raffigurare la realt che ci circonda in modo del tutto nuovo e non come di solito la
concepiamo noi comuni mortali.
Laccostamento inatteso di una scena notturna e di un cielo chiaro e luminoso del mattino qualcosa di molto inquietante da vedere e fa pensare quasi a qualcosa di tragico che pu accadere. Anche se poi vediamo che nessun pericolo sembra minacciare la serenit dei possibili abitanti della villetta. Questa inquietudine nellammirare questo capolavoro pu nascere dalla contraddizione tra tutto ci che conosciamo e di cui siamo certi e ci che sembra mettere in dubbio le nostre certezze. Questo tipo di associazione ambigua molto simile alle immagini che ci appaiono, mentre stiamo dormendo, quando per esempio nel sogno mescoliamo frammenti di oggetti diversi e i confini tra cose distinte ci scompaiono. er !agritte il mistero nella realt che ci circonda, nelle cose che conosciamo e delle quali siamo abituati a vedere il solito aspetto quotidiano. "l grande genio di !agritte quello di disporre oggetti comuni in luoghi impensati. !agari li ingigantisce cos# da renderli impossibili. $asta un accostamento insolito per rivelarci qualcosa del mondo reale che, per usare le parole dell artista stesso %ha il potere di stupirci ed incantarci&. 'ellesempio del quadro l"mpero delle luci bastato mettere in contrasto il cielo con la parte oscura, per farci vedere una %solito& paesaggio ameno, che si trasforma in qualcosa di inquietante ai nostri occhi e facendoci pensare a noi osservatori, chiss quali ulteriori situazioni potrebbero avvenire, che non siano le comuni e solite. Questo continuo mediare dellio tra un polo e laltro,pu scaturire in uno squilibrio e quindi in una scomposizione,in una frammentazione,che come dice (reud&si scompone non in mille frammenti,ma secondo percorsi e trame che rimandano a una preesistente organizzazione& )"o frammentato) f parte della terminologia coniata da *igmund (reud. (reud fu il creatore di molta terminologia della psicologia e, tenendo conto che si muoveva in una +ienna di fine ottocento, us molte etimologie latine. ,unque- "o frammentato una traduzione. 'on bella. (reud avrebbe detto .go frammentato /la parola, latina in austriaco rimane latina in italiano0. "o frammentato, secondo la lettura che ne d la mia sensibilit, quindi esprimendo un1opinione personale, significa l1.go non trova alcuna unit a ragione delle dinamiche o n i r i c h e e di quelle t r a u m a t i c h e 2ra- l1"o frammentato significa che l1Anima di una persona lacerata da due eventi psichici. L1inconscio /l1.s0 non riesce a comunicare con l1.go. L1.go non riesce ad accettare o capire il linguaggio del *uperego. 3ome spiega in modo molto bello *ergio !oravia /)(ilosofia), Le monnier, 45550 quando le tre istanze non comunicano si ha una frammentazione dell1.go... +uol dire una )separazione /6rennung0 drammatica). "l *uperego dunque crea )Abschnitten) dell1.go. "l *uperego si f )67rann). 6iranno. La concezione del 67rann in (reud particolarissima... *ignifica che l1.go, per sopravvivere, attua dinamiche di difesa. "n questa difesa, si frammenta... /come uno specchio infranto0. *i ha una )moltiplicazione) dei linguaggi. 8na complessit semantica. L1.go indossa quindi )latzan9eiseren). !aschere. (reud chiama con una grandissima eleganza le latzan9eiser- !as:en. !as:. !aschera. . discute le !as: /al singolare0 della )ersonalitat), la personalit. ersonalit dall1etrusco hersu... maschera. (reud dice che si deve avere una maschera. 8na persona ha una maschera, al massimo due... o comunque poche. Quando le !as: diventano molte, si una frammentazione dell1"o, da cui discende una s7chologienschmerz... 8na )sofferenza dell1anima). L1.go, nel ragionamento freudiano, ubbidisce ciecamente al *uperego. 'e , si dice, *:lave. *chiavo. . con *:averin dell1.go, (reud intende proprio riallacciarsi alla figura dello schiavo nell1antichit latina. '; pi<, n; meno. Quindi, non si tratta di falsit- l1.go indossa le sue !as: perch; pu scegliere solo tra la sua vita e la morte. !a se il 67rann impone ordini irreali, l1.go frammenta s; stesso. la storia di una consapevolezza che si va man mano formando- la consapevolezza che l1uomo non 8no, e che la realt non oggettiva. "l protagonista passa dal considerarsi unico per tutti /8no, appunto0 a concepire che egli un nulla /'essuno0, attraverso la presa di coscienza dei diversi se stesso che via via diventa nel suo rapporto con gli altri /3entomila0. "n questo modo la realt perde la sua oggettivit e si sgretola nell1infinito vortice del relativismo. el suo tentativo di distruggere i centomila estranei che vivono negli altri, le centomila concezioni che gli altri hanno di lui, viene preso per pazzo dalla gente, che non vuole accettare che il mondo sia diverso da come lo immagina. +itangelo !oscarda il )forestiere della vita), colui che ha capito che le persone sono )schiave) degli altri e di se stesse. .gli vede gli altri vivere in questa trappola, ma neanche lui ne completamente libero- il fatto che la gente l1abbia preso per pazzo la dimostrazione che non possibile distruggere le centomila immagini, a lui estranee, che gli altri hanno di lui. = possibile solo farle impazzire. La fine del romanzo molto profonda, conclusione degna per un1opera di questa portata. "l rifiuto totale della persona comporta la frantumazione dell1io, perch; esso si dissolve completamente nella natura. ieno di significati il rifiuto del nome, che falsifica ed imprigiona la realt in forme immutabili, quasi come un1epigrafe funeraria. Al contrario della vita, che un divenire perenne, secondo la concezione vitalistica di irandello. Alla base del pensiero pirandelliano c una concezione vitalistica della realt- tutta la realt vita, perpetuo movimento vitale, inteso come eterno divenire, incessante trasformazione da uno stato all1altro. l1uomo- si distacca dall1universale assumendo una forma individuale entro cui si costringe, una maschera /)persona)0 con la quale si presenta a se stesso. 'on esiste per la sola forma che l1io d a se stesso> nella societ esistono anche le forme che ogni io d a tutti gli altri. . in questa moltiplicazione l1io perde la sua individualit, da ?uno@ diviene ?centomila@, quindi ?nessuno@. = il fallimento del tentativo del !oscarda che cerca l1evasione attraverso la follia- nel tentativo di sfuggire alle tante forme impostegli dalla societ finir per dover accettare una nuova, ennesima maschera, quella dell1adultero, e scontare per essa una pesante e immeritata pena. !a in questa sconfitta trova una sorta di vittoria, una cura alle angosce che lo perseguitavano. *e prima la consapevolezza di non essere ?nessuno@ gli dava un senso di orrore e di tremenda solitudine, ora accetta di buon grado l1alienazione completa da s; stesso, rifiuta ogni identit personale, arriva a rifiutare infatti il suo stesso nome, e si abbandona allo scorrere mutevole della vita, al divenire del mondo, ?morendo@ e ?rinascendo@ subito dopo, in ogni attimo, sempre nuovo e senza ricordi, senza la costrizione di alcuna maschera autoimposta, ma identificandosi in ogni cosa, in una totale estraniazione dalla societ e dalle forme coatte che essa impone. *interess anche agli studi di psicologia di Alfred $inet e a quelli del relativismo di Aeorge *immel, il quale affermava che non esiste una verit assoluta, ma solo una soggettiva. er lui la vita un continuo fluire che crea %forme&, che poi deve distruggere. 3iascuna di queste forme una costruzione fittizia, una )maschera) che l1uomo s1impone e che gli impone il contesto sociale> sotto questa non c1 nessuno, c1 solo un fluire indistinto ed incoerente di stati in perenne trasformazione. 3iascuno vede la realt secondo le proprie idee e i propri sentimenti, in un modo diverso da quello degli altri- l1uomo crede di essere uno, per s; e per gli altri, in realt tanti individui diversi, a seconda di chi lo guarda, ne un esempio )8no, nessuno, centomila) > la maschera rappresentata da irandello quella del *uper io che si trova tra il conscio e linconscio. irandello cerca una soluzione attraverso il %teatro dei miti&> si tratta di un teatro che tenta di fondare valori, di trovare soluzioni al problema del vivere umano attraverso la religione e larte. La sua ricerca incessante nel fornire risposte agli interrogativi sullesistenza umana lo conducono alla conquista nel 45BC del premio 'obel per la letteratura. irandello raccolse queste tendenze dando voce a una sensibilit per il favoloso, per il lontano, da sempre viva nelle sue opere, ma che ora alimentava con continuit alcuni temi caratteristici- la fuga dalla societ e la scelta dell1esclusione, come radicale solitudine ed estraneit> l1odio per il corpo e il ritorno alla 6erraDmadre, come fusione con il grembo della 'atura> l1evasione nell1oltre, in una sfera fantastica, ove tutto un simbolo e la vita appare un sogno. "l motivo profondo dei tre miti pirandelliani l1evasione- evasione nell1utopia politica /La nuova colonia0, nella fede religiosa /Lazzaro0, nell1arte /" giganti della montagna0. "n nessuno dei tre lavori l1evasione ha successo, ma ci che conta, per il drammaturgo, il tendersi a una dimensione alternativa, verso quell1oltre a cui guardano tante sue pagine. irandello nei suoi romanzi illustra il processo di frammentazione dell1 io /o scomposizione della personalit0 che consiste nel riconoscere che dietro la maschera non c1 un1unica identit, ma un fluire indistinto di stati in continua trasformazione. Questa nuova concezione si inserisce in quel contesto culturale di inizio 15EE nel quale il crollo dei valori e delle certezze aveva portato ad una profonda crisi dell1individuo che si trovava sottoposto a forze )disgreganti). Al cospetto di questi cambiamenti, l1individuo e1 portato a chiudersi nella sua soggettivit ed il suo io subisce un processo di indebolimento e )spersonalizzazione).)Le forme) nelle quali era stato costretto costituiscono per lui una )trappola) dalla quale egli tenta di fuggire. "n irandello questa )fuga) spesso si identifica con un allontanamento dalla societ od un rifiuto completo di essa e del suo )perbenismo esteriore). " modelli dello scrittore sono quelli tipicamente borghesi, nei quali il concetto di )trappola) reso ancor pi< evidente dall1elemento nel quale essa si )incarna)- la famiglia. *econdo irandello una )trappola) costituita anche dal lavoro dal quale impossibile fuggire, se non rifugiandosi nell1irrazionalit, /nella follia0. L1attitudine verso la vita di questo scrittore si presenta, perci, come un pessimismo totale. er irandello il teatro il luogo della verit. L1unico spazio che permette il compimento di quello che pu considerarsi il miracolo del relativismo della sua poetica. Arazie alle maschere vestite in scena ci si pu, infatti, permettere il lusso di essere 1veri1 facendo cadere le maschere della vita. er irandello le maschere sono i ruoli sociali, le convenzioni, le strutture, perfino il 1nome1 che la prima e pi< pesante delle forme che l1uomo calza. La consapevolezza di vivere in una grande macchina di bugie pu provocare tre diverse reazioni. Quella passiva, la pi< diffusa. .1 quella di coloro che accettano la forma tanto da finire per credere di essere quella cosa l# /come nel caso de "l fu !attia ascal0. Quella drammatica, /.nrico "+0. "l personaggio coglie l1ontologica distanza tra quello che crede di essere e quello che la societ gli dice di essere e impazzisce. Quella umoristica. La forma imposta una scatola dalla quella uscire per poi rientrare sfruttando le pareti e giocando con le maschere. *trumento per farlo, la follia. .semplare la patente, la novella nella quale un presunto iettatore rivendica la patente da menagramo per sfruttare al meglio quello che gli altri dicono di lui. a verit ultima del pensiero di irandello , comunque, quella sintetizzata della novella della carriola. L1uomo tutto sommato trova sempre un compromesso tra ruoli, forme, maschere e frammentazione dell1io..la vita ci porta a vestire forme che ci calzano in maniera pi< o meno adeguata e si vivacchia senza farsi troppo male. .1 la follia quella che ci salva e che ci va vedere la 1breccia nel muro1 .1 il borghese /protagonista della novella0 che nella sua stanzetta per un attimo smette di vedersi vivere e vive davvero. 2ne of the purposes of actors is to perform an act and become someone or something 9ith 9hom the audience can relate to or connect 9ith. "t is not so much the hiding of their true selves, but rather the purpose is to allo9 a different persona, personalit7 and character to become a realit7 to vie9. "t is an authentic performanceFtrue 9ith emotions and 9ith no intent in hidingFof the individuals real self presented on stage. Go9ever, in order to properl7 understand the presence and the usage of the !as: and the *elf, conteHtual insight is necessar7 to eHplain the purpose of both, and ho9 the7 are related to one another. 6he purpose of both is valuable, and the structure of one 9ithout the other 9ould eliminate a complete scope of Iilliam $utler Jeats purpose for both, for both the !as: and the *elf form a dichotom7. As the !as: represents the indulgence of a characters robust emotions in order to evo:e emotion through repression of other another self, the *elf represents not onl7 an individuals tre: throughout life, but the continual process throughout life 9hich the *elf endures, and 9hich induces gro9th and reflection on the past. 6he *elf is affected b7 the !as: and its identit7, for as it sustains a diverse characters persona, the evolution of a diverse identit7 is instigated. 8ltimatel7, the identit7 of the *elf in contrast to the purpose of the !as: allots a performance of selfD reverie and eHpression on the stage of both eternit7 and realit7. 6hese changes of state, or this graduall7 enlarging consciousness, is the selfDrealization of modern culture. " thin: the motives of traged7 are connected more 9ith these changes of state than 9ith actionK. L"t is thisM tragic ecstas7 LofM some realization or fulfillment of the soul in itselfKLthat isM li:e an overflo9ing 9ellN "s not that 9hat 9e mean b7 beaut7N Gis conception of the self and the antiDself became less and less passive as time 9ent on, and gre9 into his famous theor7 of the mas:. .ssentiall7, the theor7 posits that no man can be full7 himself until he ma:es himself full7 his o9n opposite, and through the tension created he can realize his o9n nature. %" thin: that all happiness depends on the energ7 to assume the mas: of some other self> that all Oo7ous or creative life is a rebirth as something not oneself, something 9hich has no memor7 and is created in a moment and perpetuall7 rene9ed.& Active virtue as distinguished from the passive acceptance of a current code is therefore theatrical, consciousl7 dramatic, the 9earing of a mas:. "t is the condition of an arduous full life. Lo scopo del gioco di risalire alla posizione originale dei cubetti portando il cubo ad avere per ogni faccia un colore uguale. "l cubo, nella versione BHBHB, pu assumere ben CB.PQP.EEB.PRC.CS5.SQT.EEE di combinazioni possibili. Anche lo scopo della vita di ognuno quello di ripristinare tutte le T facce come allorigine, ma ci rendiamo conto che veramente complicato. *pesso ci accontentiamo di sistemare una sola faccia di un unico colore, lasciando le altre Q nel pieno caos. " pi< bravi riescono anche a sistemarne P, altri BK ma le restanti facce rimangono sempre composte di caotici colori in libert , senza sensoK "eri successo che le mie T facce si siano riallineate per un attimo. 3ome la chiusura di un cerchio, di un ciclo, ieri sono tornata indietro di 4B anni e ho visto il mio cubo come se fosse nuovo. 6utto questo grazie ad una persona che mi ha rintracciata tramite ($ /e io che stavo meditando di chiudere laccount0. 6utto questo mi ha permesso di rivedere questi 4B anni di vita con unottica completamente diversa, e di dare il giusto peso a tutto ci che mi accaduto- piccole cose sono diventate essenziali, grandi dolori sono diventati briciole inconsistenti. !i sento come se fossi nuovamente pronta a giocare con i miei colori, e a divertirmi con essi. La vita riserva strane sorprese. ?"l costante mescolamento degli avvenimenti relativi ai diversi piani della societ, della cultura e della comunicazione, le scelte effettuate e le conseguenti ripercussioni verificatesi, la configurazione di nuovi stili di vita e di consumo, e soprattutto la diffusione di un1abitudine a una loro incessante metamorfosi hanno condizionato cos# profondamente la nostra realt da renderla complessa quasi quanto un rompicapo@. L1obiettivo del volume, pertanto, non era di individuare una possibile risoluzione- ?*i trattato piuttosto del tentativo di comprendere in che modo siamo arrivati a essere quello che siano oggi@. 6entativo ben riuscito, a parer mio. = il giocattolo pi< venduto della storia, con circa BEE milioni di pezzi venduti, considerando anche le imitazioni. "l 3ubo di Uubi: presenta 5 quadrati su ognuna delle sue T facce, per un totale di QC quadrati. *olitamente i quadrati differiscono tra loro per il colore, con un totale di T colori differenti. Quando il 3ubo di Uubi: risolto, ogni faccia ha tutti i nove quadrati dello stesso colore. "l rompicapo ha celebrato il PQV anniversario nel PEEQ, anno nel quale stata presentata una versione speciale del cubo, con il logo ufficiale D Uubi:1s 3ube 45SEDPEEQ D stampato su un quadrato di colore bianco. Lo scopo del gioco di risalire alla posizione originale dei cubetti portando il cubo ad avere per ogni faccia un colore uguale. "l cubo, nella versione BWBWB, pu assumere ben CB PQP EEB PRC CS5 SQT EEE combinazioni possibili di cui solo una quella corretta. "l cubo, nella versione oc:et 3ube PWPWP, pu assumere B TRC 4TE combinazioni possibili, di cui solo una quella corretta. % = stato bellissimo vedere come, appena dopo poche mosse, i colori hanno cominciato a mischiarsi, apparentemente in modo casuale. = stato enormemente piacevole vedere questa parata di colori. 3os#, come dopo una lunga passeggiata, dopo aver visto dei bellissimi posti si decide di tornare a casa, dopo un po ho deciso di tornare indietro, di rimettere i piccoli cubi in ordine. . questo stato il momento in cui mi sono trovato faccia a faccia con la grande sfida- dov la strada per tornare a casaN&.