Normandia e Bretagna in camper

inizio seconda parte

6/9
La matina alle 9, dopo aver pagato,
usciamo dal parcheggio. Oggi il percorso
molto corto, vogliamo andare a Cancale e
gustare per tuta la giornata le sue
famose ostriche.
Ar r i v a t i a Do l d e
Bretagne facciamo un giro in centro per
vedere la sua strepitosa catedrale
gotica, una delle pi belle della Bretagna,
con il suo immenso portale e la sua
lunghissima navata.
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Usciti dal centro percorriamo tre chilometri per vedere
il Mont-Dol si trata del pi grande menhir della
Bretagna, una roccia granitica di 65 metri!.
Ora la strada scorre
in riva alloceano e ci
r e gal a pae saggi
strepi tosi fno a
quando arri vati a
Cancale andiamo alla
ricerca dellarea di
sosta che ben indicata. C la
sbarra e costa 6 euro al
giorno, completa di tuto.
Mo l t i ssi mi ca mpe r g i
stazi onano
q u i , n o i
troviamo una piazzola vicino alluscita, il
tempo di prendere il
caf e percorriamo il
senti ero che ci
conduce diretamente
al porto. La citadina
incastonata in una
bellissima baia che
ricorda la forma di una conchiglia ed il paradiso per gli
amanti delle ostriche.
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Lungo la strada che
costeggia il porto ci
sono ristoranti e bar
che gi si preparano
per accogliere una
mo l t i t u d i n e d i
t u r i s t i ( o g g i
sabato). C la bassa marea, quindi andiamo spediti oltre
il grande molo dove
vedi amo l e fl e
o r d i n a t e d e g l i
a l l e v a me n t i d i
ostri che, si amo
curiosi e scendiamo
fno ad arrivare ai
pali che sorreggono
le ostriche.
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Tuto qui ricorda
questo ri nomato
f r uto di mar e,
facciamo un giro alle
banc he r e l l e su l
porto e possiamo
scegl i ere f ra l e
hutres creuses, pi
piccole e meno costose, oppure le Cancalaise,
dispendiose e rinomate, oppure le giganti Piede di
Cavallo. Qui ci sono le
ostriche pi fresche
di tuta la Francia,
grosse e polpose e
mangi arne qui
unesperienza unica
non solo per il palato
ma anche per i nostri
occhi.Cominciamo con la prima dozzina ( numero 0 , le pi
grosse), seduti sul mureto che si afaccia sul parco
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ostreario con in mano un
piato con dodici incavi,
dove l a ti tol are del l a
bancarella ha sistemato le
12 ostriche aperte e un
pezzo di l i mone; i ni zi a
labbufata innafata con del buon vino fresco.Il cielo
terso e splende il
sole davanti a noi
i l m a g n i f c o
panorama dove in
l o n t a n a n z a si
s t a g l i a
l i nconfondi bi l e
fgura di Mont
Saint Michel.
Sono le 14 torniamo al camper e prepariamo litinerario
per i giorni successivi.
Nel tardo pomeri ggi o
torniamo di nuovo al porto: la
marea sta entrando nella baia,
tute le barche sono drite e
pronte per prendere il largo;
alcuni catamarani sono gi in
mare aperto e molti turisti si
godono il sole nella piccola
spiaggia, taluni fanno anche il
bagno.

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Naturalmente noi vogliamo prendere la sbronza di
ostriche e ritorniamo verso quelle bancarelle che ofrono
tute le variet di molluschi.
Antero opta per 12 ostriche
sauvage del n.1 mentre Mary
si accontenta del numero 3
ma in pi aggiunge una ostrica
pied-de-cheval grossissima e
a forma di ferro di cavallo.
La marea ci impone di andare
a sedere in cima alla scalinata, siamo in tanti e ognuno
assapora le proprie
ostriche poi con un
gesto liberatorio geta
i gusci ai piedi della
scalinata che ne
c o m p l e t a m e n t e
sommersa.
Con il calar del sole
latmosfera diventa pi struggente e bellissima.
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7/09
Lasciamo Cancale alle 9 e
ve di amo i n c i t u n
cartello che ricorda lo
s v o l g i me n t o d i u n a
maratona da Cancale a
Saint Mal. Andiamo verso
il promontorio di Pont du
Grouin per prendere il
sentiero che conduce
al faro di Port du la
Houle. Questo trato
di una i ncredi bi l e
bellezza, ammantato
di fori , e panorami
mo z z a f a t o s u l l e
scogliere. Proseguiamo
per andare alla spiaggia
di Verger e vedere la
suggestiva cappella di
Notre-Dame-du-Verger,
a l l i n t e r n o d i
uninsenatura di sabbia
fne. La cappella accoglie
gli ex-voto delle spose
dei marinai e al suo interno sospesa una sorprendente
fotiglia di modellini di barche. Purtroppo a La Gaudichais
intoppiamo nellultimo atleta ( donna) della maratona e
non ci possibile andare avanti.
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C h i e d i a m o
informazioni, dicono di
tornare i ndi etro e
prendere l a strada
nellinterno se vogliamo
andare a Saint Mal.
Arri vi amo a Sai nt
Coulomb e riprendiamo la strada costiera ma veniamo
bloccati poich la maratona
procede spedita lungo la
costiera.
To r n i a mo d i n u o v o
indietro e riprendiamo la
s t r a d a
del l i nterno, fnal mente
si a mo a Sa i n t Ma l .
Troviamo un trafco talmente
intenso che pensiamo di
passare oltre, atraversiamo il ponte ( Ponte de la
Brebis) costruito sopra una diga e arriviamo nellaltra
sponda della baia proprio in
centro a Dinard , senza dubbio
la cosa pi particolare sono le
gr andi spi agge con una
immensit di tende a strisce
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bianche e blu stile belle poque. Finalmente riprendiamo
la strada costiera e lo spetacolo ci
appaga. Proseguiamo fno a Dinan che
troviamo di una bellezza particolare.
Lasciamo il camper nellarea di sosta
v i c i n i s s i ma a l
centro medievale
( gratuita la prima
mezzora) e a piedi
andiamo a vedere
qu e st a pi ccol a
citadina, bella, ci
piace. Proseguiamo
fno a ritornare sulla scogliera nellAnsa des Sevignes e
arrivati a Frehel deviamo per
andare a vedere un famoso
castello. Lasciamo il camper
nel parcheggio e prendiamo
un sentiero che porta a Fort
la Late, lungo il percorso
t r o v i a m o u n
menhir chiamato
dito di Gargantua,
ancora qual che
centinaio di metri
e si intravede il
Fortino.

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Si t r a ta d i u n a
fortezza del XIV secolo
c o s t r u i t a s u u n a
scogliera della Baie de la
Fresnaye (Costa di
Smeraldo) situata di
fronte a Cap Frhel ed
conosciuto anche come Chteau de la Roche Goyon uno
dei pi famosi castelli
del l a Bretagna,
s e p a r a t o d a l l a
terraferma da due
preci pi zi varcabi l i
tramite ponti levatoi.
Andiamo a Cap Frhel
dove c un bel faro con
vicino un minuscolo castello.
A Pl eneuf Val Andr
ritorniamo lungo oceano e
proseguiamo fno al villaggio
marinaro di Dahouet , qui
l area di sosta mi sta a
parcheggio (proprio davanti al
piccolo porto) al completo.
P r o s e g u i a m o f n o a
Planguenoual e facciamo una
breve deviazione per vedere
dallesterno un Manoir (inserito tra i migliori della
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Bretagna) c un grande
parcheggio ma ci sono i
divieti per i camper allora
cerchiamo una area di
sosta l ontana dal l a
confusione e puntiamo
verso Lamballe e successivamente a Meslin ( minuscolo
paesi no ) dove trovi amo una area di sosta
completamente atrezzata.


Siamo solo in 4
camper, riposiamo
bene.



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8/09
Facciamo ritorno verso
la costa, desideriamo
viaggiare proprio al bordo
delloceano per vedere le
famose scogliere della
Bretagna,superata Saint
Brieuc arriviamo a Binic altra
bella citadina in riva alloceano
con un bel porticciolo. Vicino a
Pa i mp o l c L A b b a z i a
mar i ti ma di Beaupor t,
e n t r i a m o n e l g r a n d e
parcheggi o e andi amo a
visitare la vecchia Abbazia, ( si
assomiglia a San Galgano
in quel di Siena). Giardini di
rose, fchi, fruteti di meli
da sidro fanno da cornice
all entrata l Abbazia
stata costr ui ta su
un'altura, e domina il
mare e l'isola di Saint
Ri om con una vi sta
bellissima ed testimone
d e l l a r c h i t e t u r a
Bretone, grazie ai restauri
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efetuati abbiamo
potuto visitare la
chiesa abbaziale, la
sala capitolare, la
dispensa, ed i resti il
chi ostro con l e
tombe di alcuni nobili
benefatori . Pochi
chilometri ci separano da Plaimpol, splendida citadina in
riva alloceano, da qui ha
inizio la famosa costa di
Granito Rosa (in francese:
Cte de Granit Rose) il
trato di costa pi famoso
della Bretagna e uno dei
litorali pi famosi
dell'intera Francia
ed e si trova tra
Paimpol , Tregastel
e Trbeurden e
prende il nome dalle
particolari e spesso enormi
formazioni rocciose in granito,
erose e modellate dalle maree
e dai venti che sembrano
assumere talvolta un colore
simile al rosa e che caraterizzano sopratuto il
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p a e s a g g i o
c o s t i e r o .
A r r i v a t i a
L A r c o u e s t
andiamo verso
l a spi aggi a,
da l l a l t o s i
g o d e d i u n
p a n o r a m a
bel l i ssi mo e quando
scendiamo con il camper
f n o a d a r r i v a r e a l
mi nuscol o porti cci ol o
trov i amo tanti ssi mi
parcheggi per auto ed
anche un parcheggi o
enorme per camper, sono tuti a pagamento e con divieto
di sosta noturna dalle 19 alle 8 . In considerazione che
non possibile restare per la
note arriviamo a Trguier, in
questo villaggio (che nella
parte vecchia ha le case a
grati cci o con vi col i e
p i a z z e te ) , i l p o r t o
tur i sti co tra i pi
suggestivi che fno ad ora
abbiamo visitato.
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Siamo vicino a Perros-Guirec, dalla strada che
costeggia la scogliera ammiriamo questo trato di
costa Bretone che unanimemente considerato uno dei
pi famosi e suggestivi. Questa localit di mare,
adagiata su una stupenda penisola rocciosa, la pi
famosa e la pi ambita della Cte dArmor nelle sue
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vicinanze ci sono le localit pi famose della Costa di
Granito Rosa con insenature bellissime e vivaci stazioni
balneari . A Pointe de
Squeouel lerosione del
mare ha creato nelle
rocce forme inedite e
suggestive, un trato
afascinante e di incredibile
bellezza. Proseguendo verso
Ploumanmach, andiamo a vedere
il famoso faro di Men Ruz, poi
nel l e spi aggi a di Testraou
elegante e carissima, indicata agli amanti della
mondanit ci gustiamo un otimo caf , proseguendo
t r o v i a mo a l t r e
i n s e n a t u r e
meravi gl i ose come
quelle di Trestignel e
di Saint-Guirec dove
ci sono spiagge pi
appartate e meno
confusionarie.
Arri vati a Tregastel , e
lasciato il camper in un
parcheggio passeggiamo nella
s p i a g g i a d i C o z - Po r z
costituita da sabbia fne e
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delimitata da scogliere
c o n n o m i m o l t o
evocatori come l a
tartaruga e la strega.
Lontano si vedono
rocce con la forma di
teschio. Proseguendo
ancor a l u n go l a
costa che molto
f r a s t a g l i a t a ,
notiamo spiagge di
sabbia, calete e una
vari et di rocce
allineate e sparse
ben evidenti poich
c ancora bassa
marea. Ci informiamo e sappiamo che nel nostro
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itinerario passeremo da
Lanni on e quando ci
arriviamo facciamo una
breve sosta. Anche in
questa colorata citadina
si respira aria medievale
s o p r a t u t o n e l l a
suggestiva piazza centrale
c i r c o n d a t a d a l l e
i mma n c a b i l i c a s e a
graticcio. Superato di poco il fume vediamo la chiesa di
Brlvenez fondata dai Templari: ma in considerazione
che per visitarla occorre
s a l i r e 1 4 0 g r a d i n i
rinunciamo e proseguiamo
fno a Locquirec, altra bella
citadina, oggi stata una
giornata entusiasmante,
andiamo a Plougasnou, poi
nellarea di sosta di
Le Diben che si
trova sul porto, nel
parcheggi o del l a
cooperati va dei
pescator i dove
andi amo a fare
a c q u i s t i n o n
appena arriviamo.

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9/9
Lasciamo questa bella area
d i s o s t a s u l l o c e a n o
( abbiamo visto per 2 volte
l alta e bassa marea) e
andi amo verso Morl ai x.
Abbiamo intenzione di percorrere tute e 2 le strade in
riva al fume di Morlaix e
quando arriviamo a Plouezoch
ammiriamo il grande immenso
tumulo neolitico di Barnenez,
lungo 75 metri e alto oltre 6
metri. La strada che scorre in
riva al fume panoramica anche se, con la bassa marea,
non essendoci lacqua tute le
piccole barche sono inclinate
come feri te. Arri vi amo a
Morlaix e siamo sovrastati dal
grandi ssi mo vi adoto, nel
centr o l e sue stradi ne
medievali con le famose case a lanterna.
Lungo la strada D73, facciamo una deviazione in una
b e l l i s s i ma s t r a d a
costiera per vedere lo
Chteau de Taureau,
costruito su un costone
di roccia in mezzo al mare.
partendo dal porto del
villaggio.
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La strada che ci porta a
Roscof, importante porto
della Bretagna, non ofre
panorami particolari come
anche lo stesso porto.
Pr o s e g u i a mo f n o a d
arrivare a Lannvez dove
troviamo la strada chiusa
p e r l a v o r i i n c o r s o.
Facciamo un lungo giro fno
a Goulven per poi andare a
Brignogan plage alla ricerca
del grande menhi r. A
Ploudalmezeau facciamo scorta di uva ( abbiamo
scoperto che tuti i supermercati vendono uva Italiana
ad un prezzo inferiore al
nostro e molto, molto dolce
). Arrivati a Tremazan
sosta pranzo i n r i va
alloceano con un panorama
stupendo sicuramente il
panorama pi bello quello
che vediamo sulla scogliera di Tremazan. Panorama
sempre bello, su alte scogliere
con curve e tornanti, arrivati a
Porspoder constatiamo che
non siamo pi nel canale della
Manica , ma diretamente
sulloceano Atlantico.
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Dopo Melon arriviamo alla
foce dellAber Ildut , in una
costa,( alla fne di una strada
tortuosa molto gradevole)
possiamo vedere le spiagge, i
canyon,e le rocce di fronte
all'imponente faro di Four. Seguendo il percorso del fume
vediamo una curiosit nautica: il porto di Mazou che, con
G w i n - Z e g a l
lultimo porto ad
u s a r e i p a l i d i
ormeggio in legno. In
una baia circondata
d a c a s e d a l l e
per si ane bl u, l e
bar c he ve ngono
ormeggiate a tronchi piantati nella sabbia. Siamo in
vista di Lampaul-Plouarzel , deviamo per Porspaul per
vedere un fortino situato in un promontorio dal fascino
particolare.
Nelle immediate
vicinanze c una
g r a n d e a r e a d i
sosta completa di
tuto veramente
bella ed accogliente.
Siamo vicini a Le
Conquet dove intendiamo fermarci, ma prima facciamo
una sosta nellanse des blancs-sablon, una piccola
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penisola davanti a Le Conquet. Arrivati nella citadina
troviamo parcheggi utilizzabili solo dalle 8 alle 19 , ci
sono solo campeggi, quindi proseguiamo fno a Pointe
Saint-Mathieu che ci accoglie con la sua grande chiesa e
accanto un grandissimo faro ; il faro di Saint Mathieu.
Alto 37 metri, con una portata di 60km e costruito nel
1835 sicuramente uno dei fari pi famosi della
Bretagna. La sagoma bianca con la lanterna rossa
spunta tra l e
r o v i n e d i
u n ' a b b a z i a
romanica. Anche
qui v i gono l e
stesse regole,
s o s t a
consentita dalle
8 alle 19 quindi
proseguiamo e a
Plougonvelin troviamo un intermarch con area di sosta,
oggi siamo soli, strano, molto strano ma, no! alle 20 ecco
che arrivano altri 3 camper.

10/9
Dopo una note tranquilla, e dopo aver fato il pieno di
gasolio partiamo, ma troviamo una deviazione per strada
sbarrata, che ci costringe a ritornare verso Kerangof
allinterno cos, per arrivare a Brest non passiamo dalla
litoranea . Atraversiamo tuta la cit per dirigersi
verso il porto dove possiamo vedere le circa cento boe
22 www.conilcamper.it
variopinte dei fari e i
s e g n a l a t o r i d i
Finistre, pi avanti
notiamo i cantieri di
costruzione di navi in
l egno. I n rada l a
mi ti ca gol eta La
R e c o u v r a n c e e
l 'Abei l l e-Fl andres,
u n o d e i
ri morchi atori pi
potenti del mondo.
Proseguiamo fno
al castel l o e al
museo della marina;
infne arriviamo al
parco Ocanopolis: questo parco, unico in Europa, ospita
enormi acquari e una
cl i ni ca per l e foche.
Atraversiamo il ponte de
lIroise una vera prodezza
tecnologica e unico ponte
a sartie. Ci avviciniamo
alla penisola di Crozon per prima
c o sa f a c c i a mo so st a a
Landvennec che si trova su
uno sperone rocci oso. La
strada, abbastanza streta
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scorre tra gli alberi, c una
area di sosta proprio vicino
alla antica abbazia , da qui si
gode una vista splendida
sulle anse del fume. Lungo la
costa che guarda Brest ci
s o n o mo l t i f a r i , n o i
procediamo fno ad arrivare a
Lanveoc dove possi amo
vedere il Fort Belvedere. A Le
Fret approftiamo per il
carico/scarico poi facciamo il periplo della penisola di
Roscanvel alla cui
punta troviamo il
Ponte Spagnolo, una
forti fcazi one che
proteggeva il ponte
costruito nel 1594
e che arrivava nelle
sponde di Brest, a
difesa dellingresso nella baia. Terminiamo il periplo e gi
siamo a Camaret-sur-
mer dove troviamo una
incredibile moltitudine
di Menhi r, da qui
escursioni a: Pointe
du Grand Gouin e a
Pointe du Toulinguet
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dove si vedono 2 castelli a protezione della penisola,
proprio qui c una bella spiaggia dove vietata la
bal neazi one a
c a u s a d e l l e
pericolose onde e
m a r e e ,
ci rcondata da
a l te e r i pi de
scogliere. Ancora
pochi chilometri e
siamo a la pointe
de Penhir una delle 4
punte della penisola di
C r o z o n . E '
caraterizzata come
gran parte delle coste
del l a Bretagna, da
scogliere frastagliate
che si tufano in acque
spesso agitate e burrascose. Davanti a questa punta si
vedono alcuni scogli ai
quali stato dato a
c i a s c u n o i l s u o
soprannome.
Non andiamo verso la
punta di Di nan e
proseguiamo per Cap
de la Chvre ( la
punta meridionale della penisola di Crozon e "chiude" la
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baia di Douarnenez). Un
grande par cheggi o ci
permete di andare a vedere
il monumento ai caduti.
A Morgat facciamo sosta
davanti alla grande spiaggia
d i s a b b i a b i a n c a .
Ri prendi amo l a strada
D887 e prima di arrivare a St.
Marie Du Menez, deviamo per
andare a vedere il sito di
Menez-Hom uno dei punti alti della Bretagna(330
metri di altezza che non
molto ... In realt una
semplice salita su un
vulcano spento). Monte
Menez-Hom stata una
delle montagne sacre dei
Celti
e qui sono stati praticati alcuni
rituali religiosi come dimostrano i
megaliti e gli ammassi di pietre
ri trovati . A Pl ovenez-Porzay
troviamo una bellissima area di sosta completa di tuto
e gratis soto gli alberi in un bel prato verde.Qui ci
fermiamo per la note.
26 www.conilcamper.it
11/09

Par ti amo e, percor si al cuni
chilometri andiamo a Locronan un
piccolo villaggio inserito nelle cit di
interesse architetonico. Non si pu
e n t r a r e c o n i l
c a mp e r a l l o r a
a n d i a m o a
Douarnenez e, per
pr i ma cosa, c i
fermiamo al porto
d o v e f a c c i a mo
inceta di ostriche.
Ora la strada diretamente sulloceano e nel fordo .E
un susseguirsi di villete fno ad arrivare a Treboul la
famosa spiaggia di sabbia
rosata. Tralasciamo la costa
ed andiamo nellinterno e, solo
alcune volte, deviamo per
vedere il panorama dallalto
del l e scogl i ere.
Arriviamo a Pointe
du Van ( ha un
aspeto selvaggio
c o n c o s t e
frastagliate e a
s t r a p i o mb o e
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nessuna abitazione) successivamente a Pointe du Raz su
di un promontorio roccioso che si afaccia su quello che
considerato uno dei pi pericolosi mari d'Europa, il Mer
dIroise. Lasciato il camper in
u n a mp i o p a r c h e g g i o
pe r c o r r i a mo u n b r e v e
sentiero e raggiungiamo
q u e s t o s p l e n d i d o
promontorio roccioso.
Passiamo da Audierne e a pranzo sostiamo nella
spiaggia nellansa de
l a To r c h e ; b r e v e
deviazione per Kervily
dove troviamo un faro
sopra una scogliera, a
Loctudy ammiriamo il
v e c c h i o p o r t o .
Riprendiamo la strada
p e r Po n t - L A b b ,
Benodet e la costa fno
ad arrivare a Concarneau
d o v e c i f e r mi a mo
nellarea di sosta mista
a parcheggi o ( a
pagamento) per la note;
vicino alla stazione e a circa 500 metri dalla citadella
medievale.
A piedi percorriamo la strada e arrivati al porto
possiamo vedere in tuta la sua bellezza le mura che
28 www.conilcamper.it
circondano la cit medievale .
Da un ponticello sospeso
sullalta marea ( una volta era
ponte levatoio ) entriamo nel
vi l l aggi o, emozi onante
p e r c o r r e r e q u e s t e
stradine piene fno
allinverosimile di negozi
che vendono prodoti
carateristici del posto
( Sardine a volont !) e
c i a n f r u s a g l i e .
Trascorriamo il resto
della giornata in questa bella
cit.

12/9

Lasciamo Concarneau e la
costa che riprendiamo a Curiou, sosta al piccolo porto e
per la route de la Corniche, breve deviazione per
Ragunez , altra deviazione
per vedere il porto e la
scogliera di Port Manech.
Giunti a Nevez vediamo,
lungo la strada una area di
sosta completa di tuto e
compl etamente grati s,
anche qui facciamo carico e scarico e proseguiamo per
29 www.conilcamper.it
Pont- Aven dove f acci amo
acqui sti al i mentari , poi ,
utilizzando la statale, arriviamo
nel villaggio di Le Pouldu, in riva
alloceano.Proseguendo lungo la
strada costiera raggiungiamo un minuscolo porticciolo a
Saint Julien. Il parcheggio piccolo e non ha altre
uscite,ci permete solo
di f a r e ma n o v r a e
ritornare nella strada
che ci porter davanti a
q u e s t a b e l l i s s i ma
insenatura. Purtroppo
quando arri vi amo a
Guidel , con la radio accesa non sentiamo cosa ha deto il
navigatore ed abbiamo oltrepassato il bivio, quindi
abbiamo percorso alcuni chilometri (fno a Saint-
Nicodeme) prima di poter
ritornare allincrocio che
ci interessava.
Fi n a l me n t e s i a mo
arrivati a Guidel Plages,
ora la strada costiera e
permete anche di vedere
Fort Loch, Ancora con la D
152 costeggiamo loceano fno ad arrivare a Larmor-
Plage, risalire lansa del fume fno a ritornare a Port-
Louis e scendere verso la penisola del Quiberon.
30 www.conilcamper.it
Siamo nella regione del Morbihan, una streta lingua di
terra lunga 14 chilometri, sabbiosa e turistica nella
parte orientale, selvaggia e rocciosa in quella occidentale
chiamata la Cte Sauvage. Percorriamo il periplo della
penisola dal piccolo porticciolo di Portivy, con le
pitoresche osterie e
unatmosfera daltri
tempi , a Sai nt-
Pierre-Quiberon c
una spi aggi a con
sabbia fne che si
alterna a scogli e
r o c c e . Gi u n t i a
Q u i b e r o n
percorriamo la strada che costeggia la costa selvaggia ,
con panorami mozzafato senza alcun segno di vita se
non le auto ed i camper che transitano continuamente.
31 www.conilcamper.it
A Le Roch riprendiamo la
s t a t a l e e t o r n i a mo a
Plouharnel , ci dirigiamo verso
Carnac . Quando arriviamo in
centr o noti amo qual che
somiglianza con alcune localit della costa azzurra ma
n o i a n d i a mo a
caccia di ricordi e
quindi esploriamo il
t e r r i t o r i o c h e
nasconde l a pi
g r a n d e
concentrazione di
megaliti al mondo.
La spiaggia invitante con la sua sabbia bianca fnissima.
Arriviamo a Locmariaquer e
vorremmo restare qui per la
note ma non troviamo alcun
p o s t o i d o n e o . C i
accontentiamo di vedere il
famoso sito megalitico
c o s t i t u i t o d a t r e
monumenti emblematici
dell'architetura megalitica
bretone: il tumulo di Er Grah
di Locmariaquer, il Grand
Menhir spezzato, e il dolmen
de to " L a Ta v o l a de i
Mercanti".
32 www.conilcamper.it
Si fato tardi , siamo alla ricerca di una area di sosta
o parcheggio per la note: lo troviamo vicino ad un
complesso commerciale poco prima di Crach.

13/9

Oggi percorreremo il
golfo di Le Morbihan e
sar lultimo giorno che
trascorreremo in riva
alloceano.
Dal parcheggio andiamo
verso Auray e poi discendiamo nellinterno del golfo di
Baden fno a giungere in un
minuscolo paesino : Pointe du
Bl ai r, tor ni amo i ndi etr o
passiamo vicino a Gro poi
arriviamo a Vannes dove ci
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fermiamo per vedere questa cit medievale afacciata
sul Golfe du Morbihan. Latmosfera medievale che si
respira con le mura di cinta e le porte fortifcate, e le sue
stradine tortuose con le piazze acciotolate fa s che
questa sia una delle pi belle citadine che abbiamo
visitato. Finiamo la circonvallazione del golfo e siamo ad
Arzon, davanti a noi
L oc ma r i a qu e r. L a
strada del ri torno
passa dal castello di
Suscinio che troviamo
particolarmente bello
anche se non molto
grande. Ar r i vati a
Muzillac facciamo una deviazione per andare Pointe de
Penn che non ha niente di particolare se messo in
confronto con gli altri point.
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Ri t o r n i a mo a
M u z i l l a c e
prosegui amo per
A r z a l , f n o a
r i tor nare l ungo
costa a letano de
Soursac , poi Piriac-
sur-mer.
Giunti a La Turballe prendiamo la strada che atraversa
la laguna dove ci sono le saline ( sale rosa, sale nero)
famose per la qualit del sale
marino. La strada abbastanza
streta tal vol ta abbi amo
difcolt con altre auto ma il
p a n o r a ma c i d a g r o s s e
soddisfazioni. A Tregate
prendiamo la strada che conduce nella penisola di
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Gurande ed al villaggio
pi i mpor tante: Le
Croisic. Si trova di fronte
alla punta de Pen Bron e
al Grand-Traict, golfo
maritimo che alimenta
l e sal i ne che abbi amo
atraversato. Facciamo una
passeggiata in centro e
andiamo al piccolo porto
dove vediamo, atraccate
nelle lunghe banchine, le
barche da pesca e da
turismo. Lungo la costa ci sono ville eleganti e piccole
spiagge.Vicino al centro vediamo un Intermarch pieno
allinverosimile di camper. Cerchiamo uno spazio per noi e
restiamo qui per la note

14/9
La matina proseguiamo
lungo la costa, oggi
lultimo giorno che vediamo
loceano, poi andiamo verso
linterno, La strada che
costeggia questa parte
delloceano non molto
grande, in compenso molto frequentata ( forse perch
siamo di domenica ) da tantissimi camper. Arrivati a
Pornichet andiamo a vedere lippodromo , proseguiamo e,
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quando arriviamo vicino a Saint-Nazaire vediamo la curva
del suo ponte a sartie, con i suoi pali rossi e bianchi.
Saint-Nazaire la porta di ingresso dell'estuario della
Loira ed il quarto porto francese, mentre percorriamo
la strada che atraversa tuto il porto vediamo i famosi
Cantieri dell'Atlantico e grandissime navi atraccate.
Abbiamo visto
da lontano il
famoso ponte
sulla Loira e
ora vogliamo
atraversarlo.
E i mmenso,
l ungo quasi
q u a t r o
chilometri, e alto oltre sessanta metri. Lo percorriamo
fno ad arrivare a Saint Brevin Les Pins sullaltra sponda
della Loira.
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Facciamo ritorno verso saint Nazaire e atraversiamo
di nuovo il ponte. Potremo cos prendere la strada che ci
porter fno a
O u d o n
su pe r ando i l
trafco caotico
di Nantes. Rota
verso Blain la
N171 u n a
strada grande
ed il trafco scorre
veloce, noi desideriamo
ritornare verso la Loira
per vedere i famosi
castelli, quindi deviamo
v e r s o Ou do n do v e
scopriamo un castello
medievale con una torre originale del 1300.
Vicino alla stazione facciamo pausa pranzo, poi
atraversi amo l a
Loira e ci fermiamo a
Champtoceaux una
delle pi importanti
cit galliche fondate
dai Romani, facciamo
carico/scarico e
andiamo a vedere i
torrioni della porta dingresso ai giardini.
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Costeggiamo la Loira fno a Montjean sur Loire ,
atraversiamo il grande fume
e andiamo a vedere il castello
di Serrant. A Saint Georges
facciamo un p di confusione,
s b a g l i a mo s t r a d a i l
navigatore ci indica in una
s t r a d i n a s t e r r a t a ,
streta e nel bosco fto il
percorso da seguire per
andar e al caste l l o.
R i t o r n i a mo v e r s o
St.Georges, facciamo un
lungo giro, poi fnalmente a nemmeno 3 chilometri dalla
citadina riusciamo ad arrivare al castello.C una visita
in corso e la prossima sar fra 2 ore, ci accontentiamo di
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v e de r e da l l e s t e r n o e po i
proseguiamo. ( A casa abbiamo
controllato perch il navigatore ci
ha portato nella famosa stradina
sterrata , in efeti era la via pi
breve per raggiungere il castello). Atraversiamo di nuovo
la Loira ; a Chalonnes deviamo per andare a Saint Aubin
de Luign dove troviamo una area di sosta vicino ad un
c a mpe g g i o. qu i
passiamo la note.


15/9


Abbiamo visto che
qui vicino a circa tre chilometri c un piccolo castello - La
Haute-Guerche, con il camper percorriamo strade
strete di campagna poi i cartelli indicano il percorso da
seguire : una carrareccia sterrata dentro un
boscheto, ci fdiamo e proseguiamo.
Quando arriviamo a vedere il castello notiamo sbarre e
cartelli che indicano propriet privata. Non vogliamo
entrare ma dobbiamo pur girare per tornare indietro e qui
non c uno slargo per fare la manovra. Siamo in difcolt,
a sinistra abbiamo una siepe alta di frasche e piccoli
arbusti e a destra abbiamo un piccolo fosso. Antero
manovra e appoggia la parte posteriore del camper alla
siepe e la spinge per poter fare una piccolissima manovra
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davanti dove c il fosso. Mary lo blocca quando le ruote
sono vicine al fosso. Una, due, tre sete, venti manovre
e..fnalmente riportiamo il muso del camper verso
luscita del boscheto.
Via, veloci e afaticati, lasciamo questo villaggio.
Arriviamo a Brissac-Quinc, sostiamo nella bella area di
sosta e andiamo a vedere il castello. Anche qui ingresso
ad orario, dobbiamo atendere troppo. Ci accontentiamo
di veder l o dal l ester no,
a r r i v i a mo a Ge n n e s e
prosegui amo per Cunaul t
fermandoci nella piazzeta
antistante una importante
Abbazia; dentro, anche se
spoglia, bella e imponente.
Ancora pochi chilometri e arriviamo a Saumur.
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Atraversiamo il centro e andiamo nella collina dove si
trova il castello. Ci domandiamo come mai non troviamo
nessun camper poi vediamo dei cartelli di divieto di
sosta. La sosta possibile solo alle auto ed ai bus. Noi ci
fermiamo nel parcheggio autobus e a piedi andiamo al
ponte levatoio del castello che tuto coperto perch in
restauro. Peccato, quello che sapevamo essere un bel
castello, ci apparso come un fantasma, in pi non c
accoglienza per i camper.
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Prendiamo la D93
che ci consente di
a r r i v a r e
di retamente a
Brez. In un primo
mo me n t o n o n
r i u s c i a m o a
trovare il castello
nonostante sia lungo la strada che porta nel villaggio, poi
vediamo delle grandi mura ed una apertura che permete
l a c c e s s o n e l p i a z z a l e
antistante il castello. E ora di
pranzo e prima di andare a
vedere ci gustiamo un buon
piato di spagheti al pomodoro.
A piedi, soto un sole cocente, ci
avviciniamo al castello. A guardarlo, di primo acchito lo si
p u t r o v a r e
d i s c r e t a m e n t e
interessante, ma nulla
pi: marginale, rispeto ai
c a s t e l l i c h e s i
incontreranno pi avanti,
c o me l o l a s u a
collocazione, isolata e
lontano dalla Loira. Sono in corso lavori di restauro e si
possono visitare solo alcune sale.Lo guardiamo
dallesterno e dagli spalti del fossato vediamo e
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scopriamo il suo segreto. ( in efeti lo abbiamo leto nella
guida : La fortezza soterranea.
Una rete di cunicoli, tunnel incrociati,una dimora
fortifcata, i cammini di ronda scavati, il ponte levatoio
trogloditico, addiritura fortifcazioni tali da essere
defnite un "secondo castello. Insomma la facciata del
castello, seppur bello, altro non che la punta
dell'iceberg, di quella che sicuramente la fortezza
soterranea pi vasta d'Europa, come lo sono, in altezza,
i fossati esterni da 18 metri).
Ora atraversiamo
unarea militare e
l a s t r a d a
(fortunatamente
oggi aperta) cos
t a g l i a m o e d
arriviamo subito
a l l Ab b a z i a d i
F o n t e v r a u d .
Lasciamo il camper nel posteggio adibito a sosta e a
piedi andiamo verso lAbbazia che si trova proprio nel
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centro del villaggio. Anche qui ci sono lavori in corso ma
solo nel piazzale antistante e con qualche difcolt
arriviamo alla biglieteria. Anche qui ci sono orari ben
precisi per la visita; noi siamo gi stati qui tantissimo
tempo f, ora prendiamo un opuscolo per aggiornarci e
leggiamo:
LAbbazia di Fontevraud considerata come una delle
pi grandi ci t
m o n a s t i c h e
d E u r o p a e d
direta da donne. Le
badesse di sangue
reale si succedono
dopo che vi sono
stati accol ti gl i
ultimi giorni di Eleonora dAquitania.
Atualmente, la chiesa abbaziale ospita le statue
giacenti della dinastia Plantageneti: Enrico II, Eleonora
d'Aquitania, Riccardo Cuor di Leone e Isabella
d'Angoulme necropoli reale dei Plantageneti.
Ritornando al camper non possiamo non notare la sua
dimensione veramente imponente.
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Facciamo ritorno verso la Loira e andiamo a Turquant
dove c una area di sosta bella e vicinissima al villaggio
che si distingue per i suoi trogloditi lungo la Loira molto
ben conservati. A piedi andiamo a vedere il villaggio dei
"mestieri darte e cio in ogni anfrato della collina, gi
utilizzato come abitazione fn dai primordi , oggi ci sono
numerosi artigiani, sellai ,fotograf scultori, sofatori del
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vetro, ceramisti, scultori su pietra, pitori su porcellana
insomma una grande variet di artigiani che si
defniscono artisti darte in un ambiente veramente
particolare.
Abbiamo fato sera, restiamo qui per la note e siamo,
come quasi sempre in compagnia di molti altri
camperisti.

16/09

Alle 8 partenza e lasciamo questo bel
vi l l aggi o, arri vati a Montsoreau
abbiamo la possibilit di vedere il
castel l o reso famoso anche dal
romanzo di Alexandre Dumas ( La
Signora di Montsoreau).
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La strada che porta a Candes Saint Martin chiusa per
lavori. Torniamo indietro e rientriamo nella strada che
costeggia la Loira nei pressi di Saint Germain sur Vienne
e arriviamo a Chinon.
C un grande parcheggio che ci permete di lasciare il
camper. Si trata di una fortezza e la sua storia si
collega ai Templari. Una parte distruta ma laspeto
imponente.
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Anche qui un ponte levatoio fa da ingresso al castello.
Il nostro itinerario prevede di passare davanti al castello
di Rigny-Uss dove arriviamo ben presto.
Anche qui c un grande piazzale antistante il castello
che unotima visuale e si nota la sua forma a
quadrilatero con una grande torre.
Dopo la pausa per il caf
atraversiamo un piccolo
ponticello sul fume Indre e
riprendiamo a costeggiare
la Loira. Nei pressi di
L a n g e a i s c h e
atraversiamo per andare
a vedere il Castello che domina la citadina . E situato nel
centro del paese e non ci sono parcheggi liberi per
camper. Fermi su di uno slargo soto le mura possibile
ammirarlo ma in realt pi che un castello una fortezza.
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In cit ci sono dei cartelli che indicano a pochi chilometri
( esatamente a Cinq-mars-le-pile) c un castello.
Facci amo i pochi
c h i l o me t r i p e r
o c c o r r o n o p e r
arrivare ma.
c i v u o l e mo l t a
f a n t a s i a p e r
qualifcare quello che
abbiamo visto come
castello.
Atraversiamo di nuovo la
Loira e andiamo a Villandry.
C una bella area di sosta
nel l e vi ci nanze , al
c o mp l e t o, d o b b i a mo
cercare un posto lungo la
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strada per parcheggiare il camper. Questo castello
noto per i suoi
sei giardini che
v o r r e m m o
ri vedere dopo
tanto tempo ma
all entrata c
u n a f l a
mostruosa; lo
v e d i a m o
dallesterno anche se da fuori vediamo ben poco.
Riprendiamo la strada e a Le Moulinet deviamo sulla D39
per arri vare a
Azay-le-Rideau,
piccola e graziosa
c i ta di n a c h e
avvol ge i l suo
famoso castello.
Il parcheggio
riservato ai bus e
ci sono dei blocchi in cemento che complicano lentrata
nel parcheggio.
Ci sistemiamo in
qual che modo e
andiamo al castello.
Oggi qui si svolge una
r i u n i o n e d e l
personal e e non
permetono la visita.
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Andiamo a Chenonceaux. Arrivati a Monts vediamo un
parcheggio che ci consente di fare la sosta per il
pranzo ,lungo la strada, poco prima di Montbazon c un
cartello che indica un
castello nelle vicinanze,
proviamo a seguire le
indicazioni ed arriviamo
davanti al castello che
scopriamo essere in
realt un hotel di lusso
(Hotel Chateau dArtigny).
F i n a l me n t e
arri vi amo nel
parcheggio del
c a s t e l l o d i
Chenonceaux
( lunico che non
abbi amo mai
v i si t ato) , i l
grande vi al e
alberato fa da cornice al castello.
In ogni stanza ci sono
numerose e superbe
decorazioni con arazzi
fammi nghi del XVI
secolo, con camineti in
marmo ri ccamente
i nc i si e softi a
cassetoni .
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Ne l l a gal l e r i a, f ata
costrui re dal l a regi na
Caterina de Medici sopra il
ponte ad archi sul fume
Cher ( gi costrui to
precedentemente da Diana
di Poitiers) ammiriamo alcuni dipinti e arazzi giganteschi.
Usciamo dal castello e andiamo verso i giardini in stile
italiano.
Dalla riva del fume possiamo ammirare tuta la
bellezza del ponte che lo atraversa. Ritorniamo al
camper e vorremmo restare per la note ma cartelli ci
invitano a lasciare il parcheggio alle 22.
Di nuovo in cammino , raggiungiamo Montrichard e,
prima di passare lo splendido ponte troviamo un
parcheggio dove ci sistemiamo per la note. Siamo soli
ma alle 21 ecco che arrivano altri 3 camper.
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17/9

L a s e r a
a b b i a mo
p o t u t o
g o d e r e
della cit
illuminata
r i f e s s a
s u l l e
c a l m e
a c q u e
davanti a noi. Facciamo pochi chilometri e siamo gi a
Amboise. Ancora prima di andare a vedere quella che in
origine era una fortezza
m e d i e v a l e e c h e
s u c c e s s i v a me n t e
divent residenza reale,
diamo una occhiata al
Castello di Clos-Luc
dove, su invito del re di
Francia, Francesco I,
Leonardo da Vinci si
install e vi trascorse gli ultimi tre anni della sua vita .
Nel parco antistante sono esposte copie di alcune delle
macchine concepite dal genio Italiano. Pochi chilometri e
siamo gi soto i bastioni e le torri imponenti del castello
di Amboise che evidenziano la sua grandezza e
importanza.
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Qui, nella cappella
di Sant Uberto,
riposa Leonardo da
Vinci.
Ri pr e ndi amo i l
nostro percorso
lungo la Loira e
quando arriviamo
davanti al castello di Chaumont, che si trova al di l del
ponte, preferiamo non oltrepassarlo fermandoci in un
parcheggio vicino
ad una rotonda
arredata con un
vigneto allinterno.
Il castello viene
ri cordato per i l
p a s s a g g i o d i
p r o p r i e t t r a
Diana di Poitiers, amante del re e marito di Caterina d
Medici , costreta da questa ad accetare il castello di
Chaumont in cambio del pi ambito castello di
Chenonceaux.
Pr o ssi ma t a ppa i l
castel l o di Bl oi s e
quando arriviamo, dato
che si trova in centro
cit ,abbiamo qualche
difcolt nel trovare un
parcheggio libero per la sosta del camper.
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Per tre volte ci
p a s s i a m o
davanti , poi,
fnalmente si
l i b e r a u n
posto dove ci
s o n o l e
corriere.
A p i e d i
andiamo al castello che ricordiamo bene per esserci
stati gi altre volte e ci viene in mente la famosissima
magnifca scalinata monumentale la cui carateristica
quella di essere a chiocciola, di forma otagonale, con tre
lati costruiti nel
muro. La scala,
c o p e r t a d a
s c u l t u r e
rinascimentali, da
s t a t u e ,
b a l a u s t r e ,
cande l abr i e d
emblemi reali.
Quando andiamo, percorrendo con il camper la strada
centrale ci ferma un Italiano: il gestore di un bar e ci
invita a prendere il caf da lui. Noi ringraziamo,
decliniamo linvito ( anche perch non possibile fermarsi
con il camper) . Proseguiamo atraversando di nuovo la
Loira per andare a Montlivault , e Maslives ed infne a
Chambord. Il famoso castello dai pinnacoli.
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Entriamo nel grande parcheggio dove la sosta a
pagamento e dove anche possibile rimanere per la
note.
Il colpo docchio arrivando di fronte al Castello di
Chambord semplicemente spetacolare!
Grandioso, imponente, elegante: sono le prime
impressioni che aforano alla nostra mente. Immerso
nelle foreste della Sologne , il castello che inizialmente
era un casi no di
c a c c i a s t a t o
talmente arricchito
d a a l t e t o r r i e
p i n n a c o l i c h e
destano la meraviglia
di chi l o guarda.
Entrando si nota
subito lincredibile scalinata a doppia spirale con le due
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scale che girano atorno a un asse centrale senza mai
incontrarsi.
Bellissimo il paesaggio che si vede passando fra torri,
cupole, camini, parafulmini e teti a mosaico in un curioso
giardino di pietra.
Ritorniamo al camper e guardiamo dove possiamo
fermarci per la note. Ancora presto, il sole alto,
decidiamo di viaggiare per arrivare a Bourges.
Usciti dal parcheggio atraversiamo la foresta che
circonda il Castello e andiamo verso Cheverny. Tanti
divieti di sosta nei pressi del castello ed i parcheggi sono
per le auto ( c la sbarra) alluscita del villaggio hanno
creato una area di sosta nel
prato. Superiamo Romorantin ,
Graay, Reuilly ed ecco che ,
prima del calar del sole arriviamo
nellarea di sosta di Bourges dove
ci fermiamo per la note.
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18/9
Or a , poi ch abbi amo
ter mi nato l i ti ner ar i o
programmato, facci amo
r i t o r n o v e r s o c a s a .
Atraversiamo Moulins poi
Lapalisse e Roanne e, non
volendo passare da Lione, deviamo verso Feurs.
Poco dopo, lungo la D1082 atraversiamo la citadina di
Mo n t r o n d - l e s -
Bains e scorgiamo
un castello ( che
s t r a n o ! ) .
P i c c o l i s s i m a
d e v i a z i o n e p e r
andarlo a vedere,
scatare qual che
foto e proseguire fno a raggiungere Saint Etienne
proseguendo poi per una strada panoramica, in mezzo a
boschi e verdi vallate arriviamo a Serrieres in riva al fume
Isere.Non c nessuna area di
sosta, costeggiamo un p il
fume e poco dopo vediamo
un piazzale e un grande
r i s t o r a n t e c h e ,
fortunatamente per noi,
chiuso per ferie. Quindi ci sistemiamo in un angolo senza
dar fastidio ad alcuno e ci fermiamo per la note, in riva al
fume.
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19/9
I l pi az z al e dove
abbi amo dormi to
serve anche per i
p e n d o l a r i c h e
arrivano qui lasciano
l auto e vanno a
prendere il bus o il
treno, infati quando
partiamo, il piazzale e pieno di auto. Atraversiamo il
fume e poco dopo atraversiamo unaltro fume: il Rodano
. Raggiungiamo Grenoble
che superiamo. Arrivati a
Vizille sbagliamo strada,
invece di proseguire per Le
Bourg d oi sans e poi
Brianon, andiamo verso
Gap. Proseguiamo per la
route Napoleon fno a La Mure, il navigatore ( che ha in
memoria Brianon,
ci fa deviare per
Valbonnais cos da
ritornare verso Le
Bourg dOisans.
Che strada !
s t r e ta , t u te
curve e sale in
montagna, non c anima viva , questa zona adata per
sciare. Finalmente, dopo aver percorso almeno 60
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c h i l o me t r i i n p i ,
arriviamo , a Le Bourg.
La strada bella ma
piena di curve sopra le
nostre teste vediamo la
n e v e , e q u a l c h e
ghiacciaio, poi
f n a l m e n t e
a r r i v i a mo a
Brianon dove
f a c c i a m o
l u l t i m o
rifornimento di
g a s o l i o i n
Francia.
Arri vi amo i n ci ma a
Monginevro e quasi non
vediamo la strada dalla
fta nebbia.
Scendendo verso lItalia,
si di rada e torna i l
s e r e n o. Pr e n di a mo
lautostrada e facciamo sosta ad Alessandria nellarea
di parcheggio atrezzata vicino allaeroporto in via
Michel.
Piove, oggi il primo giorno che troviamo la pioggia da
quando siamo partiti.

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20/9
Lasciamo Alessandria , facciamo ritorno a casa. Dopo
Piacenza, usciamo dallautostrada e andiamo al Fidenza
Village dove acquistiamo un bel p di parmigiano 30 mesi
che vogliamo regalare ai nostri fgli. La strada
scorrevole fno a Bologna , poi verso Firenze le cose si
complicano , troviamo molto trafco sui viadoti, in una
area di sosta facciamo pausa pranzo poi riprendiamo il
nostro cammino verso casa dove arriviamo alle 17.
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