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MARINA BOLLA

THE GREEN OBJECT(IMMAGINE-OSTACOLO)



Di fronte alla sovrabbondanza di immagini omologate e sempre pi omologanti, limmagine-
ostacolo tenta di enunciare una necessit di sguardo e di utilizzo dello sguardo. In cui lostacolo
faccia apparire la superficie quanto mai profonda dellimmagine costringendo lo sguardo al
contatto con essa nellunico visibile possibile.

In chiave artistica, la rappresentazione mentale codificata di un oggetto come il vaso lo still life.
La natura morta pittorica tradizionale ci insegnava ad osservare dentro le cose.
Cosa significa invece guardare fuori dallinterno delle cose?
The Green Object indaga questo tipo di riflessivit smaterializzando loggetto-vaso (con proiezione
su un vetro smerigliato) per fonderlo con lo sguardo e creare una possibile -esperienza auratica- di
pura luce.
I media visivi utilizzati sono il video e la fotografia.
Limmagine-video registra in tempo(ottico) reale la proiezione delloggetto-vaso disposto su un
disco rotante in movimento lentissimo allunisono col suono rallentato.
Limmagine-fotografia rileva la proiezione del vaso dal punto di vista dello chassis di un
banco(inconscio) ottico.
Lesperienza auratica luminosa prevede linstallazione del video in uno spazio bianco, sospeso,
neutro e della foto in una camera oscura.
Tra i due spazi, una piccola stanza-intervallo per il passaggio dalla luce al buio.
Una stanza-intervallo anche allentrata per una predisposizione mentale introspettiva in cui
preparare losservatore con parole, frasi proiettate e montate in -poesia visiva-.
Alluscita un atrio per i pareri scritti di ognuno da cui un blog.

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