), Terza lettera ai Corinzi – Pseudo-Giustino, La risurrezione, testo greco a
fronte, Milano: Paoline (Letture cristiane del primo millennio 44), 2009; pp. 299. € 33,00. ISBN 978- 88-315-3559-5.
La Terza lettera ai Corinzi è introdotta, assieme a La Risurrezione dello Pseudo-Giustino, da un’unica
Introduzione che associa tematicamente le due opere: “Risurrezione dei morti, risurrezione della carne.” Alberto D’Anna, docente di Letteratura delle origini cristiane presso “Roma Tre”, passa all’esame dei contenuti delle due opere, ancora prima di presentarne i testi (in greco con traduzione originale italiana a fronte) e annotazioni critiche. - Della Terza lettera ai Corinzi, presenta: il contenuto (2 capitoli con 56 versetti in tutto) e la struttura (1. I corinzi a Paolo, in 1,1-16: prescritto, esordio, problema, epilogo e proscritto; 2. Paolo ai corinzi sulla carne, in 2,1-40: prescritto, esordio, prima esposizione, seconda esposizione sulla risurrezione della carne, epilogo proscritto); la tradizione del testo; dottrine e identità degli avversari; la posizione dottrinale di (uno pseudo) Paolo. La dottrina della lettera (canonica per i cristiani armeni) è riassunta in 5 punti: linguaggio della sárx; storia della salvezza; cristologia; risurrezione; avversari. Seguono riflessioni su “la costruzione di uno pseudoepigrafo paolino”: contesto, funzione, efficacia; luogo e data di composizione. In appendice è trattata anche “la tradizione della Terza lettera ai Corinzi”. – Del secondo testo, presentato in parallelo, La risurrezione, dello Pseudo-Giustino, D’Anna presenta: genere letterario; contenuto e struttura; obiezioni contro la risurrezione della carne (come, la sua impossibilità; la sua non convenienza; la mancanza di una promessa biblica al riguardo); profilo dottrinale degli autori; ambiente; apologia della carne; contestualizzazione storica per identificare la data di composizione; identità degli avversari e identità dell’autore. Il testo greco è ristrutturato dal D’Anna secondo le regole della retorica (con: esordio; narratio; argumentatio 1 con refutatio; argumentazio 2 con probatio; epilogo) ed è distribuito in 10 capitoli suddivisi in un numero versetti variabile da 6 a 10 ciascuno. A p. 243 inizia la serie di 8 appendici, tra cui un testo di Tertulliano sulla resurrezione della carne. Seguono tre buoni indici: scritturistico, onomastico (nomi antichi e nomi moderni), analitico.