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Q

ueste, inordine alfabe-


tico, le vittimedel bom-
bardamento del 7 gen-
naio1944. Fraparentesi, let.
Arduini Carmelina (51), Ar-
duini Paola (40), Badodi Offer-
to (58), Baldi Angelo (67), Bar-
toli Abba (36), Biggi Caterina
(24), Bigi Giorgio (11), Bizzarri
Annita (39), Bonazzi Giuseppe
(17), Bondavalli Romeo (39),
Borelli Luminosa (38), Braglia
Olga (25), Burani Pietro (45),
CampostanoMaria (44), Catta-
neo Francesco (52), Cattaneo
G. Luigi (9), Cilloni Matilde
(60), Dallai Albertina (58), Dal-
lai Celeste (28), Domenichini
Odino (16), Duzzi Maria (57),
Fontani Innocenzo(52), Fugal-
li Angela (39), Garavaldi Giu-
seppe (27), Garlassi Iride (29),
Ghidoni Violantina (71), Gio-
vanardi Alberto (60), Immovil-
li Emma (31), Lasagni Adriana
(24), Lasagni Marcello(47), Le-
onardi Pasqua (?), Magnani Gi-
nevra (48), Magnani Giuseppi-
na (19), Magnani Lucia (51),
Magnani Mercedes (26), Ma-
gnani Palamede(79), Magnani
Pia (34), Martinelli Gino (19),
Marzi Amelia (30), Masi Ida
(55), Medici Marcello (75), Mi-
gliorati Tito (36), Montanari
Cecilia (71), Montanari Ida
(46), Morelli Italina (49), Mo-
rellini Anita (50), Oliva Maria
(57), Ottin Bucat Emma (46),
Paganelli Giovanni (69), Pran-
di Gino (34), Prandi Lina (5),
Rasori Adolfo(7), Rasori Massi-
mo (34), Rasori Sergio (11), Ri-
naldi Adele (78), Rinaldi Emi-
lietta(2), Rossi AnnaMaria(7),
Rovacchi Italo (52), Rovacchi
Sergio(23), Scacchetti Umber-
to (42), Signorini Teresa (75),
Silingardi Ada (19), Tallone Ce-
sare Adelchi (28), Tognoni Giu-
lio (22), Torreggiani Teresa
(44), Veneziani Giovanni (51),
Zaccarelli Giuseppe (22), Zela-
schi Anita(21).
Queste invece le vittime
dell8gennaio.
Allot Alescina (anni 56), An-
ghinolfi Davide (58), Ardiani
Carla (10), Badari Eliseo (56),
Bagnoli Giosu (61), Baldelli
Stella (28), Barazzini Emilio
(65), Barbieri Antonio (81),
Barbieri Umberto (53), Barbo-
lini Clodomiro(44), Barchi Eu-
genio (43), Bartoli Rosa (74),
Bartolini Girolamo (59), Ba-
stardi Gustavo (47), Bedocchi
Roberto (15), Bedogni Enrico
(84), Bellentani Leopoldo (43),
Beltrami Prospero (58), Bene-
venti Imeldina(54), Bergamini
Domenico (72), Bertani Giu-
seppe (44), Bertazzoni Delmi-
da (49), Bertolini Antonio (32),
Bertolini Bruna (39), Bertozzi
Giuseppe (54), Bertozzi Raul
(28), Bettelli Aldo (61), Bezzi
Giuseppe (50), Biagini Peppi-
na(36), BiancoPietro(64), Bia-
sini Adele(46), Biasini Armano
(28), Bigi Francesco (63), Bigi
Lenide(32), Bisi Giovanni (23),
Bisi Luigi (55), Bocchi Antonio
(46), Boetti Giuseppe (62), Bo-
iardi Giuseppe (64), Bonacini
Enrico (50), Bonettini Eterno
(42), Boni Elisa (20), Bonifazi
Luigi (77), Bonzagni Ermes
(57), Borghi Reno (23), Braglia
Enrico (62), Burani Massimo
(70), Bussei Natale (44), Cado-
nici Ottaviano (16), Campari
Lauro (26), Cancellieri Rina
(23), Carpi Guglielmo(30), Ca-
sanova Maria (40), Casarini
Ferdinando (84), Caselli Paoli-
no(27), CaserioPietro(46), Ca-
solari Luigi (29), Casotti Aldo
(36), Catellani Amabile (48),
Catellani Giorgio (66), Catella-
ni Luigi (64), Cattabiani Irma
(42), Cattini Giovanni (70), Ca-
valcabue Bruno(36), Cherega-
to Mazzini (40), Maddalena
Chiari (43), Chiesi Dino (31),
Cigarini Maria(31), Codeluppi
Armando (49), Colonna Mar-
cantonio (38), Conforti Celso
(56), Corradi Luigi (41), Corsi-
ni Domenico (42), Costa Ben-
venuto (71), Costanzi Vincen-
zo (7), Davanzo Catterina (85),
Davoli Alfredo(38), Davoli Gio-
vanni (66), Di Donato Antonio
(20), Dotti Tiberio (67), Draze-
vichAntonio(23), Fantuzzi Ar-
turo (68), Fantuzzi Federico
(76), Favalli Terzo (46), Feder-
zoni Gaetano (58), Ferrari Vir-
ginia (43), Ferrarini Alfea (44),
Ferretti Romualdo (52), Fiori-
ni Marcello (64), Fontanazzi
Antonio(46), Fontanesi Ancel-
la(22), Fontanesi Gemma(57),
Foroni Ettore (63), Gardinazzi
Ugo (58), Gatti Francesco (72),
Gelati Vittorio (55), Giachino
Lorenzo (61), Giacoletto Luigi
(43), Giaroli Luciano (45), Gi-
bertini Fioravante (22), Gavi
Giovanni (65), Guidelli Alberta
(21), Guidelli Alma (19), Gui-
delli Guido(54), Guidetti Adal-
giso(57), Iemmi Alcide (51), Io-
ri Eugenio(57), Iori Primo(76),
Iotti Marcello (69), Iotti Since-
ro (65), Lagadelli Maria Flora
(45), Luosi Casimiro (65), Lup-
pi Osvaldo (52), Lusetti Ulderi-
co (37), Maga Attilio (37), Ma-
gnani Tommaso(20), Malacar-
neCarmen(23), Malacarne Lu-
ciano (73), Malagoli Attilio
(48), Malagoli Giovanni (73),
Mantovi Giuseppe (58), Manzi-
ni Roberto (56), Maramotti
Goffredo(47), Martelli Arman-
do (30), Martinelli Crispino
(62), Masini Virgilio (30), Maz-
zaGiuseppe (23), Meazzini An-
gelo (38), Melari Adolfo (57),
Miari Ennio (25), Montagna
Nelda(43), Montagnani Toma-
so (21), Montanari Carlo (31),
Montanari Enrico(72), Moran-
di Mauro (58), Moriondo Pie-
tro (79), Negri Erminio (35),
Nocetti Ezio (54), Oleari Anto-
nio (62), Orlandini Giovanni
(54), Panciroli Dino(30), Pater-
lini Alberto (22), Pecchini Gu-
glielmo (54), Pelloni Azelio
(59), Peterlini Umberto (53),
Piglione Giovanni (33), Pini
Matilde (29), Portioli Tancre-
do (?), Prandi Cesare Pietro
(40), Prandi Ennio (66), Prandi
Ernesto(59), Proietti Alfio(16),
Proietti G. Battista (51), Rabitti
Carlo (54), Ramella Stefano
(77), Reale Dario Celestina
(40), Reverberi Bruno (17), Re-
verberi Derna (23), Richard
Giacinto(60), decedutoil 2feb-
braio, Righi Giuseppe (67), Ri-
glet Camillo (69), Rivolvecchi
Pellegrino (53), Rocchi Arnal-
do (37), Ronzoni Ermelinda
(73), Rosati Giuseppe (63), Ros-
si Ferruccio(48), Rossi Giovan-
ni (52), Rossi Silvio (78), Rub-
biani Giuseppe (39), Sabbatini
Flaminio (73), Salsi Marialuisa
(12), Sberveglieri Alberto (68),
Scanarini Nello(47), Scaramel-
li Gaetano (79), Schiatti Ange-
lo (45), Schiatti Antonio (65),
Setti Alo (27), Setti Vittorio
(65), Severi Giuseppe (72), Sil-
va Bianca (26), Silva Giovanna
(16), Sinigalli Eusebio (29),
Spaggiari Gino (67), Storchi
Umberto (46), Suini Archime-
de(43), Tadei Antonio(62), Ta-
gliazucchi Selica (36), Torreg-
giani Eugenia (67), Vecchi Dea
(16), Venturi Pio (70), Vercelli
Domenico(77), ViglioccoMat-
tia (41), Vitali Giovanni (75),
Zanni Carlo (80), Zini Giovan-
ni (18), Zini Renzo(45).
L
a posizione del grande
complesso dellIstituto
Psichiatrico San Lazza-
ro, durante la guerra, tra le
pi esposte al rischio dei
bombardamenti.
La contiguit con lAero-
porto, la vicinanza delle Offi-
cine e della ferrovia consiglie-
rebbero uno sfollamento.
Allalbadel 1944il nosocomio
addirittura in sovraffolla-
mento, ospitando anche 250
ricoverati dellistituto di Tori-
no, colpito da bombe inglesi
gi nella notte del 10 giugno
1940.
La Direzione dellIstituto,
che senza successo si era op-
posta negli anni 30 alla co-
struzione dellaeroportomili-
tare, si adopera ora per un
completotrasferimentodei ri-
coverati, oltre2.000.
Gi alla fine del 1942 richie-
de al Ministero della Guerra
di poter sfollare circa 1.000 as-
sistiti nella Rocca di Scandia-
no, struttura del demaniomi-
litare da tempo inutilizzata.
La richiesta respinta, cos
come le successive, seppure
appoggiatedallaPrefetturadi
Reggio.
AllIstituto non resta quin-
di che apprestare soluzioni di
difesapassiva, creandocosto-
si rifugi e riserve dacqua, ol-
tre ad addestrare squadre di
soccorso interne, mentre le
caratteristiche dei ricoverati
e il loro alto numero nonper-
metterebbero comunque, in
caso di allarme aereo, di assi-
curare un rapido e ordinato
accesso agli angusti rifugi in-
terrati.
Limponente bombarda-
mento dell8 gennaio dimo-
stra quanto cinico sia stato il
divieto imposto sul trasferi-
mento.
LIstituto pesantemente
colpito e registra 42 bombe
allinternodel complesso.
Diverse sezioni sono cen-
trate: il padiglione Golgi, col-
pito da tre bombe, total-
mente sgretolato; una met
della sezione Livi raggiunta
in pieno e crolla seppellendo
gli assistiti radunati inuna sa-
la; colpite sono anche unala
della sezione Esquirol e una
parte della Morel; guasti rile-
vanti anche ai padiglioni Do-
naggio, Tamburini, Vassale e
allaColoniaAgricola.
Le vittime registrate fra gli
assistiti sono 80, tutti uomini.
Di questi 38 sono reggiani, 28
della provincia di Modena e
14di altre province. I feriti so-
no 55 fra i ricoverati e 10 fra il
personale. Il numerodelle vit-
time quindi notevole, rap-
presentando oltre il 40 per
cento sui 196 deceduti per
lincursione.
Lesecrazione per i luoghi
di cura colpiti non riguarda
soloil SanLazzaro, poich so-
no colpiti anche lospedale
SantaMaria(22morti) ela Ca-
sadi Riposo(12morti).
I motivi di condanna sono
giustificati dal fatto che sui
tetti delle strutture colpite
erano ben evidenti le croci
identificative dei luoghi pro-
tetti dalle convenzioni di
guerra, come le foto scattate
dallaricognizione alleatastes-
sadimostrano.
Uno dei piloti americani
partecipanti allattacco di-
chiara per che nessun avvi-
sofudatolorocirca la presen-
za di ospedali nelle vicinanze
dellobiettivo.
Ma tant, sono i cosiddetti
effetti collaterali dichiarata-
mentenonvoluti, ma comun-
que bentollerati dai comandi
militari e dalle rispettive auto-
rit politiche, perch sempre
utili a fiaccare la capacit di
resistenza delle popolazioni,
che a questa data per non
avrebbero pi dovuto essere
consideratenemiche.
Non finisce qui. Il San Laz-
zaro di nuovocolpitodi stri-
scio dai massicci spezzona-
menti del 30 aprile e 14 mag-
gio 1944, obiettivo dichiarato
lAeroporto, registrando altri
8morti.
Solo allora il prefetto auto-
rizza lo sfollamento della
struttura, che decentrata in
diverse sedi scolastiche della
provincia, in subordine alle
occupazioni da parte dei re-
parti militari tedeschi.
Degenti e personale sono
quindi trasferiti nei comuni
di Correggio, Reggioloe Scan-
diano(nel Conventodei Cap-
puccini).
Loperazione rende eviden-
te il ruolodel Direttore di allo-
ra, il professor AldoBertolani.
Accanto alla figura profes-
sionale di notevole rilievo nel
campo clinico specifico,
emerge una sua spiccata ca-
pacit di tipo manageriale
nellaconduzione di unastrut-
tura molto complessa, pro-
prio nelloccasione dello sfol-
lamentototale, dellagestione
decentrata e del successivo
rientro.
F
ucilati e sepolti in segre-
to, riesumati dalle bom-
be. 8 gennaio1944, la cit-
tdi Reggiosconvoltadauna
pioggia di bombe. Una di que-
stecade sulla sepoltura dei set-
te fratelli Cervi e di Quarto Ca-
murri, fucilati al poligonodi ti-
ro pochi giorni prima. Una se-
poltura che il regime vuole
mantenere segreta, almeno
per unpo di tempo.
La stampa comunica solo
lesecuzione di otto elementi
colpevoli di violenze in base a
una (fantomatica) sentenza di
un (fantomatico) tribunale
straordinario. Si trattava sem-
plicemente di una rappresa-
glia decretata dai vertici politi-
ci del fascismo di Sal, a segui-
to delluccisione di un espo-
nente della Rsi di Mussolini,
da parte di elementi presunti-
vamente appartenenti alla na-
scente Resistenza. Fra la popo-
lazione comunque trapela che
i fucilati siano proprio i fratelli
Cervi e che il bombardamento
sia avvenuto proprio per ven-
dicarele fucilazioni, ipotesi ov-
viamentefantasiosa.
La sepoltura era avvenuta
nel cimitero di Villa Ospizio,
ormai chiuso, senza alcunrife-
rimentonominativoesteriore.
Cinque bombe cadono sul
cimitero ed una sconquassa
propriolesepolturedei Cervi e
di Camurri, demolendo pure il
muro perimetrale sullallora
via Arlotti, di fronte allostabili-
mentoMontecatini. Dal crate-
re provocato emergono fram-
menti delle casse e dei corpi.
Nella concitazione popolare
seguita allattacco si diffonde
anche questa notizia e per un
po passanti e curiosi possono
osservareil tristespettacolo.
Rapidamente perle autori-
t provvedonoa una nuova tu-
mulazione sul lato opposto
dello stesso cimitero, dove le
salmeresterannofinoaguerra
terminata.
Lericerche storiche degli an-
ni scorsi, hanno poi riportato
alla luce una fotografia delle
sepolture dissotterrate dalla
bomba, una foto di fonte uffi-
ciale che mostra al centro del
cratereuncorpopraticamente
intatto, compresoil volto, sicu-
ramente appartenente ad uno
dei fucilati.
Una successiva analisi an-
tropometrica da parte del re-
parto di polizia scientifica del-
laQuestura di Reggio, promos-
sa da Istoreco, ha confermato
che il corpo visibile nella foto
eraquellodi GelindoCervi, fat-
to ribadito anche da testimoni
oculari che lavevano cono-
sciuto.
Lostraziodel SanLazzaro
Una stragefra i pazienti
Ottantaricoverati morironofralemaceriedei padiglioni distrutti dagli aerei
Colpiti ancheil vecchioospedaleSantaMaria(22morti) elaCasadi riposo(12)
Il recupero delle vittime alla Casadi riposo adiacente al SanLazzaro
Eccoi 264 reggiani che perserola vita
Il maggior numerodi vittimefuprovocatodallasecondaondatadi bombe
AncellaFontanesi e Sergio Rovacchi: due fra le 264vittime delle incursioni alleate del 7 e 8gennaio1944
BOMBE SU REGGIO LE VITTIME BOMBE SU REGGIO LORRORE
Inprimo piano il cadavere di GelindoCervi dissotterrato dauna bombacaduta sul cimiterodi Ospizio dove i sette fratelli furono sepolti insegreto
Colpiti i corpi dei Cervi
AOspiziolesplosioneriportallalucelasalmadi Gelindo
GelindoCervi
VIII Settant'anni fa GAZZETTA MARTED 7 GENNAIO 2014

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