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Giuseppe Rensi

La filosofia dell'assurdo
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3
Giuseppe Rensi
LA FILOSOFIA DELL'ASSURDO
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
INDICE
Prefazione
I. Due spiragli sull'interno del reale
II. L'alterazione ottiisti!a della realt"
III. L'arte di as!#erare le !ontraddizioni
I$. Il signifi!ato delle !ontraddizioni
$. Il signifi!ato della storia
$I. %epo e spazio& !ategorie dell'assurdo
$II. La storia ' !aso
$III. La storia ' ripetizione
I(. )on!lusione
*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
LA FILOSOFIA DELL'ASSURDO
All'amico
Romolo Valeri
+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Non v' altro bene che il non essere: non v'ha
altro di buono che quel che non ; le cose che
non son cose: tutte le cose sono cattive.
LEOPARDI& Zibaldone& ,-.,
L dove! amico! non si nasca! non s'invecchi!
non si muoia! non si abbandoni un precedente
stato di essere! non si "iun"a ad un nuovo
stato di essere! una #ine del mondo in cui ci$
abbia luo"o! non pu$! per quanto ci si a""iri!
essere conosciuta! scorta! ra""iunta: cos% io
dico. &a ti dico anche! amico! che sen'a ra"(
"iun"ere la #ine del mondo non si pu$ trovare
la #ine del dolore.
Parole di /udd#a al Dio Ro#itassa
Anguttara Ni)*d+a& II& ,0
,o m-ssen .ir aner)ennen! dass dem &en(
schen"eschlechte das Absurde! in "e.issen
Grade! an"emessen! /a! ein Lebenselement
und die 01uschun" ihm unentbehrlich ist.
S)1OPE21AUER& 2arer"a und
2aralipomena& II& -..
3ie 4elt .ill h5ren! dass sie l5blich und vor(
tre##lich sei! und die 2hilosophen .ollen der
.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
4elt "e#allen. &it mir steht es anders: ich
habe "esehn .as der 4elt "e#1llt und .erde
daher! ihr 'u "e#allen! )einen ,chritt vom 2#a(
de der 4ahrheit ab"ehn.
S)1OPE21AUER& 6ber den 4illen
in der Natur
0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
PREFAZIONE
3uesto li4ro ' l'illustrazione d'una 5isuale6 d'una 5isuale
s!etti!a e pessiista. 7ia!!#8& se44ene da olti astratti9
sti della !riti!a si ponga il dilea6 o pessiiso :!#e
' afferazione d'una !onos!enza della realt"; o s!etti!i9
so :!#e ' di!#iarazione dell'ipossi4ilit" di !onos!e9
re;& e riguardo al Leopardi si di!a6 non fu definiti5aen9
te s!etti!o perch7 fu pessiista< !#iun=ue non si liita
ad anatoizzare& agari a!utaente& le situazioni dall'e9
sterno& a le 5i5e interiorente& sente !on perfetta !#ia9
rezza !#e s!etti!iso e pessiiso sono rai del ede9
sio tron!o. Dalla intuizione s!etti!a la !ui afferazio9
ne finale '6 la realt" ' irrazionale ed assurda e per!i> in9
!oprensi4ile& s!aturis!e o55iaente& e naturalente
!on essa si !ongiunge& l'intuizione pessiista !io'6 e ap9
punto per!#8 irrazionale ed assurda =uesta realt" ' dolo9
rosa e disperante. Del resto& eglio di =ualsiasi dis!us9
sione !redo !#e =uesto li4ro stesso fornis!a la pro5a !#e
s!etti!iso e pessiiso :=uantun=ue non sepre e ne9
!essariaente a55enga !#e il pollone s!etti!o dia fuori
=uello pessiista e tal5olta o spesso a!!ada !#e il prio
!res!a e perduri pur senza generare il se!ondo; rapol9
lano spontaneaente dalla edesia radi!e.
Ritengo !#e l'illustrazione della 5isuale s!etti!o9pessi9
ista !#e =uesto li4ro offre& non sia pri5a d'una !erta
?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
forza ed effi!a!ia. @a =uantun=ue la !on5inzione :fon9
data o eno; !#e un proprio s!ritto possegga tali =ualit"
produ!a generalente nell'autore un senso di soddisfa9
zione e d'orgoglio& io in5e!e pro5o un senso =uasi di
elan!oni!o i4arazzo nel 5edere !#e dalla ia ente
' us!ita una !osA suffi!ienteente 5igorosa e pre!isa
:!o'io penso; ipostazione di =uella 5isuale& e nell'a9
5er dovuto s!ri5erla6 dovuto& di!o6 e i !apis!e !#i #a
esperientato !#e un !onto ' ettersi al ta5olino !ol
proposito di s!ri5ere& e un !onto ' sentir fluire dal !er9
5ello !oe una pi!!ola !orrente di la5a& di !ui la penna
non ' se non il !anale !#e la !ondu!e a solidifi!arsi sulla
!arta. Pro5o& dun=ue& nel porre da5anti al nostro tepo
pieno di !#iasso& di gaudio& spesso di speranze& sepre
di fidu!ia nel suo fare& =uesta 5isuale& lo stesso i4araz9
zo e riorso !#e pro5a un uoo =uando& per =ualsiasi
ragione& ' !ostretto a tur4are un giuo!o 5i5a!e e roo9
roso di allegri 4i4i inno!enti.
L'esattezza della 5isuale =ui s5olta non possono 5edere
n8 i 5in!itori n8 i gio5ani. 2on ai 5in!itori& a ai 5inti&
ai segua!i d'o"ni idea 5inta& non ai segua!i d'un'idea nel9
l'effiero oento del suo trionfo& a ai segua!i d'o(
"ni idea nel oento in !ui ' 5inta& l'esattezza della
!on!ezione !#e io illustro si pu>& soltanto& s5elare. Poi9
!#8 ' =uando l'uoo 5ede !#e la sua idea ' prostrata e
trionfa =uella !ontraria alle sue piB profonde !on5inzio9
ni :cio l'assurdo;& !#e il 5elo di @CDC gli si s=uar!ia ed
egli s!orge !#e il ondo ' irrazionale. 2on ' =uando gli
-E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
e4rei dall'alto del tepio di 7erusalee tene5ano te9
sta alle legioni di %ito& sicuri !#e 7eo5a a5re44e data
loro la 5ittoria& a =uando assistettero alle fiae da
!ui il tepio fu di5orato& !#e essi poterono 5edere la ve(
rit. 28& in generale& al!un uoo !#e a44ia eno di
=uarant'anni pu> capire :e s'intende& non gi" !on!ettual9
ente& a ediante intio afferraento; il pensiero di
=uesto li4ro. I piB gio5ani non possono 5eder5i !#e o
=uella unilaterale esagerazione& =uella fos!#ia alata di
sguardo& !#e per solito le storie della letteratura !opa9
tis!ono nella grandezza di Leopardi !oe una a!ula
!#e la diinuis!e& e !ontro la =uale ettono in guardia i
lettori di lui :entre per e !i> ' !#e i rende il suo
pensiero piB profondaente affine e i fa =uasi !osA
sentire di dis!endere e dipendere da lui
-
!#e in ogni sua
pagina i par !#e parli non un uoo& a lo stesso Rea9
le;< o la solita ripetizione del 5e!!#io oti5o della vani(
tas vanitatum& ripetizione !#e se!!a e fa sorridere< o l'in9
!apa!it"& degna di !opatiento& di solle5arsi all'altez9
za !oprensi5a d'uno o dell'altro dei sistei oggi furo9
reggianti& nei =uali tutto '& !oe sa !#i 5i si ' innalzato&
spiegato e esso appaganteente a posto. 3uantun=ue
- @i si !onsenta =ui di ri!ordare !#e nella Prefazione all'ultia traduzione
tedes!a dei 2ensieri di Leopardi :7. Leopardi& Gedan)en& trad. di R. Peters&
1a4urg9/ergedorf& -?20; %#. Lessing s!ri5e5a :p. 0;6 FDieser Gelt9
s!#erz Hird 5orgetragen in eine Ilassis!#en Stile 5oller Ru#e und
7lei!#ass& der an der 7rie!#en und RJern& an Aristoteles und )i!ero&
5on frK#auf ges!#ult Har und 4egrKnden #alf die grosse 7es!#i!#ts und
Lulturp#ilosop#ie Italiens& die in gegenHMrtigen Italien rK#li!# fortdauer
i edlen 7eiste 7iuseppe Rensi'sN.
--
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
nulla sia piB !erto di =uesto& !#e 4asta il tras!orrere di
po!o tepo per!#8 un e5ento dopo l'altro d'una piB ri!!a
e atura esperienza fa!!ia finalente sprigionare agli
o!!#i di !#i ora giudi!a !osA un lapo inaspettato6 a
guardaO !#i lo a5re44e dettoP le !ose stanno proprio
!oe lui di!e5aO Q il pro!esso !#e tutti attra5ersiao& e
la !on!lusione R =uella !io' !#e il ondo ' il regno del
!aso& della pazzia& della al5agit" R a !ui ogni uoo ri9
flessi5o& Faus den ersten SugendtrMuen erHa!#tN&
!oe dire44e S!#open#auer&
2
finis!e riluttanteente e
dolorosaente per arri5are.
3uanto a e& !oe potrei du4itare un solo oento
dell'esattezza di =uesta 5isualeP Sono giunto ad essa& #o&
in generale& in!oin!iato a s!ri5ere i pensieri miei& s!et9
ti!i e pessiisti :miei non !erto per!#8 li a44ia s!operti
per la pria 5olta io& a per!#8 in essi si esprie inte9
raente e perfettaente si iedesia il fondo piB
proprio della ia entalit"; dopo a5er letto& per !osA
dire& tutto =uel !#e a5e5ano s!ritto gli altri& dopo a5er
preso notizia di tutte le solu'ioni& ed a5er fatto del io
eglio per persuaderi di =uesta o di =uella e per ap9
propriarela R e dopo a5er !onstatato la falla!ia e la
an!#e5olezza di tutte e l'ipossi4ilit" per una ente
sin!era di non 5edere !#e ogni filosofia !#e 5uol essere
solu'ione lo ' solo nas!ondendo a se edesia le o49
4iezioni ortali !#e dal seno stesso della solu'ione af9
2 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& I& *?& in ,1mtliche 4er)e& a !ura di P.
Deussen& @Kn!#en& -?--9,2& 5ol. I& p. 302.
-2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
fa!!iata si le5ano a !olpirla. Di piB. )oe potrei sup9
porre un solo oento !#e =uesta 5isuale sia falsaP Se
l'a5esse forata in e un io& e =uindi forse per i suoi
!oodi o interessi& per il desiderio di !ostruirsi una ol9
le chaise lon"ue su !ui tran=uillaente disteso fare il
suo !#ilo spirituale& o per ottenere plausi& su!!esso& se9
gua!i nel ondo& potrei pensare o intra55edere o du4ita9
re nel io intio !#e essa sia stata forse da tale io fa49
4ri!ata falsaente. @a =uali interessi o !oodiP 2on so
forse !#e una filosofia negati5a non di5iene ai Fuffi9
!ialeN& ai Fautore5oleN& non entra ai nel =uadro o
nella serie delle dottrine Fa!!ettateN& la !ui parola #a
FpesoN& !#e eser!itano FinfluenzaN an!#e nel !apo let9
terario& politi!o& so!iale& !#e sus!itano dis!epoli& !o9
entatori& espositori& appli!atoriP 2on so forse !#e =ue9
sta esse non ' !olta se non dalle filosofie !#e di!ono
di sA& !#e giustifi!ano :aleno da ultio; !ose& ondo&
5ita& e !#e proprio soltanto il fatto !#e una filosofia !on9
tenga tale giustifi!azione delle !ose ' =uello !#e d" alla
gente il !oraggio di professarla& entre il negare siffatta
giustifi!azione attri4uis!e iediataente ad una filo9
sofia il !arattere Frepro4oN& Fipossi4ileNP 2on so for9
se !#e altresA& poggiando la faa su di una !onsuetudine
!ie!a d'airazione !ie!aente trapassante da una ge9
nerazione all'altra& solo !#i ' stato a44astanza fur4o per
assi!urarsi i plausi dei suoi !onteporanei #a grande
pro4a4ilit" di a5ere an!#e =uelli dei posteri e !#i in5e!e
#a sus!itato il al!ontento& l'antipatia& l'ira 5iolenta e
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La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!#iassosa dei pro!a!!ianti& dei proter5i& degli influenti
della sua et"& ' si!uro !#e le loro roorose denigrazioni
las!ieranno o4ra e disfa5ore sul suo noe an!#e nel9
l'a55enire< e !#e insoa& an!#e la giustizia resa dalla
storia ' illusione e itoP Or dun=ue& in5e!e& =uesta 5i9
suale :poi!#8 l'esperienza della ia 5ita di pensiero i
indu!e a dar ragione alla tesi del Saes !#e l'io o !o9
s!ienza non esiste& e non ' !#e un a55er4io di luogo& lo
spazio ideale& il qui& do5e si presentano sentienti e
pensieri; =uesta 5isuale si ' forata da s8 qui :T in e;&
da s8& !oe si fora una pianta sulla terra o una nu4e in
!ielo. Essa pu> dun=ue tanto po!o essere falsa& =uanto
po!o lo pu> essere una pianta o una nu4e. E se& per a59
5entura& =uesto edesio !riterio d'attendi4ilit" d'una
5isuale potesse essere in5o!ato da altri per la loro 5isua9
le opposta alla ia& tanto eglio per la ia tesi. 2e
us!ire44e& infatti& ri!onferato !#e ognuno #a la sua 5e9
rit" e la sua ragione& !#e 5i sono innuere5oli 5erit" e
ragioni& attra5erso le =uali non !orre affatto il filone o il
su4strato d'una ragione o 5erit" una.
2on 5oglio per> nas!ondere !#e potre44e darsi !#e a
forare in e =uesta !on!ezione irrazionalista e pessi9
ista a44iano !ontri4uito aare esperienze !#e #o do9
5uto fare nel !apo del pensiero politi!o9so!iale. 7ia!9
!#8& a5endo io& !oe tutti o olti& in =uesto !apo u9
tato idee& a !on la differenza signifi!ante !#e i piB u9
tano in odo da essere sepre a!!anto alla !ausa !#e
5in!e& ed io #o utato anche a costo di essere sepre
-,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
a!!anto alla !ausa 5olta a 5olta perdente< !osA a55enne
!#e in =uesto !apo #o sepre 5isto l'assurdo :T !i>
!#e ' in opposizione alle nostre idee; trionfare. Di piB.
In due oenti assai gra5i per la storia d'un paese e del
pensiero di un uoo& #o 5isto due idee opposte& stori!a9
ente assai iportanti& nelle =uali a5e5o su!!essi5a9
ente s!orto l'in!arnazione del razionale e del 5ero&
prendere& nell'atto del loro realizzarsi& le fore !on!rete
piB insensate& proprio =uelle !#e pare5ano pensate appo9
sta per far risultare l'idea ina!!etta4ile& errata& ipossi9
4ile& per offrirne la !onfutazione& per ri!ondurre gli spi9
riti a persuadersi della ne!essit" dell'idea !ontraria. Le
#o 5iste deforarsi& snaturarsi& !orropersi& proprio pel
solo fatto del loro di5entar reali& pel solo fatto !#e le te9
ste dissennate degli uoini si erano esse a realizzarle
R tanto ' :!oe sostengo piB oltre; an!#e delle ra"ioni
uane propria& non la ragione& a l'irrazionalit"& tanto
an!#e nell'opera della ente uana ' insito l'assurdo&
!#e& appena =uesta si ette a realizzare un'idea& la rea9
lizza in odo !osA pazzo !#e la sua realizzazione di5ie9
ne la sua !onfutazione. 1o 5isto !osA il mio razionale es9
sere tale fin!#8 era irreale e trasforarsi in irrazionale
appena a!!enna5a a di5entar reale. PiB. @i fu presente
=uello !#e di!e @ontaigne6 FEt !#ez nous i!D& U'aD 5eu
telle !#ose =ui nous estoit !apitale& de5enir legitie< et
nous& =ui en tenons d'aultres& soes " ese& selon
l'in!ertitude de la fortune guerriere& d'estre un Uour !ri9
inels de leze aiest8 #uaine et di5ine& nostre iusti!e
-*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
tu4ant " la er!D de l'iniusti!e& et en l'espa!e de peu
d'annes de possession& prenant une essen!e !ontraireN.
3

R 3ueste le ie esperienze.
@a poi!#8 ogni !er5ello ' un apparato @ar!oni !#e ri9
!e5e le onde #ertziane dall'a4iente :!on la sola diffe9
renza !#e uno le ri!e5e da aggior distanza di spazio e
aggior lontananza di tepo futuro d'un altro;& !osA po9
tre44e darsi !#e le stesse FondeN !#e il io #a ri!e5uto
a5esse ri!e5uto an!#e =uello di =ual!#e altro& !io' !#e
esperienze !oe le ie ri!ordate non fossero del tutto
isolate& e !#e =uindi !i> !#e di!o in =uesto li4ro tro5asse
e!o in =ual!#e altra !os!ienza. A e pare !#e una fon9
daentale !onforit" !ol loro sentiento do5re44ero
tro5ar5i :5edi la )on!lusione; =uegli spiriti religiosi !#e
5i5ono profondaente soprattutto =uell'aspetto della re9
ligione !#e ' la !ondanna del ondo& ed an!#e =uei po9
liti!i sperientati !#e sapendo !on quali arti non a44ia9
no potuto a eno di aneggiare il ondo& sanno an!#e
il giudizio !#e de5ono farne. In generale poi i pare !#e
un insiee di idee !oe =uelle =ui espresse possa ra55i9
sarsi !oe la piB o eno !onsape5ole riper!ussione teo9
reti!a !#e d"& forse in piB d'una ente& un ondo politi9
!o9so!iale& =uale il presente& sepre piB fos!o& tru!e&
aspro& alsi!uro& senza direzione& senza senno& senza
lue R un ondo in !ui l'anti!a s!onfortata esigenza di
tutti i tepi di dissoluzione :Flatenter 5i5ereN; di5enta&
per gli spiriti !#e sanno 5edere le !ose nelle loro reali
3 8ssais& II& (II& 2elson& Paris& s.a.& 5ol. II& p. 2+E.
-+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
fattezze& ogni giorno piB pressante.
A s!usa di presentare un li4ro !#e& per non !ontenere
de!laazioni& ditira4i& lirisi& per non essere gaudio9
so& !#iassoso& esilarante& ' !osA un'eit"em1ss& 5orrei an9
!#'io pronun!iare il io pi!!olo Feppur si uo5eN< e
!io'6 non !i tro5o nessun gusto a spia!ere ai iei siili&
a urtarli& indispettirli& al!ontentarli< 5orrei poter enun9
!iare verit !#e li fa!essero lieti e sereni e andassero a
loro genio< a& pur troppo& le !ose stanno in5e!e !osA
!o'io le di!o. A patro!inari la li!eit" di dirle !osA
!oe sono& senza rispetti uani& 5algano due sentenze
di due filosofi in tutto il resto i piB opposti !#e si possa9
no pensare& a in !i> d'a!!ordo. Una di 1egel6 FDie
P#ilosop#ie a4er uss si!# #Kten& er4auli!# sein zu
HollenN.
,
L'altra del @ill6 F%#e person H#o #as to t#inI
ore of H#at an opinion leads to& t#an of H#at is t#e
e5iden!e of it& !annot 4e a p#ilosop#er& or a tea!#er of
p#ilosop#ersN.
*
@a ' poi 5eraente =uesto li4ro del tutto un'eit"em1ssP
2el senso ora detto& sA. @a in realt" i non olti !#e pen9
sano lo sentiranno !oe il 5ero riflesso filosofi!o dell'e9
po!a& !oe la nostra epo!a stessa !#e si tradu!e diretta9
ente in filosofia. E =uando si !onsidera !#e i pensieri
=ui !ontenuti furono da e gi" enun!iati fin dal -?2,&
nel 5olue 9nteriora rerum :Unitas& @ilano;& =uando si
!onsidera =uanto nuerose afferazioni filosofi!#e di
, 2h1nomenolo"ie des Geistes& Prefazione& I& 2.
* 3issertations and 3iscussions& 3
a
ediz.& Longans& 7reen& Reader and
DDer& London& -0.*& 5ol. II& p. ,*2.
-.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
pessiiso e irrazionaliso posteriormente a quella
data la nostra epo!a a44ia sus!itato negli altri paesi& si
!on5err" forse !#e io sono stato in !i> un pre!ursore&
uno dei prii !#e a44ia saputo farsi 5o!e filosofi!a del9
l'epo!a e per po!o non direi& pensando a !oe da allora i
fatti i a44iano dato e !ontinuino a dari ragione& pres9
so!#8 un profeta.
)oun=ue& io non #o ai a4ito di appartenere alla
s!#iera degli Fillustri saggiN di !ui parla 2ietzs!#e nella
se!onda parte di Zarathustra< di in!analari !io' auto9
ati!aente a pensare in ser5izio di opinioni !onsa!rate
e seguite dai piB& di idee uffi!iali& !orrenti& !ouni& !on9
suete& allo s!opo di Fandare a5antiN& innalzari& pro!a!9
!iari autorit"& prestigio& lu!ro e !odazzi di plaudenti e
segua!i& !oe gli Fillustri saggiN sanno e sogliono fare.
FLi4era dalla feli!it" degli s!#ia5i& s5in!olata da d'i e
da adorazioni& ipa5ida e forida4ile& grande e solita9
ria6 tale ' la 5olont" del 5eritiero. 2el deserto dioraro9
no sepre i 5eritieri& i li4eri spiriti& !oe signori del de9
serto< a nelle !itt" diorano i 4en pas!iuti illustri sag9
gi R le 4estie da tiroN.
+
O& per espriere la !osa al odo
di S!#open#auer6 si tratta =ui dell'antitesi tra 5i5ere del(
la filosofia e 5i5ere per la filosofia.
.
Del resto& i iei li4ri io li s!ri5o per me& per il 4isogno e
la soddisfazione di tener nota dei iei pensieri& !oe si
fa d'un Fgiornale intioN. Per!#8 li pu44li!#iP& si do9
+ Also sprach Zarathustra& parte se!onda& F$on den 4erK#ten GeisenN.
. 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& II& -.& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol.
II& p. -.?.
-0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ander". Per la stessa ragione& rispondo& per !ui si tro5a
soddisfazione nel tras!ri5ere o far tras!ri5ere i propri
pensieri dallo Fzi4aldoneN infore e pieno di !an!ella9
ture in F4ella !opiaN& in FpulitoN& !on nitida !alligrafia&
su !arta unifore. Li stapo& !io'& per 5ederli Fessi in
4elloN. )onsidero la stapa dei iei pensieri R la pu49
4li!azione dei iei li4ri R uni!aente !oe la F4ella
!opiaN di =uelli& nella =uale #o pia!ere di 5ederli tra9
s!ritti. Sono pago !#e essi soddisfino e per!#8 sono
l'espressione di !i> !#e penso& e !ontento poi oltre ogni
ia aspettati5a se tutt'al piB essi destano una pi!!ola e!o
ai!#e5ole in =ual!#e raro spirito& 5i!ino o lontano& !#e
a44ia la edesia tonalit" del io.
-?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
I
DUE SPIRAGLI
SULL'INTERNO DEL REALE
Due fatti sono 5enuti a po!o a po!o& spontaneaente e
=uasi da s8& solle5andosi ad assuere nella ia ente
un signifi!ato spe!ifi!o& saliente& de!isi5o. Due fatti as9
sai !ouni e failiari& a l'ipressione dei =uali su di
e& l'angolo di 5isuale sotto !ui in odo sepre piB ta9
gliente e =uasi 5iolenteente !olorito a e si prospetta9
no& non ' l'ipressione !#e gli altri ne ri!a5ano o la 5i9
suale sotto !ui altri li 5ede. Due fatti& la !ui di5ersa in9
terpretazione& il signifi!ato di5erso o la di5ersa ipor9
tanza !#e diao ad essi& i 5ado sepre piB !on5in!en9
do sia !i> in !ui essenzialente sta la di5ersit" delle no9
stre !on!ezioni della 5ita e =uindi !i> !#e esprie la di9
5ersit" dei nostri teperaenti& !#8 non da logi!#e di9
ostrazioni& a dall'irridu!i4ile intuizione !#e onta su
dal profondo del nostro teperaento& nas!ono le no9
stre !on!ezioni della 5ita e le nostre filosofie.
3uesti due fatti sono6 le contraddi'ioni o di5ergenze o
dispareri& e la storia.
)#e !osa signifi!a !#e ogni tipi!o sistea filosofi!o
s5olga un'intuizione antiteti!a a =uella d'ogni altro& e
delle =uali pure tanto po!o una =ualsiasi pu> dirsi errata
!#e se tu segui il !orso di pensiero dei filosofi piB oppo9
2E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sti& 1egel e 1er4art& S!#open#auer e Lotze& Rosini e
Ardig>< se ti poni sul loro punto di partenza< se non as9
sui R per la preo!!upazione di sal5aguardare ad ogni
!osto in te un deterinato insiee di idee a !ui tieni ad
aderire R =uello !#e si potre44e !#iaare lo spirito del
Fpu44li!o inisteroN& lo spirito !#e #a di proposito fin
da prin!ipio de!iso di lueggiare e interpretare =uanto
piB pu> sotto una lu!e !ondanne5ole< 4ensA se& sus!etti9
4ile di ri5i5ere in te& fin nella sua s!aturigine e nel suo
oti5o iniziale& una 5ita e un pensiero altrui !osA !oe
sta :5ale a dire senza trasfigurarlo nel tuo& se!ondo usa9
no fare pensatori tra noi olto in 5ista;& ti las!i traspor9
tare sipati!aente dalla !#ina del pensiero a !ui ti af9
fa!!i< se !osA fai& senti !#e tutte =uelle opposte intuizioni
si reggono perfettaente& !#e tutti =uegli opposti filoso9
fi #anno ragioneP )#e signifi!a !#e& non solo ogni siste9
a filosofi!o tipi!o in!arna un'intuizione di5ersa& a&
per di piB& noi uoini& in !i> !#e fora la nostra 5ita
5era e profonda& arte o orale& religione o politi!a& la
pensiao di5ersaente& a44iao 5isuali antiteti!#e& a49
4iao !ias!uno un ondo spirituale es!lusi5aente no9
stro proprio& e tanto piB spe!ifi!o e distinto =uanto piB
la !i5ilt" a5anza& si!!#8 orai& se su di un eleento di
esso possiao essere d'a!!ordo !on !ostui e su di un al9
tro eleento !on !olui& nel suo insiee ins!indi4ile non
siao piB d'a!!ordo !on nessunoP Anzi& !#e signifi!a
!#e non solo dis!ordiao tra di noi& a dis!ordiao in
noi< !#e& !oe si di!e& il pensiero pro!ede& e oggi non
2-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
pensiao piB =uel !#e pensa5ao ieri& non tro5iao
piB 5ero =uel !#e ieri tro5a5ao tale< !#e !ias!uno di
noi !ontraddi!e su!!essi5aente se stessoP )#e signifi9
!a !#e& altresA& !ias!uno di noi si !ontraddi!e non pure
su!!essi5aente& a !onteporaneaente& n8 solo l'uo9
o !oune antiene nella sua !os!ienza l'uno a!!anto
all'altro& per!#8 non li analizza& eleenti !ontraddittori&
opinioni religiose !#e stridono tra di loro o !on le sue
!on5inzioni s!ientifi!#e o prati!#e& opinioni politi!#e
!#e si urtano a 5i!enda o !onfliggono !on le !on5inzioni
orali o e!onoi!#e& a eziandio !#i fa professione di
pensare e !oordinare ad un tutto sisteati!o i pensieri& il
filosofo& se ' un pensatore 5i5o e ri!!o& si !ontraddi!e
an!#'egliP Poi!#8 non 5'' filosofo grande e signifi!ante
in !ui non siano state additate delle innega4ili !ontraddi9
zioni< ed an!#e !olui nel =uale altri non a44ia potuto
s!oprirle o non se ne sia !urato& a55erte& per!orrendo
!on o!!#iata d'insiee e !on la perfetta e interiore !ono9
s!enza della propria fattura& il suo sistea& !#e :se #a
pensato !on passione e sin!erit" e senza preo!!uparsi
d'altro !#e di 5i5ere il suo pensiero; 5i #a !ollo!ato ele9
enti !ontraddittori& gli uni o gli altri dei =uali potre49
4e& sA& eliinare& a solo a !osto di soppriere !i> !#e
anche per!epis!e !oe 5erit"& ed i =uali =uindi eliina9
re non vuole per!#8 sente !#e tutti& per =uanto !ontrad9
dittori& !orrispondono a verit& e !#e& =ualun=ue di essi
sa!rifi!asse& sa!rifi!#ere44e verit. Si pu> anzi dire !#e
l'esser5i o no !ontraddizioni in un pensatore& segna la
22
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
differenza tra !#i pensa pel 4isogno di pensare e !#i
pensa per far li4ri. 3uest'ultio& !#e sente soltanto la re9
sponsa4ilit" del sistea& e5ita le !ontraddizioni& !o''
fa!ilissio fare& !io' tutte le linee di pensiero& pure esi9
stenti& pure profilantisi an!#e nella sua ente& a non
interaente !ongruenti !on =uella !#e #a 5oluto porre a
!entro del suo sistea& ta!endo o soppriendo. @a il
prio non si preo!!upa !#e di fare del suo pensiero =ua9
si un deli!ato 4aroetro !#e si risenta 5ariaente della
5aria e ultifore pressione della realt"& o& per dirla al9
trienti& di las!iare !#e il suo pensiero plasi e 5egga
li4eraente sorgere in s8& a se!onda dell'in!essante su!9
!essi5o alzarsi ed a44assarsi del suo fiotto& un'iagine
della realt". Per!i> si !ontraddi!e.
@i !ontraddi!oP Si!uro.
Per!#8 te ne era5igliP
2on siao noi forse i figli
Del du44io e dello spergiuroP
2on sai :istero gio!ondoO;
)#e la !ontraddizione
Q l'ania& la ragione&
%utta la 5ita del ondoP
Essere uno e di5erso
E !oerente e s!onnesso&
$uol dire rifare in se stesso
Il glorVoso uni5erso.
0
)#e '& del resto& un sisteaP A =uella guisa !#e l'ogget9
0 A. 7raf& &i contraddico:& in Rime della ,elva& parte pria.
23
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
to da noi per!epito non ' :!oe la lunga dis!ussione ed
ela4orazione filosofi!a di =uesta =uestione se4ra do9
5er finir per !on!ludere; se non una selezione& una sinte9
si seletti5a& di eleenti& tutti presenti& e an!#e in =uella
!on!atenazione& nella realt" eWtraentale& a& per !osA
dire& in =uesta nuotanti in nuerosi altri eleenti e !on9
!atenazioni di eleenti di5erse da =uelle !ostituenti la
sintesi nostra& la sintesi !#e d" l'oggetto per noi<
?
!oe
la storia ' essa pure forata uni!aente da una sintesi
seletti5a& per !ui al!uni fatti presenti nella realt" eWtra9
entale sono a preferenza di altri in5estiti di 5alore e
5engono !on!atenati insiee in un !oplesso !ostituito
esso pure ediante un giudizio di 5alore e un riferien9
to a 5alori& pur rianendo nella realt" stori!a infiniti al9
tri fatti e !on!atenazioni di fatti& !#e& data una di5ersa
attri4uzione di 5alore& di5engono essi Fla storiaN in5e!e
di =uelli<
-E
!osA il sistea non ' !#e la selezione d' una
linea di pensieri !on!atenantisi tra s8& d'una tra le tante
linee differenti& tutte& al pari di =uella s!elta& esistenti e
presenti nel regno entale generale. %ale una elodia
!#e si s5olge logi!aente dal oti5o iniziale s!elto e
data la s!elta di esso& a!!anto a infinite altre elodie
possi4ili data la s!elta d'un oti5o iniziale di5erso& e
presenti ed esistenti nel !apo usi!ale generale. %ale
lo s5iluppo d'un ragionaento in ateati!a :la =uale&
nota lo Spengler& Fnei suoi oenti su4lii si !oporta
? )fr. G. Gindel4and& 8inleitun" in die 2hilosophie& 3
a
ediz.& @o#r& %K4in9
gen& -?23& p. .3.
-E )fr. ibid.& pp. 33*& 2,-.
2,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
in fora 5isionaria& non gi" astraendoN;&
--
ragionaento
!#e& da !erti postulati posti5i a !apo& !ondu!e& per un
!orso di forule !#e& =uasi a dire& genera esso stesso& ad
una Fs!opertaN& e !#e sta allato a infiniti altri s5iluppi&
!ondu!enti da altri postulati ad altre Fs!operteN& ed esi9
stenti& !on lo stesso 5alore di 5erit" di =uello& nell'a4i9
to ateati!o generale. R Per!i>& tutti i sistei filosofi9
!i sono F5eriN& !oe sono F5ereN tutte le elodie di5er9
se& e tutti =uesti di5ersi s5iluppi di tesi& tutte =ueste di9
5erse Fs!operteN in ateati!a. E lo stesso indi5iduo
pu> =uindi legittiaente !ostrurre i sistei filosofi!i
piB opposti& pre!isaente !oe lo stesso usi!ista pu>
ri5estire di note i oti5i usi!ali piB disparati. 2on di9
!e5a gi" So!rate !#e la filosofia ' XYZ[\]^ X_`\abcP
-2
Or dun=ue& !#e !osa signifi!a =uesto fatto delle !ontrad9
dizioniP E !#e !osa signifi!a l'altro !#e !'' storia& ossia
pro!esso& progresso R !a4iaentoP Si noti6 i due fatti
si ridu!ono in fondo ad uno solo. Per!#8& !#e !osa ' la
storiaP Q la !ontraddizione& il sistea o la serie delle
!ontraddizioni. )'' uni!aente per!#8 ogni oggi ' di9
5erso da ogni ieri e ogni doani da ogni oggi& !io' ogni
oggi !ontraddi!e ogni ieri e ogni doani ogni oggi. L'e9
terno di5erso da =uel !#e in ogni oento !''& ossia l'e9
terno !a4iare e !ontraddire =uel !#e !''& ' !i> in !ui
!onsiste la storia. )'' storia per!#8 gli uoini si !on9
traddi!ono& la pensano di5ersaente& #anno dispareri& e
-- 3er ;nter"an" des Abendlandes& /e!I& @Kn!#en& 5ol. I& -?23& p. 0,.
-2 Plato& 2haed.& +- a.
2*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ontinuano a realizzare nel fatto pareri di5ersi da =uelli
realizzati po!'anzi< per!#8 ogni parere !#e si realizza nel
fatto proietta di fronte a s8 un disparere !#e 5uol alla
sua 5olta realizzar5isi in5e!e di =uello& e 5i ries!e& a
dando origine ad un nuo5o disparere& !#e 5uol alla sua
5olta tradursi in fatto& e tradu!endo5isi genera o a!!re9
s!e e fortifi!a un altro parere di5erso !#e di5enter" poi
fatto< e !osA 5ia all'infinito. )ontraddizioni e storia sono
unum et idem.
3uale '& dun=ue& il signifi!ato delle !ontraddizioni e
della storiaP Il signifi!ato !#e 5i s!orgiao& di!e5o& '
=uello !#e sopra ogni altra !osa ri5ela =uel !#e siao e
perette di !lassifi!ar!i. $edete le !ontraddizioni !oe
=ual!osa di se!ondario e su4ordinato& !#e sepre un
=ual!#e opportuno FmaN pu> li=uidare& !#e sparis!e nel9
lo sfondo entre l'aronia resta sul pros!enioP E 5edete
la storia sotto un aspetto !onsolanteente finalisti!o& il
=uale& nella tesi !#e essa ser5a a =ual!osa& per esepio
ad effettuare lo s5olgiento dello spirito& e =uindi a44ia
un senso& e =uindi presenti uno spetta!olo la !ui !onte9
plazione soddisfa ente e !uore& pu> essere presente an9
!#e =uando essa ' !on!epita =uale senza etaP Siete ra9
zionalisti& idealisti& dogati!i& deisti ed il 5ostro tepe9
raento ' ottiista. $edete le !ontraddizioni !oe =ual9
!osa di predoinante& !#e giganteggia su ogni aronia
ed ogni aronia distrugge& e la storia sepli!eente
!oe l'arena& sanguinosa o dolorosa& senza senso e solu9
zione& delle !ontraddizioni stesseP Siete irrazionalisti&
2+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sensisti& s!etti!i& atei& ed il 5ostro teperaento ' pessi9
ista.
Si pu> dun=ue dal io !anto soltanto trattare& non gi" di
diostrare& !#8 nulla si diostra nell'a4ito di =uella
indi5iduale intuizione della 5ita !#e ' la filosofia :la
=uale per!i> do5re44e una 4uona 5olta deporre& per usa9
re l'espressione del Lange&
-3
la as!#era di s!ienza di9
ostrati5a Fdie %ruggestalt einer 4eHeisenden Gissen9
s!#aftN& e ri!onos!ersi !oe una poesia di !on!etti&
F/egriffsdi!#tungN& Fdi!#tende SpeIulationN;& a di
!er!ar di far per!epire !on la edesia spi!!ata 5i5ezza
!#e ' in e& =uel signifi!ato di !ui& nella lu!e !ruda o5e
i sono 5enuti sepre piB eergendo& 5edo ri5estiti io
=uesti due fatti delle !ontraddizioni e della storia R si9
gnifi!ato !#e per e ' =uello !#e d" 5eraente l'a!!esso
a !i> !#e 4a!onianaente si !#iaere44e interiora re(
rum.
-3 Geschichte des &aterialismus& ?
a
ediz.& -?-*& 5ol. II& pp. *-0& *-3& *-*.
2.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
II
L'ALTERAZIONE OTTIMISTICA
DELLA REALT
7li uoini sono in generale ostinataente e inguari4il9
ente ottiisti. Il potente e in5in!i4ile istinto di 5ita e
feli!it" ipedis!e loro di tener gli o!!#i aperti e fissi sul
dolore e sul ale. )oe il ragno a55olge la os!a !a9
duta nella sua rete in un 4ozzolo& in !ui i !ontorni del
!orpo di essa non sono piB 5isi4ili& !osA da =uell'istinto
fondaentale uano si sprigionano innuere5oli fili di
razio!ini !#e tessono attorno ad ogni fatto doloroso o
!atti5o un 4ozzolo o un sudario entro il =uale il fatto
non ' piB =uello& perde i suoi !ontorni netti& sparis!e.
FPer =uesti 5ostri !onsigli da55ero !i se4ra !#e 5oi
soli stiiate l'a55enire piB e5idente delle !ose !#e 5ede9
te& e le !ose in!erte le !onsiderate !oe gi" esistenti&
per!#8 le 5oleteN. 3uesto atteggiaento entale& =uesto
FuoreN& !#e gli Ateniesi ripro5era5ano ai @eli nel
forida4ilente realisti!o dialogo tra gli uni e gli altri
presso %u!idide&
-,
non ' proprio soltanto dei @eli& a '
una !aratteristi!a !oune& !ostante& tena!e di tutti gli
uoini in generale. La 5olont" di !redere& nas!ente dal9
l'istinto di 5ita e dal 4isogno di feli!it"& foggia e trasfor9
-, $& --3.
20
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
a i fatti a suo talento agli o!!#i dell'uoo& !#8 l'intel9
letto& !oe di!e5a S!#open#auer&
-*
non #a altra funzio9
ne !#e =uella di es!ogitare e far presenti alla 5olont" i
oti5i per =uel !#e essa "i 5uole.
Da !i> an!#e il fenoeno psi!ologi!o& !osA interessante
e !osA po!o studiato& della speranza. La speranza& infatti&
l'atto della =uale& !oe rile5a5a signifi!ataente il Leo9
pardi& F' ordinariaente un tuttuno& =uasi& !oll'atto di
desiderio& e la speranza una =uasi stessa& o !erto insepa9
ra4il& !osa !ol desiderioN
-+
R !ol desiderio& ossia !on
l'a55ertiento della an!anza R la speranza ' una fora
di ragionaento& e piB propriaente una fora di indu9
zione. Un'induzione !#e& al !ontrario di =uella des!ritta
dalla logi!a ordinaria& la =uale pro!ede sulla 4ase del
prin!ipio della Funiforit" della naturaN& della !onfor9
it" di !i> !#e non ' an!ora !onos!iuto !on !i> !#e lo '&
pro!ede in5e!e sulla 4ase del prin!ipio opposto& su =uel9
la !io' della disforit" di !i> !#e non ' an!or dato !on
!i> !#e ' dato. La speranza ' un'induzione !#e da !i>
!#e non ri!a5a !#e !i> !#e non ' sar"& !#e da !i> !#e
non accade ri!a5a !#e !i> !#e non a!!ade a!!adr". Ed '
un'induzione !#e pro!ede in tal guisa !on tanto aggior
slan!io e si!urezza& =uanto piB l'attuale non & il presen9
te non accade& ' !#iaro& indis!uti4ile& ipla!a4ile.
Un'induzione& insoa& !#e pre!isaente dalla ag9
giore assenza nel noto :nel presente; dei dati di !ui essa
-* 2arer"a und 2aralipomena& II& $III& --0& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol.
$& p. 2*+.
-+ Zibaldone& ,-,+& Le @onnier& Firenze& -0?09-?32& 5ol. $II& p. .E.
2?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!opagina l'ignoto :il futuro; inferis!e la presenza nel9
l'ignoto :futuro; di tali dati. Ognuno sa& per 5ero& !#e le
piB solide& tangi4ili& fere !ostruzioni di speranza R piB
reali agli o!!#i di !#i le nutre delle !ose !#e si to!!ano
!on ano R si forano negli indi5idui e nei popoli
=uanto piB sono iseri6 e si forano !osA appunto per9
!#8 =uanto piB sono iseri& tanto eno senza di esse
potre44ero 5i5ere. Sono soprattutto i po5eri !#e giuo!a9
no al lotto. Fu soprattutto nella Polonia ed ' tra gli e4rei&
!#e si !ostruA& si trasise& si intensifi!> di generazione
in generazione un edifi!io di speranza isti!aente !o9
lorito e parti!olareggiato nella risurrezione della nazio9
nalit". E se siao !apa!i di ri!#iaar!i le esperienze
psi!#i!#e piB 5i4ranti e profonde !#e a44iao 5issuto
durante la guerra& ri!ordereo !#e pre!isaente nei o9
enti in !ui essa anda5a peggio la speranza !ostrui5a
!on piB tena!ia e si!urezza. La speranza ' in proporzio9
ne diretta dell'infeli!it". Si spera tanto piB =uanto piB si
' sfortunati. L'uoo fortunato e feli!e non #a 4isogno di
sperare per!#8 #a gi"& e se pure :poi!#8 nessuno ' !on9
tento; spera ulteriorente& spera per> senza e!!essi5o
ardore e senza !o!ente intensit". Q l'uoo infeli!e !#e
ette nella speranza tutta la sua passione e la sua 5ita&
!#e spera freneti!aente& !#e =uasi a dire& spera dispe(
ratamente& e proprio contro speran'a& defg Zd[he dg
Zd[ha d[\]Y`\Yi & !oe di!e san Paolo&
-.
appunto per9
!#8& nulla a5endo egli al presente& anzi a5endo eno di
-. R& ,& <=.
3E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
nulla& !io' il fatto negati5o ale e dolore& egli non pos9
siede di positi5o !#e la speranza e non pu> 5i5ere !#e di
speranza. I sogni di speranza sono =uindi tanto piB fia9
eggianti e fantasiosi nei !olpiti dalla sorte& nei !aduti
in 4asso& nei perseguitati& nelle persone finanziariaente
ro5inate& nei po5eri& nei endi!anti. Pro4a4ilente la
piB insensataente ira!olosa speranza R una del tutto
in5erosiile !atastrofe interna o internazionale !#e fa!9
!ia !rollare il potentissio Stato in !ui 5i5e R risplende
da5anti agli o!!#i del !ondannato a orte< pro4a4ilen9
te un'an!ora piB insensataente ira!olosa speranza R
un delfino !#e si presti a trasportarlo a ri5a o l'u!!ello di
jeus !#e dis!enda ad afferrarlo R 4rilla nell'anio del
naufrago !#e sente di star per affogare. Infine l'e!!esso
dell'infeli!it" a!uis!e la speranza sino all'aspettazione
del 5ero e proprio ira!olo6 7io5anni da 7is!ala e Si9
one /ar 7#iora& gli eroi della resistenza e4rea ai ro9
ani& ridotti a ripararsi nelle fogne di 7erusalee di
fronte all'irropere delle legioni 5ittoriose di %ito& spe9
rano feraente nell'inter5ento dA ka#58#& !#e si ani9
festa solo a !#i resister" sino all'ultio e al oento
estreo della resistenza< ed ' =uando uno ' disperata9
ente afflitto per la perdita d'una persona !ara o dispe9
rataente terrorizzato dalla paura della propria orte
!#e gli si !olora di !ertezza la speranza d'una 5ita futura.
E piB 5era dell'afferazione so!rati!a !#e pia!ere e do9
lore sono atta!!ati ad un uni!o !apo& ' =uella !#e lo
sono infeli!it" e speranza. Lo sono per!#8 la speranza '
3-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
la List della natura& o la Ffunzione fa4ulisti!aN&
-0
!#e&
nell'e!onoia della 5ita& ser5e a tener testa all'effetto
i!idiale dell'infeli!it"& della sfortuna& del dolore e
=uindi a =uesti si a!!opagna& in uguale isura di essi&
!oe al 5eleno il !ontra55eleno. R La speranza ' 5era9
ente& !oe a5e5a 5eduto Leopardi& una !osa sola !ol
desiderio& e =uindi tanto piB intensa e fera =uanto
aggiore il desiderio& ossia =uanto aggiore la sensa9
zione della an!anza.
F)osA non pu$ sepre andare< dunque !osA non andr
sepre& non andr" piB doaniN. 3uesto ' il sillogiso
indutti5o della speranza. E se !ir!a esso si osser5asse& in
opposizione a =uanto si ' detto test8& !#e an!#e un sif9
fatto sillogiso #a per 4ase il prin!ipio dell'uniforit"&
4isognere44e rispondere !#e tale o44iezione si fonda su
di una pura apparenza 5er4ale. Q& infatti& se ai l'uni#or(
mit della dis#ormit !#e 5i sta alla 4ase. )io'6 le 5i!en9
de del ondo !a4iano& =uesto !a4iare lo a44iao
sepre 5isto& dun=ue !ontinuer"< non a44iao ai 5isto
pio5ere sepre& dun=ue& se pio5e da un ese& fra po!o
far" 4ello. )oun=ue& l'iportante ' il fatto !#e la spe9
ranza ' un ragionaento& un sillogiso& un'induzione.
Per!#8 !i> ri!onfera !#e appunto i nostri ragionaen9
ti& le nostre interpretazioni& !ostruzioni& trasforazioni&
eliinazioni dei fatti& sono sepre il frutto del nostro
desiderio& della nostra F5olont"N R ri!onfera& !io'&
-0 )fr. 1.9L. /ergson& Les deu> sources de la morale et de la r7li"ion& Li4rai9
rie F8liW Al!an& Paris& -?3,& pp. --- sgg.
32
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
poi!#8 la speranza ' un ragionaento& un'induzione& !#e
sepre il nostro odo di ragionare& ossia di !ostruire
!on la ragione il ondo& ' deterinato da =uesti ele9
enti& ' tutt'uno !on essi.
Il !ontenuto rappresentati5o della fora o !ategoria
FsperanzaN non #a lo stesso signifi!ato del !ontenuto
rappresentati5o della fantasti!#eria o del sogno ad o!!#i
aperti. Una !osa sperata non ' una !osa sognata o fanta9
sti!ata. Il !ontenuto rappresentati5o della speranza non '
realt"& a non ' neeno pura e sepli!e irrealt"< ' un
al!un!#8 di non reale& a !#e s!orgiao in pro!into di
di5enir reale& =ual!osa !#e sta di ezzo tra la realt" e
l'irrealt"& una seirealt". La speranza '& dun=ue& una !a9
tegoria dello spirito& e una !ategoria spe!iale& destinata a
!ostrurre un tertium quid oltre e tra la realt" e l'irrealt".
Essa ipronta ai nostri o!!#i sul suo !ontenuto un !erto
!olorito o grado& an!ora& per dir !osA& in!erto ed e4rio9
nale di realt"& a sepre di realt"< grado di realt" !#e
poi& se la speranza si adepie& si s5olge& !res!e e si fon9
de !on l'oggetto sensi4ile& pre!isaente !oe& per appli9
!are =ui una teoria del Saes&
-?
il !on!etto d'un oggetto
!#e& in assenza di =uesto& #o in ente& ' un a!!enno& un
prin!ipio& una preforazione della stessa realt" sensi4ile
dell'oggetto& e si s5iluppa e si fonde !on =uesta =uando
l'oggetto sensi4ile i torna dinanzi. )#iun=ue #a nutrito
lungaente una =ual!#e fer5ida speranza e l'#a 5ista
realizzata& a55erte !#iaraente la 5erit" di tutto =uesto6
-? 8ssa+s in Radical 8mpiricism& London& -?-2& pp. *,& 2-*.
33
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
a55erte !io' !#e ' !oe se dalla speranza alla sua rea9
lizzazione 5i sia stato soltanto un pro!esso graduale di
aggiore realt" di !ui =uella !ontene5a gi" il prio a!9
!enno< e =uando di!e6 F#o sperato giusto< era naturale<
non era possibile !#e =uesta !osa da e tanto sperata
non a!!adesseN R =uando !osA nel realizzarsi della spe9
ranza =uesta 5iene a !o4a!iare ed a fondersi !ol fatto R
egli s!orge la sua speranza iniziale !oe a5ente gi" !on9
tenuto in e4rione& a infalli4ilente& la realt" del fatto
futuro.
3uindi tra speranza& !redenza e !ertezza& non 5'' distin9
zione essenziale& a solo di grado& ed i tre oenti !o9
stituis!ono una serie ininterrotta. La !redenza non ' !#e
una fora piB pre!isa& piB fera e fissa& piB parti!ola9
reggiataente s!olpita !#e non la speranza& di foggiare
la realt"& di dar foggia di realt"& o& !oe si potre44e effi9
!a!eente dire se la lingua lo !on!edesse& una fora
piB ar!ata e a!!entuata di reali#ica'ione< e& !oe la
speranza pro!ede dal non essere all'essere& !io' uo5e
dall'ipossi4ilit" di a!!ettare la an!anza del fatto spe9
rato< !osA la !redenza spessissio non ' generata !#e
dalla ina!!etta4ilit" dell'inesistenza del fatto !reduto6
Er!ole& l'eroe infati!a4ilente 4enefi!o& 7esB& il giusto
s!onfitto e suppliziato nel ondo sensi4ile& non posso(
no essere finiti !osA& e devono essere stati assunti in !ie9
lo. @a poi!#8& infine& an!#e la !ertezza !ontiene un ele9
ento fondaentale di !redenza& poi!#8 :!oe #a di9
3,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ostrato 1ue;
2E
ogni 5era e propria realt"& ogni realt"
nel senso ordinario della parola& ogni afferazione di
realt"& !opresa la realt" 5isi4ile e tangi4ile& ' da ultio
un fatto di !redenza& ri!#iede !#e un indefini4ile senti9
ento& =uello espresso dalle parole F!i> 'N& ossia il sen9
tiento della !redenza& ra55i5i la sepli!e iagine o
!on!ezione della !osa< poi!#8& insoa& an!#e la realt"
piB e5idente& indis!ussa& !oune a tutti& di !ui nessuno
du4ita& !oe =uella del ondo esterno o dell'io& non
pu> essere afferata se non !on un atto di !redenza<
!osA speranza& !redenza& !ertezza o realt" !ostituis!ono
tre fasi tra !ui i !onfini s!opaiono& !#e trapassano& si
spostano& fluis!ono l'una nell'altra. E !oe per 1ue lo
stato eraente psi!ologi!o di aspettazione si!ura di9
5enta la ne!essit" :!ausale;& !osA la preente speranza&
il profondo desiderio& lo spasodi!o 4isogno di5entano
!ertezza !#e una !osa sia o a55enga.
Q o55io =uindi :!oe =uest'analisi !i #a ora reso an!ora
piB !#iaro; !#e& stante tale in!ertezza e fluttuazione di
!onfini tra speranza& !redenza e realt"& gli uoini ries!a9
no a trasforare o !an!ellare i fatti se!ondo i loro 4iso9
gni& desideri& istinti& se!ondo la loro F5olont"N R o :!#e
' enun!iare in altre parole !i> !#e a44iao detto sin
=ui; ries!ano a trasforarli o !an!ellarli in forza di
=uelli !#e /a!one !#iaa5a Fidola tri4usN e il 7uastella
2E An 8nquir+ ?oncernin" @uman ;nderstandin"& sezione $& parte se!onda&
in 0he 2hilosophical 4or)s& a !ura di %. 7reen e %. 7rose& London& -00+&
5ol. I$& pp. ,* sgg.< 0reatise o# @uman Nature& li4ro I& parte se!onda&
sezione $II& in 0he 2hilosophical 4or)s& ed. !it.& 5ol. I& pp. 3?, sgg.
3*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Fsofisi a(prioriN& Ferrori strutturali della nostra intelli9
genzaN& i =uali da =uei 4isogni& desideri& istinti& F5olon9
t"N s!aturis!ono ine5ita4ilente< ine5ita4ilente per
l'iensa aggioranza uana !#e non sa strapparsi al
sentiento ed alla 5isuale antropoorfi!a& ne!essaria
generatri!e& ediante i suoi pe!uliari 4isogni ed istinti&
di =uei sofisi a(priori ed errori strutturali. E poi!#8
appunto indagini !oe =uelle di 1ue e di 7uastella !i
pro5ano !#e ogni afferazione di realt"& !opresa =uel9
la !#e pare piB e5idente di tutte& =uella !io' !#e riguarda
il ondo esterno o l'io& deri5a R o aleno non si pu>
ai essere si!uri !#e non deri5i R da un atto di senti9
ento& di !redenza& dal voler credere !osA& dall'aver bi(
so"no di !redere !osA& e =uindi dal parti!olare atteggiarsi
nell'uoo del sentiento& dei 4isogni& della F5olont"N&
dall'essere insoa uanaente !ondizionati& dall'es9
sere uoini< !osA ' d'uopo !on!ludere !#e a =uella 5i9
suale antropoorfi!a ed ai sofisi a(priori ed alle tra9
sforazioni o !an!ellazioni dei fatti !#e 5i sono !on9
giunte& non si sottraggono se non i po!#issii !#e #anno
la forza di astenersi nel !apo teoreti!o da =ualsiasi af9
ferazione e di tener fero a =uella s!etti!a d_lc !on
la =uale soltanto pienaente si adepie il dantes!o !on9
siglio6
E =uesto ti sia sepre pio4o a' piedi&
Per farti o5er lento& !o'uo lasso&
E al sA e al no !#e tu non 5edi.
2-
2- 2ar.& (III& --29-,.
3+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Frattanto nulla diostra il !ie!aente ostinato ottii9
so uano e la sua sorprendente !apa!it" di far sparire
i fatti !#e lo !ontrastano& eglio della seguente !onsta9
tazione.
2on 5'' fatto piB palare& innega4ile& =uotidianaente
a55ertito fin da =uando l'uanit" e44e il prio 4arlue
di pensiero& di =uello !#e gli uoini uoiono. @a ' un
fatto iensaente doloroso& doloroso disperanteen9
te& !io' senza piB possi4ilit" di speranza. Un fatto& dun9
=ue& !#e soaente urta l'inguari4ile ottiiso ua9
no& e !ontro il =uale =uindi =uesto :per il pro!esso in9
dutti5o e> contrario dianzi des!ritto; do5e5a erigere
tanto piB 5i5a& solida& e5idente la speranza9!redenza9
!ertezza dell'opposto. E !osA an!#e =uesto fatto to!!ato
!on ano !on e5idenza eridiana da illenni& l'ottii9
so uano ' rius!ito a !an!ellare. Q rius!ito a persua9
dere& a far !erti& d'una !ertezza per olti piB si!ura !#e
non l'esistenza delle !ose sensi4ili& !#e =uel fatto& in !ui
si ' sepre dato di !ozzo ogni giorno& non esiste< !#e gli
uoini non uoiono< !#e la loro orte& pure di !onti9
nuo sperientata& non ' orte& ' una orte par5ente&
una orte della loro s!orza& a !#e nel loro nu!leo es9
senziale essi non uoiono ai. FL'me&N s!ri5e @on9
taigne& !#e in tal guisa appunto spiega la fede dell'i9
ortalit" Fpar son trou4le et sa foi4lesse& ne se pou5ant
tenir sur son pied& 5a =uestant de toutes parts des !onso9
lations& esperan!es et fondeents& et des !ir!onstan!es
estrangieres oB elle s'atta!#e et se plante< et pour legiers
3.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
et fantasti=ues =ue son in5entions les lui forge& s'D re9
pose plus seureent =u'en soD& et plus 5olentiersN.
22
In
tal guisa l'uoo& per l'irreprei4ile e onnipotente azione
alteratri!e del suo ottiiso& per il suo voler credere
cos%& 5oler !#e sia !osA& a5endone egli 4isogno& ossia
per!#8& se!ondo il Leopardi esprie la !osa in uno dei
suoi s!ritti piB profondi e eno letti& ' e5idente !oe
esso
)i> !#e d'a5er per fero #a sta4ilito
)reda talente !#e dal !reder =uello
2ol riuo5a ragion& forza o partito
23
' rius!ito a !an!ellare an!#e l'in!ontrasta4ile fatto della
orte.
@a poi!#8& !oe pure il Leopardi !onstata&
2on ' filosofia se non un'arte
La =ual di !i> !#e l'uoo ' risoluto
Di !reder !ir!a a =ualsi5oglia parte&
)oe eglio alla fin l'' !on!eduto&
Le ragioni assegnando& epie le !arte&
2,
!osA non pote5a non darsi !#e tutta la filosofia non fosse
al ser5izio di =uesto 4isogno& di =uesta F5olont"N !#e #a
l'uoo di non orire& e =uindi della !ostruzione della
speranza9!redenza9!ertezza !#e non si uore. E infatti
tutta la filosofia& dal Aedone all'idealiso FattualeN& si
pu> prospettare !oe uno sforzo& sepre piB !opli!a9
22 8ssais& II& (II& ed. !it.& 5ol. II& p. 2-?.
23 2aralipomeni della Batracomiomachia& $II& -,.
2, 9bid.& I$& -,.
30
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
to e sottile& sepre eno ingenuo& sepre piB astuto& in9
fati!a4ile a !er!are nuo5e 5ie& ela4orate& tortuose& stra9
ne& e5anes!enti& an ano !#e ognuna delle piB sepli9
!i e !#iare pre!edenti 5eni5a distrutta& perdentesi infine
nella ne44ia& a in!oer!i4ile e sepre risorgente& per
!an!ellare il fatto della orte.
Ora& se il fatto della orte !ru!!ia e appunto per!i>
deve non esistere& il fatto delle !ontraddizioni d" fasti9
dio. 2ulla irrita generalente di piB dell'essere presi in
!ontraddizione< e la presenza d'una !ir!ostanza !ontrad9
dittoria& ossia per noi assurda& nella =uale !io' la !on9
traddizione !#e 5i 5ediao non !on!ede alla nostra
ente di tro5are il 4andolo& las!ia =uesta in una perples9
sit"& in un i4arazzo& in un'in!ertezza& in un'os!illazione
da !ui 5ogliao li4erar!i& tro5ando il 4andolo ad ogni
!osto. Poi!#8 le !ontraddizioni fastidis!ono !oe la
orte strazia& !osA& alla stessa guisa della orte& le !on9
traddizioni devono non esistere. E di !onseguenza tutta
la filosofia& !oe& sotto un aspetto& pu> essere prospet9
tata =uale lo sforzo per far sparire il fatto della orte&
pu> essere& sotto un altro aspetto& prospettata !oe lo
sforzo o la prestidigitazione per far sparire il fatto delle
!ontraddizioni.
3?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
III
L'ARTE DI MASCHERARE
LE CONTRADDIZIONI
Il periodo& tra i 4en noti& piB interessante del pensiero
uano& ' forse =uello gre!o !#e 5a press'a po!o dalle
guerre persiane alla guerra del Peloponneso. Per!#8 in
esso assistiao a =uesto spetta!olo draati!o6 la en9
te uana& finora 5i5ente di 5ita& a !osA dire& istinti5a& fi9
nora iersa nel !ostue !#e nei 5ari luog#i la attor9
nia5a& la ente uana !#e finora era tutta nel !ostue e
il !ostue era in essa tutto e per !ui il suo !ostue era
l'uni5ersale e l'assoluto& ries!e per la pria 5olta a le5ar
su il !apo e a guardarsi attorno< e fa allora la !onstata9
zione stupefa!ente !#e il !ostue non ' assoluto e uni9
5ersale& !#e ' di5erso di luogo in luogo& !#e giusto& 4el9
lo& 4uono& santo ' al!un!#8 di differente in Atene e in
Sparta& in 7re!ia e in Persia& in Egitto e in Feni!ia. E
da5anti a =uesta s4alorditi5a esperienza !#e gli uoini
la pensano di5ersaente& !#e !i> !#e ' e5identeente e
in!rolla4ilente 5ero :=ui e per e; pur non lo ' :l" e
per te;& la ente uana& dopo un istante di sarriento&
lan!ia !oi Sofisti& i piB grandi pensatori della 7re!ia e
forse del ondo& il grido della sua super4a s!operta.
I Sofisti sono i prii !#e si s5in!olarono dalla prigionia
del qui e dell'ora. I prii !#e rius!irono a 5edere il pre9
,E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sente& il 5i!ino& il failiare sotto l'angolo 5isuale del
lontano& dell'in!onsueto& del di5erso. I prii !#e seppe9
ro non 5i5ere soltanto nel 5i!ino& non far !entro es!lusi9
5aente nel 5i!ino e do5e si '& a an!#e nel lontano e
do5e non si '. Dun=ue& per =uanto riguarda le !ose dello
spirito& i prii !operni!ani. )oi Sofisti l'uanit" !oin9
!ia ad a!=uistare il senso !operni!ano. Cui! noi& non '
l'assoluto& non ' tutto. Cui 5ale !oe l< noi !oe loro<
la nostra 5erit" !oe la loro. 3uindi la nostra 5erit"
:nessuna nostra& la nostra di nessuno; non ' la verit. Il
!entro della 5erit" non ' qui& attorno a noi& in noi. @a&
del pari& non ' in nessun altro qui& in nessun altro noi. Il
!entro della 5erit" non ' in nessun luogo. 2on esiste.
3uesto ' pieno !operni!iso spirituale. Ed ' an!#e pie9
no s!etti!iso. Poi!#8 il !operni!iso& dis!entrando!i&
disassolutizzando!i& relati5izzando!i& ettendo il noi
allo stesso li5ello del non(noi& depriendo il nostro an9
golo 5isuale& il punto di 5ista da !ui guardiao l'uni5er9
so :!io' la nostra 5erit"; al grado d'uno =ualun=ue dei
di5ersissii& e tutti ugualente illusori& angoli 5isuali
donde altro5e :in altri pianeti; si 5ede o si 5edre44e l'u9
ni5erso R il !operni!iso& di!o& non ' !#e un !apitolo
dello s!etti!iso.
FSe giusto& santo& 4ello& 4uono ' al!un!#8 di di5erso da
luogo a luogo& da popolo a popolo& da uoo a uoo& al9
lora nulla !'' di assoluto< nulla =uindi !#e sia apoditti!a9
ente razionale& !io' !#e 5enga alla lu!e =uale risultato
d'una ne!essaria forazione e deterinazione della ra9
,-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
gione& per!#8 se al!un!#8 si generasse !osA do5re44e
5alere uni5ersalente e tro5arsi =uindi dappertutto& es9
sere sepre e do5un=ue uno& quello& la ragione non es9
sendo tale !#e in =uanto sia uni5ersale ed una. Ogni
prodotto spirituale& adun=ue& ' forazione non della ra9
gione& a della pressione o autorit" arazionale del fatto
naturale o so!iale esterno a!!identalente =ua e l" di9
5erso. L'uoo indi5iduo ' la isura delle !ose e 5ero '
=uel !#e a !ias!uno appareN. R )osA suon> nei Sofisti
=uel grido di s!operta. 3uesto ' il signifi!ato delle !on9
traddizioni& nella s!#ietta iediatezza di 5isione !on
!ui s!orgendole per la pria 5olta& lo !olse allora la
ente uana< per la =uale& nella sua fres!#ezza di giu9
dizio& il 5enir eno dell'unit"& della !ounit"& dell'uni9
5ersalit" di pensiero sui fatti !on!reti& sui !ontenuti po9
siti5i e parti!olari dello spirito& sulle idee e sugli ideali
deterinati& ' 5enir eno irrepara4ilente dell'assoluto
e dell'uni5ersale& ' l'inelutta4ile irruzione dell'irraziona9
liso e dello s!etti!iso& entre solo su!!essi5aente&
sospinta dal 4isogno dianzi des!ritto di far sparire i fatti
spia!e5oli& essa si de!ide a !ontentarsi d'una unit" e d'u9
na !ounit"& non piB sui !ontenuti !on!reti& a& !oe
ora 5edreo& sulla sepli!e 4u!!ia di essi.
Infatti& sulla s!operta dei Sofisti s'affrett> a !alare lo
spegnitoio so!rati!o9platoni!o& tipi!o insigne esepio
d'arte a4ilissia nel !ollo!are i fatti nel 4ozzolo !#e li
trasfora e nel so5er!#iare e nel ettere in silenzio la
5o!e fastidiosa di !#i li a5e5a presentati nudi. FDi !#e
,2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ontraddizioni o di5ersit" andate !ian!iandoP )ontrad9
dizioni 5i sono nei 5ostri pensieri solo fin!#8 non sapete
!oglierne il fondo essenziale. )ontraddizioni nelle !ose&
nei fatti& nei !ontenuti& solo fin!#8 li guardate nella loro
indi5idualit" per!epi4ile di esistenze singole. @a se io
5i guider> al fondo dei 5ostri pensieri e 5i !ondurr> a
5edere !#e 5oi stessi s!orgete !oe essenza delle !ose&
dei !ontenuti spirituali& delle azioni d'una data spe!ie& i
!aratteri sostanziali !#e !oe tale essenza s!orgo an9
!#'io& e!!o !#e allora esse !ose non sono piB =uel !#e a
!ias!uno appare& 4ensA& nei loro !aratteri fondaentali&
in =uanto !io' vera cosa& !osa pensata e non eraente
per!epita& sono le stesse per e& per 5oi& per tutte le
enti. In =uesti !aratteri 4asilari :!io' nel !on!etto o
idea della !osa; s'a!!ounano !osA& non solo le nostre
enti tra loro& a tra loro le singole !ose o azioni stesse
di !ias!un ordine& !#e 5oi& per!#8 le guardate nella loro
a!!identalit"& superfi!ialit"& parti!olarit" singola& 5i osti9
nate a !#iaare di5erse e !ontraddittorie. Il /uono& per
esepio& !oe fatto o !ontenuto !on!reto e singolo& pu>
essere di5erso in 7re!ia e in Persia& o an!#e per un
guerriero e per un agistrato< a in tutti i piB esterior9
ente di5ersi fatti !on!reti o !asi ed esepi singoli e
parti!olari di 4uono& s'in!arna& !oe la loro ania& la
!onos!enza di !i> !#e 5a fatto& la !onos!enza del 4ene&
l'idea del 4ene. 3uesta ' !#e fa essere ognuno di =uei
di5ersi !asi di 4uono& ugualente 4uono. 3uesta ' dun9
=ue la 5era essenza di tutti. Essenza !#e ' =uindi in tutti
,3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
uni!a sotto la di5ersit" o !ontraddizione superfi!iale& e
in !ui per!i> si a!!ounano nella loro apparente !on9
traddizione& tutti i fatti 4uoni e tutte le !ose 4uone& !oe
nel ri!onos!erla =uale 5era essenza di =ueste s'a!!ou9
nano tutte le enti. E !oe nel !aso dei singoli fatti o
delle singole !ose 4uone& !osA rispetto ogni altra !osa& i
!aratteri fondaentali di essa& =uesta sua essenza o !on9
!etto& sono !i> !#e fora la 5era realt" delle !ose& sono
le vere cose& entre =uella per!epi4ile& indi5iduale& sin9
gola& in !ui esistono le !ontraddizioni& ' una loro realt"
soltanto superfi!iale e apparenteN. R %ale l'espediente
!on !ui lo spegnitoio so!rati!o9platoni!o oper>.
2*
Espediente il =uale si tro5a riprodotto in tutte =uelle fi9
losofie su!!essi5e !#e& as!#ere della realt"& sono al
ser5izio del 4isogno di far s!oparire il fatto fastidioso
delle !ontraddizioni. Lo ritro5iao =uindi tale =uale
nell'epo!a oderna< solo !#e =ui esso pro!ede aggior9
ente per tappe e gradi e ette !apo ad una an!or piB
risoluta a!!entuazione dell'astrazione !#e non nel pen9
siero anti!o. E =uando 1o44es rinno5a l'identi!a posi9
zione dei Sofisti& negando la perseitas del 5ero e del
4ene& afferando !#e =uesti non s!aturis!ono da un'uni9
5ersalit" della natura uana& non sono tali per natura
:Fne=ue ulla 4oni& ali et 5ilis& !ounis regula a4 ip9
soru o4Ue!toru naturis deri5ataN;&
2+
non sono uni5er9
2* )fr. 7. Rensi& 2latonismo e idealismo& in FRi5ista di FilosofiaN& (III& -&
poi in Ra##i"ura'ioni& 7uanda& @odena& -?3,& sotto il titolo 9 ,o#isti! ,o(
crate! 2latone.
2+ Leviathan& $I :trad. it. di @. $in!iguerra& Laterza& /ari& -?--9-2& 5ol. I& p.
,,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sali& a sono resi =ua e l" 5ariaente 5ero e 4ene dal9
l'autorit" del fatto so!iale eterno :o& !o'egli di!e5a& Fad
#a4ente potestate suaN;<
2.
!ontro =uesta rinno5a9
zione #o44esiana del pensiero sofisti!o i platonisti di
)a4ridge& )udHort# e @ore& e )u4erland si sforza9
no di additare un F!onsensus gentiuN& delle F!ou9
nes notionesN& una Feternal and iuta4le oralitDN.
3uest'' la pria tappa. E poi!#8 tale sforzo !rolla sotto i
!olpi di Lo!Ie& il =uale diostra !#e non 5'' nessun
F!onsensusN su nessuna =uestione spiritualente ipor9
tante& !#e non esistono FnotionesN :!io' idee a5enti un
!ontenuto !on!reto; !#e siano F!ounesN& si a44an9
dona =uesta trin!ea santellata& per resistere su di una
linea piB interna6 5isto ipossi4ile sostenere& !ontro
1o44es& l'uni5ersalit" fa!endo !apo a !ontenuti !on!reti
di idee& a prin!Api !on!reti& per =uanto generalissii& si
ritorna a po!o a po!o R =uest'' la se!onda tappa R al ten9
tati5o platoni!o di !ollo!arla nella pura fora 5uota d'o9
gni !ontenuto.
)osA& l'anti!o espediente finis!e per riprodursi tutto inte9
ro nel pensiero oderno e !onteporaneo& !on la sosti9
tuzione al noe platoni!o di idea& in Rousseau del noe
di F5olont" generaleN e Finteresse !ouneN :!#e& pri5o
di ogni !ontenuto deterinato& !onsistente solo in =uel
=ualun=ue ci$ !#e il 5oto della aggioranza desidera& '
=uindi !on!etto puraente forale& pura fora solo nel9
,3;.
2. 9bid.& ($III& (I(< 3e ?ive& $I& ?< (III& - sgg.
,*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
la =uale si ri!ostituis!e l'unit" o unaniit" di aggio9
ranza e inoranza;<
20
in Lant del noe di !ategorie& !#e
non sono se non il raffinaento delle Fnotiones commu(
nesN dei platonisti di )a4ridge< negli idealisi su!!es9
si5i e !onteporanei del noe di fora o atti5it" dello
spirito. %utti di5ersi noi per dire l'identica !osa !#e
So!rate e Platone a5e5ano detto& per rinno5are l'identico
espediente !#e il prio !on la parola F!on!ettoN& il se9
!ondo !on la parola FideaN a5e5ano gi" esso in opera6
!on la sola differenza !#e :!oe si rende ne!essario
ogni =ual5olta !ontro un pre!edente tentati5o di far spa9
rire le !ontraddizioni e rista4ilire l'unit"& le !riti!#e di9
5entano piB stringenti; l'unit"& l'uni5ersalit"& l'assolutez9
za ' !ollo!ata an!or piB lontana dal ondo !on!reto e
sensi4ile< la 4u!!ia& in !ui essa ' fatta !onsistere& di5en9
ta an!or piB 5aporosa& lata& generi!a< e se So!rate e Pla9
tone pote5ano !ontentarsi di sostenere !#e l'unit"& in9
franta dalle !ontraddizioni nei singoli fatti !on!reti& pur
esiste5a da esse iune& per!#8 esiste5a nel !on!etto o
nei tipi ideali eterni delle spe!ie o generi di fatti e di
!ose& =uando una lunga esperienza dei di4attiti filosofi!i
rese a!!orti !#e neppure !i> 4asta5a piB& so!!orsero al9
l'uopo astrazioni o generi!izzazioni an!ora piB apie& le
!ategorie& le fore& o atti5it" dello spirito& ed infine la
fora delle fore& lo spirito !oe fora di tutto e !#e
d" fora a tutto6 =uest'ultio& dun=ue& nient'altro !#e
20 )fr. 7. Rensi& La #iloso#ia dell'autorit& Sandron& Palero& -?2E& pp. *
sgg.& 33 sgg.
,+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
una di5ersa denoinazione dell'ens "eneralissimum e
realissimum dei realisti s!olasti!i edioe5ali& !ui =uesti
attri4ui5ano la aggior realt" appunto per!#8 possede5a
la aggior uni5ersalit" :e indeterinazione; e in grazia
della parte!ipazione graduale al =uale pensa5ano giun9
gessero all'essere le singole !ose. R Poi!#8 !osA per
=uanto riguarda la non9orte& !oe per =uanto riguarda
la non9!ontraddizione ossia l'uni5ersalit" e l'assolutezza&
il pro!esso per farle risultare esistenti algrado !#e i
singoli fatti per!epi4ili e le indi5idue !ose !on!rete 5i
stiano !ontro& !onsiste sepre nello spingere non9orte
e non9!ontraddizioni !ontinuaente piB in l"& piB oltre il
ondo& piB nell'ipalpa4ile& rendendole =uindi un 4er9
saglio sepre piB diffi!ile da !olpire< e insiee nel !er9
!ar di far sA !#e nel pensiero degli uoini il !entro o il
perno della vera realt" si trasferis!a dalle singole !ose
indi5idue a =uell'ipalpa4ile.
@a l'espediente ' in s8 sepre lo stesso. Allora si di!e9
5a6 l'assoluto& la 5erit"& l'unit"& esente dalle !ontraddi9
zioni& sta nell'idea !#e si in!arna nelle !ose& !#e ne !o9
stituis!e l'ania e l'essenza& !#e d" loro l'essere& !#e ' il
loro 5ero essere. Oggi si di!e6 assoluto& uni5ersalit"& 5e9
rit"& li4rantesi sopra le !ontraddizioni e le di5ersit" dei
fatti epiri!i e !on!reti e da =ueste non to!!a& sta nelle
fore o atti5it" spirituali& e in ultio nella fora9spiri9
to& !#e sono !i> !#e d" esistenza a tutto. R )#iun=ue
sappia !ogliere le !ose nella loro radi!e essenziale e
guardarle !on l'o!!#io sgo4ro dalla ne44ia !#e i parti9
,.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!olari e le inuzie affastellano& s!orge tosto !#e l'espe9
diente ' identi!o.
E l'espediente '& in entra4i i !asi& un giuo!o di parole.
2on !i do5e5a essere 4isogno della penetrante e apia
analisi del Siel&
2?
per rendere !#iaro !#e& !oe !on9
!etto o idea& !osA fora& !ategoria dello spirito& spirito&
!os!ienza& in =uanto in esse e ediante esse si pretenda
di ritro5are =uell'uni5ersalit" e assolutezza !#e 5ien
eno nei loro !ontenuti !on!reti& sono fore o 4u!!ie
assolutaente 5uote& puri !ir!uiti !#e& =ualun=ue piB
opposto !ontenuto a!!ogliendo indifferenteente in s8&
sono del tutto insignifi!anti& un nulla& un 5ero #latus vo(
cis. La fora Fdo5ereN& per esepio& in =uanto& se pen9
sata rigorosaente !oe pura fora& de5'essere tenuta
presente !oe separa4ile da ogni !ontenuto& an!#e da
=uelli in !ui per noi uoini d'una deterinata so!iet" il
do5ere !onsiste& e !ongiungi4ile !oi !ontenuti piB antite9
ti!i e ripugnanti a =uesti nostri< in =uanto& insoa& non
' !#e il !olorito d'uno spe!iale sentiento !#e pu> a59
5olgere& iprontare& inforare di s8 azioni di5ersissie&
an!#e le piB opposte a =uelle su !ui per noi& ora e =ui& si
iprie :e !#e& in fatto& su tali azioni piB opposte sap9
piao !#e si ' ipresso nel passato& si iprie altro5e&
si iprier" nell'a55enire;< la fora Fdo5ereN& di!o& il
do5ere !oe fora& appunto per!#8 pu> essere tutto&
=ualun=ue piB opposta !osa& ' assolutaente insignifi9
2? )fr. 7. Rensi& Prefazione a 7. Siel& 9l con#litto della cultura moderna&
/o!!a& %orino& -?2*.
,0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ante& il nulla. E 5''& a pro5arlo& un argoento de!isi5o&
non ai& !#e io sappia& a!!apato. La parola Fdo5ereN
' usata an!#e dal delin=uente< la fora Fdo5ereN opera
an!#e in lui nella sua atti5it" !riinale< ' !osA indiffe9
rente ad ogni !ontenuto& e =uindi !osA nulla& !#e infora
di s8& !#iaa in s8 :!io' !oe do5ere; alla lu!e& !#iaa
all'esistenza di do5ere& an!#e l'azione delittuosa. Il de9
lin=uente anziano e aestro dir" al suo gio5ane affilia9
to6 Ftu devi appostarti =ui& devi nas!ondere !osA =uest'ar9
a& devi a5er !olpo d'o!!#io& si!urezza e !oraggio& e se
sei preso non devi ai tradire N. E le istruzioni o gli or9
dini del superiore sus!iteranno nell'altro :!#e 5i5e tutto
di tale 5ita ed il !ui spirito da =uesta dis!iplina soltanto
' foggiato; un 5ero senso di do5ere& una 5era 5o!e della
!os!ienza& appunto l'iperati5o !ategori!o o Ftu de5iN
Iantiano& disinteressato !osA& !osA o44edito soltanto per
Frispetto al do5ereN& !#e spesso per seguirlo egli esporr"
la 5ita. Q proprio !i> !#e !onstata il @anzoni =uando
della 5e!!#ia del !astello dell'Innoinato s!ri5e6 FL'i9
dea del do5ere& deposta !oe un gere nel !uore di tutti
gli uoini& s5olgendosi nel suo& insiee !o' sentienti
d'un rispetto& d'un terrore& d'una !upidigia ser5ile& s'era
asso!iata e adattata a =uelliN.
3E
%anto la fora Fdo5ereN
:e !osA ogni altra;& la =uale !oe pura fora si ins!ri5e
su tutto e pu> prendere =ualun=ue !ontenuto& la =uale
pu> a44ra!!iare in s8 an!#e il delitto& ' interaente insi9
gnifi!ante< tanto sono insignifi!anti un'uni5ersalit" e
3E 9 2romessi ,posi& @ilano& -0,E& p. 3?E.
,?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
un'unit" fatte !onsistere in detta fora& posto !#e in esse
si a!!ounano persino delitti e 4uone opere. )#iun=ue
#a saputo pensare sino in fondo ed #a !#iaro da5anti
:=uale di5enta& ad esepio& nelle pagine del Siel;
!#e !osa 5oglia dire fora assolutamente pura& !io' non
=ualifi!ata o !aratterizzata dalla natura e dal riflesso
d'alcun contenuto parti!olare& e !oe proprio qualun(
que sia il !ontenuto !#e la fora& se ' da55ero soltanto
tale& de5'essere !on!epita !oe sus!etti4ile di a!!oglie9
re& non pu> piB du4itare un oento di tale insignifi9
!anza.
E se !ontro l'esepio !#e a44iao dato si o44iettasse
!#e la !os!ienza del gio5ane delin=uente lo a55erte !#e
!i> !#e gli si ordina ' ale& ediante la riluttanza !#e a
!i> da prin!ipio egli pro5a& 4isognere44e rispondere !#e
tale riluttanza& fatto an!#'esso eraente forale& ' tan9
to po!o l'indi!e dell'essere un'azione !atti5a& !#e essa
a!!opagna spessissio azioni altaente orali&
3-

=uando non !onsuete o !ontrarie alla 5alutazione doi9
nante :ad esepio& il ettersi in opposizione !on la reli9
gione da tutti seguita& !#e si giudi!a falsa& o !on l'ordine
so!iale esistente& !#e si giudi!a ingiusto;. Pre!isaente
!osA !oe il riorso& fatto pur esso soltanto forale& '
tanto po!o !ongiunto es!lusi5aente !on le azioni !atti9
5e e =uindi spe!ifi!o ri5elatore della =ualit" !atti5a
d'un'azione& !#e si riflette assai di so5ente an!#e su
azioni 4uone& anzi forse piB di so5ente !#e non sulle
3- )fr. 7. Rensi& La trascenden'a& /o!!a& %orino& -?-,& !ap. $.
*E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!atti5e. $'' un rimorso del bene forse piB fre=uente del
rimorso del male. Q il riorso !#e& nell'uoo di5enuto
sperientato della 5ita& al ri!ordo di atti di rinun!ia&
astensione& rigidit"& intransigenza 5irtuosa& !opAti te9
po addietro per entusiaso orale gio5anile& si esprie
!ol pensiero6 F=uanto sono stato sepli!eO in =uest'altra
guisa dovevo agireN. Q il riorso !#e il poeta indiano
Aaru
32
fa parlare !osA nella fan!iulla6
F)oe sono stata s!io!!aO
1o sottratto la ia 4o!!a&
Alle sue la44ra di fo!oO...N
E le punge ignota !ura
D'esser stata !osA dura.
7iuseppe Ferrari s!risse6 FSe il sentiento del do5ere fa
5ergognare =uelli !#e gli resistono& se rode !ol riorso&
an!#e l'interesse trae al suo seguito una legione di penti9
enti e di dolori< an!#'esso !i punis!e !ol riorso& e si
5ale della 5ergogna per farsi o44edire. 7uardate ai fatti6
=uella fan!iulla gee& le pesa la sua 5erginit"< =uel re '
afflitto& #a !oesso l'errore d'esser giusto... =uel ini9
stro ' infeli!e& 5orre44e a5er 5iolata la fede. %ito era
esto il giorno in !ui non era stato 4enefi!o< il !ondot9
tiero )a4rino Fondulo ori5a disperato per non a5er
orto il papa e l'iperatore =uando li a5e5a ospitati a
)reonaN.
33
Pienaente !onfore ' il pensiero dello
Spen!er6 Fa feeling H#i!# propted a Hrong a!tion& 4ut
32 In @orandi e )iapoli& 2oeti stranieri& 5ol. I& p. ?E.
33 Ailoso#ia della rivolu'ione& F. @anini& @ilano& -0.3& 5ol. I& p. -E*.
*-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Has effe!tuallD resisted& Hill& in soe !ases& afterHards
generate regret t#at t#e a!t propted Has not !oit9
ted< H#ile& !on5erselD& a good a!tion at 5arian!e Hit#
t#e #a4itual 4ad a!tions aD 4e folloHed 4D
repentan!eN.
3,
Q =uel riorso a !ui il )ro!e& !#e non
pu> a eno an!#'egli di ri!onos!erlo :F=uel ladro o
=uell'assassino a5r" riorso non di a5er fatto il ale&
a di non a5erlo fattoN; !#iaa Friorso e!onoi!oN.
3*
La fora Fdo5ereN e =uest'altre pure fore della rilut9
tanza& del riorso& della 5o!e della !os!ienza& della !o9
s!ienza& dello spirito& appunto per!#8 pure fore !#e si
appli!ano a tutto& 5asi in !ui =ualun=ue ateria pu> es9
sere !ontenuta& non signifi!ano nulla& e nulla per!i> si9
gnifi!a un'unit"& uni5ersalit"& assolutezza& asserita supe9
rante le !ontraddizioni dei !ontenuti& in =uelle pure for9
e riposta.
Insoa. Dire6 poi!#8 fatti o !ontenuti& sia pure di5ersi
oggi rispetto a ieri e doani rispetto a oggi o l" rispetto
a =ui& nell'atto !#e passano da5anti allo s!#ero dello
spirito& sono per> da =uesto sepre del pari sussunti
nella sua& eternaente una& sfera del 5ero o del 4ello o
del 4uono< poi!#8 ad essi !ontenuti di5ersi :ieri al !on9
tenuto F!ieli di !ristalloN& oggi al !ontenuto Fsistea
!operni!anoN; ' dallo spirito ipressa la stessa& eterna9
3, 0he 2rinciples o# 8thics& in A ,+stem o# ,+nthetic 2hilosoph+& London&
-0?29-?E,& 5ol. II& p. ,,?.
3* 8stetica& ,
a
ediz.& Laterza& /ari& -?2-& p. +.. 1o dis!usso piB apiaente
=uesta =uestione del riorso in ?ritica della morale& Etna& )atania& -?3*&
pp. +E sgg.
*2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ente una& =ualifi!a& o definizione o noe di F5eroN<
per!i> siao solle5ati sopra il tur4ine delle !ontraddi9
zioni e della relati5it" e posiao nell'assoluto R ' un
giuo!o di parole e un nonsenso. Infatti& appunto =uesto
assuere nella edesia sfera di spirito !ose di5erse&
=uesto =ualifi!are ugualente !ontenuti di5ersi& appli9
!ar5i la stessa definizione& dar5i lo stesso noe& appun9
to =uesto ' la =uintessenza della !ontraddizione e la pro9
5a !#e non esiste n8 ragione n8 5erit".
3+
Q insoa pre!isaente !oe allor!#8 =ual!uno pi!9
!#ia alla tua porta e alla tua doanda F!#i 'PN risponde
FioN. Egli !rede !on =uesta parola d'a5er designato in9
du4ita4ilente la !osa assolutaente spe!ifi!a e in!on9
fondi4ile& una indi5idualit" pre!isa ed uni!a. @a tu :se
non ne !onos!i la 5o!e; !onstati allora !#e io ' una pura
fora e =uindi insignifi!ante& per!#8 signifi!a del pari e
designa indifferenteente tutti gli indi5idui di5ersi.
@a =uando& poi& nell'epo!a oderna& sorse un altro pen9
satore& 1egel& !#e& al pari e forse piB dei Sofisti& e44e
estreaente 5i5a ed a!uta la sensi4ilit" delle !ontrad9
dizioni< =uando egli piB spi!!ataente d'ogni altro :a ta9
!ere di 1er4art& !#e e44e pure 5i5issia la sensi4ilit"
delle !ontraddizioni& a !#e erita inor attenzione per
la aggior de4olezza del suo tentati5o di superarle; sep9
pe 5edere !#e ogni !osa& ogni situazione di !os!ienza&
ogni stadio so!iale e stori!o s5iluppa in s8 i geri !#e lo
fanno trapassare nel suo opposto& !#e ogni posizione di
3+ )fr. 7. Rensi& La #iloso#ia dell'autorit& !it.& pp. 2E. sgg.
*3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
pensiero origina in s8 gli eleenti !#e la ro5es!iano& !#e
ogni s% genera !ontro il suo no :=uesto ' 5eraente F!i>
!#e 5i ' di 5i5oN in lui;< e =uando !on!oitanteente a
!i> egli eliin> la ragione dal reale :=uesto '& !ontro
l'interpretazione !oune& !oe dilu!ider> fra un o9
ento& il suo FsegretoN; R fu egli edesio !#e si sfor9
z> di appli!are lo spegnitoio alla sua stessa intensissi9
aente lu!ida 5isione del signifi!ato dei !ontrasti& so9
stenendo !#e essi !ostituis!ono un oento se!ondario
e su4ordinato& per!#8 si !oordinano ad aronia nel tut9
to& per!#8 sono parti integranti d'una 5erit" superiore&
per!#8 da ogni !ontraddizione& !io' negazione d'una po9
sizione pre!edente& si passa& ediante la fusione di =uel9
la !on =uesta& ad una sintesi afferati5a e positi5a supe9
riore. 3uasi!#8 an!#e =uesta non 5enisse tosto tra5olta
da un'altra negazione e !osA 5ia in!essanteente& per !ui
il oento perenneente saliente ' sepre =uello della
!ontraddizione& della negazione& del ro5es!iaento.
3uasi!#8 le !ose non !i presentassero& se!ondo la
espressione oraziana&
3.
una concordia discors. ?oncor(
dia discors& e non gi" discordia concors6 un'apparente e
iniziale unit" !#e si dirope sepre e terina nella di9
sunione e nella !ontraddizione& non gi" un'iniziale disu9
nione di !ui l'unit" e la pa!e sta4ilente definita e rag9
giunta sia il punto terinale. 3uasi!#8& insoa& il non
esser!i ai =uesta unit" e =uesta pa!e definiti5a e per9
anente& l'essere in5e!e ogni situazione insta4ile& o4i9
3. 8pist.& I& (II.
*,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
le& sepre in pro!esso di di5enir altro e utarsi& !io' in
ogni puntuale istante inata e progressi5aente tra5olta
da al!un!#8 di altro da essa& dalla sua negazione& non di9
ostrasse !#e l'eleento 5eraente peranente& doi9
nante& signore della realt"& ' l'eleento della negazione
e della !ontraddizione< !#e nella su!!essi5a distruzione
e !aduta di tutto =uello !#e solo per un oento & !i>
!#e ' indistrutti4ile e 5eraente eterno ed assoluto '
solo la olla& il otore& il ferento della dissoluzione&
della !aduta& della distruzione< !#e solo lo Fspirito !#e
negaN tras5ola& perpetuo e irro5es!ia4ile so5rano& sui
ari e sulle terre.
E =uando& infine& sulla falsariga #egeliana pensatori
!onteporanei sostengono !#e non esiste 4ensA fissit"
della 5erit"& a !i> non toglie l'esistenza della 5erit"& e
non !i las!ia =uindi in 4alia delle !ontraddizioni& per!#8
' lo spirito !#e fa la sua 5erit"& ed esso =uindi& poi!#8 la
fa progressi5aente sepre piB 5era& poi!#8 passa eter9
naente da una 5erit" inferiore a una 5erit" superiore& '
sepre in un presente di 5erit"< =uando di!ono !osA& !o9
storo fingono di non 5edere !#e lo spirito non passa per
fasi unitarie& totali e !opatte da una ad un'altra 5erit"&
a ad ogni fase e ad ogni oento '& nei 5ari pensatori&
su tutti i !api s!isso in 5isuali& ossia verit& i!idial9
ente !ontrarie e negantisi a 5i!enda& senza !#e sopra
=ueste esista autorit" o !riterio per sta4ilire se una di
esse 5i sia e =uale di esse sia !#e !oin!ida !on la 5eri9
**
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
t".
30
30 )fr. 7. Rensi& Lineamenti di #iloso#ia scettica& 2
a
ediz.& jani!#elli& /olo9
gna& -?2-& pp. 3E, sgg.
*+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
I
IL SIGNIFICATO
DELLE CONTRADDIZIONI
2essun sotterfugio filosofi!o ries!e dun=ue a togliere&
5elare o utare il signifi!ato delle !ontraddizioni& per
!#i sappia guardarle senza i parao!!#i spe!ulati5i. Ed '
appunto =uesto fatto tri5iale e puerile !#e !i !ontraddi9
!iao& =uello !#e& affa!!iandoisi !on la stessa estre9
aente 5i5a!e genuinit" !on !ui !olpA !oloro !#e lo
per!epirono per la pria 5olta& !io' i Sofisti& i d" se9
pre piB l'ipressione d'essere il fatto de!isi5o per l'inter9
pretazione del ondo.
L'ipressione& !io'& !#e esso i sus!ita ' la seguente.
1egel& #o detto& eliina in 5erit" la ragione dal reale.
2ell'Au#)l1run"& la ragione uana& la ragione soggetti9
5a& a5e5a sottoposto alla sua !riti!a deolitri!e storia&
!ostui& !redenze religiose. 2o& di!e 1egel. 2on si trat9
ta di !riti!are il reale !on la nostra ragione soggetti5a<
non ' possi4ile< ' ridi!olo farlo6 !oe potreo esser
noi& soggetti5aente& noi inus!oli prodotti dello stesso
reale& !oe potre44ero essere i pareri !#e !i 5engono in
testa& il etro per giudi!are legittiaente =uesto reale
ienso !#e !i genera e porta nel suo senoP La realt"
o!!orre& non !riti!arla& a intenderla. E la si intende
solo se la si !on!epis!e !oe l'estrinse!azione d'una ra9
*.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
gione& a non gi" della nostra soggetti5a& 4ensA d'una
ragione o44ietti5a& ipersonale& eWtra!os!iente& la =uale
' la stessa !#e 5iene in noi alla !os!ienza& qualora& ri9
nun!iando ai nostri pareri soggetti5i& noi aderiao !on
la nostra ente a =uella ragione o44ietti5a& !io' alla
realt" in !ui essa uni!aente si estrinse!a e si ri5ela< !ol
=uale aderir5i e ri!onos!erla la nostra ragione !o4a!ia
!on essa& nel !#e sta l'intendere& e si ri!ongiunge e fonde
!on la ragione o44ietti5a da !ui la realt" si ' s5iluppata.
)#e ' !i>P Poi!#8 l'uni!a atti5it" ragionatri!e di !ui per9
!epiao e possiao afferare l'esistenza ' la nostra&
dire Fragione o44ietti5a& non soggetti5a nostraN& ' !oe
dire Fragione !#e non ' !i> !#e solo !onos!iao !oe
ragioneN& ossia ' dire Fnon9ragioneN. E dire !#e la no9
stra ragione su44ietti5a de5e aderire a tale ragione o49
4ietti5a& e& per essa& alla realt"& in !ui soltanto essa si
estrinse!a& ' dire !#e il fatto in =uanto sepli!eente
fatto& titolato di ragione !oe e per!#8 '& ' so5rano.
3?
@a =uesto& in di5erse parole& non ' altro !#e afferare
!on 1ue !#e Fne!essitD is soet#ing& t#at eWists in t#e
ind& not in o4Ue!tsN.
,E
2on ' altro !#e riportarsi all'in9
tuizione di Spinoza& la !ui essenza e grandezza !onsiste
appunto in !i>& !#e la FperfezioneN :o razionalit"; delle
!ose ' ridotta all'essere delle !ose !oe sono< !#e essa '
un agnifi!o sforzo per far !onteplare lo s5iluppo
3? )fr. 7. Rensi& Le ra"ioni dell'irra'ionalismo& 7uida& 2apoli& -?33& pp. -*?
sg.
,E 0reatise o# @uman Nature& li4ro I& parte terza& sezione (I$& in 0he 2hilo(
sophical 4or)s& ed. !it.& 5ol. I& p. ,+E.
*0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
eterno delle !ose !on o44ietti5it" assoluta& !oe uno
s5iluppo !#e si fa in s8 e da s8 senza !ura per noi< !#e
essa ' dun=ue lo sradi!aento dalle !ose d'ogni nostra
!ategoria e 5eraente la soppressione d'ogni nostro
Fdo5er essereN a 4enefi!io del puro e sepli!e essere :e
!#e l'intuizione spinoziana sia tale ' un fatto !#e proietta
lu!e sul FsegretoN dell'idealiso assoluto tedes!o& !#e si
5olse a Spinoza !on tanta sipatia e !on tanto senso di
intia affinit";. 2on '& dun=ue& !#e riportarsi all'intui9
zione di Spinoza& se!ondo il =uale FPerfe!tio igitur et
iperfe!tio re5era odi soluodo !ogitandi sunt&
nepe notiones =uas fingere soleusN
,-
per !ui egli di9
!#iara6 F@e 2aturae non tri4uere pul!#ritudine& defor9
itate& ordine& ne=ue !onfusione. 2a res non&
nisi respe!ti5e ad nostra iaginatione& possunt di!i
pul!#rae aut defores& ordinatae aut !onfusaeN.
,2
E per
!ui& an!ora& piB risolutaente insiste6 FPul!#ritudo...
non ta o4Ue!ti& =uod !onspi!itur& est =ualitas& =ua in
eo& =ui !onspi!it& effe!tus... adeo ut res& in se spe!tatae&
5el ad Deu relatae& ne! pul!#rae ne! defores sintN< e
FPerfe!tio at=ue Iperfe!tio sunt denoinationes& =uae
non ultu a denoinationi4us pul!#ritudinis et defor9
itatis differuntN.
,3
2on ' altro& infine& =uella posizione
#egeliana& !#e ri!onos!ere !on !olui al !ui sguardo po9
tente la realt" las!i> lapeggiare i suoi lati piB profondi&
!ol Leopardi& !#e FLe !ose non sono =uali sono& se non
,- 8thica& I$& Prefazione.
,2 8pistolae& (((II.
,3 9bid.& LI$.
*?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
per!#'elle son tali. Ragione preesistente& o dell'esistenza
o del suo odo& ragione anteriore e indipendente dall'es9
sere e dal odo di essere delle !ose& =uesta ragione non
5''& n8 si pu> iaginare. 3uindi nessuna ne!essit" n8
di 5eruna esistenza& n8 di tale o tale& e !osA o !osA fatta
esistenza... 2iente preesiste alle !ose. 28 fore& o idee&
n8 ne!essit" n8 ragione di essere& e di essere !osA o !osA.
0utto ' posteriore all'esisten'aN.
,,
2on '& insoa& se
non dire& !#e la realt" si sottrae alla 5alutazione raziona9
le& !#e ' in!oensura4ile alla !os!ienza logi!a& !#e ad
essa non tro5a appli!azione la !ategoria razionale9irra9
zionale& per!#8 tale 5alutazione e tale !ategoria nas!ono
solo nelle nostre enti& !osA !oe nell'Orsa @aggiore
non ' insita la figura d'un !arro& per il fatto !#e il nostro
o!!#io 5e la !opone& e an!#e se nessun o!!#io la guar9
dasse. Ossia& se!ondo& an!ora& 1ue esprie la !osa nel
li4ro do5e 5iene piB !#iaraente in lu!e !#e l'irraziona9
liso ' la 4ase della sua filosofia&
,*
tutto !i> e=ui5ale a
!#iedersi F=uale parti!olare pri5ilegio #a =uesta pi!!ola
agitazione del !er5ello !#e noi !#iaiao pensiero& per9
!#8 noi do44iao farla !osA il odello dell'intero uni9
5ersoN< e=ui5ale a doandarsi& Fpoi!#8 il pensiero&
!oe possiao 4en supporre& ' !onfinato solaente a
=uesto pi!!olo angolo ed #a an!#e =ui una !osA liitata
sfera d'azione& !on =uale attendi4ilit" !i ' le!ito desi9
gnarlo !oe la !ausa originaria di tutte le !oseN< e=ui5a9
,, Zibaldone& -+-3& -+-+& ed. !it.& 5ol. III& pp. 2+*9+..
,* 3ialo"ues ?oncernin" Natural Reli"ion& parte se!onda& in 0he 2hilosoph(
ical 4or)s& ed. !it.& 5ol. II& pp. 3?+& 3?..
+E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
le a !onstatare !on lui !#e =uanto piB si spingono a5anti
le ri!er!#e !ir!a i pro!edienti della natura& tanto piB !i
risulta !#e la !ausa uni5ersale di tutto ' F5astlD different
fro anIindN
,+
5ale a dire :poi!#8 Fuanit"N 5ale
FragioneN& non !onos!endosi& !oe egli stesso a55er9
te&
,.
altra FindN !#e l'uana; dalla ragione.
@a !oe dun=ue la realt" si sottrae alla 5alutazione ra9
zionale& !oe essa ' non9ragione& !osA neppure delle no9
stre ra"ioni si pu> dire !#e esse siano ra"ione& !#e esse
si tro5ino nel punto o !entro !erto della ra"ione& !#e
ineris!ano ad esso :!entro !erto& di!o& per!#8& se la ra(
"ione esiste& non potendo essa essere !#e sepre una&
quella& de5e !onsistere in un punto !entri!o uni!o& =uasi
a dire inesteso& !#e non las!i latitudine a de5iazioni;.
L'o44iezione !#e Gindel4and uo5e a S!#open#auer&
!io' !#e egli si sia !ontraddetto per!#8 non si !apis!e
!oe l'Firrazionale 5olont" originaria a44ia a5uto l'idea
di anifestarsi nella fora della !os!ienza razionaleN&
!oe Fla 5olont" !ie!a a44ia generato la !os!ienza ra9
zionale& !#e ' !#iaata a 5in!erlaN
,0
R tale o44iezione&
seppure regge !ontro S!#open#auer& non regge !ontro i
fatti& per!#8 la !os!ienza o la ente !#e la realt" origi9
naria #a generato non ' eno irrazionale di =uesta stes9
sa realt". Aristotele e Lant !on!ordano nel dire !#e il
!arattere distinti5o tra la 5eglia e il sogno ' !#e nella
pria a44iao tutti un ondo !oune& nel se!ondo !ia9
,+ 9bid.& parte =uarta :5ol. I& p. ,-2;.
,. Loc. cit. :5ol. I& p. ,E*;.
,0 Geschichte der neueren 2hilosophie& -?22& 5ol. I& pp. 3.0& 30,.
+-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
s!uno un ondo proprio. Ora& il fatto ' !#e an!#e nella
5eglia il ondo !#e a44iao !oune ' liitatissio ed
eleentarissio e si estende pro4a4ilente soltanto al
ondo della per!ezione sensi4ile :fin =ui soltanto&
adun=ue& si estende la ra"ione !oe =uel punto !entri!o
uni!o ed inesteso& !#e non las!i spazio a de5iazioni& in
!ui essa non pu> non !onsistere;. @a in tutto !i> in !ui
siao 5eraente noi& non ' piB !osA. In un interessante&
e istrutti5o al riguardo& dialog#etto tra Ippia e So!rate&
riferito da Senofonte&
,?
So!rate ad Ippia& !#e lo deride5a
pel suo ripetere sepre le stesse !ose& risponde6 Fa e
tu non di!i forse sepre !#e due per !in=ue fa die!iPN.
F)ir!a =uesti argoenti& sA&N repli!a Ippia Fdi!o sepre
lo stesso& a intorno al giusto #o ora da dire una !osa
nuo5a& alla =uale nessuno potr" !ontraddireN. F1ai fatto
dun=ueN ri4atte So!rate Funa s!operta era5igliosa& se i
giudi!i !esseranno dal 5otare in senso !ontrario gli uni
agli altri& e i !ittadini !esseranno dal !ontendere& dal liti9
gare& dall'insorgere gli uni !ontro gli altri !ir!a la giusti9
zia& e gli Stati !esseranno dal dissentire intorno al giusto
e dal guerreggiarsiN. S!etti!iso di Ippia di fronte a So9
!rate e di So!rate di fronte ad Ippia. In tutto !i>& adun9
=ue& in !ui siao 5eraente noi& nelle nostre !on5inzio9
ni piB 5itali& nelle nostre 5isuali piB intie e profonde&
nel nostro odo :tanto nostro !#e spessissio non '
neeno trasferi4ile in parole; di s!orgere !oplessi9
5aente la 5ita& !ias!uno 5i5e !#iuso in un ondo
,? &em.& I$& I$& .90.
+2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
es!lusi5aente suo proprio R nel suo ondo di !on5in9
zioni religiose& di sentienti orali& di idee artisti!#e& di
parti!olari !on!ezioni di !ondotta prati!a& di sfuature
di opinioni politi!#e R& uni5erso spirituale !#e& !oe #o
detto& nel suo ins!indi4ile !oplesso& non !ondi5idiao
!on nessun altro& di !ui nessun altro pu> !oparte!ipa9
re. $eraente ogni onade ' un Firoir de l'uni5ers "
sa odeN& lo rappresenta F" sa ani'reN
*E
e 5eraente&
!oe a!!enna il Siel&
*-
tutto al !ontrario di =uanto
pensano gli idealisti& siao& se ai& di5entati uni e iden9
ti!i solo nel nostro io superfi!iale ed epiri!o& a in5e9
!e proprio nel nostro io profondo& etafisi!aente uni9
!i& assolutaente di5ersi da ogni altro.
Di =uesto a5ere !ias!uno di noi& nel nostro piB 5ero e
profondo io& il nostro ondo parti!olare R di =uesto fat9
to !#e per Aristotele e Lant 5uol dire 5i5ere non nella
razionalit" della !os!ienza s5eglia a nell'irrazionalit"
del sogno R& ri!e5e la per!ezione sepre piB a!!entuata
!#iun=ue possegga larga esperienza della 5ita e sguardo
a!uto a penetrare e !oprendere le piB disparate situa9
zioni psi!ologi!#e. Si sappia osser5are e ri5i5ere in s8 la
!os!ienza del religioso fer5ente e de5oto e dell'in!redu9
lo ilitante& dello s!ienziato pel =uale il perno della 5ita
' una serie di rius!ite esperienze di la4oratorio e della
signora elegante per la =uale esso sta nell'indossare un
5estito di taglio s=uisito in una so!iet" distinta R e si
*E 7. G. Lei4niz& &onadolo"ie& +3< ,+stme nouveau de la nature& -,.
*- Lebensanschauun"& /erlin& -?-0& p. -.?.
+3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
a5r" la sensazione di =uesti ondi spirituali irriedia9
4ilente di5ersi e dell'assoluta loro in!ouni!a4ilit".
Ora& !i> !#e in =uesto fatto della eterogeneit" e in!ou9
ni!a4ilit" dei nostri ondi spirituali fa s!orgere la pro5a
della situazione di irrazionalit" in !ui gia!!iono tutte le
nostre enti& ' !#e ciascuno di =uesti ondi respinge
l'altro !oe irrazionale. Lo s!ienziato giudi!#er" la si9
gnora elegante un !er5ellino 5uoto& a la signora ele9
gante sorrider" dello s!ienziato !oe di un po5er'uoo&
d'un ForiginaleN& d'un allu!inato& !ui un'ostinata fissa9
zione toglie la 5isuale sepli!e e sensata della 5ita. Un
uoo d'affari o un agri!oltore non pu$ non !onsiderare
!oe un onoane& !oe una persona la !ui ente '
alterata da un'assurda idea fissa& in sostanza !oe in
=ual!#e lato un pazzo& !olui !#e& !oe noi pensatori e
s!rittori& 5i5e sotto il sentiento doinatore !#e la 5ita
5era !onsista nello s!ri5ere i propri pensieri& !#e se non
si potesse piB s!ri5ere la 5ita di5entere44e inutile6 !olui
!#e fa !onsistere la 5ita nello s!ri5ere. E 5i!e5ersa il
pensatore e lo s!rittore spesso !onsidera l'uoo d'affari
e di politi!a !oe uno !#e si las!ia a44a!inare e stordire
da superfi!ialit" effiere e per esse perde di 5ista le
!ose eterne e sole iportanti della 5ita6 lo !onsidera&
!io'& in sostanza& an!#'esso !oe un pazzo. Il !#e non
toglie !#e l'uoo d'affari a44ia tal5olta !oe un lapo
!#e gli fa pensare6 Fa tutto =uesto io agitari per
!ose tri5iali& pi!!ole& pri5e di ogni 5alore spirituale& per
er!i e dogane& per titoli e !a4iali& pu> dar senso ad
+,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
un'esistenza uanaPN< e al pensatore una 5o!e tal5olta
sussurri6 Fa !#e =uesto eterno e inutile ulinare !on
fantasi !ere4rali& aggirantisi fuori della realt" !on!reta
e ondanaP non sare44e piB serio piantare e far !res!ere
un al4ero fruttiferoPN. In tal guisa ogni ra"ione& ogni
ente& !#iusa nel proprio uni5erso spirituale& ris!ontra
in ogni altra :=uando non tal5olta in se stessa; una non(
ra"ione. E la !onstatazione& !#e da !i> s!aturis!e& d'una
uni5ersale non9ragione& della :!oe di!e5a S!#open9
#auer; FursprKngli!#e Un5ernKnftigIeit unsers Ge9
sensN&
*2
' =uella !#e =uasi tutti i pensatori i =uali #anno
saputo guardar le !ose uane piB in fondo& do5ettero
fare. )osA gi" an!#e So!rate& il =uale !#iaraente s!or9
ge5a !#e il fatto del dis!ordare ' indi!e di pazzia6
,

*3
)osA S!#open9
#auer stesso =uando !onstata F!#e l'uoo ' sepre
aperto all'illusione& poi!#8 ' preda di tutte le iagina9
4ili !#iere !#e gli si instillano& le =uali& agendo !oe
oti5o della sua 5olont"& possono spingerlo a stoltezze
e pazzie d'ogni spe!ie e alle piB inaudite stra5aganzeN&
*,

e =uando altro5e !onfera !#e la !onsiderazione dei
!oportaenti uani lo #a pienaente !on5into del9
l'anti!a sentenza F#uani generis ater nutriW=ue pro9
fe!to stultitia estN.
**
)osA il Leopardi& =uando rile5a !#e
*2 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& II& +& in #ine.
*3 Senof.& &em.& I& I& -3.
*, 2arer"a und 2aralipomena& II& III& *.& in #ine.
** 6ber die Aphorismen 'ur Lebens.eisheit& $& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.&
+*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Fla !osa piB rara nella so!iet" ' di tro5are un uoo !#e
5eraente non sia& !oe si di!e& un originaleN e F!#e
rade 5olte ti a55err" di usare lungaente an!#e !on una
persona !i5ilissia& !#e tu non is!uopra in lei e ne' suoi
odi piB di una stranezza o assurdit" o 4izzarria tale !#e
ti far" ara5igliareN.
*+
)osA il La Ro!#efou!auld&
*.

=uando 5erga5a =uesta sua assia& piena an!#e tra le
rig#e di !osA apia 5erit"6 FLa folie nous suit dans tous
les teps de la 5ie. Si =uel=u'un paront sage !'est seule9
ent par!e =ue ses folies sont proportionn8es " son mge
et " sa fortuneN. )osA un religiosissio s!rittore !oe
1iltD& =uando ri!onos!e !#e Fin ogni uoo 5i ' =ual!o9
sa di stra5olto :Ver)ehrtes; !ir!a le sue in!linazioni& !#e
tal5olta !onfina realente !on la pazzia :Verr-c)theit;
nel senso letterale della parolaN.
*0
)osA& un pensatore&
egli pure profondaente religioso& il Pas!al& =uando&
!on la sua estreaente 5i4rante sensi4ilit"& per!epis!e
la situazione spirituale uana !oe segue6 FLes
#oes sont si n8!essaireent fous& =ue !e serait otre
fou par un autre tour de folie de n'otre pas fouN<
*?
!io'
nell'irrazionalit" :pazzia; uni5ersale e !onnaturata alla
ente uana& stante 5ale a dire il fatto !#e la ente non
!oin!ide o ineris!e !oll'inesteso punto !entrale uni!o di
ragione& pazzia sare44e pretendere di possedere una
5ol. I$& p. ,0..
*+ ?ento undici pensieri& ()$II.
*. R7#le>ions ou sentences et ma>imes morales& ))$II.
*0 Gl-c)& -0?-9??& 5ol. I& p. -33.
*? 2ens7es& $I& ,-,& a !ura di L. /runs!#5i!g& 2elson& Paris& -?-,.
++
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ente !#e 5i inerisse& seppure& inoltre& fosse possi4ile
a5er un !riterio per deterinare =uando a =uel punto
!entrale :supposto !#e esso esistesse; una ente ineri9
s!e e =uando no.
7ia!!#8 tale !riterio non !''. Prendiao un'antitesi
estrea. La 5isuale del teppista& pel =uale l'uni!a 5ita da
5i5ere ' =uella notturna e los!a di ozio& di sangue& di 5i9
zio& e =uella dell'ordinario 4en !ostuato !ittadino e pa9
dre di faiglia. 3ui po!#i saranno disposti a ri!onos!ere
!#e entra4e =ueste 5isuali& 5iste dall'interno& appari9
s!ano razionali& e !#e la se!onda per giudi!are della pri9
a possegga solo un etro in nulla superiore a =uel !#e
possiede la pria per giudi!are la se!onda& !io' un
odo di 5edere soggetti5o& un indi5iduale parere. 3ui si
grider" fa!ilente !#e ' e5idente& !#e ' indis!uti4ile&
!#e solo la se!onda 5isuale ' =uella razionale e norale.
@a attenuiao al=uanto l'antitesi. Poniao di fronte la
5isuale dell'uoo !#e& 5i5ente nei liiti dell'ordinaria
!orrettezza& ' a4ile e pronto a sfruttare senza riser5atez9
ze e s!rupoli le o!!asioni propizie e aa 5i5ere la sua
5ita !on larga grossolanit" gaudente< e la 5isuale dell'uo9
o atta!!ato rigorosaente ai prin!Api& non pro!a!!ian9
te& alieno da transazioni o intrig#i& !#e perde in !ausa di
!i> o!!asioni di farsi strada o arri!!#irsi& e si attiene ad
una 5ita sepli!e& odesta& ristretta6 la 5isuale dell'uo9
o FpuroN& dalle Fani netteN. 3ui !res!er" d'assai il
nuero di !oloro !#e ri!onos!eranno legittia l'in!er9
tezza !ir!a la de!isione =uale delle due 5isuali sia =uella
+.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
razionale e norale. Il !aso pre!edenteente addotto&
del riorso del 4ene& del giudi!are& !io'& !#e noi fa!!ia9
o& ingenuo& s!io!!o& irrazionale un pre!edente atto
d'ipe!!a4ilit" da noi !opiuto R !on grande rilie5o il
!aso di Pafnuzio
+E
R sta l" a pro5arlo. La stessa Fnora9
lit"N di pensiero e di 5ita& infatti& non ' forse un odo di
5edere& una FfissazioneNP 2on sare44e& in5e!e& 5era l'al9
tra 5isualeP 7i" solo !#e l'altro 5eda !osA ' una ragione
d'in!ertezza. E non infre=uenteente l'uoo FnoraleN&
F5irtuosoN& il FpuroN& si sente assillato dal du44io se
non sia egli pazzo& se 5eraente non sia egli !#e sa!rifi9
!a la 5ita per delle u44ie. La F5irtBN del resto& non appe9
na si fa fer5ida& !onseguente& tena!e :!oe& ad esepio&
teoreti!aente in un Fi!#te& o prati!aente& poniao& in
un Sa5onarola; non di5enta essa :e& tipi!aente& per uno
!#e si affati!a da tepo a sedurre una donna& l'ostinata
F5irtBN di !ostei; un'idea fissa& un'e!!entri!it"& una !o!9
!iutaggine& una !e!it"& una pazziaP E se /ruto alla so9
glia della orte pote5a riassuere l'esperienza !on!lusi9
5a della sua 5ita !on la faosa frase Fo 5irtB isera4ile
eri una parola nuda e io ti segui5o !oe tu fossi una
!osaN& per!#8 =uesto pensiero non potr" 4alenare !oe
una 5erit" razionale a !#iun=ue altro in una o altra fase
dell'esistenzaP An!#e =ui !olui !#e #a pronun!iata la pa9
rola insupera4ilente risoluti5a ' stato Pas!al. F)euW
=ui sont dans le d8r'gleent disent " !euW =ui sont dans
l'ordre =ue !e sont euW =ui s'8loignent de la nature& et ils
+E )fr. A. Fran!e& 0haDs :ultia parte;.
+0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
la !roient sui5re6 !oe !euW =ui sont dans un 5aisseau
!roient =ue !euW =ui sont au 4ord fuient. Le language
est pareil de tous !pt8s. Il faut a5oir un point fiWe pour
en Uuger. Le port Uuge !euW =ui sont dans un 5aisseau<
ais oB prendrons9nous un port dans la oralePN.
+-
La
an!anza del FportoN& del punto fisso uni5ersalente
ri!onos!iuto di riferiento& ' !i> !#e ipedis!e di de!i9
dere =uale dei nostri eterogenei e in!ouni!a4ili ondi
spirituali !oin!ida !on la razionalit"& anzi se uno solo 5i
!oin!ida.
@a& per di piB& si osser5i. Do5e noi siao assolutamen(
te !erti di essere nella 5erit" e nella razionalit"& dobbia(
mo ritener fuori della ragione& ossia pazzo& !#i la pensa
di5ersaente. E& infatti& =uanto piB siao !erti della 5e9
rit" d'una nostra idea tanto piB riteniao !osA. Se riguar9
do a talune nostre idee su !ui altri dissentono da noi&
aettiao !#e an!#e =uelle di =uesti altri potre44ero
essere 5ere& !io' !#e essi non sono pazzi professando
idee di5erse dalle nostre& 5i sono !asi in !ui =uesto non
possiamo aettere. $i sono !asi& 5ale a dire& in !ui
s!orgiao l'idea !ontraria alla nostra !oe assolutaen9
te in!opati4ile !on la ragione& !ontraria all'essenza di
=uesta. Potr> aettere& per esepio& !#e senza essere
pazzi& si possa dare delle !ontraddizioni un'interpreta9
zione di5ersa da =uella !#e =ui s5olgo. @a i sar" asso9
lutaente ipossi4ile di aettere !#e si possa ritenere
per 5ero =uesto o =uel doga di religioni positi5e R po9
+- 2ens7es& $I& 303& ed. !it.
+?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
niao =uello !#e un Dio sia di5entato uoo e !#e e9
diante un'azione agi!a sa!erdotale si rein!arni ogni
giorno nel pane azio R senza essere :aleno in una
!erta sfera& !#8 5'' una pazzia parziale; del tutto fuori
della ragione& del tutto pazzi. 3ui non potr$ a meno di
pensare !on Spinoza !#e si tratta di Fa4surdos erroresN&
di F#uUus E!!lesiae #orri4ilia se!reta& =uae& =uo agis
re!tae Rationi repugnant& eo ipso intelle!tu tras!ende9
re !redisN.
+2
3ui dun=ue in!orre una sfida a orte tra
ente e ente& tra ragione e ragione. O ' pazza la ra(
"ione in !olui !#e ritiene per 5ere tali !ose& o ' pazza la
ra"ione in e !#e ' !erta !#e per ritenerle 5ere 4isogna
essere pazzo. Pure an!#e =ui& gli aderenti a =ueste idee
sono certi della 5erit" di esse& e !onsiderano a4erranti
!oloro !#e la negano& e di!ono !on Pas!al6 F3ue Ue #ais
!es sottises :!io' pazzie;& de ne pas !roire l'Eu!#aris9
tieON.
+3
)ias!una ra"ione a!!usa l'altra di irra"ione& '
!erta !#e l'altra ' irra"ione. Alla ia pare pazzia la ra(
"ione dell'altro& a =uella di !ostui pare pazzia la ra"ione
ia. 3uale pro5a piB de!isi5a !#e& proprio per giudizio
di tutte le enti& di tutte le ra"ioni& non 5'' una ra"ione&
non 5'' una ragione una& ossia non 5'' la ragioneP )#e
l'uni!o eleento di uni5ersalit"& di !ounit"& ossia 5era9
ente di !ertezza& !#e 5'' nella ragione& ' =uesto =uali9
fi!are !#e essa fa se edesia& per opera di !ias!una ra9
gione riguardo a !ias!un'altra& di irrazionalit"P
+2 8pistolae& L(($I.
+3 2ens7es& III& 22,& ed. !it.
.E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
)#e se gli esepi !#e #o dati a sostegno della ia argo9
entazione se4rassero triti e superfi!iali& !i si ier9
ga un oento nella !on!ezione della storia uana !#e
!i offre il genialissio li4ro dello Spengler&
+,
uno dei
piB atti a ropere le in!rostazioni intellettuali !onsuetu9
dinarie. Si apprenda !ol" !#e non !'' n8 un'uanit"& n8
una storia dell'uanit"& a solo fasi di !i5ilt" uana&
esistenti distinte e sta!!ate l'una dall'altra !oe i 5ari or9
ganisi aniali e 5egetali& !#e per!orrono !ias!una il
loro !i!lo di 5ita& alla fine del =uale uoiono definiti5a9
ente& senza !#e nulla trapassi e ri5i5a da una di esse in
un'altra& e !ias!una delle =uali #a la propria 5erit"& la
propria filosofia& la propria ateati!a& liitate ad essa&
5ale5oli solo per essa& e !#e uoiono !on essa. Si ap9
prenda a !onsiderare =ueste fasi di !i5ilt"& ossia la storia
uni5ersale& li4erandosi dal nostro F!asuale punto di os9
ser5azioneN. E si !oprender" allora !#e non 4isogna
prendere le 5erit" Fo!!identaliN per 5erit" uni5ersali<
!#e Funi5ersalit" ' sepre una !on!lusione falsaente
tratta da s8 agli altriN< !#e Fper il 5ero !onos!itore degli
uoini non !i sono punti di 5ista assolutaente giusti o
falsiN< !#e di fronte a =uesta orfologia stori!a !opa9
rata non riane se non la possi4ilit" dello s!etti!iso&
!ui& anzi& essa potenzia grandeente rispetto a =uello
anti!o non stori!o. Si !oprender"& insoa& !#e !oe
attra5erso le enti indi5iduali non !orre il su4strato !o9
+, 3er ;nter"an" des Abendlandes& !it.& 5ol. I& -?23& pp. 20& 3-& 33& +2& -20<
5ol. II& -?22& pp. 32& +2 sgg.< e passim.
.-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
une d'una ragione una& della ragione& !osA& se allar9
g#iao il nostro sguardo a =uegli organisi infinita9
ente piB grandi !#e sono le fasi di !i5ilt" uana& s!or9
giao !#e neppure attra5erso ad esse& poi!#8 !ias!una
di esse #a il proprio in!ouni!a4ile ondo spirituale& la
propria in!ouni!a4ile ra"ione& !orre una ragione una&
!#e neppure su di esse& !io'& doina =uell'una ragione
!#e solo potre44e dirsi la ragione.
In altre parole. Per!#8 si potesse sta4ilire !#e& o se& le
enti ineris!ono alla ragione& o!!orrere44e uno di =ue9
sti due fatti6 o !#e la ragione fosse un oggetto o odulo
eWtraentale ri!onos!iuto !oe =uello su !ui le enti
possono !ontrollarsi e in !onfronto del =uale essere giu9
di!ate< o55ero !#e le enti fossero tutte e su tutti i punti
interaente une& assolutaente d'a!!ordo.
Si noti !#e i due fatti ne forano in sostanza uno solo.
O& detta altrienti6 sia !#e si prenda le osse dall'og9
getto& dal !ontenuto& dalla ateria& sia !#e si prenda le
osse dal soggetto o dalla fora& la situazione ' sepre
la stessa. 2el prio !aso& o!!orre !#e l'a!!ordo delle
enti 5i sia nel ri!onos!iento d'un !ontenuto o ate9
ria :d'al!un!#8 !#e la fora tro5a dinanzi a s8& !#e le '
dato; !oe 5ero& 4ello& 4ene. 2el se!ondo !aso o!!orre
!#e tale a!!ordo 5i sia in !i> !#e& !oe tale& la fora
stessa dal suo seno genera. L'a!!ordo delle enti '& nel9
l'uno !oe nell'altro !aso& la !ondizione ne!essaria per9
!#8 si possa dire !#e al!un!#8 ' !onos!iuto !on 5alidit"
di assolutezza& ossia !oe la ragione.
.2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
E poi!#8 :=uantun=ue se4ri ipossi4ile !#e un fatto
!osA palare !oe =uesto& !#e !ertezza& 5erit"& ragione
!'' solo do5e !'' l'a!!ordo delle enti& possa essere re9
5o!ato in du44io; in5e!e i dogati!i non solo lo ipu9
gnano& a non si peritano di 5olerlo far apparire !oe
una puerilit" o una ridi!olaggine< poi!#8 essi 5i oppon9
gono in sostanza& lo spinoziano F5eru indeW sui et fal9
siN
+*
:fingendo di non 5edere !#e la an!anza d'ogni
!riterio per l'appli!a4ilit" di tale prin!ipio ' diostrata
proprio dalle rig#e iediataente pre!edenti !on !ui
Spinoza 5i per5iene& nelle =uali egli asseris!e di esser
!erto della 5erit" della sua filosofia Feode odo a! tu
s!is& tres Angulos %rianguli ae=uales esse duo4us
re!tisN6 donde risulta !#e =uel prin!ipio di!e5a a Spino9
za !#e la edesia apoditti!it"& !ostringente logi!a9
ente tutte le ragioni& !#e #anno gli 8lementi di Eu!li9
de& la 5erit" eterna e iuta4ile& era posseduta dalla
sua dottrina; R !osA non sar" inutile ri!ordare !oe il
fatto !#e !ertezza& 5erit"& ragione 5'' solo do5e le enti
sono unanii& ' un !aposaldo espli!itaente posto dallo
stesso Lant. 2on solo& infatti& =uesti& nelle Prefazioni
della ?ritica della Ra"ion pura& di!e !#e un !apo di
sapere do5e Fnon ' possi4ile render !on!ordi i di5ersi
!olla4oratori sul odo !ol =uale de44a esser perseguito
lo s!opo !ouneN ' in istato di Fsepli!e 4ran!olaen9
toN< e& !onstatato !#e in tale !ondizione si tro5a la eta9
fisi!a :al !ontrario della logi!a& la =uale diostra il suo
+* 8pistolae& L(($I.
.3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!arattere di 5era s!ienza in !i> !#e da Aristotele in poi
Fnon #a do5uto fare nessun passo indietroN e Fnon #a
potuto fare nessun passo innanziN;& si propone di ridurla
a s!ienza !#e la posterit" non a44ia piB se non da adatta9
re Fper la aniera didas!ali!a alle sue 5edute& senza
per> poter a!!res!erne inutaente il !ontenutoN& a
s!ienza !#e rianga F!oe un utile possesso al =uale
nulla potr" essere aggiuntoN. 2on solo. )#8& altresA& al9
tro5e Lant an!or piB espli!itaente di!#iara !#e Fla 5e9
rit" riposa sull'a!!ordo !on l'oggetto& rispetto al =uale
per !onseguenza i giudizi di tutti gli intelletti de5ono
:m-ssen& si 4adi; essere d'a!!ordoN&
++
e !#e Fio non pos9
so a##ermare nulla :!io' espriere al!un!#8 !oe un
giudizio ne!essariaente 5ale5ole per ognuno;& tranne
!i> !#e opera una !on5inzioneN.
+.
Ed e!!o !osA& il prin9
!ipio della ne!essit" dell'a!!ordo delle enti per la 5eri9
t"& la !ertezza& la ragione& autore5olente suffragato&
=uantun=ue sia !osa penosa e pietosa !onstatare !#e di
suffragarlo !on l'adduzione di autorit" 5i fosse 4isogno.
@a ora dun=ue& n8 l'uno n8 l'altro dei due fatti dianzi
prospettati #a luogo6 n8 ' la ragione un odulo eWtra9
entale !on !ui le enti& indis!uti4ilente& indis!ono9
s!i4ilente& possano e de44ano !onfrontarsi& isurarsi&
!ontrollarsi< n8 le enti sono d'a!!ordo.
Allora& la posizione in !ui noi !i tro5iao resta perfetta9
ente !#iarita dal seguente esepio.
++ Eriti) der reinen Vernun#t& -.0-& p. 0,0.
+. 9bid.& p. 0,?. )fr. an!#e A. S!#open#auer& Grundla"e der &oral& + in #ine&
in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol. II& p. +2-.
.,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
3uando i nostri orologi non !on!ordano tra di loro& noi
possiao !onos!ere l'ora che & e rettifi!arli su =uesta&
per!#8 =uesta noi la !onstatiao in un fatto esteriore ai
nostri singoli orologi& ri!onos!iuto indis!uti4ilente
!oe =uello su !ui i nostri orologi de5ono isurarsi e
!ontrollarsi& e !#e giudi!a o44ietti5aente di =uesti& sta9
4ilendo =uale ' giusto e =uale s4aglia6 il oto degli
astri. @a supponiao !#e tale fatto esteriore ai nostri
orologi& destinato al !ontrollo di =uesti& non esistesse& e
!#e i nostri orologi !ontinuassero a dis!ordare. )oe
potreo allora& in an!anza di =uel fatto esteriore o49
4ietti5o e nel dis!ordare dei singoli nostri orologi& !ono9
s!ere l'ora che P Ora =uesto appunto ' il !aso delle no9
stre ragioni. 2on !'' l'oggetto esterno ad esse& l'esterno
odulo9ragione& su !ui !ontrollarle e !#e le giudi!#i& ed
esse dis!ordano fra di loro. )oe !onos!ere l'ora che
della ragioneP
@a =uesto ' an!ora dir po!o. 2el dis!ordare dei nostri
orologi& e supposto inesistente il fatto esterno ad essi
!on !ui !ontrollarli& si potre44e ai dire !#e c' l'ora
che P E =uale dun=ue sare44eP 3uella del mio& del tuo
o del suo orologioP )osA per le nostre ragioni. 2el di9
s!ordare di esse& e an!ando il fatto o odulo9ragione
esterno di !ontrollo& po!o ' !#iedersi6 !oe si fa a !ono9
s!ere l'ora che della ragioneP /isogna in5e!e !#ieder9
si6 poi!#8 esse& senza possi4ilit" di !ontrollo per opera
d'un odulo esterno& dis!ordano& si pu> ai dire !#e c'
l'ora che della ragioneP Ossia& !#e !'' la ra"ione& il
.*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
punto deterinato& !entri!o& in !ui la ragione stia e !on9
sistaP
In pagine pre!edenti #o las!iato ta!itaente !orrere la
supposizione dell'aissi4ilit" di =uesto punto !entri9
!o& uni!o& inesteso :!io' senza latitudine e de5iazioni;
soltanto nel =uale la ragione pu> !onsistere. 2on si sa se
e =uando le ragioni 5i ineris!ano& si di!e5a allora< il !#e
perette5a di supporre !#e& pur non sapendosi !i>& per>
esso esistesse. L'ultia parte dell'indagine !ostringe in9
5e!e a !on!ludere !#e esso R ossia la ragione R non !''.
Poi!#8 su tutte le =uestioni& grandi e pi!!ole& la ragione
non potre44e essere !#e una& quella& e poi!#8 in5e!e su
tutte le =uestioni le nostre enti di5ergono& =uesto fatto
della di5ergenza non 5uol gi" dire soltanto !#e esse tut9
te& o tutte eno una :!#e per>& in ogni odo& non si sa
=uale sia; es!on fuori dal punto della ragione< a 5uol
dire !#e =uesto punto di ragione& ossia la ragione& non
!''& pre!isaente !oe& nel di5ergere dei nostri orologi
:supposto soppresso il fatto esterno !#e ser5e a !ontrol9
larli; non c' piB l'ora che .
Si noti !#e =uesta e nient'altro ' l'essenza e la olla di
tutto il profondo e appassionato pensiero di Pas!al.
)io'6 la ente uana non pu> us!ire da una situazione
di assoluto pirroniso< essa non pu> affatto sapere do5e
sia la 5erit" e la ragione. Solo la ri5elazione le di!e o5e
=ueste sieno< la ri5elazione ' dun=ue l'uni!a "n!ora in
=uel are di pirroniso in !ui sen'a di essa la ente
non pu> non tro5arsi& !#e sen'a di essa ' lo stato ne!es9
.+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sario della ente& la sua uni!a verit. I due terini fissi
del pensiero pas!aliano sono6 lo stato per la ente ua9
na di totale in!onos!i4ilit"& anzi inesistenza della 5erit"
:pirroniso;& ed il fatto eWtraentale della ri5elazione
da parte di un'autorit" indis!uti4ile e superuana !#e d"
alla ente uana la 5erit" :l'ora che ;. Se non !i fosse
=uest'ultio fatto& non riarre44e se non il prio. R E
Pas!al #a 5eduto del tutto giusto. Egli #a s!orto !on rara
!#iarezza !#e gli orologi della ente& dis!ordando& #an9
no 4isogno d'un fatto esterno per regolarsi& !#e senza
tale fatto esterno non !'' piB per la ente l'ora che .
%ale fatto esterno egli lo a5e5a& si!uro& sfolgorante6 la ri9
5elazione. %olto =uesto& las!iata a s8 la ente uana&
!onsiderata la ente uana in s8 sola& nel suo di5erge9
re& nell'ipossi4ilit" d'a5ere un punto fero& egli ri!o9
nos!e5a !#e non riane5a se non l'altra alternati5a6 lo
s!etti!iso. O lo sta4ile& fisso& pre!iso punto d'orienta9
ento& !ouni!ato& !on autorit"& !ontro !ui non ' possi9
4ile solle5are nessun du44io& alle enti uane da un'in9
telligenza l'infalli4ilit" della =uale ' assi!urata& e !#e '
=uindi sottratto alle dis!ussioni e alle di5ergenze delle
enti uane edesie< o55ero& pre!isaente in forza
di tali dis!ussioni e di5ergenze& la ne!essit" di ri!ono9
s!ere !#e non 5'' nessuna !osa :to!!a da =ueste; di !ui
si possa dire !#e si !onos!e& !#e si sa. )io'6 o s!etti!i9
so o ri5elazione. Il dilea ' esattissio. Io lo a!!et9
to in pieno. 2aturalente po!o tepo ' 4astato per!#8
la s!elta tra i suoi due terini 5enisse de!isa. )aduta de9
..
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
finiti5aente& !oe odulo di 5erit"& la ri5elazione& '
lo stesso Pas!al !#e !i di!e !#e non riane se non lo
s!etti!iso& l'inesistenza della 5erit"& l'inesistenza del9
l'una ragione.
2on esiste la ragione& =uesto punto !entri!o a !ui le
enti ineris!ano o possano inerire6 =uesta entit" o atti5i9
t" :stessa !osa;& !#e& superiore e pre!edente ad ogni sin9
gola ente& fluis!a ed operi in tutte le enti e& non gi"
sia fatta esistere dalle singole enti& a sia essa !#e
!oe enti le fa essere. 2on esiste la ragione. Esistono
solo le ragioni. 2on esiste ragione< esistono solo opinio9
ni :!;. R %ale& dun=ue& la !on!lusione a !ui io per9
5engo. FOpinioniN& !oe& per 4o!!a di Didio )#ieri9
!o& e in !onforit" a tutto il pensiero genuinaente ita9
liano& pronun!ia5a an!#e il Fos!olo.
+0
E =uando i dog9
ati!i& i razionalisti& gli idealisti& gli Fillustri saggiN nie9
tzs!#iani& !er!ano di sfuggire a =uesta !on!lusione fa9
!endo !apo& in una o nell'altra fora& al !on!etto !#e nel
Gindel4and
+?
si esprie !on l'asserire una !os!ienza
norale :Normalbe.usstsein;& i 5alori 5alutati dalla
=uale !oe 5alori sare44ero !i> !#e obbiettivamente #a
5alore& essi ri!orrono ad un espediente !#e si #a diritto
di !#iaare filosofi!aente isera4ile6 per!#8 !#i pen9
sa e deterina =uale sia =uesta F!os!ienza noraleN se
non& an!ora& un !riterio& un sentiento& un parere indi5i9
duale& !io' un giudizio soggetti5o& un'FopinioneNP )#e
+0 Noti'ia intorno a 3idimo ?hierico& $II.
+? 8inleitun" in die 2hilosophie& !it.& p. 2**.
.0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!osa parla dun=ue per ezzo di =uesta F!os!ienza nor9
aleN se non& sepre& la mia opinioneP
@a !#e altro #a detto un razionalista !oe SpinozaP
Egli s!ri5e6 F#oines pro dispositione !ere4ri de re4us
Uudi!are& res=ue potius iaginari& =ua intelligere. Res
eni si intelliWissent& illae ones& teWte at#esi& si non
alli!erent& ad iniu !on5in!erentN.
.E
)io'6 se gli uo9
ini !apissero& se in essi !i fosse la ragione& !i> si atte9
stere44e !ol fatto !#e tutti a5re44ero !ir!a tutte le !ose
l'identi!a !on5inzione& !#e tutti pensere44ero edesi9
aente< poi!#8 !i> non '& 5uol dire !#e essi non #an9
no la ragione :intelli"ere;& a solo iaginazioni& opi9
nioni :ima"inari;. E !#e altro pu> dire il positi5iso&
=uando esso sia !onseguente e non gi"& per non sus!itare
le antipatie del 5olgo leggente& per paura delle parole& o
per altri !onsiili rispetti uani& si arretri dall'andar
sino in fondo del suo pensieroP Poi!#8 :!oe giusta9
ente di!e il Gindel4and;
.-
se l'Fepiriso 5iene s5i9
luppato !on !opleta !onseguenzialit" esso de5e finir
per di5entare soggetti5iso e s!etti!isoN& e in linea di
fatto noi 5ediao !#e Flo s!etti!iso epiri!oN di
1ue ' Fil 5ero ed uni!o padre del positi5isoN< e
!oe pre!edenteente a5e5a& !on uguale esattezza& os9
ser5ato il Ra5aisson&
.2
lo s!etti!iso :di @ill; dis!ende
a giusto titolo dal positi5iso di )ote. Ora& infatti&
.E 8thica& I& App.
.- Geschichte der neueren 2hilosophie& !it.& 5ol. II& p. ,3< 5ol. I& p. 3,+.
.2 Rapport sur la philosophie en Arance au F9F
e
sicle& -0+0& p. +*.
.?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
=uando Ardig>
.3
des!ri5e la ragione :il pensiero; !oe
la fiaa !#e& entre se4ra !ostante e sepre =uella&
in realt" ' !ostituita ad ogni oento dalla !o4ustione
di sepre di5erse ole!ole d'ossigeno< !oe la fiaa
!#e !res!e e diinuis!e& si alza& s'a44assa& si spegne&
lingueggia =ua e l"< =uando usa per il pensiero =uesto
paragone della fiaa !#e gli idealisti& nella loro in!o9
s!ienza& #anno tanto deriso& entre ' poi =uello stesso
!on !ui una delle piB anti!#e e profonde !on!ezioni reli9
giose& il 4udd#iso& preferis!e appunto definire la 5ita
in generale e la !os!ienza in parti!olare<
.,
=uando para9
gona la ragione :il pensiero; al uta4ile lapeggiaen9
to !#e si sprigiona tra le nu4i& o ad una Feteora pas9
seggiera !on intensit" e fore 5arianti ad ogni istanteN&
o alla ferentazione Fnon !ausa& a effetto delle is!e9
le ferenta4iliN< e =uando& in seguito a !i>& rile5a !#e
F!a4iandosi lo stato del sentiento si !a4ia del pari
la ragione del 5ero e del falso& del giusto e dell'ingiustoN
R !#e !osa di!e egli di differente da =uel !#e di!o io !on
l'espressione !#e non esiste la ragione& a solo pensieri
di5ersi& 5isuali oltepli!i& opinioni 5arie& per nulla attra9
.3 9l vero& (III< 9l #atto psicolo"ico della 2erce'ione& III& 2.< La scien'a speri(
mentale del pensiero& II& 2< La relativit del pensiero& $ e $I.
., )fr. 1. Olden4erg& Buddha& pp. 3E- sgg. Di =uesto li4ro !apitale !'' ora
una 4ella traduzione e 4ella edizione italiana :)or4a!!io& @ilano& -?3.;<
=ui e in seguito per> i riferienti sono fatti all'edizione tedes!a& )otta&
Stuttgart9/erlin& -?23. 7. 7ri& 3ie Lehre des Buddha! die Reli"ion der
Vernun#t& Piper& @Kn!#en& -?22& pp. ** sgg.< P. Da#lIe& Buddhismus als
4eltanschauun"& 2
a
ediz.& Leipzig& s.a.& pp. *- sgg.< P. Da#lIe& 3er Bud(
dhismus als Reli"ion und &oral& 2
a
ediz.& @Kn!#en& -?236 io& F4rennenN&
F$er4rennungsprozessN pp. --2& --+& 2*,& 2*0 e passim.
0E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
5ersati& pereati& doinati& fatti esistere da una ragione
unaP E uni!aente in tal guisa& si 4adi& il pensiero ' 5e9
raente soltanto un FfarsiN anzi!#8 una !osa FfattaN<
non in ano degli idealisti !#e pretendono ettere in9
siee il FfarsiN del pensiero !on una =ualsi5oglia asso9
lutezza della ragione o dello spirito& fingendo di non 5e9
dere l'antitesi insoronta4ile :o il giuo!o d'e=ui5o!o
5er4ale;& !#e 5'' in tale a44inaento. Poi!#8 se si tratta
da55ero uni!aente d'un FfarsiN& !#e !'' solo nell'asso9
luto presente del suo FfarsiN& 4isogna !#e =uesto FfarsiN&
=uesta FferentazioneN& a55enga in odo del tutto indi9
5idualente li4ero e indipendente in ogni punto singolo
del suo FferentareN :in ogni ente;. Se da5anti ai sin9
goli punti del FferentareN sta una ta5ola della legge
della ferentazione :ragione assoluta& la =uale dun=ue
nell'idealiso odierno& ' l'identica cosa dell'intellectus
a"ens dei filosofi edioe5ali e parti!olarente degli
a5erroisti;<
.*
se una Fspe!ie intenzionaleN di ferenta9
zione :spirito assoluto o intellectus a"ens; !ostituis!e il
prius d'ogni punto ferentante& !i> !#e si in!arna in tut9
ti e li fa ferentare tutti< se& per dirla !on Ardig>& ' la
preesistente =ualit" o!!ulta& energia potenziale& virtus& o
atti5it" FferentazioneN :ragione assoluta;& la !ausa del9
le singole is!ele ferentanti :singole ragioni o enti;
e non !ias!una di =ueste la !ausa !#e =uella in !ias!una
indipendenteente& singolarente e 5ariaente si pro9
.* )fr. G. Gindel4and& Lehrbuch der Geschichte der 2hilosophie& par. 2.&
nota 2.
0-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
du!a< allora& si 5oglia o no& non si tratta solo d'un
FfarsiN& a da5anti ad ogni punto del FfarsiN !'' =ual!o9
sa di FfattoN. E =uando poi l'Ardig> nega
.+
!#e il 5ero
sia un fatto eWtrapsi!#i!o per la edesia ragione per
!ui non esiste un !aldo tras!endente e assoluto all'infuo9
ri dei singoli fenoeni di !alore a55erantisi nei singoli
!orpi< =uando affera insoa !#e non esiste il 5ero
a i fenoeni psi!#i!i di 5erit"& !oe non esiste il !al9
do a i !orpi !aldi< =uale ' la !on!lusione a !ui da !i>
non si pu$ non per5enire se non =uella appunto !#e non
c' verit& a solo i nostri 5ari& singoli& indi5idualente
generantisi fenoeni psi!#i!i di 5erit"& !io' le nostre
personali& soggetti5e& di5erse& !ontrastanti& irre!on!ilia9
4ili F5erit"N& le =uali& appunto per!#8 si negano a 5i!en9
da& sono altresA Fnon 5erit"N& sepli!i FopinioniNP
E 4isogna finalente render 4en !#iaro a se stessi& fuor
degli e=ui5o!i in !ui si aa spesso las!iar fluttuare il
proprio pensiero& !#e !osa signifi!a !redere !#e esiste la
5erit"& la ragione. R Per i positi5isti& anzitutto. Se esiste
la ragione& la 5erit"& una& tipi!a& quella& prin!ipio uni!o
superiore !#e doina& !ontrolla& in#orma le singole
enti& allora essa non pu> essere il prodotto dell'organo
!ere4rale& a de5'essere un prin!ipio& un'energia& un'at9
ti5it"& un soffio& una fa!ella :si !#iai !oe si 5uole;
iateriale& ideale& eterno !#e si in!arna nei nostri or9
gani !ere4rali e di !ui =uesti sono lo struento e aleno
la !ondizione. Dun=ue si !ade nell'idealiso. Altrien9
.+ 9l vero& in Gpere #iloso#iche& A. Drag#i& Pado5a& -0?-& 5ol. $& p. 2..
02
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ti& se la ragione ' il prodotto dell'organo !ere4rale& ossia
dei singoli organi !ere4rali& 5i sono le ragioni e le 5erit"&
non la ragione. R Poi& per gli idealisti e i positi5isti in9
siee. Se esiste una certa cosa& o atti5it"& energia& e!!.&
non ridu!i4ile alle singole e di5erse enti indi5iduali :ai
loro pareri;& non sepli!e prodotto 5ario e indipendente
di !ias!una di esse& 4ensA superiore ad esse& uni5ersale&
!#e& !oe sepre quell'una& prende diora nelle singo9
le enti& ed ' !i> !#e le !ostituis!e e le fa 5i5ere !oe
enti< =uesto al!un!#8& =uando an!#e si !#iai !o9
s!ienza tras!endentale o spirito& non ' nulla di di5erso
dall'ania sostanziale degli s!olasti!i& quid iateriale
!#e o5endo dal di fuori del tepo e dello spazio& pren9
de stanza nei nostri !orpi& !onser5ando in tutti le stesse
essenziali propriet". )#e !osa& infatti& finis!e per essere
l'ania9sostanza degli s!olasti!i se non una s!intilla& o
prin!ipio& o otore ideale eterno& non spaziale e non
teporale& di logi!a e di orale& di 5ero e di 4ene& !#e
non "i :!io' non possiede le note per!etti5e le =uali
uni!aente sono per noi le note dell'essere;& a piutto9
sto possiede solo :per ri!orrere ad un !on!etto del Lo9
tze; l'esistenza ideale& eterna& iuta4ile di 5alore9ra9
gione& di 5alore94eneP O !#e !osa& tranne :!oe s!ri5e
un 5alente espositore !onteporaneo della s!olasti!a;
Ft#e ultiate prin!iple 4D H#i!# He feel& t#inI& and
HillN&
..
!redono !#e sia l'ania9sostanza& !#e !osa tran9
ne :anzi!#8 un o!!ulto su4strato; il puro e sepli!e !a9
.. @a#er& 2s+cholo"+ 8mpirical and Rational& London& -?-3& p. ,+-.
03
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
rattere dell'esistere& tale =uale la F!os!ienza tras!enden9
taleN& per s8 e senza dipendere da al!un!#8 d'altro&
.0
!re9
dono !#e sia la sua sostanzialit"& !oloro !#e ritengono
d'a5er !an!ellato essa ania9sostanza per!#8 a =uesta
parola #anno sostituito l'altra parola di spirito o !o9
s!ienza tras!endentale& e !#e ritengono di a5erla respin9
ta& entre tengono fero al pensiero !#e esiste la 5erit"
e la ragioneP R PiB de!isaente6 l'afferazione !#e esi9
ste la 5erit" e la ragione non ' !#e l'in!ons!ia sopra55i9
5enza ata5i!a dell'aniiso& della !redenza priiti5a in
un'entit" aerifore diorante dentro di noi& =uella !re9
denza F!#e i popoli indoeuropei #anno re!ato se!o dai
loro priiti5i stadi di e5oluzioneN.
.?
La ragione :5erit";&
!oe =ual!osa d'assoluto& d'uno in tutti e !#e ogni en9
te #a o de5e a5ere& di uni5ersale& di iperante su tutti e
in tutti inserentesi& in tutti uguale& in tutti quell'una :e
non gi" !oe al!un!#8 di generato 5ariaente e !on di9
5erse e fugge5oli a!!identalit" dagli organi !ere4rali& e
=uindi di5ergente& in!erta& soggetti5a& ossia non(ra"io(
ne; non ' !#e l'ultia ela4orazione& e 5aporizzazione& di
!i> !#e era per i priiti5i l'FaniaN< ossia ' una super9
stizione ata5i!a& !oe i deoni& il ta4B o la stregoneria&
!#e& attra5erso utata denoinazione& !i siao tras!i9
nati dietro e !i ' riasta radi!ata nel sangue.
Un filosofo irrazionalista e pessiista espresse una 5ol9
ta in fora estrea =uesta negazione della ragione& !on
.0 9bid.& p. ,+2.
.? 1. Olden4erg& 3ie Reli"ion des Veda& 3
a
ediz.& )otta& Stuttgart9/erlin&
-?23& p. *23.
0,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
la teoria della pazzia dell'assoluto. Il fraentarsi dello
Spirito assoluto in tanti spiriti indi5iduali dis!ordanti fu
il di5entar pazzo dell'Assoluto& !oe ' pazza una !o9
s!ienza indi5iduale !#e si dirope in idee !#e non pos9
sono piB !oordinarsi tra di loro& ossia si frantua in tan9
te !os!ienze separate non a5enti piB un !entro d'unit".
$oglio& tale negazione della ragione& esprierla a io
odo in fora estrea. Per!#8 dis!orriaoP La parola&
si di!e& ' l'espressione della ragione& ' sorta ad un parto
!on la ragione. @a non sare44e essa piuttosto l'indi!e
dell'irragione e della pazziaP 2oi dis!orriao per !ou9
ni!ar!i a 5i!enda le nostre idee& !io' per!#8 a44iao
idee di5erse. @a se nelle enti diorasse la ragione&
!io' la ragione una& pensereo tutti& sepre e su ogni
argoento& la stessa !osa& e per!i> non a5reo nulla
da !ouni!ar!i& e per!i> non parlereo. 2ell'8pHtre
Lucien !#e Fontenelle preette ai suoi spiritosi 3ia(
lo"ues des &orts& egli di!e di =uesti6 FSe !roirois oe
sans peine =u'ils de5roient otre ass8s 8!lair8s pour
!on5enir de tout les uns a5e! les autres& et par !ons89
=uent pour ne se parler pres=ue Uaais< !ar il e se4le
=u'il n'appartient de disputer =u'" nous autres ignorans&
=ui ne d8!ou5rons pas la 58rit8< de oe =u'il n'appar9
tient =u'" des a5eugles =ui ne 5oDent pas le 4ut oB ils
5ont& de s'entre9#eurter dans un !#einN. )#e la ente
a44ia prodotto la parola R il ezzo o ponte di !ouni!a9
zione :a !ouni!azione !#e ser5e& non gi" a unifi!are&
4ensA solo a notifi!are il dista!!o& e spesso ad a!!res!er9
0*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
lo;
0E
R ' la pro5a& non gi" !#e nella ente al4erg#i la ra9
gione& si44ene !#e le enti uane nel loro insiee 5i9
5ono nella s!oordinazione e nell'irrazionalit"6 pre!isa9
ente !oe la presenza di ponti indi!a !#e la regione '
a!!identata& !#e 5i sono 4urroni& a4issi& tagli e dista!!#i
tra un luogo e l'altro. 7li aniali& =uasi per intero i9
ersi nel profondo li5ellaento della natura& in =uella
sua in!ons!ia !entrale unit"& dalla =uale lo spirito& !ol
solle5ar5isi sopra di5idendosi in innueri !anali di spi9
rito& si sta!!> per sepre& gli aniali non parlano. 2on
si parlere44e in un !on!ilio di Dei& per!#8& se fossero
5eraente Dei& tutti a5re44ero l'identica ente& l'identi9
!o ci$ !ostituente il !ontenuto della ente d'uno di essi
!ostituire44e il !ontenuto della ente di tutti gli altri.
@a per!#8 si potesse pensare tutti la stessa !osa& per!#8
il !ontenuto di tutte le enti potesse essere identi!o& o!9
!orrere44e !#e il ondo fosse assolutaente unifore&
identi!o a s8& uno< e =uindi& an!#e per!i>& o!!orrere44e
altresA !#e la ente fosse assolutaente una& una sola&
!#e esistesse un'uni!a ente. @a ondo unifore&
identi!o& uno signifi!a :!oe !#iarir> eglio piB oltre;
ondo inesistente& non9ondo. E& del pari& ente per9
fettaente una signifi!a non9ente. Una ente uni!a ed
una& la ente d'un Dio& non potre44e& infatti& pensare.
)#8 il pensare ' un dis!orrere o dialogizzare interno& un
passare da un'idea ad un'altra& a44andonarne una& s!o9
prirne una nuo5a. %utte !ose !#e rendere44ero una en9
0E )fr. 7. Rensi& La #iloso#ia dell'autorit& !it.& par. ..
0+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
te non piB perfettaente identi!a a s8 ed una& tutte !ose
inaissi4ili nella ente d'un Dio. 3uell'unit" delle
enti& !#e la razionalit" esige& rende dun=ue ipossi4i9
le il ondo e la stessa ente< e& 5i!e5ersa& l'esistenza
del ondo& della ente& del reale& #a !oe sua ne!essa9
ria !onseguenza e !ondizione :!i i4attereo in seguito
in una !on!lusione !onfore; =uella di5ersit" e di5er9
genza delle enti in !ui !onsiste l'irrazionalit". R E& del
resto& neppure 5i5ere un Dio potre44e6 !#8 lo stesso 5i9
5ere ' passaggio da uno stato ad uno di5erso& ' di5entar
!ontinuaente altro da !i> !#e si '& e senza =uesto pas9
saggio e di5entar altro R in!opati4ile in Dio R !'' la
stasi e la orte. Dio& se esistesse& non potre44e essere
!#e la natura piB io4ile e orta& la cosa piB cosa !#e
si possa iaginare. O55ero la natura piB orta& la
cosa piB cosa& =uesta ' Dio.
@a !#e& dun=ue& nelle nostre enti non al4erg#i la ra9
gione& !#e :neppure in esse; la ragione non esista& non
pu> far era5iglia< poi!#8 le nostre enti sono il pro9
dotto di =uella realt" !#e s'' pre!edenteente 5isto non
essere sus!etti4ile di 5alutazione razionale& !ui la !ate9
goria razionale9irrazionale non tro5a appli!azione. Sono
salito da tale realt" alla ente. Ridis!endo ora un o9
ento dalla ente alla realt". 3uesta& #o detto& si sottrae
all'appli!azione della !ategoria razionale9irrazionale.
@a 4isogna ora espli!itaente aggiungere !#e& a stregua
della nostra 5isuale :FragioneN;& essa risulta assurda.
$ano ' il tentati5o di interpretare la realt" !oe spirito
0.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
:nel senso pre!iso della parola6 spirito !os!iente o io;.
$i osta& non fosse altro& l'in!an!ella4ile presenza d'una
5ita aniale e 5egetale& !#e non pu> farsi passare per
nostro fenoeno& !#e #a indu44iaente esistenza di
realt" in s8& e non ' spirito :in =uel senso6 tranne !#e per
opera di frasi di proposito ingannatri!i;. Se si pu> appli9
!ar =ui un'espressione di Spinoza&
0-
lo spirito :intellec(
tus; appartiene alla natura naturata non alla natura natu9
rante& ossia :per usare la proposizione !on !ui il Fis!#er
s!#eatizza =uesta parte della filosofia spinoziana; Fad
Dei natura ne=ue intelle!tus ne=ue 5oluntas
pertinetN.
02
PiB giusto '& !ol /ergson e !ol Siel& in9
terpretare la realt" !oe 5ita :e se& =uando si di!e !#e '
spirito& per FspiritoN s'intende& non FspiritoN nel senso
suo proprio anzidetto& a sepli!eente F5itaN& la =ue9
stione ' di parole;< !oe ipulso o Fslan!ioN 5itale !ie9
!o& !#e solo su4ordinataente in =ual!#e sua ristretta
estrinse!azione :l'uoo; prende l'aspetto an!#e di Fspi9
ritoN. Q& tale !on!ezione dell'uni5erso !oe d'una !osa
5i5a& =uella !#e gi" affer> /runo. F@i par !#e detr#a9
no alla di5ina 4ont" et all'e!!ellenza di =uesto grande
aniale& e siula!ro del prio prin!ipio& =uelli !#e non
5ogliono intendere n8 affirare il ondo !on gli suoi
e4ri essere& aniato... sia pur !osa =uanto pi!!ola& e
inia si 5oglia& #a in s8 parte di sostanza spirituale& la
=uale& se tro5a il soggetto disposto& si stende ad esser
0- 8thica& I& (((I.
02 Geschichte der neueren 2hilosophie& *
a
ediz.& -?E?& 5ol. II& p. 3.+.
00
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
pianta& ad esser aniale& e ri!e5e e4ri di =ualsi5o9
glia !orpo& !#e !ouneente se di!e aniato6 per!#8
spirto si tro5a in tutte le !ose& e non ' inio !orpus!o9
lo !#e non !ontenga !otal porzione in s8& !#e non inani9
i... Se dun=ue il spirto& la ania& la 5ita si ritro5a in
tutte le !ose& e se!ondo !erti gradi epie tutta la ate9
ria6 5iene !ertaente ad essere il 5ero atto& e la 5era for9
a di tutte le !ose... 8r"o quidquid est! animal estN
:do5e& !o'' !#iaro& per /runo& FspiritoN non 5uol dire
altro !#e F5itaN;.
03
Q& la edesia !on!ezione& in so9
stanza :e non ostante le opinioni !ontrarie;& =uella di
Spinoza. In lui ' 5eraente ipli!ito /ergson& e !#i si
5oglia sforzare di raffigurarsi& =uasi a dire in fora 5isi9
5a& la Fnatura naturansN se la 5ede di5entare dinanzi agli
o!!#i Fe5oluzione !reatri!eN. Platone :nel 0imeo e nel
Ailebo;& S!#elling e Fe!#ner professarono la edesia
!on!ezione del ondo ateriale !oe di un essere ani9
ato. Essa si pu>& nella sua fora 4ergsoniana& espri9
ere !osA. 3uale ' il =uadro !#e l'e5oluzioniso in ge9
nerale 5i sus!ita dinanziP $oi 5edete la 5ita !oin!iata
!on una fora eleentarissia& liitatissia& appena
a!!ennata& un rudientale protoplasa& plastidule& o9
nere. 7uardando ora allo s5iluppo assunto attualente
dalla 5ita& nelle sue fore innuere5oli e grandeente
!oplesse& s!orgete !#iaraente !#e 5i fu un !ontinuo
!res!ere della 5ita su se stessa& un auentarsi& uno s5i9
lupparsi& un di5entar piB& sepre piB di =uel !#e era
03 3e la causa! principio et uno& II.
0?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ontenuto nel oento pre!edente. E tutto l'uni5erso R
!oe attesta il forarsi dei sistei solari dalle ne4ulo9
se& e lo stesso prodursi in esso di =uelle fore di 5ita
priiti5e R tutto l'uni5erso& !#e ' !osA un in!essante
uo5ersi e forarsi& non si pu> dun=ue nella sua totali9
t" pensare !#e !oe l'ardente fu!ina della !ontinua auto9
produzione d'un piI di =uel !#e era !ontenuto nel o9
ento pre!edente& il !ontinuo 5enir su d'al!un!#8 !#e
non !'era& una !reazione dun=ue& una so5ra!reazione& di
tutti i giorni& di tutti i inuti. )io' l'intero uni5erso non
si pu> pensare !#e !oe 5ita& !oe organiso 5i5o&
!oe !ostituito nel suo intio della edesia atti5it" o
FforzaN del gere !#e nel suo s5iluppo a pianta autodi9
5iene un sempre piI. %ale l'idea fondaentale dell'Fe5o9
luzione !reatri!eN. La =uale dun=ue si distingue per> da
=uella darHinisti!o9spen!eriana essenzialente per !i>6
in =uest'ultia !''& sA& un !ontinuo !a4iaento& a '&
per !osA dire& un !a4iaento superfi!iale e piB di ap9
parenza !#e di sostanza& per!#8 il tutto !'' gi" fin dal
prin!ipio. Si tratta& per usare l'espressione di Ardig>&
0,

d'una trasforazione di forze an!#e pria esistenti in
=ual!#e fora& se44ene in fora di5ersa da =uella di
ora :per esepio nella fora della ne4ulosa priiti5a;.
L'e5oluzione& =ui& non ' !#e una serie di su!!essi5e tra9
sforazioni di =uel tutto !#e& in fondo& !'' gi"& e nulla
re!a fuori !#e non sia in =uello gi" !ontenuto. @a !oe
F!reatri!eN& nel /ergson& l'e5oluzione produ!e in5e!e di
0, Per esepio La morale dei positivisti& parte pria& !ap. I.
?E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ontinuo =ual!osa !#e pria non !'era assolutaente e
in nessuna fora& =ual!osa di 5eraente e sostanzial9
ente nuo5o.
Ora ' appunto in =uesta sua interpretazione !oe 5ita&
interpretazione piB d'ogni altra 5erosiile& !#e la realt"
!i apparis!e un assurdo tanto piB ostruoso.
)i> non solo per l'illogi!it" in !ui ad ogni oento !i
i4attiao nelle singole forazioni organi!#e6 e!!o&
per esepio& nelle fore aniali& la presenza l'uno a!9
!anto all'altro dell'esofago e della tra!#ea& !io' di due
organi il funzionaento d'uno dei =uali !ostituis!e per
l'altro un peri!olo !#e ' ortale< e!!o nelle fore 5ege9
tali& la !ontiguit" degli organi as!#ili e feinili nel
edesio fiore& entre poi la fe!ondazione tra di essi '
anorale e produ!e un indi5iduo intristito& e o!!orre per
la 4uona generazione la fe!ondazione in!ro!iata& ossia
!#e il polline d'un fiore fe!ondi il pistillo d'altro& e9
diante l'opera del 5ento o degli insetti& =ueste !o4ina9
zioni stupefa!enti& !#e riepiono olta 4uona gente
d'una s!onfinata airazione per la riposta sapienza
della natura e !#e in5e!e in realt" non pro5ano e5idente9
ente altro se non !#e tutto si ' forato per ezzo del
!aso piB !ie!o< e!!o insoa& =uella generale !ostitu9
zione e =uell'a4ituale !oportaento della natura& la !ui
illogi!it"& odiosit"& ostruosit" fu !osA profondaente
sentita ed effi!a!eente esposta in uno s!ritto postuo
da uno dei aggiori pensatori positi5isti& il @ill& il =uale
assoa il suo sentiento al riguardo nelle proposizio9
?-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ni6 !#e l'ordine della natura Fis su!# as no 4eing& H#ose
attri4utes are Uusti!e and 4ene5olen!e& Hould #a5e
ade& H#it# t#e intention t#at #is rational !reatures
s#ould folloH it as an eWapleN& e !#e FAll H#i!#
people are a!!ustoed to depre!ate as qdisorderq and its
!onse=uen!es& is pre!iselD a !ounterpart of 2ature's
HaDsN.
0*
2on solo& an!ora& per =uel !#e ette in lu!e il
Siel nell'ultia fase della sua filosofia& !#e !io' la
5ita non pu> 5i5ere se non ra!!#iudendosi entro fore&
e& nell'istesso tepo& per !ontinuar a 5i5ere& #a 4isogno
di spezzare in!essanteente le fore in !ui da s8 si
!#iude e di !ui non pu> fare a eno. 2on solo per tutto
!i> la realt" interpretata !oe 5ita !i si palesa tanto piB
assurda< a altresA per una !onsiderazione an!or piB de9
!isi5a e !#e !olpis!e aggiorente la !osa nella sua es9
senza e nel suo !entro.
La 5ita totale& in !ui la realt" !onsiste& si fraenta o si
indi5idua in tante 5ite parti!olari< l'uni!a esistenza !#e
essa #a& ' l'esistenza !#e possiede !oe =ueste 5ite par9
ti!olari. Ora& !ias!una di tali 5ite& !#e sole forano la
5ita e la realt"& #a 4isogno di distruggerne altre per an9
tenersi in 5ita e de5e essere da altre distrutta per!#8 =ue9
ste possano antenersi in 5ita. Sono dun=ue tutte ezzi
una dell'altra< e quindi ezzi di nessun fine. $oglio an9
!#e =ui espriere in fora estrea l'aspetto ingenuo&
=uasi fan!iulles!o& sotto !ui io 5edo la !osa. @i di5enta
0* Nature; ;tilit+ o# Reli"ion< 0heism; three 8ssa+s on Reli"ion& 3
a
ediz.&
Longans& 7reen& Reader and DDer& London& -00*& pp. 2*& 3-.
?2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sepre piB s4alorditi5a e 5iolenta l'ipressione !#e la
5ita sia fondata su =uesto fatto sepli!issio e fai9
gliarissio6 il angiare. Per!#8& !#e !osa 5uol dire
angiareP )#e una 5ita distrugge lietaente& saporosa9
ente un'altra 5ita per in!orporarsela< !#e de5e distrug9
gerla per !onser5arsi. @a !#e 5uol dire dun=ue !#e per
5i5ere o!!orra ne!essariaente angiare& !#e la 5ita per
reggersi a44ia ipres!indi4ile 4isogno del angiareP
$uol dire !#e la 5ita :la realt"; per esistere #a 4isogno di
distruggere se stessa. Una realt" !#e si antiene solo
annientandosi& !#e si affera solo togliendosi& !#e si
pone solo negandosi. 2on ' forse !i>& per la nostra en9
talit"& l'espressione stessa dell'assurdoP S!#open#auer
a5e5a 4ene a55ertito =uesta intia !ontraddizione della
$olont" !on se stessa per !ui la 5ita Fdie jM#ne in sein
eigenes Fleis!# s!#lMgtN& per !ui essa Fsein eigenes Flei9
s!# gierig 5erze#rtN.
0+
@a assai piB eleentarente e
tangi4ilente !#e non per opera dei dolori !#e re!ipro9
!aente !i !agioniao nella 5ita so!iale :!oi =uali
S!#open#auer eseplifi!a =uella sua afferazione;& la
!ontraddizione e l'assurdo sono posti in lu!e da =uesto
fatto norale& fondaentalente istinti5o& pia!e5ole&
Finno!enteN& in !ui nessuno si sogna di s!orgerli6 il
angiare.
28 si !reda !#e tale assurdo& nell'aspetto !on !ui fu ora
forulato& possa 5enir eliinato :aleno da parte del9
0+ 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& I& +-& +3& ++& in ,1mtliche 4er)e& ed.
!it.& 5ol. I& pp. 3?2& ,-0& ,,-.
?3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
l'uoo; !ol 5egetarianiso& !#e pure al!une sette reli9
giose o isti!#e !aldeggiano per =uesto fine.
%u 5uoi nutrirti in odo da non distruggere nessun esse9
re 5i5ente& e per!i> #ai arato o 5angato il tuo !apo
do5e farai !res!ere i 5egetali !#e soli forano il tuo
!i4o. E!!o il tuo !apo 4en ripulito e la5orato& tutto
nero di 4uona terra sossa. %u lo guardi soddisfatto.
F)o'' in ordineON. @a !odesto !#e ' ordine per te e
per i tuoi o!!#i& 5eduto !on gli o!!#i dell'Altro& o forse
!on gli o!!#i del %utto& ' !atastrofe& ro5ina& !aos. Per
ettere il tuo !apo nell'ordine ne!essario a far5i !re9
s!ere i 5egetali di !ui soltanto ti nutri onde non offende9
re nessuna 5ita& #ai do5uto distruggere un'infinit" di
5ite< passare senza a!!orgertene& !oe un flagello de5a9
statore 4en piB terri4ile di =uello di Attila& su !ase e !it9
t"& !on fati!osa diligenza !ostrutte da innueri !olonie
di insetti< fare il deserto e il !iitero do5e la 5ita 5aria&
operosa& intensa& fiori5a& pulsa5a& tra4o!!a5a tutto all'in9
torno. Il !apo !#e #ai arato per nutrirti in odo da non
ledere esseri 5i5enti& ' il deserto e il !iitero. R FLe UaV9
nise se 5oit aussi !ontraint de r8prou5er l'agri!ulture&
par!e =ue le sol ne peut otre la4our8 sans =u'il en r8sulte
4lessure et souffran!e pour les otres =ue l'#a4itentN. @a&
prosegue ad osser5are giustaente A. S!#Heitzer& =ue9
sta eti!a del non9u!!idere ' dun=ue irrealizza4ile. FLa
pens8e indienne ne se rend pas !opte de !ette ipossi9
4ilit8. Elle persiste dans l'illusion =ue =ui!on=ue prend
au s8rieuW le !oandeent de l'a#isC peut par5enir
?,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
" le replir rigoureuseent. Les UaVnistes passent de5ant
!e grand pro4l'e sans D proter attentionN.
0.
@a non 4asta. Le piante& tra le =uali e gli aniali non
5'' nessuna differenza essenziale& vivono e sentono& so#(
#rono& Fe se non sepre anifestano !on =ual!#e rea9
zione la loro sensi4ilit"... !i> ' do5uto al fatto !#e salda9
te al suolo e ipa!!iate !oe sono& non possono farlo&
!oe non potre44e farlo un uoo legato ad un palo& !on
la 4o!!a tappata e !olle palpe4re !u!iteN.
00
Q solo un
pregiudizio antropoorfi!o !#e !i 5in!ola inelutta4il9
ente all'intuizione !#e per sentire o!!orrano o!!#i&
ore!!#i& naso& ani& sistea ner5oso& !#e =uesti siano
l'uni!o possi4ile traite di sensazione& !#e non si possa9
no dare fore e ezzi di sensazioni in!opara4ilente
di5ersi da =uelli e =uindi da noi non !on!epiti e non a59
5ertiti. @a !ertaente le piante sentono :!oe pro4a4il9
ente sente ogni dolore la !os!ienza di !#i su4is!e un'o9
perazione in istato di anestesia& se44ene il !orpo non
possa dare i segni a4ituali del dolore& o se44ene la !o9
s!ienza in !ui il dolore si presenta non sia quella !#e poi
' s5eglia e !on!atena i ri!ordi;. Il pre!etto& per!i>& !on
!ui per esepio il 4udd#iso pensa5a di superare =uel9
l'assurdo& pure da esso !olto !on tanta profondit"& il pre9
!etto !#e ingiunge5a non solo al ona!o a an!#e al
!redente lai!o6 Fnon u!!ida al!un essere 5i5ente n8 lo
las!i u!!idere& e se altri 5uole u!!iderlo non lo
0. Les Grands 2enseurs de l'9nde& PaDot& Paris& -?3+& pp. .* sgg.
00 L. $a!!ari& ?ome vivono le piante& Lattes& %orino& -?23& p. -.
?*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
perettaN&
0?
tale pre!etto ' fondato uni!aente sul fatto
non solo di non 5edere u!!isione se non in =uella di ani9
ali grandi& 4en per!epi4ili& !#e !adono grossolanaen9
te sotto i sensi& a altresA sul fatto di non a5er saputo
an!ora nettaente s!orgere !#e la pianta stessa ' un es9
sere 5i5ente& !#e sente& !#e soffre. FUn tepoN s!ri5e
)apanella degli a4itanti della sua )itt" del Sole Fnon
5ole5ano u!!idere gli aniali& se4rando azione 4ar4a9
ra& a !onsiderando essere pure !rudelt" lo spegnere
er4e !#e godono d'un senso e d'una 5ita propria& onde
non orissero di fae& !on!#iuseroN...
?E
Una 5olta& in9
fatti& a55ertito !#e an!#e la pianta 5i5e& sente& soffre& per
sottrarsi ad essere uno stroento di =uell'assurdo& non
riarre44e !#e las!iarsi orire di fae. 3uesto per> '
u!!idere la 5ita in se stessi. O u!!idere la 5ita in s8& o
u!!iderla in altri< l'alternati5a ' senza 5ia d'us!ita. E la
5ita :la realt"; ' dun=ue inelutta4ilente e senza nessun
riedio introdu!i4ile da parte dell'atti5it" orale ua9
na& iprigionata nell'assurdo di do5ersi u!!idere per esi9
stere& togliersi per porsi& ridursi al non9essere per ria9
nere nell'essere.
3ui si potre44e uo5ere un'o44iezione. Il parlare di ir9
razionalit" suppone la razionalit". /isogna posare il pie9
de su di una 4ase o su di un terreno di razionalit"& per
0? Sutta92ipCta& II& -,& in 1. Olden4erg& Reden des Buddha& @Kn!#en&
-?22& p. 3*2.
?E Gpere& a !ura di A. D'An!ona& Po4a& %orino& -0*,& 5ol. II& p. 2+.. E !fr.
7. Fe!#ner& L'anima delle 2iante& !#e us!ir" da e tradotto& nella /i4liote9
!a Uni5ersale Sonzogno.
?+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
potere& da esso& giudi!are =ual!osa !oe irrazionale.
)osA& o si posa il piede sulla 4ase della razionalit" della
realt" :naturale e so!iale; di =ui giudi!ando irrazionale
la ente !#e se ne dista!!a& o si posa il piede sulla 4ase
della razionalit" della ente& di =ui giudi!ando irrazio9
nale la realt" !#e non 5i =uadra. @a se tutto ' irraziona9
le& non !'' piB il pinna!olo o l'osser5atorio da !ui !#e!9
!#essia possa essere giudi!ato irrazionale.
In 5erit"& si s!orge !#e 4ase o terreno di razionalit" su
!ui posar si!uraente il piede e prender le osse pel
giudizio non !''. 2on la realt"& !#8 ad ogni oento
siao !ostretti a !on5enire !#e essa& una =ual!#e realt"
so!iale o del !ostue ad esepio& ' assurda& ed ' nel
giusto la ente !#e se ne dista!!a e la !ondanna. 2on la
ente& !#8 ad ogni oento siao !ostretti a !on5enire
!#e il suo dista!!arsi da =uesta o =uella realt" naturale o
so!iale e l'insorgere !ontro di essa& ' e!!entri!it"& a4er9
razione& pazzia. 28 la realt"& dun=ue& n8 la ente !i of9
fre !on !ostanza e si!urezza il etro della razionalit"& la
4ase o terreno si!uraente fissato !oe =uello della ra9
zionalit"& su !ui posare i piedi pel giudizio. R O& in altre
parole. La realt" risulta irrazionale alla ente6 e la stes9
sa ente :non foss'altro& !on le di5ergenze e le !ontrad9
dizioni !#e attestano !#e essa non ineris!e al punto !en9
tri!o inesteso della ragione; risulta irrazionale a se e9
desia.
Senon!#8 ora6 =uesto stesso non esser!i punto d'appog9
gio o di partenza di razionalit" per giudi!are da esso del9
?.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
la razionalit" o irrazionalit" di !#e!!#essia R =uesto fat9
to !#e !i riporta alla posizione pre!edente& a allargata&
!#e !io' la !ategoria razionale9irrazionale non tro5a al9
!un !apo d'appli!azione R =uesto fatto& !#e altro signi9
fi!a se non appunto l'estreo dell'irrazionaliso& l'irra9
zionaliso assolutoP
@a da tutto =uesto dis!ende an!#e !#e !i> !#e #a gene9
rato l'irrazionale ' stata appunto la presenza della Fra9
gioneN. R /alena talora l'ipressione !#e la s5olta or9
talente nefasta dell'e5oluzione sia stata il oento in
!ui un'ipro55isa e !ausale alterazione !ellulare nei
!entri ner5osi d'un pite!oide :se!ondo l'ipotesi affa!!iata
re!enteente da =ual!#e naturalista& e !#e i par la piB
pro4a4ile;& produsse in =uella spe!ie un indi5iduo ano9
alo& FdegeneratoN rispetto al tipo della spe!ie stessa&
un indi5iduo !#e l'alterazione& la dislo!azione& la Fdege9
nerazioneN !ere4rale in lui a55enuta dota5a del potere di
ragionare. Da =uesto oento& e proprio !ol sorgere del
potere di ragionare& la natura ' diventata irrazionale :in9
!oprensi4ile& !atti5a& !rudele;< e& !oe si 5ide& al giu9
dizio ed al lue dello stesso potere di ragionare& irrazio9
nale ' diventata persino la ente !#e lo !ontiene. Q la
realt" !ol sorgere della ragione diventata irrazionale&
!atti5a& !rudele& appunto per!#8 =uesti aggetti5i Fodi
!ogitandi suntN& Fnotiones =uas fingere soleusN& 5alu9
tazioni !#e non esistere44ero nella realt" las!iata a s8&
a esistono nella realt" fusa !on noi& !#e non esistere49
4ero in una realt" !#e sepli!eente #osse e 5engono
?0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ad esistere in una realt" !#e& in5e!e& oltre !#e sepli!e9
ente essere& ' !onos!iuta e pensata. Posso appli!are
nel io senso le parole di S!#open#auer6 FFin!#8 noi !i
!oportiao puraente per!ependo :intuendo& an(
schauend; tutto ' !#iaro& fero& si!uro. 2on !i sono n8
=uestioni& n8 du44i& n8 errori6 non si 5uole n8 si pu>
niente di piB& si possiede la =uiete nella per!ezione :An(
schauen;& la !ontentezza nel presente... @a !on la !ono9
s!enza astratta& !on la ragione& ' penetrato nel !apo
teoreti!o il du44io e l'errore& nel !apo prati!o la preo!9
!upazione e il pentientoN.
?-
Fin!#8 l'e5oluzione era
giunta allo stadio dell'anialit" :allo stadio della natura
sentita e non pensata; tutto anda5a perfettaente 4ene.
Per l'aniale& unito d'un'intiit" iediata !on la natu9
ra& per l'aniale !#e non fa se non !i> !#e soltanto il 5i9
5ente !oe tale de5e fare& 5i5ere !io'& angiare& aare&
giuo!are& dorire& per l'aniale tutto 5a 4ene< non 5i
sono !ose in!oprensi4ili& non 5i ' orte :per!#8 l'ani9
ale non sa di orire;& la natura non ' n8 irrazionale& n8
!atti5a& n8 ingiusta& poi!#8 an!#e il dolore !#e l'aniale
soffre non ' nulla piB !#e un fatto& una !osa !#e '& non
gi" altresA una !osa !#e non dovrebbe essere& 5ale a dire
lueggiata in =uesto senso da una 5alutazione entale.
Per l'aniale tutto 5a 4ene& e non esiste l'irrazionalit"& la
!rudelt"& l'ingiustizia& l'iperfezione delle !ose& pre!isa9
ente come e perch7 tutto 5a 4ene e non esiste nulla di
?- 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& I& 0& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol. I&
pp. ,-9,2.
??
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!i> rispetto alle cose stesse& ai pianeti& ai soli& alle ne4u9
lose& ai inerali& alle er4e& alle a!=ue& rispetto alle cose
nel loro puro e sepli!e e =uasi a dire !ie!o essere& al di
fuori del loro 5enir !onos!iute e 5alutate. @a =uando& in
seguito all'a!!identale deforazione !ere4rale prodotta
ipro55isaente in una spe!ie affine alla s!iia sorse
il potere di ragionare e si for> la spiritualit"< =uando
!on !i> si e44ero 5i5enti !#e !on la sola esistenza della
loro ra"ione !oisero l'enore pa''ia di non essere
piB sepli!e natura& a di separarsi dalla !ie!a ie9
diatezza della 5ita naturale e in =uesto senso di opporsi
alla natura< =uando !osA si !opA& se!ondo la profonda
interpretazione di Leopardi& =uell'alzarsi della ragione
sopra l'istinto !#e ' !i> !#e la /i44ia ado4ra !on la
leggenda del pe!!ato originale& il =uale Fnon !onsiste in
altro !#e nella ragioneN<
?2
=uando !i> a!!adde& tosto&
!oe al to!!o della 5erga agi!a d'un in!antatore ale9
fi!o& si solle5> dal fondo della natura& sinora indifferen9
te e tran=uilla per!#8 non fa!e5a !#e essere senza 5eder9
si essere& il ne4o delle !ontraddizioni& degli assurdi&
delle in!oprensi4ilit"& del ale& del pe!!ato& delle in9
giustizie e !rudelt" naturali& non!#8 dei pro4lei eterni
ed eternaente torentosi di indole spirituale e so!iale.
Perfettaente al !ontrario degli idealisti !#e fanno !on9
sistere :!on ridi!olo antropoorfiso; nello spirito il
pregio della realt" ed in =uesta dell'uoo !#e ne ' il 5ei9
!olo& 4isogna& in !onforit" alla potente intuizione leo9
?2 Zibaldone& 3?3& ,*2& -EE,& ed. !it.& 5ol. I& pp. ,,-9.0< $ol. II& p. 332.
-EE
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
pardiana& F!onsiderar !oe !orruttri!e dell'uoo la ra9
gioneN&
?3
!io' ra55isare ragione e spirito !oe una fune9
sta de5iazione dalla natura& =uella de5iazione !#e 5era9
ente cre$ tutto il ale e l'assurdo& poi!#8 prima non
5'erano !#e !ose& !#e fatti& !#e essere& e non gi" an!#e
insito in =uelle per s8 la =ualifi!a o 5alutazione FaleN
ed FassurdoN. Q stata dun=ue proprio la FragioneN R
!io' =uesto s!arto dalla natura e dalla iedesiezza
!on essa& !opiuto da un iper!etti4ilente pi!!olo nu9
!leo di 5i5enti& !#e pretese !osA& esso& parti!ula enoa
della natura uni5ersa& di solle5arsi sopra e fuori di =ue9
sta e dal di sopra 5ederla& !onos!erla& giudi!arla R !#e
!ostituA la pazzia. E per!i>& altresA& ogni intensifi!azione&
a!!entuazione& ele5azione della spiritualit" non fa !#e
peggiorare la situazione ed a!!res!ere il ale e l'assur9
do& !o'' o55io& posto !#e ' essa !#e li #a !reati< e !on9
5iene& se ai& all'in!ontro& sopirla& sorzarla& rituffarla
piB !#e sia possi4ile nell'indifferente sonno in!ons!io
della natura& degli istinti& dell'anialit" :' !i> !#e& epi9
ri!aente& si aette =uando si !onstata !#e le !ostru9
zioni politi!#e e so!iali !oplesse& le !i5ilt" progredite&
finis!ono per non poter reggere e per do5er dissol5ersi
in fore e!onoi!#e priiti5e& nell'insiee piB feli!i& o
!#e la 5ita uana piB in5idia4ile ' =uella d'un !ontadino
analfa4eta !#e non sa n8 di 5i5ere n8 di orire e !olti5a
il suo !apo;. )i> !#e di eglio a5re44e da far l'uoo&
se potesse& sare44e di eliinare =uello s!arto& =uella de9
?3 9bid.& 3?0& 5ol. I& p. ,,,.
-E-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
5iazione dalla natura& !#e fu la ragione o lo spirito& e ri9
di5entare aniale. %utto il ale& l'assurdo& le diffi!olt"& i
pro4lei& sparire44ero una nuo5a 5olta in =uello stesso
nulla in !ui erano pria del sorgere della ragione& e& ri9
tornato alla pura anialit" :!io'& se!ondo la grande in9
terpretazione leopardiana& alla !ondizione in !ui era nel
paradiso terrestre;& l'uoo& a5endo !osA in s8 non il puro
Essere& 4ensA l'Essere sentito& a solaente sentito&
!ongiungendo all'Essere soltanto il sentirsi essere& re9
!#ere44e in s8 la piena e giusta suffi!ienza di s8& !#e #a
tra5ali!ato ed infranto =uando #a in s8 !ongiunto all'Es9
sere sentito l'Essere pensato. O!!orrere44e& !io'& la a9
gia di )ir!e. E il fatto !#e !oloro i =uali prendendo le
osse da tale ito& e iaginando dialog#i di Ulisse
!oi suoi !opagni resi aniali& !i a44iano rappresentati
=uesti !oe =uasi sepre assolutaente alieni dal 5oler
rieergere fuori dal tran=uillo fondo unifore dell'ani9
alit" e della natura& !ontento dell'iediataente 5is9
suto& per tornar a passare nell'in=uieto dista!!o uano
dalla natura stessa< =uesto fatto ' signifi!ante& e ostra
=uanto largaente la tesi =ui a!!ennata sia& an!#e senza
espressa forulazione& !ondi5isa. Essa ' altresA& in so9
stanza :!oe si disse; la tesi !#e sta in fondo alle filoso9
fie degli Stoi!i& di Spinoza& di 1egel. 7uardate da un
!erto punto di 5ista& =ueste filosofie sono lo sforzo per
ritornare alla 5isuale della natura pura& in =uanto pura9
ente '& non fa !#e essere& dell'anialit" pura& per !on9
durre la ente uana a 5edere !on la ra"ione le !ose
-E2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!oe le sente l'anialit"& !oe sono nel loro puro e
sepli!e essere non soggetti5aente :razionalente<
se!ondo la ragione uana; 5alutato< sono lo sforzo per
far 5edere& !onsiderare e a!!ettare le !ose in =uanto non
altro !#e essenti& e non gi" essenti in =uesto o =uel tale
altro odo !#e noi di!iao 4uono o !atti5o< per persua9
dere !#e le !ose non sono se non essenti& non fanno !#e
essere& e in =uesto essere sepli!eente essenti si esau9
ris!e ogni loro dover essere. Forse& dun=ue& poi!#8&
!oe #o detto& =uesta appunto ' la 5isuale dell'aniali9
t"< poi!#8 !io' per l'aniale gli oggetti naturali !#e gli
ser5ono o lo osta!olano& il suo pia!ere e il suo dolore&
sono sepli!eente !ose !#e sono& su !ui egli non ele5a
una 5alutazione entale propria di appro5azione o di9
sappro5azione& non innalza il lue d'un giudizio suo di
4ene o di ale& non proietta la lu!e d'una sua !ategoria
di do5er essere o do5er non essere :lontano& !osA& da
ogni sorta di =uell'Au#)l1run" tanto antipati!a a 1egel;<
4ensA sono !ose !#e per lui non fanno !#e essere& !#e
!onsistono interaente e uni!aente nell'essere essenti
e di !ui l'essere essenti ' l'uni!o signifi!ato& !ose& in9
soa& !#e egli non fa !#e !onstatare e a!!ettare !oe
essenti< !osA le filosofie noinate& ed in parti!olare
=uella di 1egel& nella sua reiezione dell'Au#)l1run"& !io'
della ragione umana& si potre44ero definire R in =uanto
!ostituis!ono la reiersione nella pura natura& nelle
!ose !onstatate !oe puraente essenti e !oe esau9
rienti in !i> loro dover essere R una fora 5eraente
-E3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
superiore della agia di )ir!e o del Fs'a4otirN pas!alia9
no.
@a& per ritornare in !aino6 l'ipressione !#e il se9
pre aggiore rilie5o preso ai iei o!!#i dal fatto delle
!ontraddizioni #a finito per sus!itari& si pu> riassue9
re nel dilea6 o !opleta unit" e identit" delle enti&
o inesistenza della ragione :s'intende& non !oe potere
di ragionare& a !oe la ragione una& !#e !oglie e sta
nel !entro del 4ersaglio del 5ero;. @an!a l'unit" delle
enti& dun=ue non riane !#e l'inesistenza della ragio9
ne. Il forarsi del potere di ragionare non ' stato punto
il forarsi della ragione nel senso ora detto& !#e sola
a5re44e a =uello dato una giustifi!azione ed un senso.
Il dilea ora posto '& si 4adi& lo stesso !#e sta in fondo
alla dottrina !attoli!a ed a tutte le Ffilosofie assolutisteN&
!opresi i 5ari idealisi e tra =uesti =uello odierno.
Esse di!ono6 o !on noi :!io' o unit nel punto !entri!o
della ragione T noi;& o fuori della ragione. @a le !ose si
in!ari!ano di risol5ere il dilea nel senso !ontrario a
=uello !#e ' nell'intenzione di =uei pensatori. Poi!#8&
infatti& gli altri !ontinuano a rifiutare di unirsi in =uel
!entro di ragione& in =uel noi< poi!#8& anzi& fa!endo per9
no in un altro !entro !oe !entro della ragione& in un al9
tro noi& nel loro& di!#iarano !#e appunto =uei prii& se
non si unis!ono in questo !entro& in =uesto noi& sono !o9
loro !#e si tro5ano fuori della ragione< !osA ' proprio nel
senso del se!ondo !orno& nel senso del Ffuori della ra9
gioneN per tutti& nel senso dell'inesistenza della ragione&
-E,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!#e il dilea resta di fatto risolto.
-E*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi

IL SIGNIFICATO DELLA STORIA


1o detto !#e la storia ' la serie o il sistea delle !on9
traddizioni. @a& !onsiderandola attentaente& essa !i si
ri5ela sotto un aspetto al=uanto piB pre!iso. R Per!#8&
non solo la Firenze edioe5ale& a tutta l'uanit" dai
suoi priordi& #a !ontinuaente utato e riutato& leg9
ge& uffi!io& !ostueP )#e 4isogno !'era e !'' di =uesto
!a4iareP 3uale ' il per!#8 di =uesto 4isogno di !a9
4iareP Per!#8& insoa& !'' storia& ossia !a4iaentoP
R 3uesto& il se!ondo dei due fatti& eleentari& failiari&
!#e io 5edo sotto una lu!e sepre piB singolare e nuo5a&
lu!e in !ui essi i si illuinano d'un signifi!ato de!isi9
5o.
La filosofia !#e fa professione di presentare le !ose a9
s!#erate& di!e6 la storia ' il pro!esso della 5ita dello spi9
rito& pro!esso !#e de5'essere eterno& altrienti la 5ita
stessa dello spirito si arenere44e nell'io4ilit" ossia
nella orte& e !#e per!i> de5'essere senza fine e eta<
a pro!esso in !ui in!essanteente lo spirito dispiega
tutte le sue 5irtualit"& sprigiona l'infinita no5it" delle sue
!reazioni& e posa ad ogni presente sepre nel 5ero e nel
4ene& anzi in un eterno eglio e piB 5ero< pro!esso !#e
' dun=ue teofania& 5ita di Dio& o piuttosto lo stesso Dio.
3uale si ri5ela essere& !on !i>& la 5era ania di tale filo9
-E+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sofia& !#e ai superfi!iali appare !osA profondaP R Uno
sguardo riflessi5o e aturo dato alla 5ita& ostra !#e
=uesta ' sostanziata essenzialente e ad ogni suo inu9
to di dolore e di ale : ";6
?,
dalla orte !#e
5ediao far strage tra i nostri !ari e fra po!o !olpir" noi
pure& agli urti e ai !ontrasti !oi nei!i& alle !ontraddi9
zioni e ai dissensi !on le persone !#e 5ogliao aare&
alle ingiustizie ed aarezze di !ui fa!!iao !osA larga
esse lungo il !orso della nostra !arriera ortale e !#e
si ins!ri5ono indele4ilente sul 5iso d'ogni uoo di et"
a5anzata :FRi5edendo in !apo di =ual!#e anno una per9
sona !#'io a5essi !onos!iuta gio5ane& sepre alla pria
giunta i ' paruto 5edere uno !#e a5esse sofferto =ual9
!#e grande s5enturaN;.
?*
La sensi4ilit" uana ' 5era9
ente nient'altro !#e una lente di !on!entrazione dei
raggi del dolore& o una pila generatri!e di dolore. E l'uo9
o !#e #a esperientato !i> nella sua propria 5ita& s!or9
ge ad un tratto& e =uasi !on stupore& =uasi fa!endo allora
la s!operta !#e ' sempre la stessa cosa& l'identi!o dolore
ritessere la traa nella 5ita dei figli& dalla 4a4ola !#e
si rope& trapassa& alle prie !ontrariet" su4ite nel
ondo& agli osta!oli& alle spine& alle delusioni& !#e egli
5ede !oin!iare e !ontinuar sepre piB a tur4are e a
olestare& senza !#e egli possa ipedirlo& an!#e !oloro
!ui& appunto per!#8 egli tutto !i> #a !onos!iuto& 5orre49
4e !#e !i> fosse rispariato. )osA in5ano l'uoo aturo
?, Plato& Gr".& ,?2 e.
?* 7. Leopardi& ?ento undici pensieri& L((.
-E.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!#e #a 5isto definiti5aente !#e !os'' la 5ita& guardando
i suoi figli pensa6 Fquesto non lo dir> loro per non fune9
starliN< !#8 dopo 4re5e tepo an!#'essi s!orgono la e9
desia !osa. Allora egli ode 5eraente lo s!ros!io per9
petuo del torrente di dolore !#e a!!opagna la 5ita del9
l'uanit". E =uando osser5ando il nostro affezionato
aniale doesti!o& il nostro !ane o il nostro gatto& !i a!9
!orgiao !#e le sue eleganti e agili o5enze sono s5a9
nite& !#e esso ' an!#ilosato& frusto& prossio a di5entar
!ie!o< =uando 5ediao !osA& senza& an!#e =ui& !#e noi !i
possiao far nulla& !alare su di lui la stessa o4ra !#e
a44ia 5isto !alare sul nostro padre o sul nostro a5o< al9
lora a44iao l'intuizione 5i5a !#e lo stesso s!ros!io del
torrente di dolore a!!opagna perpetuaente tutta la
natura senziente. FSe tutti i onti fossero li4ri e tutti i
ari in!#iostro e tutti gli al4eri penne& !i> non 4astere49
4e an!ora per des!ri5ere tutto il doloreN pensa5a SaIo4
/oe#e.
?+
E !on grandiosit" 5eraente epi!a esprie la
perfetta 5erit" al riguardo il testo 4udd#isti!o !#e si diri9
ge& piB !#e soltanto ai ona!i& a tutti gli uoini& !osA6
F)#e !osa ' piB& l'a!=ua nei =uattro grandi o!eani o le
lagrie da 5oi fluite e 5ersate& entre 5oi per =uesto
lungo !aino errate e girate e 5'affliggete e piangete&
per!#8 5i to!!a !i> !#e odiate e non 5i to!!a !i> !#e
aateP Durante lung#i tepi a5ete su4ito la orte della
adre& la orte del padre& la orte del fratello& la orte
?+ )itato in L. E. 2euann& 3ie Reden Gotamo Buddhos& Piper& @Kn!#en&
-?2-& 5ol. III& p. *02.
-E0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
della sorella& la orte del figlio& la orte della figlia& la
perdita dei parenti& la perdita degli a5eri. E entre su4i9
5ate !i> durante lung#i tepi& furono piB le lagrie da
5oi fluite e 5ersate !#e l'a!=ua nei =uattro grandi
o!eaniN.
?.
)osA& alla adre !#e piange la orte della fi9
glia e la !#iaa6 FSi5aO Si5aON& la gra5e parola 4udd#ista
ri5olge il ri!#iao6 FOttanta=uattroila fan!iulle& !#e
tutte si !#iaa5ano Si5a& sono state !reate =ui< =uale
dun=ue fra =ueste ' =uella !#e tu piangiPN.
?0
R Forse&
l'os!uro a55ertire !#e da ultio l'ania uana fa di
=uesto assoluto predoinio del dolore& ' !i> !#e #a fini9
to per dare !on l'epo!a oderna la grande pre5alenza
alla usi!a sulle altre arti6 !#8 la usi!a& an!#e =uando
non sia di proposito dolorosa& ' sepre& e rie5o!a nelle
!os!ienze in !ui 5eraente penetra& !oe un ineffa4ile e
isterioso ripianto per al!un!#8 di an!ato& di irrag9
giunto& di perduto per sepre& e !#e pure !i do5re44e
essere& e =uasi ediante un lento ries!olio del profon9
do& per solito las!iato tran=uillo& fa salire alla superfi!ie&
appannandola& in nu4e !i> !#e gia!e !ol" deposto& il
senso dell'eterno al!ontento& dolore& riorso per tutto
!i> !#e eternaente ' non fatto& an!ato& irraggiunto&
perduto. )oe si spieg#ere44e !#e in al!uni aniali
:per esepio i !ani;& i =uali geono !on espressione
d'infinita profondissia sofferenza orale nell'udire la
usi!a& =uesta re!#i sepre alla lu!e una !osA netta ri9
?. ,utta(Nip*ta& III& -,?< II& -.?& in 1. Olden4erg& Reden des Buddha& !it.& p.
-*, e Buddha& !it.& p. 2,,.
?0 0her"*tha& *-& in 1. Olden4erg& Buddha& !it.& p. 2,,.
-E?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
per!ussione di dolore& se essa non fosse gi" essenzial9
ente in s8 =uasi la =uintessenza delle lacrimae rerum&
e non ne ris5egliasse l'e!o nei 5i5enti in !ui penetraP
Ora& se all'uoo !oune& !#e 5i5e la sua 5ita d'ogni
giorno senza pensare ad altro& e 5a a5anti in essa !on la
testa nel sa!!o& 5oi additate i fatti per !ui la 5ita ' essen9
zialente dolore& egli 5i risponde6 ' 5ero< a !#e s!io!9
!#ezzaO non 4isogna pensar!i< non 4isogna fissare l'at9
tenzione su idee !osA nere< =uesta ' ipo!ondria. )io'
stornar gli o!!#i dalla realt"& non pensar!i& ' l'uni!o
ezzo di !onforto !#e resti all'uoo.
Aiutar l'uoo a Fnon pensar!iN& a stornare gli o!!#i dal9
la realt"& ' l'ania di =uella filosofia per !ui la storia o il
pro!esso ' luinosa estrinse!azione dell'assoluto e del
di5ino. Q& dun=ue& in fondo& nient'altro !#e l'ania del
grossolano gaudente& !#e 5uole ad ogni !osto !#iudere
o!!#i e !uore alle afflizioni& alle sofferenze& alle angu9
stie della gente& per!#8 la sua allegria non sia tur4ata<
!#e 5uole in pria linea e ad ogni prezzo !onser5are il
suo 4uon uore. Q l'ania del F!arpe dieN& =uella di
!#i 5i5e tutto nel oento presente& inteso a goderselo.
L'ania di !#i non 5uol saperne di se!!arsi !on l'idea
della orte e del dolore& ne s!a!!ia da s8 il pensiero e il
ri!ordo& e fissa =uesti uni!aente sulle o!!asioni di tri9
pudio. @ale& orte& dolore& sono& per =uesta filosofia&
!ose effiere& se!ondarie& su4ordinate& anzi inesistenti.
2on 5anno guardate< 5a guardata solo la 4ella 5ita& la
5ita gio!onda& la 5ita rosea& l'esu4eranza& l'intensit"& il
--E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
gaudio& il 4allo tondo& e in !i> solo sta la 5erit" e la real9
t"< il resto non ' !#e pi!!ola o4ra in!onsistente& !osa
tras!ura4ile. Q& insoa& l'ania di !#i alza le spalle di9
nanzi alla gente !#e uore per!#8 tanto ne nas!er" del9
l'altra. Della piatta alterazione ottiisti!a della realt"
!#e =uesta filosofia in tal guisa !opie& ' spi!!ata
espressione e si4olo perspi!uo l'altrettanto piatta falsi9
fi!azione !#e essa fa del Leopardi. 3uesti ' appunto
l'iortale potentissia !#iarifi!azione della realt"
!oe essenzialente ale& dolore& orte. @a no< !#e la
piB grande figura della letteratura italiana sia =uella d'un
pessiista e d'uno s!etti!o non pu>& non de5e darsi<
!oe la realt" de5'essere a tutta forza allegria& !osA ne9
eno Leopardi pu> essere pessiiso e s!etti!iso de9
finiti5o. S4agliano =uelli !#e !osA lo =ualifi!ano& sba(
"lia lui a pensare di s7 cos%. Egli& in5e!e& ' feli!e nella
perfetta soddisfazione di dare espressione artisti!a ap9
punto al pessiiso< e !on un paziente giuo!ar a daa
!oi suoi pensieri e s!ritti si dimostra !#e egli #a infine
Fri!ostruitoN.
3ui si noti !#e la !on!ezione del pro!esso !oe realiz9
zante in s8 l'assoluto& il di5ino& la perfezione& e =uindi
!oe pienaente appagante& =uesta !on!ezione tipi!a
dell'idealiso tedes!o& '& in un suo tratto essenziale& an9
!#e =uella di 2ietzs!#e nella fase di Zarathustra. 3uesti
non sta& !oe si 5olle& in opposizione a =uell'idealiso&
a si tro5a in5e!e esattaente sulla stessa linea di esso&
anzi ne ' il pieno !oronaento :=uantun=ue& insiee& la
---
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
piena sas!#eratura;< e lo a55erte tosto !#i sappia gi"
solo s!orgere !oe la !on!ezione piB !laorosa di 2ie9
tzs!#e& l'FioralisoN& non sia altro se non =uel for9
aliso orale& !io' =uella reiezione dall'eti!a d'ogni
!ontenuto o ateria fissa e perenne& introdotto da Lant e
proseguito dai suoi su!!essori. Egli '& in parti!olare& il
!oronaento e la sas!#eratura di =uella direzione del
pensiero filosofi!o tedes!o !#e pone la 5era realt" nel
Fpro!essoN& e spe!ialente in =uanto rappresentata da
Fi!#te. 7i" nel !apo orale& 2ietzs!#e non ' !#e la
tras!rizione in !#ia5e di aggiore liriso della filosofia
di Fi!#te. 2ient'altro !#e fi!#tiso orale ' la sentenza
!#e F7utes und /Jses& das un5ergMngli!# HMre R das
gie4t es ni!#tO Aus si!# sel4er uss es si!# ier Hie9
der K4erHindenN.
??
)io'& !oe tutto il !apitolo illustra&
non !'' un fatto& un oggetto& un !ontenuto !on!reto !#e
possa essere perenneente designato !oe il 4ene :o9
rale ateriale;& a la 5olont" !#e affera la sua potenza
superando !ontinuaente se stessa& =uesto ' il 4ene. Il
4ene ' nella 5olont"& nel 5olere !ontinuaente& nella 5o9
lont" sepre tesa ed atti5a& !#e non si afflos!ia ai& !#e
realizza sepre un eglio di =uanto #a gi" realizzato.
F%#ut ier#in& Has i#r Hollt R a4er seid erst Sol!#e&
die .ollen )5nnenJN.
-EE
%ale !on!etto& !#e 2ietzs!#e liri9
!izza& !on forza aggiore !#e ai nel luogo ora indi!a9
to& ' pretto fi!#tiso. Interaente fi!#tiana ' pure la sua
?? Also sprach Zarathustra& parte se!onda& F$on der Sel4st9r4erHindungN.
-EE 9bid.& parte terza& F$on der 5erIleinernden %ugendN& 3.
--2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!on!ezione :negazione; di Dio. 3uando egli di!e !#e
Dio& l'FEssereN& non pu> esser!i& per!#8 allora& essendo9
5i nella realt" l'Essere soo& la soit" dell'Essere&
tutto sare44e gi" fatto& nulla riarre44e da fare :FHas
HMre denn zu s!#affen& Henn 7Jtter R da HMrenON;&
-E-

entre l'essenza della 5olont"& ossia dell'uoo& sta ap9
punto nel fare& far di5enire& di5enire R egli esprie ap9
punto il pensiero !entrale del fi!#tiso. 3uando egli
di!e
-E2
!#e lo spirito ' la 5ita !#e fa ale a se stessa& '
un aniale da sa!rifi!io& per!#8 il suo progresso& ogni
sua nuo5a !onos!enza& ' pagata al prezzo del sa!rifi!io
di una 5e!!#ia& aata e !onsuetudinaria& =uindi lo spiri9
to !res!e in =uanto si sa!rifi!a :Fdes 7eistes 7lK!I ist
diess6 gesal4t zu sein und dur!# %#rMnen geHei#t zu
Opfert#ierN;< egli forula poeti!aente l'idea della Fne9
gati5it"N& eleento ne!essario e propulsore del pro!es9
so& propria dello #egelianiso& e =uella& piB parti!olare
dell'FattualisoN& del pro!esso eterno da 5erit" inferiore
a 5erit" superiore !on la !onseguente perpetua pera9
nenza e presenza dello spirito nel F5eroN& per!#8 il fal9
so& =uando di5ien tale& di5ien an!#e passato. In genera9
le& la dottrina idealisti!a dell'eterno pro!esso !oe uni!a
realt"& tro5a il suo pieno e perfetto si4olo nella !on!e9
zione del superuoo& in =uella !io' !#e o"ni generazio9
ne o fase di spirito non #a al!un 5alore in s8& a solo
per la nuo5a fase !#e generer"& e !#e o"ni generazione o
-E- 9bid.& parte se!onda& FAuf den glK!Iseligen InselnN.
-E2 9bid.& F$on den 4erK#ten GeisenN.
--3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
fase non ' !#e un ponte& una F!orda tesaN& tra !i> !#e !i
fu pria e !i> !#e !i sar" poi R il suo perfetto si4olo e
insiee la piena essa in lu!e del !arattere di assurdo
!#e essa iprie alla realt" e alla 5ita.
7ia!!#8 se 2ietzs!#e ' il !oronaento della direzione
idealisti!a del pensiero tedes!o& ne ' an!#e la sas!#e9
ratura. Egli& se44ene a44ia !oune !on Fi!#te la !on!e9
zione !#e il FfareN ' tutto e l'FEssereN non !''& non an9
tiene e=ui5o!aente& !oe Fi!#te& a =uel FfareN o di5e9
nire senza Essere& il noe di Dio& a a!!entua espressa9
ente !#e tale !on!ezione ' la negazione di Dio& !#e
essa ' assoluto ateiso& !#e essa 5uol dire !aso& assenza
di fine& assenza di eterna 5olont" !#e diriga il pro!esso.
E =uando egli ripete nient'altro !#e =uel !#e gli idealisti
tedes!#i a5e5ano detto da Lant in poi& !io' !#e il conte(
nuto della orale ' !ontinuaente ute5ole& !#e !onti9
nuaente una nuo5a orale :nuo5e ta5ole di 5alori; so9
stituis!e l'anti!a& egli non pallia =uesta !on!ezione !ol
noe di Fassolutezza della oraleN& assolutezza riposta
nella era fora& nel fatto !#e esiste sepre una ora9
le& a la !#iaa !oe 5a !#iaata6 ioraliso& ossia
inesistenza della orale :assoluta;.
)i> non ostante& 2ietzs!#e si tro5a in a!!ordo !on gli
idealisti& !ontro l'intuizione s5olta in =ueste pagine& per
!i> !#e riguarda la 5alutazione del pro!esso. Se& ridu9
!endo la realt" al di5enire& nega ad essa l'esteriore eti9
!#etta di FassolutoN& di Fdi5inoN& !#e gli idealisti aano
appi!!i!ar5i& 5i !onser5a il !arattere di appagante& il !a9
--,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
rattere d'al!un!#8 !#e ' 4ene !#e !i sia& a !ui egli di!e di
sA :se44ene tal5olta ri!onos!a6 Fier Ua sagen R das
lernte allein der Esel& und Her seines 7eistes istlN;&
-E3

=uindi& in fondo& il !arattere razionale. 2ietzs!#e& se '
l'idealiso senza la as!#eratura di Dio e dell'assoluto&
!ontinua ad a5er !ouni !on =uello i !on!etti dell'otti9
iso e del progresso. )orregge l'idealiso riguardo al
prio punto& resta aderente ad esso riguardo al se!ondo.
Ri!onos!e la non9assolutezza& restaura il )aso in5e!e
del Logos sul trono del ondo& a tien fero al !aratte9
re !onsolante del pro!esso. In =uesta sua direzione& non
!oerente !on =uella& la dottrina di 2ietzs!#e si ridu!e& se
si guarda 4ene& alla 5olgare teoria del progresso. L'uo9
o ' =ual!osa !#e de5'essere superato< !io' o"ni stadio
d'uanit" de5e trapassare ed e5ol5ersi in uno stadio su9
periore. Superuoo 5ale6 continuo superaento del o9
ento uano attuale& forazione di un'uanit" !onti9
nuaente superiore :il Fno4ileN ' !olui !#e non si sente
!oe il punto d'arri5o d'un passato& a !oe punto di
passaggio& 5ei!olo& ponte& F4is es i# /rK!Ie HKr9
deN;<
-E,
!io' appunto& in parole po5ere& il solito progres9
so. 3uindi& la solita !ondanna per !#i di!e !#e non !''
nulla da fare&
-E*
!#e non si pu> se non las!iare !#e il
ondo 5ada !oe 5uole& e in5e!e la suggestione !#e 4i9
sogna operare& igliorare il ondo& farlo pro"redire.
3uindi la solita afferazione !#e nulla iporta la soffe9
-E3 9bid.& parte terza& F$o 7eist der S!#HereN& 2.
-E, 9bid.& F$on alten und neuen %afelnN& --.
-E* 9bid.& -*.
--*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
renza degli indi5idui pur!#8 il progresso !i sia.
-E+
3uindi
l'an!or piB !oune tentati5o di tro5are un senso del
ondo nel !opito di la5orare a fare i figli igliori di
noi&
-E.
!io' di la5orare per la generazione 5entura& pen9
siero =uesto !#e !ollo!a il senso del ondo nell'assurdo
!#e la generazione a 5ale per la su!!essi5a b& a =uesta
alla sua 5olta non 5ale per s8 4ensA per la su!!essi5a c& e
=uesta solo per l'an!or su!!essi5a d& senza !#e in nessu9
na risieda =uel 5alore per s8 stante& !on!lusi5o e finale
!#e solo dare44e =ual!#e !arattere di ragione5olezza e
appagaento a tale !on!ezione.
Ora& nulla 5'' di piB risi4ile ed urtante del !on!epire sia
!oe !orso di5ino& !oe 5ita di Dio& sia !oe soltanto
pienaente appagante e razionale spiegazione della
realt"& un !orso senza fine e eta& !io' senza s!opo&
!io'& in tale assenza di s!opo& ar!ato di =uello !#e ' il
ar!#io tipi!o dell'assurdo< un !orso !#e& nella sua ne9
!essaria assenza di raggiungiento :ne!essaria& per!#8&
se raggiungiento 5i fosse& =uesto solo sare44e ipor9
tante e il !orso perdere44e ogni signifi!ato;& ' la ripro9
duzione esatta di !i> in !ui gli anti!#i& 5i!e5ersa& s!orge9
5ano giustaente il aggior torento infernale& il la5o9
ro 5anaente rinno5ato e ripreso da !apo& il la5oro delle
Danaidi& di %antalo& di Sisifo& di Issione< un !orso& pro9
prio la !onstatazione del =uale& !oe essenzialente !o9
stituito di !ose !#e nas!ono e peris!ono& !oe ri5elante
-E+ 9bid.& parte =uarta& F$o #J#eren @ens!#enN& +.
-E. 9bid.& parte terza& F$on alten und neuen %afelnN& -2.
--+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
la 5erit" !#e
Gas irgend au!# entstanden ist
@uss alles Hieder unterge#en&
-E0
!oe definito nella doanda9risposta =uasi !ate!#isti!a6
F!i> !#e ' transeunte ' doloroso o pia!e5oleP R doloro9
so& signoreN
-E?
offri5a& in5e!e& per il profondo pensiero
4udd#isti!o il oti5o della sua rinnegazione& l'aspirazio9
ne al suo annientaento& il fondaento della fuga dal
ondo e dall'Essere& del pessiiso. Fq%utti gli ele9
enti dell'esistenza sono transitoriq& !#i !i> #a 5isto e
ri!onos!iuto& si disgusta dei dolori dell'esistenza6 =uesto
' il sentiero della purit"N.
--E
Un !orso in !ui l'oggi #a si9
gnifi!ato solo per doani& e =uesto& =uando ' oggi& solo
an!ora per doani& e =uindi o"ni presente pel poi& e per9
!i> o"ni presente& ossia il presente& !#e ' l'uni!a realt"
5itale& non #a mai nessun signifi!ato< un !orso& la !ui in9
terpretazione !oe 5ita di5ina :!#e 2ietzs!#e& aleno&
respinge& a !#e in5e!e !ele4rano& !oe il loro rito piB
spe!ialente solenne& fi!#tiani& #egeliani o idealisti Fat9
tualiN; non ' dun=ue !#e il tentati5o di ele5are a dotta9
ente spe!ulati5a filosofia religiosa& la 4anale spirito9
saggine !#e si legge an!ora sopra =ual!#e 4an!o di dro9
g#eria di 5illaggio6 Foggi non si fa !redenza& doani
sAN.
-E0 L. E. 2euann& 3ie Reden Gotamo Buddhos& !it.& 5ol. II& pp. +0& 2.-.
-E? 9bid.& 5ol. I& p. 2+0.
--E 3hammapada& 2..& trad. di P. E. Pa5olini& in 0esti di &orale Buddistica&
)ara44a& Lan!iano& -?-2.
--.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
2essun uoo !#e pensi& non per !in!is!#iarsi a ettere
insiee sistei dal taglio !orretto ed elegante& !oe un
sarto prin!ipe fa !oi 5estiti& a per!#8 pulsa in lui il 4i9
sogno genuino& ardente e profondo di sforzarsi di 5edere
nel !uore del reale& pu> appagarsi d'una interpretazione
!oe =uesta& lustra di ere parole. E !ontinuer" di fron9
te ad essa a ridoandarsi6 a per!#8& dun=ue& !'' storiaP
per!#8 !'' !a4iaentoP
E la risposta ' o55ia. Per la ragione diametralmente op(
posta al fatto !#e la filosofia sua!!ennata pretende !osti9
tuis!a l'essenza della storia. 2on ' gi"& !io'& !#e il !orso
o il pro!esso sia tale !#e in ogni oento di esso lo spi9
rito si tro5i nel 5ero e nel 4ene& in ogni presente adun9
=ue in un eterno piB 5ero e eglio6 gia!!#8& se lo spirito
si sentisse nel 5ero e nel 4ene& 5i diorere44e& e il pro9
!esso& ossia la storia& si arrestere44e. )'' storia& 5i!e5er9
sa& la storia si spiega soltanto& per!#8& !osA l'uanit"&
!oe l'indi5iduo& in o"ni presente a55erte di essere nel9
l'assurdo& nel falso e nel ale& e 5uole us!irne.
2a gaudere no5is re4us de4ere 5idetur&
)ui 5eteres o4sunt.
Lu!rezio& $& -.-9.2
)'' storia& dun=ue& per!#8 o"ni presente& ossia la realt"&
' sepre falsa& assurda e !atti5a& e per!i> si 5uol 5enir9
ne fuori& passare ad altro& =uel passare ad altro in !ui&
uni!aente& la storia !onsiste. 2on per!#8 lo spirito '
sepre nel 5ero& a per!#8 ' sepre nel falso& per!#8
--0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!io' a55erte !#e o"ni presente sua spiegazione delle
!ose ' s4agliata ed ' per!i> inappagante& pro!ede a !er9
!arne un'altra& !io' !'' storia della filosofia e storia della
s!ienza. 2on per!#8 lo spirito ' sepre nel 4ene& a
per!#8 ' sepre nel ale& per!#8 !io' o"ni presente suo
prin!ipio& prati!a& !ostue& istituzione& ' defi!iente& fal9
la!e& !ondanne5ole& pro!ede a foggiarne altre& ossia !''
storia della orale& del !ostue& della politi!a& storia in
generale. La storia non ' !#e un !ontinuo 5oler us!ire
dal presente e us!irne di fatto< osso da !i> !#e il pre9
sente :la realt"; ' sepre ale. )'' storia per!#8 di fron9
te all'assurdo e al ale presente 4alena innanzi agli uo9
ini nell'a55enire un razionale ed un 4ene !#e 5ogliono
rendere presente. @a& appena reso presente& esso di5enta
an!ora assurdo e ale di fronte a un nuo5o razionale e
4ene !#e sta an!ora da5anti& nell'a55enire.
La razionalit" e il 4ene stanno sepre da5anti& sepre
nell'a55enire& !oe il azzetto di fieno atta!!ato al ti9
one da5anti alla 4o!!a del !a5allo !#e =uesto trasporta
sepre piB in l" !on la sua stessa !orsa. Sono sempre un
Fdo5er essereN !#e non di5enta ai un FessereN. Poi9
!#8& =uando sono& =uando da sepli!e Fdo5er essereN
a!=uistano la =ualit" di FessereN& istantaneaente nel9
l'a!=uistare la =ualit" FessereN perdono =uella Fraziona9
lit"N e F4eneN. Fa!endosi realt" e presente di5entano as9
surdo e ale& tanto ' 5ero !#e si 5uole an!ora us!irne& si
5uole an!ora passare ad altro& !io' prosegue la storia. La
5erit" eridiana e tangi4ile& !ontrariaente alla !ele4re
--?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sentenza #egeliana& ' !#e il reale ' irrazionale :tanto '
5ero !#e al!ontenta e si disappro5a& !osi!!#8 sepre
si 5uol !a4iarlo& ossia !'' storia;& e il razionale ' irrea9
le :per!#8 ' sempre oltre il presente& !io' fuori della
realt"& !io' nel futuro;. )oe si pu> non 5edere una
!osa !osA palare& !#e !io' la storia dell'uanit" #a pro9
prio soltanto la edesia ragione !#e s!orge5a Dante
!oe l'uni!a ragione del !a4iare& ossia della storia&
della sua Firenze& 5ale a dire lo sforzo di s!#erire&
dando 5olta& il dolore& il ale& l'assurdo& il !ontinuo gia9
!ere nel =uale d'o"ni presente& ossia della realt"& ' pro9
5ato appunto dall'eternit" del dar 5olta& !io' della storiaP
Aristotele #a una sentenza 5eraente profonda& !#e& se
!i si pensa& ra!!#iude in nuce !i> !#e =ui sostengo e ne
' la ira4ile !onfera. Il !a4iaento :egli di!e; ' la
!osa piB dol!e& in forza di =ual!#e nostro !atti5o stato<
per!i> l'uoo fa!ile a !a4iare ' in !atti5o stato& !oe
lo ' una natura !#e #a 4isogno di !a4iaento6 essa
non ' pura e 4en proporzionata< XY]es_Z h dti]ui
vZ`bw be] ] i d_a^]ci :il poeta ' Euripide& Greste&
23,;& ha d_i^f[ei ]aitx \dYf v f i fud_y
Y Y]ts_Z_y d_i^fzy& be { \ay hY_X|i^
XY]es_Z yx _ v f dZ _ hg daYabcy.
---
)'' storia& insoa& l'uanit" !orre nella storia& per la
edesia ragione per !ui !orre un uoo !#e posa i pie9
di su di un sentiero !osparso di spine o di !ar4oni arden9
ti. Per!#8 #a 4isogno di le5are i piedi dalla sofferenza
--- 8th. Nic.& $II& (I$& 09?& --*, 4 3E.
-2E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!#e il posarli gli d"& e& speri 5agaente o no !#e portan9
dosi piB in l" sfuggir" alla sofferenza& in ogni odo&
poi!#8 non pu> tenerli feri nella sofferenza !#e in !ia9
s!un posarli ' attuale& !osA !orre di !ontinuo.
La storia non ' !#e =uesto. Lo sforzo& 5ano per!#8 eter9
no& di fuggire dall'assurdo e dal ale. Essa ' dun=ue la
ripro5a !#e =uello !#e R posto !#e 5ana per!#8 eterna '
la fuga o lo sforzo di allontanarsi da esso& ossia la storia
R riane sepre presente& 5ale a dire la realt"& ' sepre
l'assurdo e il ale. La storia non ' !#e lo sforzo per al9
lontanarsi dal presente& per!#8 =uesto ' sepre assurdo
e ale< la pro5a dun=ue !#e ' assurdo e ale. La storia
!onfera& per!i>& il risultato a !ui ' approdata la pre!e9
dente indagine !ir!a le !ontraddizioni< !o'' naturale
poi!#8 se =uella indagine !onsidera5a le !ontraddizioni
=uasi a dire nella !ategoria dello spazio& !io' nella loro
!oesistenza !onteporanea& la storia non ' !#e le !on9
traddizioni stesse nella !ategoria del tepo& !io' nella
loro su!!essione teporale. )onfera& !osA& la storia&
=uel risultato in pieno& an!#e per =uesto& !#e essa !i fa
5edere !oe l'uanit"& !a4iando& !io' !ondannando
sepre se stessa& a!!ertando :=uando o"ni suo presente
' di5entato passato; di a5ere in quell'o"ni suo presente R
in o"ni suo presente 5isto alla lu!e del presente di poi R
ritenuto errori e superstizioni !oe 5erit"& e ostruosit"
!oe fatti le!iti o 5irtuosi< !i fa 5edere& di!o& !oe l'u9
anit" !on !i> dia di se stessa l'attestazione !#e la sua
ente si ' sempre tro5ata nella irrazionalit".
-2-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Si noti !#e tale attestazione della propria irrazionalit"
!#e d" la ente dell'uanit" !on la sua storia& la d" al9
tresA di s8 la ente d'ogni indi5iduo& ediante la storia
pi!!ola o 5ita di lui. In =uesto !aso& !oe in =uello& la
storia ' la pro5a e5idente !#e la ente ' sepre irrazio9
nale. An!#e nella :storia; 5ita dell'indi5iduo& infatti& la
ragione !ontinua a !ondannare se stessa& la ente ad a!9
!ertare !#e ' :stata; sepre nella stoltezza. %utta la no9
stra 5ita indi5iduale& !onsiderata retrospetti5aente& !i
risulta seinata di azioni !#e ora 5ediao non a5re9
o do5uto !opiere e di idee !#e ora respingiao. E
!onsiderata nel suo s5olgersi all'innanzi !i si 5ien ani9
festando !oe l'ipotenza della ragione di attuare in
essa nostra 5ita se edesia& !io' !oe il di5ergere di
infinite azioni !#e fareo dal proposito o piano dalla ra9
gione pre!edenteente fissato& e !i> per!#8 =uella !#e
era a55ertita pre!edenteente !oe ragione 5iene sop9
piantata al oento dell'azione da una di5ersa& !#e in
siffatto oento !i apparis!e essere& essa soltanto& ra9
gione& senza !#e& =uando& !oe si di!e& ritorniao su
noi stessi e 5ediao an!ora !#e la 5era ragione era la
pria& possiao sentir!i si!uri di !i> !on una si!urezza
!#e es!luda tra po!o o olto il ritorno dell'altra 5isuale.
%utta la nostra giornata& se la esainiao attentaente&
' !oposta di pi!!ole !ose !#e la nostra stessa ente #a
sta4ilito essere irrazionali e pre5iaente de!iso !#e per
!i> non de44ano a5er luogo :la sigaretta fuata& il 4o!9
!one di troppo& il li4ro di lettura aena o il giornale pre9
-22
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
so in ano in5e!e di s!ri5ere& la partita di !#ia!!#iere
troppo lunga e 5i5a!e;. Ogni nostra giornata rappresenta
una !atena di atti inuti !#e :per usare il linguaggio
idealisti!o; il vero io ri!usa e rinnega ed #a gi" sta4ilito
!#e sono irrazionali< la de5iazione da !i> !#e esso #a
s!orto e de!iso !oe razionale< la !aduta !ostante nel9
l'irrazionalit"< il #uori di s7 !#e tras!ina !ontinuaente il
s8. F)o4ien di5erseente iugeons nous des !#osesON
s!ri5e @ontaigne& lungaente e a!utaente insistendo
su =uesta situazione. F)o4ien de fois !#angeons nous
nos fantasiesO )e =ue ie tiens auUord'#uD& et !e =ue ie
!roD& ie le tiens et le !roD de toute a !roDan!e... ais
ne 'est il pas ad5enu& non une fois& ais !ent& ais
ille& et tous les Uours& d'a5oir e4rass8 =uel=ue autre
!#ose& " tout !es eses instruents& en !ette ese
!ondition& =ue depuis i' aD iugee faulsePN. F2ous nous
aendons par la pri5ation de nostre raison et son asso9
pisseent... )e!D est plaisant " !onsiderer6 par la dislo9
!ation =ue les passions apportent " nostre raison& nous
de5enons 5ertueuWN. FL'#uaine s!ien!e ne se peult
aintenir =ue par raison desraisonna4le& folle et for!e9
neeN.
--2
Ogni nostra giornata ' la pro5a !#e la ragione
non pu> per sole 5enti=uattr'ore della nostra esistenza
5i5ere se!ondo il suo ordine. @a !'' forse& dun=ue& al9
eno la ragione in =uella nostra ente& in =uel nostro
io& !#e #a s!orto e sta4ilito o ris!orger" e rista4ilir"& !#e
tale !atena d'azioni ' irrazionaleP )oe a!!ertarlo& se
--2 8ssais& II& (II& ed. !it.& 5ol. II& pp. 23*& 2,3& 2.?.
-23
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
tale nostra ente& tale nostro io '& essa appunto& respinta
5ia& =uale u44ia& pedantiso& stoltezza& dall'altra& pur
nostra& ente !#e !opie le azioni da =uella s!orte
!oe irrazionaliP Se anzi quella& la ente !#e 5uol te9
ner!i nella FregolaN& nella Fragione5olezzaN& !i 4alena
tal5olta dinanzi !oe nient'altro !#e pusillanie aore
del =uieto 5i5ere& !odardia& an!anza del !oraggio di
affrontare !onseguenze ris!#iose pur di strappare al de9
stino la !on=uista d'un pia!ere raro o d'un 5antaggio
fuor del !ouneP Se& insoa& !oe di!e5a )arneade
:poi!#8 pro4a4ilente =uesto pensiero ' suo;&
--3
!on
espressione !#e !oglie proprio il !entro de!isi5o della
=uestione& appare a tutti !#iaro !#e F=ue ad odu
ratione re!te fiat sic ratione pecceturNP O se !oe& del
tutto !onforeente& di!e5a& an!ora& @ontaigne& Fla
raison 5a tousiours& et torte& et 4oiteuse& et des#an!#ee&
et a5e!=ues le ensonge& !oe a5e!=ues la 5erit8NP
--,

Lotze :il !ui os!illare !ir!a tutti i assii pro4lei tra il
sA e il no& profondo e deli!ato& 5ago ed elegante ad un
tepo& pro!ura ad uno s!etti!o un perfetto godiento
esteti!o; #a& !oe spesso& una parola di s!ultoria esat9
tezza !ir!a =uesto utarsi e in!linarsi nei sensi piB op9
posti della nostra ragione. FSpannung und A4spannung
He!#seln au!# #ier Hie in de IJrperli!#en /efinden
und unsere 7edanIe sind Festtags anders als
GerItagsN.
--*
E un testo 4udd#isti!o suona press'a po!o
--3 )i!ero& 3e nat. deor.& III& (($II& +?.
--, 8ssais& II& (II& ed. !it.& 5ol. II& p. 230.
--* &i)ro)osmos& .
a
ediz.& a !ura di S!#idt& @einer& Leipzig& -?23& 5ol. II& p.
-2,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!osA. An!#e l'uoo !oune& !#e non #a inteso la dottri9
na& pu> distornarsi dal !orpo e li4erarsi dai desideri !#e
5i si riferis!ono& per!#8 egli per!epis!e !#e esso !res!e
e de!ade. @a in5e!e l'uoo !oune& !#e non #a inteso
la dottrina& non ries!e a distornarsi dal pensiero& dalla
!onos!enza& dallo spirito :dalla ragione; e li4erarsi dai
desideri !#e 5i si riferis!ono& per!#8 di!e F=uesto ' io&
=uesto son io& =uesto ' il io s8N. Ora& sare44e eno
ale prendere =uale proprio io il !orpo forato dai
=uattro eleenti !#e non prendere !oe tale lo spirito.
Il !orpo& infatti& pu> apparire peranente per due& tre&
!ento anni< a lo spirito !angia ad ogni oento.
F)oe una s!iia& o ona!i& !#e in un 4os!o& aggi9
randosi tra le piante& afferra un rao e lo las!ia andare e
ne afferra un altro& !osA sorge e passa !i> !#e 5ien !#ia9
ato spirito o pensiero o !onos!enza& !angiando sepre
giorno e notteN.
--+
3uesta ' della nostra FragioneN& tanto
teoreti!a =uanto prati!a& l'iagine piB esatta.
Siao stolti. Q =uesta la !ostante !onstatazione !#e noi
stessi K noi !oe lo stoi!o< noi !oe l'uoo religioso
:al !ui sguardo& per esepio !on sant'Agostino& la stessa
serie di tutte le forazioni so!iali e statali !#e la storia
uana s5olge& si presenta !oe un seguito di regni di
per5ersit" ed assurdo& dia4oli!i& ateria d'inferno R !on9
!ezione alla =uale ' perfettaente analoga =uella del
Renou5ier&
--.
se!ondo !ui non potendo ai la ragione
,+-.
--+ Sutta92ipCta& II& ?,& in 1. Olden4erg& Reden des Buddha& !it.& p. -0..
--. La science de la morale& -0+?& 5ol. I& p. 2-* :e spe!ialente !app. +? e
-2*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
negli uoini Fse 5ouloir elle9oe toute enti'reN& l'uo9
o non ries!e a 5i5ere nello stato di razionalit"& nello
Fstato di pa!eN& ed ' !ostretto a sostituirlo !on lo Fstato
di guerraN o di irrazionalit"& =uello !io' in !ui& poi!#8
sulla ragione non ' possi4ile !ontare& la orale pura si
trasfora e trapassa in diritto e Stato;< noi !oe il o9
ralista& nel senso !lassi!o e non degenerato della parola&
!olui !io' !#e& non gi" 5uol es!ogitare o diostrare o il9
lustrare un Fdo5er essereN& a sa !ogliere perspi!ua9
ente le fattezze di F!i> !#e 'N& un %eofrasto& un La
/ruD're& un La Ro!#efou!auld& un $au5enargues& Fmo(
ralistes #ranLaisN& un Leopardi autore di operette mora(
li< noi& in =uanto issando!i oentaneaente sullo s!o9
glio isolato di =uella !#e tal5olta !i par di intra55edere
!oe ragione& s!orgiao nel ondo d'attorno Fla !o9
pagnia al5agia e s!epiaN&
--0
a sappiao an!#e !on9
siderare noi edesii in esso R '& di!o& la !onstatazione
!#e noi stessi a44iao sepre fatto. Siao stolti< la
stoltezza al4erga naturalente in noi !oe l'assurdo al9
l'esterno< e =uando 5ediao la nostra stoltezza !on la
nostra ragione& non siao neeno si!uri !#e proprio
=uesta sia !i> !#e ' ragione& e in ogni odo !oe ragio9
ne essa non !i resta fera dinanzi. Stoltezza inerente
alla ente& !#e si anifesta gi" in =uesto& !#e se44ene
sappiamo !#e ogni desiderio o passione& anzi ogni atto
di 5olere& finis!e per dar!i non la feli!it" a anzi il do9
.E;.
--0 Par.& ($II& +2.
-2+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
lore& pure& nel oento del 5olere& non possiamo a
meno di sentire il raggiungiento !oe ne!essario alla
feli!it". Stoltezza !#e perette5a a S!#open#auer di
s!ri5ere !#e Fil ondo apparis!e& !onsiderato dal lato
esteti!o& un'esposizione di !ari!ature& !onsiderato dal
lato intellettuale& un ani!oio& !onsiderato dal lato
orale& un !o5o di 4rigantiN.
--?
R A!!ade !on noi rispet9
to a noi esattaente !oe !ol FsaggioN d'Orazio di fron9
te agli altri. 2el FsaggioN stoi!o risiede feraente la
ra"ione. Egli addita !on tutta pre!isione le pazzie !#e
fanno gli altri& la pazzia !#e doina so5rana nella ente
di tutti "li altri. FInsanis et tu stulti=ue prope ones...
a!!ipe& =uare desipiant ones a!=ue a! tuN. La pazzia
al4erga nella ente di tutti "li altri& non& s'intende& nella
sua& !#e negli altri giustaente la 5ede e l'a!!usa. @a
!oe sta4ilire se a44ia torto l'altro =uando di!e in5e!e
al FsaggioN6 il pazzo aggiore sei tuP FO aUor tande
par!as& insane& inoriNP
-2E
)oe sta4ilire se& sia rispetto
a quella nostra ente !#e a!!usa di irrazionali le azioni
!#e noi stessi fa!!iao& sia rispetto al FsaggioN& !#e a!9
!usa le enti altrui di essere pazze& non sia giusto ripe9
tere !#e appunto F!ette eWa!te et tendue appre#ension
de la raison... l'a is sans raisonNP
-2-
Infatti lo sforzo
piB risoluto per regolare rigorosaente la 5ita se!ondo
la ragione& !#e la storia del pensiero presenti& =uello dei
--? Grundla"e der &oral& -,& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol. III& p. +?.
-2E ,erm.& II& III& 3E sgg.& 32+.
-2- @ontaigne& 8ssais& II& (II& a !ura di ). Louandre& )#arpentier& Paris& -0*,&
5ol. II& p. 3*-.
-2.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
)ini!i e degli Stoi!i& ' sepre apparso& =uando& us!endo
da afferazioni generi!#e& #a 5oluto !on!retarsi nelle
azioni parti!olari& !oe la assia e la piB F!uriosaN
delle stra5aganze. R E& nel !apo teoreti!o& la ente
dell'indi5iduo pro"redisce& !io' passa da un'idea ad
un'altra6 in =uanto& an!#e nell'indi5iduo& la ente teore9
ti!a ' storia& proprio perch7 ' pro!esso& pro"resso& '
=uindi !ontinua !ondanna di se stessa.
L'ipotesi& adun=ue& !#e si prospetta5a Des!artes& =uella
del Ftropeur tr's puissant et tr's rus8& =ui eploDe
toute son industrie " e troper touUoursN<
-22
tale ipote9
si& di !ui egli es!lude5a !on assoluta si!urezza ogni ef9
fetto aleno in un punto& =uello del co"ito(sum& e pro9
prio in5e!e an!#e in !i> :de!isi5a !onfutazione della
parte !ostrutti5a della sua dottrina e di =ualsiasi altra
!ertezza& F!#iarezza ed e5idenzaN la ente uana !reda
tenere in pugno; !adendo in preda all'inganno& !#8 po!o
dopo 1ue ostra5a !#e lo stesso co"ito(sum& inteso
sostanzialisti!aente& !oe F!#ose =ui penseN&
-23
era
tanto po!o !erto !#e pote5a essere 5ittoriosaente nega9
to< tale ipotesi ' pre!isaente =uella !#e& an!#e senza
l'inter5ento di entit" iti!#e& si realizza nel fatto ora de9
s!ritto6 nel fatto !#e =uel !#e !i appare nostra ragione
!#e 5ede la nostra stoltezza& non !i resta !oe ragione
fera dinanzi& per!#8 espulsa da una opposta& a se9
pre apparente!i& nel oento del suo eergere& !oe
-22 &7ditations& II e I.
-23 9bid.& II.
-20
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ragione< nel fatto !#e ogni nostra 5isuale& !#e !i appare
!on e5idenza 5olta a 5olta 5isuale di ragione& !i di5enta
5olta a 5olta& =uando su4entra l'opposta e !onsiderata
dal punto di 5ista di =uesta& una 5isuale di non9ragione<
nel fatto dun=ue !#e le !ose 5anno proprio !oe se !i
fosse il Fau5ais g8nieN& il Ftropeur tr's puissantN&
!#e 5oglia ingannar!i e !i ries!a pienaente e alla per9
fezione& dal oento !#e in ogni nostra 5isuale di ra9
gione noi !i tro5iao sepre :!oe risulta alla 5isuale
opposta& pur sepre& 5edi )arneade& di ra"ione& =uando
su4entra; nell'inganno e nella non9ragione. Il non tro5ar9
!i ai& aleno !on peranenza ed es!lusi5a si!urezza&
nella ragione6 l'esser sepre in noi la razionalit" ute9
5ole& os!illante& in!erta< il gia!ere per!i> le nostre enti
sepre in uno stato di irrazionalit"< =uest''& letteralen9
te& l'effettuarsi di =uell'ipotesi del Ftropeur tr's puis9
santN !#e pure solo !oe pro55isoria !on!essione del9
l'ipossi4ile Des!artes pone5a innanzi. L'irrazionalit"
in !ui al pari della realt" si tro5a la ente& =uesta ' la
presenza da55ero esistente e l'azione del FtropeurN di
Des!artes.
Or dun=ue& la storia& sia nell'indi5iduo !#e nella spe!ie&
' l'attestazione !#e d" la ente di s8 dell'assurdo in !ui
si aggira e !#e la !ostituis!e.
1egel e S!#open#auer sono 5eraente gli esponenti
delle due !on!ezioni filosofi!#e antiteti!#e della 5ita :e
=uindi dei due teperaenti opposti;& e !i> an!#e& e
spe!ialente& su =uesta =uestione della storia. Il pro!es9
-2?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
so !oe !orso di5ino e il pro!esso !oe !orso infernale.
@a poi!#8& !oe per S!#open#auer il pro!esso ' senza
s!opo& !osA per 1egel ' senza eta< e poi!#8 le due !ose
signifi!ano in sostanza lo stesso< !osA l'esattezza della
definizione s!#open#aueriana del pro!esso in !onfronto
di =uella #egeliana ' e5idente. Se il pro!esso ' senza
eta& ossia senza s!opo& esso non pu> essere !#e pro9
!esso d'una realt" :F5olont"N; la =uale& =uantun=ue le
singole in!arnazioni di essa :gli indi5idui; a44iano un
o44ietti5o o un fine nel loro 5olere& non #a& nella sua to9
talit"& n8 fine n8 o44ietti5o&
-2,
non 5uole !#e per 5olere&
non si sforza !#e per sforzarsi& !io' ' essenzialente ir9
razionale ed assurda. O il pro!esso #a una eta& e allora
nega se stesso !oe pro!esso& pone !apo al !ontrario di
se stesso& !io' all'io4ile pa!e& alla stasi& e =uesta
eta essendo allora la 5era realt"& il pro!esso !oe tale
5iene destituito di realt". O il pro!esso non #a eta e
poi!#8 !osA di5enta paleseente una !osa assurda& non
pu> essere !#e pro!esso d'al!un!#8 d'irrazionale& della
F5olont"N s!#open#aueriana& non gi" d'al!un!#8 !ui& !ol
noe di FideaN o di Fspirito assolutoN& sia le!ito as!ri9
5ere !oe !arattere essenziale la razionalit".
7li #egeliani di!ono6 non 5edete !#e l'io4ile pa!e
!ui il pro!esso ettesse !apo& la stasi& il punto d'arri5o
dopo il =uale non !i fosse altro& non sare44e se non la
fine di tutto& la orte& e !#e affin!#8 si a44ia non la fine
-2, 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& I& 2?< II& 20& in ,1mtliche 4er)e& ed
!it.& 5ol. I& pp. -?3 sgg.< 5ol. II& p. ,E..
-3E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
e la orte& a la 5ita& affin!#8 =uesta !ontinui& 4isogna
!#e il pro!esso !ontinui& sia eternoP 1anno ragione. @a
!i> non toglie !#e la !on!lusione giusta di !i> possa es9
sere& an!ora& =uella di S!#open#auer. Poi!#8 il pro!esso
' assurdo& poi!#8 ' pro!esso dell'irrazionale& la !ono9
s!enza& !#e #a 5eduto =uesto& guidi la realt" :la F5olon9
t"N; a ri5olgersi !ontro se stessa& ad annientarsi< la guidi
alla eta& alla fine& alla stasi& pur non potendo essere
=uesta eta !#e il nulla& pur potendo solo il nulla far
us!ire la realt" dall'assurdo d'un pro!esso senza s!opo&
pur non potendo !io' la realt" li4erarsene senza nullifi9
!arsi. @eglio R !osA& !on S!#open#auer& si pu>& !on pie9
na legittiit"& rispondere a =uel ri!#iao #egeliano R
eglio il nulla !#e l'assurdo.
E per!i> ' pienaente nel giusto Lei4niz. 3uesto il i9
gliore dei ondi possi4ili. %ogliete dalla realt" l'assur9
do& e& poi!#8 essa non ' altro !#e pro!esso senza eta&
ossia senza s!opo& ossia pre!isaente non ' !#e l'assur9
do& la annientate. O :!oe si pu> espriere la !osa in
linguaggio #egeliano;6 se la !ontraddizione& ossia l'as9
surdo& ' la radi!e del o5iento& il otore del pro!es9
so& e quindi la ra"ione della vita& =uesta ' una !osa !on
l'assurdo& per!#8 sparito l'assurdo essa stessa sparis!e. R
O l'assurdo o il nulla.
Durante e dopo la guerra un 4uon nuero di ottie per9
sone insorge5a !on sin!era indignazione !ontro =uel9
l'o44ro4rio insensato e sanguinoso !#e la guerra era.
A5e5ano ragione. E non solo la guerra& a il 5izio& il
-3-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
delitto& la slealt"& i tradienti& gli intrig#i& gli ipudenti
arri5isi& sono un o44ro4rio. $olete !#e tutto !i> s!o9
paiaP D'a!!ordo. Soppriiao l'Essere< tutto !i> s!o9
parir". FA#& =uesto poi noON. 2oP 2on 5olete sopprie9
re l'EssereP $olete !#e l'Essere !i sia e !ontinui ad esser9
!iP F@a !erto< 4isognere44e essere pazzi per non 5oler9
loN. Allora do5ete tener5i an!#e guerra& 5izio& intrig#i&
delitti& tutto =uesto ale e =uesto assurdo& !#e sepre
!ostituA e !ostituir" la sostanza del ondo& per!#8 l'Es9
sere non ' altro !#e siffatta soa di irrazionalit".
)on!epite il ondo igliore& e 5oi lo annientate. Per!#8
se voi ritenete di a5er diritto di !on!epirlo igliore& do9
5ete aettere !#e uguale diritto di !on!epire un on9
do igliore a44iano i 5ostri figli& le generazioni !#e 5i
seguiranno. Poter !on!epire e fare il ondo igliore& si9
gnifi!a dun=ue !on!epirlo e farlo continuamente iglio9
re& !io' spingere fuori da esso l'assurdo ed il ale< ossia
!ondurlo alla eta do5e il pro!esso s'arresta& do5e non
!'' piB nulla da fare& da !a4iare& da pensare& non si fa&
non si pensa& si ' orti& tutto gia!e& sta& ' orto R alla
stasi& alla #ine& 5ale a dire alla orte& all'annientaento.
Anzi& se fosse possi4ile !on!epire un ondo igliore& il
ondo& stante l'infinit" del tepo& sare44e gi" di5enuto
perfetto& !io' a5re44e "i raggiunta la eta do5e non !''
piB pro!esso& la fine& il nulla.
-2*
Per!#8 il ondo !i sia&
!io' !ontinui ad essere& 4isogna !#e non possa igliora9
-2* )fr. an!#e 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& II& -.& in ,1mtliche 4er)e&
ed. !it.& 5ol. II& p. 2E*.
-32
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
re. Se lo potesse& andre44e :anzi sare44e gi" andato; a
po!o a po!o a finire in =uella !#e ' l'uni!a perfezione&
l'us!ita dal pro!esso& la fine di esso& l'io4ilit" !o9
pleta& la orte& il nulla. Per!#8 il ondo !ontinui ad es9
sere& 4isogna !#e sia sepre !o''. )ontro Lei4niz&
S!#open#auer di!e
-2+
!#e =uesto ' il peggiore dei ondi
possi4ili. Possi4ile :ragiona; signifi!a& non gi" iagi9
nario& a !#e pu> realente esistere. Ora =uesto ondo
' !ostituito !oe do5e5a per poter esistere !ol assio
di dolore. Se fosse solo d'un atoo peggiore non potre49
4e piB sussistere. Dun=ue& uno peggiore& appunto per!#8
non potrebbe esistere& non ' possi4ile& e =uindi l'attuale
' il peggiore dei possi4ili. )ontro S!#open#auer :a
!on piB risoluta !onfera della sua 5isuale pessiista;
io do ragione a Lei4niz6 =uesto ' il igliore dei ondi
possi4ili per!#8 se lo si suppone igliora4ile lo si an9
nienta. S!orgere !#e& pur essendo pessio& ' il igliore
possi4ile& poi!#8 farlo igliore 5orre44e dire annientar9
lo& poi!#8 dun=ue uno igliore non pu$ esser!i& ' !o9
gliere il ale an!or piB alla radi!e di =uel !#e& !on la
sua tesi ora ri!ordata& a44ia fatto S!#open#auer.
Per!#8& dun=ue& il ondo !ontinui ad essere 4isogna !#e
sia sepre un pro!esso !#e in sostanza non fa !#e ripe9
tersi& appunto per!#8 ' infinito& per!#8 de5e durar se9
pre& per!#8 non pu> ettere a !apo a nessun punto d'ar9
ri5o :e =uindi sia un pro!esso apparente& un falso pro9
!esso& un non9pro!esso& una stasi R donde si 5ede !oe
-2+ 9bid.& II& ,+ :5ol. II& p. ++.;.
-33
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
la filosofia idealisti!a attuale appunto in =uanto !on!e9
pis!e la realt" esclusivamente !oe pro!esso infinito&
toglie nel fatto alla realt" proprio il !arattere di pro!esso
!#e a parole !ele4ra =uale spiegazione appagante e natu9
ra di5ina di essa& per!#8 un pro!esso !#e non ' serie di
tappe 5erso una eta& a de5e !ontinuare eternaente&
non pu> !#e essere in sostanza stasi;. /isogna& insoa
:per usare le parole !on !ui L. E. 2euann sintetizza il
!on!etto !#e il 4udd#iso #a del Fpro!essoN;& !#e Fnon
!i sia da aspettare un futuro igliore& sepre piB perfe9
zionantesi& o# noO a da ri!onos!ere =uesto terrifi!ante
ondo della orte e del dolore !oe l'eterno !orrelato
d'un pro!esso ondiale senza prin!ipio e senza fine !#e
si tiene sempre in equilibrioN.
-2.
/isogna per!i> !#e gli
sforzi !#e fanno i 4uoni per igliorare il ondo ries!a9
no& sA& per !osA dire& lo!alente& a non !oplessi5a9
ente& ossia !#e :!oe a55iene; a tanto di igliora9
ento =ui !orrisponda altrettanto di peggioraento l" o
a tanto di iglioraento oggi altrettanto di peggiora9
ento doani& !osi!!#8 sia forza dire Fil ondo sepre
essere stato ad un edesio odo& ed in =uello essere
tanto di 4uono =uanto di !atti5o< a 5ariare =uesto tri9
sto e =uesto 4uono di pro5in!ia in pro5in!ia& !oe si
5ede per =uello si #a notizia di =uelli regni anti!#i& !#e
5aria5ano dall'uno all'altro per la 5ariazione de' !ostui&
a il ondo resta5a =uel edesioN.
-20
/isogna !#e re9
-2. 3er 4ahrheitp#ad& Piper& @Kn!#en& -?2-& p. --,.
-20 2. @a!#ia5elli& 3iscorsi sopra la prima 3eca di 0ito Livio& Proeio al li9
4ro II.
-3,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sti dun=ue nel ondo sepre lo stesso assurdo e lo stes9
so ale& =uello !#e R li4ert" !#e 5a a finire in ri5oluzio9
ni sanguinose& autorit" !#e s4o!!a in !ie!a tirannide& po9
liti!i !#e sfruttano pei loro interessi prin!Api e idealit"&
finzioni e !iarlataneria !#e assi!urano il su!!esso& super9
stizione& pluto!razia& 5izio& ser5ilit"& Folti sospetti&N
!oe s!ri5e L. /. Al4erti in =uella sua !osA aara e 5era
rappresentazione della 5ita politi!a Fille in5idie& infi9
nite iniist"& niuna fera ai!izia& a4undanti proesse&
!opiose profferte& ogni !osa piena di finzione& 5anit" e
4ugieN
-2?
R =uello !#e =ualun=ue uoo !#e #a aperto gli
o!!#i alla lu!e& in /a4ilonia o nell'anti!o Egitto& in Ate9
ne e in Roa& a Parigi e a 2eH korI& si ' sepre tro5ato
dinanzi& e& sotto =ualun=ue latitudine e in =ualun=ue
epo!a& ogni FsaggioN& giunto alla sua aturit" sperien9
tata& #a laentato presso!#8 !on le edesie parole.
O il ondo& !osA !o''& e sepre fu e sar"& o il nulla.
O questo ondo& o il nulla.
-2? 9 libri della #ami"lia& III.
-3*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
I
TEMPO E SPAZIO
CATEGORIE DELL'ASSURDO
Siffatte !onsiderazioni !ir!a il signifi!ato della storia
perettono forse di ri!a5are aleno un 4arlue di =uel
!#e !'' in fondo agli o!!#i delle due sfingi !#e stanno
assise sulla soglia della filosofia6 il tepo e lo spazio.
)#e ' il tepo& =uesta !osa isteriosa& e !#e pur se4ra
fatta da noi& tanto !#e& se!ondo lo stato :noia& attesa&
pia!ere; della nostra !os!ienza& s'allunga e s'a!!or!ia& in
dori5eglia passa !on fantasti!a rapidit"& nel sonno lo
saltiao addiritturaP Se nello spazio si vedono le !ose
stare una a!!anto all'altra& nel tepo& non si vedono sta(
re a si sentono venire !ose& o a55enienti& una dopo
l'altra. Si sente& si 5i5e =uesto loro 5enire su!!essi5o& la
FdirezioneN. Il tepo& proprio degli enti !#e utano&
!#e 5i5ono& il =uale ' !i> !#e fa sentire ad essi& fa essere
per essi& la serie su!!essi5a di a55enienti in !ui !onsi9
ste la loro 5ita& ' una !osa sola !on la 5ita stessa. Il te9
po ' la nostra stessa 5ita& il pro!esso di =uesta& ossia
:per l'indi5iduo e per l'uanit"; la nostra storia. Se& in9
fatti& ' an!ora possi4ile rappresentarsi uno spazio 5uoto&
un tepo 5uoto& senza !#e nulla 5i a!!ada& ' assoluta9
ente irrappresenta4ile6 se ogni o5iento& !angia9
ento& a!!adiento !essasse& s!oparire44e totalente
-3+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
an!#e il tepo. %epo e 5ita& tepo e storia sono per!i>
la stessa !osa. )''& dun=ue& il tepo per la edesia ra9
gione per !ui !'' la storia. )'' un tepo R se si 5uole& lo
spirito fa il tepo R& dopo ogni ora 5iene sepre un al9
tro ora& dopo il presente sepre =ual!#e altra !osa :!#8
!i> ' esser5i tepo& idest storia;& uni!aente per!#8 es9
sendo o"ni presente sepre assurdo e ale& !io' essen9
do la realt"& !#e ' assoluto presente& sepre irrazionale&
si fa di !ontinuo un poi per us!ire sepre dall'ora& per
li4erarsi& passando ad un altro oento& dal ale !#e in
ogni adesso !''. %epo e ale sono geelli& sono due
fa!!ie della edesia edaglia& uno suppone e ri!#ia9
a ne!essariaente l'altro. Il tepo non ' !#e l'eterna
:e =uindi inutile; fuga dal ale eternaente presente. Il
tepo :per usare& rianeggiandolo al=uanto& d'un pen9
siero di S!#open#auer; s!orre& fugge& c'& proprio uni!a9
ente per =uesta ragione& !#e non 5'' nulla !#e sia
4ene& !io' !#e eriti di peranere.
-3E
Ossia& !'' un futu9
ro& il presente 5a sepre 5ia& !i pre!ipitiao di !ontinuo
5erso l'a55enire& per!#8 ogni presente !i al!ontenta&
per!#8 a nessun presente potreo& da55ero ed in tutto&
dire Ft'arrestaON& per!#8 in o"ni presente an!a =ual!#e
!osa !#e !i do5re44e essere& in o"ni presente =uindi sia9
o nel ale& tutta la realt" ' nel ale.
... denn alles& Has entste#t&
Ist Hert& dass es zugrunde ge#t<
-3E Neue 2aralipomena& 3E*.
-3.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Dru 4esser HMrs& dass ni!#ts entstKnde.
-3-
Il tepo ' dun=ue la !ategoria dell'irrazionale e del
ale& la !ondizione e la !on!oitanza ne!essaria dell'e9
sistenza di =uesti. Se si fosse nel 4ene& non !i sare44e
piB tepo& si starebbe.
-32
E !#e !os'' d'altro lo spazioP
Lo spazio ' il ezzo ediante !ui soltanto possono esi9
stere le !ose e le parti di5erse in luogo dell'assoluto
identi!o< il odo !on !ui l'Uno pu> di5entare PiB& dar
fuori in parti& in !ose di5erse l'una dall'altra< di5erse& di9
sfori& !#e si !ontraddi!ono. )io'& an!#'esso& il odo
per !ui pu> esistere la !ontraddizione. )'' spazio& per9
!#8 in5e!e di esistere l'Uno eleati!o& !i sono i PiB. @a
=uello soltanto ' razionale< !on =uesti passiao nel
!apo dell'in!oprensi4ile e dell'assurdo. Lo attestano i
5ani sforzi della filosofia per spiegarli& e per spiegare le
situazioni !#e ne !onseguono& !angiaento& !ausa& rela9
zioni& oto& l'ipossi4ilit" razionale del =uale diostra&
diostrano e 5ole5ano appunto diostrare gli argoen9
ti di jenone !opro5anti !#e esso non pu> razional9
ente esistere& !#e =uando siao nel regno dei PiB sia9
o insiee nel regno dell'irrazionale. 3uello& l'Uno
eleati!o& soltanto ' razionale& di!o. @a pro5ate5i un po'
a 5edere !#e '. Pro5ate5i a raffigurar5i i PiB& !io' il
ondo& raggrinzarsi in =uell'Uno assolutaente identi9
!o& senza !ose di5erse e senza parti& e 5oi 5edrete i PiB&
-3- Aaust& I& -3,E9,2.
-32 )fr. =uanto #o an!ora osser5ato al riguardo in Arammenti d'una #iloso#ia
dell'errore e del dolore! del male e della morte& 7uanda& @odena& -?3.& p.
-.2.
-30
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
il ondo& sparire& di5entar nulla. Esso& l'Uno eleati!o& '
la razionalit"& a ' an!#e il nulla. I PiB& !io' il ondo&
sono l'assurdo& a sono an!#e la realt". Una nuo5a 5olta
si fa palese !#e la razionalit" ' uguale a zero& a orte& a
nulla& e realt" ' uguale ad assurdo. R O& !oe si potre49
4e an!#e espriere =uesto pensiero6 il preteso non feno9
eni!o :razionale; in s7 delle !ose& il noueno in !ui le
!ose& per !osA dire& si ra!!olgano e riposino& fuori della
irrazionalit" fenoeni!a& nell'unit" e nella pa!e dell'as9
soluto razionale& non ' !#e il nulla.
-33
Di =ui si !opren9
da :e di =ui se ne 5aluti la profondit"; la sentenza del
Fos!olo6 Fal nostro intelletto la sostan'a della 2atura ed
il nulla furono sono e saranno sinoniiN.
-3,
$ero ' !#e per la isti!o9etafisi!a =uesto nulla ' an!o9
ra =ual!osa& anzi il supreo =ual!osa. @a si tratta d'un
inganno !#e giuo!a la tendenza ad aalgaare il resi9
duo di anti!#e !ie!#e !redenze e !ie!#i ipulsi di !arat9
tere religioso& orai palesantisi insosteni4ili& !oi risulta9
ti irre!usa4ili !ui il progresso del pensiero e la !onstata9
zione dei fatti ettono !apo. A!!ade& !io'& =ui& =uel !#e
!ir!a la s!ienza !onstata il Gundt6 FLo s5iluppo delle
singole s!ienze non pu> poi in genere sottrarsi al perdu9
rare dell'azione delle 5e!!#ie filosofie e !on =ueste si af9
ferano di regola !onteporaneaente idee !#e in ori9
gine si !onnettono !on oti5i religiosiN.
-3*
R Pur& 5ale a
-33 An!#e riguardo a !i> si !onfronti =uanto #o s!ritto nell'ora !itati Aram(
menti& pp. 3- sgg.
-3, Noti'ia intorno a 3idimo ?hierico& I(.
-3* ,+stem der 2hilosophie& ,} ediz.& Leipzig& -?-0& pp. +9..
-3?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
dire& sospinti a po!o a po!o inelutta4ilente alla !onsta9
tazione !#e oltre il ondo 5isi4ile non !'' !#e il nulla&
non si ries!e n8 si 5uole& stante la persistente azione psi9
!ologi!a dei priiti5i oti5i religiosi& !#iaraente a9
etterlo. )i> pare F5olgare aterialisoN. E si assue&
!oe posizione !#e& entre appaga =uei oti5i& #a an9
!#e l'aria di essere intellettualente superiore& =uella di
di!#iarare !#e proprio =uel FnullaN ' l'Essere soo.
Due interessanti o5ienti di pensiero& la teologia ne9
gati5a e il 4udd#iso& possono fornire di tutto =uesto la
pro5a e l'eseplifi!azione.
3ual ' il o5ente psi!ologi!o della teologia negati5aP
E5identeente& il seguente. In un prio oento& il
pensiero affera !on tena!ia& si!urezza& appassionata e
profonda !on5inzione& l'esistenza d'un Essere supreo&
dotato di !erti attri4uti pre!isa4ili. Il pro!esso del pen9
siero e l'osser5azione dei fatti sospingono all'irrepara4i9
le !on!lusione !#e un tale Essere ' !ontraddittorio e i9
possi4ile. Pure il residuo ata5i!o della pria fase di
pensiero !ontinua ad operare in =uesta se!onda. 2on si
5uole n8 si ries!e per!i> ad approdare nettaente all'af9
ferazione dell'inesistenza di =uesto Essere supreo& e&
non potendosene neeno piB afferare l'esistenza& si
di!#iara !#e esso ' al!un!#8 a !ui nessuna delle nostre
!ategorie intellettuali si pu> appli!are& =ual!osa !#e non
possiede al!una di =uelle !#e sono per noi le note del9
l'essere& =ual!osa =uindi !#e non si pu> designare se
non !on un non& pur essendo& in =ual!#e odo a noi
-,E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ina!!essi4ile& la suprea& anzi la sola 5era& esistenza.
-3+
PiB interessante an!ora ' il !aso del 4udd#iso& =uesta
teologia negati5a dell'io& e su di esso gio5er" =uindi fer9
arsi un oento di piB.
Pro!edente dallo stato di ansiosa ardentissia ri!er!a
della 5ita iortale in unione !on /ra#C& !#e !ostitui9
5a gi" pre!edenteente il !arattere essenziale della 5ita
spirituale indiana& il 4udd#iso :e fin da =uel Serone
di /enares& la !ui iensa superiorit"& del resto& sopra
il Serone sul @onte ' indis!onos!i4ile; si presenta !on
l'afferazione& a !ui dopo lung#e intense editazioni e
ortifi!azioni il /udd#a per5iene6 la li4erazione dalla
orte& l'iortalit"& ' tro5ata.
-3.
E in !#e !osa !onsisteP
Spogliate5i dei !in=ue sensi& spogliate5i delle sensazio9
ni& delle per!ezioni& dell'iaginazione e inoltre della
!onos!enza< quello che resta ' li4ero dalla orte& ' i9
ortale. Iortali siete se rius!ite a sentir5i in essenza
iedesiati !on quello che resta tolti i sensi e la !o9
nos!enza. In esso& se !on esso soltanto 5i sentite siffatta9
ente iedesiati da a5er spento ogni desiderio di
sensazioni e !onos!enza& potete trapassare nel 2ir5Cna.
La nostra essenza& insoa& non !onsiste nella !os!ien9
za& nella personalit"& in !i> !#e !#iaiao a4itualente
io& a in un nu!leo profondo e senza !os!ienza& !#e sot9
-3+ )fr. 7. Rensi& Le aporie della reli"ione& Etna& )atania& -?32& !ap. II FLa
5olatilizzazione di DioN.
-3. 1. Olden#erg& Buddha& !it.& p. -,*< Reden des Buddha& !it.& p. ,3< e an!#e
3ie Lehre der ;panishaden und die An#1n"e des Buddhismus& 7Jttingen&
-?-*& pp. -E2& -2,.
-,-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
tost" a tutto !i>& !#e& inafferrato e inafferra4ile dalle no9
stre !ategorie !onos!iti5e& ' dun=ue in!onos!i4ile e i9
pers!ruta4ile :l'FioN noueni!o di Lant;& e !#e& in s8 in9
distrutti4ile& lungi dal perire !ol perire del !orpo di !ui
5olta a 5olta si ri5este& non appena& perito il suo !orpo&
es!e dalla sfera spaziale& teporale& fenoeni!a& di l"
riafferra& =ualora !onser5i an!or sepre sete di 5ita& un
gere fe!ondato :d'uoo o d'aniale& di Dio o di de9
onio& a se!onda delle sue tendenze; per !ostruirsi su
=uello& una nuo5a 5olta& dei sensi& un !orpo& un apparato
!onos!iti5o& una !onos!enza !on !ui soddisfare la sua
sete di 5ita ossia di sensazioni< entre& se #a estinto in
s8 la sete di 5ita e di sensazioni& trapassa nell'eterna i9
uta4ile pa!e del 2ir5Cna. Se rius!iao a rinun!iare a
sentir!i io nella era superfi!ie delle sensazioni& delle
per!ezioni& della !onos!enza& se rius!iao a ra!!oglier!i
in =uel nu!leo profondo e a rinun!iare a rieergere da
esso alla superfi!ie della !os!ienza& !io' a riprendere
=uesta& siao nella iortalit" 4eata del 2ir5Cna& non
piB to!!a e tra5olta da !i> !#e ' passeggero e doloroso.
R %ale il tentati5o 4udd#isti!o di sta4ilire l'iortalit"&
non pri5o !erto di fas!ino e di !oerenza. )oerenza !#e
s!aturis!e appunto dal !apo5olgiento della !on!ezione
!#e sta4ilis!e in5e!e la in!oerenza del tentati5o ior9
talisti!o da parte dell'idealiso< 5ale a dire dal negare
!#e la ragione o spirito appartenga alla nostra essenza.
)#8 ridi!olo ' parlare di una nostra iortalit" se la no9
stra essenza sta in =uella ragione o in =uello spirito !#e
-,2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!on tutta e5idenza s!orgiao in ogni orte d'uoo !on9
tinuaente perire< e& se ai& solo pu> sostenersi l'i9
ortalit" se& !ol 4udd#iso :e !osA& del resto& !on S!#o9
pen#auer; la nostra essenza ' riposta in al!un!#8 !#e sta
al di fuori e al disotto della ragione& dello spirito& della
!onos!enza& e l'afferazione della !ui iortalit" non '
=uindi 5isi4ilente ad ogni inuto sentita.
Senon!#8& ora& tolti i sensi e la !onos!enza& che cosa re(
staP 2ulla& si dire44e< e nulla si dire44e essere il 2ir5C9
na& sede di =uesto nulla !#e resta. @a e!!o an!#e =ui
operare il pro!esso a!!ennato !ir!a la teologia negati5a.
Il residuo ata5i!o della pre!edente posizione di pensie9
ro& se!ondo !ui la 5ita di l" ' una esistenza luinosa&
ri!!a& !onsape5ole& piena di 4eatitudini sensi4ili& pre!i9
sa4ili e des!ri5i4ili& si riper!uote e perdura nella se!on9
da fase di pensiero& in !ui pure si fa inelutta4ilente
!#iaro !#e un'esistenza ultraterrena ' !ontraddittoria e
ipossi4ile& e !#e l'estinzione dei sensi e della !ono9
s!enza :pur s!orti ora !oe al!un!#8 !#e definiti5aen9
te trapassa e si spegne; signifi!a l'annientaento. Allora
=uel nulla che resta& tolti i sensi e la !onos!enza& =uesto
sepli!e non& prende il noe di 5era nostra essenza& il
non9essere del 2ir5Cna& in !ui pu> trapassare =uesto
nulla che resta& prende il noe di suprea 4eata esi9
stenza& e li4erazione dalla orte& iortalit" ' il noe
!#e prende pre!isaente l'us!ita dall'essere& ossia pro9
prio il orire. E S!#open#auer& !on la tesi !#e il nulla '
soltanto relati5o& nulla solo rispetto a =ual!osa :!io' !ir9
-,3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!a alla presente =uestione& nulla solo rispetto al nostro
ondo& al ondo !reato!i da5anti dalle nostre !ategorie
entali; ripete esattaente su =uesto punto la posizione
del 4udd#iso.
-30
)osA& entre& da un lato& egli !oet9
te l'errore di interpretare l'8rscheinun" Iantiana :5enir
alla lu!e& essere in !ondizione da poter apparire; !oe
Vorstellun" :apparire di #atto a =ual!uno;& dando in =ue9
sta direzione a Lant un'interpretazione de!isaente
idealisti!a& !oette& dall'altro lato& l'in5erso errore di
far di5entare il noueno :!#e per Lant ' spesso presso9
!#8 il nulla per!#8 l'ipensa4ile& !i> a !ui non giungono
le !ategorie della !onos!enza e perci$ nemmeno dell'esi9
stenza; Fla piB alta realt" etafisi!aN !ol !#e Fan!#e il
!on!etto del !arattere intelligi4ile a!=uista un'ipronta
assai piB deterinata e di5enta 5olont" !oe !osa in
s8N
-3?
R dando !osA& in =uesta direzione& a Lant una in9
terpretazione de!isaente realisti!a.
Il 4udd#iso& dun=ue& nel suo afferare la iortalit"
e intender =uesta !oe l'us!ita dall'Essere& il orire de9
finiti5o& prende rispetto all'io la edesia posizione !#e
prende rispetto a Dio la religione generale& allor!#8 lo
affera& ne antiene il noe& e 5agaente an!#e il !on9
!etto& pur =uando& sospinta dallo stesso sepre piB pro9
fondo esae dialetti!o dell'idea di Dio e dalla !res!ente
-30 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& I& .-< II& *E& in ,1mtliche 4er)e& ed.
!it.& 5ol. II& p. .3+< 2arer"a und 2aralipomena& II& I$& -+-.
-3? F. Sodl& Geschichte der 8thi)& )otta& Stuttgart9/erlin& 3
a
ediz.& -?2E& 5ol.
II& p. 2-0. E !fr. su tutte le =uestioni sua!!ennate6 7. Rensi& 9l materialismo
critico& )asa del Li4ro& Roa& -?3,& li4ro !#e !ontiene la piB insoronta9
4ile& de!isa e definiti5a !onfutazione dell'idealiso.
-,,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!onos!enza dei fatti& ' !ostretta :!oe teologia negati5a&
o an!#e approdando al %utto9Uno del panteiso; a farlo
di5entare al!un!#8 !#e ne ' la negazione.
Ora& !on l'assuere siffatta posizione il 4udd#iso si
a55olge in !ontraddizioni inestri!a4ili& !#e non sar" inu9
tile& a aggior !#iariento della tesi =ui sostenuta& por9
re 4re5eente in lu!e.
$i sono del punto in dis!ussione del 4udd#iso due in9
terpretazioni opposte.
L'una ' =uella stata po!'anzi enun!iata& se!ondo la =uale
l'io& an!#e dopo la dissoluzione del !orpo e an!#e nel
2ir5Cna& ' sepre& per =uanto ineffa4ilente& =ual!osa.
A =uesta interpretazione& pur !on prudenza e !on riser9
5a& non senza rendersi !onto delle os!illazioni dei testi
al riguardo :e propendendo a ritenere !#e l'esistenza del9
l'io nel 2ir5Cna sia non piB =uella d'un io indi5iduale&
a =uella dell'io uni5ersale; in!lina l'Olden4erg.
-,E
3ue9
sta stessa interpretazione altri& senza riser5e& !alorosa9
ente sostiene ed espone !oe l'uni!a possi4ile del
punto in dis!orso della dottrina 4udd#isti!a.
-,-
R @a !on
essa& =uesta !ade nella !ontraddizione seguente. La !o9
s!ienza& la !onos!enza& '& pel 4udd#iso& fuor di dis!us9
sione& al!un!#8 di puraente fenoeni!o& non proprio
dell'essenza dell'io& !#e =uesto aggiunge e so5rappone
alla sua essenza !ol !ostruirsi un !orpo& !#e sorge per
-,E Buddha& !it.& pp. 3-? sgg.< 3ie Lehre der ;panishaden& !it.& pp. 2+,& 2+0<
Reden des Buddha& !it.& pp. ,?& -*E& -*2.
-,- 7. 7ri& 3ie Lehre des Buddha& die Reli"ion der Vernun#t& !it.< 3ie 4is(
senscha#t des Buddhismus& Drugulin& Leipzig& -?23.
-,*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ezzo del !orpo e passa !on =uesto. La !os!ienza ap9
partiene alle !ose !#e sorgono e passano& nas!ono e tra9
ontano& al regno della transitoriet"& non a =uello di !i>
!#e '& di !i> !#e ' mio& di !i> !#e ' io.
-,2
)i> non ostante
il 2ir5Cna ' uno stato di suprea 4eatitudine& di io9
4ile pa!e& sentito& a55ertito :!io' conosciuto; !oe tale.
A !olui !#e ' FestintoN& Fli4eratoN& FredentoN& 5iene at9
tri4uito& !oe !onstata l'Olden4erg& F/eHusstsein sei9
ner ErlJst#eitN<
-,3
e !osA =uesta !os!ienza& !#e il 4udd#i9
so pria !on tanta forza pro!laa transeunte e feno9
eni!a& 5iene poi resa parte !ostituti5a dell'io noueni9
!o& dell'io !#e passa nel 2ir5Cna& allo s!opo di sal5are
=uello e =uesto dall'identifi!arsi !ol nulla. 7ia!!#8 '
!#iaro !#e nell'atto in !ui si !an!ella !ol pensiero dall'io
del 2ir5Cna ogni !os!ienza di =uesto suo stato& tutto ri9
pio4a nel 4uio del nulla& il isti!o !astello di !arte
istantaneaente si sfas!ia& !io' la 5ita FsupreaN !i si
ri5ela& sotto i ne4ulosi slan!i !on!ettuali e 5er4ali& nelle
sue 5ere fattezze di nulla.
L'altra interpretazione ' =uella& la =uale& a55ertendo la
!ontraddizione ora a!!ennata& si appiglia risolutaente
al partito di di!#iarare !#e& pel 4udd#iso& il passaggio
dell'io nel 2ir5Cna ' la sua totale estinzione& il suo !o9
pleto nullifi!arsi.
-,,
Per essa :!#e in tale suo odo di in9
tendere l'io sfiora assai dappresso l'idealiso FattualeN;&
-,2 &a//himani)1+o& Dis!orso& 3*.
-,3 3ie Lehre der ;panishaden& !it.& p. 2+*.
-,, P. Da#lIe& Buddhismus als 4eltanschauun"& !it.< 3er Buddhismus als Re(
li"ion und &oral& !it.
-,+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
dietro i !in=ue sensi e la !onos!enza o !os!ienza feno9
eni!a non !'' al!un eleento peranente o sostanzia9
le& e l'io non ' !#e puro atto& ossia ogni io :poi!#8& per>&
per =uesta interpretazione ogni io ' una forza indi5idua9
le e per s8 stante senza !oin!iaento& e non esiste io
uni5ersale; ' un pro!esso di !o4ustione o di ferenta9
zione spirituale& F$er4rennungsprozessN& Fder geistig9
ferentati5e ProzessN&
-,*
!#e non #a prin!ipio& !#e pro9
segue se stesso afferrando nei !orpi su!!essi5i la ate9
ria per !ontinuar a 4ru!iare e !#e nel santo& nel Fperfet9
toN& arri5a& esattaente !oe una fiaa !#e non #a
piB aliento e si spegne& alla sua totale estinzione. R
3uesta interpretazione da un lato 5a in!ontro a una or9
tale !ontraddizione !on altre dottrine 4udd#isti!#e& e da
un lato pre!ipita nel piB patente non9senso. $a in!ontro
a una !ontraddizione !on la dottrina del )arman& gia!9
!#8& se l'io non #a nulla di sostanziale& se non ' se non
!oe un fiaeggiare !#e solo in apparenza ' sepre
=uello& a in realt" si produ!e ediante il rapidissio
su!!edersi e a55i!endarsi le une alle altre di !angianti
ole!ole di ossigeno& allora non si 5ede n8 !oe n8 per
=uale ragione :ed ' =uesta un'o44iezione stata spesso
solle5ata dai ona!i 4udd#isti& !on grande irritazione
del aestro& a senza !#e egli sapesse soddisfa!ente9
ente risol5erla;
-,+
le azioni !opiute da una fase o o9
ento di =uesto io& sepli!e processo ferentati5o
-,* 9bid.& pp. 2*,& 2*0.
-,+ $edi l'indi!azione dei testi nel io li4ro6 9l materialismo critico& !it.& p. -0&
nota -.
-,.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
:non cosa !#e ferenta;& possano riper!uotersi sopra
una sua fase su!!essi5a& pre!isaente al odo !#e in
=uella psi!ologia !onteporanea& !#e :analogaente
alla !on!ezione 4udd#isti!a; ridu!e l'io al pensiero !#e
passa& ' diffi!ile giustifi!are per!#8 il pensiero !#e passa
oggi nel !orpo !#e porta un dato noe possa essere pu9
nito per !i> !#e #a !opiuto ieri un pensiero di5erso da
esso& solo pel fatto !#e an!#e =uesto passa5a nel !orpo
del edesio noe.
-,.
R Inoltre6 in =uesta interpretazio9
ne 5iene in piena lu!e la pura itologia sulla =uale il
lato spe!ulati5o del 4udd#iso si regge. Per!#8 in ogni
orte di persona uana noi 5ediao la fiaa9io spe9
gnersi. Ritenere !#e una nuo5a fiaa !#e si a!!ende
:la nas!ita d'un nuo5o 5i5ente; sia la prose!uzione d'uno
di quei pro!essi di !o4ustione !#e a44iao 5isto spe9
gnersi& ' altrettanto ar4itrario e fantasti!o =uanto il pen9
sare !#e la fiaa !#e a!!endo stasera su questa !ande9
la sia la !ontinuazione di =uella !#e #o a!!eso iersera su
di un'altra !andela :e& !erto& un'analoga itologia sta&
nell'Fio noueni!oN& nel Fsoggetto tras!endentaleN&
nell'Fatto puroN& al fondo di tutti gli idealisi& !opreso
=uello FattualeN& !#e afferano lo spirito sia al!un!#8 di
di5erso da un puro e sepli!e 5ario prodotto singolo dei
5ari singoli !er5elli< anzi =uesta itologia 4udd#isti!a
della forza9io !#e persiste& attra5erso la distruzione dei
suoi !orpi su!!essi5i& indipendente da =uesti e sta eWtra9
spazialente ad aspettar di afferrare un nuo5o gere fe9
-,. )fr. 7. Rensi& La #iloso#ia dell'autorit& !it.& pp. -3* sgg.
-,0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ondato& ri5ela paleseente !i> !#e& !on =uelle !on!e9
zioni& essi idealisi enun!iano solo in aeni"mate;.
-,0
R
Infine l'interpretazione in dis!orso ette !apo al non9
senso piB palese. $i si anifesta& anzitutto& in piena lu!e
=uella& =uasi direi& aara ironia !on !ui il lato spe!ulati9
5o del 4udd#iso !i illude e !i delude& =uella !io' !#e
l'iortalit" ' uguale a non95ita& !#e affin!#8 !i sia
l'iortalit" o!!orre !#e non !i sia 5ita :Fdie %otlosig9
Ieit ist da& a4er sie ist erIauft it de Le4enN;<
-,?
ironi9
!o 5uoto finale tanto ne!essariaente insito nel 4udd#i9
so !#e an!#e l'altra interpretazione ' 4en lungi dal po9
ter sfuggir5i.
-*E
E poi& e soprattutto& resta& !on tale inter9
pretazione& in pieno rilie5o l'assurdo della !on!ezione
d'un io !oe mero pro!esso senza prin!ipio& a !ui& e nel9
la inesistenza d'un su4strato o persona a !ui il pro!esso
appartenga& !#e sia responsa4ile della direzione di esso&
!#e peranga identi!a a s8 durante le illenarie fasi di
esso& si !oandano sa!rifi!i inenarra4ili e !ostanti per
se!oli e se!oli !ol preio della prospetti5a 5eraente
paradisia!a della sua totale assoluta estinzione& !on la
eta lautaente ri!opensante del nulla. Il nulla !on9
=uistato fati!osaente ediante l'as!esi piB aspra& =ue9
sto lo stridente non9senso e l'ironia !#e sta a 4ase di tale
-,0 @ette in lu!e an!#e !oe tale idea sia ipli!itaente& a ne!essariaen9
te& !ontenuta nel Iantiso& interpretato idealisticamente& il li4ro di E. @ar9
!us& 0eoria di una ma"ia naturale #ondata sulla dottrina di Eant :da e
tradotto per la !ollezione Studi religiosi ed esoteri!i& dell'Editore Laterza&
/ari& -?30;.
-,? P. Da#lIe& 3er Buddhismus als Reli"ion und &oral& !it.& p. -2..
-*E 7. 7ri& 3ie 4issenscha#t des Buddhismus& !it.& p.2*,.
-,?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
se!onda interpretazione del 4udd#iso.
3ui si anifesta intero il puerile truism del 4udd#iso
in =uanto 5uole essere filosofia spe!ulati5a< truism il !ui
spuntare& per =uanto 5elato& !oe l'approdo d'una rifles9
sione alla =uale #an posto ano e !ielo e terra& ' il soli9
to s!#erzo !#e& !oe si disse& giuo!a il perdurare di o9
ti5i isti!o9filosofi!i d'una fase di pensiero oltrepassata
dallo s5iluppo di =uesto& in una fase su!!essi5a !#e di
=uei oti5i !ostituis!e in realt" la negazione. Esso di!e6
sa!rifi!ati& rinnega te stesso& annienta ogni tuo desiderio&
estirpa la sete di 5ita& per!#8 cos% otterrai la 4eatitudine&
l'us!ita dal dolore& cio l'estinzione. %u sei iortale6
iortale nel nulla. Di5enta FperfettoN e FsantoN e al9
lora... rius!irai a orire. 3uasi!#8 il sepli!e fatto della
orte non ostrasse 5isi4ilente R se44ene =uesta 5isi9
4ilit" sia palliata nel 4udd#iso da =uella pura itolo9
gia !#e ' la dottrina della rinas!ita R !#e ad ognuno&
senza 4isogno affatto !#e sia FsantoN o FperfettoN& =ue9
sta 4eatitudine dell'estinzione ' !opartitaO Il truism
adun=ue !#e la orte estingue l'uoo R truism !#e 4asta
aprir gli o!!#i per s!orgere R ' =uello !#e ediante ar9
due spe!ulazioni& sottili ela4orazioni delle dottrine reli9
giose pre!edenti& apio apparato di tras!endentaliso&
finis!e per tralu!ere !#iaraente !oe l'uni!a !on!lu9
sione del 4udd#iso spe!ulati5o. E =uesto pro!esso !#e
ette !apo ad un eleentare truism ediante diffi!ilis9
sie e !opli!ate spe!ulazioni e o5endo da un punto
di partenza lontanissio ed opposto R do5uto sepre al9
-*E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
l'a!!ennato sopra55i5ere di oti5i filosofi!i o religiosi
propri d'una fase di pensiero orai sorpassata& e al loro
riper!uotersi e perdurare in una fase su!!essi5a in !ui il
pensiero& pur a5endone s!orto l'insosteni4ilit"& non sa ri9
sol5ersi ad eliinarli re!isaente R =uesto pro!esso ' il
tipo di tutti i !onsiili !#e tro5iao in ogni filosofia
idealista. )osA nel Iantiso& !#e :!oe illustrer> eglio
fra po!o; attra5erso un siffattaente aspro la5oro di
pensiero finis!e per dire6 l'esistenza delle !ose sta nel
loro poter essere 5iste e to!!ate. )osA nello #egeliani9
so& !#e :!oe si 5ide; ediante elu!u4razioni an!ora
piB oentose& finis!e per dire6 i fatti& le !ose& 5engono
all'esistenza da s8& per forza propria& e la nostra ente
non #a !#e da !onstatarli& da adeguar5isi& da in!#inar5i9
si. R @a per !#i non a!!etta la !onfusa ed e=ui5o!a in9
deterinatezza della isti!o9etafisi!a& l'Uno eleati!o&
l'iortalit" 4udd#isti!a& il Dio della teologia negati5a&
non sono !#e il nulla& non sono se non parole !#e s'inge9
gnano di !oprire =uel nulla !#e non !i si 5uol rassegnare
a ri!onos!ere e !onfessare.
)i> non toglie !#e resti nel 4udd#iso una profonda 5e9
rit"6 il suo nu!leo 5ero sotto l'eleento spe!ulati5o e
isti!o& =uel nu!leo !#e 4asta pienaente a dare alla
!on!ezione 4udd#isti!a l'ipronta d'una insuperata e so9
lenne grandiosit". 3uello !io' !#e il pro!esso ' assurdo
e dolore< !#e =uesto pro!esso di assurdo e di dolore si
perpetua 5anaente dall'uno all'altro 5i5ente& nel !orso
5itale della spe!ie& il =uale rappresenta il solo signifi!a9
-*-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
to positi5o della dottrina della rinas!ita :e gi" in =ual!#e
testo 4udd#isti!o 4alena lontanaente una siffatta inter9
pretazione di =uesta;&
-*-
!#8 5eraente ogni nuo5o 5i9
5ente ' lo stesso di !#i l'#a pre!eduto =uaggiB in =uesto
senso& !#e ' an!#'esso 5ita& in!arnazione di 5ita& anello&
5ei!olo& ezzo di prose!uzione di =uel !orso eterno di
dolore e di assurdo !#e ' la 5ita R =uello& infine& !#e la
sola possi4ilit" della !essazione di =uesto pro!esso di
dolore e d'assurdo ' la nullifi!azione del pro!esso stes9
so& e perci$ il nulla.
3ui R nella realt"& nell'Essere R doina l'assurdo e il do9
lore. 3uesti sono la sola !osa patente. $eraente&
Ar!ano ' tutto&
Fuor !#e il nostro dolor.
-*2
%ale la !onstatazione realistica& tale il #atto. Per tro5are
una 5ia d'us!ita #uori dei #atti& per !an!ellarseli ideal9
ente dinanzi& per li4erarsene& si !reano itologie di
5aria natura& teologi!#e e filosofi!#e6 tipi!a& tra =ueste
ultie& =uella del /radleD&
-*3
il !ui ragionaento& del
tutto pari a =uello del 4udd#iso& ' proprio =uesto6 =ui
!'' l'assurdo& perci$ 5i deve essere una sfera in !ui l'as9
surdo non !''. Donde la legittiit" di =uel perci$P %ale e
=uale ' il ragionaento dell'eleento spe!ulati5o del
4udd#iso. Il torto di =uesto ' !#e esso 5uole R in so9
-*- Per esepio& se!ondo e& 3ialo"hi del re &ilinda& trad. di 7. )agnola&
ISIS& @ilano& -?23& II& II& -& e an!#e III& $& 3.
-*2 7. Leopardi& ;ltimo canto di ,a##o& ,+.
-*3 Appearance and Realit+& +
a
ediz.& London& -?-+.
-*2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
stanza esattamente !oe tutte le altre religioni R saltar
fuori dai fatti& e& ediante il sillogiso della speranza
!#e #o illustrato in prin!ipio& ragiona6 i fatti sono cos%&
perci$& !'' una realt" 5era ed ultia :2ir5Cna; !#e '
l'opposto.
-*,
@a realisti!aente& sperientalente& per
!#i 5uole il fatto a!!ertato e nessuna !ostruzione itolo9
gi!a in piB& fa d'uopo arrestarsi alla pria et" della
!on!ezione 4udd#isti!a& alla sepli!e !onstatazione
:per!#8 =uesta appunto ' l'uni!a realt" constatabile; !#e
il dolore e l'assurdo sono ianenti all'Essere& !#e la
realt" ' dolore& !#e ogni 5olere ' dolore R 5erit" !#e dal
punto di 5ista orale #a l'iportantissia !onseguenza
di ser5ire& se!ondo l'espressione di S!#open#auer&
-**
di
quietivo della 5olont" R e !#e& poi!#8 l'Essere ' un'uni!a
!osa !on l'assurdo e il dolore& solo nel non9essere senza
as!#era& nel nulla& =uesti possono a5er fine.
Il !on!etto !#e sta sotto a tutta =uesta disaina ' il se9
guente.
/isogna& appunto in =uesto oento di rispueggiare
dello spiritualiso piB arrogante e di rigurgito di tutte le
5e!!#ie superstizioni& !oraggiosaente afferare !#e il
pensiero piB si!uraente doinante nella dottrina di
Lant& e la piB solida eredit" !#e =uesti !i #a las!iato& '
!#e R !oe !#iarir> piB largaente fra un oento R
poi!#8 non esiste :o aleno noi non possiao sapere e
afferare !#e esista; se non !i> !#e !ade entro le !ate9
-*, Si !ongiunga a !i> =uanto #o s!ritto in Arammenti& !it.& pp. 03 sgg.
-** 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& I& *,& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol.
I& p. 33+< e altro5e.
-*3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
gorie& e quindi nella per!ezione& !osA non esiste :o ale9
no noi non possiao sapere e afferare !#e esista; se
non !i> !#e pu$ essere 5isto& to!!ato& udito& gustato&
odorato6 per!epito. Ogni afferazione d'esistenza di !i>
!#e non si per!epis!e sensi4ilente R e fin tanto !#e
=uesto ci$ non 5enga a anifestarsi nella nostra per!e9
zione sensi4ile R ' pura possi4ilit" fantasti!a& ossia puro
sogno& !#e pu> sognarsi in =ualun=ue guisa& e =ualun9
=ue guisa in !ui lo si sogni #a il medesimo valore di
=ualsiasi altra6 tanto ' 5ero !#e da 5enti!in=ue o trenta
se!oli lo si ' !ontinuato e lo si !ontinua& !io' nei 5ari si9
stei etafisi!i e religiosi& a sognare !osA nelle guise
piB di5erse. Di =ui l'identifi!azione !#e :=uand'an!#e
!on parole os!ure; Lant fa dell'io !on !i> !#e di esso
!ade nella per!ezione& ossia !ol !orpo. Identifi!azione di
!ui& sia detto tra parentesi& la 5ita dell'aore !i offre la
!onfera. Una persona& infatti& pu> essere aata per le
sue doti spirituali& per!#8 ' grande usi!ista& grande
poeta& per!#8 sa !on5ersare !on spirito e 4rio e siili.
@a nei oenti dell'aplesso 5iene in !#iaro !#e esse9
re aati per !i>& ' !oe essere aati per le proprie ri!9
!#ezze& per!#8 si porta una 4ella pelli!!ia o si pu> anda9
re in autoo4ile R per !i> !#e si ha& non per !i> !#e si .
Si sente di essere aati 5eraente per !i> !#e si solo
=uando si ' aati per l'attratti5a fisi!a !#e il nostro !or9
po sus!ita. 3uesto soltanto R si !apis!e allora R sono io<
il resto& le doti spirituali& ' mio& lo ho< a non ' e.
Dire !#e esista una !osa !#e ' in !ondizione da non dar
-*,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ai segno di s8& ' un non9senso< per!#8 esistere 5uol
dire pre!isaente potere& e& in !erte !ir!ostanze& do5ere&
dar segno o anifestazione di s8 :per esepio esser 5i9
sto se un o!!#io guarda;. )i> !#e ' per essenza o!!ulto&
!i> !#e nessun o!!#io& se an!#e guarda& pu> 5edere&
nessuna ano& se an!#e si protende& pu> to!!are& ' ap9
punto 5uoto fantasa& o4ra& spettro& @irn"espinst&
!io' nulla. L'iper!epi4ile '& aleno pel nostro pensie9
ro& il nulla& e tale riane e de5e rianere se non si 5uol
sognare& eternaente per esso. Esiste solo :o solo posso
dire !#e esista; !i> !#e& se 5ien portato da5anti alla ia
per!ezione& pu> essere 5isto& to!!ato& sentito. %ale il
pensiero di Lant& il suo pensiero s!#ietto& li4erato dalla
graigna. Dire !on le itologie religiose e etafisi!#e6
!ose o stati :e tra =ueste l'io noueni!o& il soggetto tra9
s!endentale& lo spirito assoluto o !oe atto puro; !#e
non possiao per!epire :!onos!ere;& !#e sono in!ono9
s!i4ili :perch7 iper!epi4ili;& !#e stanno fuori delle no9
stre !ategorie entali :per!#8 fuori dalle sensazioni; e
sono toto coelo disfori da =uelle& pure esistono e sono
in =uesta o =uell'altra guisa< afferare il non9essere9per9
noi !oe an!ora un Essere :l'uno eleati!o& il Dio della
teologia negati5a& l'Assoluto di /radleD& il 2ir5Cna 4ud9
d#isti!o; ' anzitutto !ontraddizione& per!#8 si di!#iara
iper!epi4ile& ossia inconoscibile& !i> di !ui poi si af9
fera l'esistenza& ossia !#e si di!e possibile a conoscer(
si aleno in =uesto eleento dell'esisten'a< pos!ia ' i9
tologia. Per!#8 =uesta iper!epi4ilit" ' appunto :ale9
-**
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
no per noi; il nulla. Per!#8 le !ose !#e sono fuori della
per!epi4ilit" sono appunto =uelle !#e do44ia dire fuo9
ri dell'essere. L'essere& la realt" non ' !#e il anifestarsi
delle !ose& il loro essere per!epi4ili :o !onos!i4ili< n8& si
4adi& !oe gli idealisti di!o conosciute& ossia in5estite
dal pensiero in atto& e tanto eno pensate& a conosci(
bili ediante la per!ezione;& !io' il loro possedere gli
eleenti della per!epi4ilit". )i> !#e si sottrae alla per9
!epi4ilit"& !#e non possiede gli eleenti di =uesta& non
possiede neeno =uelli dell'essere :!#e sono pre!isa9
ente gli stessi;& !io' non esiste. L'esistenza& !i> !#e
esiste& o& aleno& !i> !#e& solo& possiao dire !#e esista&
non pu> !#e essere !ostituito di eleenti per!epi4ili
:non per!epiti di fatto& !oe 5uol /erIeleD& o di fatto
!onos!iuti& !oe 5uole l'idealiso assoluto;& sensi4ili&
spaziali& teporali& estesi& cio materiali. 3uesto '& per
=uanto 5elato& il fondo del pensiero di Lant. 3uesto '
l'espli!ito pensiero del Leopardi. F%u non !onos!i !ose
!#e non sieno ateria< non !onos!i al ondo& anzi per
=ualun=ue sforzo non puoi !on!epire& altro !#e
ateriaN.
-*+
E l'Ardig> in un senso& non identi!o& a a49
4astanza 5i!ino a =uanto di!o& s!ri5e !#e l'in!onos!i4ile
' soltanto relati5o per!#8 non 5i si pu> tro5are nessun
eleento F!#e non sia lo stesso dato proprio della sen9
sazioneN6
-*.
ossia& per interpretare interaente se!ondo
io intendo dire6 !i> !#e non !onos!iao an!ora e !#e
-*+ Zibaldone& ,2*3& ed. !it.& 5ol. $II& pp. -?29?3.
-*. L'9nconoscibile di @. ,pencer e il 2ositivismo& $& in Gpere #iloso#iche& *
a
ediz.& A. Drag#i& Pado5a& 5ol. II& -0?+& p. 3+..
-*+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
potreo =uando!#essia tro5ar!i dinanzi& e an!#e !i> !#e
non giungereo ai a tro5ar!i dinanzi e a !onos!ere&
!#e !i riarr" sepre s!onos!iuto& !#e ' dun=ue in =ue9
sto senso in!onos!i4ile& non pu> !#e essere !ostituito
:non lo possiao !#e pensare !ostituito; di eleenti
sensi4ili& spaziali& teporali& estesi! materiali. Affera9
re !#e esista al!un!#8 non !ostituito di siffatti eleenti
:per!i> tale !#e le nostre !ategorie entali non 5i si pos9
sano appli!are& disfore da esse R il 2ir5Cna& l'Uno
eleati!o& il 2ulla relati5o di S!#open#auer& l'io noueni9
!o& il regno dei fini& la ragione assoluta e siili; ' un no9
n9senso& ' sogno. Per!i> la frase F' fuori dallo spazio e
dal tepo& senza tepo e senza spazioN& !#e gli ideali9
sti& i etafisi!i& i religiosi usano ad ogni oento !on
tanta disin5oltura e fa!ilit"& !oe una !osa o55ia e li=ui9
da& e !on !ui pretendono dar fondaento a =uelle loro
fantasie :2ir5Cna& io noueni!o& Dio& ragione assoluta&
e!!.; ' una frase insensata& interaente ani!oiale<
enun!ia un concetto inconcepibile& di!e6 ci$ che non &
di!e6 penso che sia !i> !#e non posso pensare che sia.
L'uni!a !ertezza di Essere& l'uni!o sapere di Essere !i '
dato dalla per!epi4ilit"6 dalla spazialit"& teporalit"&
estensione& dalla 5isi4ilit"& dalla tangi4ilit"& ossia dalla
materialit. Al di l" non possiao andare !ol sapere& a
solo !ol sogno. Per!i>& al di l"& !oin!iano& !on le no9
stre aniere& tutte di pari legittiit"& di sognar =uesto
sogno& le di5ergenze& e !on esse il regno dello s!etti!i9
so. Si 4adi !#e !on tutto !i> intendo sepli!eente6
-*.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
se il 2ir5Cna 4udd#isti!o& il )ielo !ristiano& l'io noue9
ni!o& il soggetto tras!endentale& l'Assoluto 4radleDano
esistono& de5ono essere spaziali& teporali& sensi4ili& de9
5ono essere !ose Frappresenta4iliN& !ose !#e #anno la
=ualit" per poter essere oggetto di rappresentazione&
!ose !#e possono !adere nella per!ezione& !io' !#e pos9
seggono le fore a =uesta adeguate :estensione& tepo9
ralit"& !on!atenazione !ausale& e!!.;. Dite 5oi !#e !i>
non ' possi4ile& !#e ' !ontraddittorio& !#e de5ono in5e9
!e essere =ual!osa di di5erso da tutto !i>P )osA di!endo
5oi !an!ellate in essi appunto le note dell'Essere e li fate
di5entare inesistenti& nulla.
O& in altri terini& 5oglio sepli!eente negare la pos9
si4ilit" nel !apo filosofi!o di fantasti!are& di sognare&
di dire6 !i possono essere& !i sono& esistenze senza spa9
zio& senza tepo& del tutto eterogenee al nostro !on!etto
di essere :ossia alle fore !#e la nostra ente #a per
l'Essere& fore !#e sono nella ente le stesse !#e nel9
l'Essere o natura& non per!#8 la nostra ente le a44ia
date a =uesta& a per!#8 =uesta le #a date alla nostra
ente& !o'' o55io& essendo la ente parte della natura
o dell'Essere& essendo an!#'essa ci$ che e non potendo
=uindi essere da ci$ disfore;. 28 =uesto 5uol dire !#e
la ente e l'Essere siano una !osa sola& !#e l'Essere per
esistere de44a essere pensato& !oe 5ogliono gli ideali9
sti. L'Essere tra5ali!a in fatto di gran lunga la ente&
!osA in estensione& !oe nella possi4ilit" per la ente di
andare al di l" della !onstatazione di esistenza e di tro9
-*0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
5arne gli eleenti spiegati5i. La !ertezza& insoa&
!oe ette in lu!e !on energia S!#open#auer& !'' solo
in =uella !#e egli !#iaa l'intuizione& nella per!ezione
intuiti5a& entre nella interpretazione !on!ettuale di
essa si insinua largaente la possi4ilit" dell'errore.
-*0
:Il
!#e potre44e tradursi !osA6 tutto ' per s8 per!epi4ile< a
solo se noi per!epissio di fatto tutto& poniao an!#e
gli atoi e l'etere& !onos!ereo tutto& e potre44e& solo
allora& sostenersi l'identit" tra Essere e pensiero;. O55e9
ro& !oe aa5a ripetere Ardig>6
-*?
il fatto ' di5ino& la
spiegazione uana. )io'6 la !onstatazione !#e ediante
la per!ezione fa!!iao dell'esistenza di !i> !#e 5ien
per!epito ' infalli4ile6 !i> !#e 5ediao e to!!#iao& si9
!uraente '. @a =ui s'arresta la nostra !ertezza6 alla
pura !onstatazione per!etti5a d'esistenza. 7li eleenti
spiegati5i della parte di Essere !#e !onstatiao :i =uali
!ostituis!ono an!#'essi una parte di Essere& a !#e non
!onstatiao;< =uesti eleenti spiegati5i& ossia la spiega9
zione di !i> !#e ' per!epito& dato& ediante al!un!#8
!#e non lo '& la =uale non ' altro !#e un'induzione da
!i> !#e si per!epis!e a !i> !#e si per!epire44e se... :se
a5essio sensi piB a!uti& struenti piB fini& e!!.;< tali
eleenti spiegati5i sono soggetti all'in!ertezza e all'er9
rore& appunto per!#8 ed in =uanto sfuggono alla nostra
!onstatazione per!etti5a.
L'Essere& dun=ue& tra5ali!a di gran lunga la ente. Dal9
-*0 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& spe!ialente I& -,& e in ,1mtliche 4er(
)e& ed. !it.& 5ol. I& spe!ialente pp. 0E902.
-*? Per esepio6 Gpere #iloso#iche& !it.& 5ol. $III& -?E-& p. -0.
-*?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
l'Essere !onos!iuto noi possiao dedurre la presenza
d'un Essere s!onos!iuto !#e esistette pria della !ono9
s!enza o esiste non a!!opagnato da essa6 per esepio
dall'esistenza della !rosta terrestre =uella di inerali per
sepre nas!osti nelle 5is!ere della terra& dallo stato at9
tuale del nostro glo4o =uello d'uno stadio di esso pre!e9
dente al forarsi dell'uoo e degli esseri 5i5enti& e
=uindi ad ogni pensiero& !onos!enza& sensi4ilit". La par9
te di Essere da noi !onstatata& !onstatata dalle nostre
s!ienze& !i rianda ne!essariaente ad una parte di Es9
sere !#e non !onstatiao& !#e non possiao !onstatare
e !onos!ere :donde& per esepio& le ipotesi dell'etere e
dell'atoo;< Essere !#e esiste& se44ene non !onstatato&
ed esiste indipendenteente dal nostro pensiero :tanto '
5ero !#e =uesto non lo afferra !on si!urezza& a ' larga9
ente esposto all'in!ertezza e all'errore nel deterinar9
lo;. Essere dun=ue !#e esiste in s8 e non perch7 sia dalla
ente pensato. R @a :ed e!!o il punto de!isi5o; do5un9
=ue sia esistito& esista& o sia per esistere Essere& an!#e da
noi non ai !onos!iuto n8 !onos!i4ile& esso non pu> es9
sere !#e spaziale& teporale& per!epi4ile& unito di
=uelle fore !#e sono per noi le fore dell'Essere& per9
!#8 senza di =ueste sare44e appunto... il nulla :noi non
possiao !#e !#iaarlo il nulla;. )ol supporre un Esse9
re non unito di =ueste fore noi pensiao pre!isa9
ente il nulla. 2iente di !i> !#e '& in una parola& pu>
negarsi alla per!epi4ilit"& alle fore& spaziali& teporali&
e!!.& !#e nella nostra ente !i sono per l'Essere. )oe
-+E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
di!e !on tutta pre!isione il Gundt6 FPossiao supporre
!#e 5i siano oggetti !#e in =uesto o =uel oento non
sono da noi rappresentati& anzi !#e non entrano in al!u9
na !os!ienza !#e se li rappresenti. @a nella supposizio9
ne di tali oggetti noi do44iao ine5ita4ilente assue9
re le =ualit" di oggetti di rappresentazioneN.
-+E
Spazio e tepo sono insiti nella realt"& nelle !ose< non
sono dati a =ueste dalla !os!ienza. Per!i> ' assurdo dire6
solo la realt" fenoeni!a& intesa nel senso di realt" per
noi& fenoeno per noi& #a spazio e tepo& a oltre di
essa 5i ' o 5i pu> essere& una realt" non spaziale e non
teporale. Realt" non 5uol dir altro appunto !#e essere
spaziale& teporale& esteso. Senza e al di fuori di tali
!ondizioni non 5'' !#e il nulla.
@a& del resto& siano spazio e tepo fore della realt" o
fore dello spirito& non ' =uesto !#e iporta. Anzi& a
4en guardare& dire l'una o l'altra !osa ' perfettaente lo
stesso. Q& per 5ero& un a44aglio ed un e=ui5o!o interpre9
tare la teoria Iantiana del tepo e dello spazio nel senso
!#e essi eanino dal nostro io& dalla nostra !os!ienza&
da !i> !#e solo& in terini propri& si pu> !#iaare F!o9
s!ienzaN ed FioN. Essi eanano per Lant dalla !os!ien9
za in generale& -berhaupt& la =uale non ' altro !#e la !o9
nos!enza possi4ile :m5"liche 8r#ahrun";& la possi4ilit"
della !onos!enza& l'insiee delle !ondizioni per!#8 sia
in generale possi4ile !onos!ere& ossia l'insiee delle
!ondizioni dell'esisten'a& gia!!#8 l'esistenza delle !ose
-+E ,+stem der 2hilosophie& !it.& 5ol. I& p. 03.
-+-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
non ' appunto altro !#e il loro us!ir fuori :per dir !osA;
dall'W o nulla noueni!o e il rendersi anifeste& 5isi4ili&
conoscibili& il farsi !io' fenoeni& il loro apparire& a
non l'apparire effetti5aente a =ual!uno& 4ensA l'appari9
re in s7& il ri5estirsi delle fore del poter apparire in ge9
nerale& il loro essere #enomeni in s7& non gi" solo #eno(
meni per noi& FErs!#einung ni!#t nur #-r uns& sondern
an sichN& !oe di!e5a lo stesso 1egel&
-+-
de!isaente
realista rispetto a Lant. Dire& dun=ue& !#e tepo e spa9
zio appartengono alla !os!ienza -berhaupt ' dire !#e
appartengono all'esisten'a& alla realt& alle cose :feno9
eni;< !#e sono fore della ente :!onos!enza; per!#8
e !oe sono fore delle !ose :dei fatti& ossia delle !o9
nos!i4ilit"& a"noscibilia;& !#e sono fore della !onos!i9
4ilit"& presa tanto in senso passi5o :T possi4ilit" di esse9
re 5isto& a55ertito& !onos!iuto T esistenza;& =uanto in
senso atti5o :T possi4ilit" di !onos!ere& !onos!enza;. La
dottrina di Lant 5iene a dire :!oe =uella del @ill;6 !#e
signifi!a essereP !#e signifi!a !#e una !osa P non gi"
!#e essa sia per!epita& a !#e ' per!epi4ile& !#e si pu$
5ederla& to!!arla& per!epirla< !#e essa dun=ue #a in s7 i
!aratteri !#e la rendono a55erti4ile :spazio& tepo& !ate9
gorie;& i =uali sono i caratteri stessi della sua esistenza.
FEsse est per!ipi posseN< =uesta :!osA si pu> espriere
la !osa; ' la !orrezione !#e Lant fa a /erIeleD< ed ' una
!orrezione !#e lo ro5es!ia& per!#8 restaura nelle !ose
-+- FjusatzN al par. ,* dell'8nciclopedia :Lo"ica; nell'ediz. 5on 1enning&
/erlin& -0,3.
-+2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
stesse gli eleenti della !onos!i4ilit" !#e sono an!#e
=uelli dell'esistenza. L'esistere delle !ose signifi!a !#e si
possono 5edere e to!!are :!#e sono oggetto di esperien9
za possi4ile& !#e sono fenoeni& !io' apparenze& a
=uell'apparenza !#e ' la stessa realt"& !io' apparenza nel
senso di 5enire alla lu!e& ostrarsi& presentarsi& affa!9
!iarsi allo sguardo;. Per!#8 le !ose siano 5isi4ili 4isogna
!#e a44iano :a!=uistino; i !aratteri della 5isi4ilit"< o
per!#8 siano per!epi4ili =uelli della per!epi4ilit" in ge9
nerale. Per!#8 siano !on!epi4ili& pensa4ili& 4isogna !#e
a44iano :a!=uistino; =uelli della !on!epi4ilit" e pensa4i9
lit". O!!orre per essere !onos!i4ili !#e si ri5estano di
=ueste fore. I prii !aratteri sono le fore dell'Fintui9
zioneN :nel senso Iantiano;< i se!ondi le !ategorie. Poi9
!#8 l'essere delle !ose sta tutto nel loro rendersi anife9
sta4ili& !io' nell'a5ere o a!=uistare =uei !aratteri& esse le
assuono !ol loro 5enir ad esistere. 3uesto ' !i> !#e
s'intende !on la proposizione Iantiana6 la sensi4ilit" e
l'intelletto danno alle !ose spazio& tepo& !ategorie.
%ale il realiso !#e sta in fondo al pensiero di Lant< tale
la eleentarissia !on!ezione a !ui la sua fati!osaen9
te ela4orata dottrina& !on piB riposti terini& ette !apo.
Realiso !#e di5iene anzi aterialiso& =uando Lant
ri!onos!e !#e l'uni!o quid peranente a !ui possiao
appli!are la !ategoria di sostanza :ossia !i> !#e ' so9
stanza; ' la ateria&
-+2
e !#e& non potendosi all'ania
appli!are la !ategoria di sostanza& per!#8 a tal uopo o!9
-+2 Eriti) der reinen Vernun#t& ed. !it.& p. 2.0.
-+3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!orre !#e la per!ezione !i offra al!un!#8 di peranente&
e =uesto nel senso interno non !''& !osA la peranenza
dell'ania si ridu!e alla peranenza del !orpo.
-+3
Per!i>
a55iene !#e Lant tanto spesso insista nel di!#iarare !#e
per lui i fenoeni #anno 5alore o44ietti5o& !io' esistono
#uori della nostra rappresenta'ione di essi< !#e egli af9
feri !#e la per!ezione dell'al!un!#8 di peranente i9
pli!a Funa cosa fuori di eN e non Fla sepli!e rappre(
senta'ione d'una !osa fuori di eN<
-+,
!#e infine :esatta9
ente !oe il @ill; di!a !#e esistono !erto fenoeni o
!ose senza !#e siano effetti5aente o attualente per!e9
piti& e il loro esistere !osA signifi!a il loro poter essere
=uando !#e sia per!epite :Fdas Hir i Fortgange der Er9
fa#rung auf eine sol!#e Ga#rne#ung treffen
KssenN;&
-+*
e !#e il !on!etto dell'esistenza& pure indi9
s!uti4ile& degli oggetti non ai per!epiti& ' Fil pensiero
d'una possi4ile esperienza nella sua assoluta !opletez9
zaN.
-++
Se si guarda 4ene in fondo si 5ede !#e Lant ' una
ente& da un lato doinata dall'e5idenza dell'epiri9
so& dall'altro riluttante& per la sua edu!azione religiosa
e l'influenza su4ita dal razionaliso lei4niziano& ad a!9
!oglierlo !on espli!ita fran!#ezza< e !#e =uindi !er!a&
per 5ie e=ui5o!#e e tra5erse& di far sal5i =uesti suoi pre9
!on!etti razionalisti!i e religiosi pur a!!anto all'irresisti9
4ile e5idenza !on !ui l'epiriso gli si ipone. )osA& e
-+3 9bid.& p. ,-*.
-+, 9bid.& p. 2.*.
-+* 9bid.& p. *2-.
-++ 9bid.& p. *2,.
-+,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
solo !osA& si spiega l'a4igua ulteralit" del suo pensie9
ro.
-+.
Or dun=ue& poi!#8 dire !#e spazio e tepo sono fore
delle !ose o dire !#e sono fore dello spirito& ' assolu9
taente lo stesso& non ' =uesta =uestione !#e iporta.
In ogni !aso sono odi !on !ui il di5erso e il !ontraddi9
!entesi pu> 5enire alla lu!e& fore della !ontraddizione&
ossia dell'assurdo& fore soltanto !on le =uali una realt"
!onsistente nell'essere di !ontinuo di5ersa da s8& nel
!ontraddire se stessa& !io' nell'essere irrazionale& pote5a
spiegarsi. Sono le !ondizioni d'una realt" assurda e la
pro5a !#e ' assurda. Sono le !ategorie dell'assurdo.
E& si 4adi& la !onstatazione di =uesto assurdo ultio '
pre!isaente =uella a !ui finis!e per far !apo perfino il
pensiero d'uno dei aggiori propugnatori della filosofia
dei 5alori& il Gindel4and& =uando egli !on!lude
-+0
!ol
do5er ri!onos!ere !#e riane un eniga insoluto :un"e(
l5ste R1tsel;6 !oe ai la realt" inteporale a44ia 4iso9
gno d'una realizzazione nei pro!essi teporali o per!#8
aetta un a!!adere nel !ui !orso teporale #a luogo
=ual!osa di di5erso dall'essenza propria di essa. 2oi non
!on!epiao :egli !onfessa; per!#8 !i> !#e ' de44a an9
!#e di5enire e an!or eno per!#8 a!!ada =ual!#e altra
!osa da !i> !#e in s8 ' inteporale. Se nel pro!esso si
realizzano 5alori eterni& per!#8 non sono essi reali fin da
prin!ipio nella loro inteporalit"P E se& in5e!e& il pro9
-+. %utta =uesta =uestione ' stata da e trattata a fondo nel &aterialismo cri(
tico& !it.& e in Apolo"ia dell'ateismo& Foriggini& Roa& -?2*.
-+0 8inleitun" in die 2hilosophie& !it.& p. 3+-.
-+*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!esso realizza soltanto interessi teporali d'una spe!ie
aniale destinata a s!oparire& !oe possiao noi par9
lare di 5alori !#e si siano in !i> anifestati !on 5alidit"
inteporaleP 28 il Gindel4and pu> a eno di di!#iara9
re& proprio nell'espressione !on!lusi5a del suo pensiero&
!#e la realt" ' in s8 s!issa :FDur!# die GirIli!#Ieit ge#t
ein RissN;<
-+?
!#e in essa& a!!anto a 5alori !#e si realiz9
zano& perane l'os!ura potenza di !i> !#e ' indifferente
o !ontrario ad ogni 5alore< !#e non si pu> !on!epire
!oe la realt" :Dio; si sia spa!!ata in una tale dualit"&
!on !ui essa !ontraddi!e a se edesia< e !#e la dialet9
ti!a& la =uale& da Pro!lo a 1egel& !er!a di risol5ere il
pro4lea !ol ri!onos!iento della ne!essit" del o9
ento negati5o nel pro!esso di tesi& antitesi e sintesi&
ediante !ui l'Uno si dualizza e torna in s8& non #a fatto
altro se non pre!isaente fissare e des!ri5ere !i> !#e si
!onstata& a non gi" !oprenderlo e spiegarlo :e =ue9
st''& aggiungo io& la pe!!a a!!entuatasi fino alla !oi!i9
t" nelle odierne filosofie nostrane ispirantesi piB o eno
allo #egelianiso;. FEs liegt i Gesen der Sa!#e& dass
dies letzte Pro4le unlJs4ar istN. An!#e la filosofia dei
5alori ' !osA !ostretta a ri!onos!ere s!etti!aente l'inso9
lu4ilit" di =uesto pro4lea supreo e l'assurdo insito
indele4ilente in una realt" !ondizione essenziale della
!ui 5ita ' il diffondersi nello spazio e lo s5olgersi nel
tepo.
-+? 9bid.& pp. ,3393,.
-++
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
II
LA STORIA ! CASO
Per!i> la storia& poi!#8 non ' !#e 5ita ed espli!azione
d'una realt" irrazionale& non pu> essere& e non '& !#e una
serie di !asi ossia di assurdi.
La 5eraente profonda teoria del !aso di Ardig> si ap9
pli!a non solo alla natura& a an!#e alla storia& !o''
o55io& poi!#8 la natura :se!ondo risulta dall'identit" sta9
4ilita tra 5ita e storia e 5ita e realt"& e !oe dir> eglio
fra po!o;& la natura stessa non ' !#e storia. %ale teoria
-.E

io intendo !osA. Per!#8 non !i fosse !aso& 4isognere44e
!#e l'uni5erso a5esse a5uto una situazione iniziale uni!a
deterinata& !#e si fosse poi s5olta se!ondo le potenzia9
lit" o gli effetti ne!essari dei fatti pre!isa4ili in essa !on9
tenuti. @a tale situazione uni!a iniziale deterinata e
pre!isa4ile o prin!ipio deterina4ile delle !ose :o pia9
no; non esistette ai. Poi!#8 in ogni suo istante l'uni9
5erso fu !ostituito non ai di un !oplesso di fatti de9
terinato& pre!isa4ile& designa4ile& a di infiniti fatti o
punti in !orso di5ersissio di s5iluppo& =uasi a dire di
infiniti differenti uni5ersi in stadi i piB s5ariati di pro9
!esso& da ognuno dei =uali infiniti su !ias!uno degli infi9
niti altri& si eser!itano in ogni oento innuere5oli
-.E La #orma'ione naturale nel #atto del sistema solare& Osser5azione I$ e
Appendi!e.
-+.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
azioni !ausali. 3uindi il !orso !#e l'uni5erso ed ogni
singolo fatto di esso& nell'eser!itarsi di =ueste infinite
azioni !ausali& ad ogni prossio oento sar" per pren9
dere& ' indeterina4ile assolutamente ed in s7& non&
!io'& solo rispetto alla nostra !onos!enza& a an!#e ri9
spetto alla !os!ienza !#e di s8 !oe totalit" l'uni5erso
possedesse6 neeno il ondo stesso& 5ale a dire& po9
tre44e sapere in ogni oento do5e 5a& poi!#8 non !''
in esso nessun piano pre!ostituito. Ad ogni istante sotto
l'opera delle infinite azioni !ausali !#e da ogni punto su
di ogni punto dell'uni5erso si sferrano& in !ias!un punto
si a44ozza un piano di s5olgiento& si a!!enna una dire9
zione di s5iluppo. @a in un oento su!!essi5o& se9
pre per opera delle infinite azioni !ausali !#e si in!ro9
!iano& =uel piano e =uella direzione de5iano& e si a44oz9
za un piano e una direzione di5ersa& !#e& an!ora& sotto
l'urto delle infinite azioni !ausali !#e si susseguono& de9
5ia per dar posto a una terza direzione& e !osA di !onti9
nuo6 pre!isaente !oe l'a!=ua di un rus!ello ad ogni
oento a44ozza& a!!enna& prende una direzione !#e
ad ogni oento ' alterata e de5iata dai sassi del letto.
Ad ogni istante si fora un e=uili4rio nuo5o& !#e ' se9
pre e=uili4rio& a sepre tro5ato e s!aturito al oen9
to per l'azione delle infinite forze al oento operanti&
e non ai predisposto. La linea di per!orso !#e l'uni5er9
so e i suoi fatti #anno seguito& ' dun=ue un ordine& a
uno degli infiniti ordini !#e erano possi4ili. Ordine ne9
!essariaente deterinato& una 5olta realizzatosi& a
-+0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!#e nell'atto del suo realizzarsi si produ!e& ad ogni istan9
te& in =uella fora e in =uella direzione per puro !aso.
3opo !#e i fatti sono a55enuti& insoa& noi a44iao
ragione di dire !#e essi sono stati deterinati !on ferrea
ne!essit" dalla !on!atenazione !ausale< a prima !#e i
fatti a!!adano& poi!#8 non sono pre!ontenuti in nessuna
pre!edente situazione deterinata e pre!isa4ile o piano&
il loro odo e il loro !orso ' assolutaente !asuale per9
!#8 ad ogni puntuale oento fatto e disfatto& !ostrutto&
distrutto& utato& de5iato& dall'operare di infinite azioni
!ausali non pre5edi4ili assolutamente e non designa4ili.
L'uni5erso& adun=ue& 5isto da ogni oento all'indietro
risulta assolutaente ne!essitato& 5isto da ogni oen9
to all'innanzi assolutaente !ausale. La ne!essit" :!oe
si pu> an!#e espriere la !osa; sta nella FleggeN& nelle
Fpropriet"N< il !aso nell'a!!adere effetti5o :sotto deter9
inate !ondizioni ogni a!=ua si tro5a& per dir !osA& !o9
stretta a di5enir g#ia!!io& a se quest'acqua si tro5er"
sottoposta o no a =uelle !ondizioni dipende da !asi< ogni
!orpo !adendo& non pu> non !adere se!ondo la legge di
gra5it"& a se questo !orpo !adr" o no ' una !ir!ostanza
!ausale;. Ossia& !oe si pu> altresA esporre tale !on!e9
zione& ogni fatto !#e a55iene si aggan!ia !on infrangi4i9
le ne!essit" alla sua !ausa< a il fatto !ausa pote5a ag9
gan!iarsi a =uello !oe a infiniti altri fatti di5ersi& !#e&
in5e!e di =uello& gli fossero stati& per !osA dire& gettati
dinanzi dalla situazione o dal oto in ogni oento
ipre!isa4ile assolutamente dell'uni5erso< e !ias!uno di
-+?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
tali fatti di5ersi ne sare44e stato allora ugualente il ne9
!essario effetto. Di!iao la !osa !on parole del Lotze.
-.-

Le leggi uni5ersali !i parlano Fsolo di !i> !#e de5'esse9
re& nel !aso !#e =ual!#e altra !osa !i sia& e !i ostrano
!#e !osa segue ine5ita4ilente a !ondizioni& !ir!a il !ui
presentarsi !i las!iano interaente nel du44io. D'altra
parte& nessuna di =uelle per!ezioni :Anschauun"en;& !#e
!i ostrano le fattezze effetti5e della realt"& !i fanno ap9
parire =uesta !oe ne!essaria< per =uanto sia diffi!ile
alla nostra iaginazione di li4erarsi da =uelle fore
dell'essere e dell'a!!adere a !ui la totalit" dell'esperienza
!i #a a4ituati& pure noi sentiao !#e in esse non !'' al9
!un fondaento della loro ine5ita4ilit"6 esse potre44ero
an!#e non essere& o essere di5ersaente da =uel !#e
sonoN. E altro5e
-.2
il Lotze a!!enna !#e il Fregno delle
leggi a !ui se4ra !#e la realt" si !onfori& non ' in
5ero una ne!essit" preesistente a !ui la realt" susseguen9
te potesse adattarsiN& a piuttosto l'uni!a realt" ' la na9
tura !reatri!e& e le leggi e!!ani!#e non sono se non il
odo di agire s!aturente dalla sua stessa atti5it"6 siao
noi !#e& !oe !i ries!e di fare& stante la loro !ostanza& le
isoliao dai singoli !asi e le pensiao !oe una ne!es9
sit" e un liite esterno posto in pre!edenza alla realt"
della =uale in5e!e non sono se non l'intia natura.
@a& per tornare ad Ardig>& 5ogliao illustrarne la teoria
del !aso !on =ual!#e esepio !#e la !#iarifi!a assai
-.- &i)ro)osmos& !it.& 5ol. III& pp. ,*. e ,...
-.2 9bid.& 5ol. II& p. ,+3.
-.E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
4ene e ne !onfera la 5erit".
Se& entre tu stai per entrare di notte in un 5agone di
pria !lasse 5uoto& l'ai!o !#e ti #a a!!opagnato alla
stazione ti di!e piB o eno seriaente6 F4ada& potresti
essere assassinatoN& tu s!oppi in una risata& entri tran9
=uillaente nel 5agone e ti poni pa!ifi!aente a dori9
re.
$uol dire !#e s!orgi !#iaraente !#e non !'' a priori
nessuna !onnessione !ausale necessaria tra il tuo tro5ar9
ti in un 5agone di notte da solo e il 5enir assassinato.
@a se poi l'assassinio a55iene& allora& a posteriori !io'&
=uesto fatto apparis!e a tutti !onnesso !on ne!essit"
!ausale !on l'esserti tro5ato solo nel 5agone& ossia appa9
ris!e essere dalla legge uni5ersale di !ausalit" aggan!ia9
to ne!essariaente !on !i>.
)#e andando a far una gita in autoo4ile& tu sia sfra!el9
lato& ti pare impossibile& tanto ' 5ero !#e 5i sali !ontento
e tran=uillo6 !io'& an!#e =ui& non 5'' a priori nessuna
!on!atenazione !ausale necessaria tra la gita e lo sfra9
!ellaento6 se 5i fosse& =uesto non sare44e stato forse
an!#e necessariamente pre5edutoP Q solo =uando lo
sfra!ellaento ' a55enuto !#e esso risulta& non solo
possi4ile& a& date le !ir!ostanze in !ui il fatto si ' s5ol9
to& necessario. )osA infinite !ose :un furto per a5er la9
s!iato la !asa oentaneaente sola& un'aggressione
su4Ata in una 5ia da !ui si passa ogni giorno& a per
!aso allora deserta& e siili; !i se4rano o !i sono se9
4rate impossibili :!io' non !on!atenate !on ne!essit"
-.-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ausale !on nessun ante!edente; #inch7 non !i sono 5e9
raente a!!adute. Solo !on l'esser!i a!!adute !i si s5ela&
!oe al solle5arsi d'un sipario& !#e esse pote5ano da59
5ero& anzi dovevano& a!!adere6 ossia& si fora la !on!a9
tenazione !ausale.
La dottrina ardigoiana della !ausalit" !asuale e in gene9
rale =uella positi5ista del deteriniso a posteriori e
non a priori ' illustrata luinosaente da =uesti pi!!oli
esepi.
2on !''& adun=ue& nessuna predisposizione nelle !ose.
Ogni fatto si !on!atena !on un altro !ausalente& a a
!aso6 !io' senza !#e nessuno :neeno le stesse cose&
se potessero pensare& neeno l'uni5erso stesso& suppo9
sto !os!iente& neeno un Dio; possa pre5iaente sta9
4ilire R e proprio per!#8 ' nelle cose stesse !#e tale pre9
5ia pre!isazione non c' R se =uello si !on!atener" !au9
salente !on =uesto o !on uno dei ille altri !on !ui
pu> del pari !ausalente !on!atenarsi. In parole =uasi
teologi!#e6 solo la pres!ienza da parte di un'intelligenza
perfetta e !opleta :Dio;& reale o supposta& togliere44e
il !aso< e& insiee& togliere44e :non ostante tutti gli sfor9
zi di razio!inio fatti dai teologi su =uesta =uestione; la
li4ert". Eliinata la pres!ienza& non solo reale& a an9
!#e possibile< sta4ilita l'impossibilit& assoluta ed in s7&
di saper pria< poi!#8 !i> 5uol dire ipre!isa4ilit" as(
soluta ed in s7 dell'a!!adere& resta ripristinato il !aso e
:identifi!ata ad esso; la li4ert"< li4ert"& forse per>& !oe
per Spinoza :pel =uale li4era ' soltanto la 2atura nella
-.2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sua essenza& o Dio& a rigorosaente deterinati tutti i
suoi odi< pel =uale& dun=ue& Fin 5erit" !'' un solo esse9
re li4ero6 la pria& uni!a& interna& li4era !ausa di tutte le
!ose& o DioN;<
-.3
!oe per S!#open#auer :pel =uale li4e9
ra ' la F5olont"N per!#8 !oe totalit" essa non #a oti9
5o& non i singoli indi5idui 5olenti !#e sono ossi !on
ne!essit" dai loro oti5i< li4era ' la 5olont" totale& per9
!#8 !osa in s8 sottratta alla !ategoria di !ausa& non le sue
indi5iduali in!arnazioni& per!#8 fenoeni sottoposti ad
essa !ategoria;&
-.,
e& se si guarda in fondo& !oe per tutti
gli idealisti tedes!#i e per /ergson& li4ert" appartenente
al !orso dell'insiee& non appartenente agli eleenti in9
di5iduali di esso e al !orso di =uesti. FSe si !onos!e
!opletaente la natura della !osaN s!ri5e Fi!#te Fo la
legge se!ondo !ui essa si !oporta& si pu> predire in
eterno !oe essa si anifester". In5e!e !i> !#e a55err"
nell'Io& dal oento in !ui ' di5entato Io e fin!#8 ria9
ne 5eraente un Io& non ' predeterinato ed ' assoluta9
ente indeterina4ileN.
-.*
Alla lu!e della !on!ezione
ardigoiana del !aso ' tutto l'uni5erso& la natura stessa&
!#e ' 5isto esattaente !oe =ui Fi!#te s!orge5a l'io.
Anzi& !oe Fi!#te s!orge5a =ui l'io& l'intera natura ' 5i9
sta da tutta la nostra entalit" !onteporanea i4e5uta
di Fe5oluzione !reatri!eN :senza !ontare !#e gi" !oe
-.3 L. Fis!#er& Geschichte der neueren 2hilosophie& !it.& 5ol. II& p. *3?.
-., 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& I& **& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol.
I& p. 3*,.
-.* 3ottrina morale secondo i princ%pi della dottrina della ,cien'a& Dante Ali9
g#ieri& @ilano9Roa92apoli& -?-0& p. -3E.
-.3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!on!epita dal De $ries l'e5oluzione degli organisi 5i9
5enti ' pre!isaente =uella serie F!ostituita da saltiN& e
!#e Fpro!ede a dir !osA& a s!osseN& la =uale& se!ondo
Fi!#te& ' propria delle Fdeterinazioni li4ereN in !on9
trapposto alla serie naturale !#e in5e!e F' !ontinuaN& e
in !ui F!ias!un anello opera tutto =uello !#e pu>N;.
-.+

)osi!!#8 la !on!ezione ardigoiana del !aso e =uella ge9
nerale e5oluti5a9!reati5isti!a della natura tolgono il !a9
rattere distinti5o !#e Fi!#te !rede5a s!orgere nello spiri9
to in !ontrapposto alla natura& per!#8 !ollo!ano in =ue9
st'ultia =uella indeterina4ilit"& !asualit" :li4ert"; !#e&
se!ondo lui& era propria soltanto del prio. R A stregua
della !on!ezione ardigoiana& adun=ue& il futuro ' !asua9
le& o :per usare l'espressione del Renou5ier; assoluta9
ente a4iguo. 2on !'' #ato n8 finalit". 2on !'' una ne9
!essit" logi!a precedente dell'a!!adere degli e5enti in un
senso o in un altro. )oe a5e5ano 4enissio 5eduto
1ue e Leopardi& tale ne!essit" non ' !#e :in linguag9
gio Iantiano; una Gedan)endin"& un ens rationis& un di9
segno !#e la nostra ente !opone nei fatti =uando
sono gi" a55enuti& pre!isaente !oe il disegno regola9
re !#e il nostro o!!#io s!o5a e !opone ad ar4itrio nei
g#irigori d'una tappezzeria& o il rito !#e il nostro ore!9
!#io ries!e a !oporre nel roore del treno in !orsa.
@a nell'a!!adere dei fatti non 5'' !#e il loro sepli!e
a!!adere& non an!#e =uesta precedente ne!essit" logi!a
del loro a!!adere !osA o !osA& la =uale& deterinazione
-.+ Loc. cit.
-.,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
entale !o''& pu> tanto po!o essere insita in fatti per
s8 uti e !ie!#i& =uanto po!o pu> essere insita in una
nu5ola la figura d'uoo o di aniale !#e& fissando !on
una !erta inten'ione la nu5ola stessa& noi 5i s!orgiao.
Il punto di !ui& per penetrar 4ene lo spirito di tale dottri9
na& 4isogna iedesiarsi& ' pre!isaente =uesto& !#e
l'esser5i una pre5ia ne!essit" ' la stessa cosa dell'esser5i
una ente !#e 5egga !on !ertezza pria dell'a!!adere e
di!a6 F=uesto a55err" ne!essariaente !osAN. Q dun=ue
lo stesso !#e l'esser5i all'inizio o nel fondo delle !ose
una ente !#e 5eda in pre!edenza il loro andare e possa
afferare !#e esso si operer" ne!essariaente in un !er9
to senso. %olta =uesta ente& tolto =uest'o!!#io !#e !on
!ertezza 5eda pre5iaente !oe le !ose a!!adranno& ri9
dotte le !ose senza =uell'o!!#io& ossia assolutamente
cieche& !oe potre44e esservi una ne!essit"P 3uesta
non ' se non la !onstatazione !#e fa una ente& la ente
!#e 5ede !on !ertezza in pre!edenza il !orso degli e5en9
ti. Sparita tale ente& non !'' piB ne!essit"& !oe non
!'' !olore pria o senza dell'organo 5isi5o. $edo !#e le
a!=ue d'un rus!ello #anno disposto al!uni sassi sul greto
in odo da forare il disegno d'una stella. Il disegno
!''& in s8& nelle pietre& an!#e pria o senza !#e nessuno
le guardiP E !oeP Il disegno sta in un rapporto di posi9
zione delle pietre l'una rispetto all'altra. 3uesto rapporto
c' forse se non !'' in e ediante un organo 5isi5oP Q
forse a55ertito dalle pietreP Ora& l'identica cosa 5ale an9
!#e per la ne!essit" :per il FdisegnoN; dell'a!!adere uni9
-.*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
5ersale. Epper> la !on!ezione !oune se!ondo !ui la
ne!essit" e!!ani!a ipera nelle !ose della natura& la li9
4ert" in =uelle dello spirito& andre44e& se mai& ro5es!ia9
ta6 nessuna ne!essit" l"& entre la ne!essit"& se ai& !o9
in!ia =ui do5e sorgono pre5isioni& ragioni e oti5i.
@a& intanto& =uesta eliinazione della ne!essit"& a !ui i
razionalisti& i !redenti nel Logos o nello Spirito assoluto&
non possono& non ostante gli sforzi e le parole& ai per9
5enire :poi!#8 per essi !''& in una o nell'altra fora&
=uella ente !#e sta in fondo alle !ose& 5ede e pro55e9
de& da !ui appunto la ne!essit" s!aturis!e;& =uesta elii9
nazione della ne!essit" si opera o55iaente nel positi5i9
so da 1ue a @ill& il =uale ultio pure& sulla s!orta
della dottrina della !ausa e della ne!essit" sta4ilita dal
prio& ette in lu!e !#e se per ne!essit" s'intende =ual9
!osa di piB della era se=uenza !ostante e in!ondiziona9
ta& se s'intende per essa una piB intia !onnessione& un
=ual!#e 5in!olo parti!olare& una =ual!#e isteriosa !oa9
zione o !opulsione eser!itata dall'ante!edente sul !on9
seguente& essa non esiste affatto e FIt Hould 4e ore
!orre!t to saD t#at atter is not bound 4D ne!essitD& t#an
t#at ind is soN.
-..
Si opera inoltre& =uell'eliinazione
della ne!essit"& nel positi5iso per ezzo dello 1uWleD&
il =uale& !on an!or aggiore 5i5a!it"& sta4ilis!e !#e essa
non ' se non un'o4ra proiettata dal nostro intendien9
to e !#e non !i ' affatto le!ito !a4iare il Fsar"N in un
-.. A ,+stem o# Lo"ic& $I& II& 2& +
a
ediz.& Longan& 7reen and )o.& London&
-0+*& 5ol. II& p. ,-..
-.+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Fdo5r" essereN6 sin =ui l'esperienza !i #a ostrato !#e i
gra5i non sostenuti !adono e a44iao ogni ragione di
!redere !#e !i> !ontinuer" an!#e in a55enire< a se in9
5e!e di dire F!adrannoN& di!iao Fde5ono !adereN& in9
trodu!iao illegittiaente nel !on!etto di legge :!#e
non ' se non pura !onstatazione di a!!adienti unifor9
i; l'idea di ne!essit" !#e non si ris!ontra !erto nei fatti
osser5ati.
-.0
Infine& presso di noi& =uell'eliinazione del9
la ne!essit" si opera& sepre nel !apo del positi5iso&
agistralente per ezzo del %arozzi& se!ondo il =uale
ogni fatto ' una Frisultanza sui "enerisN&
-.?
F' spontaneo
ed originario& essendo ad esso posteriori la generalizza9
zione !#e ne fa una legge& le soiglianze !#e per esso
a55engono nella ente uana& la su!!essione tepora9
leN.
-0E
La !onseguenza ine5ita4ile& per>& di =uesta eliinazione
della ne!essit" ' soltanto =uella a !ui ' per5enuto 2ie9
tzs!#e. Le !ose& per essa& ridi5entano li4ere& danzano
!on !apri!!iosa li4ert" ai piedi del !aso. FSu tutte le
!ose sta il !ielo )aso& il !ielo In!olpe5olezza& il !ielo
A!!idente. Per !aso6 =uesta ' la piB 5e!!#ia no4ilt" del
ondo !#e io restituii a tutte le !ose& li4erandole dal
gia!ere in s!#ia5itB sotto il fine. Sopra esse ed in esse
non 5uole nessuna eterna $olont"< e in luogo di tale $o9
-.0 )fr. R. Fal!Ien4erg& Geschichte der neueren 2hilosophie& .
a
ediz.& Leip9
zig& -?-3& p. *,3< F. Ue4erHeg& Grundriss der Geschichte der 2hilosophie&
--
a
ediz.& -?-+& 5ol. I$& p. *02.
-.? La variet in#inita dei #atti e la libert morale& Sandron& Palero& -?E,&
pp. -E. sgg.
-0E 3ella necessit nel #atto naturale ed umano& %orino& -0?.& 5ol. II& p. 22?.
-..
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
lont" posi la pazzia& =uando insegnai6 una !osa ' per
sepre ipossi4ile6 la razionalit". L'eterno ragno9ragio9
ne e l'eterna ragnatela di ragione& non esistono
affattoN.
-0-
R $ale a dire& !o'' e5idente6 la ne!essit" '
una !osa sola !on la pre5ista infrangi4ile !on!atenazio9
ne logi!a& !on la razionalit" una& inde5ia4ile& !#e #a una
sola linea possi4ile di pro!esso. Sparita la ne!essit"&
sparis!e an!#e la razionalit" :!#e non ' se non un altro
noe di essa; e resta sgo4ro il !ielo all'irrazionale ed
al !aso. Razionaliso signifi!a6 pre5ia !on!atenazione
delle !ose e degli a!!adienti per odo !#e ogni anello
della !atena& ogni fase& !ontenga gi" in s8 in fora po9
tenziale& !on inflessi4ilit" infrangi4ile& uni5o!a& non de9
5ia4ile& tutti gli anelli o fasi su!!essi5e :!osi!!#8 se
=uell'anello o fase fosse !os!iente conoscerebbe pre5ia9
ente i su!!essi5i;6 =uindi deteriniso& anzi fato. In9
deteriniso& !io' il fatto !#e il !orso sia in s7! assolu(
tamente in!onos!i4ile e indeterina4ile in pre!edenza&
signifi!a Fli4ert"N& a& insiee& ins!indi4ilente& !aso&
irrazionaliso.
@a& per tornar ora piB parti!olarente alla dottrina di
Ardig>& essa ' in sostanza la traduzione e la soluzione in
terini s!ientifi!i del pro4lea !#e sta5a in fondo al
pensiero di Lei4niz =uand'egli :espriendolo !on lin9
guaggio an!ora s!olasti!o; si sforza5a di !oordinare la
ne!essit" assoluta o in!ondizionata !on la ne!essit" ipo9
teti!a o !ondizionata& le 5erit" ne!essarie ed eterne delle
-0- Also sprach Zarathustra& parte terza& F$or Sonnen9AufgangN.
-.0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
=uali non si pu> pensare il !ontrario e delle =uali pone5a
a 4ase il prin!ipio di !ontraddizione& !on le 5erit" di fat9
to o !ontingenti o !asuali& delle =uali il !ontrario ' pos9
si4ile& e a !ui egli pone5a a 4ase il prin!ipio di ragion
suffi!iente. Il prin!ipio di ragion suffi!iente signifi!a
!#e tutto !i> !#e '& poi!#8 '& de5e a5ere una !ausa. Il
prin!ipio di !ontraddizione signifi!a !#e ' ne!essario
!i> di !ui ' ipossi4ile& senza !ontraddizione& pensare il
!ontrario. 2ei fatti& negli e5enti !on!reti& singoli& doi9
na il prin!ipio di ragion suffi!iente :poi!#8 sono& #anno
una !ausa;< a per nessuno di essi 5ale il prin!ipio di
!ontraddizione :!#e !io' il loro !ontrario ipli!#i una
!ontraddizione;< tale !ontrario ' in5e!e sepre possi4i9
le. Siffatto ragionaento del Lei4niz '& !oe si 5ede& il
edesio !#e l'Ardig> trasporta dalla fora s!olasti!a
alla fora positi5ista.
La dottrina d'Ardig> risol5e an!ora nell'uni!a 5ia possi9
4ile e fuor degli e=ui5o!i& il pro4lea !#e si era posto
an!#e Lant. 3uesti s!orse 4ene !#e& entre da un lato
5'' nella nostra !onos!enza delle !ose al!un!#8 di ne9
!essario :le leggi uni5ersali fondate sulle !ategorie;&
d'altra parte !onstatiao !#e gli oggetti della !onos!en9
za epiri!a sono deterina4ili in 5ario odo& F!osi!!#8
nature spe!ifi!ataente di5erse possono essere !ause in
guise infinitaente oltepli!iN&
-02
le =uali dun=ue per la
nostra !onos!enza sono !asuali :'u#1lli"; e !asuale =uin9
di l'unit" della natura. 3uesta unit" della natura :il prin9
-02 Eriti) der ;rtheils)ra#t& Introduzione& $& -.??& p. (((III.
-.?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ipio assegna4ile delle !ose d'Ardig>;& la totalit" della
natura& il !oordinaento delle sue leggi parti!olari sotto
una legge uni!a& non ' dun=ue !onstata4ile& non pu> es9
sere oggetto d'un nostro giudizio FdeterinanteN& ossia
d'un giudizio !#e !i dia una !onos!enza& non pu> essere
oggetto di !onos!enza& oggetto sussunto nelle !ategorie&
ri5estito delle fore della !onos!i4ilit"& cio dell'esi9
stenza6 5ale a dire ' irreale& non esiste. La totalit" del
ondo& !io'& non si pu> per!epire& non ' oggetto di per9
!ezione& dun=ue non si pu> appli!ar5i le !ategorie& le
=uali fanno !onos!ere solo !i> !#e ' per!epi4ile e senza
la per!ezione sono 5uote< dun=ue non ' afferra4ile dalle
!ategorie !onos!iti5e e perci$ ' fuori della sfera di !i>
che esiste& di !i> !#e ' #atto. @a& soltanto per nostro
uso& e a soddisfazione d'un nostro 4isogno& il nostro giu9
dizio FriflettenteN :ossia =uello !#e non !i d" !onos!en9
za d'oggetti& a ' un puro e sepli!e odo di !onte9
plare le !ose& un giudizio di valuta'ione& un giudizio per
!ui sottoponiao un oggetto al punto di 5ista d'una no(
stra 5alutazione; aetter" !#e !i> !#e ' !asuale pure
5ada ra55isato !oe !ontenuto nell'unit" d'una !os!ien9
za possi4ile :m5"liche 8r#ahrun";& in altre parole !oe
pensato e pre5isto da un'ipoteti!a onni!os!ienza& !oe
interaente dedu!i4ile da ogni suo pre!edente stadio di
!onos!enza. Pensando !#e la natura spe!ifi!#i le sue
leggi !onfore il 4isogno del nostro intelletto di ri!on9
durre il parti!olare sotto il generale& noi non afferia9
o& di!e Lant& !#e essa si !oporti e de44a !oportarsi
-0E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
effetti5aente !osA< a& sia la natura& riguardo le sue
leggi uni5ersali& !ostituita !oe 5uole :Fag i#re all9
geeinen 7esetzen na!# eingeri!#tet sein Hie sie
HolleN;&
-03
appli!#iao ad essa =uel nostro pensiero
per!#8 solo !osA possiao approdare a =ual!#e !ono9
s!enza :e !i> ' in sostanza dire6 =uel po!o della natura
!#e possiao !onos!ere& lo !onos!iao solo in =uanto
possiao su4ordinare una legge all'altra e ritenere !#e la
natura si spe!ifi!#i o ordini ad unit" per la nostra !ono9
s!enza& e solo nella s#era in !ui !i> ' possi4ile;. La
Fspe!ifi!azione della naturaN ' in realt !asuale per
Lant !oe per Ardig>< la proposizione di Lant !#e l'u9
nit" della natura non pu> essere oggetto d'un giudizio
deterinante di!e l'identica cosa della proposizione
d'Ardig> !#e non esiste un prin!ipio assegna4ile delle
!ose. La differenza tra i due :a tutto 4enefi!io del se!on9
do !#e eliina !osA l'e=ui5o!o posto dal prio& =uello
5ale a dire !#e !i> !#e non ' sus!etti4ile delle !ategorie
della !onos!enza& ossia della !onos!i4ilit"& ossia della
realt"& pure lo si possa& anzi lo si de44a& pensare !oe
possi4ile; sta in !i> !#e Lant& algrado =uesto& !on!ede
la possi4ilit"& in 5ia di era ipotesi& per> !on!epi4ile&
!#e il prin!ipio delle !ose o lo stato !oplessi5o in !ui
l'uni5erso in un dato oento si tro5a :l'unit" della na9
tura; si possa supporre nella sua totalit" pensato& saputo&
!ontenuto da una !os!ienza< e !onsente =uindi la suppo9
sizione !#e dall'iaginata !onos!enza !#e =uesta a49
-03 9bid.& p. ((($II.
-0-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
4ia di tal prin!ipio o stato sia possi4ile raffigurarsi !#e
tutti i su!!essi5i parti!olari e5enti del ondo siano de9
du!i4ili. $ale a dire. La aniera teleologi!a di !onside9
rare le !ose& se!ondo !ui tutto #a un fine e nulla ' a
!aso& pur non !ostituendo per Lant una !onos!enza :un
giudizio deterinante; ' per> un odo 5alido !on !ui
guardiao l'insiee della natura. Poi!#8& !io'& noi& nella
spiegazione di =uesta& saliao lungo un'infinita serie di
effetti e !ause& a non rius!iao a spiegare ediante la
!ausalit" e!!ani!a la totalit" stessa di =uesta serie<
!osA& =uantun=ue non possiao sapere !#e tale totalit"&
ossia la totalit" della natura& a44ia una finalit" :anzi
do44iao es!ludere !#e finalit" esista in !i> !#e entra
nelle !ategorie& !#e ' oggetto di giudizio deterinante&
5ale a dire nella realt& e =uindi ri!onos!erla inesistente
in quanto #atto e nei #atti;& pure siao autorizzati a sup9
plire a =uell'ipossi4ilit" di spiegazione e!!ani!aen9
te !ausale e a =uesta an!anza di sapere& ediante un
atto di #ede& in 5irtB del =uale !onsideriao la natura nel
suo tutto come un prodotto teleologi!o& !#e a44ia una fi9
nalit" :orale;& e !#e sia =uindi pensato e !on !i> gene9
rato da un'intelligenza Fintuiti5aN& ossia da un Dio& dalla
!ui !onos!enza d'ogni oento della totalit" dell'uni9
5erso tutti i parti!olari d'ogni oento su!!essi5o di
=uesto siano !ontenuti e dedu!i4ili& !on !i> 5enendo
eno in essi il !arattere di !asualit". L'Ardig>& in5e!e&
si rifiuta giustaente di supplire a =uella an!anza di
sapere !on un puro atto di #ede. Poi!#8 non v' :!oe
-02
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
an!#e Lant ri!onos!e; un'Funit" della naturaN& ossia un
prin!ipio assegna4ile delle !ose& poi!#8 =uindi non 5''
un punto o stato o stadio pre!isa4ile& deterina4ile& fis9
so& da !ui prendere le osse& !osA non ' per l'Ardig>& e
giustaente& aissi4ile& neeno in 5ia di mera pos(
sibilit o supposizione& iaginare !#e un tale punto
deterina4ile& iniziale& o un tale stadio pre!isa4ile :poi9
!#8 non !i fu ai; sia stato o sia presente in una !o9
s!ienza !oun=ue raffigura4ile& e per!i> supporre& an9
!#e !oe sepli!e !on!essione di generi!a possi4ilit"&
opera4ile una deduzione degli e5enti su!!essi5i da tale
presenza& in siffatta !os!ienza ipoteti!a& di esso :inesi9
stente; prin!ipio o stadio totalente deterinato delle
!ose.
Finalente& la dottrina di Ardig> ' =uella stessa !#e& !o9
lorendola spi!!ataente di li4ero ar4itrio e di teiso
:!o'' perfettaente possi4ile fare per!#8 !aso e 5olon9
t" o li4ert" o ar4itrio di5ino si identifi!ano;& trasse dal
pre!edente idealiso il Geisse. Se!ondo il =uale& la ne9
!essit" logi!a& !#e perette uni!aente di ri!a5are !on9
!etti da !on!etti& pu> solo !ondurre a sta4ilire s!#ei
uni5ersali del possi4ile e a separare =uesto dall'ipossi9
4ilit". @a la logi!a non giunge a riepire =uesti s!#ei
!ol loro reale !ontenuto& !io' a produrre la 5era realt". A
tal uopo o!!orre un li4ero atto di effettuazione& !#e #a
luogo anzitutto nella di5init"& per la =uale le ne!essit"
logi!#e& ossia le fore della possi4ilit" dell'Essere& !o9
stituis!ono la sepli!e !orni!e& !#e& senza 5enir infran9
-03
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ta& ' riepi4ile 5ariaente& a li4era de!isione e 5olont"
della di5init" stessa& !ol ateriale !on!reto dei fatti& de9
gli e5enti& delle !ose.
-0,
2on ' del resto fuor d'opera rile5are a =uesto punto
!oe gi" in generale l'eleento F!asoN resti ineliina9
4ile an!#e nelle filosofie razionaliste e idealiste. Per!#8
a44iao =ueste o =uest'altre sensazioni& per!#8 =uesto o
=uest'altro ateriale sensazionale aorfo sia offerto alle
fore :=ueste soltanto necessarie; dello spazio& del te9
po e delle !ategorie& '& per la !riti!a Iantiana della ra9
gion pura& !ir!ostanza non spiega4ile& eraente !asua9
le< anzi& in essa !riti!a& le sensazioni non an!ora di5en9
tate FintuizioniN& le sensazioni !oe ateriale !on !ui
=ueste si forano& sono un mero dato !#e !'' per!#8 !''
e !#e non si 5ede donde pro5enga. L'inesausta fe!ondit"
della natura '& per 1egel& uni!aente la pro5a dell'in!a9
pa!it" della natura stessa di adeguarsi interaente e sen9
za residui all'idea logi!a di !ui essa ' l'esteriorizzazione<
e tale sua iensaente 5aria produzione di fore in9
di5iduali !on !ui essa si sforza di realizzare l'idea& non
#a al!una ragione per a55enire !on le parti!olarit" !on
!ui a55iene& e a55iene !on tali parti!olarit" solo per
!aso. An!ora piB spi!!ato l'eleento F!asoN riane nel9
la dottrina di Fi!#te. Per lui :uso i !on!etti della se!onda
fase della sua filosofia; l'io assoluto o 5olont" eterna ge9
nera in s8 :o fa se stessa; l'io finito ediante l'FurtoN
-0, )fr. F. Ue4erHeg& Grundriss der Geschichte der 2hilosophie& !it.& 5ol. I$&
p. 2-0.
-0,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!#e lo liita e lo rende appunto finito& !io' soggetto li9
itato e distinto da un oggetto& soggetto !ui fronteggia
un oggetto& il =uale per> ' sus!itato o !reato nello stesso
soggetto finito& !oe sua rappresentazione& nella sua !o9
s!ienza& Fin unseren 7eKternN
-0*
:!ol !#e la posizione
di Fi!#te si identifi!a a =uella di /erIeleD& !on un uta9
ento sepli!eente di parole< per il prio& l'io assolu9
to genera !on l'FurtoN in s8 l'io finito e in =uesto !oe
ad esso di fronte il ondo =uale sua rappresentazione<
per il se!ondo& Dio sus!ita in noi in odo regolare e !o9
stante =uelle per!ezioni !#e !#iaiao ondo esterno;.
L'FurtoN& dun=ue& ' nella filosofia di Fi!#te !i> !#e le
teologie !#iaano la !reazione del ondo. Poi!#8 ' in
seguito a =uello !#e l'io la opera< e la opera per ezzo
dell'iaginazione produtti5a !#e agis!e in istato di in9
!os!ienza& e5o!a in!os!ienteente !io' il fenoeno del
ondo esteriore& !#e poi l'io prende& appunto per!#8 ge9
nerato dalla sua iaginazione in istato d'in!onsape5o9
lezza& per =ual!osa di estraneo a s8. Un ondo sensi4ile
!i deve essere& per!#8 ' !ondizione ne!essaria dell'auto9
!os!ienza& per!#8 !io' l'io sia atti5o& sia !onos!ente& esi9
sta. 3uesto ' l'eleento ne!essario& !#e si pu>
FdedurreN. @a !#e !i sia questo ondo& !io' questi par9
ti!olari nel ondo& quest'al4ero !on tale altezza in5e!e
!#e !on tale altra& questo onte !on =uesto pinna!olo
in5e!e !#e senza& !i> ' ar4itrario& !asuale& frutto !apri!9
!ioso dell'iniziale operare dell'iaginazione dell'io an9
-0* 3ie Bestimmun" des &enschen& ediz. @edi!us& Leipzig& -?2-.
-0*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ora in istato di in!os!ienza :ossia& =uasi a dire& del suo
sogno;< !i> non #a nessuna ragione per essere !osA in5e9
!e !#e altrienti& !oe non l'#anno i sogni& !i> ' Finde9
dottoN e indedu!i4ile& ' puro !aso. R L'eleento F!asoN
resta dun=ue inestingui4ilente presente an!#e nei si9
stei della FragioneN. Ad esso Ardig> #a dato& !on de!i9
si5a a!!entuazione dell'irrazionaliso& la posizione !en9
trale.
Ora le profonde 5erit" della dottrina ardigoiana del !aso
non #anno tenuto presente =uei pensatori i =uali preten9
dono rappresentare la storia !oe se ogni oento di
essa sia =uel prodotto del oento pre!edente !#e logi9
!aente =uesto pote5a e do5e5a soltanto dare& =uel pro9
dotto !#e razionalente esso doveva pro!reare& !#e per
ra"ione esso non pote5a non effettuare& !#e la ra"ione&
=uasi a dire& lo obbli"ava a generare :!osi!!#8 se ne
a5esse generato uno di5erso& =uesto sare44e stato un as9
surdo& e !osi!!#8 sia ipossi4ile razionalente pensare
!#e esso ne potesse generare uno di5erso;. )odesti pen9
satori& e insiee !on essi =uegli s!rittori politi!i superfi9
!iali !#e& in presenza dei ri5olgienti della 5ita pu44li9
!a& ripetono 4analente6 F!i> !#e ' reale ' razionaleN&
ossia6 il fatto !''& dun=ue ' logi!o !#e !i sia& dun=ue '
inutile protestare !ontro di esso& dun=ue ' 5ano ala9
na!!are se e !oe esso a5re44e potuto essere altrienti
R tutti !ostoro !onfondono& per dirla in linguaggio te!ni9
!o lei4niziano& il prin!ipio di ragion suffi!iente !ol prin9
!ipio di !ontraddizione. Il 5ero '& in5e!e& !#e an!#e nel9
-0+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
la storia ogni fase di essa ' un ondo di infinite possi4i9
lit". La situazione su!!essi5a a tale fase si !on!atena ad
essa !on ne!essit" !ausale< a tale fase pre!edente
a5re44e potuto !on!atenarsi !on uguale ne!essit" !ausa9
le a infinite altre situazioni di5erse :!io' generarle; e si
' !on!atenata !on =uesta per puro !aso. )osA solo si
spiega !oe il pensiero della presenza del !aso R il pen9
siero !#e la storia dell'uanit"& la storia dei singoli po9
poli e la stessa nostra storia indi5iduale ' deterinata ad
ogni istante da !ir!ostanze in!al!ola4ili& ipre5iste e
ipre5edi4ili& s4u!ate fuori in odo ipro55iso e !ie!o
R& il pensiero :per dirla !on la 4ella espressione del Gin9
del4and; !#e F5'' nel fondo delle !ose =ual!osa di in!al9
!ola4ile& =ual!osa di isterioso& !#e ' l"& su !ui ponia9
o le ani e !#e pur non possiao afferrareN< !#e Fnel
profondo del dedotto gia!e un indedu!i4ile di !ui non
sappiao se non6 !i> 'N
-0+
R =uesto pensiero della pre9
senza del !aso rianga insoergi4ile in ognuno di noi
pur a!!anto alla nostra assoluta !ertezza della !ausalit"
uni5ersale e della FleggeN& e !ostituis!a& =uasi a dire& un
residuo !#e in =uesta non 5uol affatto risol5ersi. E la
edesia !osa ' 5era per la storia del pensiero. Ogni
fase della storia della filosofia ' un ondo !#e !ontiene
infinite possi4ilit" di direzioni di5erse. Q puraente per
!aso :il !aso& per esepio& !#e sorga una ente podero9
sa la =uale sia deterinata dal suo teperaento ad ap9
passionarsi piB per l'una !#e per l'altra di =uelle direzio9
-0+ Geschichte der neueren 2hilosophie& !it.& 5ol. II& p. 3*+.
-0.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ni< il !aso !#e una ente poderosa sorga piuttosto in una
!#e in un'altra razza& religione& nazione e sia da !i> por9
tata ad a!!entuare una di =uelle tante direzioni possi4ili
in !onfronto delle altre< il !aso& an!#e& !#e l'uoo di ge9
nio& il =uale fa sua una di =uelle direzioni& sia ri!!o& so9
!ialente influente& a44ia ezzi di propagare o iporre
le sue idee< il !aso& perfino& !#e un uoo tro5i un !erto
o un !ert'altro li4ro su di un uri!!iuolo;& ' puraente
per !aso !#e una delle infinite possi4ilit" di direzione
!#e 5i sono in ogni fase della storia della filosofia sia
=uella !#e in5e!e delle altre effetti5aente si s5olge< '&
5ale a dire& per !aso !#e un dato pensiero filosofi!o su!9
!essi5o& in5e!e di un altro di5erso& !#e pure lo pote5a& si
' !on!atenato !ausalente !ol pre!edente& ossia ' stato&
in5e!e di un altro& dal pre!edente !ausalente generato.
%utta la storia pro!ede& adun=ue& per !aso& per !aso !ie9
!o& ossia per assurdi. L'illusione del razionalista ' =uella
!#e& !onteplando egli la storia& per !osA dire& in senso
retrogrado& dal punto in !ui egli si tro5a all'indietro&
!onteplando la storia gi" fatta& e s!orgendo5i dapper9
tutto la !on!atenazione !ausale !#e !erto 5''& fantasti!a
!#e proprio quella !on!atenazione !ausale 5i fosse gi"
prima& preesistesse potenzialente all'a!!adere effetti5o
:!oe si pu> fantasti!are !#e il 4lo!!o di aro !onte9
nesse gi" predeterinata nelle sue linee ideali quella
statua !#e l'artista ri!a5>& e non =ualun=ue altra;< !osi!9
!#8 l'a!!adere effetti5o non potesse a5er luogo !#e se9
!ondo =uella !on!atenazione& !osi!!#8 la lo"ica e la ra(
-00
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
"ione lo obbli"assero previamente a s5olgersi soltanto
se!ondo quella< entre =ualun=ue altro s5olgiento
l'a!!adere a5esse preso& a5re44e presentata la edesia
!on!atenazione !ausale. )osA il razionalista diostra
dottaente !#e per lo"ica e ra"ione la storia doveva
s5olgersi appunto !osA !oe s'' s5olta< non a55edendosi
!#e per =ualun=ue altro suo s5olgiento !#e si fosse ef9
fettuato& appunto per!#8 5i sare44e sepre stata in esso
la !on!atenazione !ausale& sare44e possi4ile la edesi9
a diostrazione !#e esso !io' era =uello !#e per lo"i(
ca e ra"ione do5e5a effettuarsi6 il !#e pro5a !#e la lo"i(
ca e la ra"ione& poi!#8 possono ser5ire a sta4ilire la ne(
cessit d'ogni piB di5erso s5olgiento& non ne doina9
no nessuno& non ne !oandano nessuno& non !i sono in
nessuno. 3uando lo Spengler di!e !#e Fnessuno stori!o
profondo e genuino 5a in tra!!ia di leggi !ausaliN<
-0.

=uando nega risolutaente !#e la !ausalit" tro5i appli9
!azione nella storia< egli non fa altro !#e enun!iare in
fora di5ersa il !on!etto ora esso in lu!e& per 5ero in
odo eno soddisfa!ente e pre!iso di =uello !#e ' reso
possi4ile dalla dottrina d'Ardig> !on la sua !ongiunzio9
ne di !ausa e !aso.
)osA la storia& per !#i la guarda !on o!!#i !#iari& inge9
nui& trasparenti e spregiudi!ati& ' una serie di a55eni9
enti !#e non dovevano a!!adere& !#e non !'' nessuna
ragione !#e a!!adessero& !#e urta la ragione siano a!!a9
duti< !io' di assurdi. E la pro5a piB luinosa !e l'offre
-0. 3er ;nter"an" des Abendlandes& !it.& 5ol. I& -?23& p. -3E.
-0?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
uno dei fatti piB grandi& oentosi& predoinanti !#e la
storia dell'O!!idente presenti.
La risposta !#e& in una no5ella di A. Fran!e& Pilato& fun9
zionario in ritiro& d" al 5e!!#io ai!o in!ontrato ai 4a9
gni di /aia& !#e lo interroga5a !ir!a un tauaturgo di
7alilea esso in !ro!e !#iss" per =uale delitto durante il
suo go5ernatorato in Palestina& la risposta6 F7esB& di
2azaret#P 2on i ri!ordoN&
-00
!oglie e ette in lu!e !on
tutta esattezza& e !on la finezza profonda propria del
grande roanziere& il senso& o eglio l'enore non9sen9
so dell'a55ento del )ristianesio. )#i non a55erte& i9
ediataente& intuiti5aente& =uasi d'istinto& al disopra
e senza 4isogno di diostrazioni pro e !ontro& il gigan9
tes!o assurdo !#e 5'' nel fatto !#e da un insignifi!ante
per =uanto tragi!o episodio del fanatiso per una reli9
gione ignota& singolare& !ir!os!ritta& endei!o in una
delle pro5in!ie reote e sei4ar4are dell'Ipero roa9
no& episodio passato !osA inosser5ato ai !onteporanei
da potersi legittiaente rappresentare il funzionario
edesio !#e 5i a5e5a presieduto !oe& dopo =ual!#e
anno& ieore di esso& sia s!aturita una religione
ondiale& la religione della parte piB !i5ile della uani9
t"< !#i presenta& o si las!ia presentare senza sentire un'ir9
refrena4ile insurrezione intellettuale& tale fatto in!redi9
4ilente irrazionale !oe lo s4o!!o razionale del on9
do anti!o& =uello a !ui il oto spirituale di =uesto do5e9
5a etter !apo& non pote5a logi!aente non etter
-00 Le 2rocureur de Mud7e& in L'Ntui de nacre.
-?E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!apo& era naturale& o55io& indispensa4ile& ettesse !apo<
' interaente destituito d'ogni !apa!it" di ri!e5ere dalle
!ose stori!#e e dai fatti del ondo un'ipressione ge9
nuina e indipendente& non #a l'o!!#io atto a ottenere !#e
gli oggetti s5iluppino i loro integri !ontorni nella sua
per!ezione 5isi5a. E si noti !#e l'assurdo di5enta an!or
piB saliente pre!isaente se si ritiene !#e 7esB sia stato
una persona stori!aente esistente. @eno ale se esso
non ' se non :!oe olti opinano;
-0?
una lenta fora9
zione iti!a :o& !oe per S!#open#auer& il ero si4o9
lo del fatto !#e la 5olont" di 5i5ere& attra5erso i dolori
dell'esistenza& apprende la lezione finale !#e de5e rinun9
!iare& annientarsi& !ro!efiggersi& e !osA raggiunge la san9
tit";<
-?E
per!#8 in tal !aso si pu> an!ora !apa!itarsi !#e
in siffatta !ostruzione interaente ideale l'uanit" a44ia
a po!o a po!o !on!entrato tutto il suo senso del di5ino.
@a !#e l'idea del di5ino si sia& per !osA apia parte del9
la nostra spe!ie& per !osA ienso tratto di spazio e di
tepo& ra!!olta e posata su di un personaggio& di !ui& se
stori!o& estreaente po!o si seppe e si sa&
-?-
!#e& nel
-0? Soprattutto A. DreHs& 3ie Leu"nun" der Geschichtlich)eit Mesu& Larlsru9
#e& -?2+ e Le &+the de M7sus& PaDot& Paris& -?2+. )osA& in sostanza& an!#e
P.9L. )ou!#oud& Le &+stre de M7sus :pel =uale 7esB non ' un uoo& a
una !ostruzione di5ina;. Del pari /runo Gille nel suo s!ritto postuo Zum
2roblem der 8rl5sun"& in 4eltanschauun"& Rei!#l& /erlin& -?--. Il DreHs
poi nel suo re!ente 5olue 3eutsche Reli"ion& @Kn!#en& -?3*& oppone&
!oe reli"ione tedesca& al )ristianesio& sulle tra!!ie di E. 5on 1artann&
la !on!ezione d'un Dio ipersonale ianente.
-?E 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& II& ,0& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol.
II& spe!ialente p. 2.-.
-?- )fr. A. LoisD& La naissance du ?hristianisme& 2ourrD& Paris& -?33& pp. 02
-?-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
oento in !ui 5isse& pass>& per il grande ondo della
sua epo!a& del tutto inosser5ato& e !#e se ' forse piB
uano per esepio di So!rate& lo ' solo per!#8& entre
=uesti and> in!ontro alla orte !on l'ipassi4ilit"& l'i9
pertur4ata serenit"& la grazia& anzi il !ontento& !#e si
espriono in =uel Fdoani sa!rifi!#erete un gallo ad
Es!ulapioN&
-?2
per a5erlo guarito della alattia della
5ita& e !#e sono 5eraente doti soprauane o in9uane&
7esB in5e!e sentA ed espresse& e !on a!!enti profonda9
ente to!!anti :dYf[Z`dzy #\]ai $ ~`lc X_i %uy
eit]_i 9 Y| X_i& &ie][ XY #vbe]|ZadYy<;& la pertur4a9
zione& l'os!uraento& la disperazione !#e !olgono il fra9
gile uoo di fronte alla !atastrofe dell'ideale di giustizia
per !ui a5e5a !o4attuto e della sua stessa 5ita
-?3
R !i>
appunto a!uis!e tanto aggiorente l'assurdo.
7li s!rittori religiosi di!ono !#e =uel fatto fu un ira!o9
lo& !#e appunto la sua inspiega4ilit" ne attesta il !aratte9
re ira!oloso. Essi di!ono !on !i> la stessa !osa !#e
di!o io. Per!#8 il ira!olo non ' !#e l'assurdo s!orto dal
punto di 5ista di !#i !rede& e l'assurdo non ' !#e il ira9
!olo s!orto dal punto di 5ista di !#i non !rede. Il tratto
!oune ' !#e il fatto !on =uelle due di5erse parole =ua9
lifi!ato& non ' ridu!i4ile al etro della ragione& non ' ri9
solu4ile in eleenti di razionalit". La tesi degli s!rittori
religiosi e =uella =ui sostenuta !oin!idono dun=ue nel
sgg.< P. @artinetti& GesI ?risto e il ?ristianesimo& @ilano& -?3,& pp. --*
sgg.
-?2 Plato& 2hd.& --0.
-?3 &c& -,& OP< &t& 2+& OQ< Lc& 22& <R< Gv& 2-& RS< &c& -*& OT< &t& 2.& TU.
-?2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
respingere l'interpretazione degli stori!i o dei filosofi ra9
zionalisti& i =uali& nell'atto !#e pur !onsiderano il )ri9
stianesio !oe fatto uano& pretendono diostrare
!#e esso era pre!isaente =uell'esito del !orso spirituale
preso dal ondo anti!o !#e la ragione s!orge e pu> pro(
vare essere il ne!essario punto d'arri5o !ui tale !orso
5olge5a& l'esito =uindi uni!o possi4ile !#e !on ne!essit"
razionale era gi" insito in =uel !orso e =uasi ad esso pre9
deterinato. Fingendo di non a55edersi !#e R :nuo5a
eseplifi!azione dell'esattezza della tesi di Ardig> !#e
ogni fase dell'uni5erso si !on!atena !ausalente !oi fat9
ti su!!essi5i& a !on =uelli qualsiansi !#e si produ!ono&
!io' a !aso !on essi piuttosto !#e !on altri; poi!#8 innu9
ere5oli altre soluzioni& lo stoi!iso& il !ulto di Iside&
=uello di @itra& pote5ano !on u"uale connessione cau(
sale !on!atenarsi !ol !orso spirituale del ondo anti!o<
poi!#8& =uindi& la soluzione effetti5aente a55eratasi& il
)ristianesio& solo per una serie di !asi inopinati e di
futili in!identi& fu tra le innuere5oli possi4ili =uella
!#e effetti5aente 5i si !on!aten> R !osA& il trionfo del
)ristianesio& se non si pensa !#e =uesto sia un fatto di9
5ino& ossia un ira!olo& non pu> essere ra55isato !#e
!oe lo ' =ui& !io' !oe un iane assurdo& !#e nella
iensit" della sua portata stori!a diostra !oe tutta
la storia uana sia in 4alia del !aso& 5ale a dire non sia
!#e una serie di assurdi.
Per!i>& non ostante tutto l'idealiso& lo spiritualiso& il
razionaliso& il panlogiso !#e doina la nostra en9
-?3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
talit"& resta indistrutti4ile il senso !#e :per usare la nota
frase !on !ui si pretende deridere la tesi =ui sostenuta;
5eraente una aggiore lung#ezza del naso di )leopa9
tra a5re44e potuto !a4iare il !orso del ondo. La !osa
sta proprio !osA. 3uel !#e gi" a5e5a s!orto Solone& !#e
!io' l'uoo non ' !#e !aso& d'i #\]( )ifud_y
\`X*_fc&
-?,
=uel !#e %u!idide di!e& parti!olarente
della guerra& !#e !io' #y ]wley *aZY ] d_ZZ
dYfa[\]e\ea& s!on5olge tutto a !aso&
-?*
=uel !#e Deo9
stene ripete& ossia !#e non si sa se una 4uona situazione
possa durare sino a sera& Y+ XYiY ]_aew]^ X|lfa ],y
-\d|fey&
-?+
=uel !#e %a!ito spesso !onfera& per ese9
pio di!endo !#e F!asus e5entus=ue reru... pleru=ue
fortuiti suntN&
-?.
' iortalente 5ero. )oe& giunti ad
una !erta et" !i a!!orgiao !#e =uella storia in pi!!olo&
!#e ' la nostra 5ita indi5iduale& ' stata plasata essen9
zialente da !asi& !#e potevano essere di5ersi& =uali l'a9
5er 5issuto in una !itt" o in 5illaggio& o in una !erta !itt"
in5e!e !#e in un'altra& l'a5er s!ritto una lettera& !ono9
s!iuto una persona& fre=uentato un teatro& e !#e dalle no9
stre azioni piB prudenteente editate sono s!aturite
:per =uelle Fpi!!ole ironie della 5itaN
-?0
!#e l'aaro e
profondo sguardo di %#. 1ardD 5ede !osA di fre=uente
all'opera; le !onseguenze direttaente opposte a =uelle
-?, 1erod.& I& 32.
-?* I& .0.
-?+ 3e cor.& 2*2.
-?. @ist.& I& ,.
-?0 )fr. %#. 1ardD& Li#e's Little 9ronies.
-?,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
su !ui era5ao !erti di poter !ontare< !osA un'o!!#iata
alla storia uana 4asta ad a!!ertar!i !#e innega4ilente
una pioggia torrenziale in luogo d'un giorno sereno& una
fe44re !apitata o no a un uoo !oe )esare /orgia& l'a9
5ere al!uni !annonieri as!oltato o no il !oando di
1enriot di tirare sulla )on5enzione&
-??
l'a5ere o no il re
di Sardegna resistito per altri =uindi!i giorni a /onapar9
te&
2EE
Funo !oandaento ale intesoN& Funa ordinazio9
ne ale eseguitaN& Funa teerit"& una 5o!e 5ana& insino
d'un pi!!olo soldatoN<
2E-
una serie di tri5iali a!!identi&
!oe =uelli :dal )astelar& !#e ries!e !osA a dare una sen9
sazione 5i5issia di =uesto pro!edere assolutaente !a9
suale della storia& essi in lu!e;
2E2
pei =uali a4ortA il ten9
tati5o della fuga a $arennes< l'essere o no !aduto in
ente :se!ondo l'interessante Fstoria iaginariaN da
2er5a a )arloagno& des!ritta da Renou5ier;
2E3
ad al!u9
ni iperatori della !asa degli Antonini di fare !erte ri9
fore ainistrati5e& l'a5ere essi o no restaurata la pi!9
!ola propriet"& ristretta e poi soppressa la s!#ia5itB& dif9
fusa l'istruzione nel popolo e !on !i> respinto il )ristia9
nesio in Oriente e tra i 4ar4ari gerani e sla5i& !#ia9
ati !osA solo piB tardi& dopo a5erlo purifi!ato dalle su9
-?? L. Papi& ?ommentari della Rivolu'ione Arancese& 7iusti& Lu!!a& -03E&
parte se!onda& too I& p. 3E,.
2EE ). /otta& ,toria d'9talia dal <S=Q al <=<T& I$& -02,& 5ol. I& p. 3+*.
2E- F. 7ui!!iardini& ,toria d'9talia& II& I(& Sansoni& Firenze& 5ol. I& p. -3*.
2E2 9mportan'a del caso nella ,toria& in ,toria e Ailoso#ia& Sonzogno& @ilano&
-0++& e 5edi an!#e& sul !aso nella fuga a $arennes& @. @aeterlin!I& La ,a(
"esse et la 3estin7e& )#arpentier et Fas=uelle& Paris& -?-.& p. *,.
2E3 ;chronie :l'utopie dans l'histoire;& Paris& -0.+.
-?*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
perstizioni al !ontatto della !i5ilt" italiana& ad entrare
nel !i!lo della storia o!!identale< o :!oe ette5a te9
po fa in lu!e& per5enendo in tal guisa alla edesia 5i9
suale =ui sostenuta& un uoo !osA esperientato delle
!ose del ondo !oe LloDd 7eorge; il orso d'una
s!iia !#e !agionando la orte di re Alessandro di
7re!ia alter> la situazione politi!a ed e44e =uindi effetti
de!isi5i sul nostro presente destino R tutto !i> fu !#e de9
terin> il !oe si s5olse la storia uana e !#e& a!!a9
dendo di5ersaente& !oe poteva& l'a5re44e di5ersa9
ente deterinata. FSi Louis ($IN... )osA Andr8 @au9
rois intitola =uel !apitolo d'un suo li4ro
2E,
do5e s5olge il
pensiero !#e esistono innuere5oli possi4ilit" stori!#e
di5erse da =uelle effettuatesi. 2el paradiso a !ui dopo
orte approda lo stori!o di professione !'' l'Ar!#i5io
delle possi4ilit" non realizzate. FIl D a une infinit8 de
passes =ui ont tous des 5aleurs 8gales. !#a=ue o9
ent du teps& si 4ref =ue tu le suppose& la ligne des
858neents se di5ise !oe un tron! d'oB partent des
4ran!#es Uuelles. Une de !es 4ran!#es repr8sente la
suite des faits telle =ue les #oes l'ont !onnue< l'autre
!e =ue ft de5enue l'#istoire si un seul a!te et 8t8 diff89
rentN. )osA spiega l'angelo !#e !ustodis!e l'ar!#i5io. FSi
Louis ($I a5ait eut un grain de feret8N... Da =uesto
possi4ile dato parte una nuo5a storia di Fran!ia in !ui
Galde!I9Rousseau ' !ontrollore generale del re 7io5an9
ni $I e Aristide /riand !an!elliere del re Luigi ((I. R
2E, &es son"es que voici& 7rasset& Paris& -?33.
-?+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
Ed ' a fatti eraente !asuali e spesso insignifi!anti&
!oe =uelli a!!ennati& !#e do44iao la religione !#e
professiao& la lingua !#e parliao& l'egeonia di =ue9
sto o =uel popolo sotto la =uale 5i5eo o 5i5iao& il
nostro indirizzo di pensiero& la nostra !i5ilt". FLa nostra
!i5ilt"& !#e noi !#iaiao perfezione essenzialente
do5uta all'uoo& ' anifestaente a!!identale. Essendo
l'uoo di5ersissiaente !onfora4ile e potendo o9
difi!arsi in ilioni di guise egli non ' tal =uale ' oggi&
se non a !aso& e in di5erso !aso pote5a essere di5ersissi9
o. E =uesto genere di pretesa perfezione ' una delle
die!iila di5ersissie !ondizioni !ui pote5ao ridur!i
e !#e a5reo pur !#iaate perfezioniN.
2E*
%utto R e a
!i> lo stesso pensiero del Leopardi& in piena !onsonanza
!on =uello dell'Ardig>& ette !apo R tutto pro!ede asso9
lutaente sen'a ra"ione& senza !#e !i sia la enoa ra9
gione per!#8 pro!eda !osA anzi!#8 altrienti& senza !#e
in tal pro!edere sia insita al!una ragione& !io' in odo
assolutaente !ie!o.
)ie!o. @a !#e 5uol direP R Il aggior interesse !#e ri9
!a5iao dalla lettura d'un li4ro di storia :e !osA d'un ro9
anzo 4en fatto; ' =uello !#e deri5a dalla pungente sen9
sazione& ad ogni oento in!o4ente& !#e 5i erano 5a9
rie altre possi4ilit"& !#e le !ose a5re44ero potuto andare
altrienti& !#e a !ias!un passo do44iao es!laare !on
passione e s!onforto6 guarda !#e disdetta& !#e fortuna&
2E* )fr. 7. Leopardi& Zibaldone& -***9*+& ed. !it.& 5ol. III& p. 23E :e 03,93+&
5ol. II& p. 2-2;.
-?.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!#e !asoO @uore in un oento de!isi5o =uesto perso9
naggio& !#e se a5esse fatto un passo piB lungo o piB !or9
to o se il !a5allo del suo edi!o non fosse stato in =uel
giorno troppo stan!o& a5re44e potuto sal5arsi< 5iene per9
duta =uesta 4attaglia !#e al!uni gradi di piB o di eno
di teperatura& lo s!iogliento della ne5e& l'ingrossa9
ento d'un fiue& sare44e 4astato a far 5in!ereO 3uesto
' l'eleento 5eraente draati!o& !#e !'' in ogni li4ro
di storia. E senza l'os!illar!i da5anti di =ueste ultifor9
i possi4ilit"& di5erse da =uella !#e s'' a55erata& senza
siffatta a4iguit" del futuro !#e eerge ad ogni riga
d'un li4ro di storia& =uesta perdere44e =uasi tutto il suo
interesse. R Ora& !#e !osa signifi!a tale pungente e dolo9
rosa sensazione !#e le !ose a5re44ero potuto andare al9
trientiP Signifi!a !#e il !oe sono andate& sotto il do9
inio di =uei !asi futili e !ie!#i& urta il nostro spirito&
!ontraddi!e la nostra ente. Signifi!a !#e per =uesta
esse dovevano andare altrienti. Ossia signifi!a !#e
=uel pro!edere !asuale e !ie!o ' per noi sinonio d'as9
surdo.
3uasi sepre& infatti& le !ause ragione5oli sono =uelle
!#e nel !orso della storia uana #anno perduto e sono
state definiti5aente soffo!ate.
2E+
3uasi sepre tro5ia9
o& al !ontrario& !#e eleento !ostituente della storia e
della 5ita dell'uanit" '& ad ogni suo oento& nient'al9
tro !#e una pazzia di5entata a4ituale. )osA& !oe a44ia9
o rile5ato& =uella !#e san Paolo !#iaa5a appunto Fla
2E+ )fr. 7. Rensi& Le ra"ioni dell'irra'ionalismo& !it.& pp. ,. sgg.
-?0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
follia della !ro!eN.
2E.
)osA& in generale& le religioni. Poi9
!#8 o"ni religione positi5a ' diostrata falsa dalla stes9
sa religione6 !io' o dalla religione su!!essi5a o dalle
!onteporanee di5erse. Il )ristianesio #a diostrato
falso il Paganesio. Il /ra#anesio e l'Islaiso di9
ostrano falso il )ristianesio& !oe =uesto diostra
falsi =uelli. @a =uesta falsit" d'o"ni religione positi5a&
a!!ertata dalla stessa religione& ' 5ista solo da al!uni po9
!#i di =uelli !#e 5i5ono nell'a4iente doinato da una
data religione& entre la grande aggioranza #a sepre
feraente !reduto alla religione 5olta a 5olta presente&
e il Paganesio era ieri per essa =uell'assoluta e indis!u9
ti4ile 5erit" !#e ' oggi il )ristianesio. Solo dun=ue
=uei po!#i son !oloro !#e per attestazione della stessa
reli"ione :su!!essi5a o !onteporanea di5ersa; 5edono
il 5ero& !io' la falsit" di =uella deterinata religione. E
=uesto fatto regge rispetto a tutte le deterinate religio9
ni6 !io' 5edono il 5ero solo =uelli !#e afferano la fal9
sit" di !ias!una di esse& !oe pro5a il fatto !#e tale fal9
sit" di ciascuna ' pro!laata dalla stessa reli"ione :su!9
!essi5a& o !onteporanea di5ersa;. @a pre!isaente
=uesti po!#i& !#e 5edono il 5ero& sono& dall'iensa
aggioranza dei !redenti in una delle religioni& !#e pure
si attestano false a 5i!enda& ossia& per sentenza della
stessa reli"ione& tutte false& sepre ritenuti essi i pazzi&
o !onsiderati !oe delin=uenti& odiati& disprezzati& per9
seguitati& u!!isi. E nulla diostra piB !#iaraente !#e il
2E. < ?or& -& <= s"".< 3& <=.
-??
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ondo ' destinato ad essere e restar sepre in preda al9
l'errore& alla superstizione& alla pazzia& di =uesto fatto&
!#e l'afferazione della falsit" d'ogni religione positi5a&
afferazione 5era per attestazione della stessa reli"ione
:d'ogni religione altra da =uella in =uestione; sia dalla
stessa reli"ione pro!laata e fatta !redere errore& paz9
zia& ioralit"& delin=uenza. R )osA& per !itare un fatto
d'assai inore oento& a non eno signifi!ante& l'u9
so del ta4a!!o& !#8 da55ero& !oe giustaente osser5a
1e#n& F!#e un uso 4ar4ari!o degli indiani& =uello di
trarre in 4o!!a ediante una !anna o un rotolo !opres9
so il fuo delle foglie disse!!ate d'una pianta stupefa9
!ente& e poi soffiarlo fuori& o di inzepparsi nel naso le
stesse foglie ridotte in pol5ere& sia passato dagli uoini
gialli o neri a tutta la terra e a44ia potuto radi!ar5isi& '
un fatto !#e d" olto a pensareN<
2E0
d" olto a pensare
!io' intorno alla pa''ia !#e regolarente doina la ra(
"ione uana< e !i> tanto piB se :!oe si pu> aggiunge9
re; si rifletta !#e =uell'uso insensato& non solo si ' diffu9
so !oe !ontagio oraai inguari4ile in tutto il ondo
!osiddetto !i5ile& a per di piB ' di5entato parte essen9
ziale del sistea finanziario di tutti gli Stati e =uindi
dell'e!onoia pu44li!a. R )osA le istituzioni senza s!opo
o inette allo s!opo& opprienti& inutili& !rudeli& !res!iute
=uasi per forza propria all'infuori del !ontrollo uano&
in !ui l'uanit" di ogni paese e tepo si ' tro5ata ipi9
gliata& e !#e sepre #anno fatto delle !ose uane :se9
2E0 )itato da F. Paulsen& ,+stem der 8thi)& -2
a
ediz.& -?2-& 5ol. II& p. ,2.
2EE
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!ondo la 4ella espressione del Renan; Fune 8troite pri9
son oB& de droite& de gau!#e& de5ant et derri're& la tote
5a se 4riser !ontre un urN<
2E?
istituzioni ognuna delle
=uali i popoli ries!ono& sA& a lungo andare& ad eliinare&
a solo per !adere sotto altre ugualente affliggenti&
!#8 tali di5entano in 4re5e =uelle& inizialente 4uone&
!#e #anno sostituito le pre!edenti. L'oppressione dei 4a9
roni e dei feudatari fe!e desiderare ardenteente e de9
terin> l'in!reento del potere delle onar!#ie& !#e
rintuzz> la prepotenza di =uelli. /enefi!io ienso& di
!ui tutti erano !ontenti. Po!o dopo alla loro 5olta le o9
nar!#ie di5ennero& !ulinando !on Luigi (I$& oppressi9
5e e tiranni!#e. L'insopporta4ilit" della situazione pro9
5o!> sforzi e ri5oluzioni& da !ui us!irono nuo5e istitu9
zioni& =uelle li4erali e parlaentari& fra il !ontento e il
plauso uni5ersale. E su4ito an!#e =ueste nuo5e istituzio9
ni di5ennero intollera4ili& in!apa!i& insuffi!ienti& !orrot9
te& gra5ide d'una di5ersa fora di tirannide e d'oppres9
sione. )on !angiaenti& rifore& ri5oluzioni& l'uanit"
non fa !#e inretirsi in istituzioni& da !ui& po!o dopo
esperientatele& essa aspira ardenteente a li4erarsi<
a non lo pu>& per!#8 intanto esse #anno assunto una
potente forza della loro stessa sola struttura& !#e resiste
per se!oli ad ogni tentati5o di s!alzarle. A li4erarsene
=uindi l'uanit" non ries!e !#e dopo se!oli< e solo pro9
du!endo nelle istituzioni !#e a =uelle surroga il edesi9
o irrigidiento e il edesio inretiento. R )osA& in
2E? Le 2rVtre de Nemi& atto III& s!ena II& in 3rames philosophiques.
2E-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
generale le superstizioni< le prati!#e ostruose o irra9
gione5oli =uali !i risultano e5identeente essere state
=uelle doinanti& piB o eno& in ogni epo!a del passato6
!#8 ' guardando le istituzioni giuridi!#e e politi!#e& i
!ostui& i odi di 5estire& i rapporti so!iali delle epo!#e
del passato :si pensi solo al feudaliso& al suo sistea
di pu44li!o reggiento& ai suoi giudizi di Dio< o ai !i!i9
s4ei e alle parru!!#e del Sette!ento; !#e siao !ostretti
ad a55ertire !oe gli eleenti !ostituenti della 5ita so9
!iale uana siano eleenti di assurdo. 2on lo 5ediao&
naturalente& per l'epo!a nostra. @a lo 5edreo R l'u9
anit" lo 5edr" R fra po!o& =uando an!#e =uest'epo!a
nostra sar" un passato. $edreo allora R l'uoo 5edr" R
!on la stessa si!urezza !on !ui 5ede !i> per il passato di
ora& !#e an!#e per l'epo!a nostra ' 5ero =uel !#e noi di
ora s!orgiao 5ero per tutte le epo!#e del passato& =uel
!#e ' 5ero per tutta la storia& !#e !io' l'ossatura di =ue9
sta ' forata di !ose pazze o stolte o insensate o senza
ragione& trapassate& in odo !#e l'irrazionalit" non 5i si
s!orge piB& allo stato di faigliarit" ed assuefazione.
2-E
F)oent ne pas se rendre " l'#Dpot#'se =ui fait sortir
le onde 5i5ant d'une s8rie de #asards lourdeent !en9
sur8s par la ortP 1asard et ort grands artisans du
onde 5i5ant6 5oil" oB nous 'ne le utationnise
oderne. )'est la t#8orie oe des atoistes gre!s...
Au!un dessin& au!un 4ut& au!une pr88ditation. Rien
2-E 1o trattato apiaente il pro4lea del !aso& non piB solo riguardo alla
storia uana& a all'uni5erso& nel !ap. $II& FDio e il )asoN& del 5olue Le
aporie della reli"ione& !it.
2E2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
n'est 5oulu& !al!ul8& !on!ert8 en 5ue de =uoi =ue !e soit.
Les otres 5arient d8sordonn8ent au gr8 de leurs 5aria9
tions !#roosoi=ues& il s'arrangent tant 4ien =ue al
des stru!tures dont les a dot8s le #asardN.
2--
R Se la !osa
sta !osA& se l'uoo ' nato da un !aso& e forse pre!isa9
ente da un !aso :un !olpo& una per!ossa& una alattia;
!#e produsse una dislo!azione nei gangli !ere4rali d'un
pite!oide< se& dun=ue& per usare un'espressione estrea&
la razza uana ' sorta da una s!iia ipazzita& si !a9
pis!e !#e l'istinto profondo e !ostante dell'uoo sia es9
senzialente pazzes!o. E infatti& oltre =uanto a44iao
ora detto& se la pazzia sta sostanzialente nel !rearsi un
ondo di sogno e nel prendere tale ondo per realt" in
luogo della realt" 5isi4ile e tangi4ile :l'uoo !#e si !re9
de iperatore& o dio sole& o fatto di 5etro& e!!.;< e se da
=uando !i sono ri!ordi della storia uana noi 5ediao
sepre doinare !olletti5aente appunto =uesto feno9
eno6 la !reazione d'un ondo di sogno e la !redenza
!#e esso sia una realt" piB reale di =uella !#e !i sta di9
nanzi agli o!!#i< se dal feti!iso o aniiso priiti5o&
agli Dei olipi!i& alle religioni e5olute !#e li #anno sop9
piantati& =uel fenoeno& il fenoeno tipi!o della pazzia&
!ontinua a ripetersi e a perdurare ineliina4ile R !oe
si pu> spiegare tutto !i> se non !on l'ipotesi !#e la paz9
zia sia radi!ata per la stessa origine dell'uanit" nel suo
istinto piB profondoP
2-- S. Rostand& LWNvolution est(elle r7volueP& in F2ou5elle Re5ue FranaiseN&
30& gennaio9giugno -?32& pp. -.39?E.
2E3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
III
LA STORIA ! RIPETIZIONE
Poi!#8 l'uni5erso e in esso l'uanit" per non !adere nel
nulla& per !ontinuar ad essere& de5e essere eterno pro9
!esso< poi!#8 la fine& la eta di =uesto& il punto d'arri5o&
la stasi& non potre44e essere !#e il nulla& e =uindi& se
eterno ' l'Essere& eterno de5'essere il pro!esso< !osA =ue9
sto R la storia R non potendo finir ai& non pu> essere
!#e ripetizione& F!orso e ri!orsoN& Feterno ritornoN :un
grande Anno del Di5enire& !#e de5e sepre di nuo5o
ro5es!iarsi !oe una !lepsidra& per poter sepre di nuo9
5o s!orrere e 5uotarsi;&
2-2
!#8 in un tepo infinito& lun9
go il =uale de5e !ontinuar a s5olgersi il pro!esso& tutto
ne!essariaente ritorna.
)i> !#e fu torna e torner" ne i se!oli.
2-3
Poi!#8 la storia e il tepo non sono !#e l'eterna fuga
dall'eterno presente dell'assurdo e del ale& a fuga
5ana& appunto per!#8 =uesto resta eternaente presente&
per!#8 segue l'uanit" in tale sua fuga& per!#8 l'uanit"
lo trasporta nella fuga !on s8& proprio !oe in Orazio le
!ure salgono !on noi nell'aurata triree su !ui salpiao
per allontanar!ene< !osA la storia non pu> !#e essere
2-2 F. 2ietzs!#e& Also sprach Zarathustra& parte terza& FDer 7enesendeN& 2.
2-3 7. )ardu!!i& ?anto di &ar'o.
2E,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
sepre la stessa !osa& !io' il peranere nell'assurdo e
nel ale.
La storia ' infatti sepre no5it" e sepre ripetizione.
Paradosso apparente e !#e fa!ilente si risol5e. Il suo
oto ' un oto !#e ' stasi. Essa '& !oe profondaente
di!e Petrar!a della 5ita dell'uoo& in =uel suo potente9
ente pessiisti!o giudizio su di essa :della 5ita o sto9
ria dell'uoo indi5iduo& !i> !#e 5ale per la =uale 5ale
per la storia o 5ita dell'uanit"; Fstatio insta4ilisN& Fa9
nens !ursusN.
2-,
Essa ' siile ad una !as!ata ontana
!#e& 5ista da 5i!ino& ' aniata da un oto in!essante e
sepre 5ario& in !ui nessuna go!!ia& nessun ri5olo d'a!9
=ua ripete ai esattaente la ossa d'uno pre!edente&
a !#e& 5ista a =ual!#e distanza& ' un'io4ile stris!ia
argentea6 !on tutto il suo nuovo& non fa !#e per!orrere la
stessa linea& si !ristallizza anzi& !onteplata ora !on un
!erto dista!!o& in una linea rigida. F)i> !#e si presenta
di apparenteente nuo5o =ui& si presenta ora =ui per!#8
!'era pria l"6 !oe in un piatto della 4ilan!ia si produ9
!e il fatto nuo5o del suo innalzarsi per!#8 ci sono "i i
pesi sull'altro piatto& o !oe l'a!=ua eseguis!e il fatto
nuo5o di salire in un 5aso !ouni!ante per!#8 !'' gi"
dell'a!=ua nell'altro 5asoN.
2-*
Per!i> il 5ero senso stori!o
' proprio di !oloro !#e sono tradizionalente a!!usati
2-, Aamiliarium rerum& $III& 0.
2-* 7. Rensi& Ra##i"ura'ioni& 7uanda& @odena& -?3,. 2el !apitolo intitolato
FL'Eterno RitornoN di =uesto li4ro e nelle pagine *09--E delle Ra"ioni del(
l'irra'ionalismo& !it.& #o trattato a fondo =uesta =uestione del ripetersi del
!orso degli e5enti in uni5ersale.
2E*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
di non a5erne& !oe di S!#open#auer& il =uale !onden9
sa5a =uesta !on!ezione della storia nella giustissia af9
ferazione !#e =uando si ' letto Erodoto si ' letta tutta
la storia dell'uanit".
2-+
2on 5i ' oento !#e piB del presente a44ia a!uito il
senso della stori!it"& il senso dello s!orrere& del di5enire&
della Ffluidit"N. %utto !i> !#e& gi" solo per la generazio9
ne pre!edente alla nostra& era sta4ile e fero& ' per la
nostra di5entato FfluidoN. Q =uesto& sia detto tra paren9
tesi& una 5era potente esplosione di roanti!iso& nel
senso te!ni!o della parola. E in Italia R do5e il roanti9
!iso in prin!ipio del -0EE non era punto penetrato&
tranne !#e nel fatto estrinse!o degli argoenti presi a
soggetto& a non gi" nel suo !arattere essenziale di
,turm und 3ran"& non gi" nel suo spirito& !#8 si pu>
fare del roanti!iso !on argoenti !lassi!i e del !las9
si!iso !on argoenti edioe5ali e !ristiani& e il @an9
zoni era la testa piB e=uili4rata& !io' antiroanti!a& !#e
si possa pensare R& in Italia& ' proprio ora !#e& sotto la
!o4inata influenza d'una filosofia !#e ' riproduzione
del fi!#tiso e d'una !erta psi!#i!it" di5entata doinan9
te& esso #a fatto irruzione& =uesta 5olta sA nella sua for9
a tipi!a di ,turm und 3ran"& !oe 5olont" di !a4ia9
re la realt" se!ondo il proprio !apri!!io e di far =uel !#e
si 5uole della 5ita :lo attesta il linguaggio F5ita intensaN&
FdinaisoN& Ftra5olgenteN& di5enuto negli ultii te9
2-+ 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& II& 30& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol.
II& p. *E+.
2E+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
pi di oda tra noi;& !oe 5ita ridotta al punto del pre9
sente& !oe spirito !on!epito& pria nella dottrina poi
nella prati!a& =uale sola realt" ed assoluto presente&
!oe =uindi l'ipulso del presente !#e doina so5rano
e #a !a!!iato definiti5aente in 4ando la isura !lassi9
!a nella 5ita da un lato& nel pensiero e nell'espressione
dall'altro& sostituendola !on la 5iolenta a55entatezza in
=uella e !ol piB gonfio e !ari!ato se!entiso in =uesti R
!io' #a fatto irruzione !oe diretta !onseguenza e spe9
!ifi!o prodotto del senso di Ffluidit"N& fattosi doinante
nello spirito !onteporaneo. O55ero :se si 5uole far
!apo ad una tradizione nostra; =uello !#e si riaffa!!ia
ora in Italia ' un lato dello spirito del nostro Rinas!i9
ento& il lato :!#e!!#8 si di!a; indi5idualisti!o& il di5en9
tare i lineaenti dell'indi5iduo sta!!ati e spi!!ati sullo
sfondo& la speranza o la !ertezza dell'indi5iduo di tener
in pugno e poter 5olgere a sua posta le profonde forze
fattri!i della realt"& il !on!etto della forazione so!iale
e statale !oe :per usare l'espressione del /ur!I#ardt;
Fopera d'arteN& !oe :per usare le espressioni del $illa9
ri; Fateria plasti!a nelle ani d'un nuo5o artistaN& poi9
!#8 se FPel @edio E5o lo Stato e la storia erano un'ope9
ra della Pro55idenza& in !ui nulla pote5ano la ragione e
la 5olont" dell'uoo< pel Rinas!iento in5e!e tutto era
opera dell'uooN.
2-.
R E an!#e !i>& in sostanza& ' ro9
anti!iso& ' =uel !#e poi prese =uesto noe& s!aturi9
2-. Niccol$ &achiavelli e i suoi tempi& 3
a
ediz.& 1oepli& @ilano& -?-2& 5ol. I&
pp. 3, e -2.
2E.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
s!e sepre esso pure dal senso di Ffluidit"N.
Pure tale !on!etto della stori!it" e della Ffluidit"N doi9
nante nella entalit" attuale& di5iene& se si guarda 4ene
addentro& la pre!isa !onfera della tesi =ui sostenuta&
!#e la storia ' in essenza sepre la stessa !osa& sepre
identi!a a s86 tesi !#e !ondi5ide5a in sostanza an!#e uno
stori!o !oe /oissier& =uando osser5a5a !#e& poi!#8 il
fondo sul =uale opera il teatro ' po5erissio e non rie9
s!e a ringio5anirsi !#e nei parti!olari& e poi!#8 il teatro
' l'iagine della 5ita& !i> signifi!a F=ue la 5ie& =ui
fournit si peu de situations et de !ara!t'res& doit otre d'u9
ne desolante uniforit8N.
2-0
Al!uni degli s!rittori !#e :!oe il Ri!Iert o lo Spengler;
#anno aggiorente !ooperato all'ela4orazione filosofi9
!a di =uesto senso della stori!it"& si sono industriati di
separare piB nettaente !#e ai il regno della natura&
!oe regno di !i> !#e ' fisso e rigido& dal regno della
storia& !oe regno di !i> !#e ' FfluidoN& e di diostrare
!#e le !ategorie intellettuali !#e tro5ano appli!azione in
!ias!uno dei due regni sono di5erse. @a in realt"& la ten9
denza !oplessi5aente doinante nella nostra enta9
lit" porta a !i>& !#e natura e storia restano& an!#e per il
pensiero oderno& an!#e sotto il doinio del senso di
Ffluidit"N& la stessa !osa& !o'erano la stessa per un'epo9
!a di pensiero pre!edente. Al!uni de!enni fa si naturi#i(
cava la storia. @a oggi& gi" !on DarHin e Spen!er e piB
profondaente !on /ergson& si stori#ica la natura& per9
2-0 7. /oissier& 0acite& 1a!#ette& Paris& -?E3& p. 2-+.
2E0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
!#8 an!#'essa di5enta pro!esso& e5oluzione !reatri!e&
slan!io 5itale :noi nuo5i per espriere& !oe #o gi"
detto& una !on!ezione assai affine& se non identi!a& a
=uella !#e& in fondo an!#e Spinoza& a piB il )usano e
spe!ialente /runo esprie5ano !on le parole Fnatura
naturansN; !io' fluidit". Dun=ue& natura e storia rian9
gono sepre unifi!ate. @a allora e!!o !#e !osa ne !on9
segue.
%utto ' irripeti4ile nella storia dell'uanit" e dell'indi5i9
duo. 2on 5'' fatto stori!o !#e si riprodu!a in tutte le sue
parti!olarit"& !#e non sia in =ual!#e aspetto di5erso da
ogni altro& non 5'' azione indi5iduale !#e sia del tutto
identi!a ad un'altra e non a44ia in s8 o attorno a s8 !ir9
!ostanze es!lusi5aente sue proprie :donde& sia detto di
passaggio& l'insosteni4ilit" dell'uni5ersalizzazione Ian9
tiana della assia;. Q 5ero. @a lo stesso in natura.
2on 5'' foglia di =uer!ia n8 !riniera di leone !#e a44ia
ai !ostituito l'esatta riproduzione d'un'altra foglia di
=uer!ia e di un'altra !riniera di leone. An!#e per la natu9
ra esiste e s!orre il tepo& !'' FdirezioneN& an!#e la na9
tura #a storia& 5i5e& uta. 2on solo una pianta !res!e&
a un inerale si !ongloera& di5iene un asso ipo9
nente !oe l'Ipero roano& si de!opone& si assotti9
glia& de!ade& si sgretola& si dissol5e. Si pu> fare :e da
=ual!#e roanziere si fe!e; la 5era e propria FstoriaN
d'un al4ero e d'un !a5allo& !oe si fa la 4iografia d'un
uoo. Si potre44e fare la FstoriaN d'un 4os!o& d'una so9
!iet" o popolo di piante& !oe si fa la storia d'una so!ie9
2E?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
t" di uoini& e =uella pria storia non sare44e eno di
=uesta se!onda ri!!a di a55enienti sepre nuo5i& di
lotte per il piB apio possesso dell'aria& di 5ittorie e di
s!onfitte& di egeonie e sottoissioni& di !adute e risor9
gienti. Se una foresta la sapete guardare !on senso di
penetrazione e iedesiazione& la storia 5e la s!orge9
te. S!orgete l'a4ete isolato !res!ere 4asso& largo& grosso&
tar!#iato& a gli a4eti d'una foresta !res!ere alti& diritti&
slan!iati& sottili& nello sforzo& !#e =uello non #a 4isogno
di fare& per superarsi nella !on=uista del sole& della lu!e&
dell'aria. E i rai se!!#i !#e intristis!ono per 4uona par9
te =uelli !#e non ries!ono ad innalzarsi a44astanza& 5i
di!ono !#e il de4ole e lo s!onfitto nella !opetizione
so!iale& resta oppresso& ipo5erito& u!!iso. Si !o4atte&
insoa& si gareggia& si 5in!e e si perde& si !ostituis!o9
no supreazie statali e so!iali an!#e l". Di piB. E!!o un
a4ete !#e& seisradi!ato dal 5ento o dalle a!=ue& pure si
a44ar4i!a tutta5ia alla terra !on una sola radi!e e =uasi
interaente se!!o per> d" fuori in !ia una fronda an9
!or 5erde. $uol 5i5ere. 2on 5uol orire. Q 5olont" di
5ita. Esprie la stessa cosa di =uel !#e esprie un trat9
tato di filosofia !#e si sforza di diostrare l'iortalit"
o ipre!a !ontro la natura !#e !i fa ortali. Esprie
!io' la stessa 5olont" di 5i5ere& !#e in noi fa suo traite
il ragionaento& una !on!atenazione di !on!etti. Poi!#8
:e un altro esepio potre44e esser =uello del ieti9
so& !#e& al 4asso della s!ala& si estrinse!a nel fatto del9
l'insetto !#e prende il !olore della foglia& e& al soo di
2-E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
essa& resta la stessa cosa operandosi ediante l'influen9
za e la suggestione di ragionaenti e di li4ri; il ondo
uano& il ondo della FragioneN& pro!ede assolutaen9
te !oe il ondo aniale& naturale< la FragioneN !#e
noi !rediao so5rana e autonoa direttri!e& non ' !#e il
ezzo !on !ui si operano nell'uanit" gli identi!i pro9
!essi !#e nell'anialit" opera l'istinto< la 5ita entale& le
!on!atenazioni !on!ettuali& il pensiero& il ragionaento
non sono !#e la stessa 5ita d'istinti espli!antesi negli
aniali e nelle piante !#e affiora nell'a4ito delle idee&
!#e si ser5e di =ueste !oe sua anifestazione& e 5era9
ente& se!ondo di!e S!#open#auer& la ragione non fa
!#e dare un'altra fora a =uella !onos!enza !#e gi" !i
a5e5a fornito l'FintuizioneN.
2-?
R $'' storia nel ondo
della natura& nel ondo inerale& 5egetale& aniale. Q
solo per!#8 gli a55enienti di tale storia sono& rispetto
al nostro senso del tepo& assai piB lentaente spaziati&
e solo per!#8 l" non !'' nessuno !#e& se!ondo noi& possa
a55ertire& sentire& 5i5ere tali a55enienti& !#e !i pare
!#e =uella non sia storia.
Dun=ue nella natura !'' no5it" e irripeti4ilit" tanto
=uanto nella storia& la natura ' storia !oe la FstoriaN.
@a d'altra parte. %utto si ripete nella natura. 2essuna fo9
glia ' la !opia esatta di un'altra foglia. Per> si riprodu!e
eternaente il tipo =uer!ia e il tipo leone e per!i> noi
guardando la natura dal di fuori e dall'alto& di!iao le9
2-? 3ie 4elt als 4ille und Vorstellun"& I& -2& in ,1mtliche 4er)e& ed. !it.& 5ol.
I& p. +3.
2--
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
gittiaente !#e essa ' eterna ripetizione e riproduzio9
ne di s8& !#e non #a storia. Senon!#8 tutto si riprodu!e
del pari nella storia6 nessun a55eniento stori!o ' la !o9
pia pre!isa d'un altro& !'' sepre del nuo5o& a i tipi& le
fasi& i destini d'ogni raggruppaento uano& d'ogni or9
ganiso so!iale& d'ogni fase di !i5ilt"& sono sepre
=uelli. Le proposizioni di Spinoza6 Ftota 2atura
unu esse Indi5iduu !uUus partes& #o! est onia !or9
pora& infinitis odis 5ariant& a4s=ue ulla totius Indi5idui
utationeN&
22E
e Ffa!ies totius Uni5ersi ... =ua5is infi9
nitis odis 5ariet& anet taen seper eadeN&
22-
si ap9
pli!ano !on la edesia pre!isione !osA alla natura
!oe alla storia. 2atura e storia si ri!ongiungono& dun9
=ue& si reidentifi!ano. )'' in =uesta ed in =uella la e9
desia dose di no5it" e di ripetizione. Se ri!onos!iao
:e non possiao altrienti; !#e non ostante tutto il suo
nuovo e la sua Ffluidit"N la natura ' essenzialente
sepre ripetizione di se stessa& il edesio ri!onos!i9
ento& per la edesiezza della situazione& do44iao
fare rispetto alla storia. FSe potessioN nota giustaen9
te il @a!# Fosser5are gli uoini da una piB grande lon9
tananza& dalla prospetti5a degli u!!elli& dalla luna& spari9
re44ero per noi le tenui parti!olarit" !on gli influssi pro9
5enienti dagli e5enti di 5ita indi5iduali& e non per!epi9
reo altro !#e uoini i =uali !on grande regolarit"
!res!ono& si nutrono& si propaganoN
222
R 2ulla nella sto9
22E 8thica& I& $II& S!#.
22- 8pistolae& L(I$.
222 8r)enntnis und 9rrtum& ,
a
ediz.& -?2E& p. 20. E !fr. an!#e 7. Rensi& Le ra(
2-2
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ria si ripete esattaente in tutte le parti!olarit" appunto
perch7 tutto ' a !aso& !oe in un getto !asuale di dadi
non si riprodu!e ai esattaente la re!ipro!a posizione
di essi. @a ogni !osa !#e a!!ade #a in s8 tanti e !osA
preponderanti eleenti del gi" a!!aduto !#e nulla ' ai
veramente nuo5o.
Fitta a un io4ile perno&
7ira ai sepre la ruota6
E s!orri e trottola e rota6
)i> !#e fu sar" in eterno.
223
/isogna leggere di !orsa& !oe un roanzo& una storia&
=uale ad esepio la ,toria d'8uropa di 1.A.L. Fis#er.
22,

Allora si 5edono i 5enti!in=ue se!oli di =uesto interes9
sante tra tutti i roanzi !#e ' il roanzo dell'Europa
s5olgersi !oe in una pelli!ola !ineatografi!a. Ed '
!oe un eterno su!!edersi di partite a s!a!!#i& !ol so9
pra55ento& regolarente alternati5o& ora da un lato& ora
dall'altro& senza !on!lusione< ' !oe un pendolo !#e
eternaente os!illa< !oe un !aleidos!opio !#e !onti9
nua a girare e in !ui i pezzetti di 5etro !ontinuano a pre9
sentare sepre siili e insta4ili raggruppaenti< !oe
4an!#i di g#ia!!io o d'argilla su a!=ue osse& !#e si ur9
tano& s'infrangono& in!orporano i fraenti& si spezzano
an!ora& si fondono& si dissol5ono& e !osA 5ia in 5i!enda
"ioni dell'irra'ionalismo& !it.& p. -E0.
223 A. 7raf& 0utto: Niente& in Rime della ,elva& parte pria.
22, 3
a
ediz.& Laterza& /ari& -?,0.
2-3
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
senza fine.
22*
La des!rizione !#e il Fis#er d" della storia
gre!a6 FA 5olta a 5olta Atene& Sparta& %e4e& Fo!ide lot9
tarono per !on=uistare la supreazia e !ias!uno di =ue9
sti stati& non appena giunto al 5erti!e della fortuna& fu ri9
!a!!iato a terra dagli in5idiosi ri5aliN&
22+
' la des!rizione
dell'eterna storia di tutta Europa& anzi di tutto il ondo.
Si !apis!e !#e& pensando all'enore soa di sofferen9
za e di orti !#e tale giuo!o in!on!lusi5o !agiona& sia
stato detto !#e la 4eatitudine dei popoli stare44e nel non
a5ere storia< e si !apis!e !#e il Fis#er riassua il suo
pensiero e la sua esperienza di stori!o in un !on!etto
pienaente analogo a =uello in !ui li riassue5a lo sto9
ri!o anti!o& Erodoto6 FUoini piB saggi di e #an sapu9
to dis!ernere nella storia un disegno& un rito& un piano
presta4ilito. %ale aronia i sfugge. Io ries!o a 5edere
soltanto le !ir!ostanze !#e si su!!edono l'una all'altra&
!oe onda dopo onda& ed a !oglier5i un solo eleento
iportante& !#e non pu> essere generalizzato per!#8
uni!o& un solo !riterio si!uro per lo stori!o6 e !io' la ne9
!essit" di ri!onos!ere la forza del !ontingente e dell'i9
pre5isto nello s5olgiento del destino degli uoiniN.
22.
In 5erit"& !#e il pro!esso stori!o& essendo un pro!esso
eterno& de44a ne!essariaente ripetere se stesso< !#e il
di5enire nella storia :se appena la si guarda a =uella giu9
sta distanza !#e perette di !onsiderare una !osa nel
22* Si 5egga !oe #o presentato =uesto Feterno clich7 della storiaN in Aram(
menti& !it.& pp. --,9-*.
22+ Gp. cit.& 5ol. I& p. ,2.
22. 9bid.& 5ol. I& A55ertenza.
2-,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
suo !oplesso& senza !#e i parti!olari !i soffo!#ino&
senza !#e le piante !i ipedis!ano di 5edere il 4os!o;&
!#e nella storia il di5enire sia stasi< !#e in essa si !on9
stati soltanto For4e reru in se reeantiuN& !oe
di!e Sene!a& l" do5e an!#e ado4ra il !on!etto 4udd#i9
sti!o della rinas!ita :Fors& =ua perties!ius a! re9
!usaus& interittit 5ita& non eripit< 5eniet iteru& =ui
nos in lu!e reponat dies& =ue ulti re!usarent& nisi
o4litos redu!eretN;<
220
!#e a5esse ragione @ar!o Aurelio
a ripetere ad ogni oento !#e le !ose 5anno sepre ad
un odo& e& parti!olarente :s!olpendo esattaente
l'essenza della storia; !#e sono ]_ae ' ]Yfe ... i|e
X_ae ... ]_ae ]e ... ha' ]|f_i & altre di tali& nuove !ose
identi!#e& altretali& altre !#e sono tali& altrettali& o le
stesse operate da altri<
22?
lo si ri!a5a proprio dalla !on9
!ezione piB pereata dal senso della Ffluidit"N stori!a
!#e l'epo!a attuale !i presenti& =uella dello Spengler.
Sotto le ani dello Spengler la Ffluidit"N della storia di9
5enta piB !#e ai duttile& il !onsistere della storia uni!a9
ente in =uesta Ffluidit"N& in =uesto s!orrere& !i si fa
piB !#e ai per!epi4ile& a55ertiao piB nettaente !#e
appunto sentire il ondo uano !oe =uesto s!orrere
in !ui nessun oento ai sta& dura e 5ale peranente9
ente& a5erlo da5anti !oe il !ontinuo defluire della
sa44ia da una !lepsidra& =uesto signifi!a possedere il
senso del tepo !oe FdirezioneN& il senso stori!o& !osA
220 8pist. ad Luc.& ((($I.
22? I$& 3+< I(& -E< (& 2..
2-*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
di5erso :se!ondo lui; dal senso !#e arre!#iao nella
per!ezione delle !ose spaziali e naturali. Per> =uel !#e
!osA fluis!e e s!orre& sta4ilis!e lo Spengler& !on piena
5erit" R e rinno5ando in fora oderna !on tale sua
!on!ezione =uella dei Fri!orsiN di $i!o R non ' una tota9
lit" di 5ita uana& a singoli e 5ari organisi distinti di
fasi di !i5ilt". )ias!uno di =uesti ' di5erso dall'altro& se9
parato dall'altro& nulla effetti5aente trapassa e ri5i5e
dall'uno all'altro& ognuno ' nuo5o e indipendente rispet9
to all'altro& !oe lo sono uno rispetto all'altro 5ari orga9
nisi indi5iduali& aniali o 5egetali. @a& non ostante
tale indipendenza e no5it"& =uegli organisi di fasi di
!i5ilt" in in!essante di5enire& per!orrono& esattaente
!oe gli organisi aniali o 5egetali& gli identi!i stadi&
#anno lo stesso !orso di s5iluppo& le stesse tappe& la
stessa fine& Fna!=uero& 5issero e orirono& sepre !on
uno edesio ordineN<
23E
!osi!!#8 lo Spengler& proprio
!oe il nostro 7. Ferrari& pu> fare una 5era e propria
:per =uanto di5ersa dalla solita; teoria dei Fperiodi poli9
ti!iN
23-
e tra!!iare le ta4elle !oparati5e delle 5arie epo9
!#e di 5ita spirituale& !ulturale& politi!a& !#e parallela9
ente si ris!ontrano in tutti gli organisi di fasi di !i5il9
t" esistite sulla terra& e !#e !i perettono =uindi di !o9
nos!ere !on !ertezza =uale sar" l'epo!a prossia futura
della fase nostra& di pre5edere !io' !#e la !i5ilt" o!!i9
dentale :!oe =uella egiziana nella (I( dinastia& =uella
23E 2. @a!#ia5elli& 3iscorsi sopra la prima 3eca di 0ito Livio& I& (I.
23- )fr. 7. Ferrari& 0eoria dei periodi politici& @ilano& -0.,.
2-+
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
roana dal -EE al 3EE d.).& =uella !inese dal 2* al 22E
d.).; entrer" 5erso il 2EEE& dopo a5er tra5ersato il perio9
do del Fondo !oe 4ottinoN& in =uello dell'irrigidi9
ento e dell'ipotenza an!#e del e!!aniso iperiale
!ontro lo slan!io !on=uistatore di popoli gio5ani e del
lento spingersi innanzi di stati di 5ita priiti5i R nel pe9
riodo della sua agonia e della sua orte.
232
E un altro genialissio pensatore& Larl Sol& !#e gi" nel9
la sua Geschichte der Anti)en 2hilosophie
233
si era atte9
stato !osA ri!!o del piB deli!ato senso di stori!it"& nel9
l'ultia sua opera& in !ui ra!!oglie tutto il frutto del suo
pensiero& della sua sterinata dottrina& e della sua inti9
a !oprensione e penetrazione dello spirito delle epo9
!#e& non sostiene forse :an!#'egli riprodu!endo il !on9
!etto fondaentale di 7. Ferrari; !#e la storia uana
pro!ede uniforeente per fasi& !ias!una d'un se!olo&
di Bindun"& ossia dis!iplinaento& rinserraento dei
5in!oli& su4ordinazione& e di L5sun"& ossia s5in!ola9
ento& li4erazione dello spirito& indi5idualisoP
23,
Proprio =uesto senso di stori!it"& adun=ue& !i riporta
d'un 4alzo alla !on!ezione s!#open#aueriana< proprio
esso ' la !onfera piB si!ura di =uesta< proprio esso
!io' ' la stessa !osa della negazione d'ogni realt" so(
stan'iale del pro!esso stori!o& d'ogni suo razionale si9
gnifi!ato& d'ogni sua effetti5a produtti5it" d'al!un!#8 di
veramente nuo5o :!#8 il 5eraente nuo5o non potre44e
232 3er ;nter"an" des Abendlandes& !it.& 5ol. I& -?23& pp. +?9.3.
233 @o#r& %K4ingen& -?2-.
23, 4andlun"en der 4eltanschauun"en& @o#r& %K4ingen& -?2093,.
2-.
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
se non !ostituire una tappa progrediente 5erso una eta&
non ai un eleento in un pro!esso eterno& !io' ne!es9
sariaente perdurante ad essere se stesso;. FL'uanit"
non #a al!un fine& al!una idea& al!un piano& !osA !oe
non #a un fine la spe!ie delle farfalle o delle
or!#ideeN.
23*
3uesto ' il pensiero definiti5o !#e il senso
di stori!it"& =uando #a raggiunto& !oe !on lo Spengler&
il suo pieno s5iluppo& !i las!ia. Il pensiero& !io'& !#e
!oe oriao del tutto e !adiao nel 4uio assoluto
dell'o4lio noi indi5idui& !osA uoiono del tutto& senza
nessuna ri5i5is!enza neeno indiretta e di riflesso&
tutti =uei 5ari indi5idui in grande !#e sono le fasi su!9
!essi5e di !i5ilt" uana< !#e di =ueste fasi& !ui l'inesau9
ri4ile gre4o della natura !ontinua a gettare su!!essi5a9
ente fuori& nessuna ' l'altra& pre!isaente !oe nessu9
na or!#idea ' l'altra& a !ias!una riprodu!e :!oe ogni
or!#idea; il edesio tipo e 5i5e il edesio !i!lo di
5ita< !#e =uindi :se!ondo la !#iara e profonda 5isuale
del 7ui!!iardini& !onferata !osA dalla Fstori!it"N o9
derna; F%utto =uello !#e ' stato per el passato ed ' al
presente& sar" an!ora in futuro< a si utano e noi e le
superfi!ie delle !ose in odo& !#e !#i non #a 4uono o!9
!#io non le ri!ognos!eN&
23+
o55ero Ftutto =uello !#e '
stato per il passato& parte ' al presente& parte sar" in altri
tepi& e ogni dA torna ad essere& a sotto 5arie !operte e
5arii !olori& in odo !#e !#i non #a l'o!!#io olto 4uo9
23* 3er ;nter"an" des Abendlandes& !it.& 5ol. I& -?23& p. 20.
23+ Ricordi politici e civili& L(($I.
2-0
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
no& lo piglia per nuo5o& o non lo ri!ognos!e< a a !#i #a
la 5ista a!uta& e !#e sa appli!are e distinguere !aso da
!aso& e !onsiderare =uali siano le di5ersit" sostanziali& e
=uali =uelle !#e iportano an!o& fa!ilente lo ri!o9
gnos!eN<
23.
R !#e& nel loro insiee& tutte =ueste nostre
fasi di !i5ilt"& produzioni naturali !#e tornano e ritorna9
no senza !#e 5i presieda al!un fine& al!una idea& al!un
piano& #anno =uindi 5eraente il signifi!ato e l'ipor9
tanza della spe!ie For!#ideeN& sono !io' proprio l'espli9
!azione d'un pro!esso !#e do5endo !on!epirsi senza
eta e s!opo& non pu> essere se non& !oe nella !on!e9
zione di S!#open#auer& destituito di ragione< non pu>
!#e !ostringere a rispondere afferati5aente al du44io
!#e si affa!!ia5a an!#e alla ente del Lotze6 =uello !#e
la storia uana non sia altro !#e il ritorno delle stesse
fati!#e e degli stessi dolori& degli stessi alintesi e delle
stesse follie& utanti solo nella di5ersit" dello s!enario
esterno< =uello !#e l'inesausta fe!ondit" !on !ui la terra
getta fuori da tepi infiniti innueri generazioni d'uo9
ini& tutti del edesio tipo esterno ed interno& anzi&
nella fora e nelle !ondizioni di 5ita& siili agli ania9
li& sia la pro5a !#e noi siao apparenze :8rscheinun(
"en; effiere& !#e un'eterna forza originaria& nel suo e!9
!esso di produzioni e annientaenti& !rea senza s!opo e
fa su!!essi5aente sparire< =uello !#e ogni !i5ilt"& pur
se4rando fondata per l'eternit"& sia sepre destinata ad
esser distrutta da !asi ipre5eduti& ed ogni progresso da
23. 3el re""imento di Airen'e& I.
2-?
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
un lato sia !ongiunto ad una perdita dall'altro& si!!#8&
!oparato il su!!esso !on gli sforzi o!!orrenti& il guada9
gno !on le perdite& l'auento della !ultura !on la !re9
s!ente diffi!olt" della parte!ipazione di essa& il grado di
perfezione e di feli!it" uane fori una grandezza pres9
so!#8 !ostante.
230
Ripetizione ed assurdo. Assurdo per!#8 ripetizione& ri9
petizione per!#8 eternit" d'assurdo. %ale il !on!etto della
storia !#e il senso di stori!it"& nella sua piB oderna
a!utizzazione ed intensifi!azione !i ri4adis!e.
230 &i)ro)osmos& !it.& 5ol. II& pp. ,,*& ,,?< 5ol. III& p. -.0.
22E
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
I"
CONCLUSIONE
@ontaigne di!e5a !#e il du44io ' un soffi!e guan!iale
per una testa 4en fatta< o piB esattaente6 FO#O =ue !'est
un douW et ol !#e5et& et sain& =ue l'ignoran!e et l'in!u9
riosit8& " reposer une tote 4ien faiteON.
23?
Se non soffi!e
'& pur nella sua asprezza& un guan!iale soddisfa!ente an9
!#e l'assurdo per un !uore !oraggioso. E giustaente
2ietzs!#e tro5a5a essere il 5alore d'una ente isurato
dal suo !oraggio di non prendere la fuga dinanzi alla
realt" :!oe fa la 5iglia!!#eria idealista;& dalla =uantit"
di 5erit" !#e essa sopporta e pu> osare& dalla forza di a!9
!ordare alle !ose il loro !arattere terri4ile e du44ioso e
di non a5er 4isogno di soluzioni< !io' dalla =uantit" di
assurdo a !ui essa pu> resistere& dalla sua energia di reg9
gere ad o!!#i aperti e senza 5eli in un ondo di assur9
do.
2,E
Aggiungo !#e proprio =uesta !apa!it" di reggere
in un ondo d'assurdo& !io' di guardare in fa!!ia l'as9
surdo del ondo senza a5er 4isogno di nas!onderselo
!on pro55idi palliati5i filosofi!i e religiosi essi insie9
e per raggiungere ad ogni !osto =uel fine dell'o!!ulta9
ento d'una !osa& !#e& per!#8 fa paura& non si #a il !o9
23? 8ssais& III& (III& 2elson& Paris& s.a.& 5ol. III& p. ,-,.
2,E 8cce @omo :F$orHortN&3< FGaru i!# ein S!#i!Isal 4inN& 3;< 3er 4ille
'ur &acht& 0*2.
22-
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
raggio di fissare nella sua nudit"& appunto =uesta !apa!i9
t"& di!o& ' tutt'uno !on l'eleento piB profondo dello spi9
rito religioso.
2on gi" l'eleento effeinato& sdilin=uito& rugiadoso
della religione :!#e ' l'eleento ottiista& =uello !#e
!ostruis!e la feli!it" ultraterrena;& a l'eleento a9
s!#io& austero& se5ero di essa& =uello !#e ne fora la
5era essenza& =uello in ogni odo !#e ' la sua s!aturigi9
ne& la sua ragione di 5ita& ' un'afferazione di pessii9
so e di irrazionaliso& ' una !onstatazione in !ui =ue9
ste due !orrenti :!oe sepre e naturalente a55iene;
si fondono insiee. L'uoo ' per natura !atti5o< egli '
in=uinato dal Fale radi!aleN !onsistente nell'a5er ro5e9
s!iato il rapporto tra legge orale ed ipulso sensi4ile e
su4ordinato =uella a =uesto& anzi!#8 5i!e5ersa& nel !on9
!epire la oralit" solo !oe un ezzo per realizzare la
feli!it" e nell'attri4uirle 5alore solo in =uanto !ondu!en9
te a =uesto fine< ' insoa& in preda ad un organi!o
stra5olgiento psi!#i!o< ed an!#e le forazioni so!iali
' ipossi4ile ettere in !onsonanza !on la orale&
=uantun=ue non sia neeno possi4ile indi!arne altre
!#e& !opati4ili !on la natura uana& siano igliori del9
le esistenti R tali i !on!etti !#e Lant pone a 4ase della
sua !on!ezione religiosa.
2,-
In generale6 !i> !#e nel suo
profondo oti5o la !reazione d'un ondo di l" 5uol
dire& !i> !#e& a ogni odo& !'' di solido e si!uro nell'o9
pera di tale forazione& ' il ri!onos!iento6 questo
2,- Reli"ion innerhalb der Gren'en der blossen Vernun#t& -.?,& p. 3E< e I& III.
222
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ondo& il ondo presente& ' assurdo& ' irrepara4ilente
in preda all'assurdo ed al ale& tanto irrepara4ilente
!#e per us!ire dall'assurdo e dal ale& non ' gi" possi4i9
le pensar di !orreggere tale ondo presente& a 4isogna
iaginarne uno radi!alente altro da esso& indipen9
dente da esso& !#e sia la sua re!isa negazione. $era& anzi
uni!a& portata& solo signifi!ato !onsistente& otore es9
senziale& della proiezione d'un ondo ultraterreno !#e la
religione !i prospetta dinanzi& ' la !onstatazione !#e
questo ' assurdo& tristo& senza speranza e sal5ezza !on9
danne5ole e !ondannato< ' il ar!#io di assurdo e di
ale !#e !on !i> essa iprie indele4ilente sulla
fronte di questo.
2,2
)i>& an!ora !#e nel suo profondo
oti5o signifi!a l'idea religiosa dello stato di dannazio9
ne& di purgazione e di fusione trasfiguratri!e !on Dio
delle nostre anie nel ondo di l"& ' !#e la ente uma(
na ' essenzialente stolta& !#e in essa non ineris!e la
ragione& e !#e per a5ere una ente razionale& o!!orre
pensare una ente altra dall'umana& la distruzione :dan9
nazione; della aggior parte delle enti uane& la pie9
na trasutazione delle altre. La !onstatazione !#e l'as9
surdo regna nella realt" e nelle enti& =uesto ' dun=ue il
fondaento della religione& il pensiero da !ui essa s!a9
turis!e& !i> !#e d" ragione del suo forarsi. Ed '& io ri9
tengo& il solo eleento perenneente 5i5o della religio9
ne. @a tale eleento ' l'identi!a !osa !on la tesi soste9
2,2 )fr. il piB apio s5iluppo !#e #o dato a =uesto pensiero in Arammenti&
!it.& pp. -*920.
223
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
nuta in =ueste pagine.
Q solo se si ritiene !#e l'eleento 5eraente 5itale dello
spirito religioso !onsista in siffatta ipla!a4ilente
!#iara 5isione dell'assurdo !#e a55olge la realt"& nell'es9
sere non !ie!#i e insensi4ili ad esso& a 5i5aente su9
s!etti4ili di a55ertirlo& e =uindi nel !oraggio di reggere
al suo aspetto& !#e la religione propriaente detta rap9
presenta un passo spirituale piB in su in !onfronto dello
stoi!iso e dello spinoziso& =ual!#e !osa di piB eroi!o
di essi6 !#8 altrienti& se eleento !entrale della religio9
ne fosse l'appagaento paradisia!o di !erti nostri desi9
deri o 4isogni& stoi!iso e spinoziso 5arre44ero olto
di piB. R Per gli Stoi!i e per Spinoza& l'assurdo se mai
non pote5a essere !#e nella realt" esteriore& =uantun=ue
essi la eti!#ettassero& in aniera =uasi a dire passi5a ed
estrinse!a :esattaente !oe& se!ondo si 5ide& !i> a!!a9
de !on 1egel;& di ragione. Per gli Stoi!i e per Spinoza
l'assurdo era inoltre certamente in oltissie enti&
nelle enti :senza du44io pre5alenti per nuero; degli
FstoltiN. @a !ontro l'effetti5a arazionalit" :da essi per>
titolata di F5olont" di jeusN& Fragione di5inaN& perfezio9
ne assoluta dell'esistenza in =uanto ad 3eum relata; del9
la natura& e !ontro l'irrazionalit" della aggior parte del9
le enti& 5''& nello stoi!iso e nello spinoziso& un ter9
reno si!uro di razionalit" su !ui posare il piede. Ed ' la
ente del FsaggioN. Essa& sA& ineris!e alla ragione. E da
=uesta sede !erta ed in!rolla4ile di ragione su !ui posa&
essa si 5olge si!ura& !oe una ro!!ia& a guardare e a
22,
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
giudi!are i arosi di irrazionalit" !#e le spueggiano ai
fian!#i& e l'assalgono& si!ura& e& nella sua si!urezza di s8&
serena& an!#e =uando tali arosi ries!ano ad a44atterla.
Ora il passo piB in l" !opiuto dalla religione propria9
ente detta ' stato pre!isaente =uello di distruggere il
FsaggioN e la sua super4a si!urezza& di far penetrare an9
!#e in esso la FstoltezzaN& di sta4ilire !#e il FsaggioN '
tutt'al piB solo 5elleit" di esserlo& e !#e non !'' ente
uana& non !'' ente di FsaggioN stoi!o& !#e !ontro
l'in5asione della stoltezza sia !orazzata. L'ipe!!a4ile
FsaggioN stoi!o& in !ui la ragione #a inao5i4ilente
sede& di5enta per la religione il FgiustoN !#e pe!!a set9
tantasette 5olte al giorno. )on !i> non !'' piB 5etta !#e
sia sal5a dall'assurdo. )on !i>& per opera di =uel !#e la
5isuale religiosa propriaente detta aggiunge allo stoi9
!iso e allo spinoziso R !io' il senso della de4olezza&
fragilit"& pe!!a4ilit" essenzialente propria della natura
uana R l'irrazionalit" 5iene oraai a doinare senza
4arriere !osA nella realt" esteriore& !oe nell'interno del9
la ente. Ed ' in !i> appunto !#e la 5isuale religiosa
!oin!ide interaente !on =uella =ui illustrata.
Q& del resto& proprio soltanto dalla sensazione di 5i5ere
lan!iati e a44andonati senza para!adute nello spazio
5uoto d'un ondo d'assurdo esterno ed interno e di !ie9
!o !aso& !#e sorge intio e 5eraente profondo e poten9
te =uel senso tragi!o della 5ita& =uel 4ri5ido di sa!ro ter9
rore da5anti ad una realt" :Dio; da !ui 5eraente in tal
guisa ogni lontana tra!!ia di antropoorfiso ' sradi!a9
22*
La filosofia dell'assurdo Giuseppe Rensi
ta& e !#e& appunto per!#8 in noi e fuori di noi !i si palesa
assurda& ' per noi l'assoluto in!oprensi4ile& il 5ero e
proprio istero R =uel senso tragi!o della 5ita& il =uale&
ina!!essi4ile agli ottiisti e razionalisti !#e non 5edono&
non sentono& non 5i5ono il draa e !alano su di esso
5olontariaente il sipario& fora oraai il solo residuo
possi4ile e l'espressione piB alta delle anti!#e !on!ezio9
ni religiose.
A e pia!e 5edere& =uando solle5o gli o!!#i dal io ta9
5olo di la5oro& a!!anto alla stapa di Sal5ator Rosa& in
!ui& sotto al4eri desolati& !ontorti e tron!#i& presso anti9
!#e !olonne infrante e ari !adenti e tra ossai d'ani9
ali e d'uoini& FDeo!ritus oniu derisor in o9
niu fine defigiturN& la riproduzione del rae di DKrer&
in !ui il aturo !a5aliere pro!ede& se5ero& rassegnato&
ipassi4ile& tra la orte e il deonio.
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