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PRESENTATO IL 05/05/2006
RELAZIONE
A fronte di un aumento esponenziale dei prezzi dei prodotti alimentari, spesso e ingiustamente imputati
esclusivamente all’introduzione dell’euro, si evidenzia una consistente erosione dei redditi agricoli; questo
fenomeno, apparentemente inspiegabile, è determinato dall’ampliamento della forbice tra i prezzi alla
produzione e i prezzi al consumo, causato dall’allungamento della filiera produttiva.
L’accorciamento della filiera produttiva costituisce sicuramente un metodo efficace per migliorare il reddito dei
produttori e offrire ai consumatori prezzi competitivi.
In diversi paesi europei, quali Francia, Germania e Gran Bretagna, nonché negli Stati Uniti, esistono da anni i
così detti Mercati Contadini; si tratta di veri e propri mercati, che si tengono generalmente con cadenza
settimanale, nei quali gli spazi di vendita sono riservati, a titolo esclusivo, ad imprenditori agricoli.
Attraverso questo strumento è possibile non solo il contenimento dei prezzi al consumo, ma anche la
costituzione di uno spazio in grado di far conoscere e valorizzare le produzioni del territorio, rinsaldare il
rapporto tra produttore e consumatore e costituire anche un momento di richiamo e d’interesse per il turismo
enogastronomico.
Art. 1 Finalità
Art. 2 Definizioni
Articolo 1
(Finalità)
1. Al fine di valorizzare le produzioni agricole territoriali, migliorare il reddito degli imprenditori agricoli e
consolidare il rapporto tra produttori e consumatori la Regione Lombardia definisce le modalità per
l’organizzazione dei Mercati contadini nell’ambito del territorio regionale.
Articolo 2
(Definizioni)
1. Per mercato contadino si intende uno spazio, pubblico o privato, nel quale a cadenza, almeno, settimanale si
svolgano attività di vendita di prodotti agricoli effettuata direttamente da parte degli imprenditori agricoli
singoli o associati.
2. L’esercizio dell’attività di vendita diretta, sia in spazi privati che in forma itinerante, è consentita agli
imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. 228/2001.
3. Per imprenditore agricolo si intende colui la cui azienda risulta iscritta nel registro delle imprese ai sensi
dell’art. 8 della legge 580/1993.
4. A tale tipologia di vendita non si applicano le disposizioni di cui al D. lgs. 114/1998 e le sue diverse
applicazioni.
Articolo 3
(Organismo di gestione del mercato contadino)
1. Il Mercato contadino è coordinato da un Organismo di gestione del mercato contadino, di seguito Organismo
di gestione, appositamente costituito che ha il compito di definire il Regolamento di gestione del Mercato
contadino.
2. L’Organismo di gestione deve dotarsi di un Comitato di gestione del quale deve far parte un rappresentante
del Comune interessato.
Articolo 4
(Organizzazione del Mercato contadino)
1. L’Organismo di gestione di concerto con il Comune individua l’area sulla quale si svolge il Mercato
contadino.
2. Nel caso in cui l’area individuata sia di proprietà o in disponibilità al Comune, deve essere predisposta
un’apposita convenzione per l’occupazione del suolo pubblico e l’erogazione dei servizi di interesse pubblico,
tra Comune e Organismo di gestione.