Racconti:
IL FANTASMA DI CANTERVILLE
IL DELITTO DI LORD ARTHUR SAVILE
IL PRINCIPE FELICE
L'USIGNOLO E LA ROSA
IL GIGANTE EGOISTA
IL FANTASMA DI CANTERVILLE
Romanza sacra e proana
1.
Quando Mister Hiram B. Otis, ministro degli Stati Uniti,
acquist Canterville Chase, tutti gli dissero che commetteva
una grande sciocchezza, oich! non vi era du""io di sorta che
l#intera localit$ non %osse letteralmente in%estata dagli siriti.
&o stesso lord Canterville, ersona scruolosissima in materia
d#onore, si era sentito in dovere di %argli resente la realt$ dei
%atti, quando si trovarono er discutere le condizioni di vendita.
'(eure noi a""iamo i) avuto il coraggio di a"itarvi,' sieg
lord Canterville 'da quando la mia rozia, la vecchia duchessa
di Bolton, si savent in modo tale che le rese un attacco di
nervi dal quale non si rie""e mai comletamente, er cola di
due mani scheletriche che le si osarono sulle salle mentre si
stava vestendo er scendere a ranzo. Mi sento tenuto a
recisarle, mister Otis, che il %antasma * stato visto da diversi
mem"ri della mia %amiglia tuttora viventi, come ure dal
rettore della arrocchia, il reverendo +ugustus ,amier, che *
mem"ro del -ing#s College di Cam"ridge. ,oo il disgraziato
incidente toccato alla duchessa, nessuna delle domestiche
giovani volle i) restare al nostro servizio, e ersino lad.
Canterville stentava a rendere sonno, la notte, a causa dei
misteriosi rumori che rovenivano dal corridoio e dalla
"i"lioteca'.
'Mio egregio lord,' %u la risosta del ministro 'sono disosto a
comrare in un solo "locco suellettili e %antasma. /o sono
nato in un aese moderno dove col denaro si u acquistare
tutto, e con i nostri intrarendenti giovani che diingono di
rosso il vostro vecchio mondo, e vi so%%iano via le vostre
migliori attrici e le vostre rimedonne, sono certo che se in
0uroa esistesse davvero uno settro, ce lo saremmo ortato a
casa nostra gi$ da un ezzo e lo avremmo collocato in "ella
mostra in qualche museo o in qualche "araccone da %iera'.
'Ho il convincimento che il %antasma esista realmente,' relic
lord Canterville sorridendo 'er quanto u dirsi che a""ia
resistito alle o%%erte dei vostri dinamici imresari. 0# noto da tre
secoli, anzi dal 1123, er essere esatti, e non manca mai di %are
la sua comarsa rima della morte di un mem"ro della nostra
%amiglia'.
'Be#, in quanto a questo non * da meno del medico di casa, lord
Canterville. Ma io le dico che ro"a simile, come settri e
%antasmi, non esiste, e non credo che le leggi della natura
su"iscano seciali alterazioni er riguardo all#aristocrazia
"ritannica'.
'Certo in +merica siete tutti estremamente ratici' risose lord
Canterville che non aveva ienamente a%%errato il senso
dell#ultima %rase detta da Mister Otis, 'e se non le imorta di
avere uno settro in casa, er me %a lo stesso. 4er la rego di
tenere resente che io l#ho avvertita'.
4oche settimane doo questo colloquio la comravendita del
castello %u er%ezionata, e al termine della stagione il ministro e
la sua %amiglia andarono a sta"ilirsi a Canterville Chase. Miss
Otis, quando era la signorina &ucrezia 5. 6aan, della
Cinquantatreesima Strada Ovest, era stata una %amosa "ellezza
nuova.or7ese8 ora era un#avvenente donna di mezza et$, con
due occhi magni%ici e un ro%ilo suer"o. Molte signore
americane, non aena a""andonano il loro aese natale,
adottano un#aarenza di semi9in%ermit$ cronica, %orse
ritenendo che ci sia una %orma di ra%%inatezza euroea: Miss
Otis non era mai caduta in questo errore. ;odeva di una salute
di %erro e ossedeva una vera miniera di meravigliosi istinti
animali. + dire il vero, sotto molti unti di vista oteva essere
scam"iata er una inglese autentica, costituiva un %ulgido
esemio del %atto che noi in realt$ a""iamo tutto in comune con
gli americani, %uorch! naturalmente il linguaggio. Suo %iglio
maggiore, "attezzato <ashington dai genitori in un momento di
atriottismo di cui egli non cess mai di rammaricarsi, era un
ragazzo "iondo, mica male %isicamente, che si era %atto strada
nella dilomazia americana "allando i valzer tedeschi er tre
stagioni consecutive al Casin di (e=ort, ed anche a &ondra
era "en noto come ottimo "allerino. &e sue sole de"olezze
erano le gardenie e i titoli no"iliari. 4er il resto, era un ragazzo
di grande "uon senso. Miss >irginia 0. Otis era una ragazzina
di quindici anni, graziosa e %ragile come una cer"iatta, con una
"ella esressione di sicurezza e d#indiendenza nei grandi occhi
azzurri. 0ra una meravigliosa amazzone, e aveva corso due
volte in gara con lord Bolton attorno al arco, suerandolo di
una lunghezza e mezza, rorio di %ronte alla statua di +chille,
e suscitando un entusiasmo indescrivi"ile nel giovane duca di
Cheshire, che le si era dichiarato seduta stante ed era stato
rimandato a 0ton quella sera stessa dai suoi tutori, in un
torrente di lacrime. ,oo >irginia venivano i gemelli,
sorannominati di solito 'Stelle e Strisce' er la raidit$
vertiginosa dei loro movimenti. 0rano due ragazzi
simaticissimi e, con la sola eccezione del degno ministro, i
soli veri reu""licani della %amiglia.
4oich! Canterville Chase dista sette miglia da +scot, che * la
stazione %erroviaria i) vicina, Mister Otis aveva telegra%ato
erch! venissero a renderli con una giardiniera, e tutta la
%amiglia si accomod di ottimo umore sui sedili, er la "reve
scarrozzata. 0ra una deliziosa sera di giugno e l#aria era
%ragrante del ro%umo acuto dei ini. ,i quando in quando si
udiva il dolce richiamo del colom"o selvatico o si
intravvedeva, a%%ondato tra le %elci %ruscianti, il etto dorato di
un %agiano.
;li scoiattoli occhieggiavano incuriositi al loro assaggio
dall#alto dei %aggi, e i conigli scutrettolavano via er il
sotto"osco e su er i oggi er"osi, le candide code all#aria.
(on aena gli Otis e""ero im"occato il viale di Canterville
Chase, il cielo si cor? imrovvisamente di nuvole %osche, una
strana immo"ilit$ arve imrigionare l#aria, un gran volo di
corvi ass silenzioso sul loro cao e rima che raggiungessero
la dimora grosse gocce di ioggia incominciarono a cadere.
+ riceverli sulla soglia del castello trovarono una vecchia
donna vestita lindamente di seta nera, con una cu%%ia e un
grem"iule "ianco. 0ra la signora Umne., la governante che
Mister Otis aveva acconsentito a tenere al rorio servizio er
esressa richiesta di lad. Canterville. &a signora Umne. %ece a
ciascuno un ro%ondo inchino mentre scendevano di vettura e
disse loro con un gar"o comito e antiquato: '>i auguro il
"envenuto a Canterville Chase'.
Seguendo i suoi assi, i mem"ri della %amiglia Otis assarono
dal "el vesti"olo in stile 6udor nella "i"lioteca che era una sala
lunga e "assa rivestita di quercia nera, all#estremit$ della quale
si trovava una grande %inestra istoriata. /l t* era gi$
aarecchiato su un tavolino e quelli, doo essersi tolti gli
solverini da viaggio, resero a guardarsi intorno, mentre la
signora Umne. si occuava di loro.
+ un tratto la signora Otis not una macchia di colore rosso
oaco che im"rattava il avimento rorio vicino al caminetto
e, senza rendersi minimamente conto di quel che in realt$
signi%icasse, l#addit alla signora Umne. soggiungendo: 'Credo
che laggi) sia stato versato qualcosa'.
'/n%atti signora,' risose la vecchia governante sottovoce '*
stato versato del sangue, in quel unto'.
'Che orrore@' grid la signora Otis. '(on mi iace a%%atto che
ci siano macchie di sangue in un salotto: "isogna %arla togliere
immediatamente'.
&a vecchia sorrise e disse con lo stesso tono di voce "asso e
misterioso: '0# il sangue di lad. 0leonore de Canterville, che %u
assassinata in quel unto reciso dal rorio marito, sir Simon
de Canterville, nel 11A1. Sir Simon le soravvisse di nove anni
e oi scomarve su"itamente in circostanze assai misteriose. /l
suo coro non * mai stato rinvenuto, ma il suo sirito eccatore
vaga tuttora er il castello. &a macchia di sangue * stata semre
molto ammirata da turisti e visitatori, e non * ossi"ile
toglierla'.
'Quante storie' grid <ashington Otis. '/l Suer Smacchiatore
e ,etersivo /ncomara"ile 4in7erton la %ar$ sarire in due
secondi', e rima che la governante, terrorizzata, avesse il
temo di arire "occa, il giovanotto era gi$ er terra e stava
%regando energicamente il avimento con un "astoncino che
areva una secie di cosmetico nero. 0%%ettivamente, ochi
istanti doo, ogni traccia di sangue era scomarsa.
'0ro sicuro che il 4in7erton avre""e dato un risultato
immediato' esclam il giovane trion%ante, lanciando occhiate
di soddis%azione ai congiunti che lo guardavano ammirati8 ma
aveva aena ro%erite queste arole che un tremendo guizzo
di %olgore luccic nella sala "uia e un auroso scoio di tuono
li %ece "alzare in iedi8 la signora Umne. svenne.
'Che clima saventoso' osserv calmo il ministro,
accendendosi un lungo sigaro. 'Credo dienda dall#eccesso di
oolazione che a%%ligge il vecchio continente e non ermette
una distri"uzione uni%orme er tutti i %enomeni atmos%erici. /o
sono semre stato del arere che soltanto l#emigrazione u
rimettere in sesto l#/nghilterra'.
'Mio caro Hiram,' esclam la moglie 'che cosa ce ne %acciamo
di una donna che sviene alla minima sciocchezzaB'.
'6rattieniglielo sullo stiendio come %aresti er qualche
rottura,' le risose il ministro 'vedrai che non svenir$ i), d#ora
in oi'. 0 in%atti di l? a ochi istanti la signora Umne. si rie""e
di colo. &a overa donna era indu""iamente %uori di s!, e con
rotte arole sulic il signor Otis di stare in guardia, che
qualche guaio grosso si rearava a colire il castello.
'Ho visto cose terri"ili con questi miei overi occhi, signore8
cose che %are""ero rizzare i caelli in testa ad ogni "uon
cristiano. 0 quante notti insonni ho assato er i %enomeni
saventosi che si veri%icano in questa casa@'.
Sia Mister Otis che sua moglie rassicurarono la "rava donna
che essi non avevano nessunissima aura degli settri, cosicch!
doo aver invocato le "enedizioni della 4rovvidenza sui suoi
nuovi adroni ed essersi messa d#accordo con loro er un
aumento di salario, la vecchia governante si ritir a assi
"arcollanti nella roria camera.
C.
/l temorale imervers %urioso tutta la notte, ma non accadde
nulla di notevole. &a mattina seguente, tuttavia, quando scesero
er la rima colazione, trovarono che la saventosa macchia di
sangue era ricomarsa sul avimento. '(on credo ossa essere
cola del Suer ,etersivo,' osserv <ashington 'erch! l#ho
rovato con tutto e mi ha semre dato risultati er%etti.
,ev#essere stato il %antasma'. ,i conseguenza %reg via la
macchia una seconda volta, ma ecco che la seconda mattina era
comarsa di nuovo. 0 ci %u anche la terza mattina, "ench! la
"i"lioteca %osse stata chiusa a chiave la notte da Mister Otis in
ersona, il quale aveva oi ortato via la chiave con s!. 6utta la
%amiglia cominciava ormai a interessarsi seriamente alla
%accenda: a Mister Otis venne il sosetto di essere stato %orse
un o# troo dogmatico nel negare l#esistenza di %antasmi,
Miss Otis esresse l#intenzione di %arsi socia dell#+ssociazione
4sichica, e <ashington stil una lunga lettera er i signori
M.ers D 4omodore sulla ermanenza delle macchie sanguigne
allorch! queste siano connesse con qualche delitto. Quella
notte ogni du""io intorno all#e%%ettiva esistenza dei %antasmi %u
dissiato er semre.
/l giorno era stato caldo e soleggiato e quando, verso sera, l#aria
rin%resc, la %amiglia Otis usc? in massa er una scarrozzata.
(on rincasarono che alle nove, e consumarono un asto
leggero. ,urante la conversazione non %u %atto il "ench!
minimo accenno a settri e %antasmi, di modo che mancavano
anche quelle condizioni rimarie di attesa ricettiva che sesso
recedono il veri%icarsi di %enomeni sichici. Come mi narr in
seguito Mister Otis, il discorso cadde su quegli argomenti che
%ormano di solito il nocciolo della conversazione tra gli
americani colti delle classi sueriori, come ad esemio
l#enorme sueriorit$, quale attrice, della signorina Eann.
,avenort al con%ronto di Sarah Bernhardt8 la di%%icolt$ di
trovare granoturco acer"o, %ocacce di sorgo e annocchie
"ollite nel latte anche nelle migliori case inglesi8 l#imortanza
di Boston sullo sviluo dell#anima universale8 i vantaggi del
"agaglio assicurato nei viaggi er %errovia, e la dolcezza
dell#accento di (uova For7 in aragone alla ronuncia
strascicata dei londinesi. (on si arl neure lontanamente di
cose sorannaturali e tanto meno %u %atta alcuna allusione a sir
Simon de Canterville. +lle undici la %amiglia si ritir e alle
undici e mezzo tutte le luci erano sente. 4oco temo doo
Mister Otis venne er risvegliato da un curioso rumore che
roveniva dal corridoio, rorio davanti all#uscio di camera
sua. 5isuonava come uno stridore di metallo che areva %arsi
semre i) vicino ad ogni istante. /l ministro si alz senza
indugi, accese un %iammi%ero e guard l#orologio. 0ra l#una
esatta. Si sentiva calmissimo, e si tast il olso er accertarsi di
non essere %e""ricitante. &o strano rumore continuava,
accomagnato ora da un distinto strascicare di assi. /l ministro
s#in%il le anto%ole, tolse dal cassetto del tavolino da notte una
minuscola %iala di %orma o"lunga, e ar? la orta. ,iritto
davanti a s! vide ergersi, nell#esangue luce lunare, un uomo
dall#asetto saventoso. +veva gli occhi rossi come due car"oni
ardenti: lunghi caelli grigi gli ricadevano er le salle in
ciocche incolte, e le vesti, di %oggia antica, erano tutte lacere e
im"rattate8 dai olsi e dalle caviglie, in%ine, gli endevano
esanti manette e cei arrugginiti.
'0gregio signore,' incominci Mister Otis 'sono costretto a
regarla di oliare un o# come si deve quelle sue catene, e le ho
ortato a questo scoo una "ottiglietta di &u"ri%icante Solare
6amman.. Me lo hanno garantito e%%icacissimo %in dalla rima
alicazione, e otr$ leggere arecchie testimonianze +,
HOC, riortate sul %oglietto di roaganda, da arte di alcuni
tra i nostri i) eminenti teologi. ;lielo lascio qui er suo uso
accanto alle candele della camera da letto, e sar %elicissimo di
%ornirgliene dell#altro, qualora ne avesse "isogno'.
Con queste arole, il ministro degli Stati Uniti os la
"ottiglietta su un tavolo di marmo, chiuse la orta e si ritir a
riosare.
4er un attimo il %antasma di Canterville rimase letteralmente
aralizzato dallo sdegno8 quindi, doo aver gettato con
violenza la %iala sul lucido avimento, svolazz er il corridoio
gemendo cuamente ed emanando una verde luce settrale.
4rorio nel momento in cui giungeva al sommo della grande
scalinata di quercia, ecco che un uscio si salanc lasciando
intravvedere sulla soglia due %igure "iancovestite, e un grosso
guanciale ass si"ilando ad un elo della sua testa. (on c#era
evidentemente temo da erdere8 erci adottando in tutta
%retta la quarta dimensione come unica via di scamo, lo
settro svan? attraverso il rivestimento di legno della arete,
restituendo alla casa quiete e silenzio.
Come e""e raggiunta una iccola stanza segreta, nell#ala
sinistra del castello, si aoggi a un raggio di luna onde
rirendere %iato e incominci a ri%lettere sulla roria
situazione. Mai, mai, nella sua "rillante ed ininterrotta carriera
tricentenaria, egli era stato cos? grossolanamente insultato.
5iens alla vecchia duchessa da lui saventata al unto di
%arla cadere in un attacco isterico, mentre si ammirava davanti
allo secchio nei suoi izzi e nei suoi diamanti: ens alle
quattro cameriere che aveva %atto uscire di senno,
semlicemente sghignazzando alle loro salle da dietro le
tendine del guardaro"a. 5iens al 5ettore della arrocchia al
quale aveva sento la candela una notte che usciva tardi dalla
"i"lioteca, e che da quella volta aveva dovuto essere a%%idato
alle cure di sir <illiam ;ull, divenuto com#era un misero
essere, semre in reda a gravissime tur"e nervose. 0 che dire
della vecchia signora de 6r!mouillac la quale essendosi
svegliata resto un mattino e avendo visto uno scheletro seduto
in oltrona accanto al caminetto, intento a leggere il suo diario,
era stata costretta a letto er "en sei settimane da un attacco di
%e""re cere"rale, e non aena rista"ilita si era riconciliata con
la Chiesa e aveva rotto ogni raorto con quel noto scettico che
era il signor >oltaire. 5iens alla notte da tregenda in cui il
malvagio lord Canterville %u trovato rantolante nel rorio
sogliatoio, con il %ante di quadri mezzo in%ilato nella gola, e
con%ess sul unto di morire di aver sottratto a Charles EoG
cinquantamila sterline al Casin di Croc7%ord, recisamente
grazie a quella carta, e giur che era stato il %antasma a %argliela
ingoiare.
&e sue grandi imrese gli tornarono tutte alla mente8 dal
maggiordomo che si era ucciso nella disensa con un colo di
istola er aver visto una mano verde "attere contro i vetri
della %inestra, alla "ellissima lad. Stut%ield, costretta a ortare
semre annodato al collo un nastro di velluto nero er
nascondervi l#imronta che cinque dita di %uoco le avevano
lasciato sulla candida elle, e che alla %ine si era annegata nello
stagno delle care, in %ondo al >iale del 5e. Con l#egotismo
entusiastico dell#artista nato, riand col ensiero alle sue
tras%ormazioni i) %amose e sorrise amaramente tra s!,
rammentando la sua ultima aarizione sotto le soglie di
'5u"en il 5osso', ovvero '&#/n%ante Strangolato', il suo
'd!"ut' nella ersoni%icazione di ';i"eone l#allamanato', e il
'%urore' che aveva suscitato in una languida sera di giugno
limitandosi a giocare a "irilli con le rorie ossa sul terreno del
camo di tennis. 0""ene, doo tutte queste gesta, dovevano
venire quattro misera"ili americani moderni a o%%rirgli del
&u"ri%icante Solare e a "uttargli dei cuscini in testa@ 0ra una
situazione assolutamente insoorta"ile. ,#altronde mai nessun
%antasma, nel corso della storia, era stato trattato a quel modo.
,ecise ertanto di vendicarsi adeguatamente, e rimase immerso
sino allo suntare del giorno in un atteggiamento di ro%onda
meditazione.
H.
+llorch! i comonenti della %amiglia Otis si riunirono il
mattino successivo intorno al tavolo della rima colazione, la
questione del %antasma venne discussa articolareggiatamente.
Com#era naturale, il ministro degli Stati Uniti era iuttosto
seccato che il suo dono %osse stato accolto con tanto malgar"o.
'/o non ho l#intenzione,' disse 'di recargli alcuna o%%esa
ersonale, e se si considera il lunghissimo eriodo di temo da
cui egli * osite di questa casa, trovo che non sia a%%atto
educato accoglierlo con scariche di cuscini'. Osservazione
molto giusta e saggia, alla quale, mi disiace di doverlo
ammettere, i gemelli scoiarono in omeriche risate. ',#altro
canto,' rosegu? il ministro 'se lui si ostina a non adoerare il
&u"ri%icante Solare ci vedremo costretti a togliergli le catene,
erch! sare""e imossi"ile dormire, altrimenti, con quel
chiasso tremendo rorio a due assi dalle stanze da letto'.
/l resto della settimana trascorse senza che essi venissero i)
distur"ati: l#unico %enomeno che seguitava ad attrarre la loro
attenzione era il continuo rinnovarsi della macchia di sangue
sul avimento della "i"lioteca. Questo era certamente un %atto
ineslica"ile, dato che la orta della "i"lioteca veniva chiusa a
chiave ogni sera da Mister Otis in ersona e le %inestre
ermeticamente s"arrate dall#interno. &o stesso colore, er cos?
dire camaleontico, della macchia, era di er s! sconcertante e
dava adito ad un mucchio di commenti. +lcune mattine era di
un rosso cuo Iquasi indianoJ, altre volte diventava vermiglia,
oi trascolorava in %osca orora, e un giorno che si erano
riuniti in "i"lioteca er la reghiera in comune, secondo il
semlice rito della &i"era Chiesa 0iscoale +mericana
5i%ormata, la trovarono tras%ormata in un "el verde smeraldo.
Questi mutamenti caleidoscoici, com#era logico, divertivano
moltissimo tutti quanti, e ogni sera davano luogo a scommesse.
&#unica ersona che non rendesse arte a quegli sassi era la
iccola >irginia che, chiss$ er quale ineslica"ile motivo,
aariva semre molto reoccuata alla vista della macchia di
sangue, e il mattino che la trov color verde smeraldo quasi
quasi si mise a iangere.
/l %antasma %ece la sua seconda comarsa nella notte della
domenica. 0rano da oco andati a letto quando intesero un
auroso %racasso nel vesti"olo. Si reciitarono tutti di sotto e
constatarono che una enorme, antichissima armatura, si era
staccata dal suo suorto ed era caduta sul avimento di ietra,
mentre il %antasma di Canterville, seduto su una oltrona
dall#alto schienale, si stava so%%regando le ginocchia con
un#esressione di acuta so%%erenza diinta sul volto. / gemelli,
che erano venuti armati dei loro scacciacani, si a%%rettarono a
sarargli addosso due scariche di allottoline, con quella
recisione di mira che si u ottenere soltanto doo lunghe e
attente esercitazioni sul rorio maestro di calligra%ia, mentre il
ministro degli Stati Uniti gli unt addosso il revolver e,
seguendo le regole dell#etichetta cali%orniana, gli ingiunse di
alzare le mani. /l %antasma "alz in iedi con un urlo inumano
di ra""ia e guizz tra loro, dilegu come una ne""ia,
segnendo al suo assaggio la candela che <ashington Otis
teneva in mano e lasciandoli cos? immersi in un#oscurit$
comleta. +rrivato che %u in cima alle scale, si rirese e decise
di roromere nel suo cele"re scroscio di risa demon?ache.
Queste gli erano state estremamente utili in i) di un#occasione.
Si dice che avessero %atta diventare grigia, in una sola notte, la
arrucca di lord 5a7er, e comunque era un %atto che, er causa
loro, "en tre governanti %rancesi di lad. Canterville si erano
licenziate rima della %ine del mese di rova. 4ertanto rise il
suo terri"ile riso, %inch! l#antica volta non risuon
rietutamente in ogni recesso8 ma la sua eco aurosa si era
aena senta che un uscio si ar? e Miss Otis vi si a%%acci
avvolta in una veste da camera azzurro chiaro dicendo: 'Ho
rorio aura che lei non stia a%%atto "ene.
4erci le ho ortato una "ottiglia di 6intura del ,ottor ,o"ell.
Se si tratta di indigestione lo trover$ un rimedio veramente
ottimo'.
/l %antasma le lanci un#occhiata satanica di indignazione e
incominci su"ito a %are i rearativi necessari er otersi
tras%ormare in un enorme cane nero, una "ravura er la quale
era giustamente rinomato e alla quale il medico di %amiglia
aveva semre attri"uito l#idiozia congenita dello zio di lord
Canterville, l#onorevole 6homas Horton. Ma un rumore di assi
che si avvicinavano lo %ece recedere dal suo "ieco roosito, e
si accontent ertanto di diventare aena aena
%os%orescente, dileguandosi con un ro%ondo e %unereo gemito
rorio nel momento in cui i gemelli stavano er iom"argli
addosso.
Come egli %u nella sua stanza, le %orze lo a""andonarono e
cadde in reda ad una violenta agitazione. &a volgarit$ dei
gemelli e il rozzo materialismo della signora Otis erano, si
caisce, molto siacevoli, ma ci che lo rendeva addirittura
diserato era l#aver dovuto constatare di non essere stato caace
d#indossare la cotta di maglia. +veva serato che ersino degli
americani moderni si sare""ero emozionati a vedere uno
settro in armatura, se non er altro motivo, almeno er
risetto del loro oeta nazionale &ong%ello=, sulle cui oesie
cos? iene di grazia e di %ascino egli stesso si era intenerito
nelle lunghe ore d#ozio, mentre i Canterville erano in citt$. 0ra
la sua armatura, er giunta:
l#aveva indossata al torneo di -enil=orth, e ne era stato molto
comlimentato niente di meno che dalla 5egina >ergine in
ersona.
6uttavia, non aena aveva tentato di mettersela, oc#anzi, il
eso dell#enorme corazza e dell#elmo di acciaio lo avevano
comletamente sora%%atto, ed era caduto esantemente sul
avimento di ietra s"ucciandosi le ginocchia e ammaccandosi
seriamente le nocche della mano destra.
,oo questa disavventura si ammal gravemente er diversi
giorni e non a""andon la roria stanza se non er tenere in
e%%icienza la macchia di sangue. +lla %ine er, a %orza di
curarsi, si rimise in salute e decise di comiere un terzo
tentativo er saventare il ministro degli Stati Uniti e la sua
%amiglia. Scelse il 1A di agosto, che cadeva di venerd?, er %are
la sua comarsa, e ass quasi l#intera giornata a rivedere il
rorio guardaro"a. /n%ine la sua scelta cadde su un grande
caello con la tesa all#ingi) ornato di una iuma rossa, di un
sudario s%rangiato ai olsi e al collo, e di una daga arrugginita.
>erso sera scoi un violento temorale accomagnato da
ioggia, e il vento era cos? %uri"ondo che tutte le orte e le
%inestre del vecchio castello tremavano con gemiti e scricchiolii
aurosi. 0ra un temo in%ernale, rorio come iaceva a lui. /l
suo iano d#azione era il seguente: sare""e entrato ian iano
nella camera di <ashington Otis, gli avre""e "or"ottato arole
sconnesse dai iedi del letto, oi si sare""e ugnalato er tre
volte alla gola al suono di una musica in sordina. (utriva
contro <ashington un rancore articolare, saendo
er%ettamente che era lui a togliere ogni giorno la %amosa
macchia di sangue dei Canterville, grazie a quel suo maledetto
,etersivo /ncomara"ile 4in7erton. ,oo aver ridotto in uno
stato di indici"ile terrore quel giovane incosciente e
scaestrato, sare""e assato nella stanza occuata dal ministro
degli Stati Uniti e da sua moglie, dove avre""e osato sulla
%ronte della signora Otis una mano umidiccia, mentre avre""e
si"ilato nelle orecchie del suo treme"ondo marito gli orrendi
segreti della caella mortuaria. /n quanto alla iccola >irginia
non aveva ancora deciso sul da %arsi.
/n %ondo essa non lo aveva mai n! o%%eso n! insultato, ed era
graziosa e gentile. 4ochi gemiti cavernosi dal guardaro"a,
ens, sare""ero stati i) che su%%icienti, oure, se non %osse
riuscito a svegliarla, le avre""e grattato la traunta del letto con
dita tremanti di aralisi. +i gemelli, invece, era "en deciso a
imartire una lezione coi %iocchi. 4er rima cosa, naturalmente,
si sare""e seduto sui loro stomachi, in modo da rovocare la
sensazione so%%ocante dell#incu"o. 4oi, dato che avevano i letti
vicini, si sare""e messo in mezzo assumendo l#asetto di un
cadavere verde e %reddo come il ghiaccio, %inch! quelli si
%ossero sentiti immo"ilizzati dal terrore, e in%ine avre""e
gettato il sudario e si sare""e messo a strisciare er la stanza
con ossa calcinate e un#unica uilla roteante, nella
ersoni%icazione di ',aniele il Muto', ovvero '&o Scheletro
del Suicida', 'rKle' nel quale i) di una volta era stato di
e%%etto streitoso e che egli considerava in tutto e er tutto
eguale alla sua cele"re creazione di 'Martino il Maniaco',
ovvero il 'Mistero Mascherato'.
+lle dieci e mezzo ud? la %amiglia che andava a coricarsi. Eu
distur"ato er un certo temo da urla e sghignazzate selvagge 9
i gemelli, naturalmente, i quali si stavano certamente
divertendo rima di mettersi a dormire 9 ma alle undici e un
quarto tutta la casa era immersa nel silenzio, e come scocc la
mezzanotte egli usc? dal suo ri%ugio. /l gu%o icchiava il suo
"ecco adunco contro le invetriate, il corvo gracchiava
aollaiato in cima all#antico tasso, il vento errava gemendo
attorno al castello come un#anima in ena, ma la %amiglia Otis
dormiva, inconsaevole della roria sorte, e alto sora i
rumori della ioggia e della temesta il %antasma ot!
distinguere il sonoro russare del ministro degli Stati Uniti.
0merse cautamente dal annello di legno che rivestiva la
arete, con un sorriso malvagio sulla "occa avvizzita e crudele,
e la luna si nascose la %accia dietro ad una nuvola mentre egli
assava davanti al %inestrone dove le sue insegne e quelle di
sua moglie assassinata slendevano in camo azzurro e oro.
+vanti, avanti8 egli rocedette, scivolando silenzioso come
un#om"ra male%ica, e la stessa tene"ra arve inorridire al suo
assaggio. +d un certo momento gli sem"r di udire un aello
lontano, e si %erm, ma non era che l#a""aiare di un cane della
Cascina 5ossa, ed egli rirese ad avanzare, "or"ottando strane
maledizioni del sedicesimo secolo e "randendo di quando in
quando la daga rugginosa nell#aria notturna. ;iunse in%ine
all#angolo del corridoio che conduceva nella camera dello
s%ortunato <ashington.
Sost er un istante: il vento gli %aceva svolazzare intorno al
cao le lunghe ciocche grigie, e scomigliava in ieghe
%antastiche, grottesche, l#orrore senza nome del suo sudario.
Quindi la endola suon il quarto ed egli comrese che l#ora
era venuta. 5idacchi tra s!, lugu"remente, e svolt l#angolo8
ma su"ito cadde all#indietro con un gemito saventoso di
lamento e si nascose la %accia s"iancata tra le mani lunghe e
ossute. 4rorio davanti a lui si ergeva uno settro mostruoso,
immo"ile come un#immagine scolita e allucinante come il
sogno di un azzo.
+veva il cranio calvo e lucido, e un riso osceno areva gli
avesse distorto i lineamenti in un ghigno eretuo. ,agli occhi
uscivano "agliori di luce scarlatta, la "occa era un vasto gorgo
di %uoco, e un lenzuolo ri"uttante, simile al suo, ammantava
delle sue nevi silenti le %orme titaniche. Sul etto recava una
scritta vergata in caratteri antichi, un cartiglio d#in%amia,
areva, chiss$ quale testimonianza di eccati orrendi, quale
saventoso calendario di delitti, e alto nella mano destra
imugnava un %alciuolo d#acciaio scintillante.
(on avendo mai visto uno settro in vita sua, era troo logico
che il overo %antasma ne %osse terri"ilmente saventato, e
doo un#altra %uggevole occhiata alla aurosa aarizione,
%ugg? reciitosamente nella roria stanza, inciamando nel
sudario mentre correva lungo il corridoio, e alla %ine lasci
cadere la sada negli stivaloni da caccia del ministro, dove %u
trovata dal maggiordomo l#indomani mattina. Una volta al
sicuro nel segreto del rorio aartamento, si lasci cadere sul
letto, un modesto agliericcio, e nascose la %accia sotto le
coerte. ,oo qualche temo, l#antico sirito dei Canterville
e""e in%ine il soravvento in lui, ed egli decise che sare""e
andato a arlamentare con l#altro %antasma non aena %osse
suntata l#al"a. 4erci, rorio mentre l#aurora stava tingendo
d#argento le cime dei colli, ritorn nel unto in cui i suoi occhi
si erano osati er la rima volta sulla truce aarizione,
oich! aveva ri%lettuto che, doo tutto, due %antasmi valgono
meglio di uno solo e che %orse, con l#aiuto del suo nuovo amico,
avre""e otuto agire con maggiore e%%icacia contro i gemelli.
Come %u giunto all#angolo del corridoio, uno settacolo
terri"ile si o%%r? alla sua vista.
Qualcosa doveva certamente essere accaduto allo settro,
erch! la luce era del tutto scomarsa dalle sue occhiaie vuote,
il %alciuolo luccicante gli era caduto di mano, ed esso se ne
stava oggiato contro il muro in una ostura molto scomoda ed
innaturale. /l %antasma diede un "alzo e lo a%%err tra le "raccia8
ma, con suo grande orrore, la testa si stacc dal "usto e scivol
a terra, il coro assunse una osizione recline, ed egli si trov a
stringere una tenda da letto in cotonina "ianca, con una scoa,
un coltellaccio da cucina, e una zucca vuota ai iedi.
/ncaace di comrendere questa strana tras%ormazione,
s#imadron? con ansia %e""rile della scritta misteriosa ed ecco
che nel grigio chiarore del mattino ot! leggere queste
inquietanti arole:
SPETTRO DEGLI OTIS
Unico Fantasma Autentico e Oriina!e
Guar"arsi "a!!e imita#ioni
Tutti !i A!tri sono Contra$$atti
Una grande luce si %orm in lui. ,unque era stato giocato,
"attuto, messo alla "erlina@ /l vecchio sguardo dei Canterville
gli "alen negli occhi: %ece scricchiolare l#una contro l#altra le
gengive sdentate, e levando alte sora il cao le mani vizze
giur, secondo la ittoresca %raseologia dell#antica scuola, che
allorquando il cantachiaro avesse %atto echeggiare due volte il
suo allegro squillo, imrese di sangue sare""ero state ordite e
l#Omicidio si sare""e aggirato er la contrada con assi %elati.
+veva aena terminato di ro%erire questo terri"ile
giuramento, che dal tetto ricoerto di tegole rosse di un lontano
cascinale, un gallo cant. /l %antasma rise un lungo, sommesso,
amaro riso, e attese. +ttese er lunghe ore, ma il volatile, chiss$
er quale motivo, non cant la seconda volta. /n%ine, alle sette e
mezzo, il soraggiungere delle cameriere lo costrinse ad
a""andonare la sua veglia minacciosa, ed egli ritorn
incesicando di stanchezza nella roria camera, rimuginando
sulle sue vane seranze e sui suoi roositi cos? miseramente
%rustrati. 4rese oi a consultare vari li"ri di cavalleria antica, e
scor? che in ogni occasione in cui quel giuramento era stato
ronunciato, cantachiaro aveva cantato semre una seconda
volta. 'Che il malanno colga quel dannato volatile@' "or"ott.
'0# tramontato il giorno in cui con la mia %iera lancia gli avrei
traassata la gola e lo avrei %atto cantare er me nell#angoscia
della morte@'. Quindi si ritir entro un comodo sarco%ago di
iom"o dove rimase a riosare %ino a tarda sera.
3.
/l giorno seguente il %antasma si sent? molto de"ole e stanco. &a
tremenda eccitazione di quelle ultime quattro settimane
incominciava a rodurre i suoi e%%etti. +veva i nervi
terri"ilmente scossi e trasaliva al minimo rumore. Si "arric in
camera sua er cinque giorni consecutivi e alla %ine decise di
rinunciare al untiglio della macchia di sangue sul avimento
della "i"lioteca. ,oo tutto, se la %amiglia Otis non ne voleva
saere, era segno che non se la meritava. Si trattava
chiaramente di individui aartenenti a un iano di esistenza
"asso e materialistico, del tutto incaaci di arezzare il valore
sim"olico dei %enomeni sensi"ili. &a questione delle
aarizioni settrali e lo sviluo dei cori astrali era, si
caisce, una %accenda comletamente diversa che s%uggiva al
suo controllo. 0ra suo reciso dovere aarire nel corridoio una
volta la settimana e "or"ottare arole sconnesse resso il
grande %inestrone, il rimo e il terzo mercoled? di ogni mese, e
non vedeva come avre""e otuto onorevolmente sottrarsi a
questi o""lighi. 0ra verissimo che la sua era stata una vita
malvagia, ma in tutte le cose attinenti al sorannaturale era di
una coscienziosit$ estrema.
4ertanto, nei tre sa"ati successivi seguit ad attraversare come
al solito il corridoio tra la mezzanotte e le tre del mattino,
rendendo tutte le recauzioni er non essere n! visto n! udito.
Si tolse gli stivali, cerc di camminare il i) lievemente
ossi"ile sulle vecchie tavole del avimento rose dai tarli, si
avvolse in un amio mantello di velluto nero, e %ece uso del
&u"ri%icante Solare er oliare le sue catene.
,evo ammettere che il overo %antasma si rassegn ad adottare
quest#ultimo mezzo di rotezione soltanto doo lunghe
esitazioni.
Ma una notte, mentre la %amiglia dormiva, entr di soiatto
nella camera di Mister Otis e ne asort la "ottiglia. + tutta
rima si sent? un oco umiliato, ma aveva in de%initiva
su%%iciente "uon senso er riconoscere che si trattava di un
ritrovato tutt#altro che disrezza"ile e che in un certo qual
modo serviva al suo scoo. Ma nonostante tutti questi riguardi,
non era certo lasciato in ace. /ncaava semre in corde tese
da una arte all#altra del corridoio, nelle quali inciamava al
"uio, e una volta che si era vestito nel costume di '/sacco il
(ero', ovvero '/l Cacciatore della Eoresta di Hogle.', cadde
malamente er essere scivolato su un iano inclinato tutto
cosarso di "urro che i gemelli avevano avuto cura di costruire
dall#ingresso della sala delle 6aezzerie %ino alla sommit$ della
scalinata di quercia. Quest#ultimo insulto lo mise in un %urore
tale che risolse di comiere un ultimo s%orzo er tentare di
a%%ermare la roria dignit$ e la roria osizione sociale, e
decise di %ar visita a quei due s%acciati studentelli di 0ton, la
notte seguente, nel suo cele"re ersonaggio di '5uert il
6emerario', ovvero '/l Conte ,ecaitato'.
0rano i) di settant#anni che non %aceva la sua aarizione in
quel travestimento, da quando, recisamente, aveva talmente
saventato la graziosa lad. Bar"ara Modish che questa aveva
rotto il rorio %idanzamento con il nonno dell#attuale lord
Canterville, ed era scaata a ;retna ;reen con il "ellissimo
Lac7 Castleton, dichiarando che er nulla al mondo si sare""e
rassegnata ad imarentarsi a una %amiglia che ermetteva ad un
%antasma tanto mostruoso di asseggiare su e gi) er la terrazza
all#ora del creuscolo. /l overo Lac7 era stato in seguito ucciso
in duello da lord Canterville a <ands=orth Common, e lad.
Bar"ara era morta di creacuore a 6un"ridge <ells rima della
%ine di quell#anno, cosicch!, tutto sommato, il suo era stato un
enorme successo. Si trattava er di un 'trucco' estremamente
di%%icile, se * lecito adoerare un#esressione del gergo teatrale
a roosito di uno dei i) grandi misteri del sorannaturale, o
er usare un termine i) scienti%ico, dell#universo eGtranaturale,
e gli ci vollero tre ore "uone er i rearativi. +lla %ine ogni
cosa %u ronta, ed egli si sent? molto soddis%atto del suo
asetto. / grossi stivali di cuoio intonati al vestito erano un
tantino troo grandi er lui, e delle due istole da sella che gli
sare""ero servite ne ot! trovare una sola8 ma nel comlesso
era contento, erci all#una e un quarto scivol silenziosamente
%uori del rivestimento di legno della arete e si avvi
strisciando lungo il corridoio. +rrivato alla stanza occuata dai
gemelli 9 che, sia detto tra arentesi, si chiamava la camera da
letto azzurra a causa del colore dei suoi cortinaggi 9 trov
l#uscio socchiuso. ,esiderando %are un ingresso teatrale, la
salanc del tutto con un gran colo, ma nello stesso momento
un#enorme "rocca d#acqua gli cadde addosso, "agnandolo %ino
alle midolla, e soltanto er qualche centimetro la sua salla
sinistra non %u colita in ieno. Contemoraneamente si
sentirono dal gran letto a due iazze risatine e squittii di
allegria so%%ocati a stento tra le coerte. &a scossa ortata al
suo sistema nervoso %u talmente %orte che il overetto vol alla
roria camera i) svelto che ot!, e il giorno doo dovette
starsene a letto con un ra%%reddore tremendo. &a sola cosa che
lo consolava un oco in quella triste %accenda, era il %atto che
er %ortuna non si era ortato la testa con s!, erch! in caso
contrario le conseguenze sare""ero state molto i) gravi.
,a quella notte rinunci ad ogni ulteriore tentativo d#incutere
savento a quella volgare %amiglia americana, e si accontent,
di regola, di strisciare nei corridoi calzato di ianelle dalla
suola di %eltro, con una grossa sciara di lana rossa al collo er
timore delle correnti d#aria e un minuscolo archi"ugio, in caso
di attacco da arte dei gemelli. Ma l#ultimo colo che egli
doveva essere costretto a su"ire gli cait il 1M settem"re.
0ra sceso nel grande vesti"olo centrale, sicuro che l? almeno
nessuno lo avre""e molestato, e si stava divertendo a %are
commenti satirici 'in ectore' sulle grandi %otogra%ie del
ministro degli Stati Uniti e di sua moglie che avevano adesso
reso il osto dei ritratti della %amiglia Canterville. 0ra avvolto
semlicemente ma lindamente in un lungo sudario, maculato
qua e l$ con terra di cimitero, si era legata la mascella con una
striscia di lino giallo, e recava in salla una iccola lanterna e
una vanga da "ecchino. Si era a""igliato in%atti er la arte di
'Lac7 l#+%%ossatore', ovvero '/l &adro di Cadaveri di Chertse.
Barn', una delle sue interretazioni i) notevoli,
interretazioni che i Canterville avevano tutte le ragioni di
ricordare er%ettamente erch! da essa aveva avuto origine, in
realt$, la lite con il loro vicino lord 5u%%ord.
0rano circa le due e un quarto del mattino e, er quanto aveva
otuto controllare, nella casa tutto era quiete e silenzio. Ma
mentre si stava avviando asso asso in "i"lioteca, er vedere
se vi era rimasta qualche traccia della macchia di sangue, ecco
che imrovvisamente gli s"ucarono addosso da un angolo "uio
due %igure che agitavano selvaggiamente le "raccia sora il
cao e gli %ecero 'Buuu@' nell#orecchio.
Colto da un anico anche troo naturale, date le circostanze,
corse a reciizio su er le scale, ma ecco anche l? <ashington
Otis ad asettarlo con in mano la grossa oma che serviva ad
anna%%iare il giardino. Sentendosi "raccato da ogni arte dai
rori nemici, e quasi sul unto di soccom"ere, %ece aena in
temo ad eclissarsi nella grande stu%a di %erro, che
%ortunatamente er lui non era accesa, e %u costretto a mettersi
in salvo er la strada dei comignoli e dei tetti, giungendo nella
roria camera in uno stato ietoso di sorcizia, di disordine e
di diserazione.
,oo di ci non %u i) visto in nessuna sedizione notturna. /
gemelli gli %ecero la osta er arecchio temo, cosargendo
ogni notte i corridoi di gusci di noce, con grande %astidio dei
servitori e dei %amiliari, ma senza alcun risultato. 0ra stato
talmente %erito nei suoi sentimenti i) intimi, che disdegnava
ormai di aarire, era evidente. ,i conseguenza Mister Otis
rirese a redigere la sua storia del 4artito ,emocratico,
un#oera grandiosa alla quale lavorava da anni8 Miss Otis
organizz una %este camestre meravigliosa che stu? tutta la
regione8 i ragazzi si dedicarono al &+C5OSS0, all#0UCH50,
al 4O-05, e ad altri giochi nazionali americani, e >irginia
cavalc er i rati sul suo uledro, accomagnata dal giovane
duca di Cheshire che era venuto a Canterville Chase a
trascorrervi l#ultima settimana di vacanza.
0ra oinione generale che il %antasma %osse scomarso, e
Mister Otis scrisse una lettera a questo roosito a lord
Canterville, il quale risose esrimendo il rorio
comiacimento er la notizia e invi le sue sentite
congratulazioni alla gentile consorte del ministro.
;li Otis in realt$ s#ingannavano, erch! il %antasma era semre
nella casa, e se""ene %osse oramai ressoch! un overo
invalido, era "en lungi dal volere lasciare andare le cose
com#erano, tanto i) da quando aveva sauto che tra gli ositi
si trovava il giovane duca di Cheshire, il cui rozio, lord
Erancis Stilton, aveva scommesso una volta cento ghinee con il
colonnello Car"ur. che avre""e giocato a dadi con il %antasma
di Canterville, ed era stato trovato l#indomani disteso sul
avimento della sala da gioco, totalmente aralizzato: e "ench!
%osse vissuto oi %ino a tarda et$, non %u i) in grado di dire
altro che: ',oio sei'.
&#eisodio in quell#eoca era stato universalmente risauto, er
quanto, er risetto ai sentimenti delle due no"ili %amiglie, si
era %atto di tutto er mettere a tacere la cosa, e si ossono anzi
trovare tutti i articolari relativi a questo tragico evento nel
terzo volume di lord 6attle intitolato '5icordi del 4rincie
5eggente e dei suoi amici'.
/l %antasma era dunque logicamente molto ansioso di %ar vedere
che egli non aveva ancora erduta tutta la sua in%luenza sugli
Stilton con i quali, er giunta, era lontanamente imarentato,
avendo una sua rima cugina sosato in seconde nozze il sire
di Bul7ele., dal quale, come tutti sanno, discendono in linea
genealogica i duchi di Cheshire. 4redisose quindi ogni cosa
er comarire al iccolo innamorato di >irginia nella sua
%amosa arte del 'Monaco >amiro', ovvero '/l Benedettino
,issanguato', visione talmente orrenda che quando la vecchia
lad. Sartu la scorse, il che accadde in una %atale vigilia di
caodanno dell#anno 1AN3, diede in acute strida di savento che
culminarono in un violento attacco di aolessia, e la
disgraziata no"ildonna decedette in cao a tre giorni, doo aver
diseredato i Canterville che erano i suoi arenti i) rossimi, e
lasciando invece tutto il rorio denaro al suo seziale
londinese.
+ll#ultimo momento, tuttavia, l#incu"o dei gemelli gli imed? di
a""andonare la sua cameretta segreta nell#ala sinistra del
castello, e il giovane duca dorm? in ace i suoi rosei sonni sotto
il "aldacchino iumato della camera regale, e ot! sognare di
>irginia indistur"ato.
1.
4ochi giorni doo questi avvenimenti, >irginia e il suo ricciuto
cavaliere uscirono a cavallo sui rati di Broc7le., dove la
%anciulla si stra cos? malamente la veste di amazzone nel
saltare una siee che, di ritorno a casa, re%er? assare dalla
scala di servizio er non essere vista in quella guisa. Mentre
attraversava di corsa il vesti"olo attiguo al salone delle
taezzerie, la cui orta era er caso aerta, e""e l#imressione
di vedervi dentro qualcuno, e ensando si trattasse della
cameriera di sua madre, che qualche volta si metteva a lavorare
l?, a%%acci la testa er chiederle di rattoarle il vestito. Ma
con sua immensa sorresa si trattava invece del %antasma di
Canterville in ersona. 0ra seduto accanto alla %inestra, assorto
nella contemlazione dell#oro consunto degli al"eri e della
danza imazzita delle %oglie rosse gi) er il lungo viale. 6eneva
la testa aoggiata ad una mano e tutto il suo atteggiamento
esrimeva uno stato di deressione indici"ile. +veva un asetto
tanto misero e tanto mal ridotto che la iccola >irginia, il cui
rimo imulso era stato di %uggire, si sent? invadere da una
ro%onda comassione e decise di cercare di con%ortarlo. /l
asso della %anciulla era cos? leggero, e cos? greve era la
malinconia dello settro, che questi non si accorse della sua
resenza %inch! lei non gli e""e rivolta la arola.
'Mi siace tanto er lei,' incominci >irginia 'ma i miei
%ratelli ritornano domani a 0ton, e erci, se lei si comorter$
come si deve, nessuno la distur"er$'.
'Comortarmi come si deve@' relic il %antasma, volgendosi
stuito a guardare la graziosa %anciulla che aveva avuto il
coraggio di arlargli. '0# semlicemente ridicolo chiedermi una
cosa simile@ /o devo %ar risuonare le mie catene, e mugolare
attraverso i "uchi delle serrature, e asseggiare di notte er la
casa, se * questo ci a cui tu alludi. 0# la mia unica ragione di
esistere'.
'(on * a%%atto una "uona ragione, e lei sa "enissimo di essere
stato molto ma molto cattivo. Ce lo disse la signora Umne.,
rorio il giorno del nostro arrivo, che lei ha assassinato sua
moglie'.
'Be#, lo ammetto,' risose il %antasma con etulanza 'ma si
tratta di una ura e semlice questione di %amiglia che non
riguarda nessun altro'.
'0# un grave eccato ammazzare chicchessia' osserv >irginia,
la quale aveva a volte una dolce gravit$ uritana, ereditata
%orse da un suo lontano antenato della (uova /nghilterra.
'Oh, io non osso so%%rire la severit$ a "uon mercato dell#etica
astratta. Mia moglie era una donna "ruttissima, non mi
inamidava mai i miei #ruches# come iaceva a me, e non caiva
un#acca in %atto di cucina. 4er"acco, avevo reso un daino
magni%ico nella %oresta di Hogle., un due anni suer"o, e vuoi
saere come me lo %ece servire in tavolaB Be#, ormai la cosa
non ha i) imortanza, * assato tanto temo da allora, e non
trovo che sia stato molto carino da arte dei suoi %ratelli %armi
morire di %ame, anche se gli avevo accoata la sorella'.
'&#hanno %atta morire di %ame, signor %antasmaB Sir Simon,
voglio dire. >uole mangiare qualcosaB Ho nella mia "orsetta un
anino im"ottito. 4osso o%%rirglieloB'.
'(o, grazie, ormai non mangio i) nulla: comunque * un gesto
molto gentile, il tuo, e tu sei immensamente i) carina di tutto
il resto della tua orri"ile, villana, volgare, disonesta %amiglia@'.
'&a smetta@' grid >irginia, icchiando un iede er terra. '0#
lei, invece, maleducato, orri"ile e volgare@ 0 in quanto a
disonest$, lei sa "enissimo chi ha ru"ato tutti i colori della mia
scatola di ittura er tenere lustra e %or"ita quella ridicola
macchia di sangue sul avimento della "i"lioteca. +ll#inizio mi
ha reso tutti i rossi, comreso il vermiglio, in modo che non
ho i) otuto %are nessun tramonto, oi mi ha so%%iato il verde
smeraldo e il giallo cromo, e alla %ine non mi era rimasto i)
che l#indaco e il "ianco di China, e non mi restava altro da %are
che diingere aesaggi al chiaro di luna che sono molto
derimenti da guardare e er giunta di%%icilissimi da ritrarre. /o
non l#ho mai s"ugiardata davanti agli altri, er, e ho semre
taciuto, "ench! %ossi estremamente seccata, e trovassi la cosa
semlicemente assurda, erch! in%atti chi ha mai visto una
macchia di sangue color verde smeraldoB'.
'+ dire la verit$,' relic il %antasma alquanto con%uso 'che
altro otevo %areB 0# una cosa comlicatissima, oggigiorno,
trovare del sangue vero, e dal momento che era stato tuo
%ratello <ashington a incominciare con il suo maledetto
,etersivo /ncomara"ile, non vedevo il motivo er cui non
avrei dovuto adoerare i tuoi colori. /n quanto al colore, oi, *
una ura questione di gusto. (oi Canterville, er esemio,
a""iamo sangue "lu, il sangue i) "lu di tutta l#/nghilterra, ma
io lo so che a voi americani queste di%%erenze di tinta non
interessano'.
'&ei non sa nulla di ci che interessa a noi, e la cosa migliore
che dovre""e %are sare""e quella di emigrare e migliorare il
suo cervello. Mio adre non sar$ che troo %elice di rocurarle
un assaggio gratuito, e er quanto vi sia una %orte tassa sugli
siriti e gli alcoolici in genere, l#u%%icio della dogana non le %ar$
di%%icolt$, dato che i %unzionari sono tutti democratici. Una
volta a (uova For7, stia certo che avr$ un successo
%ormida"ile.
Conosco un sacco di gente che dare""e centomila dollari er
avere un nonno, %igurarsi oi se otesse trovare un %antasma di
%amiglia'.
'(on credo che l#+merica mi iacere""e'.
'Eorse erch! noi non ossediamo n! rovine n! curiosit$
artistiche' osserv >irginia con tono sarcastico.
'(! rovine n! curiosit$' relic il %antasma. 'Ma avete la
vostra marina e le vostre maniere@'.
'Buona sera. >ado a chiedere a a$ di concedere ai gemelli
una settimana di vacanza sulementare'.
'Oh, ti rego, non te ne andare, >irginia@' grid lo settro.
'Sono tanto solo e in%elice e rorio non so quello che devo
%are.
>orrei tanto andare a dormire e non osso'.
'Questo * semlicemente ridicolo. (on ha che da mettersi a
letto e segnere la candela. Qualche volta * molto di%%icile stare
svegli, sorattutto in chiesa, ma non * a%%atto di%%icile
addormentarsi.
Come, ersino i "am"ini sanno come si %a, e s? che non hanno
l#intelligenza ancora molto sviluata@'.
'/o non dormo da trecento anni' disse tristemente il %antasma, e
i "egli occhi celesti di >irginia si salancarono dallo stuore.
',a trecento anni non osso dormire, e sono tanto stanco'.
>irginia si %ece molto seria e le sue dolci la""ra tremarono
come etali di rosa. Si accost, gli si inginocchi al %ianco e lo
%iss nel vecchio volto avvizzito.
'4overo, overo %antasma,' mormor con tenerezza 'non c#*
rorio un luogo dove ossa trovar sonnoB'.
'&ontano di qua, oltre la ineta,' risose il %antasma con voce
sommessa e sognante 'c#* un iccolo giardino. &aggi) l#er"a
cresce lunga e %olta, il %iore della cicuta vi allarga le sue grandi
stelle "ianche, l#usignolo vi canta tutta la notte. 6utta la notte,
canta, e la %redda luna di cristallo si china a guardare, e l#al"ero
del tasso distende le sue "raccia gigantesche sui dormienti'.
;li occhi di >irginia si aannarono di lacrime ed essa si
nascose il volto tra le mani.
'&ei sta arlando del giardino della morte' mormor.
'S?, la morte. Oh, la morte deve essere tanto "ella. 4oter
giacere nella mor"ida terra "runa, con gli steli dell#er"a che si
agitano leggeri sora il tuo cao, e ascoltare il silenzio. (on
avere n! ieri, n! domani. ,imenticare il temo, erdonare la
vita, essere in ace. 6u otresti aiutarmi. 4otresti arire er me
i "attenti della Casa della Morte, oich! l#amore vi sta semre
vicino, e l#amore * i) %orte della morte'.
>irginia trem8 un "rivido glaciale le sereggi er la schiena,
e er alcuni attimi regn tra loro un silenzio seolcrale. &a
%anciulla e""e la sensazione di vivere come in un sogno
terri%icante.
4oi il %antasma rirese a arlare, e la sua voce assomigliava al
sosiro del vento.
'Hai mai letto l#antica ro%ezia che sta sulla %inestra della
"i"liotecaB'.
'Oh, s?@' esclam >irginia, alzando vivacemente il cao.
'6ante volte@ &a conosco "enissimo. 0# diinta in strane lettere
nere, ed * di%%icile da leggersi. (on sono che sei versi:
Quando una %anciulla "ionda straer$ &a reghiera dalle
la""ra del eccato:
Quando il mandorlo inaridito ri%iorir$ 0 un#innocente creatura
verser$ lacrime, 5itorner$ tranquilla la dimora 0 la ace
scender$ su Canterville.
...4er non so che cosa signi%ichino'.
'Signi%icano,' disse tristemente il %antasma 'che tu devi
iangere er i miei eccati, erch! io non ho lacrime, e regare
con me er la mia anima, erch! io non ho %ede, e oi, se tu
sarai stata semre "uona, dolce e gentile, l#angelo della morte
avr$ iet$ di me. 6u vedrai nell#oscurit$ om"re aurose, e voci
malvagie ti sussurreranno all#orecchio, ma esse non ti %aranno
male, oich! contro la urezza di una creatura innocente le
%orze dell#in%erno non ossono revalere'.
>irginia non risose, e il %antasma si torse le mani in reda alla
diserazione guardando l#aureo cao reclino della %anciulla.
/mrovvisamente questa si alz, allidissima, con una strana
luce negli occhi. '/o non ho aura,' disse con %ermezza
'chieder all#angelo di avere iet$ di te'.
/l %antasma si lev con un de"ole grido di gioia, le rese la
mano e inchinandosi gliela "aci con grazia antiquata. &e sue
dita erano %redde come il ghiaccio e le la""ra "ruciavano come
%iamma ardente, ma >irginia non trem mentre lui la guidava
attraverso la sala immersa nel creuscolo. Sul verde s"iadito
della taezzeria erano ricamati minuscoli cacciatori: essi
suonarono i loro corni ornati di nae e con le iccole mani le
%ecero cenno di tornare indietro. '6orna indietro, iccola
>irginia@' gridarono 'torna indietro@'.
/l %antasma le strinse ancor i) saldamente la mano e lei chiuse
gli occhi alle loro lusinghe. +nimali immondi con code di
lucertole e occhi sgusciati la %issarono di soiatto dalla
cornice del caminetto scolito e mormorarono: '+ttenta,
iccola >irginia@ +ttenta@ 4otre""e darsi che non ti vediamo
mai i)@'.
/l %antasma acceler la sua silenziosa %uga, e >irginia non gli
diede retta. Quando %urono arrivati in %ondo alla sala, egli si
%erm e "or"ott alcune arole incomrensi"ili. +llora >irginia
ar? gli occhi e vide il muro dissolversi lentamente, come una
ne""ia, e una grande caverna nera arirsi dinanzi a lei. Un
vento imetuoso e gelido li invest?, ed essa sent? qualcosa che
la tirava er il lem"o del vestito. '4resto, resto,' grid il
%antasma 'altrimenti sar$ troo tardi'. Un istante doo, il
rivestimento di legno si era gi$ richiuso sora di loro, e la sala
delle taezzerie era vuota.
N.
Circa dieci minuti i) tardi suon la camana er il t*, e oich!
>irginia non si %ece vedere, Miss Otis mand di sora uno dei
valletti a cercarla. Ma questi torn di l? a oco dicendo che non
aveva trovato la signorina >irginia da nessuna arte. 4oich!
essa aveva l#a"itudine di scendere ogni sera in giardino a
raccogliere %iori er la tavola, Miss Otis non si reoccu
a%%atto, a tutta rima, ma quando scoccarono le sei e >irginia
non comarve ancora, cominci ad agitarsi seriamente, e
mand i ragazzi a cercarla, mentre lei e Mister Otis %rugavano
ogni angolo della casa. +lle sei e mezzo i ragazzi tornarono
senza aver trovato la minima traccia della sorella. 0rano tutti,
ora, in uno stato di grande agitazione e non saevano i) che
%are e dove andare, quando Mister Otis si ramment a un tratto
di aver dato il ermesso, ochi giorni rima, ad una tri") di
zingari di accamarsi nel arco. 4art? quindi su"ito er
Blac7%ell Hollo=, dove si trovavano gli zingari, una sedizione
comosta di lui stesso, di suo %iglio maggiore e di due garzoni
di %attoria. /l iccolo duca di Cheshire, che l#angoscia aveva
reso letteralmente azzo, sulic diseratamente che gli %osse
concesso di accomagnarli, ma Mister Otis non glielo ermise
erch! temeva che ci sare""e stato un o# di araiglia. ;iunto
er sul osto, non gli rimase che constatare che gli zingari se
ne erano andati, e anzi, a giudicare dalle aarenze, la loro
artenza doveva essere recente e determinata da cause
imrovvise, erch! il %uoco da camo era ancora acceso e sul
rato erano sarse vettovaglie. Mand allora <ashington e i
due uomini a %rugare la regione, mentre egli correva a casa a
sedire telegrammi a tutti gli isettori di olizia della Contea,
sulicandoli di ricercare una %anciulla che doveva essere stata
certamente raita da una "anda di zingari o di vaga"ondi. Eece
sellare il cavallo e, doo aver insistito erch! sua moglie e i
%igli si mettessero a tavola, si avvi lungo la strada di +scot
accomagnato da un ragazzo di scuderia.
(on aveva ercorso un aio di miglia quando sent? un
risuonare di zoccoli alle sue salle: si volse e vide che il
giovane duca di Cheshire lo aveva raggiunto in groa al suo
uledro, tutto in%uocato in viso e senza "erretto. '&a sulico
Mister Otis,' lo imlor il ragazzo 'ma io non osso mangiare
%inch! >irginia non * stata ritrovata. &a rego, non sia in
collera con me. Se lei ci avesse ermesso di %idanzarci l#anno
scorso questa disgrazia non sare""e successa. (on mi
rimander$ indietro, veroB (on osso tornare indietro, non
voglio@'.
/l ministro non ot! trattenersi dal sorridere alla vista di quel
monello cos? ieno di ardire e di grazia giovanile8 lo
commuoveva anche ro%ondamente la sua devozione er
>irginia: si chin dunque sulla sella, gli "att! amichevolmente
sulle salle e gli disse:
'>a "ene, Cecil, se non vuoi rorio tornare indietro immagino
che dovr lasciarti venire con me, er aena saremo ad
+scot "isogner$ che ti trovi un caello@'.
'/o voglio trovare >irginia, altro che caello@' ri"att! il
giovane duca ridendo, e insieme roseguirono al galoo verso
la stazione %erroviaria. &? giunti, Mister Otis si in%orm resso
il caostazione se %osse stata vista sulla "anchina una ragazza
corrisondente alla descrizione che %ece di >irginia, ma
nessuno see dirgli nulla di reciso. /l caostazione si a%%rett
tuttavia a tele%onare a tutti i osti di servizio della linea e gli
assicur che si sare""e %atto l#imossi"ile er trovarla. ,oo
aver acquistato un caello er il giovane duca resso un
mercante di articoli vari che stava er chiudere i "attenti,
Mister Otis rosegu? la sua corsa a cavallo verso BeGle., un
villaggio distante circa quattro miglia, che gli era stato descritto
come una delle localit$ re%erite di solito dagli zingari, essendo
situato resso una grossa "orgata.
+ndarono a svegliare la guardia camestre, ma non oterono
ottenere da lei alcuna in%ormazione utile, e doo avere
erlustrato l#intera "orgata untarono i musi dei loro cavalli
sulla via di casa e %urono di ritorno alla Chase verso le undici
di sera, stanchi morti e col cuore a%%ranto. <ashington e i
gemelli li stavano asettando alla cancellata muniti di lanterne,
oich! il viale era comletamente al "uio. ,i >irginia neure
la minima traccia. ;li zingari erano stai raggiunti sui rati di
Broc7le., ma la %anciulla non era con loro, ed essi oterono
siegare la loro artenza imrovvisa giusti%icandosi di essersi
s"agliati sulla data della %iera di Chorton: se ne erano andati in
%retta e %uria er timore di arrivarvi in ritardo. +nzi, si erano
mostrati molto addolorati nell#arendere la scomarsa di
>irginia, oich! erano molto riconoscenti al Mister Otis che
aveva ermesso loro di accamarsi nel arco, e quattro di essi
erano rimasti indietro er aiutare nelle ricerche. &o stagno delle
care era stato sondato, l#intera localit$ era stata erlustrata da
cima a %ondo, ma senza alcun risultato. 0ra evidente che, er
qualche notte almeno, >irginia era erduta er loro e %u in uno
stato di ro%onda deressione che Mister Otis e i ragazzi si
avviarono verso il castello, seguiti dal garzone di scuderia che
teneva er la "riglia i due cavalli e il uledro. (el vesti"olo
trovarono un gruo di domestici saventati, e sul divano del
salotto Miss Otis, quasi %uori di s! er la aura e l#inquietudine,
che si %aceva "agnare continuamente la %ronte dalla vecchia
governante di casa con comresse d#acqua di colonia. Mister
Otis volle che sua moglie si s%orzasse a mangiare qualcosa a
tutti i costi e ordin la cena er l#intera %amiglia. Eu un asto
malinconico, nessuno arl8 ersino i gemelli erano ammutoliti
e desolati erch! erano a%%ezionatissimi alla loro sorellina.
Quando e""ero %inito di ranzare, malgrado le suliche e le
reghiere del iccolo duca, Mister Otis volle che andassero
tutti quanti a coricarsi erch!, disse, quella notte non restava
nulla di meglio da %are8 il mattino seguente avre""e tele%onato
su"ito a Scotland Fard erch! gli mandassero al i) resto
degli agenti investigativi.
4rorio nel momento in cui uscivano dalla sala da ranzo, la
mezzanotte incominci a rintoccare dall#orologio della torre e
quando scocc l#ultimo colo si sent? un "oato e un grido
su"itaneo, acutissimo: uno saventevole scoio di tuono
scosse la casa, un accordo di musica celeste echeggi nell#aria,
un annello in cima alla scalinata si salanc con grande
%ragore, e sul ianerottolo aarve >irginia, allida e "ianca,
con un iccolo scrigno tra le mani. /n un attimo tutti le %urono
intorno. Miss Otis la strinse aassionatamente a s!, il duca
quasi la so%%oc di "aci, mentre i gemelli eseguivano intorno al
gruo una selvaggia danza guerriera.
'Ma in none di ,io, "am"ina, dove sei stataB' grid Mister
Otis %uri"ondo, oich! ensava che sua %iglia si %osse divertita
a giocare loro un "rutto scherzo. 'Cecil ed io a""iamo corso
er tutta la Contea in cerca di te, e tua madre * quasi morta di
aura. (on devi i) %are tiri del genere@'.
'6ranne che al %antasma@ 6ranne che al %antasma@' urlarono i
gemelli, salta"eccandole intorno come due caretti.
'6esoro mio@ ;razie al cielo sei di nuovo qui con noi@ (on devi
i) staccarti da me@' mormor Miss Otis "aciando la %igliola
che tremava tutta, e lisciando l#oro arru%%ato dei suoi caelli.
'4a$', sieg >irginia con voce tranquilla, 'sono stata col
%antasma. +desso * morto e "isogna che tutti voi veniate a
vederlo. 0# stato molto cattivo, ma si * sinceramente entito di
tutto il male che ha commesso, e mi ha dato questa "ellissima
scatola iena di gioielli, rima di morire'.
6utti la %issarono s"alorditi, ma >irginia era molto calma e
seria e, volgendosi, li guid attraverso l#aertura %ormatasi nel
rivestimento di legno gi) er un angusto corridoio segreto:
<ashington illuminava il cammino con una candela accesa che
aveva tolto dalla tavola. ;iunsero in%ine a una grande orta di
quercia temestata di "orchie rugginose. (on aena >irginia
l#e""e toccata, questa gir su esanti cardini e tutti si trovarono
in una stanzetta "assa, dal so%%itto a volta, munita di un#unica
%inestrella a grata. Un enorme anello di %erro era in%isso nel
muro e incatenato ad esso stava un lunghissimo scheletro,
disteso in tutta la sua lunghezza sul avimento di ietra: areva
stesse cercando di a%%errare con le dita rattraite una "rocca e
un tagliere di %oggia antica, che erano stati messi %uori dalla sua
ortata. &a "rocca doveva essere stata iena d#acqua, un temo,
erch! era coerta internamente di una mu%%a verdastra. Sul
tagliere non era rimasto che un mucchietto di olvere. >irginia
s#inginocchi accanto allo scheletro, e congiungendo le sue
iccole mani rese a regare in silenzio, mentre gli altri
stavano a contemlare stue%atti la terri"ile tragedia il cui
segreto era %inalmente chiaro a tutti.
'0hi@' esclam a un tratto uno dei gemelli, che si era messo a
guardare %uori della %inestra er cercare di caire in quale ala
del castello si trovasse recisamente quella stanza. ';uardate
un o#@ /l vecchio mandorlo secco * tutto un "occio@ >edo
"enissimo i %iori alla luce lunare'.
',io gli ha erdonato@' disse gravemente >irginia, levandosi in
iedi, e una luce sorannaturale arve er un attimo illuminarle
il volto.
'Che angelo sei@' grid il giovane duca, e le mise un "raccio
intorno al collo e la "aci.
A.
Quattro giorni doo il veri%icarsi di questi strani avvenimenti,
un %unerale mosse da Canterville Chase verso le undici di
notte.
/l carro %une"re era tirato da otto cavalli neri, ciascuno dei quali
recava in cao un gran ciu%%o svolazzante di iume di struzzo, e
il co%ano di iom"o era ricoerto di un ricco drao color
orora sul quale erano ricamate in oro le insegne dei
Canterville. +l lato del carro e degli equiaggi camminavano i
domestici con torce accese: tutta la rocessione aveva un
asetto estremamente suggestivo. &ord Canterville ariva il
corteo: era venuto aosta sin dal ;alles er resenziare alle
esequie e sedeva nel rimo cocchio, insieme con la iccola
>irginia.
Seguivano oi il ministro degli Stati Uniti e sua moglie, quindi
<ashington e i tre ragazzi, e %inalmente nell#ultima vettura la
signora Umne.. 0ra oinione generale che, dal momento che la
overa donna era stata saventata dallo settro er oltre
cinquant#anni, aveva il diritto di accomagnarlo di ersona alla
sua ultima e de%initiva dimora. Una grande %ossa era stata
scavata in un angolo del cimitero, rorio sotto il vecchio
al"ero di tasso, e il rito %une"re %u cele"rato con grande
solennit$ dal reverendo +ugustus ,amier. Quando la
cerimonia e""e termine, i domestici, secondo un#antica
tradizione della %amiglia dei Canterville, sensero le torce e,
mentre la "ara veniva calata nella tom"a, >irginia si %ece
innanzi e vi ose sora una grande croce %atta di rami di
mandorlo intrecciati, "ianchi e rosa. /n quel momento la luna
usc? da dietro una nuvola, inondando della sua argentea
silenziosa luce il iccolo cimitero, e da un "oschetto lontano un
usignolo rese a cantare. &a %anciulla si ramment della
descrizione che il %antasma le aveva %atto del giardino della
morte8 i suoi occhi si riemirono di lacrime, e %u molto se
ro%er? una sola arola nel cammino di ritorno verso casa.
/l mattino seguente, rima che lord Canterville rientrasse in
citt$, Mister Otis volle avere un colloquio con l#antico
rorietario del castello a roosito dei gioielli che il %antasma
aveva regalato a >irginia. Si trattava di gioielli meravigliosi,
sorattutto una certa collana di ru"ini con un#antica montatura
veneziana, un esemlare veramente slendido di ore%iceria del
secolo sedicesimo, il cui valore era cos? enorme che Mister
Otis rovava grande scruolo a ermettere che sua %iglia lo
accettasse.
'Mio caro lord,' disse a lord Canterville 'so che nel suo aese
la manomorta si alica non soltanto alla terra, ma a qualunque
"agatella, erci mi rendo er%ettamente conto che questi
gioielli sono, o erlomeno dovre""ero essere, eredit$ della sua
%amiglia.
/o mi sento ertanto tenuto a chiederle di ortarli a &ondra con
s!, e di considerarli semlicemente come una arte di "eni di
sua roriet$ che le * stata restituita in circostanze insolite. /n
quanto alla mia %igliola, non * che una "am"ina e er il
momento non sente, er %ortuna, alcuna inclinazione er inutili
oggetti di lusso. /noltre mia moglie, che in %atto di arte non *
un#autorit$ da oco, avendo avuto il rivilegio, da ragazza, di
assare a Boston numerose stagioni invernali, mi ha %atto
resente che si tratta di gemme di grande regio monetario che
otre""ero rendere immensamente se vendute ad un
intenditore. 6enuto conto di tutto ci, mio caro lord Canterville,
sono certo che lei comrender$ "enissimo come io non ossa
ermettere che esse rimangano in ossesso di un mem"ro della
mia %amiglia.
,el resto, orelli e cian%rusaglie simili, er quanto adatti o
necessari alla dignit$ dell#aristocrazia "ritannica, sare""ero
assolutamente %uori luogo tra gente che * stata educata ai severi
e secondo me immortali rinc?i della semlicit$ reu""licana.
&a regherei solamente di lasciarmi la scatola, erch! >irginia
* desiderosa di conservarla come ricordo del suo in%elice e
traviato antenato. ,#altro canto * una scatola molto vecchia e in
essimo stato, e sero che non avr$ alcuna di%%icolt$ ad
accondiscendere alla sua richiesta. 4er quel che mi concerne,
con%esso che sono molto stuito che una mia %igliola dimostri
simatia er una qualsivoglia %orma di medievalismo, e osso
siegarmi la cosa solo con il %atto che >irginia * nata in uno dei
vostri so""orghi londinesi oco doo un viaggio di mia moglie
ad +tene'.
&ord Canterville stette ad ascoltare molto gravemente il
discorso del degno ministro, tirandosi di tanto in tanto i "a%%i
grigi er nascondere un sorrisetto involontario, e quando
Mister Otis e""e %inito, gli strinse cordialmente la mano e
disse: 'Mio caro ministro, la sua graziosa %igliola ha reso al
mio s%ortunato avo, sir Simon de Canterville, un servigio
inestima"ile, e la mia %amiglia ed io ci sentiamo in%initamente
in de"ito con lei er il coraggio e il sangue %reddo che ha
sauto dimostrare. 0# indu""io che i gioielli le aartengono
sacrosantamente e, er"acco, io credo che se %ossi tanto crudele
da ortarglieli via, quel sacriante di un mio trisavolo
saltere""e %uori dalla sua tom"a in cao a quindici giorni, e mi
%are""e vedere i sorci verdi er tutto il resto della mia
esistenza. /n quanto al %atto che siano "eni mo"ili settanti er
tradizione all#erede legale, non * ritenuto "ene mo"ile er
tradizione tutto quanto non * citato in un testamento o
documento legale, e l#esistenza di queste gemme * semre stata
ignorata. &e garantisco di non avere maggiore diritto a
reclamarli come miei di quanto non ne ossa avere il suo
maggiordomo, e quando la signorina >irginia sar$ cresciuta,
sono certo che sar$ contenta di avere delle "elle cose da
mettersi indosso. ,el resto, Mister Otis, lei sta dimenticando di
aver acquistato castello e %antasma in "locco, erci qualunque
cosa %osse aartenuta al %antasma diventava sua
automaticamente:
in%atti, qualunque %osse l#attivit$ eslicata da sir Simon in
corridoio durante la notte, agli e%%etti della legge egli era "en
morto, e erci lei aveva acquistato la sua roriet$ er diritto
di comera'.
Mister Otis si rammaric moltissimo del ri%iuto di lord
Canterville, e lo reg di recedere dalla sua decisione, ma
l#onesto no"iluomo %u irremovi"ile. /n%ine il ministro si
ersuase ad accettare il dono che il %antasma aveva %atto a sua
%iglia, e quando nella rimavera del 12MO, la giovane duchessa
di Cheshire %u resentata er la rima volta a Corte in
occasione del suo matrimonio, i suoi gioielli %urono l#oggetto
dell#ammirazione generale. >irginia aveva in%atti ricevuto la
corona no"iliare, che * la meta i) am"ita di tutte le "uone
iccole "am"ine americane, sosandosi con il suo iccolo
innamorato non aena questi aveva raggiunto la maggiore et$.
0rano entram"i cos? carini, e si volevano tanto "ene, che tutti
rimasero entusiasti di quel matrimonio, all#in%uori della vecchia
marchesa di <in"leton, che aveva cercato di accalaiare il
duca er una almeno delle sue sette %iglie zitelle, e aveva dato a
questo scoo non meno di tre costosissimi ranzi, e strano a
dirsi, all#in%uori dello stesso Mister Otis. 4ersonalmente, il
ministro degli Stati Uniti nutriva er il giovane duca una
simatia vivissima, ma in teoria era contrario ai titoli, e er
usare le sue arole 'aveva il timore che in mezzo alla
de"ilitante in%luenza di un#aristocrazia assetata di iacere i sani
rinc?i della semlicit$ reu""licana venissero a oco a oco
dimenticati'.
&e sue o"iezioni, tuttavia, %urono smantellate a una a una, e io
credo che mentre si avviava su er la navata della chiesa di San
;iorgio, in Hanover Square, con sua %iglia al "raccio, non c#era
un uomo i) orgoglioso di lui in tutta l#/nghilterra.
/ giovani duchi, terminato il loro viaggio di nozze, vennero a
Canterville Chase, e lo stesso giorno del loro arrivo, nel
omeriggio, si recarono al iccolo cimitero solitario resso la
ineta. ,arinciio vi erano state non oche di%%icolt$ a
roosito dell#iscrizione er la ietra tom"ale di sir Simon, ma
alla %ine si era deciso di incidervi sora semlicemente le
iniziali del vecchio gentiluomo, unitamente ai versi diinti
sulla %inestra della "i"lioteca. &a duchessa aveva ortato con s!
alcune rose "ellissime che sarse sulla %ossa, e doo essere
rimasti er qualche istante immersi in un raccoglimento
silenzioso, i due giovani si avviarono asso asso verso il coro
in rovina dell#antica a""azia. Qui la duchessa sedette su una
colonna caduta, mentre suo marito le si accoccol ai iedi a
%umare una sigaretta e a guardarla nei dolcissimi occhi.
/mrovvisamente il giovane "utt la sigaretta, le rese una
mano e le disse:
'>irginia, una moglie non dovre""e avere nessun segreto er il
rorio marito@'.
'Ma, mio caro Cecil@ /o non ho segreti er te@'.
'S?, che ne hai' le risose il giovane sorridendo. '6u non mi
hai mai detto quello che * accaduto quando ti sei chiusa lass)
col %antasma'.
'(on l#ho mai detto a nessuno, Cecil' risose >irginia
gravemente.
'&o so, ma a me otresti dirlo'.
'Oh, ti rego, non chiedermi nulla, Cecil, non osso dirtelo.
4overo sir Simon. /o gli de""o moltissimo. S?, non ridere,
Cecil, * rorio come ti dico. 0gli mi ha %atto comrendere che
cos#* la vita, e che cosa signi%ica la morte, e erch! l#amore sia
i) %orte dell#una e dell#altra'.
/l duca si alz e "aci aassionatamente sua moglie.
'6ieniti ure il tuo segreto %ino a quando io otr avere il tuo
cuore' mormor.
'/l mio cuore tu l#hai semre avuto, Cecil'.
'4er ai nostri "am"ini lo racconterai un giorno, veroB'.
>irginia arross?.
IL DELITTO DI LORD ART!"R SAVILE
Sa##io s$l do%ere
1.
&ad. <indermere dava l#ultimo ricevimento di quaresima e la
Bentic7 House era i) a%%ollata del solito. 0rano arrivati sei
ministri in carica, usciti oco rima da una seduta straordinaria
indetta dal raresentante dei Comuni, con tutti i loro nastri e
le decorazioni: le "elle della citt$ s%oggiavano s%arzosi a"iti da
sera, e nell#angolo estremo della inacoteca era seduta la
rinciessa So%ia di CarlsrPhe, una ro"usta e massiccia dama
dall#asetto tartaro, con due minuscoli occhi neri e meravigliosi
smeraldi, la quale arlava a voce altissima in un essimo
%rancese e rideva smodatamente a ogni %rase che le veniva
rivolta. 0ra davvero una straordinaria accozzaglia di gente.
Slendide no"ildonne chiacchieravano a%%a"ilmente con
violenti radicali, redicatori cele"ri s%ioravano con le loro code
di rondine quelle di eminenti %iloso%i scettici, un vero codazzo
di vescovi inseguiva di sala in sala una %ormosa rimadonna,
sulle scale erano radunati vari accademici reali travestiti da
artisti, e a un certo momento si disse che il salone dei rin%reschi
%osse letteralmente zeo di geni.
/nsomma era una delle serate meglio riuscite di lad.
<indermere, e la rinciessa vi si trattenne %in quasi alle undici
e mezzo.
(on aena Sua +ltezza %u artita, lad. <indermere ritorn
nella inacoteca dove un economista %amoso stava
omosamente siegando una roria teoria scienti%ica sulla
musica ad un giovane ungherese che ascoltava con aria
sdegnata, e incominci a discorrere con la duchessa di 4aisle..
&ad. <indermere aariva meravigliosamente "ella8 la sua
gola d#avorio era suer"a, stuendi erano i suoi occhi, azzurri
come miosotis, e le grevi sire dei suoi aurei caelli. 4rorio
'or ur', non di quel allido color aglierino che al giorno
d#oggi usura il rezioso nome dell#oro, ma di quell#oro di cui
sono intessuti i raggi del sole e che si nasconde nell#am"ra
regiata: e le incorniciavano il viso rammentando l#aureola di
certe sante, senza toglierle er questo il suo %ascino di
eccatrice. &ad. <indermere raresentava un curioso studio
sicologico: ancora molto giovane aveva scoerto l#essenziale
verit$ che nulla assomiglia all#innocenza quanto l#indiscrezione.
,oo una serie di audaci avventure, met$ delle quali
assolutamente innocue, si era acquistata tutti i rivilegi di ci
che si suole chiamare una ersonalit$. +veva cam"iato marito
i) d#una volta Ia dire il vero ,e"rett le accolla almeno tre
matrimoniJ ma oich! non aveva mai cam"iato amante, il
mondo aveva cessato da un ezzo di gridare allo scandalo sul
suo conto.
+veva in quell#eoca quarant#anni, era senza %igli, e ossedeva
quella smodata sete di iacere che costituisce il segreto er
rimanere giovani.
+d un certo unto volse il cao attorno alla sala con gesto
inquieto, e chiese con la sua chiara voce di contralto: ',ove si
sar$ cacciato il mio chiromanteB'.
'/l tuo che cosa, ;lad.sB' esclam la duchessa, so""alzando
suo malgrado.
'/l mio chiromante, duchessa. (on osso vivere senza di lui, in
questo momento'.
'Oh, ,io mio, ;lad.s, sei semre talmente originale' mormor
la duchessa, che non riusciva a ricordare cosa %osse in realt$ un
chiromante, e augurandosi in cuor suo che non si trattasse in
de%initiva di un semlice edicure.
'Mi viene a leggere la mano regolarmente due volte la
settimana' rosegu? lad. <indermere. '0# una cosa
interessantissima, saB'.
'Bont$ divina@' ens la duchessa. 'Si tratta rorio di una
secie di edicure, dunque. Che orrore. Seriamo almeno che
sia straniero: la cosa sare""e un o# meno grave'.
'Bisogna assolutamente che glielo resenti'.
'4resentarmeloB' grid la duchessa: '(on vorrai mica %armi
credere che si trovi quiB'. 0 cos? dicendo rese a cercare
a%%annosamente il suo iccolo ventaglio di tartaruga e un
logoro scialletto di izzo, onde essere ronta ad andarsene al
momento oortuno.
'Si caisce che * qui. (on mi sognerei nemmeno di dare un
ricevimento senza di lui. ,ice che ho una mano rettamente
sichica, e che se il mio ollice %osse stato solo un tantino i)
corto sarei diventata una essimista senza rimedio e mi sarei
rinchiusa in convento'.
'+h, caisco' esclam la duchessa alquanto sollevata. '0# uno
che redice la %ortuna, non * cos?B'.
'0 la s%ortuna, anche' risose lad. <indermere. 'S%ortune di
ogni genere. &#anno rossimo, er esemio, io mi trover in
estremo ericolo, sia in terra che in mare, erci ho deciso di
andare ad a"itare su un allone, e mi %ar mandar su la cena
ogni sera in un cestino. 0# scritto tutto sul mio mignolo, o sul
almo della mano, non ricordo "ene'.
'Ma, cara %igliola, questo si chiama tentare la 4rovvidenza'.
',uchessa, stia tranquilla, che la 4rovvidenza, ormai, * in
grado di resistere a qualunque tentazione. /o trovo che tutti
dovre""ero %arsi leggere la mano almeno una volta al mese, in
modo da saere ci che non si deve %are. (aturalmente, oi, lo
si %a lo stesso, ma * talmente "ello essere reavvertiti@ Be#, se
ora qualcuno non mi va a cercare il signor 4odgers dovr
andare io stessa'.
'4ermettete che ci vada io, lad. <indermere' disse un "el
giovane alto che era rimasto in un angolo ad ascoltare la
conversazione con un sorriso divertito.
';razie in%inite, lord +rthur, ma temo che lei non sare""e
individuarlo'.
'Se * cos? straordinario come lei dice, sono certo che sar
riconoscerlo senza esitare. Mi sieghi ress#a oco che asetto
ha e glielo orter qui seduta stante'.
'Oh, non ha a%%atto l#aria di un chiromante: non * n! misterioso,
n! esoterico, n! romantico. 0# un ometto grasso con una
"u%%issima testa elata e orta un aio di grossi occhiali
cerchiati d#oro:
una via di mezzo tra il medico di %amiglia e il magistrato di
rovincia. 0# siacevole, lo so, ma non * cola mia: la gente *
cos? sconcertante. 6utti i miei ianisti hanno esattamente l#aria
di oeti, mentre tutti i miei oeti assomigliano a ianisti.
5icordo di avere invitato a ranzo l#anno scorso un terri"ile
cosiratore, un uomo che aveva %atto saltare in aria non so i)
quante ersone, e che indossava giorno e notte un giustacuore
d#acciaio e ortava costantemente un ugnale sotto il "raccio:
e""ene, sa che quando me lo vidi comarire davanti avrei
giurato che %osse un "ravo curato di camagna, e non %ece che
scherzare e raccontare "arzellette tutta la serataB 0ra molto
divertente, certo, ma io ne rimasi terri"ilmente delusa, e
quando gli chiesi del giustacuore d#acciaio si mise a ridere e mi
sieg che era troo %reddo er indossarlo in /nghilterra. +h,
ecco il signor 4odgers. 4resto, signor 4odgers, voglio che legga
su"ito la mano alla duchessa di 4aisle.. ,uchessa, si tolga il
guanto, er %avore. (o, non la mano sinistra, l#altra'.
';lad.s cara, non credo sia una cosa molto corretta' mormor
la duchessa, s"ottonando a malincuore un guanto di caretto
alquanto gualcito.
'0 quando mai le cose interessanti sono corretteB' relic lad.
<indermere. 'Che voleteB #On a %ait le monde ainsi#. Ma
ermettete che %accia le resentazioni. ,uchessa, questo * il
signor 4odgers, il mio chiromante re%erito. 0 questa, signor
4odgers, * la duchessa di 4aisle., e se lei le dir$ che il suo
monte della luna * i) sviluato del mio, non creder mai i)
in lei'.
'Oh, ;lad.s, non credo che nella mia mano vi sia nulla di
simile' osserv seria la duchessa.
'>ostra ;razia ha er%ettamente ragione' disse 4odgers
%issando la iccola mano grassoccia dalle corte dita quadrate.
'/l monte della luna * aena a""ozzato. &a linea della vita *
invece magni%ica.
4ieghi il olso, er cortesia. ;razie. 6re linee distinte sulla
#rascette#. &ei vivr$ %ino a tardissima et$, duchessa, e sar$
estremamente %elice. +m"izione... molto moderata, linea
dell#intelletto non eccessiva, linea del cuore...' 'Oh, la rego,
sia indiscreto, signor 4odgers' esclam lad. <indermere.
'(ulla mi dare""e maggior iacere' risose 4odgers
inchinandosi 'se Sua ;razia lo %osse mai stata8 ma sono dolente
di dover dire che io vedo soltanto una grande costanza negli
a%%etti com"inata con un alto senso del dovere'.
'4er %avore continui, signor 4odgers' disse la duchessa che
aariva ora molto soddis%atta.
'&#economia non * certo la minore tra le virt) che adornano
>ostra ;razia' rosegu? 4odgers, e lad. <indermere scoi
in una risata argentina.
'&#amore del risarmio * un#ottima qualit$' osserv la duchessa
con comiacenza. 'Quando lo sosai, 4aisle. ossedeva undici
castelli, ma non aveva neanche una casa decente in cui a"itare'.
'0 adesso ha dodici case ma nemmeno un castello@' rise lad.
<indermere.
'Be#, %igliola cara,' o"iett la duchessa 'a me iacciono...' '&e
comodit$,' rosegu? 4odgers 'e tutti i ritrovati della tecnica
moderna, comresa l#acqua calda corrente in ogni camera.
>ostra ;razia ha er%ettamente ragione. &a sola cosa "uona che
la nostra civilt$ riesca a darci * il COMEO56'.
'Signor 4odgers, ha descritto il carattere della duchessa in
modo er%etto, ora er deve leggere la mano anche a lad.
Elora'. /n risosta a un cenno sorridente della adrona di casa,
una ragazza alta, dai caelli scozzesi color sa""ia e dalle
scaole rominenti, avanz go%%amente da dietro la salliera
del divano e stese al chiromante una lunga mano ossuta
terminata da dita a satola.
'+h, lei * ianista, * chiaro@' disse 4odgers. 'Una ianista
ottima, direi, ma senza grande talento musicale. Molto riservata
e leale, amatissima dagli animali'.
'Ma * esatto@' esclam la duchessa volgendosi a lad.
<indermere.
'0sattissimo. + Maclos7ie, Elora ha almeno due dozzine di
cani da astore e sare""e ronta a tras%ormare la nostra casa di
citt$ in una vera #m!nagerie#, se suo adre glielo ermettesse'.
'Be#, * quello che %accio io con casa mia ogni gioved? sera@'
grid lad. <indermere, e rise. 'Solo che io, ai cani da astore,
re%erisco i leoni da salotto'.
'0d * il suo unico torto, lad. <indermere' disse 4odgers
inchinandosi cerimoniosamente.
'Se una donna non sa rendere a%%ascinanti i rori torti non *
che una %emmina' %u la risosta. 'Ma lei ci deve leggere
qualche altra mano, signor 4odgers. +ndiamo, sir 6homas, gli
mostri un o# la sua'. 0 si %ece innanzi un vecchio gentiluomo
dal viso cordiale, in sarato "ianco, che tese una mano grossa e
ruvida, dal medio innaturalmente lungo.
'6emeramento avventuroso, quattro lunghi viaggi in assato,
un quinto in avvenire. (au%ragato tre volte. (o, due volte
soltanto, ma correr$ il ericolo di %ar nau%ragio al suo rossimo
viaggio.
Conservatore inveterato, molto reciso, collezionista di
curiosit$. &ei ha su"?to una grave malattia tra i sedici e i
diciotto anni. Ha ereditato una grossa %ortuna verso i trenta.
(utre un#avversione siccata er i gatti e i radicali'.
'Magni%ico@' esclam sir 6homas. 'Ora deve leggere anche la
mano di mia moglie, er %avore@'.
',ella sua seconda moglie' recis 4odgers senza scomorsi,
semre tenendo la mano di sir 6homas tra le sue. 'Sar$ un
onore er me'.
&ad. Marvel, una creatura dall#asetto malinconico, "runa di
caelli e dalle languide ciglia, si ri%iut nettamente di rendere
u""lico il rorio assato e il rorio avvenire, e nessuna
reghiera o mo?na di lad. <indermere valse a indurre
l#am"asciatore russo, il signor de -olo%%, neure a togliersi il
guanto. /n realt$ areva che molti avessero timore di dover
a%%rontare quel "u%%o omino dal sorriso stereotiato e i suoi
occhiali d#oro dietro cui "rillavano due uille minuscole e
lucenti come caocchie di sillo: e quando disse alla overa
lad. Eermor 9 s%acciatamente, di %ronte a tutti 9 che a lei della
musica non imortava rorio niente, mentre andava
addirittura matta er i musicisti, si e""e nella sala la netta
sensazione che la chiromanzia * una scienza estremamente
ericolosa che nessuno dovre""e incoraggiare, se non in un
'tQte9$9tQte'.
&ord Savile, il quale non saeva nulla dell#increscioso incidente
toccato a lad. Eermor, ed era stato ad osservare 4odgers con
molto interesse, %u reso da una violenta curiosit$ di %arsi
leggere a sua volta la mano: tuttavia, oich! rovava una certa
timidezza a %arsi avanti, si diresse verso l#angolo del salone
dove lad. <indermere teneva circolo e le chiese, arrossendo
deliziosamente, se credeva che il signor 4odgers si sare""e
seccato.
'+l contrario. 0# qui er questo' relic vivacemente lad.
<indermere. '6utti i miei #lions# sono "ravi come veri leoncini
ammaestrati, e ronti a saltare attraverso il cerchio ogni volta
che glielo ordino. Ma la devo avvertire in recedenza che oi
racconter tutto a S."il. >err$ domani a colazione da me,
oich! do""iamo discutere di caellini, e se il signor 4odgers
score che lei ha un "rutto carattere, o la tendenza alla gotta, o
magari una moglie morganatica che a""ia in eri%eria, stia ur
sicuro che glielo si%%erer su"ito'.
&ord Savile sorrise e scosse il cao. 'Oh, non ho aura' disse.
'S."il e io saiamo ogni cosa l#uno dell#altro'.
'Oh, mi siace che lei dica questo. &#elemento "asilare di un
matrimonio riuscito * l#incomrensione reciroca. (o, non
sono a%%atto cinica: ho una certa eserienza, ecco tutto, il che in
%ondo * la stessa cosa. Signor 4odgers, lord Savile muore dalla
voglia che lei gli legga la mano. 4er non gli dica che *
%idanzato con una delle i) "elle ragazze di &ondra, erch!
questo * gi$ stato stamato sul #Morning 4ost# un mese %a'.
'Cara,' grid la marchesa di Led"urgh 'lasciami il signor
4odgers ancora er un momento. Mi ha detto rorio ora che
dovrei calcare le scene, e la cosa m#interessa enormemente'.
'Se ti ha detto questo * rorio il caso che te lo orti via
immediatamente. Su, venga 4odgers, e si sicci a leggere la
mano di lord +rthur'.
'Be#' disse lad. Led"urgh alzandosi dal divano con una
smor%ietta di disaunto 'se non mi * concesso di salire sul
alcoscenico, mi sar$ almeno ermesso di %ar arte del
u""lico'.
'Ma certo: ne %aremo arte tutti,' disse lad. <indermere 'ora
la rego, 4odgers, ci dica qualcosa di carino. &ord Savile * uno
dei miei "eniamini'.
Ma non aena il signor 4odgers vide la mano di lord Savile, il
volto gli si cor? di uno strano allore ed egli non disse nulla.
/l suo coro %u ercorso da un "rivido e le %olte irsute
soracciglia e""ero un tremito convulso: semre, le sue
soracciglia tremavano in quella maniera curiosa ed irritante,
quando qualcosa lo lasciava erlesso. /mrovvisamente, simili
a velenosa rugiada, grosse gocce di sudore gli imerlarono la
%ronte gialliccia e le mani grasse diventarono %redde, vischiose.
&ord +rthur non ot! non avvertire i segni di quella
ineslica"ile angoscia e, er la rima volta in vita sua, anch#egli
e""e aura.
/l suo rimo imulso %u di %uggire, ma si controll. 0ra meglio
conoscere il eggio, di qualunque cosa si trattasse, che essere
lasciati in quell#orri"ile incertezza.
'Signor 4odgers, io asetto' disse.
'6utti asettiamo' grid lad. <indermere, imulsiva e
imaziente come semre.
/l chiromante non diede risosta.
'Ho l#imressione che +rthur %inir$ sul alcoscenico' osserv
lad. Led"urgh. 'Ma adesso che l#hai sgridato a quel modo il
signor 4odgers non oser$ dirglielo'.
Bruscamente 4odgers lasci andare la mano destra di lord
+rthur e gli a%%err la sinistra, chinandosi tanto er esaminarla,
che i cerchi dorati delle sue lenti quasi toccarono la alma del
giovane. 4er un attimo il suo viso arve tramutarsi in una
maschera d#orrore, ma "en resto egli recuer il suo 'sang9
%roid' e, guardando lad. <indermere dritto in %accia, disse con
un sorriso %orzato: '0# la mano di un a%%ascinante giovanotto'.
'Che scoerta' rotest lad. <indermere. 'Ma sar$ anche un
marito a%%ascinanteB Questo * ci che mi interessa'.
'6utti i giovani "rillanti lo sono' osserv 4odgers.
'Secondo me, un marito non dovre""e mai essere troo
a%%ascinante' disse ensosamente lad. Led"urgh. '0# cos?
ericoloso...'.
'Oh, cara, invece non lo sono mai a""astanza@' esclam lad.
<indermere. 'Ma io voglio saere anche i articolari: essi sono
le uniche cose interessanti. ,unque, che succeder$ a lord
+rthurB'.
'0cco, tra sei mesi lord +rthur intrarender$ un viaggio...'.
'/l suo viaggio di nozze, * naturale@'.
'0 erder$ un congiunto'.
'(on sua sorella, seroB' esclam lad. Led"urgh con un tono
di voce gi$ di condoglianza.
'(o, sua sorella no di certo' a%%erm 4odgers, %acendo con la
mano un cenno derecatorio. 'Si tratta soltanto di un arente
lontano'.
'Be#, sono veramente delusa' disse lad. <indermere. ',omani
non otr raccontare a S."il rorio un "el nulla. Chi si occua
di arenti lontani, al giorno d#oggiB Sono anni, oramai, che
sono andati gi) di moda. Comunque, enso sia "ene che si
%accia %are un vestito nero: caso mai otr$ semre metterselo
er andare in chiesa. 0 ora vi consiglio di andare a cenare.
Sono sicura che avranno gi$ sazzato via tutto, er u darsi
che un oco di "rodo caldo lo troviamo ancora. EranRois %ino a
qualche temo addietro mi %aceva delle ottime minestre, ma
adesso * talmente distratto er via della olitica che non si u
i) contare su di lui. Se almeno il generale Boulanger si
decidesse a starsene i) tranquillo. Mia cara duchessa, temo
che lei sia un o# stanca'.
'+%%atto, ;lad.s' relic la duchessa ancheggiando verso la
orta.
'Mi sono divertita un mondo, e il tuo edicure, il tuo
chiromante, voglio dire, mi ha interessato immensamente.
Elora, dove sar$ il mio ventaglio di tartarugaB Oh, grazie, sir
6homas, grazie in%inite. 0 il mio scialle di izzo, EloraB Oh,
grazie, sir 6homas, lei * davvero molto gentile'. 0 la degna
creatura riusc? %inalmente a scendere le scale senza lasciare
cadere la "ottiglietta dei sali aromatici i) di un aio di volte.
,urante tutto questo temo lord +rthur era rimasto in iedi
accanto al camino, con lo stesso senso oressivo di angoscia e
di catastro%e incom"ente. Sorrise con tristezza a sua sorella che
gli assava accanto, al "raccio di lord 4l.mdale, deliziosa in un
a"ito rosa di "roccato traunto di erle, e ud? aena lad.
<indermere che lo invitava a seguirla. /l giovane ensava a
S."il Merton e il solo ensiero che qualcosa otesse %raorsi
%ra lui e il suo amore gli inumidiva gli occhi di lacrime.
Se qualcuno lo avesse osservato avre""e detto che certamente
la nemesi doveva aver sottratto lo scudo di 4allade +tena er
mostrargli il volto della ;orgona. 4areva tramutato in ietra8 il
suo viso so%%uso di malinconia era come di marmo. +veva
vissuto %ino a quel giorno l#esistenza ra%%inata e disendiosa di
un giovane no"ile e ricco, un#esistenza squisita, ricca di
%anciullesca sensieratezza, li"era dai sordidi incei del
"isogno: ed ecco che ora, er la rima volta, era consaevole di
quel terri"ile mistero che * il destino, del signi%icato tremendo
di ci che i comuni mortali chiamano la sorte.
Come tutto ci aariva azzesco, mostruoso. 0ra ossi"ile che
sulla sua mano, scritto in segni a lui indeci%ra"ili, ma
chiarissimi a un altro, %osse imresso il segreto di un orrendo
eccato, il marchio sanguigno del delittoB (essuna via d#uscita
era dunque ossi"ileB (on siamo altro che le edine di
un#immensa scacchiera, mosse da un otere invisi"ile, vasi che
l#artigianato %oggia a suo iacimento, er la gloria o er
l#in%amiaB &a sua ragione si ri"ellava, e tuttavia egli intuiva che
un#ignota tragedia endeva sul suo cao e che egli era stato
imrovvisamente chiamato a ortare un intollera"ile %ardello.
Come sono %ortunati gli attori: ossono scegliere come
vogliono se raresentare la tragedia o la %arsa, se so%%rire o
essere %elici, se ridere o sargere lacrime.
(ella vita reale le cose vanno diversamente. &a maggioranza
degli uomini e delle donne sono costretti a raresentare arti
er le quali non hanno le minime attitudini. / ;uildenstern
ersoni%icano +mleto er noi, e i nostri +mleti devono %are i
"u%%oni come il rincie Hal. /l mondo * un alcoscenico, ma
le arti sono malamente distri"uite.
/l signor 4odgers entr imrovvisamente nella sala. Quando
vide lord +rthur trasal? e la sua %accia grassa e volgare si cor?
di una secie di allore gialloverdastro. ;li sguardi dei due
uomini si incontrarono, ed entram"i restarono er qualche
attimo senza ro%erire arola.
'&a duchessa ha dimenticato qui un guanto,' disse %inalmente
4odgers 'e mi ha incaricato di venirglielo a cercare. +h, eccolo
l? sul divano. Buona sera'.
'Signor 4odgers, mi vedo costretto ad insistere erch! lei dia
una risosta soddis%acente a una domanda che sto er
rivolgerle'.
'Un#altra volta, lord +rthur@ &a duchessa * imaziente. ,evo
andare'.
'(o, lei non se ne andr$. &a duchessa non ha nessuna %retta'.
'(on "isogna mai %ar attendere le signore, lord +rthur' disse
4odgers con quel suo sorriso sgradevole. '/l "el sesso erde
%acilmente la azienza'.
&e la""ra %inemente cesellate del giovane si incurvarono in una
smor%ia sdegnosa. Ben oca imortanza aveva ai suoi occhi la
overa duchessa, in quel momento. +ttravers la sala e si
iant davanti a 4odgers tendendogli la mano.
',ica quello che ha visto qui' gli ordin. '>oglio saere la
verit$. ,evo saerla. (on sono un "am"ino'.
;li occhi di 4odgers ammiccarono dietro le lenti cerchiate
d#oro, ed egli si dondol imacciato da un iede all#altro,
mentre le sue dita giocherellavano nervosamente con la vistosa
catena dell#orologio.
'&ord +rthur, che cosa le %a ritenere che nella sua mano io
a""ia letto i) di quanto non le ho gi$ dettoB'.
'(e sono sicuro e insisto erch! mi dica la verit$. &a agher:
le %irmer un assegno di cento sterline'.
;li occhi verdi del chiromante e""ero un guizzo imrovviso,
ma su"ito si ri%ecero oachi. Einalmente 4odgers disse con un
%ilo di voce: ';hineeB'.
',#accordo. ;liele %ar avere domani. Qual * il suo clu"B'.
'(on sono iscritto a nessun clu". >oglio dire... non ancora, er
il momento. /l mio indirizzo *... ma ermetta che le dia il mio
"iglietto da visita'. Cos? dicendo 4odgers gli orse con un
ro%ondo inchino un cartoncino dagli angoli dorati su cui lord
+rthur lesse:
SEPTIMUS R% PODGERS
C&iromante autori##ato
'()a *est Moon Street
'5icevo dalle dieci alle sedici,' rosegu? meccanicamente
4odgers 'e %accio rezzi seciali er %amiglie'.
'Eaccia resto' grid lord +rthur, allidissimo, orgendo la
mano.
4odgers si guard attorno inquieto, oi tir la esante tenda di
velluto che mascherava la orta.
'Ci vorr$ un o# di temo, lord +rthur: sar$ meglio che si metta
a sedere'.
'&e ho detto di %are resto' riet! il giovane ra""iosamente,
"attendo il iede sul avimento levigato del salone.
4odgers sorrise e si tolse dal taschino del anciotto una
minuscola lente di ingrandimento che ul? accuratamente col
%azzoletto.
'0cco, sono ronto' disse.
C.
,ieci minuti i) tardi lord +rthur usciva correndo dalla
Bentic7 House col viso s"iancato dal terrore e lo sguardo
angosciato, %acendosi largo come un automa tra la calca di
valletti imellicciati che si assieavano sotto un#immensa tenda
a strisce:
sem"rava che non vedesse n! udisse nulla. &a notte era
%reddissima, le luci a gas della iazza guizzavano e vacillavano
sotto la s%erza del vento, ma le mani gli "ruciavano di %e""re e
la sua %ronte ardeva. 4rocedette avanti, semre avanti, quasi
con l#andatura di un u"riaco. Un oliziotto gli lanci
un#occhiata incuriosita, come lo vide assare, e un mendicante,
che era s"ucato da sotto un arco di orta er chiedergli
l#elemosina, si ritrasse sgomento scorgendo una miseria ancora
i) grande della sua. + un certo momento il giovane si %erm
sotto un lamione e si guard le mani. ;li arve gi$ di notare
sora di esse una macchia di sangue, e un grido so%%ocato gli
sgorg dalle la""ra tremanti.
+ssassinio@ 0cco ci che il chiromante aveva letto nella sua
mano.
+ssassinio@ 4areva che ersino la notte lo saesse, che ersino
il vento desolato glielo ululasse nelle orecchie. ;li angoli "ui
delle vie ne erano ieni: il delitto lo irrideva ghignando dai tetti
delle case.
;iunse darima nel arco, il cui cuo aesaggio silvestre
arve er un attimo a%%ascinarlo. Si aoggi stancamente ai
cancelli, rin%rescando la %ronte contro il metallo umido di
ioggia, e ascoltando il tremulo silenzio degli al"eri.
'+ssassinio@ +ssassinio@' mormorava tra s!, come se quella
rietizione ossessiva otesse lacare l#orrore della arola. /l
suono della sua stessa voce lo %ece ra""rividire, e tuttavia egli
quasi cerc che 0co lo udisse e risvegliasse dai suoi sogni la
citt$ dormiente8 imrovvisamente %u assalito dal desiderio %olle
di %ermare il rimo assante che avesse incontrato e di narrargli
ogni cosa.
;irovag quindi er la OG%ord Street s"ucando in angusti, turi
angioorti. ,ue donne dal volto diinto lanciarono al suo
assaggio %rizzi volgari. ,a un cortile immerso nelle tene"re
giunse un rumore di "estemmie e di coli seguito da grida
acute8 accucciati su un gradino viscido di umidit$ scorse i cori
de%ormi della overt$ e della vecchiaia. Una strana iet$
s#imadron? di lui. 0rano dunque, questi, %igli del eccato e
della miseria redestinati alla loro sorte, come egli lo era alla
suaB 0rano dunque anche loro, al ari di lui, semlici
marionette di un mostruoso settacoloB
6uttavia non era tanto il mistero, quanto la commedia del
dolore che lo coliva8 la sua totale inutilit$, la sua grottesca
mancanza di un signi%icato. Come ogni cosa gli aariva
incoerente, riva di armonia. &o meravigliava la discordia tra il
%atuo ottimismo dei suoi contemoranei e i %atti dell#esistenza
reale. 0gli era ancora molto giovane.
,oo qualche temo si trov davanti alla chiesa di
Mar.le"one. &a strada silenziosa era simile ad un lungo nastro
di lucido argento, icchiettato qui e l$ dai cui ara"eschi delle
om"re ondeggianti.
/n lontananza s#incurvava la %ila scintillante delle lamade a
gas, dinanzi all#ingresso di una iccola casa cintata sostava un
calesse solitario, col %iaccheraio addormentato. Si diresse
%rettolosamente in direzione di 4ortland 4lace, guardandosi
attorno di quando in quando, quasi temesse di essere inseguito.
+ll#angolo di 5ich Street vide due uomini %ermi, intenti a
leggere un iccolo avviso aiccicato su un cartello stradale.
Una "izzarra curiosit$ s#imossess di lui, ed egli attravers la
strada. Ma, come %u vicino, la arola OM/C/,/O stamata in
grassetto gli col? lo sguardo. So""alz, e le sue guance
s#imororarono violentemente. Si trattava di un mani%esto in
cui veniva o%%erta una ricomensa a chiunque riuscisse a
%ornire in%ormazioni atte a %ar arrestare un uomo di statura
media, di et$ %ra i trenta e i quaranta, ortante un caello a
"om"etta, una giacca nera, antaloni a scacchi, e con una
cicatrice sulla guancia destra.
5ilesse l#avviso i) volte e si chiese se il disgraziato sare""e
stato reso, e quale %osse stata la causa della sua cicatrice.
Eorse un giorno anche il suo nome sare""e stato a%%isso su tutti
i muri di &ondra8 %orse un giorno anche sulla sua testa sare""e
stata osta una taglia. Questo ensiero lo %ece quasi svenire di
terrore. ;ir sui tacchi e si ritu%% nella notte.
(on aveva la i) allida idea di dove andasse. /n seguito gli
rest il ricordo di un girovagare %ra un la"irinto di case sordide,
e l#al"a gi$ slendeva quando %inalmente si ritrov in 4iccadill.
Circus. Mentre si dirigeva verso casa sua in Belgrave Square,
incroci i grossi carri che andavano al mercato di Covent
;arden. / carrettieri nei loro camiciotti "ianchi, dalle
simatiche %acce "ruciate dal sole e i ruvidi caelli ricciuti,
venivano innanzi go%%amente, a lunghi assi, %acendo
schioccare le %ruste e chiamandosi tra loro di quando in
quando: sul dorso di un enorme cavallo grigio che caeggiava
un tiro tintinnante di sonagli, caracollava un ragazzetto a%%uto:
aveva auntato sul caelluccio a cencio un mazzolino di
rimule e si teneva aggraato con le iccole mani alla criniera
della "estia e rideva: e le grosse ile di ortaggi sem"ravano
altrettante masse di giada contro il cielo mattutino, masse di
verde giada stagliate sui rosei etali di un %iore meraviglioso.
&ord +rthur si sent? ineslica"ilmente commosso, non avre""e
sauto dire il erch!. >i era qualcosa nella "ellezza delicata
dell#aurora che gli aariva di un#inesrimi"ile dolcezza, e
ri%lett! a tutti i giorni che iniziano radiosi e si concludono in
temesta. 0 quei villici, con quelle loro voci rozze e "onarie,
con quella loro aria indolente, che strana &ondra vedevano@
Una &ondra redenta dai eccati della notte e dal %umo del
giorno, una citt$ allida, settrale, una desolata citt$ di tom"e.
Si chiese che cosa ne ensassero quei contadini, e se saessero
nulla dei suoi slendori e delle sue in%amie, delle sue gioie
%renetiche, colorate di %iamma, e della sua %ame insazia"ile, di
tutto ci che vi si crea e vi si distrugge nello sazio di una
giornata. 4er loro ro"a"ilmente essa era soltanto un mercato
dove ortavano la loro %rutta da vendere e dove indugiavano al
massimo er oche ore, lasciando le strade ancora silenziose, le
case ancora addormentate. ;li diede iacere osservarli mentre
assavano. (onostante la loro rudezza e il asso go%%o e
esante delle loro scare chiodate, essi recavano con s! un
ricordo di +rcadia. Sent? che vivevano a contatto diretto della
natura e che questa gli aveva insegnato la ace. 0 li invidi er
tutto quello che ignoravano.
Quando %u in Belgrave Square, il cielo si era trascolorato in un
azzurro allido e gli uccelli incominciavano a cinguettare nei
giardini.
H.
&ord +rthur si svegli alle dodici, quando il sole meridiano gi$
inondava la stanza attraverso i cortinaggi di seta color avorio.
/l giovane si alz e guard %uori dalla %inestra. Un indistinto
alone di a%a endeva sora l#immensa citt$, e i tetti delle case
arevano di argento oaco. 6ra il verde unteggiato di luce
della iazza sottostante, alcuni "am"ini volteggiavano simili a
"ianche %ar%alle e il marciaiede era a%%ollato di gente diretta al
4arco.
Mai la vita gli era aarsa i) "ella, mai le cose del male gli
erano sem"rate i) remote.
/l maggiordomo gli ort una tazza di cioccolata su un vassoio.
Bevutala, tir da un lato una esante 'orti*re' di %ela color
esca ed entr nella stanza da "agno. &a luce vi scendeva
mor"ida dall#alto, attraverso lastre sottili d#onice trasarente, e
l#acqua nella vasca di marmo scintillava come diamante. >i si
immerse raidamente %inch! le %resche incresature gli
raggiunsero il collo e la schiena, quindi si tu%% con tutta la
testa come se volesse cancellare le tracce di un qualche ricordo
vergognoso.
Uscendo dal "agno si sent? in ace. &e condizioni %isiche del
momento, squisitamente er%ette avevano avuto il soravvento
sora di lui, come sesso accade nelle nature %inemente
cesellate, giacch! i sensi, al ari del %uoco, ossono tanto
uri%icare quanto distruggere.
,oo aver consumato la rima colazione si "utt su un divano
e accese una sigaretta. Sul riquadro del caminetto, in una
elegante cornice di "roccato antico, stava un grande ritratto di
S."il Merton, cos? come lui l#aveva vista la rima volta al "allo
di lad. (oel. &a testa iccola, meravigliosamente modellata,
era dolcemente inclinata da un lato, quasi che il collo sottile
come un ligustro stentasse a reggere il eso di tanta "ellezza: le
la""ra semiaerte sem"ravano %atte er cantare una musica
celeste, e gli occhi sognanti rivelavano tutta la tenera urezza
di una %emminilit$ virginea. (ella mor"ida aderente veste di
'crQe9de9 chine', un grande ventaglio a %orma di %oglia in una
mano, sem"rava una di quelle %ragili statuette che gli
archeologi trovano negli oliveti resso 6anagra, e vi era un che
di greco nella grazia della sua osa e del suo atteggiamento.
Ciononostante, non era 'etite'. 0ra er%ettamente
roorzionata, ecco tutto: cosa rara in un#et$ nella quale troe
donne sono eccessivamente alte, oure sono insigni%icanti.
Ora, lord +rthur, mentre ne contemlava l#immagine, si sentiva
invadere dalla terri"ile iet$ che nasce dall#amore. Sentiva che
se avesse sosato quella %anciulla, con la redestinazione
dell#omicidio endente sul suo cao, avre""e commesso un
tradimento simile a quello di ;iuda, un eccato i) orrendo di
tutti quelli che i Borgia si %ossero mai sognati di %are. Quale
%elicit$ avre""ero mai gustata insieme, quando egli oteva
essere chiamato in ogni istante a comiere la ro%ezia tremenda
imressa sulla sua manoB Che vita sare""e mai stata la loro,
mentre il %ato teneva in "ilico sui iatti della sua "ilancia un
cos? auroso imerativoB
,oveva rimandare il matrimonio, a qualsiasi costo. Su questo
unto era decisissimo. 4er quanto amasse ardentemente S."il e
il solo tocco delle sue dita, quando essi sedevano vicini l#uno
all#altro, %acesse vi"rare ogni nervo del suo coro di
un#emozione squisita, il giovane si rendeva er%ettamente conto
di quale %osse il suo reciso dovere ed era ienamente conscio
di non avere alcun diritto di sosarla %inch! l#assassinio non
%osse stato consumato.
Una volta che avesse ucciso avre""e otuto stringerla tra le sue
"raccia, "en saendo che mai ella avre""e avuto da arrossire
er causa sua, mai avre""e dovuto nascondersi il volto er
vergogna di lui. Ma rima di ogni altra cosa doveva uccidere8 e
i) resto era, tanto meglio er tutti e due.
(ella sua condizione molti uomini avre""ero re%erito il roseo
%iorito sentiero dell#indugio ai raidi scalini del dovere8 ma lord
+rthur era troo coscienzioso er orre il iacere al di sora
dei rinc?i. /l suo amore era i) di una semlice assione, e
er lui S."il era il sim"olo di tutto ci che vi sia di uro e di
no"ile. 4er qualche temo sent? una riugnanza naturale er ci
che gli era stato rescritto di comiere, ma questa scomarve
"en resto. /l cuore gli disse che non si trattava di un crimine,
ma di un sacri%icio, e la ragione gli ramment che non aveva
altra via di uscita. 0ra costretto a scegliere tra il vivere er s! e
il vivere er gli altri, e er quanto tremendo %osse il comito
che gli veniva imosto, caiva non di meno che non doveva
ermettere all#egoismo di trion%are dell#amore. 4resto o tardi,
tutti quanti siamo chiamati a decidere intorno alla medesima
alternativa8 resto o tardi a tutti noi viene rivolta la stessa
domanda. + lord +rthur %u osta nel %iore della giovinezza,
rima che il suo carattere %osse stato guastato dal cinismo
calcolatore dell#et$ matura, rima che il suo cuore si
corromesse con il suer%iciale lezioso egocentrismo dei nostri
giorni, ed egli non sentiva alcuna esitazione nel comiere il
rorio dovere. /noltre, er %ortuna sua, non era n! un
sognatore n! un dilettante ozioso. Se cos? %osse stato, si sare""e
smarrito nell#incertezza, come +mleto, e avre""e ermesso
all#irresoluzione di distruggere i suoi roositi. &ord +rthur era
invece %ondamentalmente ratico. &a vita, er lui, i) che
ensiero signi%icava azione. 0 ossedeva una dote rarissima
sora tutte le altre: il "uon senso.
/n questo %rattemo le sensazioni tor"ide e con%use della notte
recedente si erano comletamente dileguate, e %u quasi con un
senso di vergogna che riand con la mente al suo %olle errare di
strada in strada, ai suoi disordinati vaneggiamenti emotivi. &a
sincerit$ stessa delle sue so%%erenze gliele rendeva ora irreali.
Si chiese con meraviglia come mai aveva otuto essere tanto
sciocco da diserarsi e smaniare sull#inevita"ile. /l ro"lema
che doveva reoccuarlo era uno solo: chi avre""e tolto di
mezzo, erch! non era cieco di %ronte alla realt$ che il delitto,
al ari delle religioni del mondo agano, oltre che un sacerdote
richiede una vittima. ,ato che non era un genio, non aveva
nemici, e d#altronde caiva er%ettamente che non era quello il
momento d#indulgere a riicchi e antiatie ersonali, oich! la
missione er la quale si era imegnato era di gran lunga troo
grave e solenne. Comil dunque su un %oglietto di carta una
lista di tutti i suoi amici e arenti, e doo molto ri%lettere la sua
scelta cadde a %avore di lad. Clementina Beaucham, una
"rava vecchia signora che a"itava in Curzon Street e che era
sua seconda cugina er arte di madre. +veva semre voluto
"ene a lad. Clem, come tutti la chiamavano, ed essendo egli
stesso ricchissimo er avere ereditato non aena giunto alla
maggiore et$ tutti i "eni di lord 5ug"., non vi era eventualit$
alcuna che dalla sua morte gli derivassero volgari vantaggi
ecuniari.
/n realt$, i) ri%letteva alla cosa, e i) lad. Clem gli sem"rava
rorio la ersona adatta8 e oich! comrendeva che ogni
ulteriore indugio era un atto di slealt$ verso S."il, decise di
agire su"ito.
(aturalmente, "isognava innanzitutto sistemare il chiromante:
erci sedette a una graziosa scrivania di stile Sheraton osta
accanto alla %inestra, e riem? un assegno di centocinque
sterline aga"ili all#ordine del signor Setimus 4odgers: lo
chiuse in una "usta che consegn al suo maggiordomo con
l#incarico di recaitarla immediatamente in <est Moon Street.
6ele%on oi in scuderia ordinando il rorio calesse, e si vest?
er uscire.
Mentre stava er lasciare la stanza lanci un#ultima occhiata al
ritratto di S."il Merton e giur a se stesso che qualunque cosa
%osse accaduta egli non le avre""e mai detto quello che era ora
sul unto di %are er amor suo, ma avre""e semre tenuto
chiuso nel cuore il segreto del suo grande sacri%icio.
Mentre era diretto al 'Buc7ingam' si %erm da un %iorista e
mand a S."il un delizioso cesto di narcisi dai delicati candidi
etali e dai calici simili a meravigliati occhi di %agiano. (on
aena giunto al clu" entr di%ilato in "i"lioteca, suon il
camanello e ordin al cameriere di ortargli un taglio di
limone al seltz e un li"ro di tossicologia. +veva deciso che er
quella comlicata e noiosa imresa il mezzo migliore era il
veleno. 6utto ci che gli rammentava la violenza %isica gli era
estremamente disgustoso, e d#altro canto non voleva
assolutamente assassinare lad. Clem in un modo che otesse
attrarre l#attenzione u""lica: inorridiva al solo ensiero di
essere 'lioneggiato' da lad. <indermere in roosito, o di
vedere il rorio nome u""licato nei titoli delle volgari riviste
mondane. /noltre doveva ure reoccuarsi dei genitori di
S."il, che erano gente alquanto all#antica, e che ro"a"ilmente
si sare""ero oosti alle nozze se ci %osse stato uno scandalo8
er la verit$ essi sare""ero stati i rimi a comrendere i motivi
che lo avevano sinto ad agire in quel senso.
+veva dunque tutte le ragioni di roendere er l#imiego del
veleno. 0ra un mezzo sicuro, tranquillo, discreto, ed eliminava
la necessit$ di scene enose er le quali, come ogni "uon
inglese, lord +rthur nutriva un#innata antiatia.
Sulla scienza dei veleni, tuttavia, non conosceva assolutamente
nulla, e oich! il cameriere era stato caace di ortargli
soltanto la '5u%%#s ;uide' e il 'Baile.#s Magazine', decise di
consultare direttamente gli sca%%ali della "i"lioteca, dove si
im"att! in%ine in un#edizione elegantemente rilegata della
E+5M+CO40+ e in una coia della 6OSS/CO&O;/+ di
0rs7ine, edita da sir Matthe= 5eid, residente del Collegio
5eale dei Medici e uno tra i soci i) anziani del 'Buc7ingam',
dove era stato eletto er errore al osto di un altro: un
'contretems' che aveva reso talmente %uri"ondi quelli della
commissione di nomina, che quando si era oi resentato il
candidato giusto, lo avevano "occiato all#unanimit$. / termini
tecnici che andava incontrando in entram"i i volumi lo
lasciavano non oco erlesso e gi$ incominciava a entirsi di
non aver restato una maggiore attenzione alle lezioni che gli
erano state imartite a OG%ord, quando nel secondo tomo di
0rs7ine trov una descrizione interessantissima e comleta
delle roriet$ dell#aconitina, redatta in un inglese
su%%icientemente chiaro. ;li arve che quello dovesse essere
giusto il veleno che cercava: era di e%%etto raido, anzi quasi
immediato, assolutamente indolore, e se somministrato entro
una casula di gelatina, che era il modo secialmente
raccomandato da sir Matthe=, di gusto tutt#altro che
sgradevole. &ord +rthur %ece dunque un aunto, sul olsino
della camicia, del quantitativo necessario er una dose letale,
rimise i li"ri a osto e si avvi a iedi lungo la Saint Lames#s
Street verso il negozio dei cele"ri %armacisti 4estle e Hum"le..
/l signor 4estle, che si occuava ersonalmente della clientela
aristocratica, rimase alquanto sorreso dell#ordinazione di lord
+rthur, e in tono molto de%erente mormor qualcosa circa la
necessit$ di una ricetta medica. Ma non aena lord +rthur gli
e""e siegato che doveva servire er un grosso mastino
norvegese di cui era costretto a s"arazzarsi erch! aveva dato
segni di idro%o"ia inciiente, avendo gi$ morsicato er "en due
volte il cocchiere ad un olaccio, il %armacista si mostr
comletamente soddis%atto, si comliment col giovane lord
er la sua magni%ica cometenza in %atto di tossicologia e
rear su"ito la rescrizione.
&ord +rthur riose la casula in una graziosa '"on"onni*re'
d#argento che vide in una vetrina di Bond Street, "utt via la
"rutta scatola di 4estle e Hum"le. e si %ece condurre senza
indugio da lad. Clementina.
',unque, #monsieur le mauvais suSet#' grid la vecchia dama,
come lo vide entrare in salotto 'si u saere erch! mi ha
trascurata durante tutto questo temoB'.
'>oglia scusarmi, mia cara lad. Clem,' risose sorridendo il
giovane 'ma non ho mai un minuto a mia disosizione@'
'/mmagino che andrai in giro tutto il giorno con S."il Merton a
comrare #chi%%ons# e a discorrere di sciocchezze. /o non
caisco erch! la gente %a tante storie quando sta er sosarsi.
+i miei temi non ci si sognava neure lontanamente di
tu"are e sdilinquirsi in u""lico8 e neanche in rivato, quanto a
questo'.
'&e garantisco, lad. Clem, che non vedo S."il da ventiquattro
ore.
4er quello che mi * dato di saere, essa aartiene interamente
alle sue modiste'.
'Si caisce: ecco l#unica ragione er la quale ti sei deciso a
venire a trovare una vecchia "acucca come me. Mi domando
erch! voi uomini non vi rendiate conto di questo. #On a %ait
des %olies our moi#, e ora eccomi qua, vecchia e artritica, con
la arrucca e semre di cattivo umore. ;uai se non ci %osse la
cara lad. Lansen che mi manda regolarmente tutti i eggiori
romanzi %rancesi che le riesce di trovare: non sarei come
arrivare alla %ine della giornata. / dottori non servono a niente,
se non a riscuotere l#onorario. (on sono neure caaci di
curarmi il mal di cuore'.
'&e ho oi ortato un ottimo rimedio contro questo distur"o,
lad. Clem' disse gravemente lord +rthur. 'Si tratta di un
rimedio miracoloso scoerto dagli americani'.
'(on mi iacciono le invenzioni americane, +rthur. Ho letto
recentemente alcuni romanzi americani e li ho trovati
semlicemente idioti'.
'Ma qui non c#* nessuna idiozia, lad. Clem. &e assicuro che si
tratta di un rimedio er%etto. Mi deve romettere di rovarlo'.
0 lord +rthur trasse di tasca la minuscola "om"oniera e la
orse alla vecchia signora.
'/n ogni modo la scatola * deliziosa, +rthur. 0# rorio un
regaloB Molto carino da arte tua. 0 questa sare""e la medicina
meravigliosaB Be#, ha rorio l#aria di un "on"on. >oglio
mangiarlo su"ito'.
'(o, lad. Clem' esclam lord +rthur %ermandole la mano.
'(on %accia una cosa simile. Si tratta di una cura omeoatica, e
se lei la rende mentre non so%%re di mal di cuore, otre""e
%arle molto male. +setti quando avr$ un attacco: sar$
stue%atta del risultato'.
'0ure mi iacere""e mangiarla adesso' insistette lad. Clem,
tenendo sollevata verso la luce la minuscola casula trasarente
in cui %luttuava, liquida "u""ola, la mortale anicotina. 'Sono
sicura che deve essere squisita. /n realt$, detesto i medici ma
adoro le medicine. Comunque, la terr da conto er il rossimo
attacco'.
'Quando crede che sar$B' chiese ansiosamente lord +rthur.
'4restoB'.
'Sero non rima di una settimana. (e ho avuto uno rorio
%ortissimo non i) tardi di ieri mattina. Ma non si sa mai'.
'Crede davvero di averne un altro rima della %ine del mese,
lad. ClemB'.
'Ho aura di s?. Ma come sei remuroso quest#oggi, +rthur. Si
vede rorio che S."il ti ha %atto un gran "ene. +desso ti
consiglio di scaare: devo ranzare con gente molto noiosa e
che non arla mai di ettegolezzi, e se non mi rioso un o#
adesso, non sar in grado di rimanere sveglia a tavola.
+rrivederci, +rthur, salutami tanto S."il e grazie in%inite er la
medicina americana'.
'(on si scorder$ di renderla vero, lad. ClemB' chiese lord
+rthur levandosi in iedi.
'Ma sicuro che non me ne scorder, scioccone. 6rovo che *
stato in%initamente gentile da arte tua di aver ensato a me, e
ti scriver nel caso me ne serva dell#altra'.
&ord +rthur usc? di ottimo umore e con una sensazione di
immenso sollievo.
Quella stessa sera e""e un colloquio con S."il Merton in cui le
sieg di essersi venuto a trovare in una situazione
estremamente di%%icile dalla quale n! il dovere n! l#onore gli
ermettevano di ritirarsi. 4erci il loro matrimonio doveva
essere rimandato, dato che %inch! non avesse sezzato i legami
che lo tenevano rigioniero egli non oteva considerarsi un
uomo li"ero. &a sulic di avere %iducia in lui e di non nutrire
alcun du""io er l#avvenire. 6utto si sare""e aggiustato, ma era
necessaria un o# di azienza.
Questa scena accadeva nella serra di casa Merton, in 4ar7
&ane, dove lord +rthur aveva ranzato come il solito. Mai
S."il era sem"rata i) %elice e er un attimo lord +rthur %u
tentato di agire da codardo, scrivendo cio* a lad. Clementina e
siegandole la %accenda delle illola, lasciando che il
matrimonio si cele"rasse come se il signor 4odgers non %osse
mai neure esistito. Ma il meglio della sua natura e""e "en
resto il soravvento, e anche quando S."il gli si gett
iangendo tra le "raccia, egli non vacill. &a "ellezza che
sconvolgeva i sensi aveva toccato anche la sua coscienza, e
sentiva che sare""e stato un errore rovinare una vita cos?
reziosa er il iacere di ochi mesi.
Si intrattenne con S."il %in quasi alla mezzanotte, consolandola
e %acendosi consolare a sua volta8 quindi, il mattino successivo,
art? er temo alla volta di >enezia doo avere scritto al adre
di S."il una lettera %erma e virile sulla necessit$ di di%%erire le
nozze.
3.
+ >enezia lord +rthur si incontr con suo %ratello, lord
Sur"iton, che vi era caitato er caso, veleggiando in an%ilo da
Cor%). / due giovani trascorsero insieme quindici giorni
incantevoli. /l mattino andavano a cavallo lungo il &ido,
oure scivolavano su e gi) er il verde Canal ;rande nella
lunga gondola nera8 il omeriggio di solito ricevevano ositi
sul an%ilo e la sera cenavano al Elorian e %umavano
innumerevoli sigarette sulla 4iazza. (onostante tutto, lord
+rthur non era %elice. Ogni giorno consultava gli annunci
mortuari del '6imes' serando di trovarvi quello di lad.
Clementina, ma ogni giorno rimaneva deluso.
Cominci a temere che le %osse caitato qualche guaio e si
rimrover i) di una volta di averle imedito di rendere
l#aconitina nel momento in cui si era mostrata tanto imaziente
di rovarne gli e%%etti. +nche le lettere di S."il, er quanto
tra"occanti di amore, di %iducia, di tenerezza, erano sesso di
un tono talmente triste che a volte egli aveva come la
sensazione di essere searato da lei er semre.
/n cao a due settimane, lord Sur"iton si stanc di >enezia e
decise di ridiscendere la costa %ino a 5avenna, dove gli era
stato detto che si oteva cacciare magni%icamente il gallo
selvatico nella ineta. ,a rinciio lord +rthur si ri%iut nel
modo i) assoluto di accomagnare il %ratello, ma questi, a cui
egli era ro%ondamente a%%ezionato, riusc? in%ine a ersuaderlo
che se %osse rimasto al ,anieli da solo si sare""e annoiato a
morte, e %u cos? che il mattino del 11 essi si im"arcarono con
un %orte vento di nord9est e un mare iuttosto agitato. Eu un
esercizio %isico meraviglioso, e l#aria aerta e li"era riort
colore e salute sulle guance di lord +rthur8 ma il mattino del CC
egli rirese a un tratto a imensierirsi sulla sorte di lad.
Clementina e, malgrado le rimostranze del %ratello, si a%%rett a
ritornare a >enezia er via di terra.
(on aena sceso dalla gondola sulla gradinata dell#al"ergo, il
rorietario gli si %ece incontro con un %ascio di telegrammi.
&ord +rthur glieli stra quasi di mano e rese ad arirli
%e""rilmente. 6utto era andato "ene. &ad. Clementina era
morta su"itamente la notte del 1A@
/l suo rimo ensiero corse a S."il e si a%%rett a sedirle un
telegramma annunciandole il suo ritorno immediato a &ondra.
Quindi ordin al cameriere di rearare i "agagli er la sera,
diede ai gondolieri cinque volte il rezzo che gli settava, e
corse nel suo aartamentino con asso leggero e cuore
gioioso.
6rov tre lettere che lo asettavano. Una era aunto di S."il,
colma di a%%etto e di condoglianze. &e altre due erano una di
sua madre, l#altra dell#avvocato di lad. Clementina. Queste
ultime gli siegavano come la vecchia signora avesse cenato
rorio quella sera in comagnia della duchessa, meravigliando
tutti i resenti er il suo 'esrit' e il suo "uon umore, ma oi si
era ritirata iuttosto er temo, lamentandosi di un#imrovvisa
angoscia cardiaca. &a mattina successiva l#avevano trovata
morta nel rorio letto, senza alcuna traccia di so%%erenza sul
volto.
+vevano mandato a chiamare immediatamente sir Matthe=
5eid, ma naturalmente non vi era stato i) nulla da %are: il
giorno CA sare""e stata seellita a Beaucham Chalcote.
+veva redatto il rorio testamento ochi giorni rima di
morire, lasciando a lord +rthur la sua casetta di Curzon Street,
e tutti i suoi mo"ili, e%%etti ersonali e quadri, eccezion %atta er
la sua raccolta di miniature destinata alla sorella di lei, lad.
Margaret 5u%%ord, e una collana di ametiste er S."il Merton.
(on si trattava di un#eredit$ di grande valore, ma l#avvocato
Mans%ield era estremamente ansioso che lord +rthur rientrasse
al i) resto oich! erano rimasti arecchi conti da saldare,
dato che lad. Clementina non era mai stata molto ordinata nei
rori a%%ari.
&ord +rthur %u molto commosso che lad. Clementina si %osse
ricordata con tanto a%%etto di lui, e si rese er%ettamente conto
che il signor 4odgers aveva non oca resonsa"ilit$ in tutto
ci.
Ma il suo amore er S."il dominava in lui ogni altra emozione
e la consaevolezza di aver comiuto il rorio dovere gli
diede ace e con%orto. ;iunto a Charing Cross si sentiva
er%ettamente %elice.
/ Merton lo ricevettero molto cordialmente. S."il gli %ece
giurare che niente i) sare""e venuto a %raorsi tra loro due, e
le nozze %urono %issate er il A di giugno. &a vita gli riaar?
ancora una volta "ella e radiosa e tutta la sua antica
sensieratezza lo rirese.
Un giorno, mentre si aggirava er la casa di Curzon Street in
comagnia dell#avvocato di lad. Clementina e di S."il,
"ruciando acchi di lettere s"iadite e vuotando cassette di
vecchie cian%rusaglie, la giovane diede imrovvisamente in un
iccolo grido di gioia.
'Che cosa hai scoerto, S."ilB' le domand lord +rthur,
alzando gli occhi e sorridendole.
';uarda che amore di "om"oniera d#argento. (on ha l#aria
molto vecchiotta e olandeseB Oh, dammela@ 6anto, la collana di
ametiste so "enissimo che non me la metter mai rima di aver
comiuto gli ottant#anni@'.
0ra la scatola che aveva contenuto l#aconitina.
&ord +rthur trasal? e un de"ole rossore gli imoror le
guance.
+veva quasi comletamente dimenticato ci che aveva %atto e
gli arve una strana coincidenza che rorio S."il, er amore
della quale si era cacciato in quel terri"ile asticcio, dovesse
essere la rima ersona a rammentarglielo.
'Ma certo che uoi renderla@ &a regalai io stesso alla overa
lad. Clem@' 'Oh, grazie, +rthur@ 0 credi che osso rendere
anche il #"on"on#B
(on avrei mai suosto che lad. Clementina amasse i
dolciumi: mi areva troo intellettuale'.
&ord +rthur divenne mortalmente allido e un ensiero orri"ile
gli attravers la mente.
'Quale #"on"on#, S."ilB Che intendi direB' domand con voce
"assa e rauca.
'Oh, non ce n#* che uno@ 0 ha un#aria talmente vecchia e
olverosa che non ho la minima intenzione di mangiarmelo.
Ma che ti rende, +rthurB Come ti sei %atto allido@' &ord
+rthur attravers di corsa la stanza e s#imadron? della
scatoletta. ,entro c#era ancora la casula am"rata con la sua
"u""ola di veleno. &ad. Clementina era morta di morte
naturale, nonostante tutto@
&#emozione di una simile scoerta %u eccessiva er lui. ;ett la
casula nel %uoco del caminetto e si lasci cadere sul divano
con un gemito di diserazione.
1.
/l signor Merton si sdegn moltissimo quando gli %u detto che
il matrimonio veniva rimandato er la seconda volta e lad.
Lulia, che gi$ aveva ordinato l#a"ito da indossare alla
cerimonia, %ece di tutto er ersuadere la %igliola a romere il
%idanzamento. Ma er quanto S."il amasse teneramente sua
madre, aveva ormai osto la sua esistenza tra le mani di +rthur
e nulla di quanto sua madre le disse ot! %ar vacillare la sua
%ede. 4er quel che concerne lord +rthur, gli ci vollero molti
giorni rima che si otesse rirendere dalla terri"ile delusione
atita, e er qualche temo i suoi nervi %urono in uno stato di
estremo disordine. +lla %ine il suo magni%ico "uon senso e""e
il soravvento e la sua mente sana e ratica non lo lasci a
lungo in du""io su ci che doveva %are.
,al momento che il veleno si era dimostrato un %allimento
totale, avre""e ora tentato con la dinamite o con qualche altro
eslosivo del genere.
6orn quindi ad esaminare la lista dei suoi amici e arenti, e
doo un attento esame decise di %ar saltare er aria suo zio, il
,ecano di Chichester. /l ,ecano, uomo di grande cultura e
saere, aveva una vera assione er le endole e ossedeva una
meravigliosa collezione di orologi che andava dal
quindicesimo secolo sino a i giorni nostri: ora, lord +rthur
aveva la sensazione che questa innocente mania dell#ottimo
,ecano gli o%%risse un retesto eccellente er ortare a
comimento il suo disegno. 4rocurarsi er un ordigno
eslosivo era naturalmente tutto un altro aio di maniche. &a
guida di &ondra non gli diede alcuna siegazione in roosito,
e comrese che non gli sare""e servito molto recarsi a Scotland
Fard er assumervi in%ormazioni, oich! era generalmente
risauto che laggi) erano semre all#oscuro circa i movimenti
della cellula anarchica %inch! un#eslosione non si era
veri%icata, ma che anche in questo caso ne saevano semre
"en oco.
+ un tratto gli venne in mente il suo amico 5ouvalo%%, un
giovane russo di tendenze estremamente rivoluzionarie che
aveva conosciuto l#inverno recedente in casa di lad.
<indermere. U%%icialmente si diceva che il conte 5ouvalo%%
stesse scrivendo una "iogra%ia di 4ietro il ;rande e che si %osse
recato in /nghilterra allo scoo di studiarvi i documenti relativi
al soggiorno dello Tar in questo aese in qualit$ di carentiere
navale: ma l#oinione u""lica lo sosettava di essere un
nichilista e, quel che era certo, l#+m"asciata russa non vedeva
a%%atto di "uon occhio la sua resenza a &ondra. &ord +rthur
intu? su"ito che quello era er l#aunto l#uomo che gli
occorreva, e un mattino si %ece ortare in carrozza alla sua
a"itazione a Blooms"ur., er chiedergli consiglio e aiuto.
',unque lei si * %inalmente deciso a rendere sul serio la
olitica' osserv il conte 5ouvalo%% doo che lord +rthur gli
e""e siegato lo scoo della sua visita8 ma lord +rthur, che
detestava la millanteria, si sent? moralmente o""ligato a
dichiarargli che non nutriva il minimo interesse er i ro"lemi
sociali e che gli serviva un congegno eslosivo er motivi
%amiliari riguardanti esclusivamente lui.
/l conte 5ouvalo%% lo %iss er alcuni istanti in reda a un
ro%ondo stuore, ma rendendosi conto che l#amico era
serissimo, scrisse un indirizzo su un ezzetto di carta, lo sigl e
glielo tese sora il tavolo.
'Scotland Fard dare""e un atrimonio er conoscere questo
indirizzo, amico mio@' 'Oh, ma non lo avr$@' risose lord
+rthur ridendo, e doo aver stretto calorosamente la mano del
russo, scese le scale correndo8 diede un#occhiata al %oglio e
ordin quindi al cocchiere di ortarlo in Soho Square.
Qui lo licenzi e si avvi a iedi gi) er la ;ree7 Street, %inch!
giunse in una localit$ chiamata Ba.le#s Court. 4ass sotto
un#arcata e si trov in un curioso vicolo cieco, occuato
secondo ogni aarenza da una lavanderia a vaore, oich! una
vera rete di corde vi si stendeva di casa in casa e l#aria del
mattino era tutto un alitare di candide tele. &ord +rthur si
diresse senza esitare sino alla %ine del 'cul9de9sac', e "att! alla
orta di una casetta verde. ,oo un certo temo, durante il
quale tutte le %inestre divennero altrettante masse %ormicolanti
di %acce scrutatrici, l#uscio %u aerto da un %orestiero di asetto
rozzo che gli domand in essimo inglese che cosa volesse.
&ord +rthur gli tese il %oglio di carta che il conte 5ouvalo%% gli
aveva dato.
(on aena lo vide, l#uomo si inchin e invit il giovane a
entrare in uno squallido salottino a iano terreno, e doo ochi
attimi herr <inc7el7o%, come si %aceva chiamare in
/nghilterra, si reciit nella stanza con un tovagliolo al collo
tutto macchiato di vino e una %orchetta nella mano sinistra.
'/l conte 5ouvalo%% mi ha dato una resentazione er lei,' disse
lord +rthur con un inchino 'e sono ansiosissimo che lei mi
conceda un "reve colloquio d#a%%ari. /o mi chiamo Smith,
5o"ert Smith, e vorrei che lei mi rocurasse un orologio
eslosivo'.
'Eelicissimo di %are la sua conoscenza, lord +rthur' esclam il
simatico e iccolo tedesco, ridendo. 'Oh, non si allarmi@ 0# il
mio mestiere conoscere tutti quanti e ricordo er%ettamente di
averla veduta una sera da lad. <indermere. Sero che Sua
Signoria stia "ene. &e siace mettersi a sedere mentre %inisco di
%ar colazioneB Ho qui un #Ut!# eccellente e i miei amici sono
tanto gentili da assicurarmi che il mio vino del 5eno * molto
sueriore a quello che si "eve all#+m"asciata germanica'.
4rima che lord +rthur si %osse rimesso dalla sorresa di essere
stato riconosciuto, si trov seduto nella saletta osteriore della
casa, intento a centellinare uno squisito 'Marco"rPnner' da un
calice di cristallo giallo allido, su cui era inciso il
monogramma imeriale, in conversazione quanto mai
amichevole con il cele"re cosiratore.
';li orologi eslosivi,' siegava herr <inc7el7o% 'non
valgono gran che er l#esortazione all#estero: in%atti, anche se
riescono a assare all#u%%icio della dogana, il servizio
%erroviario * cos? irregolare che di solito scoiano rima di
aver raggiunto la loro giusta destinazione. Se dunque gliene
occorre uno er uso interno, le osso %ornire un articolo
eccellente con la garanzia i) assoluta che sar$
soddis%attissimo del risultato. 4osso chiederle a chi * destinatoB
Se * contro la olizia o contro un ersonaggio qualsiasi di
Scotland Fard temo che non otrei aiutarla. / oliziotti inglesi
sono i nostri migliori amici, e io ho semre trovato che
%idandoci aunto della loro estrema semlicit$, noi ossiamo
%are semre tutto quello che vogliamo. (on sarei rivarmi
neure di uno di loro'.
'&e garantisco che il mio iano non riguarda minimamente la
olizia' disse lord +rthur. '4er essere esatti il congegno in
questione * destinato al ,ecano di Chichester'.
'Oh, santo cielo@ (on avrei mai immaginato che le sue
oinioni religiose %ossero tanto radicate@ 4ochissimi giovani,
oggigiorno, si occuano di queste cose@'.
'6emo che lei mi soravvaluti, herr <inc7el7o%' disse lord
+rthur arrossendo. '/n realt$ io non m#intendo a%%atto di
teologia'.
'Si tratta allora di una questione uramente rivataB' '4rorio
cos?'.
Herr <inc7el7o% si strinse nelle salle e lasci la stanza er
rientrare in cao a qualche minuto con una tavoletta di
dinamite della grossezza di un enn. all#incirca e una graziosa
endola %rancese sormontata da una %igura della &i"ert$ in
'vermeil', in atto di schiacciare l#idra del ,isotismo.
+ quella vista il volto di lord +rthur si illumin tutto.
'0#rorio ci che volevo@' grid. '0 adesso mi sieghi come
%unziona'.
'+h, questo * un segreto,' relic herr <inc7el7o%,
contemlando la roria invenzione con giusti%ica"ile
comiacimento. 'Mi dica quando desidera che esloda e io le
caricher la macchina er il momento esatto'.
'Be#, oggi * marted? e se otesse %arla scoiare su"ito...'
'/mossi"ile: ho moltissimo lavoro in questi giorni er conto di
alcuni miei amici di Mosca. Comunque otrei vedere di %arla
artire domani...' 'Oh, sare""e su%%iciente' risose in tono
cortese lord +rthur.
'4urch! sia consegnata entro domani sera o gioved? mattina. /n
quanto al momento dell#eslosione, sta"iliamo esattamente er
venerd? a mezzogiorno. /l ,ecano * semre in casa, a
quell#ora'.
'>enerd?, mezzogiorno' riet! herr <inc7el7o% rendendo un
aunto su un immenso li"ro mastro che si trovava aerto sulla
scrivania resso il caminetto.
'0 ora,' disse lord +rthur levandosi in iedi 'mi dica er
cortesia quanto le devo'.
'Oh, si tratta di una tale sciocchezza, lord +rthur, che non *
quasi nemmeno il caso di arlarne. &a dinamite %a sei scellini e
sei ence, l#orologio costa tre sterline e dieci scellini, e il
trasorto sar$ cinque scellini. /o sono molto onorato di %avorire
un amico del conte 5ouvalo%%'.
'Ma... e il suo distur"o, herr <inc7el7o%B'.
'(iente, niente@ Si tratta di un iacere, er me@ /o non lavoro
er denaro: vivo esclusivamente er la mia arte@'.
&ord +rthur lasci sulla scrivania quattro sterline, due scellini e
sei ence, ringrazi il iccolo tedesco er la sua cortesia e,
doo essere riuscito a declinare un invito a un t* segreto di
anarchici er il sa"ato successivo, lasci la casa e si diresse al
4arco.
5imase er due giorni in uno stato di agitazione continua, e il
venerd? alle dodici si rec al suo clu" ad asettare le notizie.
&ungo l#intero omeriggio lo stolido e imassi"ile guarda
ortone non %ece che recaitare telegrammi rovenienti dalle
diverse arti del aese con i risultati delle corse, con sentenze
di rocessi di divorzio, con le segnalazioni atmos%eriche e ro"a
del genere, mentre il tasto telegra%ico ticchettava i noiosi
articolari di un#intermina"ile seduta notturna alla Camera dei
Comuni e di un leggero anico alla Borsa >alori. +lle quattro
del omeriggio comarvero i rimi giornali della sera e lord
+rthur corse a rinchiudersi in "i"lioteca col '4all Mall', il
'Saint Lames#s', il ';lo"e' e '�cho', suscitando
l#indignazione i) viva nel %ocoso colonnello ;oodchild il
quale era imaziente di leggere la cronaca di un suo discorso
tenuto quel mattino alla 'Mansion House' a roosito delle
missioni del Sud +%rica e sull#oortunit$ di eleggere in ogni
rovincia vescovi negri, ma nutriva, non si sa "ene il erch!,
una %ortissima antiatia er l#'0vening (e=s'.
(essuno di quei %ogli, tuttavia, conteneva la "ench! minima
allusione a Chichester, e lord +rthur intu? che l#attentato doveva
esser %allito. Eu er lui un colo terri"ile, e rimase er qualche
temo incaace di muoversi. Herr <inc7el7o%, dal quale si
rec il giorno seguente, si ro%use in la"oriose giusti%icazioni e
gli o%%r? di rocurargli un#altra endola, senza il minimo
comenso, oure una cassa di "om"e alla nitroglicerina al
rezzo di costo.
Ma lord +rthur aveva ormai erso ogni %iducia negli eslosivi e
lo stesso herr <inc7el7o% dovette ammettere che tutto *
talmente %alsi%icato, oggigiorno, che non * nemmeno i)
ossi"ile trovare un o# di dinamite genuina. Ciononostante il
iccolo tedesco, ur riconoscendo che certo doveva essere
successo qualcosa all#ordigno, conservava ancora qualche
seranza che otesse scoiare da un momento all#altro, e ort
l#esemio di un "arometro da lui inviato una volta al
;overnatore militare di Odessa, che, se""ene caricato in modo
da dover eslodere entro dieci giorni, non era scoiato se non
doo tre mesi. 0ra anche vero che quando l#eslosione si era
%inalmente veri%icata, soltanto la cameriera di casa era andata in
"riciole, essendosi il ;overnatore allontanato %uori citt$ sei
settimane rima, ma ci stava almeno a dimostrare che la
dinamite, in quanto a %orza distruttiva, era un mezzo
otentissimo, se""ene non eccessivamente untuale, se osta
sotto un controllo meccanico. &ord +rthur si sent? un o#
rin%rancato da questi ragionamenti, ma anche questa volta era
destinato a atire una ro%onda delusione oich! due giorni i)
tardi, rorio mentre stava er salire in camera sua, la duchessa
lo chiam nel suo salottino e gli %ece leggere una lettera che
aveva ricevuto in quel momento dalla Canonica.
'Lane scrive lettere deliziose,' gli sieg la duchessa '"isogna
assolutamente che tu legga questa ultima sua. 0# "ella quasi
quanto i romanzi di Mudie'.
&ord +rthur le stra il %oglio di mano. 0cco che cosa diceva:
,alla Canonica di Chichester, CA maggio.
Carissima zia, grazie in%inite della %lanella e la cotonina er la
nostra associazione "ene%ica. Sono comletamente d#accordo
con te che * assurdo che certa gente voglia a tutti i costi vestirsi
"ene, ma tutti al giorno d#oggi sono talmente radicali e
irreligiosi che * molto di%%icile %argli comrendere che non
dovre""ero assolutamente retendere di a""igliarsi come le
classi sueriori.
,avvero che non so come andremo a %inire. Come dice a$
nelle sue rediche, viviamo in un#eoca di miscredenza.
Ci siamo divertiti un mondo a roosito di una endola che un
ammiratore di a$ 9 il quale ha voluto mantenere l#incognito 9
gli ha mandato gioved? scorso. Ci * giunta da &ondra in una
cassetta di legno, trasorto agato, e a$ ha l#imressione che
deve avergliela mandata qualcuno che ha letto la sua %amosa
omelia intitolata: '&a licenza * li"ert$B', erch! in%atti la
endola * sormontata da una %igura %emminile con in testa un
"erretto che a$ dice essere il "erretto %rigio. /o trovo che non
* molto elegante, questo "erretto, ma a$ dice che * storico, e
erci enso non si ossa giustamente criticarlo. 4ar7er l#ha
sacchettata e a$ l#ha messa sulla mensola del caminetto, e
stavamo giusto seduti tutti l? attorno, venerd? mattina, quando a
mezzogiorno reciso udimmo un rumorino strano, una secie
di %rusc?o, una nuvoletta di %umo usc? dal iedestallo della
statuina e la dea della &i"ert$ cadde a terra e si rue il naso
contro il ara%uoco@ Maria si savent moltissimo, ma la cosa
era talmente "u%%a, invece, che io e Lames cominciammo a
torcerci dalle risate, e ersino a$ sorrise. Quando
l#esaminammo, ci rendemmo conto che si trattava di una secie
di sveglia la quale, caricata ad un#ora determinata, con un o# di
olvere da saro e una casula sotto un martelletto, u
scoiare tutte le volte che ne hai voglia. 4a$ disse che non
oteva restare in "i"lioteca erch! %aceva troo rumore, cos?
5eggie se la ort nella stanza di studio, e non %a che divertirsi
tutto il santo giorno a rovocare eslosioni in miniatura. (on
credi che +rthur ne gradire""e una consimile, come nostro
regalo di nozzeB Suongo che a &ondra saranno di gran moda.
4a$ dice che otterre""ero un gran "ene, oich! dimostrano
che la li"ert$ non u durare, ma * destinata a cadere. 4a$
dice che la li"ert$ * stata inventata al temo della rivoluzione
%rancese. Che orrore@
,ovr recarmi tra oco dai miei overi, ai quali legger la tua
istruttivissima lettera. Com#* giusto il tuo unto di vista, zietta
cara, che data la loro condizione sociale * "ene che essi ortino
solo ro"a che sta male. /o la trovo semlicemente ridicola, la
loro reoccuazione del vestire, quando ci sono a questo
mondo, e nell#altro, tante cose molto i) imortanti. Sono %elice
di saere che la tua seta a %iorami sia riuscita cos? "ene e che il
tuo izzo non si sia straato. /ndosser il vestito di raso giallo,
che tu cos? gentilmente mi hai regalato, al ricevimento del
signor vescovo, mercoled?, e credo mi star$ molto "ene. 6u ci
metteresti dei nastri o noB Lennings dice che tutti ortano
nastri, oggi, e che la sottogonna dovre""e essere arricciata.
5eggie ha rovocato rorio in questo momento un#altra
iccola eslosione, e a$ gli ha ingiunto di mandare su"ito la
endola in scuderia. (on credo che a a$ iaccia i) tanto
come al rinciio, se""ene lo a""ia molto toccato il dono di
questo giocattolo cos? ingegnoso e grazioso.
4a$ ti invia i suoi migliori saluti, ai quali si uniscono Lames,
5eggie, Maria e tutti gli altri, e con la seranza che la gotta di
zio Cecil migliori, credimi, cara zietta, la tua a%%ezionata niote
Lane 4erc..
4.S. 9 6i rego di %armi saere qualcosa a roosito dei nastri:
Lennings sostiene che sono di gran moda.
+l termine della lettura, l#esressione di lord +rthur era cos?
triste e sconsolata che sua madre scoi in una allegra risata.
'+rthur caro,' esclam 'non ti mostrer mai i) la lettera di
una signorina. Ma che ne ensi di quell#orologioB /o trovo che
sia un#invenzione slendida, e che mi iacere""e averne uno
anch#io'.
'Be#, io non credo che sia un gran che,' relic lord +rthur con
un mesto sorriso, e doo aver "aciato sua madre lasci il
salotto.
(on aena %u in camera sua si gett su un divano e i suoi
occhi si riemirono di lacrime. +veva %atto di tutto er
commettere un delitto, ma non vi era riuscito, er "en due
volte, e senza cola alcuna da arte sua. +veva ur cercato di
comiere il rorio dovere, ma areva che il destino stesso lo
volesse ad ogni costo tradire. Si sentiva oresso dall#inutilit$
delle sue "uone intenzioni, dalla %utilit$ di quel suo voler essere
leale ad ogni costo: %orse era meglio rinunciare de%initivamente
al matrimonio.
S."il avre""e so%%erto, senza du""io, ma la so%%erenza non
avre""e otuto seriamente alterare una natura no"ile come la
sua. /n quanto a lui, che imortavaB C#* semre qualche guerra
in cui un uomo u %arsi ammazzare, qualche causa er la
quale un uomo u dare il rorio sangue8 e dal momento che
la vita non gli o%%riva i) alcuna gioia, nemmeno la morte gli
incuteva i) terrore. Che il destino comisse la sua oera: egli
non lo avre""e intralciato.
+lle sette e mezzo si vest? e si rec al clu". >i trov Sur"iton in
comagnia di molti giovani, e %u costretto a ranzare con loro.
&e loro conversazioni "anali e gli scherzi insulsi non lo
interessarono minimamente, e su"ito doo il ca%%* si accomiat
inventando un recedente imegno er otersene andare.
4rorio mentre stava er uscire, il ortiere gli consegn una
lettera: era di herr <inc7el7o% che lo regava di assare da lui
l#indomani mattina, oich! aveva da mostrargli un om"rello
eslosivo che scoiava nel momento in cui veniva aerto. 0ra
un#invenzione recentissima, giunta rorio allora da ;inevra.
lord +rthur stra la lettera in mille ezzi. +veva giurato a se
stesso di non tentare i) altri eserimenti. 4rese quindi a errare
lungo il 6amigi, e rimase seduto er ore intere resso il %iume.
&a luna era suntata, simile a un occhio leonino, da una
criniera selvaggia di nu"i e innumerevoli stelle trauntavano la
volta concava del cielo, simili a olvere d#oro su una cuola di
orora. ,i quando in quando si vedeva arrancare su er la
tor"ida corrente una grossa chiatta da trasorto che la marea
ortava via iano iano, e le segnalazioni %erroviarie si
mutavano dal verde al rosso ogni volta che i treni correvano
urlando attraverso il onte. ,oo un certo temo la mezzanotte
rintocc sulla alta torre di <estminster e ad ogni colo della
sonora camana la notte areva tremare. 4oi le luci della strada
%errata si sensero, un#unica lanterna solitaria rimase accesa a
luccicare come un enorme ru"ino su un#al"eratura gigantesca, e
il tumulto della metrooli si lac.
+lle due di notte lord +rthur si alz e si avvi verso
Blac7%riars. Come tutta la citt$ aveva un asetto irreale8 come
tutto sem"rava un sogno strano@ &e case, sul lato oosto del
%iume, sem"ravano costruite di tene"ra: si sare""e detto che
argento e om"ra avessero modellato il mondo dal nulla. &a
cuola di San 4aolo luccicava nella %oschia, come un#immensa
"olla di saone.
Quando %u in rossimit$ dell#o"elisco di Cleoatra, scorse un
uomo chino sul araetto, e come gli %u vicino l#uomo alz il
cao, e la luce del lamione a gas lo illumin in ieno viso.
0ra il signor 4odgers, il chiromante. (on era ossi"ile
ingannarsi su quella %accia grassa e molliccia, quegli occhiali
cerchiati d#oro, quel sorriso incerto, %also, quella "occa
sensuale.
&ord +rthur si arrest di "otto. Un#idea luminosa gli aveva
attraversato la mente: quieto come un gatto gli si avvicin: un
istante doo aveva a%%errato 4odgers er le gam"e e lo aveva
scagliato nel 6amigi. Si sent? un grido so%%ocato, un ton%o, oi
il silenzio. &ord +rthur si chin ansiosamente sora il
araetto, ma non vide del chiromante che l#alto caello a
cilindro iroettare in un mulinello d#acqua color di luna. ,oo
qualche attimo, anche esso scomarve, e del signor 4odgers
non rest i) alcuna traccia. 4er una %razione di secondo gli
arve di vedere la grossa %igura di%%orme del chiromante
arrancare %aticosamente su er la scala di %erro del onte, e un
terri"ile sgomento lo invase, ma si trattava soltanto di un
ri%lesso che svan? non aena la luna s"uc %uori da una
nuvola. Sem"rava dunque che egli avesse %inalmente ortato a
termine i dettami del %ato. 0mise un ro%ondo sosiro di
sollievo e il nome di S."il gli si %orm sulle la""ra.
'Ha lasciato cadere qualcosa, signoreB' chiese a un tratto una
voce dietro di lui.
Si volt di scatto e si trov di %ronte un oliziotto munito di
una lanterna cieca.
'(iente d#imortante, sergente' risose con un sorriso: quindi
%ece cenno a un calesse che assava in quel momento, vi salt
dentro e diede al cocchiere l#indirizzo di Belgrave Square.
4er vari giorni visse in un#alternativa di seranze e di timori.
>i erano momenti in cui era certo di vedersi comarire innanzi
il signor 4odgers, ve ne erano invece in cui sentiva che il
destino non oteva essere cos? ingiusto con lui. Si rec due
volte all#indirizzo del chiromante nella <est Moon Street, ma
non e""e la %orza di suonare il camanello. +nelava alla
certezza di saere, e allo stesso temo la aventava.
/n%ine see. 0ra seduto nel '%umoir' del circolo a rendere il
t* e ascoltava annoiato la descrizione che Sur"iton gli andava
%acendo dell#ultima canzonetta lanciata al ';aiet.', quando
entr il cameriere con i giornali della sera. &ord +rthur rese in
mano il 'Saint Lames#s' e si era messo a s%ogliarne
distrattamente le agine quando il suo sguardo %u colito da
questo titolo strano:
SUICIDIO DI UN CHIROMANTE
,ivenne allido er l#emozione e cominci a leggere. 0cco
cosa diceva l#articolo:
+Ieri mattina a!!e ore sette, i! ca"a-ere "e!!'i!!ustre c&iromante
Se.timus Po"ers / stato ri0uttato a ri-a "a! ri$!usso "e! $iume
a Green1ic&, .ro.rio "i $ronte a!!o S!i. Hote!% Non si a-e-ano
noti#ie "e!!o s-enturato i2 "a .arecc&i iorni, e nei circo!i
occu!tistici si nutri-ano serie a..rensioni "i smarrimento
menta!e "o-uto a eccesso "i !a-oro, e una senten#a in 3uesto
senso / stata a..unto emessa oi "a!!'U$$icia!e "e!!a Corona%
I! Po"ers a-e-a a..ena .ortato a termine un -o!uminoso
trattato su!!a mano umana, trattato c&e sar2 .u00!icato tra
0re-e e c&e interesser2 sen#a "u00io mo!tissimo i! .u00!ico% I!
"e$unto a-e-a sessantacin3ue anni, e a 3uanto .are non !ascia
.arenti+%
&ord +rthur si reciit %uori dal circolo tenendo ancora il
giornale in mano, con indici"ile meraviglia del guardaortone
che tent invano di %ermarlo, e si %ece condurre
immediatamente a 4ar7 &ane. S."il lo vide arrivare dalla
%inestra e qualcosa nel viso dell#amato le %ece su"ito
comrendere che egli era ortatore di una lieta novella. ;li
corse incontro e quando lo vide ca? che tutto andava er il
meglio.
'Oh, S."il, mia cara,' grid +rthur 'sosiamoci domani'.
'6esoro@ Ma se non a""iamo neure ordinato la torta
nuziale@' mormor S."il ridendo tra le lacrime.
N.
+lle nozze, svoltesi circa tre settimane i) tardi, la chiesa di
San 4ietro era letteralmente colma di una %olla eletta di
elegantissimi. /l rito %u cele"rato con grande imonenza dal
,ecano di Chichester e tutti %urono d#accordo nel convenire che
mai si era vista una coia i) "ella. Ma essi erano molto i)
che "elli... erano %elici. Mai, neure er un solo istante, lord
+rthur rimianse quel che aveva so%%erto er il "ene di S."il,
mentre lei, dal canto suo, gli diede tutte le cose migliori che
una donna u dare a un uomo: adorazione, tenerezza, amore.
4er loro il sogno non %u mai ucciso dalla realt$8 %urono semre
giovani.
+lcuni anni doo, quando gi$ erano nati due stuendi "am"ini,
lad. <indermere and a visitarli ad +lton 4rior., una localit$
antica e "ellissima che il duca aveva regalato al %iglio come
dono di nozze8 e un omeriggio, mentre sedeva con S."il sotto
una quercia del giardino e si divertiva ad osservare il
maschietto e la "am"ina che giocavano a rincorrersi lungo il
viale delle rose come mo"ili raggi di sole, lad. <indermere
rese ad un tratto tra le sue le mani dell#osite e le chiese
"ruscamente: 'Sei %elice, S."ilB'.
'Oh, mia cara lad. <indermere, certo che sono %elice@ 0 lei
non lo * %orseB'.
'(on ho temo er essere %elice, S."il. Mi aassiono semre
all#ultima ersona che mi resentano, ma di regola mi stanco
su"ito della gente non aena la conosco'.
'/ suoi #lions# non la soddis%anoB'.
'Oh, a%%atto, mia cara@ / leoni valgono soltanto er una
stagione, ma non %ai in temo a tagliargli la criniera che
diventano le creature i) noiose del mondo. 0 oi si
comortano talmente male, se aena aena sei un o# carina
con loro. 6i ricordi di quell#orrendo signor 4odgersB Bene, era
un insoorta"ile imostore. (aturalmente, la cosa non
m#imortava a%%atto, e gli ho semre erdonato tutte le volte
che mi ha chiesto soldi in restito, ma quello che non ho mai
otuto erdonargli * che mi %acesse la corte. Mi ha %atto
sinceramente odiare la chiromanzia.
+desso invece mi sono data alla teleatia: * talmente i)
divertente@'.
'Si guardi dal arlare male della chiromanzia in questa casa,
lad. <indermere: * il solo argomento sul quale +rthur non
ermette a nessuno di scherzare. &e assicuro che lui la rende
terri"ilmente sul serio'.
'(on mi dir$ mica che ci crede davvero, S."ilB' ';lielo
domandi lei stessa, lad. <indermere: eccolo che viene'.
/n%atti lord +rthur stava arrivando dal giardino con un grande
mazzo di rose gialle in mano, seguito dai suoi due "am"ini che
gli %olleggiavano intorno.
'&ord +rthurB'.
'S?, lad. <indermereB'.
'(on vorr$ sostenere di credere sul serio nella chiromanzia@'.
'Ma certo che ci credo' relic il giovane sorridendo.
'0 erch!B'.
'4erch! io devo a essa tutta la %elicit$ della mia esistenza',
mormor lasciandosi cadere su una oltrona di vimini.
'Mio caro lord +rthur, che cosa ha detto che le deveB'.
'S."il' risose il giovane, tendendo a sua moglie le rose e
guardandola negli occhi di viola.
'Che sciocchezza' grid lad. <indermere. '/n tutta la mia vita
non ho mai udito una sciocchezza simile@'
IL &RINCI&E FELICE
(el unto i) alto della citt$, su un#alta colonna, stava la statua
del 4rincie Eelice. 0ra tutto coerto di sottili lamine di oro
reziosissimo, come occhi aveva due za%%iri lucenti, e un
grande ru"ino "rillava sull#imugnatura della sada.
0ra molto ammirato da tutti.
'0# "ello come una "anderuola 9 not un mem"ro del Consiglio
della 6orre che si vantava di essere un eserto d#arte, 9 ma non
* altrettanto utile' aggiunse, temendo che la gente otesse
ensare che era una ersona dotata di scarso senso ratico.
'4erch! non assomigli al 4rincie EeliceB 9 domandava una
mamma al suo "am"ino che era solito iangere er niente. 9 /l
4rincie Eelice non si sogna neure di iangere er qualcosa'.
'Mi %a iacere che ci sia qualcuno al mondo che * semre
%elice' mormor un uomo deluso dalla vita alzando lo sguardo
sulla magni%ica statua.
'Sem"ra rorio un angelo' dissero i ragazzi della Carit$
mentre uscivano dalla cattedrale con le loro lucenti mantelline
scarlatte e i lindi grem"iulini.
'Come lo saeteB 9 disse il Maestro di Matematica. 9 (on ne
avete mai visto uno'.
'+h, ma noi li vediamo, nei nostri sogni' risosero i "am"ini8 e
il Maestro di Matematica corrug le soracciglia e li guard
con molta severit$, erch! non arovava che i "am"ini
sognassero.
Una notte vol sulla citt$ un iccolo 5ondone.
/ suoi amici erano artiti er l#0gitto sei settimane rima, ma
lui era rimasto indietro, erch! si era innamorato della i) "ella
Canna del %iume.
&#aveva incontrata all#inizio della rimavera mentre volava
lungo il %iume inseguendo una %ar%alla gialla, ed era stato cos?
attratto dalla sua esile %igura che si era %ermato a arlarle.
'4osso amartiB' chiese il 5ondone, a cui iacevano le maniere
sicce, e la Canna gli %ece un ro%ondo inchino. Cos? vol i)
volte intorno a lei, toccando l#acqua con le sue ali, e %ormando
leggeri incresature. Questo era il suo modo di %are la corte, e
continu er tutta l#estate.
'0# una assione ridicola 9 squittirono le altre 5ondini, 9 quella
non ha denaro, ma solo troi arenti'.
/n verit$ il %iume era ieno di canne. 4oi, quando arriv
l#autunno, le altre rondini volarono via.
,oo che le comagne se ne %urono andate, egli si sent? solo, e
cominci a stancarsi della sua innamorata.
'(on c#* conversazione 9 disse egli, 9 e io ho aura che sia una
civetta, erch! sta semre ad amoreggiare con il >ento'.
0 certamente, ogni qualvolta so%%iava il >ento, la Canna %aceva
il i) grazioso degli inchini.
'0 oi ha la sto%%a della casalinga 9 continu il 5ondone, 9
mentre io amo viaggiare, e mia moglie, di conseguenza,
dovre""e viaggiare anche lei'.
'>uoi venire con meB' le chiese alla %ine8 ma la Canna scosse
la testa oich! era molto a%%ezionata alla sua casa.
'6i sei reso gioco di me' grid lei.
'/o arto er le 4iramidi. +rrivederci@' e vol via.
>ol tutto il giorno, e di notte arriv in citt$.
',ove mi oserB 9 si domand il 5ondone. 9 Sero che la citt$
ossa ositarmi'.
,etto questo, vide la statua sull#alta colonna.
'Mi metter l$ 9 disse ad alta voce, 9 * una osizione
"ellissima, "en esosta all#aria aerta'.
Cos? il 5ondone scese tra i iedi del 4rincie Eelice.
'Ho un letto d#oro' disse tra s!, guardandosi attorno, e si
rear er dormire8 ma aveva aena messo la testa sotto
l#ala, che una grossa goccia d#acqua cadde su di lui.
'Che cosa curiosa@ 9 ens. 9 (on c#* neure una nuvola nel
cielo, le stelle sono chiarissime e lucenti, eure sta iovendo.
/l clima nel nord dell#0uroa * veramente cariccioso. &a
Canna amava la ioggia, ma il suo era uro egoismo'.
4oi un#altra goccia cadde.
'+ che serve una statua se non ti riara dalla ioggiaB 9 disse. 9
,evo cercare una caa di camino' e si decise a volare via.
Ma rima che arisse le ali, una terza goccia cadde, ed egli
guard in su, e vide... ah@ che cosa videB
;li occhi del 4rincie Eelice erano ieni di lacrime, e le
lacrime scivolavano gi) dalle guance d#oro. &a sua %accia era
cos? "ella nella luce lunare che il iccolo 5ondone si sent?
imietosire.
'Chi seiB' chiese.
'/o sono il 4rincie Eelice'.
'4erch! allora stai iangendoB 9 continu il 5ondone. 9 Mi hai
comletamente "agnato'.
'Quando ero vivo e avevo un cuore da uomo 9 risose la statua,
9 io non saevo cosa %ossero le lacrime erch! vivevo nel
4alazzo di Sans9Souci, dove alla tristezza non era ermesso di
entrare.
,urante la giornata giocavo con i miei comagni nel giardino,
e di sera mi lanciavo nelle danze nel ;rande Salone. /ntorno al
giardino c#era un alto muro, ma io non mi sono mai
reoccuato di chiedere cosa ci %osse al di l$ erch! tutto
quello che stava intorno a me era "ellissimo. / miei cortigiani
mi chiamavano il 4rincie Eelice, e %elice lo ero veramente, se
il iacere signi%ica anche %elicit$. Cos? io vissi e cos? io morii.
0 ora che sono morto mi hanno sistemato qui, cos? in alto che
osso vedere tutte le "rutture e le miserie della mia citt$, e
se""ene il mio cuore sia %atto di iom"o non osso %ar altro che
iangere'.
'Che cosaB (on * solido oroB' disse tra s! il 5ondone. 0ra
troo educato er %are osservazioni ad alta voce.
'&ontano da qui 9 continu la statua con una ro%onda voce
musicale, 9 lontano, in una iccola via, c#* una overa casa.
Una delle %inestre * aerta, e attraverso essa osso vedere una
donna seduta al tavolo. &a sua %accia * magra e consumata, e
ha mani arrossate e ruvide, che ortano i segni delle unture
dell#ago, oich! * una ricamatrice. Sta ricamando alcune
assi%lore sui guanti di satinche le i) graziose damigelle della
5egina indosseranno al rossimo "allo di corte. /n un letto
nell#angolo della stanza c#* un ragazzino ammalato. Ha la
%e""re, sta chiedendo qualche arancia. Sua madre non ha
nient#altro da dargli che l#acqua del %iume, e * er questo che lei
sta iangendo.
5ondine, rondine, rondinella, le orterai il ru"ino
dell#imugnatura della mia sadaB / miei iedi sono %issati a
questo iedistallo e non osso muovermi'.
'Sono attesa in 0gitto' disse il 5ondone.
'Starai con me una notte, vuoi essere il mio messaggeroB /l
ragazzo ha sete, e sua madre * cos? triste...' relic il 4rincie.
'(on credo mi iacciano i ragazzi 9 risose il 5ondone, 9
l#estate scorsa, mentre volavo sul %iume, due ragazzi malvagi, i
%igli del mugnaio, lanciavano semre i sassi contro di me.
(on mi hanno mai colito, naturalmente8 noi rondini voliamo
troo "ene erch! ci raggiungano, e inoltre io rovengo da
una %amiglia %amosa er la sua agilit$8 comunque, * irrisettoso
da arte di un ragazzo comortarsi in cos?'.
Ma il 4rincie Eelice sem"rava cos? triste che il iccolo
5ondone ne %u disiaciuto.
'Ea molto %reddo qui 9 gli disse, 9 ma io star con te questa
notte, e sar il tuo messaggero'.
';razie, iccolo 5ondone' disse il 4rincie.
Cos? il 5ondone rese il grande ru"ino dalla sada del
4rincie, e vol via con questo nel "ecco sora i tetti della
citt$.
4ass vicino alla torre della cattedrale, con gli angeli di marmo
"ianco scoliti.
>icino ad un alazzo sent? la musica di una sala da "allo. Una
"ellissima ragazza usc? sul "alcone con il suo sasimante.
'Che meraviglia le stelle 9 le disse lui, 9 meraviglioso il otere
dell#+more@' 'Sero che il mio vestito sia ronto in temo er
il "allo di Stato 9 intervenne la ragazza, 9 ho ordinato che vi
venissero ricamate alcune assi%lore8 ma la ricamatrice * cos?
igra@' 4ass sora al %iume, e vide le lanterne aese al
"omresso delle navi. 4ass sora il ;hetto, e vide i vecchi
e"rei che contrattavano tra loro, e esavano il denaro sui loro
"ilancini di rame.
+lla %ine il 5ondone arriv alla overa casa e guard
all#interno.
/l ragazzo si agitava nel suo letto er la %e""re e la madre si era
addormentata erch! troo stanca. Balz dentro e lasci il
grande ru"ino sul tavolo, dietro al ditale er cucire. Quindi
vol gentilmente intorno al letto, %acendo leggermente vento al
cao del ragazzo con le sue ali.
'Che %rescura 9 disse il ragazzo, 9 mi sento meglio' e cadde in
un delizioso torore.
Quindi il 5ondone torn dal 4rincie Eelice, e gli raccont
cosa aveva %atto.
'0# curioso 9 not il volatile, 9 ma ora mi sento a""astanza
caldo, anche se %a %reddo'.
'Senti caldo erch! hai comiuto una "uona azione' comment
il 4rincie.
0 il iccolo 5ondone cominci a ri%lettere %ino a quando si
addorment. 4ensare lo aiutava semre a rendere sonno.
Quando il giorno sunt, egli vol lungo il %iume e %ece un
"agno.
'Che %enomeno strano@ 9 esclam il 4ro%essore di Ornitologia,
che stava assando sul onte. 9 Una rondine in inverno@' e
scrisse una lunga relazione sull#eisodio er il locale
quotidiano.
&a relazione e""e grande risonanza e venne citata da tutti, tanto
era iena di arole che nessuno caiva.
'Questa notte artir er l#0gitto' disse il 5ondone ieno di
entusiasmo davanti a questa rosettiva. >isit tutti i
monumenti della citt$, e si os a lungo sulla cima del
camanile.
,ovunque egli andasse, i asseri si rallegravano, dicendosi l#un
l#altro:
'Che uccello strano, diverso dagli altri@'.
Cos? trascorse una iacevole giornata. Quando la luna sunt,
ritorn dal 4rincie Eelice.
'4osso %arti qualche %avore in 0gittoB 9 gli domand. 9 Sto
artendo'.
'5ondine, rondine, rondinella 9 disse il 4rincie, 9 starai con
me una notte di i)B' 'Mi asettano in 0gitto 9 risose il
5ondone, domani le mie amiche voleranno %ino alla seconda
cateratta. &#iootamo nuota tra i giunchi e su un trono di
granito siede il dio Memnon. 6utte le notti guarda le stelle, e
quando la stella del mattino "rilla, egli lancia un grido di gioia,
oi %a silenzio. + mezzogiorno i leoni dalla "ionda criniera
scendono a "ere %ino al "ordo dell#acqua. 0ssi hanno occhi
come "erilli verdi e il loro ruggito * %ragoroso come il rumore
della cateratta.' '5ondine, rondine, rondinella 9 disse il
4rincie, 9 lontano dalla citt$ io vedo un giovane uomo in una
so%%itta. 0gli * iegato sora un tavolo coerto di carte, e in un
grosso "icchiere al suo %ianco c#* un mazzo di violette "ianche
e rosse. / suoi caelli sono castani e cresi, e le sue la""ra sono
rosse come una melagrana, e ha occhi grandi e sognanti. Sta
tentando di scrivere una commedia er il ,irettore del 6eatro,
ma %a troo %reddo er continuare ancora. (on c#* %uoco nel
camino, e la %ame lo %a "arcollare'.
'Star con te una notte ancora 9 relic il 5ondone, che aveva
veramente un grande cuore, 9 gli orter un altro ru"inoB' '0h,
non ho i) ru"ini ora 9 sosir il 4rincie, i miei occhi sono
tutto quello che mi resta. Sono %atti di rari za%%iri, e vennero
ortati dall#/ndia mille anni %a. Straamene uno e ortaglielo.
&o vender$ a un gioielliere, e comrer$ ci"o e legna da ardere,
cos? %inir$ il lavoro'. 'Caro 4rincie 9 disse il 5ondone, 9 non
osso %arlo' e cominci a iangere.
'5ondine, rondine, rondinella 9 insistette il 4rincie, 9 %ai come
ti dico'.
Cos? il 5ondone stra l#occhio del 4rincie, e vol via verso
la so%%itta dove a"itava il giovane scrittore.
Eu a""astanza %acile entrare, dato che c#era un "uco nel tetto.
/l giovane teneva la testa %ra le mani, erci non sent? il "attito
delle ali dell#uccello, e quando alz gli occhi trov il "ellissimo
za%%iro tra le violette "ianche e rosse.
'Sto cominciando ad essere arezzato esclam, 9 questo * da
arte di un grande ammiratore. Ora io osso %inire il mio
lavoro' e nel suo sguardo ass %inalmente la %elicit$.
/l giorno seguente il 5ondone vol sul orto. Si os
sull#al"ero maestro di un grande vascello e guard i marinai che
trasortavano grandi casse %uori dalla stiva er mezzo di corde
di canaa.
'Oh, issa@' urlavano aena una cassa veniva su.
'Sto andando in 0gitto' grid il 5ondone, ma nessuno lo ca?,
e, quando la luna sunt, vol dal 4rincie Eelice.
'Sono venuto a salutarti' gli disse.
'5ondine, rondine, rondinella 9 sulic il 4rincie, 9 starai con
me ancora una notteB' '0# inverno 9 risose il 5ondone, 9 e la
%redda neve scender$ "en resto. /n 0gitto il sole * caldo sui
almeti verdi, e il coccodrillo si allunga igramente nella
alude. &e mie comagne stanno costruendo un nido nel
6emio di Baal"ec, e le colom"e rosa e "ianche stanno
guardandoli e tu"ano %ra loro.
Caro 4rincie, io devo lasciarti, ma non ti dimenticher, e la
rossima rimavera ti orter due "ellissimi gioielli in cam"io
di quelli che hai ceduto. /l ru"ino sar$ i) rosso di una rosa
rossa, e lo za%%iro sar$ "lu come il grande mare'.
'(ella iazza gi) in "asso 9 lo interrue il 4rincie Eelice, 9
c#* una iccola %iammi%eraia . Ha lasciato cadere i %iammi%eri
nel %ango, e sono tutti rovinati. Suo adre la icchier$ se lei
non orter$ a casa un o# di denaro, e er questo sta iangendo.
(on ha scare n! calze, e la sua testolina * scoerta. Straami
l#altro occhio, e daglielo, cos? suo adre non la icchier$'.
'Star con te un#altra notte 9 sosir il 5ondone, 9 ma non
osso straarti un altro occhio. ,iventeresti cieco'.
'5ondine, rondine, rondinella 9 disse il 4rincie,9 %ai come ti
dico'.
Cos? il 5ondone stra l#altro occhio al 4rincie.
4oi ass, volando imetuoso, vicino alla %iammi%eraia, e %ece
scivolare il gioiello nel almo della sua mano.
'Che slendido ezzo di vetro' esclam la ragazzina8 e corse a
casa ridendo.
Quindi il 5ondone torn dal 4rincie.
'Ora sei cieco 9 gli disse, 9 star con te er semre'.
'(o, 5ondinella 9 disse il overo 4rincie, 9 devi volare in
0gitto'.
'Star con te er semre' insist! il 5ondone, e dorm? ai iedi
del 4rincie.
6utti i giorni che seguirono il 5ondone si sedette sulla salla
del 4rincie e gli raccont quello che aveva visto di strano
nelle terre dove era stato. ;li arl degli i"is rossi, che stavano
in lunghe %ile sulle rive del (ilo, trasortando esci rossi nel
"ecco8 della S%inge, che * vecchia come il mondo, e vive nel
deserto, e conosce ogni cosa8 dei mercanti, che camminano
lentamente al %ianco dei loro cammelli, ortando rosari d#am"ra
nella mano8 del re della Montagna della &una, che * nero come
l#e"ano, e adora una grossa s%era di cristallo8 e del grande
serente verde che dorme tra le alme, e ha venti reti che lo
nutrono di torte al miele8 e dei 4igmei che navigano su un
grande lago a "ordo di una vasta %oglia iatta, e sono semre in
guerra con le %ar%alle.
'Caro 5ondone 9 disse il 4rincie, 9 tu hai visto cose
meravigliose, ma i) meravigliosa di tutto * la so%%erenza di un
uomo e di una donna. (on c#* mistero tanto grande quanto la
miseria. >ola sulla mia citt$, iccola 5ondine, e dimmi cosa
vedi laggi)'.
Cos? il 5ondone vol sulla grande citt$ e vide i ricchi che si
divertivano nelle loro "ellissime case, mentre i mendicanti
chiedevano l#elemosina davanti ai loro ortoni. >ol sui vicoli
"ui e vide la %accia smunta dei "am"ini a%%amati che
osservavano tristemente la strada desolata. Sotto l#arco del
onte due ragazzini stavano distesi l#uno nelle "raccia dell#altro
nel tentativo di di%endersi dal %reddo.
'Che %ame@' si lamentavano di tanto in tanto.
'(on otete stare qui' grid loro la guardia, e i due se ne
andarono, vaga"ondi sotto la ioggia.
+llora il 5ondone torn indietro er raccontare al 4rincie
quello che aveva visto.
'/o sono coerto di oro rezioso 9 disse il 4rincie, 9 rendilo,
%oglia er %oglia, e ortalo ai overi8 gli uomini sono semre
convinti che l#oro dia la %elicit$'.
/l 5ondone stacc %oglia doo %oglia l#oro del quale era
rivestito il 4rincie, %ino a che egli non aarve del tutto scuro
e grigio.
Eoglia doo %oglia l#oro reziosissimo venne ortato ai overi,
e la %accia dei "am"ini si %ece colorita, e iniziarono a ridere e a
giocare nella strada.
'Ora a""iamo il ane@' gridarono.
4oi allora scese la neve, e doo la neve arriv il gelo. &e strade
sem"rava %ossero %atte d#argento tanto erano cristalline e
luccicanti8 lunghi ghiaccioli endevano dalle grondaie delle
case, le ersone indossavano le ellicce, e i "am"ini ortavano
"erretti scarlatti e attinavano sul ghiaccio.
/l overo 5ondone sentiva semre i) %reddo, ma non avre""e
mai lasciato il 4rincie, lo amava troo. Becc un o# di
mollica davanti al negozio del anettiere senza essere visto, e
tent di mantenersi al caldo "attendo continuamente le ali.
Ma in%ine ca? che la morte si stava avvicinando.
;li rest la %orza er andare una volta ancora sulla salla del
4rincie.
'+rrivederci, caro 4rincie@ 9 mormor. 9 4ermettete che vi
"aci la manoB' 'Sono %elice che tu stia artendo er l#0gitto
disse il 4rincie, 9 sei rimasto troo a lungo con me8 ma vorrei
che tu mi "aciassi sulle la""ra, erch! io ti amo'.
'(on * in 0gitto che sto andando 9 disse il 5ondone, 9 sto er
entrare nella Casa della Morte. &a Morte * la sorella del Sonno,
non * veroB' Baci il 4rincie Eelice sulle la""ra, e cadde al
suolo morto.
/n quel momento uno strano scricchiolio si sent? arrivare da
dentro la statua, come se qualcosa si %osse rotto. /n e%%etti il
cuore di iom"o si era sezzato rorio in due.
Certamente era stato il gelo.
&a mattina doo, di "uon#ora, il Sindaco si trov a asseggiare
nella iazza, sotto la statua, accomagnato dal Consigliere
della 6orre. Quando assarono davanti alla colonna guardarono
in su e il rimo disse:
'Cielo@ Com#* malvestito il 4rincie Eelice@'.
'Che asetto misera"ile@' relic il secondo, che era semre
d#accordo con il Sindaco8 e salirono sul iedistallo er
controllare meglio.
'/l ru"ino * caduto dalla sada, il 4rincie non ha i) gli occhi
e non * i) ricoerto d#oro 9 esclam il Sindaco, 9 * oco
meglio di un mendicante@' 'Un o# meglio di un mendicante'
ri"ad? il Consigliere della 6orre.
'0 c#* anche un uccello morto ai suoi iedi@ continu il
Sindaco.
9 ,o""iamo dichiarare u""licamente che all#uccello non era
stato accordato il ermesso di morire qui'.
0 il Segretario Comunale redasse un "ando.
Quindi la statua del 4rincie Eelice venne a""attuta.
'4oich! non * i) "ella a vedersi, non * i) nemmeno utile'
disse il 4ro%essore d#+rte dell#Universit$.
Quindi venne %usa in una %ornace, e il Sindaco riun? il
Consiglio er decidere che cosa si dovesse %arne del metallo
ottenuto.
'(aturalmente, do""iamo costruire un#altra statua 9 egli disse, 9
e sar$ la mia e%%igie'.
'(o, sar$ la mia' disse ognuno dei Consiglieri, e cominciarono
tutti a rotestare. &#ultima volta che li ho sentiti arlare stavano
ancora discutendo a chi andava dedicata la statua.
'Che strana cosa@ 9 disse il cao %a""rica agli oerai della
%onderia. 9 Questo cuore di iom"o sezzato non riesce a
%ondersi.
,ovremo gettarlo via'.
Cos? egli lo "utt tra i ri%iuti, rorio dove giaceva anche il
5ondone morto.
'4ortami le due cose i) reziose che ci sono nella citt$' disse
,io ad uno dei suoi +ngeli8 e l#+ngelo gli ort il cuore di
iom"o e l#uccello morto.
'Hai scelto "ene 9 disse, lodandolo, ,io, 9 erch! nel mio
giardino in 4aradiso questo uccellino canter$ er semre, e
nella mia citt$ d#oro il 4rincie Eelice sar$ il sim"olo della mia
gloria'.
L'"SI(NOLO E LA ROSA
'Ha detto che "aller$ con me se le orto rose rosse esclam il
giovane Studente, 9 ma in tutto il mio giardino non c#*
nemmeno una rosa rossa'.
,al suo nido nel %olto della Quercia l#Usignolo lo sent? e
guard attraverso le %oglie e si stu?.
'(emmeno una rosa rossa nel mio giardino@ 9 riet! e i suoi
"egli occhi si riemirono di lacrime. 9 Oh@ ,a che misere cose
diende la %elicit$@ Ho letto tutto quello che i saggi hanno
scritto, e ossiedo ogni segreto della Eiloso%ia8 ma ora, oich!
mi manca una rosa rossa, la mia vita * rovinata.' '0cco,
dunque, un vero innamorato@ 9 disse l#Usignolo. 9 (otte doo
notte ho cantato er lui, anche se non lo conoscevo: notte doo
notte ho raccontato la sua storia alle stelle e, %inalmente, lo
vedo. / suoi caelli sono scuri come il "ul"o del giacinto, e le
sue la""ra sono rosse come la rosa che "ramere""e avere8 ma
la assione ha reso il suo viso allido come avorio e il dolore
ha imresso il suo sigillo sulla sua %ronte'.
'/l 4rincie dar$ un "allo domani sera 9 mormor il giovane
Studente, 9 e il mio amore ci andr$. Se le orter una rosa
rossa, lei danzer$ con me %ino all#al"a. Se le orter una rosa
rossa, la otr tenere tra le mie "raccia e lei aogger$ il suo
cao sulla mia salla e la sua mano stringer$ la mia. Ma non c#*
nemmeno una rosa rossa nel mio giardino, cosicch! io sieder
da solo e lei mi asser$ vicino. (on si curer$ di me e il mio
cuore sar$ sezzato'.
'0cco, dunque, un vero innamorato@ 9 disse l#Usignolo. 9 4er
ci di cui io canto, lui so%%re: ci che * gioia er me, er lui *
so%%erenza. Certamente l#amore * una cosa meravigliosa. 0# i)
rezioso di uno smeraldo e i) raro del i) slendido oale. &e
erle e i granati non riescono a comrarlo, e nemmeno si riesce
a trovarlo al mercato. (on u essere acquistato dai mercanti,
n! u essere esato su un "ilancino er l#oro'.
'&#orchestra sieder$ sul alco 9 disse il giovane Studente, 9 e
suoner$, e il mio amore "aller$ al ritmo dell#ara e del violino.
,anzer$ con leggerezza, senza nemmeno toccare il avimento
e i cortigiani si a%%olleranno nei loro vestiti variointi attorno a
lei. Ma con me non "aller$: non ho una rosa rossa da donarle'.
,etto questo si gett sull#er"a e si cor? il volto con le mani e
ianse.
'4erch! sta iangendoB' chiese una iccola &ucertola verde,
correndo accanto a lui agitando la coda in aria.
'4erch!, insommaB' chiese una Ear%alla, mentre volava in un
raggio di sole.
'4erch!, insommaB' sussurr una Margherita alla sua vicina
con voce "assa e sottile.
'Sta iangendo er una rosa rossa' risose l#Usignolo.
'4er una rosa rossa@ 9 esclamarono. 9 Che cosa ridicola@' 0 la
iccola &ucertola, davvero cinica, gli rise in %accia.
Ma l#Usignolo ca? il segreto disiacere dello Studente e rimase
silenzioso, aollaiato su un ramo della Quercia, ensando al
mistero dell#+more.
/mrovvisamente, ar? le sue ali marroni e si li"r nell#aria.
4ass attraverso il "oschetto come un#om"ra, e come un#om"ra
vol attraverso il giardino.
+l centro di un#aiuola cresceva un "ellissimo Cesuglio di rose,
e quando lo vide gli vol sora, osandosi su di un iccolo
ramo.
',ammi una rosa rossa 9 esclam, 9 e ti canter la mia canzone
i) dolce'.
Ma il Cesuglio scroll il cao.
'&e mie rose sono "ianche 9 risose, 9 "ianche come la schiuma
del mare, e i) "ianche della neve sulle montagne. Ma vai da
mio %ratello che cresce vicino alla vecchia meridiana, e %orse
lui ti dar$ quello che desideri'.
Cos? l#Usignolo vol sora il Cesuglio di rose che cresceva
vicino alla vecchia meridiana.
',ammi una rosa rossa 9 esclam, 9 e ti canter la mia canzone
i) dolce'.
Ma il Cesuglio scosse la testa.
'&e mie rose sono gialle 9 risose, 9 gialle come il caelli della
nin%a marina che siede vicino al trono d#am"ra, e i) gialle
dell#as%odelo che sunta nel rato rima che il giardiniere
giunga con la sua %alce. Ma vai da mio %ratello che cresce
vicino alla %inestra dello Studente, e %orse lui ti dar$ quello che
desideri'.
Cos? l#Usignolo vol sora il Cesuglio di rose che cresceva
vicino alla %inestra dello studente.
',ammi una rosa rossa 9 esclam, 9 e ti canter la mia canzone
i) dolce'.
Ma il Cesuglio scosse la testa.
'&e mie rose sono rosse 9 risose, 9 rosse come le zame della
colom"a e i) rosse dei grandi ventagli di corallo che
ondeggiano nelle caverne dell#oceano. Ma l#inverno ha gelato le
mie vene, e il gelo ha %atto cadere i miei germogli, e la
temesta ha sezzato i miei rami, e io non avr i) rose er
quest#anno'.
'Una sola rosa rossa mi "asta 9 insistette l#Usignolo, 9 solo una
rosa rossa@ (on c#* nessun modo er averlaB' 'C#* un modo 9
disse il Cesuglio, 9 ma * cos? terri"ile che non oso
arlartene...' ',immelo 9 relic l#Usignolo, 9 non ho aura@'
'Se vuoi una rosa rossa 9 rosegu? il Cesuglio, devi
costruirtela con il tuo canto alla luce della &una, e colorarla col
sangue del tuo cuore. ,evi cantare er me con il etto
squarciato da una sina. ,evi cantare tutta la notte e la sina
deve straziare il tuo cuore e il tuo sangue, il tuo %luido vitale,
deve scorrere nelle mie vene, diventando il mio'.
'&a morte * un caro rezzo da agare er una rosa rossa 9 si
lament l#Usignolo, 9 e la >ita * cara a tutti. 0# "ello stare nel
%olto degli al"eri e seguire il corso del Sole sul suo carro dorato
e della &una sul suo cocchio di erle. ,olce * il ro%umo del
"iancosino e dolci sono le camanule che si nascondono nella
valle e l#erica che cresce sulla collina. 4er l#+more * i) "ello
della >ita, e cos#* il cuore di un iccolo uccellino aragonato al
cuore di un uomoB' Cos? l#usignolo distese le sue alucce
marroni er il volo e s#innalz in aria. 4ass il giardino
s%iorandolo come un#om"ra e come un#om"ra vol dentro il
%olto del "oschetto.
/l giovane Studente stava ancora disteso sull#er"a, come lo
aveva lasciato, e le lacrime non si erano ancora asciugate nei
suoi slendidi occhi.
'Stai allegro 9 disse l#Usignolo, 9 stai allegro: avrai la tua rosa
rossa. 6e la costruir con il mio canto alla luce della &una e la
colorer con il sangue del mio cuore. 6utto quello che ti chiedo
in cam"io * che tu sia un "uon innamorato oich! l#+more *
i) saggio della Eiloso%ia, "ench! essa sia saggia e i) %orte
della stessa Eorza, la quale * tuttavia otente. &e ali dell#+more
sono colore di %iamma e colore di %iamma * il suo coro. &e
sue la""ra sono dolci come il miele e il suo alito * ro%umato
come l#incenso'.
&o Studente alz la testa dall#er"a er ascoltare, ma non ot!
caire quello che l#Usignolo gli stava dicendo dato che
conosceva solo le cose che sono scritte nei li"ri.
Ma la Quercia comrese e si sent? triste, erch! che amava
molto il iccolo Usignolo che aveva costruito il suo nido nel
%olto dei suoi rami.
'Cantami un#ultima canzone 9 sussurr, 9 mi sentir molto triste
quando tu non ci sarai i)'.
Cos? l#Usignolo cant er la Quercia e la voce gli usc? dalla
gola come acqua che sgorga da un vaso d#argento.
Quando concluse il suo canto lo Studente si alz e tir %uori di
tasca un quaderno e una matita.
'0# "ella 9 disse a se stesso, mentre usciva dal %olto del
"oschetto 9 e questo non si u negarlo8 ma avr$ del
sentimentoB
Ho aura di no. /n e%%etti * come la maggior arte degli artisti:
* solo aarenza, aarenza senza sincerit$. (on si
sacri%ichere""e er gli altri. &ei ensa solo alla musica e tutti
sanno che le arti sono egoiste. 4er "isogna ammettere che ha
una "ella voce. Che eccato che tutto questo non signi%ichi
niente o, comunque, non orti nessun "ene%icio ratico'. Si
diresse, dunque, verso la sua stanza. Si gett sul suo lettuccio e
cominci a ensare al suo amore8 doo oco si addorment.
0 quando la &una inizi a slendere in cielo, l#Usignolo vol
dal Cesuglio di rose e gett il suo etto contro una sina.
6utta la notte cant con il etto contro la sina e la %redda,
allida &una si sorse ad ascoltare il suo canto. 6utta la notte
cant, e la sina enetr semre i) ro%ondamente nel suo
etto, e il suo sangue, il suo %luido vitale, %ugg? da lui.
,arima cant della nascita dell#+more nel cuore di un
ragazzo e una ragazza. 0 sul ramo i) alto del Cesuglio di
rose sunt un %iore meraviglioso, etalo doo etalo, man
mano che una canzone seguiva l#altra. 0ra allido, all#inizio,
come la "ruma che cala sulla riva del %iume nel rimo mattino,
e colore dell#argento, come le ali dell#aurora. Come l#om"ra di
una rosa in uno secchio d#argento, come l#om"ra di una rosa in
uno stagno, cos? si color il %iore che cresceva sul ramo i) alto
del Cesuglio.
Ma il Cesuglio disse all#Usignolo di remere i) %orte contro
la sina che gli tra%iggeva il etto. '4remi i) %orte, iccolo
Usignolo@ 9 incit il Cesuglio. 9 O il ;iorno si alzer$ rima
che la 5osa sia suntata'.
Cos? l#usignolo remette i) %orte e semre i) alta sal? la sua
canzone mentre cantava della nascita della assione nell#animo
di un uomo e una donna.
0 un delicato %lusso di colore tinse i etali del %iore, simile al
rossore che coglie il volto del %idanzato mentre "acia la sua
romessa. Ma la sina non aveva ancora raggiunto il suo cuore
e er questo motivo il centro dei etali rimaneva "ianco: solo il
sangue del cuore di un Usignolo u arrossare il cuore di una
rosa.
0 ancora il Cesuglio disse all#Usignolo di remere i) %orte
contro la sina. '4remi i) %orte, iccolo Usignolo@ 9 incit il
Cesuglio. 9 O il ;iorno si alzer$ rima che la 5osa sia
suntata'.
Cos? l#usignolo remette i) %orte e la sina tra%isse il suo
cuore: sent? una %itta dolorosa. +maro, amaro %u il dolore e la
sua canzone sal? semre i) %orte: cantava dell#+more che *
reso er%etto dalla Morte, dell#+more che non u morire in
una tom"a.
0 la meravigliosa rosa divenne cremisi, il colore del cielo ad
oriente. Cremisi la ghirlanda dei etali e rosso ru"ino il cuore
del %iore.
Ma la voce dell#Usignolo divenne i) de"ole e le sue iccole
ali cominciarono a s"attere: un velo gli anne""i la vista.
Semre i) de"ole saliva la sua canzone e cominci a sentire
qualcosa che gli so%%ocava la voce in gola.
Quindi cant un#ultima volta. &a &una "ianca l#ascolt e si
dimentic dell#al"a incom"ente, indugiando in cielo. &a rosa
rossa l#ascolt e %u scossa da una secie di estasi, arendo i suoi
etali alla %resca "rezza del mattino. &#eco ort il suo canto
alla sua caverna ururea sulle colline e svegli i astori dai
loro sogni. /l suo canto galleggi attraverso i canneti del %iume
e arriv %ino al mare.
';uarda, guarda@ 9 esclam il Cesuglio. 9 &a rosa ora *
suntata'.
Ma l#Usignolo non risose erch! giaceva morto nell#er"a alta,
con una sina iantata nel etto.
0 a mezzogiorno lo Studente ar? la sua %inestra e guard %uori.
'Che %ortuna incredi"ile@ 9 esclam. 9 0cco una rosa rossa@ (on
ne ho mai vista una uguale in tutta la mia vita. 0# cos? "ella che
sono sicuro che deve avere un lungo nome latino'. Si sorse e
la colse.
Si mise quindi il caello e and alla casa del 4ro%essore con la
rosa in una mano.
&a Eiglia del 4ro%essore era seduta sulla soglia di casa ed era
intenta a dianare dall#arcolaio una matassa di seta azzurra. /l
suo cagnolino era accoccolato ai suoi iedi.
'Hai detto che avresti danzato con me se ti avessi ortato una
rosa rossa 9 cominci lo Studente. 9 0ccoti la rosa i) rossa del
mondo. &#aunterai vicino al tuo cuore stasera e mentre
"alleremo ti dir$ quanto ti amo'.
Ma la ragazza aggrott le ciglia.
'Ho aura che non si adatti al mio vestito risose, 9 e, inoltre il
(iote del Ciam"ellano mi ha mandato dei veri gioielli e tutti
sanno che i gioielli valgono molto di i) dei %iori'.
'0""ene, arola mia, sei rorio ingrata' relic lo Studente
arra""iato, gettando la rosa in strada. /l %iore cadde in un
rigagnolo e la ruota di un carro la schiacci.
'Maleducato@ 9 esclam la ragazza. 9 Sei rorio maleducato. 0
doo tutto chi seiB Solo uno Studente. /n verit$ non credo
nemmeno tu a""ia %i""ie d#argento alle scare come il (iote
del Ciam"ellano.' ,etto cos?, si alz e rientr in casa.
'Che cosa sciocca * l#+more@ 9 esclam lo Studente. (on vale
la met$ della &ogica: non dimostra niente, %a serare in eventi
che non succedono mai e %a credere cose che non sono vere. /n
e%%etti * oco utile, mentre in quest#eoca tutto deve essere
utile.
6orner alla Eiloso%ia e studier la Meta%isica'.
Cos? egli ritorn alla sua stanza, tir %uori un vecchio li"ro
olveroso e si mise a leggerlo.
IL (I(ANTE E(OISTA
Ogni omeriggio, aena uscivano dalla scuola, i "am"ini
avevano l#a"itudine di andare a giocare nel giardino del
;igante.
0ra un grazioso e vasto giardino, con er"a so%%ice e verde. Qua
e l$ sull#er"a c#erano "ellissimi %iori che sem"ravano stelle, e
dodici al"eri di esco che in rimavera %iorivano di "ianco e
rosa, e in estate davano %rutti succosi. ;li uccelli si osavano
sugli al"eri e cantavano cos? dolcemente che i "am"ini
interromevano i loro giochi er ascoltarli.
'Come siamo %elici qui@' gridarono gli uni agli altri.
Un giorno il ;igante torn. 0ra stato a visitare suo %ratello,
l#Orco di Cornovaglia, e si era trattenuto con lui er sette anni.
,oo sette anni aveva detto tutto quanto aveva da dire e si era
deciso a ritornare nel suo castello. Quando arriv, vide i
"am"ini che giocavano nel giardino.
'Che cosa state %acendo laggi)B' grid con voce "ur"era, e i
"am"ini scaarono via.
'/l mio giardino * mio@ 9 roclam il ;igante. 9 Chiunque u
cairlo, e non ermetter a nessun altro di giocarci'. Cos? vi
costru? un alto muro tutt#intorno, e mise un cartello:
VIETATO L'INGRESSO
I TRASGRESSORI SARANNO PERSEGUITI A TERMINI DI
LEGGE
0ra veramente egoista quel ;igante.
/ overi "am"ini ora non avevano un osto dove giocare.
4rovarono a giocare sulla strada, ma la strada era veramente
sorca e iena di olvere e sassi acuminati, e a loro non
iaceva. 0rano soliti gironzolare intorno alle mura invalica"ili
doo l#orario di lezione, arlando tra loro dello stuendo
giardino all#interno.
'Come eravamo %elici l?@' si dicevano.
4oi arriv la 4rimavera, e in tutto il aese suntarono deliziosi
%iorellini sui quali svolazzavano gli uccellini novelli. Soltanto
nel giardino del ;igante 0goista era ancora inverno. ;li uccelli
non si reoccuavano di cantare erch! non c#erano i "am"ini,
e gli al"eri si dimenticarono di %iorire. Un solo "ellissimo %iore
mise la sua testolina %uori dall#er"a, ma quando vide il cartello
%u cos? disiaciuto er i "am"ini che si in%il nuovamente nella
terra, e ritorn a dormire. / soli contenti %urono la (eve e il
;elo.
'&a 4rimavera ha dimenticato questo giardino esclamarono, 9
cosicch! noi otremo viverci tutto l#anno'.
&a (eve cor? l#er"a con il suo grande mantello "ianco, e il
;elo diinse d#argento tutti gli al"eri. Quindi invitarono il
>ento del (ord a stare con loro, ed egli venne. 0ra avvolto in
una elliccia, e rugg? dal mattino alla sera nel giardino, e
a""att! i comignoli.
'Questo * un osto iacevolissimo 9 disse, 9 do""iamo invitare
la ;randine'.
0 la ;randine arriv. Ogni giorno er tre ore questa creit sul
tetto del castello %inch! non e""e rotto la maggior arte delle
tegole, e allora si mise a correre senza mai %ermarsi intorno al
giardino, i) %orte che oteva. 0ra vestita di grigio, e il suo
alito era di ghiaccio.
'(on caisco rorio come mai la 4rimavera tardi cos? tanto ad
arrivare 9 disse il ;igante 0goista guardando dalla %inestra il
suo giardino %reddo e coerto di neve, 9 sero che il temo
ossa cam"iare resto'.
Ma la 4rimavera non arriv, e nemmeno l#0state.
&#+utunno ort %rutti dorati in tutti i giardini ma non in quello
del ;igante.
'0# troo egoista' disse l#+utunno. Cos? l$ era semre
/nverno, e il >ento del (ord, la ;randine, il ;elo, la (eve
danzavano qua e l$ %ra gli al"eri.
Una mattina il ;igante stava disteso nel suo letto, sveglio,
quando sent? una musica dolcissima. ;li sem"r cos? dolce che
ens dovessero essere i musicanti che assavano. /n realt$ era
soltanto un iccolo %anello che cantava davanti alla %inestra, ma
era da tanto temo che non sentiva cantare un uccello nel suo
giardino, che quella gli sem"r la musica i) soave del mondo.
+llora la ;randine smise di "allargli sulla testa, e il >ento del
(ord cess di ruggire, e un delizioso ro%umo entr attraverso i
"attenti aerti.
'Credo che sia veramente arrivata la 4rimavera' disse il
;igante8 e salt gi) dal letto er guardar %uori.
Che cosa videB
>ide una scena stuenda. ,a un iccolo "uco nel muro i
"am"ini si erano insinuati nel giardino, e stavano seduti sui
rami degli al"eri. Su ogni al"ero che oteva vedere c#era un
"am"ino. 0 gli al"eri erano cos? %elici di avere di nuovo i
"am"ini con loro, che si ricorirono di germogli, e agitavano
delicatamente i rami sulla testa dei "am"ini. ;li uccelli stavano
volando qua e l$ cinguettando allegramente, e i %iori
occhieggiavano tra l#er"a verde e ridevano. 0ra una scena
deliziosa: solo in un angolo era ancora inverno. 0ra l#angolo
i) lontano del giardino e l? un "am"ino stava dritto in iedi.
0ra cos? iccolo che non riusciva a raggiungere i rami degli
al"eri, e vi girava tutt#intorno, iangendo amaramente.
/l overo al"ero era ancora coerto di neve e gelo, e il >ento
del (ord so%%iava e ruggiva tutt#intorno.
'Sali, "am"ino@' disse l#al"ero, e ieg i rami i) che ot!8 ma
il ragazzo era troo iccolo.
0 il cuore del ;igante a quella vista si squagli
immediatamente.
'Come sono stato egoista@ 9 esclam. 9 Ora so erch! la
4rimavera tardava a venire. Metter quel overo "am"ino in
cima all#al"ero, e destiner er semre il mio giardino ai giochi
dei "am"ini'.
0ra davvero molto disiaciuto er quello che aveva %atto.
Cos? scese %urtivamente e ar? senza rumore il ortone di
%ronte, uscendo dal giardino. Ma quando i "am"ini lo videro si
saventarono talmente che scaarono via, e nel giardino
ritorn l#/nverno. Soltanto il "am"ino i) iccolo non %ugg?
erch! aveva gli occhi cos? ieni di lacrime che non ot!
vedere il ;igante avvicinarsi. 0 il ;igante gli si avvicin da
dietro, lo rese gentilmente er mano e lo sollev sull#al"ero. 0
l#al"ero %ece immediatamente s"occiare i %iori, e gli uccelli si
osarono cantando sui rami, e il "am"ino tese le "raccia e le
gett al collo del ;igante e lo "aci. 0 gli altri "am"ini, quando
videro il ;igante che non era i) cattivo come un temo,
tornarono di corsa e con loro torn la 4rimavera.
'Bam"ini, il giardino * vostro ora' disse il ;igante, e rese una
grande scure e a""att! il muro. 0 alle dodici, quando la gente
usc? er andare al mercato, trov il ;igante che giocava con i
"am"ini nel giardino i) "ello che avessero mai visto.
6utto il giorno giocarono e la sera tornarono dal ;igante a
salutarlo.
'Ma dov#* il vostro iccolo comagnoB 9 domand. 9 /l
"am"ino che ho messo sull#al"ero'. /l ;igante lo amava i) di
tutti gli altri erch! era stato lui a "aciarlo.
'(on lo saiamo 9 risosero i "am"ini, 9 * andato via'.
',ovete dirgli di stare tranquillo e di venire domani' disse il
;igante. Ma i "am"ini risosero che non saevano dove
a"itava, e che non l#avevano mai visto rima di allora8 e il
;igante si sent? molto triste.
6utti i omeriggi, quando la scuola terminava, i "am"ini
venivano a giocare con il ;igante. Ma il "am"ino che il
;igante amava non si %ece mai i) vedere. /l ;igante era
gentilissimo con tutti i "am"ini, eure quel suo iccolo rimo
amico gli mancava moltissimo, e chiedeva sesso sue notizie.
'Come vorrei vederlo ancora@' era solito rietere.
4assarono gli anni, e il ;igante divenne molto vecchio e
de"ole.
(on oteva i) arteciare ai giochi, cos?, seduto su una
grande oltrona, si limitava ad osservarli e ad ammirare il
giardino.
'Ho tanti %iori "ellissimi ma i %iori i) "elli di tutti sono i
"am"ini' esclamava ogni tanto.
Una mattina d#inverno guard %uori dalla %inestra mentre si
vestiva. Ora non odiava i) l#/nverno, erch! saeva che era
semlicemente la 4rimavera addormentata, e saeva che i %iori
si stavano solo riosando.
/mrovvisamente si stro%in gli occhi e guard con meraviglia.
0ra certamente una visione incredi"ile. (ell#angolo i)
nascosto del giardino c#era un al"ero comletamente coerto di
%iori "ianchi. / suoi rami, dai quali endevano %rutti d#argento,
erano interamente d#oro, e sotto c#era il "am"ino che il ;igante
aveva amato.
/l ;igante corse al iano in%eriore, con il cuore colmo di gioia,
e usc? in giardino.
+ttravers velocemente il rato e si diresse verso il "am"ino.
Quando arriv vicino al suo viso, si %ece rosso dall#ira, e chiese:
'Chi ha osato %erirtiB'.
Sulle alme delle mani del "am"ino c#erano i segni di due
chiodi, e i segni di due chiodi erano anche sui suoi iedini.
'Chi ha osato %erirtiB 9 grid il ;igante. 9 ,immelo a%%inch! io
ossa rendere la mia grande sada e ucciderlo'.
'(o@ 9 risose il "am"ino. 9 Queste sono le %erite dell#+more'.
'Chi sei tuB' domand il ;igante, mentre uno strano timore lo
rendeva, e si inginocchi davanti al "am"inetto.
/l "am"ino sorrise al ;igante e gli disse:
'6u una volta mi hai ermesso di giocare nel tuo giardino, oggi
verrai con me nel mio giardino, che * il 4aradiso'.
0 quando i "am"ini, quel omeriggio, vennero a giocare
trovarono il ;igante che giaceva morto sotto l#al"ero, tutto
coerto di %iori "ianchi.