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Piero Mandarino stato membro del Consiglio Direttivo del Parco del Po e dellOrba dal 1987 (quando sul

l Po vi era solo la piccola Riserva della ar!aia di "alen!a# al $%1% e vicepresidente dal 199$ al $%%& dapprima in rappresentan!a dei Comuni dellOrba e in seguito delle 'ssocia!ioni 'mbientaliste( Dal 199) al $%%% stato membro della iunta esecutiva del Coordinamento *a!ionale Parc+i( ( il padre del relatore di uno degli incontri incentrati sulla tutela del territorio# La Riserva Naturale nasce nel mezzo di quel periodo carico di speranze (dal punto di vista legislativo) che va dalla met degli anni 80 ai primi anni 90. rano gli anni della legge !"# $alasso% della legge quadro nazionale sui &archi "9!% della #8" sulla di'esa del suolo che istituiva le (utorit di )acino. ra di quel periodo la Relazione della *ommissione +nterministeriale che esamin, i progetti di intervento sul -agra e che a larghissima maggioranza li giudic, inutili e dannosi. quel documento 'u un autentica pietra miliare per coloro che nel paese si /attevano per di'endere i 'iumi. La Regione &iemonte (che nel panorama nazionale% con i suoi nti di gestione% appariva come un vero punto di ri'erimento) aveva gi da anni avviato la politica delle (ree &rotette considerando questi territori particolari come tasselli della pi0 vasta piani'icazione regionale e non a caso l(ssessorato alla &iani'icazione 1erritoriale copriva le due competenze. 2uccessivamente i &archi sono stati accorpati al 1urismo% poi al *ommercio e pi0 recentemente al &ersonale e attivit estrattive. Piero Mandarino, come venne accolta la legge istitutiva della Riserva sullOrba?

Linizio% nel #983% non 'u 'acile% vi era una certa di''idenza 'orse alimentata da chi non gradiva controllori sul territorio. *era addirittura chi temeva di perdere la possi/ilit di coltivare i terreni agricoli. 1uttavia nonostante tutto% anche grazie alla passione e alla lungimiranza di un &residente come Giorgio Assini% la riserva venne ampliata due anni dopo andando a toccare% oltre al tratto di torrente nei *omuni di )osco e *asalcermelli% anche il territorio di &redosa. Nel #99# per venire incontro alle preoccupazioni sul pericolo di esondazioni in concomitanza delle piene dell4r/a il &arco si 'ece carico di uno studio idraulico sul tratto di torrente interessato dalla Riserva Naturale. Ling. Giuliano Cannata (allepoca docente di piani'icazione dei /acini 'luviali all5niversit di 2iena) propose in sostanza% per una maggiore sicurezza% la realizzazione di nuovi argini con leliminazione o la//assamento di quelli esistenti per un maggior s'ogo delle piene (questi argini esistenti% sormontati e danneggiati dalla piena del #933% vennero riparati nello stesso sito). Riguardo alleterno tema della ghiaia (che un luogo comune costantemente alimentato considera materiale da rimuovere) scrisse. ,-n merito ai limitatissimi depositi g+iaiosi .rutto di aggiustamenti geomor.ologici/ c+iaro c+e essi debbono considerarsi intoccabili/ come minima pre!iosa riserva nelle attuali condi!ioni di trasporto solido !ero/ almeno .inc+0 non sar1 raggiunto un pro.ilo di equilibrio del trasporto in corrisponden!a delle traverse e .inc+0 non saranno cessati gli e..etti delle disastrose escava!ioni in alveo(2 Nel #993 il &arco riusc6 ad evitare la sostituzione delle prismate esistenti (e integre) a protezione di lunghi tratti di sponda dell4r/a (e quindi della vegetazione spondale) con massi naturali. 7u lo stesso +ng. Reali allora &residente del -agispo% giunto da &arma% a modi'icare sostanzialmente il progetto destinando i 'ondi stanziati al consolidamento e alla manutenzione di opere esistenti.

A che punto siamo attualmente con la pianificazione lungo lOrba? La necessit di restituire spazio al torrente per contenere le piene pi0 rilevanti venne successivamente ri/adita dall(utorit di )acino sei anni dopo lo studio del &arco. prima il &iano 7asce 7luviali (#993) e poi il &iano di (ssetto +drogeologico (800#) disegnarono nuovi limiti per le aree di espansione. +n sostanza golene pi0 ampie. 2u questi piani le 4rganizzazioni agricole e i *omuni presentarono osservazioni critiche paventando% tra laltro% un deprezzamento dei terreni. pi0 che lecito evidenziare incongruenze ed errori che% data la vastit di piani che interessano tutto il /acino padano% si possono riscontrare ed 9 giusto proporre correttivi: diverso sare//e il ri'iuto della piani'icazione per non cam/iare nulla o quasi. 2ta di 'atto che le 'asce di progetto del &.(.+. sono ancora oggi sulla carta. La necessit di una arginatura pi0 lontana dallalveo inciso 9 resa evidente in sponda destra tra i *omuni di )osco e *asalcermelli dove alcuni anni 'a una piena erose la sponda 'acendo 'ranare anche il tratto di argine soprastante ancora oggi interrotto. 5n altro recente documento del 80#8 9 il &iano di gestione dei sedimenti redatto dall(+&4% che dal 800" ha sostituito il -agispo% e che% ;sorpresa<% accerta una di''usa e pesante carenza di ghiaia nell4r/a. +n /ar/a ai discorsi da /ar sport (che purtroppo echeggiano anche in altri am/ienti pi0 seri) lela/orato ;0=>0#>0#R 1rasporto solido< riporta testualmente ;+l pro'ilo di 'ondo ha su/ito in epoca storica recente un processo di a//assamento considerevole% stimato sulla /ase qualitativa delle osservazioni in campo (a''ioramento continuo del su/strato tra -olare e 4vada% 8>" m a *asal *ermelli e ?>= m alla con'luenza del )ormida).< 1uttavia% nonostante ci,% questo piano ancora in itinere prevede% tra laltro% un intervento di escavazione a *apriata e uno spostamento (movimentazione) di materiale dallalveo attivo alla golena della sponda sinistra per aprire un secondo canale (in *omune di *asalcermelli). 2u questi interventi hanno presentato osservazioni il &arco% parte della -inoranza del *onsiglio di )osco e Legam/iente. Anni fa si parl del Corridoio ecologico sullOrba e sul Piota, cosa ! stato fatto?

La prima proposta venne 'atta dal &arco *apanne nel 800! e nel 800? venne 'irmato l<(ccordo di programma per la realizzazione dell(rea di collegamento ecologico>'unzionale tra il &arco Naturale delle *apanne di -arcarolo e la Riserva Naturale del 1orrente 4r/a< curato dalla &rovincia ai sensi del @.&.R. 8 settem/re #993 n. "?3 e @irettiva europea Aa/itat. @oveva ricucire la naturalit delle sponde di 4r/a e &iota per unire le due aree che sono anche 2iti di +mportanza *omunitaria (2+*). Bennero realizzati validi studi speci'ici (ricordo in particolare quello dell N ( che aveva analizzato nel dettaglio le criticit da migliorare). &oi la &rovincia intraprese la via del *ontratto di 'iume allargando la visuale sullintero e vasto /acino dell4r/a e sul corridoio si attendono ancora interventi concreti. ( tal proposito sare//e auspica/ile che con il rinnovo delle concessioni scadute da tempo per il prelievo idrico delle grandi derivazioni si possano almeno mitigare gli e''etti delle note magre estive. Parlando di fiumi non si pu non accennare ai recenti disastri in "ardegna# $nsegneranno %ualcosa? +l &arco ha da su/ito cercato di 'are in'ormazione scienti'ica sulla stretta relazione tra 'iumi e territorio. Nel #988 pu//lic, un li/retto curato dalle (ssociazioni (m/ientaliste dal titolo provocatorio e purtroppo% alla luce dei 'atti di oggi% ancora attuale. + 'iumi italiani e le calamit arti'iciali. 2uccessivamente i temi della gestione dei 'iumi vennero ripresi sul notiziario L+n'orma'iume e talvolta su &iemonte &archi (tutti e due scomparsi con i tagli alla spesa). *era la consapevolezza che ovunque% nellintero paese% il territorio era costellato da varie situazioni legate a speci'iche volont realizzative che evidenziavano lo strappo del rapporto tra i residenti e la coscienza del territorio. la consapevolezza della natura del territorio veniva rimossa in nome di una ;valorizzazione< a /reve termine e di corto respiro.

@a allora e 'ino ai giorni nostri a//iamo toccato con mano la crescente vulnera/ilit del territorio. a parit di evento di pioggia i danni aumentano con laumentare dei /eni esposti al rischio ossia dellur/anizzazione. Cio! cosa vuoi suggerirci con %uesto? Non sono /astati% tra le tante voci% i moniti di Antonio Cederna, di Cannata% dei geologi onesti intervistati dopo i disastri% le dichiarazioni diRoberto Passino 2egretario $enerale dell(utorit di )acino del &o sui cinquantanni di ur/anistica da mettere in discussione% i puntuali articoli di&uca Mercalli e Mario 'ozzi% la previsione con largo anticipo% da parte diGiuseppe "ansoni% dellalluvione di (ulla% espansa nellalveo del -agra nel rispetto degli strumenti ur/anistici che non hanno tenuto conto di una evidente situazione di pericolo. @opo le alluvioni in 2ardegna L(3 ha mostrato un em/lematico 'ilmato relativo ad una accesissima assem/lea di amministratori pu//lici e popolazione tenutasi nel 80## in uno dei comuni oggi alluvionati dove tutti si accanivano contro il &iano Regionale di (ssetto +drogelogico che prevedeva vincoli di inedi'ica/ilit. 1emo che anche gli ultimi eventi non insegneranno nulla. "pesso si parla della necessit( di una manutenzione dei corsi dac%ua# )uali interventi sarebbero utili? &remesso che lasportazione della ghiaia nellalveo attivo 9% per dirla con Passino% ;una soluzione solo illusoria< ed 9 attualmente pratica/ile solo in rari casi per i notevoli e''etti collaterali% e che la sicurezza assoluta non si potr mai avere ma solo migliorare restituendo spazio ai 'iumi% gli interventi di manutenzione potre//ero essere questi. chiusura degli scarichi 'ognari a/usivi% veri'ica della 'unzionalit della rete 'ognaria di captazione delle acque nere% eliminazione di tutti gli usi impropri dai terreni spondali e dai terreni adiacenti di propriet pu//lica% pulizia di tutti i ri'iuti a//andonati nei letti dei 'iumi% sulle sponde e aree contigue% contenimento della vegetazione cresciuta in alveo salvaguardando quella di sponda% manutenzione dei manu'atti utili e strategici. 2are//e una moltitudine di piccoli interventi ma da noi solo i grandi cantieri e gli appalti 'araonici sono concepiti come regolatori economici. *io9% in sostanza% Piero Mandarino ci ricorda che ;chi dovre//e muovere le pedine le contano< si 9 preoccupato poco del 'iume e delle sue necessit. (//iamo gi visto gravi alluvioni interessare il quadrante sud della provincia con costipazioni che partivano proprio da strozzature (colpevoli) dei 'iumi e da scavi indiscriminati che hanno portato un disequili/rio negli alvei. videntemente la lezione non 9 servita. Cuindi% prima di tutto% scienti'icit e trasparenza nelle analisi% sincerit e dettaglio nelle pu//licazioni dei dati% idee chiare al momento degli interventi in alveo% di vera regimazione e di autentica ;messa in sicurezza<. *on questo% e per il momento ci sem/ra su''iciente% ringraziamo &iero e gli auguriamo /uon lavoro.

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