Sei sulla pagina 1di 2

 

FORFILMFEST 
Rassegna del Cinema per la Formazione 
III Edizione, 26‐28 novembre 2009 

“Prendersi Cura” 
         Cineteca di Bologna, Cinema Lumière, Sala Mastroianni/Officinema 
           via Azzo Gardino, 65 

LABORATORIO‐PROLOGO 
(giovedi 26 novembre ore 15.30‐19.00) 
 
N.B: entro domani 25 novembre AIF darà conferma via mail circa la partecipazione al laboratorio prologo
sulla base della priorità di iscrizione come già specificato nel programma provvisorio

“NARRARE, CREARE, FORMARE, CON LE IMMAGINI”

Storyboard a confronto per (auto)casi e percorsi formativi diversi

(a cura di Sergio Di Giorgi e Dario Forti, con la collaborazione di Emanuele Toscano e Vittorio Canavese)

Idea di partenza e obiettivi 
In questi ultimi anni, sono andate assumendo rilievo e diffusione crescenti le “narrazioni” aziendali
concepite e realizzate attraverso l’utilizzo estensivo e in qualche modo “centrale” (sul piano progettuale e/o
applicativo) del linguaggio filmico e/o di altri linguaggi audiovisivi e caratterizzate da finalità formative
(prevalenti anche quando non esclusive, e più o meno dirette e dichiarate).
A testimoniare questo fenomeno vi è anche la ricchezza delle esperienze ed applicazioni formative
presentate in questi primi tre anni del FORFILMFEST AIF nella sezione dedicata “The Training Show”,
nata infatti, accanto e al di là della sua natura “competitiva” e di “vetrina”, come un luogo di condivisione
e scambio di “buone pratiche” formative e un appuntamento della comunità professionale attraverso cui
tracciare una “mappa” aggiornata delle più significative ed innovative progettualità formative ispirate
dal linguaggio del cinema e, più in generale, dai linguaggi audiovisivi (in linea con i correnti approcci
metodologici di tipo narrativo e metaforico).
Questa ricchezza dei progetti e dei prodotti presentati ha rivelato al tempo stesso, né poteva essere
diversamente, anche una notevole eterogeneità delle esperienze. Obiettivo di fondo del laboratorio è
dunque quello di iniziare a tracciare una prima classificazione rispetto alle principali variabili in gioco: dagli
obiettivi formativi/organizzativi, ai processi e alle metodologie adottati, alle “forme narrative” di riferimento,
alla strumentazione, anche in chiave tecnologica, alle modalità applicative e operative impiegate, ecc.),
riflettendo anche sulle possibili aree di “sovrapposizione” o “di confine” tra finalità formative ed extra-
formative delle esperienze stesse. La metodologia adottata e i contenuti ideati per il laboratorio cercano
pertanto di rispondere a domande che attengono tanto al versante progettuale e metodologico che a quello
creativo/applicativo.
Articolazione e metodologia proposte

I partecipanti al laboratorio saranno suddivisi in sottogruppi -formati secondo criteri esplicitati in quella
sede, anche in funzione della reale composizione dei partecipanti- e coinvolti in un’attività di
macroprogettazione: si chiederà la contestualizzazione di un intervento formativo a partire dalla
presentazione di un caso “inventato” da ciascun gruppo (sulla base di alcuni elementi comuni predefiniti e
di una griglia progettuale). Tale intervento formativo, al suo interno, dovrà prevedere l’utilizzo dello
strumento/linguaggio filmico/audiovisivo, nei modi e nei tempi che ogni sottogruppo riterrà più opportuni.

I partecipanti, in questo modo, saranno invitati a riflettere su:

• Il tipo d’intervento formativo, almeno nelle sue linee progettuali generali (struttura, obiettivi,
metodologie formative, ecc.), anche rispetto agli elementi di definizione del contesto del caso;

• il tipo di strumento/linguaggio filmico e di “forma narrativa” da utilizzare in relazione al contesto


individuato nel caso e alle linee progettuali elaborate;

• come e in quale momento, del percorso formativo, utilizzare il “cinema”, focalizzando soprattutto
le finalità che lo strumento dovrebbe avere sul gruppo in formazione ipotizzato.

Al termine di questa preliminare, ma fondamentale, fase si chiede ai partecipanti di creare un vero e


proprio storyboard della soluzione filmica prescelta; in questa seconda fase sarà quindi indispensabile
creare una presentazione in Powerpoint, Celtx o altri software per lo storyboarding, che illustri le
logiche, la struttura, la “forma narrativa” (ad es. blob, interviste, reportage, fiction, docu-fiction…). e i
macro-contenuti dello strumento prescelto.

A tale fine si chiede agli iscritti al laboratorio  (cui  sarà  confermata  via  mail  la  partecipazione  al  laboratorio)  di
portare con sé ciò che si ritiene necessario/utile per la produzione della presentazione: notebook con
connettività mobile, webcam, macchine fotografiche digitali, propri archivi di immagini/spezzoni
cinematografici, filmati, videocamere amatoriali... . Purtroppo la sala del cinema Lumière non dispone di
una connessione in rete di tipo wireless da condividere ma soltanto via cavo che, in ogni caso, la Cineteca
di Bologna metterà a nostra disposizione per l’accesso a siti dai quali sarà possibile scaricare, ad esempio,
foto, immagini cinematografiche, o creare dei link, utili ad una prima versione del lavoro stesso.

Precisiamo, per quanto ovvio, che il laboratorio, a differenza del Training Show, non ha alcuna finalità
“competitiva”, né di “vetrina”, ma intende costituire esclusivamente un’occasione per ragionare insieme
sulle dinamiche, le potenzialità e i vincoli dell’utilizzo del linguaggio filmico e audiovisivo nella formazione,
identificando altresì eventuali analogie e/o differenze tra logiche di approccio, forme narrative, metodologie,
strumenti/canali*, ecc.

Al termine dei lavori verrà proposta una tassonomia ricavata dai progetti e relativi filmati selezionati gli
scorsi anni durante le sessioni del Training Show 2007 e 2008 organizzata secondo variabili pre-
strutturate, con lo scopo di identificare eventuali costanti o varianti con quanto verrà prodotto nel
laboratorio.

*Gli aspetti legati all’uso delle tecnologie di rete e delle modalità collaborative più evolute applicate al linguaggio audiovisivo e alle
sue finalità formative saranno oggetto dello specifico workshop “Digital Storytelling e Formazione”, previsto nel programma del
FORFILMFEST (sabato 28 novembre, h. 14.30-16.30). 

Potrebbero piacerti anche