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Vecchiano, 25 novembre 2009

Oggetto: comunicato sul questionario pervenutoci dallo Studio Green Management correlato al prof.
Bertolini.

Il Comune di Vecchiano ha affidato un incarico professionale al Prof. Francesco Bertolini per realizzare uno
“Studio sul possibile sviluppo economico dell’area ubicata lungo la S.S. Aurelia nel territorio”. Sempre con i
nostri dubbi sulla assoluta neutralità della scienza, abbiamo comunque deciso di restare in silenzio senza
disturbare i lavori, sperando che fosse stato avviato un percorso di studio in grado di delineare, in modo
documentato, le migliori e diverse alternative possibili di valorizzazione di questa area a ridosso del Parco di
San Rossore (insediamenti di piccole imprese che operino nel settore delle energie rinnovabili, utilizzo dei
terreni nella loro vocazione agricola, realizzazione di spazi culturali e sociali o di attività connesse alla
promozione del Parco Naturale etc.). A fronte di queste nostre attese che ci hanno lasciato più fiduciosi che
non scettici di fronte alla scelta della amministrazione di Vecchiano, ci vediamo recapitare un questionario,
dallo studio Green Management, dove agli intervistati non si chiedono opinioni sulle diverse potenzialità e
possibilità di sviluppo dell’area (solo l’ultima domanda di poche righe), ma gli si pongono prevalentemente
domande attorno all’unico tema, parziale per uno studio che vuole essere sulle potenzialità dell’area, che è
“implicazioni socio-economiche sull’ipotesi di un Centro Commerciale a Vecchiano” ed in più, quasi, a quali
condizioni gli intervistati vorrebbero questo Centro. Allora qualcosa comincia ad insospettirci. Ci saremmo
attesi una presentazione ufficiale o almeno una lettera di accompagnamento del questionario, con la
chiarezza sugli obiettivi, sul perché è stato scelto questo metodo di consultazione e sui criteri di lettura ed
interpretazione dei dati che saranno rilevati. Avremmo ancora ritenuto auspicabile una guida alla
compilazione del questionario tenuto conto che molte delle domande poste sono ambigue e lasciano perciò
largo spazio all’interpretazione del compilatore. Dato, questo, non irrilevante che getta già ombre sulla
validità della interpretazione dei dati che emergeranno. Avremmo inoltre gradito che fosse reso pubblico
l’elenco di tutti i soggetti che, oltre noi, sono stati coinvolti nella rilevazione e sapere in quale Comune
risiedono. Certo, correttamente l’indagine riguarda tutta l’Area Pisana, ma un Centro commerciale di tale
portata – non si dimentichi - va ad impattare direttamente (traffico, inquinamento atmosferico, ecc…) in
un’area ben delimitata. Ci chiediamo allora: dove sta la coerenza del questionario con il mandato conferito al
Consulente individuato dal Comune e retribuito da tutti i cittadini di Vecchiano? Tante sono perciò le
domande alle quali ci piacerebbe avere una risposta. Il nostro ragionevole dubbio è che questa
consultazione, con questo questionario, sia più una sorta di pseudo - referendum, travestito da sondaggio
fatto da Ikea, che non di un vero e onesto “studio sul possibile sviluppo economico dell’area”. Per tutti questi
motivi, come Movisat, abbiamo deciso di non compilare il questionario che è volutamente e dunque
colpevolmente parziale e sommario. Tutti aspetti che inficiano da subito le analisi che il Consulente
svilupperà dai dati raccolti con questo strumento. Auspichiamo ancora, speriamo non da ingenui illusi, che
alla fine lo studio proponga il ventaglio di alternative possibili che ancora aspettiamo. Restiamo ancora di più
vigili sugli esiti dello studio e sulle scelte che saranno proposte per il nostro territorio, pronti a difendere quelli
che riteniamo prima di tutto essere gli interessi intoccabili di collettività e vivibilità della nostra preziosa
comunità.

Firmato

MOVISAT
Movimento per la Salute, l’Ambiente e il Territorio

icittadini@gmail.com – www.movisat.blogspot.com

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