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1

RISK ANALYSIS
Carlo No
Universit Carlo Cattaneo
e-mail: cnoe@liuc.it
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualit
Facolt di Ingegneria


2
RISK ANALYSIS
Risk Analysis: tecnica che considera il rischio come elemento
fondamentale per guidare le scelte progettuali di un prodotto
o di un servizio.
isc!io: probabilit attesa che in un sistema si verifichino
problemi, disguidi, malfunzionamenti che danneggino
persone o cose o, pi generalmente, provochino perdite.
"iste#a: va inteso in senso lato. !u" #uindi significare, per
esempio, un impianto produttivo complesso, piuttosto che un
processo produttivo composto da pi fasi, oppure una
macchina composta da pi parti, o un prodotto elementare, o
un servizio, o, ancora in termini del tutto generali, un bene
anche immateriale.


3
RISK ANALYSIS
$l termine pi corretto col #uale chiamare il processo completo di
analisi e valutazione dei rischi % in realt risk assessment. &i
svolge attraverso i passi seguenti 'la risk analysis in s( si
completerebbe con il terzo passo ma % comune attribuire
#uesto termine all)intero processo*:
+. $ndividuazione del sistema da esaminare
,. $dentificazione dei rischi
-. &tima dei rischi 'risk estimation*
.. /alutazione dei rischi 'risk evaluation*
0. 1ventuali azioni per la riduzione del rischio
2. 3aggiunto il rischio tollerabile, predisposizione di
informazioni per gli utenti sui rischi residui e, se del
caso, sulle misure appropriate per ridurli


4
RISK ANALYSIS
4pplicando la Risk Analysis si possono pertanto perseguire gli
obiettivi di:
+. /alutare il rischio di un sistema.
,. &ulla base della valutazione del rischio, progettare o
implementare il sistema pi sicuro possibile5 #uindi:
scoprire le aree critiche del sistema 'realizzando per
maggiore sicurezza eventuali ridondanze*5 decidere su
interventi e modifiche5 sviluppare programmi di
manutenzione, ecc.
-. Utilizzare il rischio come uno dei parametri comparativi
per valutare sistemi alternativi.


5
RISK ANALYSIS
Co#e $alutare il risc!io di un siste#a %
&i pu" procedere seguendo due approcci:
1. Forward: si parte da un evento che pu" accadere a un
elemento del sistema e si procede in avanti per andare
ad analizzare che tipo di inconveniente pu" generare nel
sistema.
2. Backward: si parte dall)inconveniente del sistema e si
vanno a cercare le possibili cause che lo determinano.


6
IL DI&G&''& C&("&)EFFE**O
Il diagra##a causa)e++etto
'diagramma a lisca di pesce, fishbone diagram, diagramma di
$shi6a7a*
f
8$9:3;
&13<4:;$;
!;=!4
=4>C4>?4 @$
49$=1>:4?$;>1
guasto elettrico
guasto meccanico
intasamento
perdita
cricca
guarnizione
no alimentazione elettrica
ossidazione contatti
sovratensione


7
IL DI&G&''& C&("&)EFFE**O
Il diagra##a causa)e++etto
Utile per comprendere i due modi per affrontare il problema.
A
Con l)approccio forward si valuta che cosa pu" accadere a
un)automobile, per esempio, per il difetto di un componente
meccanico della pompa di alimentazione della benzina.
A
&eguire l)approccio backward significa, invece, risalire,
partendo dall)evento finale, per esempio la mancanza di
alimentazione, a tutte le cause che la determinano.
9a 8=14 (Failure Mode and Effects Analysis* e la 8=1C4
'Failure Modes, Effects and Criticality Analysis* si basano sul
primo tipo di approccio, mentre la 8:4 'Fault Tree Analysis*
si basa sul secondo approccio.

FA!L" "R## ANALYSIS


Fa$l% "r&& Analysis
Usando dun#ue l)approccio backward, la 8:4 % una tecnica
che correla, attraverso porte logiche, gli eventi che
provocano un determinato evento finale.
9e relazioni che in #uesto modo si vengono a creare
permettono di costruire un modello del sistema che viene
rappresentato con una struttura ad albero,
&i possono, di conseguenza, identificare le relazione causali
fra le variabili di ogni genere che generano l)evento finale nel
sistema e valutarne la probabilit associata di accadimento.


'
F"A
$ passaggi per costruire il fault tree sono i seguenti:
+ B $ndividuare l)evento finale che pu" verificarsi nel sistema e
che si vuole analizzare 'to event*. &i tratta di norma di
#ualche cosa che non va.
, B $dentificare gli eventi che contribuiscono direttamente al
problema del sistema.
- B Correlare gli eventi trovati con il problema del sistema
mediante porte logiche.
. B !er ogni evento trovato al passo -, che non si ritiene
dettagliato in modo sufficiente, occorre individuare le cause
che lo scatenano e correlarle con lCevento mediante porte
logiche. $l passo . andr ripetuto fino al livello di dettaglio
voluto.


1(
F"A
&istema: linea di produzione di schede elettroniche
$nconveniente: scheda non funzionante
Scheda non
Funzionante
OR
Problemi inlinea
OR
E1
E2
E3
OR
E4
E6
E5
AND
E E!


11
F"A
Dettaglio degli e$enti
1+D prelievo non corretto componenti da magazzino5 Eintervento
direttoF
1, D 1rrato caricamento macchine 'errore umano*5 Eintervento
direttoF
1- D =ancata alimentazione componenti nella ick ! lace5 Esi
chiama l)assistenzaF
1. D 8unzionamento anomalo saldatrice5 Econtinua l)analisiF
10 D 1rrato predisposizione parametri saldatura5 Econtinua
l)analisiF
12 D =alfunzionamento alla saldatrice5 Esi chiama l)assistenzaF
1G D 1rrata programmazione umana5 Eintervento direttoF
1H D =ancato funzionamento sistema autocontrollo saldatrice.
Esi chiama l)assistenzaF


12
F"A
9a probabilit del to event sar pari a:
p - E. / E0 / E1 / E2 / E34E5
Iualora fossero note le probabilit di accadimento
associate ai singoli eventi, anche la probabilit di
accadimento del to event % calcolabile o,
#uantomeno, stimabile


13
FAIL!R# )*+#, #FF#-"S AN+ -RI"I-ALI"Y ANALYSIS
9a 8=14J8=1C4 venne proposta e sviluppata per la
progettazione affidabilistica di vettori aerospaziali e di manufatti
ad alto rischio per la vita umana.
9a sua applicazione si estese alla definizione di politiche di
manutenzione per poi divenire gradualmente una procedura
comunemente usata per la garanzia della #ualit nella
progettazione di prodotti 'F'EC& di prodotto6 e processi di
produzione 7F'EC& di processo*.
Iuesta analisi % in definitiva un approccio metodologico per:
A 9)analisi a priori di un prodottoJprocesso di #ualsiasi tipo
A 9a verifica a posteriori di #uanto accaduto nel processo per
eventuali nuove progettazioni o interventi migliorativi nel
processo.


14
F)#-A
9a 8=14J8=1C4 % dun#ue uno strumento di tipo induttivo
che applica l)approccio forward. !rendendo come
riferimento la fabbricazione di un manufatto, si devono in
sostanza dettagliare e identificare sistematicamente, per
ogni componente del prodotto e le relative fasi di
lavorazione, tutti i possibili modi di difetto o
malfunzionamento e i loro effetti sul prodotto.
9a differenza tra 8=14 e 8=1C4 consiste nel fatto che con
la tecnica originaria, la 8=14, si pu" condurre un)analisi
solo #ualitativa di difetti o malfunzionamenti 'risk
estimation*. 9a 8=1C4 completa il processo con una
valutazione della criticit di ogni difetto o malfunzionamento
'risk evaluation*. Nella prassi co#une si usa il ter#ine
F'E& anc!e per indicare l8intero processo di analisi.


15
F)#-A
$ passi per l)esecuzione della 8=14 sono i seguenti:
Passo .
$dentificazione tutti i possibili malfunzionamenti o difetti dei
componenti del prodotto.
Passo 0
!er ogni modo di malfunzionamentoJdifetto dei componenti
descrizione degli effetti e delle possibili cause.
Passo 1 7F'E&6
!er ogni modo di malfunzionamentoJdifetto ricerca delle azioni
possibili per ridurne gli effetti '8=14 conclusa*.


16
F)#-A
!rocedendo con la 8=1C4, si introduce a #uesto punto l)a
analisi di criticit mirante a #uantificare il rischio correlabile
con il malfunzionamentoJdifetto base causa di effetti
indesiderati sul prodotto.
9a criticit di ogni tipo di malfunzionamentoJdifetto del
componente del prodotto % valutata mediante un indice
detto K$ndice di !riorit di 3ischioK '$!3* determinato nel
seguente modo:
IP - P 4 " 4 D
dove:
P D !robabilit di accadimento del malfunzionamentoJdifetto
base5
" D &everit degli effetti del malfunzionamentoJdifetto base5
D D 3ilevabilit del malfunzionamentoJdifetto base.


17
F)#-A
Passo 1 7F'EC&6
@efinizione delle scale di punteggio dei tre parametri !, &, @ con
i relativi criteri di assegnazione dei punteggi.
Passo 9
4ttribuzione dei punteggi ai parametri.
Passo :
!er ogni modo di malfunzionamentoJdifetto base calcolare lC$!3.
Passo 2
/alutare e decidere gli interventi da intraprendere in modo da
portare tutti gli $!3 al di sotto di un valore di soglia prefissato, in
funzione del criterio di giudizio scelto. @ovendo definire delle
priorit % opportuno intervenire dapprima dove gli $!3 sono pi
alti.


1
F)#-A
4i tre parametri che concorrono nella determinazione dellC$!3 si
attribuiscono dun#ue punteggi sulla base di scale di valori
predefinite.
9a scala dei punteggi potrebbe andare, per esempio, da + a +L
con valori crescenti in funzione del rischio.
Iuindi:
A al parametro ! si attribuisce il valore + se il verificarsi del difetto
base % improbabile e valori crescenti con l)aumentare della sua
probabilit di accadimento5
A al parametro & si attribuisce il valore + se l)effetto del difetto %
irrilevante e valori crescenti con l)aumentare della sua severit5
A al parametro @ si attribuisce il valore + se % certo che il difetto
possa essere rilevato appena insorge e valori sempre crescenti
con lo spostamento della rilevazione sempre pi a valle nel
processo di produzioneJvendita.


1'
F)#-A
Ese#pio di attri;u<ione del punteggio al para#etro
P
!ercentuale difetti !unteggio
L,LLL+ +
L,LLL, ,
L,LLL0 -
L,LL+ .
L,LL, 0
L,LL0 2
L,L+ G
L,L, H
L,L0 M
L,+ +L
$l punteggio varia in funzione della capacit del processo. !i il processo %
capace meno difetti sono introdotti. 9a capacit di processo % data dal
rapporto tra specifiche e risultati.


2(
F)#-A
Ese#pio di attri;u<ione del punteggio al para#etro ",
1ffetto Nravit !unteggio
>essuno apparente $rrilevante +
!iccola insoddisfazione <assa ,
9eggera variazione delle prestazioni -
=al funzionamento marginale .
@iscreta insoddisfazione =oderata 0
@ifficolt nellCutilizzo 2
Nrossa insoddisfazione 4lta G
8uori uso H
3ischio di grave danno fisico 4ltissima M
Certezza di grave danno fisico +L
A $l riferimento fondamentale per il punteggio % la percezione che ha un utente
della gravit dell)effetto
A !u" variare per" il modo di intendere l)utente. >aturalmente se non esiste la
possibilit di danni fisici all)utente, la scala potr essere rigraduata in funzione
del danno economico arrecabile al sistema di produzione 'riduzione della
produttivit, propagazione nel sistema, sicurezza dell)operatore, O* o ancora
all)utilizzatore finale.


21
F)#-A
Ese#pio di attri;u<ione del punteggio al para#etro D
!robabilit della rilevazione !unteggio
+LLP 1C impossibile che la lavorazione proceda +
MM.MMMP @ifetto facilmente visibile ,
MM.MMP -
MM.MP Controllo automatico al +LLP di un attributo .
MM.HP 0
MM.0P =alfunzionamentoJdifetto facile da riconoscere 2
MMP =isura dimensionale automatica G
MHP H
M0P Controllo manuale M
MLP $mpossibilit di controllo '@ifetto nascosto* +L
9)indice di rilevabilit % associato alla evidenza del malfunzionamentoJdifetto e ai
controlli che vengono effettuati nel processo. 4nche in #uesto caso si dovrebbe
associare un contenuto economico di massima ai vari punteggi.


22
F)#-A
Criteri per gli inter$enti
!ortare l)$!3 al di sotto di un valore soglia Q
+
non %
assolutamente l)unico criterio di intervento, anche se prioritario.
4ltri criteri di intervento potrebbero anche essere i seguenti:
$ndice di !robabilit < Q
,
$ndice di Nravit < Q
-
$ndice di 3ilevabilit < Q
.
@ove i singoli indici devono essere portati al di sotto dei valori
soglia Q
,
, Q
-
,Q
.
.


23
F)#-A
9a 8=1C4 % un procedimento analitico5 occorre pertanto considerare
separatamente ogni componente del prodotto e, #ualora si svolgesse,
una 8=1C4 di processo, ogni fase operativa.
!er svolgere efficacemente una 8=1C4 si utilizzano normalmente
schede strutturate, una per ciascun componente eJo fase di
lavorazione.
Una scheda ben strutturata, oltre all)elencazione di modi, cause ed
effetti di difettoJmalfunzionamento e alla valutazione degli $!3, deve
contenere numerose altre indicazioni utili per:
Aidentificare univocamente il componente eJo la fase di lavorazione5
Arisalire a persone ed enti che hanno partecipato all)analisi5
Aesplicitare proposte di azioni correttive.
AO..


24
F)#-A

FMECA di processo
Denominazione prodotto: Matricola - n. disegno:
Fase del ciclo di lavorazione: Stato tecnico di modifica:
General
Auto
spa
Responsaile: Stailimento!Fornitore:
Data di prima compilazione: Data di rielaorazione: "agina #!$
Stato attuale Azioni correttive Stato migliorato
Componente Modi di difetto Effetti dei modi di
difetto
Cause dei modi di
difetto
Misure di controllo
previste
" S D %"R "rovvedimenti
raccomandati
Responsailit& e
tempi previsti
"rovvedimenti
presi e tempi
impiegati
" S D %"R



"roailit& di verificarsi del difetto: " Gravit& 'influsso sul cliente(: S Rilevailit&: D %ndice di priorit& di risc)io: %"R "artecipanti Ente
*alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio
Remota
"a##a
$oderata
Alta
$olto alta

1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
A))ena )ercettibile
Poca im)ortanza
$oderatamente *ra+e
,ra+e
E#tremamente *ra+e
1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
Alta
$oderata
Piccola
$olto )i ccola
-m)robabile
1
2 % 5
6 % !
&
1(
"a##o
$edio
Alto
$olto alto
1 % 5(
51 % 1((
1(1 % 2((
2(1 ' 1(((


25
F)#-A
F'EC& di prodotto
A
!rodotto: pressa per coniare
A
Componente: terminale sferico del cilindro di
e#uilibratura
A
Nruppo: impianto di lubrificazione testata e slitta


26
F)#-A
FMECA di prodotto
Denominazione prodotto: "ressa per coniare Matricola - n. disegno: +DM#+, - -S
Fase del ciclo di lavorazione: Stato tecnico di modifica:

Responsaile:
Assistente
direttore tecnico
Stailimento!Fornitore:
Data di prima compilazione: + settemre #... Data di rielaorazione: "agina #!$
Stato attuale Azioni correttive Stato migliorato
Componente Modi di difetto Effetti dei modi di
difetto
Cause dei modi di
difetto
Misure di controllo
previste
" S D %"R "rovvedimenti
raccomandati
Responsailit& e
tempi previsti
"rovvedimenti
presi e tempi
impiegati
" S D %"R
.erminale
#/erico del
cilindro di
e0uilibratura
Rottura ,ri))a**io )re##a
1 /ermo macchina
.i)o del terminale
non idoneo
2alutazioni #toriche
! ! 6 3!4
$ettere ti)o #enza
in*ra##atore e
#)eci/icare la #i*la
e#atta all3ac0ui#to
4//icio tecnico 1
4//icio ac0ui#ti
Accettato
dall3u//icio ac0ui#ti
#entito l3u//icio
tecnico 5due me#i6


Di#allineamento
del cilindro nei due
#en#i
Pro+a /unzionale al
monta**io
6 ! 2 &6
Fare #em)re
bombatura ai )erni
cilindrici #u)eriori
4//icio tecnico Accettato u//icio
tecnico 5un me#e6

.ranciatura )ezzi
di #)e##ore
#u)eriore a 2 mm7
Re#i#tenza
materiale ele+ata
Ne##una
6 ! 1( 4!(
A))licare ri#contro
limitatore dello
#)e##ore
4//icio tecni co Accettato u//icio
tecnico 5due me#i6

"roailit& di verificarsi del difetto: "Gravit& 'influsso sul cliente(: S Rilevailit&: D %ndice di priorit& di risc)io: %"R "artecipanti Ente
*alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio
Remota
"a##a
$oderata
Alta
$olto alta

1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
A))ena )ercettibile
Poca im)ortanza
$oderatamente *ra+e
,ra+e
E#tremamente *ra+e
1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
Alta
$oderata
Piccola
$olto )iccola
-m)robabile
1
2 % 5
6 % !
&
1(
"a##o
$edio
Alto
$olto alto
1 % 5(
51 % 1((
1(1 % 2((
2(1 ' 1(((


27
F)#-A
FMECA di prodotto
Denominazione prodotto: "ressa per coniare Matricola - n. disegno: +DM#+, - -S
Fase del ciclo di lavorazione: Stato tecnico di modifica:

Responsaile:
Assistente
direttore tecnico
Stailimento!Fornitore:
Data di prima compilazione: + settemre #... Data di rielaorazione: "agina +!$
Stato attuale Azioni correttive Stato migliorato
Componente Modi di difetto Effetti dei modi di
difetto
Cause dei modi di
difetto
Misure di controllo
previste
" S D %"R "rovvedimenti
raccomandati
Responsailit& e
tempi previsti
"rovvedimenti
presi e tempi
impiegati
" S D %"R
-m)ianto di
lubri/icazione
te#tata e #litta
Rottura )iedini
ancora**io
elettro)om)a
Rottura
elettro)om)a
Po#izione e
#ta//a**io
elettro)om)a non
idoneo
Ne##una
& ! 1( 2(
-n#erire anti+ibranti
nell3ancora**io e
u#are terminali tubi
/le##ibili o))ure
)o#izionare
l3elettro)om)a
all3e#terno della
)re##a
4//icio tecnico Accettato
dall3u//icio tecnico
5due me#i6


Rottura *iunto tra la
)om)a di
lubri/icazione e la
te#tata
Fermo macchina ,iunto non idoneo Ne##una
& & 1( !1(
Ricerca di mercato
)er )om)e )i8
re#i#tenti
4//icio ac0ui#ti 1
u//icio tecnico
Accettato
dall3u//icio ac0ui#ti
#entito l3u//icio
tecnico 5due me#i6

"roailit& di verificarsi del difetto: "Gravit& 'influss o sul cliente(: S Rilevailit&: D %ndice di priorit& di risc)io: %"R "artecipanti Ente
*alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio
Remota
"a##a
$oderata
Alta
$olto alta

1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
A))ena )erc ettibile
Poca im)ortanza
$oderatamente *ra+e
,ra+e
E#tremamente *ra+e
1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
Alta
$oderata
Piccola
$olto )iccola
-m)robabile
1
2 % 5
6 % !
&
1(
"a##o
$edio
Alto
$olto alto
1 % 5(
51 % 1((
1(1 % 2((
2(1 ' 1(((


2
F)#-A
F'EC& di processo
!rodotto: 4lbero
4ssieme: =otorino d)avviamento
!rocesso: :ornitura
8ase del processo: 3icevimento materiale
rettificato eJo trafilato


2'
F)#-A
FMECA di processo
Denominazione prodotto: Motorino d/avviamento Matricola - n. disegno: #.+0.1 e #.+0.0
Fase del ciclo di lavorazione: Ricevimento materiale rettificato e!o trafilato Stato tecnico di modifica:

Responsaile:
Cliente: Elettromeccanica
Data di prima compilazione: 2 luglio +333 Data di rielaorazione: "agina #!$
Stato attuale Azioni correttive Stato migliorato
Componente Modi di difetto Effetti dei modi di
difetto
Cause dei modi di
difetto
Misure di controllo
previste
" S D %"R "rovvedimenti
raccomandati
Responsailit& e
tempi previsti
"rovvedimenti
presi e tempi
impiegati
" S D %"R
Albero Diametro non in
tolleranza
Diametro ma**iore
o minore non
la+orabile
Retti/icatura o
tra/ilatura non
idonea
9erti/icato
dimen#ionale del
/ornitore 1 controllo di
5 barre )er /a#cio
5 1( 1 5( Ne##un
)ro++edimento

.e#timone
#ull3e#tremit:
della barra
.e#timone #ul
)ezzo
Retti/icatura o
tra/ilatura non
idonea
9erti/icato
dimen#ionale del
/ornitore 1 controllo di
5 barre )er /a#cio
1( 1( 4 4(( .roncatura e#tremit:
barra )er 1(( mm
6 2 1 12
-nte*rit:
materiali
Pezzo #carto
Proce##o )rodutti+o
non idoneo
9erti/icato
dimen#ionale del
/ornitore 1 controllo di
1 #)ezzone )er lotto
5 1( 1( 5(( 9oin+ol*ere il
/ornitore

"roailit& di verifi carsi del difetto: "Gravit& 'influsso sul cliente(: S Rilevailit&: D %ndice di priorit& di risc)io: %"R "artecipanti Ente
*alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio
Remota
"a##a
$oderata
Alta
$olto alta

1
2 % 3
4 % 6
% !
& % 1(
A))ena )ercettibile
Poca im)ortanza
$oderatamente *ra+e
,ra+e
E#tremamente *ra+e
1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
Alta
$oderata
Piccola
$olto )iccola
-m)robabile
1
2 % 5
6 % !
&
1(
"a##o
$edio
Alto
$olto alto
1 % 5(
51 % 1((
1(1 % 2((
2(1 ' 1(((


3(
F)#-A
F'EC& di processo
!rodotto: 3ilevatore magnetico
4ssieme: Copricalamita
!rocesso: =ontaggio automatico
8ase del processo: 3ibaditura del mozzo sul
copricalamita


31
F)#-A
FMECA di processo
Denominazione prodotto: Rilevatore magnetico Matricola - n. disegno:
Fase del ciclo di lavorazione: Montaggio automatico Stato tecnico di modifica:

Responsaile: Stailimento!Fornitore:
Data di prima compilazione: Data di rielaorazione: "agina #!$
Stato attuale Azioni correttive Stato migliorato
Componente Modi di difetto Effetti dei modi di
difetto
Cause dei modi di
difetto
Misure di controllo
previste
" S D %"R "rovvedimenti
raccomandati
Responsailit& e
tempi previsti
"rovvedimenti
presi e tempi
impiegati
" S D %"R
9o)ricalamita Foro mozzo /uori
tolleranza
Forzatura del )erno
indice;
-n#u//iciente
Ecce##i+a
Preci#ione di
la+orazione
De/ormazione do)o
ribaditura
3 6 & 162 9ontrollo 1((<
carico /orzatura )erno
3 6 1 1!
Ribaditure mal
e#e*uita
Rottura del *ru))o
Punzone u#urato
Re*olazione
macchina
5 1( 1 5( Sen#ore re*olazione
ribaditura
2 1( 1 2(
S0uilibrato 2ibrazione
dell3indice
Preci#ione di
la+orazione
Ribaditura mal
e#e*uita
4 4 112 E0uilibratura 1((< e
controllo 1((<
2 1 14
"roailit& di verificarsi del difetto: " Gravit& 'influsso sul cliente(: S Rilevailit&: D %ndice di priorit& di risc)io: %"R "artecipanti Ente
*alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio *alutazione "unteggio
Remota
"a##a
$oderata
Alta
$olto alta

1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
A))ena )ercettibile
Poca im)ortanza
$oderatamente *ra+e
,ra+e
E#tremamente *ra+e
1
2 % 3
4 % 6
% !
& ' 1(
Alta
$oderata
Piccola
$olto )iccola
-m)robabile
1
2 % 5
6 % !
&
1(
"a##o
$edio
Alto
$olto alto
1 % 5(
51 % 1((
1(1 % 2((
2(1 ' 1(((


32
F)#-A
Condu<ione dell8analisi= le +un<ioni a<iendali coin$olte 7+onte= >osc!6
Funzione aziendale FMECA di prodotto FMECA di processo Contriuto all/analisi

9oordinamento della F$E9A $etodi di conduzione
Pro*ettazione
1

Pro*etto
9ollaudo *enerale 9on#e*uimento delle /unzioni
9ollaudo )re#tazionale Durata= re#i #tenza al clima= >
.ecnico ' commerciale S)eci/iche
A##i#tenza Ser+izio al cliente
-n*e*nerizzazione
2


Fattibilit:= )rocedure di te#t e
collaudo
A##icurazione 0ualit: A##icurazione 0ualit: e a//idabilit:
Produzione Produzione
Ac0ui#ti A))ro++i*ionamenti e#terni
.em)o
1; re#)on#abile della F$E9A di )rodotto? 2; re#)on#abile della F$E9A di )roce##o


33
F)#-A
Criteri per l8attri;u<ione dei punteggi ai para#etri P? " e D,
- !er l)attribuzione dei punteggi ai parametri !, & e @, % impossibile definire criteri di
applicazione di valenza assolutamente generale.
- $n funzione del prodotto o del processo che si sta considerando i punteggi devono
pertanto essere assegnati in modo originale.
- 9a scala da + a +L % usata in numerose applicazioni. $n realt % comun#ue compito
di chi svolge l)analisi l)attribuzione della scala di punteggi che ritiene pi opportuna.
- &e possibile, si dovrebbe mirare ad associare alla riduzione o alla crescita del
punteggio un valore economico. 3idurre il valore di un indice, per esempio, da G a 2
dovrebbe costare grosso modo #uanto ridurlo da . a -.
- !er l)attribuzione dei punteggi ai parametri !, & e @ si possono seguire criteri che si
fondano su basi sia #uantitative che #ualitative. >el primo caso i risultati sono
senza dubbio pi affidabili ma % fondamentale poter disporre di un insieme di dati
storici o ac#uisibili all)occorrenza molto ampio e completo. 4 titolo di esempio
'8=1C4 di processo*, avendo raccolto nel tempo elementi sufficienti per #ualificare
il processo, il parametro ! potrebbe essere valutato nel modo seguente:


34
F)#-A
Criteri per l8attri;u<ione dei punteggi ai para#etri P? " e D,
$l margine di discrezionalit 'tra + e ,, tra - e ., ecc.* si risolve in funzione
della difettosit effettivamente riscontrata.
C a p a c i t & e s t a i l i t & d e l p r o c e s s o " a r t i d i f e t t o s e r i l e v a t e 4 # 3 3 3 3 " u n t e g g i o

9 a ) a c e e ) e r / e t t a m e n t e # t a b i l e
< ( = 1
1 % 2
9 a ) a c e e i n d u # t r i a l m e n t e # t a b i l e ( = 1 % ( = 4 3 % 4
- n # u / / i c i e n t e e i n d u # t r i a l m e n t e # t a b i l e ( = 4 % 3 = 5 5 % 6
- n a d e * u a t o e i n d u # t r i a l m e n t e # t a b i l e 3 = 6 % 1 ( % !
- n a d e * u a t o e i n # t a b i l e > 1 ( & ' 1 (


35
F)#-A
Criteri per l8attri;u<ione dei punteggi ai para#etri P? " e D,
!er il parametro & una soluzione adottabile potrebbe consistere nella stima di una
sorta di >!/ associato al prodotto per ogni tipo di inconveniente si voglia considerare
calcolato come:
n
>!/ D
i
>C8
i
J'+ R 6*
t
+
dove i net cash flow '>C8* sono calcolati, in funzione di dati storici o stimati, #uali
differenze tra le entrate associate al prodotto e le uscite 'interventi in assistenza, oneri
assicurativi, O* relative al malfunzionamentoJdifetto.
&e invece la valutazione della severit dipende dagli effetti del malfunzionamentoJ
difetto sull)impianto produttivo, allora si potrebbero sommare le voci di costo relative al
danneggiamento e alla fermata dell)attivit produttiva 'mancato margine di
contribuzione*.
!er il parametro @ ci si potrebbe riferire al rapporto tra le parti difettose fermate ai
punti di controllo nel processo ed il totale dei pezzi difettosi dato dalla somma di parti
difettose individuate lungo il processo e resi provenienti dall)utilizzatore finale.
9)approccio #uantitativo % sicuramente piuttosto problematico.


36
F)#-A
Criteri per l8attri;u<ione dei punteggi ai para#etri P? " e D,
Iualora ci si fondasse su un approccio #ualitativo per l)attribuzione dei
punteggi ai parametri !, & e @, i risultati sarebbero certamente meno
affidabili5 tuttavia l)esecuzione dell)analisi sarebbe molto pi semplice e si
potrebbe comun#ue pervenire a risultati ragionevolmente affidabili,
purch( si consolidi nel tempo il modo di procedere.
Un criterio potrebbe essere #uello che procede secondo i seguenti passi:
+ - $ndividuazione di alcuni elementi di giudizio per la valutazione dei tre
parametri.
, - Caratterizzazione degli elementi di giudizio.
- - 4ttribuzione dei punteggi ai singoli parametri considerando solamente le
combinazioni tra i vari elementi di giudizio ritenute ammissibili.
Un esempio di elemento di giudizio per il parametro ! nel caso di operazioni
svolte manualmente consiste nella di++icolt dell8opera<ione che pu"
essere caratterizzata come alta o ;assa. Un secondo elemento di
giudizio legato alla macchina operatrice % la politica di #anuten<ione
cui sottoposta che pu" essere, per esempio, corretti$a o pre$enti$a
o preditti$a.


37
F)#-A
Criteri per l8attri;u<ione dei punteggi ai para#etri P? " e D,
9e combinazioni possibili sono #uindi sei:
+. operazione facile, manutenzione correttiva
,. operazione facile, manutenzione preventiva
-. operazione facile, manutenzione predittiva
.. operazione difficile, manutenzione correttiva
0. operazione difficile, manutenzione preventiva
2. operazione difficile, manutenzione predittiva


3
F)#-A
Criteri per l8attri;u<ione dei punteggi ai para#etri P? " e D,
!er il parametro & si pu" considerare se il
#al+un<iona#ento@di+etto #inaccia la sicure<<a
dell8operatore, elemento che pu" essere semplicemente
caratterizzato da un sA o da un no.
9e combinazioni possibili sono #uindi due:
+ - sicurezza dell)operatore a rischio
, - sicurezza dell)operatore non a rischio


3'
F)#-A
Criteri per l8attri;u<ione dei punteggi ai para#etri P? " e D,
!er il parametro @ infine, elemento di giudizio appropriato, di tipo
anch)esso on@o++? % la presen<a di un %&s% c!e rile$i il
#al+un<iona#ento@di+etto. Un altro ancora % il tipo di controllo
e++ettuato, caratterizzato, per esempio, come controllo del .BBC
delle produzione o controllo statistico o assen<a di controllo.
9e combinazioni possibili sono teoricamente sei5 tuttavia #uelle
ammissibili sono solamente tre:
+. stazione di test con controllo +LLP
,. stazione di test con controllo statistico
-. assenza di stazione di test
&ono infatti chiaramente non ammissibili le combinazioni:
+. assenza di stazione di test con controllo +LLP
,. assenza di stazione di test con controllo statistico
-. stazione di test senza controllo


4(
F)#-A
"tudio di caso= ruotino di scorta
$l seguente % un caso dove sono stati impiegati i criteri di attribuzione dei punteggi illustrati
in precedenza adottando l)approccio #ualitativo.
&i tratta del processo di montaggio di ruotini di scorta per automobili svolto parzialmente
in automatico e parzialmente in manuale.
!er la valutazione del parametro !, si definiscono elementi di giudizio differenti per le
operazioni manuali e #uelle automatiche. $n particolare, per le operazioni di
montaggio manuale gli elementi di giudizio considerati, e le relative caratterizzazioni,
sono:
+. la ripetitivit dell)operazione 'pi l)operazione % ripetitiva, minore % la probabilit di
commettere errori*
- alta
- bassa
,. la difficolt dell)operazione 'maggiore abilit % richiesta, maggiore % la probabilit di
commettere errori*
- alta
- bassa
-. la presenza di segnalatori, visivi o acustici, che aiutino l)addetto nello svolgimento
dell)operazione
- si
- no


41
F)#-A
9e combinazioni possibili sono H e sono tutte prese in considerazione.
Come si pu" notare, i punteggi sono attribuiti in modo tale da
considerare molto pi critiche rispetto a tutte le altre le operazioni
pi difficili, meno ripetitive e senza il supporto di segnalatori.
;perazioni verso le #uali si d priorit agli interventi per il
miglioramento del processo.
Ripetitivit& dell/operazione Difficolt& dell/operazione "resenza di segnalatori "unteggio
alta assa alta assa si no

@ @ @ 1
@ @ @ 2
@ @ @ 2
@ @ @ 2
@ @ @ 3
@ @ @ 3
@ @ @ 4
@ @ @ &


42
F)#-A
!er le operazioni di montaggio automatico, invece, gli elementi di
giudizio considerati, e le relative caratterizzazioni, sono:
+. la fre#uenza delle verifiche del buon funzionamento della macchina
operatrice 'pi sono fre#uenti, minore % la probabilit di errori*
- per lotto
- per turno
- settimanale
,. la complessit della macchina operatrice 'pi % complessa, pi a
rischio % il suo comportamento corretto*
- alta
- bassa
-. la presenza di segnalatori, visivi o acustici, che aiutino l)addetto nello
svolgimento dell)operazione
- si
- no


43
F)#-A
9e combinazioni possibili sono +,, ma non sono tutte prese in considerazione
perch( si ritiene che la presenza di segnalatori escluda del tutto la probabilit
che venga introdotto un difetto. 9e combinazioni si riducono pertanto a G e,
anche se in modo pi attenuato rispetto al caso delle operazioni manuali, si
valutano abbastanza pi critiche le operazioni pi complesse con verifiche
sulla macchina compiute saltuariamente.
"resenza di segnalatori *erifica macc)ina per Complessit&
dell/operazione
"unteggio
si no lotto turno saltuaria assa alta

@ 1
@ @ @ 2
@ @ @ 2
@ @ @ 2
@ @ @ 3
@ @ @ 4
@ @ @


44
F)#-A
!er il parametro & non si ritiene necessario, per il caso in #uestione,
esplicitare i elementi di giudizio particolari e ci si basa pertanto su
considerazioni generiche.
*alutazione difetto o guasto "unteggio

Appena percettiile #
"oco importante + 5 1
Moderatamente grave $ 5 2
Grave 0 5 6
Estremamente grave . 5 #3


45
F)#-A
!er il parametro @, infine, gli elementi di giudizio considerati, e le relative
caratterizzazioni, sono:
+. la fattibilit a valle '% evidente che il difetto % necessariamente rilevato
#ualora sia impossibile procedere nella lavorazione*
- impossibile
- difficoltosa
- possibile
,. la presenza di controlli nelle postazioni di lavoro successive 'possono
integrare o sopperire ai controlli della stazione di lavoro*
- si
- no
-. la presenza di segnalatori e controlli, visivi o acustici, che aiutino l)addetto
nello svolgimento dell)operazione
- presenti e immediatamente evidenti
- presenti ma da ricercare
- assenti


46
F)#-A
4nche in #uesto caso di tutte le combinazioni possibili, +H, se ne sono considerano un
numero ridotto, H, valutando l)infattibilit e la fattibilit difficoltosa a valle indipendenti
dalla presenza di segnalatori e controlli nella stessa e nelle successive stazioni di
lavoro.
9)assenza di controlli nelle stazioni successive, prioritariamente, e l)assenza di
segnalatori e controlli nella stessa stazione di lavoro determinano l)attribuzione dei
punteggi pi alti, orientando ancora le scelte sugli eventuali interventi da attuare.
Fattiilit& a valle "resenza di segnalatori e controlli "resenza di controlli
successivi
"unteggio
no difficile si evidenti presenti assenti si no

@ 1
@ @ @ 2
@ 2
@ @ @ 5
@ @ @ 6
@ @ @ !
@ @ @ &
@ @ @ 1(

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