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Gruppo Consiliare Uniti nell’Ulivo Al Presidente del Consiglio Comunale

Comune di Vigevano p.c. - Al Sindaco di Vigevano


- Alla Stampa

Vigevano, 24 novembre 2005

I sottoscritti Consiglieri Comunali, considerato che l’Amministrazione Comunale con


deliberazione del Consiglio Comunale del 26 settembre 2005, ha affidato alla Soc. Rag. Luigi e
Gerolamo Colombo & C. srl la gestione dei parcheggi pubblici;

considerato che nella delibera non esiste una relazione puntuale sui numeri degli stalli
tariffati in città e che incomprensibilmente non si è nemmeno cercato di fare una analisi economica
dei proventi che deriverebbero dal servizio con parcometro, con due ausiliari del traffico “dedicati”
al controllo degli stalli tariffati;

considerato che un aumento possibile degli stalli a pagamento in città aumenterebbe la


rendita al soggetto privato, in ragione delle minori percentuali introitate dal Comune superate
determinate soglie;

INTERROGANO IL SINDACO
per conoscere:
1) A quanto ammonta attualmente l’introito lordo percepito dal servizio, quali le spese e
a quanto ammonta quindi l’introito netto;
2) Qual’è il numero degli stalli tariffati in città;
3) Su quali basi si è deciso di assegnare il servizio per ben 5 anni ed alle cifre indicate
nella delibera, visto che non viene fatta alcuna previsione su numero e dislocazione
ottimale dei parcometri, e non viene quindi data alcuna indicazione sugli
investimenti in opere del privato assegnatario;
4) Se vi è previsione nella convenzione di attività di monitoraggio dell’A.C. nei
confronti del regolare funzionamento delle apparecchiature e del servizio in generale;
5) Se vi è previsione nel contratto di servizio di sanzioni nei confronti del privato
assegnatario, eventualmente inadempiente sotto il profilo del servizio agli utenti
(macchine guaste e non riparate o riparate in ritardo, segnaletica orizzontale poco
visibile);
6) Come si intende gestire il parcheggio della stazione e quali tariffe saranno applicate
ai pendolari;
7) Qual’è il principio finanziario, a beneficio dell’A.C. s’intende, che ha determinato la
condizione secondo cui se aumenta l’introito del privato, diminuisce drasticamente la
percentuale all’A.C. (punto “e)” della delibera).

Si chiede inoltre per quale motivo non si è pensato di affidare il servizio all’ASM?
Si chiede risposta nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

Antonio Costa Valerio Bonecchi


Carlo Pizzi Vincenzo Rosato
Massimiliano La Corte

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