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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 66 (2007) Treccani
LUZZI, Luigi. - Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo tutore fu lo zio Luigi Rossi, noto avvocato e in seguito senatore del Regno di Sardegna. Il L. fu allievo dell'organista e compositore Gaudenzio Bertolli di Mortara; nel 1847 mise in musica l'Inno mortarese, su testo della poetessa Annunciata Negri, eseguito in occasione della proclamazione dello Statuto albertino nel 1848. Studiò medicina e lettere all'Università di Torino, e in seguito si dedicò a tempo pieno alla musica.
Il suo esordio come operista avvenne nella primavera 1853 al teatro Nazionale di Torino con il melodramma semiserio Chiarina, su libretto di P.A. Balestrini. Nello stesso anno divenne socio dell'Accademia filarmonica di Torino, città dove si svolse prevalentemente la sua carriera di compositore, didatta e maestro concertatore.
Il L. tentò ancora la strada dell'opera con Tripilla (libretto di L. Scalchi), allestita al teatro Coccia di Novara nel febbraio 1874.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 66 (2007) Treccani
LUZZI, Luigi. - Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo tutore fu lo zio Luigi Rossi, noto avvocato e in seguito senatore del Regno di Sardegna. Il L. fu allievo dell'organista e compositore Gaudenzio Bertolli di Mortara; nel 1847 mise in musica l'Inno mortarese, su testo della poetessa Annunciata Negri, eseguito in occasione della proclamazione dello Statuto albertino nel 1848. Studiò medicina e lettere all'Università di Torino, e in seguito si dedicò a tempo pieno alla musica.
Il suo esordio come operista avvenne nella primavera 1853 al teatro Nazionale di Torino con il melodramma semiserio Chiarina, su libretto di P.A. Balestrini. Nello stesso anno divenne socio dell'Accademia filarmonica di Torino, città dove si svolse prevalentemente la sua carriera di compositore, didatta e maestro concertatore.
Il L. tentò ancora la strada dell'opera con Tripilla (libretto di L. Scalchi), allestita al teatro Coccia di Novara nel febbraio 1874.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 66 (2007) Treccani
LUZZI, Luigi. - Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo tutore fu lo zio Luigi Rossi, noto avvocato e in seguito senatore del Regno di Sardegna. Il L. fu allievo dell'organista e compositore Gaudenzio Bertolli di Mortara; nel 1847 mise in musica l'Inno mortarese, su testo della poetessa Annunciata Negri, eseguito in occasione della proclamazione dello Statuto albertino nel 1848. Studiò medicina e lettere all'Università di Torino, e in seguito si dedicò a tempo pieno alla musica.
Il suo esordio come operista avvenne nella primavera 1853 al teatro Nazionale di Torino con il melodramma semiserio Chiarina, su libretto di P.A. Balestrini. Nello stesso anno divenne socio dell'Accademia filarmonica di Torino, città dove si svolse prevalentemente la sua carriera di compositore, didatta e maestro concertatore.
Il L. tentò ancora la strada dell'opera con Tripilla (libretto di L. Scalchi), allestita al teatro Coccia di Novara nel febbraio 1874.