INTERPELLANZA ART. 154 REGOLAMENTO INTERNO PER I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE
di iniziativa dei Consiglieri Regionali del Gruppo Movimento 5 Stelle OGGETTO: Procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale avviata dalla Medoilgas Italia S.p.A. sullistanza di concessione di estrazione idrocarburi liquidi e gassosi del giacimento Ombrina Mare
Premesso - che in data 29 luglio 2014 scadr il termine ultimo entro cui presentare osservazioni alla procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale avviata dalla Medoilgas Italia S.p.A. sullistanza di concessione di estrazione idrocarburi liquidi e gassosi del giacimento Ombrina Mare; - che il progetto ut supra richiamato prevede, per sommi capi, la realizzazione di una piattaforma petrolifera di dimensioni 35 x 24 mt per unaltezza di 43,50 mt. sul livello del mare collegata a numero 4 6 pozzi da perforare nel periodo di avvio del progetto. Alla piattaforma andrebbe collegata una grande nave( 320 mt. di lunghezza, 33 mt. di larghezza, 54 metri di altezza massima) che dovrebbe fungere da raffineria galleggiante e pi in particolare destinata alle operazioni di separazione dellolio dal gas, di dissalazione ed al delicato processo di desolforazione del gas. Rilevato - che il suddetto intervento dovrebbe interessare unarea distante solo 6 km dal parco nazionale della costa dei Trabocchi e che il periodo di operativit delle strutture come sopra descritte sar almeno di 25 anni; - che, al fine di collegare la piattaforma con la nave e larea ove sar diretto il gas addolcito, verranno realizzati dai 36 ai 42 km di condotte per la conduzione di olio, gas e acqua di produzione e che, solo nella fase preliminare di perforazione dei pozzi, verrebbero prodotti circa 15.000,00 tonnellate di rifiuti quali, tra gli altri, fanghi di perforazione;
Rilevate - le numerose critiche mosse dal mondo scientifico al progetto di petrolizzazione della costa adriatica anche attraverso linsediamento del giacimento Ombrina Mare, basate preliminarmente sulla sottostima, da parte dei soggetti promotori, dei reali effetti impattanti di detti insediamenti sullambiente e sulla salute umana, stante ad esempio la possibile degradazione della qualit dellaria prodotta da sostanze chimiche rilasciate nellatmosfera; - le numerose iniziative e manifestazioni contro il progetto Ombrina mare, che hanno visto la partecipazione e la protesta di migliaia di persone contro il precitato insediamento; ci anche sula scorta di altri esempi di territori prede di questo tipo di investimenti, come la Val dAgri in Lucania, che destano preoccupazione e rabbia nei tanti comitati che lottano per opporsi al progetto, se solo si tiene conto che la Basilicata ha una percentuale di morti per tumore pi alta della media nazionale, che le aziende agricole si sono dimezzate nel corso degli ultimi anni e che sono quattrocento i siti contaminati dai lavori di estrazione dellEni ed il tasso di disoccupazione costantemente in crescita. Preso atto - Della battaglia portata avanti al Senato della Repubblica dal Movimento 5 Stelle nella persona del Senatore Gianluca Castaldi il quale ha presentato una mozione volta: 1) ad assumere iniziative di carattere normativo volte a modificare larticolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, relativo alle attivit di ricerca, di prospezione nonch di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, al fine di ripristinare il divieto di attivit di ricerca, di prospezione nonch di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare entro le 12 miglia anche per i procedimenti concessori in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128; 2) a sostenere lavvio dellesame dei disegni di legge volti a modificare la normativa vigente in materia di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, gi depositati presso i due rami del Parlamento; 3) a revocare il provvedimento di accoglimento della VIA contenuto nel parere n. 1192 del 3 aprile 2013 (VIA relativa ad Ombrina Mare 2); 4) a revocare i titoli abilitativi gi rilasciati con riferimento ai procedimenti concessori di cui agli artt. 4, 6 e 9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128 e conseguentemente, a sospendere lefficacia di tutti i procedimenti autorizzatori e concessori conseguenti alle attivit di ricerca, sviluppo e coltivazione di idrocarburi; 5) a sottoporre, al fine di una maggiore tutela ambientale nelle zone di confine delle aree marine protette e di tutta la linea di costa del territorio italiano, tutte le citate attivit di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi a nuova procedura di valutazione di impatto ambientale di cui agli articoli 21 e seguenti del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e a valutazione ambientale strategica di cui agli articoli 11 e seguenti del medesimo decreto, intesa con la Regione e previa acquisizione del parere degli enti locali - Della posizione chiara e decisa assunta dallo stesso Presidente sig. Luciano DAlfonso, riguardo .la propria contrariet a qualsiasi progetto atto a minare la bellezza e la veduta dei nostri mari, esprimendo quindi un no chiaro e resistente alle piattaforme petrolifere, nello spirito di avere una regione Abruzzo sempre pi bella e vivibile, in cui la qualit della vita dei cittadini rappresentasse elemento irrinunciabile e inamovibile. - Della diversa e contraria posizione assunta proprio dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi la quale, non considerando temi importanti come la tutela della salute e dellambiente, in pi occasioni ed in particolare in un intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino ha auspicato lavvio al Sud dello sfruttamento delle risorse petrolifere, ignorando, forse, che in Basilicata, ad esempio, ormai da venti anni va avanti una politica di sfruttamento petrolifero, intesa nellaccezione pi negativa del termine, che non ha portato alcun beneficio, quantomeno proporzionale a ci che si preso, in termini di sviluppo socio economico delle comunit Lucane. - Di quanto dichiarato sul tema dallassessore Mazzocca agli organi di stampa: La Regione si far parte attiva e diligente nellambito della procedura, attiver tutti gli strumenti al fine di avanzare le proprie diverse osservazioni..... Considerato - che L'Abruzzo, Regione verde d'Europa, deve proteggere e valorizzare il paesaggio, le bellezze naturali, lambiente, nonch tutelare e valorizzare il proprio sistema di parchi e riserve (cfr. art. 9, titolo I, Statuto Regione Abruzzo); INTERROGA Il Presidente della Giunta Regionale Luciano DAlfonso e/o il Componente la Giunta Regionale preposto assessore Mario Mazzocca per sapere: 1. se intende, come sarebbe giusto e doveroso, perseguire un indirizzo politico diverso da quello del Governo nazionale e, per leffetto, attraverso quali urgenti ed immediati strumenti intende ostacolare liter autorizzatorio, ormai in fase conclusiva, relativo alla concessione di estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi del giacimento Ombrina Mare, al fine di tutelare sia la salute dei propri abitanti e sia il proprio patrimonio paesaggistico e costiero; 2. se ed in che modo, nelle more delladozione di provvedimenti ed atti istituzionali che mirino a contrastare la petrolizzazione del nostro territorio e delle acque prospicienti la nostra regione, si intende nellimmediato dare fattivo sostegno a tutte le iniziative di carattere normativo volte a modificare larticolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, relativo alle attivit di ricerca, di prospezione nonch di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare, al fine di ripristinare il divieto di attivit di ricerca, di prospezione nonch di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare entro le 12 miglia anche per i procedimenti concessori in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128;
LAquila, 15/07/2014 Il Consigliere Regionale Firmatario Pietro Smargiassi Cofirmatari Sara Marcozzi Riccardo Mercante Leandro Bracco Domenico Pettinari Gianluca Ranieri