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Sartre parlando di responsabilit confuta le teorie deterministiche e del libero arbitro.

Secondo lui
il determinismo non possibile perch parte dallessere per spiegare il non essere, mentre il libero
arbitrio non corretto perch non si preoccupa dei motivi e delle finalit dellagire.
Luomo, dice Sartre, "condannato ad essere libero" nel senso che "condannato" perch non si
creato da s, ma, una volta nato, per responsabile di tutto quello che fa, del suo progetto
fondamentale, della sua vita e di quella degli altri. Dunque tutto ci che accade alluomo dipende
dalla libert e dalla responsabilit della scelta originaria. Da questo punto di vista, nulla di ci che
accade alluomo, per quanto terribile sia, pu essere detto inumano, poich tutto dipeso
dalluomo. E nessuno ha scuse : se si fallisce, si fallisce perch si scelto di fare fallimento. Cercare
delle scuse significa essere in malafede: la malafede presenta infatti il voluto come fosse una
necessit inevitabile
Luomo pertanto diventa ci che vuole e che sceglie di essere. Egli totalmente responsabile della
propria esistenza non solo per quanto riguarda se stesso ma anche per tutti gli altri uomini. Chi
sceglie, sceglie per se e per tutti gli altri uomini; la scelta assunzione di responsabilit che si
manifesta in ogni situazione, anche in quelle che appaiono pi lontane dalla nostra portata.
Ad esempio Sartre arriva ad affermare che io porto, in qualche misura, la responsabilit anche di
una guerra dichiarata da altri e nella quale mi trovo coinvolto, perch ad essa potrei comunque
sottrarmi, magari con la diserzione o con il suicidio. E se non lo faccio, allora quella guerra diventa
anche la mia guerra. Nasce quindi un concetto nuovo di responsabilit morale dellindividuo, di
fronte a scelte che solo a lui spetta compiere. Non c dunque alcuna scusa per la responsabilit
umana.

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