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Presentazion Gli architetti di oggi, rispetto al

e Movimento Moderno, sono in genere


del volume: ancorati su posizioni di tipo accademico-
continuista (l'ordine razionalista), o di
negazione accademico-formalista (il
postmoderno).
Lucien Kroll, architetto belga, non è
accademico in nessuno dei due modi. La
sua critica al moderno parte dalla verifica
dei risultati: il paesaggio urbano
inospitale, monotono e socialmente
desertificato che è stato prodotto. Una
volta concluso il momento storico dei
maestri e della loro lucida creatività,
l'architettura moderna si è chiusa in una
visione anchilosata del rapporto uomo-
ambiente, rifiutando ogni pulsione legata
all'irrazionalità. La parte in ombra
dell'animo umano, il caos, l'irregolare, ma
anche i sogni, la memoria, i desideri,
sono stati considerati un intralcio alla
compiutezza formale del progetto, al suo
rigore geometrico.
Eppure, rileva Kroll, il disordine è in grado
di produrre un ordine più spontaneo e
vivibile, un habitat adattabile. La
partecipazione degli abitanti al processo
di progettazione rende possibile la
presenza di tutti gli stimoli e le esigenze
non esprimibili in forma razionale, ma
che, proprio perché legati alla parte più
densa e profonda della psiche, hanno un
peso prioritario nella formazione di un
ambiente in cui l'uomo possa
riconoscersi, recuperando (senza
nostalgie stilistiche) gli istinti, le tradizioni,
i dialetti.
Ne deriva una sorta di estetica di
conflitto, colma di varietà e di vitalità, che
rispecchia la ricchezza molteplice delle
situazioni. L'architettura di Kroll non è mai
astrattamente celebrativa, né
razionalmente definita, ma si assimila allo
spirito dei luoghi e allo stile di vita degli
abitanti; non è mai gerarchica e
organizzata rigidamente, ma si realizza in
strutture irregolari e organiche; è spesso
sospesa ed "incompiuta", come
condizione non di un difetto operativo, ma
di uno stato evolutivo; privilegia l'abilità
artigiana contro la ripetitività e
l'inconsapevolezza tecnica, il processo
creativo continuo contro la perfezione
sterile.
Lucien Kroll è nato a Bruxelles nel 1927.
Architetto impegnato sui temi della
partecipazione, del recupero urbano e
della sostenibilità ambientale, è autore di
molti saggi e articoli, pubblicati sulle più
prestigiose riviste internazionali. Tra i
volumi pubblicati, Composants , Bruxelles
1984 , The Architecture of Complexity ,
London 1986, Buildings and Projects ,
New York 1987, Enfin chez soi.
Réhabilitation des préfabriqués , Paris
1996. Tra i suoi progetti, si ricordano la
Facoltà di medicina a WoluWé-Bruxelles,
il recupero di insediamenti residenziali
moderni a Alençon, Béthoncourt,
Hellersdorf, il Liceo ad alta qualità
ambientale di Calais, la Maison de
l'Environnement a Belfort.

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