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E' come quando un bambino appena nato vuole andare da qualche parte.

All'inizio non ha la
consapevolezza del proprio corpo, e si agita senza concludere nulla. Con il tempo e l'esercizio,
impara a coordinare i suoi movimenti, che presi singolarmente non sono efficaci, ma tutti insieme,
orchestrati in modo armonico, raggiungono l'obiettivo. E' per questo che serve esercizio.
Va bene, mi torna. Allora dovr esercitarmi, non chiaramente subito alla telecinesi, ma in qualche
cosa di intermedio. Da cosa si parte?
CHiaramente qui non conta la quantit, visto che non devi allenare nessun muscolo, ma la qualit
della tua attenzione verso ci che ti verr mostrato. E, per prima cosa, dovrai affinare una qualit
che tu gi hai, ossia la visione ed, ingenerale, la percezione del mondo etereo. Hai capito di cosa sto
parlando?
S, mi sembra di s.
Quella una cosa importante, anche Rol part da questo, quando voleva "sentire" con le mani il
colore della carta. Tu in questo sei avvantaggiato, hai gi una primitiva ma inequivocabile
percezione del mondo sottile. Devi continuare a migliorare, ponendoci pi attenzione. Quando puoi,
percepisci anche il tuo stesso corpo eterico, sia con il "tatto" che con la vista.
Ok, e dopo cosa accadr?
Ne parleremo dopo. Si tratter comunque di verificarne le propriet, in modo da conoscerne meglio
le caratteristiche.
Puoi consigliarmi qualche esercizio.
Certo. Continua con gli esercizi di visione dell'aura, e di percezione dei campi sottili con le mani.
Se non vedi, immagina, e vedrai che gli occhi si abitueranno, cos come le mani, a riconoscere

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