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IL PROGETTO:

i) Preparazione della gita di classe in aula attraverso lutilizzo dei libri di testo e della lavagna Lim ii) Pianificazione dei principali monumenti e capolavori che verranno visitati iii) Preparazione di una Dispensa utilizzabile durante le visite iv) Nuova sessione in aula al termine delluscita didattica per ripercorrere quanto visto
v) Verifica in classe multidisciplinare

SOMMARIO: VIAGGIO A ROMA DALLETA IMPERIALE AL BAROCCO ................................................................ 4 ROMA IMPERIALE E CRISTIANA .................................................................................................. 5 ROMA E IL RINASCIMENTO ......................................................................................................... 7 ROMA E IL BAROCCO .................................................................................................................. 8 CARAVAGGIO (1573-1610).......................................................................................................... 8 IL BAROCCO: PIAZZE , PALAZZI E CHIESE ................................................................................... 12 PIAZZA E FONTANA DI TREVI .................................................................................................... 13 IL VATICANO E LA BASILICA DI SAN PIETRO ............................................................................... 14 I MUSEI VATICANI .................................................................................................................... 16 LA CAPPELLA SISTINA ............................................................................................................... 17 LA ROMA CIVILE ....................................................................................................................... 21 PALAZZO MADAMA: DA ANTICO CIRCOLO MEDICEO A SEDE DEL SENATO ................................. 22 PALAZZO MONTECITORIO ........................................................................................................ 24 IL PATRIMONIO ARTISTICO ....................................................................................................... 28 IL QUIRINALE : SEDE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ......................................... 28 I GIARDINI DEL QUIRINALE ....................................................................................................... 30

VIAGGIO A ROMA DALLETA IMPERIALE AL BAROCCO

I e II secolo d.C.

Da Augusto a Costantino

Fori imperiali, Colosseo, Arco di Costantino, Colonna Traiana, Pantheon Castel SantAngelo

Quattrocento Cinquecento

Umanesimo e Rinascimento:

Michelangelo Raffaello Botticelli Bramante

Basilica di San Pietro*, Affreschi della Cappella Sistina, Musei Vaticani: le Stanze di Raffaello Piazza del Campidoglio Facciata della Chiesa di SantAgostino

Seicento

Barocco: Borromini Bernini Caravaggio

Palazzo di Montecitorio Trinit dei Monti Piazza di Spagna Piazza Navona SantIvo alla Sapienza Fontana di Trevi Piazza San Pietro (Bernini: Colonnato e scalinata a tre livelli) Basilica di San Pietro*: il baldacchino in bronzo , la facciata (Bernini)

ROMA IMPERIALE E CRISTIANA

Limperatore Augusto (63 a.C.- 14 d.C.) trasform Roma con architetture monumentali di gusto grecizzante: lAra Pacis, il foro di Augusto, il teatro di Marcello, il portico di Ottavia. Gli imperatori successivi continuarono lopera con strutture in pietra e laterizio trasformando la citt che era cresciuta vertiginosamente nellultimo secolo della repubblica con costruzioni in legno spesso soggette ad incendi. Alcune di queste opere sono di carattere celebrativo, come gli archi di trionfo, tra i quali grandioso lArco di Costantino iniziato nel 312 e dedicato al decimo anno del suo impero.

Il Colosseo Il Colosseo fu costruito dai Flavi come sede di pubblici spettacoli e di combattimenti tra gladiatori e belve. Fu inaugurato da Tito nell80 d.C con 100 giorni di spettacoli. I costruttori usarono una tecnica architettonica avanzatissima ottenendo un edificio atto ad accogliere sessantamila persone che grazie ad un sistema di numerosissime scale e passaggi si svuotava in pochi minuti. La partecipazione agli spettacoli era gratuita, ma i posti erano divisi in base al ceto di appartenenza. Il suo nome deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole e originariamente era conosciuto come Amphitheatrum; era considerato il pi importante monumento della Roma antica. E probabile che qui siano stati martirizzati numerosi cristiani. Di fatto nel 700, sulla scia di numerosi racconti di martri che l sarebbero avvenuti, il Colosseo venne consacrato alla Passione di Ges e vennero poste una grande croce di una pianta di Gerusalemme e le edicole della Via Crucis: fu questo uno dei segni del passaggio dallimpero alla cattolicit romana, che non demoliva i simboli del paganesimo, ma li leggeva allinterno della storia della salvezza. Ancora oggi il Papa conduce la tradizionale Via Crucis del Venerd Santo allinterno del Colosseo.

I Fori Imperiali

I Fori imperiali erano dei complessi architettonici chiusi e separati dallesterno con muraglioni in cui venivano ricavati varchi di passaggio. Di pianta per lo pi rettangolare i Fori erano articolati nel loro interno su portici disposti su tre lati che inquadravano un
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tempio, con alto podio e scalinata, incassato nel quarto lato. Intorno alla met del I secolo a.C., resosi ormai insufficiente lo spazio pubblico costituito dal Foro romano destinato al disbrigo di molti affari amministrativi e giudiziari, Giulio Cesare avvi la costruzione di un nuovo Foro da cui prese il nome e in cui fece costruire il Tempio di Venere secondo un voto fatto durante la battaglia di Farsalo. Anche Ottaviano Augusto fece costruire per voto il tempio di Marte che fu incluso nel nuovo Foro. Fu poi realizzato il Foro di Vespasiano, detto anche il Tempio della Pace perch era eretto a seguito della pace raggiunta con la Giudea e lOriente; infine fu costruito il Tempio di Nerva. Cos, dopo un lungo secolo e mezzo di lavori, la citt era dotata di un nuovo quartiere monumentale ricchissimo e articolato in quattro piazze principali. I Fori furono collegati tra loro mediante un abile sistema di accessi, facendone quasi delle sale attraverso la quali era possibile transitare come in un palazzo. Nello schema tipico dei Fori si inser lArco di Traiano e la basilica che sostitu il tradizionale tempio.

Pantheon

Il Pantheon il meglio conservato dei monumenti dellantica Roma. Questo fatto si spiega soprattutto con la donazione fatta dallimperatore al papa nel 608 e alla successiva trasformazione in chiesa dedicata alla Madonna e a tutti i martiri (secondo una tradizione sul pavimento furono gettati 28 carri di ossa di martiri tolti dalle catacombe). La prima costruzione delledificio attuale risale al II secolo d.C. (per lungo tempo stato motivo di inganno liscrizione originaria del timpano). La Rotonda poggia su una massiccia costruzione costituita da un anello di calcestruzzo e tutto un sistema di volte e archi di scarico articola la struttura. La distanza dal pavimento al sommo della cupola identica al diametro. Praticamente lo spazio interno costituito da una sfera perfetta inserita in un cilindro alto come il raggio della sfera stessa. Dal foro sulla sommit della volta, l oculus ornato di bronzo proviene lunica luce. Il pavimento in marmo a motivi geometrici in buona parte originario. Le numerose nicchie che si aprono nelle esedre erano occupate da
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statue delle divinit poich il tempio era dedicato a tutti gli dei (da cui il nome di origine greca) . Sono qui sepolti Raffaello e i re dItalia Vittorio Emanuele II e Umberto I.

ROMA E IL RINASCIMENTO

Tra il 400 e il 500 Roma si trasforma: i Papi, tra i quali Giulio II, Sisto IV e Leone X, compresero limportanza dei mutamenti culturali dellUmanesimo e del Rinascim ento e li introdussero nella Chiesa procurando commesse di lavoro ad architetti, pittori e scultori perch realizzassero opere espressione del mistero cristiano. Il progetto di rendere Roma centro culturale della cristianit port alla realizzazione di chiese tra le quali la stessa Basilica di San Pietro e la Cappella Sistina e richiam i pi grandi artisti dellepoca: Michelangelo, Brunelleschi Raffaello, il Beato Angelico. Si diffuse contemporaneamente un vivo interesse per lantichit e per il mondo classico che rafforz la tendenza classicista dellarte e che port alla realizzazione di edifici di proporzionata monumentalit e ritmico movimento nello spazio. Alcuni Papi furono essi stessi letterati umanisti, grandi mecenati e ricercatori dei capolavori del passato (v. Musei e Biblioteca Vaticana).

Piazza del Campidoglio

La Piazza del Campidoglio, progetto di Michelangelo, si affaccia sulla citt con una balaustra ed circondata da tre meravigliosi palazzi, mentre al centro domina la statua dellimperatore Marco Aurelio. La pavimentazione dal disegno centrifugo stata realizzata nel 900 in base ad una incisione del Cinquecento. E invenzione di Michelangelo anche la cordonata che sale alla piazza, ma in parte distrutta per realizzare la strada che collega piazza Venezia con lesterno della citt. Il Palazzo Senatorio la sede del Comune di Roma: articolato da lesene con una balaustra in alto ed decorato dalla statua di Minerva nella nicchia, da quelle del Tevere e del Nilo (provenienti dalle terme di Costantino). Anche i palazzi dei Musei Capitolini e Palazzo Nuovo sono stati realizzati sul progetto di Michelangelo.

ROMA E IL BAROCCO

La Riforma cattolica e in particolare il Concilio di Trento (1545-1563) influenzarono anche larte quale strumento di insegnamento delle verit di fede comprensibile per tutti tanto da essere considerata la Biblia pauperum. La Chiesa quindi, spinta dallurgenza di diffondere il messaggio del Vangelo, commission la realizzazione di numerose opere darte nelle diverse forme, pittura, scultura e architettura, Roma tra il 500 e il 600 si trasform arricchendosi di opere che dovevano stupire, meravigliare e nello stesso tempo educare.

CARAVAGGIO (1573-1610)

A undici anni Michelangelo Merisi detto il Caravaggio inizi la sua esperienza pittorica nella bottega milanese di Simone da Peterzano; a sedici anni il giovane part per Roma dove inizi una brillante carriera di pittore sotto la protezione del cardinale Del Monte, suo committente. Sempre a Roma accadde un fatto importante che determin tutto il resto della sua vita: durante una lite accesa uccise un giovane e il Papa Paolo V lo condann allesilio, con la minaccia della pena capitale nel caso fosse rientrato a Roma. Caravaggio accett con obbedienza il confino come espiazione della colpa per aver ucciso un uomo. Infatti quando arriv a Malta inform dellaccaduto il Gran Maestro dei frati dellOrdine dei Cavalieri di Malta ed insieme al perdono chiese di poter entrare nellOrdine per farsi frate. Ma nella regola non potevano essere ammessi gli assassini, cos il Gran maestro chiese una dispensa speciale al Papa e tale permesso inaspettatamente arriv, anche se di fatto il pittore non sarebbe mai divenuto frate. Durante lesilio Caravaggio visse il dramma d el rimorso e il desiderio del perdono per ci che aveva fatto, e le tele di questo periodo ne sono una testimonianza. Nella Decollazione del Battista per esempio, Caravaggio si firma utilizzando il sangue del decapitato, cos come nel David e Golia, che una delle ultime tele che egli manda a Paolo V , si autoritrae nella testa di Golia tenuta per i capelli da Davide , quasi un atto di confessione del suo delitto direttamente al Papa, e sulla spada del vincitore sigla una frase di S. Agostino: humilitas occidit superbiam (lumilt vince sulla superbia). Quando venne a sapere che il Papa aveva deciso di graziarlo, si imbarc per tornare a Roma, ma appena arrivato venne arrestato per accertamenti; intanto la nave ripart con a bordo i tre quadri destinati al Pontefice. Dopo una serie di traversie Caravaggio si imbarc per recuperare le tele, ma stanco e malato, raggiunto SantErcole mor il 18 luglio 1610.
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Chiesa di SantAgostino

La tela Madonna dei pellegrini, realizzata da Caravaggio tra il 1604 e il 1606 e conservata nella Chiesa di SantAgostino, rappresenta Maria affacciata sulla porta della chiesa con in braccio il Bambino Ges gi cresciuto. Due pellegrini sono in ginocchio in adorazione: un uomo dai piedi sporchi e nudi e una donna anziana con una cuffia bianca sdrucita. Caravaggio mette in scena la vicinanza tra divino e umano: le mani del pellegrino sfiorano il piedino di Ges, mentre Maria viene incontro alluomo, si protende con il capo quasi anticipando le suppliche. La composizione armoniosa e segue una linea diagonale invitando losservatore a seguire con lo sguardo la linea della grazia. Ricordi i versi di Dante della Preghiera alla Vergine? (Paradiso, Canto XXXIII, 16-19) La tua benignit non pur soccorre / a chi dimanda, ma molte fiate / liberamente al dimandar precorre.

Chiesa di San Luigi dei Francesi

La Chiesa di San Luigi dei Francesi conserva il trittico che rappresenta i tre momenti fondamentali della vita dellEvangelista Matteo e del suo cammino di fede.

La Vocazione di San Matteo

Rappresenta il momento in cui Ges vide il pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte e gli disse seguimi. Egli, lasciando tutto, si alz e lo segu(Lc 5, 27 -28). Un fascio di luce entra non dalla finestra, ma da una mist eriosa sorgente in alto a destra: radiosa irruzione della Grazia divina, quasi indice di Dio Padre cui corre parallelo lindice del Figlio, riecheggiato da quello di Pietro; quel fascio di luce in parte interrotto dallanta semiaperta della finestra va a percuotere esattamente il volto stupefatto di Matteo, il quale a propria volta con leloquente gesto dellindice sembra cos rispondere alla chiamata : Proprio io? Proprio un pubblicano come me? Non sai che sono un esattore delle imposte, un malfamato gabelliere? E un concerto di indici. Guardando le gambe di Matteo sotto il tavolo e il resto del corpo al di sopra, evidente che col busto si piega allindietro, quasi scansandosi al sorprendente invito. Ges, eretto, in torsione: con la mano si rivolge a Matteo , ma coi piedi muove gi in direzione opposta, verso la sorgente di luce, ovvero verso il Padre da cui tutto proviene e a cui tutto ritorna. Mentre Ges e Pietro sono in abiti allantica quelli che usavano milleseicento anni fa - , le cinque persone che stanno intorno al tavolo sono invece in abiti alla moda di questi nostri anni del primo 600: Caravaggio aveva chiaro che quello messo in scena non un fatto del passato, ma ci contemporaneo! Cristo ha chiamato e continua a chiamare. E ciascuno di noi pu rispecchiarsi nelluna o nellaltra di quelle quattro persone disposte ai lati
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dellapostolo: o nelladulto e nellocchialuto anziano di sinistra i quali, impermeabili allevento, continuano imperturbabilmente a contare il denaro della tassa che stanno versando; oppure nei due ragazzi che si girano di schianto, con giovanile freschezza. Dio ci ha creati liberi: sempre in bilico tra lautosufficienza di chi sta ripiegato su di s e lumilt di chi alza lo sguardo sulla Novit che irrompe, pronto magari ad accompagnare Matteo che sta per porsi alla sequela di Cristo. Fino in fondo: fino a quella croce che gi ora domina la scena stagliandosi dalla finestra (Filippetti, Caravaggio lurlo e la luce).

San Matteo e lAngelo. Un angelo radioso e avvolto in un bianco lenzuolo irrompe nella stanza buia e detta il Vangelo a Matteo che intento a non perdere una parola. Matteo non seduto, ma in un equilibrio precario (osserva una gamba dello sgabello che sporge verso lo spettatore). Le dita dellangelo indicando una enumerazione richiamano linizio del Vangelo di Matteo (la Genealogia di Ges). Martirio di San Matteo. La scena, molto movimentata e affollata, si svolge vicino ad una vasca battesimale posta sullaltare. Matteo vestito con i paramenti liturgici perch stava amministrando il battesimo agli uomini seminudi in primo piano, gi stato colpito al costato da dove zampilla il sangue e sta per ricevere il colpo mortale. Un chierichetto urla spaventato, mentre altre persone osservano inorridite la scena violenta, tra queste si ritratto anche Caravaggio. Il corpo di Matteo a terra ricorda la croce, simbolo del martirio a imitazione di Cristo e una mano protesa nellaccettare la palma che gli porge un angelo.

Chiesa di Santa Maria del Popolo

Crocifissione di San Pietro. Tre uomini senza un volto riconoscibile stanno portando a termine unoperazione che stata loro ordinata: hanno gi scavato la buca con il badile, Pietro stato spogliato e ha le mani e i piedi trafitti dai chiodi, mentre ora i tre sono tesi nello sforzo di issare la croce a testa secondo il suo ultimo desiderio. Il volto del santo esprime un dolore composto. Vocazione di San Paolo. Saulo investito dalla luce verticale proveniente dellalto, la luce della Grazia; cade a terra accecato e in quel momento avviene la conversione e diventa Paolo (le braccia aperte simboleggiano laccoglienza della grazia) . Caravaggio lo ritrae vestito in modo accurato e con una prevalenza del rosso. Il volto giovane e si presenta in una particolare prospettiva perch cadendo la testa si pone nella stessa direzione di chi osserva, voltando le spalle al pubblico.

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IL BAROCCO: PIAZZE , PALAZZI E CHIESE

Nel Seicento lo stupore lelemento che caratterizza non solo larte sacra, ma anche quella civile: vengono realizzate chiese, piazze, fontane e facciate di palazzi che appaiono come scenari teatrali con un ricco repertorio di stucchi, giochi di luce ed effetti chiaroscurali e sorprendenti illusioni ottiche che fingono spazi pi ampi del reale.

Piazza di Spagna e Trinit dei Monti

La scenografica scalinata della Trinit dei Monti si apre sulla piazza sempre affollatissima e divenuta centro di ritrovo di ogni ora del giorno e della notte. Limpianto della piazza a forma di farfalla , con due triangoli aventi il vertice nella fontana della Barcaccia, costruita in ricordo dellalluvione del Tevere del 1598. Lopera fu realizzata da Pietro Bernini su commissione del Papa Urbano VIII Barberini (le decorazioni del sole e delle api sono simbolo del suo casato). Bernini ide una barca semisommersa (come lo scafo sospinto qui dal fiume) e leggermente al di sotto del livello del terreno. La scalinata fu voluta dal Papa Innocenzo XIII e finanziata dal re francese Luigi XV. Lobiettivo era quello di superare il dislivello con la chiesa eliminando gli scomodi sentieri. La piazza in alto ornata dallobelisco Sallustiano che una imitazione con tanto di geroglifici realizzata nel 700. Da Piazza di Spagna parte via Condotti ricca di nobili edifici del Sei-Settecento. Il nome della via deriva dalla presenza delle condutture idriche realizzate nel 500. Tra gli edifici si notano il Palazzo del Gran Magistero dellOrdine di Malta (ordine cavalleresco di assistenza sanitaria ai pellegrini che si recavano i n Terrasanta), il Caff greco aperto nel 700 e ritrovo di artisti e letterati.

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Piazza Navona

La piazza dalla forma allungata che ricorda loriginaria arena, considerata il gioiello dellarte barocca grazie ai capolavori di Borromini e di Bernini. Al centro situata La Fontana dei Fiumi di Lorenzo Bernini con un basamento a forma di scogliera e intorno allobelisco e le personificazioni dei grandi fiumi che rappresentavano i quattro continenti allora noti: il Gange, il Danubio, il Rio della Plata e il Nilo (questultimo ha il viso velato perch non si conoscevano ancora le sorgenti). Secondo la tradizione i volti esprimono orrore perch di fronte alla facciata della Chiesa di S. Agnese (con la facciata concava), progetto di Borromini (tra i due artisti cera una forte rivalit). Anche la Fontana del Moro del Bernini e rappresenta un etiope che lotta con un delfino.

PIAZZA E FONTANA DI TREVI

La Fontana di Trevi il famosissimo capolavoro barocco che unisce in ununica scenografia architettura e scultura. Lopera fu iniziata nel 1732 e terminata dopo trentanni. La fontana addossata a Palazzo Poli che diviene parte integrante della scultura. E una scena che richiama il mare con figure allegoriche e lo stemma di Clemente XII che diede inizio ai lavori. Al centro nella grande nicchia domina la statua di Oceano che avanza su un cocchio a forma di conchiglia trainato da cavalli marini preceduti da tritoni (figura mitologica greca, versione maschile della sirena).

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IL VATICANO E LA BASILICA DI SAN PIETRO

Ed io dico a te che tu sei Pietro e su questa pietra edificher la mia chiesa, e le porte dellinferno non prevarranno contro di essa. (Matteo 16, 18) Nel 60 d.C. Paolo giunse a Roma per diffondere il Vangelo e Pietro lo raggiunse poco dopo. Dopo aver svolto la loro missione entrambi gli apostoli subirono il martirio: Pietro fu crocefisso nel circo di Nerone in Vaticano nellottobre del 64 d.C. e Paolo tre anni pi tardi. Da subito i due apostoli furono considerati i fondatori della Roma cristiana, e gi nel 258, ancora sotto la persecuzione di Valeriano, venne stabilita la loro festa nel giorno 29 giugno. Limperatore Costantino fece costruire sul luogo della tomba di Pietro una prima basilica in loro onore incorporando nelledificio ledicola funeraria. Attualmente larea coperta dalla basilica di San Pietro suddivisibile in tre livelli: il primo quello dellantica necropoli, il secondo quello della basilica paleocristiana e il terzo costituito dallattuale basilica (XVI secolo). Al tempo della costruzione dellattuale basilica si persero le tracce della vera tomba di San Pietro. Nel secolo scorso fu ritrovato, esattamente sotto la gigantesca cupola della basilica, il luogo della prima sepoltura con gran parte delle sue ossa, indicate da una chiara scritta in greco Pietro qui.

Piazza San Pietro

Progettata nella seconda met del 600 da G. Bernini, prese il posto dello slargo irregolare che si trova tra la basilica e i borghi che furono distrutti nel 1936-37 per far posto a via della Conciliazione. Occorsero circa dodici anni per realizzare il colonnato che simboleggia labbraccio della Chiesa al mondo. Le colonne sono 284 e sono disposte in quattro file intercalate da 88 pilastri. Lobelisco al centro fu portato da Alessandria dEgit to dallimperatore Caligola a Roma per adornare il circo che si trovava nellarea attigua allattuale Basilica. Per tutto il Medioevo fu meta di pe llegrinaggi perch luoghi legati al martirio di San Pietro. Nel 1586 con una grande operazione di ingegneria venne trasportato di fronte alla Basilica. La croce che lo sovrasta contiene una reliquia della Croce.
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Interno della Basilica

Dallingresso centrale al fondo dellabside la Basilica m isura 187 metri di lunghezza. Una fascia ininterrotta alta 2 m di splendente mosaico corre lungo lintero perimetro al di sotto del cornicione e riporta in latino e in greco i passi evangelici in cui Cristo affida a Pietro la missione di essergli vicario sulla terra. Tutte le pareti sono coperte di mosaici, che nel corso dei secoli hanno sostituito i dipinti presenti allorigine. I pi antichi sono quelli della cupola.

Navata centrale

Allestita dal Bernini per il Giubileo dl 1650, appare come una fastosa e gigantesca sala del trono. Infatti finalizzata allesaltazione di un autentico trono, la Cattedra di San Pietro in Gloria, appoggiata sul fondo dellabside. Larga circa 26 m e lunga 98, la navata centrale costituita da quattro campate divise da pilastri alti circa 25 m. Presso lingresso, nel pavimento della prima campata, si trova la Rota porphyretica, un grande disco di porfido rosso gi presente nellantica basilica, sul quale gli imperatori del Sacro Romano Impero, a partire da Carlo Magno, si inginocchiavano per ricevere lincoronazione. In una cappella sulla destra si trova la statua della Piet di Michelangelo, commissionata nel 1497 da un cardinale francese che la voleva come monumento funebre per la propria tomba, era destinata ad essere posta in una nicchia di una chiesa: questo spiega la scarsa profondit del gruppo marmoreo rispetto alla sua larghezza. A Michelangelo fu chiesto di scolpire a grandezza naturale la Vergine che sorregge fra le braccia il Cristo morto .La figura di Cristo risulta un poco pi piccola di quella di Maria, a ricordo della sua infanzia, quando la madre lo reggeva sulle ginocchia. Anche la fascia diagonale sul petto della Vergine e su cui inciso il nome dellartista stata paragonata a quelle che allora si usavano per avvolgere i bambini. Le figure sono appoggiate su un terreno roccioso, per alludere al Golgota. La Madonna ha un aspetto giovane quanto il Figlio. Lo stesso Michelangelo ha spiegato di volerne cos rappresentare la verginit. Inoltre Maria allo stesso tempo madre e figlia in quanto creatura del suo stesso figlio.(Ver gine madre, figlia del tuo figlio- Dante). La testa china di Maria esprime il suo dolore. La Vergine regge il figlio con il braccio destro coperto da un lembo di stoffa, per non toccarne il corpo, il braccio sinistro proteso e la mano aperta coinvolgono lo spettatore che invitato a partecipare al dolore.

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Una delle immagini pi amate la raffigurazione in bronzo di San Pietro posta accanto allultimo pilastro sulla destra. Lapostolo benedicente seduto su una cattedra di marmo e ha in mano le chiavi. Secondo una tradizione viva gi nel Medioevo il piede sporgente viene baciato dai fedeli. In passato i pellegrini ponevano la testa sotto il piede. Il punto pi appariscente della navata il gigantesco baldacchino collocato sopra laltare maggiore. E in bronzo con piccole parti in legno. I contrasti cromatici creati dalla brillantezza delloro sul colore scuro del bronzo conferiscono eleganza allintera struttura. Le monumentali dimensioni (23 m di altezza) sono nascoste anche dagli elementi decorativi che danno leggerezza: fiocchi, angeli, ghirlande e ramoscelli ed insetti. Di fronte allaltare si trova uno spazio semicircolare situato ad un livello inferiore a quello del pavimento: la Confessione, il luogo pi sacro di tutta la Basilica, situato in corrispondenza della tomba di Pietro. Il nome Confessione indica che in questo luogo con il martirio, Pietro ha confessato la propria fede in Cristo. Dietro allaltare al centro dellabside spicca la Cattedra bronzea di San Pietro del Bernini. Che ricopre il trono di legno su cui fu incoronato Carlo il Calvo nell875.

I MUSEI VATICANI

Le collezioni pontificie costituiscono un complesso di eccezionale ricchezza e pregio anche per gli ambienti sontuosi che le ospitano, tra i quali le Stanze di Raffaello. Sono quattro sale che erano comprese nellappartamento al secondo piano del palazzo pontificio scelto da Giulio II della Rovere come propria residenza e decorate dal giovane Raffaello nella prima met del 500. Raffaello crea forme ideali prive di imperfezioni : la Stanza dellincendio di Borgo, la Stanza della Segnatura, la Stanza di Eliodoro e la Sala di Costantino. Il ciclo, grandioso e complesso, venne condotto da Raffaello in molti anni, con interruzioni e riprese e lasciato in buona parte ai suoi allievi. La prima stanza affrescata detta della Segnatura perch doveva ospitare la biblioteca dove il Papa poneva la firma e il sigillo agli atti pi importanti. Scopo delle decorazioni era lesaltazione dei grandi ideali del Vero, del Bello e del Bene. Il Vero raffigurato nella Disputa sul sacramento, mentre simbolo del bello il Parnaso (il monte dove abitavano gli Dei). La Scuola di Atene rappresenta invece la sapienza antica che ha ricercato il vero, il bello e il bene: larchitettura solenne segno che questa sapienza non si basa ancora sulla Rivelazione di Dio attraverso Ges, ma su una costruzione del pensiero umano.
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LA CAPPELLA SISTINA

Michelangelo Buonarroti (1475-1564) sempre ricordato nella storia dellarte come lartista dellingegno precoce e vivacissimo che spese tutta la sua vita nella ricerca di un ideale di perfezione che egli sentiva di non raggiungere mai pienamente. Di qui la sua fama di essere poco socievole; lavorava accanitamente e sempre da solo, poco mondano, profondamente religioso tanto da rifiutare qualsiasi compenso per lopera prestata in San Pietro. Cos mentre tutti gli altri artisti si rendevano interpreti con le loro opere delle aspirazioni della societ e della cultura dellepoca, Michelangelo fu il primo a fare della rte uno strumento di espressione individuale, carica cio dei suoi drammi personali e spirituali. Lorenzo dei Medici lo accolse come un figlio nella sua casa e nella cerchia di poeti e umanisti che la frequentavano. Scultore, pittore, architetto e poeta, Michelangelo afferm ripetutamente di non essere la pittura la sua professione e per decenni si firm Michelagnolo scultore, atteggiamento che evidenzia il suo desiderio di plasmare la materia.

La Cappella Sistina costruita a partire dal 1475 come Cappella di palazzo (poi fortilizio a difesa del Vaticano) prende il nome dal Papa Sisto IV. Lambiente ad una sola unica e amplia navata coperta con una volta a botte, lunettata in corrispondenza delle dodici finestre e divisa da una grande transenna marmorea in due settori ben distinti:il presbiterio e la parte riservata ai fedeli. Le dimensioni corrispondono esattamente a quelle del Tempio di Gerusalemme perch Sisto IV intendeva realizzare una versione rinascimentale delle grandi basiliche romane. La decorazione delle pareti comprende: il ciclo delle Storie di Mos, il ciclo delle storie di
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Cristo e, negli intervalli tra le finestre, la serie dei Pontefici. I cicli di Mos e di Cristo sono in corrispondenza fra loro in quanto Mos, liberatore del popolo eletto dalla schiavit in Egitto, una delle pi potenti prefigurazioni di Cristo, liberatore dellumanit dalla schiavit del peccato. Lintenzione quindi quella di sottolineare il legame tra Antico e Nuovo Testamento, tra il Regno della Legge e il Regno della Grazia. Nel marzo del 1508 Papa Giulio II decise di rinnovare la decorazione pittorica della volta, inizialmente dipinta in azzurro con stelle doro, e ne affid lesecuzione a Michelangelo. Limmensa superficie si articola in vari settori per mezzo di una struttura architettonica dipinta che si sovrappone alla volta reale. Il centro del racconto la Genesi. Il ciclo della volta si configura come una gigantesca storia spirituale dellumanit.

Nelle Storie della Genesi vi sono nove episodi divisi idealmente in gruppi di tre: Lorigine delluniverso: protagonista unico Dio nella sua apparizione imperiosa e folgorante nel vuoto dei cieli. Lorigine delluomo: la possente presenza del Padre si contrappone a quella ignuda e fragile degli umani: Adamo ed Eva creati, ai quali si lega immediatamente il mistero del peccato originale Qui la ferrea concatenazione tra colpa e castigo sottolineata dalla fusione dei due episodi in uno, divisi e congiunti dallapparizione del serpente. Lorigine del male: protagonista ormai lumanit, perci le composizioni si fanno affollate in un dramma corale unitario. Alla serenit del Sacrificio di No si contrappone la drammaticit del Diluvio Universale fino allimmagine di No deriso simbolo dellumanit salva dal pericolo, ma schiava del peccato. Negli Ignudi Michelangelo vuole riaffermare la pura essenza delluomo creato a immagine e somiglianza di Dio: le loro espressioni che vanno dalla contemplazione allurlo disperato, dalla malinconica rassegnazione al terrore fanno di essi limmagine figurativa dellumanit che reagisce emotivamente allattuarsi del misterioso disegno di Dio. Il Giudizio Universale Ventanni dopo il compimento della volta, Michelangelo fu di nuovo chiamato a lavorare nella Cappella Sistina da Paolo III i l quale scelse il tema del Giudizio Universale da porre sulla parete daltare, cio in una posizione di grande rilievo , non prevista dalla tradizione iconografica. I lavori iniziarono nel 1536 e linaugurazione ufficiale avvenne il giorno di natale del 1541.

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La composizione presenta in alto, nelle due lunette, i simboli della Passione portati in volo da angeli privi di ali; quindi la fascia dei Santi e degli eletti con al centro il Cristo, dal corpo giovanile e di straordinaria potenza che balza in primo piano da un alone di luce e la Vergine Maria; sotto al centro in volo gli angeli con la tromba annunciano il Giorno del Giudizio e trasportano i libro del bene tanto piccolo in confronto a quello del male. Alla loro sinistra i beati aggrappati ad un Rosario, a destra i dannati precipitano lottando con gli Angeli. Alla base della scena vi la resurrezione della carne e la rappresentazione dellinferno; Caronte, in piedi sulla barca alata batte col remo e rovescia i dannati verso Minosse ( evidente in questa parte il riferimento alla Divina Commedia). Il fulcro dellintera composizione il gesto che sta per compiere Cristo nell emettere il giudizio: posto in alto sotto la cui potenza sembra prendere moto un vortice orizzontale che coinvolge tutta la corte celeste: Sante, Vergini, Profeti, Martiri e Apostoli. La Madonna unita al Cristo, ma volge il capo in un gesto di rassegnata accettazione perch non pu intervenire nella decisione.

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LA ROMA CIVILE

Roma una citt unica al mondo, citt eterna in cui troviamo sovrapposti una quantit incredibile di monumenti che ci permettono, girando, di ripercorrere venticinque secoli di storia. La zona centrale di Roma il frutto di una organizzazione urbanistica che risale alla Roma dei papi del 1500, il programma urbanistico di questo periodo prevedeva di collegare insieme, attraverso una vasta tela viaria, i vari nuclei della citt medioevale, in modo da creare, di nuovo, un tessuto urbano unitario. Clemente VI (1523-1524) inizia via del Babbuino, Paolo III (1534 1549 ) Via Condotti e Via di Torre Argentina, Pio IV (1559 1565 ) ripristina la Romana Alta Semita ribattezzandola Via Pio ( oggi Via XX Settembre). Sempre dal 1500 in poi Roma venne abbellita con splendidi Palazzi, residenze dei Papi o sedi della amministrazione pubblica dello Stato della Chiesa. In seguito, questi palazzi dopo la presa di Roma, divennero residenze, abitazioni, luoghi di rappresentanza o uffici dello Stato Italiano.

Via del Babbuino

Via Condotti

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PALAZZO MADAMA: DA ANTICO CIRCOLO MEDICEO A SEDE DEL SENATO

Palazzo Madama, uno dei pi imponenti edifici della Roma rinascimentale accompagna nei suoi sviluppi la graduale trasformazione di Roma a grande citt moderna. Lattuale sede del Senato della Repubblica stato ed tuttora centro nevralgico della politica e degli affari di Roma dopo essere stato, agli albori, anche centro di irradiamento della cultura umanistica in mano alla famiglia Medicea.

Cenni storici

La storia del Palazzo Madama, attuale sede del Senato della Repubblica, affonda le sue radici fino al finire del secolo XV quando Roma iniziava la sua trasformazione da borgo medievale a citt moderna. Il nucleo originario del Palazzo venne edificato fra la torre dei Crescenzi e le Terme di Alessandro dal vescovo di Chiusi, Sinolfo Ottieri, tesoriere del

governo francese al quale il terreno era stato compimento nel 1505 dal cardinale Giovanni de Medici divenne centro di irradiamento della cultura umanistica nella tradizione della famiglia Medicea. La storia di Margherita dAustria detta la MADAMA ( da cui il palazzo prender il nome) strettamente legata con quella del palazzo: rimasta vedova del primo marito Alessandro De Medici spos Ottavio Farnese e soggiorn a
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da

poco

ceduto.

Portato

lungo nel palazzo che da allora inizi a chiamarsi appunto Palazzo Madama. Con lestinzione della casata, il palazzo pass ai Lorena e successivamente a Papa Benedetto XIV che lo nomin sede del governo Pontificio e lo predispose ad ospitare quindi in seguito lufficio centrale della Repubblica Franco-Romana nel 1978-9. A rafforzare la nomina di Palazzo Madama contribu successivamente listallazione degli uffici del Tribunale e della polizia del Governo Pontificio: il termine dialettale la madama viene usato ancora oggi per identificare le forze dellordine. Nuovi lavori vennero indetti da Pio IX tra il 1849 e il 1853 anno in cui finirono i restauri e i ritocchi e si celebr linaugurazione dei nuovi uffici inseriti: il Ministero delle Finanze e del Debito Pubblico, e le Poste Pontificie. In breve tempo per ledificio pass nuovamente e definitivamente di mano: in poco meno di venti anni divenne sede del Senato Italiano, e da allora conserva la sua struttura e la sua funzione fino ad oggi.

Descrizione

Limponente struttura del Palazzo ruba locchio in Corso Rinascimento a due passi dalla celeberrima Piazza Navona. Al suo interno il palazzo ospita diversi gruppi parlamentari e molti uffici direttamente connessi con lattivit parlamentari distribuiti nelle grandi sal e dai tratti eleganti e contraddistinte dalle influenze artistiche che hanno intersecato la lunga storia del Palazzo. Si va dai fregi seicenteschi della grande Sala Italia, le decorazioni in oro del XVII secolo della Sala Della Firma, i busti della Sala del Risorgimento con le rappresentazioni della grandi personalit del periodo, fino al soffitto in legno dorato e alle opere di Falcieri del seicento che adornano lAnticamera della Balaustra.

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PALAZZO MONTECITORIO

Palazzo Montecitorio l edificio di Roma in cui ha sede la Camera dei deputati della Repubblica Italiana.

Origine e periodo pontificio

La storia del palazzo inizia nella prima met del Seicento quando Innocenzo X commission a Gian Lorenzo Bernini di realizzare una residenza per la famiglia Ludovisi. ancora discussa l'origine del nome della modesta altura sulla quale fu costruito il palazzo: c' chi ritiene che in epoca romana vi si svolgessero le assemblee elettorali (da cui "mons citatorius") e chi pensa che il nome deriverebbe dal fatto che vi venivano scaricati i materiali di risulta della bonifica del vicino Campo Marzio ("mons acceptorius"). Il Bernini, straordinario interprete del barocco romano, realizz un edificio che, sia nella struttura che nelle decorazioni, si adatta alla morfologia del territorio. La facciata del palazzo, lievemente curva, segue l'andamento della collina artificiale e gli elementi di pietra appena sbozzata, dai quali fuoriescono foglie e rametti spezzati, simulano un edificio costruito nella viva roccia. Morto il Papa nel 1655, i lavori dovettero essere interrotti bruscamente a causa delle difficolt economiche dei Ludovisi, per essere ripresi pi di trent'anni dopo per volere di Innocenzo XII (famoso per il suo antinepotismo), che originariamente intendeva destinare il palazzo come ospizio per i poveri per decidere in seguito di installarvi il massimo organismo dell'amministrazione della giustizia: la Curia Pontificia. Dopo la morte di Bernini, il progetto pass a Carlo Fontana che modific profondamente il progetto originale, conservando comunque la caratteristica facciata convessa e aggiungendovi il campanile a vela. La Curia fu inaugurata nel 1696. Oltre ai tribunali pontifici, il palazzo fu anche sede del Governatorato di Roma e della direzione di polizia[
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assumendo cos un ruolo di spicco nella vita giudiziaria e amministrativa del governo pontificio.

DOPO IL RISORGIMENTO

Con l' Unit d'Italia, Palazzo Montecitorio fu espropriato dallo Stato italiano e destinato ad ospitare la Camera dei Deputati . Le modifiche necessarie alle nuove mansioni del palazzo vennero compiute rapidamente, il compito di edificare l'aula dell'Assemblea fu affidato a un poco noto ingegnere dei lavori pubblici, Paolo Comotto, che costru nel cortile una sala semicircolare a gradinate su un'intelaiatura di ferro interamente ricoperta di legno, inaugurata il 27 novembre 1871. La nuova aula si dimostr tuttavia inadeguata, dotata di una pessima acustica, freddissima d'inverno e troppo calda d'estate. Inoltre, a causa di copiose infiltrazioni d'acqua, fu dichiarata pericolante e chiusa nel 1900. Solo nel 1918 fu inaugurata la sede definitiva nel Palazzo Montecitorio. I lavori di ampliamento del palazzo furono affidati all'architetto palermitano Ernesto Basile, esponente di primo piano della stagione liberty italiana, che esegu importanti interventi costruendo un nuovo edificio alle spalle dell'originale. Basile mantenne infatti solo la parte frontale del palazzo berniniano, riducendo invece il cortile e demolendo le ali e la parte posteriore, innalzando, sulla piazza del Parlamento, il nuovo corpo di fabbrica caratterizzato da quattro torri angolari rivestite in mattoni rossi e travertino.

All'interno di questo blocco Basile colloc l'aula delle sedute, illuminata da uno straordinario lucernario a ventaglio in stile liberty, il famoso Velario di Giovanni Beltrami.

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Sotto il velario in vetro colorato di Beltrami fu posto un fregio pittorico, che circonda l'aula in alto: l 'autore era Aristide Sartorio ed il fregio era dedicato alla storia del popolo italiano. Il pannello bronzeo dell'Aula, posto alle spalle dello scranno intitolato: del "La

Presidente

glorificazione della dinastia sabauda", opera del torinese Davide Calandra ed stato fuso a Pistoia. A Basile si deve anche il grande salone detto "Transatlantico", posto sul lungo ed

imponente,

diametro

dell'emiciclo e centro informale della vita politica italiana, caratterizzato da un pavimento in marmo siciliano, che deve la curiosa denominazione alla presenza di particolari plafoniere tipiche delle grandi navi d'inizio Novecento.

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LE SALE DI MAGGIOR IMPORTANZA

Le pi importanti sale di rappresentanza si trovano al secondo piano, insieme agli uffici del Presidente e dei componenti dell'Ufficio di Presidenza e del Segretario generale. Attraverso uno scalone monumentale, si accede al cosiddetto corridoio dei busti, lungo il quale sono esposti una trentina di busti in bronzo e marmo di illustri deputati. Un altro salone chiamato "della Lupa", l'ambiente pi ampio

dell'ala berniniana, che deve il suo nome alla presenza di una

scultura in bronzo della lupa capitolina. Qui fu proclamato il risultato del referendum

istituzionale del 2 giugno 1946 e si svolgono importanti. A sinistra del salone della Lupa si affaccia la Biblioteca del Presidente, dove si tengono le riunioni dell'Ufficio di Presidenza e degli altri organi della Camera. Sul lato destro invece situata la Sala Aldo Moro. L'intitolazione della storica sala avvenuta il 13 maggio 2008, alla presenza del Presidente della Camera Gianfranco Fini, quando ricorreva il trentesimo anniversario della scomparsa del politico. La sala, che prima era soprannominata Sala gialla per il colore della tappezzeria, arredata con mobili in stile rococ provenienti dalla Reggia di Caserta. ancora oggi riunioni

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IL PATRIMONIO ARTISTICO

A Palazzo Montecitorio si trovano pi di mille dipinti e sculture datati tra il XVI e XX secolo, alcune migliaia di incisioni e stampe di varie epoche, un nucleo consistente di reperti archeologici e una discreta quantit di beni artistici, quali: orologi, mobili d'epoca, arazzi e busti. Una buona parte di queste opere di propriet delle varie Soprintendenze e si trova in deposito temporaneo presso la Camera dei deputati. La rimanente parte del patrimonio artistico, rappresentata soprattutto da opere d'arte moderna e contemporanea, stata direttamente acquisita in propriet dalla Camera a partire dagli anni trenta. Una piccola parte del patrimonio artistico inoltre rappresentata da donazioni fatte sia dagli artisti che dagli eredi.

IL QUIRINALE : SEDE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Il Palazzo del Quirinale sorge in un luogo che, per la posizione elevata e la particolare salubrit, ospit fin dallantichit nuclei residenziali, edifici pubblici e di culto. Nellarea del colle del Quirinale sorsero nel IV secolo a.C. il tempio del Dio Quirino che impose nome al colle, e il tempio della Dea Salute nel quale si celebravano cerimonie propiziatorie del benessere dello stato; le presenze pi imponenti sul colle erano certamente quelle delle terme di Costantino e del tempio di Serapide, edificato da Caracalla nel 217 d.C. Dallantico tempio romano provengono i due gruppi scultorei dei Dioscuri, la cui costante presenza sul Quirinale port il colle ad assumere il nome di Monte Cavallo. Costruito a partire dal 1583, uno dei pi importanti palazzi della capitale sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico.
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Il Palazzo nasce quando Gregorio XIII Boncompagni affid all architetto Ottaviano Mascarino il compito di costruire una residenza sull area della villa del Cardinal d Este, nella quale aveva pi volte soggiornato Alla sua costruzione e decorazione lavorarono insigni maestri dell'arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni. L'architettura del Palazzo nell'aspetto che ancora oggi mantiene fu portata a compimento nel corso del pontificato di Paolo V Borghese (1605-21). L'architetto Flaminio Ponzio si occup della costruzione dell'ala verso il giardino comprendente, tra l'altro, lo Scalone d'onore, la grande sala del Concistoro. All'inizio dell'800 la storia del Quirinale subisce una svolta che avr un peso importante anche sulle vicende artistiche del Palazzo. Nel 1809 le truppe dell'esercito napoleonico occupano Roma, catturano papa Pio VII (1800-1823) e lo deportano in Francia; il Quirinale viene scelto dal governo napoleonico come residenza dell'Imperatore.In previsione di un soggiorno a Roma di Napoleone - che in realt non avverr mai - il Palazzo viene adattato alle nuove esigenze e alla moda del gusto neoclassico.

Il Palazzo del Quirinale fu la residenza estiva del pontefice fino al 1870, quando, dopo la breccia di Porta Pia, Roma venne conquistata dal Regno d'Italia; divenne quindi la

residenza dei re fino al 1946. L'ultimo papa ad abitare il Quirinale fu Pio IX. Durante il loro soggiorno, i Savoia ristrutturarono diversi ambienti per adattarli alle nuove esigenze della Corte regia. Il Palazzo fu riarredato con mobilio proveniente da varie regge del Paese, in particolare le residenze sabaude in Piemonte e il Palazzo Ducale di Colorno. Molti ambienti furono completamente ripensati, soprattutto durante il periodo di re Umberto I (1878-1900), l 'antica Sala Regia fu rifatta e divenne l'attuale Salone delle Feste, utilizzato come salone da ballo, si realizz la raffinata decorazione della Sala degli specchi in stile neo rococ, e si modificarono gli appartamenti pontifici nel nucleo antico del palazzo per adattarli alla vita della famiglia Reale. Infine, la napoleonica Sala di Augusto divenne Sala del trono. Con la proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il referendum istituzionale del 2
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giugno 1946, l'edificio divenne definitivamente la sede del Capo dello Stato repubblicano. L'attuale "inquilino" del Quirinale Giorgio Napolitano, Presidente della repubblica dal 2006.

I GIARDINI DEL QUIRINALE

Il Quirinale racchiude al suo interno un giardino di circa quattro ettari, la cui storia strettamente connessa con levoluzione del complesso monumentale.

I giardini del Quirinale sono aperti al pubblico solo il 2 giugno, per la festa della Repubblica. Si tratta di quattro ettari curati in modo splendido, cui si accede attraverso il grande viale delle Palme; si prosegue verso sentieri delimitati da siepi di bosso e alloro, poi si incontra il viale dei Sarcofagi e il viale della Meditazione. A sinistra si trova, quasi subito, la Fontana delle tartarughe o dei delfini. Da qui si raggiunge la Coffee house, voluta nel 1741 da Benedetto XIV, che oggi viene aperta solo per le visite ufficiali importanti, fronteggiata dalla Fontana delle bagnanti. Ovunque possiamo vedere palme, pini, lecci, camelie, magnolie, rose e cedri del Libano con vista magnifica su tutta Roma. Sotto il muro di contenimento la Fontana dell'organo che attraverso il movimento dell'acqua fa suonare la tastiera di uno strumento ancora perfettamente funzionante.

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