Vision on anvil

NEWS IN ENGLISH, ITALIAN AND SINGHALA

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INTRODUZIONE

Rosalba Colacchio e Ajith Rohan JTF

La nostra consapevolezza

Q uesto spazio non

vuole prendere parti
politiche né suggerire
verità. Non pretendiamo di
conoscere la Verità ma
vogliamo dare spazio a
diverse voci e a differenti
punti di vista, per avere
un’idea più consapevole
delle dinamiche
internazionali. Per
conoscere i fatti che
possono condurci a
posizioni verosimili che
corrispondono ai principi
universali.
La nostra filosofia pratica
dal punto di vista FORE
finale è il raggiungimento
della democrazia “perfetta”
e “perfezionabile”. Questo a
sua volta è, secondo le
nostre convinzioni,
realizzabile e non
ideologico. Al concetto di
democrazia noi
necessariamente includiamo
i modi diversi di vivere la
vita quotidiana dei popoli
del mondo. Essa dunque,
necessariamente legata al
concetto di “saggezza
pratica” e non si è orientata
al modo di pensare a
realizzare, come progettano
tanti, il paradiso per tutti su
perché appena lo pensiamo,
noi sappiamo
inevitabilmente scaturisce il
fuoco dell’inferno da ogni
angolo del mondo. Noi lo
sappiamo con i fatti da più
di tremila anni di storia
umana che ancora continua
sotto forma di guerre inutili.
Tutto ciò rende evidente
che, noi non immaginiamo
un mondo assolutamente
perfetto; invece vediamo il
mondo dall’ottica di
“fenomenologica-
ontologica-retorica-
ermeneutica” (FORE).

L
a nostra
questa terra. Questo noi Democrazia come
convinzione e il maschera
evitiamo deliberatamente,
nostro obiettivo

17/12/2009 Ajith Rohan J. T. F.

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S R
iamo consapevoli del
fatto che,
attualmente, la
democrazia sana non esiste
da nessuna parte del mondo,
essa è solo frutto di strategie
nascoste; queste anomalie
scaturiscono spesso dalle
strategie di sottomissione
per dominare, sfruttare e
imperare, rovinando i paesi
e i processi di pace tra
popoli.
La democrazia che supera
il “gatekeeping”
P
ensiamo che, allo
stato attuale, uno
degli strumenti più
adatti e utili al
raggiungimento di tale
scopo (mondo democratico)
sia la conoscenza dei fatti.
Realizzare una democrazia
sana significa anche
diffondere notizie escluse
dal “gatekeeping” ufficiale
delle agenzie internazionali
di comunicazione, quelle
che raccomandano al
mondo, cosa deve sapere.
Vogliamo riferirci a giornali
e a voci non riconosciuti
dalle agenzie per ampliare
la conoscenza dei fatti.
Democrazia “con e a
partire” dalla libertà e
rispetto reciproco.
17/12/2009 Ajith Rohan J. T. F.
iconosciamo dei Manteniamo fermamente le
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mondi viventi (gli posizioni democratiche ed
esseri umani) come etiche di non vendere
soggetti autonomi e l’anima al diavolo come è
insostituibili che stato per il
costruiscono a sé mondi per dottor Faust (Goethe). Cono
natura “soggettiva”. Ciò sciamo l’importanza del
vuol dire, che noi dobbiamo riconoscimento. Noi non
tener presente due principi idealizziamo il passato
universali importantissimi: come, in generale, i mezzi
libertà del soggetto e il di comunicazione stanno
rispetto reciproco (non facendo (a livello nazionale
confondiamoci con il e internazionale),
relativismo dei valori, con raccontando le storie e
libertismo e con nascondendo le regole
anarchismo). Riteniamo, arbitrarie basate sul profitto
inoltre che senza il rispetto e il potere.
reciproco e il rispetto della
libertà, i processi di La finta libertà, la finta
civilizzazione del mondo democrazia e il finto
creeranno sempre rispetto non sono per noi i
intolleranza e barbarie. principi da seguire.
Auguriamo una società
La nostra responsabilità umana consapevole della
propria libertà e della
N
oi riconosciamo la necessità del rispetto per
nostra vivere democraticamente.
responsabilità Noi non svuotiamo i mondi
come narratori e portatori di vitali, quindi, i soggetti
notizie. Siamo un gruppo di umani. Non vogliamo dare
persone che hanno preso spazio alle idee
coscienza di essere coerenti strategicamente elaborate,
e sinceri nel dire e nel fare, che a loro volta raccontano
non annientando e anche senza la presenza dei
sacrificando il singolo fatti. In questo modo noi
(intendiamo per singolo, sia evitiamo omologazione,
il soggetto umano che spersonalizzazione,
ciascun stato eletto frammentazione e
democraticamente da un
popolo sovrano).
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indifferenza. Infine noi
narriamo per allargare gli
orizzonti dei mondi vitali.
Vale a dire, il nostro
obiettivo non è creare un
nuovo mercato di profitto e
di potere.
L’internet e la democrazia
I
nternet, che permette di
collegare infinite
persone ad infinite
risorse, l’una impegnandosi
a dare del proprio all’altro,
potrà esserci di grande
aiuto. Non si tratta più di
una democrazia indiretta
dove il popolo elegge i
propri rappresentanti per
intervenire sulle forme e
sulle scelte del potere;
comprendendo in tale
definizione anche il potere
dato alla stampa e alla
parola (relegata in Italia e
non solo a poche forme
libere, troppo concentrate a
17/12/2009 Ajith Rohan J. T. F.
soddisfare i propri padroni e
troppo legate all’agenda
setting delle altre stampe
nazionali creando quasi un
circolo virtuoso di notizie).
Nella democrazia diretta il
potere è esercitato
direttamente dal popolo,
come avveniva nell'antica
Grecia, dove i cittadini si
riunivano nell'agorà
(piazza). Ne conviene che
senza la sovranità del
popolo la democrazia non
esiste.
Ma oggi, il singolo cittadino
è limitato a prestare il
potere sovrano, datogli dalla
costituzione, solo durante il
voto o con poche altre
iniziative non sempre
fortunate. Il moderno
cittadino è spesso limitato
nelle conoscenze perché i
mass media propongono
sempre le stesse notizie
deliberatamente. L’agenda
3
setting di un determinato
del singolo risulta essere
simile se non uguale a
quella dei mezzi di
informazione predominanti.
Apriamo questo blog con lo
scopo di raggiungere una
forma di coscienza che più
si adatta al nostro intelletto.
Perché siamo curiosi,
perché siamo stufi di avere
notizie unidirezionali,
perché ci piace capire i pro
e i contro di una storia,
perché vogliamo crearci una
nostra idea, perché
vogliamo di più, vogliamo
una rete di idee, vogliamo
che chi ha visto e vissuto
dica le proprie esperienze e
chi studia o è curioso possa
capire meglio.
Questo blog ci consentirà di
metterci alla prova.
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IN SRI LANKA LA GUERRA CONTINUA

OUTH ASIAN INTELLIGENCE REVIEW

Weekly Assessments & Briefings
Volume 8, No. 23, December 14, 2009

Traduzione: Ajith Rohan J.T.F.

I
l nuovo groppo tamil per la liberazione
hanno votato per iniziare una nuova
guerra: un gruppo marxista di militanti
tamil, con collegamenti per la liberazione
della Palestina e Cuba si sta preparando a
montare una nuova insurrezione in Sri
Lanka. Il People's Liberation Army (PLA)
è stata fondata nello Sri Lanka orientale
nel mese di agosto e ha promesso di
lanciare attacchi contro obiettivi militari e
di governo a meno che le sue richieste per
una patria Tamil separata sono
soddisfatte. "Questa guerra non è ancora
finita," Comandante Kones, capo del
PLA's di distretto Est dell’Isola e di
comando militare, ha detto al Times nel
corso di una riunione di notte in una casa
di sicurezza nella parte orientale del paese
la scorsa settimana. "Non c'è stata alcuna
soluzione per tamil dopo la distruzione
del LTTE [Tigri per la liberazione del
Tamil Eelam] maggio del 2009. Così
abbiamo costruito e organizzato il PLA e
sono pronti ad agire al più presto. Il
nostro obiettivo è una liberazione
democratica socialista del nord-est
per uno Tamil Eelam [lo stato desiderato
Tamil]. " "Siamo sempre più forti di
giorno in giorno, molto più forti di
qualsiasi altro gruppo," Kones detto,
aggiungendo: "La giornata d'azione è
vicina". Times Online, 8 dicembre 2009.

17/12/2009 Ajith Rohan J. T. F.

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lunedì 7 dicembre 2009 5
'Sri Lanka, un paese troppo importante per essere isolato' dice, New York Times.

(Island, 08.12.2009: www.island.lk) traduzione Ajith Rohan J. T. F.

N
ew York Times (NY) ha riferito ieri che
una relazione sullo Sri Lanka a essere
rilasciata la prossima settimana dalla
Commissione del Senato degli Affari
Esteri, ha sollecitato un approccio meno
conflittuale di quella nazione, citando
interessi strategici americani della
regione.
NY ha detto che il rapporto stato
approvato dal senatore John Kerry, il
presidente del partito democratico della
commissione, e dal senatore Richard
Lugar, repubblicano della classifica, era
stato rilasciato come l'amministrazione
Obama stava preparando ad annunciare
la sua nuova politica per lo Sri Lanka,
sullo sfondo di domande su ciò che i paesi
occidentali potrebbero fare per
influenzare il governo dello Sri Lanka.
"Con la fine della guerra, gli Stati Uniti
hanno bisogno di rivalutare il suo
rapporto con lo Sri Lanka, per riflettere le
nuove realtà politiche ed economiche",
dice il rapporto secondo il NY. Mentre le
preoccupazioni umanitarie rimangono
importanti, la politica statunitense nei
confronti dello Sri Lanka non può essere
dominato da un ordine del giorno unico.
Essa non è efficace nel fornire una vera
riforma, cambiamenti immediati ed
interessi geostrategici degli Stati Uniti
della regione".
Afferma NY, che, la strategia dura di
Mahinda Rajapaksa, il presidente dello
Sri Lanka, e i suoi due fratelli, Gotabhaya
e Basil, aveva contribuito a sconfiggere
l'insurrezione in maggio 2009, dopo più
di due decenni di guerra.
Secondo NY, spedizione della relazione
degli Stati Uniti afferma che 'lo Sri Lanka
è un paese troppo importante per essere
isolato dal West'. "Sri Lanka si trova al
centro di fondamentale sconfitte
commerciali marittime nell'Oceano
Indiano, che collega l'Europa e il Medio
Oriente alla Cina e il resto dell'Asia", dice
il rapporto. "Gli Stati Uniti, India e Cina
condividono un interesse per scoraggiare
le attività terroristiche e la lotta contro la
pirateria che potrebbero disturbare il
commercio marittimo."

17/12/2009 Ajith Rohan J. T. F.

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domenica 6 dicembre 2009

11,000 TERRORISTI DAL CARCERE POTRANNO VOTARE ELEGGERE PRESIDENTE

(Sirimevan Kasthuriarachchi, 06.12.2009, domenica Divaina)

traduzione dal Sinhala Ajith Rohan J. T. F.

Q
uesto è un record nella storia (se vogliano
riconoscere anche ciò che fanno non
occidentali e filooccidentale) delle elezioni
del mondo. L’undici mila terroristi di prima
linea dell’ex gruppo LTTE ossia Tigri per la
liberazione della patria Tamil (il governo
dello Sri Lanka ha combattuto per quasi trenta
anni per vincere questo gruppo che è
diventato il medium per il terrorismo
internazionale e pei complotti da parte di
alcuni stati ben evidenti dell’occidente e filo
occidentale che a loro volta non hanno potuto
a sopportare e a gradire il modo autonomo
dell'agire da parte del governo di M.
Rajapaksha. Così, questi paesi incluso USA
fino ad ora continua a combattere a toglerlo,
intendo il presidente Mahinda Rajapaksha dal
potere. cfr. www.asiantribune.com: articolo di
Daya Gamage, U.S. Prefers Regime Change
in Sri Lanka, I, II parti.) che stanno sotto le
interrogazioni, potranno votare all’elezione
del presidente nel mese di gennaio del 2010.
Secondo ciò che afferma il governo dello Sri
Lanka, questi l’undici mila terroristi stanno in
diciassette campi sotto sorveglianza. 14 di
questi campi sono temporanei e altre 3 sono
permanenti. Da questi terroristi 2000 sono
donne e il resto sono uomini. Loro per quasi
trenta anni non hanno votato proprio per
causa della loro scelta di vita da terroristi. Ora
loro possono voltare dal carcere.
Tra questi terroristi di prima linea ci sono
coloro che hanno occupato i settori delle
Kamikaze, strateghi di politica e militare,
intelligence servizi, e maggior parte di loro
sono capi comandanti militari. Loro potranno
voltare dal carcere direttamente.

17/12/2009 Ajith Rohan J. T. F.