no la mia citt richiede molta prudenza. Ma quello che leggo sugli esiti del voto delle pri- marie a Modena e Reggio Emilia mi lascia amareggiato. Se ho ben capito, sono anda- ti a votare per le primarie PD molte persone straniere. Poi vado a vedere i numeri e mi ac- corgo che i votanti stranieri rappresentano circa il 10% del totale, pi o meno come il lo- ro peso nella popolazione cittadina! Se ho ben capito, il voto delle persone straniere, anche se fosse annullato, non sposta l'esito tra vincitori e sconfitti. Se ho ben capito, le persone straniere sarebbero state convinte con metodi non ortodossi e comunque non previsti dalle regole di ingaggio. Il dettaglio dei racconti per non mi ha particolarmente sorpreso: l'attivismo dei consiglieri comu- nali, i pranzi e le cene di sostegno, l'autore- volezza di leader locali che trainano la par- tecipazione ed il voto per uno dei candidati, sono elementi che ho gi visto, non solo tra gli stranieri, nelle competizioni. II salto di qualit invece ci sarebbe qualora fosse evi- dente una esplicita strategia di compraven- dita dei voti. Solo questo fatto mi farebbe sobbalzare dalla sedia e dovrebbe avere conseguenze politiche conseguenti. Invece sta montando una campagna che mischia articoli di derisione e disprezzo verso i mi- granti, ed il pericolo vero che anche noi, de- mocratici, possiamo dare l'impressione che in fondo non ci fidiamo di questi stranieri che vanno a votare. Ho gi visto in pi occa- sioni che i perdenti, spesso per delegittima- re l'esito, introducono questo argomento: degli stranieri cammellati, comprati, che se- guono come pecorelle il loro leader. Eppure viviamo nella quotidianit insieme alle per- sone straniere esappiamotutti che non co- s! La dimensione comunitaria del loro pae- se di origine non gli impedisce di scegliere con consapevolezza! Mi chiedo perch nes- sun autorevole dirigente del PD localeabbia salutato con gioia la crescita di partecipa- zione degli stranieri ai seggi. Il tema pro- prio questo. Alla prova dei fatti: quanto sia- mo davvero democratici in questo PD? Andrea Facchini