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LA DIFFICILE QUESTIONE DELLE FONTI

CAP. 2
I CODICI PITTOGRAFICI PREISPANICI E COLONIALI
Con larrivo degli spagnoli, la destrutturaione delle anti!"e signorie ed il !rollo
della tripli!e alleana entrarono in !risi gli anti!"i siste#i di registraione della
#e#oria$ Le i#prese #ilitari dei !on%uistadores e lopera dei #issionari
!ontri&uirono alla distruione di #olte anti!"e testi#oniane preispani!"e$ La
pri#a 'ase delle perse!uioni si esaur( intono al )*+,, %uando, dissolte le
sperane di una rapida !ristianiaione degli indios, i #issionari iniiarono a
guardare !on #aggior interesse il passato preispani!o, per !onos!ere le
religioni indigene ed estirpare lidolatria$ Alliniio linteresse verso i !odi!i
ri#ase !on-nato alla#&ito anti%uario, soltanto nel .. se!olo lo studio dei
!odi!i assunse una rilevana s!ienti-!a, soprattutto dopo il se!ondo
dopoguerra$ Nonostante le varianti lo!ali, la s!rittura !ustodita nei !odi!i era
'or#ata da tre tipi di segni o gli-/ i pittogra##i, !"e !ostituivano delle
rappresentaioni stiliate di aioni e oggetti, gli ideogra##i !"e
rappresentavano !on!etti, %ualit0 e attri&uti, i segni 'oneti!i veri e propri !"e si
li#itavano allindi!aione di toponi#i, antroponi#i ed ele#enti delle
!ronologie$ Il 'or#ato dei !odi!i pittogra-!i era realiato su lung"i 'ogli
arrotolati o ripiegati a -sar#oni!a, 'atti solita#ente !on una !arta ri!avata da
!orte!!ia, pelle di !ervo o !on tele di !otone e !arta di #agne1, e poi
!onservati in luog"i detti a#o2alli per per#ettere ai sa!erdoti o alle !lassi
do#inanti di !onservare e !ontrollare lintero sapere$ I !odi!i erano dipinti da
una !ategoria spe!ialiata di pittori s!elti -n da giovani per apprendere la
lingua, le te!ni!"e e i !a#pi del sapere !"e dovevano essere riprodotti$ Il
tla!uilo 34uo#o !"e dipinge56 era !onsiderato un vero e proprio operatore
religioso7 era s!elto allinterno di una !lasse so!iale elevata #a la sua identit0
ri#aneva anoni#a7 il pittore dipingeva per lintera !o#unit0 se!ondo un
siste#a di !onvenioni i#personali !"e i#pedivano la pro#oione di
unesteti!a individuale e garantiva la perpetuaione e lesegesi di un ordinato
siste#a !on!ettuale$ I !odi!i erano stru#enti attivi della vita so!iale
#esoa#eri!ana$ In epo!a !oloniale luso della s!rittura pittogra-!a non 'u
de-nitiva#ente a&&andonato, nonostante la distruione degli anti!"i
#anos!ritti7 ani, trov8 una rinnovata 'unionalit0 allinterno della so!iet0
!oloniale !"e, per esigene a##inistrative, ri!"iese la redaione di do!u#enti
da parte della popolaione nativa$ Il !arattere negoiale di !odi!i dellepo!a
!oloniale produsse per8 un !o#plesso #uta#ento delluso della s!rittura !"e
stava progressiva#ente a&&andonando la propria 'unione rituale$ La ne!essit0
di un dialogo tra le due !ulture !ontri&u( alla !reaione di do!u#enti 4#eti!!i5$
La storia della transiione dei siste#i tradiionali di registraione della #e#oria
su&( unulteriore a!!eleraione !on lintroduione dellal'a&eto europeo !"e
viene utiliato per tras!rivere il !ontenuto orale delle lingue indigene$ I !odi!i
!oloniali si tras'or#arono in testi #isti 4&ilingui56$
LA 4GRA99ATI::A:IONE5 DELLA RELIGIONE/ IL COLLEGIO DI TLATELOLCO$
Il progetto di al'a&etiaione della 9esoa#eri!a e&&e !o#e prin!ipale
protagonista la nas!ente !"iesa #issionaria$ Li#presa di !onversine e&&e
iniio nel )*;<, %uando apparvero in 9essi!o i pri#i 'rati 'ran!es!ani$ Nel )*;+
il pro!esso di !on%uista spirituale su&( una de!isa a!!eleraione$ Agli o!!"i
dellordine la !onversione degli indigeni era ne!essaria e urgente per!"=
rappresentava il segno dellavvi!inarsi dellApo!alisse, si doveva per!i8 !reare
sulle rovine dellanti!o do#inio #e2i!a il regno #illenaristi!o pro'etiato nel
li&ro di Giovanni$ >i 'urono svariati !ontrasti tra lordine e la##inistraione
spagnola$
Nel )*<* li#presa 'ran!es!ana 'u 'avorita da 'atto !"e la so!iet0 !oloniale 'u
riorganiata da si#patianti dellordine$ IN %uesta 'ase la !onversine
avveniva tra#ite &attesi#i di #assa e !ostruioni di luog"i di !ulto sulle rovine
degli anti!"i edi-!i indigeni$ Solo nel )*<? 'u 'ondato il Collegio I#perial del la
Santa Cru de Tlatelol!o, !entro di edu!aione !"e pro#osse un progetto di
o!!identaliaione della#&ito edu!ativo e pedagogi!o sotto la guida di al!uni
dotti 'ran!es!ani dellepo!a destinato ai giovani eredi della no&ilt0 nativa e
andava a sostituirsi allanti!o Cal#e!a!, listituione preispani!a !"e si
o!!upava dellistruione della giovane elite #e2i!a$ Lo stru#ento prin!ipale di
%uesto nuovo progetto 'u lal'a&etiaione della lingua na"uatl, e il Collegio
divenne &en presto il prin!ipale !entro di ri!er!a sulle !ulture preispani!"e$ @na
-gura estre#a#ente rilevante in %uesto periodo A Sa"agun, !"e era
intenionato a ra!!ogliere in un testo le anti!"e !onos!ene !"e i !odi!i
pittogra-!i !ustodivano$ Gli esseri e le !ose sono siste#ati in ); li&ri se!ondo
un rigoroso ordine gerar!"i!o$
LA COSMOVISIONE CAP. 3
IL D@ALIS9O ED IL COS9O
La !os#ovisione A linsie#e delle produioni del pensiero so!iale !"e danno
vita a siste#i strutturali, integrati e !ongruenti, attraverso i %uali unentit0
so!iale intende !o#prendere luniverso$ La !os#ovisione #esoa#eri!ana
4i#&rigliava5 i diBerenti a#&iti del reale in un !o#plesso siste#a di relaioni
!"e rendeva i#possi&ile individuare !"iara#ente la separaione tra a#&ito
religioso e a#&ito !ivi!o$ @no degli ele#enti !entrali della !os#ovisione
#esoa#eri!ana A una 'or#a di pensiero dualista !"e si espri#eva in #odo
ridondante in ogni aspetto della realt0$ @n ra!!onto #iti!o narra !"e pri#a !"e
la realt0 'osse !reata vi era una !oppia di esseri e2trau#ani a loro volta divisi in
dupli!i 'or#e, il nu#ero due A dun%ue esistente an!or pri#a della #ateria,
!o#e prin!ipio !"e %uali-!a e da senso a tutto$ Latto sessuale !on !ui la
!oppia dar0 vita allintera esistena #ani'esta la potenialit0 originaria del
dualis#o$ Esso tras'or#a luniverso in !ontinuo #ovi#ento in unentit0
pensa&ile attraverso una serie di opposiioni dina#i!"e !"e si estendono ad
ogni a#&ito del reale/ la s'era so!ioCpoliti!a, il !os#o, la#&iente naturale le
relaioni 'a#iliari , le !redene religiose e le prati!"e a##inistrative$ Non
esiste una separaione tra &ene e #ale #a uno stru#ento prati!o di
!lassi-!aione$ Il dualis#o, nella lingua na"uatl, generava il di'rasis#o/ una
struttura linguisti!a estre#a#ente diBusa !"e !onsisteva nellespri#ere un
!on!etto tra#ite la!!osta#ento di due ter#ini$ Non A un !aso inoltre !"e nelle
prin!ipali so!iet0 na"ua istituioni politi!"e e religiose erano pensate in 'or#a
duale$ Il !on!etto di un !os#o ordinato alliniio della !reaione una volta per
tutte A estraneo al pensiero #esoa#eri!ana, #a piuttosto si tratta di un realt0
riordina&ile attraverso il rituale$
IL TE9PLO 9ADOR DI TENOCETITLAN
Si nota da su&ito un periodi!o arri!!"i#ento e allarga#ento del santuario,
!o#posto dalla sovrapposiione di F strati !ostruttivi$ Il Te#plo #a1or era il
si#&olo della sedentariaione !on%uistata al ter#ine della #igraione ed era
il luogo dove si svolgevano le prin!ipali attivit0 politi!"e e !eri#oniali$ Guesto
edi-!io era dedi!ato a due entit0 e2trau#ane/ Euitilopo!"tli, entit0 solare e
guerriera, patrono etni!o dei #e2i!a e loro guida durante la #igraione, e
Tlalo!, entit0 notturna e sedentaria legata alla tradiione agraria$ I #e2i!a
avevano dun%ue !er!ato di ar#oniare le esigene religiose delle due
!o#ponenti della loro !ultura, !on!iliando le !aratteristi!"e guerriere !on
%uelle della sedentariet0 e dellagri!oltura$ Co#e altri te#pli an!"e %uesto A
pensato !o#e la repli!a terrena del #iti!o luogo dorigine della realt0,nel %uale
lintero !os#o trova ordina#ento e origine e riprodu!e uni##agine sinteti!a
della realt0 nella %uale A esi&ito un intero siste#a di valori in #odo
spetta!olare, un #i!ro!os#o !"e si !ollo!a al !entro delluniverso per produrre
una rappresentaione in s!ala ridotta$
Luniverso #e2i!a era 'or#ato da )< !ieli e H strati sotterranei !"e i de'unti
dovevano attraversare -no a raggiungere los!uro 4Luogo dei 9orti5$ Ognuno di
%uesti livelli del !os#o, a !ui venivano assegnati spe!i-!i !olori e 'eno#eni, era
a&itato da entit0 e2trau#ane e !orpi !elesti$ La !itt0 di Teno!"titlan era posta
al !entro del piano oriontale terrestre !o#e luogo din!ontro di %uattro assi
diretti verso i punti !ardinali7 !os( si i#pri#eva al paesaggio un ordine !"e
trovava una giusti-!aione di tipo !os#i!o, riprodu!eva in s!ala ridotta
lorganiaione del piano terrestre !"e !redevano 'osse !ir!ondato da
unenor#e distesa da!%ua !"e si ripiegava verti!al#ente per !ongiungersi ai
!ielo$ Al !entro di %uesto o!eano era il #ondo a&itato dagli uo#ini, Tlalti!pa!,
suddiviso in + parti 3se il dualis#o rappresenta la potenialit0 il %uattro A la
#ani'estaione !on!reta della realt06$ @n si#&olo parti!olar#ente espli!ativo A
il Guin!on!e !ostituito da * punti inseriti allinterno di un %uadrilatero !"e
rappresenta lestensione sulla %uale si innalano nel !entro e ai + angoli gli
al&eri !os#i!i7 il !entro era rappresentato da .iu"te!u"tli 34signore dellanno56
il dio garante del !entro e del te#po !"e rappresentava il 'ul!ro dellintera vita
so!iale #e2i!a$
LA PIRA9IDE CO9E REPLICA DI @NA 9ONTAGNA
Le pira#idi "anno un lega#e si#&oli!o !on le #ontagne, !o#e luog"i !apa!i di
si#&oleggiare allo stesso te#po la relaione tra luo#o e il paesaggio e
individuare il pal!os!eni!o privilegiato per lo svolgi#ento dei rituali religiosi$ La
pira#ide !o#e punto din!ontro tra i piani oriontali e verti!ali del !os#o, !"e
'orniva un #odello per la rappresentaione dello spaio e del te#po e per
lorganiaione so!iale, e ponendola al !entro della !itt0 si voleva
si#&oleggiare la stessa !iviliaione$ I #e2i!a vedevano i #onti !o#e grandi
vasi pieni da!%ua e !redevano sare&&e giunto un #o#ento in !ui si sare&&ero
rotti e la!%ua avre&&e intera#ente ri!operto la terra$
9a le #ontagne !ontenevano an!"e la!%ua della vita, %uella da !ui proviene
tutto, di riIesso la pira#ide !ittadina era !onsiderata !o#e un !ontenitore dei
&eni 'onda#entale$
La vita so!iale, rappresentata dalla triade si#&oli!a #ontagnaC!itt0Cpira#ide,
era possi&ile solo graie al 'urto di Guetal!oatl !"e !onsegnava il #ais
3si#&olo di 'ertilit0 per e!!ellena6 agli uo#ini7 il !ontenuto della #ontagna era
personi-!ato in un giaguaro e aveva un suo proprio !ulto$ Per8 nel Te#plo
9a1or an!"e il lato dedi!ato a Euitilopo!"tli pu8 essere !onsiderato !o#e una
repli!a della #ontagna/ si attua in'atti lidenti-!aione !on la !ollina di
Coatepe!, dove era nato il dio, per'etta#ente adulto ed ar#ato !"e su&ito
dopo essere venuto alla lu!e avre&&e u!!iso i suoi +,, 'ratelli e s#e#&rato la
sorella 3per legitti#a di'esa6$ Non a !aso Euitilopo!"tli A il prototipo del
per'etto guerriero vin!itore$
>eniva diviso an!"e lanno tra i due dei/ Tlalo! presiedeva alle stagioni della
pioggia #entre il solare Euitilopo!"tli a %uella se!!a$
LA DIMENSIONE RITUALE
>i era nella !ivilt0 #e2i!a una pro'onda !onnessione tra lattivit0 di
osservaione della natura, la religione, la vita so!iale, politi!a ed e!ono#i!a$
Ogni !itt0 preispani!a era legata ad una spe!i-!a divinit0 patrona !"e
rappresentava !"e rappresentava lintero gruppo$ Lunit0 di un gruppo non era
se#pli!e#ente di tipo territoriale o etni!o/ si apparteneva ad un gruppo graie
ad un lega#e !on il dio patrono$ Il siste#a #irava a !ostruire
unorganiaione politi!a !apa!e di !on!iliare il !entro !on la peri'eria,
a&&ra!!iando le divisioni etni!"e e linguisti!"e in un uni!o siste#a ege#oni!o$
TEMPO CALENDARI E DIVINAZIONE CAP. 4
LA SCRITT@RA ED IL TE9PO
La s!rittura 'e!e la sua pri#a appariione in #esoa#eri!a nel periodo
Pre!lassi!o per la registraione dello s!orrere del te#po, %uesto diede al potere
politi!o gli stru#enti per operare sul piano prati!o e su %uello ideologi!o$ Da un
lato la !res!ente !o#plessit0 so!iale rendeva esseniale lela&oraione di
stru#enti per a##inistrare il siste#a e!ono#i!o e garantire il 'uniona#ento
dellapparato statale7 dallaltro era ne!essaria una legitti#aione ideologi!a
delle !lassi governanti !"e 'u 'ornita asso!iando le i##agini dei sovrani a date
!alendariale o a testi !ele&rativi, !ontri&uendo !os( a !reare una propaganda di
!ui il te#po 3e %uindi il !alendario6 erano il pal!os!eni!o$ Listituione di una
relaione tra le elite e lordine del !os#o produ!eva dun%ue una
sa!raliaione del potere attraverso un uso teologi!oCpoliti!o dei !alendari$
Tra#ite il !alendario venivano poi s!elti i #o#enti propii per !o#piere aioni
pu&&li!"e, politi!"e o religiose/ ogni gesto della vita di un governante a!%uisiva
un senso spe!i-!o allinterno di una griglia !alendariale !"e spesso lo
!ollegavano a parti!olari aioni di entit0 e2trau#ane$
IL SISTE9A CALENDARIALE
Le !ivilt0 #esoa#eri!ane avevano un siste#a !alendariale sostanial#ente
uni'or#e attraverso il %uale venivano osservati e !al!olatori i prin!ipali eventi
astrono#i!i$ Il siste#a !alendariale 3noto tra i #e2i!a !o#e Tonalpo"ualli
4!onto dei giorni56 si 'ondava sullintegraione di due siste#i di !o#puto/ un
!i!lo di <?, giorni e uno di ;?,$ Il !alendario era 'or#ato da due insie#i, il
pri#o di nu#eri da ) a )< e il se!ondo da una serie di ;, segni, dalla
!o#&inaione di nu#eri e segni si !reavano ;?, !o#&inaioni !orrispondenti
ad altrettanti giorni7 %uesto tipo di !alendario era usato soprattutto a s!opo
divinatorio an!"e se non si sa da !osa e&&e origine 3!i!li di !oltivaione del
#ais, della gestaione u#ana o dei !i!li astrono#i!i di venere e del SoleJ6$
Ogni giorno del Tonalpo"ualli era individuato dalla relaione !on unentit0
e2trau#ana !aratteristi!a, portatri!e di 'ore !"e avevano il potere di orientare
la vita e il 'uniona#ento del !os#o$ Il !alendario veniva letto da uno spe!i-!o
operatore rituale spe!ialiato !"e si o!!upava di divulgare le spe!i-!"e
asso!iaioni tra segni e nu#eri e le %ualit0 dei giorni$ La divinaione,eseguita
tra#ite !odi!i pittogra-!i, poteva essere prati!ata per individuare il #o#ento
propiio per avviare varie i#prese #a an!"e in !a#po do#esti!o 3per
lono#asti!a ad ese#pio6$ Non esistevano tuttavia solo le 4!oppie divine5
individuate dallasso!iaione di si#&oli e segni, #a si presentavano ulteriori
sottodivisioni signi-!ative/ ad ese#pio il !onto prodotto sulla &ase dei tredi!i
giorni dava vita a ;, raggruppa#enti detti tredi!ine, dotati di spe!i-!"e
!aratteristi!"e e !"e possedevano unorganiaione interna di relaioni
si#&oli!"e !"e potevano inIuenare lo s!orrere del te#po !on
tendene,ar#oni!"e o !ontrastanti, !"e andavano osservate !on estre#a
attenione$ Inoltre a -an!o delle due serie prin!ipali si aggiungevano altri !i!li
!"e a#pli-!avano le sue possi&ilit0 se#anti!"e$
I #esoa#eri!ani osservavano an!"e il !orso solare #ediante una !alendario di
<?* giorni3.i"uitl6 diviso in )K periodi di ;, giorni3espressi gli stessi segni !"e
sono presenti in Tonalpo"ualli6 a !ui ne venivano aggiunti altri *, !onsiderati
in'austi e peri!olosi$ Gli anti!"i popoli #esoa#eri!ani !onos!evano -n dal
Classi!o la !orretta durata dellanno tropi!o ed A dun%ue ipotia&ile !"e
utiliassero siste#i di !orreione a noi s!onos!iuti !"e dovevano essere in
grado di salvaguardare il 'uniona#ento del siste#a !alendariale$ Su %uesta
griglia si svolgeva il siste#a 'estivo #esoa#eri!ano, ad ese#pio lasso!iaione
tra siste#a vigesi#ale e !alendario solare !onsentiva di individuare +
4portatori danno5, segni !on una parti!olare i#portana rituale e #ate#ati!a
visto !"e venivano asso!iati ai nu#eri da ) a )< ottenendo !os( parti!olari !i!li
di *; anni !"e rendevano possi&ile lintegraione tra !alendario di ;?, e <?*
giorni e ar#oniavano an!"e i !i!li venusiani 3ogni ; !i!li6, individuando !os(
un grande !i!lo di ),+ anni !"e segnavano la !oin!idena di ?* anni venusiani,
),+ solari e )+? del !alendario divinatorio$
Lo spaio veniva pensato attraverso una divisone del piano terrestre in + settori
orientati verso i punti !ardinali e se!ondo una divisione dellasse verti!ale nei
)< !ieli e nei H in'erni$
DI>INA:IONE E DESTINO
La nas!ita dellarte divinatoria era !onsiderata un 'atto di valena !os#i!a/ al
#o#ento della !reaione + dei de!isero di generare la pri#a !oppia u#ana a
!ui diedero le indi!aioni 'onda#entali per la vita !"e gli uo#ini avre&&ero
dovuto seguire$ Insie#e allordine di dedi!arsi alle #ansioni !"e !o#petevano
a !ias!un sesso 'urono donati an!"e i pri#i !"i!!"i di #ais per la divinaione e
lordine !alendariale$ Il !alendario nas!e dun%ue !o#e istituione asservita alla
divinaione$
TE9PO, CORPO E IDEOLOGIA
La !ondiione delluo#o A %uella di doversi !on'or#are a 'ore sovrastanti
per!"= -n dalla !reaione le sue possi&ilit0 sono ridotte per evitare !"e !on la
sua poteniale grandea #ina!!i il !orretto 'uniona#ento della realt0 !"e
appare se#pre #olto 'ragile$ Il !orpo era pensato in analogia !on la struttura
delluniverso/ in !orrispondena del 'egato si pensava esistesse unentit0
animica con caratteri individuali che raccoglieva la passione, il vigore fisico e i sentimenti (Ihiyolt);
nella zona del cuore vi era lentit pi importante e collettiva in cui risiedevano conoscenza,
memoria, abitudini ed emozioni (tayolia) e che rappresentava una diretta eredit del dio patrono; nel
cervello vi era la maggiore concentrazione della terza entit animica (tonalli), una forza esterna che
veniva attribuita al singolo al momento della nascita e ne influenzava il carattere e il destino.
obiettivo dellindividuo era di mantenere armonia allinterno di se stesso in caso contrario
potevano subentrare la malattia e la morte. !lla morte, se il tonali e la ihiyolt tendevano a divenire
impalpabili e scomparire il teyolia in base al tipo di morte fatta aveva una differente sorte
ultraterrena" chi moriva di cause naturali discendeva in # anni tutti i $ strati infernali fino ad arrivare
al uogo dei %orti; i caduti in combattimento, le vittime di un sacrificio o le donne morte al primo
parto avevano diritto ad accedere a un luogo ultraterreno dove avrebbero potuto accompagnare il
corso giornaliero del &ole, proseguendo nella morte il loro destino di servizio; coloro che morivano
per cause legate allac'ua erano destinati alla dimora degli dei e finivano per assumere il ruolo di
aiutanti degli dei e mediatori con gli uomini. a morte non rappresentava una liberazione delle
responsabilit o un abbandono dei vincoli gerarchici, nella dimora dei morti il teyolia proseguiva la
propria esistenza sotto un signore divino cos( come durante la vita era stato soggetto al volere del
signore.

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