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1.

Introduzione
Leconomia internazionale studia le interazioni fra le varie economie, separate da barriere politiche,
geografiche e culturali. Il documento contabile di base, la bilancia dei pagamenti, evidenzia come leconomia
internazionale si suddivida nellanalisi del commercio internazionale (saldo di conto corrente, CC) e della
politica monetaria internazionale (saldo del conto capitale e finanziario, CCF). Il valore del commercio
internazionale corrisponde a 15.211 miliardi di dollari statunitensi, dei quali tre quarti sono merci e un
quarto sono servizi. La realt dimostra come, tendenzialmente, il Pil vada di pari passo col commercio
internazionale, e che quando il primo cresce il secondo fa lo stesso; sono inoltre aumentati gli accordi
preferenziali di commercio, cio intese bilaterali fra paesi per lo scambio di beni e servizi. Nelleconomia
internazionale importante la distinzione tra paese piccolo, la cui economia non in grado di influenzare le
variabili internazionali (prezzi o tassi di interesse) che sono quindi esogene, e paese grande, in grado invece
di alterare le variabili interagendo con gli altri paesi.

2. Le istituzioni economiche internazionali
La nascita delle istituzioni economiche internazionali (IEI) legata alla Conferenza di Bretton Woods
del 1944, nella quale si stabil la convertibilit del dollaro in oro e si torn ai cambi fissi (Gold Exchange
Standard); lobiettivo principale consiste nellassicurare una produzione adeguata di beni pubblici
internazionali, quali la stabilit finanziaria internazionale, libert ed equit negli scambi e contenimento
delle crisi sistemiche. Esse sono state criticate, tra laltro, per la mancata evoluzione al mutare degli scenari
internazionali, per lefficacia dei loro interventi, per la deresponsabilizzazione provocata nei paesi assistiti e
per il deficit democratico nel loro assetto istituzionale.
Il Fondo monetario internazionale (FMI) conta 188 paesi membri ed ha come missione lassistenza ai
paesi in difficolt e la garanzia dei pagamenti; per tali scopi, le aree di attivit comprendono la sorveglianza
dei paesi membri, lassistenza finanziaria e lassistenza tecnica. I paesi membri versano una quota
proporzionale al proprio peso economico per il 75% nella propria valuta nazionale e per il 25% in una valuta
accettata internazionalmente (dollaro, yen, sterlina, euro o DSP); i diritti speciali di prelievo (DSP) sono una
moneta di riserva creata e gestita dal FMI, il cui valore dato dalla somma dei valori delle altre quattro
valute accettate.
La Banca Mondiale conta 188 paesi membri ed composta di cinque diverse associazioni; lobiettivo
principale la lotta alla povert, perseguita tramite lassistenza finanziaria e tecnica allo sviluppo e alla
ricostruzione. Le quote dei paesi membri si dividono in paid-in capital, quella gi versata, e callable capital,
quella da versare in situazioni di emergenza; possono inoltre essere emesse obbligazioni con ranking elevato
(AAA). Le modalit di intervento della Banca Mondiale sono legate allerogazione di prestiti per progetti
specifici con vari tassi di interesse e tempi di restituzione.
LOrganizzazione mondiale del Commercio (OMC) stata costituita nel 1995 in seno al GATT (General
Agreement on Tarifs and Trade) e conta 159 paesi membri. Gli obiettivi principali sono la promozione del
commercio equo (fair trade) e la garanzia della trasparenza e della stabilit negli scambi internazionali; essi
sono perseguiti tramite labbattimento delle barriere commerciali e la soluzione delle controversie
commerciali.

3. La bilancia dei pagamenti
La bilancia dei pagamenti (BDP) il documento contabile in cui vengono registrate tutte le transazioni
economiche che uneconomia intrattiene con i non residenti in determinato periodo di tempo; vi sono quindi
registrati gli scambi di beni, servizi e attivit finanziarie di uneconomia (non necessariamente un paese) in
termini di flussi (e mai di stock). Tutte le transazioni vengono registrate secondo il principio della partita
doppia, per cui ognuna deve dar luogo a due registrazioni di segno opposto, una a credito (esportazioni e
vendita di titoli) e una a debito (importazioni e acquisto di titoli), pari allo stesso ammontare ed effettuate
nello stesso tempo con una valuta specifica; ne deriva che la BDP sempre in pareggio, salvo errori. Le
componenti della BDP sono tre: il saldo di conto corrente (CC), il saldo di conto capitale e finanziario (CCF) e
la voce Errori e Omissioni (EO). Il saldo del conto corrente dato dalle esportazioni nette di beni e servizi,
dai trasferimenti unilaterali netti (riparazioni di guerra, aiuti ai paesi in via di sviluppo, trasferimenti da e
verso le organizzazioni sovranazionali e rimesse degli emigranti) e dai redditi netti dallestero. Il saldo del
conto capitale dato dalle transazioni in capitale immateriale, o attivit intangibili (brevetti, licenze, diritti
dautore), e dai trasferimenti unilaterali in conto capitale (contributi dalle istituzioni europee, cancellazione
di debiti). Il saldo del conto finanziario dato dagli investimenti diretti esteri (acquisto di unimpresa
allestero), dagli investimenti di portafoglio (acquisto di titoli azionari o obbligazionari esteri), dai derivati
finanziari e dalla variazione delle riserve ufficiali (variazioni delle attivit liquide detenute dalla Banca
Centrale in valuta straniera). Sebbene la BDP sia sempre in pareggio, si distingue tra deficit e surplus: un
saldo positivo di CC indica che il paese ha ceduto pi beni allestero di quanti ne abbia ricevuti in valore e
comporta necessariamente un saldo negativo di CCF, ossia un aumento dei crediti nei confronti dellestero e
una diminuzione dellindebitamento (e viceversa).
Posto che leconomia formata da un settore privato (famiglie e imprese), da un settore estero (resto del
mondo) e da un settore pubblico (governo e Banca Centrale). Indicando con AFE le attivit finanziarie
sullestero e con PFE le passivit finanziarie sullestero (entrambe stock), si deduce che le passivit
finanziarie nette sullestero (PFNE) sono date da ; il saldo dei movimenti di capitale
dato quindi da PFNE, corrispondente al CCF. Ne deriva che la BDP data da , che
corrisponde a (siccome si ipotizza lassenza di EO), ovvero a . Se il saldo del
conto corrente positivo, i movimenti di capitale sono negativi e leconomia in surplus; se, al contrario, il
saldo del conto corrente negativo, i movimenti di capitale sono positivi e leconomia in deficit. Scindendo
la dimensione privata da quella pubblica, si comprende come i movimenti di capitale siano dati dalla
variazione delle passivit nette sullestero del settore privato e dalla variazione delle riserve ufficiali della
Banca Centrale:

. Si pu quindi definire la BDP come data da

: la Banca Centrale varia le riserve ufficiali affinch la BDP sia in equilibrio.


In uneconomia, il Pil dato da , ossia dai consumi, dagli investimenti, dalla spesa
pubblica e dalle esportazioni nette (esportazioni meno importazioni, ossia CC); il reddito disponibile invece
dato da ( ) , che corrisponde a ( ) . Siccome il risparmio
privato dato dal reddito disponibile meno i consumi, si pu scrivere

( ) e, sommando
il risparmio privato e quello pubblico, si ottiene: . Ne deriva che, secondo
la teoria dei current account, un paese importatore o esportatore netto a seconda delle proprie capacit di
risparmio: quando il risparmio supera gli investimenti, leconomia ha CC positivo, ossia esporta pi di
quanto importi. Losservazione empirica ha dimostrato la teoria dei deficit gemelli, secondo cui un paese in
deficit pubblico in deficit anche nella bilancia commerciale: partendo da ( ) evidente
che se aumenta il deficit pubblico diminuiscono le esportazioni nette.

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