COMPONENTI: Chiara DIgnazio, Mhairi Palombino, Giulia Cellini, Giovanna Di
Benedetto TITOLO: IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE OBIETTIVO: controllare in modo sperimentale il principio di Archimede MATERIALE OCCORRENTE: parallelepipedo di massa 200g dinamometro di portata 5N un calibro un becher PROCEDIMENTO: 1) mediante il calibro abbiamo determinato i parametri necessari per calcolare il volume del solido 2) dopo aver appeso il solido al gancio del dinamometro mediante un fili sottile lungo circa 10cm, ne abbiamo determinato il peso P in N 3) Abbiamo messo nel becher 180 ml dacqua e ci abbiamo sceso il solido in modo da farlo immergere completamente nellacqua, quindi abbiamo trovato il peso P 1
RACCOLTA DATI: 1) abbiamo riportato i dati ottenuti nella seguente tabella:
MISURE DEL PARALLELEPIPEDO V (cm 3 ) P (N) P 1 (N) P P 1 (N) 17,82 1,4 1,2 0,2
2) Poi abbiamo calcolato il peso dellacqua spostata dal corpo P(acqua) sapendo che la densit dellacqua 1000 Kg/cm 3
P(acqua) = dV P(acqua) = 10000,000018 = 0,018 Kg CONCLUSIONE: La differenza P P 1 rappresenta la spinta di Archimede