Sei sulla pagina 1di 1

Il atteint le maximum dans cette angoisse lyrique Baudelaire, indiqu par la manire dont il est crit, trs expressif,

avec le sombre dsespoir des thmes, en harmonie avec le style sublime dim". Forte sens de la posie lyrique qui met en avant la perte de la dignit de la part de l'individu, marqu par des chiffres affligeants sombres, comme des araignes dans le cerveau, les cloches qui ressort et gmissements, et en particulier le crne humain inclin remportes par le signe de la peur dmission peur mais dtermine de quelque chose qui est en second lieu aucun. L'ensemble forme cres avec tragiquement lev et en mme temps plein de bton atroce en ce sens que les choses sont en fait comparables pour chacun de nous. En bref, la rate est le sentiment d'anxit qui prend souvent aussi nous nous crons ce sentiment de peur de la peur, qui ne peut tre surmonte car vous avez peur de traiter avec elle. Courbons puis le patron s'attend ce que la peur nous couvrir compltement. Si raggiunge in questa lirica la massima angoscia in Baudelaire, segnalata dal modo in cui scritta, molto espressivo, con la cupa disperazione dei temi, in sintonia con il sublime fosco dello stile. Forte il significato della lirica che porta avanti la perdita di dignit da parte dellindividuo, segnata con figure cupe angosciose , quali i ragni nel cervello, le campane che balzano e gemono, e soprattutto il cranio inclinato delluomo vinto dalla paura segno di timorosa ma decisa rassegnazione rispetto a qualcosa che non teme confronti. Il tutto creato con forme tragicamente elevate e nel contempo cariche di atroce concretezza nel senso che sono cose confrontabili nella realt per ognuno di noi. Insomma lo spleen quel senso di angoscia che sovente coglie anche noi creandoci quel senso di timore di paura, che non pu essere superata perch si ha paura di affrontarla . Chiniamo quindi il capo aspettiamo che la paura ci ricopra completamente. SPLEEN Quando, come un coperchio, il cielo pesa greve Sull'anima gemente in preda a lunghi affanni, E in un unico cerchio stringendo l'orizzonte Riversa un giorno nero pi triste dell notti; 5 Quando la terra cambia in un'umida cella, Entro cui la Speranza va, come un pipistrello, Sbattendo la sua timida ala contro i muri E picchiando la testa sul fradicio soffitto; Quando la pioggia stende le sue immense strisce 10 Imitando le sbarre di una vasta prigione, E, muto e ripugnante, un popolo di ragni Tende le proprie reti dentro i nostri cervelli; Delle campane a un tratto esplodono con furia Lanciando verso il cielo un urlo spaventoso, 15 Che fa pensare a spiriti erranti e senza patria Che si mettano a gemere in maniera ostinata. - E lunghi funerali, senza tamburi o musica, Sfilano lentamente nel cuore; la Speranza, Vinta, piange, e l'Angoscia, dispotica ed atroce, Infilza sul mio cranio la sua bandiera nera..

Potrebbero piacerti anche