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LA FESTA PATRONALE DELLA MADONNA DI PIETRAQUARIA AD AVEZZANO. I CC.DD. FOCARACCI: PROFILI AMBIENTALI- APRILE 2014
a. Introduzione
La sera del 26 Aprile dalle ore 21.00 circa per lintera notte, nelle varie parrocchie e quartieri della citt di Avezzano si celebra la festa in onore della santa Patrona della citt, la Madonna di Pietraquaria, una ricorrenza questa che prevede laccensione di enormi fuochi votivi, detti focaracci. Ma da qualche anno a questa parte appare evidente che quella che dovrebbe essere una festa tradizionale in cui accendere legna e ramaglie in onore della nostra Santa Patrona, si invece trasformata in una vergognosa e scellerata opera di smaltimento illegale di rifiuti di ogni genere (mobili, indumenti, elettrodomestici, bidoni di colle e vernici, pneumatici, ecc) con conseguente peggioramento dello stato di qualit dellaria che respiriamo. Si tratta di una vera e propria emergenza ambientale e igienico-sanitaria.
Ricordiamo che lultimo monitoraggio sulla qualit dellaria ad Avezzano risale al maggio 2010 e gi allora i dati sui livelli delle diossine non erano certo rassicuranti. Questo dovrebbe indurci ad adottare comportamenti responsabili e una maggiore azione di controllo, cosa che invece non accade.
Lo scorso anno (2013), nei giorni precedenti al 26 aprile, non solo il wwf Marsica, ma anche altri avevano formalmente segnalato alle autorit il pericolo di diversi fuochi tossici, chiedendo unimmediata bonifica degli stessi, ma nonostante la vigilanza di alcuni volontari e quella da parte della polizia urbana, si dovuto constatare il mancato intervento del Comune di Avezzano, che avrebbe dovuto provvedere a dare mandato al proprio responsabile del servizio
LAssociazione opera principalmente nel territorio dei seguenti Comuni: Avezzano, Aielli, Balsorano, Bisegna, Canistro, Capis trello, Cappadocia, Carsoli, Castellafiume, Celano, Cerchio, Civitella Roveto, Civita d'Antino, Collarmele, Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Luco dei Marsi, Magliano de' Marsi, Massa d'Albe, Morino, Opi, Oricola, Ortona dei Marsi, Ortucchio, Ovindoli, Pereto, Pescasseroli, Pescina, Rocca di Botte, Rocca di Mezzo, San Benedetto dei Marsi, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Scurcola Marsicana, Tagliacozzo, Trasacco, Villavallelonga
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rifiuti di portare via i materiali individuati, invece ci si limitati ad estrarre dalle cataste quelli non idonei lasciandoli comunque nei pressi delle cataste dei fuochi, materiali che inevitabilmente a notte fonda sono stati ugualmente bruciati.
Di seguito nn. 4 foto rappresentative di quanto accaduto nel corso della festivit del 2013
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Orbene, visto che oggi 3 aprile e gi sono stati accumulati materiali (ad es. Via America), evidente che il Regolamento gi violato perch mancano ben 24 giorni alla realizzazione dei fuochi. Perch tale infrazione della norma regolamentare viene tollerata? Perch viene tollerato che prima del 22 si accumulino materiali? Il Comune ha irrogato le sanzioni ex art. 192 codice ambiente? *** 2) Tolleranza su ruolo e funzioni dei cc.dd. organizzatori. Ancora, viene ignorata la prescrizione di cui al comma 3, lett. j) dellart. 41, in base al quale il c.d. organizzatore, ossia il soggetto che effettua la dichiarazione di inizio attivit : si adoperer in prima persona al fine di vigilare costantemente affinch nessuno introduca prima, durante e dopo l'esecuzione del rogo, i materiali di cui al precedente punto i). Il punto i) a sua volta prevede: i fuochi non saranno in alcun caso alimentati con materiali inquinanti per l'atmosfera, come pneumatici ed altre materie plastiche e tossiche. Siamo sicuri che ogni fuoco abbia un organizzatore? A noi risultano molti fuochi apolidi e spontanei, senza denunzia di nessuno. Inoltre: una volta appurato che nelle cataste ci sono materiali tossici (porte verniciate, etc.), ne consegue che il suddetto organizzatore non si adoperato ai sensi del comma 2, lett. j) art. 41 Regolamento. Perch nessuno gli dice niente? *** 3) Infrazioni sulle dimensioni dei focaracci. Ancora, viene ignorata la norma del regolamento di cui allart. 41, comma 3 lett. e): la quantit dei materiali impiegati per i fuochi sar sempre circoscritta nelle seguenti misure: base al suolo nove metri quadrati altezza massima quattro metri, in modo tale che le fiamme potranno sempre tenersi agevolmente sotto controllo. Nove metri quadrati significa 3m x 3m. Invece sono sotto gli occhi di tutti fuochi larghi 10 metri x 10 metri. *** 4) Proposta: tenere sotto controllo i fuochi regolari e quelli non regolari. Sarebbe opportuno che il Comune metta a disposizione delle Associazioni, dei cittadini e soprattutto della Polizia Locale - un registro/elenco/mappa dove sono indicati tutti i fuochi regolari, ossia quelli denunciati, indicando lorganizzatore di ciascuno.
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Non si pu porre un problema di accesso ex L. n. 241/1990 o di privacy per vari motivi: chi organizza un fuoco pubblico non pu chiaramente appellarsi alla privacy sul proprio nominativo. Inoltre vige il D.Lgs. n. 195/2005 che impone di garantire laccesso in materia ambientale a chiunque, senza limiti e problemi di posizione legittimante, etc.
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c. SPUNTI CRITICI: POSSOIBILE ILLEGITTIMITA DEL REGOLAMENTO PER CONTRASTO CON IL CODICE AMBIENTE.
1) In primo luogo assolutamente illegittimo che il regolamento comunale consenta di bruciare materiali in luogo aperto per tutta la notte senza porre un problema di preventiva autorizzazione da parte dellARTA, competente a verificare il rispetto della normativa in materia di emissioni in atmsfera. Il Regolamento di un singolo Comune non pu derogare al Codice Ambiente. Non si capisce il motivo per cui una caldaia a biomasse dotata di filtro, anche di potenza minima (ad es. 40 kv) sottoposta a rigidi controlli e verifiche e un focaraccio sia invece esente da qualsiasi controllo ambientale. 2) Inoltre inopportuno e illegittimo che il Regolamento si limiti genericamente a dire in negativo che non si possono bruciare materiali inquinanti, mentre dovrebbe dire in positivo che pu essere bruciata solamente legna vergine adatta allo scopo, escludendo pezzi di mobili, e anche sfalci di potatura. 3) C inoltre unimportante novit. Dopo il c.d. Decreto terra dei Fuochi vietato bruciare sterpaglie e materiale ligneo depositato senza un preventivo controllo su ci che viene scaricato. Linfrazione dellart. 256-bis Codice Ambiente introdotto da tale D.L. 136/2013 costituisce reato. Il Regolamento del Comune di Avezzano pretende di aggirare illecitamente tale norma penale perch basta dire genericamente che si vuole accendere un fuoco e lo si pu fare. Ci non consentito dalla legge che esige un controllo preventivo sui materiali oggetto di combustione. Ad avviso di chi scrive, il Comune potrebbe essere ritenuto responsabile d'illecito penale in concorso.
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Le misure del Piano prevedono che nelle zone definite di mantenimento, si eviti il peggioramento della qualit dellaria con riferimento ai seguenti inquinanti: ossidi di zolfo, ossidi di azoto, monossido di carbonio, particelle sospese con diametro inferiore ai 10 micron, benzene.
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e. Documento tumori
Il Report, realizzato nel 2012, dall'Agenzia Sanitaria regionale abruzzese si fonda sui dati di ricovero per cause tumorali negli ospedali abruzzesi. Lo studio stato condotto secondo questa metodologia in assenza di un Registro dei Tumori che in Abruzzo non mai stato istituito. I risultati di quest analisi, basata su un approccio descrittivo e non inferenziale, evidenziano comunque sul piano empirico e concreto alcune situazioni che, secondo gli stessi autori, dovrebbero essere attentamente approfondite e rese oggetto di analisi epidemiologiche di dettaglio. In particolare dal documento si evince come la zona della Marsica e in particolare la citt di Avezzano risulti tra le pi preoccupanti per livello di tumori presenti. ***
f. Conclusioni
Quanto finora esposto rileva come la festivit della Madonna della Pietraquaria in assenza di opportuna regolamentazione e costante controllo rappresenti cos come sta accadendo in questi ultimi tempi unoccasione in cui alcuni sconsiderati possono commettere illeciti civili, penali e amministrativi, e comunque comportamenti che danneggiano gravemente la qualit dellaria immettendo sostanze tossiche e cancerogene, quali diossina, ossido di zolfo, ossido di azoto, furani, etc. e quindi la salute pubblica. La criticit tale che si potrebbe consentire addirittura lesercizio del potere sind acale di ordinanza ex art. 54 TUEL, per interdire i c.d. focaracci irregolari qualora risulti impossibile assicurare che questi non siano loccasione per comportamenti illeciti.
In vista della ormai prossima festivit il Wwf Marsica crede sia necessario un intervento forte e concreto da parte dellamministrazione con il coinvolgimento totale delle associazioni
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ambientaliste, dei comitati cittadini organizzatori dei fuochi del corpo di vigilanza della polizia urbana per migliorare e, se necessario, individuare nuove modalit di organizzazione affinch oggi e in futuro non si debba nuovamente veder trasformata la tradizione in un vero e proprio danno ambientale (definizione di danno ambientale vedi art.300 del D.lgs 152/2006). Ci anche cambiano il Regolamento, che non appare adeguato ai tempi e alla normativa.
g. Proposta
1) Mettere concretamente in atto quanto riportato nel regolamento di polizia amministrativa e sicurezza urbana della citt di Avezzano con qualche possibile modifica segnata in rosso (a titolo non esaustivo: si veda anche quanto detto sopra); Art. 39 (Fuoco su suolo pubblico) Senza preventiva autorizzazione del Comando di polizia locale vietato accendere fuochi, anche momentaneamente, sul suolo e negli spazi pubblici, nelle aree pubbliche e/o aperte al pubblico, nei giardini e parchi pubblici. Art. 40 (Disciplina particolare per laccensione di fuochi in onore della Madonna di Pietraquaria, di SantAntonio Abate e di altre ricorrenze, religiose e non).
1. I fuochi in onore della Madonna di Pietraquaria, di SantAntonio Abate e di altre ri correnze, religiose e non, nel Comune di Avezzano, potranno essere realizzati previo inoltro al Comando della polizia locale di una dichiarazione di inizio dell'attivit da parte dell'interessato. Con indicazione del nominativo su apposito cartello del/gli responsabile/i del fuoco. Art. 41 (Combustione di materiali). 1.I fuochi accesi potranno essere alimentati solo con legna vergine non dovranno in alcun caso essere alimentati con materiali inquinanti per latmosfera, come rifiuti, mobili, RAEE, pneumatici ed altre materie plastiche o tossiche, si dovranno altres formare delle cataste ordinate e contenute nelle dimensioni composte essenzialmente da legna vergine e ramagl ie provenienti dalla manutenzione del verde pubblico e/o privato. 3. Chiunque (ovvero il responsabile del fuoco) trasgredisce le disposizioni del precedente comma 1, soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento della somma stabilita in misura fissa di euro 450,00.
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2) Inoltre sarebbe opportuno passare dalla dichiarazione di inizio attivit al regime autorizzativo. Inoltre nella richiesta di inizio attivit/richiesta di autorizzazione bisognerebbe indicare la provenienza dei materiali lignei. 3) Limitazione numero dei fuochi. Una proposta sarebbe quella di limitare il numero dei fuochi alle sole parrocchie principali di Avezzano. Questo garantirebbe un pi efficace monitoraggio e controllo, ma anche la riduzione di emissioni in atmosfera. Ricordiamo infatti che anche la combustione del legno tal quale comporta la produzione di inquinanti come ad esempio i furani (analoghi delle diossine). I fuochi dovrebbero essere piccoli, delle piccole torce simboliche di sola legna vergine, come avviene ad es. a Collelongo in occasione delle festivit di SantAntonio, Dovrebbero scomparire le cataste a terra, che rendono pi difficile un controllo accurato.
4) Sanzioni e controlli. - Intensificare monitoraggi e controlli e sanzionare chi non rispetta il regolamento.sia nei giorni precedenti alla festivit che nel giorno stesso, sia in fase di preparazione che in quella di avvio della festa vera e propria. - Chiedere i documenti che attestino che il fuoco rispetta i requisiti del regolamento. - Pretendere in modo rigoroso che fino al 22 aprile non vi sia alcuna catasta (cfr. art. 40, comma 3 lett. l. Regolamento); e nel periodo 22-27 aprile intensificare in modo rigoroso i controlli e tolleranza zero. Se si rispetta il limite dei 5 giorni per il Comune diventa pi facile controllare. - Bonificare le cataste fuorilegge facendo attivare immediatamente la societ che gestisce il servizio rifiuti per prelevare i rifiuti accatastati e smaltirli nel limiti di legge e vietare assolutamente laccensione di quei fuochi previsti dove sono state trovate cataste fuorilegge perch evidente che lorganizzatore non e in grado di svolgere il proprio ruolo di controllo. Avezzano, 3 aprile 2014 WWF Marsica Il presidente, Angelo Viscogliosi