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"Internet allora sostituirà i maestri?

[…] No, i «maestri umani» non possono venire meno; saranno, anzi,
infinitamente più utili di ora, se sapranno capire e adattarsi al nuovo
ruolo — importantissimo — che l’esistenza di questi strumenti richiede. Il
cambiamento più grosso avviene infatti nel ruolo dell’allievo:
l’apprendimento esperienziale e i procedimenti ipertestuali lo rendono
protagonista attivo del suo percorso di apprendimento, che viene da lui
stesso costruito e determinato. Questo comporta inevitabilmente una
differenziazione: studenti diversi, anche se partissero dallo stesso punto,
proseguirebbero rapidamente per strade diverse. Le associazioni, i
passaggi che ciascuno fa dipendono dalle sue motivazioni, dalle
conoscenze che già ha, da ciò che succede mentre agisce facendo
esperienza, e così via; quindi i percorsi non saranno uguali ma
fortemente individualizzati.
Questo è l’esatto contrario — come ben sai — di quello che avviene oggi,
dove vige l’uniformità a tutti i livelli: quella della «classe» e quella del
«programma». D’altra parte, i nuovi strumenti scaricano l’insegnante dal
ruolo di illustratore e ripetitore dei singoli contenuti — quello della tipica
lezione in classe, per intenderci. I contenuti vengono assimilati facendo,
e questo fare può essere guidato e supportato direttamente dallo
strumento, come abbiamo visto.
Il ruolo dell’insegnante dovrebbe allora diventare quello di un tutor
individuale, simile, se vuoi, all’antico «precettore»: stare dietro al
percorso individuale di ciascun allievo, allargarne gli orizzonti, fornirgli lo
sfondo, sorreggerlo e aiutarlo laddove si manifestano difficoltà. In una
parola, incoraggiare e accompagnare la costruzione autonoma che
l’allievo compie seguendola e indirizzandola verso le direzioni più
promettenti e ricche."

Internet non sostituirà i maestri

Secondo il mio punto di vista “NO”, perché i maestri da sempre sono un punto di riferimento per i

propri allievi,quindi il progresso tecnologico non eliminerà questo rapporto profondo che esiste tra

allievo e docente. Ciò vuole dire che Internet coadiuverà il docente e arricchirà il metodo di

quest’ultimo,e gli allievi non vedranno più il maestro come una persona distinta da loro per il ruolo
che ricopre, ma lo vedranno più vicino perché tecnologicamente equiparato a loro. Quindi ,credo

che nessuna macchina potrà mai sostituire un docente che giornaliermente si impegna con tutta la

sua professionalità,disponibilità,e passionalità,facendo crescere negli allievi le proprie abilità e

competenze,fornendo loro dei sani valori su cui puntare. La mia considerazione è dettata da tante

cose, sotto tanti punti di vista, proviamo a pensare in una lezione in aula di una scuola primaria, il

docente che spiega una traccia di scienze, ovviamente la cosa positiva sarebbe che la spiegazione

fosse accompagnata da immagini proiettate, così il discente stesso diventa partecipe nell’apprendere

attraverso nuovi metodi di studio. Questo per dire che i maestri saranno sempre i maestri, e la

tecnologia il supporto per allargare le motivazioni di ognuno di essi.

Coronella Alfonsina

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