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AI LIBERTINI

Dissoluti di ogni et e sesso, dedico a voi soli questa mia opera: che i suoi principi vi nutrano,
agevoleranno le vostre passioni E queste passioni, dinan!i alle quali certi "rigidi e insulsi moralisti
vi "anno provar terrore, sono in realt i soli me!!i che la natura mette a disposi!ione dell#uomo per
conseguire quel che essa si attende da lui$ %&&idite soltanto a queste gustose passioni 'i
porteranno sen!a du&&io alla "elicit$
Donne lu&riche, la voluttuosa (aint)Ange sia per voi modello (econdo il suo esempio, dispre!!ate
tutto ci* che + contrario alle leggi divine del piacere che l#assoggettarono tutta la vita$
,anciulle rimaste troppo a lungo legate a insensati e pericolosi vincoli d#una virt- "antasiosa e di
una religione disgustosa, imitate la voluttuosa Eug.nie Annientate, calpestate, e con la sua stessa
rapidit, tutti i ridicoli precetti che genitori im&ecilli vi hanno inculcato
E per voi, ama&ili li&ertini, per voi che "in dalla giovine!!a avete come soli "reni i vostri stessi
desideri e come uniche leggi i vostri stessi capricci, sia modello il cinico Dolmanc. (pingetevi agli
estremi come lui se volete percorrere, come lui, tutti i sentieri in "iore che la lascivia aprir al vostro
passaggio /onvincetevi, alla sua scuola, che soltanto con l#ampliare la s"era dei piaceri e delle
"antasie, solo con il sacri"icare tutto alla volutt, quel triste individuo conosciuto sotto il nome di
uomo, scaraventato suo malgrado in questo in"elice universo, potr riuscire a spargere qualche rosa
tra le spine della vita$
0RI12 DIAL232
1adame de (aint)Ange, il /avaliere de 1irvel$
(AINT)AN3E: Buongiorno, "ratello$ E Dolmanc.4
IL /A'ALIERE: 3iunger alle quattro in punto5 pran!iamo alle sette, dunque, come vedi, avremo
tutto il tempo di discutere$
(AINT)AN3E: Lo sai, "ratello mio, che un pochino mi pento della mia curiosit e di tutti i progetti
osceni programmati per oggi4 In verit, amico mio, tu sei troppo indulgente5 pi- mi s"or!o di essere
ragionevole e pi- questa mia mente maledetta si irrita e diviene dissoluta: tutto tu mi perdoni e
questo non "a altro che vi!iarmi6 A ventisei anni, ormai dovrei essere pia, e invece sono pi- che
mai dissoluta$$$ Non hai idea di quel che mi "rulla per la testa, amico mio, di quello che vorrei "are$
,igurati, pensavo che interessandomi solo delle donne, sarei diventata saggia5 $$$che insomma
"acendo convergere i miei desideri sul mio stesso sesso, non sarei pi- stata attratta dal vostro5
progetti "antastici6 amico mio 7uei piaceri, di cui intendevo privarmi, sono ritornati a tentare con
pi- ardore il mio animo, e mi sono resa conto che quando una come me + nata per essere li&ertina, +
del tutto vano sognare e imporsi un "reno: &en presto esso + travolto da tumultuose passioni$ Del
resto, caro mio, sono un essere an"i&io5 amo tutto, mi diverto a tutto, voglio riunire ogni tipo di
piacere in me 1a con"essalo, "ratello mio, non + proprio una &i!!arria la mia di voler "are la
conoscen!a di un tipo come Dolmanc. che, a quanto tu dici, in vita sua non + mai stato con una
donna come di norma "a un uomo, siccome + un sodomita per principio e non solo idolatra il
proprio sesso, ma non cede al nostro se non alla condi!ione speciale di "arlo godere in quel modo di
cui + solito servirsi quando sta con gli uomini4 'edi, "ratello, che stram&a "antasia + la mia 'oglio
essere il 3animede di questo novello 3iove, voglio godere dei suoi piaceri e dei suoi li&ertinaggi,
voglio essere la vittima dei suoi errori$ ,inora, lo sai &ene, mio caro, mi sono data cos8 soltanto a te,
per "arti piacere, o a qualche domestico che, pagato per "armi un tale servi!io, non si prestava che
per interesse5 ma oggi non si tratta pi- di compiacen!a o capriccio: + proprio il piacere che mi
condi!iona $$$ Io noto una di""eren!a cos9 strana tra quanto "inora mi ha reso schiava e quanto adesso
mi render schiava di questa &i!!arra mania, che voglio vederci chiaro$ Descrivimi &ene il tuo
Dolmanc., te ne scongiuro, a""inch. possa conoscerlo &ene ancor prima di vederlo qui5 sai che lo
conosco soltanto di s"uggita In"atti sono stata con lui pochi minuti l#altro giorno quando l#ho
incontrato in quella casa$
IL /A'ALIERE: Eh, sorella mia, Dolmanc. ha quasi trentasei anni : alto, un "isico &ellissimo, due
occhi vividi e spirituali, ma qualcosa di duro e maligno si delinea, nonostante tutto, nei suoi
lineamenti5 ha i denti pi- &elli del mondo, ma anche una certa indolen!a nel portamento, sen!a
du&&io per quella sua a&itudine di assumere spesso atteggiamenti e""eminati$ : di una estrema
elegan!a ed ha un modo d#esprimersi ra""inato che rivela ingegno e, soprattutto, una mentalit da
"iloso"o$
(AINT)AN3E: Non creder mica in Dio4
IL /A'ALIERE: 1a che dici4 E l#ateo pi- "amoso, l#uomo pi- immorale$$$ : la corru!ione
personi"icata, l#individuo pi- perverso e scellerato che possa esistere al mondo$
(A;NT)AN3E: 2h, com#+ eccitante Lo amer* alla "ollia un tipo simile E quali sono i suoi gusti,
"ratello mio4
IL /A'ALIERE: /apisci &ene che i piaceri omosessuali gli sono cari sia in "orma attiva che
passiva5 ama soltanto gli uomini nei suoi piaceri, e se a volte, nondimeno, acconsente avere rapporti
con le donne, lo "a a condi!ione che esse siano compiacenti cam&iando sesso con lui$ 3li ho parlato
di te, e l#ho messo in guardia sulle tue inten!ioni5 lui accetta, ma, a sua volta, vuole che restino
chiare certe condi!ioni$ /ara sorella, stai al gioco, altrimenti lui ri"iuter sen!a tante storie: 6/on
vostra sorella6, sostiene lui, 6mi conceder* una licen!a$$$ una scappatella di cui non ci si macchia
che di rado e con estrema precau!ione$6
(AINT)AN3E: 61acchiarsi $$$ precau!ioni$$$6 1i "a impa!!ire il modo d#esprimersi di certe
persone ra""inate Anche noi donne usiamo parole particolari che indicano, come quelle, il pro"ondo
orrore da cui sono pervase per tutto quel che esula dalla norma generale $$$ E dimmi un po#, mio
caro, ha posseduto anche te4
/redo proprio che il tuo splendido "isico e i tuoi vent#anni possano attirare un tipo simile
IL /A'ALIERE: Non ti nasconder* a""atto le mie &i!!arrie con lui: sei di vedute troppo larghe per
criticarle$ In e""etti a me piacciono le donne, ma non dico di no a certi stram&i piaceri, se me li
propone un &ell#uomo$ Eh, in certi casi mi scateno (ono &en lontano da quella ridicola arrogan!a
che "a credere a noi giovani damerini che &isogna rispondere col &astone a simili proposte5 non +
certo l#uomo il padrone delle sue tenden!e 7uindi &isogna compatire quelli che le hanno strane, ma
non per questo dispre!!arli: il loro + un torto di natura5 essi non erano padroni di venire ai mondo
con tenden!e diverse pi- di quanto non lo si +, in genere, di nascere storpi o sani$ %n uomo, quando
rivela a voi donne il desiderio di possedervi, dice "orse qualcosa di sgradevole4 No, sen!a du&&io5
vi "a soltanto un complimento5 perch. mai rispondergli con ingiurie e insulti4 0ossono pensarla cos9
solo gli stolti: un uomo ragionevole non parler mai in maniera diversa dalla mia5 tuttavia il mondo
+ pieno di insulsi im&ecilli che credono dipenda dal loro interesse o meno trovare le donne disposte
ai piaceri, e vi!iati da questo, sempre gelosi di quel che pu* essere una minaccia ai loro diritti,
s#iminaginano di essere i Don /hisciotte di certi diritti naturali e &rutali!!ano quelli che non glieli
riconoscono completamente$
(AINT)AN3E: Dammi un &acio, amico mio (e tu non la pensassi in questo modo, non saresti mio
"ratello$ 1a ti scongiuro, un po# di particolari "isici di quest#uomo 0arlami
dei piaceri che si prende conte
IL /A'ALIERE: Dolmanc. era venuto a sapere da un mio amico del "atto che io ho, come tu sai
&ene, un pene di grosse dimensioni, e cos9 convinse il marchese di '$ a invitarmi a cena con lui$ %na
volta l, dovetti mettermi in mostra5 all6ini!io pensai che si trattasse pi- che altro dl curiosit, ma
poi mi misero davanti un culo &ellissimo supplicandomi di "iccarlo dentro, e mi resi conto
chiaramente che ci* gli piaceva proprio$ 1isi in guardia Dolmanc. su tutte le di""icolt
dell#impresa5 ma nulla l#intimor9$ 6(ono a prova di montone6, mi disse, 6e voi non avrete neanche
l#onore essere l#uomo pi- temi&ile che a&&ia rotto questo culo che vi o""ro6 Il marchese stava l, e
ci incoraggiava palpeggiando, tastando e &aciando tutte le parti scoperte dei nostri corpi$ (ono
pronto, in"ine $$$ ma voglio perlomeno essere un po6 prudente 6Atten!ione6 "a il marchese 6vi
togliereste la met delle sensa!ioni che Dolmanc. si aspetta da voi5 lui vuole che lo spacchiate$$$ che
lo squarciate6 6E sar soddis"atto6 dico io &uttandomi alla cieca in quella voragine$$$ ,orse,
sorella mia, credi che a&&ia so""erto molto4 1acch. 7uesta verga, enorme com#+, non + andata a
scomparire l dentro sen!a un minimo d#esita!ione4 Ero l che toccavo il "ondo delle &udella di quel
"rocione e sem&rava che lui neppure mi sentisse$ Lo trattavo con tenere!!a e quello provava un gran
piacere5 si dimenava e mi parlava dolcemente$ Allora tutto questo "ece godere anche me, e lo
inondai$ Appena uscii "uori, Dolmanc. si gir* verso di me tutto eccitato, rosso come una &accante:
6'edi in che stato m#hai ridotto, caro cavaliere46 mi disse mostrandomi una verga dura ed eretta,
molto lunga, di almeno sei pollici di circon"eren!a$ 6Ti imploro, amore mio Degnati di "ar la parte
della donna dopo esser stato il mio amante, e che io possa dire di aver goduto tra le tue &raccia
divine di tutti i piaceri che amo appassionatamente6 ,acilmente mi concessi all#uno e all#altro5
in"atti il marchese, togliendosi i cal!oni davanti a me, mi implor* di voler sostenere ancora un po#
con lui la parte del maschio, mentre "acevo da donna per il suo amico5 lo trattai come Dolmanc.,
che rendendomi centuplicati i &rividi di piacere di cui io riempivo il nostro aggregato, &en presto
inond* il "ondo del mio culo di quel liquido incantevole con il quale io quasi nello stesso momento,
inna""iavo il culo di '$
(AINT)AN3E: /he piacere enorme avrai provato, "ratello mio, stando cos8 tra quei due Dicono
che sia meraviglioso
IL /A'ALIERE: : sen!a du&&io, angelo mio, la posi!ione migliore Tuttavia sono piaceri &alordi
0re"erisco certo le donne
(AIN3)AN3E: Benissimo E per ricompensare la tua cortese pre"eren!a, amore mio caro, oggi ti
riserver* una "anciulla vergine, pi- &ella dell#Amore$
IL /A'ALIERE: /ome 'iene Dolmanc.$$$ e tu gli "ai trovare una raga!!a insieme a te4
(AINT)AN3E: 1a + per la sua educa!ione : una "anciulla che ho conosciuto in convento
l#autunno scorso, quando mio marito era alle terme$ L non a&&iamo potuto "ar nulla, non avevamo
il coraggio con tante persone che ci guardavano, ma ci siamo ripromesse di stare assieme appena
possi&ile5 tutta presa da questo desiderio, pur di soddis"arlo ho "atto anche conoscen!a con i suoi
genitori$ Il padre + un li&ertino e$$$ lo tengo in pugno$ /os9 la "anciulla sta per arrivare, l#aspetto da
un momento all#altro5 trascorreremo due giorni insieme$$$ due giorni deli!iosi5 l#occupa!ione
pre"erita sar l#educa!ione di questa "anciulla$ Dolmanc. ed io "iccheremo nella sua gra!iosa
testolina tutti i principi del li&ertinaggio pi- s"renato5 la "aremo ardere delle nostre passioni, la
nutriremo con la nostra "iloso"ia, le ispireremo i nostri stessi desideri, e poich. voglio unire un po#
di pratica alla teoria e mettere in pratica ogni cosa man mano che se ne discute, ho destinato te,
"ratello mio, alla raccolta dei mirti di /itera e Dolmanc. a quella delle rose di (odoma$ Avr* due
piaceri insieme, quello di godere io stessa di certe scellerate volutt e quello d#insegnarle, "acendone
venir la voglia a quell#amorevole innocente che attiro nelle nostre reti$ Allora, cavaliere, ti pare o no
un progetto degno della mia "antasia4
IL /A'ALIERE: (olo tu potevi escogitare una cosa simile5 sorella mia, + qualcosa di divino E ti
prometto che incarner* a meraviglia il magni"ico ruolo che mi hai a""idato$ /he spudorata /ome
godi al pensiero di educare questa "anciulla 0er te + un piacere corromperla e "ar seccare tutti i
semi di virt- e religione che le sparsero nel cuore le sue istitutrici A esser sincero, mi pare una vera
e propria canagliata$
(AINT)AN3E: Ah, sta# tranquillo che m#impegner* pur di pervertirla, sradicando e travolgendo in
lei tutti i "alsi principi morali con cui l#avre&&ero gi potuta ine&etire In due giorni la "ar* pi-
scellerata di me$$$ altrettanto empia$$$ altrettanto traviata$ Dillo a Dolmanc., prima che arrivi,
a""inch. il veleno delle sue immoralit, circolando in quel giovane cuore insieme a ci* che
v#inietter* io, spa!!i via in pochi istanti tutti quei semi di virt- che potre&&ero altrimenti riprodursi$
IL /A'ALIERE: Non avresti potuto trovare un uomo migliore: l#irreligione, l#empiet, l#inumanit,
il li&ertinaggio scaturiscono dalle la&&ra di Dolmanc., come l#un!ione mistica da quelle del "amoso
arcivescovo di /am&rai5 + il seduttore pi- tremendo, l#uomo pi- corrotto, il pi- pericoloso $$$ Ah,
mia cara amica, la tua allieva si a""idi all#istitutore, e ti do garan!ia che sar presto perduta$
(AINT)AN3E: Non sar una cosa lunga5 so che + &en predisposta
IL /A'ALIERE: 0iuttosto, cara, non temi i suoi genitori4 E see questa "anciulla, a casa sua,
ri"erisse tutto4
(AINT)AN3E: Nessuna paura5 ho sedotto il padre$$$ lo tengo in pugno$ Devo dirtelo4 1i sono data
a lui perch. chiudesse un occhio5 lui non conosce i miei progetti, ma non oser mai conoscerli$ Lo
tengo in pugno$
IL /A'ALIERE: 1aniere "orti le tue
(AINT)AN3E: (ono quelle che occorrono per stare tranquilli$
IL /A'ALIERE: Ti prego, dimmi che tipo + la "anciulla
(AINT)AN3E: (i chiama Eug.nie5 + "iglia di un certo 1istival, uno dei pi- ricchi nego!ianti della
capitale e che ha circa trentasei anni5 la madre ne ha al massimo trentadue e la "iglia quindici$
7uanto li&ertino + 1istival, tanto devota + sua moglie$ : di""icile, amico mio, "arti un ritratto di
Eug.nie5 non ne sono capace$ Ti &asti sapere che certamente nessuno di noi due ha mai veduto al
mondo qualcosa di cos9 gra!ioso$
IL /A'ALIERE: (e non puoi "armi un suo ritratto, "ammi almeno uno schi!!o (apendo all#incirca
con chi sto per "are l#amore, nutrir* la mia immagina!ione dell#idolo a cui devo sacri"icarmi$
(AINT)AN3E: Dunque, amico mio5 ha capelli castani e cos9 lunghi che le coprono le natiche e a
malapena riescono a stare legati$ Il suo colorito + di un candore smagliante, il naso un po# aquilino,
gli occhi neri come l#e&ano e cos8 ardenti$$$ Amico mio, + impossi&ile resistere a quegli occhi$$$ Non
immagini neppure tutte le "ollie che m#hanno "atto compiere$$$ (e vedessi che deli!iose sopracciglia
li incoronano$$$ /he palpe&re interessanti li custodiscono$$$ E una &occa cos9 piccola E certi denti
super&i E tutto poi di una tal "resche!!a$$$ %na caratteristica della sua &elle!!a + il modo elegante
con il quale la sua piccola testa + disposta sulle sue spalle, con quell#aria di no&ilt che assume
quando la gira$$$ Eug.nie + alta per la sua et5 le si dare&&ero diciassette anni5 la sua "igura +
elegante, "ine, il suo petto deli!ioso$$$ Due tette, ti dico $$$ le pi- &elle del mondo$$$ (i riesce a stento
a coprirle con la mano, cos9 dolci$$$ "resche$$$ &ianche$$$ 7uante volte mi hanno "atto impa!!ire a
"uria di &aciarle E avessi visto come si eccitava sotto le mie care!!e$$$ come i suoi occhioni mi
rivelavano la condi!ione del suo animo$$$ Amico mio, non so com#+ il resto$ (e devo giudicare da
quel che conosco, nell#2limpo non + mai comparsa una dea simile$$$ 1a sento che arriva$$$
Lasciamoci5 esci dalla parte del giardino cos9 non la incontri$$$ E sii puntuale all#appuntamento
IL /A'ALIERE: (tai tranquilla che con il quadro che m#hai "atto, sar* puntualissimo $$$ 1a, cielo
%scire $$$ lasciarti nello stato in cui sono$$$ Addio, s8$$$ ma un &acio$$$ soloun &acio, sorella mia, per
soddis"armi almeno "ino all#ora dell#appuntamento <Lei lo &acia, gli tocca il mem&ro attraverso i
cal!oni, e il giovane esce in "retta=$
(E/2ND2 DIAL232
1adame de (aint)Auge, Eug.nie$
(AINT)AN3E: Buongiorno, &elle!!a Ti aspettavo con impa!ien!a 0uoi "acilmente leggerlo nel
mio cuore
E%3>NIE: 2h mio sommo &ene, credevo di non arrivare mai, per quanto desideravo essere tra le
tue &raccia5 un#ora prima di partire temevo non se ne "acesse pi- nulla$ 1ia madre si era
decisamente opposta a questo deli!ioso svago5 insisteva che non era opportuno per una raga!!a
della mia et andar sola, ma mio padre l#aveva cos8 maltrattata l#altro ieri che + &astato un suo
sguardo per sedare quella testardaggine$ Lei ha in"ino ceduto, e cos9 sono corsa qua$ 1i hanno
concesso due giorni5 &isogna assolutamente che ritorni a casa dopodomani con la tua carro!!a e
accompagnata da una tua domestica$
(AINT)AN3E: Angelo mio, ma voler in un attimo un tempo cos9 &reve Riuscir* appena ad
esprimerti quel che tu m#ispiri$$$ E d#altronde do&&iamo conversare5 non sai che devo ini!iarti ai pi-
intimi misteri di 'enere4 Basteranno due giorni4
E%3>NIE: (e non sapr* tutto, rester* ancora$$$ (ono venuta qui per istruirmi e non me ne andr*
"inch. non sar* erudita$
(AINT)AN3E <&aciandola=: 2h caro amore, quante cose ci "aremo e ci diremo 1a, a proposito,
mia regina, prima vuoi mangiare4 La le!ione potre&&e andare per le lunghe$
E%3>NIE: /ara amica, ho &isogno soltanto di ascoltare5 ho gi mangiato durante il tragitto a
quattro chilometri da qua, per cui posso resistere &enissimo "ino alle otto sen!a averne la minima
voglia$
(AINT)AN3E: Allora passiamo nel mio &oudoir, staremo pi- a nostro agio5 ho gi avvisato la
servit-$ (ta# tranquilla, nessuno oser distur&aici <(i a&&racciano$=
TER?2 DIAL232
1adame de (aint)Ange, Eug.nie, Dolmanc.$
@La scena + in un gra!ioso &oudoirA$
E%3>NIE <molto sorpresa di vedere nel salottino un uomo che non si aspettava assolutamente=: 2h
Dio amica mia, tradimento
(AINT)AN3E <ugualmente sorpresa=: /ome osate, signore4 1i par &ene che dovevate venire "ra
quattro ore
D2L1AN/>: Era cos8 grande il desiderio di conoscervi, signora Bo incontrato vostro "ratello, che
ha ritenuto opportuna la mia presen!a per le le!ioni che voi darete alla signorina$ (apeva che il
corso si sare&&e svolto in questo liceo e mi ha "atto entrare di nascosto, non immaginando certo che
voi non sareste stata d6accordo$ Lui arriver pi- tardi dal momento che la pratica si svolger, come
+ logico, dopo la teoria$
(AINT)AN3E: 'eramente, Dolmanc., + un tranello &ello e &uono
E%3>NIE: Di cui non voglio essere la vittima, mia &uona amica5 + tutto opera tua $$$ Almeno potevi
prima consultarmi$$$ : un#onta questa, che certamente ostacoler tutti i nostri progetti$
(AINT)AN3E: E invece ti assicuro, Eug.nie, che l#idea di questo tranello + tutta di mio "ratello5 ma
non ti spaventare$ (o &ene chi + Dolmanc.5 si tratta di una persona gentilissima, e oltretutto esperto
di quella "iloso"ia che ci serve per la tua istru!ione: non pu* che essere utissimo per i nostri progetti$
0er quel che riguarda la sua discre!ione, rispondo di lui come di me$ 1ia cara, "amiliari!!a dunque
con l#uomo che + in grado pi- di ogni altro a questo mondo di educarti e condurti sulla strada del
&ene e dei piaceri che vogliamo percorrere insieme
E%3>NIE <arrossendo=: Tuttavia sono in una con"usione tale6
D2L1AN/>: (u via, &ella Eug.nie, mettetevi a vostro agio
Il pudore + una vecchia virt- che dovete scrollarvi di dosso, con altrettanto piacere, sen!a tante
storie$
E%3>NIE: 1a la decen!a6
D2L1AN/>: Altra a&itudine &ar&ara, a cui si "a poco caso oggigiorno$ : cos8 contro natura
<Dolmanc. a""erra Eug.nie, la stringe tra le sue &raccia e la &acia=$
E%3>NIE <divincolandosi=: (mettetela, insomma, signore In verit, mi state strapa!!ando troppo
(AINT)AN3E: Eug.nie, dai retta a me: smettiamo di "are le pudiche con quest#uomo meraviglioso$
Non lo conosco pi- di quanto lo conosci tu5 eppure, guarda come m#a&&andono a lui <Lo &acia
avidamente sulla &occa$= ,allo anche tu$
E%3>NIE: 2h, certamente Da chi potrei avere esempio migliori4 <(i a&&andona a Dolmanc., che
la &acia appassionatamente, con la lingua in &occa$=
D2L1AN/>: /he ama&ile e deli!iosa creatura
(AINT)AN3E <&aciandola anche lei=: Bricconcella, credi che resto a &occa asciutta a guardarti4 <A
questo punto Dolmanc., tenendo am&edue "ra le &raccia, &acia con la lingua in &occa l#una e l#altra
per un quarto d#ora, ed esse "anno lo stesso tra di loro e con lui$=
D2L1AN/>: Ah, come mi eccitano certi preliminari6 Date retta a me, signore ,a troppo caldo:
mettiamoci in li&ert, cos9 converseremo molto meglio$
(AINT)AN3E: (ono d#accordo5 mettiamo indosso queste vestaglie d#organ!a: serviranno a coprire
solo quelle parti che occorre celare al desiderio$
E%3>NIE: In verit, mia &uona amica, mi "ate "are certe cose
(AINT)AN3E <aiutandola a spogliarsi=: 0roprio ridicole, vero4
E%3>NIE: /ome minimo molto indecenti, veramente $$$ E come mi &aci
(AINT)AN3E: /he petto pre!ioso$$$ una rosa appena s&occiata$
D2L1AN/> <guardando le mammelle d#Eug.nie, sen!a toccarle=: E che promette altre "ormosit$$$
in"initamente pi<i pregevoli$
(AINT)AN3E: 0i- pregevoli4
D2L1AN/>: 2h, s8, sul mio onore </os9 dicendo, Dolmanc. accenna a "ar girare Eug.nie per
esaminarla dietro$=
E%3>NIE: 2h, no vi scongiuro
(AINT)AN3E: No, Dolmanc.$$$ non voglio ancora che voi guardiate$$$ una cosa il cui potere +
troppo grande su di voi perch., una volta che l#avete in mente, possiate poi ragionare lucidamente$
A&&iamo &isogno delle vostre le!ioni5 datecele, e con i mirti che volete cogliere si "ormer pi- tardi
per voi una corona$
D2L1AN/>: E sia 1a, come dimostra!ione, per dare a questa &ella "anciulla le prime le!ioni di
li&ertinaggio, almeno voi, signora, a&&iate la compiacen!a di mettervi a disposi!ione$
(AINT)AN3E: Ah, "inalmente$$$ Eccomi tutta nuda: dissertate su di me quanto volete
D2L1AN/>: /he &el corpo$$$ 1a + 'enere in persona, a&&ellita dalle sue 3ra!ie
E%3>NIE: 2h, che splendore, cara amica mia Lasciami ricoprirti di &aci a mio piacere <Lo "a$=
D2L1AN/>: Eccellente Eccellente 1eno passione, per*, &ella Eug.nie 0er il momento
richiedo solo la vostra atten!ione$
E%3>NIE: Avanti, ascolto, ascolto$$$ : che lei + cosi &ella, cos9 "ormosa, cos8 "resca$$$ Ah com#+
&ella la mia &uona amica, vero signore4
D2L1AN/>: /ertamente, + &ella$$$ proprio &ella5 ma sono convinto che voi non le siate da meno$$$
(u, ascoltatemi, deli!iosa allieva, e non du&itate5 se non vi assoggetterete tanto "acilmente "ar* capo
a quei diritti che mi concede ampiamente il titolo di vostro istitutore$
(AINT)AN3E: 2h, s9, s8, Dolmanc., ve l#a""ido5 &isogner rimproverarla adeguatamente, se non si
dimostrer saggia$
D2L1AN/>: 0otrei non trattenermi dal "are delle rimostran!e$
E%3>NIE: 2h, cielo voi m#impaurite$$$ e che mi "areste dunque, signore4
D2L1AN/> <&al&ettando e &aciando Eug.nie sulla &occa=: /astighi$$$ puni!ioni, e questo &el
culetto potre&&e "armi impa!!ire <3lielo palpeggia attraverso la vestaglia d#organ!a da cui ora
Eug.nie + coperta$=
(AINT)AN3E: Approvo le inten!ioni, ma non il resto$ /ominciamo la nostra le!ione, o quel poco
di tempo in cui potremo godere di Eug.nie voler cos9 nei preliminari, e l#istru!ione non avverr
a""atto$
D2L1AN/> <toccando di volta in volta, su 1adame de (aint)Ange, tutte le parti del corpo di cui
viene parlando=: Incomincio$ Non parler* di questi glo&i di carne5 sapete &ene come me, Eug.nie,
che si chiamano indi""erentemente petto, seni, mammelle5 il loro uso + molto importante nel
piacere$
%n amante mentre gode li ha sotto gli occhi5 li accare!!a, li tasta: alcuni ne "anno proprio la sede
del piacere$ In"atti collocano la loro verga tra questi due monti di 'enere, che la donna stringe e
comprime su di esso, e dopo un po# di scosse ecco che viene "uori un liquido deli!ioso, il cui "lusso
rende "elici i li&ertini$$$ 1a non sare&&e &ene a questo punto signora, "are su&ito una disserta!ione
alla nostra allieva su quel mem&ro, di cui poi parleremo all#in"inito4
(AINT)AN3E: Lo credo anch#io$
D2L1AN/II: Allora, signora, mi stender* su questo canap.5 voi vi metterete vicino a me,
prenderete in mano l#oggetto in questione e ne spiegherete voi stessa le propriet alla nostra giovane
allieva$
<Dolmanc. si sdraia e 1adame de (aint)Ange spiega=$
(AINT)AN3E: 7uesto scettro di 'enere che vedi sotto i tuoi occhi, Eug.nie, + l#elemento
"ondamentale dei piaceri in amore: lo si chiama mem&ro per eccellen!a, e non c#+ parte del corpo
umano nella quale lui non possa andare a "iccarsi$ (empre u&&idiente alle passioni di chi lo mette in
moto, va su&ito a "iccarsi l dentro <e tocca la vulva d#Eug.nie=: + la strada ordinaria$$$ la pi- usata,
ma non la pi- piacevole5 alla ricerca di un tempio pi- misterioso, + spesso qui <lei apre le sue
chiappe e mostra il &uco del culo= che il li&ertino "inisce per godere5 ritorneremo poi su questo
piacere, che + il pi- deli!ioso di tutti$ La &occa, il petto, le ascelle spesso gli presentano altre are
dove &ruciare il suo incenso5 e qualunque sia in"ine il posto prescelto, dopo essersi agitato qualche
istante, lo si vede schi!!are un liquido &iancastro e vischioso il cui "lusso immerge l#uomo in un
delirio tanto vivo da procurargli i pi- dolci piaceri che egli possa sperare dalla vita$
E%3>NIE: 2h, come vorrei veder colare quel liquido
(AINT)AN3E: 7uesto + possi&ile con la semplice vi&ra!ione della mia mano5 vedi come si eccita
man mano che lo scuoto 7ueste "uoriuscite di liquido si chiamano pollu!ione e, in termine di
li&ertinaggio, questa a!ione si chiama mastur&are$
E%3>NIE: 2h, mia cara amica, lasciami mastur&are quel &el mem&ro
D2L1AN/>: Non ci tengo 1a lasciamola "are, signora5 la sua ingenuit me lo "a innal!are
terri&ilmente$
(AINT)AN3E: 1i oppongo a certe eccita!ioni$ E voi, Dolmanc., siate saggio5 il "lusso di quel
seme, diminuendo l#attivit dei vostri spiriti animali, ra""reddere&&e il calore dei vostri discorsi
teorici$
E%3>NIE <smaneggiando i testicoli di Dolmanc.=: (ono proprio inquieta, mia &uona amica, per la
tua opposi!ione ai miei desideri$$$ E queste palle, a che servono4 E come si chiamano4
(AINT)AN3E: Il termine tecnico + coglioni$$$ testicoli quello medico$ 7ueste palle contengono la
riserva di quel seme proli"ico di cui ti stavo parlando e la cui eiacula!ione nell#utero della donna
produce la specie umana5 ma non insisteremo su questi dettagli, Eug.nie, poich. riguardano pi- la
medicina che il li&ertinaggio$ %na &ella raga!!a deve pensare solo a "ottere e mai a generare$
(orvoleremo su tutto quel che riguarda il noioso meccanismo della riprodu!ione, per so""ermarci
principalmente e unicamente sui piaceri li&ertini il cui spirito non + assolutamente riproduttivo$
E%3>NIE: 1a, mia cara amica, quando questa enorme verga, che riesco appena a tenere nella mia
mano, penetra, come tu mi assicuri che si pu* "are, in un &uco cos9 piccolo come quello del sedere,
provocher certamente un grandissimo dolore alla donna$
(AINT)AN3E: %na donna non ancora a&ituata so""re sempre, sia introducendolo davanti che
dietro$ : piaciuto alla natura di "arci arrivare a godere attraverso il tormento5 ma superati i primi
tempi, ti assicuro che nulla al mondo pu* o""rirti i piaceri di cui si gode, e quel che si prova
"iccando quella verga nei nostri culi + indiscuti&ilmente pre"eri&ile a tutti quelli che pu* procurare il
"iccarlo davanti$ In questo modo, d#altronde, quanti pericoli evita una donna 1eno rischi per la sua
salute e pi- nessuno per la gravidan!a Non mi so""ermo oltre, per adesso, su questo piacere5 il
nostro maestro &en presto lo dimostrer a tutte e due, Eug.nie, e cos9, unendo la pratica alla teoria,
ti convincer, come spero, mio sommo &ene, che questo + l#unico di tutti i piaceri che tu devi
pre"erire$
D2L1AN/>: (&rigatevi con le vostre dimostra!ioni, signora vi scongiuro, non ce la "accio pi-
,inir* per sgorgare e questo temi&ile mem&ro, ridotto a niente, non potr p8C esservi utile per le
le!ioni$
E%3>NIE: /ome4 %na volta venuto "uori il seme di cui tu parli, mia &uona amica, quello si
accorcia4$$$ 2h lasciamelo "ar uscire, cos9 vedo come diventa$$$ E poi, mi "are&&e piacere vederlo
colare
(AINT)AN3E: No, no, Dolmanc., al!atevi 0ensate che si tratta del premio del vostro lavoro, e io
non posso darvelo se non quando ve lo sarete meritato$
D2L1AN/>: E sia 1a per convincere meglio Eug.nie su tutto quello che le stiamo dicendo
riguardo al piacere, che ci sare&&e di male, per esempio, se voi la mastur&aste davanti a me4
(AINT)AN3E: Niente di male, sen!a du&&io E mi accingo a "arlo con gioia, tanto pi- che questo
episodio lascivo non potr che aiutare le nostre le!ioni$ (draiati sul canap., mio sommo &ene$
E%3>NIE: 2h Dio, che am&iente deli!ioso 1a perch. tutti questi specchi4
(AINT)AN3E: 0erch., ripetendo le posi!ioni in mille immagini diverse, esse moltiplicano gli stessi
piaceri agli occhi di coloro che ne godono su questo divano$ In tal modo nessuna parte dei due corpi
pu* restare nascosta: tutto dev#essere &en in vista$ (ono altrettanti gruppi intorno a coloro che
l#amore incatena, altrettanti imitatori dei loro piaceri, altrettanti quadri deli!iosi, di cui la lussuria
s#ine&ria e che servono a completarla rapidamente$
E%3>NIE: /he deli!iosa inven!ione
(AINT)AN3E: Dolmanc., spogliate voi stesso la vittima$
D2L1AN/>: Non sar di""icile5 si tratta solo di togliere questa organ!a per mettere a nudo le pi-
eccitanti &elle!!e$ <La spoglia, e su&ito concentra il suo sguardo sul sedere$= ,inalmente lo vedo
questo culo divino e pre!ioso che desidero con tanto ardore$$$ Accidenti /he rotondit e che
"resche!!a5 che schianto e che dolce!!a$$$ Non ne ho mai visto uno pi- &ello
(AINT)AN3E: Ah, &ir&ante "in dai primi omaggi "ai capire quali sono i tuoi gusti in "atto di
piacere
D2L1AN/>: 1a dico, al mondo cosa vale quanto questo4
Dove l#amore potre&&e trovare un pi- divino altare4$$$ Eug.nie$$$ su&lime Eug.nie, "ammi colmare
delle pi- dolci care!!e questo culo <Lo tasta e lo &acia con passione$=
(AINT)AN3E: ,ermatevi, li&ertino$$$ 'i dimenticate che Eug.nie, unico premio peraltro delle
le!ioni che lei attende da voi, appartiene a me sola5 ma sar la vostra ricompensa solo dopo che le
avr ricevute$ 0lacate i vostri ardori, o mi innervosisco$
D2L1AN/>: Ah, &riccona siete gelosa, eh4 E allora datemi il vostro culo: gli render* grande
omaggio$ <(olleva la vestaglia di 1adame de (aint)Ange e le care!!a il sedere$= Ah, com#+ &ello,
angelo mio$$$ e com#+ deli!ioso ,atemeli mettere vicini$$$ voglio ammirarli l#uno vicino all#altro:
ecco, 3animede e 'enere <Li copre am&edue di &aci$= (ignora, non allontanate dai miei occhi lo
spettacolo incantevole di simili &elle!!e$$$ Ecco, potreste o""rire in continua!ione al mio sguardo
questi meravigliosi culi che adoro, avvinghiandovi l#una con l#altra
(AINT)AN3E: Benissimo Ecco, siete soddis"atto <(i avvinghiano tra loro in modo che i loro due
sederi stiano in "accia a Dolmanc.$=
D2L1AN/>: Ah, non potre&&e andar meglio 0roprio come volevo$ 2ra agitate questi &ei culi con
tutto il "uoco della lussuria5 "ate che si a&&assino e si sollevino in caden!a, secondo l#impulso dato
dal piacere$$$ Ecco, ecco$$$ : meraviglioso
E%3>NIE: Ah, mia cara, quanto piacere mi dai$$$ /ome si chiama ci* che stiamo "acendo4
(AINT)AN3E: 1astur&arsi, amica mia$$$ procurarsi del piacere5 ma, senti cam&iamo posi!ione:
guarda la mia vulva$$$ + cos9 che si chiama il tempio di 'enere$ 3uarda &ene questa "essura coperta
dalla mano: ora l#apro$ 7uesto rial!o che, come vedi, le "a da corona si chiama monte di 'enere: si
ricopre di peli in genere a quattordici o quindici anni, quando una raga!!a comincia ad avere le
mestrua!ioni$ 7uesta linguetta che sta su&ito sotto si chiama clitoride$ L risiede tutta la sensi&ilit
delle donne5 + la "onte di tutta la mia passione5 se qualcuno mi stu!!ica quella parte, me ne vengo di
piacere$$$ 0rova Ah, &ricconcella come ci dai dentro $$$ (i dire&&e che non hai "atto altro tutta la
vita$$$ ,ermati$$$ "ermati$$$ No Bo detto che non voglio aver su&ito l6orgasmo $$$ Ah,
trattenetemi, Dolmanc.$$$ (otto le dita incantatrici di questa &ella "anciulla, "acilmente perdo la
testa
D2L1AN/>: Be#, per rin"rescare, se + possi&ile, le vostre idee con una variante, mastur&atela voi5
trattenetevi, e "ate che lei sola provi il su&lime piacere$$$ L, s9$$$ in quella posi!ione5 cos8 il suo &el
culo sta proprio tra le mie mani$$$ ecco$$$ io l#apro piano piano e "icco un dito dentro$$$ 'enite,
Eug.nie A&&andonate tutti i vostri sensi al piacere (ia lui il solo dio della vostra esisten!a A lui
solo una raga!!a deve sacri"icare tutto, e nulla ai suoi occhi deve apparire altrettanto sacro quanto il
piacere$
E%3>NIE: Ah nulla comunque + cos9 deli!ioso Lo sento (ono "uori di me $$$ non so pi- quel che
dico o "accio $$$ 7uale e&&re!!a s#impadronisce dei mi sensi
D2L1AN/>: /ome gode la &ricconcella$$$ Il suo ano come tiene stretto il mio dito$$$ quasi lo
spe!!a $$$ Ah, sare&&e deli!ioso incularla adesso <(i al!a e avvicina il suo mem&ro al &uco del culo
della "anciulla$=
(AINT)AN3E: Ancora un momento di pa!ien!a$ /i deve interessare soltanto l#educa!ione di questa
cara "igliola, per ora$$$ : cos8 dolce istruirla
D2L1AN/>: D#accordo /ome vedi, Eug.nie, dopo una pollu!ione pi- o meno lunga, le
ghiandole seminali si gon"iano e "iniscono per secernere un liquido il cui "lusso "a cadere la donna
nell#estasi pi- deli!iosa$ 7uesto si chiama s&orrare$ 7uando la tua amica vorr, ti "ar* vedere in
quale maniera pi- energica e pi- imperiosa questa stessa opera!ione si veri"ica negli uomini$
(AINT)AN3E: Aspetta, Eug.nie, ora voglio insegnarti un metodo diverso per procurare alla donna
il piacere pi- completo$ Apri &ene le cosce$$$ 0ia!!andola in questo modo, il suo culo, Dolmanc., vi
sta proprio davanti, no4 Be#, leccateglielo mentre io le lecco la vulva, e "acciamole provare
l6orgasmo tre o quattro volte di seguito, se + possi&ile$ Il tuo monte di 'enere + meraviglioso,
Eug.nie /he tenere!!a &aciare questo ciu""etto di peli$$$ Il tuo clitoride, ora che lo guardo meglio,
+ ancora poco sviluppato, ma com#+ sensi&ile$$$ /ome ti ecciti
Lasciami aprirti un po#$$$ Ah, sei certamente vergine 2ra dimmi cosa provi quando le nostre lingue
s#introducono contemporaneamente nelle due aperture$ <Lo "anno$=
E%3>NIE: 1ia cara, + deli!ioso : una sensa!ione di""icile a descriversi$ Non saprei proprio dire
quale delle due lingue mi d maggior piacere$
D2L1AN/>: Nella posi!ione in cui mi trovo, signora, la mia verga + vicinissima alle vostre mani5
vi prego, mastur&atemi mentre succhio questo culo divino$ ,iccate ancor pi- dentro la lingua,
signora5 non smettete di succhiarle il clitoride ,ate penetrare quella lingua voluttuosa "in dentro
l#utero : il modo migliore per provocare l#eiacula!ione del suo sperma4
E%3>NIE <tutta tesa=: Ah, non ne posso pi- 1i sento morire Non m#a&&andonate, amici miei, sto
per venire$$$ <(e ne viene tra i due precettori$=
(AINT)AN3E: Bene, amica mia /ome ti senti con tutto il piacere che ti a&&iamo "atto provare4
E%3>NIE: (ono morta, sono distrutta $$$ non ce la "accio pi-$$$ 1a, vi prego, spiegatemi il
signi"icato di due parole che avete pronunciato e non comprendo5 prima di tutto che vuoi dire utero4
(AINT)AN3E: : una specie di vaso, a "orma di &ottiglia, il cui collo a&&raccia il mem&ro
dell#uomo e riceve lo sperma prodotto nella donna dalla secre!ione delle ghiandole, e nell#uomo
dall#eiacula!ione che poi ti "aremo vedere5 dall#unione di questi liquidi nasce il germe, che produce
di volta in volta &am&ini o &am&ine$
E%3>NIE: 2ra capisco5 la de"ini!ione mi spiega nello stesso tempo il termine sperma che prima
non mi era &en chiaro$ E l#unione dei semi + proprio necessaria per la "orma!ione del "eto4
(AINT)AN3E: Indiscuti&ilmente, se&&ene sia provato nondimeno che il "eto deve la sua esisten!a
esclusivamente allo sperma dell#uomo5 espulso cos9, sen!a unirsi a quello della donna, certamente
non ce la "are&&e mai, ma il nostro serve soltanto ad ela&orarloo: non crea a""atto, aiuta alla
crea!ione sen!a esserne la causa$ 1olti scien!iati moderni lo ritengono addirittura inutile5 e per
questo i moralisti, sempre guidati dalle scoperte di quelli, con molta verosimiglian!a hanno
concluso che un &am&ino, essendo creato dal sangue del padre, de&&a il suo a""etto esclusivamente
a lui$ : un#a""erma!ione a&&astan!a logica e, nonostante io sia una donna, non mi a!!arderei troppo
a contestarla$
E%3>NIE: Io d#altronde sento nel mio cuore la prova di quel che tu dici, mia cara, perch. amo mio
padre alla "ollia e, al contrario, detesto mia madre$
DDL1AN/E: %na pre"eren!a che non ha nulla di straordinario: anch#io la penso allo stesso modo$
Non mi ero ancora ripreso dalla morte di mio padre, quando persi mia madre e "eci salti di gioia$$$
La detestavo con tutto il cuore$ Adottate sen!a timore questi sentimenti5 sono una cosa naturale$
/reati esclusivamente dal sangue dei nostri padri, non do&&iamo assolutamente nulla alle nostre
madri5 esse non hanno "atto altro, d#altronde, che o""rirsi per quell#atto, quando il padre l#ha ritenuto
opportuno5 dunque + stato il padre a volere la nostra nascita, e la madre non ha "atto che
acconsentire$ /he diversit di sentimenti
(AINT)AN3E: 1ille ragioni in pi- sono in tuo "avore, Eug.nie$ (e c#+ una madre al mondo che
deve essere detestata, + certamente la tua Bis&etica, supersti!iosa, &eghina, &rontolona$$$ e di un
puritanismo ripugnante (commetto che una simile puritana non ha mai commesso un passo "also in
vita sua$$$ Ah, cara mia, come detesto le donne virtuose Ritorneremo sull#argomento$
D2L1AN/>: Non sare&&e ora giunto il momento di "ar apprendere a Eug.nie, guidata da me, a
restituire quel che poco "a le avete "atto voi, e vi mastur&asse sotto i miei occhi4
(AINT)AN3E: (ono d6accordo e oltretutto lo ritengo utile5 e durante l#esecu!ione vorrete
naturalmente vedere il mio culo, voi Dolmanc.4
D2L1AN/>: 0otete du&itare, signora, del piacere col quale gli renderei omaggio4
(AINT)AN3E: <presentandogli il sedere=: 'a &ene cos94
D2L1AN/>: A meraviglia In tal modo posso rendervi meglio quello stesso servi!io con cui
Eug.nie si + trovata &enissimo$
'oi intanto, &elle!!a mia, mettetevi con la testa tra le gam&e della vostra amica, e restituitele, con la
vostra lingua, quei &rividi di piacere che man mano proverete$ 7uali4 1a evidententente io avr*
sottomano i vostri due culi e, mentre succhier* quello della signora, taster* anche il vostro$ Ecco$$$
cos9 siamo uniti l#un l#altro$
(AINT)AN3E: <andando in estasi=: 1i sento morire, sacriddio$$$ Dolmanc., come mi piace toccare
la tua &ella verga, mentre s&orro$$$ 'orrei che mi inondasse di sperma$$$ 1aste&atemi$$$
succhiatemi /a!!o perdio$$$ Ah, con mi piace "are la puttana, quando il mio sperma se ne viene
cos9$$$ : "inita, non ne posso pi-$$$ 1i avete proprio distrutta tutti e due$$$ /redo di non aver goduto
tanto in vita mia$
E%3>NIE: E mi "a piacere esserne la causa 1a senti, amica cara, proprio adesso hai usato un#altra
parola di cui non capisco il signi"icato$ /he vuoi dire puttana4 1i scuserai, ma cone sai &ene sono
qui per istruirmi$
(AINT)AN3E: Belle!!a mia, si chiamano cos9 le vittime pu&&liche del vi!io degli uomini, sempre
pronte a darsi per passione o per interesse5 &uone e rispetta&ili creature, che la societ dispre!!a ma
la volutt esalta5 assai pi- necessarie alla societ delle puritane, hanno il coraggio di sacri"icare, al
suo servi!io, la considera!ione che questa societ osa togliere loro ingiustamente$ 'iva le donne
onorate da questo titolo 7uelle s9 che sono donne veramente ama&ili, le uniche veramente "iloso"e$
7uanto a me, mia cara, sono dodici anni che mi do da "are per meritare quel titolo, e ti assicuro che
son &en lontana dal "ormali!!armi, an!i mi diverto$ /#+ di pi-: mi piace che mi chino cos9 quando
mi "ottono5 + un#ingiuria che mi eccita$
E%3>NIE: Lo capisco, mia cara E non mi dispiacere&&e che chiamassero cos9 anche me, anche se
non merito ancora questo titolo$ 1a la virt- non si oppone a questa cattiva condotta4 Non
l#o""endiamo comportandoci in questo modo4
D2L1AN/>: Ah, &ando alle viri, Eug.nie Esiste "orse un solo sacri"icio che si possa "are per
certe "alse divinit, che valga un solo istante dei piaceri di cui godiamo recando loro oltraggio4 'ia
La virt- non + che una chimera, il cui culto consiste esclusivamente in sacri"ici perpetui, in rivolte
innumerevoli contro l#istinto della natura$ 0ossono essere quindi spontanei certi sentimenti4 : "orse
la natura a istigare un ostru!ionismo4 Non essere vittima di quelle donne che tu chiami virtuose,
Eug.nie Non saranno magari le stesse nostre passioni di cui esse sono schiave, ma ne hanno altre, e
spesso molto pi- dispre!!a&ili$$$ Banno am&i!ione, orgoglio, interessi meschini, e a volte addirittura
un carattere cos9 "reddo che non desiderano assolutamente nulla$ 'orrei proprio sapere cosa
possiamo aspettarci da tipi simili Non hanno "orse seguito esclusivamente i sentimenti di un amore
egoistico4 Dunque + meglio, cio+ pi- saggio, pi- opportuno, sacri"icarsi in nome dell#egoismo o
della passione4 0er me, credo che l#uno valga l#altra5 e chi ascolta soltanto quest#ultima voce ha
certamente pi- ragione, perch. si tratta dello strumento della natura, mentre l#altro non nasce che
dalla meschinit e dal pregiudi!io$ %na sola goccia di sperma che sgorga da questo mem&ro,
Eug.nie, mi + pi- pre!iosa delle a!ioni pi- su&limi d#una virt- che dispre!!o$
<Tra gli interlocutori si + rista&ilita la calma5 le donne, rivestite delle loro vestaglie, si a&&andonano
sul canap. e Dolmanc. accanto a loro su una gran poltrona=$
E%3>NIE: 1a esistono varie specie di virt-5 che ne pensate, per esempio, della piet4
D2L1AN/>: /osa pu* signi"icare questa virt- per uno che non crede nella religione4 E chi pu*
credere alla religione4 (entite, Eug.nie, ragioniamo con calma: non chiamate religione il patto che
lega l#uomo al suo /reatore e che l#o&&liga a testimoniargli, con il culto, la riconoscen!a che ha
dell#esisten!a ricevuta da quel su&lime arte"ice4
E%3>NIE: Non si potre&&e de"inirla meglio$
DDL1AN/E: E allora (e + dimostrato che l#uomo non deve la sua esisten!a che agli irresisti&ili
meccanismi della natura5 se + provato che, a&itante di questa terra, antico quanto la terra stessa, egli
+, come il cane o il leone o i minerali che si trovano nelle viscere della terra, soltanto un prodotto
determinato dall#esisten!a stessa della terra, che peraltro non deve la sua a nessun altro essere5 se +
dimostrato che questo Dio, considerato dagli sciocchi come ideatore e reali!!atore unico di tutto
quel che vediamo, non + che il nec plus ultra della ragione umana, il "antasma creato a quel punto in
cui questa ragione non riesce phi a rendersi conto di nulla, proprio per s&rogliare i suoi
ragionamenti5 se + provato che l#esisten!a di questo Dio + impossi&ile e che + proprio la natura,
sempre in a!ione, sempre in movimento, a possedere quelle qualit che agli sciocchi piace invece
attri&uire a lui ar&itrariamente5 se + certo che, ammesso per assurdo che questo essere inerte esista,
sare&&e l#essere pi- ridicolo di tutti, dal momento che si sare&&e dato da "are soltanto un giorno e da
milioni di secoli stare&&e in una spregevole ina!ione5 che, sempre ammesso per assurdo che esista
come le religioni ce lo rappresentano, sare&&e sicuramente l#essere pi- detesta&ile, visto che
permette che ci sia il male sulla terra, mentre la sua superpoten!a potre&&e impedirlo5 se insomma
tutto questo "osse provato, come lo + incontesta&ilmente, credete allora, Eug.nie, che la piet che
rendere&&e l#uomo schiavo di questo /reatore im&ecille, insu""iciente, "eroce e spregevole, sare&&e
una virt- proprio necessaria4
E%3>NIE <rivolta a 1adame di (aint)Ange=: E allora 1a veramente, mia cara amica, l#esisten!a
di Dio sare&&e una pura chimera4
(AINT)AN3E: E sen!a du&&io la pi- spregevole
D2L1AN/: Bisogna essere stupidi per crederci 7uesto a&ominevole "antasma, "rutto del terrore
di alcuni e della de&ole!!a di altri, + inutile al sistema del mondo, Eug.nie5 risultere&&e sen!a alcun
du&&io dannoso, perch. le sue volont, che dovre&&ero essere giuste, non potre&&ero mai andar
d#accordo con le ingiusti!ie insite nelle leggi della vita$ Lui dovre&&e costantemente desiderare il
&ene, mentre la natura deve desiderarlo solo come compenso del male che serve alle sue leggi5
inoltre dovre&&e essere sempre in attivit, e quindi la natura, che ha tra le sue leggi proprio quella
del moto perpetuo, si trovere&&e in concorren!a ed opposi!ione perenne con lui$ 1a qualcuno
potre&&e o&iettare che Dio e natura sono la stessa cosa$ Non sare&&e un assurdo4 La cosa creata non
pu* essere uguale all#essere creante 0ossi&ile che l#orologio sia l#orologiaio4 E&&ene qualcun altro
potre&&e aggiungere che la natura + nulla, mentre Dio + tutto$ Altra stupidaggine Nell#universo ci
sono necessariamente due cose: l#agente creatore e l#individuo creato$ 2ra, chi + l#agente creatore4
Ecco l#unico punto oscuro da chiarire, l#unica domanda a cui occorre rispondere$
(e la materia agisce, si muove, attraverso com&ina!ioni a noi ignote, se il movimento +
consustan!iale alla materia stessa, se lei da sola insomma, gra!ie alla sua energia, riesce a creare,
produrre, conservare, mantenere, &ilanciare, nell#immensa distesa dello spa!io, tutti i pianeti la cui
vist ci sorprende e il cui ruotare uni"orme, invaria&ile, ci riempie di rispetto e d#ammira!ione, che
&isogno c#+ allora di cercare un agente estraneo a tutto ci*, dal momento che questa "acolt attiva si
trova essen!ialmente gi nella natura stessa, che altro non + se non la materia in attivit4 7uella
vostra chimera divina potr chiarire la cosa4 'i s"ido a provarmelo (upposto che mi s&agli sulle
"acolt intime della materia, mi si presenta una sola di""icolt$ /osa "ate o""rendomi il vostro Dio4
1e ne aggiungete un#altra$ /ome volete che ammetta, per spiegarmi qualcosa che non capisco, una
cosa che capisco ancor meno4 1i &aser* sui dogmi della religione cristiana per "armi un#idea$$$ per
ra""igurarmi il vostro Dio orri&ile4 Be#, vediamo un po# come mi si presenta6
/osa posso vedere nel Dio di questo culto in"ame, se non un essere incoerente e &ar&aro, che oggi
crea un mondo, e domani si pente di averlo creato4 /osa posso vedere in lui se non un essere &anale
che non pu* mai "ar prendere all#uomo la piega che vorre&&e4 7uesta creatura, anche se emanata da
lui, lo domina5 pu* o""enderlo e meritare per questo suppli!i eterni /he ra!!a di Dio + /ome Ba
creato tutto quel che vediamo e non ce l#ha "atta a "ormare un uomo a suo piacimento 1a,
risponderete voi, se l#avesse creato cos9, l#uomo non l#avre&&e meritato$ (cempiaggini E che
necessit c#+ che l#uomo meriti il suo Dio4 ,ormandolo completamente &uono, non avre&&e mai
potuto "are il male, e solo in questo caso l#opera sare&&e stata degna d#un Dio$ Lasciare la scelta
all#uomo signi"ica indurlo in tenta!ione E Dio, gra!ie alla sua preveggen!a in"inita, &en sapeva
cosa ne sare&&e venuto "uori E allora gli "a piacere perdere la creatura da lui "ormata /he Dio
orri&ile quel Dio /he mostro /he scellerato, pi- degno del nostro odio e della nostra implaca&ile
vendetta E poi, poco contento d#un operato cos9 su&lime, so""oca l#uomo per convertirlo5 lo
consuma, lo maledice$ 1a non ce la "a proprio a cam&iarlo$ %n essere pi- potente di quel Dio
schi"oso, il Diavolo, mantenendo sempre il suo dominio, in una eterna s"ida al suo arte"ice, gra!ie
alle sue sedu!ioni, riesce inevita&ilmente a traviare il gregge umano che si era riservato l#Eterno$
Nulla riesce ad a&&attere il potere che questo demonio ha su di noi$ E che vi inventate allora di
quell#orri&ile Dio che andate predicando4 'i inventate che ha un "iglio, un "iglio unico, con il quale
non so in che cavolo di rapporto si trovi5 perch., come "otte l#uomo, cos9 si + voluto che "ottesse
anche il suo Dio5 egli stacca dal cielo questa rispetta&ile por!ione di se stesso$ /i si immagina che
questa su&lime creatura venga al mondo, in una scia di raggi celesti, in una schiera di angeli,
visi&ile a tutti$$$ E come no Il Dio che viene a salvare la terra s&uca "uori dai ventre di una puttana
e&rea, in una stalla per porci Bella origine gli hanno a""i&&iato 1a poi, la sua onorevole missione
ci porter qualche vantaggio4 (eguiamo un istante il personaggio$ /he dice4 che "a4 /he su&lime
missione riceviamo da lui4 /he misteri viene a rivelarci4 /he dogmi viene a prescriverci4 In quali
a!ioni, in"ine, la sua grande!!a si rivela4
Io vedo da principio un#in"an!ia oscura, qualche servi!io, piuttosto scan!onato sen!a du&&io, reso
da questo monello ai sacerdoti del tempio di 3erusalemme5 poi un vuoto di quindici anni, durante il
quale il &ir&ante si rimpin!a di tutte le "antasticherie della dottrina egi!iana che di""onder nella
3iudea$ ,a appena a tempo a ritornarci che la sua "ollia comincia a dare i primi segni "acendogli
dire che + "iglio di Dio, uguale a suo padre5 e aggrega a questa parentela un altro "antoccio che
chiama (pirito (anto, e queste tre persone, come lui ci assicura, non devono considerarsi che
un#unica persona 0i- questo ridicolo mistero "a stupire la ragione, pi- il cialtrone assicura che +
conveniente crederci$$$ e pericoloso ritenere che non sia vero$ 0er salvare tutti, assicura
quell#im&ecille, che lui si + incarnato, nonostante sia un dio, in un essere umano5 e i miracoli
ecce!ionali che gli vedremo "are, &en presto convinceranno tutti In"atti, a quanto pare, in un
&anchetto di u&riaconi, quel "ur"ante cam&ia l#acqua in vino5 nel deserto, nutre quattro scellerati con
le provviste gi preparate dai suoi seguaci e tenute nascoste5 un suo compagno "a il morto, e il
nostro impostore lo risuscita5 se ne va su una montagna e l, solo davanti a due o tre amici, "a
qualche gioco di prestigio di cui si vergognere&&e il pi- sprovveduto giocoliere dei nostri tempi$
D#altronde, maledicendo tutti quelli che non credono in lui, quel "ur&acchione promette i cieli a tutti
gli sciocchi che l#ascolteranno$ Non scrive nulla, in"atti + un ignorante5 parla molto poco, in"atti + un
de"iciente5 agisce ancor meno, in"atti + de&ole5 rompe le scatole ai magistrati5 succede che questi si
spa!ientiscono per i suoi discorsi sedi!iosi, in verit piuttosto rari, e il ciarlatano si "a croci"iggere,
dopo aver assicurato quei mascal!oni dei suoi seguaci che, ogni volta che l#invocheranno, scender
tra di loro per "arsi mangiare$ Lo suppli!iano, e lui non reagisce$ Il suo caro pap, quel Dio su&lime,
dal quale egli osa dire che deriva, non gli o""re il minimo aiuto, e cos9 quel "ur"ante viene trattato
come l#ultimo degli scellerati, di cui era degno d#essere il capo$
I suoi seguaci si riuniscono: 6Eccoci perduti6, dicono, 6e tutte le nostre speran!e sono svanite a
meno che non ci salviamo con un colpo da maestri$ %&riachiamo quelli che "anno la guardia a 3es-5
ru&iamo il suo cadavere e diciamo in giro che + risorto: + una scappatoia in"alli&ile$ (e riusciamo a
"ar credere questa &ricconata, la nostra nuova religione prende corpo, si propaga, e vedrete che
a""asciner il mondo intero6 Diamoci da "are6 Il colpo viene attuato, e riesce$ La s"acciataggne
premia sempre i "ur"anti Il corpo viene portato via5 gli sciocchi, le donne, i &am&ini gridano al
miracolo, per, quanto possono, e intanto in quella citt dove stanno per accadere cose straordinarie,
in quella citt &agnata dal sangue d#un Dio, nessuno vuol credere a quei Dio: non si veri"ica nessun
conversione$ Dir* di pi-: il "atto + cosi poco degno d#essere ri"erito, che nessuno storico ne 0arla$ I
soli discepoli di questo impostore pensano di trarre vantaggio dalla "rode, ma non su&ito$
Notevolissima questa loro presa di posi!ione, di lasciar passare diversi anni prima di s"ruttare tutta
quella messa in scena5 su di essa in"ine erigono l#edi"icio vacillante della loro disgustosa dottrina$
Agli uomini piace ogni tanto "are qualche cam&iamento E poi, stanchi del dispotismo degli
imperatori, avevano &isogno di una rivolu!ione$ 7uei "ur&acchioni, vengono ascoltati5 assai
rapidamente aumentano di numero: nasce la storia di tante "alsit$ 3li altari di 'enere e 1arte
cedono il posto a quelli di 3es- e di 1aria5 viene pu&&licata la vita dell#impostore$ Il &anale
roman!o trova chi ci crede5 gli si "anno dire cento cose alle quali lui non ha mai pensato5 alcuni suoi
assurdi propositi divengono su&ito la &ase della sua morale, e siccome questa novit era predicata ai
poveri, la carit ne diventa la virt- principale$ 'engono istituiti strani riti sotto il nome di
sacramenti, dei quali il pi- indegno e a&ominevole + quello per il quale il prete, anche se + un
assassino, gra!ie ad alcune parole magiche, ha il potere di "ar penetrare Dio in un pe!!o di pane$
: indu&itato che questa indegna religione sare&&e stata inesora&ilmente so""ocata "in dai suo
nascere se solo si "osse usata contro di essa quell#arma del dispre!!o che meritava5 e invece "u
perseguitata: cos9 si di""use5 conseguen!a inevita&ile 2ggigiorno per*, vediamo di ridicoli!!arla, e
"inir per scomparire Lo scaltro 'oltaire non impiegava mai altra arma, e tra tutti gli scrittori +
quello che pu* vantarsi di avere il maggior numero di seguaci$ Insomma, Eug.nie, questa + la storia
di Dio e della religione5 giudicate voi stessa quale valore potete dare a certe "avole, e tiratene le
condusioni$
E%3>NIE: Non sono im&ara!!ata nella scelta5 dispre!!o tutte queste disgustanti "antasticherie, e
quello stesso Dio, che "inora temevo per de&ole!!a o ignoran!a, per me non + altro che oggetto
d#orrore$
(AINT)AN3E: 3iurami dunque di non pensarci pi-, di non interessartene mai, di non invocarlo in
alcun istante della tua vita e di non ritornare sul tuo passato$
E%3>NIE: <ri"ugiandosi in seno a 1adame de (aint)Ange=: Lo giuro tra le tue &raccia Lo capisco
che esigi tutto questo per il mio &ene e non vuoi che certi ricordi tur&ino la mia tranquillit
(AINT)AN3E: E quale altro motiv* potrei avere4
E%3>NIE: 1a, Dolmanc., mi pare che sia stata l#analisi delle virt- a portare il discorso sulla
religione E allora torniamo su quelle In questa religione, nonostante sia ridicola, non esiste alcuna
virt- tra quelle da essa prescritte che possa contri&uire alla nostra "elicit4
D2L1AN>: Esaminiamole pure ,orse la castit, Eug.nie, virt- che non si legge certo nei vostri
occhi, nonostante l#insieme del vostro comportamento possa rispecchiarla4 'i impegnerete a
com&attere tutti gli impulsi della natura4 Li sacri"lcherete tutti al vano e ridicolo onore di non avere
mai una de&ole!!a4 (iate sincera nel rispondermi, &elle!!a In questa assurda e pericolosa pure!!a
dell#anima credete di trovare tutti i piaceri del vi!io contrario4
E%3>NIE: (ul mio onore, no Non mi sento minimamente inclinata ad essere casta5 an!i, direi che
sono tutta portata per il vi!io ad essa opposto 1a, Dolmanc., la carit e la &ene"icen!a non
potre&&ero rappresentare la "elicit per alcune anime sensi&ili4
D2L1AN/>: Bah, virt- da persone ingrate Lungi da noi, Eug.nie 1a non "arti ingannare
d#altronde, mia &ella amica: la &ene"icen!a + un vi!io dell#orgoglio pi- che una vera e propria virt-
dell#animo$ : per ostenta!ione che uno da una mano ai propri simili, e mai con il solo scopo di "are
una &uona a!ione5 ci si sentire&&e veramente contrariati se l#elemosina "atta non avesse tutta la
pu&&licit possi&ile$ Non credere neanche, Eug.nie, che quella a!ione possa avere i &uoni getti che
uno s#immagina5 per quel che penso io, + proprio un im&roglio$ : una cosa che a&itua il povero ad
aiuti che deteriorano la sua energia5 non lavora pi- perch. conta sulla vostra carit, e quando questa
comincia a mancargli diventa un ladro o un assassino$ (ento che tutti si domandano cqme poter
eliminre l#accattonaggio, e nel "rattempo seguitano a "are tutte quelle cose che non possono che
moltiplicarlo$
1a domando e dico: non volete aver pi- mosche nella vostra stan!a4 Non lasciate pi- in giro lo
!ucchero che le attira Non volete pi- poveri in ,rancia4 Non distri&uite pi- elemosine e soprattutto,
eliminate le case di carit L#individuo nato nell#indigen!a, vedendosi privato di queste pericolose
risorse, impiegher tutte le sue "or!e e i me!!i ricevuti dalla natura per tirarsi "uori dallo stato in cui
+ nato, e non vi importuner pi-$ (en!a piet distruggete dalle "ondamenta queste detesta&ili case
dove avete la s"rontate!!a di accogliere i "rutti del li&ertinaggio del povero, cloache spaventose che
vomitano ogni giorno nella societ uno sciame disgustante di nuovi individui che possono sperare
solo nel vostro porta"oglio$ A che serve, domando io, mantenere certi individui con tante atten!ioni4
Banno paura che la ,rancia si spopoli4 Non a&&iano mai questo timore
%na delle principali colpe dell#attuale governo consiste proprio nel "atto di avere una popola!ione
"in troppo numerosa, e quegli individui super"lui non direi proprio che costituiscano una ricche!!a
per lo (tato$ /erti individui in sovrannumero sono come rami parassiti che, vivendo completamente
a carico del tronco, "iniscono sempre per estenuarlo$ Ricordatevi che, sotto qualsiasi governo,
quando la popola!ione + superiore ai me!!i di sussisten!a, quel governo se la passa male$ Esaminate
attentamente la situa!ione della ,rancia e vedrete se non + vero$ E le conseguen!e sono evidenti I
/inesi, pi- saggi di noi, si guardano &ene dal lasciarsi so""ocare da una sovrappopola!ione$ Nessun
ricovero per i vergognosi "rutti del vi!io5 si a&&andonano certi ri"iuti come i postumi d#una
digestione$ Nessuna casa per poveri: in /ina non le conoscono nemmeno$ L tutti lavorano e sono
"elici5 nulla ltera l#energia del povero, e ciascuno pu* dire come Nerone: 7uid est pauper4
E%3>NIE <a 1adame de (aint)Ange=: /ara amica, mio padre la pensa esattamente come lui: non
ha "atto mai un#opera &uona in vita sua, e non smette di rimproverare mia madre per le somme che
spende in certe usan!e$ Era iscritta alla (ociet materna, poi alla (ociet "ilantropica, e a non so
quali altre associa!ioni5 e lui l#ha costretta a a&&andonarle, deciso ad assegnarle una rendita minima
se ricadr in quelle stupidaggini$
(AINT)AN3E: Eug.nie, nulla + pi- ridicolo e nello stesso tempo pi- pericoloso di queste
associa!ioni: sono proprio loro, le scuole gratuite e le case di carit, la causa dello sconvolgimento
nel quale ci troviamo in questi tempi$ Non "are mai un#elemosina, mia cara, te ne supplico$
E%3>NIE: Non temere5 + da tanto tempo che mio padre pretende la stessa cosa, e la &ene"icen!a mi
tenta troppo poco per in"rangere cosi i suoi ordini$$$ i sentimenti del mio cuore e i tuoi desideri$
D2L1AN/>: Non sperperiamo questa sensi&ilit che a&&iamo ricevuto dalla natura5 meglio
annullarla che darle ascolto$ /osa m#interessano i malanni altrui4 Non ne ho gi a&&astan!a io, che
devo a""liggermi per quelli che mi sono estranei Il "uoco di questa sensi&ilit deve ""luminre
sempre e solo i nostri piaceri Do&&iamo essere sensi&ili a tutto quello che li lusinga, e
assolutamente insensi&ili a tutto il resto$ Da questo stato d#animo deriva una specie di crudelt, che
a volte + anche piacevole$ Non si pu* sempre "ar del male$ 0rivati del piacere che esso dona,
equili&riamo almeno questa sensa!ione con la piccola piccante cattiveria di non "are mai del &ene$
E%3>NIE: Dio, come m#inlmmano le vostre le!ioni /redo che a questo punto mi "arei uccidere
piuttosto che ridurmi a compiere una &uona a!ione
(AINT)AN3E: E se invece se ne presentasse una cattiva, saresti pronta a commetterla4
E%3>NIE: Taci, seduttrice5 su questo punto ti risponder* solo quando avrai "inito d#istruirmi$ Da
tutto quel che m#avete detto, Dolmanc., mi pare proprio indi""erente a questo mondo commettere
del &ene o del male5 si tratta solo di restare in linea con i nostri gusti e il nostro temperamento4
D2L1AN/>: Non c#+ du&&io, Eug.nie, che le parole vi!io e virt- sono puramente teoriche$
Nessuna a!ione, per quanto singolare possiate supporla, + veramente criminale5 e nessuna pu*
realmente chiamarsi virtuosa$ Tutto + in rapporto ai nostri costumi e all#am&iente in cui a&itiamo5
quello che appare un crimine qui, spesso + considerato una virt- a cento chilometri di distan!a, e le
virt- d#un altro emis"ero potre&&ero al contrario essere virt- considerate da noi crimini$ Non esiste
orrore che non sia stato divini!!ato, n. virt- che non sia stata corrotta$ Da certe di""eren!e
puramente geogra"iche deriva la scarsa considera!ione in cui do&&iamo tenere la stima o il
dispre!!o degli uomini, sentimenti ridicoli o "rivoli da superare, ai punto anche di pre"erire sen!a
timore il loro dispre!!o se le a!ioni che ce lo "anno meritare ci procurano qualche volutt$
E%3>NIE: 1i sem&ra comunque che esistono in verit a!ioni pericolosissime, ed estremamente
malvage, tanto da esser state in genere considerate criminose e, come tali, punite in qualsiasi punto
dell#universo
(AINT)AN3E: Nessuna, amore mio, nessuna Nemmeno il "urto o l#incesto, l#omicidio o il
parricidio
E%3>NIE: /ome 0ossi&ile che certi orrori siano stati giusti"icati da qualche parte
D2L1AN/> Addirittura onorati, lodati, considerati come eccellenti a!ioni, mentre l#umanit,
l#innocen!a, la &ene"icen!a, la castit, tutte le nostre viri, insomma, altrove erano considerate come
mostruosit$
E%3>NIE: 'i scongiuro, spiegatemi tutto esigo una &reve analisi di ciascuno di questi crimini,
pregandovi di cominciare ad indicarmi prima di tutto la vostra opinione sul li&ertinaggio delle
raga!!e, e poi sull#adulterio delle mogli$
(AINT)AN3E Ascoltami dunque, Eug.nie$ : assurdo a""ermare che appena una "iglia esce dal
ventre di sua madre deve, da quel momento, diventare vittima della volont dei suoi genitori, per
vivere cos9 "ino all#ultimo respiro$ Non + certo in un secolo come l#attuale, con la personalit e i
diritti dell#uomo appro"onditi da poco con tanta cura, che le raga!!e de&&ano continuare a credersi
schiave delle loro "amiglie, quando + risaputo che i poteri di queste "amiglie su di loro sono
assolutamente chimerici$ Ascoltiamo la natura su una questione cosi interessante, e ci siano un
momento d#esempio le leggi degli animali, assai pi- vicine di noi a quella$ 0resso di loro i doveri
paterni vanno "orse al di l dei &isogni "isici dell#in"an!ia4 I "rutti del piacere del maschio e della
"emmina non possiedono tutta la loro li&ert e tutti i loro diritti4 Appena possono camminare e
nutrirsi da soli, "orse da quel momento gli arte"ici della loro esisten!a seguitano ad andargli
appresso4 E loro stessi pensano "orse di dovere qualcosa a coloro che gli hanno "atto dono della
vita4 No, sen!a du&&io$ E perch. mai i "igli degli esseri umani dovre&&ero attenersi ad altri doveri4
E chi li determina, certi doveri, se non l#avidit e l#am&i!ione dei padri4 2ra io mi domando se +
giusto che una raga!!a che comincia a capire e ragionare si sottometta a tali imposi!ioni$ Non +
insomma soltanto un pregiudi!io che rinnova queste catene4 Esiste nulla di pi- ridicolo del vedere
una raga!!a di quindici o sedici anni, &ruciata dai desideri che + o&&ligata a dominare, tra tormenti
peggiori di quelli dell#in"erno, attendere che i suoi genitori, dopo aver reso la sua giovine!!a
disgra!iata, si compiacciano di sacri"icare anche la sua et matura, immolandola alla loro per"ida
cupidit e dandola sposa, suo malgrado, a uno che o non ha nulla per meritarsi il suo amore o ha
tutto per meritarsi il suo odio4
E no, no Eug.nie certe catene saranno presto spe!!ate
%na volta raggiunta l#et della ragione, una raga!!a deve esser li&era di andar via di casa, dove avr
ricevuto una edicatone na!ionale, ed essere padrona, a quindici anni, di divenire quello che vuole
(i dar al vi!io4 E che importa4 I servi!i resi da una raga!!a che acconsenta a "are la "elicit di tutti
quelli che si rivolgano a lei, non sono in"initamente pi- importanti di quelli che o""re ai suo sposo
stando segregata4 Il destino d#una donna + essere come una cagna o una lupa5 deve appartenere a
tutti quelli che la vogliono$ %nirla ad un solo uomo con l#assurda schiavit- d#un matrimonio
signi"ica andare chiaramente contro il destino che la natura le impone$
(periamo che si aprano &ene gli occhi e che, assicurando la li&ert a tutti gli individui, non venga
dimenticata quella delle in"elici raga!!e5 ma se saranno tanto s"ortunate da essere dimenticate, si
mettano esse stesse al di sopra di ogni usan!a e pregiudi!io e spe!!ino coraggiosamente le
ignominiose catene con cui si pretende di tenerle schiave Allora s9 che trion"eranno sui costumi e le
opinioni L#uomo divenuto pi- saggio, perch. pi- li&ero, capir che + una ingiusti!ia dispre!!are
quelle che agiranno cos9 e che l#istinto di cedere agli impulsi di natura, considerato un crimine
presso un popolo schiavo, non pu* esserlo invece presso un popolo li&ero$
In &ase alla legittimit di questi principi, Eug.nie, spe!!a le tue catene a qualsiasi pre!!o Dispre!!a
le vane rimostran!e di una madre im&ecille, alla quale appunto tu non devi altro che odio e
dispre!!o$ (e poi tuo padre, che + un li&ertino, ti desidera, e sia, goda pure di te, ma sen!a renderti
schiava$ Rompi il giogo se vuole negarti la li&ert 0i- di una "iglia si + comportata cos9 con suo
padre$ ,otti, insomma, "otti pure Tu sei nata per questo Nessun "reno a&&iano i tuoi piaceri se non
+ imposto dalle tue "or!e e dalle tue volont5 e non ci sia ecce!ione di luogo, tempo o persona: tutte
le ore, tutti i luoghi e tutti gli uomini devono servire alle tue volutt La continen!a + una virt-
impossi&ile, per la quale la natura, violata nei suoi diritti, ci punisce su&ito con mille sventure$
Evidentemente, dal momento che le leggi attuali son quelle che sono, usiamo qualche
accorgimento: ci tiene a "reno l#opinione pu&&lica, d#accordo5 ma di nascosto s"oghiamoci nei
con"ronti di quella castit crudele che siamo o&&ligati a mantenere in pu&&lico$
%na "anciulla cerchi di procurarsi una &uona amica che, li&era e di mondo, possa "arle godere di
nascosto il piacere5 in mancan!a di questa, si s"or!i a sedurre quei sapientoni da cui + circondata$ Li
supplichi di prostituirla, promettendo loro tutto il denaro che potranno ricavare dal suo mercato,
altrimenti quei sapientoni da soli, o con l#aiuto delle donne rimediate proprio per questo scopo, le
cosiddette ru""iane, prima o poi appagheranno ugualmente i suoi desideri$ 3etti pure polvere negli
occhi di quanti la circondano, siano essi "ratelli, cugini, amici o genitori5 si dia a tutti, se +
necessario per nascondere la sua condotta$ (e poi occorre, sacri"ichi pure tutti i suoi svaghi ed
a""etti5 una rela!ione noiosa, nella quale lei si sar messa soltanto per politica, la porter &en presto
ad una situa!ione pi- piacevole e allora s9 che potr considerarsi lanciata$ 1a non ritorni mai sui
pregiudi!i dell#in"an!ia5 minacce, esorta!ioni, doveri, virt-, religione, consigli: calpesti tutto ci*
Ri"iuti e dispre!!i ostinatamente quanto tende solo a renderla nuovamente schiava, quanto insomma
non serve a""atto a tu""arla nell#impudici!ia
: una "issa!ione dei nostri genitori che la strada del li&ertinaggio sia tutta una sventura5 dappertutto
del resto ci sono le spine, lungo la strada del vi!io, ma sotto quelle s&occiano le rose: solo sui
sentieri "angosi della virt- la natura mom le "a mai nascere L#unico pericolo da temere im&occando
quella strada + l#opinione pu&&lica5 ma quale raga!!a in gam&a, po# ri"lessiva, non si sentir
superiore a certa ridicola opinione4 I piaceri che pu* arrecare la stima degli altri, Eug.nie non sono
che di ordine morale, e vanno &ene solo per le persone che la pensano in un certo modo5 quelli che
procura il "ottere piacciono a tutti, e certe attrattive di sedu!ione ricompensano &en presto di
quell#illusorio dispre!!o al quale + di""icile sottrarsi s"idando l#opinione pu&&lica, ma di cui diverse
donne intelligenti si sono disinteressate al punto di ricavarne un piacere pi- vivo$ ,otti, Eug.nie,
"otti dunque, angelo mio caro Il tuo corpo appartiene a te, a te soltanto5 tu sola al mondo hai diritto
di goderne e "arne godere chi ti pare e piace
("rutta il periodo pi- "elice5 della tua vita 7uesti anni spensierati di piacere sono purtroppo troppo
&revi (e ne godiamo serenamente, ricordi deli!iosi allieteranno dolcemente la nostra vecchiaia$
Non ne appro"ittiamo4 $$$E allora amari rimpianti e terri&ili rimorsi ci angustieranno tra i tormenti
dell#et avan!ata, "ino a circondare di lacrime e di""icolt il "unesto approssimarsi della tom&a6
(ogni l#immortalit4 Be#, cara mia, solo "ottendo resterai nel ricordo degli uomini$ Donne come
Lucre!ia son &en presto dimenticate, mentre ci si ricorda sempre con piacere nella vita di una
Teodora o di una 1essalina$ Dunque Eug.nie, come non pre"erire un comportamento che,
riempiendoci di gloria in vita, ci lasci anche la speran!a di esser ricordate dopo morte4 /ome non
pre"erirlo, dico io, a quell#altro che, "acendoci vegetare come im&ecilli sulla terra, non ci promette
dopo la nostra esisten!a altro che dispre!!o e o&lio4
E%3>NIE <a 1adame de (aint)Ange=: Ah, caro amore, come m#in"iammano la mente e trascinano
l#animo certi discorsi seduttori (ono in uno stato di""icile a spiegarsi$$$ 1a dimmi, potrai "armi
conoscere qualcuna di quelle donne $$$ <con tur&amento= che mi prostituiranno, se glielo chieder*4
(AINT)AN3E: /he tu "accia esperien!a, Eug.nie, + una cosa che riguarda me soltanto5 a""idati a
me per quest#incarico, con tutte le precau!ioni che prender* per ricoprire il tuo traviamento: mio
"ratello e questo amico sicuro che t#istruisce saranno i primi ai quali voglio che tu ti conceda5 poi ne
troveremo altri$ Non preoccuparti, amica mia5 ti "ar* passare da un piacere a un altro, t#immerger*
in un mare di deli!ie, ti riempir* di queste "inch. ne sarai sa!ia
E%3>NIE <&uttandosi tra le &raccia di 1adame de (aint)Ange=: 1ia cara, t#adoro5 stai tranquilla
che non avrai mai un#allieva pi- sottomessa di me 0iuttosto, mi sem&ra di averti sentito dire, in una
delle nostre precedenti conversa!ioni, che era di""icile per una raga!!a darsi al li&ertinaggio, sen!a
che il suo "uturo sposo poi non se ne accorgesse$
(AINT)AN3E: : vero, mia cara, ma ci sono degli accorgimenti che rimettono a posto ogni cosa$ Ti
prometto di "arteli conoscere: tu potrai essere pure "ottuta quanto 1aria Antonietta, e io ti assicuro
che ti "ar* diventare nuovamente vergine come quando sei venuta al mondo$
E%3>NIE: 1a sei deli!iosa Allora su, continua ad istruirmi$
A questo proposito vedi di chiarirmi come si deve comportare una donna durante il matrimonio$
(AINT)AN3E: In qualsiasi stato si trovi una donna, mia cara, quello di "iglia, di moglie, o di
vedova, non deve mai avere altro scopo, altra occupa!ione, altro desiderio che "arsi "ottere dalla
mattina alla sera: + per questo unico scopo che la natura l#ha creata$ 1a, a questo proposito, se io
esigo che questa donna so""ochi ogni pregiudi!io della sua in"an!ia, se le prescrivo la diso&&edien!a
pi- categorica agli ordini della sua "amiglia e il dispre!!o phi "ermo di tutti i consigli dei suoi
genitori, capirai &ene, Eug.nie, che tra tutti gli ostacoli da eliminare, quello di cui le consiglier*
l#a&&attimento in senso assoluto sar, sen!a discussione, quello del matrimonio$ In e""etti, Eug.nie,
considera una "anciulla appena uscita dalla casa paterna o dal collegio, all#oscuro di tutto, sen!a
alcuna esperien!a, o&&ligata a passare su&ito tra le &raccia di un uomo che non ha mai visto,
o&&ligata a giurare a quest#uomo, ai piedi d#un altare, una o&&edien!a e una "edelt tanto pi-
ingiusta in quanto lei nel "ondo del proprio cuore spesso non ha che il phi gran desiderio di
mancargli di parola$ Dimmi tu, Eug.nie, se esiste un destino pi- terri"icante di questo Eppure
eccola incastrata, che il marito le piaccia o meno, che questi a&&ia o no per lei tenere!!a o
comportamento villano5 una volta che ha giurato, ne va del suo onore : in"amante in"rangere i
giuramenti In conclusione: o + la di""ama!ione o + la schiavit-, per quanto ne possa morire di
dolore Eh, no Eug.nie, mica siamo nate per "are questa "ine /erte leggi assurde le hanno inventate
gli uomini, ma noi non do&&iamo su&irle$ Il divor!io stesso pu* "orse essere una via d#uscita4 No,
sen!a du&&io$ /hi ci assicura che troveremo pi- sicuramente in seconde no!!e quella "elicit
inesistente nele prime4 0rendiamoci di nascosto la rivincita per la costri!ione di vincoli cos9 assurdi
e stiamo pur certe che disordini di tal "atta, a qualsiasi eccesso possano portare, sono &en lontani dal
recare un oltraggio alla natura, ma piuttosto un omaggio sincero nei suoi con"ronti: cedere ai
desideri che lei sola ci ha inculcato, signi"ica o&&edire alle sue leggi5 e invece, resistendole,
l#oltraggeremmo$ L#adulterio, che gli uomini considerano un crimine e che essi hanno osato punire
rovinandoci l#esisten!a, l#adulterio, Eug.nie mia, non + che l#acquisto di un diritto di natura, al quale
le "antasie di certi tiranni non sapre&&ero mai sottrarci$ 1a non + orri&ile, dicono i nostri sposi,
esporci al pericolo di amare i "rutti dei vostri stravi!i come nostri "igli e tenerli in "amiglia come
tali4 : quello che o&ietta Rousseau5 ed + la sola o&ie!ione, ne convengo, con cui si possa contestare
l#adulterio$ 1a non + pi- semplice allora darsi alla vita li&ertina ed evitare di restare incinte4 E non
+ ancor pi- "acile interrompere una gravidan!a, nel caso si venga veri"icare4 1a siccome
ritorneremo su questo argomento, per adesso trattiamo il "ondo della questione5 vedremo che
l#o&ie!ione, per quanto possa sem&rare pertinente, risulta in e""etti utopistica$
0rima di tutto: mettiamo che io vada a letto con mio marito5 &e#, in attesa che il suo sperma "inisca
in "ondo al mio utero, io potrei andare a letto contemporaneamente con altri dieci uomini, e nulla
potr provare che il "iglio che nascer non sia suo$ 0u* esser suo come no, e nell#incerte!!a lui non
pu* e non deve mai <dal momento che ha cooperato all#esisten!adi questa creatura= "arsi alcuno
scrupolo nel riconoscerlo$ Dato che pu* esser suo, + suo e &asta, e ogni uomo che si angustier in
sospetti per una cosa del genere evidentemente non sar tranquillo nemmeno se avr per moglie una
vestale$ /on nessuna moglie si pu* essere sicuri: una che + stata virtuosa per dieci anni, pu*
smettere di esserlo anche un giorno solo$ Dunque, se questo + sospettoso, lo sar in ogni caso5 non
sar mai certo che il &am&ino che a&&raccia sia veramente il suo$ 2ra, dal momento che sospettoso
in ogni caso, non + a""atto sconveniente legittimare a volte certi sospetti: non aumentere&&e n.
diminuire&&e il suo stato di "elicit o in"elicit5 dunque tanto vale succeda veramente$ E gi lo vedo
cadere nell#errore madornale e accare!!are il "rutto del li&ertinaggio di sua moglie: che delitto c#+
mai in tutto questo4 I nostri &eni non sono "orse comuni4 E allora che male c#+ a portare in "amiglia
un &am&ino che ha diritto ad avere una parte di questi &eni4 Avr qualcosa del mio5 non ru&er nulla
al mio tenero sposo, ma la parte di cui godr gli verr dalla mia dote5 dunque, n. io n. il mio
&am&ino prendiamo qualcosa a mio marito$ A che titolo, se avessi avuto questo &am&ino da lui,
avre&&e goduto di parte dei miei &eni4 0erch. partorito da me4 E&&ene godr di quella parte anche
lui proprio per una ragione d#intimit$ 0roprio perch. questo &am&ino + mio, gli devo una parte
delle mie ricche!!e$ /he potete rimproverarmi, se gliele lascio4 61a ingannate vostro marito, ed +
un inganno atroce$6 No, si tratta di una restitu!ione5 ecco tutto Io sono la prima vittima dei legami
a cui ivi mi ha costretto a sottostare, e adesso mi vendico: semplice, no4 61a c#+ di me!!o
l#oltraggio vero e proprio "atto all#onore di vostro marito$6 0regiudi!io Il mio li&ertinaggio non lo
riguarda a""atto5 le mie colpe appartengono a me sola$ 7uesto preteso disonore + ro&a che andava
&ene un sccoio "a5 chiacchiere 1io marito + danneggiato dai miei stravi!i n. pi- n. meno come io
dai suoi$ 0otrei portarmi a letto il mondo intero, e non gli "arei mai uno sgar&o 7uesta pretesa del
danno + tutta una "avola, non esiste proprio I casi sono due: o mio marito + un &ruto, un geloso,
oppure + un gentiluomo$ Nella prima ipotesi, la cosa migliore che io possa "are + vendicarmi di
come si comporta5 nella seconda non gli recherei dispiacere per niente$ In"atti se me la godo, lui, da
quel &rav#uomo che +, ne sar contento: non esiste gentiluomo che non goda della "elicit della
donna che adora$ 61a se voi l#amaste, vorreste che lui "acesse altrettanto46 Ah, guai a quella
moglie a cui salti in testa d#essere gelosa del marito (i accontenti di quello che le d, se lo ama, e
non cerchi di tenerlo legato 0rima di tutto non ce la "are&&e, e poi "inire&&e per "arsi detestare$ (e
sono ragionevole dunque, non m#a""ligger* mai per gli stravi!i di mio marito$ Lui "accia lo stesso
con me, e in "amiglia regner la pace$
Ricapitoliamo$ 7ualunque siano gli e""etti dell#adulterio, in casa devono entrare egualmente i "igli
che non siano dello sposo5 dal momento che sono della moglie, essi hanno diritto a una parte della
dote di questa moglie$ Lo sposo, se + a conoscen!a di tutto, deve tenerli con s. come "ossero
&am&ini avuti dalla moglie in un precedente matrimonio5 se + all#oscuro di tutto non potr essere
in"elice, perch. non pu* esserlo d#un male che ignora$ Nel caso in cui l#adulterio non porti
conseguen!e e resti sconosciuto al marito, nessun avvocato potr provare che si tratti di un crimine5
e allora l#adulterio non sar altro che un#a!ione per"ettamente indi""erente per il marito dal momento
che l#ignora, e per"ettamente indi""erente per la moglie dal momento che ne prova piacere$ Nel caso
in cui il marito scopra l#adulterio, non + pi- l#adulterio che + un male, perch. non lo era "ino ad
allora e non pu* aver cam&iato improvvisamente natura5 esiste soltanto il male nella scoperta che ne
ha "atto il marito, ma + un torto che riguarda solo lui, e la moglie non c#entra assolutamente$
7uelli che un tempo hanno punito l#adulterio erano dunque despoti, tiranni, gelosi che, ri"erendo
tutto a s. stessi, s#immaginavano ingiustamente che era su""iciente o""enderli per essere delle$
criminali, come se un#ingiuria personale dovesse essere considerata un crimine e come se potesse
ingiustamente essere chiamata crimine un#a!ione che, lungi dall#oltraggiare la natura e la societ,
rende evidentemente omaggio all#una e all#altra$ /omunque esistono casi in cui l#adulterio, "acile a
provarsi, diventa p8C im&ara!!ante per la moglie, sen!a per questo essere pi- criminoso5 per
esempio quando lo sposo o + impotente o + soggetto a gusti contrari alla procrea!ione$ /erto le sue
dissolute!!e diventano pi- apparenti dal momento che lei gode e il marito non gode mai5 ma "orse
per questo si deve sentire im&ara!!ata4 Assolutamente no L#unica precau!ione da prendere + quella
di non "are "igli oppure di a&ortire se non sono state su""icienti le precau!ioni$ (e + costretta a ri"arsi
della negligen!a del marito per certi suoi gusti anti"isici, veda innan!itutto di assecondarlo sen!a
ripugnan!a nei suoi desideri, di qualsiasi natura siano, e poi gli "accia capire che certe compiacen!e
meritano pure qualche ricompensa5 per quello a cui lei si presta, gli chieda la pi- completa li&ert$ A
questo punto il marito o ri"iuta o acconsente5 se acconsente, come ha "atto il mio, una pu* "are il
proprio comodo, sia pur raddoppiando le atten!ioni e accondiscendendo sempre pi- ai suoi capricci5
se ri"iuta, una in"ittisce ancor pi- quei veli, nascosta dietro i quali "otte tranquillamente$ (e poi lui +
impotente, ci si separa, e in ogni caso ci si d alla &ella vita5 in ogni caso si "otte, amore mio, perch.
siamo nate per "ottere e solo "ottendo seguiamo le leggi di natura 0er cui ogni legge umana che si
oppone ad essa deve essere dispre!!ata$
1a + proprio una stupida quella donna che si senta legata ad o&&lighi cos9 assurdi come quelli del
matrimonio e non segua il suo istinto di natura, temendo di restare incinta o di o""endere suo marito
o di macchiare la sua reputa!ione, che + poi la cosa pi- assurda Bai visto, Eug.nie4 Ti sei resa
conto di quanto sia stupida una che sacri"ica vilmente per i pi- ridicoli pregiudi!i la sua "elicit e
tutti i piaceri della vita4 1a "otta invece, "otta impunemente ,orse un po# di vanagloria o qualche
"rivola speran!a di ordine religioso potranno ricompensarla dei suoi sacri"ici4 No, no quando una
poi muore, virt- e vi!io sono una cosa sola ,orse la gente, passato qualche anno, ne esalter quella
pi- di quanto non ne condannet l#altro4 1a no, dico ancora5 no, no E una poveretta, vissuta sen!a
aver goduto, muore ahim. sen!a alcuna ricompensa$
E%3>NIE: Angelo mio, come mi persuadi come trion"i sui miei pregiudi!i /ome distruggi tutti i
"alsi princ9pi inculcatimi da mia madre Ah, vorrei sposarmi domani stesso per mettere su&ito in
pratica le tue massime /ome sono seducenti e vere, e come mi piacciono %na sola cosa di quanto
m#hai detto, amica mia, mi preoccupa, e siccome noia la capisco, ti prego di spiegarmela$ Tu dici
che tuo marito, nel vivo del piacere, "a in modo di non aver "igli$ Dummi, ti prego, cosa ti "a4
(AINT)AN3E: 7uando ci siamo sposati, mio marito era gi vecchio$ ,in dalla prima notte
m6in"orm* dello sue "antasie, assicurandomi che peraltro lui non avre&&e mai intralciato le mie$
3iurai di o&&edirgli, e da allora siamo sempre vissuti entram&i nella pi- deli!iosa li&ert$ A mio
marito piace "arselo succhiare, contemporaneamente ad un#altra cosa assai singolare5 mentre gli
pompo con ardore lo sperma dai coglioni, stando china su di lui, con le natiche sul suo viso, vuole
pure che gli cachi in &occa$$$ E inghiotte$$$
E%3>NIE: 1a + proprio una "antasia straordinaria
D2L1AN/>: Nessuna pu* esser quali"icata in questo modo5 sono tutte "rutto di natura$ Essa,
quando ha creato gli uomini, si + divertita a di""eren!iarne i gusti come i loro corpi e non do&&iamo
meravigliarci: come siamo diversi nell#aspetto, cos9 lo siamo nei sentimenti$ La "antasia di cui vi ha
parlato or ora la vostra amica non potre&&e essere pi- naturale5 moltissimi uomini, e specialmente
quelli di una certa et, ci dedicano con "ervore5 Eug.nie, se qualcuno l#esigesse da voi, ri"iutereste4
E%3>NIE <arrossendo=: Dopo le massime che mi sono state inculcate qui, potrei mai ri"iutare
qualcosa4 /hiedo soltanto di scusare la mia sorpresa5 + la prima volta che sento parlare di tutte
queste lu&ricit: dovr* pure rendermi &en conto 1a i miei istitutori stiano tranquilli: dalla
risolu!ione del pro&lema all#esecu!ione del procedimento non ci correre&&e altro che quel lasso di
tempo da loro stessi preteso In ogni caso, mia cara, tu hai ottenuto la tua li&ert accondiscendendo
a questo suo diletto4
(AINT)AN3E: /ompletamente, Eug.nie$ 0er conto mio ho "atto tutto quello che ho voluto, sen!a
che lui mi a&&ia mai ostacolata, ma non ho mai avuto amanti5 mi attirava troppo il piacere per "arlo$
3uai alla donna che s#innamora Anche un solo amante pu* rovinarla, mentre dieci avventure
li&ertine, anche ripetute ogni giorno, se una vuole, svaniranno nel silen!io della notte non appena
vissute$ Io ero ricca5 pagavo dei giovani che ml "ottevano sen!a neanche conoscermi5 mi circondavo
di &ellissimi domestici, sicuri di godere con me dei p8C dolci piaceri se "ossero stati discreti, certi
peraltro di essere scacciati se, si "ossero lasciati s"uggire una parola$ Angelo mio, tu non hai idea del
"iume di piaceri nel quale mi sono immersa in questo modo$ E questa + la condotta che prescriver*
sempre a tutte le donne che vorranno imitarmi$ (ono sposata da dodici anni e sono andata a letto
con pi- di dieci o dodicimila individui "orse$$$ eppure in societ mi ritengono virtuosa %n#altra
avre&&e avuto degli amanti, e al secondo gi sare&&e stata rovinata$
E%3>NIE: 7uesta + la massima pi- sicura, e decisamente sar anche la mia: come te, devo anch#io
sposare un uomo ricco e soprattutto con certe "antasie$$$ 1a, mia cara, tuo marito, legato com#+
strettamente ai suoi gusti, non ha mai preteso altro da te4
(AINT)AN3E: 1ai, da dodici anni non si + smentito un solo giorno, tranne quando ho le
mestrua!ioni$ In certi "rangenti una gra!iosissima "anciulla che lui stesso ha voluto che prendessi
con me, assume il mio posto e tutto "ila per il meglio$
E%3>NIE: 1a non si limiter certo a questo5 concorrono altri oggetti a variare i suoi piaceri4
D2L1AN/>: Non du&itate, Eug.nie5 il marito della signora + uno dei pi- grandi li&ertini del
secolo5 spende pi- di centomila scudi l#anno per quei gusti osceni che la vostra amica vi ha illustrato
poco "a$
(AINT)AN3E: A dire il vero, l#ho sempre sospettato5 ma cosa mi importa dei suoi stravi!i, dal
momento che la loro molteplicit autori!!a e cela i miei4
E%3>NIE: Ti scongiuro, continua a spiegarmi i modi con cui una giovane donna, sposata o no, pu*
premunirsi per evitare la gravidan!a, perch. ti assicuro che + un timore che mi terrori!!a molto sia
con il mio "uturo sposo, sia nella strada del li&ertinaggio5 me ne hai indicata una parlandomi dei
gusti di tuo marito, ma questo modo di godere, "orse assai gradevole per l#uomo, non mi sem&ra lo
sia altrettanto per una donna, perci* desidero che tu m#intrattenga sui metodi da usare per godere e
che siano esenti dai rischi di cui ho paura$
(AINT)AN3E: %na donna non corre mai il pericolo di rimanere incinta "inch. non se lo "accia
mettere nella vulva$ Eviti con cura questo modo di godere5 in alternativa lei o""ra indistintamente la
mano, la &occa, I seni o il &uco del culo$ 0er quest#ultima via, lei avr molto piacere e in modo
migliore che altrove5 negli altri modi lei "ar in pratica godere gli altri$
/ominciamo dal primo metodo, cio+ quello della mano, che poi hai visto "ino ad ora, Eug.nie5 il
mem&ro del tuo amico va scosso come se lo si pompasse: dopo alcuni movimenti, schi!!a "uori lo
sperma$ Nel "rattempo l#uomo ti viene &aciando e &agna con quel liquido la parte del tuo corpo che
gli piace di p9C$ In me!!o al seno4 In questo caso ci si distende sul letto, pia!!ando il mem&ro tra le
mammelle5 tu lo comprimi, e dopo qualche scossa l#uomo s&orra inondandoti il seno e a volte il
viso$ : il metodo meno piacevole di tutti, e conviene pi- che altro a quelle donne che, a "or!a di
usare il petto per questo scopo, hanno mammelle piuttosto "lessi&ili per serrare il mem&ro dell#uomo
standogli sopra$ Il godimento con la &occa + certamente pi- piacevole, sia per l#uomo che per la
donna$ Il metodo migliore per godere + che la donna si distenda in senso contrario sul corpo del suo
"ottitore: lui ti mette la verga in &occa, e stando con la testa tra le tue cosce, ti restituisce il servi!io
introducendo la lingua nella vulva o sul clitoride$ 7uando si usa questa posi!ione, &isogna
avvinghiarsi, impugnando le natiche, e leccarsi reciprocamente il &uco del culo, particolare sempre
necessario per raggiungere il piacere pi- completo$ 3li amanti appassionati e pieni d#immagina!ione
inghiottono anche lo sperma che cola nelle loro &ocche e cos9 godono deli!iosamente del piacere
voluttuoso di "ar scam&ievolmente passare nei propri intestini questo liquido pre!ioso,
su&dolamente sottratto al suo normale scopo$
D2L1AN/>: Eug.nie, questo metodo + deli!ioso5 ve ne raccomando l#applica!ione$ : veramente
a""ascinante "ar perdere cos9 i diritti di riprodu!ione e ostacolare in tal modo quelle che gli im&ecilli
chiamano leggi di natura$ Anche le cosce e le ascelle possono essere utili a volte all#uomo o""rendo
al suo mem&ro an"ratti ove il seme possa perdersi sen!a il rischio di "ar restare incinta la donna$
(AINT)AN3E: Alcune donne introducono nell#interno della vagina delle spugne, che, assor&endo
lo sperma, gli impediscono di spandersi nel vaso dove si riprodurre&&e$ Altre o&&ligano i loro
"ottitori a servirsi di un piccolo sacchetto di pelle di 'ene!ia, volgarmente chiamato preservativo
<condom=, nel quale il seme cola sen!a il rischio che raggiunga il traguardo$ 1a tra tutti i metodi,
quello del culo + sen!a du&&io il pi- deli!ioso$ Dolmanc., parlatene voi$ /hi meglio di voi pu*
illustrare un piacere al quale vi concedereste tutti i giorni per di"enderlo, se ce ne "osse &isogno4
(AINT)AN3E: (entitela la puttana /ome si a&ituer presto
D2L1AN/>: /onosco numerose "anciulle della sua et che per nulla al mondo vorre&&ero godere
in maniera diversa5 + doloroso solo la prima volta, ma dopo$$$ non c#+ donna che, avendolo provato,
voglia "are altro$$$ 2h, cielo sono s"inito5 lasciatemi riprender lato qualche istante$
(AINT)AN3E: Ecco come sono gli uomini, mia cara5 ci guardano appena, quando hanno appagato
i loro desideri 7uesta prostra!ione li porta al disgusto, e il disgusto &en presto al dispre!!o$
D2L1AN/> <"reddamente=: Belle!!a divina, che ingiuria <Le a&&raccia entram&e$= (iete "atte
am&edue per essere corteggiate, qualunque sia lo stato in cui uno si trovi
(AINT)AN3E: Del resto, cons*lati, Eug.nie5 se essi acquistano il diritto di trascurarci, dal
momento che sono soddis"atti, non a&&iamo anche noi il diritto di dispre!!arli, quando il loro modo
d#agire ci costringe a "arlo4 (e Ti&erio sacri"icava a /apri gli oggetti che erano serviti alle sue
passioni, allo stesso modo ?ingua, regina a"ricana, immolava i suoi amanti$#
D2L1AN/>: /erti eccessi, veramente &anali e conosciutissimi da parte mia, non devono
comunque esser messi in, pratica tra di noi: 6I lupi non si s&ranano mai tra di loro6, dice il
prover&io e, per quanto sia volgare, + giusto$ Non tentiate mai nulla da me, amiche mie5 "orse io vi
"ar* compiere del male, molto anche, ma non ne "ar* mai a voi
E%3>NIE: 2h, no, mia cara, oso risponderne io: Dolmanc. non a&user mai dei diritti che gli
concediamo su di noi5 gli riconosco la pro&it dei dissoluti5 + la migliore$ 1a riportiamo il nostro
istitutore ai suoi principi e torniamo, vi supplico, al grande progetto che ci appassionava, prima
della pausa calmante$
(AINT)AN3E: Ah, "ur"ante Ancora ci pensi4 E io che credevo che tutta questa storia non "osse che
un#eccita!ione della tua mente
E%3>NIE: E quanto sente veramente il mio cuore, e io non sar* contenta se non dopo aver
consumato questo crimine
(AINT)AN3E: Bene, &ene, ma risparmiala 0ensa che si tratta di tua madre
E%3>NIE: Bel titolo
D2L1AN/>: Ba ragione5 quella madre ha "orse pensato a Eug.nie mettendola al mondo4 La
puttanella, si lasciava "ottere perch. le "aceva piacere, ma era &en lontana dal pensare di avere una
"iglia$ Agisca pure come vuole5 lasciamole la piii completa li&ert e contentiamoci di assicurarle che
a qualsiasi eccesso arrivi in questo campo, non si render mai colpevole di alcuna malvagit$
E%3>NIE: 1i "a schi"o La detesto mille ragioni legittimano il mio odio Devo toglierle la vita, a
qualsiasi pre!!o
D2L1AN/>: E&&ene, poich. le tue decisioni sono irreversi&ili, avrai soddis"a!ione, Eug.nie, te lo
giuro5 ma permettimi alcuni consigli che, diventeranno di grande necessit per te prima che tu
agisca$ Non "arti scappare mai con nessuno questo segreto, mia cara, e soprattutto agisci da sola:
nulla di pi- pericoloso dei complici Bisogna di""idare sempre, anche di quelli che riteniamo ci
siano "edelissimi: 6Bisogna6 diceva 1achiavelli 6o non avere mai dei complici o dis"arsene non
appena ce ne siamo serviti6$ E non + tutto: la "in!ione + indispensa&ile, Eug.nie, per i progetti che
hai in mente$ (tai vicina pi- che mai alla tua vittima prima di eliminarla5 "ai "inta di compatirla o di
consolarla5 coccolala, dividi le sue pene, giurale che l#adori5 ancor pi-, convincila di questo: la
"alsit in alcuni casi potre&&e non essere su""iciente$ Nerone accare!!ava Agrippina sulla stessa
&arca che doveva "arla nau"ragare5 tieni presente questo esempio, imitalo, usa tutta la "ur&eria che
potr suggerirti il tuo spirito$ (e la men!ogna + sempre necessaria alle donne, diventa pi-
indispensa&ile soprattutto quando vogliono ingannare qualcuno$
E%3>NIE: Ricorder* queste le!ioni e le metter* in pratica sen!#altro5 ma appro"ondiamo il
discorso, vi prego, su questa "alsit che voi consigliate alle donne di praticare$ /redete dunque che
sia un modo di comportarsi assolutamente essen!iale su questa terra4
D2L1AN/>: Non ne conosco uno altrettanto essen!iale per vivere5 una realt ve ne prover
l#indispensa&ilit: tutto il mondo la usa$ E allora, vi domando, come "ar un individuo sincero a non
"inire male in me!!o ad una societ di "alsi4 (e + vero, come lo + indiscuti&ilmente, che le virt- )
sono di qualche utilit nella vita civile, come volete che chi non ha volont, potere o dono di una
qualche virt- <caratteristica comune di moltissime persone=, come volete che un tipo simile non sia
essen!ialmente o&&ligato a "ingere per ottenere a sua volta un po# della por!ione di "elicit che dei
concorrenti gli rapiscono4 E allora + proprio la virtE in s. o il suo aspetto esteriore, che diventa
realmente importante per l#uomo in me!!o alla societ4 Non c#+ du&&io che gli + su""iciente il suo
aspetto esteriore5 possedendo questo, ha tutto quanto occorre$ Dal momento che a questo mondo ci
si limita alla super"icialit, non + su""iciente mostrare l#aspetto esteriore4 /onvinciamoci del resto
che la pratica delle virt- non + utile che a colui che la possiede5 gli altri ne traggono cos9 scarsi
vantaggi che, per quanto chi deve vivere con noi appaia virtuoso, + per"ettamente lo stesso che poi
in realt lo sia o no$ La "alsit d#altronde + sempre un me!!o sicuro per riuscire5 chi la possiede
acquista necessariamente una specie di priorit su colui che + in rela!ione o in corrisponden!a con
lui: incantandolo con tutta una messa in scena, lo convince e ogni cosa gli va &ene$ (e mi accorgo
che sono stato ingannato da qualcuno, devo prendermela con me stesso, e quell#in"ingardo ha ancor
pi- la meglio specialmente perch. io per orgoglio non reagisco5 il suo ascendente su di me sar
sempre evidente$ Lui avr ragione ed io torto, lui si metter in mostra mentre io star* in disparte, lui
si arricchir mentre io "inir* in rovina, e standomi sempre sopra si accattiver &en presto l#opinione
pu&&lica5 e a quel punto, per quanto io l#accusi, nessuno mi ascolter$ Diamoci dunque con coraggio
e sen!a sosta alla pi- insigne "alsit5 guardiamo ad essa come alla chiave di ogni gra!ia, "avore,
reputa!ione e ricche!!a, e ripaghiamo con il piccante piacere di comportarci da smali!iati quel
piccolo disappunto di esserne stati delle vittime
(AINT)AN3E: 0enso che su questo argomento a&&iamo discusso a&&astan!a$ Eug.nie + convinta5
ci vuole calma e coraggio: agir quando vorr$ 2ra ritengo sia necessario continuare invece a
discutere sui di""erenti capricci degli uomini nel li&ertinaggio5 + un campo piuttosto vasto,
passiamolo in rassegna Non mettiamo da parte la teoria, mentre ini!iamo la nostra alunna ad alcuni
misteri della pratica
D2L1AN/>:: I particolari li&ertini delle passioni dell#uomo, signora, non hanno poi tanto &isogno
d#istru!ione per una raga!!a che, come Eug.nie soprattutto, non + destinata a "are il mestiere della
prostituta$ Lei si sposer e in tal caso c#+ da scommettere dieci contro uno che suo marito non avr
per niente certi gusti5 altrimenti il comportamento + "acile: molta dolce!!a e compiacen!a, e
parallelamente molta "alsit e iicompensa di nascosto$ 0oche parole che dicono tutto$ (e comunque
la vostra Eug.nie desidera qualche analisi dei gusti dell#uomo nell#a!ione di li&ertinaggio, per
esaminarli pi- sommariamente li ridurremo a tre: la sodomia, le "antasie sacrileghe e i gusti crudeli$
La prima passione oggigiorno + di dominio pu&&lico5 vediamo di aggiungere qualcosa a quanto gi
detto$ divisa in due classi, attiva e passiva: l#uomo che incula, un raga!!o o una donna, commette
sodomia attiva5 + sodomita passivo chi si "a inculare$ E stato spesso discusso quale di queste due
pratiche di sodomia sia la pi- voluttuosa5 sicuramente la passiva, perch. nello stesso tempo si gode
della sensa!ione del davanti e di quella del didietro5 + cos9 dolce cam&iar sesso, cos9 deli!ioso "ar la
parte della puttana, darsi a un uomo che ci tratta come una donna, chiamare quest#uomo tuo amante
e riconoscersi sua amante Ah, amiche mie, che volutt 1a, Eug.nie, limitiamoci ad alcuni consigli
di dettaglio unicamente relativi alle donne che, "acendo la parte dell#uomo, vogliano godere come
noi di questo piacere deli!ioso$ (iete entrata in "amiliarit con certe situa!ioni, Eug.nie, e ho visto
a&&astan!a per esser convinto che un giorno "arete molti progressi su questa strada$ 'i esorto a
percorrerla come una delle pi- deli!iose dell#isola di /itera, e sono proprio certo che metterete in
pratica questo consiglio$ 1i limiter* a due o tre avvisi essen!iali per ogni persona decisa a non
conoscere altro che questo genere di piaceri, o quelli di tipo analogo$ Innan!itutto "ate atten!ione a
"arvi mastur&are sempre il clitoride quando venite inculata: si tratta di due piaceri &en accoppiati tra
loro5 non esiste nulla di meglio Evitate il &id+ o lo s"regamento con pannolini, dopo essere stata
"ottuta in questo modo5 + &ene che la &reccia resti sempre aperta5 desideri e titillamenti sare&&ero
smor!ati su&ito dalle pratiche igieniche5 e non si ha idea "ino a che punto durino le sensa!ioni E
poi, quando state per godere in questo modo, evitate gli acidi, Eug.nie5 "anno venire le emorroidi e
rendono le introdu!ioni dolorose$ Ri"iutatevi a che pi- uomini di seguito vi s&orrino nel culo: questo
miscuglio di sperma, per quanto voluttuoso a pensarci, + spesso pericoloso per la salute5 &uttate
"uori sempre queste diverse emissioni ogni volta che si veri"icano$
E%3>NIE:: 1a se "ossero state "atte davanti, non sare&&e un crimine4
(AINT)AN3E: 0overina, dunque non immagni neppure come l#uso di questo metodo costituisca un
male minore rispetto a quello consistente nel deviare il seme dell#uomo dal lungo cammino La
riprodu!ione non + per niente il "ine della natura5 + solo una tolleran!a da parte sua, e quando noi
non ne appro"ittiamo le sue inten!ioni sono rispettate meglio$ Eug.nie, tu devi essere la nemica
giurata di questa "astidiosa riprodu!ione Devia sen!a tregua, anche da sposata, questo liquido
per"ido la cui vegeta!ione non serve che a de"ormare il nostro "isico, a smor!are in noi le sensa!ioni
di volutt, ad in"amarci, ad invecchiare e rovinare la nostra salute$ 2&&liga tuo marito ad a&ituarsi a
certe perdite5 o""rigli tutte le strade che possano allontanare l#uomo dal tempio5 digli che detesti i
&am&ini, supplicalo di non "arteli "are$ Impegnati in questo, mia cara, perch., ti avviso, odio in
modo tale la riprodu!ione che smetterei di esserti amica non appena tu restassi incinta$ (e dovesse
mai capitarti questa disgra!ia, indipendentemente dalla tua volont, avvisami nelle prime sette o
otto settimane, e ti "ar* a&ortire con gran "acilit$ Non aver paura di un in"anticidio5 questo delitto
non esiste$ Noi siamo sempre padrone di quel che portiamo in seno, e distruggendo questa specie di
materia non commettiamo un male maggiore di quando, avendone &isogno, purghiamo quell#altra
con delle medicine$
E%3>NIE: 1a se il &am&ino + a termine4
(AINT)AN3E: ,osse pure nato, noi saremmo sempre padrone di sopprimerlo$ Non esiste sulla terra
alcun diritto pi- scontato di quello delle madri sui loro "igli$ Non esiste popolo che non a&&ia
riconosciuto questa verit5 + "ondata sulla ragione, su un principio$
D2L1AN/>: 7uesto diritto + insito nella natura$$$ + incontesta&ile$ La stravagan!a del sistema
dei"ico "u la "onte di tutti questi errori grossolani$ 3li im&ecilli che credevano in Dio, convinti che
noi ricevessimo l#esisten!a proprio da lui e che, non appena un em&rione "osse allo stato di maturit,
un#animuccia emanata da Dio penetrasse su&ito in lui, questi sciocchi, dico io, ostinati nel
considerare un delitto capitale la soppressione di quel piccolo essere perch., secondo loro, non
apparteneva agli uomini$ Era opera di Dio, quindi apparteneva a Dio5 disporne non era "orse un
crimine4 1a da quando la "iaccola della "iloso"ia ha dissipato tutte queste imposture, da quando la
chimera divina + stata schiacciata, da quando meglio istruiti in leggi e segreti della "isica a&&iamo
chiarito il principio generativo e che questo meccanismo materiale non rivela nulla di pi-
straordinario di quanto pu* o""rire la vegeta!ione di un chicco di grano, a&&iamo "atto appello alla
natura contro l#ignoran!a dell#umanit$ Estendendo la portata dei nostri diritti, a&&iamo in"ine
riconosciuto che eravamo per"ettamente li&eri di riprendere quel che avevamo donato solo di
controvoglia o per caso, e che era impossi&ile esigere da un individuo qualunque di diventare padre
o madre contro la sua volont$ D#altronde che questa creatura restasse o meno in vita non era di
grandissima importan!a, e noi diventavamo insomma certamente i padroni di questo pe!!o di carne,
per quanto potesse anche avere un#anima, cosi come lo siamo delle unghie che tagliamo dalle nostre
dita, delle escrescen!e che estirpiamo dal nostro corpo o delle digestioni che eliminiamo
dall#intestino, perch. tutto ci* deriva da noi, ci appartiene e noi siamo gli unici padroni di quel che
emana da noi$ illustrandovi, Eug.nie, la mediocre importan!a che a questo mondo si deve dare
all#omicidio, sullo stesso piano vi sarete resa conto quanto mediocre possa essere il signi"icato
dell#in"anticidio, anche nel caso che la creatura a&&ia raggiunto l#et della ragione, quindi + inutile
tornare sull#argomento5 sono "acilitato nel mio compito dalla vostra intelligen!a$ La lettura della
storia dei costumi di tutti i popoli della terra, diniostrandovi l#universalit di questa usan!a, "inir
per convincervi che soltanto l#im&ecillit pu* considerare un male questo modo d#agire che rientra
nella normalit$
E%3>NIE <dapprima a Dolmanc.=: Non vi dico come mi avete convinta <E poi rivolta a 1adame
de (aint)Ange= 1a dimmi mia &uona amica, ti sei mai servita del rimedio di cui mi hai detto per
sopprimere il "eto4
(AINT)AN3E: Due volte, e sempre col pii grande successo5 ma devo con"essarti che l#ho applicato
nei primissimi giorni di gravidan!a5 conosco due donne che peraltro l#hanno usato a met
gravidan!a e mi hanno assicurato che tutto + andato &ene lo stesso$ Dunque conta pure su di me se
occorrer, mia cara, ma ti esorto a non correre il rischio: + la cosa migliore$ 2ra seguitiamo con i
dettagli lu&richi che a&&iamo promesso a questa "anciulla$ 0roseguite, Dolmanc., siamo arrivati alle
"antasie sacrileghe$
D2L1AN/>: (uppongo ch#Eug.nie si sia cos9 ricreduta in "atto di religione da essere intimamente
convinta che tutto quanto ridicoli!!a gli oggetti della piet degli stolti non possa avere alcuna
importan!a$ 7ueste "antasie ne hanno tanto poca da entusiasmare in e""etti soltanto i giovani, per i
quali qualsiasi per i quali qualsiasi pro"ana!ione diventa un godimento5 + una specie di piccola
vendetta che eccita l#immagina!ione e che pu* sen!a du&&io essere anche divertente$ 1a sono
piaceri che mi pare diventino chiaramente insipidi e "reddi quando col tempo ci si istruisce e ci si
convince della nullit degli oggetti dei quali gli idoli che ridicoli!!iamo non sono che la meschina
rappresenta!ione$ 0ro"anare reliquie, immagini di santi, l#ostia, il croci"isso, per un "iloso"o sta sullo
stesso piano della degrada!ione di una statua pagana$ %na volta dispre!!ati certi esecra&ili gingilli,
&isogna lasciarli perdere e non occuparsene pi-5 + &ene solo mantenere l#uso della &estemmia$ Non
che risponda a qualcosa di reale, perch. dal momento che Dio non esiste non servire&&e a nulla
insultare il suo nome5 ma + che risulta essen!iale pronunciare parole "orti o laide nell#e&&re!!a del
piacere e quelle della &estemmia sono di grande aiuto all#immagina!ione$ Non &isogna risparmiarsi:
si devono a&&ellire le parole con le espressioni pi- appariscenti perch. scandali!!ino il pi-
possi&ile$ : &ellissimo scandali!!are la gente : tutto un piccolo trion"o per l#orgoglio che non va
assolutamente dispre!!ato$ 'e lo con"esso, signore, + una mia segreta volutt5 pochi piaceri morali
hanno maggior in"luen!a di questo sulla mia immaginione$ 0rovate anche voi, Eug.nie, e ne vedrete
il risultato$ 1ostra soprattutto grande empiet quando vi troverete tra le vostre coetanee che
vegetano ancora nelle tene&re della supersti!ione: ostentate dissolute!!a e li&ertinaggio5 atteggiatevi
a prostituta, e mettete in mostra il petto$ (e andate con loro in luoghi nascosti, tiratevi su le gonne
con indecen!a, "ate veder loro con ostenta!ione le parti pi- intime del vostro corpo, ed esigete da
loro la stessa cosa: seducetele, convincetele mettendo in risalto il ridicolo dei loro pregiudi!i5
portatele, come suoi dirsi, sulla cattiva strada$ Bestemmiate davanti a loro come un uomo$ (e sono
pi- giovani di voi, prendetele con la "or!a, divertitevici e corrompetele, con esempi, consigli e tutto
quanto, insomma, crederete pi- adatto alla loro perversione$ Inoltre siate estremamente li&era con
gli uomini5 ostentate con loro irreligione e impuden!a5 lungi dallo spaventarvi delle li&ert che si
prenderanno, accordategli misteriosamente tutto quel che possa "ar loro piacere sen!a
compromettervi$ ,atevi tastare, mastur&ateli, "atevi mastur&are5 arrivate anche a dare il culo5 ma
poich. il chimerico onore delle donne tiene alle primi!ie del davanti, mostratevi pi- di""icoltosa
sulla concessione di queste$ %na volta sposata, prendete dei lacch+ e non degli amanti, o pagate
qualche giovane sicuro5 da quel momento tutto + ricoperto: non c#+ nessun rischio per la vostra
reputa!ione e, sen!a che vi si sia mai potuta sospettare, avrete scoperto l#arte di "are tutto quel che vi
+ piaciuto$
E proseguiamo con i piaceri della crudelt, i ter!i che ci siamo proposti di anali!!are$ 7uesti piaceri
oggigiorno sono comunissimi tra gli uomini ed ecco su quali &asi essi ne giusti"icano l#uso$ Dicono:
6Noi vogliamo essere violentemente scossi, perch. questo + il "ine di ogni uomo che si a&&andoni
alla volutt, e noi vogliamo esserlo con i me!!i pi- e""icaci$ 0artendo da questo principio, si tratta
non di sapere se i nostri procedimenti piaceranno o meno all#oggetto che + al nostro servi!io, ma
soltanto di scuotere la massa dei nostri nervi con la scossa pi- violenta possi&ile5 ora, non c#+
du&&io che, lasciando il dolore un segno pi- vivo del piacere, le scosse risultanti in noi da questa
sensa!ione prodotta sugli altri saranno essen!ialmente di pi- vigorosa vi&ra!ione, si ripercuoteranno
pi- energicamente in noi, metteranno in una pi- violenta circola!ione gli istinti animali che,
locali!!andosi sulle &asse regioni per quel movimento di regressione loro essen!iale, a&&racceranno
&en presto gli organi della volutt disponendoli al piacere$ 3li e""etti del piacere nelle donne sono
sempre deludenti5 d#altronde + di""icilissimo che un uomo laido o vecchio riesca a produrli$ (e ci
riescono, risultano de&oli e le scosse molto meno nervose$ Bisogna dunque pre"erire il dolore, i cui
e""etti non possono ingannare e le cui vi&ra!ioni sono pi- attive6$ 1a si potre&&e o&&iettare a certi
patiti di questa mania, che questo dolore a""ligge il prossimo5 + "orse caritatevole "ar del male agli
altri per "ar piacere a s. stessi4 E quei tipi vi rispondono che, a&ituati nell#a!ione del piacere a
considerare unicamente s. stessi e per niente gli altri, sono convinti che + semplicissimo, secondo
gli impulsi della natura, pre"erire quel che sentono e quel che non sentono a""atto$ /he c#interessano,
osano dire, i dolori provocati al prossimo4 Ne risentiamo noi "orse4 No5 al contrario, a&&iamo
dimostrato che dal loro veri"icarsi deriva una sensa!ione deli!iosa per noi$ A che titolo dunque
dovremmo aver cura di un individuo di cui non c#interessa nulla4 A che titolo dovremmo evitargli
un dolore che non ci coster mai una lacrima, mentre + certo che da questo dolore nascer per noi
un grande piacere4 A&&iamo mai provato un solo impulso della natura che ci consigli di pre"erire gli
altri a noi4 e ciascuno a questo mondo non vive per se stesso4 /i parlate di una voce chimerica di
questa natura, che dice di non "are agli altri quel che non vorremmo "osse "atto a noi5 ma questo
assurdo consiglio non + venuto altro che da parte di uomini, e per giunta uomini de&oli$ L#uomo
"orte non penser mai di usare un simile linguaggio$ ,urono i primi cristiani, quotidianamente
perseguitati per il loro sistema im&ecille, che gridarono a chi voleva ascoltarli: 6Non ci &ruciate,
non ci scorticate La natura dice che non &isogna "are agli altri quel che non vorremmo "osse "atto a
noi6$ Im&ecilli 1a la natura, che ci consiglia sempre di procurarci del piacere non imprimendoci
nell#animo altro che i medesimi sentimenti e impulsi, come potre&&e mai tutt#ad un tratto, con
un#incoeren!a sen!a pari, assicurarci che non &isogna per* pensare a procurarci del piacere se
questo pu* provocare del male ad altri4 Ah, crediamoci, Eug.nie, crediamoci La natura, nostra
madre universale, non ci parla che di noi5 nulla + egoista come la sua voce e quel che noi
riconosciamo in lei + immuta&ile e santo consiglio che lei ci d di procurarci del piacere, e a danno
di chiunque$ (i pu* o&&iettare che gli altri potre&&ero pure vendicarsi$$$ E sia Avr ragione solo il
pi- "orte 7uesto e lo stato primitivo di guerra e di distru!ione perpetuo per il quale la mano della
natura ci cre* e nel quale + conveniente che unicamente si viva$
Ecco, mia cara Eug.nie, come ragionano certe persone, ed io, con la mia esperien!a e gli studi
compiuti, aggiungo che la crudelt, &en lungi dall#essere un vi!io, + il primo sentimento che la
natura imprime in noi$ Il &im&o rompe il suo &alocco, morde la mammella della sua nutrice e
stro!!a il suo uccellino, molto tempo prima dell#et della ragione$ La crudelt + connaturata agli
animali, nei quali, come mi sem&ra di aver gi detto, le leggi della natura si riscontrano in maniera
pi- decisa che in noi5 essa + &en pi- accosta&ile alla natura tra i selvaggi che non tra gli uomini
civili, e sare&&e dunque assurdo de"inirla una conseguen!a della deprava!ione$ Ripeto: il sistema +
s&agliato$ La crudelt + nella natura, e noi nasciamo tutti con una dose di crudelt che solo
l#educa!ione modi"ica5 ma l#educa!ione non + nella natura, e nuoce agli e""etti sacri della natura
tanto quanto la coltura nuoce agli al&eri$ Ra""rontate nei vostri "rutteti l#al&ero a&&andonato alle cure
della natura con quello di cui la vostra arte s#interessa ma in maniera costrittiva, e vedrete qual + il
pi- &ello, riscontrerete quale vi dar i "rutti migliori$ La crudelt non + altro che l#energia dell#uomo
non ancora corrotta dalla civilt5 dunque + una virt- e non un vi!io$ Eliminate le vostre leggi,
puni!ioni, usan!e, e la crudelt non avr pi- e""etti pericolosi poich. non agir mai sen!a poter
essere su&ito respinta per le stesse vie$ : nello stato della civilt che + pericolosa, perch. l#essere
o""eso + privo quasi sempre o di "or!a o di me!!i per respingere l#ingiuria5 invece nello stato
d#incivilt, se agisce contro il "orte sar respinta da lui, se agisce contro il de&ole, "acendo del male
ad un essere che cede a chi + "orte per legge di natura, non + minimamente inconveniente$
Non anali!!eremo la crudelt nei piaceri lu&richi degli uomini5 vi rendete conto da sola, Eug.nie, a
quali straordinari eccessi essi de&&ano portare, e la vostra ardente immagina!ione vi "ar
chiaramente capire che in un#anima tranquilla e stoica non avranno alcun "reno$ Nerone, Ti&erio,
Elioga&alo immolavano "anciulli per eccitarsi5 il maresciallo de Ret! e /harolais, !io del /ond.,
commisero omicidi nelle loro orge$ Il primo sotto interrogatorio con"ess* che non conosceva volutt
pi- potente di quella ricavata dal suppli!io in"litto dal suo cappellano e da lui su "anciulli dei due
sessi: "urono ritrovate sette od ottocento vittime in uno dei suoi castelli della Bretagna$F Tutto ci* +
concepi&ile, e ve l#ho dimostrato$ La nostra costitu!ione, i nostri organi, il circolare delle lin"e,
l#energia degli spiriti animali, sono le cause "isiche che generano, nello tesso tempo, dei Tito o dei
Nerone, delle 1essalina o delle /hantal5 se non c#+ da inorgoglirsi della virt-, neppure + il caso di
pentirsi del vi!io5 come non accusiamo la natura di averci "atto nascere &uoni, cos9 non do&&iamo
accusarla di averci creato scellerati$ Lei ha agito secondo le sue mire, i suoi piani e i suoi &isogni5
sottomettiamoci a lei$ Dunque io qui esaminer* soltanto la crudelt delle donne, sempre molto pi-
attiva tra di loro che tra gli uomini, e questo in ragione evidentemente dell#eccessiva sensi&ilit dei
loro organi$
In generale distinguiamo due tipi di crudelt: uno nasce dalla stupidit che, completamente "uori di
ragione e di un metodo, mette l#individuo sullo stesso piano della &estia "eroce5 si tratta di una
crudelt che non dona alcun piacere, perch. chi vi + incline non + suscetti&ile di alcuna ricercate!!a$
Le &rutalit di un simile individuo sono raramente pericolose: + sempre "acile mettersi al riparo da
esse$ L#altro tipo di crudelt, "rutto dell#estrema sensi&ilit degli organi, non + conosciuto se non da
individui estremamente delicati e gli eccessi a cui esso porta non sono che ra""inate!!e della loro
delicate!!a5 questa delicate!!a, troppo rapidamente smussata a causa della sua eccessiva "ine!!a,
per ridestarsi adopera tutte le risorse della crudelt$ 7uante poche persone concepiscono queste
di""eren!e$$$ /ome del resto ce ne sono anche poche che le provino /omunque esistono,
indiscuti&ilmente$ 2ra, + proprio da questo secondo tipo di crudelt che le donne piC spesso sono
in"luen!ate$ Esaminatele &ene: vedrete se non + l#eccesso della loro sensi&ilit che le ha condotte a
ci*5 vedrete se non + l#estrema attivit della loro immagina!ione, la "or!a del loro spirito che le
rende scellerate e "eroci$ 1a proprio in questo stato sono a""ascinanti, e non ce n#+ una di loro che
non "accia girar la testa quando sono eccitate$ ("ortunatamente la rigide!!a o piuttosto l#assurdit
dei nostri costumi lascia loro poche occasioni per dimostrano5 esse sono o&&ligate a nascondersi, a
dissimulare, a coprire la loro inclina!ione ostentando atti di &ene"icen!a che in realt detestano dal
pro"ondo del cuore5 soltanto dietro i veli pi- "itti, con le pi- grandi precau!ioni, e aiutate da qualche
amica, riescono a s"ogare le loro inclina!ioni5 ma siccome ne esistono tante, di conseguen!a molte
sono in"elici$ 'olete conoscerle4 annunciate loro uno spettacolo crudele, con un duello, un incendio,
una &attaglia o un com&attimento di gladiatori, e vedrete come accorreranno 1a certe occasioni
non sono cos9 numerose da poter alimentare il loro "urore, per cui esse si moderano e so""rono$
Diamo un rapido sguardo alle donne di questo tipo$ ?ingua, regina dell#Angola, la pi- crudele delle
donne, immolava i suoi amanti dopo che avevano goduto di lei5 spesso voleva vedere dei
com&attimenti tra guerrieri e lei essere il premio del vincitore5 per eccitare la sua anima "eroce, si
divertiva a "ar pestare in una macina tutte le donne rimaste incinte prima dei trent#anni ?oe, moglie
di un imperatore cinese, non provava piacere pi- grande del veder giusti!iare dei criminali davanti a
lei5 se non ce n#erano, "aceva immolare degli schiavi mentre "otteva con suo marito, e rapportava
l#intensit del suo s&orrare alla crudelt delle pene che "aceva sopportare a quei poveretti$ E "u lei,
rendendo pi- ra""inato il tipo di suppli!io a cui dovevano esser sottoposte le sue vittime, che invent*
quella "amosa colonna di &ron!o vuota che veniva "atta arroventare dopo avervi chiuso dentro la
persona immolata$ Teodora, moglie di 3iustiniano, si divertiva a vedere gli eunuchi "are l#amore5 e
1essalina si mastur&ava mentre davanti a lei degli uomini si mastur&avano anch#essi "inch. non
erano s"initi$ Le donne della ,lorida "acevano ingrossare il mem&ro dei loro mariti e mettevano sul
glande piccoli insetti che li "acevano so""rire orri&ilmente5 ne usavano diversi per un uomo solo al
"ine di raggiungere pi- sicuramente io scopo$ 7uando videro gli (pagnoli, loro stesse tennero "ermi
i loro sposi mentre quei &ar&ari Europei li assassinavano$ La 'oisin e la Brinvilliers avvelenavano
per il solo piacere di commettere un crimine$ La storia insomma ci "ornisce a migliaia episodi sulla
crudelt delle donne e proprio in ragione delle naturali inclina!ioni che sentono per questi impulsi
io vorrei che si a&ituassero a sottoporsi alla "lagella!ione, me!!o con cui gli uomini crudeli placano
la loro "erocia$ Alcune ne "anno uso, lo so, ma non si tratta ancora di un#a&itudine di""usa tra loro
cos9 ampiamente come io desidererei$ Da questo s"ogo concesso alla &ar&arie "emminile, la societ
trarre&&e vantaggi, perch. esse, non potendo essere malvage per questa a&itudine, lo sare&&ero per
un#altra e di""ondendo cosi il loro livore nel mondo, sare&&ero la dispera!ione dei loro mariti e della
loro "amiglia$ Il ri"iuto di "are una &uona a!ione, quando se ne presenti l#occasione, o quello di
soccorrere uno sventurato, sono certamente me!!i stimolanti, se si vuole, per quella "erocia verso
cui certe donne si sentono naturalmente trascinate, ma + cosa da poco e a volte ancora &en lungi dal
&isogno che esse hanno di agire peggio$ /i sare&&ero certamente altri me!!i con cui una donna,
sensi&ile e insieme "eroce, potre&&e calmare le sue travolgenti passioni, ma sono pericolosi,
Eug.nie, e non oserei mai consigliarteli$$$ 2h, cielo che avete, angelo caro4$$$ (ignora, guardate in
che stato + la vostra allieva
E%3>NIE <mastur&andosi=: Ah, sacriddio mi "ate girar la testa$$$ Ecco l#e""etto dei vostri discorsi,
lussuriosi
D2L1AN/>: Aiutiamola, signora, aiutiamola$$$ Lasceremo s&orrare cosi questa &ella "anciulla
sen!a darle una mano4
(AIN3)AN3E: 2h, sare&&e un#ingiusti!ia <0rendendola tra le &raccia$= Adora&ile creatura, non ho
mai visto una sensi&ilit come la tua, una mente cos" deli!iosa
D2L1AN/>: 2ccupatevi del davanti5 io intanto s"iorer* con la mia lingua il gra!ioso &uchetto del
suo culo, dandole leggere pacche sulle natiche5 s&orrer almeno set od otto volte tra le nostre mani
in questo modo$
E%3>NIE <tutta stravolta=: (9, ca!!o (ar semplicissimo
D2L1AN/>: Dalla posi!ione in cui vi trovate, signore, mi pare che potreste succhiarmi la verga a
turno5 eccitato in questo modo, procurerei con pi- energia i piaceri alla nostra a""ascinante allieva$
E%3>NIE: 1ia cara, ti contendo l#onore di succhiare questa &ella verga$ <La prende$=
D2L1AN/>: Ah, che deli!ia che calore voluttuoso 1a, Eug.nie, vi comporterete &ene nel
culmine del piacere4
(AINT)AN3E: Inghiottir$$$ inghiottir$$$ garantisco io5 e d#altronde se, ingenuamente$$$ non so per
quale motivo poi venisse meno ai doveri che le impone la lu&ricit
D2L1AN/> <molto eccitato=: Non gliela perdonerei, signora, non gliela perdonerei$$$ %na
puni!ione esemplare$$$ vi giuro che la "rusterei$$$ e a sangue$$$ (acriddio s&orro$$$ il mio sperma
cola$$$ Inghiotti$$$ inghiotti, Eug.nie /he non ne vada perduta una goccia $$$ E voi signora,
occupatevi del mio culo: + vostro$$$ Non vedete come &occheggia quel mio culo "ottuto4$$$ Non
vedete come invoca le vostre dita4$$$ /a!!o, perdio la mia estasi + completa$$$ me l#avete "iccate
"ino al polso$$$ Ah, ora calmiamoci Non ne posso pi-$$$ questa meravigliosa "anciulla m#ha
succhiato come un angelo
E%3>NIE: 1io caro e adora&ile istitutore, non ne ho perduta una goccia$ Baciami, amore caro, il
tuo sperma ora + in "ondo al mio intestino$
D2L1AN/>: Deli!iosa$$$ e come ha s&orrato questa puttanella
(AINT)AN3E: : inondata$$$ 2h cielo, Bo sentito &ussare /hi pu* osare distur&arci4$$$ 1io
"ratello$$$ ("acciato
E%3>NIE: 1a, mia cara, questo + un tradimento
D2L1AN/>: (en!a pari 1a non temete, Eug.nie, noi &adiamo soltanto ai vostri piaceri$
(AINT)AN3E: E la convinceremo di questo Avvicinati, "ratello5 + divertente 7uesta "anciulla si
nasconde per non esser vista da te
7%ART2 DIAL232
1adame (aint)Ange, Eug.nie, Dolmanc., il /avaliere di 1irvel$
IL /A'ALIERE: 'i prego, non a&&iate timore della mia discre!ione, &ella Eug.nie: essa sar totale$
1ia sorella e questo mio amico possono garantire per me$
D2L1AN/>: Non vedo che un modo per metter "ine su&ito a questo ridicolo cerimoniale$ (enti,
cavaliere, devi sapere che stiamo educando questa gra!iosa &am&ina, le insegniamo tutto quel che
occorre sappia una signorina della sua et, e per meglio istruirla, aggiungiamo sempre un po# di
pratica alla teoria$ 2ra le do&&iamo vedere un mem&ro che s&orra, siamo arrivati proprio a questo
punto: vuoi "arci da modello4
IL /A'ALIERE: : un#o""erta troppo allettante perch. possa ri"iutarla e la signorina + cos9 &ella che
concluderemo assai presto la le!ione che desidera$
(AINT)AN3E: E&&ene, coraggio5 mettiamoci su&ito al lavoro
E%3>NIE: 2h + veramente state esagerando5 a&usate della mia giovine!!a a tal punto$$$ ma per chi
mi prender questo signore4
IL /A'ALIERE: 0er una signorina deli!iosa, Eug.nie$$$ per la creatura pi- adora&ile che a&&ia visto
in vita mia$ <La &acia e lascia correre le mani sulle sue gra!ie$= 2h Dio che curve "resche e
gra!iose$$$ /he gra!ie incantevoli
D2L1AN/>: 0arliamo di meno, cavaliere, e cerchiamo di agire di pi-$ Io diriger* la scena, + un
mio diritto5 si tratta di mostrare a Eug.nie il meccanismo della eiacula!ione, ma, siccome + di""icile
che possa osservare un tale "enomeno a sangue "reddo, mettiamoci tutti e quattro "accia a "accia e
molto vicini gli uni agli altri$ 'oi mastur&erete la vostra amica, signora5 io mi incaricher* del
cavaliere$ 7uando si tratta di pollu!ione per un uomo, un uomo se ne intende molto meglio di una
donna$ Dal momento che sa che che cosa gli ci vuole, sa che cosa &isogna "are agli altri$$$ Allora,
mettiamoci a posto$ <(i sistemano$=
(AINT)AN3E: Non siamo troppo vicini4
D2L1AN/> <che si + gi impadronito del /avaliere=: Non lo saremo mai troppo, signora5 occorre
che il seno e il volto della vostra amica siano inondati dalle testimonian!e della virilit di vostro
"ratello, &isogna che lui le s&orri, per cos9 dire, sotto il naso$ 1aestro della pompa, io ne diriger* i
"iotti, in modo che se ne ritrovi completamente coperta$ Nel "rattempo mastur&atela accuratamente
su tutte le parti lu&riche del suo corpo$ Eug.nie, a&&andonate tutta la vostra immagina!ione alle
impennate pi- audaci del li&ertinaggio, pensate che state per vedere i pi- &ei misteri prodursi sotto G
vostri occhi, mettete sotto i piedi ogni ritegno: il pudore non + mai stato una virt-$ (e la natura
avesse voluto che noi tenessimo nascosta qualche parte del nostro corpo, ci avre&&e pensato lei
stessa5 ma invece ci ha creati nudi5 dunque vuole che si vada nudi e ogni atteggiamento contrario
oltraggia decisamente le sue leggi$ I &am&ini, che non hanno ancora alcuna idea del piacere e per
conseguen!a della necessit di renderlo pi- vivo con la modestia, mostrano tutto ci* che hanno$ (i
incontra anche qualche volta una singolarit pi- grande: ed + nei paesi dove il pudore dei vestiti
vige, sen!a che gli si accompagni la modestia dei costumi$ A Taiti le raga!!e sono vestite, ma si
esi&iscono non appena glielo si chiede$
(AINT)AN3E$ 7uello che mi piace in Dolmanc., + che non pone tempo in me!!o, parla parla e
intanto guardate come agisce, come esamina compiaciuto il super&o culo di mio "ratello, come
maneggia voluttuosamente la &ella verga di questo giovanotto$$$ (uvvia, Eug.nie, mettiamoci
all#opera La canna della pompa + gi per aria: presto ci inonder$
E%3>NIE$ Ah mia cara amica, che mem&ro mostruoso$$$ Lo tengo appena in mano$$$ 2h, mio
Dio (ono tutti grossi cos94
D2L1AN/>$ (apete &ene, Eug.nie, che il mio + molto pi- piccolo, arnesi del genere sono temi&ili
per una raga!!a, potete &enissimo immaginare che questo non vi per"orere&&e sen!a rischi$
E%3>NIE <che viene gi mastur&ata dalla 1adame de (aint)Ange= Ah li s"iderei tutti per goderne
D2L1AN/>$ E avreste ragione: una giovane non deve mai spaventarsi per questo genere di cose,
la natura si presta e i torrenti di piacere con cui vi ricolma vi ricompensano su&ito dei piccoli dolori
che li hanno preceduti$ Bo visto "anciulle pi- giovani di voi sostenere mem&ri ancora pi- grossi$
/ol coraggio e la pa!ien!a si sormontano i pi- grandi ostacoli$ : una "ollia pensare che occorra,
"inch. + possi&ile, non "are sverginare una giovane che da mem&ri molto piccoli$ Al contrario, io
sono del parere che una vergine de&&a a&&andonarsi ai pi- grossi mem&ri che potr incontrare, in
modo che, lacerati pi- prontamente i legamenti dell#imene, le sensa!ioni del piacere possano
determinarsi prima dentro di lei$ : vero che una volta messa a questo regime "ar "atica a ritornare
alla mediocrit, ma se + ricca, giovane e &ella, ne trover di questa taglia "inch. vorr$ E si attenga
pure a essa5 ma, se se ne presenteranno di meno grossi, e avr voglia ugualmente di usarli4 (e li
metta nel culo, allora$
(AINT)AN3E$ E cos9, e per essere ancora pi- "elice, si serva dell#uno e dell#altro in una volta5 le
scosse voluttuose che imprimer a quello che la prende per davanti serviranno ad a""rettare l#estasi
di quello che l#incula, e inondata di sperma da entram&i, goda anche lei morendo di piacere$
D2L1AN/> <si tenga presente che le mastur&a!ioni continuano durante tutto il dialogo= 1i
sem&ra, signora, che nel quadro da voi tracciato dovre&&ero entrare due o tre mem&ri di pi-5 la
donna collocata come avete detto non potre&&e avere una verga in &occa e una in ogni mano4
(AINT)AN3E$ 0otre&&e averne sotto le ascelle e nei capelli, dovre&&e averne trenta intorno se
"osse possi&ile5 &isognere&&e, in quei momenti, non avere, non toccare, non divorare che mem&ri ed
essere inondata da tutti nello stesso istante in cui si viene$ Ah, Dolmanc., per quante puttane
conosciate, vi s"ido a vedermi eguagliata in questi deli!iosi com&attimenti della lussuria$$$ Bo
sperimentato tutto quanto + possi&ile in questo campo$
E%3>NIE <che + sempre mastur&ata dalla sua amica, come il /avaliere da Dolmanc.=$ Ah, mia
cara$$$ mi "ai girar la testa$$$ /he potrei a&&andonarmi$$$ a una "olla di uomini$$$ Ah, che deli!ie$$$
/ome mi mastur&i, cara amica$$$ Tu sei la dea del piacere$$$ E questo &el mem&ro, come si
ingrossa$$$ come si gon"ia la sua testa maestosa e come diventa vermiglia
D2L1AN/>$ Eug.nie$$$ sorellina$$$ accostatevi$$$ Ah, che seni divini$$$ che cosce dolci e &en
"atte$$$ 'enite venite anche voi due, il mio sperma si unir $$$ o Dio, cola$$$ ah, danna!ione$$$
<Dolmanc., durante questa crisi, ha cura di dirigere i "iotti di sperma del suo amico sulle due donne,
e soprattutto su Eug.nie, che se ne trova inondata$=
E%3ENIE$ /he &ello spettacolo$$$ /ome + no&ile e maestoso$$$ Eccomi tutta ricoperta$$, me ne +
arrivato sino agli occhi$$$
(AINT)AN3E$ Aspetta, amica mia, lasciami raccogliere queste perle pre!iose5 voglio spalmartene
il clitoride per "arti godere pi- presto$
E%3>NIE$ Ah s9, mia cara, ah, s9: + un#idea deli!iosa$$$ ,allo, e godr* tra le tue &raccia$
(AINT)AN3E$ /reatura divina, &aciami mille e mille volte$$$ Lasciami succhiare la tua lingua$$$
voglio respirare il tuo alito voluttuoso cos9 in"iammato dal "uoco del piacere$$$ Ah perdio vengo
anch#io ,ratello, "iniscimi, te ne scongiuro$$$
D2L1AN/>$ (9, cavaliere$$, s9, mastur&ate vostra sorella$
IL /A'ALIERE$ 0re"erisco "otterla: l#ho ancora duro$
D2L1AN/>$ E&&ene, metteteglielo, e o""ritemi il culo: vi "otter* durante questo voluttuoso
incesto$ Eug.nie, armata di questo "allo arti"iciale, mi inculer$ Destinata a sostenere un giorno tutti
i diversi ruoli della lussuria, &isogna che si eserciti, nelle le!ioni che le diamo qui, a eseguirli tutti
per &ene$
E%3>NIE <indossando un godemich.=$ 2h, volentieri Non mi troverete mai in di"etto quando si
tratta di li&ertinaggio: esso + ora il mio solo dio, l#unica regola della mia condotta, la sola &ase di
tutte le mie a!ioni$ <Incula Dolmanc.$= (i "a cos9, mio caro maestro4$$$ Lo "accio &ene4$$$
D2L1AN/>$ A meraviglia$$$ 'eramente questa &ir&ante mi incula come un uomo$$$ Bene mi
sem&ra che siamo completamente legati tutti e quattro: non rimane che mettersi in a!ione$
(AINT)AN3E$ Ah io muoio, cavaliere Non riesco ad a&ituarmi alle deli!iose scosse del tuo &el
mem&ro
D2L1AN/>$ Dio maledetto 7uesto splendido culo mi "a impa!!ire$$$ Ah, "ottimi, "ottimi
veniamo tutti e quattro insieme$$$ Dio cristo mi perdo muoio$$$ Ah in tutta la mia vita non ho mai
goduto pi- voluttuosamente Bai perso il tuo sperma, cavaliere4
IL /A'ALIERE$ 3uarda questa vagina, come ne + cosparsa$
D2L1AN/>$ Ah, amico mio, ne avessi io altrettanto in culo
(AINT)AN3E$ Riposiamoci, sono morta$
D2L1AN/>, &aciando Eug.nie$ 7uesta incantevole &am&ina mi ha "ottuto come un dio$
E%3>NIE$ In verit, ci ho provato gusto$
D2L1AN/>$ Tutti gli eccessi procurano piacere quando si + li&ertini e il meglio che possa "are
una donna, + di aumentarlo oltre il possi&ile$
(AINT)AN3E$ Bo depositato cinquecento luigi presso un notaio per la persona, qualsiasi sia, in
grado di insegnarmi una passione che ancora non conosco, e immergere cos9 i miei sensi in una
volutt che non ho mai provata prima$
D2L1AN/> <qui gli interlocutori, ricomposti, non si occupano che della conversa!ione=$ : un#idea
&i!!arra e me ne approprier*, per quanto sospetti, signora, che questa voglia singolare, che tanto
vagheggiate, assomiglia ai meschini piaceri che avete appena gustato$
(AINT)AN3E$ /ome sare&&e a dire4
D2L1AN/>$ : che sul mio onore, non conosco niente di pi- stucchevole del godere in vagina, e
una volta che, come voi, signora, si sono gustati i piaceri del culo, non capisco come si possa
ritornare agli altri$
(AINT)AN3E$ (ono vecchie a&itudini$ 7uando si pensa come me, si vuole "arsi "ottere dappertutto
e, qualsiasi sia la parte che un mem&ro per"ora, si + "elici quando lo si sente dentro$ Tuttavia sono
del vostro parere, e dichiaro a tutte le donne voluttuose che il piacere che proveranno a "arsi "ottere
in culo superer sempre quello che potranno provare a "arlo in vagina$ Diano retta in questo alla
donna che in Europa ne ha "atto pi- esperien!a nell#uno e nell#altro modo: assicuro loro che non c#+
il minimo con"ronto e che &en di""icilmente ritorneranno al davanti dopo aver "atto l#esperien!a del
dietro$
IL /A'ALIERE$ Io non la penso a""atto cos9$ 1i presto a tutto ci* che si vuole, ma a mio gusto io
non amo veramente nelle donne che l#altare indicato dalla natura per render loro omaggio$
D2L1AN/>$ 1a allora + il culo 1ai la natura, mio caro cavaliere, se scruti con atten!ione le sue
leggi, ha indicato altri altari ai nostri omaggi all#in"uori del &uco posteriore5 permette il resto, ma
ordina questo$ Ah, dio dannato (e non "osse stata sua inten!ione che "ottessimo i culi, avre&&e con
tanta esatte!!a propor!ionato il loro ori"i!io ai nostri mem&ri4 Non + un ori"i!io rotondo come
questi4 /hi sare&&e tanto insensato da pensare che un &uco ovale possa essere stato creato dalla
natura per dei mem&ri tondi In questa di""ormit si leggono le sue inten!ioni: essa ha voluto cos9
"arci vedere chiaramente che reiterati sacri"ici da questa parte, moltiplicando una propaga!ione di
cui ci + appena concessa la tolleran!a, le dispiacere&&ero certamente$ 1a continuiamo la nostra
educa!ione$ Eug.nie ha appena avuto modo di assistere al su&lime mistero di una eiacula!ione,
vorrei ora che imparasse a dirigerne i "iotti$
(AINT)AN3E$ (possati come siete tutti e due, vuol dire prepararle una gran "atica$
D2L1AN/>$ Ne convengo, ecco perch. vorrei che potessimo disporre, tra quelli della vostra casa
o dei vostri possedimenti, di qualche giovanotto ro&usto, che ci servisse da manichino, e sul quale
potessimo "ar le!ione$
(AINT)AN3E$ Bo proprio quello che "a per voi$
D2L1AN/>$ Non sar per caso quel giovane giardiniere, con una "igura deli!iosa, sui diciotto o
venti anni, che ho appena visto lavorare nel vostro orto4
(AINT)AN3E$ Augustin4 (9, proprio Augustin, con un mem&ro lungo tredici pollici su otto e
me!!o di circon"eren!a
D2L1AN/>$ Ah giusto cielo /he mostro$$$ e quell#a""are viene4
(AINT)AN3E$ 2h come un torrente$$$ 'ado a cercarlo$
7%INT2 DIAL232
Dolmanc., il /avaliere, Augustin, Eug.nie, e 1adame (aint)Ange$
(AINT)AN3E <conducendo Augustin=$ Ecco l#uomo di cui vi ho parlato$ ,or!a, amici miei,
divertiamoci, che cosa sare&&e la vita sen!a piacere4$$$ Avvicinati, sciocco$$$ 2h, che im&ecille$$$
/i credereste che sono sei mesi che mi s"or!o di diro!!are questo &estione sen!a riuscire a venirne a
capo4
A%3%(TIN$ %n cavolo (ignora, in occasioni come questa avete gi pur detto che incomincio a
non andare troppo male e quando c#+ del terreno da dissodare + sempre a me che ricorrete$
D2L1AN/>, ridendo$ Ah incantevole$$, incantevole$$$ Il nostro amico + "ranco quanto + "resco$$$
<Indicando Eug.nie$= Augustin, ecco un davan!ale di "iori da dissodare5 vuoi "arti sotto4
A%3%(TIN$ Ah magari signori, &occoncini &elli come questi non sono "atti per noi$
D2L1AN/>$ /oraggio, signorina$
E%3>NIE, arrossendo$ Ah, cielo ho una tal vergogna
D2L1AN/>$ Allontanate da voi questo sentimento pusillanime5 tra tutte le nostre a!ioni,
soprattutto quelle di li&ertinaggio che ci sono state ispirate dalla natura, non ce n#+ nessuna, di
qualsiasi specie la possiate supporre, di cui do&&iamo vergognarci$ (u Eug.nie, "ate un po# la
puttana con questo giovanotto, pensate che ogni provoca!ione da parte di una "anciulla nei riguardi
di un raga!!o + un#o""erta alla natura e che il vostro sesso non la serve mai meglio di quando si
prostituisce al nostro perch. +, in una parola, per essere "ottute che siete nate e quella che si ri"iuta a
questo intento della natura su di lei non merita di vedere il giorno$ A&&assate voi stessa le &rache a
questo giovane sin sotto le sue &elle cosce, arrotolategli la camicia sulla giu&&a, in modo che il
davanti e il didietro, che, tra parentesi, + molto &ello, si trovino a vostra disposi!ione$$$ %na delle
vostre mani si impadronisca di questo grosso pe!!o di carne, che tra poco, lo vedo, vi spaventer
per il suo aspetto e l#altra si muova sulle natiche, stu!!ichi cos9 l#ori"i!io del culo$$$ (9, cos9$$$ <0er "ar
vedere a Eug.nie come si "a, socrati!!a lui stesso Augustin$= (coprite &ene questa testa ru&iconda,
non ricopritela mai durante la mastur&a!ione, tenetela nuda$$$ tendete il "iletto "in quasi a romperlo$$$
2h, &ene vedete gi il risultato delle mie le!ioni4$$$ E tu, raga!!o mio, ti prego non restare cos9 a
mani giunte5 non vedi dunque niente con cui occuparle4 1ettile su questo &el seno, su queste &elle
natiche$$$
A%3%(TIN$ (ignori, non potrei &aciare questa signorina che mi "a tanto piacere4
(AINT)AN3E$ E &aciala, im&ecille, &aciala "inch. vuoi, non &aci "orse anche me quando vieni nel
mio letto4
A%3%(TIN$ Ah, accidenti che &ella &occa$$$ /ome ce l#avete "resca$$$ 1i sem&ra di avere il naso
sulle rose del nostro giardino <1ostrando il mem&ro eretto$= Ecco, vedete signori che e""etto che
mi ha "atto
E%3>NIE$ 2h, cielo, come si allunga$$$
D2L1AN/>$ I vostri movimenti devono essere adesso pi- regolari, pi- energici$$$ Lasciatemi il
posto per un momento e guardate &ene come "accio$ <1astur&a Augustin$= 'edete come questi
movimenti sono pi- decisi e nello stesso tempo pi- delicati4$$$ (u, tenete, e soprattutto non coprite
la punta$$$ Bene eccolo in tutta la sua poten!a5 esaminiamo intanto se + vero che ce l#ha pi- grosso
del cavaliere$
E%3>NIE$ Non ci sono du&&i5 vedete &ene che non riesco a impugnano$
D2L1AN/> <misura=$ (9, avete ragione: tredici di lunghe!!a su otto e me!!o di circon"eren!a$
1ai visto uno pi- grosso$ Ecco quel che si dice un mem&ro super&o$ E voi ve ne servite, signora4
(AINT)AN3E$ Regolarmente tutte le notti quando sono qui in campagna$
D2L1AN/>$ 1a nel culo, spero4
(AINT)AN3E$ %n po# pi- spesso che davanti$
D2L1AN/>$ Ah, perdio che li&ertinaggio$$$ E&&ene, a dire il vero, non so se io ce la "arei$
(AINT)AN3E$ Non "acciamo i di""icili, Dolmanc., entrer nel vostro culo come nel mio$
D2L1AN/>$ Lo vedremo$ (pero proprio che il mio Augustin mi "ar l#onore di lanciarmi un po# di
sperma nel didietro: glielo render*, ma continuiamo la le!ione$$$ (u, Eug.nie, il serpente sta per
schi!!are il suo veleno, preparatevi, "issate gli occhi sulla testa di questo mem&ro su&lime e quando,
a testimonian!a di una "enomenale eiacula!ione, lo vedrete gon"iarsi, colorarsi della pi- &ella
porpora, allora i vostri movimenti acquistino tutta l#energia di cui sono capaci: le dita che titillano
l#ano a""ondino pi- dentro possi&ile, a&&andonatevi tutta al li&ertino che sta godendo di voi, cercate
la sua &occa per succhiargliela, che i vostri ve!!i volino, per cos9 dire, incontro alle sue mani$$$ Ecco
che eiacula, Eug.nie, ecco il momento del vostro trion"o$
A%3%(TIN$ Ahi Ahi Ahi signorina sto crepando$$$ Non ne posso pi-$$$ ,ate pi- "orte, vi
scongiuro$$$ Ah ostia non ci vedo pi-
D2L1AN/>$ 0i- in "retta, pi- in "retta, Eug.nie non usate tanti riguardi, sta per venire$$$ Ah che
a&&ondan!a di sperma$$$ /on che "or!a schi!!a "uori 3uardate le tracce del primo getto: + arrivato
a pi- di dieci piedi$$$ dio "ottuto ha riempito la stan!a Non ho mai visto venire cos9, e voi dite,
signora, che questa notte vi ha "ottuto4
(AINT)AN3E$ Nove o dieci volte, credo: + tanto ormai che non le contiamo pi-$
IL /A'ALIERE$ Bella Eug.nie, ne siete coperta$
E%3>NIE$ 'orrei esserne inondata$ <A Dolmanc.$= E&&ene, maestro mio, sei contento4
D2L1AN/>$ 1olto &ene per un ini!io5 ma ci sono ancora alcuni particolari che avete trascurato$
(AINT)AN3E$ Aspettiamo: non possono essere in lei che il "rutto dell#esperien!a5 da parte mia, lo
con"esso, sono molto contenta della mia Eug.nie, promette le pi- lusinghiere disposi!ioni e credo
che adesso do&&iamo "arle godere un altro spettacolo$ ,acciamole vedere gli e""etti di una verga nel
culo$ Dolmanc., vi o""ro il mio5 mi metter* tra le &raccia di mio "ratello: lui mi chiaver, voi mi
inculerete e Eug.nie, sar lei a preparare il vostro mem&ro, a pia!!arlo nel mio culo, a regolarne i
movimenti, a studiarli, in modo da "amiliari!!arsi con questa opera!ione, che le "aremo poi su&ire a
sua volta con l#enorme verga di questo ercole$
D2L1AN/>$ (pero proprio che questo gra!ioso culetto sia presto stra!iato sotto i nostri occhi
dalle scosse violente del &ravo Augustin$ Nel "rattempo, approvo quel che proponete, signora, ma se
volete che vi tratti &ene, permettetemi di aggiungere una clausola: Augustin, che "ar* ri!!are di
nuovo mastur&andolo, mi inculer mentre io vi sodomi!!er*$
(AINT)AN3E$ Approvo questo arrangiamento5 io ci guadagner* e la mia scolara avr due
eccellenti le!ioni al posto di una$
D2L1AN/>, impadronendosi di Augustin$ 'ieni, raga!!one mio, che ti rianimo$$$ /ome + &ello$$$
Baciami, amico caro$$$ (ei ancora tutto &agnato di sperma e io te ne chiedo di nuovo$$$ Ah dio
dannato &isogna che gli lecchi &en &ene il culo, mentre lo mastur&o
IL /A'ALIERE$ Avvicinati, sorellina$ 0er stare ai desideri di Dolmanc. e ai tuoi, mi stender* su
questo letto, tu ti coricherai tra le mie &raccia, o""rendogli le tue &elle natiche divaricate il pi-
possi&ile$$$ (9, cos9: potremmo cominciare$
D2L1AN/>$ 'eramente non ancora: aspettatemi, &isogna prima che inculi tua sorella, poi che
Augustin me lo metta dentro, allora s9 che vi accoppier*: perch. sono le mie dita che vi devono
unire$ Non trascuriamo alcun particolare, pensiamo che una scolara ci guarda, e che le do&&iamo
le!ioni esatte$ Eug.nie, venite a mastur&armi mentre provoco l#enorme mem&ro di questo cattivo
soggetto5 mantenete l#ere!ione della mia verga stro"inandola leggermente sulle vostre natiche$$$ <Ella
esegue$=
E%3>NIE$ 'a &ene cos94
D2L1AN/>$ /#+ sempre troppa esita!ione nei vostri movimenti, stringete molto di pi- il mem&ro
che mastur&ate, Eug.nie5 se la mastur&a!ione + piacevole solo perch. la stretta + pi- "orte che nel
rapporto, &isogna dunque che la vostra mano che si d da "are diventi per l#arnese che lavora un
pertugio in"initamente pi- stretto di qualsiasi altra parte del corpo$$$ 1eglio cos9 va meglio$$$ aprite
un po# di pi- il didietro, in modo che a ciascuna scossa la testa del mio mem&ro tocchi il &uco del
vostro culo$$$ s9, cos9$$$ 1astur&a tua sorella, nel "rattempo, cavaliere: siamo da te tra un minuto$$$
Ah, &ene ecco il mio uomo che si ri!!a$$$ (u, preparatevi, signora, aprite il vostro culo su&lime al
mio ardore impuro, guida il dardo, Eug.nie, &isogna che sia la tua mano a condurlo sulla &reccia,
&isogna che sia essa a "arlo penetrare$ 7uando sar dentro, ti impadronirai di quello di Augustin,
con cui riempirai le mie viscere5 questi sono i doveri di una novi!ia, c#+ molto da imparare da tutto
ci*5 ecco perch. te lo "accio "are$
(AINT)AN3E$ Le mie natiche sono &en sistemate davanti a te, Dolmanc.4 Ah, angelo mio, se tu
sapessi come ti desidero, da quanto tempo desidero essere inculata da un "inocchio
D2L1AN/>$ I vostri desideri stanno per essere esauditi, signora5 ma permettete che io sosti un
momento ai piedi dell#idolo: voglio adorarlo prima di introdurmi in "ondo al suo santuario$$$ /he
culo divino$$$ che io lo &aci$$$ che io lo lecchi mille e mille volte Tieni, eccotelo, il &astone che
desideri$$$ Lo senti, puttana4 Di#, di#: lo senti come ti va dentro4$$$
(AINT)AN3E$ Ah mettimelo in "ondo alle viscere$$$ 2 dolce volutt, come + grande il tuo potere
D2L1AN/>$ %n culo cos9 non l#ho mai chiavato5 + degno di 3animede in persona ,or!a,
Eug.nie, "ate s9 che Augustin mi inculi immediatamente$
E%3>NIE$ Eccovelo, ve lo in"ilo$ <A Augustin$= Tieni, angelo &ello, lo vedi il &uco che devi
penetrare4
A%3%(TIN$ Eccome$$$ 1adonna ce n#+ del posto 7ua dentro almeno entrer* meglio che da voi,
signorina, ma &aciatemi un po# cos9 entra meglio ancora$
E%3>NIE, a&&racciandolo$ 2h "in che vuoi, sei cos9 "resco$$$ 1a spingi, dunque$$$ La testa + gi
sparita dentro$$$ Ah mi sem&ra che il resto non tarder troppo a sparire$$$
D2L1AN/>$ (pingi, spingi, amico mio$$$ rompimi se + necessario$$$ Tieni, vedi il mio culo, come
si o""re$$$ Ah dio dannato che ma!!a$$$ mai presa una cos9$$$ 7uanto ce ne resta "uori, Eug.nie4
E%3>NIE$ Appena due pollici
D2L1AN/>$ Dunque ne ho dentro undici$$$ /he meraviglia$$$ 1i spacca, non ne posso pi-$$$
,or!a, cavaliere, sei pronto4
IL /A'ALIERE$ Tocca$$$ e di# cosa ne pensi$
DDL1AN/E$ 'enite, raga!!i miei, che vi accoppio$$$ voglio cooperare del mio meglio a questo
divino incesto$ <Introduce il mem&ro del /avaliere nella vagina della sorella$=
(AINT)AN3E$ Ah, amici miei, eccomi "ottuta da tutte e due le parti$$$ Dio santo che gusto
divino$$$ No, non c#+ niente di simile al mondo$$$ Ah "ottere come compiango la donna che non
l#ha gustato$$$ (cuotimi, Dolmanc., scuotimi$$$ o&&ligami con la violen!a dei tuoi movimenti a
precipitarmi sulla spada di mio "ratello e tu, Eug.nie, guardami, vieni a guardarmi nel vi!io, vieni a
imparare, sul mio esempio, a gustarlo con trasporto, ad assaporarlo con volutt$$$ 'edi, amore mio,
vedi tutto quello che "accio in una volta: scandalo, sedu!ione, cattivo esempio, incesto, adulterio,
sodomia$$$ 2 Luci"ero solo e unico dio dell#anima mia, ispirami qualche cosa di pi-, o""ri al mio
cuore delle nuove devia!ioni e vedrai come mi ci &utter*
D2L1AN/>$ 'oluttuosa creatura /ome mi ecciti a venire, come mi spingi a godere con i tuoi
propositi e il calore del tuo culo$$$ Tutto mi "a partire all#istante$$$ Eug.nie, sprona il coraggio del
mio "ottitore5 stringigli i "ianchi, entragli nelle natiche, tu conosci ormai l#arte di rin"ocolare desideri
vacillanti$$$ Basta che ti avvicini per dare energia al &astone che mi "otte$$$ Lo sento, le sue scosse
sono pi- vivaci$$$ Bricconcella, devo a te ci* che vorrei dovere soltanto al mio culo$$$ /avaliere, stai
venendo, lo sento$$$ Aspettami$$$ aspettaci$$$ 2 amici miei, veniamo tutti insieme: + l#unica "elicit
della vita
(AINT)AN3E, Ah, godere, godere 'enite quando volete$$$ per me, non resisto pi- /risto d#un dio,
di cui mi "otto$$$ maledetto &ucaiolo d#un dio io vengo$$$ Inondatemi, amici miei$$$ inondate la
vostra puttana$$$ lanciate i "iotti del vostro sperma schiumoso "ino in "ondo alla sua anima
in"iammata: non esiste che per riceverli$$$ Ahi ahi ahi godo$$$ godo$$$ che eccesso incredi&ile di
volutt$$$ 1uoio$$$ Eug.nie, ti voglio &aciare, ti mangio, divoro il tuo sperma, mentre perdo il
mio $$$ <Augustin, Dolmanc. e il /avaliere "anno coro5 il timore d#essere monotoni ci impedisce di
ri"erire espressioni che, in momenti come questo, si assomigliano tutte$=
D2L1AN/>$ Ecco uno dei migliori godimenti che a&&ia avuto nella vita$ <Indicando Augustin$=
7uesto "inocchietto mi ha riempito di sperma$$$ 1a io ve l#ho &en reso, signora
(AINT)AN3E$ Ah, non me ne parlate, ne sono inondata$
E%3>NIE$ Non posso dire lo stesso di me <Buttandosi giocosamente tra le &raccia della sua
amica$= Tu dici di aver "atti tanti e tanti peccati, mia cara, ma in quanto a me, tante gra!ie5 neanche
uno Ah, se continuo per molto tempo a mangiare "umo sen!a arrosto, non "ar* certo indigestione$
(AINT)AN3E, scoppiando a ridere$ /he sciocca
D2L1AN/>$ : incantevole$$$ 'enite qui, &am&ina, che vi sculaccio$ <Le d qualche colpo sulle
natiche$= Baciatemi, verr presto il vostro turno$
(AINT)AN3E$ Bisogna di qui in avanti occuparsi solo di lei, "ratello mio5 guardala, + tua preda5
esamina questa deli!iosa verginit che sta per appartenerti$
E%3>NIE$ 2h, no, davanti no: mi "are&&e troppo male, didietro "in che volete, come mi ha "atto
Dolmanc. poco "a$
(AINT)AN3E$ /he &am&ina ingenua e deli!iosa 'i domanda proprio quello che + tanto di""icile
ottenere dalle altre
E%3>NIE$ 2h non sen!a qualche rimorso5 perch. non mi avete a""atto rassicurata su quello che io
ho sempre sentito reputare un enorme crimine, soprattutto tra uomini, come + appena accaduto tra
Dolmanc. e Augustin$ Avanti, vediamo un po#, signori, come la vostra "iloso"ia spiega questa specie
di delitto$ Non + ripugnante4
D2L1AN/>$ Eug.nie, cominciate a partire dalla considera!ione che non c#+ mai niente di
ripugnante nel li&ertinaggio, perch. tutto quello che il li&ertinaggio ispira + ugualmente ispirato
dalla natura5 le a!ioni pi- straordinarie, le pi- &i!!arre, quelle che sem&rano pi- contravvenire ogni
legge, ogni istitu!ione umana <perch., del cielo, non ne parlo neppure=, e&&ene, Eug.nie, quelle
a!ioni non sono a""atto ripugnanti e non ce n#+ una che non si possa dimostrare nella natura5 certo
quella di cui mi parlate, &ella Eug.nie, + la stessa su cui si trova una "avola tanto "antasiosa nello
scipito roman!o della (acra (crittura, noiosa compila!ione di un ignorante giudeo, durante la
cattivit di Ba&ilonia, ma + "also, "uori da qualsiasi verosimiglian!a, che sia per puni!ione di certe
devia!ioni che quelle citt o piuttosto quelle &orgate, perirono nel "uoco$ /ollocate sul cratere di
qualche vulcano spento, (odoma e 3omorra perirono come le citt italiane inghiottite dalla lava del
'esuvio5 ecco tutto il miracolo e "u proprio da un avvenimento cos9 semplice che si part9 per
inventare &ar&aramente il suppli!io del "uoco contro gli sventurati che in una parte dell#Europa si
a&&andonavano a questa naturale "antasia$
E%3>NIE$ 2h, naturale, poi$$$
D2L1AN/>$ (9, naturale, lo sostengo$ La natura non ha due voci, di cui una a&&ia giornalmente il
compito di condannare quello che l#altra suggerisce, ed + certo che + solo attraverso un suo organo
che gli uomini dediti a questa mania ricevono le sensa!ioni che ve li spingono$ 7uelli che vogliono
proscrivere o condannare questo gusto sostengono che nuoccia alla popola!ione$ 7uanto sono vuoti,
quegli im&ecilli che non hanno altro per la testa che l#idea F0opola!ioneF, e che non vedono che
crimini in tutto quanto se ne discosta 1a + proprio dimostrato che la natura a&&ia quel grande
&isogno di questa popola!ione, come vorre&&ero "arci credere4 : proprio certo che la si oltraggia
ogni volta che ci si allontana da quella stupida procrea!ione4 Esaminiamo un momento, per
convincercene, e il suo cammino e le sue leggi$ (e la natura non "acesse altro che creare, sen!a mai
distruggere, potrei credere con quei "astidiosi so"isti che l#atto pi- su&lime sare&&e quello di
applicarsi sen!a sosta a un atto produttivo, e per conseguen!a sarei d#accordo con loro che il ri"iuto
di produrre sare&&e necessariamente un crimine$ 1a lo sguardo pi- super"iciale sulle opera!ioni
della natura non prova "orse che le distru!ioni sono necessarie ai suoi piani quanto le crea!ioni4 che
l#una e l#altra di queste opera!ioni si legano e si incatenano cos9 intimamente che diventa
impossi&ile che l#una possa agire sen!a l#altra4 che niente nasce, niente si rigenera sen!a distru!ioni4
La distru!ione + dunque una legge della natura come e quanto la crea!ione$
Ammesso questo principio, come potrei o""endere la natura, quando mi ri"iuto di generare4 Anche
supponendo che un simile ri"iuto sia un male, quello che ne derivere&&e sare&&e sen!a du&&io un
male in"initamente meno grande di quello di distruggere, che pure + una legge di natura, come ho
appena "inito di dimostrare$ 2ra, se da un lato ammetto che la natura mi concede di a&&andonarmi
alla perdita di cui sto discutendo e dall#altro che secondandola non "accio altro che entrare a "ar
parte dei suoi piani, visto che + una a!ione che le + necessaria, mi domando allora: dove sar mai il
mio delitto4 1a, o&ietteranno ancora gli sciocchi e i FpopolatoriF, che + poi lo stesso, lo sperma
generatore non pu* essere messo nelle vostre reni che a scopo di propaga!ione: stornano +
un#o""esa$ Bo appena dimostrato il contrario, perch. questa dispersione non equivarre&&e neppure a
una distru!ione e il distruggere, &en pi- grave che il perdere, non + di per se stesso un crimine$ In
secondo luogo, + "also che la natura voglia che il liquore spermatico sia assolutamente e interamente
destinato a produrre5 se "osse cos9, non soltanto si opporre&&e a che lo perdessimo in molte altre
occasioni, come invece ci prova l#esperien!a, dal momento che lo perdiamo come e quando
vogliamo, ma si opporre&&e anche a che queste perdite avvenissero sen!a il coito, come pure
avviene, e nei nostri sogni e nei nostri ricordi$ Avara di un liquore tanto pre!ioso, sare&&e soltanto
nel vaso della procrea!ione che essa ci permettere&&e di versarlo e non vorre&&e certamente che la
volutt, premio dell#atto, potesse essere da noi provata anche quando storniamo l#omaggio$ (are&&e
irragionevole supporre che essa consenta a darci piacere proprio nello stesso istante in cui
l#o""endiamo$ 1a spingiamoci pi- in l5 se le donne non "ossero nate che per generare, e la cosa si
veri"ichere&&e di certo se la procrea!ione "osse tanto cara alla natura, dovremmo assistere, a conti
"atti, all#assurdo di una "un!ione limitata, per lunga che sia la vita di una donna, a quei sette anni in
cui si trova nella condi!ione di poter dar vita a un proprio simile$ 1a come la natura + avida di
propaga!ione, tutto ci* che non tende a questo scopo l#o""ende e su cento anni di vita il sesso
destinato a produrre non lo potr "are che nell#am&ito di sette anni La natura non vuole che
procrea!ione e il seme che essa presta all#uomo per servire allo scopo va perso a piacimento
dell#uomo stesso Il quale prova poi lo stesso piacere in questa perdita che nell#impiego utile e sen!a
il minimo inconveniente$$$
(mettiamola, amici miei, smettiamola di credere a queste assurdit: sono contro il &uon senso$ Ah
lungi dall#o""endere la natura, persuadiamoci proprio del contrario: il sodomita e la les&ica la
servono, ri"iutandosi ostinatamente a una congiun!ione da cui non risultere&&e che una prole per
essa importuna$ 7uesta procrea!ione, non inganniamoci, non + mai stata una delle sue leggi, ma
tutt#al pi-, come vi ho detto, una conseguen!a da tollerare$ 1a s9, che cosa volete che gliene importi
se la ra!!a umana si spegne o si annienta sulla terra Essa ride dell#orgoglio che ci "a credere che
tutto "inire&&e se una tale sciagura si veri"icasse Non se ne accorgere&&e neppure$ Non ci sono gi
ra!!e estinte4 Bu""on ne conta parecchie e la natura, indi""erente a tanta perdita, neanche mostra di
accorgersene$ L#umanit intera potre&&e annientarsi che l#aria non sare&&e meno pura, n. l#astro
meno splendente, n. il cammino dell#universo meno esatto$ Bisogna essere degli im&ecilli per
credere, nonostante ci*, che la nostra specie sia talmente utile al mondo che chi non si adoprasse a
propagarla o chi tur&asse questa propaga!ione sare&&e per "or!a un criminale (mettiamo di esser
ciechi a tal punto e che l#esempio di popoli pi- ragionevoli di noi serva a convincerci dei nostri
errori$ Non c#+ angolo sulla terra dove il preteso crimine della sodomia non a&&ia avuto templi e
seguaci$ I greci, che ne "acevano, per cos9 dire, una virt-, le eressero una statua sotto il nome di
'enere /allipigia5 Roma and* in cerca dileggi ad Atene, e ne riport* questo gusto divino$
/he progressi le vediamo compiere sotto gli imperatori (otto l#egida delle aquile romane, si
di""onde da un capo all#altro della terra, alla caduta dell#impero trova ri"ugio accanto alla tiara,
risplende con le arti in Italia, giunge a noi insieme con la civilt$ (copriamo un emis"ero e vi
troviamo la sodomia$ /ooH approda su un nuovo mondo: essa vi regna$ (e i nostri palloni
arrivassero sulla luna, ugualmente ve la trovere&&ero$ 3usto deli!ioso, "iglio della natura e del
piacere, tu devi essere ovunque c#+ l#uomo, e dove sarai conosciuto, l9 ti innal!eranno altari 2 amici
miei, + possi&ile essere tanto pa!!i da pensare che un uomo de&&a essere un mostro degno di
perdere la vita solo perch. ha pre"erito per il suo piacere il &uco del culo a quello della vagina, per
aver trovato in un raga!!o la "onte di un duplice piacere, quello di essere allo stesso tempo
innamorato e innamorata e di averlo pre"erito a una raga!!a, capace di procurargliene uno soltanto
(ar uno scellerato, un mostro, per aver voluto sostenere il ruolo di un sesso che non + il suo 1a
allora, perch. la natura lo avre&&e "atto sensi&ile a un tal piacere4
Esaminiamone la con"orma!ione: lo troveremo completamente di""erente dagli uomini che non
hanno avuto in sorte quel gusto, le sue natiche saranno pi- &ianche, pi- piene, non un pelo
om&regger l#altare del piacere, il cui interno, rivestito di una mucosa pi- delicata, pi- sensuale e
pi- sensi&ile, + positivamente simile all#interno della vagina di una donna$ Il carattere di quell#uomo,
anch#esso di""erente da quello degli altri, + pi- dolce, pi- docile5 troverete in lui quasi tutti i vi!i e
tutte le virt- delle donne, riconoscerete "inanco in lui la loro de&ole!!a, avr i loro modi e persino
qualcosa dei loro lineamenti$ (ar dunque possi&ile che la natura, dopo averli avvicinati tanto alle
donne, possa poi irritarsi se hanno i loro stessi gusti4 Non + "orse chiaro che si tratta di una
categoria di uomini diversi dagli altri, creati cos9 dalla natura per attenuare una procrea!ione il cui
eccessivo sviluppo le nuocere&&e sicuramente4$$$ Ah mia cara Eug.nie, se sapeste come si gode
deli!iosamente quando un grosso mem&ro ci riempie il didietro, quando, a""ondato "ino ai coglioni,
si dimena con ardore, quando, ritiratosi "ino al prepu!io, si a""onda nuovamente "ino al pelo No,
no, non c#+ in tutto il mondo un piacere che lo valga: + il piacere dei "iloso"i, degli eroi, sare&&e
quello anche degli d+i, se gli organi di questo divino godimento non "ossero proprio i soli d+i che
do&&iamo adorare sulla terra @0romettendoci nel seguito di quest#opera una disserta!ione &en pi-
vasta in materia, ci si limita qui a un#analisi super"icialeA
E%3>NIE <molto animata=$ 2h, amici miei, che mi si inculi$$$ Tenete, ecco le mie natiche$$$ ve le
o""ro$$$ ,ottetemi, sto venendo$$$ <(i a&&atte, pronunciando queste parole, nelle &raccia di 1adame
(aint)Ange, che la stringe, l#a&&raccia e o""re le reni sollevate della giovinetta a Dolmanc.$=
(AINT)AN3E$ Divino maestro, resisterete a quest#o""erta4 Non vi tenta questo culo su&lime4 E
guardate come "reme, come si schiude
D2L1AN/>$ 0erdonatemi, &ella Eug.nie5 non sar* io, se siete d#accordo, che mi incaricher* di
spegnere i "uochi che accendo$ /ara &am&ina, avete ai miei occhi il grave torto di essere donna$ Bo
dimenticato volentieri ogni preven!ione per cogliere le vostre primi!ie, permettetemi di non andare
oltre, il cavaliere se ne assumer l#incarico$ (ua sorella, armata di questo godemich., penetrer il
culo del "ratello coi pi- terri&ili colpi e presenter intanto le sue &elle natiche ad Augustin, che
l#inculer e che io "otter* nel "rattempo5 perch., non ve lo nascondo, il culo di questo &el raga!!o mi
sta tentando da un#ora, e io voglio assolutamente rendergli quello che mi ha "atto$
E%3>NIE$ Accetto il cam&io, ma, a dire il vero, Dolmanc., la "ranche!!a della vostra con"essione
non s"ugge alla scortesia$
D2L1AN/>$ 1ille scuse, signorina5 ma, noi &uchi, ci teniamo molto ad esser "ranchi e chiari nei
nostri principi$
(AINT)AN3E$ La reputa!ione di "ranche!!a non + certo quella che si attri&uisce a chi, come voi,
ha l#a&itudine di non prendere la gente che per il didietro$
D2L1AN/>$ (9, un po# traditore e un po# "also, certo, credetelo (ignora, vi ho gi dimostrato che
essere cos9 + indispensa&ile in questa societ$ /ondannati a vivere con gente la cui maggior cura +
quella di nascondersi ai nostri occhi, di mascherare i propri vi!i, esi&endo solo virt- che sono &en
lungi dal possedere, correremmo il pi- grande pericolo a non mostrare in cam&io che "ranche!!a$ :
chiaro che daremmo loro tutti quei vantaggi su di noi che essi ci ri"iutano e il danno sare&&e
evidente$ La dissimula!ione e l#ipocrisia sono necessit che la societ ci impone: adeguiamoci$
0ermettetemi, signora, di citarmi per un momento come esempio$ (icuramente nessuno al mondo +
pi- corrotto di me, e&&ene i miei contemporanei si s&agliano tutti sul mio conto, domandate loro
che cosa pensano di me e tutti vi diranno che sono una &rava persona, mentre non c#+ un solo delitto
di cui non a&&ia "atto la pi- cara delle mie deli!ie
(AINT)AN3E$ 2h, non vorrete "armi credere di averne commessi di cos9 atroci$
D2L1AN/>$ Atroci4$$$ In verit, signora, ho "atto cose orri&ili$
(AINT)AN3E$ E&&ene, sareste come colui che dice al con"essore: FI particolari sono inutili,
signore, ad ecce!ione dell#assassinio e del "urto, potete esser certo che ho "atto tuttoF
D2L1AN/>$ (9, signora, direi la stessa cosa, ma sen!a l#ecce!ione$
(AINT)AN3E$ /ome4 Li&ertino, voi vi sareste permesso4$$$
D2L1AN/>$ Tutto, signora, tutto5 potrei ri"iutarmi qualcosa con il mio temperamento e i miei
principi4
(AINT)AN3E$ Ah "ottiamo "ottiamo
Non posso pi- trattenermi5 su questi discorsi ci ritorneremo sopra, Dolmanc., ma per aggiungere
pi- verosimiglian!a alle vostre con"essioni non voglio ascoltare che a mente "redda$ 7uando siete
eccitato, vi piace dire cose orrende, e sareste capace di "arci passare per verit le "antasticherie
li&ertine della vostra immagina!ione eccitata$ <(i sistemano$=
D2L1AN/>$ %n momento, cavaliere, un momento: voglio introdurlo io stesso5 ma prima &isogna,
chiedo scusa alla &ella Eug.nie, &isogna che mi permetta di "rustarla per tirarla su di giri$ <La
"rusta$=
E%3>NIE$ 'i garantisco che era inutile$$$ Dolmanc., dite piuttosto che serve il "rustarmi a
soddis"are la vostra lussuria, ma "acendolo, vi prego di non aver l#aria di volermi "are un piacere$
D2L1AN/>, sempre "rustando$ Ah si4 (entiremo cosa ne direte tra poco$$$ 'oi non sapete che
potere hanno questi preliminari$$$ 'ia, via, &ricconcella, sarete "rustata a dovere
E%3>NIE$ Ah, cielo come ci d dentro$$$ Le mie natiche sono in "iamme$$$ 1a mi "ate male,
davvero
(AINT)AN3E$ Ti vendico, mia cara5 lo ripago in egual misura$ <,rusta Dolmanc.$=
D2L1AN/>$ 2h, con tutto il cuore5 non domando che una gra!ia, a Eug.nie, quella di accettare
che io la "rusti tanto "orte quanto desidero essere "rustato io$ 'edete come mi tengo nella legge della
natura, ma aspettate, sistemiamoci un po#: che Eug.nie vi monti sulle reni, signora, si attaccher al
vostro collo, come quelle madri che portano i &am&ini sulla schiena, &ene, cos9 avr* sotto mano due
culi, li striglier* insieme5 il cavaliere e Augustin mi renderanno la pariglia picchiando tutti e due
insieme sulle mie natiche$$$ (9, cos9$$$ Ah, eccoci$$$ /he deli!ia
(AINT)AN3E$ Non risparmiate questa &irichina, vi scongiuro e come non vi domando piet per
me, cos9 non voglio che ne a&&iate per lei$
E%3>NIE$ Ahi ahi ahi in verit, credo di star sanguinando$
(AINT)AN3E$ A&&ellir le tue natiche colorandole$$$ /oraggio, angelo mio, coraggio, ricordati che
+ sempre attraverso le so""eren!e che si arriva ai piaceri$
E%3>NIE$ Io veramente non ne posso pi-$
D2L1AN/> si "erma un attimo per contemplare la sua opera, poi, riprendendo$ Ancora una
sessantina, Eug.nie5 s9, s9, altri sessanta per ciascun culo$$$ 2h, puttanelle che piacere sentirete ora
a "ottere <Il gruppo si scioglie$=
(AINT)AN3E, esaminando le natiche di Eug.nie$ Ah, povera piccola, ha il didietro in sangue$$$
(cellerato, come puoi provare piacere a &aciare cos9 i segni della tua crudelt
D2L1AN/> <mastur&andosi=$ (9, non lo nascondo e i miei &aci sare&&ero ancora pi- ardenti se i
segni "ossero pi- crudeli$
E%3NIE$ Ah, siete un mostro
D2L1AN/>$ Ne convengo
IL /A'ALIERE$ : sincero, almeno
D2L1AN/>$ (u, sodomi!!ala, cavaliere$
IL /A'ALIERE$ Tienile "erme le reni, e in tre colpi sar* dentro$
E%3>NIE$ 2h, cielo L#avete pi- grosso di Dolmanc.$$$ /avaliere, mi stra!iate$$$ ,ate piano, vi
scongiuro
IL /A'ALIERE$ impossi&ile, angelo mio$ Devo raggiungere lo scopo$$$ 0ensate che sono qui sotto
gli occhi del mio maestro: &isogna che mi renda degno delle sue le!ioni$
D2L1AN/>$ /i siamo$$$ 1i piace enormemente vedere il pelo di una verga s"regare le pareti di
un ano$$$ (u, signora, inculate vostro "ratello$$$ Ecco il &astone di Augustin tutto pronto a introdursi
in voi e in quanto a me, state certa che non risparmier* il vostro "ottitore$$$ Ah, &ene direi che il
rosario + "ormato5 ora non pensiamo ad altro che a venire$
(AINT)AN3E$ 3uardate un po# questa vi!iosetta come si dimena$
E%3>NIE$ : colpa mia4 Io muoio di piacere$$$ Le "rustate$$$ questo mem&ro immenso$$$ e questo
ama&ile cavaliere, che continua a mastur&armi per tutto il tempo$$$ 1ia cara, mia cara, non ne
posso pi-
(AINT)AN3E$ Dio dannato mi a&&andono anch#io, godo
D2L1AN/>$ %n po# insieme, amici miei5 se volete concedermi solo due minuti, vi raggiungo e
arriveremo tutti insieme$
IL /A'ALIERE$ Troppo tardi, il mio sperma sta colando nel culo della &ella Eug.nie$$$ muoio$$$
Ah sacro nome di dio che piacere$$$
D2L1AN/>$ (ono con voi, amici$$$ ci sono$$$ non ci vedo pi- neanch#io dal godimento$$$
A%3%(TIN$ Anch#io$$$ anch#io$$$
(AINT)AN3E$ /he scena$$$ 7uesto "inocchio mi ha riempito il culo
IL /A'ALIERE$ Al &id., signore, al &ide
(AINT)AN3E$ No, di certo, sto &enissimo cos9, mi piace sentire lo sperma nel culo: quando ce l#ho
non lo restituisco mai$
E%3>NIE$ Non ne posso veramente pi-$$$ 1a ditemi ora, amici miei, una donna deve sempre
accettare la proposta di essere "ottuta cos9, quando glielo si chiede4
(AINT)AN3E$ (empre, mia cara, sempre5 an!i, deve "are di pi-: questo modo di "ottere + tanto
deli!ioso che deve pretenderlo da coloro di cui si serve5 ma se dipende da quello con cui si diverte,
se spera di ricavarne "avori, regali o atten!ioni, si "accia allora valere, si "accia pregare: non c#+
uomo con questi gusti che, in un caso simile, non sia pronto a rovinarsi per una donna a&&astan!a
astuta da non ri"iutarglisi che con l#intento di in"iammano di pi-$ Essa ricaver da lui tutto ci* che
vorr se avr l#arte di non accordargli che al momento giusto quanto le chiede$
D2L1AN/>$ E&&ene, angioletto, ti sei convertita4 Bai smesso di credere che la sodomia sia un
delitto4
E%3>NIE$ E se anche lo "osse, che m#importa4 Non mi avete dimostrato l#inesisten!a del delitto4
Ben poche a!ioni ormai appaiono delittuose ai miei occhi$
D2L1AN/>$ Non c#+ niente di delittuoso, "igliola, a questo mondo: anche la pi- mostruosa delle
a!ioni non ha "orse almeno un lato positivo per noi4
E%3>NIE$ E chi ne du&ita4
D2L1AN/>$ E&&ene, da questo momento non + pi- un delitto5 per "ar s9 che ci* che serve l#uno
nuocendo all#altro possa essere un delitto, + necessario dimostrare che l#essere leso + pi- utile alla
natura dell#essere servito: siccome tutti gli individui sono uguali agli occhi della natura, una simile
predile!ione + impossi&ile5 e quindi l#a!ione che serve l#uno nuocendo all#altro + completamente
indi""erente per la natura$
E%3>NIE$ 1a se l#a!ione nuocesse a una stragrande maggioran!a di individui, mentre a noi
procurasse un ridottissimo piacere, non sare&&e allora orri&ile a&&andonarvisi4
D2L1AN/>$ Non pi- che nel primo caso, perch. non c#+ nessun con"ronto tra quello che provano
gli altri e quanto sentiamo noi$ La pi- "orte dose di dolore negli altri non deve assolutamente
riguardarci, mentre il pi- lieve solletico di piacere provato da noi ci tocca personalmente: a qualsiasi
costo do&&iamo dunque pre"erire il lieve solletico che ci diletta a una somma anche enorme di
dolore altrui, che chiaramente non ci riguarda$ 1a se capita invece che la predisposi!ione dei nostri
organi e una costitu!ione &i!!arra ci rendano graditi i dolori del prossimo, accade spesso, allora non
c#+ da du&itare che si deve incontesta&ilmente pre"erire quel dolore altrui che ci diverte all#assen!a
di quel dolore stesso che diventere&&e per noi una priva!ione$ La "onte di tutti i nostri errori in
morale sta nella ridicola ammissione di quel legame di "raternit che i cristiani inventarono in un
secolo che era per loro di sciagura e di pericolo$ /ostretti a mendicare la piet altrui, non "urono
certo sprovveduti nello sta&ilire che si era tutti "ratelli$ /ome ri"iutare il soccorso dopo una simile
ipotesi4 1a + impossi&ile ritenere "ondata questa dottrina$ Non nasciamo noi tutti isolati4 Dico di
pi-, nemici gli uni degli altri, in un perpetuo e reciproco stato di guerra4 2ra, vi domando come si
pu* pensare che le virt- richieste da quel preteso vincolo di "raternit siano realmente volute dalla
natura$ (e "osse la sua voce a ispirarle agli uomini, essi le sentire&&ero connaturate "in dalla nascita$
Allora la piet, la carit, l#umanit sare&&ero virt- naturali, da cui sare&&e impossi&ile di"endersi, e
che rendere&&ero lo stato primitivo dell#uomo selvaggio totalmente opposto a come noi lo vediamo$
E%3>NIE$ 1a se, come dite, la natura "a nascere gli uomini isolati, indipendenti gli uni dagli altri,
mi concederete almeno che i &isogni, riavvicinandoli, a&&iano dovuto necessariamente sta&ilire dei
legami tra di loro, come quelli del sangue, sorti da reciproca allean!a, quelli dell#amore,
dell#amici!ia, della riconoscen!a5 rispetterete almeno questi, spero4
D2L1AN/>$ Non pi- degli altri, per la verit$ 1a anali!!iamoli, ci tengo: un rapido colpo
d#occhio, Eug.nie, su ciascuno, uno dopo l#altro$ Direte, per esempio, che il &isogno di sposarmi o
di veder continuata la mia stirpe o consolidato il mio patrimonio dovre&&e sta&ilire legami
indissolu&ili o sacri con la persona con cui mi alleo4 1a io vi domando, non sare&&e un#assurdit
sostenere questa a""erma!ione4 (inch. dura l#atto del coito, posso, sen!a du&&io, aver &isogno della
persona the vi partecipa, ma una volta compiuto, che cosa resta, ditemi, tra lei e me4 7uale o&&ligo
reale legher a lei o a me il "rutto di questo coito4 7uegli ultimi legami derivano unicamente dal
timore che i genitori hanno di essere a&&andonati durante la vecchiaia e le cure interessate che ci
o""rono nella nostra in"an!ia non sono che allo scopo di meritarsi in seguito le medesime atten!ioni
nella tarda et$ (mettiamo di prestarci a questo gioco: noi non do&&iamo niente ai nostri genitori$$$
nemmeno la pi- piccola cosa, Eug.nie e, poich. essi hanno lavorato molto meno per noi che per se
stessi, ci + permesso di detestarli e "inanco di dis"arcene se il loro comportamento ci irrita5 non
do&&iamo amarli che nel caso che agiscano &ene nei nostri con"ronti e questa tenere!!a allora non
deve avere un grado maggiore di quella che avremo per gli altri amici, perch. i diritti della nascita
non sta&iliscono niente non "ondano niente e, se li esaminiamo con sagge!!a e ri"lessione, non vi
troviamo an!i sicuramente che ragioni di odio per chi, non pensando che al proprio piacere, ci ha
spesso dato un#esisten!a in"elice o malsana$
'oi parlate anche dei legami dell#amore, Eug.nie$ 'i auguro di non conoscerli mai Ah che questo
sentimento, per la "elicit che vi auguro, non entri mai nel vostro cuore /he cos#+ l#amore4 Non si
pu* considerarlo, mi sem&ra, che l#e""etto prodotto in noi dalle qualit di un &el soggetto5 un e""etto
che ci trasporta, che ci in"iamma5 se possediamo l#oggetto, eccoci contenti, se ci + impossi&ile
averlo, ci disperiamo$ 1a quale + la &ase di questo sentimento4$$$ il desiderio$ E quali sono le
conseguen!e4$$$ la pa!!ia$ Atteniamoci dunque al motivo e garantiamoci contro le conseguen!e$ Il
motivo + quello di possedere l#oggetto: e&&ene /erchiamo di riuscirci, ma con sagge!!a5 se
l#otteniamo, godiamone, consoliamoci in caso contrario: mille altri oggetti simili, e spesso anche
migliori, ci consoleranno della sua perdita$ Tutti gli uomini, tutte le donne si assomigliano: non c#+
amore che resista a una sana ri"lessione$ 2h che stupidit, "arci mettere da questa e&&re!!a che ci
sconvolge i sensi, in uno stato tale che non vogliamo pi-, che non esistiamo pi- che per l#oggetto
"ollemente adorato : dunque questo, vivere4 Non + piuttosto privarci volontariamente di tutte le
dolce!!e della vita4 Non + voler restare in una "e&&re &ruciante che ci assor&e e ci divora, sen!a
lasciarci altra "elicit che dei godimenti meta"isici, cos9 simili agli e""etti della pa!!ia4 (e
dovessimo amarlo per sempre, quell#oggetto adora&ile, se "osse certo che non dovessimo lasciarlo
proprio mai, restere&&e sen!a du&&io ancora una stravagan!a, per* almeno scusa&ile$ 1a si veri"ica
ci*4 /i sono molti esempi di unioni eterne, che non sono mai venute meno4 7ualche mese di gioia,
ricollocando &en presto l#oggetto al suo vero posto, &asta a "arci arrossire dell#incenso che a&&iamo
&ruciato ai suoi altari e spesso arriviamo a non capire nemmeno pi- come esso a&&ia potuto sedurci
a tal punto$
2 "anciulle voluttuose, a&&andonateci dunque il vostro corpo "intanto che lo potete ,ottete,
divertitevi, ecco l#essen!iale, ma "uggite con cura l#amore$ Non ha di &uono che il suo lato "isico,
diceva il naturalista Bu""on, che non solo su questo ragionava da &uon "iloso"o$ Lo ripeto,
divertitevi5 ma non amate, non ne vale la pena: non + che un estenuarsi in lamenti, sospiri, occhiate,
&igliettini dolci, mentre c#+ un gran &isogno di "ottere, di moltiplicare e cam&iare spesso i "ottitori,
di opporsi soprattutto a che uno solo vi catturi, perch. lo scopo di quest#amore costante sare&&e,
legandovi a lui, quello di impedirvi di a&&andonarvi a un altro, un egoismo crudele diventere&&e
&en presto "atale ai vostri piaceri$ Le donne non sono "atte per un solo uomo: + per tutti che le ha
create la natura$ Non ascoltando che la sua sacra voce, esse si a&&andonino indi""erentemente a
quanti a&&iano voglia di loro$ (empre puttane, mai innamorate, "uggano l#amore, adorino il piacere
e non saranno che rose quelle che troveranno lungo il corso della vita, non saranno che "iori ch#esse
ci o""riranno Domandate, Eug.nie, domandate alla &ella signora che ha voluto incaricarsi della
vostra educa!ione che cosa &isogna "arsene di un uomo quando se ne ha goduto$ <A &assa voce per
non esser inteso da Augustin$= Domandatele se muovere&&e un dito per conservare questo Augustin
che "a oggi le sue deli!ie$ Nell#ipotesi che glielo si volesse portar via, se ne prendere&&e un altro,
sen!a pensarci pi- e &en presto, stanca anche del nuovo, lo sacri"ichere&&e lei stessa entro due mesi
se nuovi piaceri dovessero nascere da questo sacri"icio$
(AINT)AN3E$ La mia cara Eug.nie stia pur certa, che Dolmanc. le sta spiegando il mio cuore e
quello di tutte le donne, come se gli avessimo aperto ogni pi- riposta piega$
D2L1AN/>$ L#ultima parte della mia analisi verte dunque sui legami dell#amici!ia e della
riconoscen!a$ Rispettiamo pure i primi, lo concedo, "intanto che ci tornano utili5 conserviamo gli
amici "inch. ci servono, dimentichiamoli quando non avremo pi- nulla da trarne, non + che per se
stessi che &isogna amar la gente, amarli per loro stessi non sare&&e che stupidit$ 1ai la natura
ispira agli uomini altri moti, altri sentimenti che quelli che comportano qualche utilit, niente + pi-
egoista della natura, siamolo dunque anche noi se vogliamo soddis"are le sue leggi$ 7uanto alla
riconoscen!a, Eug.nie, + sen!a du&&io il pi- inconsistente dei legami$ "orse per noi che gli uomini
ci mettono in o&&ligo4 Non illudiamoci, mia cara, + per ostenta!ione, per orgoglio$ Non + umiliante
diventare cos9 l#oggetto dell#amor proprio altrui4 E non lo + ancora di pi- sentirsi o&&ligati4 Niente +
pi- pesante di un &ene"icio ricevuto$ Non ci sono vie di me!!o: o lo si restituisce o se ne + avviliti$
Le anime "iere non sopportano il peso di un &ene"icio: lo avvertono con tanta violen!a che il solo
sentimento in cui trovano s"ogo + l#odio per il &ene"attore$ 7uali sono dunque, a vostro avviso, i
legami che ci tolgono dall#isolamento in cui ci crea la natura4 7uali sono quelli che devono sta&ilire
dei rapporti tra gli uomini4 A che titolo li dovremo amare, questi uomini, aver cari, pre"erire a noi
stessi4 0erch. dovremmo alleviare le loro disgra!ie4 In quale piega della nostra anima possono
cullarsi le vostre &elle e inutili virt- della &ene"icen!a, dell#umanit, della carit, elencate
nell#assurdo codice di stupide religioni che, predicate da impostori o da mendicanti, devono
necessariamente suggerire ci* che pu* servire a sostenerli o a "arli tollerare4 E&&ene, Eug.nie,
potete credere ancora all#esisten!a di qualcosa di sacro tra gli uomini4 'edete qualche ragione per
doverci pre"erire a loro4
E%3>NIE$ 7ueste le!ioni, che il mio cuore anticipa, secondano troppo il mio spirito perch. possa
respingerle$
(AINT)AN3E$ Appartengono alla natura, Eug.nie, il tuo solo consenso lo prova5 appena uscita dal
suo seno, come vuoi che ci* che tu senti possa essere il "rutto della corru!ione4
E%3>NIE$ 1a se tutti gli errori che voi esaltate sono nella natura, perch. le leggi vi si oppongono4
D2L1AN/>$ 0erch. le leggi non sono "atte per il particolare, ma per il generale, cosa che le mette
in perpetua contraddi!ione con l#interesse, dato che l#interesse personale + sempre in contrasto con
quello generale$ 1a le leggi, &uone per la societ, sono pessime per l#individuo che la compone5
in"atti, per una volta che proteggono o garantiscono il singolo, lo intralciano e lo vincolano per i tre
quarti della sua vita5 cos9 l#uomo saggio e pieno di dispre!!o per esse le tollera, come tollera i
serpenti e le vipere che, se "eriscono o avvelenano, sono nondimeno talvolta utili alla medicina, egli
si guarder dalle leggi come da quegli animali velenosi, se ne terr al riparo con le precau!ioni e la
segrete!!a, tutte cose "acili alla sagge!!a e alla pruden!a$ /he la "antasia di qualche crimine venga
pure ad accendervi l#anima, Eug.nie, e siate pur certa di poterla attuare in tutta pace, tra la vostra
amica e me$
E%3>NIE$ Ah, questa "antasia + gi nel mio cuore
(AINT)AN3E$ /he capriccio ti agita, Eug.nie, diccelo in con"iden!a$
E%3>NIE <tur&ata=$ 'orrei una vittima$
(AINT)AN3E$ E di che sesso la vorresti4
E%3>NIE$ Del mio
D2L1AN/>$ E&&ene, signora, siete contenta della vostra allieva4 (ono a&&astan!a rapidi i suoi
progressi4
E%3>NIE <come sopra=$ %na vittima, mia cara, una vittima$$$ 2h dio sare&&e la "elicit della mia
vita$$$
(AINT)AN3E$ E che cosa le "aresti4
E%3>NIE$ Tutto$$$ tutto$$$ tutto ci* che potesse renderla la pi- in"elice delle creature$ 2h mia
cara, mia cara, a&&i piet di me, non ne posso pi-
D2L1AN/>$ 0erdio che immagina!ione$$$ 'ieni, sei deli!iosa$$$ vieni che io ti &aci, mille e mille
volte <La riprende tra le &raccia$= 3uardate, signora, guardate un po# questa li&ertina come scarica
di testa sen!a che la si tocchi$$$ Bisogna assolutamente che l#inculi ancora una volta
E%3>NIE$ E poi avr* quello che chiedo4
D2L1AN/>$ (9, pa!!a$$$ s9, te lo garantisco
E%3>NIE$ 2h amico mio, ecco il mio culo$$$ "atene ci* che volete
D2L1AN/>$ Aspettate, "atemi disporre questo godimento in modo pi- lussurioso$ <Tutto viene
eseguito man mano che Dolmanc. indica$= Augustin, stenditi sul &ordo del letto, Eug.nie si corichi
tra le tue &raccia, mentre la sodomi!!er* le mastur&er* il ditoride con la super&a testa del mem&ro
di Augustin, che, per risparmiar lo sperma, avr cura di non venire5 il caro cavaliere, che, sen!a dire
una parola, si mastur&er dolcemente mentre ci ascolta, avr la &ont di stendersi sul dorso di
Eug.nie, o""rendo le sue &elle natiche ai miei &aci: io lo mastur&er* per disotto5 cos9 col mio arnese
in un culo, mastur&+r* una verga per mano e voi signora, dopo esser stato vostro marito, voglio che
diventiate il mio5 mettetevi il pi- grosso dei vostri godemich. <1adame (aint)Ange apre una
cassetta che ne + piena e il nostro eroe sceglie il pi- temi&ile$= 2ttimo questo qui, dice il numero,
ha quattordici pollici di lunghe!!a su dieci di circon"eren!a5 mettetevelo intorno alle reni, signora, e
in"ierite con tutta la vostra "or!a$
(AINT)AN3E$ In verit, Dolmanc., siete pa!!o, con questo vi s"onder*$
D2L1AN/>$ Non a&&iate paura5 spingete, penetrate, angelo mio: io non inculer* la vostra cara
Eug.nie che quando il vostro enorme mem&ro non sar &ene avanti nel mio culo$$$ /#+, c#+ dio
dannato$$$ Ah mi porti al settimo cielo$$$ Nessuna piet, &ella mia$$$ ora, ti avviso, ti "otter* il
culo sen!a nessuna prepara!ione$$$ Ah danna!ione che &el deretano
E%3>NIE$ 2h, amico mio, mi stra!i$$$ 0repara almeno la strada$
D2L1AN/>$ 1e ne guarder* &ene, perdio: si perde la met del piacere con queste stupide
atten!ioni$ Ricordati dei nostri principi, Eug.nie, io lavoro per me: adesso, vittima per un momento,
mio &ell#angelo e tra poco persecutrice$$$ Ah dio dannato entra
E%3>NIE$ Tu mi "ai morire$$$
D2L1AN/>$ 2h dio "ottuto ci sono tutto
E%3>NIE$ Ah, "a# pure quel che vuoi, ora, + dentro$$, non sento che piacere
D2L1AN/>$ /ome + &ello mastur&are questa grossa verga sul clitoride di una vergine$$$ Tu,
cavaliere, porgimi il tuo &el culo$$$ Te lo mastur&o &ene, li&ertino4$$$ E voi, signora, "ottetemi,
"ottete la vostra gan!a$$$ s9, la sono e voglio esserla$$$ Eug.nie, vieni, angelo mio, s9, vieni$$$
Augustin, suo malgrado, mi riempie di sperma$$$ Ricevo quello del cavaliere, e il mio si aggiunge$$$
Non resisto pi-$$$ Eug.nie, muovi le natiche, stringimi la verga con l#ano: voglio lanciare in "ondo
alle tue viscere lo sperma &ruciante che esce$$$ Ah "ottuto &ucaiolo d#un dio muoio <(i ritrae e la
composi!ione si scioglie$= Tenete, signora, ecco la vostra li&ertina ancor piena di sperma, l#entrata
della sua vagina ne + inondata, mastur&atela, scuotete con "or!a il suo clitoride tutto &agnato di
sperma: + una delle cose pi- deli!iose che si possano "are$
E%3>NIE, palpitando$ 2h, amica mia, che piacere mi "arai$$$ Ah, amore caro, &rucio di lu&ricit
<La posi!ione si com&ina$=
D2L1AN/>$ /avaliere, siccome sarai tu a sverginare questa &ella &am&ina, unisci le tue cure a
quelle di tua sorella per "arla venir meno tra le tue &raccia$ 1ettiti in modo da o""rirmi le natiche:
voglio "otterti mentre Augustin mi inculer$ <Tutto si dispone$=
IL /A'ALIERE$ 'a &ene cos94
D2L1AN/>$ Il culo un po# pi- in alto, amore mio5 cos9, &ene$$$ sen!a prepara!ione, cavaliere$$$
IL /A'ALIERE$ 1ah come vorrai$ 0osso sentire qualcosa di diverso dal piacere vicino a questa
deli!iosa &am&ina4 <La &acia e la mastur&a, in"ilandole leggermente un dito nella vagina, mentre la
(ignora di (aint)Ange titilla il clitoride di Eug.nie$=
D2L1AN/>$ 7uanto a me, mio caro, mi prendo, puoi esserne sicuro, pi- piacere con te di quanto
non ne a&&ia preso con Eug.nie: c#+ una &ella di""eren!a tra il culo di un raga!!o e quello di una
raga!!a$$$ Inculami dunque, Augustin 7uanto ci metti a deciderti
A%3%(TIN$ 0erdiana signore, ho appena "inito di colare vicino alla cosa di questa gentile
tortorella e volete che si dri!!i su&ito per #sto vostro culo, che non + poi mica cos9 &ello, diamine
D2L1AN/>$ /he im&ecille 1a perch. prendersela4 Ecco la natura: ognuno prega il suo santo$
Andiamo, andiamo, tu penetra sempre, mio schietto Augustin, e quando avrai un po# pi- di
esperien!a, mi dirai se i culi non valgono pi- delle vagine$$$ Eug.nie, rendi dunque al cavaliere
quello che ti ha "atto5 non ti occupi che di te: e hai ragione, li&ertina, ma per l#interesse stesso dei
tuoi piaceri, mastur&alo, che deve cogliere le tue primi!ie$
E%3>NIE$ E va &ene, lo mastur&o, lo &acio, perdo la testa$$$ Ah ah ah amici miei, non ne posso
pi-$$$ a&&iate piet del mio stato$$$ muoio$$$ vengo$$$ dio dannato sono "uori di me
D2L1AN/>$ Io, invece, sar* saggio Non volevo che darmi l#avvio in questo &el culo5 risparmio
per 1adame (aint)Ange lo sperma che si + acceso: niente mi diverte di pi- che cominciare in un
culo l#opera!ione che voglio terminare in un altro$ Allora, cavaliere, mi sem&ri al punto giusto$$$
sverginiamo4$$$
E%3>NIE$ 2h, cielo, no, non da lui, ne morrei5 il vostro + pi- piccolo, Dolmanc.: sia a voi che
de&&a questa opera!ione, vi scongiuro
D2L1AN/>$ 7uesto non + possi&ile, angelo mio5 non ho mai "ottuto una vagina in tutta la mia
vita$ Le vostre primi!ie appartengono al cavaliere, lui solo qui + degno di coglierle: non priviamolo
dei suoi diritti$
(AINT)AN3E$ Ri"iutare un pul!ellaggio$$$ cos9 "resco, cos9 gra!ioso come questo, perch. io vi
s"ido a dire che la mia Eug.nie non + la pi- &ella raga!!a di 0arigi, oh signore$$$ signore, in verit,
ecco quel che si dice tenere un po# troppo ai propri principi
D2L1AN/>$ Non quanto lo dovrei, signora, giacch. + certo che molti dei miei con"ratelli non vi
inculere&&ero nemmeno$$$ Io, l#ho "atto e lo ri"ar*, il che non signi"ica spingere il mio culto al
"anatismo, come dite$
(AINT)AN3E$ E allora "or!a, cavaliere ma trattala &ene, tieni conto della piccole!!a dello stretto
che devi in"ilare: c#+ qualche propor!ione tra il contenuto e il contenente4
E%3>NIE$ 2h ne morir*, + inevita&ile$$$ 1a l#ardente desiderio che ho di essere "ottuta mi "a
a""rontare quasiasi cosa sen!a timore$$$ Di, penetra, mio caro, io mi a&&andono a te$
IL /A'ALIERE, tenendo a piene mani la sua verga eretta$ (9, "ottere &isogna "arcelo entrare$$$
(orella, Dolmanc., tenetele ciascuno una gam&a$$$ Ah dio dannato che impresa$$$ (9, s9, a costo di
trapassarla, di stra!iarla, &isogna, cristo dio, che glielo "accia prendere
E%3>NIE$ 0iano, piano, non ci resisto$$$ <3rida, le lacrime le colano sulle guance$$$= Aiutatemi
amica mia$$$ <(i di&atte$= No, non voglio che entri$$$ grider* all#assassinio se continuate
IL /A'ALIERE$ 3rida pure quanto vuoi, puttanella, ti dico che deve entrare, dovessi "arti crepare
mille volte
E%3>NIE$ /he &ar&arie
D2L1AN/>$ Ah che "ottuta come si "a a essere delicati quando si + eccitati4
IL /A'ALIERE$ Tenetela5 c#+$$$ /#+, dio dannato
/he "ottere Ecco il pul!ellaggio del diavolo$$$ 3uardate come le cola il sangue
E%3>NIE$ Di, tigre$$$ di, stra!iami se vuoi, adesso, non me ne importa pi-$$$ &aciami, carne"ice,
&aciami, ti adoro$$$ Ah quando + dentro passa ogni cosa: tutti i dolori si dimenticano$$$ Disgra!iate
le giovani che hanno paura di a""rontare un simile attacco $$$ /he grandi piaceri ri"iutano per una
cos9 piccola so""eren!a$$$ (pingi spingi cavaliere, vengo
Inna""ia col tuo sperma le piaghe di cui mi hai coperto$$$ spingilo una &uona volta "ino in "ondo alla
matrice$$$ Ah il dolore lascia il posto al piacere$$$ sto per venir meno <Il /avaliere eiacula5 mentre
ha "ottuto, Dolmanc. gli ha palpato il culo e i testicoli, e la (ignora di (aint)Ange ha titillato il
clitoride di Eug.nie$ La posi!ione si scioglie$=
D2L1AN/>$ Io direi che, mentre le vie sono ancora aperte, questa piccola &riccona sia "ottuta
su&ito da Augustin$
E%3>NIE$ Da Augustin$$$ una verga di quella taglia$$$ ah cos9, su&ito$$$ 1entre sto ancora
sanguinando$$$ Avete dunque proprio voglia di uccidermi4
(AINT)AN3E$ /aro amore, &aciami$$$ io ti compiango$$$ ma la senten!a + stata pronunciata, + sen!a
appello, cuore mio: &isogna su&ire$
A%3%(TIN$ Ah, per tutti i cavoli Eccomi qua pronto5 se si tratta di in"ilare questa raga!!ina,
arriverei, perdio, da Roma a piedi$
IL /A'ALIERE, impugnando l#enorme verga di Augustin$ Tieni, Eug.nie, guarda come + eretto$$$
come + degno di prendere il mio posto
E%3>NIE$ Ah santo cielo, che senten!a$$$ 2h volete uccidermi, + chiaro
A%3%(TIN <impadronendosi di Eug.nie=$ 2h ma no, signorina: questo non ha mai "atto morire
nessuno$
D2L1AN/>$ %n momento, &el "igliolo, un momento: &isogna che mi o""ra il culo mentre tu la
"otti$$$ (9, cos9, avvicinatevi signora di (aint)Ange: vi ho promesso di incularvi, manterr* la parola5
ma mettetevi in modo che "ottendovi, possa aver modo di "rustare Eug.nie$ Il cavaliere nel
"rattempo "ruster me$ <Tutto si dispone$=
E%3>NIE$ Ah, "ottuto mi spacca$$$ ,a# un po# piano, !oticone$$$ Ah mascal!one senti come
entra$$$ Eccolo, il porcone$$$ + entrato "ino in "ondo$$$ muoio$$$ 2h Dolmanc., come "ate "orte$$$
1i accendete da due parti5 mi mettete le natiche in "iamme$
D2L1AN/>, "rustando a tutta "or!a$ Le avrai$$$ le avrai, sgualdrinella $$$ verrai ancor pi-
deli!iosamente$ /ome la mastur&ate, (aint)Ange$$$ come quel dito leggero deve addolcire i mali che
Augustin e io le "acciamo$$$ 1a il vostro ano si restringe$$$ vedo, signora, che stiamo per eiaculare
insieme$$$ Ah + divino essere cos9 tra "ratello e sorella
(I3N2RA DI (AINT)AN3E <a Dolmanc.=$ ,otti, stella, "otti$$$ 1ai, credo, ho avuto tanto piacere
IL /A'ALIERE$ Dolmanc., cam&iamo di mano$ 0assa in "retta dal culo di mia sorella in quello di
Eug.nie per "arle conoscere i piaceri dello stare in me!!o, io da parte mia inculer* mia sorella che,
intanto ti restituir sulle natiche i colpi di "rusta con cui hai appena insanguinato quelle di Eug.nie$
D2L1AN/> <eseguendo=$ D#accordo$$$ 3uarda, amico mio, si pu* "are un cam&iamento pi- rapido
di questo4
E%3>NIE$ /osa tutti e due su di me, giusto cielo$$$ Non so pi- a chi &adare, ne ho a&&astan!a di
questo !otico$$$ Ah chiss che colata di sperma mi coster questo doppio godimento$$$ /ola gi$$$
(en!a questa lussuriosa eiacula!ione, sarei, credo, gi morta$$$ E che mia cara, mi imiti4$$$ 2h,
come &estemmia, la sgualdrina$$$ Dolmanc., viene$$, viene, amore mio$$$ questo villan!one
m#inonda: me lo lancia in "ondo alle viscere$$$ Ah, "ottitori miei, e che tutti e due insieme, dio
dannato$$$ Amici miei, ricevete il mio sperma: si unisce al vostro$$$ (ono annientata$$$ <Le
disposi!ioni si sciolgono$= E&&ene mia cara, sei contenta della tua scolara4$$$ (ono a&&astan!a
puttana, adesso4$$$ 1a mi avete messo in uno stato$$$ in un#agita!ione$$$ 2h s9, giuro che, u&riaca
come sono, andrei, se necessario, a "armi "ottere in me!!o alla strada$$$
D2L1AN/>$ /ome + &ella cos9
E%3>NIE$ 'oi, vi detesto, mi avete ri"iutata
D2L1AN/>$ 0otevo andar contro i miei dogmi4
E%3>NIE$ 1a s9, vi perdono, devo rispettare i principi che conducono a devia!ioni$ /ome potrei
non adottarli, io che ormai voglio vivere solo nel delitto4 (ediamoci e chiacchieriamo un po#, non
ne posso pi-$ /ontinuate la mia istru!ione, Dolmanc. e ditemi qualcosa che mi consoli degli eccessi
cui mi sono a&&andonata, cancellate i miei rimorsi, incoraggiatemi$
(AINT)AN3E$ 7uesto + giusto5 &isogna che un po# di teoria segua la pratica, + il modo per "arne
una scolara per"etta$
D2L1AN/>$ E&&ene, Eug.nie, qual + l#oggetto sul quale volete che vi si intrattenga4
E%3>NIE$ 'orrei sapere se i costumi sono veramente necessari in un ordinamento sociale, e se la
loro in"luen!a determina in qualche modo il carattere di una na!ione$
D2L1AN/>$ Ah, per&acco proprio questa mattina ho acquistato al pala!!o dell#Egalit. un
opuscolo che, se si deve credere al titolo, dovre&&e rispondere alla vostra domanda$$$ E ancor "resco
di stampa$
(AINT)AN3E$ 'ediamo$ <Legge$= ,RAN/E(I, AN/2RA %N2 (,2R?2 (E '2LETE E((ERE
RE0%BBLI/ANI$ %n titolo veramente singolare, promette &ene, cavaliere, tu che hai un &uon
organo, leggicelo$
D2L1AN/>$ 1i s&aglio o risponde per"ettamente alla domanda di Eug.nie$
E%3>NIE$ (en!#altro
(AINT)AN3E$ Esci, Augustin, non son cose per te, ma non allontanarti$ (uoneremo quando
occorrer che tu ritorni$
IL /A'ALIERE$ /omincio$
,RAN/E(I, AN/2RA %N2 (,2R?2
(E '2LETE E((ERE RE0%BBLI/ANI
La religione
Io vengo a o""rire grandi idee: le si ascolter, le si mediter, se non tutte piaceranno, almeno ne
rester qualcuna e io avr* contri&uito in qualcosa al progresso dei lumi e ne sar* contento$ Non lo
nascondo a""atto, + con so""eren!a che vedo la lente!!a con cui ci s"or!iamo di arrivare allo scopo, +
con inquietudine che sento che stiamo per mancarlo ancora una volta$ (i crede "orse che questo
scopo sar raggiunto quando ci saranno state date delle leggi4 Non illudiamoci$ /he ce ne "aremmo,
sen!a una religione4 A&&iamo &isogno di un culto e di un culto "atto per il carattere di un
repu&&licano, che non pu* certo riprendere quello di Roma$ In un secolo in cui siamo tanto convinti
che la religione de&&a poggiare sulla morale e non la morale sulla religione, ci vuole una religione
che guardi ai costumi, che ne sia come lo sviluppo, come il seguito necessario, e che possa,
elevando l#anima, tenerla perpetuamente all#alte!!a di quella li&ert pre!iosa di cui oggi essa "a il
suo unico idolo$ 2ra, io domando se si pu* pensare che quella di uno schiavo di Tito, quella di un
vile istrione di 3iudea, possa convenire a una na!ione li&era e guerriera che si + appena rigenerata4
No, miei compatrioti, no, non lo credete$ (e, disgra!iatamente per lui, il "rancese si seppellisse
ancora nelle tene&re del cristianesimo, da una
parte l#orgoglio, la tirannia, il dispotismo dei preti,
visi sempre risorgenti in quest#orda impura, dall#altra la &asse!!a, le vedute anguste, la meschinit
dei dogmi di questa indegna e "antastica religione, smussando la "iere!!a dell#anima repu&&licana, la
ricondurre&&ero &en presto sotto il giogo che la sua energia ha appena in"ranto$
Non dimentichiamo che questa puerile religione era una delle armi migliori nelle mani dei nostri
tiranni: uno dei suoi primi dogmi era di rendere a /esare ci* che appartiene a /esare5 ma noi
a&&iamo detroni!!ato /esare e non vogliamo pi- dovergli nulla$ ,rancesi, invano vi illudereste che
lo spirito di un clero giurato non sia pi- quello di un clero re"rattario5 ci sono vi!i di (tato da cui
non ci si corregge mai$ In meno di dieci anni, per me!!o della religione cristiana, della sua
supersti!ione, dei suoi pregiudi!i, i vostri preti, malgrado il loro giuramento, malgrado la loro
povert, riprendere&&ero sulle anime il potere che avevano occupato con la "or!a, vi
incatenere&&ero di nuovo a dei re, perch. la poten!a degli uni + sempre stata quella degli altri e il
vostro edi"icio repu&&licano crollere&&e per mancan!a di &asi$
2 voi che avete messo mano alla "alce, in"erite l#ultimo colpo all#al&ero della supersti!ione, non
accontentatevi di s"oltirne i rami: sradicate interamente una pianta dagli e""etti cos9 contagiosi$ (iate
certi che il vostro sistema di li&ert e di uguaglian!a contrasta troppo apertamente i ministri degli
altari del /risto perch. ce ne sia mai uno solo, o che l#adotti in &uona "ede o che non cerchi di
scuoterlo, se appena arriva a riprendere anche un minimo di potere sulle coscien!e$ 7uale sar il
prete che, paragonando lo stato cui lo si + ridotto con quello di cui godeva prima, non "ar tutto ci*
che dipender da lui per ricuperare e la &aldan!a e l#autorit che gli si + "atta perdere4 E quali esseri
de&oli e pusillanimi ridiventeranno in
&reve tempo gli schiavi di quell#am&i!ioso tonsurato 0erch. mai non pensiamo che gli
inconvenienti che sono esistiti un tempo possono ancora risorgere4 Nell#in"an!ia della /hiesa
cristiana, i preti non erano "orse quel che sono oggi4 'edete &ene dove erano arrivati: e chi, dunque,
li aveva condotti a quel punto4
Non erano stati i me!!i che "orniva loro la religione4 E&&ene, se non la proi&irete assolutamente,
quella religione, coloro che la predicano, disponendo sempre degli stessi me!!i, arriveranno presto
al medesimo punto$
Annientate dunque per sempre tutto ci* che un giorno potr distruggere la vostra opera$ 0ensate
che, poich. il "rutto del vostro lavoro non + riservato che ai vostri nipoti, "a parte del vostro dovere,
della vostra pro&it, di non lasciar loro nessuno dei germi pericolosi che potre&&ero "arli ripiom&are
nel caos da cui noi siamo usciti con tanta di""icolt$ 3i i nostri pregiudi!i si dissolvono, gi il
popolo a&iura le assurdit cattoliche, ha gi soppresso i templi, ha a&&attuto gli idoli, ha convenuto
che il matrimonio non + pi- che un atto civile, i con"essionali demoliti servono a riscaldare le sale
pu&&liche, i pretesi "edeli, disertando il &anchetto apostolico, lasciano gli d+i di "arina ai topi$
,rancesi, non "ermatevi: l#Europa intera, una mano gi sulla &enda che a&&acina i suoi occhi,
attende da voi lo s"or!o che deve strapparla dalla sua "ronte$ A""rettatevi: non lasciate a Roma la
santa, che si agita in tutte le dire!ioni per reprimere la vostra energia, il tempo di conservarsi "orse
ancora qualche proselito$ /olpite sen!a riguardo la sua testa altera e "remente e prima che passino
due mesi l#al&ero della li&ert, stendendo la sua om&ra sui resti della cattedra di san 0ietro, copra col
peso dei suoi rami vittoriosi tutti gli spregevoli idoli del cristianesimo, s"rontatamente innal!ati sulle
ceneri dei /atoni e dei Bruti$
,rancesi, ve lo ripeto, l#Europa attende da voi di essere a un tempo li&erata dallo scettro e
dall#incensiere$ 0ensate che vi + impossi&ile a""rancarla dalla tirannia reale sen!a "arle nello stesso
tempo rompere i "reni della supersti!ione religiosa: i lacci dell#una sono troppo intimamente uniti a
quelli dell#altra perch. lasciandone sussistere una parte non ricadiate &en presto sotto il dominio di
quella che avrete trascurato di dissolvere$ Non + pi- ai piedi di un essere immaginario n. a quelli di
un vile impostore che un repu&&licano deve piegarsi: i suoi unici d+i devono essere ora il coraggio e
la li&ert$ Roma scomparve da che il cristianesimo vi "u predicato e la ,rancia + perduta se esso vi
riscuote ancora rispetto$
(i esaminino con atten!ione i dogmi assurdi, i misteri spaventosi, le cerimonie mostruose, la morale
impossi&ile di questa disgustosa religione e si vedr se pu* essere adatta a una repu&&lica$ 0otete
credere in &uona "ede che io mi lascerei dominare dall#opinione di un uomo che avessi visto ai piedi
dell#im&ecille prete di 3es-4 No, no di certo 7uell#uomo, che non pu* essere che vile, rimarr
sempre legato, per la &asse!!a delle sue vedute, alle atrocit dell#antico regime e, se ha potuto
sottomettersi alle stupidit di una religione volgare come quella che avevamo la "ollia di ammettere,
non pu* pi- dettarmi leggi n. trasmettermi lumi: io non lo vedo pi- che come uno schiavo dei
pregiudi!i e della supersti!ione$
3ettiamo lo sguardo, per convincerci di questa verit, su quei pochi ancora succu&i del culto
insensato dei nostri padri, vedremo se non sono tutti nemici irriduci&ili del sistema attuale, vedremo
se non + con loro che + "ormata per intero la casta, cos9 giustamente dispre!!ata, dei realisti e degli
aristocratici$ /he lo schiavo di un &rigante coronato si a&&assi, se lo vuole, ai piedi di un idolo di
"arina, un oggetto del genere + "atto per la sua anima di "ango5 chi pu* servire dei
re deve adorare degli d+i 1a noi, "rancesi, ma noi, compatrioti, noi, strisciare ancora umilmente
sotto un giogo cos9 spregevole4 meglio morire mille volte che sottomettercisi di nuovo (e
crediamo necessario un culto, imitiamo quello dei romani: le a!ioni, le passioni, gli eroi, ecco
oggetti degni di rispetto$ (i""atti idoli elevavano l#anima, la elettri!!avano, meglio ancora, le
comunicavano le virt- dell#essere venerato$ L#adoratore di 1inerva voleva essere prudente$ Il
coraggio era nel cuore di chi veniva visto ai piedi di 1arte$ Non un solo dio di questi grandi uomini
era privo di energia, tutti trasmettevano il "uoco di cui erano essi stessi in"iammati nell#anima di chi
li venerava e, nella speran!a di essere a propria volta adorati un giorno, si aspirava a diventare
grandi almeno come colui che si prendeva a modello$ 1a che cosa troviamo al contrario nei "alsi
d+i del cristianesimo4 /he cosa vi o""re, io domando, questa religione im&ecille4 Il vile impostore
di Na!areth vi "a "orse nascere qualche grande idea4 La sua sporca e disgustosa madre, l#impudica
1aria, vi ispira "orse qualche virt-4 E trovate "orse nei santi di cui + guarnito il suo Elisio qualche
modello di grande!!a o di eroismo o di virt-4 cos9 vero che questa stupida religione non o""re nulla
alle grandi idee, che nessun artista pu* impiegarne gli attri&uti nei monumenti che innal!a5 persino a
Roma, la maggior parte degli a&&ellimenti o degli ornamenti del pala!!o dei papi hanno il loro
modello nel paganesimo e, "inch. durer il
i (e si esamina attentamente questa religione, si trover che le empiet di cui + piena provengono in
parte dalla "erocia e dalla ingenuit degli e&rei e in parte dall#indi""eren!a e dalla con"usione dei
gentili5 invece di "ar proprio ci* che i popoli dell#antichit potevano avere di &uono, i cristiani
sem&rano non aver "ormato la loro religione che con la mescolan!a dei vi!i incontrati ovunque$
mondo, questo solo accender l#estro dei grandi uomini$
(ar allora nel teismo puro che troveremo maggiori motivi di grande!!a e di eleva!ione4 (ar
l#ado!ione di una chimera che, "ornendo alla nostra anima il grado di energia necessario alle virt-
repu&&licane, porter l#uomo a prediligerle e a praticarle4 Neanche per idea$ /i siamo li&erati da
quel "antasma e l#ateismo + attualmente il solo sistema di tutti coloro che sanno ragionare$ Nella
misura in cui si + stati rischiarati, si + sentito che, essendo il movimento inerente alla materia,
l#agente necessario a imprimere questo movimento diveniva un essere illusorio e che, tutto ci* che
esisteva dovendo essere in movimento per essen!a, il motore era inutile5 si + capito che quel dio
chimerico, prudentemente inventato dai primi legislatori, non era nelle loro mani che un me!!o d8
pi- per incatenarci e che riservandosi il diritto di "ar parlare quel "antasma, essi erano capacissimi di
"argli dire solo ci* che serviva a ra""or!are le ridicole leggi con cui pretendevano di asservirci$
Licurgo, Numa, 1os+, 3es- /risto, 1aometto, tutti questi grandi &ricconi, tutti questi grandi
despoti delle nostre idee, seppero associare le divinit che "a&&ricavano alla loro am&i!ione
smisurata e, sicuri di cattivarsi i popoli con la san!ione di questi d+i, avevano, come si sa, sempre
cura o di non interrogarli che quando tornava loro comodo o di non "argli rispondere se non ci* che
credevano esser loro utile$
2ggi teniamo dunque nello stesso dispre!!o e il dio vano predicato da impostori, e tutte le
sottiglie!!e religiose che derivano dalla sua ridicola ado!ione
non + pi- con quel &alocco che si possono divertire degli uomini li&eri$ /he l#estin!ione totale dei
culti entri dunque nei principi che noi di""ondiamo nell#Europa intera$ Non contentiamoci di
spe!!are gli scettri, polveri!!iamo per sempre gli idoli: non c#+ mai
oso ne #<I"lJ% (A#
stato che un passo tra la supersti!ione e il realismo$# (en!a du&&io &isogna &ene che sia cos9, dato
che uno dei primi articoli della consacra!ione dei re era sempre la conserva!ione della religione
dominante, come una delle &asi politiche che dovevano meglio sostenere il loro trono$ 1a dal
momento che questo trono + stato a&&attuto e "ortunatamente per sempre, non esitiamo a estirpare
anche ci* che ne "ormava il sostegno$
(9, cittadini, la religione non si accorda al sistema della li&ert, lo avete capito$ 3iammai l#uomo
li&ero si curver davanti agli d+i del cristianesimo5 giammai i suoi dogmi, giammai i suoi riti, i suoi
misteri o la sua morale converranno a un repu&&licano$ Ancora uno s"or!o: dal momento che
lavorate a distruggere tutti i pregiudi!i, non lasciatene sussistere alcuno, perch. non ne &asta che
uno per richiamarli tutti$ E possiamo essere pi- che certi del loro ritorno se quello che voi lasciate in
vita + proprio la culla di tutti gli altri (mettiamo di credere che la religione possa essere utile
all#uomo$ A&&iamo &uone leggi, e sapremo "are a meno della religione$ 1a, si dice, il popolo ne ha
&isogno di una, che lo diverta e lo "reni$ E&&ene, in tal caso, dateci allora quella che conviene a
uomini li&eri$ Rendeteci gli d+i del paganesimo$ Noi adoreremo volentieri 3iove, Ercole o 0allade,
ma non vogliamo pi- saperne del "avoloso autore di un universo che si muove da se stesso, non
vogliamo pi- saperne di un dio sen!a corpo ma che pure riempie tutto con la sua immensit, di un
dio onni)
(eguite la storia di tutti i popoli: non li vedrete mai cam&iare il governo che hanno per un governo
monarchico se non a causa dell#a&&rutimento in cui la supersti!ione li tiene5 vedrete sempre i re
puntellare la religione e la religione consacrare dei re$ E nota la storia dell#intendente e del
cuciniere: F 0assatemi il pepe che io vi passer* il &urro F$ %manit in"elice, sarai tu sempre
destinata ad assomigliare al padrone di quei due &ricconi4
potente che non reali!!a mai quel che desidera, di un essere sovranamente &uono che non "a altro
che malcontenti, di un essere amico dell#ordine, nel governo del quale tutto + disordine$ No, non
vogliamo pi- saperne di un dio che sconvolge la natura, che + il padre della con"usione, che guida
l#uomo mentre quest#uomo si a&&andona ad orrori$ %n dio simile ci "a "remere di indigna!ione e noi
lo relegheremo per sempre nell#o&lio da cui l#in"ame Ro&espierre ha voluto trarlo$#
,rancesi, a quell#indegno "antasma sostituiamo i simulacri imponenti che rendevano Roma signora
dell#universo, trattiamo tutti gli idoli cristiani come a&&iamo trattato quelli dei nostri re$ Noi
a&&iamo ricollocato gli em&lemi della li&ert sulle &asi che sostenevano in passato i tiranni5 allo
stesso modo mettiamo l#e""ige dei grandi uomini# sui piedestalli di quei cialtroni adorati dal
cristianesimo$ (mettiamo di temere, per le nostre campagne, l#e""etto dell#ateismo5 i contadini non
hanno "orse sentito la necessit dell#a&oli!ione del culto cattolico, cos9 in contrasto con i veri
principi della li&ert4 Non hanno visto demolite i loro altari e i loro pres&iteri sen!a alcuno spavento
e sen!a alcun dolore4 (iate certi che rinunceranno allo stesso modo al loro ridicolo dio$ Le statue di
1arte, di 1inerva e della Li&ert saranno poste nei punti pi- in vista delle loro a&ita!ioni, una "esta
sar cele&rata tutti gli anni5 la corona civica verr asse)
G Tutte le religioni concordano nell#esaltarci la sagge!!a e la poten!a intrinseche della divinit, ma
quando ci illustrano la sua condotta, troviamo solo impruden!a, solo de&ole!!a, solo "ollia$ Dio, si
dice, ha creato il mondo per se stesso, ma "inora non gli + riuscito di "arsi convenientemente
onorare5 Dio ci ha creati per adorarlo e noi passiamo i nostri giorni a prenderci gioco di lui /he
povero dio questo dio
K Non si tratta qui che di coloro la cui reputa!ione + consolidata da gran tempo$
gnata al cittadino che pi- avr meritato dalla patria$ All#entrata di un &osco solitario, 'enere, Imeneo
e Amore, eretti sotto un tempio agreste, riceveranno l#omaggio degli amanti5 l, sar per mano delle
3ra!ie che la &elle!!a coroner la costan!a$ Non &aster amare per essere degni di questa corona,
&isogner aver anche meritato di esserlo: l#eroismo, i talenti, l#umanit, la grande!!a d#animo, un
civismo a tutta prova, ecco i titoli che ai piedi della sua signora sar costretto a esi&ire l#amante e
questi titoli varranno &ene a quelli della nascita e della ricche!!a che uno sciocco orgoglio esigeva
una volta$ Da questo culto almeno s&occeranno delle virt-, mentre non nascono che delitti da quello
che a&&iamo avuto la de&ole!!a di pro"essare$ 7uesto culto si alleer con la li&ert che noi
serviamo, la animer, la nutrir, la in"iammer, mentre il teismo + per sua essen!a e per sua natura il
pi- mortale nemico della li&ert che noi serviamo$ /ost* "orse una goccia di sangue la distru!ione
degli idoli pagani sotto il Basso Impero4 La rivolu!ione, preparata dalla stupidit di un popolo
ridivenuto schiavo, si oper* sen!a il minimo ostacolo$ /ome possiamo temere dunque che l#opera
della "iloso"ia sia pi- penosa di quella del dispotismo4 (on solo i preti che ancora catturano ai piedi
del loro chimerico dio questo popolo che voi paventate tanto di illuminare5 allontanatelo da esso e il
velo cadr naturalmente$ A&&iate "iducia che il popolo, &en pi- saggio di quel che voi non pensiate,
una volta sciolto dai "erri della tirannia, lo sar &en presto anche da quelli della supersti!ione$ 'oi lo
temete, sen!a questo "reno: che assurdit Ah siatene certi, cittadini, colui che non + "ermato dalla
spada materiale delle leggi non lo sar di pi- dal timore morale dei suppli!i dell#in"erno, di cui si "a
&e""e "in dall#in"an!ia$ Il vostro teismo, in una parola, ha "atto commettere molti mis"atti, ma non ne
ha mai impedito almeno uno solo$ (e + vero che le
passioni accecano, che sia loro e""etto di al!are sui nostri occhi una nu&e che mascheri i pericoli di
cui sono circondate, come possiamo supporre che pericoli lontani da noi, come lo sono le puni!ioni
annunciate dal vostro dio, possano riuscire a dissipare quella nu&e che nemmeno la spada delle
l.ggi sempre sospesa sulle passioni riesce a dissolvere4 (e + dunque provato che questo
supplemento di "reni imposto dall#idea di un dio risulta inutile, se + dimostrato che per gli altri suoi
e""etti + pericoloso, io chiedo a che scopo pu* dunque servire, e su quali motivi potremo &asarci per
prolungarne l#esisten!a$ 1i si dir che non siamo ancora a&&astan!a maturi per consolidare la nostra
rivolu!ione in un modo tanto clamoroso4 Ah miei concittadini, il cammino che a&&iamo "atto dopo
l#LM era &en altrimenti di""icile di quello che ci resta da "are, e lo s"or!o da esercitare sull#opinione,
in ci* che vi propongo, + sen!a du&&io minore di quello con cui l#a&&iamo tormentata in tutti i sensi
a partire dall#epoca dell#a&&attimento della Bastiglia$ /on"idiamo che un popolo a&&astan!a saggio,
a&&astan!a coraggioso per condurre un monarca impudente dalla grande!!a ai piedi del pati&olo,
per saper vincere in pochi anni tanti pregiudi!i, in"rangere tanti ridicoli "reni, lo sar a&&astan!a
anche per immolare al &ene della cosa, alla prosperit della repu&&lica, un "antasma &en pi-
illusorio di quanto potesse esserlo quello di un re$
,rancesi, sarete voi a in"liggere i primi colpi: la vostra educa!ione na!ionale "ar il resto, ma
mettetevi quanto prima all#opera, che essa diventi tra le vostre cure la pi- importante, e soprattutto
a&&ia per &ase quella morale essen!iale cos9 trascurata nell#educa!ione religiosa$ Rimpia!!ate le
sciocche!!e dei"iche, con cui eravate soliti a""aticare i giovani organi dei vostri "anciulli, con
eccellenti principi sociali5 che invece di imparare a recitare "utili preghiere che si "a)
"anno
un merito di dimenticare non appena avranno
sedici anni, essi siano istruiti sui loro doveri nella societ5 insegnate loro ad amare le virt- di cui a
mala pena vi sentivano parlare un tempo e che, sen!a le vostre "ole religiose, &astano a "are la loro
"eliit9 individuale5 "ate sentir loro che questa "elicit consiste nel render gli altri cos9 "ortunati come
noi stessi desideriamo esserlo$ (e voi appoggerete queste verit sulle chimere cristiane, come
avevate la "ollia di "are in passato, i vostri allievi una volta riconosciuta la "utilit delle &asi, "aranno
crollare l#edi"icio e diventeranno scellerati proprio perch. crederanno che la religione da loro
a&&attuta glielo vietava$ Al contrario, "acendo sentir loro la necessit della virt- unicamente perch.
da essa dipende la loro personale "elicit, essi saranno onesti per egoismo e quella legge
"ondamentale degli uomini sar sempre la pi- sicura di tutte$ /on la massima cura si eviti dunque di
mescolare "avole religiose all#educa!ione na!ionale$ Non perdiamo mai di vista che sono uomini
li&eri quelli che noi vogliamo "ormare e non vili adoratori di un dio$ /he un "iloso"o semplice
istruisca questi nuovi allievi intorno ai su&limi misteri della natura, che dimostri loro che la
conoscen!a di un dio, sovente molto dannosa agli uomini, non produce mai la loro "elicit e che essi
non saranno pi- contenti ammettendo, come causa di ci* che non capiscono qualcosa di ancor meno
comprensi&ile5 che + assai meno importante comprendere la natura, che goderne e rispettarne le
leggi5 che quelle leggi sono altrettanto sagge quanto semplici, che sono scritte nel cuore di tutti gli
uomini e che + su""iciente interrogare il cuore per districarne l#impulso$ (e vorranno assolutamente
che voi parliate loro di un creatore, rispondete che le cose essendo sempre state quelle che sono,
non avendo mai avuto un ini!io e non dovendo mai avere una "ine, diventa tanto inutile quanto
impossi&ile
all#uomo poter risalire a un#origine immaginaria che non spieghere&&e nulla e non portere&&e a
nulla$ Dite loro che + impossi&ile all#uomo avere idee sicure su di un essere che non agisce su
alcuno dei nostri sensi$
Tutte le nostre idee sono rappresenta!ioni di oggetti che ci colpiscono: che cosa pu* mai
rppresentarci l#idea di un Dio, che + chiaramente un#idea sen!a soggetto4 %n#idea del genere,
aggiungerete loro, non + "orse impossi&ile quanto un e""etto sen!a la causa4 %n#idea sen!a prototipo
cos#altro pu* essere se non una chimera4 'i sono dei dottori, continuerete voi, che assicurano che
l#idea di Dio + innata e che gli uomini la posseggono "in dal ventre della madre$ 1a
quest#a""erma!ione + "alsa, aggiungerete: qualsiasi principio + un giudi!io, qualsiasi giudi!io +
e""etto di esperien!a e l#esperien!a non si acquista che con l#eserci!io dei sensi, donde consegue che
i principi religiosi non si &asano evidentemente sul nulla e non sono a""atto innati$ /ome,
continuerete voi, si sono potuti convincere degli esseri ragionevoli che la cosa pi- di""icile da
comprendere "osse per essi la pi- essen!iale4
La spiega!ione + che sono stati grandemente spaventati e che, quando si ha paura, si smette di
ragionare5 inoltre gli si + soprattutto raccomandato di di""idare della propria ragione ed + naturale
che, quando il cervello + tur&ato, si creda a tutto e non si esamini nulla$ L#ignoran!a e la paura,
direte loro ancora, ecco le due &asi di tutte le religioni$ L#incerte!!a in cui l#uomo si trova in
rapporto al suo Dio + precisamente il motivo che lo tiene attaccato alla sua religione$ L#uomo ha
paura nelle tene&re, sia "isiche che morali, la paura diventa a&ituale in lui e si tras"orma in &isogno:
e cos9 sentire&&e la mancan!a di qualcosa se non avesse pi- niente da sperare o da temere$ Ritornate
poi sull#utilit della morale: o""rite loro su questo grande soggetto pi- esempi che le!ioni, pi- prove
che li&ri e ne "arete dei &uoni cittadini, &uoni guer)
rieri, &uoni padri, &uoni sposi5 ne "arete uomini tanto pi- attaccati alla li&ert del loro paese quanto
meno alcuna idea di servit- si presenter pi- al loro spirito, alcun terrore religioso verr a tur&are la
loro mente$ Allora il vero patriottismo esploder in tutte le anime, vi regner in tutta la sua "or!a e
in tutta la sua pure!!a, perch. diventer il solo sentimento dominante e nessuna idea estranea ne
intiepidir l#energia5 allora, la genera!ione che verr dopo di voi sar sicura, e la vostra opera,
consolidata da essa, diventer la legge dell#universo$ 1a se, per timore o pusillanimit, questi
consigli non saranno seguiti, se si lasceranno sussistere le &asi dell#edi"icio che si era creduto di
distruggere, che cosa succeder allora4 (i riedi"icher su queste &asi e vi si collocheranno i
medesimi colossi, con la di""eren!a crudele che essi saranno questa volta cementati cos9 "ortemente
che n. la vostra genera!ione n. quelle che la seguiranno riusciranno pi- ad a&&atterli$
Non ci venga il du&&io che le religioni non siano la culla del dispotismo5 il primo di tutti i despoti "u
un prete, il primo re e il primo imperatore di$ Roma, Numa e Augusto, sono associati l#uno e l#altro
al sacerdo!io, /ostantino e /lodoveo "urono pi- degli a&ati che dei sovrani, Elioga&alo "u sacerdote
del (ole$ In tutti i tempi, in tutti i secoli, ci "u sempre tra dispotismo e religione una tale connessione
che + pi- che dimostrato come distruggendone uno occorra a&&attere l#altra, per la grande ragione
che il primo servir sempre da legge alla seconda$ Io non propongo tuttavia n. massacri n.
deporta!ioni: tutti questi orrori sono troppo lontani dalla mia anima per osare anche solo concepirli
per un minuto$ No, non assassinate, non deportate nessuno: queste atrocit vanno &ene per i re o per
gli scellerati che li imitarono, non + "acendo come loro che costringerete a prendere in orrore
coloro che le compivano$ Non usiamo la "or!a che per gli idoli, ci &asta solo il ridicolo per chi li
serve: i sarcasmi di 3iuliano nocquero pi- alla religione cristiana che tutti i suppli!i di Nerone$ (9,
distruggiamo per sempre ogni idea di Dio e tras"ormiamo in soldati i suoi preti5 alcuni lo sono gi:
che si attengano a questo mestiere cos9 no&ile per un repu&&licano, ma che non ci parlino pi- n. del
loro essere chimerico n. delle "avole della sua religione, unico oggetto del nostro dispre!!o$
/ondanniamo a essere dileggiato, ridicoli!!ato, coperto di "ango in tutte le pia!!e delle pi- grandi
citt di ,rancia, il primo di questi &enidetti ciarlatani che ci verr ancora a parlare di Dio o della
religione5 una prigione eterna sar la pena di chi ricadr due volte nello stesso errore$ /he le
&estemmie pi- insultanti e le attivit pi- atee siano inoltre autori!!ate pienamente, allo scopo di
"inire di estirpare dal cuore e dalla memoria degli uomini quei spaventosi trastulli della nostra
in"an!ia5 si metta a concorso l#opera pi- idonea a illuminare "inalmente gli europei su una materia
tanto importante, e un premio considerevole, e decretato dalla na!ione, sia la ricompensa di colui
che, avendo tutto detto, tutto dimostrato su quella materia, non lascer pi- ai suoi compatrioti che
una "alce per a&&attere quei "antasmi e un cuore retto per odiarli$ Dopo sei mesi, tutto sar "inito: il
vostro in"ame Dio sar nel nulla5 e questo sen!a cessare di essere giusti, gelosi della stima degli
altri, sen!a cessare di temere la spada delle leggi e di essere persone oneste, perch. si sar sentito
che il vero amico della patria non deve a""atto, come lo schiavo dei re, "arsi guidare da chimere: in
una parola, che non + n. la speran!a "rivola di un mondo migliore n. il timore di mali pi- grandi di
quelli che ci manda la natura, a dover guidare un repu&&licano, la cui sola regola + la virt-, il cui
unico "reno + il rimorso$
I costumi
Dopo aver dimostrato che il teismo non conviene assolutamente a un governo repu&&licano, mi
sem&ra necessario provare che ancor meno gli convengono i costumi "rancesi$ 7uesta parte + tanto
pi- essen!iale in quanto sono i costumi che serviranno da tema alle leggi che si de&&ono
promulgare$
,rancesi, voi siete troppo illuminati per non sentire che un nuovo governo ha necessariamente
&isogno di nuovi costumi, + impossi&ile che il cittadino di uno (tato li&ero si comporti come lo
schiavo di un re despota, le di""eren!e nei loro interessi, nei loro doveri, nelle rela!ioni reciproche,
determinano una maniera essen!ialmente diversa di comportarsi in societ5 e cos9 un certo numero
di piccoli errori e di piccoli delitti sociali, considerato inevita&ile sotto il governo dei re <che
dovevano essere tanto pi- esigenti quanto pi- avevano &isogno di imporre dei "reni per rendersi
rispetta&ili o inavvicina&ili ai loro soggetti=, diventa inutile qui5 altri mis"atti, noti sotto i nomi di
regicidio o di sacrilegio, sotto un governo che non conosce pi- n. re n. religione, devono
necessariamente sparire$ Accordando la li&ert di coscien!a e di stampa, pensate cittadini che, salvo
che in pochissimi casi, si deve accordare anche quella di agire, e che a ecce!ione di ci* che scuote
direttamente le &asi del governo, non vi resteranno quasi crimini da punire giacch., in e""etti,
esistono &en poche a!ioni criminali in una societ le cui &asi sono la li&ert e l#uguaglian!a, dato
che a &en pensare e &en esaminare le cose, non vi + veramente di criminale se non ci* che la legge
riprova5 in"atti la natura, dettandoci egualmente vi!i e virt-, in ragione della nostra organi!!a!ione,
o pi- "iloso"icamente ancora, in ragione del &isogno che essa ha degli uni o delle altre, ci* che ci
ispira diventere&&e una misura troppo incerta per re)
golare con precisione quello che + &ene e quello che + male$ 1a per meglio sviluppare le mie idee
su un soggetto cos9 essen!iale, classi"icheremo ora le di""erenti a!ioni della vita dell#uomo che si era
convenuto "ino a oggi di chiamare criminali, e le commisureremo poi ai veri doveri di un
repu&&licano$
In tutti i tempi i doveri dell#uomo sono stati considerati sotto i tre di""erenti rapporti che seguono:
G$ 7uelli che la sua coscien!a e la sua credulit gli impongono verso l#Essere (upremo5
K$ 7uelli che + o&&ligato ad adempiere con i suoi "ratelli5
N$ 7uelli che non hanno rela!ione che con lui stesso$
La certe!!a che do&&iamo avere che nessun dio si + immischiato nelle nostre "accende e che,
creature necessitate dalla natura, come le piante e gli animali, noi siamo al mondo perch. era
impossi&ile che non ci "ossimo, questa certe!!a sen!a du&&io annulla, lo si vede, d#un sol colpo la
prima parte di questi doveri, voglio dire quelli di cui ci crediamo "alsamente responsa&ili verso la
divinit5 con essi scompaiono tutti i delitti religiosi, tutti quelli conosciuti sotto i nomi vaghi e
inde"initi di empiet, di sacrilegio, di &estemmia, di ateismo, ecc$, tutti quelli, in una parola, che
Atene pun9 con tanta ingiusti!ia in Alci&iade e la ,rancia nello sventurato La Barre$ (e c#+ qualcosa
di stravagante al mondo, + vedere uomini che non conoscono il loro Dio e quello che pu* esigere
quel Dio se non dall#idea limitata che se ne "anno, pretendere tuttavia di decidere sulla natura di ci*
che contenta o di ci* che irrita quel ridicolo "antasma della loro immagina!ione$ Non vorrei dunque
che ci si limitasse a permettere indi""erentemente tutti i culti: io desidererei che si "osse li&eri di
ridere o di &e""arsi di tutti, che uomini, riuniti in un tempio qualsiasi per invocare l#Eterno a loro
modo, "ossero visti come commedianti su un palcoscenico, al gioco dei quali + per)
messo a chiunque di andare a ridere$ (e voi non vedrete le religioni sotto questa luce, esse
riprenderanno l#aspetto di seriet che le rende importanti, proteggeranno &en presto le creden!e, e
non appena ci si sar rimessi a discutere sulle religioni si ritorner anche a &attersi per le religioni5 #
l#eguaglian!a distrutta dalla pre"eren!a o dalla prote!ione accordata a una di esse scomparir &en
presto dal governo e dalla teocra!ia riedi"icata rinascer quanto prima l#aristocra!ia$ Non lo ripeter*
dunque mai a&&astan!a: non pi- d+i, "rancesi, non pi- d+i, se non volete che il loro impero "unesto
vi ripiom&i in &reve tempo in tutti gli orrori del dispotismo$ solo prendendovene gioco che li
distruggerete: tutti i pericoli che si trascinano dietro rinasceranno immediatamente in "olla se li
prenderete sul serio o darete loro importan!a$ Non rovesciate i loro idoli con la collera,
polveri!!ateli scher!ando e la creden!a cadr da sola$
E &aster, spero, per dimostrare che non deve essere promulgata alcuna legge contro i delitti
religiosi, perch. chi o""ende una chimera non o""ende nulla, e perch. sare&&e della massima
inconseguen!a punire chi oltraggi o chi dispre!!i un culto di cui niente vi dimostra con eviden!a la
priorit sugli altri: vorre&&e dire adottare un partito e in"luen!are quindi la &ilancia dell#eguaglian!a,
prima legge del vostro nuovo governo$
0assiamo ai secondi doveri dell#uomo, quelli che
2gni popolo pretende che la propria religione sia migliore e si appoggia, per convincere di questo,
su un#in"init di prove non solo discordanti "ra loro, ma quasi tutte contraddittorie$ Nella pro"onda
ignoran!a in cui siamo, qual + quella che pu* piacere a Dio, supponendo che vi sia un Dio4 Noi
dovremo, se siamo saggi, o proteggerle tutte egualmente o proscriverle tutte allo stesso modo, o
meglio, proscriverle + la via pi- sicura, dal momento che a&&iamo la certe!!a morale che son tutte
pagliacciate di cui nessuna pu* piacere pi- di un#altra a un dio che non esiste$
lo legano ai suoi simili questo gruppo + sen!a du&&io il pi- esteso$
La morale cristiana, troppo vaga sui rapporti dell#uomo con i suoi simili, pone &asi cos9 piene di
so"ismi che ci + impossi&ile ammetterle, dto che, quando si vogliono edi"icare dei princ9pi, &isogna
guardarsi &ene dal dare loro dei so"ismi per &asi$ 7uesta assurda morale ci dice di amare il nostro
prossimo come noi stessi$ Niente sare&&e certo pi- su&lime se "osse possi&ile che ci* che + "also
potesse avere i caratteri della &elt$ Non si tratta di amare i propri simili come se stessi, perch. ci* +
in contrasto con tutte le leggi della natura e solo il suo codice deve dirigere agni a!ione della nostra
vita5 non si tratta che di amare i nostri simili come "ratelli, come amici che la natura ci d, e con i
quali do&&iamo vivere tanto meglio in uno (tato repu&&licano in quanto la scomparsa delle distan!e
deve necessariamente stringere i legami$
/he l#umanit, la "raternit, la &ene"icen!a ci prescrivano quindi i nostri reciproci doveri e
adempiamoli individualmente con il semplice grado di energia che su questo punto ci ha con"erito
la natura, sen!a &iasimare e soprattutto sen!a punire quanti, pi- "reddi o pi- ipocondriaci, non
provano in quei legami, pur cos9 toccanti, tutte le dolce!!e che altri vi incontrano5 in"atti, se ne
vorr convenire, sare&&e un#assurdit palpa&ile voler emanare leggi universali, questo modo di
procedere sare&&e ridicolo come quello di un generale che pretendesse che tutti i suoi soldati
"ossero vestiti di un a&ito "atto sulla stessa misura5 + una spaventosa ingiusti!ia esigere che uomini
di carattere ineguale si pieghino a leggi eguali: ci* che va &ene a uno non lo va a""atto a un altro$
(ono d#accordo che non si possono "are tante leggi quanti sono gli uomini, ma le leggi possono
essere cos9 miti e in cos9 piccolo numero, che tutti gli uomini,
qualunque sia il loro carattere, possano "acilmente piegarvisi$ Di pi- esigerei che quel piccolo
numero di leggi "osse tale da potersi adattare "acilmente a tutti i diversi caratteri5 lo spirito di chi le
amministrasse dovre&&e essere quello di colpire pi- o meno, tenendo conto dell#individuo da
raggiungere$ E dimostrato che vi sono virt- la cui pratica + impossi&ile a certi uomini, come vi sono
rimedi che non potre&&ero convenire a certi temperamenti$ E&&ene, sar il colmo dell#ingiusti!ia se
userete d+lla legge contro colui al quale + impossi&ile piegarsi alla legge L#iniquit che
commettereste in questo caso non sare&&e "orse uguale a quella di cui vi rendereste colpevoli se
voleste "or!are un cieco a distinguere i colori4 Da questo primo principio discende, + ovvio, la
necessit di "are leggi miti e soprattutto di a&olire per sempre l#atrocit della pena di morte, perch.
la legge che attenta alla vita di un uomo + impratica&ile, ingiusta, inammissi&ile$ Non +, come dir*
su&ito, che non vi sia un#in"init di casi in cui, sen!a oltraggiare la natura <ed + ci* che dimostrer*=,
gli uomini non a&&iano ricevuto da questa madre comune la completa li&ert di attentare alla vita gli
uni degli altri, ma il "atto + che + impossi&ile che la legge possa godere dello stesso privilegio,
perch. la legge, essen!ialmente "redda, non sapre&&e essere accessi&ile alle passioni che possono
legittimare nell#uomo la crudele a!ione dell#omicidio5 l#uomo riceve dalla natura le impressioni che
possono "argli perdonare quell#a!ione, e la legge al contrario, sempre in opposi!ione alla natura e
non ricevendo nulla da essa, non pu* essere autori!!ata a permettersi gli stessi eccessi: non avendo
gli stessi motivi, + impossi&ile che a&&ia gli stessi diritti$ Ecco delle distin!ioni sapienti e delicate
che s"uggono a molta gente, perch. &en pochi ri"lettono, ma esse saranno accolte dalle persone
istruite alle quali le ri)
volgo, e in"luiranno, spero, sul nuovo /odice che ci viene preparato$
La seconda ragione per cui si deve a&olire la pena di morte, + che essa non ha mai represso il
crimine, dato che lo si commette ogni giorno ai spiedi del pati&olo$ (i deve sopprimere questa pena,
in una parola, perch. non vi + calcolo pi- malvagio di quello di "ar morire un uomo perch. ne ha
ucciso un altro, perch. il risultato evidente di questo modo di procedere, + che invece di un uomo in
meno tutto a un tratto ve ne sono invece due e non ci sono che i &oia o gli im&ecilli ai quali una
simile aritmetica possa essere "amiliare$
Ad ogni modo, comunque, i mis"atti che possiamo commettere verso i nostri "ratelli si riducono a
quattro principali: la calunnia, il "urto, i delitti che, causati dall#impurit, possono colpire
sgradevolmente gli altri, e l#omicidio$ Tutte queste a!ioni, considerate capitali in un governo
monarchico, sono altrettanto gravi in uno (tato repu&&licano4 E ci* che stiamo per anali!!are con la
"iaccola della "iloso"ia, giacch. + solo alla sua luce che un esame del genere deve essere intrapreso$
Non mi si tacci di essere un innovatore pericoloso, non si dica che + rischioso smor!are, come
"aranno "orse questi scritti, il rimorso nell#anima dei mal"attori, che + male gravissimo aumentare
con la mite!!a della mia morale l#inclina!ione che quegli stessi mal"attori hanno verso il delitto: io
a""ermo qui "ormalmente di non avere nessuna di quelle vedute perverse5 io espongo le idee che
dall#et della ragione si sono identi"icate con me e allo svilupparsi delle quali s#era opposto per tanti
secoli l#in"ame dispotismo dei tiranni$ Tanto peggio per coloro che potre&&ero corrompere quelle
grandi idee, tanto peggio per coloro che non sanno cogliere che il male in opinioni "iloso"iche,
suscetti&ili come sono di corrompersi a tutto /hiss se non incancrenire&&ero anche alla let)
tura di (eneca o di /harron4 Non + a loro che parlo5 lo mi rivolgo a quelle persone che sono capaci
di /apirmi e quelle mi leggeranno sen!a pericolo$
/on"esso con estrema "ranche!!a che non ho mai creduto che la calunnia "osse un male, e
soprattutto 8h un governo come il nostro, in cui tutti gli uomini pi- legati, pi- ravvicinati, hanno
evidentemente un maggior interesse a conoscersi &ene$ Esistono due possi&ilit: o la calunnia +
rivolta a un uomo veramente perverso o essa cade su un essere virtuoso$ E chiaro che nel primo
caso diventa pressoch. indi""erente che si dica un po# pi- di male di un uomo che
de cattivissima "ama, pu* darsi persino che il male che non esiste getti luce su quello che esiste ed
ecco il mal"attore meglio messo in vista$
(e regna, poniamo, un#in"luen!a malsana a Bannover, sen!a che, esponendomi a quella inclemen!a
di clima, io de&&a correre altri rischi che di prendermi un accesso di "e&&re, potrei volerne all#uomo
che, per impedirmi di andarci, mi avesse detto che vi si moriva appena arrivati4 No, certamente, in
quanto spaventandomi con un gran male, mi ha impedito di provarne uno piccolo$ La calunnia cade
invece su un uomo virtuoso4 /he non si allarmi, si mostri, e tutto il veleno del calunniatore ricadr
presto su lui stesso$ 0er tali persone la calunnia non + che un vaglio decantatore dal quale la loro
virt- non uscir che pi- splendente$ Ne verr anche un pro"itto per l#insieme delle virt- della
repu&&lica: quell#uomo virtuoso e sensi&ile, punto dall#ingiusti!ia provata, cercher di comportarsi
ancora meglio, vorr superare quella calunnia da cui si sentiva al sicuro e le sue &elle a!ioni
on "aranno che acquistare un maggior grado di energia$ /os9, nel primo caso il calunniatore,
ingrandendo i vi!i dell#uomo pericoloso, avr prodotto e""etti nel complesso &uoni, nel secondo, ne
avr prodotto$ di eccellenti, costringendo la virt- a mani"estar)
si a noi nella sua piene!!a$ E&&ene, ora io domando, sotto quale pro"ilo il calunniatore potr
apparirvi da temersi, in un governo soprattutto in cui + tanto essen!iale conoscere i malvagi e
aumentare la "or!a dei &uoni4 /i si guardi &ene dunque dal comminare pdne contro la calunnia,
consideriamola sotto il duplice pro"ilo di un "anale e di uno stimolante e in tutti i casi come
qualcosa di molto utile$ Il legislatore, le cui idee devono essere all#alte!!a dell#opera cui si applica,
non deve mai studiare l#e""etto del delitto che colpisce solo individualmente, ma + il suo e""etto
glo&ale che deve esaminare e quando osserver in questo modo gli e""etti che derivano dalla
calunnia, lo s"ido a trovarvi qualcosa di puni&ile, lo s"ido a saper dare qualche parven!a di giusti!ia
alla legge che dovre&&e punirla5 egli diventa invece l#uomo pi- giusto e pi- integro se la "avorisce o
la ricompensa$
Il "urto + il secondo dei delitti morali di cui ci siamo proposti l#esame$
(e percorriamo l#antichit, noi vedremo il "urto permesso, ricompensato in tutte le repu&&liche della
3recia5 (parta <o Lacedemone= lo "avoriva apertamente, qualche altro popolo l#ha considerato come
una virt- guerriera5 + certo che esso nutre il coraggio, la "or!a, la destre!!a, tutte le virt-, in una
parola, utili a un governo repu&&licano e per conseguen!a al nostro$ (en!a par!ialit ora io oserei
domandare se il "urto, il cui e""etto + di pareggiare le ricche!!e, sia un gran male in un governo il
cui "ine + l#eguaglian!a$ No, indu&&iamente, perch., se "avorisce l#eguaglian!a da un lato, dall#altro
rende pi- attenti a conservare i propri &eni$ /#era un popolo che puniva non il ladro, ma colui che si
era lasciato deru&are, per insegnargli ad aver cura delle sue propriet$ 7uesto ci conduce a delle
ri"lessioni pi- vaste$
Dio non voglia che io qui intenda attaccare o distruggere quel giuramento di rispetto delle propriet
LA( ;%D(%OL% P/Q '%%%%LT
che + stato appena pronunciato dalla na!ione, ma mi si permetter di esprimere qualche idea
sull#ingiusti!ia di quel giuramento4 7ual + lo spirito di un giutamento pronunciato da tutti gli
individui di una na!ione4 Non + "orse quello di mantenere una per"etta eguaglian!a tra i cittadini, di
sottometterli tutti egualmente alla legge protettrice delle propriet di tutti4 2r&ene, io vi domando
se + proprio giusta una legge che ordina a chi non ha niente di rispettare chi ha tutto$ 7uali sono gli
elementi del patto sociale4 Non consiste nel cedere un poco della propria li&ert e delle proprie
propriet per assicurare e mantenere quel che si conserva dell#una e delle altre4
Tutte le leggi sono "ondate su quelle &asi che sono anche i motivi delle puni!ioni in"litte a chi a&usa
della sua li&ert$ Nello stesso modo, esse autori!!ano le imposte: avviene dunque che un cittadino
non si lamenti quando gli vengono richieste, egli sa che + il pre!!o da pagare per la parte che gli
viene lasciata5 ma, d#altra parte, in &ase a quale diritto si incatener chi non ha niente con un patto
che protegge solo chi ha tutto4 (e "ate un atto di equit conservando, col vostro giuramento, le
propriet del ricco, non "ate per* un#ingiusti!ia esigendo questo giuramento dal FconservatoreF
nullatenente4 /he interesse ha costui ad aderire al giuramento4 E perch. volete che prometta una
cosa positiva solo a colui che gli + diverso proprio per le ricche!!e4 Non vi + certamente nulla di
pi- ingiusto: un giuramento deve avere un e""etto eguale su tutti gli individui che lo pronunciano, +
impossi&ile che possa legare chi non ha alcun interesse al suo mantenimento, perch. non sare&&e
pi- allora il patto di un popolo li&ero, ma invece l#arma del "orte sul de&ole, e quest#ultimo dovre&&e
rivoltarsi sen!a posa contro il primo$ 0urtroppo ci* + quel che capita nel giuramento di rispetto delle
propriet che ora esige la na!ione5 solo il ricco vi incatena il po)
GPR
Dialog&i "iloso"ici
vero, solo il ricco ha interesse al giuramento che + pronunciato dal povero con tanta sconsiderate!!a
da non vedere che per me!!o di quel giuramento, estorto alla sua &uona "ede, egli si impegna a "are
una cosa che non pu* essere "atta nei suoi con"ronti$
/onvinti, come dovete esserlo, di questa &ar&ara ineguaglian!a, non aggravate dunque la vostra
ingiusti!ia punendo chi non ha niente per aver osato togliere qualcosa a chi ha tutto5 il vostro
giuramento non equo gliene d pi- che mai diritto$ /ostringendolo allo spergiuro con quel
giuramento per lui assurdo, voi legittimate tutti i delitti a cui questo spergiuro lo condurr5
onestamente non potete dunque pi- punire ci* di cui siete stati la causa$ Non dir* di pi- per
dimostrare quale orri&ile crudelt sia castigare i ladri$ Imitate la legge saggia del popolo di cui ho
parlato, punite l#uomo cos9 negligente da lasciarsi deru&are, ma non pronunciate alcun tipo di pena
contro colui che lo deru&a5 pensate che il vostro giuramento lo autori!!a a questa a!ione e che non
ha "atto, commettendola, che seguire il primo e il pi- saggio dei movimenti della natura, quello di
conservare la propria esisten!a, a spese di chicchessia$
I delitti che do&&iamo esaminare in questo secondo gruppo dei doveri dell#uomo verso i suoi simili
sono quelli che dipendono dal li&ertinaggio$ Tra di loro contravvengono maggiormente a ci* che
ciascuno deve agli altri, la prostitu!ione, l#adulterio, l#incesto, lo stupro e la sodomia$ Noi non
do&&iamo certamente du&itare un momento che tutto ci* che si chiama delitto morale, cio+ tutte le
a!ioni della specie di quelle prima citate, non sia per"ettamente indi""erente in un governo il cui solo
dovere consiste nel conservare, con tutti i me!!i possi&ili, la "orma essen!iale al suo mantenimento:
ecco l#unica morale di un governo repu&&licano$ 2ra, dal momento che + sempre contrastato dai
despoti che lo circondano, non si
La "iloso"ia nel &oudoir
GPP
pu* ragionevolmente immaginare che i suoi me!!i di conserva!ione siano me!!i morali: in"atti non
si conserver che con la guerra e niente + meno morale della guerra$ A questo punto, io chiedo come
si riuscir #a dimostrare che in uno (tato immorale per i suoi o&&lighi, sia essen!iale che gli
individui siano morali$ Dico di pi-: + &ene che non lo siano$ I legislatori della 3recia avevano
per"ettamente avvertito l#importante necessit di "ar corrompere i mem&ri a""inch., in"luendo la loro
dissolu!ione morale su quella utile alla macchina sociale, ne risultasse l#insurre!ione sempre
indispensa&ile in un governo che, per"ettamente "elice come il governo repu&&licano, deve
necessariamente eccitare l#odio e la gelosia di tutto quanto lo circonda$ L#insurre!ione, pensavano
quei saggi legislatori, non + a""atto uno stato morale, essa dev#essere d#altra parte lo stato
permanente di una repu&&lica5 dunque sare&&e altrettanto assurdo che pericoloso esigere che coloro
i quali devono mantenere il perpetuo scuotimento immorale della macchina "ossero essi stessi degli
esseri molto morali, perch. lo stato morale di un uomo + uno stato di pace e di tranquillit, mentre il
suo stato immorale + uno stato di movimento perpetuo che lo avvicina all#insurre!ione necessaria,
nella quale &isogna che il repu&&licano tenga sempre il governo di cui + mem&ro$
Dettagliatamente, cominciamo con l#anali!!are il pudore, quel movimento pusillanime che contrasta
gli a""etti impuri$ (e "osse stato nelle inten!ioni della natura creare l#uomo pudico, certamente essa
non l#avre&&e "atto nascere nudo5 una in"init di popoli, meno corrotti di noi dalla civilt, vanno
nudi e non ne provano alcuna vergogna$ Non si pu* du&itare che l#uso di vestirsi non a&&ia avuto
per unico movente e l#inclemen!a del clima e la civetteria delle donne5 esse sentirono che avre&&ero
perso &en presto tutti gli e""etti del desiderio se li avessero prevenuti, invece di
lasciarli nascere5 capirono che, non avendole la natura create sen!a di"etti, si sare&&ero assicurate
assai meglio tutti i me!!i per piacere mascherando quei di"etti con acconciature$ E chiaro quindi che
il pudore, lungi dall#essere una virt-, non "u altro che un* dei primi e""etti della corru!ione, uno dei
primi me!!i della civetteria delle donne$ Licurgo e (olone, avendo &en intuito che i risultati
dell#impudici!ia tengono i cittadini nello stato immorale essen!iale alle leggi# del governo
repu&&licano, o&&ligarono le giovani a mostrarsi nude a teatro$# Roma imit* &en presto
quell#esempio: si dan!ava nudi ai giochi di ,lora, la maggior parte dei misteri pagani si cele&ravano
cos9, la nudit pass* persino per virt- presso qualche popolo$ /omunque sia, dall#impudici!ia,
nascono le inclina!ioni lussuriose e ci* che deriva da quelle inclina!ioni "orma i pretesi crimini che
noi anali!!iamo e di cui la prostitu!ione + il primo e""etto$ 2ra che, a questo proposito, ci siamo
ricreduti di tutti quegli errori religiosi che ci trattenevano e, pi- vicini alla natura per la quantit di
pregiudi!i che a&&iamo dissipato, non ascoltiamo che la sua voce, &en sicuri che, se ci "osse del
male in qualcosa, sare&&e piuttosto nel resistere alle inclina!ioni che essa ci ispira che nel non
com&atterle5 persuasi che, essendo la lussuria conseguen!a di quelle inclina!ioni, si tratta meno di
estinguere in noi quelle passioni che di regolare i me!!i di soddis"arle in pace$ Do&&iamo dunque
applicarci a mettere
(i + detto che l#inten!ione di quei legislatori "osse, smor!ando la passione che gli uomini provano
per una "anciulla nuda, di rendere pi- attiva quella che gli uomini talvolta provano per il loro sesso$
7uesti saggi "acevano esi&ire ci* di cui volevano che ci si disgustasse e nascondere ci* che
credevano "atto per ispirare i pi- dolci desideri5 in tutti i casi non operavano "orse nel senso che
a&&iamo indicato4 Essi sentivano, lo si vede, il &isogno dell#immoralit nei costumi repu&&licani$
La "iloso"ia nel &oudoir
GPM
ordine in quella materia, a sta&ilirvi tutta la sicure!!a necessaria a""inch. ii cittadino, che il &isogno
avvicina agli oggetti di lussuria, possa dedicarsi con quegli stessi oggetti a tutto ci* che le sue
passioni gli impongono, sen!a esser mai vincolato da nulla, perch. non c#+ alcuna passione
nell#uomo che a&&ia pi- di questa &isogno della massima li&ert$ Luoghi sani, vasti, ammo&iliati
con propriet e sicuri da tutti i punti di vista, saranno eretti nelle citt5 l, tutti i sessi, tutte le et,
tutte le creature saranno o""erte ai capricci dei li&ertini che verranno a godere, e la pi- totale
su&ordina!ione sar la regola degli individui presentati5 il pi- leggero ri"iuto sar punito all#istante
secondo l#ar&itrio di chi l#avr su&ito$ Devo spiegare meglio questo punto5 misurarlo ai costumi
repu&&licani5 ho promesso dappertutto la stessa logica e manterr* la parola$
(e, come ho appena detto, nessuna passione ha pi- &isogno di quella della li&ert pi- completa,
nessuna sen!a du&&io + altrettanto dispotica$ E qui che l#uomo ama comandare, essere o&&edito,
circondarsi di schiavi costretti a soddis"ano5 e&&ene, tutte le volte che non darete all#uomo il me!!o
segreto di neutrali!!are la dose di dispotismo che la natura gli mette nel "ondo del cuore, egli si
&utter per esercitarlo su quanto lo circonda e tur&er il governo$ 0ermettete, se volete evitare quel
pericolo, un li&ero s&occo a quei desideri tirannici che, suo malgrado lo tormentano sen!a tregua5
contento di aver potuto esercitare la sua piccola sovranit in me!!o a un harem di icoglani o di
sultane che le vostre cure e il suo denaro gli sottomettono, egli uscir soddis"atto e sen!a alcun
desiderio di tur&are un governo che gli assicura cos9 cornpiacentemente di soddis"are la sua
concupiscen!a$ %sSte, al contrario, un diverso modo di procedere, imponete su quegli oggetti di
pu&&lica lussuria i ridicoli impedimenti gi inventati dalla tirannia ministe)
riale e dalla lu&ricit dei nostri (ardanapali: # l#uomo, presto inasprito contro il vostro governo,
presto geloso del dispotismo che vi vede esercitare tutti soli, scuoter il giogo, e, stanco del vostro
sistema di govrnano, lo cam&ier came ha appena "atto$$
/onsiderate come i legislatori greci, &en compresi di quelle idee, trattavano la dissolute!!a a (parta
e ad Atene5 ne ine&riavano il cittadino, &en lontani dal proi&irgliela, nessun genere di lu&ricit gli
era interdetto e (ocrate, proclamato dall#oracolo il pi- saggio dei "iloso"i della terra, passava
indi""erentemente dalle &raccia di Aspasia a quelle di Alci&iade e non per questo era meno la gloria
della 3recia$ 'oglio andare pi- lontano e per contrarie che siano le mie idee ai nostri attuali
costumi, poich. il mio scopo + di provare che do&&iamo a""rettarci a cam&iare questi costumi se
vogliamo conservare il governo adottato, tenter* di convincervi che la prostitu!ione delle donne
conosciute sotto il nome di oneste non + pi- pericolosa di quella degli uomini, e che non soltanto
do&&iamo associarle alle lussurie esercitate nelle case che ho detto, ma che do&&iamo anche
erigerne per loro, dove i loro capricci e i &isogni del loro temperamento, &en pi- ardente del nostro,
possano ugualmente soddis"arsi con tutti i sessi$
/on quale diritto innan!itutto pretendete che le donne de&&ano essere esentate dalla cieca
sottomissione, che la natura prescrive loro, ai capricci degli uomini4 E poi con quale altro diritto
pretendete di asservirle a una continen!a impossi&ile al loro "isico e assolutamente inutile al loro
onore4
o E noto che l#in"ame e scellerato (artine procurava a Luigi T' un vero e proprio me!!o di lussuria,
"acendogli leggere dalla Du&arrU tre volte alla settimana, il resoconto privato e da lui arricchito di
tutto ci* che succedeva nei luoghi mal"amati di 0arigi$ 7uella &ranca del li&ertinaggio del Nerone
"rancese costava allo (tato tre milioni$
Tratter* separatamente l#una e l#altra questione$
E certo che, nello stato di natura, le donne nascono vulgivaghe, cio+ in grado di godere i vantaggi
degli altri animali "emmina e a disposi!ione, come quelli e sen!a ecce!ione alcuna, di tutti i maschi5
tali "urono, sen!a nessun du&&io e le prime leggi della natura e le sole istitu!ioni della prima
associa!ione che gli uomini "ormarono$ L#interesse, l#egoismo e l#amore degradarono quello stato di
cose cos9 semplici e cos9 naturali5 si credette di arricchirsi prendendo una donna e con essa i &eni
della sua "amiglia: ecco soddis"atti i due primi sentimenti che ho indicato5 pi- sovente ancora si
port* via questa donna e ci si attacc* a lei: ecco il secondo motivo in a!ione e, in tutti i casi,
un#ingiusti!ia$
1ai un atto di possesso pu* essere esercitato su un essere li&ero: + altrettanto ingiusto possedere
esclusivamente una donna quanto possedere degli schiavi5
tutti gli uomini sono nati li&eri, tutti hanno eguali diritti: non perdiamo mai di vista questi principi$
In &ase ad essi non pu* esser dato a un sesso il diritto legittimo di impadronirsi esclusivamente
dell#altro e mai uno di questi sessi o una di queste classi pu* possedere l#altra ar&itrariamente$
Inoltre una donna, nella pure!!a delle leggi della natura, non pu* allegare, per motivo del ri"iuto
opposto a chi la desidera, l#amore che ha per un altro, perch. questo motivo diventa un motivo di
esclusione e nessun uomo pu* essere escluso dal possesso di una donna, dal momento che + chiaro
che essa appartiene decisamente a tutti gli uomini$ L#atto di possesso non pu* essere esercitato che
su un immo&ile o su un animale ma mai su un individuo che ci somiglia, e tutti i legami che
possono incatenare una donna a un uomo, di qualunque specie essi siano, sono tanto ingiusti quanto
chimerici$
(e diviene dunque incontesta&ile che noi a&&iamo ricevuto dalla natura il diritto di esprimere i
nostri de)
sideri indi""erentemente a tutte le donne, lo diventa pure anche il "atto che do&&iamo o&&ligarle a
sottomettersi ad essi, non in maniera esclusiva, perch. in tal caso mi contraddirei, ma
momentaneamente$# E "uori du&&io che a&&iamo il diritto di sta&ilire;eggi che le costringano a
cedere al "uoco di chi le desidera5 ed essendo la violen!a stessa uno degli e""etti di questo diritto,
noi possiamo impiegarla legalmente$ La natura non ha "orse provato il nostro diritto accordandoci la
"or!a necessaria a sottometterle ai nostri desideri4
Invano le donne "aranno parlare, in loro di"esa o il pudore o il loro attaccamento ad altri uomini5
quegli espedienti chimerici sono nulli5 a&&iamo gi visto come il pudore sia un sentimento
arti"icioso e dispre!!a&ile$ L#amore, che si pu* chiamare la "ollia dell#anima, non ha pi- titoli per
legittimare la loro costan!a5 non soddis"acendo che due individui, l#essere amato e l#essere amante,
non pu* servire alla "elicit degli altri, ed + per la "elicit di tutti, e non per una "elicit egoistica e
privilegiata, che ci sono state date le donne$ Tutti gli uomini hanno dunque un diritto di godimento
uguale su tutte le donne5 non c#+ dunque nessun uomo che, secondo le leggi della natura, possa
arrogarsi un diritto unico e personale su una donna$ La legge che le o&&ligher a prostituirsi "inch.
noi lo vorremo, nelle case di piacere di cui a&&ia)
Non si dica qui che io mi contraddico, e che dopo avere sta&ilito pi- sopra che non a&&iamo alcun
diritto di legare una donna a noi, distruggo poi questi principi dicendo che a&&iamo il diritto di
costringerla5 ripeto che non si tratta qui che del godimento e non della propriet5 non ho nessun
diritto alla propriet di una "ontana che incontro sul mio cammino, ma ho diritti certi al suo
godimento: ho il diritto di pro"ittare dell#acqua limpida che o""re alla mia sete5 nello stesso modo
non ho nessun diritto reale alla propriet di questa o quella donna, ma quello incontesta&ile al suo
godimento e a costringerla nel caso, che per un
motivo qualsiasi, ella ri"iuti$
La "iloso"ia nel &oudoir GLN
mo parlato, e che le costringer se vi si ri"iutano, che le punir se vi mancano, + dunque una legge
delle pi- eque, contro la quale nessun motivo legittimo o giusto potre&&e essere sollevato$
%n uomo che vorr godere di una donna o di una raga!!a qualsiasi potr dunque, se le leggi da voi
promulgate saranno giuste, "arle intimare di trovarsi in una delle case di cui ho parlato e l, sotto la
salvaguardia delle matrone di quel tempio di 'enere, essa gli sar consegnata per soddis"are, con
altrettanta umilt che sottomissione, tutti i capricci che a lui piacer togliersi con lei, di qualunque
&i!!arria o irregolarit possano essere, perch. non ve n#+ nessuno che non sia nella natura, nessuno
che non sia ammesso dalla natura$ Non si trattere&&e pi- che di "issare l#et5 or&ene io sostengo che
non si pu* "arlo sen!a intralciare la li&ert di chi desidera il godimento di una raga!!a di questa o
quella et$ /hi ha diritto di mangiare il "rutto di un al&ero pu* certamente coglierlo maturo o verde
secondo le inclina!ioni del suo gusto$ 1a, si o&ietter, vi + un#et in cui i procedimenti dell#uomo
nuoceranno decisamente alla salute della "anciulla$ 7uesta considera!ione + sen!a alcun valore, dal
momento che mi accordate il diritto di propriet sul godimento, questo diritto + indipendente dagli
e""etti prodotti dal godimento, da questo momento diventa la stessa cosa che quel godimento sia
vantaggioso o nocivo all#oggetto che deve sottomettervisi$ Non ho gi provato che era legale
costringere la volont della donna a questo proposito, e che appena ispirava il desiderio del
godimento, ella doveva sottomettervisi, prescindendo da ogni sentimento egoistico4 Lo stesso si
dica della sua salute$ 7ualora i riguardi che si avessero per questa considera!ione distruggessero o
a""ievolissero il godimento di chi la desidera, e che ha il diritto di appropriarsene, ogni
considera!ione di et diventa nulla, perch. non si tratta a""atto di ci* che pu*
provare l#oggetto condannato dalla natura e dalla legge all#appagamento momentaneo dei desideri
dell#altro5 in questa sede, non si tratta che di ci* che conviene a colui che desidera$ (tar a noi
rista&ilire l#equili&rio$
(9, lo rista&iliremo, indu&&iamente do&&iamo "arlo5 quelle donne che a&&iamo asservito cos9
crudelmente, do&&iamo incontesta&ilmente risarcirle ed + ci* che "ormer la risposta al secondo
quesito che mi sono proposto$
(e ammettiamo, come a&&iamo "atto, che tutte le donne devono essere sottomesse ai nostri desideri,
sicuramente noi possiamo permettere anche a loro di soddis"are ampiamente i propri5 le nostre leggi
devono "avorire su questo punto il loro temperamento di "uoco, ed + un#assurdit aver posto e il loro
onore e la loro virt- nella "or!a per nulla naturale che esse mettono a resistere alle inclina!ioni che
hanno ricevuto in misura &en maggiore di noi5 questa ingiusti!ia dei nostri costumi + tanto pi-
stridente in quanto noi ci autori!!iamo nello stesso tempo a renderle de&oli a "or!a di sedu!ione e a
punirle poi quando cedono agli s"or!i che a&&iamo "atto per provocarne la caduta$ Tutta l#assurdit
dei nostri costumi + scolpita, mi sem&ra, in questa iniqua atrocit, e questo solo particolare
dovre&&e &astare a "arci sentire l#estremo &isogno che a&&iamo di cam&iarli con altri pi- puri$ Io
dico dunque che le donne, avendo ricevuto inclina!ioni &en pi- violente di noi ai piaceri della
lussuria, potranno a&&andonarvisi "inch. vorranno, assolutamente li&ere da tutti i legami dell#imene,
da tutti i "alsi pregiudi!i del pudore e restituite in tutto e per tutto allo stato naturale5 voglio che le
leggi permettano loro di darsi a quanti uomini piacer loro5 voglio che il godimento di tutti i sessi e
di tutte le parti del loro corpo sia loro permesso come agli uomini e, sotto la clausola speciale di
darsi comunque a quanti le
desidereranno, &isogna che a&&iano la li&ert di godere ugualmente di tutti coloro che riterranno
degni di soddis"arle$
7uali sono, domando io, i pericoli di questa licen!a4 Dei &am&ini che non avranno padri4 E che
cosa importa in una repu&&lica dove tutti gli individui non devono avere altra madre che la patria e
in cui tutti coloro che nascono sono ugualmente "igli della patria4 Ah come l#ameranno meglio
coloro che, non avendo mai conosciuto che lei, sapranno "in dalla nascita che solo da essa dovranno
attendersi tutto Non pensate di "are dei &uoni repu&&licani "inch. isolerete nelle loro "amiglie i
&am&ini che non devono appartenere che alla repu&&lica$ A&ituandosi nella "amiglia a dare solo a
qualche individuo la dose di a""+tto che dovre&&ero ripartire su tutti i loro "ratelli, essi adottano
inevita&ilmente i pregiudi!i spesso pericolosi di quegli individui5 le loro opinioni, le loro idee si
isolano, si particolari!!ano e tutte le virt- dell#uomo di (tato diventano per loro assolutamente
impossi&ili$ In"ine a&&andonando completamente il loro cuore a chi li ha "atti nascere, non trovano
pi- in quel cuore alcun a""etto per colei che deve "arli vivere, "arli conoscere e renderli illustri, come
se quei secondi &ene"ici non "ossero pi- importanti dei primi (e + un grandissimo inconveniente il
lasciare che i "anciulli succhino cos9 nelle loro "amiglie interessi spesso &en diversi da quelli della
patria, sar dunque un grandissimo vantaggio il separarli dalle "amiglie$ 1a gra!ie ai me!!i che io
propongo lo possono essere in tutta naturale!!a, dato che distruggendo ogni legame dell#imene,
dalle donne potranno nascere solo "rutti ai quali sar assolutamente impossi&ile conoscere il proprio
padre e di conseguen!a di appartenere a un#unica "amiglia5 saranno quindi, come + loro dovere, solo
"igli della patria$
'i saranno dunque delle case destinate al li&ertinaggio delle donne e, come quelle degli uomini,
sotto la prote!ione del governo5 l, saranno loro "orniti tutti gli individui dell#uno e dell#altro sesso
che esse potranno desiderare e pi- "requenteranno quelle case pi- saranno stimate$ Non c#+ niente di
pi- &ar&aro e di pi- ridicolo dell#avere legato l#onore e la virt- delle donne alla resisten!a che
oppongono a desideri imposti dalla natura e che sen!a tregua "anno impa!!ire coloro che hanno le
&ar&arie di condannarli$ Dalla pi- tenera et,# una "anciulla sciolta dai legami paterni, non avendo
pi- nulla da conservare per le no!!e <assolutamente a&olite dalle sagge leggi che io desidero=, al di
sopra del pregiudi!io che in passato incatenava il suo sesso, potr dunque a&&andonarsi a tutto ci*
che le detter il suo temperamento nelle case istituite a questo scopo5 vi sar ricevuta con rispetto,
soddis"atta con pro"usione e, ritornando nella societ, potr parlare pu&&licamente dei piaceri
gustati come "a oggi di un &allo o di una passeggiata$ (esso a""ascinante, sarete li&ere, godrete come
gli uomini di tutti i piaceri di cui la natura vi "a un dovere, non ve ne dovrete pi- negare alcuno$ La
parte pi- divina dell#umanit deve "orse ricevere ceppi dall#altra4 Ah spe!!ateli, la natura lo vuole,
non a&&iate pi- altro "reno che quello delle vostre inclina!ioni, altre leggi che i vostri soli desideri,
altra morale che quella della natura5 non languite pi- a lungo in quei pregiudi!i &ar&ari che
"acevano appassire le vostre gra!ie e imprigionavano gli slanci divini dei vostri cuori5 K voi siete
li&ere come noi, e la carriera dei corn)
Le &a&ilonesi ancor prima dei sette anni portavano le loro primi!ie al tempio di 'enere$ Il primo
moto di concupiscen!a che una "anciulla prova + l#epoca che la natura le indica per prostituirsi e,
sen!a nessun#altra considera!ione, essa deve cedere quando la natura parla, resistendo ne
oltraggere&&e le leggi$
K Le donne non sanno "ino a qual punto la loro lascivia le a&)
&attimenti di 'enere + aperta a voi come a noi, non temete pi- assurdi rimproveri, la pedanteria e la
supersti!ione sono annientate, non vi si vedr pi- arrossire pei vostri deli!iosi traviamenti, la stima
che concepiremo per voi, coronate di mirti e di rose, sar propor!ionale a quanto avrete osato$
(en!a du&&io il discorso "atto ora dovre&&e dispensarci dall#esaminare l#adulterio, gettiamoci
tuttavia uno sguardo, anche se le leggi che lo hanno sta&ilito lo rendono nullo$ /ome era ridicolo
considerano cos9 criminale nelle nostre antiche istitu!ioni (e ci "osse qualcosa di assurdo al
mondo, sare&&e certo l#eternit dei legami coniugali$ Non ci sare&&e, mi sem&ra, che da esaminare o
da sentire tutto il peso di quei legami per cessare di vedete come un crimine l#a!ione che l#allevia:
poich. la natura, come a&&iamo appena detto, ha dotato le donne di un temperamento pi- ardente e
di una sensi&ilit pi- pro"onda di quel che a&&ia "atto con gli individui dell#altro sesso, era sen!a
du&&io con le donne che il giogo matrimoniale eterno si "aceva sentire pi- pesante$ Donne tenere e
in"iammate dal "uoco dell#amore, risarcitevi ora sen!a timore5 persuadetevi che non pu* esserci
alcun male a seguire gli impulsi della natura, che non + per un solo uomo che essa vi ha create, ma
per piacere indi""erentemente a tutti$ /he nessun "reno vi &locchi$ Imitate le repu&&licane della
3recia5 e i legislatori che diedero loro quelle leggi mai pensarono di "arne loro una colpa, e quasi
tutti autori!!arono la massima li&ert delle donne$ Tornaso 1oro
&ellisce$ (i con"rontino due donne di et e di &elle!!a pressoch. simili, di cui l#una vive nel celi&ato
e l#altra nel li&ertinaggio: si vedr come quest#ultima superer l#altra per splendore e "resche!!a$
2gni violen!a "atta alla natura logora &en pi- che l#a&uso dei piaceri5 non vi + nessuno che non
sappia che i parti a&&elliscono una donna$
prova, nella sua %topia, che + vantaggioso per le donne darsi alla dissolute!!a, e le idee di questo
grande uomo non erano sempre dei sogni$G
0resso i tartari, pi- una donna si prostituiva, pi- era onorata5 essa portava pu&&licamente al collo i
contrassegni della sua impudici!ia e non si stimavano a""atto quelle che non ne erano decorate$ A
0.gu, le "amiglie stesse consegnano le loro donne o le loro "iglie agli stranieri di passaggio: le si
noleggiano a un tanto al giorno come cavalli o carro!!e Non &astere&&ero insomma volumi e
volumi per dimostrare che mai la lussuria "u considerata come un crimine presso i popoli saggi della
terra$ Tutti i "iloso"i sanno &ene che + solo con gli impostori cristiani che essa + diventata delitto$ I
preti avevano &ene il loro motivo, interdicendoci la lussuria: quella raccomanda!ione, riservando
loro la conoscen!a e l#assolu!ione di peccati segreti, li dotava di un incredi&ile potere sulle donne e
apriva loro una carriera di lu&ricit la cui estensione non aveva con"ini$ E risaputo come essi ne
hanno appro"ittato, e come ne a&usere&&ero ancora se il loro credito non "osse irrimedia&ilmente
perduto$
L#incesto + "orse pi- pericoloso4 No, sen!a du&&io5 esso estende i legami della "amiglia e rende per
conseguen!a pi- attivo l#amore dei cittadini per la patria5 esso ci + dettato dalle prime leggi della
natura, lo proviamo, e il godimento degli esseri che ci appartengono ci + sempre sem&rato pi-
deli!ioso che mai$ Le prime istitu!ioni "avoriscono l#incesto, lo troviamo all#origine delle societ, +
consacrato in tutte le religioni tutte le leggi l#hanno "avorito$ (e percorriamo l#universo, troveremo
l#incesto di""uso dappertutto$ I
i Lo stesso voleva che i "idan!ati si vedessero tutti nudi prima di sposarsi$ 7uanti matrimoni in
meno si "are&&ero se questa legge "osse in vigore (i ammetter che il contrario + &en quel che si
dice acquistare la merce sen!a vederla$
negri della /osta del 0epe e di Rio 3a&on prostituiscono le loro donne ai "igli da esse avuti5 il "iglio
maggiore, nel regno di 3iuda, deve sposare la donna di suo padre5 i popoli del /ile si coricano
indi""erentemente con le loro sorelle, le loro "iglie e sposano sovente sia la madre che la "iglia$ Io
oso assicurare, in una parola, che l#incesto dovre&&e essere la legge di ogni governo la cui &ase sia
costituita dalla "raternit$ /ome + possi&ile che uomini ragionevoli a&&iano potuto portare
l#assurdit "ino al punto di credere che il godimento della propria madre, della propria sorella o della
"iglia possa mai essere criminale Non +, vi Qiedo, un pregiudi!io a&ominevole considerare
delittuoso che l#uomo elegga per il proprio piacere l#oggetto al quale il sentimento della natura lo "a
sentire pi- vicino4 Tanto varre&&e dire che ci + proi&ito amare troppo coloro che la natura ci
ingiunge di amare di pi-, e che pi- + la propensione che la natura ci d per un oggetto e nello stesso
tempo pi- ci ordina di allontanarcene 7uesti divieti sono assurdi: solo popoli a&&rutiti dalla
supersti!ione possono prestarvi "ede o adottarli$ Dal momento che mettere in comune le donne
come io ho proposto comporta necessariamente l#incesto, resta &en poco da dire su un preteso
delitto la cui nullit + gi troppo dimostrata per indugiarvi ulteriormente5 e noi passeremo alla
violen!a che a prima vista sem&ra essere, tra tutti gli eccessi del li&ertinaggio, quello in cui la
lesione + meno con"uta&ile, dato l#oltraggio che sem&ra arrecare$ E comunque certo che la violen!a,
a!ione cos9 rara e cos9 di""icile da provare, "a meno torto al prossimo che il "urto, perch.
quest#ultimo usurpa la propriet che l#altra si contenta solo di deteriorare$ /he cosa avreste
d#altronde da o&iettare allo stupratore che vi rispondesse che in pratica il male da lui commesso +
&en mediocre poich. non ha "atto che mettere un po# pri1a l#oggetto di cui ha a&usato nella stessa
condi!ione
in cui l#avre&&ero dill a poco messa le no!!e o l#amore4 1a la sodomia, ma questo preteso delitto
che attir* il "uoco del cielo sulle citt che vi si erano dedicate, non + "orse un traviamento mostruoso
per il quale nessuna puni!ione sar a&&astan!a severa4 E indu&&iamente &en doloroso per noi dover
rin"acciare ai nostri antenati gli omicidi giudi!iari che hanno osato permettersi a questo proposito$ E
mai possi&ile essere cos9 &ar&ari da osare condannare a morte un in"elice il cui solo delitto + di non
avere i vostri stessi gusti4 /#+ da "remere a pensare che nemmeno quarant#anni "a l#assurdit dei
legislatori era ancora a questo punto$ /onsolatevi voi, cittadini: simili assurdit non si
veri"icheranno pi-, la sagge!!a dei vostri legislatori ne risponde davanti a voi$ /ompletamente
rischiarati su questa de&ole!!a di alcuni, sentiamo &ene oggi che un errore del genere non pu*
essere criminale e che la natura non pu* aver annesso al "luido che scorre nelle nostre reni
un#importan!a tale da corrucciarsi per il cammino che ci piace "ar prendere a questo liquore$
7ual + il solo delitto che pu* sussistere qui4 Non certo quello di mettersi in questo o quel posto, a
meno di volere sostenere che tutte le parti del corpo non sono simili e che ve ne sono di pure e di
immonde, ma, data l#impossi&ilit di sostenere simili assurdit, il solo presunto delitto non potre&&e
consistere che nella perdita del seme$ 2r&ene, io domando se + verosimile che quel seme sia
talmente pre!ioso agli occhi della natura che diventi impossi&ile perderlo sen!a colpa$ 1a se cos9
"osse come mai essa stessa ogni giorno si rende colpevole di quelle perdite4 E non + autori!!arle
permettendole nei sogni e nell#atto del godere con una donna incinta4 /ome si pu* pensare che la
natura ci a&&ia dato la possi&ilit di un delitto che la o""ende tanto4 E mai possi&ile che essa
acconsenta che gli uomini distruggano i suoi piaceri
La "iloso"ia nel &oudoir GMG
e diventino pertanto pi- "orti di lei4 E inaudito in che a&isso di assurdit ci si precipiti quando si
a&&andonano, per ragionare, gli ausili della "iaccola della ragione Teniamo dunque per certo che +
altrettanto lecito godere di una donna sia in un modo che nell5altro, che + assolutamente indi""erente
godere di una "anciulla o di un raga!!o e che, non potendo esistere in noi se non le tenden!e che
riceviamo dalla natura, essa + troppo saggia e troppo conseguente per avercene date di quelle che
possano o""enderla$
La sodomia + il risultato di una certa organi!!a!ione alla quale noi non contri&uiamo$ ,anciulli della
pi- tenera et denunciano questa tenden!a e non se ne correggono mai$ Talvolta + il "rutto della
sa!iet, ma anche in questo caso, appartiene "orse meno alla natura4 (otto tutti i pro"ili + opera sua
e, ad ogni modo, quel che essa ispira deve essere rispettato dagli uomini$ (e, con un censimento
esatto, si venisse a provare che questo gusto muove in"initamente pi- dell#altro, che i piaceri che ne
derivano sono molto pi- vivi, e che per questo i suoi seguaci sono mille volte pi- numerosi dei suoi
nemici, non sare&&e allora possi&ile concludere che, lungi dall#oltraggiare la natura, questo vi!io
"avorisce i suoi piani e che essa tiene assai meno alla progenitura di quanto noi a&&iamo la "ollia di
credere4 E&&ene, percorrendo la terra quanti popoli vediamo dispre!!are,le donne /e ne sono che
non se ne servono che per avere il "iglio necessario a sostituirli$ L#a&itudine che hanno gli uomini di
vivere insieme nelle repu&&liche render questo vi!io sempre pi- "requente, ma non + certo un
pericolo$ I legislatori della 3recia l#avre&&ero introdotto nella loro repu&&lica se l#avessero ritenuto
tale4 Ben lontani dal crederlo, essi lo ritenevano necessario a un popolo guerriero$ 0lutarco ci parla
con entusiasmo del &attaglione degli amanti e degli amati5 essi soli di"esero per lungo tempo la
li&ert della 3recia$ 7ue)
sto vi!io regn* nell#associa!ione dei "ratelli d#armi, la cement*, i pi- grandi uomini vi "urono inclini$
L#America intera, quando "u scoperta, era popolata di gente con quel gusto$ Nella Luisiana,
nell#Illinois, indiani, vestiti da donna si prostituivano come cortigiane$ I negri di Benguela si
intrattengono pu&&licamente con uomini5 quasi tutti i serragli di Algeri oggi non son popolati che di
giovanetti$ A Te&e non ci si accontentava di tollerare, ma si ordinava l#amore per i raga!!i5 il
"iloso"o di /heronea lo prescrisse per addolcire i costumi dei giovani$
(appiamo a che punto regnasse a Roma: vi si trovavano luoghi pu&&lici in cui raga!!i si
prostituivano in a&ito da "anciulla e "anciulle in a&ito da raga!!o$ 1ar!iale, /atullo, Ti&ullo, 2ra!io
e 'irgilio scrivevano a uomini come a loro amanti, e "inalmente leggiamo in 0lutarco# che le donne
non devono avere parte alcuna all#amore degli uomini$ %n tempo gli amasiani dell#isola di /reta
rapivano i "anciulli con le cerimonie pi- singolari$ 7uando ne amavano uno, sta&ilivano coi parenti
il giorno in cui il rapitore voleva portarlo via5 il giovane "aceva qualche resisten!a se il suo amante
non gli piaceva, in caso contrario andava con lui e il seduttore lo rispediva alla sua "amiglia su&ito
dopo essersene servito5 perch., in quella passione come in quella per le donne, non si pu*
continuare quando se ne ha a&&astan!a$ (tra&one ci dice che, in quella medesima isola, era solo con
dei raga!!i che si riempivano i serragli: li si prostituiva pu&&licamente$
(i vuole un#ultima voce autorevole, "atta per provare come quel vi!io + utile in una repu&&lica4
Ascoltiamo 3erolamo il 0eripatetico$ L#amore per i raga!!i, egli ci dice, si di""use in tutta la 3recia,
perch. con"eriva coraggio e "or!a e serviva a cacciare i tiran)
i 2pere morali, FTrattato dell#amoreF$
ni5 H cospira!ioni si "ormavano tra amanti e questi Vi lasciavano torturare piuttosto che svelare i loro
complici5 il patriottismo sacri"icava cos9 tutto alla properit dello (tato, si era certi che questi
legami ra""or!avano la repu&&lica, si declamava contro le donne, ed era una de&ole!!a riservata al
dispotismo attacarsi a tali creature$
La pederastia "u sempre il vi!io dei popoli guerrieri$ /esare ci "a sapere che i 3alli vi erano dediti in
modo straordinario$ Le guerre che le repu&&liche dovevano sostenere, separando i due sessi,
propagarono questo vi!io e, quando vi si ricono&&ero e""etti cos9 utili allo (tato, la religione non
tard* a consacrarIo$ : risaputo che i romani santi"icarono gli amori di 3iove e di 3animede$ (esto
Empirico ci assicura che quella "antasia era d#o&&ligo presso i persiani$ In"ine l donne gelose e
dispre!!ate o""rirono ai loro mariti di render loro lo stesso servi!io che essi ricevevano di
giovanetti5 qualcuno ci prov*, ma torn* alle vecchie pratiche, non trovando possi&ile l#illusione$
I turchi, "ortemente inclini a quella deprava!ione che 1aometto consacr* nel suo /orano,
assicurano tuttavia che una vergine molto giovane pu* rimpia!!are a&&astan!a &ene un raga!!o e
raramente le loro diventano donne prima di esser passate per questa prova$ (isto 7uinto e (anche!
autori!!arono quella sregolate!!a5 quest#ultimo si ciment* anche a provare che era utile alla
propaga!ione, e che un &am&ino creaio dopo quella incursione preliminare era di costitu!ione
in"initamente migliore$ ,inalmente le donne si compensarono "ra loro$ 7uesta "antasia sen!a du&&io
non ha pi- inconvenienti dell#altra, dato che il risultato non + che il ri"iuto di procreare e i me!!i di
coloro che prediligono il popolamento sono a&&astan!a potenti perch. gli avversari non possano
mai nuocervi$ I greci appoggiavano ugualmente questa devia!ione delle donne su delle ragioni di
(tato$ Ne ve)
niva in"atti che, &astandosi "ra loro, le loro comunica!ioni con gli uomini erano molto meno
"requenti ed esse cos9 non distur&avano gli a""ari della repu&&lica$ Luciano ci mostra quali progressi
"ece questa licen!a, e non + sen!a interesse che la riscontriamo in (a""o$
Non vi +, in una parola, nessuna sorta di pericolo in tutte queste manie: si spingessero anche pi-
lontano, giungessero sino ad accare!!are dei mostri e degli animali, come ci mostra l#esempio di
parecchi popoli, non ci sare&&e in tutte quelle sciocche!!e il pi- piccolo inconveniente, perch. la
corru!ione dei costumi, spesso molto utile in un governo, non pu* nuocere sotto alcun pro"ilo e noi
do&&iamo aspettarci tanta sagge!!a, tanta pruden!a da parte dei nostri legislatori, per essere &en
certi che nessuna legge sar da loro emanata per la repressione di quelle miserie che, dipendendo
completamente dalla struttura universale, non potre&&ero mai rendere colui che vi + incline pi-
colpevole di quel che non lo sia l#individuo che la natura cre* storpiato$
Non ci resta pi- che l#omicidio da esaminare nella seconda classe di delitti dell#uomo verso i suoi
simili, e poi passeremo ai suoi doveri verso se stesso$ Di tutte le o""ese che l#uomo pu* in"liggere al
suo simile, l#omicidio +, sen!a smentita, la pi- crudele poich. gli toglie il solo &ene che a&&ia
ricevuto dalla natura, il solo la cui perdita sia irrepara&ile$ 0arecchie domande tuttavia si presentano
qui, "atta astra!ione dai torto che l#omicidio causa a chi ne diviene la vittima$
G$ 7uesta a!ione, riguardo alle sole leggi della natura, + veramente criminale4
K$ Lo + relativamente alle leggi della politica4
N$ E nociva alla societ4
J$ /ome dev#essere considerata in un governo repu&&licano4
La "iloso"ia nel &oudoir GMW
W$ 0er ultimo: l#omicidio deve essere represso con l#omicidio4
Esaminiamo ora separatamente ciascuno di questi quesiti: l#oggetto + a&&astan!a essen!iale perch.
ci si permetta di so""ermarcisi5 "orse si troveranno le nostre idee un po# "orti: che vuoi dire4 Non
a&&iamo "orse acquistato il diritto di dire tutto4 (viluppiamo agli uomini le grandi verit, + quello
che si aspettano da noi$ E tempo che l#errore scompaia, &isogna che la sua &enda cada a "ianco di
quella dei re$ L#assassinio + un delitto agli occhi della natura4 7uesto + il primo quesito che ci
poniamo$
7ui sem&rer certamente che noi stiamo per umiliare l#orgoglio dell#uomo, a&&assandolo al rango di
tutte le altre produ!ioni della natura, ma il "iloso"o non accare!!a a""atto le piccole vanit umane$
(empre ardente nel perseguire la verit, egli la districa sotto gli sciocchi pregiudi!i dell#amor
proprio, la raggiunge, la sviluppa e la mostra arditamente alla terra attonita$
/he cosa + l#uomo, e che di""eren!a c#+ "ra lui e le altre piante, "ra lui e tutti gli altri animali della
natura4 Nessuna sicuramente$ ,ortuitamente posto come loro su questo glo&o, + nato come loro, si
propaga, cresce e decresce come loro, arriva come loro alla vecchiaia e cade come loro nel nulla
dopo il termine che la natura assegna a ogni specie di animali, in ragione della costru!ione dei suoi
organi$ (e gli accostamenti sono talmente esatti che riesce assolutamente impossi&ile all#occhio
scrutatore del "iloso"o cogliere qualche dissomiglian!a, allora sar dunque altrettanto delittuoso
nell#uccidere un animale che un uomo, o altrettanto poco male nell#uno come nell#altro caso e solo
nei pregiudi!i del nostro orgoglio si trover la distan!a, ma niente + sciaguratamente assurdo come i
pregiudi!i dell#orgoglio$ (tringiamo comunque il pro&lema$ 'oi non potete non convenire che non
sia
uguale distruggere un uomo o una &estia, ma la distru!ione di ogni animale che ha vita non + "orse
un male, come credevano i pitagorici e come credono ancora gli a&itanti delle rive del 3ange4
0rima di rispondere, richiamiamo innan!itutto ai lettori che non esaminiamo la questione che in
rela!ione alla natura5 la vedremo poi in rapporto agli uomini$ 2r&ene, io chiedo che valore possono
avere per la natura degli individui che non le costano n. la minima pena n. la minima cura$
L#operaio non stima la sua opera che in ragione del lavoro che gli + costata, del tempo che ha
impiegato a crearla$ E&&ene, costa l#uomo alla natura4 E, supponendo che le costi, le coster pi- di
una scimmia o di un ele"ante4 Io vado pi- lontano: quali sono le materie generatrici della natura4 di
che cosa si compongono gli esseri che vengono al mondo4 I tre elementi che li "ormano non
derivano dalla primitiva distru!ione di altri corpi4 (e tutti gli individui "ossero eterni, non
diventere&&e impossi&ile alla natura crearne di nuovi4 (e l#eternit degli esseri + impossi&ile per la
natura, la loro distru!ione diventa dunque una delle sue leggi$ E&&ene, se le distru!ioni le sono
talmente utili da non poterne assolutamente "are a meno e se essa non pu* pervenire alle sue
crea!ioni sen!a attingere a queste masse di distru!ione che le prepara la morte, da questo momento
l#idea di annientamento che noi annettiamo alla morte non sar pi- reale, non vi sar pi-
annientamento constatato, quella che chiamiamo la "ine dell#animale che ha vita non sar pi- una
"ine reale, ma una semplice trasmuta!ione, alla cui &ase sta il movimento perpetuo, vera essen!a
della materia e che tutti i "iloso"i moderni ammettono come una delle sue prime leggi$ La morte,
secondo quei principi irre"uta&ili, non + dunque pi- che un cam&iamento di "orma, che un passaggio
impercetti&ile da un#esisten!a a un#altra ed ecco quel che 0itagora chiamava metempsicosi$
%na volta ammesse queste verit, domando se si poancora sostenere che la distru!ione + un crimine$
Ai solo scopo di conservare i vostri assurdi pregiudi!i, osereste dirmi che la trasmuta!ione + una
distru!ione4 No, sen!a du&&io: in"atti &isognere&&e per questo provare un istante di ina!ione nella
materia, un momento di riposo$ E&&ene, voi non scoprirete mai questo momento$ 0iccoli animali si
"ormano nell#istante in cui il grande animale ha perduto il respiro e la vita di questi piccoli animali
non + che uno degli e""etti necessari e determinati del sonno momentaneo del grande$ 2serete dire
ora che uno + pi- caro dell#altro alla natura4 Bisognere&&e provare per poterlo dire una cosa
impossi&ile: e cio+ che la "orma lunga o quadrata + pi- utile, pi- gradita alla natura della "orma
o&lunga o triangolare, &isognere&&e provare che, riguardo ai piani su&limi della natura, un
"anmilione che ingrassa nell#ina!ione e nell#indolen!a + pi- utile del cavallo, il cui servi!io + cos9
essen!iale, o del &ue, il cui corpo + cos9 pre!ioso che non ve n#+ parte alcuna che non serva,
&isognere&&e dire che il serpente velenoso + pi- necessario del cane "edele$
2r&ene, poich. tutti questi sistemi sono insosteni&ili, &isogna dunque assolutamente consentire ad
ammettere l#impossi&ilit in cui siamo di annientare le opere della natura, posto che la sola cosa che
noi "acciamo, a&&andonandoci alla distru!ione, non + che operare una varia!ione nelle sue "orme,
ma tale che non pu* estinguere la vita5 appare allora al di sopra delle "or!e umane provare che sia
un delitto la pretesa distru!ione di una creatura, di qualunque et, di qualunque sesso, di qualunque
specie la supponiate$ /ondotti ancora pi- avanti dalla serie delle nostre dedu!ioni, che nascono tutte
le une dalle altre, &isogner convenire "inalmente che, lungi dal nuocere alla natura, l#a!ione che
commettete, variando le "orme delle sue di""erenti opere, + per essa vantaggiosa poich.
con quell#a!ione le "ornite la materia prima delle sue ricostru!ioni, il cui lavoro le diventere&&e
impratica&ile se non produceste annientamenti$ E&&ene, lasciate "are a lei, vi si dice$ /erto, &isogna
lasciarla "are, ma sono i suoi impulsi che segue l#uomo quando si dedica all#omicidio, + la natura che
glielo consiglia, e l#uomo che distrugge il suo simile + per la natura la stessa cosa della peste o della
carestia, ugualmente mandate dalla sua mano, che si serve di tutti i me!!i possi&ili per ottenere pi-
presto quella materia prima di distru!ione, essen!iale alle sue opere$
/ompiaciamoci di rischiarare un istante la nostra anima con la santa "iaccola della "iloso"ia: quale
altra voce se non quella della natura ci suggerisce gli odi personali, le vendette, le guerre, in una
parola tutti i motivi di omicidio perpetuo4 E&&ene, se essa ce li consiglia, vuol dire che ne ha
&isogno$ /ome possiamo dunque, in seguito a ci*, supporci colpevoli verso di lei dal momento che
non "acciamo che assecondare i suoi piani4
1a ecco che ce n#+ pi- che a&&astan!a per convincere ogni lettore illuminato che + impossi&ile che
l#omicidio possa in qualche modo oltraggiare la natura$
E + un delitto in politica4 2siamo con"essare, al contrario, che s"ortunatamente non + che una delle
pi- grandi risorse della politica$ Non + "orse a "or!a di uccisioni che Roma + diventata la padrona
del mondo4 Non + a "or!a di uccisioni che la ,rancia + li&era oggi4 E inutile precisare qui che non si
parla che delle uccisioni causate dalla guerra e non delle atrocit commesse dai "a!iosi e dai
disorgani!!atori5 costoro, votati all#esecra!ione pu&&lica, &asta nominarli per eccitare
immediatamente l#orrore e l#indigna!ione generali$ 7uale scien!a umana ha pi- &isogno di
sostenersi con l#omicidio di quella che tende solo a ingannare, che non ha per "ine che
l#accrescimento di una na!ione a spese di un#altra4 Le guerre, "rutti esclusivi di quella
&ar&ara politica, che cosa sono se non i me!!i di cui Jessa si serve per nutrirsi, "orti"icarsi,
puntellarsi4 E che cos#+ la guerra, se non la scien!a del distruggere4 Xrano accecamento dell#uomo
che insegna pu&&licamente l#arte di uccidere, che ricompensa chi ci riesce meglio e punisce chi, per
un motivo particolare, s#+ dis"atto del suo nemico Non + tempo di ricredersi su degli errori cos9
&ar&ari4
E per ultimo: l#omicidio + un delitto contro la societ4 /hi pu* mai sensatamente pensano4 Ah che
cosa importa a questa societ cos9 numerosa che vi sia in essa un mem&ro in pi- o in meno4 Le sue
leggi, le sue usan!e, i suoi costumi ne saranno "orse vi!iati4 In"lu9 mai la morte di un individuo sulla
massa generale4 E dopo la perdita della pi- grande &attaglia, che dico, dopo l#estin!ione della met
del mondo, della sua totalit, se vogliamo, il piccolo numero di esseri che "osse sopravvissuto
provere&&e "orse la mi)
ima altera!ione materiale4 Ahim+ no$ La natura intera non ne sare&&e pi- colpita e lo sciocco
orgoglio dell#uomo che crede che tutto sia "atto per lui, restere&&e s&alordito, dopo la distru!ione
totale dell#umanit, se vedesse che niente + cam&iato nella natura e che il corso degli astri non ne +
stato ritardato$ /ontinuiamo$
/ome dev#essere visto l#omicidio in uno (tato guerriero e repu&&licano4
(are&&e certo estremamente pericoloso, sia gettare il dis"avore su quell#a!ione, sia punirla$ La
"iere!!a del repu&&licano richiede un po# di "erocia, se egli in"iacchisce, la sua energia si perde e
sar &en presto soggiogato$ %na ri"lessione molto singolare si presenta qui, ma siccome + vera
malgrado la sua ardite!!a, io la dir*$ %na na!ione che incomincia a governarsi come repu&&lica non
si sosterr che con le virt-, perch., per arrivare al pi-, &isogna sempre partire dal meno5 ma una
na!ione gi vecchia e corrotta che, coraggiosa)
mente, scuoter il giogo del suo governo monarchico per adottarne uno repu&&licano, non si
manterr che per me!!o di molti delitti: in"atti essa + gi nel delitto e se volesse passare dal crimine
alla virt-, cio+ da uno stato violento a uno stato mite, cadre&&e in un#iner!ia il cui risultato sare&&e
la sua certa e rapida rovina$ /ome diventere&&e l#al&ero che trapiantaste da un terreno pieno di
vigore in una piana sa&&iosa e secca4 Tutte le idee intellettuali sono talmente su&ordinate alla "isica
della natura che i paragoni o""erti dall#agricoltura non ci inganneranno mai in morale$
I pi- indipendenti degli uomini, i pi- vicini alla natura, i selvaggi, ogni giorno si danno con
impunit all#omicidio$ A (parta, a Lacedemone, si andava a caccia degli iloti come noi andiamo in
,rancia a quella delle pernici$ I popoli pi- li&eri sono quelli che lo accettano di pi-$ A 1indanao,
chi vuole commettere un omicidio + elevato al rango dei prodi e lo si decora immediatamente di un
tur&ante5 presso i caragui, &isogna avere ucciso sette uomini per ottenere gli onori di quel
copricapo5 gli a&itanti del Borneo credono che tutti quelli che mettono a morte li serviranno quando
non saranno pi- in vita5 anche i devoti spagnoli "acevano voto a san 3iacomo di 3ali!ia di uccidere
dodici americani al giorno5 nel regno di Tangut, si sceglie un giovanotto "orte e vigoroso al quale +
permesso, in certi giorni dell#anno, uccidere tutto quanto incontra$ E mai esistito un popolo pi-
amico dell#omicidio degli e&rei4 Lo si vede sotto tutte le "orme e a ogni pagina della loro storia$
L#imperatore e i mandarini della /ina prendono di tanto in tanto delle misure per "ar s9 che il popolo
si ri&elli, al "ine di ottenere da quelle manovre il diritto di "arne un#orri&ile carne"icina$ /he quel
popolo molle ed e""eminato si a""ranchi dal giogo dei suoi tiranni, e li amma!!er a sua volta con
&en pi- ragione, e l#omicidio, sempre adottato, sempre necessario, non
i$nIaY,Yic$ %%%a2ir ?%
avr "atto che cam&iare di vittima: era la gioia degli diventer la "elicit degli altri$
r;na in"init di na!ioni tollerano gli assassini pu&&lici: sono del tutto permessi a 3enova, a 'ene!ia,
aNapoli e in tutta l#Al&ania5 a Zachao, sulla costa di (an Domingo, gli assassini, in un costume
conosciuto e messo, sgo!!ano ai vostri ordini e sotto i vostri ocdu l#individuo che voi gli indicate5
gli indiani prendono dell#oppio per incoraggiarsi all#assassinio, si precipitano poi in me!!o alle
strade e massacrano tutto quello che incontrano5 viaggiatori inglesi hanno ritrovato questa a&itudine
a Batavia$
7uale popolo "u a un tempo pi- grande e pi- cruJele dei romani, e quale na!ione conserv* pi- a
lungo il suo splendore e la sua li&ert4 Lo spettacolo dei gladiatori sostenne il suo coraggio, essa
diveniva guerriera per l#a&itudine di "arsi gioco dell#assasinio$ Dodici o quindici centinaia di vittime
giornaliee riempivano l#arena del circo e l, le donne, pi- crudeli degli uomini, osavano esigere che i
morenti /adessero con gra!ia e si producessero ancora sotto le convulsioni della morte$ I romani
passarono da questo, al piacere di vedere dei nani sgo!!arsi davanti a loro e quando il culto
cristiano, in"ettando la terra, venne a convincere gli uomini che era male uccidere, i tiranni misero
in catene quel popolo, e gli eroi del mondo ne diventarono &en presto gli !im&elli$
Dappertutto poi si credette con ragione che l#omicida, cio+ l#uomo che so""ocava la sua sensi&ilit al
punto di uccidere il suo simile e di s"idare la vendetta pu&&lica o privata, dappertutto, dico, si
credette che un tale uomo non potesse essere che molto coraggioso e per conseguen!a molto
pre!ioso in un governo guerriero o repu&&licano$ (e diamo uno sguardo a na!ioai che, pi- "eroci
ancora, non si soddis"ecero che immolando &am&ini e molto spesso i propri, vedremo quelle a!ioni,
universalmente adottate, "are talvolta an)
che parte delle leggi$ 0arecchie tri&- selvagge uccidono i loro "igli appena nascono$ Le madri, sulle
rive del "iume 2rinoco, persuase che le loro "iglie non nascevano che per essere in"elici, poich.
destinate a diventare spose di selvaggi di quella regione, che non potevano so""rire le donne, le
immolavano non appena vedevano la luce$ Nella Trapo&ane e nel regno di (opit tutti i "anciulli
de"ormi erano immolati dagli stessi genitori$ Le donne del 1adagascar esponevano alle &estie "eroci
quelli dei loro "igli che erano nati in certi giorni della settimana$ Nelle repu&&liche della 3recia si
esaminavano accuratamente tutti i &am&ini che venivano al mondo, e se non li si trovava con"ormati
in modo da poter di"endere un giorno la repu&&lica, erano immediatamente immolati: l non si
giudicava essen!iale erigere case riccamente dotate per conservare questa vile schiuma della natura
umana$# ,ino alla trasla!ione della sede dell#impero, tutti i romani che non volevano nutrire i loro
"igli li gettavano nel letamaio pu&&lico$ 3li antichi legislatori non avevano alcuno scrupolo di
destinare i "anciulli alla morte e mai nessuno dei loro codici represse i diritti che un padre si
riservava sempre sulla sua "amiglia$ Aristotele consigliava l#a&orto5 e quegli antichi repu&&licani,
pieni d#entusiasmo, di ardore per la patria, ignoravano quella commisera!ione individuale che si
ritrova tra le na!ioni moderne: si amavano meno i propri "igli, ma si amava di pi- il proprio paese$
In tutte le citt della /ina, si trova ogni mattina una incredi&ile quantit di &am&ini a&&andonati per
le strade, una carretta li preleva allo spuntar
Bisogna sperare che la na!ione a&olir questa spesa, la pi- inutile di tutte5 ogni individuo che nasce
sen!a le qualit necessarie per diventare un giorno utile alla repu&&lica non ha alcun diritto di
conservare la vita, e la cosa migliore che possiamo "are + di togliergliela al momento in cui la
riceve$
del giorno e li getta in una "ossa$ (pesso le stesse levatrici ne s&ara!!ano le madri so""ocando su&ito
i nati in tini d#acqua &ollente o gettandoli nel "iume$ A
) 0echino, li si mette in piccoli cesti di giunco che vengono a&&andonati sui canali: ogni giorno si
schiumano quei canali e il cele&re viaggiatore Duhalde valuta a pi- di trentamila il numero
giornaliero raccolto a ogni ricerca$ Non si pu* negare che sia straordinariamente necessario,
estremamente politico mettere una diga alla popola!ione in un governo repu&&licano5 per motivi
assolutamente contrari &isogna incoraggiarla in una monarchia5 l, i tiranni, non essendo ricchi che
in rela!ione al numero dei loro schiavi, certamente a&&isognano di uomini, ma l#a&&ondan!a della
popola!ione, non du&itiamone, + un vi!io reale in un governo repu&&licano$ Non &isogna tuttavia
sgo!!arla per diminuirla, come dicevano i nostri moderni decemviri: si tratta di non lasciarle i me!!i
di estendersi al di l dei limiti che la sua "elicit le prescrive$ 3uardatevi dal moltiplicare troppo un
popolo di cui ciascun mem&ro + sovrano e siate certi che le rivolu!ioni non sono "rutto che di una
popola!ione troppo numerosa$ (e per lo splendore dello (tato accordate ai vostri guerrieri il diritto
di distruggere degli uomini, accordate pure a ogni individuo di disporre "inch. vorr, poich. pu*
"arlo sen!a oltraggiare la natura, del diritto di dis"arsi dei "igli che non potr nutrire o dai quali il
governo non pu* trarre alcun aiuto, accordategli ugualmente di dis"arsi, a suo rischio e pericolo, di
tutti i nemici che possono nuocergli, perch. i risultati di tutte quelle a!ioni, assolutamente nulle in
se stesse, saranno di mantenere la vostra popola!ione in uno stato moderato, mai a&&astan!a
numeroso da sconvolgere il vostro governo$ Lasciate dire ai monarchici che uno (tato non + grande
che in rapporto alla crescita estrema della sua popola!ione: quello (tato sar sempre povero se la
sua popola!ione eccede i suoi
me!!i di vita, e sar sempre "ondo se, contenuto nei suoi giusti limiti, potr "ar tra""ico deli suo
super"luo$ Non potate voi l#al&ero quando ha troppe "ronde4 e, per conservare il tronco, non tagliate
"orse i rami4 2gni sistema che si discosta da questi principi + una stravagan!a i cui a&usi ci
condurre&&ero rapidamente al rovesciamento totale dell#edi"icio che con tanta di""icolt siamo
riusciti a innal!are$ 1a non + quando l#uomo + "atto che &isogna distruggerlo al "ine di diminuire la
popola!ione: + ingiusto accorciare i giorni di un individuo &en con"ormato, non lo +, io dico,
impedire di arrivare alla vita a un essere che certamente sar inutile al mondo$ La specie umana
deve essere epurata sin dalla culla, + chi prevedete che non potr mai essere utile alla societ che
&isogna strappare dal suo seno: ecco i soli me!!i ragionevoli di diminuire una popola!ione la cui
eccessiva estensione +, come a&&iamo provato, il pi- pericoloso degli a&usi$
E tempo di concludere$
L#omicidio deve essere represso con l#omicidio4 No, sen!a du&&io$ Non imponiamo mai all#omicida
altra pena che quella in cui pu* incorrere per la vendetta degli amici o della "amiglia dell#ucciso$ Io
vi accordo la gra!ia, diceva Luigi T' a /harolais, che aveva ucciso un uomo per divertirsi, ma la
accordo anche a colui che vi uccider$ Tutte le &asi della legge contro gli omicidi si trovano in
questa senten!a su&lime$#
La legge salica non puniva l#omicidio che con una semplice ammenda, e poich. il colpevole trovava
"acilmente modo di sottrarvisi, /hilde&erto, re d#Austrasia, decret*, con un regolamento sta&ilito a
/olonia, la pena di morte non contro l#omicida, ma contro chi si "osse sottratto all#ammenda
decretata contro l#omicida$ Anche la legge ripuaria non ordinava contro quell#a!ione che
un#ammenda propor!ionata all#individuo che era stato ucciso$ /ostava molto caro riparare la morte
di un prete: si "aceva all#assassino una tunica di piom&o della sua taglia, ed egli doveva
Iln una parola, l#assassinio + un orrore, ma un orroi#(,esso necessario, mai criminale, che in uno
(tato tpu&&licano + essen!iale tollerare$ Io ho dimostrato
)l#universo intero ne aveva dato l#esempio, ma + di:onsiderare come un#a!ione puni&ile con la
morte4 &loro che risponderanno al dilemma seguente avranV) soddis"atto alla domanda: L#omicidio
+ un crimine dnon lo +4 (e non lo +, perch. "are delle leggi che lo puniscano4 E se lo +, per quale
&ar&ara e stupida inthnseguen!a lo punirete con un crimine uguale4
ci/i rimane da parlare dei doveri dell#uomo verso se gesso$ 0oich. il "iloso"o non adotta quei doveri
che nlla misura in cui tendono al suo piacere o alla sua 2"l(erva!ione, + inutile raccomandargliene
la pratica, l- inutile ancora imporgli delle pene se vi manca$ #)Il solo delitto cite l#uomo possa
commettere in questo settore + il suicidio$ Non mi divertir* qui a provre l#im&ecillit della gente che
erige questa a!ione a d.titto: rimando alla "amosa lettera di Rousseau quant) potre&&ero avere
ancora qualche du&&io in materia$ 7uasi tutti gli antichi governi autori!!avano il suicidio
giusti"icandolo con la politica e con la religione$ 3li ateniesi esponevano all#Areopago le ragioni
che 1#evano per uccidersi: poi si pugnalavano$ Tutte le repu&&liche della 3recia tollerarono il
suicidio, esso entrava nei piani dei legislatori, ci si uccideva in pu&&lico e si "aceva della propria
morte uno spettacolo oIenne$ La repu&&lica di Roma incoraggi* il suicidio: i sacri"ici cos9 cele&ri
per la patria non erano che sui1L 7uando Roma "u presa dai 3alli, i pi- illustri (enatori si diedero
la morte5 riprendendo quello stesso spirito, noi adottiamo le stesse virt-$ %n soldato si + ucciso,
durante la campagna del #MK, per il dispiacere
non poter seguire i suoi compagni nella &attaglia
s&orsare l#equivalente in oro del peso di quella tunica, altrimenti il colpevole e la sua "amiglia
restavano schiavi della /hiesa$
di ;emappes$ 0osti incessantemente all#alte!!a di quei "ieri repu&&licani, noi sorpasseremo presto le
lore virt-: + il governo che "a l#uomo$ %na cos9 lunga a&itudine al dispotismo aveva totalmente
snervato il nostro coraggio, aveva depravato i nostri costumi: noi rinasciamo$ (i vedr presto di
quali a!ioni su&limi + capace il genio, il carattere "rancese, quando + li&ero,< di"endiamo, a pre!!o
delle nostre "ortune e delle no, stre vite, questa li&ert che ci costa gi tante vittime, non
rimpiangiamone alcuna se perverremo allo sco pD: esse si sono tutte sacri"icate volontariamente,
non rendiamo inutile il loro sangue5 ma unione$$$ unione, o perderemo i "rutti di tutte le nostre
so""eren!e$ ,ondiamo leggi eccellenti sulle vittorie che a&&iamo, riportato5 i nostri primi legislatori,
ancora schiavi del, despota che "inalmente a&&iamo a&&attuto, non ci avevano dato che leggi degne
di quel tiranno, che es si incensavano ancora$ Ri"acciamo la loro opera, pen$ siamo che + per dei
repu&&licani e per dei "iloso"i che incominciamo "inalmente a lavorare5 che le nostre leggi siano
miti come il popolo che devono reggere$
1ostrando cos9, come ho "inito di "are, il nulla, l#in$ di""eren!a di un#in"init di a!ioni che i nostri
antenati, sedotti da una "alsa religione, consideravano criminali, io riduco il nostro lavoro a &en
poca cosa, ,acciamo poche leggi, ma che siano &uone$ Non si tratta di moltiplicare i "reni: ma di
dare a quelli che impieghiamo una qualit indistrutti&ile$ /he le leggi che promulghiamo a&&iano
per solo scopo la tranquil$ lit del cittadino, la sua "elicit e lo splendore della repu&&lica$ 1a, dopo
aver cacciato il nemico dalle vostre terre, "rancesi, io non vorrei che l#ardore di propagare i vostri
principi vi trascinasse pi- lontano5 non + che col "erro e col "uoco che potrete portarli al limite
dell#universo$ 0rima di porre mano a risolu!ioni del genere, ricordatevi dei disgra!iati successi delle
crociate$ 7uando il nemico sar dall#altra parte del
no, credetemi, custodite le vostre "rontiere e retute a casa vostra, rianimate il vostro commercio, rie
energia e s&occhi alle vostre mani"atture, "ate ri)
h*rire le vostre arti, incoraggiate l#agricoltura, cos9 ne[ssaria in un governo come il vostro, il cui
spirito ve essere di poter "ornire prodotti a tutti sen!a aver
&iogno di nessuno$ Lasciate che i troni d#Europa crolGo da soli: il vostro esempio, la vostra
prosperit li
p G,G
&&atteranno &en presto, sen!a che voi do&&iate im)
3il
Gschiarvene$
G#nvinci&ili al vostro interno e modelli di tutti i poper la vostra politica e le vostre &uone leggi, non
sar un governo al mondo che non cerchi di iminon uno solo che non si onori della vostra l.an!a5
ma se, per il vano onore di portare i vostri rinc9pi lontano, a&&andonerete la cura della vostra
t)\(prla "elicit, il dispotismo, che non + che addore#ntato, rinascer, divergen!e intestine vi
lacereranavrete esaurito le vostre "inan!e e i vostri soldati
tutto ci* per tornare a &aciare le catene che vi imranno i tiranni che vi avranno soggiogati durante
vostra assen!a$ Tutto ci* che desiderate + reali!!a&ile sen!a che lasciate i vostri "ocolari: che gli
altri popoli vi vedano "elici, e correranno verso la "elicit [r la stessa strada che voi avete tracciato$#
InH E%3ENIE, a Dolmanc.$ Ecco quello che si dice uno
titto veramente saggio e talmente nei vostri princ9almeno su molti argomenti, che sarei tentata di
cedervene l#autore$
#D2L1AN/>$ /erto che condivido &uona parte di pelle ri"lessioni e i miei discorsi, che ve l#hanno
pro)
ato, danno alla lettura che a&&iamo appena "atto A#apparen!a di una ripeti!ione$$$
/i si ricordi che la guerra esterna non "u mai proposta che dall#in"ame Dumourie!$
E%3>NIE, interrompendolo$ Non me ne sono accorta: le cose &uone non sono mai ripetute
a&&astan!a5 trovo per* alcuni di quei principi un po# pericolosi$
D2L1AN/>$ Non c#+ di pericoloso al mondo che la piet e la &ene"icen!a, la &ont non + mai stata
altro che una de&ole!!a di cui l#ingratitudine e l#impertinen!a dei de&oli costringono sempre le
persone oneste a pentirsi$ %n &uon osservatore si provi a calcolare tutti i pericoli della piet, e li
paragoni a quelli di una "erme!!a costante, vedr se i primi non sono di gran lunga maggiori$ 1a
stiamo andando troppo lontano, Eug.nie, riassumiamo per la vostra educa!ione l#unico consiglio
che si possa tirare da tutto quanto a&&iamo detto: non ascoltate mai il vostro cuore, &am&ina mia, +
la guida pi- "alsa che a&&iamo ricevuto dalla natura5 tacitatelo con cura ai primi ingannevoli accenti
della sventura: + molto meglio che ri"iutiate l#aiuto a chi + veramente "atto per interessarvi, piuttosto
che rischiare di darlo a uno scellerato, a un intrigante e a un impostore: nel primo caso le
conseguen!e sono lievissime, il secondo comporta i pi- gravi inconvenienti$
IL /A'ALIERE$ 1i sia permesso, vi prego, di riesaminare i principi di Dolmanc. e di distruggerli,
se mi riesce$ Ah, come sare&&ero diversi, uomo crudele, se, privo dell#immensa "ortuna che ti
consente di avere in ogni momento i me!!i per soddis"are le tue passioni, tu ti trovassi per qualche
anno a languire nell#opprimente sventura di cui il tuo spirito "eroce osa incolpare i misera&ili 'olgi
verso di loro uno sguardo pietoso e non spegnere la tua anima "ino al punto di renderla
irrimedia&ilmente insensi&ile alle grida stra!ianti del &isogno$ 7uando il tuo corpo, stanco solo di
volutt, riposa languidamente su letti di piume, guarda il loro, a""aticato da lavori che permettono a
te di vivere, raccogliere un po# di paglia per ripararsi
La gioso"ia nel &oudoir KDM
dall#umidore della terra, poich. non hanno, come le &estie, che la sua "redda super"icie per
distendersi, getta uno sguardo su di loro, quando, circondato da ci&i succulenti con cui venti
discepoli di /omus svegliano ogni giorno la tua sensualit, questi disgra!iati contendono ai lupi, nei
&oschi, le amare radici di un arido suolo5 quando i giochi, la compiacen!a e le risa condurranno al
tuo letto impuro i pi- a""ascinanti esponenti del tempio di /itera, guarda al misera&ile disteso
accanto alla sua triste sposa, soddis"atto dai piaceri che coglie tra le lacrime, lontano dal supporre
che ne esistano altri, guardalo, quando non ti neghi nulla, quando navighi nel super"luo, guardalo, ti
dico, quando manca ostinatamente delle prime necessit della vita, getta gli occhi sulla sua "amiglia
desolata, guarda la sua sposa tremante dividersi teneramente tra le cure che deve al marito, che
languisce al suo "ianco e quelle che la natura comanda per i "rutti del suo amore, priva della
possi&ilit di adempiere alcuno di quei doveri cos9 sacri per la sua anima sensi&ile, ascoltala sen!a
"remere, se puoi, reclamare da te quel super"luo che la tua crudelt le nega
Bar&aro, non sono essi esseri umani come te4 e se ti rassomigliano, perch. devi tu gioire quando
essi languiscono4 Eug.nie, Eug.nie, non so""ocate mai nella vostra anima la voce sacra della
natura: + alla &ene"icen!a che essa vi condurr vostro malgrado, quando separerete il suo organo dal
"uoco delle passioni che l#assor&e$ Lasciamo pure da parte i principi religiosi, ve lo accordo, ma non
a&&andoniamp le virt- che la sensi&ilit ci ispira5 sar praticandole che gusteremo le gioie pi- dolci
e pi- deli!iose dell#anima$ Tutti i traviamenti del vostro spirito saranno riscattati da una &uona
a!ione, essa placher dentro di voi i rimorsi che la vostra cattiva condotta vi avr "atto nascere e,
"ormando nel "ondo della vostra coscien!a un asilo sacro dove potervi talvolta ripiegare su voi
stessa, vi troverete la consola!ione per le devia!ioni cui i vostri errori vi avranno trascinato$ (orella
mia, io sono giovane, sono li&ertino, empio, capace di tutte le dissolute!!e dello spirito, ma mi resta
il cuore, esso + puro ed + con lui, amici miei, che mi consolo di tutte le traversie della mia et$
DDL1ANcE$ (9, cavaliere, siete giovane, i vostri discorsi lo provano5 vi manca l#esperien!a, aspetto
di vedere quando essa vi avr maturato, allora, mio caro, non parlerete pi- cos9 &ene degli uomini,
perch. li avrete conosciuti$ E stata la loro ingratitudine a indurirmi il cuore, la loro per"idia che ha
distrutto dentro di me le "uneste virt- che mi tendevano, "orse, simile a voi$ 2ra, se i vi!i degli uni
rendono negli altri pericolose queste virt-, non + dunque rendere un servigio alla giovine!!a il
so""ocarle per tempo in essa4 /he mi parli tu di rimorsi4 0ossono esistere nell#anima di chi non si "a
scrupolo di niente4 /he i vostri princ9pi li so""ochino se ne temete il pungiglione:
vi sar possi&ile pentirvi di un#a!ione della cui indi""eren!a sarete pro"ondamente convinti4 Dal
momento che voi non credete pi- nel male di nulla, di quale male potreste pi- pentirvi4
IL /A'ALIERE$ Non + dallo spirito che vengono i rimorsi, essi sono i "rutti del cuore e mai i
so"ismi della testa potranno so""ocare i movimenti dell#anima$
D2L1AN/E$ 1a il cuore inganna, perch. + sempre l#espressione dei "alsi calcoli dello spirito5
maturate quest#ultimo, e l#altro ceder &en presto5 "alsi concetti ci ingannano sempre quando
vogliamo ragionare5 in quanto a me, io non so che cosa + poi il cuore: chiamo cos9 la de&ole!!a
dello spirito$ %na sola e unica "iaccola + accesa dentro di me, quando sono sano e "orte, essa non mi
inganna mai, sono vecchio, ipocondriaco o pusillanime4 mi inganna5 e io mi direi sensi&ile, mentre
di "atto non sono che de&ole o timido$
La "iloso"ia net &oudoir KGG
Ancora una volta, Eug.nie, che quella per"ida sensi&ilit non vi sopra""accia$ Essa non +, siatene
&en certa, che la de&ole!!a dell#anima5 non si piange se non perch. si ha paura, ed ecco perch. i re
sono tiranni$ Respingete dunque, detestate i per"idi consigli del cavaliere: esortandovi ad aprire il
cuore a tutti i mali immaginari della sventura, egli procura di raccogliervi un cumulo di pene che,
non essendo le vostre, vi stra!ieranno presto in pura perdita$ Ah credete, Eugenie , credete che i
piaceri che nascono dall#indi""eren!a valgono &ene quelli che vi dona la sensi&ilit: questa non sa
che colpire in un unico senso il cuore che l#altra accare!!a e tur&a in tutti i modi$ I godimenti leciti,
in una parola, possono "orse essere paragonati ai godimenti che uniscono ad attrattive &en pi-
piccanti quelle, inestima&ili, della rottura dei "reni sociali e del rivolgimento di tutte le leggi4
E%3>NIE$ Tu trion"i, Dolmanc., hai vinto tu I discorsi del cavaliere non hanno che s"iorato la mia
anima, i tuoi la seducono e la a""ascinano Ah, credetemi, cavaliere, ricorrete piuttosto alle passioni
che non alle virt- quando volete convincere una donna$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E, al /avaliere$ (9, amico mio, "ottici &ene, ma non tenerci sermoni:
non ci convertirai a""atto e distur&erai le le!ioni con cui vogliamo nutrire l#anima e lo spirito di
questa incantevole raga!!a$
E%3>NIE$ Tur&are4 2h, no, no la vostra opera + terminata$ 7uella che gli im&ecilli chiamano
corru!ione + ora a&&astan!a radicata in me per non lasciare nessuna speran!a di un ritorno, e i vostri
princ9pi hanno "atto troppa presa sul mio cuore perch. i so"ismi del cavaliere possano pi-
distruggerli$
D2L1AN/E$ Ba ragione, non parliamone pi-, cavaliere, avreste torto e noi non vogliamo
riconoscervi che dei meriti$
IL /A'ALIERE$ E sia, lo so che noi siamo qui per uno scopo molto diverso da quello che volevo
raggiungere io, procediamo quindi dritti a questo scopo, d#accordo5 io terr* la mia morale per chi,
meno e&&ro di voi, sar pi- in grado di intenderla$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ (9, "ratello mio, s9, s9, non darci qui che il tuo sperma, noi ti "acciamo
gra!ia della morale5 + troppo dolce per dei li&ertini della nostra specie$
E%3>NIE$ Bo ragione di credere, Dolmanc., che la crudelt, che voi sostenete con calore, non sia
estranea ai vostri piaceri5 mi + sem&rato gi di notarlo, voi siete duro nel godere, anch#io sento in me
una certa disposi!ione a questo vi!io$ 0er chiarire le mie idee su questo punto, ditemi, vi prego, con
che occhio vedete l#oggetto che serve ai vostri piaceri$
D2L1AN/>$ /ome una assoluta nullit, mia cara$ /he condivida o no il mio godimento, che
a&&ia o no soddis"a!ione, che provi o no indi""eren!a o anche dolore, &asta che io sia contento e il
resto + assolutamente uguale per me$
E%3>NIE$ 0er* sare&&e meglio che l#oggetto provasse dolore, no4
D2L1AN/>$ /erto, molto meglio, ve l#ho gi detto: la ripercussione, pi- attiva su di noi,
determina molto pi- energicamente e &en pi- prontamente in quel caso gli istinti animali nella
dire!ione che + loro necessaria per la volutt$ Aprite i serragli dell#A"rica, quelli dell#Asia, quelli
della vostra Europa meridionale, e vedrete se i padroni di quei cele&ri harem si preoccupano molto,
quando sono in ere!ione, di dare piacere agli individui che li servono5 loro comandano e gli si
o&&edisce, loro godono, nessuno osa "are altrettanto, sono soddis"atti e ci si ritira$ tra di loro che si
punisce come una mancan!a di rispetto l#audacia di condividere il godimento$ Il re di Achem "a
implaca&il)
L$a "it2(2l!a nei oouao!r KGN
mente mo!!are la testa alla donna che ha osato dimenticarsi della sua presen!a al punto di godere e,
assai spesso, + lui stesso a tagliargliela$ 7uesto despota, uno dei pi- singolari dell#Asia, non +
circondato che da donne, non + che con gesti che impartisce gli ordini5 la morte pi- crudele + la
puni!ione di quelle che non li capiscono e i suppli!i si eseguono sempre o di sua mano o sotto i suoi
occhi$
Tutto ci*, mia cara Eug.nie, + saldamente "ondato sui principi che vi ho gi esposto$ /he cosa + che
si desidera quando si gode4 /he tutto ci* che ci circonda non si occupi che di noi, non pensi che a
noi, non a&&ia cura che di noi$ (e gli oggetti che ci servono godono, eccoli per conseguen!a
occupati &en pi- di se stessi che di noi e il nostro piacere di conseguen!a ne scapita$ Non c#+ nessun
uomo che non voglia essere un padrone assoluto quando + in ere!ione: gli sem&ra di aver meno
piacere se pensa che gli altri ne a&&iano quanto lui$ 0er un movimento di orgoglio pi- che naturale
in quel momento, egli vorre&&e essere il solo al mondo in grado di provare ci* che sente5 l#idea di
vedere un altro godere come lui lo riconduce a una specie di parit che nuoce alle attrattive
indici&ili che in quel momento "a provare il dispotismo$# Non + a""atto vero che si provi piacere nel
donarlo agli altri, ci* + servirli e l#uomo in ere!ione + &en lontano dal desiderio di essere utile agli
altri$ ,acendo male, al contrario, esperimenta tutte le attrattive che gusta un individuo nervoso nel
"are uso delle proprie "or!e: ed eccolo dominare, "arsi tiranno$ E che di""eren)
G La povert della lingua "rancese ci costringe a usare parole che il nostro "elice governo respinge
oggi con tanta ragione5 noi speriamo che i nostri lettori illuminati ci capiscano e non con"ondano
l#assurdo dispotismo politico con il dispotismo lussurioso
delle passioni del li&ertinaggio$
!a per l#amor proprio Non crediamo proprio che taccia in quel caso$
L#atto del godimento + una passione che, ne convengo, su&ordina a s. tutte le altre, ma che nello
stesso tempo le riunisce$ La &rama del dominio in quel momento + cos9 "orte nella natura che la si
riscontra anche negli animali$ 3uardate se quelli che sono in cattivit procreano come quelli che
sono li&eri$ Il dromedario va oltre: non si accoppia se non si sente solo$ 0rovate a sorprenderlo, e
come conseguen!a dell#avergli mostrato un padrone, "uggir e si separer all#istante dalla sua
compagna$ (e non "osse stata inten!ione della natura che l#uomo avesse questa superiorit, non
avre&&e creato pi- de&oli di lui gli esseri che essa gli destina per quei momenti$ La de&ole!!a cui la
natura condanna le "emmine prova incontesta&ilmente che + sua inten!ione che l#uomo, che gode
allora pi- che mai della propria poten!a, l#eserciti attraverso ogni violen!a che gli sem&rer
opportuna, compresi i suppli!i, se lo vorr$ La crisi della volutt sare&&e simile a uno s"ogo
ra&&ioso se non "osse stata inten!ione della madre del genere umano che le modalit del coito
"ossero le stesse della collera4 7ual + l#uomo di sana costitu!ione, l#uomo dotato in una parola di
organi vigorosi, che non desideri, in un caso o nell#altro, di in"ierire in quel momento su ci* che gli
procura lo spasimo4 (o &ene che un#in"init di im&ecilli, che non si rendono mai conto delle proprie
sensa!ioni, capiscono male i sistemi che io costruisco5 ma che mi importa degli im&ecilli4 non + a
loro che parlo$ Insulsi adoratori delle donne, li lascio, ai piedi delle loro insolenti dulcinee, ad
aspettare il sospiro che deve renderli "elici e, &assamente schiavi del sesso che dovre&&ero
dominare, li a&&andono alla degradante attrattiva di portare quelle catene con cui la natura ha dato
loro il diritto di gravare altri$ /he quegli animali vegetino nella &asse!!a che li avvilisce: ogni di)
scorso "atto loro sare&&e sprecato$ 1a che non denigrino ci* che non possono capire e si
persuadano che coloro che non vogliono "ondare i propri principi in materia che sugli slanci di
un#anima vigorosa e di un#immagina!ione sen!a "reno, come "acciamo noi, voi e io, signora, saranno
sempre i soli meritevoli di essere ascoltati, i soli in grado di imporre loro stessi delle leggi e di "ar
loro le!ione$$$
0erdio sono in ere!ione$$$ Richiamate Augustin, vi prego$ <(i suona5 entra$= incredi&ile come il
super&o culo di questo &el raga!!o mi a&&ia riempito la testa da quando ho incominciato a parlare
Tutte le mie idee sem&rano associarsi involontariamente a lui$$$ 1ostra ai miei occhi questo
capolavoro, Augustin$$$ che io lo &aci e lo accare!!i per un quarto d#ora 'ieni amore &ello, vieni,
perch. possa rendermi degno, nel tuo &el culo, delle "iamme di cui (odoma mi avvolge$ Ba le pi-
&elle natiche$$$ le pi- &ianche 'orrei che Eugenie, in ginocchio, gli succhiasse intanto il mem&ro
In questa posi!ione, essa o""rir il didietro al cavaliere che la inculer, e la signora di (aint)Ange, a
cavallo sulle reni di Augustin, mi presenter le natiche da &aciare5 armata di un pugno di verghe,
potr nel modo migliore, mi sem&ra, curvandosi un po#, "rustare il cavaliere, che questa stimolante
cerimonia impegner a non risparmiare la nostra scolara$ <La posi!ione viene sistemata$= (9, cos9,
tutto nel modo migliore amici miei In verit, + un piacere "arvi comporre dei quadri, non c#+ artista
al mondo in grado di eseguirli come voi$$$ 7uesto &riccone ha un culo di uno stretto$$$ Tutto quello
che posso "are + di pia!!armi dentro$$$ 'olete permettermi, signora, di mordere e pi!!icare le vostre
&elle carni mentre "otto4
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ ,inch. vorrai amico mio, ma la mia vendetta + pronta, ti avverto$ Ti
giuro che a ogni vessa!ione, ti lascio un peto in &occa$
D2L1AN/E$ Ah dio dannato che minaccia$$$ E un costringermi a o""enderti, mia cara$ <La
morde$= 'ediamo se manterrai la parola <Riceve un peto$= Ah
"ottuto$$$ deli!ioso deli!ioso$$$ <La &atte e riceve al)
l#istante un altro peto$= 2h, + divino, angelo mio Risparmiamene qualcuno per il momento della
crisi$$, e sii sicura che ti tratter* allora con tutta la crudelt$$$ tutta la &ar&arie$$$ ,ottere$$$ non ne
posso pi-$$$ scarico$$$ <La morde, la &atte, e lei non smette di "ar peti$= 3uarda come ti tratto,
puttanella$$$ come ti "accio da padrone$$$ Ancora questo$$$ e quest#altro$$$ e l#ultimo colpo sia proprio
per l#idolo cui ho sacri"icato <Le morde il &uco del culo5 la composi!ione si scioglie$= E voi altri,
cosa avete "atto, amici miei4
E%3ENIE, rigettando lo sperma che ha nel culo e
nella &occa$ 2him+, maestro mio$$, vedete come i vostri alunni mi hanno ridotta Bo il didietro e la
&occa piena di sperma, non grondo che di sperma da tutte le parti
D2L1AN/E, vivacemente$ Aspettate, voglio che mi restituiate in &occa quello che il cavaliere vi
ha messo nel culo$
E%3>NIE, sistemandosi$ /he stravagan!a
D2L1ANc$ Ah, non c#+ niente di &uono come lo sperma che esce dal "ondo di un &el culo$$$ un
ci&o degno degli dei$ <Inghiotte$= 'edete che cosa ne "accio$ <Ritornando al culo di Augustin, che
&acia$= vorrei chiedervi il permesso, signora, di passare un momento in un ga&inetto vicino con
questo giovanotto$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ 0erch., non potete "are qui tutto quello che vi pare con lui4
D2L1AN/E, a &assa voce e con aria di mistero$ No, ci sono certe cose che richiedono
assolutamente dei veli$
E%3>NIE$ Ah, per&acco diteci almeno di che si
tratta$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Altrimenti non vi lascio u)
scire$
D2L1AN/E$ 'olete saperlo4
E%3>NIE$ Assolutamente
D2L1AN/E, attirando a s. Augustin$ E&&ene, signore, vado a$$$ ma, per la verit, proprio non si
pu* dire$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Esiste dunque al mondo un#in"amia che noi non siamo degne di
ascoltare e di mettere in pratica4
IL /A'ALIERE$ 'enite, sorellina, ve lo dir* io$ <0arla a &assa voce alle due donne$=
E%3>NIE, con aria disgustata$ Avete ragione, + orri&ile$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ 2h, lo sospettavo$
D2L1AN/>$ 'edete &ene che non potevo "are a meno di tacervi una simile "antasia, e capirete ora
che &isogna esser soli e al &uio per darsi a simili turpitudini$
ET;3>NIE$ 'olete che venga con voi4 0otrei mastur&arvi, mentre vi divertirete con Augustin4
D2L1AN/>$ No, no, questo + un a""are d#onore che deve essere s&rigato tra uomini: una donna ci
distrarre&&e$$$ (ar* a voi tra poco, signore$ <Esce, tirandosi dietro Augustin$=
(E(T2 DIAL232
(ignora di (aint)Ange, Eug.nie, il /avaliere$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ In verit, "ratello mio, il tuo amico + un gran li&ertino$
IL /A'ALIERE$ /ome vedi, non ti ho ingannata nel descrivertelo$
E%3>NIE$ (ono persuasa che non ha eguali al mondo$$$ 2h, mia cara, + a""ascinante 'ediamolo
spesso, ti prego$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Bussano$$$ /hi pu* essere4$$$ Avevo proi&ito di avvicinarsi alla
porta$$$ Bisogna che sia una cosa &en urgente$$$ 'edi che cosa c#+, cavaliere, ti prego$
IL /A'ALIERE$ %na lettera portata da La"leur5 se n#+ andato su&ito, dicendo che si ricordava degli
ordini che voi avevate dato, ma che la cosa gli era sem&rata tanto importante quanto urgente$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Ah Ah che cos#+ questo4$$$ E vostro padre, Eug.nie
E%3>NIE$ 1io padre$$$ Ah siamo perdute$$$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Leggiamo prima di scorag)
giarci$ <Legge$=
Avreste mai creduto, mia &ella signora, che la mia insopporta&ile sposa, allarmata per il viaggio di
mia "iglia presso di voi, sare&&e immediatamente partita per venirla a cercare4 Ella immagina chiss
quali cose$$, che, anche a supporle vere, non potre&&ero essere in verit che molto semplici$ 'i
prego di punirla severamente per questa impertinen!a5 io l#ho corretta ieri per qualcosa di simile: ma
la le!ione non le +
La =%2(2Oi2 nei oouaoir JG
&astata$ Non le date dunque troppa importan!a, ve lo chiedo come "avore, e siate certa che a
qualunque
punto porterete le cose, non me ne dorr* a""atto$$$ :
tanto che questa sgualdrina mi ha stancato$$, che a dire il vero$$$ 'oi mi capite4 7uello che "arete
sar &en "atto: + tutto quanto vi posso dire$ Essa seguir molto da vicino questa lettera5 tenetevi
dunque pronta$ Addio5 vorrei tanto essere dei vostri$ Non mi rimandate Eu genie che istruita, vi
raccomando$ 'i lascio &en volentieri le sue primi!ie, ma siate certi che avrete lavorato un po# anche
per me$
Benissimo Eug.nie, vedi che non c#+ niente da aver paura4 Bisogna convenire che + proprio una
donnetta insolente$
E%3>NIE$ 7uella puttana$$$ Ah, mia cara, dal momento che mio padre ci d carta &ianca, &isogna
assolutamente ricevere quella sgualdrina come si merita$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Baciami, cuor mio$ /ome sono contenta di vederti in questa
disposi!ione$$$ 'a#, sta# tranquilla5 ti assicuro che non la risparmieremo$ 'olevi una vittima,
Eug.nie4 eccotene una che ti danno insieme la natura e la sorte$
E%3>NIE$ /i divertiremo, mia cara, ci divertiremo, te lo assicuro
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Ah non vedo l#ora che Dolmanc. venga a sapere questa nuova
D2L1AN/E, rientrando con Augustin$ 2ttimamente, signore, non ero tanto lontano da non potervi
sentire, so tutto$$$ La signora di 1istival non poteva capitare pi- a proposito$$$ 'oi siete &en decisa,
spero, a esaudire i desideri di suo marito4
E%3>NIE, a Dolmanc.$ Esaudirli4$$$ superarli, mio caro$$$ Ah che la terra spro"ondi sotto di me se
mi vedrete esitare, quali che siano gli orrori a cui con)
danniate quella donnaccia$$$ /aro amico, incaricati di dirigere tutto tu, te ne prego$
D2L1AN/E$ Lasciate "are alla vostra amica e a me, limitatevi a o&&edire, voialtri, + tutto quello
che vi domandiamo$$$ Ah, che insolente creatura non ho mai visto niente di simile$$$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ E che imprudente$$$ E&&ene, vogliamo metterci un po# pi-
decentemente per riceverla4
D2L1AN/$ Al contrario5 &isogna che niente, sin dal momento che entrer, possa impedirle di
sapere in che modo "acciamo passare il tempo a sua "iglia$ Do&&iamo an!i essere tutti nel pi- gran
disordine$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ (ento rumore, + lei$ (u, coraggio, Eug.nie ricordati &ene i nostri
principi$$$ Ah#
danna!ione che scena deli!iosa
(ETTI12 E %LTI12 DIAL232
(ignora di (aint)Ange, Eag.nie, Il /avaliere, Augustin, Dolmanc., (ignora di 1istival$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL, alla (ignora di (aint)Ange$ 'i
prego di scusarmi, signora, se arrivo da voi sen!a preavviso, ma mi hanno detto che mia "iglia + qui
e, siccome ha un#et che non le permette ancora di andare in giro da sola, vi prego, signora, di
riconsegnarmela e di non disapprovare il mio modo di agire$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ %n modo di agire che + dei pi- scortesi, signora$ (i dire&&e, a
sentirvi, che vostra "iglia sia in cattive mani$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ In "ede mia A giudicare dallo stato in cui la trovo, lei, voi e la vostra
compagnia, signora, credo di non aver torto se la penso cos9$
D2L1AN/E$ 7uesto esordio + impertinente, signora e, sen!a conoscere esattamente i rapporti che
esistono tra la signora di (aint)Ange e voi, non vi nascondo che al suo posto vi avrei gi "atto
&uttare dalla "inestra$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ /ome sare&&e a dire &uttare dalla "inestra4 (appiate, signore, che non si
&utta una donna come me Ignoro chi voi siate, ma stando ai
propositi che mani"estate e allo stato in cui vi trovate, + "acile giudicare i vostri costumi$ Eug.nie,
seguitemi
E%3ENIE$ 'i domando scusa, signora, ma non posso avere questo onore$
(I3N2RA DI 1I(TIvAL$ /he cosa4 mia "iglia mi resiate4
D2L1AN/$ E vi diso&&edisce "ormalmente, come
potete vedere, signora$ /redetemi, non dovete tollerarlo$ 'olete che mandi a cercare delle verghe
per correggere questa &am&ina ri&elle4
E%3>NIE$ Bo proprio paura che, se arrivassero, servire&&ero pi- alla signora che a me
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ /he impertinen!a
D2L1AN/>, accostandosi alla (ignora di 1istival$
0i- dolce!!a, cuor mio, niente insulti, qui5 siamo tutti riuniti per proteggere Eug.nie e potreste
pentirvi della vostra vivacit con lei$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ /ome mia "iglia mi diso&&edisce e io non potrei "arle sentire i diritti
che ho su di lei
D2L1AN/E$ E quali sono questi diritti, in carit, signora4 'i illudete che siano legittimi4 7uando
il si)
gnor di 1istival, o non so chi, vi ha lanciato nella vagina le gocce di sperma che hanno "atto
concepire Eug.nie, pensavate a lei allora4 No, vero4 E&&ene, volete che vi sia grata oggi di aver
scaricato quando vi veniva "ottuta la vostra so!!a vagina4 (appiate, signora, che non c#+ niente di
pi- illusorio dei sentimenti di un padre o di una madre per i "igli, e di questi per gli autori dei loro
giorni$ Niente pu* dare origine o "ondamento a sentimenti del genere, in uso qui, altrove a&orriti,
dato che ci sono dei paesi dove i genitori uccidono i "igli e altri dove questi scannano chi li ha messi
al mondo$ (e i movimenti dell#amore reciproco "ossero nella na ]ra, la "or!a del sangue non sare&&e
certo una chimera e, sen!a essersi visti, sen!a essersi conosciuti reciprocamente, i genitori
distinguere&&ero e adorere&&ero i propri "igli e, inversamente, questi, in me!!o alla pi- grande "olla,
riconoscere&&ero i propri genitori sconosciuti, volere&&ero tra le loro &raccia e li adorere&&ero$ /he
cosa vediamo invece4 (olo odi reciproci e inveterati, dei "igli che, ancor prima dell#et della
ragione, non hanno mai potuto
so""rire la vista dei loro padri, dei padri che allontanano i "igli perch. non ne sopportano la
vicinan!a 7uei pretesi moti sono dunque illusori, assurdi, solo l#interesse li immagina, la
consuetudine li sostiene, ma mai la natura li ha impressi nei nostri cuori$ 3uardate se gli animali li
conoscono, no, sen!a du&&io: sono peraltro sempre questi che &isogna consultare quando si vuole
conoscere la natura$ 2 padri non preoccupatevi dunque delle pretese ingiusti!ie che le vostre
passioni o i vostri interessi vi inducono a commettere riguardo agli esseri, che non sono nulla per
voi, ai quali qualche goccia del vostro sperma ha dato la vita5 voi non dovete loro niente, voi siete al
mondo per voi stessi e non per loro, sareste dei pa!!i a prendervene pena, non occupatevi che di
voi: non + che per voi stessi che dovete vivere5 e voi, raga!!i, siate ancar pi- li&eri, se + possi&ile,
da una piet "iliale la cui &ase + una vera chimera, persuadetevi anche voi di non dover
assolutamente niente agli individui il cui sangue vi ha dato la vita$ 0iet, riconoscen!a, amore,
nessuno di questi sentimenti + dovuto loro, coloro che vi hanno dato la vita non hanno alcun titolo
per esigerli da voi, essi non lavorano che per se stessi, che si arrangino da soli5 ma il pi- grande di
tutti gli inganni sare&&e quello che vi si o&&ligasse a prestar loro cure o aiuti che non dovete loro
sotto nessun rapporto5 niente ve ne "a una legge e se per caso vi sem&ra di sentirne la voce, sia in
virt- della consuetudine, sia per ragioni morali, so""ocate sen!a rimorso sentimenti assurdi$$,
sentimenti dovuti a cause, "rutto di costumi e di climi che la natura riprova e che la ragione sempre
scon"essa
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ 1a che dite le cure che ho avuto per lei, l#educa!ione che le ho dato
D2L1AN/>$ 2h in quanto alle cure, esse non sono che il "rutto della consuetudine o
dell#orgoglio5 non
avendo "atto per lei niente di pi- di quanto prescritto dai costumi del paese in cui a&itate,
sicuramente Eug.nie non vi deve nulla$ 7uanto all#educa!ione, &isogna che sia stata &en cattiva, se
noi a&&iamo dovuto scal!are tutti quei principi che voi le avete inculcato5 non ce n#+ uno solo che
riguardi la sua "elicit, non uno solo che non sia assurdo e chimerico$ 'oi le avete parlato di Dio,
come se ce ne "osse uno5 di virt-, come se "osse necessaria5 di religione, come se tutti i culti
religiosi non "ossero che il risultato dell#impostura del pi- "orte e dell#im&ecillit del pi- de&ole5 di
3es- /risto, come se quel &riccone "osse qualcosa di diverso da un "ur&o e da uno scellerato #Le
avete detto che "ottere era un peccato, quando "Ettere + la pi- deli!iosa a!ione della vita5 avete
voluto insegnarle i &uoni costumi, come se la "elicit di una raga!!a non "osse riposta nella
dissolute!!a e nell#immoralit, come se la pi- "elice delle donne non dovesse essere
incontesta&ilmente quella pi- dedita alla so!!ura e al li&ertinaggio, quella che s"ida meglio tutti i
pregiudi!i e che se ne ride della reputa!ione Ah disingannatevi, disingannatevi, sgnora voi non
avete "atto nulla per vostra "iglia, non avete adempito a suo riguardo alcun o&&ligo dettatovi dalla
natura: Eug.nie non vi deve dunque che odio$
(I3N2RA DI 1I(TIvAL$ 3iusto cielo la mia Eug.nie + perduta, + chiaro$$$ Eug.nie, mia cara
Eug.nie, ascolta per l#ultima volta le suppliche di colei che ti ha donato la vita, non sono pi- ordini,
&am&ina mia, sono preghiere$ ("ortunatamente + "in troppo evidente che tu sei qui in compagnia di
mostri, spe!!a questa pericolosa rela!ione e seguimi$ Te lo chiedo in ginocchio <(i getta$=
D2L1ANcE$ 1a che &ello ecco una scena lacrimevole$$$ (u, Eug.nie, inteneritevi
E%3>NIE, me!!a nuda, come si deve ricordare$ Te)
nete, mammina mia, vi o""ro le natiche$$$ eccole proprio a portata della vostra &occa, &aciatele,
cuore mio, succhiatele, + tutto quello che Eug.nie pu* "are per voi$$ Ricordati, Dolmanc., che mi
mostrer* sempre degna di essere tua allieva$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL, respingendo Eug.nie con or)
rore$ Ah mostro 'a#, ti rinnego per sempre come "iglia mia
E%3>NIE$ Aggiungere la vostra maledi!ione, madre mia carissima, se lo volete, per rendere pi-
commovente la cosa e vedrete che non mi scomporr* neanche un po#$
D2L1AN/E$ 2h, piano, piano, signora, un po# pi- di dolce!!a$ 7ui si sta insultando, ci sem&ra
che respingiate un po# troppo duramente Eug.nie$ 'i ho detto che + sotto la nostra prote!ione e per
questa colpa ci vuole una puni!ione: a&&iate la &ont di spogliarvi tutta nuda per ricevere quella che
la vostra &rutalit si merita$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ (pogliarmi$$$
D2L1AN/E$ Augustin, "a# da cameriera alla signora, visto che resiste$
<Augustin si mette &rutalmente all#opera5 lei si di"ende$=
(I3N2RA DI 1I(TI'AL, alla (ignora di (aint)Ange$
2h /ielo dove sono4 1a, signora, non pensate a ci*
che permettete mi si "accia in casa vostra4 /redete "orse che non mi lamenter* di trattamenti del
genere4
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Non + poi certo che possiate "arlo$
(I3N2RA DI 1I(T'AL$ 2h gran Dio ma allora mi si vuole uccidere
D2L1AN/E$ E perch. no4
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ %n momento, signori$ 0rima che sia esposto ai vostri occhi il corpo
di questa
a""ascinante &elle!!a + &ene che vi prevenga sullo stato in cui lo troverete$ Eug.nie mi ha appena
detto tutto in un orecchio: ieri, suo marito l#ha "rustata di santa ragione, per qualche piccola colpa
coniugale$$$ e voi le troverete, mi assicura Eug.nie, le natiche variegate come ta""et$
D2L1AN/0, appena la (ignora di 1istival + nuda$
Ah per&acco: niente di pi- vero$ Non ho mai visto, credo, un corpo pi- maltrattato di questo$$$
/spita e lo + davanti come didietro$$$ In ogni modo, ecco un culo veramente &ello$ <Lo &acia e lo
palpa$=
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ Lasciatemi, lasciatemi, o chiamo aiuto
(I3N2RA DI (AINT)AN3E, accostandosi a lei e a"t erran)
dola per il &raccio$ Ascolta, puttana voglio dirti tutto$$$ Tu sei per noi una vittima che tuo marito
stesso ci ha mandato, &isogna che su&isci la tua sorte, non hai via di scampo$$$ /he cosa ti
succeder4 non ne so niente ,orse sarai impiccata, arrotata, squartata, attanagliata, &ruciata viva5 la
scelta del suppli!io lipende da tua "iglia, + lei che pronuncer la tua senten!a$ 1a prima dovrai
so""rire, sgualdrina 2h, s9, non sarai immolata se non dopo aver su&ito un#in"init di tormenti
preliminari$ 7uanto alle tue grida, ti avviso che saranno inutili: si potre&&e sgo!!are un &ue in
questa stan!a che non si sentire&&ero i suoi muggiti$ I tuoi cavalli, i servitori, sono tutti gi partiti$
Ancora una volta, &ella mia, tuo marito ci autori!!a a "are ci* che "acciamo, la tua venuta non + che
un tranello teso alla tua da&&enaggine, in cui, come vedi, non era possi&ile cadere meglio$
D2L1AN/E$ (pero che la signora si sia completamente tranquilli!!ata, ora$
E%3>NIE$ Avvisarla "ino a questo punto + proprio quel che si dice aver dei riguardi
D2L1AN/0, continuando a palparla e a &atterie le
natiche$ 0er la verit, signora, si vede che avete una vera amica nella signora di (aint)Ange$$$ Dove
si trova oggi una tale "ranche!!a4 'i parla con tanta sincerit$$$ Eug.nie, venite a mettere le vostre
natiche a "ianco di quelle di vostra madre$$, voglio con"rontare i culi$$ <Eug.nie o&&edisce$= In "ede
mia, il tuo + &ello, mia cara, ma, perdio quello di tua madre non + a""atto male$$$ Bisogna proprio
che mi diverta a "otterli entram&i$$$ Augustin, tenete stretta la signora$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ Ah, santo cielo, che oltraggio
D2L1AN/>, con i suoi soliti modi e incominciando
cpll#inculare la madre$ Eh, niente a""atto, non c#+ niente di pi- semplice$$$ 'isto, l#avete appena
sentito
Ah come si vede che vostro marito si + servito spesso di questa strada Tocca a te, Eug.nie$$$ /he
di""eren!a$$$ L, eccomi soddis"atto5 non volevo che palleggiare un po#, tanto per scaldarmi$$$ %n
po# d#ordine, adesso$ Innan!itutto, signore, voi, (aint)Ange, e voi, Eug.nie, a&&iate la &ont di
armarvi di godemich. per in"erire a turno a questa rispetta&ile signora, sia in vagina che in culo, i
pi- poderosi colpi$ Il cavaliere, Augustin e io, usando i nostri propri mem&ri, vi daremo
puntualmente il cam&io$ Incomincio io, e inutile dirlo, sar ancora una volta il suo culo a ricevere il
mio omaggio$ Nel piacere, ciascuno sar padrone di condannarla al suppli!io che gli parr &uono,
&adando di andare per gradi, per non "arla crepare tutto d#un colpo$$$ Augustin, consolami, ti prego,
coll#incularmi, dell#o&&ligo che mi son preso di sodomi!!are questa vecchia vacca$ Eug.nie, "ammi
&aciare il tuo &el didietro, mentre "otto quello di tua madre, e voi, signora, avvicinate il vostro, che
lo palpi$$$ che lo socrati!!i$$$ Bisogna essere circondati da culi, quando + un culo che si "otte$
E%3>NIE$ /he cosa vuoi "are, amico mio, che cosa vuoi "are a questa sgualdrina4 A che cosa la
condannerai, perdendo il tuo sperma4
D2L1AN/E, continuando a "ottere$ La cosa pi- naturale del mondo: le speller* e le piagher* le
cosce a "or!a di pi!!icotti$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL, ricevendo quella vessa!ione$
Ah che mostro che scellerato mi storpia$$$ santo cielo
D2L1AN/$ Inutile implorano, &ella mia, sar sordo alla tua voce, come lo + a quella di tutti gli
uomini: mai quel cielo potente si + occupato di un culo$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ Ah, come mi "ate male
D2L1AN/$ Incredi&ili e""etti della &i!!arria dello spirito umano$$$ Tu so""ri, mia cara, tu piangi, e
io vengo$$$ Ah doppia sgualdrina ti strangolerei, se non volessi lasciarne il piacere agli altri$ A te,
(aint)Ange$ <La (ignora di (aint)Ange la lotte didietro e davanti con il suo godemich.5 le d
qualche pugno5 segue il /avaliere: percorre anche lui le due strade e la schia""eggia mentre scarica$
0oi viene Augustin: si comporta nello stesso modo e termina con qualche colpo e pugno sul naso$
Dolmanc., durante i diversi attacchi, ha percorso col suo arnese i culi di tutti, eccitandoli con i suoi
discorsi$= (u, &ella Eug.nie, "ottete vostra madre, incominciate con la vagina
E%3NIE$ 'enite, mammina &ella, venite, che vi "ar* da marito$ E un po# pi- grosso di quello del
vostro sposo, non + vero, mia cara4 Non importa, entrer$$$ Ah, gridi, madre mia, gridi, quando tua
"iglia ti "otte$$$ E tu, Dolmanc., tu mi inculi Eccomi in una volta incestuosa, adultera, sodomita, e
tutto questo una raga!!a che + stata sverginata solo oggi$$$ /he progressi, amici miei$$, con che
rapidit percorro la strada spinosa del vi!io$$$ 2h, sono una raga!!a perdu)
ta$$$ 1a mi sem&ra che tu scarichi, dolce madre mia4$$$ Dolmanc., guarda i suoi occhi $$$o non +
vero che sta venendo4$$$ Ah, sgualdrina Ti insegner* io a essere li&ertina$$$ Tieni, puttana Tieni$$$
<Le stringe e le schiaccia il seno$= Ah "otti, Dolmanc.$$$ "otti, mio dolce amico, io muoio$$$
<(caricando, Eug.nie d dieci o dodici colpi con i pugni sul seno e sui "ianchi della madre$=
(I3N2RA DI 1I(TI'AL, perdendo conoscen!a$ A&&iate piet di me, vi scongiuro$$$ 1i sento
male$$$ svengo$$$ <La (ignora di (aint)Ange "a per soccorrerla, Dolmanc. glielo impedisce$=
D2L1AN/>$ Eh, no, no, lasciatela alla sua sincope: non c#+ niente di pi- lu&rico della vista di una
donna svenuta, la "otteremo per riportarla alla luce$$$ Eug.nie, venite a stendervi sul corpo della
vittima$$$ E qui che si vedr se siete coraggiosa$ /avaliere, "ottetela sul seno della madre svenuta, e
intanto lei ci mastur&i, Augustin e me, con ciascuna delle mani$ 'oi, (aint)Ange, mastur&atela
mentre la si "otte$
IL /A'ALIERE$ In verit, Dolmanc., quel che ci "ate "are + orri&ile, + oltraggiare in una volta la
natura, il cielo e le pi- sacre leggi dell#umanit$
D2L1AN/E$ Niente mi diverte come i grandi slanci della virt- del cavaliere$ /ome diavolo "a a
vedere in ci* che "acciamo il minimo oltraggio alla natura, al cielo e all#umanit4 Amico mio, +
dalla natura che i li&ertini ricevono i principi che mettono in pratica$ Ti ho gi detto mille volte che
la natura, per il mantenimento per"etto delle leggi del suo equili&rio, ha tanto &isogno dei vi!i come
delle virt-, ci ispira di volta in volta il movimento che le + necessario e noi non "acciamo dunque
alcuna sorta di male a&&andonandoci a quei movimenti, di qualsiasi genere li si possa pensare$ 0er
quanto riguarda il cielo, mio caro cavaliere, smetti, ti prego, di temerne gli e""etti: un
solo motore muove l#universo, e quel motore + la natura$ I miracoli, o piuttosto gli e""etti "isici di
quella madre del genere umano, diversamente interpretati dagli uomini, sono stati de"initi sotto
mille "orme le une pi- straordinarie delle altre, dei "ur&i o degli intriganti, a&usando della credulit
dei propri simili, hanno di""uso le loro ridicole "antasticherie: ed ecco
che il cavaliere si appella al cielo, ecco che teme d#ol)traggiarlo$$$ Le leggi dell#umanit, aggiunge,
sono violate dalle &a!!ecole che noi ci permettiamo (appi dunque una volta per tutte, uomo
ingenuo e pusillanime, che ci* che gli im&ecilli chiamano umanit non + che una de&ole!!a nata
dalla paura e dall#egoismo5 che quella chimerica virt-, che non incatena che uomini de&oli, +
sconosciuta a coloro il cui carattere + temprato dallo stoicismo, dal coraggio e dalla "iloso"ia$ Agisci
dunque, cavaliere, agisci sen!a timore di nulla, noi potremmo polveri!!are questa sgualdrina che
non ci sare&&e ancora nemmeno il sospetto di un crimine$ I crimini sono impossi&ili all#uomo$ La
natura, inculcandogli il desiderio irresisti&ile di commetterne, ha saputo prudentemente distoglierlo
dalle a!ioni che avre&&ero potuto tur&are le sue leggi$ 'a#, sta# tranquillo, amico mio, che tutto il
resto + assolutamente permesso e che essa non + stata tanto assurda da darci il potere di tur&are o
sviare il suo cammino$ /iechi strumenti dei suoi voleri, ci dettasse di dar "uoco all#universo, l#unico
crimine sare&&e quello di resisterle e tutti gli scellerati della terra non sono che gli agenti dei suoi
capricci$$$ ,or!a, Eug.nie, disponetevi$$$ 1a che cosa vedo$$, costei impallidisce$$$
E%3>NIE, stendendosi sulla madre$ Io, impallidire
dio dannato ve ne accorgerete <(i "orma la posi!ione5 la (ignora di 1istival + sempre svenuta$
7uando il /avaliere ha scaricato, il gruppo si scioglie$=
D2L1AN/E$ /he la &aldracca non + ancora rinve)
nuta Delle verghe delle verghe$$$ Augustin va# presto a cogliermi un pugno di spine in giardino$
<Nell#attesa, la schia""eggia e la copre di ingiurie$= 2h in "ede mia, ho paura che sia morta: niente
ha e""etto$
E%3>NIE, di cattivo umore$ 1orta morta E che dovrei portare il lutto quest#estate, dopo che mi
son "atta "are dei vestiti cos9 carini
(I3N2RA DI (AINT)AN3E, scoppiando a ridere$ Ah, che mostro$$$
D2L1AN/E, prendendo le spine dalle mani di Au)
gustin, che rientra$ 'ediamo un po# l#e""etto di quest#ultimo rimedio$ Eug.nie, succhiatemi la verga
intanto che lavoro a restituirvi una madre, e che Augustin mi renda i colpi che dar*$ Non mi
dispiacere&&e a""atto, cavaliere, di vederti inculare tua sorella: tu il sistemerai in modo che possa
&aciarti le natiche durante l#opera!ione$
IL /A'ALIERE$ 2&&ediamo, dal momento che non c#+ me!!o di persuadere questo scellerato che
tutto quanto ci "a "are + spaventoso$ <Il quadro si "orma5 sotto i colpi di "rusta, la (ignora di 1istival
ritorna a poco a poco alla vita$=
D2L1AN/>$ Bene vedete che il mio rimedio "a e""etto4 'i avevo &en detto che era sicuro$
(I3N2RA DI 1I(TI'AL, aprendo gli occhi$ 2h cielo perch. mi si richiama dal seno della
tom&a4 0erch. riportarmi agli orrori della vita4
D2L1AN/, sempre "lagellandola$ Eh, veramente, mammina, il "atto + che non si + ancora detto
tutto$ Bisogna pure che ascoltiate la vostra condanna4$$, non + "orse necessario che la si esegua4$$$
Andiamo, riuniamoci intorno alla vittima, che essa stia in ginocchio in me!!o al cerchio e ascolti
tremando ci* che sta per esserle annunciato$ /ominciate, signora di (aint)
Ange$ <Le seguenti senten!e sono pronunciate mentre gli attori sono sempre in a!ione$=
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Io la condanno ad essere impiccata$
IL /A'ALIERE$ Tagliata, come presso i cinesi, in ventiquattromila pe!!i$
A%3%(TIN$ 0ronti, io son qua che la tengo quieta mentre la si rompe viva$
E%3>NIE$ La mia &ella mammina sar lardellata di stoppini di !ol"o, cui io stessa mi incaricher* di
dar "uoco uno per uno$ <7ui la posi!ione si scioglie$=
D2L1AN/"i, a sangue "reddo$ E&&ene, amici miei, nella mia qualit di vostro maestro, desidero
da parte mia mitigare la condanna5 ma la di""eren!a che viene a trovarsi tra la mia senten!a e le
vostre, + che le vostre non hanno che gli e""etti di una caustica misti"ica!ione, mentre la mia sar
eseguita$ Bo gi- un valletto munito di uno dei pi- &ei mem&ri che possano esserci in natura, ma
secernente purtroppo il virus e roso da una delle pi- terri&ili si"ilidi che si siano viste al mondo$
'oglio "arlo salire: lancer il suo veleno nei due condotti naturali di questa cara e ama&ile signora,
in modo che "inch. dureranno le impressioni di questa crudele malattia, la puttana si ricordi di non
distur&are sua "iglia quando si "ar "ottere$ <Tutti applaudono5 si "a salire il valletto$ Dolmanc. al
valletto:= Lapierre, "ottete quella donna5 + straordinariamente sana5 il goderne pu* "arvi guarire: il
rimedio non + sen!a precedenti$
LA0IERRE$ Davanti a tutti, signore4
D2L1AN/>$ Bai paura di mostrarci il tuo mem&ro4
LA0IERRE$ No, certo + molto &ello$$$ ,or!a, signora, a&&iate la &ont di mettervi in posi!ione, se
non vi dispiace$
)#(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ 2h, santo cielo che orri)
&ile condanna
o E%3>NIE$ sempre meglio che morire, mamma, almeno, potr* portare i miei &ei vestiti
quest#estate
D2L1AN/>$ Divertiamoci intanto anche noi5 direi che potremmo "lagellarci tutti: la signora di
(aint)Ange striglier Lapierre, perch. "otta con "erme!!a la signora di 1istival5 io striglier* la
signora di (aint)Ange, Augustin striglier me, Eug.nie striglier Augustin e sath "rustata a sua volta
vigorosamente dal cavaliere$ <Tutto si sistema$ 7uando Lapierre ha "ottuto la vagina, il padrone gli
ordina di lottere il culo, e lui lo ]a$ Dolmanc., quando tutto + "inito:= Bene esci Lapierre$ Tieni,
eccoti dieci luigi$ 2h, per&acco ecco una inocula!ione come non ne ha "atte Tronchin ai sitoi
giorni
LA (I3N2RA DI (AINT)AN3E$ /redo che adesso sia essen!iale che il veleno che circola nelle
vene della signora non si disperda5 perci*, &isogna che Eug.nie vi cucia accuratamente sia la vagina
che il culo, in modo che l#umore virulento, pi- concentrato, meno soggetto all#evapora!ione, vi
calcini meglio le ossa$
E%3>NIE$ un#idea eccellente (u, presto, degli aghi, del "ilo$$$ Aprite le cosce, signora, che vi
possa cucire, in modo che non mi diate pi- n. "ratelli n. sorelle$ <La (ignora di (aint)Ange d a
Eugenie un grande ago, con in"ilato un grosso "ilo rosso incerato5 Eug.nie cuce$=
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ 2h, cielo che dolore
D2L1AN/>, ridendo come un pa!!o$ 0er&acco l#idea + eccellente, ti "a onore, mia cara5 non ci
avrei mai pensato$
E%3>NIE, pungendo di tanto in tanto le la&&ra della vagina, nell#interno e talvolta il ventre e il
monte$ Non + niente, mamma, + solo per provare l#ago$
IL /A'ALIERE$ La piccola puttana la riduce a sangue
DDL1AN/E, "acendosi mastur&are dalla (ignora di
(aint)Ange, mentre guarda l#opera!ione$ Ah, dio dannato che ere!ione mi d questo eccesso
Eug.nie, moltiplicate i vostri punti, in modo che tengano meglio$
E%3NIE$ Ne "ar* anche pi- di duecento, se occorre$$$ /avaliere, mastur&atemi mentre lavoro$
IL /A'ALIERE, o&&edendo$ 1ai vista una raga!!ina pi- puttana di questa
E%3>NIE, molto accesa$ Niente insulti, cavaliere, o vi pungo Accontentatevi di titillarmi per &ene$
%n po# ii culo, angelo mio, ti prego, hai una mano sola4 Non ci vedo pi-, mi vengono dei punti tutti
per traverso$$$ Ecco, vedete come si perde l#ago$$$ "in sulle cosce, sui seni$$$ Ah "ottere che piacere
(I3N2RA DI 1I(TIvAL$ Tu mi stra!i, scellerata$$$ /ome mi vergogno di averti dato la vita
E%3>NIE$ (uvvia, "acciamo la pace, mammina ecco, + "inito$
D2L1AN/>, sgusciando in ere!ione dalle mani della
(ignora di (aint)Ange$ Eug.nie, lascia a me il culo, mi spetta$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Tu sei troppo eccitato, Dol)
manc., la martiri!!erai$
D2L1AN/>$ /he importa non ne a&&iamo avuto
il permesso per scritto4 <La conca sul ventre, prende un ago, e incomincia a cucirle il &uco del
culo$=
(I3N2RA DI 1I(TI'AL, urlando come un demonio$
Ahi Ahi ahi$$$
D2L1AN/>, a""ondandole in pro"ondit l#ago nella
carne$ Taci, sgualdrina o ti riduco le natiche in poltiglia$$$ Eug.nie, mastur&ami
E%3>NIE$ (9, ma a condi!ione che voi pungiate pi-
"orte, perch. converrete che questo + usarle troppo
riguardo$ <Lo mastur&a$=
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ Lavoratemi dunque come si
deve quelle due grosse natiche
D2L1AN/>$ %n po# di pa!ien!a, sar presto lardellata come un culaccio di &ue5 tu dimentichi le
le!ioni Eug.nie, stai ricoprendomi la punta del mem&ro
E%3>NIE$ E che i dolori di questa vacca mi eccitano l#immagina!ione, al punto che non so pi- che
cosa "accio$
D2L1AN/>$ Dannato d#un dio "ottuto comincio a perdere la testa$ (aint)Ange, che Augustin ti
inculi davanti a me, ti prego, mentre tuo "ratello ti "otter davanti e soprattutto "atemi vedere dei
culi questo quadro mi "inir$ <0unge le natiche, mentre la "igura che ha richiesto si compone$= Tieni,
cara mamma, prendi questo e ancora quest#altro$$$ <La punge in pi- di venti parti$=
(I3N2RA DI 1I(TI'AL$ Ah, risparmiatemi, signore
mille e mille volte perdono voi mi "ate morire
D2L1AN/>, "uori di s. per il piacere$ Lo vorrei$$$ Era un pe!!o che non mi si ri!!ava cos9, non lo
avrei creduto dopo tanto scaricare$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E, eseguendo la posi!ione ri)
chiesta$ Andiamo &ene cos9, Dolmanc.4
D2L1AN/E$ Augustin si volti un po# a destra, non
vedo a&&astan!a il culo, si pieghi in avanti: voglio vedere il &uco$
E%3>NIE$ Ah, "ottere ecco la &aldracca coperta di sangue
D2L1AN/>$ Non c#+ male$ Allora, siete pronti voialtri4 In quanto a me, in un istante, irrorer* col
&alsamo della vita le piaghe che ho aperto$
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ (9, s9, cuore mio, io vengo$$$ arriviamo alla "ine contemporaneamente
a te$
D2L1AN/>, che ha terminato la sua opera!ione, non "a che moltiplicare le punture sulle natiche
della vittima, scaricando$ Ah dio tre volte "ottuto il mio sperma cola$$, si perde, dio dannato$$$
Eug.nie, dingi& dunque sulle natiche che martiri!!o$$$ Ah "ottere "ottere ci siamo$$$ Non ne posso
pi-$$$ proprio necessario che la de&ole!!a segua a passioni cos9 vive
(I3N2RA DI (AINT)AN3E$ ,ottimi "ottimi, "ratello, scarico$$$ <A Augustin:= E tu muoviti,
mal"ottuto Non sai ancora che quando scarico &isogna entrarmi "ino in "ondo nel culo4$$$ Ah
dannato nome di dio + &en dolce essere cos9 "ottuta da due uomini <Ii gruppo si scioglie$=
D2L1AN/E$ Tutto + detto$ <Alla (ignora di 1isti)
vai$= 0uttana puoi rivestirti e andartene quando ti pare$ (appi che noi siamo stati autori!!ati proprio
da tuo marito a tutto ci* che a&&iamo "atto$ Te l#a&&iamo detto, non ci hai creduto: leggi la
con"erma$ <Le mostra la lettera$= /he questo serva a ricordarti che tua "iglia + in et di "are quello
che vuole, che le piace "ottere, e che + nata per "ottere e che, se non vuoi essere "ottuta tu, la cosa
pi- semplice + lasciarla "are$ ,uori, il cavaliere ti accompagner$ (aluta la compagnia, puttana
1ettiti in ginocchio davanti a tua "iglia, e domandale perdono della tua a&ominevole condotta nei
suoi riguardi$$$ 'oi, Eug.nie, date un &el paio di schia""i alla signora vostra madre e, appena sar
sulla soglia della porta, "ategliela passare a grandi calci in culo$ <Tutto si esegue$= Addio, cavaliere5
non "otterti la signora durante la strada, ricordati che + cucita e che ha la si"ilide$ <7uando sono
usciti$= In quanto a noi, amici miei, andiamo a metterci a tavola e, di l, tutti e quattro nello stesso
letto$ Ecco una &uona giornata Non mangio mai meglio, non dormo mai pi- tranquillo di quando
mi sono inso!!ato a su""icien!a durante la giornata con tutto ci* che gli im&ecilli chiamano crimine$

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