembra funzionare. Deve solo procedere a tentoni, obbedendo alle sinuosit della galleria. Continuare a pedalare. Abbassare le
palpebre. Laggi non c niente che possa fargli del male.
Perde la cognizione delle ore. Lintero universo si contrae in un
buio essenziale, quasi il concetto stesso delloscurit, costringendolo a seguire il proprio spaziotempo con le gambe e non con gli
occhi. Forse riemerger per accorgersi che passato un decennio.
O cinque. Il pensiero lo spinge a sorridere, a improvvisare un rapido calcolo, contando gli anni insieme ai colpi di pedale: 2017...
2018... 2019. Che aspetto avr San Francisco nel ventunesimo secolo? Forse negli Yerba Buena Gardens pianteranno finalmente
un albero oppure...
Ajax! Sei tu? gli grida Corvina.
Penumbra frena, sbandando. Dove sei?
Qui. Qui vicino. La voce rimbomba lugubre tra le ombre circostanti; Ajax riesce quasi a vederlo, una sagoma scura a stagliarsi
contro quella notte eterna. Sembra accovacciato al suolo. Ho bisogno di aiuto, ho bisogno di... Sono cieco. Ho smarrito la lam
pada.
Penumbra appoggia delicatamente la bicicletta a terra, arrancando verso la fonte del suono. Sto arrivando. Tendi le braccia in
avanti.
Le dita a strusciare contro qualcosa, una mano a serrargli il polso: forte, tremante, viscida di sudore.
Non ti successo nulla, Marcus. Lo solleva o almeno tenta di
farlo; il commesso rischia di trascinarlo gi con s. Colpa della sua
maledetta stazza! Ajax sbuffa, ansima, e alla fine Corvina si alza.
Non ti successo proprio nulla.
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Camminano insieme per un lungo tratto, Penumbra a guidare laltro tenendolo per mano. Marcus resta in silenzio, limitandosi a seguirlo, il respiro meno concitato, pi regolare. Ha le dita spesse e
robuste ma molto morbide.
E alla fine: fiat lux. Un bagliore tremulo, prima un puntino e
poi una macchia. Pi camminano spediti e pi la luce si allarga, e
cos si sbrigano, cominciando a correre, finch Corvina non decide di liberarsi della stretta del compagno e lo supera in volata.
Sul fondo, una nuova salita, e quando riemergono alla luce del
cantiere dellEmbarcadero, il commesso tornato lo stesso di sempre. Nessun segno dellincidente tra le tenebre.
La nave non sar lontana, dichiara stentoreo, riprendendo il
comando.
La galleria si allarga in una specie di grotta rischiarata da lampadine protette da griglie metalliche, appese in una ghirlanda festosa al soffitto grezzo e irregolare. Lo spazio rinsaldato da unincastellatura di nere travi di sostegno; in alcuni punti, sta sorgendo
un perimetro di cemento. Lacqua si raccoglie al suolo in pozzanghere troppo larghe da superare con un balzo, e i due decidono di
attraversarle. Penumbra si inzuppa le scarpe.
Ci sono segni di vita e di attivit: guanti abbandonati, bicchieri
di carta, un casco di protezione solitario. Di plastica bianca, con il
logo del BART stampato in blu sul davanti. Ajax lo raccoglie, lo
scuote, se lo calca in testa. Che ne dici?
Marcus accenna un risolino di scherno. Sei la talpa da cantiere
pi magra che abbia mai visto.
Pi di un secolo fa, la William Gray stata affondata e sepolta sotto cumuli di macerie. Colata a picco e schiacciata. Lalbero maestro spezzato da tempo, le vele e il cordame ormai imputriditi. Restavano solo i resti dello scafo: una lattina da bibita accartocciata
in una discarica.
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Poi arrivata la squadra del BART a scavare in mezzo ai rottami. Penumbra ha gi visto fossili inglobati nella pietra, enormi lastre spaccate a met per portare alla luce la sezione trasversale di
animali preistorici; ecco a che cosa somiglia di preciso la William
Gray. Il profilo della nave si delinea scuro ma distinto sulla parete
della galleria, la sua ombra ancora visibile in quel sottoscantinato
della citt.
Una volta in pi, il momento del trionfo presto si trasforma in
una dura sconfitta. Ajax si era immaginato di trovare un relitto
uscito da un documentario di Jacques Cousteau. Un qualcosa da
penetrare ed esplorare, ma ormai sembra soltanto una stupida illusione. La loro preda non appartiene allarcheologia ma alla geologia. Un fossile, in tutto e per tutto.
Vieni qui, gli urla Corvina, strappandolo alle sue cupe fantasticherie. Nei dintorni il commesso ha recuperato due pale. Come
se niente fosse, ne lancia una a Penumbra, che se la lascia sfuggire
di mano e cadere a terra.
Marcus, non ...
Davanti a me c una barca. La prima libreria di San Francisco. Di sicuro rimane qualcosa da scoprire.
Hai il mio stesso dono. Il tono secco, diretto.
Cio?
Una definizione di Al-Asmari. La disponibilit ad accarezzare
le idee pi assurde.
Il commesso abbozza una smorfia. Io non spreco tempo ad
accarezzarle. Io lavoro sodo per vederle realizzate. Pianta nella
parete la lama dacciaio della pala e si mette a sgobbare.
Passa unora. Forse di pi. Scavano a fondo tra i resti della nave,
gettandosi alle spalle fango, terra e legno marcio, formando un
mucchio molliccio. Il badile di Penumbra spezzetta grumi morbi52
sa nellaria. Corvina allunga una mano, appoggiandola con decisione sulla copertina del Tycheon.
Questo testo ci appartiene, prosegue Mo. Fin da prima che
colasse a picco la William Gray. Il piccolo particolare che sia rimasto sepolto per un secolo non cambia la situazione.
Penumbra scuote la testa. Sei libero di fare ci che credi degli
altri volumi, ma sono riuscito a finanziare questa missione solo
grazie allinteresse del mio datore di lavoro per il Tycheon. Spetta
di diritto alla nostra biblioteca, dove gruppi di studiosi si impegneranno a cavarne un senso. Non pu restare qui. Fa un ampio
gesto con il braccio. Questa una semplice libreria.
A quellaffermazione Al-Asmari divampa di collera, ma prima
che abbia tempo di formulare una risposta, interviene Corvina.
Mo. Ajax ha ragione. stato lui a procurare il denaro. Forse, se
lavessimo fatto noi... ma non andata cos. Non appena ritira la
mano, Penumbra agguanta il tomo.
Gli occhi del proprietario del negozio bruciano come tizzoni.
Guardati bene attorno. Questa non una semplice libreria. Si
volta, scomparendo tra gli alti scaffali. Ajax sente la porta contrassegnata con MO aprirsi e chiudersi.
Penumbra riprende il trenino dei pendolari, attraversando Palo
Alto fino alla casa di Claude sotto lombra della sequoia. Dentro,
sul tappeto verde, si contano tre cartoni per la pizza invece di uno
solo. Luomo comincia a intuire i ritmi del suo ex compagno di
stanza.
Sono venuto a salutarti. Si siede a gambe incrociate. Il gatto
grigio gli strofina contro il muso.
Claude aggrotta la fronte. Gi te ne vai? Be, sono felice che tu
sia passato, amico. Che successo con quella nave?
Ajax sfila il Tycheon da una spessa busta da imballaggio. La
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Scalatori
Allultimo piano della biblioteca, Ajax Penumbra si presenta davanti a Langston Armitage e gli consegna il Techne Tycheon. Il
vecchio rospo apre lentamente il suo tesoro, gli occhi spalancati e
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Francisco con maggiore enfasi. Confessalo: volevi tenerti la California tutta per te.
Claude ci ride sopra, annuendo simpaticamente. Poi racconta
allamico che i suoi colleghi, solo pochi giorni fa, hanno sperimentato un collegamento via computer da costa a costa. Pi esattamente, un insieme di reti connesse tra loro.
E che cosa hanno trasmesso?
Quasi nulla, appena una manciata di caratteri. Poi saltato
tutto. Ma stato figo. stato... uh! Si interrompe senza concludere la frase, notando per la prima volta le alte scaffalature che
svettano sul retro del negozio. E quelle che sono?
Si avvicina di un passo, affascinato, scordandosi di reti e connessioni. Sbircia tra le ombre, i libri disposti su file e colonne che
sembrano stendersi allinfinito. Non riesce a scorgere il soffitto, gli
affreschi immersi nel buio commissionati dal signor Fang in persona. Pu vederli solo chi si arrampica fino allultimo gradino delle scale; negli anni a venire, Ajax Penumbra le user sempre meno,
ma non si dimenticher mai che cosa dipinto lass.
Un gruppo di scalatori avvolti in mantelli si inerpicano per un
ripido sentiero roccioso, allungando le braccia, tenendosi per mano. Aiutandosi a vicenda.
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Appendice
Libri esposti alla Libreria Sempre Aperta di Al-Asmari nel settembre 1969 sopra il banco dei PREFERITI DI MO:
Lloyd Alexander, Il sommo re.
Maya Angelou, Il canto del silenzio.
Penelope Ashe, Nuda venne la straniera.
Margaret Atwood, La donna da mangiare.
J.G. Ballard, Deserto dacqua.
Richard Brautigan, Zucchero di cocomero.
John Brunner, Tutti a Zanzibar.
Michael Crichton, Andromeda.
Philip K. Dick, Il cacciatore di androidi.
Lawrence Ferlinghetti, Il senso segreto delle cose.
Stan Lee e Jack Kirby, I Fantastici Quattro n. 89.
Ursula K. LeGuin, La mano sinistra delle tenebre.
Norman Mailer, Le armate della notte.
Michael Moorcock, I.N.R.I.
Philip Roth, Lamento di Portnoy.
Jack Vance, Naufragio su Tschai.
Kurt Vonnegut, Mattatoio N. 5 o La crociata dei bambini.
Tom Wolfe, Acid test al rinfresko elettriko.
Robin Sloan
Il segreto della libreria sempre aperta...
Cercasi commesso
Perso tra le ombre degli scaffali, quasi ruzzolo gi dalla scala. Sono
esattamente a met. Il pavimento della libreria lontano sotto di
me, come la superficie di un pianeta che mi sono lasciato alle spalle. Le cime degli scaffali mi sovrastano l dove dominano le tenebre: non c molto spazio tra i libri e la luce non riesce a filtrare.
Forse anche laria pi rarefatta. Mi pare di scorgere un pipi
strello.
Mi sto reggendo con tutte le forze, una mano sulla scala, laltra
sul bordo di un ripiano, le dita rattrappite fino a sbiancarsi. Guardo oltre le nocche, passando in rassegna i dorsi, finch non lo trovo. Eccolo l, il libro che sto cercando.
Meglio che vi racconti tutto dallinizio, per.
Mi chiamo Clay Jannon e a quei tempi raramente sfioravo pagine
di carta.
Restavo seduto al tavolo della cucina e controllavo gli annunci
di lavoro sul portatile, e quando allimprovviso una scheda del
browser cominciava a lampeggiare, mi distraevo a seguire il link a
un articolo sulluva da vino modificata geneticamente. Era troppo
lungo e lo aggiungevo alla mia lista di lettura. Poi cliccavo un link
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alla recensione di un libro. Aggiungevo anche quella e dopo scaricavo il primo capitolo del terzo volume di una serie sui poliziotti
vampiro. Alla fine, quando ormai mi ero scordato degli annunci,
mi rintanavo in soggiorno, mi appoggiavo il laptop sulla pancia e
leggevo tutto il santo giorno. Avevo parecchio tempo libero.
Ero disoccupato, un risultato della grande recessione dellindustria americana del cibo del ventunesimo secolo, che caus la bancarotta di intere catene di fast food e la chiusura di molti colossi
del sushi.
Il mio vecchio lavoro si svolgeva nel quartier generale della
NewBagel, che non si trovava a New York o in qualsiasi altro posto con una lunga tradizione nella preparazione delle simpatiche
ciambelle di pane, ma a San Francisco, la mia citt. Lazienda era
stata fondata da una coppia di ex impiegati di Google con il pallino di scrivere software per progettare e cuocere il bagel ideale, platonicamente parlando: un cerchio perfetto con lesterno liscio e
croccante, linterno soffice e lievitato. Era il mio primo lavoro dopo laccademia darte e iniziai come designer, ideando materiale
commerciale e promozionale per il nostro saporito toroide: menu,
schede di presentazione, diagrammi, manifesti da vetrina e persino lallestimento completo per lo stand di una fiera specializzata in
prodotti da forno.
Ero sempre impegnato. Allinizio, uno degli ex Googler mi
chiese di provare a ritoccare il logo della societ, fatto di grandi caratteri cicciotelli e variopinti racchiusi in un tondo marrone chiaro; sembrava disegnato con un programma di grafica anni Ottanta
tipo MS Paint. Utilizzai un font abbastanza originale con delle
grazie nere allungate che speravo evocassero le lettere squadrate e
appuntite dellalfabeto ebraico. Il marchio acquist una certa solennit, fruttandomi un premio della sezione di San Francisco del
lAIGA, lAssociazione americana dei designer. Subito dopo,
quando confessai allaltra ex Googler che me la cavicchiavo a pro2
grammare, mi piomb addosso lincarico del sito internet. Riprogettai pure quello, gestendo poi un piccolo budget di marketing
basato su parole chiave tipo bagel, colazione e topologia.
Diventai anche il responsabile di @NewBagel su Twitter, conquistando qualche centinaio di follower grazie a un cocktail di curiosit sulla prima colazione e buoni sconto digitali.
Nulla di tutto ci costitu un nuovo stadio rivoluzionario dellevoluzione umana, ma se non altro stavo imparando qualcosa di
utile. Stavo migliorando. Poi leconomia and a rotoli e si scopr
che durante una recessione la gente vuole i vecchi cari bagel bitorzoluti e oblunghi, non robe lisce simili ad astronavi aliene, neanche se sono cosparse di salgemma macinato con precisione algebrica.
I due ex Googler erano abituati al successo facile e non gettarono la spugna. Si rifecero unidentit, trasformandosi nella Old Jerusalem Bagel Company, gettando alle ortiche il vecchio algoritmo e sfornando ciambelle di pane bruciacchiate e irregolari. Mi
ordinarono di conferire un aspetto antiquato al sito, un compito
che mi pes parecchio e che non mi fece guadagnare nessun premio dellAIGA. Il budget di marketing si ridusse fino a scomparire. Cera sempre meno da fare. Non imparavo pi niente e non
stavo andando da nessuna parte.
Alla fine la coppia si arrese, trasferendosi in Costa Rica. I forni
si spensero e il sito si oscur. Zero liquidazione, ma almeno non
mi tolsero il MacBook aziendale e laccount di Twitter.
Cos, dopo meno di un anno di impiego, mi ritrovai a spasso.
Venni a scoprire che la recessione non interessava soltanto lindustria alimentare. La gente viveva nei motel e nelle tendopoli. Lintera economia del Paese si trasform in un gioco delle sedie e mi
convinsi che avrei dovuto aggiudicarmi un posto qualsiasi in tutta
fretta.
Quando considerai la competizione venni preso dallo sconfor3
to. Avevo amici designer che avevano gi progettato siti famosi nel
mondo intero o interfacce touch screen avanzate, non il logo del
lultimo arrivato specializzato in bagel. Avevo conoscenze che lavoravano alla Apple. Neel, che per me era come un fratello, aveva
unazienda tutta sua. Un altro anno alla NewBagel e avrei spaccato
luniverso, mentre invece non avevo avuto abbastanza tempo per
farmi un portfolio decente o eccellere in qualcosa di particolare.
Potevo solo sfoggiare la mia tesi sullarte tipografica svizzera, dal
1957 al 1983, e un sito internet di tre misere paginette.
Comunque, continuai a compulsare gli annunci di lavoro. Le
mie pretese iniziali subirono un vertiginoso tracollo. Allinizio mi
ero imposto che avrei lavorato unicamente per unazienda con un
obiettivo nel quale credevo. Poi pensai che non era cos fondamentale, a patto di imparare qualcosa di nuovo. Subito dopo decisi che non doveva essere una societ dai fini malvagi. Alla fine, mi
sorpresi a ridefinire il mio personale concetto di male.
Fu la carta a salvarmi. Appurai che riuscivo a concentrarmi nella ricerca di unoccupazione se mi scollavo da internet, e cos presi
labitudine di stampare una risma di annunci, chiudere il cellulare
in un cassetto e andare a passeggio. Appallottolavo le inserzioni
che richiedevano eccessiva esperienza e le gettavo nei cestini ammaccati dei rifiuti lungo il cammino; tempo di esaurire le energie
e di saltare su un autobus alla volta di casa, e avevo tre opzioni
promettenti piegate nella tasca posteriore dei pantaloni, pronte
per essere verificate.
Quella routine quotidiana mi frutt un lavoro, ma in maniera
imprevista.
San Francisco unottima citt per le lunghe camminate, a patto di avere un paio di gambe robuste. un piccolo quadrato punteggiato di colline e circondato su tre lati dallacqua; di conseguenza, non mancano panorami stupendi e inattesi. Magari uno sta
passeggiando, pensando ai fatti suoi con un mazzetto di stampate,
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zona della citt che amava gli eufemismi. Il mio giro a caccia di un
impiego mi aveva portato parecchio lontano dalla mia tana: il locale a fianco si chiamava Spaccos e aveva uninsegna al neon animata con due gambe che si accavallavano.
Spinsi la porta a vetri del negozio. Una campanella tintinn cristallina sopra la mia testa mentre entravo con circospezione. Sul
momento, non mi resi conto dellimportanza della soglia che avevo appena varcato.
Allinterno: immaginate la forma e le dimensioni di una normale libreria, ma adagiata su una parete. Quel posto era spaventosamente stretto e vertiginosamente alto, con gli scaffali che arrivavano fino al soffitto: tre piani di volumi e forse anche di pi. Piegai
il collo allindietro (perch le librerie ti obbligano sempre ad assumere posizioni scomodissime con il collo?). I ripiani si confondevano con le ombre, sembrando proseguire allinfinito.
Con pochissimo spazio a separarli, mi sentii come sul limitare
di una foresta: non un accogliente boschetto californiano, ma
unantica selva della Transilvania, zeppa di lupi e di streghe e di
banditi armati di pugnale al riparo dal chiarore lunare. Agli scaffali erano fissate scale su ruote che si spostavano da un lato allaltro.
In genere sono graziose, ma l, dove salivano minacciose verso le
tenebre, erano stranamente malauguranti. Parevano suggerire
possibili incidenti celati dalloscurit.
Cos me ne restai buonino nella parte anteriore del negozio,
dove il sole di mezzogiorno penetrava con il suo splendore, forse
tenendo i lupi alla larga. Il muro attorno e sopra alla porta era di
vetro, con grandi pannelli quadrati inseriti in una griglia di ferro
nero; ad attraversarli, una scritta ad arco che in enormi lettere dorate recitava (al contrario):
ARBMUNEP RONGIS LED ATREPA ERPMES AIRERBIL AL
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