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Le sette regole di Hillel Le sette regole di Hillel esistevano molto tempo prima di Hillel, ma Hillel fu il primo a scriverle.

Hillel e Shammai erano due figure di spicco le cui scuole erano tra loro in competizione nel giudaismo della giovinezza di Yeshua. C un detto di Yeshua molto simile a uno di Hillel, la famosa "regola d'oro" !utte le cose che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro" perch# $uesta la !orah e i %rofeti &'at.( )*+. Hillel disse ,uello che in odio a te non farlo al tuo prossimo" $uesta tutta la !orah &-. Sha--at .)a+. /lla morte di Hillel il mantello della scuola di Hillel passato a suo figlio Simeone. /lla morte di Simone il manto della scuola di Hillel passato a 0amaliele. ,uesto 0amaliele parl1 in difesa dei primi 2azareni &/tti 3 .45.6+, e fu il maestro di %aolo &/tti ** .+. 7n *!im.* )3 %aolo parla di "tagliare rettamente la parola della verit8". Cosa intendeva dire9 Stava dicendo che ci sono modi giusti e s-agliati di interpretare le Scritture9 %aolo credeva che cerano delle regole sa seguire $uando si interpretavano le Scritture9 Stava parlando delle Sette regole di Hillel9 %aolo certamente aveva imparato $ueste regole della scuola di Hillel perch# aveva studiato con suo nipote 0amaliele. ,uando esaminiamo gli scritti di %aolo vediamo che egli fa molto uso di $ueste regole. Sem-ra pro-a-ile $uindi che le Sette regole di Hillel fossero almeno una parte di $uello che %aolo intendeva con ragliare rettamente la parola della verit8" &*!im.* )3+ . Le sette regole di Hillel sono ). ,al :a;homer &leggero e pesante+ ,al :a;homer la prima delle sette regole di Hillel per comprendere le Scritture. Hillel non ha inventato le regole, in realt8 esse sono utilizzate gi8 nel !ana;. 7l ,al :a;homer un metodo di ragionamento usato per dedurre un argomento di peso maggiore, sulla -ase di uno di peso minore. <sso pu1 essere espresso come Se = vero per Y $uanto pi> = deve essere vero per ? &dove ? di maggiore peso di Y+. @ in pratica una deduzione a fortiori. An argomento di ,al :a;homer spesso, ma non sempre, segnalato da una frase del tipo "$uanto pi> ...". 0li scrittori Ba--inici riconoscono due forme di ,al :a;homer $al Ca;homer meforash 5 7n $uesta forma il ragionamento ;al v'chomer esplicito. $al Ca;homer satum 5 7n cui il ragionamento $al Ca;homer solo implicito. Ci sono molti esempi di $al Ca;homer nel !ana;. %er esempio D<cco, il giusto riceve la sua retri-uzione sulla terra, $uanto pi> lempio e il peccatoreEF &%rov.)) .)+.

< ancora DSe, correndo con dei pedoni, $uesti ti stancano, come potrai lottare coi cavalli9F &0er.)* 3a+. /ltri esempi del !ana; da guardare Geut..) *(" )Sam.*. ." 0er.)* 3-" <zech.)3 3" <st.6 )*. %er chi desidera vedere un uso ra--inico 2um.)* )4 e !.Ha-. H;. *3a" Geut.*) *. e m. San. I 3" Lev.*) )I5*)" 2um.J *4,*3 e !.Ha-. Hul. *4a. C anche unimportante limitazione per il pensiero $al Ca;homer. @ il principio daKo &sufficiente+. La conclusione di un argomento soddisfacente $uando come la premessa maggiore. 7n altre parole, la conclusione e$uiparata alla premessa e non -isogna prendere n# un punto di vista pi> rigoroso n# pi> indulgente &m. H; * 3+. 7n certi casi Ba--i !arfon ha rifiutato il principio daKo &-. H; *3a+. Ci sono molti esempi di $al Ca;homer nel 2uovo !estamento. Yeshua ha usato spesso $uesta forma di argomentazione. %er esempio DHasti al discepolo di essere come il suo maestro, e al servo d'essere come il suo signore. Se hanno chiamato Heelze-u- il padrone, $uanto pi> chiameranno cosL $uei di casa suaEF &'at.)M *3+. < ancora DSe voi dun$ue, che siete malvagi, sapete dare -uoni doni ai vostri figliuoli, $uanto pi> il vostro %adre celeste doner8 lo Spirito Santo a coloro che glielo domandanoEF &Luca )) )." 'at.( ))+. /ltri esempi dellutilizzo di Yeshua del $al Ca;homer sono 'at.I *I,.M &N Luca )* *4,*J+" 'at.)* )),)*" 0iov.( *." )3 )J5*M. %aolo usa il $al Ca;homer in Bom.3 J5)M,)3,)(" )) )*,*4" )Cor. 6 )),)*" )* **" *Cor.. (56,))" Oil.) )I" * )*" <-r.* *,." 6 ).,)4" )M *J,*6" )* 6,*3. *. 0ezerah ShaCah &e$uivalenza delle espressioni 5 analogia+ C analogia tra due testi diversi accomunati da una frase simile, o da una parola o da una radice. <sempi del !ana; 0iud.). 3 e )Sam.) )M. <sempi del 2uovo !estamento 'ar.* *.5*J" Luca I )53" Bom.4 .,(" <-r.( )5*J" 0iac.* *)ss. .. HinKan av mi;athu- echad &costruzione del padre da un testo+. An passo chiaro ed esplicito serve come -ase o punto di partenza per costituire una regola &padre+ per tutti i passaggi e casi simili. 7n altre parole, una regola generale dedotta da un solo verso.

<-r.6 ))5** applica il concetto del significato del "sangue" a partire da <s.*4 J &N <-r.6 *M+ e 0er..) .)5.4. Pedi anche 'ar.)* *I" 0iac.3.)Iss. 4. HinKan a- mishene ;ethu-im &costruzione del padre da due testi+ <s.*) *I,*(. @ una regola generale dedotta da due versi. 7n <-r.) 35)4 %aolo cita Sal.* ( &N <-r.) 3+" *Sam.( )4 &N<-r.) 3+" Geut..* 4*QSal.6( (Q2eh.6 I &N<-r.) I+" Sal.)M4 4 &N<-r.) (+" Sal.43 I,( &N<-r.) J,6+" Sal.)M* *35*( &N<-r.) )M5)*+" Sal.))M ) &N<-r.) ).+, per costruire la regola che il 'essia superiore agli angeli. Pedi anche Bom.4 )5*3 &/-rahamo e Gavide+" )Cor.6 6,). &da Geut.*3 4 e )J )5J+" 0iac.* **5*I &/-rahamo e Baa-+. 3. miRelal uferat, umiperat u;helal &dal generale al particolare e dal particolare al generale+ 0en. ) *( S 0en.* (,*) Ana dichiarazione generale viene fatta per prima, e poi seguita da un commento che particolarizza il principio generale. Pedi anche 'ar.)* *J5.4" Bom.). 6s &da Lev.)6.)J+. I. ReKotze -o -ema$om acher &come si riscontra in un altro luogo del testo+ Gue passi possono sem-rare in conflitto fino a $uando un terzo non risolve il conflitto. Lev.) ) e <s.*3 ** S 2um.( J6 *Sam.*4 6 e )Cron.*) 3 S )Cron.*( ) <s.)6 *M e Geut.4 .I S <s.*M )6 &m. Sifra ) (+ %aolo mostra che i seguenti passi del !ana; sem-rano in contraddizione D7l giusto vivr8 per fedeF &Bom.) )( N Ha-.* 4+ con D2on v alcun giusto, neppure unoF &Bom.. )M N Sal.)4 )5. N Sal.3. )5." <ccl.( *M+. < ancora Dil $uale TGioU render8 a ciascuno secondo le sue opereF &Bom.* I N Sal.I* )*" %rov.*4 )*+ con DHeati $uelli le cui ini$uit8 son perdonate, e i cui peccati sono coperti. Heato l'uomo al $uale il Signore non imputa il peccatoF &Bom.4 (,J" Sal..* ),*+. %aolo risolve lapparente conflitto citando 0en.)3 I &in Bom.4 .,**+

D<d egli T/-ramoU credette all'<terno, che gli cont1 $uesto come giustiziaF /-ramo e--e fede in Gio, ed stato rappresentato a lui per la giustiziaF. CosL %aolo risolve il conflitto dimostrando che in certe circostanze, credoQfedeQfiducia &la stessa parola in e-raico+ opera come un sostituto per la giustiziaQessere giusto &la stessa parola in e-raico+. (. Gavar halamed me'inKano &una cosa si spiega nel suo contesto+ 7l contesto generale, non solo la singola frase, deve essere preso in considerazione per unesegesi accurata. 'at.)6 45J" Bom.4 )Ms" 0al.. )(" <-r.4 6s" <-r.)) )5)." <-r.)) .354M. Conclusione %aolo certamente ha imparato le Sette Begole di Hillel sotto 0amaliele, il nipote di Hillel. %aolo ha utilizzato $ueste sette regole nella propria esegesi. @ evidente $uindi, che $uando %aolo parla di "tagliare rettamente la parola della verit8" &*!im.* )3+ sta parlando, almeno in parte, delle Sette Begole di Hillel. ,ueste regole, pertanto, hanno un valore inestima-ile per il giudaismo messianico nell'interpretazione &comprensione+ delle Scritture.

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