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Vivere meglio gli ultimi giorni

Cerchiamo di entrare nella morte a occhi aperti..., cos Marguerite Yourcenar, alla
fine delle sue celebri Memorie di Adriano, fa dire allimperatore, ormai prossimo alla
fine.
Luomo moderno, invece, essendo impreparato di fronte al pur ineluttabile evento, ha
rimosso il pensiero della morte. Sulla quale si interroga invece pubblicamente Vidas,
lassociazione fondata a Milano da Giovanna Cavazzoni nel 1982, per garantire
assistenza ai malati terminali. Lo fa attraverso i suoi seminari, dedicando quello che
si apre oggi alle 18 a Palazzo Giureconsulti al tema In salute e in malattia. Tre
giornate di incontri aperti al pubblico (questa sera e poi il 12 e il 17 novembre)
inaugurati dal filosofo e professore alla University of California Remo Bodei che ha
spesso affrontato sotto il profilo etico i temi della vita e della buona morte, ovvero
pi serenamente accettabile.
Ma a far propria limmaginaria citazione di Adriano Giada Lonati, medico
palliativista anchessa protagonista della giornata inaugurale dei seminari che
muover dalla sua esperienza clinica quotidiana. Quel che generalmente accade a
chi chi si trova ad affrontare la prospettiva della propria morte, restare prigioniero
di una sorta di congiura del silenzio da parte dei familiari e, a volte, dei medici. Il
paziente diviene cos inconsapevole, impaurito, angosciato, costretto a vivere la
propria esperienza in solitudine. Prima ancora di intervenire con le cure palliative, di
sedare il dolore necessario costruire per lui un ambiente di verit nel quale le parole
morte ed anche la mia morte possano essere pronunciate. Non per morire meglio,
ma per vivere meglio in quel poco tempo che ancora concesso.
Il quadro normativo (la legge 38, che sar indagata dal costituzionalista Valerio
Onida nellincontro del 12 novembre) ben definito e, malgrado le delibere regionali
non ne abbiano ancora recepito tutti gli aspetti, quella lombarda resta una realt molto
positiva nel giudizio di Vidas. Naturalmente migliorabile soprattutto considerando
quello che per il sociologo ed economista Marco Magatti dellUniversit Cattolica
(chiamato a intervenire, su Mercato della salute e costo dellequit, il 17 novembre)
il paradosso delle nostre societ nelle quali le tecniche e le competenze mediche,
allungando la vita, ampliano anche la domanda di assistenza. Non questione che si
possa affrontare solo dal punto di vista economico, che pure esiste. E necessario
sviluppare strategie di medio lungo periodo per affrontare il problema e usare le reti
sociali in maniera pi efficiente. Se lobiettivo quello di rinviare il pi possibile la
fase dellospedalizzazione ed evitare di caricare solo sulle famiglie gli oneri
dellassistenza, sar necessario ampliare la rete dei servizi come gi si sta facendo nei
paesi del Nord Europa. Ma in alcune citt si sta agendo anche nella ristrutturazione
urbana per favorire (con incentivi fiscali o daltro tipo) insediamenti che garantiscano
non solo un mix interculturale ma, soprattutto, intergenerazionale dai quali ci si
attende una maggiore comunanza e la creazione di nuove reti sociali. Cos come si
parla di sostenibilit ambientale, oggi necessario preoccuparsi anche dellequilibrio
demografico.
(la Repubblica Milano, 29 ottobre 2014)
Il programma
Mercoled 29 ottobre 2014 ore 18 - LA CURA
Unetica del rispetto per vivere e per morire, Remo Bodei - Filosofo, Professore alla University of
California - Los Angeles
Morire oggi nella pretesa di esistere , Giada Lonati - Medico palliativista, Direttore sociosanitario Vidas
Mercoled 12 novembre 2014 ore 18 - LA SCELTA
Cultura della cura e legislazione Valerio Onida - Costituzionalista
Dopo il testamento biologico: le possibili scelte Luciano Orsi - Direttore Dipartimento Cure Palliative
Mantova
Luned 17 novembre 2014 ore 18 - IL DOMANI
Mercato della salute e costo dellequit, Mauro Magatti - Sociologo, Economista, Professore allUniversit
Cattolica di Milano
Paziente, famiglia e curante per unalleanza terapeutica, Luigi Valera - Psicologo Vidas
Palazzo Giureconsulti (via Mercanti 2, Milano) Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Info:
02.72511.203/258 promozione.sviluppo@vidas www.vidas.it

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