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IL RINASCIMENTO MUSICALE
Non dimenticando il filo conduttore del lavoro ovvero i luoghi della muica! ritengo
o""ortuno dedicare un "aragrafo "er "orre l#atten$ione al "eriodo torico muicale
generale "artendo da alcune "arole chiave%
Ar Nova
Umaneimo
&arola E Muica
Mecenatimo
Corte
Scuole &olifoniche
Ca""elle Muicali
&rofeione Muicita
Madrigale
Riforma
Il termine Ar Nova ' tato introdotto dallo tudioo (ugo Riemann )1*+,-1,1,. e ri"reo
dal trattato trecenteco Ar Nova )1/01. di &hili""e de 2itr3! muicita e teorico! "oeta
amico di &etrarca )lo teo &etrarca lo coniderava come il "i4 im"ortante "oeta
francee..
Ar Nova vuole indicare la econda fae di vilu""o della "olifonia e la trani$ione dal
Medioevo al Rinacimento.
I muiciti dell#ar nova nei ritmi "i4 com"lei! nei com"licati intrecci "olifonici avevano
ini$iato a ricercare alla fine del Medioevo una ragion d#eere della muica in 5uanto
muica6 una muica nuova che cercae di oddifare i guti dei fedeli e dei com"oitori!
non "uro ornamento creato 7oli 8eo gloria9! non olo un aiuto "er l#eleva$ione a 8io e "er
rendere "i4 efficace la "reghiera ) come nello "irito del canto gregoriano..
Non mancano ovviamente "olemiche di fronte a 5ueto nuovo atteggiamento! la Chiea
direttamente intereata a tutte le 5uetioni riguardanti la muica "rende "oi$ioni "recie!
la famoa :olla di &a"a ;iovanni <<II ne ' tetimonian$a
= la moltitudine delle loro note cancella i em"lici ed e5uili>rati ragionamenti "er me$$o dei 5uali nel canto
"iano i ditinguono le note l#una dall#altra6 ine>riano le orecchie e non curano gli animi? imitano con geti
ci@ che uonano! coicchA i dimentica la devo$ione che i cercava e viene motrata la rilaate$$a che
doveva eere evitataB.
&er contro un altro teorico francee! Cohanne de Muri! dell# Ar nova afferma che%
=la muica tra tutte le arti ' la "i4 dolce! "erchA neuna "rocura tanto "iacere in coD "oco tem"o6B
inoltre! rifacendoi fore alla tradi$ione greca! =' medicina che o"era mira>ilmente curando i mor>i!
o"rattutto 5uelli "rodotti dalla melanconia e dalla trite$$a6B
Che coa cam>ia tra 1+11 e 1E11F
Il "rimato della muica i traferire! geograficamente "arlando! dalla terre di Grancia
)lunga tradi$ione dei trovatori e trovieri. alle Giandre! "oi all#Italia! Inghilterra! S"agna!
"aei di lingua tedeca e Nord Euro"a e i centri di cultura diventano non "i4! olo! i
monateri! le cattedrali.. ma le corti.
Il Mono"olio dell#arte "olifonica "er eccellen$a ' in mano ai grandi com"oitori e cantori
"rovenienti da $one dell#Euro"a nord occidentale in "articolare la cuola definita
fiamminga! franco-fiamminga! fiamminga >orgognona. I termini ono uati in riferimento
non ad una na$ionalitH ma in eno geografico e in riferimento ad uno tile )che varia da
com"oitore a com"oitore da genera$ione a genera$ione..
La fortuna di 5ueta Icuola# ' o"rattutto legata alla cattedrali gotiche in 5uanto la
cattedrale "revedeva che "er il ervi$io liturgico veniero ele$ionati "ueri cantore
dell#etH * o , anni ai 5uali veniva fornita un#accurata itru$ione non olo "er il canto ma "i4
in generale del contra""unto e della com"oi$ione oltre che nella conocen$a della lingua
latina e dei fondamenti del a"ere dell#e"oca.
La "reen$a di talenti coD accuratamente educati attir@ u>ito l#atten$ione dei "rinci"i
euro"ei.
Il "eriodo rinacimentale! muicalmente "arlando! ' anche definito etH della "olifonia! in
5uanto ' la tecnica dominante! mediata dalle e"erien$e medievali "i4 mature! che 5ui i
affina! "erfe$iona! raggiunge il "unto culminante! declina e i eclia come in un "ercoro
"ara>olico.
A Roma e 2ene$ia orgono altre due grandi cuole "olifoniche con caratteritiche
differenti.
Il "i4 im"ortante com"oitore di muica acra attivo a Roma nel 1E11 fu ;iovanni &ierluigi
da &aletrina. Nei "rimi anni in cui volgeva il uo incarico direttivo alla ca""ella di Santa
2
Maria Maggiore i era concluo il Concilio di Trento! che nell#intento del riaetto generale
della Chiea! i era intereato anche di muica% In "articolare la deciione riguardava la
celta delle e"reioni muicali che meglio "otevano e"rimere le finalitH devo$ionali a
cui dovevano aolvere! allontanando 5uelle che timolavano unicamente il "iacere
etetico o diletto uditivo "rivo di reale ignificato "irituale.
Il canto gregoriano non era meo otto inchieta! il canto "olifonico invece "reentava
"ro>lematiche non indifferenti? 5uete le accue
cotru$ione artificioa e indifferente al teto liturgico e alla acralitH!
indifferente alla com"reni>ilitH ) o"rattutto in certe com"oi$ioni "olitetuali.
melimi e intrecci "olifonici ocurano il eno delle "arole?
uo di can$oni "o"olari "rofane! madrigali o chanon "er la com"oi$ioni acre
) contrafactum o travetimenti.? addirittura le mee d#organo non eranoa""re$$ate
in 5uanto otituivano il teto acro con un me$$o onoro "uramente trumentale.
Il com"oitore che e""e mediare tra le indica$ioni )eigen$e riformitiche. date dai "adri
conciliari e l#arte "olifonica ) la vena artitica. fu "ro"rio ;iovanni &ierluigi da &aletrina.
Juete vicende toriche e l#eccellen$a dello tile "aletriniano contri>uirono a creare il
mito di &aletrina come il 7alvatore della muica "olifonica9. L#acolto della Mia &a"ae
Marcelli fu
7 cagione che il Concilio di Trento non >andie la muica dalle chiee9
) &ietro 8ella 2alle! mitografo "aletriniano..
Un#arte che "er il uo tile di eem"lare chiare$$a ed e5uili>rio ) o"rattutto nel trattare le
ardite$$e contra""untitiche fiamminghe tra cui canoni e imita$ioni. ' tato definito
claico#.
La cuola "olifonica a 2ene$ia! in netto contrato con lo tile olenne e rigoroamente
vocale della cuola romana! vilu""a uno tile muicale dal carattere >rillante e fatoo in
cui gli trumenti trovano am"io utili$$o. I canti della mea venivano accom"agnati con
trom>e! flauti e altri trumenti! l#interee "er le 5ualitH tim>riche degli trumenti '
dimotrato anche dal fatto che nella :ailica di San Marco venne itallato un econdo
organo. La truttura architettonica della >ailica favorD! inoltre! la ricerca di effetti
tereofonici? infatti gra$ie dalla "reen$a dell#a>ide di due cantorie o""ote l#una all#altra
3
i "eriment@ la tecnica della "olicoralitH! il coro veniva divio in gru""i "i4 "iccoli detti
Icori >attenti o "e$$ati#. Tra i maetri dello tile vene$iano ricordiamo Andrea e ;iovanni
;a>rieli ! Adriano Killaert! e nel tardo rinacimento Claudio Monteverdi.
Se l#Umaneimo ' caratteri$$ato dalla rico"erta della civiltH greca e latina! lIantichitH
come modello! in che modo la muica riece a ineriri in 5ueto conteto e tetimoniare
la rico"erta dei claici nelle ue o"ereF
L#uomo di cultura nel Medioevo riteneva di "ori nella "roecu$ione di una civiltH antica
che doveva eere imitata e "erfe$ionata! rinnovata alla luce dei nuovi valori "ro"ri della
civiltH critiana! antichitH non rifiutata ma come ta""a dello vilu""o dell#umanitH.
L#uomo rinacimentale aveva un viione totalmente divera! coniderava il medioevo come
frattura nello vilu""o della civiltH! frattura che doveva eere ricucita ritrovando la via dei
grandi e ineguaglia>ili modelli dell#arte e civiltH greca. Jueto "u@ avere validitH nelle arti
figurative e nell#architettura6 ma la muicaF
&oiamo u>ito dire che non c#' una grande frattura con l#e"oca medievale inoltre "er
"oedere una cocien$a della "ro"ria toria >iogna "oedere i documenti del "ro"rio
"aato! "oter itituire i modelli! o"erare confronti! ideali di "erfe$ione che "er 5uanto
riguarda la muica non ' "oi>ile fare 5uanto
non eitono "raticamente documenti muicali gli eem"i di nota$ione muicale
greca erano "raticamente nulli e 5uindi im"oi>ili da decifrare? La "rai muicale
greca non era conociuta nel Rinacimento ES. 2incen$o ;alilei )"adre di ;alileo.
co"rD i tre Inni di Meomede di cui riferice nel uo 7 8ialogo della muica antica et
della moderna9 en$a riucire ad inter"retarli ) inter"reta$ione olo nel 1*+L.?
la mancan$a di nota$ione muicale ) caua ed effetto di aen$a di fonti
"ro"riamente muicali. )ricordiamo che la muica ' tata tramandata oralmente
fino al < ec. 6 "er alcune forme e generi "ermane "er moltiimo tem"o..
La grande volta tilitica che ha contraegnato il rinacimento nell#architettura e nella
"ittura cio' il "aaggio dal gotico al claico! nella muica ha avuto manifeta$ioni meno
nette e la "olifonia ha "roeguito la ua trada.
4
In aen$a di fonti muicali dirette! l#atten$ione i "ota vero fonti che contengono critti
dei grandi filoofi "i4 tra cui &latone ed Aritotele! dei matematici come &itagora dalle loro
o"ere emergono concetti im"ortanti%
&itagora nei uoi "i4 im"ortanti critti ILeggi# e IRe"u>>lica#! aegn@ alla muica un
ruolo fondamentale nell#educa$ione dei giovani. Le "ratiche muicali! ia vocali che
trumentali! erano o>>ligatorie "er tutti fino ai trent#anni. ) e. Loren$o il Magnifico
aune alle "ro"rie di"enden$a (. Iaac come maetro dei uoi figli.
la muica come cien$a della ragione in tretto ra""orto con la matematica )lo
tudio teorico degli intervalli. "er &itagora
la dottrina dell#etho ) indica le rela$ioni eitenti tra alcuni a"etti del linguaggio
muicale e determinati tati d#animo. e. e"itaffio di Sicilo in melodia frigia "reenta
il carattere di agge$$a uggerito da &latone.
la for$a! il "otere della "arola )ia come ca"acitH retorica che come uo muicale!
conneo all#armonia dell#anima.?
il ra""orto con la voce.
Il canto del "oeta ' incanto Il canto del "oeta ' un incanto! ha un "otere
ammaliatore che va oltre la cocien$a e la volontH dellMacoltatore. Sim>olo
aoluto di 5ueto ' di certo Orfeo! colui che con il uo "otere muoveva eeri
animati ed inanimati! che confie la morte e i >att' contro gli inferi.
interee accademico "er la muica? ad eem"io a :ologna! &a"a Nicola 2
itituice la "rima cattedra di muica allMUniveritH nel 1+E1? a &avia invece fu
Granchino ;affurio a tenere una cattedra muicale tra il 1+,+ e il 1+,,.
Ritorno alla monodia ) agli ini$i del IN11. "erch'! econdo gli umaniti ' "i4 vera
della "olifonia! non olo "erchA i claici l#avevano adottata ma "erchA ' "i4
naturale. Inoltre eguendo la teoria degli affetti e ad ogni intervallo o modo
corri"onde un emo$ione o entimento! la "olifonia con il moto contrario delle "arti
annulla ogni "oi>ile effettoO
La for$a! e il "otere della "arola come nello "irito claico "orta il linguaggio muicale
rinacimentale a "erimentare nuove forme "er "oter tramettere al meglio il meaggio
"oetico del teto )mettendo a dura "rova le riore creative del com"oitore.? "rime tra
tutti il madrigale la cui nacita ' in "arte da collegare alla tenden$a dell#e"oca di intaurare
un ra""orto di 7imita$ione tra "oeia e muica9%
5
&rinci"ale genere "olifonico "rofano del <2I ec.
&rima circola$ione in una raccolta nel 1E/1 a Roma
Ri"rende il nome giH utili$$ato nella lirica trecenteca! ma con ee condivide olo
l#uo della lingua volgare italiana
8ivera la trama onora% accanto a "ai omoritmici! i affiancano "rocedimenti di
crittura "er imita$ione delle voci che non ono "i4 due ma cin5ue o ei.
Gorma "oetico-muicale li>era! celta di teti attinti da "oeti raffinati )C. Monteverdi
7 Pefiro torna 7 tratto dal Can$oniere di Granceco &etrarca .
Gre5uente im"iego dei madrigaliti! di figure muicali atte a ottolineare anche
viivamente il ignificato delle "arole e delle e"reioni chiave del teto
Uo di crittura detta Ireervata# cio' ritretta a "ochi eecutori che "eo ono
anche diretti fruitori. Jueto ci "arla degli am>ienti nei 5uali il genere trova fortuna
cio' le raffinate corti italiane )Gerrara ! Mantova! Giren$e! Roma e le Iaccademie#..
La ua fortuna ' legata al di>attito ulla lingua che trova in &ietro :em>o il fautore della
lirica "etrarcheca come modello u"remo "er il linguaggio "oetico ) ignificativo ' che
l#acea del genere coincida con il riconocimento di ugual dignitH letteraria al volgare
ri"etto al latino Q modelli &etrarca "er la "oeia e :occaccio "er la "roa..
In Italia tra I+11 e IE11 "reo le corti "i4 rilevanti ! Medici a Giren$e! Eteni a Gerrara!
Malateta a Gano e Rimini! ;on$aga a Mantova! o"itano i "i4 im"ortanti com"oitori
fiamminghi.
Il mecenatimo muicale come forma di "atrocinio tanto della com"oi$ione 5uanto
dell#eecu$ione rientra nella "i4 am"ia forma di "rote$ione delle arti! delle lettere e
cien$e. I luoghi di "rodu$ione e frui$ione della muica detinata alla e corti e ai "rinci"ali
luoghi di culto diventano le ca""elle muicali cio' l#inieme di cantori! trumentiti e
com"oitori al ervi$io di un aritocratico o di una chiea.
Il muicita! ociologo! etnomuicologo ! Marcello Sorce Reller in Muica e Sociologia
afferma =il mecenatimo muicale "u@ eere in5uadrato tra 5uei fenomeni di 7conumo
o"ulento96 conumo di un#arte 7al ervi$io di6B "er "oten$iare lo tatu ociale del ceto
dominante.
6
In 5ueto conteto cam>ia notevolmente la figura del muicita. Nel momento in cui il
cantore! lo trumentita! il com"oitore! il maetro di ca""ella viene aunto al ervi$io di
un ignore e la ua 5ualitH di muico riconociuta degna di un com"eno economico fio!
la muica diventa una vera e "ro"ria "rofeione ci@ traforma il ruolo e lo tatu ociale
del muicita.
Nel Medioevo la muica aveva viaggiato in com"agnia di chierici e giullari! la cara
conidera$ione in cui "er tradi$ione era tenuto il lavoro manuale ri"etto a 5uello
intellettuale! la diffiden$a della Chiea vero un#arte che em>rava rivolgeri "i4 ai eni
che all#intelletto! il "revalere delle lettere ri"etto alle altre arti e l#idea che il muicita
"ratico eercitae una fun$ione "uramente meccanica e manuale hanno contri>uito a
conolidare 5ueta emargina$ione ociale del muicita.
Nel 1+11 il muicita "aa in "rimo "iano ed emerge come figura "rofeionale
5ualificata anche e non com"letamente li>ero nella celta tilitica! in 5uanto il "oten$iale
o reale acoltatore non era la ocietH nel uo com"leo ma la no>iltH di corte o di chiea
che lo aumeva alle di"enden$a e lo retri>uiva "er ottenere o"era fun$ionali ai uoi fini.
7
&ercoro didattico
LA MUSICA
A GIRENPE
AI TEM&I 8EI ME8ICI
Benozzo Gozzoli, Corteo dei Magi, Palazzo Medici Riccardi, Cappella, 1459
8
0. IL &ERCORSO 8I8ATTICO
Nel titolo del "rogetto ono contenute le I"arole-chiave# che ci "ermettono di ri"ondere
alle "rime tre domande utili "er la corretta contetuali$$a$ione e attri>u$ione delle
coordinate del "ercoro "rogettuale% l#oggetto della notra le$ione 5uindi il Icoa#! Idove# e
I5uando#%
coaF doveF 5uandoF
La muica Giren$e Ai tem"i dei Medici
8alla ri"ota a 5ueti tre 5ueiti! ricaviamo il conteto torico cui fare riferimento "er la
ricerca? e a loro i legano altre "arole chiave fondamentali! attorno alle 5uali ruota l#intero
"ercoro%
Rinacimento! Umaneimo! corte rinacimentale! mecenatimo.
L#im"ortan$a della contetuali$$a$ione e della com"renione delle "arole chiave '
fondamentale e im"recindi>ile "er una conocen$a in cam"o muicale in 5uanto come
ricorda 8ella Caa%
La toria della muica non "u@ eere conce"ita come un 7oggetto9 unitario! in 5uanto ci a""are
em"re "i4 come realtH com"lea e dalle facce molte"lici. Non di 7toria9 dun5ue i tratta ma di torie
"lurime S6T. La muica non ' un fatto atratto e iolato! ma ' inerita in un certo univero torico. 8a
un lato! i raga$$i dovre>>ero co"rire i rinvii alle itua$ioni toriche che tanno dentro la muica )la
toria nella muica.? dall#altro com"rendere la rete di itua$ioni e di condi$ioni )la cultura del tem"o! i
committenti! le ititu$ioni6. che i riflettono nei fatti muicali )la muica nella toria.
1
&er l#a""rofondimento dell#e"oca rinacimentale oltre a voci enciclo"ediche! manuali di
toria! ho eaminato un teto di toria "er la cuola econdaria di "rimo grado! allo co"o
1
Maurizio Della Casa, Storie e opere musicali: documenti o monumenti? Musica
Domani n90, 1994, p.4
9
di verificare i contenuti che olitamente ono "rei in eame! ritengo comun5ue im"ortante
riervare "ochi e em"lici richiami relativi al conteto torico%
Umaneimo e Rinacimento%
&eriodo torico com"reo tra la fine del <I2 e tutto il <2I ecolo.
RISCO&ERTA 8ELLA CI2ILTA# ;RECA E LATINA?
RINASCITA 8ELLE ARTI! SCIENPE della CULTURA in generale
Il muicologo tedeco Carl 8ahlhau )1,0*Q 1,*,. otiene che lo torico della muica i
trova in condi$ioni divere ri"etto allo torico generale in 5uanto ha a che fare con Io"ere
vive# che vengono indagate come Imonumenti# cio' oggetti etetici! aventi valore "ro"rio
ma! "er com"renderle in modo a""rofondito ' neceario coniderare lo Ifondo#! ovvero il
conteto che le ha vite nacere.
Inevita>ile 5uindi il richiamo e la rifleione ul cam>iamento culturale e ociale che dal
Medioevo "orta al Rinacimento.
(o riaunto alcuni a"etti torici di tale cam>iamento nelle eguenti afferma$ioni%
NEL ME8IOE2O
8IO al centro della vita dell#uomo
C(IESA de"oitaria della cultura e detinataria della "rodu$ione artitica
NEL RINASCIMENTO
UOMO al centro dell#univero
La CORTE come grande centro di cultura e il "erfetto 7Cortigiano9 coltiva fama!
"otere! ucceo! gloria.
8i fondamentale im"ortan$a ' tata l#attivitH di ricerca delle fonti )muicali! letterarie!
iconografiche6. attravero indagini a carattere >i>liografico! itografico )di "articolare
interee il ito UUU."ala$$o-medici.it.. e dicografico.
&er 5uanto riguarda Iil muicale# ono "artita dalla voce IGiren$e# del I8i$ionario
enciclo"edico della muica e dei muiciti# che mi ha conentito di circocrivere il
re"ertorio muicale rinacimentale alla Giren$e tra il Juattro e Cin5uecento individuando
alcuni "eronaggi della famiglia Medici! muiciti e artiti di "articolare interee. Juella
10
dei Medici ' una tir"eVfamiglia che affonda le ue radici nella cam"agna tocana! e
"reciamente nel Mugello! "rima contadini! "oi mercanti e infine >anchieri! ma ' a Giren$e
cha hanno fortuna.
8all#al>ero genealogico ho focali$$ato l#atten$ione u tre ra""reentanti della famiglia
Medici! Coimo IIl 2ecchio#! Loren$o IIl Magnifico# e Coimo I ri"ercorrendo uno "a$io
tem"orale di circa 1E1 anni. Attorno a 5ueti tre grandi mecenati ruota il "ercoro muicale
celto "er il "rogetto di acolto i cui >rani ono tati ele$ionati "er le loro "articolari
fun$ioni all#interno di un conteto >en "recio.
0.1 I &ERSONA;;I E LE ;RAN8I O&ERE
Coimo IIl 2ecchio# ) Giren$e 1/*,-Careggi 1+N+. figlio di ;iovanni :icci! govern@ a
Giren$e nella "rima metH del I+11 durante 5ueto "eriodo favori commerci indutria e fu
"rotettore di artiti! muiciti e letterati.
Im"ortantiimo l#incontro tra Gili""o :runellechi e Coimo il 2ecchio! "er la "o"olaritH di
5uet#ultimo ma o"rattutto artiticamente "arlando "er la grande o"era com"iuta dal del
:runellechi% il com"letamento della cu"ola del 8uomo di Giren$e. La famiglia Medici!
unita a tutti i fiorentini! i "re"ara ad un evento im"ortantiimo l#inaugura$ione delle
Cu"ola e la conacra$ione del 8uomo I iamo nel 1+/N il 0E mar$o.
11
A""oitamente "er la conacra$ione il com"oitore fiammingo ;uillame 8ufa3 ) cfr.
a""rofondimento /.+. com"oe il mottetto )cfr. cheda di a""rofondimento /.1. Nu"er
roarum flore! la "oten$a cele>rativa della muica viene decritta dalla torico crittore!
filologo e umanita ;ianno$$o Manetti )Giren$e 1/,N-1+E,..
7 6i cantava con tante e coD varie voci melodioe! e talora anche con tante com>ina$ioni di voci ! che
agli acoltatori "arevano canti angelici e divini69
76 Un non o che di divino che "enetrava nelle notre orecchie con incredi>ile dolce$$a69
76Al momento dell#eleva$ione la >ailica tutta intera riuon@ di infonie coD armonioe! 6 che i are>>e
detto che il uono e il canto del "aradio foero cei dal cielo ulla terra69
0 0
;. 8ufa3! Nu"er roarum flore
/ /
Nu"er roarum flore
EW dono "ontifici!
(ieme licet horrida!
Ti>i! virgo caelica!
&ie et ancte deditum
;randi tem"lum machinX
Condecorarunt "er"etim.
(odie vicariu
Ceu Chriti et &etri
Succeor Eugeniu
(oc idem am"liimum
Sacri tem"lum mani>u
Sancti5ue li5uori>u
Conecrare dignatu et.
Igitur! alma "aren
Nati tui et filia!
2irgo decu virginum!
Tuu te Glorentiae
8evotu orat "o"ulu!
Ut 5ui mente et cor"ore
Mundo 5uic5uam eWorarit!
Oratione tua
Cruciatu et meriti
Tui ecundum carnem
Nati domini ui
;rata >eneficia
2eniam5ue reatum
Acci"ere mereatur.
Amen.
8a "oco ghirlande di roe!
"er dono del "ontefice!
a di"etto del rigido inverno!
hanno adornato in "er"etuo
il tem"io di grande architettura!
dedicato "ienamente e antamente
a te! 2ergine celete.
Oggi Eugenio!
vicario di ;e4 Crito!
ucceore di &ietro!
5ueto teo vatiimo tem"io
con le ue acre mani
e con i anti olii
volle conacrare.
8un5ue! alma genitrice
del tuo Giglio! e figlia!
2ergine! gloria delle vergini!
il tuo "o"olo di Giren$e
ti "rega devoto
affinchA chi ti im"lora!
"uro di mente e di cor"o!
"er tua interceione
e "er i >enefici della Crocefiione
del tuo Giglio econdo la carne!
meriti di ricevere
i graditi doni
del &adre uo
e il "erdono dei "eccati.
Amen.
2
;ianno$$o Manetti 7Oratio de secularibus et pontificalibus pompis in consecratione basilicae florentines.
3
8icografia di riferimento% EMI Record Ltd. C8PLNL11*0! The (illiard Enem>le! 1,,1.
12
Intereante ' o"erare un >reve analii ul teto del mottetto in 5uanto fonte torica che ci
"ermette di venire a conocen$a di alcuni fatti? innan$itutto i tratta di una com"oi$ione
a""oitamente critta "er l#evento della conacra$ione del 8uomo! ' un teto non liturgico
)non ' tratto dall#Ordinarium cio' l#inieme delle "arti della mea come R3rie! ;loria
credo! Sancut! Agnu dei .! ma cele>rativo! il "eriodo dell#inaugura$ione ' definita al
termine dell#inverno )da altre fonti a""iamo anche la data "recia 0E mar$o 1+/N. e la
"reen$a del "a"a &a"a Eugenio I2 ha uggellato 5ueto avvenimento. Ad acolto
com"iuto non i "u@ non notare la "oten$a cele>rativa della muica e come la com"lea
cotru$ione muicale di 5ueto >rano ri"ecchi la cotru$ione architettonica tanto
grandioa reali$$ata da :runellechi infatti ha una truttura "articolare! tenor e
contratenor ono cotruiti econdo un "recio "iano matematico che "are ia riconduci>ile
o comun5ue avere uno tretto ra""orto con l#architettura del 8uomo.
Un altro im"ortante uomo "olitico della famiglia Medici fu Loren$o de# Medici ) Giren$e
1++,- Careggi 1+,0. detto il Magnifico! figlio di &iero il ;ottuo e di Lucre$ia Torna>uoni!
eredit@ nel 1+N,! inieme al fratello ;iuliano che morD "ochi anni do"o "er mano della
famiglia dei &a$$i! la ignoria ulla cittH di Giren$e. &oiamo inteti$$are la figura del
Magnifico coD%
A>ile e atuto uomo "olitico al governo di Giren$e dal 1+N, al 1+,0
Modello di uomo rinacimentale
umanita e mecenate
&oeta e muicita
La notra atten$ione i "one u Loren$o il Magnifico "oeta? crie il teto della I Can$ona
di :acco# nel 1+,1! i tratta i un canto carnacialeco ) cfr. a""rofondimento /.0. ovvero
un >rano che! nel "eriodo rinacimentale! arricchiva i feteggiamenti del Carnevale
fiorentino! in "articolare accom"agnava un carro carnevaleco! detto Trionfo.
Ecco una "arte del teto%
Juant#' >ella giovine$$a!
che i fugge tuttaviaO
Chi vuol eer lieto! ia%
di doman non c#' certe$$a.
13
Juet#' :acco ed ArYanna!
>elli! e l#un de l#altro ardenti%
"erchA il tem"o fugge e inganna!
em"re inieme tan contenti.
Juete ninfe ed altre genti
ono allegre tuttavia.
Chi vuol eer lieto! ia%
di doman non c#' certe$$a.
8onne e giovinetti amanti!
viva :acco e viva AmoreO
Ciacun uoni! >alli e cantiO
Arda di dolce$$a il coreO
Non fatica! non doloreO
Ci@ ch#a eer convien ia.
Chi vuol eer lieto! ia%
di doman non c#' certe$$a.
Anali$$ando il teto dal "unto di vita della ignifica$ione co"riamo un omaggio della
cultura umanitica a 5uella claica e alla mitologia% come giH detto il canto
accom"agnava la filata di un carro detto trionfo. I trionfi nell#antica Roma erano ontuoi
cortei concei a generali che ottenevano vittorie im"ortanti? nel I+11 vengono ri"ritinati
nelle corti ignorili in varie occaioni infatti i carri di carnevale nel Rinacimento venivano
chiamati trionfi% erano "iattaforme "eo tirate da >uoi macherati. Sul carro! che aveva
vitoe decora$ioni! tale da farlo aomigliare al "alcocenico di un teatro! i trovano troni!
o altari! o altre costruzioni scenografche.
I "eronaggi richiamati nel teto :acco! Arianna! Ninfe )dee minori.! ono "eronaggi
mitologici? :acco dio del vino ! Arianna )figlia di Minoe e &aifae. aiut@ Teeo di cui i
era innamorata! ad uccidere il Minotauro nel la>irinto! donandogli un magico gomitolo di
filo "er non "erderi? lo egui vero Atene ma Teeo l#a>>andon@ a Nao! dove venne
alvata da :acco che la "o@.
14
8al "unto di vita del metro e della forma generale! i tratta di una >allata! anche e la
ri"eti$ione di due veri u 5uattro della ri"rea! definicono una forma "oetico-muicale
detta frottola->ar$elletta. In "articolare la forma della >allata ini$ia ad eere uata in
Tocana dalla econda metH del <III ecolo. La "rinci"ale caratteritica ' la "reen$a di un
ritornello detto anche ri"rea! che antici"a la "rima tan$a! e "eo viene ri"etuto alla
fine delle ucceive tan$e.
La muica ' di autore conociuto.
Anonimo! Can$ona di :acco
+
Attravero l#acolto del >rano e guidati anche dalla lettura del teto! "oiamo etra"olare
alcuni elementi muicali een$iali% in >rano ' a tre voci! con accom"agnamento
trumentale del liuto )lo trumento "rinci"e delle corti rinacimentali! la "ratica di cantare a
liuto era al 5uanto diffua! e "revedeva una voce olita accom"agnata da liuto che
eeguiva le retanti "arti.! evidente ' l#omoritmia e lo illa>ico! nelle >revi frai muicali!
ad ecce$ione del melima in corri"onden$a della "arola =certe$$aB.
Intereante "er far emergere il "rocedimento com"oitivo del contrafactum o
travetimento ! "ratica in uo tra Medioevo e Rinacimento! il confronto tra due
com"onimenti "oetici di Loren$o il Magnifico% la Can$ona di :acco e Juant#' grande la
>elle$$a. Seconda la ricotru$ione di alcuni muicologi la muica utili$$ata "er la Can$one
4
8icografia di riferimento% Chrito"horu C8L+E/*! Coa5uin-Enem>le Kien- dir. Michael Ma3r!1,**.
15
di :acco are>>e la tea utili$$ata "er la lauda ) cfr. cheda di a""rofondimento /./
Juant#' grande la >elle$$a% In 5uet#ultimo com"onimento troviamo lo teo chema
metrico formale e la tea l#alternan$a di rime nella ri"rea. Il "rocedimento com"oitivo
del contrafactum! in uo fino al <2I ec! conite nel cam>iare teto "oetico originario di
un canto! otituendolo con un altro di divero argomento! come in 5ueto cao il oggetto
da "rofano "oteva diventare acro o vicevera.
Oerviamo la ri"rea! tan$a e volta ini$iali dei due teti%
CANPONA 8I :ACCO
Juant#' >ella giovine$$a
che i fugge tuttaviaO
Chi vuol eere lieto! ia%
di doman non c#' certe$$a.
Juet#' :acco ed Arianna
>elli! e l#un de l#altro ardenti
"erchA il tem"o fugge e inganna!
em"re inieme tan contenti.
Juete ninfe ed altre genti
ono allegre tuttavia.
Chi vuol eer lieto! ia%
di doman non c#' certe$$a
JUANT#E# ;RAN8E LA :ELLEPPA
Juanto ' grande la >elle$$a
di te 2ergin anta e "iaO
ciacun laudi te! Maria!
ciacun canti in gran dolce$$a.
Colla tua >elle$$a tanta
la :elle$$a innamorati.
O :elle$$a eterna e anta!
di Maria >ella infiammatiO
Tu di amor l#Amor legati!
2ergin anta! dolce e "ia.
Ciacun laudi te! Maria!
ciacun canti in gran dolce$$a.
Gino ad ora a>>iamo incontrato "eronaggi e conociuto muiche che i eeguivano in
luoghi diveri 5uali chiee! "ia$$e! vie cittadine! corti! "er ca"ire 5uale im"ortan$a e "oto
occu"ava la muica nel rinacimento ci vengono in aiuto fonti 7non muicali9 cio' indirette
e. le fonti letterarie "rendiamo in conidera$ione il 7Cortegiano9 di :aldear Catiglione
letterato dell#e"oca che traccia l#ideale del "erfetto uomo di corte colto e raffinato.
76 >ella muica ' cantar >ene a li>ro icuramente e con >ella maniera? ma ancor molto "i4 cantare
accom"agnati dalla viola! che tanta gra$ia ed efficacia aggiunge alle "arole. Sono anche armonioi
gli trumenti da tati! "erchA hanno le cononan$e molto "erfette e con facilitH vi i "oono far
molte coe che em"iono l#animo di muicale dolce$$a. E non meno diletta la muica delle 5uattro
viole da arco! la 5uale ' oaviima ed artificioa69
Juando ' o""ortuno fare muicaF
16
76 5uando l#uomo i trova in una dometica e cara com"agnia! o"rattutto in "reen$a di donne!
"erchA i addolcicono gli animi di chi ode e i laciano "enetrare dalla oavitH della muica69
Muica nelle corti come "ratica 5uotidiana! intrattenimento! "er ottolineare i momenti "i4
im"ortanti della vita di corte. Anche le fonti iconografiche ci "ermettono di entrare in
contatto con le "ratiche ociali del tem"o? ecco alcuni eem"i%
Ludovico &o$$oerrato Concerto in giardino )<2I ec . Maetro dei =ritratti a me$$o >utoB! Concerto)1E/1..
2ienna! Catel Rohrau! Colle$ione del conte (arrach.
Muica 5uindi come intrattenimento e "er ottolineare i momenti im"ortanti della vita
dell#uomo! della cittH ! della corte! intendendo il termine corte ia come luogo fiico ma
anche come il com"leo dei familiari e del eguito di un ovrano! re! "rinci"e6
Tra gli avvenimenti im"ortanti all#e"oca "er una cittH! un "aee e "er una famiglia c#era il
matrimonio che "eo uggellava allean$e trategiche ia "olitiche che economiche.
Le no$$e cele>rate nel 1E/, nella chiea di S. Stefano a Giren$e tra Coimo I de# Medici
ed Eleonora di Toledo fu uno degli avvenimenti im"ortanti. Le no$$e furono accom"agnate
da feteggiamenti e a""arati grandioi e in 5ueto far$o non "oteva mancare la muica.
Z G. Corteccia! Ingredere
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Le cronache dell#e"oca rifericono che il >rano fu cantato o"ra l#arco del "ortone
all#entrata del duca e della duchea all#a"ertura dei feteggiamenti.
Il >rano! com"oto ullo tile del mottetto di cerimonia! ' a * voci "er un totale di 0+
cantanti con l#aggiunta di + cornetti! + trom>oni.
Ecco il teto in latino%
Ingredere foelici! au"icii ur>em tuam (elionora ac o"timae! "roli foecunda ita domi
imilem "atri fori avo o>olem "roduca ut mediceo nomini eiu5ue devoti. civi>u
ecuritatem "raete aeternam.
)Entra nella tua cittH con au"ici! o Eleonora! fortunatiima e feconda di magnifica "role genera una tir"e
imile in "atria al "adre fuori allMantenato coD che "rocuri icure$$a eterna al nome mediceo e ai cittadini
devotiimi a 5uello..
In occaione delle no$$e di Coimo I fu alletita una grande feta che "er &ala$$o Medici
fu l#ultima. La tagione etiva invit@ ad alletire all#a"erto gli a""arati "er il >anchetto e la
ra""reenta$ione teatrale! che i tennero nel econdo cortile o giardino della dimora di via
Larga.
Le fonti che ci "ermettono di ricotruire l#alletimento ono% la decri$ione fatta da
Granceco ;iam>ullari in una lettera a ;iovanni :andini! data alle tam"e nello teo
1E/, );iam>ullari 1E/,.! a cui i aocia la tetimonian$a di ;iorgio 2aari nella Vita di
Aristotele da Sangallo! autore dell#a""arato con la colla>ora$ione dello teo 2aari
)2aari1EN*..
Lo "a$io del cortile-giardino fu traformato in una ala chiua da un telo di toffa celete tirato a mo# di
offitto% da eo "endevano amorini con archi e frecce e un lume acceo. Il "alcocenico era ituato ul lato
nord del recinto rettangolare del cortile? le "ettatrici trovavano "oto u tri>une a gradoni lungo le "areti
lunghe! mentre il "rinci"e e la ua corte era itemati otto un "adiglione nella loggia di fondo ul lato
meridionale. Molte le cene ra""reentate ul lato orientale% il ritorno dall#eilio di Coimo il 2ecchio? l#andata
a Na"oli di Loren$o il Magnifico? la venuta di "a"a Leone < a Giren$e? la "rea di A>>iategrao da "arte di
;iovanni delle :ande Nere? "a"a Clemente 2II che incorona Carlo 2 a :ologna? la di"uta fra Aleandro I e
alcuni fuoriuciti fiorentini al co"etto dell#im"eratore a Na"oli. Invece ul lato occidentale correvano torie di
Coimo I% la ua nacita? la ua ele$ione a duca? i tre oratori cam"ani cacciati dal enato romano econdo il
racconto di Tito Livio! con riferimento ai tre cardinali giunti "er detituire il duca Coimo ma da lui teo
cacciati? la "rea di Montemurlo? l#invetitura di Coimo duca da "arte dell#im"eratore.
8urante il >anchetto nu$iale filarono una erie di +* "eronaggi allegorici ra""reentanti le terre! le
montagne! i fiumi della Tocana e in generale i domini del "rinci"e. I cotumi! diegnati da Niccol@ Tri>olo!
eviden$iavano i caratteri am>ientali dei luoghi ra""reentati in maniera che riultaero evidenti agli
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"ettatori i ignificati delle allegorie. &recedute da A"ollo! con i ca"elli >iondi cinti da una corona di alloro e
una vete roa e oro! filarono tre erie di "eronaggi% la "rima ra""reentata dalle nove Mue! la econda
da Giren$e in vete di Glora eguita dalle "eronifica$ioni dei fiumi Arno e Mugnone! la ter$a dalle cittH
tocane e dai ri"ettivi territori. Ogni figura i "reent@ cantando una can$one! rendendo coD omaggio a
Coimo I de# Medici e alla ua conorte Eleonora di Toledo. Infine A"ollo che aveva a"erto la filata! la
chiue uonando 7divinamente9. Sulla cena vuota a""arve 5uindi in alto o"ra un dra""o roo fiorito!
l#Aurora >ionda! con le ali colorate dal >ianco al roo! con una vete a trice oro e argento! con i cal$ari
fatti di fiori intrecciati! mentre cantava e "ettinava i uoi ca"elli con un "ettine d#avorio.
Terminata la e5uela di "eronaggi allegorici! ul "alcocenico i tenne la commedia Il Commodo di Antonio
Landi! con gli intermedi di ;iovan :attita Stro$$i muicati da Granceco Corteccia.
E
Il Tri>olo diegn@ anche
i cotumi "er la commedia! mentre Aritotele da Sangallo con la colla>ora$ione di ;iorgio 2aari "rogett@ la
cena. Jueta aveva il carattere di Icena fia#! cio' en$a di"oitivi "er muta$ioni. L#in5uadratura era
cotituita da una erie di edifici viti frontalmente affacciati al centro u una "ia$$a che "roeguiva
"ro"etticamente vero il fondo lungo una trada. La cittH ra""reentata era &ia identificata dalla Torre
"endente! dal :attitero e dal 8uomo! che emergevano dietro le cae.
8al offitto o Icielo# a >otte "endeva e i muoveva il congegno del ole "aante. Si trattava di un
meccanimo a cui era agganciata una lanterna di legno dorato a forma di ole! con all#interno una "alla di
critallo "iena d#ac5ua colorata e ul dietro due torce accee che la facevano "lendere. Un argano
"ermetteva alla lanterna di correre lentamente lungo un arco da una "arte all#altra della cena ul dietro e al
dio"ra delle cae! dando coD l#idea del ole nel uo "ercoro giornaliero dall#al>a a tramonto. La commedia
dun5ue ri"ettava l#unitH di tem"o teori$$ata dagli umaniti! volgendoi in una giornata egnata dal
movimento del congegno.
N
Intereanti ono gli intermedi muicati da Granceco Corteccia )cfr. cheda di
a""rofondimento /.E . ;li intermedi ono generi muicali caratteri$$ati dalla fuione di
muica! dan$a! canto e declama$ione eeguiti tra un atto e l#altro di ra""reenta$ioni
teatrali 5uali tragedie! commedie! favole "atorali ma anche "roceioni! tornei! >anchetti!
matrimoni! fidan$amenti! viite ufficiali! allean$e "olitiche? trova nella acra
ra""reenta$ione 5uattrocenteca il uo antecedente torico e da ei i ' oliti far "artire
la toria del melodramma.
8i origine italiana )"articolarmente attive furono le corti dei Medici a Giren$e! dei
;on$aga a Mantova e degli Eteni a Gerrara.! ma molto diffui durante il <2 e <2I ecolo
anche in :orgogna e in S"agna! gli intermedi "otevano volgeri otto il "atrocinio di un
&a"a! Cardinale )ricordiamo 5uelli "reentati in occaione della viita di Eleonora
5
% TACTUS E/1111! Firenze 1539! 8ir. ;.;arrido ! Centre de Mui5ue Ancienne di ;inevra! tudio di muica
rinacimentale di &alermo! Schola 7Caco"o da :ologna9.
6
Cfr. UUU."ala$$o-medici.itVmediatecaVcoimoI
19
d#Aragona! "oa di Ercole I d#Ete 8uca di Gerrara! a &a"a Sito I2 e al Cardinale &ietro
Riario! a Roma nel 1+L/.! di un Re o di un 8uca.
La fun$ione degli intermedi all#interno dello "ettacolo teatrale era du"lice! commento degli
avvenimenti raccontati )un chiaro rimando alla fun$ione dei cori nelle tragedie claiche. e
indicatore della "ro"ettiva tem"orale della ra""reenta$ione. In "articolare i "oono
eviden$iare due elementi caratteritici a molti intermedi% l#ealta$ione di tutto ci@ che '
"ettacolare )evoca$ione della Imeraviglia#! del >ello! della cultura come rifleo
dell#erudi$ione del "rinci"e di corte. e i cotanti rinvii ai claici latini e greci come ad
eem"io e !etamorfosi di Ovidio.
Su 5ueta linea nace a fabula di Orfeo di Angelo &oli$iano! ra""reentata nel 1+*1 a
Mantova "reo la corte dei ;on$aga )"urtro""o la muica ' andata "era.? rimangono
invece tetimonian$e muicali di alcuni >rani critti "er l#alletimento de a !andragola di
Nicol@ Macchiavelli u muiche di &hili""e 2erdelot )com"oitore di origine fiamminga!
attivo a Giren$e tra il 1E0/ e 1E0,..
Il "rimo eem"io di una commedia con intermedi riale al 1E0E con la "rima eecu$ione
de a "lizia di Niccol@ Macchiavelli em"re u muiche di &hili""e 2erdelot. Ma il "rimo
vero grande "ettacolo di corte della Giren$e cin5uecenteca fu la giH citata
ra""reenta$ione de il "omodo di Antonio Landi con ette intermedi com"oti da G.
Corteccia u teti di ;iovan :attita Sfor$i il 2ecchio! "er le no$$e di Coimo I Medici ed
Eleonora di Toledo.
Infine! degni di nota e non olo "erchA di "i4 am"ie "ro"or$ioni )venti "e$$i "olifonici!
cin5ue infonie e 5uattro >rani monodici. ono gli intermedi del 1E*,! com"oti da
Archilei! E. de# Cavalieri! C. &eri e ;. Caccini! "er a pellegrina di ;irolamo :argagli.
Caco"o &eri )Roma 1EN1- Giren$e 1N//.! al ervi$io della famiglia Medici dal 1E,*!
"arteci"@ inieme a ;. Caccini )Roma 1EE1-Giren$e 1N1*. alle dicuioni e alle ricerche
condotte! inieme ad illutri letterati! della Camerata Giorentina
L
ul tema del recitar
cantando. In 5ueta dire$ione i itua la favola "atorale #afne di C. &eri e C. Cori u teti
di O. Rinuccini? "urtro""o di 5ueta favola olo "ochi frammenti ono giunti ino a noi.
8egna di nota ' l#$uridice )"rima o"era in muica conervata integralmente fino ai giorni
notri. di C. &eri u teti di O. Rinuccini ra""reentata "er la "rima volta a &ala$$o &itti il
N otto>re 1N11! "er le no$$e di Maria de# Medici e Enrico I2 di Grancia.
7
;ru""o di letterati e muiciti a che i riuniti a Giren$e in caa del Cante ;iovanni :ardi del 2ernio ) da cui Camerata
de# :ardi. "er dicutere la "oi>ilitH di ricreare! e far rivivere con la lingua! letteraria e muicale del loro tem"o uno
"ettacolo teatrale imile a 5uello dell#antica tragedia greca.
20
Si "ro"one all#acolto tre caratteritici intermedi di G.Corteccia? in 5ueto cao gli
intermedi eeguiti tra un atto e l#altro della commedia! avevano la fun$ione di indicare il
"ercoro tem"orale della tea dall#al>a al tramonto%
aurora
>allo dei atiri e >accanti
la notte
*
Nel >rano Aurora la voce ' accom"agnata da un grevecem>alo! un organo! in flauto un
ar"a! un violone e le voci degli uccelli ono eeguite = teatralmenteB "ro"rio da richiami
"er uccelli. Nel >allo dei atiri e >accanti! >rano molto >reve e ri"etitivo! fore a
raffor$are l#im"reione di e>re$$a! emerge una certa ricche$$a tim>rica )cornetta! $ufolo!
ri>eca! cromorni! trom>a torta! trom>one! tam>urino e due 5uartetti vocali..
Infine la notte un madrigale a cin5ue voci in due "arti! emerge l#ocuritH gra$ie all#uo di
5uattro trom>oni che accom"agnano la onoritH melanconica della voce di contralto.
0.0 STRUMENTI MUSICALI RINASCIMENTALI
Il Rinacimento italiano fu un "eriodo "articolarmente im"ortante "er lo vilu""o della
muica trumentale e determinante! "er lo vilu""o degli trumenti muicali! fu
l#emanci"a$ione dalla muica vocale.
;li trumenti muicali tra il 1+11 e il 1N11 erano reali$$ati in famiglie dette consort e
venivano "eo uonati in gru""i omogenei? 5ueto com"ortava la cotru$ione di
trumenti di divero taglio )dimenione e tim>ro. corri"ondenti ai regitri della voce
umana? nel Juattrocento ad eem"io erano ufficienti tre tagli diveri in 5uanto le
com"oi$ioni erano olitamente a tre "arti. Nel Rinacimento la celta degli trumenti
neceari allMeecu$ione di un >rano non era fatta dallMautore del >rano teo! come
avverH nelle e"oche ucceive! ma fatta dai muiciti al momento dellMeecu$ione! in
>ae al luogo! al numero dei muiciti tei e agli trumenti a di"oi$ione. Non raro
5uindi che >rani vocali veniero eeguiti ad eem"io da un conort di flauti dolci o che lo
8
8icografia di riferimento! dall#acolto n[ / al n[ *% TACTUS E/1111! Firenze 1539! 8ir. ;.;arrido ! Centre de Mui5ue
Ancienne di ;inevra! tudio di muica rinacimentale di &alermo! Schola 7Caco"o da :ologna9.
21
teo >rano in unMoccaione venie eeguito con un conort di cromorni e in unMaltra con
un conort di viole da gam>a.
La notra conocen$a degli trumenti muicali rinacimentali i >aa u tre ti"i di fonti%
1. trumenti
0. letterarie
/. iconografiche
1. 5uelle letterarie com"rendono i trattati dell#e"oca! decri$ioni di concerti ed eecu$ioni
"u>>liche! inventari di colle$ioni "rivate "oedute dalle corti! riferimenti incidentali?
numeroe ono infatti le cronache di >anchetti! fete nu$iali! cerimonie "u>>liche civili e
religioe che "arlano di eecu$ioni muicali! "eo i >anditori che avevano il com"ito di
declamare ad alta voce le ordinan$e comunali erano "receduti da :ande muicali di
"ifferai che avevano il com"ito di richiamare l#atten$ione del "u>>lico.
&er 5uanto riguarda i trattati muicali dell#e"oca "oiamo ricordare%
#e in%enzione et uso musicae )Na"oli 1+*+. di &o'annes (inctoris ) 1+/E circa-
1E11. vengono illutrati dettagliatamente alcuni dei "i4 comuni trumenti del
5uattrocento e il loro uo?
!usica getusc't und angezogen ):ailea 1E11. del monaco tedeco Se>atian
2irdung ) 1+NE circa- F. il trattato e "articolare in5uantoe critto in forma di dialogo
tra maetro ed allievo! vengono illutrati metodicamente tutti gli trumenti e
claificati in >ae alla modalitH di "rodu$ione del uono? "revede infine un
a""endice nella 5uale ono decritte le tecniche trumentali "er% organo! liuto!
flauto diritto.
!usica instrumentalis deudsc' di Martin Agricola ) 1+*/-1EEN. "u>>licato a
Kittem>er agli ini$i del Cin5uecento! in eo tra"are il chiaro intento didattico
infatti ' coniderata la "rima vera o"era di "edagogia muicale.
Sintagma musicum di Michael &raetoriu ) 1EL1-1N01.? l#o"era ' in tre volumi! il
econdo ' dedicato agli trumenti muicali.
Tra le fonti di origine italiana "er 5uanto riguarda gli trumenti "oiamo citare%
Scintille di musica di ;iovanni Maria Lanfranco )F - 1E+E.
Fontegara di Silvetro ;anai )1+,0 - F.! tam"ato a 2ene$ia nel 1E/E i tratta di
un teto dedicato interamente alla "ratica del flauto diritto.
Anche o"ere letterarie non direttamente muicali concorrono alla conocen$a della "rai
muicale dell#e"oca! ad eem"io il trattato Il cortegiano di :aldear Catiglione )1E0*.!
ricchiimo di decri$ioni di eecu$ioni muicali "reo le corti dell#e"oca.
22
0. illutra$ioni )Wilografie. a corredo di trattati muicali! numeroi affrechi! tele! inciioni!
diegni6
/. trumenti veri e "ro"ri "reenti in numeroi muei euro"ei? tra le "i4 "retigioe
colle$ioni "oiamo ricordare%
)unst'istorisc'es !useum di 2ienna
!useo degli strumenti musicali di :ruWelle
Accademia Filarmonica di 2erona
*emeente !useum dell#Aia
A eguire un elenco dei "rinci"ali trumenti muicali rinacimentali claificati
in trumenti a fiato! a corda! da tati )nella ta>ella ono in ordine alfa>etico.%
,
A fiato% >om>arda cornamua! cornetto! cromormo! dulciana o fagotto! flaudo dolce!
flauto travero! trom>a! trom>one
A corda% ar"a! liuto! ri>eca!trom>a marina! viola da >raccio! viola da gam>a
8a tati% clavicordo! organo! regale! "inetta!virginale
9
&er un a""rofondimento i rimanda ai teti citati in >i>liografia e itografia
23
/. SC(E8E 8I A&&ROGON8IMENTO
/.1 IL MOTTETTO
Il mottetto ' un genere muicale! "olifonico! vocale o vocale-trumentale! vilu""atoi!
aumendo via via caratteritiche e a"etti diveri! in un arco di tem"o che va dal 1011 al
1,11.
Il lemma mottetto! etimologicamente! deriva dal termine france mot )"arola. o motet!
5uet#ultimo con riferimento al "rinci"io di aggiungere "arole a una melodia conce"ita
come melima.
L#origine del mottetto ' da ricercari nell#evolu$ione della clausolae
1+
, che da com"oi$ione
emindi"endente divenne! gra$ie a com"oitori a""artenenti alla cuola di Notre-8ame! in
"articolare &erotino! forma autonoma.
8al 1011 in "oi il mottetto u>D una ra"ida evolu$ione che "oiamo riaumere in tre
"unti een$iali%
1. ditacco dall#organum che conente al mottetto di diventare a tutti gli effetti una
com"oi$ione autonoma
0. aumento del numero di voci )con "revalen$a della forma a tre voci% tenor, motetus e
triplum-
/. otitu$ione dei teti originali in latino con contrafacta in francee e avvicinamento a
teti di argomento "rofano ! amoroo! conviviale o atirici? in 5ueta fae ' evidente
l#influen$a della tradi$ione lirica di muica troveritica! infatti i "rimi eem"i di mottetti
"rofani in francee ono contenuti in una delle "rinci"ali fonti "er i trouver'! il
"'ansonnier du .u/ )&arigi :i>lioteca Na$ionale..
Tra le fonti "i4 im"ortanti "er lo tudio del mottetto ricordiamo%
il codice di !ontpellier! una raccolta micellanea di /+E "e$$i! data>ili intorno alla
meta del <III
Il codice 0amberg, raccolta di 11* mottetti a tre voci
Il codice di as 1uelgas! conervato in un monatero vicino a :urgo in S"agna!
redatto nel <I2 ec.! conerva organa, conductus e E* mottetti del ecolo
"recedente.
10
Una delle forme melodiche conclusive nei canti del repertorio reoriano!
nell"organum, le clausolae corrispondevano a sezioni in cui la voce inferiore che
intonava il canto dato si muoveva pi# ailmente rispetto alle altre sezioni del $rano.
24
I teti dei "rimi mottetti, venivano "rei dalle clauolae del !agnus iber argani
11
ucceivamente da fonti divere? molti com"oitori ini$iarono ad uare teti "rei da
com"oi$ioni "rofane.
Il vero "unto di volta nella toria del mottetto i "u@ ituare nella metH del <2 ec. gra$ie
a com"oitori di origine franco->orgognona e o"rattutto ad o"era di ;uillame 8ufa3?
anche nella genera$ione di com"oitori franco-fiamminghi! il mottetto occu"a una
"oi$ione di rilievo. I ,+ mottetti di Co5uin 8e"r' )1++1-1E01. ono un eem"io della
lunga matura$ione! avvenuta nel "eriodo 5uattrocenteco! del linguaggio "olifonico? inoltre
8e"r' ' il "rimo dei com"oitori a "ori il "ro>lema! in am>ito acro! dell#adeione della
muica al teto.
Altri com"oitori che i dedicarono al mottetto furono% C. O>recht ) 1+E1 o 1+E1-1E1E.! A.
Agricola 21++N-1E1N.! (. Iaac ) 1+E1-1E1L.? degni di nota di 5uet#ultimo ono il ciclo di
mottetti u teti del 3roprium !issae "er tutto l#anno liturgico! "'oralis "ostantinus! critto
"er il Ca"itolo del 8uomo di Cotan$a! l#o"era! rimata incom"iuta! fu terminata da un uo
allievo? in Italia (. Iaac era conociuto come Arrigo il tedeco e fu chiamato a Giren$e!
dalle lontane Giandre! da Loren$o de# Medici? uo ' il commovente com"ianto "er la morte
del Magnifico critto nel 1+,0. Si tratta di due lamenti fune>ri in forma di mottetto 4us
dabit capiti meo a5uam6 e 4uis dabit pacem populo timenti6 u teti di A. &oli$iano? in
"articolare il econdo vuol eere un a""ello rivolto a "acificare le contee interne
fiorentine.
Ricordiamo inoltre Orlando di asso con >en L11 mottetti raccolti e "u>>licati do"o la ua
morte! nell#o"era !agnus Opus.
In Italia! Roma e 2ene$ia ono i "rinci"ali centri di attra$ione "er muiciti oltremontani? a
2ene$ia "oiamo ricordare l#o"era di A Killaert )"rimo organita della Ca""ella Muicale
in San Marco! 1E0L.! che "ort@ nella cittH lagunare la dottrina "olifonica fiamminga.
Nell#o"era di Killaert i ente anche l#influo di alcuni "rocedimenti di tradi$ione
ti"icamente locale come 5uella dei cori spezzati )o do""io coro! "rocedimento timolato
dalla "reen$a di due organi nella Cattedrale di S.Marco..
A Roma! tra i com"oitori che laciarono tetimonian$a di un tradi$ione muicale!
"oiamo ricordare il fiammingo C.Arcadelt 21E1+-1EN*. e il "iemontee C. Geta? ma lo
tile inconfondi>ile della cuola romana che! a differen$a di 5uella vene$iana! far$oa e
ricca di effetti >rillanti! offre un e"reione intimamente religioa e deciamente "i4
11
Ciclo di %raduali, &lleluia e 'esponsori a due voci per l"intero anno liturico scritto
da ()onin.
25
autera! i trova nelle o"ere di ;iovanni &ierluigi da &aletrina )1E0E-1E,+.!
ra""reentante "er eccellen$a dello stile a cappella.
In Italia gli anni com"rei tra il 1E*1 e i "rimi anni del Seicento! ono im"ortanti "er almeno
tre innova$ioni nel cam"o del linguaggio muicale% uo della monodia accom"agnata!
"olifonia con continuo >aata ulle ucceioni armoniche! im"iego degli trumenti con
fun$ione autonoma. La muica acra i trova di fronte ad una celta% rimanere fedele alla
tradi$ione contra""untitica )identificata nell#o"era di &aletrina. o""ure adottare il nuovo
linguaggio. A fronte di 5ueto >ivio! il mottetto declina! come genere autonomo! a favore
di nuovi generi come l#oratorio.
8i 5ueto "eriodo "oiamo ricordare! come eem"lare di una nuova muica acra l#o"era
i "ento "oncerti $cclesiastici di udo%ico *rossi da Viadana e il contri>uto di "laudio
!onte%erdi 21ENL-1N+/.% Vespro della 0eata Vergine ) 1N11. che contiene il mottetto
olitico 7igra sum! e la raccolta Sel%a !orale e spirituale )1N+1. in cui ono "reenti molti
mottetti olitici! duetti! ter$etti nella 5uale ' evidente la Icontamina$ione# delle e"erien$e
teatrali! ricordiamo "er eem"io il amento di Arianna traformato in 3ianto della
!adonna.
In ;ermania tra i com"oitori "i4 im"ortanti ricordiamo la figura di 1. Sc'8tz )1E*E-1NL0.
5uale "unto di incontro tra il vecchio e il nuovo tile e le "antiones Sacre e Sacre
S/np'oniae di &.S.0ac' ) 1N*E-1LE1. con i uoi ette mottetti? il "i4 cele>re e grandioo
' Singet den 1errn ein neues ):K2 00E. a * "arti.
26
/.0 IL CANTO CARNASCIALESCO
Il canto carnascialesco ) da Icarnaciale# cio' carnevale. ' il canto che accom"agnava
nella Giren$e del Juattrocento e del Cin5uecento i cortei macherati e i carri allegorici!
detti ITrionfi#! che filavano "er il carnevale? e ne attri>uice l#introdu$ione in 5ueto
conteto a Loren$o il Magnifico ma l#uan$a di feteggiare con cortei! macherate e carri
allegorici una ricorren$a! era giH in uo fin dal <III ec. La "i4 cele>re fu 5uella di
S.;iovanni.
La forma metrica ' imile a 5uella della >allata o dello tram>otto )ri"rea! tan$a e volta!
variamente com>inate.! ma non ' "oi>ile fiare un "recio chema metrico. I 5ueti
canti troviamo "eronaggi mitologici! antichi eroi! "eronaggi im>olici! "eronifica$ioni
dei metieri e o"rattutto a>>ondano do""i eni e atire? lo tile va dal "o"olareco a toni
"i4 eleganti e raffinati. La maggior "arte ono anonimi ma ne criero anche "oeti e
letterati come A. &oli$iano! L.&ulci.
La raccolta Icanti carnacialechi# di Loren$o il Magnifico e com"ota da undici
com"onimenti caratteri$$ati da veri "er lo "i4 di endecailla>i o ottonari! alcune dal
carattere deciamente "o"olareco nel tono e nel leico come "anzona dei %entitori di
confortini, "anzona dei profumi, "anzona delle foreste, "anzona de9 forna a com"onimenti
"i4 raffinati ed eleganti la Canzona dei sette pianeti? 5uet#ultimo! "rima elenca i caratteri
umani che derivano dall#influo tellare "oi i offerma u 2enere che = move nel core
amore e gentile$$aB . Ma il vero ca"olavoro ' coniderato la "anzona di 0acco, unico
canto di argomento mitologico dell#intera raccolta! in eo i ri"ecchia "erfettamente la
cultura umanitica di Loren$o e lo "irito rinacimentale della Giren$e 5uattrocenteca.
10
Negli ultimi anni in cui il Magnifico favorD la diffuione dei canti carnacialechi! a""arve la
frottola.
8o"o la morte di Loren$o Il Magnifico! nel 1+,0! fu a>>andonata la conuetudine delle
fete e dei trionfi! e otto l#influo di ;erolamo Savonarola il "eriodo di carnevale fu
dedicato a "roceioni e "ratiche religioe! in 5uanto nel uo "rogetto di radicale rifiuto
della mondanitH e lotta alla corru$ione! carri e macherate erano coniderati e"reione
di cattivi cotumi. La feta di carnevale venne ri"ritinata do"o la morte di Savonarola
)1+,*. ma "erdendo entuiamo e ontuoitH che avevano caratteri$$ato i feteggiamenti
ai tem"i del Magnifico. Molte tetimonian$e letterarie e muicali )trumenti e co"ie di
muiche. ono andate "erdute in eguito ai Iroghi della vanitH# nel 1+,L e nel 1+,*! ma
12
(orenza %randi, Dizionario della letteratura italiana, le Opere, Milano, ed. CD*, 19+9
27
gra$ie ad un a "ratica conueta "er l#e"oca il Icontrafactum# alcune melodie ono giunte
ino a noi.
/./ LA LAU8A
La lauda ' una =can$one "irituale in lingua volgare di carattere "o"olare! religioa! ma
eWtraliturgica! fiorita con ucceive traforma$ioni tra il 1011 e il 1L11 B .
1/
In Italia fin
dalle ue origini diventa fenomeno di "oeia "irituale "er muica diffua dalle com"agni
di laudei nel >ao Medioevo o dalle confraternite nel Rinacimento. Jueto ti"o di
com"onimento aume il carattere delle Icomunica$ione di maa# "er la tramiione del
concetto di fede! di devo$ione e di catechei in 5uanto ua me$$i accei>ili a tutti% lingua
volgare! em"licitH di e"reione! ricoro a temi em"lici come la >elle$$a del creato
)ricordiamo il "antico delle creature di S.Granceco !Igiullare di 8io#.! umani$$a$ione dei
miteri e del dogma critiano.
Originariamente )1011. canto "rofeionale e di "reghiera! era% monodica! di andamento
illa>ico e di forma trofica con ritornello )affine alla >allata tro>adorica..
Infatti la forma "i4 utili$$ata era 5uella della >allata nello chema A-:-A. Ritornando allo
chema ti"ico di A-:-A ! "oiamo riaumerne le caratteritiche delle due e$ioni nel
modo eguente
e$ione A%
=5ui i concentra! tetualmente! tutta la emantica della >allata? "ochi veri! con un motivo fortemente
caratteri$$ato! facilmente memori$$a>ile! accattivante e ritmicamente intereante tutti devono
13
,uova enciclopedia della musica, %arzanti, 199-.
28
cantarlo accom"agnandoi con movimenti cor"orei! e tutti dovranno ri"eterlo alla fine di ogni tan$a
cantatala 7olo9 ) e$ione :. B
1+
e$ione :
=In : inite il carattere narrativo del teto! i comunica la ua eegei! i concentra la finalitH
didattica e i com"ie l#o"era di forma$ione "irituale! di conocen$a! di tramiione del a"er
catechitico! delle acre critture! della agiografiaB.
1E
caduta in diuo nel <I2 ecolo! rifiorice nel <2 ecolo! mantenendo lo o tile illa>ico e il
oggetto religioo ma non liturgico! la lauda tra il Juattrocento e il Cin5uecento "reenta
caratteritiche divere ri"etto a 5uella del duecento% "olifonica )tre o 5uattro voci con
"revalen$a della voce u"eriore. e in tile omoritmico.
Nel Juattrocento Giren$e e 2ene$ia ono i centri "i4 im"ortanti nella "rodu$ione e "ratica
Ilauditica#. La lauda "olifonica ottenne ancor "i4 dignitH nei "rimi anni del Cin5uecento!
tra il 1E1L e il 1E1*! gra$ie alla "u>>lica$ione di >en due edi$ioni di muica "irituale
italiana ad o"era dell#inventore della tam"a muicale Ottaviano &etrucci.
Nella econda metH del <2I ecolo! la lauda "olifonica raggiune anche l#am>iente
romano! come tetimonian$a l#o"era 3rimo libro delle laudi )1EN/. di ;iovanni Animuccia!
muicita di "rofeione al ervi$io in 5ualitH di maetro "reo la Ca""ella ;iulia in
S.&ietro. Animuccia lavoro a tretto contatto con Gili""o Neri. L#o"era di San Gili""o Neri fu
determinante "er lo vilu""o della "ratica lauditica intea ia come me$$o di
educa$ione! ia come eerci$io di "reghiera.
In 5ueto am>iente la lauda u>D un#ultima traforma$ione divenendo! lauda drammatica
che "revedeva l#inerimento nel canto di alcuni dialoghi tratti dalle acre critture o dalle
vite dei Santi. Alla fine del <2I ecolo alcuni cantanti oliti ini$iarono a "eronificare i vari
"eronaggi del dialogo. Jueto cam>iamento "ort@ alla nacita dell#oratorio e al
"rogreivo :a>>andono# della lauda.
14
.. (uisi, Lespressione popolare della devozione popolare, (a musica *uropea dal
reoriano a /ach, *nciclopedia della musica, , 0ol. 1, *inaudi21l sole 34 ore, 4orino,
3005, p.165
15
Ibid, p.165.
29
/.+ ;UILLAME 8UGA\
Com"oitore franco-fiammingo di cui non i conoco con certe$$a luogo e data di nacita!
"ro>a>ilmente tra 1/,1-1+11 ) a Ga3t! nell#attuale :elgio.! nei dintorni di Cam>rai. La
mancan$a di fonti non ci "ermette di ricotruire con eatte$$a la toria muicale di 8ufa3.
Le "rime! "er altro non certe! tracce rialgono al "eriodo com"reo tra il 1+1, e il 1+1+ nei
regitri della cattedrale di Cam>rai dove com"are la figura di un certo Killemet du Ga3t
come puer altaris "rima e clericus altaris "oi. Tra il 1+01 e 1+0N fu al ervi$io della
famiglia Malateta a &earo e Rimini.
Occorre "er@ attende il 1+0* "er avere le "rime noti$ie certe ulla vita muicale del
com"oitore? infatti in 5ueto "eriodo il uo nome ' annoverato tra i cantori della ca""ella
"a"ale a Roma.
Jui la ua attivitH creatrice focia in com"oi$ioni muicali di carattere liturgico )una
trentina di frammenti di mee! due Magnificat e un ciclo di inni. e acro! una erie di
mottetti commiionati "er circotan$e "articolari come Sancte Sebastiane critto durante
un#e"idemia di "ete! $cclesiae militantis! com"oto "er l#ele$ione del "a"a Eugenio I2 )il
vene$iano ;a>riele Condulmer.! e Supremum est! "er cele>rare il trattato fra il "ontefice e
l#im"eratore Sigimondo nel 1+//.
30
Nel 1+// 8ufa3 intra"ree ra""orti con la corte dei Savoia a Torino e laci@ la ca""ella
"a"ale! "er "oi ritornare nel 1+/E )fino al 1+/L. non a Roma ma a Giren$e "rima e a
:ologna "oi.
Molti dei mottetti! com"oti da 8ufa3! ono veri e "ro"ri giochi d#intelligen$a dove le vari
voci "reentano "arole divere che nacondono alluioni "i4 o meno co"erte
dell#avvenimento cele>rativo? ne ' un eem"io il mottetto $cclesiae militantis a E voci u
cin5ue teti diveri% due voci cele>rano le virt4 e l#origine del "ontefice! il contratenor
e"rime la "eran$a di "ace ri"ota nel nuovo "ontefice e le altre due voci )cactu firmi
affidati ai tenor. "ronunciano una il nome ;a>riel e l#altra la frae = Ecce nomen 8omini B
A Giren$e com"one uno dei "i4 u>limi mottetti cele>rativi 7uper rosarum flores "er
l#inaugura$ione e conacra$ione del 8uomo di Giren$e. 8el "eriodo giovanile ricordiamo le
*L chanon! tra cui Vergine bella u teto tratto dalla "rima tan$a della can$one <LI< di
&etrarca.
/.E GRANCESCO CORTECCIA
Com"oitore e organita italiano nato a Giren$e il 0L Luglio 1E10! allievo di :ernardo
&iano! M. Ram"ollini e :artolomeo degl#Organi! avviato al acerdo$io! fu ca""ellano in
S. ;iovanni :attita e "oi nella >ailica di S. Loren$o dove rico"rD la carica di organita
ino al 1E/0. 8al 1E/E al #/, fu organita in S. ;iovanni e ucceivamente maetro di
ca""ella in S. ;iovanni :attita e alla corte medicea! fino alla morte avvenuta L giugno
1EL1. Negli anni di ervi$io "reo la corte medicea fu anche maetro di ca""ella in S.
Maria del Giore.
L#attivitH di Corteccia com"oitore "a$ia in tre dire$ioni%
1. muiche "er intermedi fiorentini
0. muiche "olifoniche "rofane
/. muiche "er uo liturgico e di i"ira$ione acra
8egne di nota e atten$ione ono icuramente le muiche detinate ai feteggiamenti in
occaione delle no$$e! o di altri eventi di rilievo "er la famiglia Medici o in generale "er la
vita della Giren$e cin5uecenteca. Juete muiche fungevano da elementi unificatori dei
vari atti di una commedia ed avevano una fun$ione coreografica e cele>rativa allo teo
tem"o.
31
Tra le com"oi$ioni di rilievo di Corteccia annoveriamo! nell#am>ito della muica acra
1innario secondo l9uso della c'iesa romana e fiorentina )1E+/.! 3assio secundum
&o'annem 21E0L. e 3assio secundum !att'aeum 21E/0. entram>e e 5uattro voci "ari?
mentre tra le com"oi$ioni di muica "rofana "oiamo ricordare gli intermedi fiorentini del
1E/, "er le no$$e di Coimo I e Eleonora di Toledo ) nove >rani a +! N! * voci e trumenti.!
gli intermedi "er la commedia il "ommodo di A.Landi! muiche "er Il Furto 21ENE. e a
"ofanaria )1ENE. di G. 8#Am>ra in colla>ora$ione con A.Striggio! infine "er Amore e psic'e
di Cini )"er le no$$e di Granceco de# Medici con ;iovanna d#Autria !1ENE..
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Egge>recht (an (.! !usica in Occidente, #al !edioe%o a oggi! Rifleione <I2 Ascoltare
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Storia e (erritorio! :ol$ano! Ed.Cunior! 1,,*
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Sach Curt! Storia degli strumenti musicali, ! Ocar aggi Mondatori! Milano! 011+.
Stefani ;ino! Tafuri Cohannella! S"acca$occhi Mauri$io! $ducazione musicale di base,
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Sitografia
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Il ;regoriano- mille anni di muica- S"eciale Amadeu! Am //-/E.
Noel! canti natali$i della tradi$ione euro"ea! Ed. &aoline.
EMI Record Ltd. C8PLNL11*0! The (illiard Enem>le! 1,,1.Chrito"horu C8L+E/*!
Coa5uin-Enem>le Kien- dir. Michael Ma3r!1,**.
TACTUS E/1111! Giren$e 1E/,! 8ir. ;.;arrido ! Centre de Mui5ue Ancienne di ;inevra!
tudio di muica rinacimentale di &alermo! Schola 7Caco"o da :ologna9.
Chrito"horu C8L+E/*! Coa5uin-Enem>le Kien- dir. Michael Ma3r!1,**.
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