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Grillo mi fa tenerezza Credo che Beppe Grillo sia davvero uno degli ultimi credenti fideistici che sanno,

presumono, intravvedono o credono di aver scoperto il vero autentico complotto universale di cui gli altri comuni mortali non hanno purtroppo contezza, s che Grillo deve avvertirli con urgenza allarmata. Non ci penso neppure a contestare i singoli fatti o le diverse affermazioni del nostro, mi fa, come scrivevo, tenerezza, l'ingenuit di un uomo di una certa et che crede ancora nei mirabolanti poteri diabolici di chi trama nell'ombra perch ha il potere e vuole sopraffare tutti e tutto. In termini non cos differenti dai bambini che picchiano lo spigolo del tavolo dove hanno battuto la testa, colpevole di averli danneggiati, Grillo alla ricerca spasmodica del colpevole, immaginato come sostanzialmente unico, stretto in una comunit di criminali vincolata a un patto segreto per dominare il mondo. Ora, non dico affatto che non possano esserci persone, gruppi di "potere", nazioni e comunit che ambirebbero a governare e controllare il mondo intero, figuriamoci, qualunque bambino l'ha sognato e i vari super eroi questo praticano. Quel che molto pi banalmente va tenuto in considerazione che non cos facile come sembra perch esiste quella che viene chiamata complessit dove sono infiniti i fattori in gioco e (tutti i dittatori potrebbero confermarlo) non possibile controllarli se non per un tempo molto contenuto o per un numero molto piccolo di individui. La persona umana e i sistemi viventi sono di per s imprevedibili, nessuno, se non appunto per un ambito estremamente ristretto, pu garantirne il controllo effettivo, esattamente quanto ciascuno dei singoli elementi del sistema ha potenzialmente la forza di influenzare il sistema intero. Puoi organizzare un convegno fin nei minimi dettagli ma ti basta uno sciopero dei mezzi, un incidente o un forte raffreddore del personaggio principale, il salto della corrente e il tuo convegno si trasforma in tutt'altro. Ed esattamente l che deve intervenire l'intelligenza creativa della persona umana: facendo dell'incidente imprevedibile la risorsa del successo. Quando Grillo contesta ai parlamentari pentastellati di non potersi esprimere su argomenti "non previsti dal programma", quando ipotizza una multa di 250.000 per chi, candidato e poi eletto, uscisse fuori dal recinto del programma concordato all'atto della candidatura, fa tenerezza, appunto, perch dimostra, ancora, di credere di poter fermare l'acqua ipnotizzandola con gli occhi scalmanati e il grido accorato.

Ma l'acqua, la persona, il sistema, il mondo intero sono vivi perch si muovono, seguendo impulsi, desideri, bisogni, linee, alleanze e, perch no?, congiure di palazzo o di banche, s che viene a comporsi un disegno inedito di cui nessun componente pu avere il controllo totale pur essendo, questo, il desiderio pi forte di ciascun componente stesso. Il punto non che le persone, i sistemi, le banche, l'economia globale, la finanza, l'Unione Europea non possano ordire complotti o che debbano essere considerati di per s corretti e ricolmi di buone intenzioni per il solo fatto di essere in qualche termine "istituzionali". Il punto che nessuno pu avere il controllo completo ma che tutti ci affanniamo a cercare di vendere la nostra idea di convivenza, socialit, giustizia, istituzione in un gioco composito e chiacchierato di cui cogliamo il risultato solo dopo essere intervenuti. Credo anch'io che l'Italia e gli italiani siano molto conservatori e che ne vada rinnovato il pensiero e il modo di operare, penso che il punto su cui innovare debba essere il metodo, il criterio con cui stabilire regole da condividere. Credo che il tema importante di oggi sia come coniugare l'autonomia della libert di ciascuno di noi con una necessit di rappresentanza. Per il grande vecchio che controlla il mondo con le unghie adunche mi bastano i fumetti.

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