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I sedici esercizi del Sutra Anapanasati

Commento del venerabile maestro Thich Nhat Hanh, tratto da due


discorsi di Dharma tenuti il 18 e 22 ennaio 1!!8 a "lum #illae$

Il Sutra Anapanasati, o Sutra sulla "iena Consapevolezza del %espiro&,
tratta dei sedici esercizi per la pratica della respirazione cosciente$ '
un sutra (ondamentale e di rande bellezza$ )sistono molti sutra
importanti, ma avvicinarsi ad essi senza aver prima studiato il Sutra
Anapanasati * come tentare di salire in cima ad una montana senza
l+aiuto di un sentiero i, tracciato$ -a di((usione di .uesto sutra in
#ietnam * iniziata nel I secolo dopo Cristo, ma il primo commento,
opera del maestro Tan Hoi, risale al III secolo ed * in cinese$
Dell+Anapanasati, in(atti, esistono diverse versioni nel Canone cinese,
ad esempio nel Sam/u0ta Aama, oltre alla versione del Canone pali,
contenuta nel 1a22hima Ni0a/a$ "urtroppo il testo cinese, intitolato 3Il
4rande Sutra sul %espiro3, non * chiaro .uanto il sutra corrispondente
in pali, anche se, ad un attento con(ronto, dopo oltre 2$566
anni, le di((erenti traduzioni appaiono sovrapponibili per circa il !6 per
cento$ ) .uesto * meravilioso$ Tuttavia i sedici esercizi esposti nel
Canone "ali sono molto pi7 e((icaci$ "er .uesta raione ho tradotto in
vietnamita e in inlese .uest+ultima versione$ Il metodo della presenza
mentale attraverso il respiro consente di raiunere visione pro(onda
e liberazione$ Sono certo che il 8uddha stesso, anche dopo aver
raiunto l+illuminazione, ha continuato a seuire il proprio respiro in
consapevolezza$ %espirare in consapevolezza sini(ica essere sempre
padroni di se stessi, essere il conducente della propria automobile,
sapere come prendersi cura di s9 in modo stupendo$ Anche se
diventerete dei 8uddha dovrete continuare a nutrire con cura corpo e
mente, poich9
abbandonando la presenza mentale del respiro potreste essere trruppi:
i primi .uattro sono (ocalizzati sul corpo; i secondi .uattro sulle
sensazioni, da intendersi come una (ormazione mentale; i successivi
.uattro sulla mente, che e.uivale ad altre .uarantanove (ormazioni
mentali; li ultimi .uattro sono (ocalizzati sui (enomeni, ovvero le
percezioni, la cin.uantunesima (ormazione mentale$ In .uesto senso *
possibile tracciare un parallelo con il Sutra sui <uattro =ondamenti
della "resenza 1entale, che ci invita a mettere in pratica la
contemplazione del corpo, delle sensazioni, della mente e deli oetti
della mente$
Nel primo esercizio del Sutra Anapanasati riconosciamo una cosa
semplice e miracolosa:
3Inspirando, so che sto inspirando$ )spirando, so che sto espirando3$
%iportate la vostra mente al corpo e al respiro, e all+improvviso vi
rendete conto: 3>h, sto inspirando, sto espirando3$ %iconoscete
semplicemente il vostro respiro$ Dire 3so che sto?3 sini(ica che state
portando tutta la vostra attenzione, tutta la vostra mente,
sull+inspirazione e sull+espirazione$ "oich9 l+attenzione della vostra
mente * tutta concentrata sul respiro, ecco che senza s(orzo potete
lasciare andare le preoccupazioni, la rabbia, l+avidit,, la paura, la
elosia$ -a presenza mentale * come una uardia che controlla i
cancelli di una (ortezza e che, .uando vede una persona che entra o
esce dalla (ortezza, sa se si tratta di una persona del posto o di uno
straniero$ -a presenza mentale * la uardia che sa che state inspirando
e sa che state espirando$ -a vostra mente sa riconoscere se una certa
eneria * salutare o nociva$ Andando avanti, sviluppando sempre di pi7
la pratica, saprete riconoscere 3.uesta * elosia, .uella *
compassione3, ma all+inizio esercitate semplicemente la mente a
riconoscere il respiro$ Alcuni mettono una mano sull+addome e vi
portano tutta l+attenzione: 3Il mio addome si solleva @inspirandoA, il mio
addome si abbassa @espirandoA3$ Concentrando la vostra attenzione sul
sollevarsi e l+abbassarsi dell+addome, tutti li altri pensieri si arrestano$
<uando ricevete delle notizie che vi aitano, e non riuscite a dormire,
portate tutta la vostra attenzione al movimento dell+addome:
consentirete cosB al cervello di riposare, all+aitazione e all+irritazione
di calmarsi$ Continuando .uesto esercizio anche per soli 5, 16 o 15
minuti riuscirete a conciliare un sonno pro(ondo$
Il secondo esercizio consiste nell+osservare e prendere atto della
lunhezza del respiro:
3Inspirando un luno respiro, so che sto inspirando un luno respiro$
)spirando un luno respiro, so che sto espirando un luno respiro3$
>ppure:
3Inspirando un respiro breve, so che sto inspirando un respiro breve$
)spirando un respiro breve, so che sto espirando un respiro breve3$
Ci sono dei praticanti che cercano di (orzare e modi(icare il proprio
respiro$ Il 8uddha ha detto che .uesto non * il modo corretto$ Non
pensate che un respiro luno sia melio di un respiro breve, o
viceversa$ "rendete soltanto atto della lunhezza del vostro respiro per
.uella che * naturalmente$ A volte il (atto che il respiro sia corto * un
bene, come .uando, dopo aver (atto un rosso s(orzo, abbiamo bisono
di (are dei respiri pi7 brevi$ Altre volte,
invece, ci puC (ar bene stenderci e (are dei respiri lunhi e pro(ondi$
Dn respiro luno va bene, un respiro breve va bene, tutto dipende da
cosa * melio per il corpo e la mente in .uel momento$ Siate dun.ue
semplicemente consapevoli del vostro respiro, senza cercare di
intervenire su di esso$ Non (ate nulla, se non osservare e riconoscere,
senza reprimere o (orzare$ <uando c+* il sole, la sua luce non (a altro
che risplendere sulla terra$ Non cerca di di((ondere i suoi rai
ovun.ue e non obblia la terra ad assorbirli$ Il sole splende e basta$
Cerchiamo di praticare in modo totalmente non violento, in modo
amorevole verso il nostro respiro$ <uando siete seduti con la schiena
curva non dovete (ar altro che riconoscere .uesto (atto: con
naturalezza il vostro corpo torner, nella posizione corretta$ Non
dobbiamo dire .uanti secondi o .uanti metri * luno il respiroE
Dobbiamo solo esserne consapevoli durante tutta la sua durata:
cominciamo dall+inizio dell+inspirazione e teniamo la mente insieme al
respiro (ino alla (ine$ <uando espiriamo * lo stesso: seuiamo da vicino
il respiro (inch9 non ha termine$ Il praticante deve dedicarsi
dilientemente a .uesti due primi esercizi, in modo da padroneiarli$
Il terzo esercizio consiste nell+essere consapevoli del corpo:
3Inspiro e sono consapevole di tutto il mio corpo, espiro e sono
consapevole di tutto il mio corpo3$
Inspirando sono consapevole dell+aria che entra e riempie i miei
polmoni$ "osso sentire l+espansione e la contrazione del dia(ramma,
sento che il respiro tocca oni parte del corpo$ Il respiro * connesso ai
movimenti del corpo, ma nel 8uddhismo esso * inteso anche come
parte della mente$ <uando camminate siete consapevoli di oni vostro
passo e .uando alzate una mano portate l+attenzione al sollevarsi della
mano$ Se alzando la mano
seuite il respiro, .uesto diventa elemento di unione tra corpo e mente$
Seuendo il proprio respiro si possono unire corpo e mente per cin.ue
o dieci minuti, e anche pi7, mentre se non siamo consapevoli del
respiro la mente avr, la tendenza a divaare$ <uando corpo e mente
sono insieme potete uardare in pro(ondit,, mentre se la mente *
lontana e inseue i pensieri * di((icile ottenere su((iciente
concentrazione$ ) senza concentrazione vediamo le cose in modo
super(iciale$ Alcuni insenanti di Dharma del passato interpretavano
.uesto esercizio come: 3Sono consapevole dell+intero corpo del
respiro3$ Non sono d+accordo con .uesta interpretazione perch9 si
tratterebbe di una ripetizione del secondo esercizio, che consiste i,
nella consapevolezza della lunhezza del respiro, 3il corpo del respiro3$
<uesta interpretazione parte dal presupposto che se siamo consapevoli
di tutto il corpo, l+oetto della nostra concentrazione diventa troppo
vasto: ci sono il cuore, il (eato e tutti li altri orani$ "er .uesto
pre(erisce limitare la concentrazione al 3corpo del respiro3$ 1a .uesto,
a mio avviso, * sbaliato$ Intere enerazioni di praticanti hanno
commesso .uesto errore$ ' estremamente importante essere
consapevoli del proprio corpo$ Il (eato, il cuore, li occhi, le orecchie,
l+intestino sono tutti elementi molto importanti della nostra pratica$
Dobbiamo essere in pace con il nostro corpo, trattarlo in modo
amichevole$ Abbiamo invece spesso la tendenza ad odiarlo, a pensare
che il corpo sia nemico della nostra spiritualit,$
Il .uarto esercizio consiste nel calmare il corpo:
3Inspiro e calmo e rassereno l+intero corpo$ )spiro e calmo e rassereno
l+intero corpo3$
Il corpo puC essere aitato, il (eato o il cuore possono non essere in
buone condizioni$ Nel .uarto esercizio seuiamo il respiro e calmiamo
il corpo: calmiamo il (eato, il cuore, le palpebre, li occhi, l+intestino,
oni parte del corpo$ Se praticando non cercate di calmare il corpo,
come potete calmare la menteF "er prima cosa, .uindi, entrate in
contatto con il corpo e calmatene oni parte$ In seuito calmerete oni
parte della mente$ A volte abbiamo cosB tante preoccupazioni, ansie,
paure, che il nostro corpo diventa teso, si irriidisce ed * causa di
molti disturbi$ Non si tratta di malanni ravi, ma di piccoli problemi
leati alla non buona condizione della mente che nuoce al nostro
oranismo$ Dobbiamo, .uindi, per prima cosa ritornare al corpo: 3Sei lB
mio piccolo cuore, so che lavori duro e io non ti presto attenzione$
=umo, bevo troppo, e cosB ti (accio so((rire3$ Sorridiamo al cuore o al
(eato, sappiamo che sono in di((icolt, e che stanno lanciando un
senale d+aiuto$ Non pratichiamo il calmare solo a parole: abbiamo
bisono di sentire che oni parte del nostro corpo * davvero in pace$
Arriviamo ora ai .uattro esercizi che hanno a che vedere con le
sensazioni: il .uinto * sulla ioia, il sesto sulla (elicit,, il settimo * sulle
attivit, della mente, mentre nell+ottavo calmiamo le attivit, della mente
e le sensazioni$ Iniziamo dal .uinto:
3Inspiro e provo ioia$ )spiro e provo ioia3$
"otete praticare .uesto esercizio scrivendo una lista di tutte le cose
che vi danno ioia$ 1a, anche .ui, non dite 3inspiro e provo ioia3 solo
a parole$ Dovete sentire davvero in voi .uesta ioia$ Inspirando non ho
il cancro, non ho avversione, sono ancora molto iovane, in buona
salute, sono cosB (ortunata da essere in contatto con la pratica$ =ate
una lista scritta di tutte le cose positive in voi e attorno a voi, in modo
da poter essere davvero
in contatto con la vostra ioia e trarne nutrimento$ In >ccidente le
persone con(ondono l+eccitazione con la (elicit,$ 1olti iovani
(raintendono e pensano che ioia e (elicit, siano la stessa cosa$ Hanno
molta eccitazione,
ma non sono veramente (elici$ In realt, ioia e (elicit, sono due cose
diverse$ "er (are un esempio, se ci siamo persi in un deserto e
all+improvviso vediamo in lontananza un+oasi, iniziamo a sentire ioia ed
eccitazione perch9 sappiamo che presto avremo ac.ua da bere$ <uando
arriviamo a bere .uell+ac.ua, l+eccitazione inizia a diminuire$ Nella
nostra ioia c+* un po+ di pace, perch9 ora stiamo bevendo davvero$
4ustiamo realmente .uella ioia: ecco, la (elicit, * assaporare (ino in
(ondo .uell+ac.ua, non * la ioia eccitata di .uando stavamo
preustando .uel bere$ "er essere (elici dobbiamo vivere in pro(ondit,
il momento presente$ %espiriamo con ioia, consapevoli di avere i,
molte condizioni per la (elicit,$ )ntriamo in contatto con tali condizioni,
rallerandocene e vivendole con pienezza$
Il sesto esercizio consiste proprio nel odere concretamente delle cose
meraviliose che abbiamo:
3Inspiro e mi sento (elice$ )spiro e mi sento (elice3$
Inspirando entro in contatto con le condizioni di ioia, provo ioia$
)spirando abbraccio la ioia, la assaporo, e la ioia diventa (elicit,$ -a
ioia deve condurre alla (elicit,$ -a (unzione della ioia e della (elicit,
* .uella di nutrirci, non di essere raioni di so((erenza$ Sono .ueste la
ioia e la (elicit, sane, non la ioia e la (elicit, dei desideri dei sensi,
come la ioia del potere, del sesso, della buona tavola$ )ppure ci sono
persone che passano la iornata pensando solo cose neative su se
stessi e suli altri$ ) pi7 pensano in .uesto modo pi7 si arrabbiano, si
sentono (rustrate$ "er .uesto il 8uddha ha insenato: 3Nutri te stesso
con la vera ioia e la vera (elicit,3$ -a pratica del .uinto e del sesto
esercizio va (atta senza (retta$ #ivete concretamente la ioia e la
(elicit, che sono attorno a voi e in voi$ Siate in contatto con i vostri
meraviliosi occhi, che possono vedere il blu del cielo, il verde della
veetazione$ "otete ascoltare il canto della pioia e deli uccelli,
potete odere di molte coseE "er costruire la vostra (elicit, usate
l+intellienza$ ' vero, c+* so((erenza, ma entrate per prima cosa in
contatto con le meravilie della vita e nutritevene$ "oi potrete uardare
con pi7 serenit, ciC che non va bene e prendervene cura per
tras(ormarlo$ -a meditazione * cibo, la (elicit, * cibo$ Se la meditazione
seduta non dona pace e ioia, ciC sini(ica che nella pratica c+*
.ualcosa che non va$ Ci sono probabilmente deli ostacoli, prodotti
dalla nostra mente, che impediscono di essere in contatto con le
condizioni per la (elicit,$ <ueste ultime sono numerose, ma non
riusciamo ad apprezzarle$ <uando succede .uesto dovremmo
incontrare il nostro insenante o i nostri amici
spirituali e chiedere il loro aiuto per rimuovere .ueli ostacoli$ 3Inspiro
e provo ioia3 * una pratica che andrebbe (atta oni iorno, perch9 la
ioia d, vita e conduce alla (elicit,$ Inspirando, sono in contatto con le
condizioni per la ioia, provo ioia$ )spirando, abbraccio .uella ioia$
)d essendo davvero in contatto con essa, la ioia diventa (elicit,$
Chiediamo anche ai nostri (ratelli e sorelle nel Dharma come praticano,
in modo da imparare dalla loro esperienza e miliorare oni iorno la
nostra pratica$
Nel settimo esercizio siamo consapevoli di tutte le sensazioni:
3Inspiro e sono consapevole delle sensazioni che sono in me$ )spiro e
sono consapevole delle sensazioni che sono in me3$
Nel settimo esercizio pratichiamo la consapevolezza delle sensazioni,
usando la presenza mentale per essere in contatto con ciC che sta
accadendo$ Se proviamo una sensazione ioiosa, siamo pro(ondamente
consapevoli di .uesta sensazione e cosB continuiamo a nutrirla$ Ad
esempio, se state maniando un+arancia, siete davvero consapevoli del
suo dolce sapore$ Se, perC, maniando .uell+arancia siete elosi o
arrabbiati con .ualcuno, il
dolce spicchio d+arancia * come un (antasma, in .uanto non lo potete
assaporare pienamente$ -a presenza mentale puC riuardare anche
cose neative: un collea, ad esempio, vi o((re dell+alcol e mentre
bevete vi rendete conto del danno che puC causare al (eato e alla
mente$ 4razie alla presenza mentale potete iniziare a capire come
ri(iutare ciC che danneia il vostro benessere$ Se, invece, siete
assaliti dalla elosia, potete riconoscerla e dire: 31ia piccola elosia,
so che ci sei3, senza criticare o iudicare .uella sensazione$ In .uesto
esercizio siete semplicemente consapevoli delle sensazioni: il dolce
spicchio d+arancia, la elosia, l+alcol$ Se non lo (oste, potreste berne
molti bicchieri, o pronunciare parole crudeli a causa della vostra
elosia$ Senza presenza mentale si possono (are molte cose dannose$
)ssere consapevoli: * (acile a dirsi, ma non * a((atto una pratica
semplice$ "ratichiamo allora con una comunit, in cui ci si sostena
l+uno con l+altro$ "er riuscire a sostenere la
presenza mentale di altri (ratelli e sorelle nel Dharma, esercitate voi
stessi alla piena consapevolezza di ciC che sta succedendo nel vostro
corpo e nella vostra mente$
-+ottavo esercizio consiste nel calmare tutte .ueste sensazioni:
3Inspiro e calmo e rassereno le attivit, della mente in me$ )spiro e
calmo e rassereno le attivit, della mente in me3$
' necessario mantenere calma .ualsiasi sensazione, anche una
sensazione di ioia$ "erch9 nella ioia c+* eccitazione e
.uell+eccitazione deve essere calmata$ "ersino la (elicit, va calmata$ Se
poi in noi c+* una sensazione dolorosa, che deriva dalle nostre
preoccupazioni, da rabbia, elosia, disperazione, * davvero necessario
riconoscere e abbracciare .uella sensazione$ <uesto esercizio consiste
proprio nel calmare le sensazioni, nello stesso modo in cui si calma un
bambino che ha il mal di pancia: ci rendiamo conto che ha male alla
pancia, lo teniamo in braccio e lo calmiamo$ Come praticanti dovete
sapere come (are, non dovete lasciar passare del tempo, permettendo
alle sensazioni di distruere il vostro corpo e la vostra mente$ <uando
in voi c+* una sensazione, specialmente una sensazione dolorosa,
dovete sapere come usare l+eneria della presenza mentale per
abbracciare .uella sensazione, come una madre che abbraccia il suo
bambino$ Dicendo: 3Sono .ui, sono .ui$ -a tua mamma * .ui, la mamma
* .ui$ <uindi non aver paura$ 1i occuperC di te, abbraccerC la tua
so((erenza3$ Non scappate da .uella sensazioneE ) .uando riuscite ad
abbracciarla, usate il metodo dell+inspirazione e dell+espirazione per
calmarla$
Abbiamo visto che i primi .uattro esercizi hanno come oetto il corpo,
mentre i successivi .uattro sono centrati sulle sensazioni$ -e
sensazioni possono sorere dal corpo o dalle percezioni$ A volte
abbiamo mal di testa o mal di stomaco, (enomeni che appartenono al
corpo e che ci causano una sensazione dolorosa$ Al contrario, se
abbiamo dei vestiti caldi con cui coprirci e cibo a su((icienza sore in
noi una sensazione piacevole proveniente dal corpo$ "rendersi cura del
corpo sini(ica, .uindi, procurarci delle sensazioni piacevoli$ ) lo
stesso vale per le percezioni$ Se ci prendiamo cura delle percezioni,
ridurremo le sensazioni dolorose, anche (isiche, che provenono da
esse$ -e nostre percezioni erronee sono, in(atti, la radice di
innumerevoli sensazioni di carattere
emotivo: rabbia, tristezza, paura, preoccupazione, desiderio$ "ossiamo
dire, dun.ue, che l+oetto della seconda serie di .uattro esercizi sono
le sensazioni, che sono in relazione sia con il corpo che con le
percezioni$ "assiamo ora ali esercizi dal nono al dodicesimo,
(ocalizzati sulla mente$ In .uesto caso per mente intendiamo le
(ormazioni mentali$ Dalla psicoloia buddhista sappiamo che ci sono
cin.uantuno (ormazioni mentali$ -e sensazioni e le percezioni sono due
di esse$ Ne rimanono, .uindi, .uarantanove$ -a mente viene associata
a .ueste ultime$ In(ine, li esercizi dal tredicesimo al sedicesimo hanno
per oetto i dharma, i (enomeni, che
collehiamo alle nostre percezioni$ "rendendoci cura delle percezioni
possiamo tras(ormare completamente la rande so((erenza che ci
procurano$
Nel nono esercizio siamo consapevoli delle (ormazioni mentali:
3Inspiro e sono consapevole delle (ormazioni mentali$ )spiro e sono
consapevole delle (ormazioni mentali3$
Come abbiamo detto, .uesto esercizio * diverso dal settimo, che
prendeva in considerazione soltanto le sensazioni, mentre .ui entrano
in ioco tutte le (ormazioni mentali$ Inspirando, sono consapevole,
riconosco la (ormazione mentale che * presente in me in .uesto
momento, che si tratti di rabbia, tristezza, elosia o avversione$ -a
riconosco e la chiamo per nome: orolio, sospetto, visione erronea,
avidit,$ <uesto * davvero
importante: le (ormazioni mentali vanno prima chiamate per nome e poi
abbracciate$
Nel decimo esercizio rassereniamo la mente:
3Inspiro e calmo e rassereno la mente$ )spiro e calmo e rassereno la
mente3$
Come * possibile rendere pi7 ioiosa una (ormazione mentale i,
presente in noiF Come possiamo (are sorere delle (ormazioni mentali
positive, bene(icheF Immainiamo di disenare un cerchio e di dividerlo
in due$ -a parte in(eriore rappresenta la coscienza deposito, mentre
nella parte superiore individuiamo la coscienza mentale$ Sappiamo che
la coscienza deposito custodisce tutti i semi$ <uando .uesti semi si
mani(estano diventano
(ormazioni mentali e dobbiamo esserne consapevoli$ Come possiamo
(ar comparire delle (ormazioni mentali positive nella nostra coscienza
mentaleF Abbiamo dei semi buoni in noi: * possibile individuarli e
aiutarli a mani(estarsi per rasserenare la menteF In noi ci sono i semi
della ioia, della (elicit,, dell+amore, del perdono: ci sono stati
trasmessi dai nostri enitori, dai nostri insenanti, dai nostri patriarchi$
Dobbiamo aiutarli a crescere
oni iorno$
Nel decimo esercizio cerchiamo proprio di entrare in contatto con
.uesti semi, per permettere loro di mani(estarsi come (ormazioni
mentali$ Se lasciamo che siano soltanto i semi della tristezza a
mani(estarsi, .uesti prenderanno tutto lo spazio della nostra coscienza
mentale, so((ocando i semi positivi$ Non ci sar, pi7 posto per la ioia$
"ermettiamo allora ai semi di (elicit, di ermoliare oni iorno,
nutrendoli con l+ascolto dei discorsi di Dharma, con la pratica, con la
meditazione camminata, respirando in consapevolezza, leendo i
sutra$
Nell+undicesimo esercizio concentriamo la mente:
3Inspiro e concentro la mente$ )spiro e concentro la mente3$
Concentrare la mente sini(ica che .uando si mani(esta in noi una
(ormazione mentale usiamo la consapevolezza per abbracciarla$ <uando
c+* presenza mentale, c+* anche concentrazione$ Se abbracciamo pi7 a
luno una (ormazione mentale, positiva o neativa, riusciamo senza
s(orzo a uardare in pro(ondit, nella sua natura, enerando in noi
saezza, comprensione risveliata$ Non dobbiamo (uire davanti a
una (ormazione mentale, bensB trattarla con la stessa cura di un
ricercatore che * consapevole dell+oetto della sua ricerca, o come
uno studente di matematica che (a sB che la concentrazione abbracci li
esercizi a cui si sta dedicando$ Se cerchiamo di (are deli esercizi di
matematica mentre uardiamo la televisione non avremo su((iciente
consapevolezza e
concentrazione$ "er riuscire a uardare nelle nostre (ormazioni
mentali, nell+ansia, nella tristezza, nella elosia, nella solitudine,
dobbiamo entrare in uno stato di pro(onda concentrazione$ Sono
emozioni che ci (anno so((rire e abbiamo bisono di abbracciarle$ -a
tendenza che abbiamo, invece, * opposta: vediamo che ci mettono a
disaio e cerchiamo di s(uirle$ >ra, perC, siamo determinati ad
abbracciarle$ A tale scopo usiamo la presenza mentale e la
concentrazione$ Se non le abbracciamo, se non le osserviamo, non
potremo mai liberarcene$ Se riusciamo a uardare, a riconoscere le
(ormazioni mentali, e a vedere che sono la radice della nostra
so((erenza, diventa pi7 semplice lasciarle andare$ In .uesto consiste il
dodicesimo esercizio:
3Inspiro e libero la mente$ )spiro e libero la mente3$
Cosa vuol dire liberare la menteF 3Inspirando mi libero, lascio andare la
(ormazione mentale che * in me, espirando lascio andare la mia
(ormazione mentale3$ -e (ormazioni mentali, come l+avidit,,
l+avversione, il sospetto, l+orolio, sono corde che ci leano, corpo e
mente, e ci rendono la vita in(elice$ <uando riusciamo a uardare in
pro(ondit, in .ueste (ormazioni mentali, ad abbracciarle e a lasciarle
andare, allora scopriamo la
(elicit, chiamata 3liberazione della mente3$ 3Inspirando, concentro la
mia presenza mentale e la mia attenzione sulla (ormazione mentale che
* in me, la abbraccio con tenerezza3$ Se c+* concentrazione, la
liberazione avviene in modo naturale, senza s(orzo$ -a prehiera non
c+entra$ ' .uestione di pratica .uotidiana$ <uesti .uattro esercizi
centrati sulle (ormazioni mentali sono molto importanti$ Non dovremmo
dire: 3"osso (arcela di sicuro3$ Abbiamo moltissimo da imparare a
.uesto proposito: le (ormazioni mentali sono una pratica molto vasta da
appro(ondire$ >ni volta che una di esse emere, dovremmo riuscire a
chiamarla per nome e ad accettarne le cause$ 3)ccoti .ui, ti chiami
avidit,, ti conosco da tanto tempo, sei una vecchia amica$ 8en
trovataE3$ ) le sorridete$ <uesto * il metodo per riconoscere le
(ormazioni mentali$ Date loro il benvenuto .uando si mani(estano$ Non
permettete che arrivino e vadano via senza averle riconosciute, * molto
importanteE I dodici esercizi che abbiamo visto (in .ui devono essere
sviluppati a (ondo e con dilienza$ Dobbiamo praticarli e condividere la
nostra esperienza con li altri, per aiutare chi arriva dopo di noi a
capire come si pratica$ "assiamo ora ai .uattro esercizi che riuardano
i dharma o (enomeni$ 4razie ad essi ci * possibile distruere le
percezioni
erronee$
Il tredicesimo esercizio consiste nella consapevolezza
dell+impermanenza:
3Inspiro e contemplo la natura impermanente di tutti i dharma$ )spiro e
contemplo la natura impermanente di tutti i dharma3$
Abbiamo in noi molti ostacoli dovuti all+inoranza$ Ci comportiamo
come se dovessimo vivere un milione di anni, come se (ossimo eterni,
indistruttibili$ Abbiamo sentito le parole del 8uddha, abbiamo ascoltato
il nostro insenante: entrambi ci hanno parlato dell+impermanenza$
Sappiamo bene che potremo vivere al massimo cento anni$ "ensiamo:
.uella persona ha avuto un incidente di macchina, .uell+altra * in
ospedale, .uell+altra ancora ha il cancro, .uella * morta$ 1a crediamo
che tutto .uesto non ci riuardi, viviamo .uesta specie di (ollia$ -a
nostra comprensione dell+impermanenza * molto super(iciale: la
vediamo solo come un+idea, una teoria, e aiamo nella vita .uotidiana
come se dovessimo esserci per sempre$ 1a non * vero, non * cosB$ -a
nostra vita * come un lampo, come una nuvola nel cielo$ Dovremmo
concentrarci e uardare in pro(ondit, nell+impermanenza: vedere oni
passo, oni respiro, oni boccone di cibo alla luce dell+impermanenza$
Non si tratta di .ualcosa di neativo, di pessimistico$ ' la verit, e va
compresa bene, perch9 l+impermanenza * essenziale per la vita$ Se
piantiamo dei irasoli e voliamo che crescano, l+impermanenza *
indispensabile$ Se il seme di irasole dovesse rimanere per
sempre un seme, non esisterebbe il irasole$ Il seme deve scomparire
a((inch9 il irasole appaia: ecco l+impermanenza$ ) poi, a((inch9 ci siano
nuovi irasoli, il irasole deve diventare vecchio e morire$ Non dite
3non mi piace l+impermanenza3, perch9 vorrebbe dire che non amate la
vita$ Impermanenza sini(ica anche 3non s93$ In termini di tempo,
in(atti, parliamo di impermanenza, mentre in termini di spazio parliamo
di non s9$ Se
riuscirete a vedere l+impermanenza e il non s9, vedrete l+interessere, la
vacuit,$ In seuito potrete ottenere l+insiht, la comprensione
risveliata dell+impermanenza$ #ivrete nella luce, nel reno
dell+Avatamsa0a, il mondo di non nascita e non morte$ -+impermanenza
ci rende capaci di lasciare andare, e .uando lasciamo andare, ci
sentiamo leeri, liberi$ -+insiht dell+impermanenza ci d, speranza,
perch9 nulla resta uuale per sempre$
)ccoci ora al .uattordicesimo esercizio:
3Inspiro e comprendo che i dharma non sono deni di essere
desiderati$ )spiro e comprendo che i dharma non sono deni di essere
desiderati$3$
Inspirando osservo in pro(ondit, la natura dei dharma e comprendo
.uanto non siano 3deni di essere desiderati3$ Il termine sanscrito *
viraa, ovvero 3non provare attaccamento e desiderio per .ualcosa3$
Dovremmo sapere che i dharma, i (enomeni oetto delle nostre
percezioni, sono impermanenti$ =unzionano come esche, ma non sono
deni del nostro desiderio, anche se per inoranza possiamo ritenere
che non sia cosB$
Dobbiamo uardare con cura nella natura di oni (enomeno, in modo da
comprenderne la relativit,$ <uando ettiamo un+esca nel (iume,
sappiamo che in .uell+esca c+* un amo, e speriamo di inannare il
pesce$ In e((etti il pesce * inenuo, perciC non abbiamo bisono di
usare un+esca vera$ Ci * su((iciente aanciarne all+amo una di plastica$
Se il pesce sapesse come osservare la natura inannevole delle cose,
riuscirebbe a individuare l+amo
nascosto nell+esca e ne comprenderebbe la natura 3non dena di essere
desiderata3$ Il 8uddha ha detto che ci sono cin.ue tipi di desideri
mondani: potere, denaro, sesso, (ama e buon cibo$ -a maior parte di
noi ha so((erto a causa del desiderio di un cibo appetitoso: maniamo
una pietanza perch9 ha un buon sapore, ma dopo so((riamo moltissimo$
Solo allora iniziamo a vedere che tutto ciC non * deno del nostro
desiderio$ Il 8uddha nei suoi discorsi ci ha o((erto molti esempi: il
desiderio * come una torcia che reiamo controvento, la cui (iamma
so((ia all+indietro e ci brucia; il desiderio * anche un osso senza carne
che, rosicchiato dai cani iorno e notte, non d, alcun nutrimento$ Dopo
aver uardato in pro(ondit, nell+impermanenza, possiamo osservare a
(ondo la natura 3non desiderabile3 delle cose che voliamo per capire
come portino con loro pena e so((erenza$ Il 8uddha ha anche narrato la
stora di un assetato che aveva visto dell+ac.ua rosa, molto pro(umata$
Nonostante (osse stato avvisato che .uell+ac.ua li sarebbe stata
(atale, eli la bevve e morB$ <uesto * l+e((etto dei desideri dei sensi$
Dobbiamo perciC ricordarci di mettere in pratica le parole dei sutra con
l+aiuto del Sanha$ Se abbiamo la presunzione di (arne a meno,
intraprenderemo (acilmente il sentiero errato, inseuendo i cin.ue
desideri mondani$ A .uesto proposito * anche utile chiedere a chi ha
so((erto molto, a causa dei propri desideri, di parlare della propria
so((erenza$ ' un modo eccellente per capire cosa si rischia, soprattutto
nel caso in cui non vi siate ancora addentrati in .uel reno di
so((erenza e pensiate che sia una buona meta$
"roseuiamo ora con il .uindicesimo esercizio:
3Inspiro e contemplo la natura di non nascita e non morte di tutti i
dharma$ )spiro e contemplo la natura di non nascita e non morte di
tutti i dharma3$
Il termine nirodha sini(ica 3non nascita e non morte3, ma anche
nirvana$ Iniziamo a entrare in pro(ondit, nell+oetto della nostra
meditazione: dopo aver compreso l+impermanenza e la natura non
dena di desiderio dei dharma, iuniamo al nirodha, che * la
cessazione, l+estinzione di nascita e morte$ Inizialmente osserviamo che
le cose nascono e muoiono, hanno un inizio e una (ine, un essere e un
non essere$ Il pi7 rande dovere di un praticante * proprio andare oltre
il mondo di nascita e morte ed essere parte del mondo di non nascita e
non morte$ "erch9 nascita e morte sono soltanto idee$ Il Sutra del
Cuore ci insena che non c+* n9 nascita n9 morte, nulla di puro e di
impuro$ ' uno dei discorsi del 8uddha che ci mette in contatto con la
dimensione ultima, dove non ci sono l+uno o i molti$ Aprire la porta di
n9 nascita n9 morte, non andare n9 venire, * come aprire la porta della
dimensione ultima ed essere incrollabili e liberi$ Nonostante il
.uindicesimo esercizio sia d+aiuto per entrare in contatto con la
dimensione ultima, ci sono persone che non apprezzano il mio
insenamento, dicendo che spieo soltanto come inspirare ed espirare$
In realt, inspirare ed espirare seuendo il Sutra sulla "iena
Consapevolezza del %espiro ci puC portare molto lontano$
"assiamo in(ine al sedicesimo e ultimo esercizio:
3Inspiro e medito sul lasciar andare$ )spiro e medito sul lasciar
andare3$
Se non riuscite a lasciare andare, non potete essere liberi$
Abbandonate le vostre idee sulla nascita e sulla morte, sull+esistere e
sul non esistere$ "er essere (elici occorre lasciare andare oni
convinzione che procura so((erenza$ 1olti di noi credono (ermamente
che 3.uesto corpo * me3, ma se lasciano andare .uesta convinzione
possono smettere all+istante di aver paura$ Ancora, abbiamo l+idea che
la durata della nostra vita sia di settant+anni, ma se riusciamo ad
abbandonarla diventeremo immortali$ "ensiamo di avere un s9
separato, crediamo che la nostra (elicit, non sia la (elicit, deli altri e
che .uella deli altri non sia la nostra$ <uesto ci impedisce di essere
(elici$ Dobbiamo lasciare andare le idee di un s9, di un essere umano, di
un essere vivente e della durata di una vita, come insena il 8uddha
nel sutra #a2racchedi0a, il sutra del diamante che recide le illusioni$
Abbandonando .ueste idee potremo lasciare andare .ualsiasi
attaccamento e saremo (elici$ 4uardate bene nella vostra mente per
capire se c+* in voi una certa idea di successo, se volete essere in un
modo o in un altro, se pensate che starete bene solo .uando riuscirete
a sposare .uella persona oppure a divorziare, se volete essere il
numero uno$ Si puC per(ino morire per idee di .uesto tipoE "rendete
allora .uell+idea di (elicit,, abbracciatela e osservatela in pro(ondit,$
Sarete (elici solo .uando saprete come lasciarla andare$ In conclusione,
il sedicesimo esercizio * molto e((icace e riuarda la pratica del
lasciare andare le idee del s9 e della durata della vita, condizione
essenziale per essere davvero (elici e stabili$
-a parte del sutra in cui sono illustrati i sedici esercizi si conclude
cosB: 3-a piena consapevolezza del respiro, se sviluppata e praticata
con continuit, secondo .uesti insenamenti, dar, (rutti e sar, di rande
bene(icio3$ In e((etti, il iorno in cui ho scoperto la pro(ondit, di .uesto
discorso del 8uddha * stato un iorno davvero (elice$ In precedenza
avevo cercato di impararlo e mi ero accontentato di una conoscenza
teorica, senza perC sapere come odere del momento presente$
Comprendere il Sutra Anapanasati, .uindi, * stato per me come trovare
un immenso tesoro$ Sono sicuro che anche per voi sar, (onte di nuove
comprensioni oni volta che lo studierete e lo metterete in pratica$

&"er il testo del sutra tradotto da Thich Nhat Hanh e un ulteriore
commento pi7 appro(ondito
consultare 3%espiraE sei vivo3, 1!!G, edizioni Dbaldini o 3The path o(
emancipation3, 2666, "arallaH "ress$

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