MOZIONE

IL CONSIGLIO COMUNALE DI VIGEVANO

PREMESSO CHE

- con delibera di Consiglio Comunale del 26/09/2005, l’Amministrazione

comunale di Vigevano affidava a un privato, con i voti contrari dei consiglieri di
minoranza, la fornitura di parcometri e il connesso servizio di gestione delle
aree di sosta a pagamento, senza alcuna gara;

- il TAR Lombardia, con sentenza n. 2854 del 30/11/06 ha censurato tale

decisione del Comune di Vigevano. In particolare la sentenza segnala una “…
condotta ostruzionistica tenuta dall’amministrazione – certo non ispirata agli
elementari principi di trasparenza…” (pag. 6) e afferma che “… la proposta del
Comune appare in contrasto con i principi fondamentali del diritto comunitario
(di tutela da concorrenza e di libera circolazione delle risorse) e con i valori
costituzionali di libertà dell’iniziativa economica…” (pag. 12), aggiungendo che
“L’amministrazione ha inteso affidare il servizio di gestione riscossione dei
parcheggi, a titolo sperimentale, per un periodo di cinque anni, senza indicare
le ragioni di una durata così lunga della sperimentazione.” (pag. 5);

- il Sindaco a mezzo stampa ha dichiarato di essere venuto a conoscenza

della sentenza in maniera del tutto casuale intorno alla metà di dicembre 2006,
mentre la città ha appreso la notizia solamente il 12 marzo 2007, dopo la
pubblicazione della delibera di Giunta, necessaria per il ricorso al Consiglio di
Stato;

- a tutt’oggi non sono ancora stati stipulati la convenzione e il correlato

piano operativo per regolamentare i rapporti tra il concessionario e
l’Amministrazione Comunale.

CENSURA

- il comportamento della Giunta per aver ignorato i principi di trasparenza,

imparzialità, concorrenza e massima partecipazione, fondamentali per una
pubblica amministrazione;

- il comportamento del Sindaco per aver taciuto per mesi un fatto così rilevante
e ritiene non credibile che lo stesso abbia appreso “casualmente” la notizia di
una sentenza relativa ad un procedimento nel quale il Comune era parte in
causa e assistito da un legale di sua fiducia.