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Prima edizione 2013
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2
ENRICO GALAVOTTI
CRISTIANESIMO MEDIEVALE
+ola sazia disprezza il miele.
Per c,i ,a fame anc,e l%amaro ! dolce.
-alomone
.ato a /ilano nel 101" laureatosi a 2ologna in 3ilosofia nel 1044"
docente di storia e filosofia a Cesena" 5nrico +alavotti ! 6ebmaster
del sito 666.,omolaicus.com il cui motto !
Umanesimo Laico e Socialismo Democratico.
Per contattarlo galarico7,omolaicus.com
-ue pubblicazioni# lulu.com)spotlig,t)galarico
Premessa
8uesto testo va considerato ad uso didattico" &uindi non spe-
cialistico" non solo perc,( privo di riferimenti bibliografici e sicura-
mente molto ripetitivo" ma anc,e perc,( ,a costantemente di mira
l%impostazione metodologica dei manuali scolastici di storia medie-
vale" i &uali sono sostanzialmente deficitari in almeno tre aspetti#
1. giudicano il /edioevo con gli occ,i del capitalismo" per
cui lo ritengono una formazione sociale arretrata" tant%! c,e preferi -
scono di gran lunga il basso all%alto /edioevo9
2. &uando parlano di 5uropa feudale" intendono prevalente-
mente &uella dell%area occidentale" avendo scarsa cognizione di &uel-
la bizantina" balcanica e slava :in riferimento all%ambito del cristia-
nesimo;9
3. generalmente non ,anno dubbi nel considerare di molto
superiore il cattolicesimo sia al protestantesimo c,e all%ortodossia.
1
<vviamente di &uesti tre aspetti" non essendo &uesto un testo
di =storia medievale= ma di =cristianesimo medievale=" l%ultimo sar$
&uello maggiormente trattato" e &uando verranno esaminati aspetti di
tipo pi> sociale e politico" verr$ sempre fatto in linea con l%argomen-
to in oggetto.
?a detto inoltre c,e &ui non ci si limita a fare considerazioni
di tipo storiografico o analisi di tipo storico" ma ci si azzarda anc,e a
dare elementi per una =filosofia della storia= relativamente agli ulti-
mi duemila anni di cristianesimo" il &uale certamente ! andato esten-
dendosi ben oltre i limiti geografici dell%5uropa. Pertanto non ci si ri-
sparmia nel metterlo a confronto con le idee laico-umanistic,e e so-
cialistic,e.
Il testo fa seguito a &uello gi$ pubblicato sul Cristianesimo
primitivo" per agganciarsi al &uale ! sufficiente fare un piccolo riferi-
mento al vescovo +elasio :102-0@;" cui" in un certo senso" si pu' far
risalire la prima teorizzazione del potere temporale pontificio.
Infatti" &uand%egli scrisse la Famuli uestrae pietatis all%impe-
1
-ui limiti dei manuali scolastici di storia si rimanda al volume gi$ pubbli-
cato# Zetesis. Dalle conoscenze e abilit alle competenze nella didattica
della storia" lulu.com)spotlig,t)galarico
ratore bizantino Anastasio I" dicendo c,e il potere sacro dei vescovi
era superiore a &uello temporale dei re" non lo fece certamente col
proposito di ribadire il valore della sacra diarchia :cio! l%e&uivalen-
za dei poteri;" ma con &uello di affermare il primato della c,iesa sul -
lo -tato e" in particolare" &uello della sede romana su tutte le altre
sedi ecclesiastic,e.
+elasio si servA della specifica competenza dei vescovi in
materia di fede :cui allora peraltro non erano estranei neppure i re-
sponsabili laici delle istituzioni" essendo tutti educati sin da piccoli
al cristianesimo;" per sostenere c,e l%imperatore" non avendo uguale
competenza" doveva considerarsi subordinato alla c,iesa" pur essen-
do egli costituito nella sua carica per =diritto divino=. 5 per =c,iesa=
+elasio non intendeva un =concilio ecumenico o universale=
2
" supre-
ma istanza della cristianit$" cui tutti dovevano attenersi" anc,e i ve-
scovi" ma semplicemente un vescovo particolare" &uello di Roma" la
cui sede era superiore alle altre proprio per la carica c,e il pontefice
ricopriva.
Ba c,iesa romana dun&ue - stando alla posizione di +elasio -
si sentiva tenuta a rispettare le leggi imperiali solo nella misura in
cui l%imperatore ammetteva la propria subordinazione alla volont$
2
Be parole =concilio= e =sinodo= sono state messe in maiuscolo soltanto
&uando si riferiscono a eventi specifici. Ba parola =dio= ! maiuscola soltan-
to &uando dal contesto si comprende c,e i protagonisti la usavano in riferi-
mento a un%entit$ non strettamente umana" per &uanto la teologia ortodossa
parli di =divinizzazione umana=# in tal caso la parola =dio= ! mantenuta mi-
nuscola. Ba parola =?erbo= ! sempre maiuscola" sia perc,( usata dai cristia-
ni in riferimento esplicito al Cristo" sia per distinguerla dalla parola comune
usata nella grammatica italiana. Anc,e la parola =Bogos= ! sempre maiu-
scola" sia perc,( usata dai cristiani in riferimento al Cristo" sia per distin-
guerla dalla generica parola del dizionario greco. Be parole =papa" vescovo"
metropolita" cardinale" ecc.=" ma anc,e =imperatore" re" ecc.= sono sempre
minuscole perc,( e&uivalenti. Anc,e la parola =c,iesa= ! sempre minusco-
la" per &uanto essa" in s( :non ovviamente nel contesto;" possa ingenerare
confusione tra il nome di un%istituzione e un generico edificio" mentre la pa-
rola =-tato= ! sempre maiuscola" non solo in omaggio alla sua importanza
rispetto a &ualun&ue c,iesa" ma anc,e per distinguerla c,iaramente dal par-
ticipio passato del verbo essere. ?iceversa la parola =impero= ! sempre mi-
nuscola" in &uanto la lingua italiana" a differenza di &uelle anglosassoni"
non sopporta molto l%uso delle parole maiuscole.
@
pontificia. Ba religione - &ui ! gi$ c,iarissimo - veniva usata come
uno strumento di tipo politico da parte dello stesso vescovo-papa.
Ba &uestione per +elasio non era di merito :nel senso c,e su
talune cose gli imperatori potevano anc,e essere contestati se mani-
festavano opinioni eterodosse o discutibili;" ma di metodo# &ualun&-
ue affermazione dell%imperatore ac&uistava un valore solo s%egli pre-
ventivamente riconosceva la propria obbedienza al pontefice.
3
.ella
concezione teologico-politica di +elasio non c%! :come invece in
&uella di tanti teologi bizantini; la convinzione c,e i due poteri
divini fossero e&uivalenti o paritetici.
In 5uropa occidentale si comincer$ a parlare di tale diarchia
solo a partire dall%epoca comunale" &uando impero e c,iesa romana
erano gi$ fortemente in crisi" e ne parleranno solo gli anticlericali
:p.es. /arsilio da Padova" <ccam" Cante Alig,ieriD;" convinti di
aver elaborato un principio innovativo.
-econdo +elasio l%imperatore non poteva assolutamente in-
tromettersi nelle &uestioni di fede" cio! doveva rinunciare a priori al
suo diritto di cittadino-credente :diremmo oggi; di esprimere pareri e
opinioni in campo religioso :lasciando poi la decisione ultima a un
concilio cattolico;. 5gli doveva svolgere unicamente la sua funzione
di longa manus della c,iesa.
C,iedendo ai credenti di obbedire all%imperatore solo in
&uanto fiduciario della c,iesa" +elasio poneva le basi dell%uso politi-
co dell%arma della scomunica.
.el 0 papa +regorio /agno" in una sua lettera" far$ c,ia-
ramente capire al basileus /aurizio c,e la c,iesa romana voleva co-
struire un%5uropa diversa da &uella bizantina e contrapposta a &uella
dei barbari" un%5uropa in cui il papato si ponesse come garante sia
dell%unit$ civile c,e di &uella religiosa.
1
3
In verit$ +elasio parla di obbedienza ai =vescovi=" ma poic,( gi$ vigeva la
teoria della superiorit$ di &uello romano" le conseguenze era poi facile tirar-
le.
1
B%argomento delle crociate baltic,e s%! preferito trattarlo" data la sua com-
plessit$" in un testo a parte.
4
Storia della chiesa
La cristologia sino allesicasmo
Premessa
Eutte le eresie cristiane sono la conseguenza di contraddizio-
ni irrisolte tra aspettative teoric,e e realizzazioni pratic,e. Il cristia-
nesimo aveva fallito la propria missione nel momento stesso in cui
era nato" poic,( si era posto subito in antitesi al messaggio rivoluzio-
nario del Cristo. Euttavia lo sc,iavismo dell%epoca del Cristo era tal-
mente forte c,e per un momento si sper' c,e la liberazione degli op-
pressi potesse venire anc,e da una religione.
In particolare il tradimento della c,iesa primitiva consisteva#
- nell%aver trasformato il messaggio laico-umanistico e rivo-
luzionario del Cristo in uno di tipo ecclesiastico" politicamente con-
servatore" e &uindi nell%aver ridotto lo scontro tra cristianesimo e im-
pero a uno scontro meramente culturale tra cristianesimo e paganesi -
mo :come fecero gli Apologisti;9
- nell%aver preteso di sostituirsi al paganesimo" diventando la
nuova religione di stato e negando cosA il principio di separazione tra
c,iesa e -tato" pur affermato dagli imperatori Costantino e Bicinio
nel 313 a /ilano# di &ui le persecuzioni di tutte le religioni pre-cri-
stiane e delle cosiddette =eresie=9
- nell%esser venuto meno :in occidente soprattutto; anc,e al-
l%aspetto pi> trasgressivo c,%esso aveva in &uanto =religione=# l%esca-
tologia" il profetismo" l%apocalittica" il distacco dalle cose terrene ecc.
Eutte le eresie sorte in ambito cristiano" ivi incluse" soprattutto" le
contestazioni di tipo monastico" eremitico ecc." nasceranno dalla
constatazione di &uesta sfasatura.
/a perc,( tutte le eresie cristologic,e :condannate dai primi
sette Concili ecumenici; fallirono il loro obiettivo e dovettero pie-
garsi alla superiorit$ della teologia ortodossaF I motivi sono due" uno
pratico" l%altro teorico.
8uello pratico sta nel fatto c,e tutte le eresie non esprimeva-
no sino in fondo le esigenze delle masse popolari" c,%erano esigenze
G
di liberazione dallo sfruttamento sociale" ma spesso riflettevano inte-
ressi di gruppi politici ed economici c,e si sentivano rivali nei con-
fronti dei poteri dominanti" dello -tato centralistico9 gruppi c,e ri -
vendicavano maggiore autonomia decisionale" e non per &uesto
maggiore democrazia in ambito locale" dove &uelle eresie erano ma-
turate. 5rano eresie eversive nei confronti dei poteri costituiti" ma
non erano eresie davvero rivoluzionarie" come lo era stato il movi-
mento nazareno ai tempi del Cristo. -otto &uesto aspetto forse l%ere-
sia pi> significativa ! stata &uella pauliciana-bogomila" c,e molta in-
fluenza ,a avuto sulla nascita dei movimenti pauperistici medievali.
Il motivo teorico del fallimento delle eresie cristologic,e sta
nel fatto c,e ognuna di esse dava per scontata la necessit$ di un af-
fronto religioso dei problemi sociali9 nessuna eresia ,a mai messo in
discussione l%esistenza di dio o il lato per cosA dire =sovrumano= nel-
l%esistenza del Cristo" cosA come risulta nei vangeli. .essuna eresia !
mai stata laico-umanistica sino in fondo.
Accettando il presupposto religioso della fede" frutto a sua
volta di un affronto delle contraddizioni sociali condizionato da inte-
ressi di classe" tutte le eresie non sono riuscite a competere con l%i -
deologia dominante.
Addend!m" Il #ogomilismo
:fonte# 666.eresie.it;
Il bogomilismo" la pi> importante eresia della fine del I mil-
lennio" nac&ue verso il 030 in 2ulgaria. 5sso deriv' da influenze
dualiste" portate nel IH secolo dai missionari pauliciani armeni stan-
ziati su ordine dell%imperatore bizantino Costantino ? Copronimo
:41G-44;" sin dal 41" nella zona cuscinetto della Eracia" tra l%impe-
ro bizantino e il territorio dei bulgari. Ai pauliciani" probabilmente"
si unirono i manic,ei" sempre pi> perseguitati dai bizantini# essi" per
sopravvivere" si erano portati oltre i confini dell%impero :verso il
EurImenistan e la Cina ad est e" ad ovest" verso la penisola balcani-
ca;. 8uest%influenza manic,ea fece sA c,e nel /edioevo i bogomili e
i successivi catari fossero genericamente denominati" per l%appunto"
=manic,ei= dai loro avversari.
-i fa tradizionalmente risalire la fondazione della setta a un
prete" o pope" di nome 2ogomil" la cui etimologia ! la stessa del
0
nome greco Eeofilo" vale a dire =amato da Cio=. Ci lui si fece men-
zione in alcuni documenti" tra cui un lavoro del vescovo Cosma" ri-
salenti al regno di Pietro" zar dei 2ulgari :024-0@0;. 5 perfino &ue-
st%ultimo monarca lasci' una personale testimonianza scritta sul na-
scente movimento in due sue lettere indirizzate" intorno al 010" al
Patriarca di Costantinopoli" Eeofilatto" con relativa risposta del pre-
lato" il &uale definA il bogomilismo come un%eresia neomanic,ea. .el
1011" la 2ulgaria occidentale fu invasa dalle truppe bizantine del-
l%imperatore 2asilio II 2ulgaroctono :04@-102;" ma" cosA facendo" il
bogomilismo pot( diffondersi anc,e all%interno dell%impero.
Al 111G risale l%incauta predicazione di 2asilio" capo dei bo-
gomili" c,e" invitato a esporre le sue idee davanti all%imperatore
Alessio I Comneno :10G1-111G;" disse liberamente ci' c,e pensava.
-fortunatamente per lui" nascosti da una tenda" gli scrivani di corte
trascrissero ogni sua parola" analizzata successivamente dai teologi e
&uesti convinsero facilmente l%imperatore a far imprigionare 2asilio.
B%imperatore" esperto teologo lui stesso" fece varie visite a 2asilio in
prigione per convincerlo ad abiurare" ma" avendo solo ricevuto dei
dinieg,i" lo fece condannare al rogo. Il tutto venne descritto nell% A-
lessiade" scritta dalla figlia dell%imperatore" Anna Comnena" e nella
Panoplia dogmatica" redatta dal monaco 5utimio Jigabeno" c,e
c,iam' i bogomili sprezzantemente =fundagagiti= o =fundaiti=" cio!
vagabondi.
Curante il regno del nipote di Alessio" /anuele I Comneno
:1113-11G0;" il bogomilismo si diffuse nell%impero" tant%! c,e anc,e
lo stesso Patriarca di Costantinopoli" Cosma Attico" fu destituito nel
1114 a causa di una =pericolosa= amicizia con il =perfetto= bogomi-
lo" .ifone. In &uesto periodo iniziarono" da parte dei bizantini" le
persecuzioni" c,e durarini fino al 1201" &uando gli effetti devastanti
sullo -tato bizantino provocati dalla I? crociata permisero un allen-
tamento della repressione dei bogomili.
Ci fu" nel frattempo" una vasta diffusione del bogomilismo
nel secondo regno bulgaro" resosi indipendente nel 11G. 8ui" no-
nostante lo zar 2oris :1204-121G; avesse convocato un Concilio a
Earnovo nel 1211 per condannare il bogomilismo" il successivo zar"
Ivan Asen II :121G-1211; tratt' con tolleranza il movimento. .el
frattempo" la c,iesa bogomila si era scissa in cin&ue c,iese locali"
denominate c,iesa di 2ulgaria :detta ordo Bulgariae;" c,iesa di Ro-
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mania" c,iesa di /elinguia :in /acedonia;" c,iesa di Calmazia e
c,iesa di Cragovitza :in 2osnia;" l%unica" &uest%ultima" c,e propa-
gandava un dualismo radicale" non moderato" come le altre &uattro" e
c,e forse risentiva di una forte influenza pauliciana. In 2osnia il bo-
gomilismo tocc' il massimo livello di diffusione e fu perfino accet-
tato nel 1100 come religione di stato sotto il ban Kulin :11G0-1211;.
I cattolici della zona" facendo base dai possedimenti veneziani in
Calmazia" tentarono addirittura una crociata per abbattere lo stato
bogomilo della 2osnia" ma furono respinti.
.on altrettanta fortuna ebbero i bogomili in -erbia" perse-
guitati dal principe -tefano .emanLa :11@G-110@;" n( in Mng,eria"
dove furono sterminati nel 1200 per ordine del re Imre :110@-1201;"
su sollecitazione di papa Innocenzo III :110G-121@;. /a" come gi$
detto" fu la 2osnia la nazione pi> favorevole per il bogomilismo# era
originario di Cragovitza &uel vescovo" .iceta" responsabile" secondo
alcuni" addirittura dell%introduzione del catarismo in Italia settentrio-
nale e in 3rancia meridionale o" pi> probabilmente" dell%evoluzione
in senso assolutista della stessa eresia catara. Infine" con l%invasione
dei Eurc,i" rispettivamente nel 130@ della 2ulgaria e nel 11@3 della
2osnia" il bogomilismo si estinse come setta nelle zone balcanic,e e
venne riassorbito dall%Islam.
Per i bogomili il /ale" rappresentato dalla materia" era il ne-
mico da combattere e &uindi i pi> osservanti rifiutavano i rapporti
sessuali e il matrimonio" erano vegetariani e non bevevano il vino.
Infatti" oltre al celibato" essi si astenevano dal consumare &ualsiasi
cosa avesse avuto origine da un atto sessuale" come carne" formag-
gio" uova. Inoltre odiavano la croce" simbolo dell%omicidio apparente
di Cristo ed erano iconoclasti verso tutte le immagini sacre. Ritene-
vano inutili i sacramenti" eccetto il Consolament" il battesimo spiri-
tuale" c,e poteva essere dato una sola volta nella vita" e rifiutavano
le festivit$ ecclesiastic,e e la maggior parte delle preg,iere" escluso
il Padre .ostro" l%unico da loro accettato e recitato ben otto volte al
giorno.
Come i manic,ei" e successivamente i catari" anc,e i bogo-
mili avevano un%organizzazione sociale basata sui =perfetti=" c,e se-
guivano con estrema coerenza i dogmi della setta ed erano impegnati
nell%attivit$ missionaria.
Rinnegavano infine tutto l%Antico Eestamento e tutti gli studi
11
di Patristica" concentrandosi solo sul .uovo Eestamento :con parti-
colare riferimento all%Apocalisse;" al &uale ovviamente fu data un%in-
terpretazione allegorica d%ispirazione docetista. -vilupparono" inve-
ce" una ricca produzione apocrifa" di cui si possono citare l% Interro-
gatio Iohannis :e domande di !iovanni evangelista;" il "angelo di
#icodemo e il suo derivato" il egno della Croce" e la "isione di Isa-
ia. -oprattutto il primo testo ! stato considerato la base dottrinale
della setta" ma anc,e del catarismo# fu portato dalla 2ulgaria in Italia
da .azario" vescovo cataro di Concorrezzo" e divenne il secretum
:libro segreto; degli albigesi.
Prima del Concilio di Nicea del $%&
Ba cristologia si pone al centro delle riflessioni dei Padri del-
la c,iesa fra il I? e il ?II secolo. Prima di allora dominava la visione
soteriologica dell%esistenza cristiana e vi erano poc,e speculazioni
teologic,e.
+i$ nel II secolo la gnosi :rinvenibile anc,e nel I? vangelo;
aveva invaso rapidamente il mondo. Ba conoscenza esoterica degli
iniziati insegnava c,e solamente lo spirito ! positivo e c,e la mate-
ria" la carne" ! negativa.
5videntemente" da &uesto punto di vista" l%incarnazione del
Cristo non era accettabile. Il Cristo - dicevano i doceti - non ! uomo
c,e all%apparenza" ! demiurgo celeste" una sorta di emanazione eoni-
ca$ e &uindi non sarebbe potuto nascere da /aria" n( morire e nep-
pure resuscitare" e nell%eucarestia certamente non vi ! il suo corpo.
Ignazio di Antioc,ia e Ireneo di Bione reagirono a &ueste
prime eresie affermando c,e l%incarnazione condiziona la ricapitola-
zione dell%umanit$ universale in Cristo" c,e viene deificata in lui.
Cristo" pertanto" ! =figlio di Cio= e" al tempo stesso" =figlio dell%uo-
mo=. Per contro Paolo di -amosata obiett' c,e Cristo non era Cio
ma un semplice uomo =adottato= da Cio# di &ui la dottrina dell%a-
dozionismo$ condannata dal Concilio di Antioc,ia nel 2@G.
B%arianesimo si situa in &uesta scia" forzando alcune inter-
pretazioni della scuola di Antioc,ia.
Bo stesso
basileus fu costretto a costatare c,e il trono pi> vicino a &uello del
pontefice non era stato riservato a lui ma all%imperatore di +ermania.
-u pressione di Cosimo il ?ecc,io" nel 1130 il Concilio ven-
ne trasferito a 3irenze. Il capostipite dei /edici presiedette alla riu-
nificazione fra la c,iesa latina" rappresentata da papa 5ugenio I?" e
&uella bizantina" rappresentata dall%imperatore +iovanni ?III Paleo-
logo e dal patriarca +iuseppe. Ba riunificazione sarebbe dovuta av-
venire sul piano dogmatico e disciplinare" ma si sarebbero dovute
mantenere le differenze sul piano liturgico" secondo &uella differen-
za c,e sar$ costante in tutti i tentativi delle c,iese uniati.
Il Decretum 0nionis$ firmato dai greci nel 1130" fu pi> c,e
altro il tentativo disperato dell%imperatore bizantino di ottenere aiuto
dall%occidente in vista dell%assedio sempre pi> stretto dei turc,i a